Il nostro assessore al Turismo nelle sue interviste non fa altro che legare l'agenda degli eventi allo sviluppo del turismo alle Eolie.Vorrei rammentare che ci sono grandi eventi ed eventi turistici, ma la coincidenza tra le 2 tipologie non è così scontata perché non sempre un grande evento genera turisti.
Per esempio se non stiamo parlando di "grandi eventi" ben organizzati alla fine stiamo parlando del nulla. Domando: Perché un potenziale turista dovrebbe spendere centinaia di euro per arrivare a Lipari oltre che di tempo quando può partecipare a "grandi eventi sia in Italia che all'Estero in meno tempo e con pochi denari"?
Quindi per creare un grande evento e consolidarlo ci vogliono anni non mesi e nemmeno giorni. E' indispensabile porlo in un contesto "unico" (ognuno di noi ricorda il festival delle Eolie organizzato nelle cave di pomice) che per nostra fortuna e per dono di Dio a noi non mancano.
Poi l'Assessore ci parla di sviluppo dell'immagine e del brand Eolie. Argomento invece molto importante per le Eolie.
Gli elementi di programmazione su questo argomento li trova ben definiti nel Piano di Gestione UNESCO. Basta parlare di istituzione del Parco Nazionale, delle Aree Marine Protette, della Riconversione delle aree dismesse delle cave di pomice e tanto altro.
In parallelo all'avvio di tutti questi progetti, che tendenzialmente hanno come obiettivo il ripristino di un "ambiente più isolano" e non quello snaturato di un ammasso di cemento sia sulla terra ferma e forse anche in mare, deve Lei Assessore insieme al Sindaco occuparsi dei trasporti e dei servizi collegati.
Il tempo che si impiega per arrivare in una destinazione turistica e' elemento di estremo interesse per il potenziale turista.
Ritengo comunque indispensabile procedere prima di tutto con un'analisi dei fabbisogni per sviluppare il turismo alle Eolie. Mi raccomando il fabbisogno che deve essere soddisfatto non e' quello di alcuni ma di tutti.
Ultima raccomandazione: Dobbiamo sempre lasciare vivibile il territorio per i residenti che devono trovare nel turismo fonte di guadagno per il sostentamento della propria famiglia e di crescita culturale.
Come vede c'e molto da lavorare "ma non da lontano ma sul territorio". Per comprendere i fabbisogni e trasformarli in base progettuale all'interno di un piano di programmazione turistica, bisogna aprire un dialogo con gli operatori turistici, commercianti, ristoratori, con le compagnie di navigazione, con le associazioni culturali, con le scuole (per la formazione del personale). Per fare questo ci vogliono mesi e forse anche anni.
Un prospetto di crescita nell'arco temporale di tre anni come da lei dichiarato in un contesto come quello attuale mi sembra pura utopia.
Meglio un passo alla volta ed una crescita del 10% all'anno fino alla data di entrata a regime del nuovo (vero) piano di sviluppo delle Eolie.
Angelo Sidoti
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domenica 5 maggio 2013
Judo: Tre primi posti ad Alcamo
COMUNICATO
Tre primi posti su 4 atleti dello Sportivo Club Judo Lipari alla gara disputata ad Alcamo. Una gara quasi perfetta per Andrea De Salvo (Classe Ragazzi kg 40) che ha vinto 4 incontri su 4 piazzandosi sul gradino più alto del podio; un incontro per Arianna Pongolini nella Classe Esordienti B (kg 44) vinto per Ippon; Francesca Russo (Classe Cadette kg + 70) ha vinto con un'avversaria da lei sempre temuta con un bell'incontro che ha sbloccato le sue paure.
Ugo Olivieri (Classe Ragazzi kg 36) non era in forma , ha perso al primo incontro finendo così la sua gara.
Adalgisa Ferlazzo
Tre primi posti su 4 atleti dello Sportivo Club Judo Lipari alla gara disputata ad Alcamo. Una gara quasi perfetta per Andrea De Salvo (Classe Ragazzi kg 40) che ha vinto 4 incontri su 4 piazzandosi sul gradino più alto del podio; un incontro per Arianna Pongolini nella Classe Esordienti B (kg 44) vinto per Ippon; Francesca Russo (Classe Cadette kg + 70) ha vinto con un'avversaria da lei sempre temuta con un bell'incontro che ha sbloccato le sue paure.
Ugo Olivieri (Classe Ragazzi kg 36) non era in forma , ha perso al primo incontro finendo così la sua gara.
Adalgisa Ferlazzo
Pavone sul seminario "La legislazione scolastica nella nuova normativa recente”
Carissimo Direttore, con la presente, desidera ringraziare tutto il personale docente, ATA e tutta la dirigenza, per aver contribuito all’ottima riuscita del seminario organizzato dal sindacato Anief presso L’I.C. Lipari n. 2 dal tema “ La legislazione scolastica nella nuova normativa recente”.
E’ stata una mattinata interessante e ricca d’informazioni che i partecipanti hanno seguito con grande e partecipata attenzione.
Il presidente dell’Anief prof. Marcello Pacifico, relatore del corso, ha risposto con grande competenza a tutte le domande poste dai presenti. La modulistica inerente a ciò che stato discusso è in mio possesso. Tutti colori che sono interessati ai temi trattati, possono rivolgersi al sottoscritto, chiamandomi al n. 320/8024055.
Cordiali saluti.
Bartolo Pavone
E’ stata una mattinata interessante e ricca d’informazioni che i partecipanti hanno seguito con grande e partecipata attenzione.
Il presidente dell’Anief prof. Marcello Pacifico, relatore del corso, ha risposto con grande competenza a tutte le domande poste dai presenti. La modulistica inerente a ciò che stato discusso è in mio possesso. Tutti colori che sono interessati ai temi trattati, possono rivolgersi al sottoscritto, chiamandomi al n. 320/8024055.
Cordiali saluti.
