Al Commissario e Direttore Generale dell’Asp 5 di Messina
E, p.c.
Al Presidente della Regione Sicilia
All’Assessore regionale alla Salute
OGGETTO: Punto nascita di Lipari
Da più di due anni la comunità
eoliana è costretta a sopportare numerosi sacrifici morali ed economici a causa
della mancata funzionalità del Punto nascita di Lipari.
E questo nonostante nei mesi
scorsi la
giunta regionale guidata dal presidente Rosario Crocetta abbia deliberato il
ripristino e la messa in sicurezza del Punto Nascita di Lipari attraverso un
piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate.
Il piano, infatti, prevede il
mantenimento e la messa insicurezza di sette
punti nascita della Sicilia, che pure avendo un numero di parti annui
inferiore a 500, presentano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale
o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture
ostetrico-ginecologiche più vicine.
Il Punto nascita di Lipari negli ultimi
anni è stato volutamente svuotato delle professionalità necessarie.
Attualmente sono in servizio 2
ginecologi e 3 ostetrici a fronte di 4 ginecologi e 6 ostetrici previsti in
pianta organica.
Non è neanche garantita l’assistenza H
24 per le emergenze-urgenze.
Ho appreso nei giorni scorsi che l’azienda
sanitaria provinciale di Trapani ha richiesto e ottenuto dall’Assessorato regionale
alla salute la possibilità di poter assumere ulteriori 2 ginecologi, 2
ostetrici e 2 anestesisti, che si andranno ad aggiungere a quelli attualmente
in servizio, al fine di ripristinare e mettere in sicurezza il punto nascita
dell’ospedale di Pantelleria e in attesa che nei prossimi mesi venga approvato
il nuovo piano sanitario delle isole minori.
Purtroppo, la stessa cosa non è stata
fatta dall’Asp 5 di Messina per il punto nascita di Lipari nonostante sia stata
sollecitata da più parti.
Non si capisce, infatti, perché si
continui ad agire con assoluta indifferenza. Potrebbe sembrare quasi, ma io non
credo, che la riapertura del punto nascita eoliano abbia dato fastidio agli
stessi vertici aziendali o ad alcuni di essi.
Il dott. Sebastiano Caudullo, Primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia di
Taormina e Responsabile del Dipartimento materno infantile
dell’Asp 5 di Messina, fino a qualche mese fa, faceva ben valere le ragioni dettate
dal decreto regionale di soppressione del punto nascita di Lipari e vietava ai
medici del servizio di ostetricia e ginecologia di eseguire dei parti se non in
assoluta emergenza. Addirittura, sembrerebbe che vietasse altri tipi
d’intervento, tranne in sua presenza e per pazienti che lo stesso probabilmente
aveva già visitato personalmente.
Perché l’Asp 5 di Messina, così come ha
fatto quella di Trapani per Pantelleria, non ha immediatamente provveduto a
richiedere all’Assessorato regionale alla salute la possibilità di poter
assumere ulteriori figure professionali al fine di ripristinare e mettere in
sicurezza il punto nascita eoliano?
Cosa si aspetta? Forse non si è capaci?
Non lo si vuole? Qualcuno vuole obiettare anche le decisioni assunte dai nostri
rappresentanti politici, quelli che abbiamo votato in assoluta libertà?
Qualcuno vuole sostituirsi alla stessa
politica? Alla democrazia?
Queste domanda
hanno bisogno di essere smentite, se non altro, per tutte quelle gravide e per
tutti quei cittadini che hanno lottato per i propri diritti.
Pertanto,
auspico un immediato intervento da parte dell’Asp 5 di Messina affinchè attui
quanto previsto dal decreto regionale e metta in sicurezza il punto nascita
eoliano al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto.
Il
Consigliere Comunale PD
Dott. Giacomo Biviano