Bartolo Pavone
Italia, quarto posto Ue per specie a rischio. Tra queste la lucertola delle Eolie
Bruxelles - Dalla lucertola delle Eolie alla lepre italica, fino al carpione del Garda e all’anguilla europea, passando per la pianta acquatica “Sisymbrella dentate”. Sono oltre 200 le specie minacciate di estinzione a livello europeo, che abitano in Italia. Dopo Spagna, Portogallo e Grecia, è il Belpaese a custodire un tesoro di biodiversità che rischia di scomparire per sempre dal vecchio Continente. A lanciare l’allarme è l’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), che ha passato in rassegna la presenza nei 27 Stati membri delle specie in pericolo segnalate nella sua “Lista rossa”. Il risultato è che il maggior numero di animali e piante minacciati si trova nell’area critica del Mediterraneo.
«La sopravvivenza di diverse specie è a rischio - afferma Antonio Troya, direttore del centro Iucn per la cooperazione mediterranea - nel momento in cui i loro habitat subiscono gli impatti negativi delle attività dell’uomo. Questa è una sfida importante che i politici europei devono affrontare». Il rapporto dell’Iucn non usa mezzi termini: se l’Italia vuole salvare il suo patrimonio natura deve darsi da fare. «In quanto Stato membro l’Italia si è impegnata a fermare la perdita di biodiversità entro il 2020, ma è necessaria un’azione urgente per centrare questo target» riferisce l’Iucn, che chiede al Belpaese «investimenti considerevoli nella conservazione», a lungo termine. Secondo i dati dell’Iucn, l’Italia ospita circa 67.500 specie di piante e animali, che rappresentano circa il 43% di quelle descritte in Europa, più o meno il 4% di quelle del Pianeta. Il 35% delle specie a rischio della famigerata “Lista rossa” europea dell’Iucn si trova in Italia, in alcuni casi, come quello di libellule, farfalle e coleotteri saproxilici, con percentuali molto elevate, intorno al 60%.
In un bilancio complessivo, il 10% delle specie a rischio a livello europeo in Italia risulta minacciata, un altro 10% ci è vicino, mentre due specie (Heleobia spinell e Prolagus sardus) si sono già estinte.
Il principale pericolo per la sopravvivenza per tante piante e animali è la perdita, frammentazione e degrado dell’habitat, che per le specie di acqua dolce include ad esempio le modifiche dei corsi d’acqua. Poi c’è l’agricoltura, l’urbanizzazione, il turismo, l’inquinamento e l’introduzione di specie “straniere”. «La conservazione funziona» spiega Simon Stuart dell’Iucn, facendo l’esempio del recupero della lince iberica in Spagna «passata dai 94 individui del 2002 ai 312 nel 2011». «L’Ue e gli Stati membri - conclude Stuart - hanno bisogno di continuare ad agire per proteggere l’inestimabile patrimonio naturale dell’Europa e l’Iucn è pronta a fornire la base scientifica e il sostegno necessari per aumentare questi sforzi».
Orto si è dimesso da consigliere comunale
L'avvocato Gaetano Orto, recentemente nominato dal sindaco Marco Giorgianni assessore, si è dimesso da consigliere comunale. Dovrebbe, tra l'altro, ricoprire il ruolo di vice-sindaco. Sarà surrogato in consiglio da Claudio Sgroi (primo dei non eletti nel PD)
Il mio punto di vista sulla “destagionalizzazione”. (di Pietro Lo Cascio)
Ho ascoltato con
molto interesse una intervista dell’assessore Cuccia, che ovviamente ha
affrontato un vasto numero di argomenti, alcuni dei quali per la prima volta
nominati da un nostro amministratore (fatto, quanto meno, foriero di speranze).
Tra questi, provo una decisa affezione verso quello della
“destagionalizzazione”; come molti di noi, la sento evocare fin dalla tenera
infanzia, al punto di chiedermi talvolta se possa essere davvero realizzabile o
se si tratti solo di un mito, di una chimera, di un presupposto teorico – tipo
il bosone di Higgs – la cui dimostrazione è costosissima o estremamente
difficoltosa.
Come quasi tutte le
cose, un costo certamente ce l’ha. Non parlo di trasporti, non tanto per la
loro indiscutibile importanza quanto per il fatto che in buona parte non
dipendono dalle possibilità locali. Preferisco invece esprimere alcune
considerazioni proprio su queste ultime. Decenni di analisi del fenomeno
“turismo”, iniziate con gli studi pionieristici del professore Cavallaro e
proseguite fino ai nostri giorni, ci pongono nella felice condizione di
conoscere le caratteristiche medie del turista “destagionalizzante” e le
ragioni del suo soggiorno nell’arcipelago: il territorio. Ovvero, la sua
bellezza intrinseca, il fatto di essere tante isole simili e contemporaneamente
diverse tra loro, che ospitano vulcani attivi e altri ormai spenti, e dunque paesaggi
straordinari, inusuali, ricchi di spazi dove la natura – nonostante qualche
aggressione – regna ancora sovrana. Se vi pare poco. Certo, potremmo dotarci
anche di campi da golf, ma l’acqua costa, i prati inaridiscono e, ad oggi, non
ne abbiamo. Chi ci visita fuori dal periodo estivo dominato dall’offerta “sole
& mare”, dunque, cerca le banalità appena menzionate. Cose semplici, ma non
alla portata di tutti.
Qui infatti
cominciano i problemi. Tranne qualche eccezione, in questo momento le strutture
ricettive aperte ospitano gruppi o “individuali” che ogni giorno partono per
mete spesso a noi ignote (non ci si può andare in auto), lungo sentieri impervi
alla ricerca del paesaggio originale, delle emozioni che ne derivano. Ne ho
diretta esperienza per ragioni professionali, e nella sede dell’associazione
dove lavoro quotidianamente entrano decine di visitatori in cerca di informazioni,
di suggerimenti, di un semplice consiglio; li diamo volentieri, comprendendo
quanto siano preziosi in un territorio dove più del 50% dei percorsi è privo di
indicazioni, e dove il 70% degli stessi è – ormai da anni, sistematicamente –
impraticabile. Aggiungo che negli ultimi dieci anni ho visto abbandonare le
Eolie da solidi tour operator del settore (VBT, Chamina, ecc.) per la
paradossale ragione che i percorsi non sono percorribili. Non è questa la sola causa
della crisi del turismo, ma è indubbio che vi abbia contribuito: ciascun TO portava
10-20 gruppi all’anno che soggiornavano nell’arcipelago da 3 a 7 giorni, e che
oggi non si vedono più. Inoltre gli operatori comunicano tra loro, e il danno
di immagine è cresciuto in maniera esponenziale.
Cosa fare per sanare
questa situazione? Innanzitutto è bene ricordare come quelli definiti
“percorsi”, in realtà, siano soprattutto strade comunali. Se oggi fossimo un
parco nazionale, potremmo bussare alla porta dell’ente pretendendo il loro
recupero e la loro manutenzione. Non lo siamo, e il Comune torna
necessariamente protagonista. Se è vero che la nuova amministrazione, alcuni
mesi fa, ha candidato al finanziamento un progetto realizzato insieme all’Azienda
Foreste per il recupero della sentieristica, è vero tuttavia che l’importo
(circa mezzo milione di euro) permetterebbe di “mettere mano” in maniera
episodica a tre o quattro sentieri, e dunque da solo non risolve il problema.
Ritengo che, non
esaustive ma almeno alla nostra portata, ci siano due soluzioni affrontabili
sul piano locale. Il primo è pressare l’Azienda Foreste affinché assolva gli
impegni che le competono come ente gestore delle riserve orientate di
Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi: ossia, garantirne la piena
accessibilità e la costante manutenzione delle rispettive reti sentieristiche.
Per ciascuna riserva, infatti, l’Azienda riceve fondi dalla Regione che, seppur
modesti, possono coprire il costo di periodici interventi; del resto, l’Azienda
non ha altre spese sul territorio, dato che non dispone nemmeno degli uffici
delle riserve. Altrimenti rinunci, e ci cercheremo un altro ente gestore che lo
sia di fatto, non solo nominalmente. Il secondo è che il Comune preveda – già a partire dal prossimo bilancio – un
cospicuo capitolo destinato al recupero di un certo numero di sentieri per anno
e alla loro manutenzione. Le risorse devono essere trovate e ci sono: i
proventi della nuova tassa di sbarco. Per troppo tempo abbiamo subito la
pacchiana “emergenza turistica” (e l’altra, non meno pacchiana, “emergenza
vulcani”); ma dei proventi dei relativi ticket, che hanno alimentato le cose
più disparate e fantasiose, l’unica ricaduta positiva sul settore è stata la manutenzione
dei soli sentieri di accesso ai crateri di Stromboli e Vulcano. Adesso che abbiamo
la decenza di chiamare una cosa con il suo nome, ovvero la “tassa di sbarco”,
supportiamola con ragioni sostenibili; per esempio, consapevoli e informati che
una parte sia annualmente destinata al recupero dei sentieri di Lipari e di
Vulcano, i visitatori potrebbero persino pagarla volentieri. L’importanza
dell’intervento non è affatto inferiore ad altre esigenze, come implementare i
servizi o garantire eventi e spettacoli adeguati alla nostra realtà. Ma bisogna
avere il coraggio di condividerne la necessità e l’urgenza. Inoltre, la recente
approvazione del Piano di Gestione dei Siti Natura 2000 delle Eolie da parte
della Regione ci consente di attivare progetti finalizzati alla loro fruizione
e valorizzazione e di ottenerne, almeno in parte, il finanziamento.
Dopo avere ascoltato
l’intervista dell’assessore Cuccia e intuendo come egli – da tecnico –
comprenda il problema molto più a fondo di quanto io sappia fare, vorrei un
impegno preciso e credibile da parte dell’amministrazione cui partecipa. Un
impegno, ripeto, concretizzato già nel prossimo bilancio e organico a quella
più ampia programmazione che egli richiama e che, purtroppo, è mancata per
troppo tempo al nostro comune. Solo con la reale accessibilità di “quel”
territorio che intendiamo rilanciare, sia come nostra principale ed essenziale
risorsa, sia come caratteristica distintiva rispetto ad altre destinazioni,
potremo essere credibili nel mercato turistico e recuperare il tempo e le
occasioni perdute.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
de “La Sinistra”
Per l'ex villetta di Saltalamacchia a Lipari. Sei indagati
Una villetta costruita su un'area demaniale di pertinenza del cimitero di Lipari e mai acquisita al patrimonio comunale- come si legge oggi sulla Gazzetta del Sud a firma di Leonardo Orlando- è diventata causa di guai giudiziari per un dirigente comunale e per i tre comandanti dei vigili urbani che negli ultimi 5 anni si sono succeduti ai vertici del corpo.
Il sostituto procuratore Francesco Massara, che ha rispolverato l'inchiesta, ha fatto notificare sei informazioni di garanzia, con contestuale avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 6 indagati, tra cui anche un funzionario della Polizia di Stato. A 5 dei 6 indagati si contesta il reato di abuso d'ufficio in concorso.
Nella conclusione delle indagini coordinata dal dal sostituto Francesco Massara, altra accusa viene mossa al funzionario della polizia e ad un artigiano locale che sono invece indagati poiché, nell’immobile, in concorso tra loro eseguivano, il primo quale committente il secondo quale esecutore materiale essendo titolare di impresa edile, “lavori di manutenzione ordinaria consistenti in stonacatura ed intonacatura esterna delle facciate dell’edificio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza ai beni architettonici competente”.
Gli indagati sono difesi dagli avv. Saro Venuto e d'ufficio dall'avv. Nino Todaro
Il sostituto procuratore Francesco Massara, che ha rispolverato l'inchiesta, ha fatto notificare sei informazioni di garanzia, con contestuale avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 6 indagati, tra cui anche un funzionario della Polizia di Stato. A 5 dei 6 indagati si contesta il reato di abuso d'ufficio in concorso.
Nella conclusione delle indagini coordinata dal dal sostituto Francesco Massara, altra accusa viene mossa al funzionario della polizia e ad un artigiano locale che sono invece indagati poiché, nell’immobile, in concorso tra loro eseguivano, il primo quale committente il secondo quale esecutore materiale essendo titolare di impresa edile, “lavori di manutenzione ordinaria consistenti in stonacatura ed intonacatura esterna delle facciate dell’edificio in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza ai beni architettonici competente”.
Gli indagati sono difesi dagli avv. Saro Venuto e d'ufficio dall'avv. Nino Todaro
sabato 4 maggio 2013
ADRANO: SEGNALETICA TURISTICA IN TRE LINGUE: UNA È IL SICILIANO
Segnaletiche turistiche dei monumenti in inglese, italiano e siciliano. Succede ad Adrano, nel catanese, dove il Comune ha deciso di segnalare i propri monumenti anche in lingua madre. La segnaletica turistica è stata finanziata con 80mila euro provenienti da fondi europei.
Da ieri Palazzo Bianchi con le nuove indicazioni è diventato anche “Bianchi Palace” ma anche “Palazzo di li Janchi”altro cartello indica “La chiesa di San Petru”, la chiesa di Santa Maria del Rosario che, ovviamente, diventa “Chiesa di Beddamatri di lu Rusariu”, la fontana dell’Immacolata “Funtana di la Mmaculata”, il teatro Bellini“Tiàtru Bellini”.
Milazzo: 4 persone, tra cui due donne, arrestate dai carabinieri dopo un tentativo di furto in abitazione.
COMUNICATO STAMPA
Nella
tarda mattinata i oggi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, impegnati
nell’attività di prevenzione e repressione dei reati di tipo predatorio, hanno arrestato 4 persone
poiché ritenute responsabili, in concorso, di tentato furto aggravato.
In
particolare, questa mattina, i militari componenti l’equipaggio di una gazzella dell’Aliquota Radiomobile del NORM della
Compagnia di Milazzo mentre effettuavano un servizio di controllo del
territorio, nel transitare nei pressi di alcune abitazioni di edilizia popolare,
hanno notato degli strani movimenti nei pressi di un’abitazione da parte di
alcuni individui.
Insospettiti
dall’atteggiamento guardingo dei prevenuti, i Carabinieri hanno deciso di
effettuare un controllo procedendo all’identificazione di IRATO Francesco, nato a Milazzo (ME), cl. 1985, SALMERI Rosa, nata a Milazzo (ME), cl. 1994,
IANNELLO Santina, nata a
Barcellona Pozzo di Gotto (ME), cl. 1989, e di FOTI Andrea, nato a Milazzo (ME), cl. 1987.
Nella
circostanza, all’esito degli accertamenti effettuati presso l’abitazione dove i
quattro individui erano stati notati dai Carabinieri, è emerso che i prevenuti,
dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazione popolare, al momento
disabitata, ma regolarmente assegnata, stavano tentando di asportarne vari
preziosi, nonché suppellettili e vari mobili.
Al
termine degli accertamenti, essendo emerse a carico dei citati IRATO Francesco, SALMERI Rosa, IANNELLO
Santina, e di FOTI Andrea, elementi
di responsabilità penale in relazione al reato di tentato furto aggravato, gli stessi sono stati accompagnati in
Caserma.
Al
termine delle formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso
la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, prontamente informato
dai Carabinieri circa le attività svolte, i quattro prevenuti sono stati
condotti preso le rispettive abitazioni per ivi permanere in regime degli
arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
Sugnu precariu! di Giovanni Giardina
Ammatuli ca t’addanni e ti lamienti,
unni va, va,‘un si capu’ cchiù nenti,
oggi su tutta genti prevenùta,
a vogghia chi jetti u sangu, nuddu t’ascùta.
Finieru
i tiempi quannu Betta filàva,
t’annu c’era fami e si travagghiàva,
sulu ca
schina,i vrazza e i caddi e mani
purtavi a casa un ticchiscieddu i pani.
Prima di tuttu c’era professioni
e poi tanta tanta educazioni,
bastàva sulu ca rapìvi
a vucca
ca subbitu
eri sirvutu,‘nta na botta !
Eppuru oggi aviti un saccu di strumenti
o ‘un’i sapìti usàri ,o ‘un capìti nenti,
a
matina, ancora prima d’accuminzàri
Botta di sangu! Vi sientu runguliàri !!
Pigghiamu
per esempiu l’ impiegàtu,
ca si presenta cumu un vummicàtu,
stasci
assitttàtu e ’un si smovi u culu,
ca
mi vinissi n’impitu di sbattillu o muru .
Ohhh! Ora basta !....ora mi siddiaiu
!
Si ora u na finisci… …mi
nni vaiu !
Tu ti lamienti e vua i raggiuni tua,
e invesci, ognunu
sapi…i caddi sua .
Oggi ‘un
si tratta cchiù di educazioni:
e mancu di strumenti o professioni,
si iò mi truovu cca , sugnu pi sbagghiu,
pirchì ‘nta stu paisi, ‘un c’è travagghiu .
Finù u concorsu, finù u puostu
fissu ,
iò appartiegnu a dda categoria di fissa,
ormai ‘un’ ci
nn’è cchiù sistemazioni,
e a fini,’un
pigghiu cchiù mancu a pinsioni !
Forsi tu, ancòra ‘un l’ha capùtu,
Sugnu precariu e sugnu
rassignàtu.
Sicunnu ti…. iò c’avissi a
fari ?
A quarant’anni, puozzu cchiù spiràri ?
Fazzu cumu fannu tutti ’nta stu paisi…
aspiettu u stipendiu,
quannu arriva u misi !
Muscara': "Per le sabbie nere il sindaco mi ha informato di essere al lavoro"
Riceviamo da Giuseppe Muscarà del gruppo fb "Salviamo le spiagge nere di Vulcano" e pubblichiamo:
Il gentilissimo sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, in data odierna da me contattato, mi ha informato in merito al problema Spiagge Nere di Vulcano. L’Amministrazione Comunale sta facendo tutti gli sforzi necessari per affrontare la stagione Turistica al meglio. A breve inizieranno i lavori di “pettinamento” di tutto l’arenile con interventi di ripascimento nelle parti che stanno soffrendo l’erosione del mare.Nella stessa telefonata intercorsa, mi ha comunicato che si terrà un evento Sportivo Internazionale, nell’ultima settimana di Giugno, di “Beach Volley” che sarà seguita anche da uno dei canali Sky e questa è sicuramente una bellissima notizia per Vulcano.
Lo stesso mi ha rassicurato che per i lavori di messa in sicurezza per la spiaggia andranno avanti con il progetto che allora nel 2002 si “arenò” alla Provincia Regionale di Messina, e alla Regione Sicilia.Lo stesso progetto dovrà essere ripreso e rielaborato, ci stanno già lavorando con l’Ing. Pelle che allora lo progettò, sperando che questa volta l’Assessorato al Territorio & Ambiente della Regione Sicilia lo prenda in carico e lo porti avanti definitivamente con il finanziamento opportuno.
I tempi, è normale che non saranno brevi, ma Vi posso assicurare che l’amministrazione Comunale ed il Sindaco di Lipari hanno in agenda al primo posto per la problematica la massima attenzione. Lunedì' mattina telefonerò personalmente all'assessore Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente) a Palermo al numero che mi ha comunicato l'Assessore al Turismo Stancheris per altre informazioni in merito e mettendo anche noi pressioni allo stesso.
Grazie saluti a tutti.
Giuseppe Muscarà
Il gentilissimo sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, in data odierna da me contattato, mi ha informato in merito al problema Spiagge Nere di Vulcano. L’Amministrazione Comunale sta facendo tutti gli sforzi necessari per affrontare la stagione Turistica al meglio. A breve inizieranno i lavori di “pettinamento” di tutto l’arenile con interventi di ripascimento nelle parti che stanno soffrendo l’erosione del mare.Nella stessa telefonata intercorsa, mi ha comunicato che si terrà un evento Sportivo Internazionale, nell’ultima settimana di Giugno, di “Beach Volley” che sarà seguita anche da uno dei canali Sky e questa è sicuramente una bellissima notizia per Vulcano.
Lo stesso mi ha rassicurato che per i lavori di messa in sicurezza per la spiaggia andranno avanti con il progetto che allora nel 2002 si “arenò” alla Provincia Regionale di Messina, e alla Regione Sicilia.Lo stesso progetto dovrà essere ripreso e rielaborato, ci stanno già lavorando con l’Ing. Pelle che allora lo progettò, sperando che questa volta l’Assessorato al Territorio & Ambiente della Regione Sicilia lo prenda in carico e lo porti avanti definitivamente con il finanziamento opportuno.
I tempi, è normale che non saranno brevi, ma Vi posso assicurare che l’amministrazione Comunale ed il Sindaco di Lipari hanno in agenda al primo posto per la problematica la massima attenzione. Lunedì' mattina telefonerò personalmente all'assessore Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente) a Palermo al numero che mi ha comunicato l'Assessore al Turismo Stancheris per altre informazioni in merito e mettendo anche noi pressioni allo stesso.
Grazie saluti a tutti.
Giuseppe Muscarà
Genovese (PD) messo in minoranza durante la riunione direzione provinciale
Francantonio Genovese, deputato nazionale del Partito Democratico e leader dei democratici messinesi, è stato messo in minoranza durante la riunione della Direzione provinciale dei democratici, svoltasi questa mattina al Cristo Re, a Messina. Una direzione dura, dove non sono mancati momenti di tensione con toni molto accesi.
Nei giorni scorsi, l’area Renzi ha contestato duramente le scelte politiche, legate alla composizione delle liste, soprattutto sui presidenti di quartiere, e sull’inserimento dei tanti ex pidiellini nella lista “Felice per Messina”, una lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Felice Calabrò. I renziani non sono stati i soli a schierarsi contro il leader dei democratici della città dello Stretto. La presidente Angela Bottari, l’ex segretario cittadino Giuseppe Grioli, bersaniano, Pippo Molonia, componente dell’Assemblea Nazionale del Pd, hanno contestato duramente il metodo Genovese.
“Genovese era imbambolato – attacca Alessandro Russo, esponente renziano e presidente uscente del V quartiere, a BlogSicilia – Non si aspetteva tutti questi attacchi. E’ stato messo in minoranza. Tutti hanno convenuto che bisogna dare spazio al principio secondo cui i presidenti di quartiere uscenti del Pd debbano essere riconfermati perchè bisogna dare un segnale di apertura a figure che sono riconoscibili sul territorio”.
La Direzione ha votato all’unanimità come coordinatore della campagna elettorale, l’ex presidente del comitato delle primarie, Patrizio Marino, il quale sarà affiancato da un comitato che deve costituirsi entro lunedì. “Il comitato – spiega Russo – avrà il compito di riconfermare i presidenti di quartiere uscenti del Pd e deve rimettere mano al metodo con cui sono state composte le liste per il consiglio comunale. Non è possibile che ci sia una lista piena zeppa di ex pidiellini”.
Genovese ha provato a sostenere la necessità di fare un passo indietro per tenere unita la coalizione. “Passo indietro? Unire la colizione e il Pd è spaccato. Qual è il senso? – attacca l’esponente renziano. Insomma è sul metodo che i “ribelli” del Pd contestano Genovese. “Tutto deciso dal duo Genovese-D’Alia – attacca Russo – e questo è inaccettabile, bisogna rimettere mano immediatamente alle liste. Oggi Genovese ha preso una brutta botta”.
Nei giorni scorsi, l’area Renzi ha contestato duramente le scelte politiche, legate alla composizione delle liste, soprattutto sui presidenti di quartiere, e sull’inserimento dei tanti ex pidiellini nella lista “Felice per Messina”, una lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Felice Calabrò. I renziani non sono stati i soli a schierarsi contro il leader dei democratici della città dello Stretto. La presidente Angela Bottari, l’ex segretario cittadino Giuseppe Grioli, bersaniano, Pippo Molonia, componente dell’Assemblea Nazionale del Pd, hanno contestato duramente il metodo Genovese.
“Genovese era imbambolato – attacca Alessandro Russo, esponente renziano e presidente uscente del V quartiere, a BlogSicilia – Non si aspetteva tutti questi attacchi. E’ stato messo in minoranza. Tutti hanno convenuto che bisogna dare spazio al principio secondo cui i presidenti di quartiere uscenti del Pd debbano essere riconfermati perchè bisogna dare un segnale di apertura a figure che sono riconoscibili sul territorio”.
La Direzione ha votato all’unanimità come coordinatore della campagna elettorale, l’ex presidente del comitato delle primarie, Patrizio Marino, il quale sarà affiancato da un comitato che deve costituirsi entro lunedì. “Il comitato – spiega Russo – avrà il compito di riconfermare i presidenti di quartiere uscenti del Pd e deve rimettere mano al metodo con cui sono state composte le liste per il consiglio comunale. Non è possibile che ci sia una lista piena zeppa di ex pidiellini”.
Genovese ha provato a sostenere la necessità di fare un passo indietro per tenere unita la coalizione. “Passo indietro? Unire la colizione e il Pd è spaccato. Qual è il senso? – attacca l’esponente renziano. Insomma è sul metodo che i “ribelli” del Pd contestano Genovese. “Tutto deciso dal duo Genovese-D’Alia – attacca Russo – e questo è inaccettabile, bisogna rimettere mano immediatamente alle liste. Oggi Genovese ha preso una brutta botta”.
AGENDA D’ALIA: COMUNI DA ACCORPARE, PROVINCE DA “DIMAGRIRE”. SECONDO IL RAPPORTO UIL RISPARMI PER OLTRE 4 MILIARDI
Se si accorpassero gli oltre 7.400 Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, il risparmio ammonterebbe a circa 3,2 miliardi di euro. Se le Province si limitassero a spendere risorse esclusivamente per i propri compiti attribuiti dalla Legge, il risparmio sarebbe di1,2 miliardi di euro annui. Senza entrare nel merito della “spending review”, quindi al di fuori della revisione circoscrizionale contenuta nel decreto.
Sono solo alcune delle osservazioni contenute nel secondo rapporto Uil sui costi della politica presentato in luglio dello scorso anno e rimasto, in larga parte, inascoltato. Toccherà al neo ministro della Pubblica amministrazione, il messinese Gianpiero D’Alia, mettere mano alla complessa materia.
L’analisi del sindacato è molto precisa: gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli) costano 3,3 miliardi di euro (108 euro medi per contribuente).
Nel 2012 il solo costo stimato per il funzionamento dei Consigli e Giunte Regionali è di circa 1,1 miliardi di euro, in diminuzione dell‟1,6% rispetto al 2011. Per le Province il costo per il funzionamento dei rispettivi Consigli e Giunte ammonta a 434 milioni di euro (meno 1,1% rispetto all‟anno precedente).
I Comuni, comprese le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni, nel 2011 (vale lo stesso discorso delle Province) sono costati di oltre 1,7 miliardi di euro (in aumento dello 0,7%) per il funzionamento delle Giunte e Consigli.
La Uil quantifica in almeno 7,1 miliardi di euro, approntando una riforma per ammodernare e rendere più efficiente il nostro sistema istituzionale.
L’Unione Province Italiane, tra l’altro, ha riconosciuto che si possono diminuire le spese senza provocare terremoti. Infatti, segnala l’Uil, è iniziata una cura dimagrante che ha portato il livello della loro spesa dai 14,1 miliardi di euro del 2008 agli 11,6 miliardi di euro del 2011.
L’analisi del sindacato è molto precisa: gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli) costano 3,3 miliardi di euro (108 euro medi per contribuente).
Nel 2012 il solo costo stimato per il funzionamento dei Consigli e Giunte Regionali è di circa 1,1 miliardi di euro, in diminuzione dell‟1,6% rispetto al 2011. Per le Province il costo per il funzionamento dei rispettivi Consigli e Giunte ammonta a 434 milioni di euro (meno 1,1% rispetto all‟anno precedente).
I Comuni, comprese le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni, nel 2011 (vale lo stesso discorso delle Province) sono costati di oltre 1,7 miliardi di euro (in aumento dello 0,7%) per il funzionamento delle Giunte e Consigli.
La Uil quantifica in almeno 7,1 miliardi di euro, approntando una riforma per ammodernare e rendere più efficiente il nostro sistema istituzionale.
L’Unione Province Italiane, tra l’altro, ha riconosciuto che si possono diminuire le spese senza provocare terremoti. Infatti, segnala l’Uil, è iniziata una cura dimagrante che ha portato il livello della loro spesa dai 14,1 miliardi di euro del 2008 agli 11,6 miliardi di euro del 2011.
Movimento 5stelle Lipari: Ecco la convenzione ministeriale sull'affidamento dei trasporti alla CDI.
Rispondiamo alla richiesta del consigliere comunale Gesuele Fonti espressa durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale che aveva per oggetto i trasporti marittimi.
Egli infatti, resosi conto, chiacchierando con noi, del fatto che eravamo in possesso della convenzione ministeriale relativa all'affidamento dei trasporti marittimi alla CDI, e posto che evidentemente la stessa non era ancora nella piena disponibilità dell'ente e dunque dei consiglieri, ci ha chiesto, durante un suo intervento in consiglio comunale, di poterla avere.
Il Movimento 5 Stelle Lipari, ritenendo che la lettura e lo studio della suddetta convenzione da parte degli amministratori sia fondamentale per poter produrre osservazioni e proposte pertinenti, e allo stesso tempo che sia un diritto di ogni cittadino che usufruisce dei servizi di trasporto marittimo poterla visionare, ha deciso di mettere a disposizione di tutti questa “famosa” convenzione ( stupisce infatti la difficoltà che si incontra per averla nonostante si tratti di un atto pubblico ) .
Ci teniamo a ringraziare il nostro portavoce alla Camera Alessio Villarosa, che in sole 24 ore dalla nostra richiesta ci ha inviato via e-mail i documenti.
Da qualche mese ci stiamo dedicando allo studio della convenzione e degli altri contratti in essere relativi ai trasporti marittimi, organizzando i nostri spunti e le nostre considerazioni in una relazione che periodicamente aggiorniamo, che abbiamo inviato ai nostri portavoce all’ARS, e che desideriamo rendere disponibile, unitamente alla convenzione, di modo che ognuno possa eventualmente contribuire facendoci pervenire i propri suggerimenti, ma anche perchè riteniamo che i nostri amministratori troveranno forse in essa alcune delle risposte alle domande che hanno posto nel documento sottoscritto dal Consiglio Comunale.
Merita un’attenta lettura secondo noi l’”allegato E” ( parte integrante della convenzione ), vale a dire la “Carta dei Servizi”, che si occupa degli standard qualitativi del servizio e dei diritti/doveri degli utenti finali.
Di seguito trovate il link per il download diretto dei documenti di cui sopra, ricordiamo che chi volesse aiutarci, segnalarci errori o proporre soluzioni, può farlo contattandoci a questo indirizzo email : lipari5stelle@gmail.com
Saluti in MoVimento
Judo. Eoliani ad Alcamo
Sono in partenza per Alcamo i giovanissimi atleti dello Sporting Club judo Lipari (Classe Ragazzi) che parteciperanno alla seconda gara del "Criterium giovanissimi", gara a circuito dedicata ai preagonisti.
Parteciperanno alla gara: Andrea De Salvo (kg 40) e Ugo Olivieri (kg 36). Purtroppo Enya Livoti, che avrebbe voluto partecipare, è in preparazione per la Prima Comunione e ha dovuto rinunciare con molto dispiacere a questa gara anche se ha già buon punteggio.
Domani mattina saranno sul tatami gli agonisti che parteciperanno al quarto Torneo di judo " Città di Alcamo ". Gli atleti partecipanti sono Francesca Russo (kg +70) e Arianna Pongolini (kg 44)
Parteciperanno alla gara: Andrea De Salvo (kg 40) e Ugo Olivieri (kg 36). Purtroppo Enya Livoti, che avrebbe voluto partecipare, è in preparazione per la Prima Comunione e ha dovuto rinunciare con molto dispiacere a questa gara anche se ha già buon punteggio.
Domani mattina saranno sul tatami gli agonisti che parteciperanno al quarto Torneo di judo " Città di Alcamo ". Gli atleti partecipanti sono Francesca Russo (kg +70) e Arianna Pongolini (kg 44)
Il quadaro nella chiesa di Lami. I ringraziamenti del parroco
Nave del CNR monitorerà ambiente marino nelle Eolie
Il Circomare Lipari rende noto, emettendo apposita ordinanza, che dal 6 al 15 maggio la nave oceanografica "Dalla Porta" per conto del CNR effettuerà alle Eolie una campagna denominata "Mare 2013" , finalizzata al monitoraggio dell'ambiente marino attraverso specifici biomarker biologici e istologici.Con ordinanza n° 28/2013 il comandante del Circomare Lipari, Cosimo Bonaccorso ha, tra l'altro. disposto che, durante i giorni della campagna, le navi e i natanti di qualsiasi tipo dovranno mantenersi ad una distanza di sicurezza non inferiore alle 0,2 miglia dalla nave " Dalla Porta" , ed in ogni caso evitare di intralciarne la rotta.
1° Maggio 2013 alle Eolie. Tra navi da Crociera e Quadaro. Foto Sarpi, Centorrino, Corda, Di Losa, Iacullo
Cliccando sul link sottostante potrete visionare l'album relativo al 1° maggio 2013 alle Eolie.
Le foto sono di: Foto Sarpi, Centorrino, Corda, Di Losa, Iacullo
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10201142027894492.1073741835.1283460370&type=3
Le foto sono di: Foto Sarpi, Centorrino, Corda, Di Losa, Iacullo
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10201142027894492.1073741835.1283460370&type=3
LETTA AL COMPLETO, 7 SICILIANI NELLA SQUADRA DI GOVERNO
La Sicilia è adeguatamente rappresentata nel nuovo governo Letta? Con la nomina di quattro sottosegretari – Vicari, Beretta, Miccichè e Castiglione – ammontano a sette i membri siciliani del governo, giacché il Gabinetto annovera tre ministri isolani (Alfano, D’Alia e Trigilia). Non è un record, in passato è andata meglio nei governi Berlusconi, ma il feeling fra Roma e Palermo è stato sempre molto modesto. Quindi non è una questioone di numeri, ma di qualità delle scelte di governo e di efficacia della rappresentanza governativa. Angelino Alfano, agli Interni, ricopre anche la carica di vice Presidente del Consiglio, un ruolo che potrebbe regalargli una gestione più attenta che in passato della questione meridionale.
L’assenza della Lega Nord potrebbe favorire un approccio più attento, sulla carta. Il Viminale, tuttavia, opera in un settore-chiave per l’Isola, la sicurezza, quindi la lotta al crimine (organizzato e non), che è stato una delle palle al piede per lo sviluppo dell’Isola.
A Gianpiero D’Alia è stata affidata la pubblica amministrazione, un settore che consente al ministro di valorizzare la primogenitura isolana nell’abolizione delle province.
Se il Pdl e l’Udc (Scelta civica) hanno piazzato un ministro ciascuno, il Pd siciliano può contare sul sociologo Trigilia, che politicamente non è siciliano, e sul sottosegretario Beretta, catanese, figlio dell’ex vice sindaco nella giunta Bianco degli anni Novanta.
I democratici isolani vivono, ormai da lungo tempo, una stagione difficile. I risultati elettorali non sono esasltanti, il ruolo in campo nazionale assai modesto, le rivalità accese e, talvolta, laceranti. Una crisi dentro la crisi del partito.
venerdì 3 maggio 2013
BANDO CONCORSO FOTOGRAFICO 2013: Fotografa le Eolie- Il privilegio di vivere in un ambiente naturale tanto importante
Regolamento di partecipazione
·
Fotografa le Eolie.
Il privilegio di vivere in un ambiente naturale tanto importante è un
concorso di fotografia a tematica sociale promosso dal Centro Studi e Ricerche
di Storia e Problemi Eoliani, rivolto ai
giovani dai 15 ai 30 anni.
La partecipazione al concorso è gratuita e non ha
alcuna finalità commerciale.
·
TEMA
Il tema della prima edizione è “La tutela
dell’ambiente e il recupero della storia
e delle tradizioni delle Isole Eolie”.
·
OBIETTIVI
Fotografa le Eolie. Il privilegio di vivere in un
ambiente naturale tanto importante è
finalizzato a spronare i giovani all’espressione artistica e creativa con
qualsiasi mezzo e tecnica, oltre ad essere un modo innovativo per avvicinarli
alla fotografia e all’arte.
Il concorso, inoltre, tende alla partecipazione attiva
dei giovani, alla riflessione su tematiche sociali, alla conoscenza delle
tecniche fotografiche, alla socializzazione e all’attivismo.
·
REQUISITI DI
PARTECIPAZIONE
Per partecipare al concorso Fotografa le Eolie. Il privilegio di vivere in un
ambiente naturale tanto importante le
fotografie dovranno presentare i seguenti requisiti:
1)
Trattare il tema
“La tutela dell’ambiente e il recupero della
storia e delle tradizioni delle Isole Eolie” o il paesaggio come risorsa
naturale, identità culturale collettiva e spazio di socialità anche attraverso
una visione personale del fotografo.
2)
Ogni concorrente
potrà presentare al massimo n. 3 fotografie (sia su carta opaca che lucida) che
dovranno avere come oggetto il tema proposto, in bianco e nero o a colori, in
tecnica tradizionale o digitale. Le fotografie dovranno essere corredate dal
“Modulo d’iscrizione”, dalla “Scheda identificazione foto” e dalla “Liberatoria”, se la fotografia ritrae
persone riconoscibili. Questi moduli sono reperibili presso la segreteria del
concorso o scaricabili dal sito internet www.centrostudieolie.it e dovranno riportare le indicazioni necessarie
per l’identificazione: titolo, tecnica utilizzata, dati anagrafici dell’autore,
indirizzo e-mail.
Il relativo commento sarà facoltativo.
3)
Le fotografie
potranno essere consegnate in formato cartaceo max 20 x 20 cm.
4)
Non sono
consentiti ritocchi o effetti grafici artificiali, aggiunta o rimozione di
oggetti, esposizioni multiple e modifica degli sfondi.
5)
Le fotografie che
ritraggono persone riconoscibili devono essere accompagnate dalla “Liberatoria”
che autorizza la ripresa e la pubblicazione dei soggetti fotografati.
6)
Le fotografie non
selezionate non saranno restituite.
·
SCADENZA
E’ possibile inviare il materiale alla segreteria del
Concorso:
Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani –
Via Maurolico, 15 – 98055 LIPARI entro il 15 giugno 2013.
·
GIURIA
La giuria, composta da n. 5 membri è nominata dalla
direzione del Centro Studi.
La giuria, a proprio inappellabile e insindacabile
giudizio, attribuirà il premio alla fotografia giudicata migliore in termini di
aderenza al tema del concorso, per la capacità espressiva, nonché per
l’originalità dello scatto.
La consegna del premio avverrà durante il festival del
cinema “Un mare di cinema” (luglio 2013).
La giuria in base alla qualità delle opere presentate
e allo spazio disponibile deciderà il numero delle foto finaliste che
successivamente verranno esposte presso gli spazi del Centro Studi.
L’autore è personalmente responsabile delle opere
presentate, solleva gli organizzatori da qualsiasi responsabilità riguardo ad
azioni di terzi.
Tutte le immagini potranno essere utilizzate
dall’organizzazione per la promozione dell’evento o di ogni altra campagna di
comunicazione senza scopo di lucro.
·
DIRITTI
Con la partecipazione al Concorso il partecipante
concede in licenza esclusiva al Centro Studi tutto il materiale presentato.
Le fotografie inviate devono essere opera del proprio
ingegno e non devono essere lesive né del Centro Studi, né delle persone
ritratte, né dei luoghi ritratti. Le immagini a carattere offensivo non saranno
ammesse al concorso.
·
PREMI
Al
vincitore verrà assegnato come premio
una macchina fotografica digitale.
·
TRATTAMENTO DEI
DATI PERSONALI
I dati
personali acquisiti per la partecipazione al Concorso saranno trattati secondo
i principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza e i
diritti dei candidati anche con mezzi elettronici per le finalità connesse alla
procedura del concorso, ovvero per dare esecuzione ad obblighi previsti dalla
legge e verranno inoltre utilizzati per le attività istituzionali del Centro
Studi. Potranno essere portati a conoscenza di terzi per scopi comunque
connessi all’attività del Centro Studi. In relazione ai dati forniti, il
partecipante al concorso potrà chiederne l’aggiornamento, l’integrazione o la
cancellazione esercitando i diritti di cui l’art. 7 del D.Lgs.196/2003
rivolgendosi al Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani – Via
Maurolico, 15 – 98055 Lipari.
·
ACCETTAZIONE DEL
REGOLAMENTO
La partecipazione al concorso implica, da parte del
partecipante, l’accettazione integrale e incondizionata di questo regolamento.
Qualora gli organizzatori riscontrassero una qualsiasi violazione delle norme
da parte dei partecipanti, essi avranno la facoltà di decretare la qualifica
senza alcuna responsabilità.
Il concorso Fotografa le Eolie.
Il privilegio di vivere in un ambiente naturale tanto importante è indetto ai
sensi dell’art.6 del D.P.R. 430 del 26.10.2001 e, pertanto, il premio offerto è
considerato a tutti gli effetti riconoscimento del merito personale o titolo
d’incoraggiamento nell’interesse della collettività.
Concorso Fotografico Fotografa le Eolie 2013
Modulo iscrizione
[Il
modulo va stampato e compilato in ogni sua parte in stampatello chiaro e leggibile]
Nome:
|
Cognome:
|
Luogo e data di nascita:
|
Città di residenza:
|
Indirizzo :
|
Telefono:
|
Indirizzo e-mail:
|
□ genitore o chi ne fa le veci (nel caso di
minorenni)
|
Scheda Identificazione Foto
Fotografie
Titolo fotografia n° 1:
|
Tecnica:
|
Titolo fotografia n° 2:
|
Tecnica:
|
Titolo fotografia n° 3:
|
Tecnica:
|
Commento fotografie (facoltativo)
|
|
|
|
|
|
Dichiarazioni
Dichiaro di avere letto e
accettato il regolamento del concorso fotografico. Dichiaro di essere
responsabile delle fotografie e che per la loro realizzazione non ha
collaborato nessuna altra persona.
Data: _____________
Il fotografo
(o il genitore che ne fa le veci)
__________________________
Informativa sulla tutela della privacy
Ai sensi e per gli effetti
dell’art. 13 DLgs n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”
Vi informiamo di quanto segue:
Il Centro Studi e Ricerche di
Storia e Problemi Eoliani, in quanto titolare del trattamento, garantisce che i
dati personali raccolti verranno trattati, mediante strumenti manuali e/o
elettronici, nel rispetto degli obblighi di correttezza, liceità e trasparenza
imposti dal d. lgs. 30.06.2003, n.196.
Con l’apposizione della firma
si prende visione di quanto sopra riportato rilasciando il consenso per l’intero
trattamento dei dati personali, eventualmente anche sensibili secondo quanto
stabilito dalla legge e dalla presente informativa.
Data: __________________ Il
fotografo
(o il genitore che ne fa le veci)
___________________________
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