Cerca nel blog

mercoledì 27 maggio 2015

Lettere al direttore. Ci scrive il dottor Paino. "Ero presente e a Milazzo non è andata come scritto dal signor Lo Presti. Ci sarà stata incomprensione, Certi atteggiamenti non appartengono al comandante Tesoriero"

Riceviamo dal dottor Mario Paino e pubblichiamo:
Per amore di verita' desidero intervenire su quanto riferito dal signor Lo Presti,persona che comunque rispetto e stimo,per riferire di avere assistito di persona al molo di Milazzo alla circostanza riferita e di essere testimone che sia il comandante Tesoriero,sia il personale addetto alle operazioni di imbarco,hanno invitato correttamente il signor Lo Presti ad imbarcarsi comunque anche senza biglietto ,salvo comunque a fare il biglietto allo scalo di Lipari.
Ritengo pertanto che vi possa essere stata qualche incomprensione, probabilmente legata al comprensibile stato di apprensione legittima del signor Lo Presti e non imputabile al personale di bordo,che anzi,come spesso accade,ha dimostrato una professionalita' e una comprensione dei problemi collegati alla insularita' ,che va oltre il proprio ruolo .
E' normale che la concitazione di certi momenti,accompagnata da stanchezza e da oggettive condizioni fisiche,possa determinare queste incomprensioni.
Credo fra l'altro che il signor Lo Presti abbia il giusto diritto ad essere imbarcato giustificato dalle sue condizioni fisiche, ma appare ingeneroso gettare la Croce addosso a dei seri professionisti che ogni giorno si prodigano per garantire la continuita' territoriale a noi eoliani,spesso anche in condizioni proibitive.
Ho avuto modo di apprezzare sempre,in anni di pendolarismo,la professionalita' del comandante Tesoriero e del personale dell'equipaggio e posso affermare con certezza che certi atteggiamenti non gli sono propri e non gli appartengono.
Dovremmo essere tutti grati al comandante Tesoriero,encomiabile eoliano,per il servizio che quotidianamente svolge con serieta' professionalita' e umana comprensione,da vero eoliano.
Da "navigante di terra" mi sento di incoraggiare loro"naviganti di mare"a proseguire a svolgere con abnegazione e professionalita' il servizio a favore della collettivita' e a non farsi scoraggiare da fisiologici momenti di incomprensione,consapevoli che l'unico tribunale che ci giudica con sicura giustizia e' la nostra coscienza e che il Signore li ricompensera' al di la' di apparenti ingratitudini che talvolta ci scoraggiano e che comunque sono inevitabili (chi scrive ne riceve spesso).
Grazie per l'ospitalita'
Mario Paino


NDD - Conosciamo la professionalità e la forte eolianità del comandante Tesoriero, dimostrate entrambe in più occasioni, e ci sentiamo di condividere in toto le parole usate dal dottor Paino. Presumibilmente - come scrive lo stesso dottor Paino - si sarà trattato di una incomprensione.

Isola pedonale, parcheggi e megaparcheggio. Interrogazione del consigliere Bartolo Lauria

AL SINDACO COMUNE DI LIPARI
E p.c. All'Assessore alla Viabilità G. SARDELLA
COMUNE DI LIPARI

Interrogazione con risposta scritta
Avendo appreso dai blog locali che da ieri 26 maggio c.a. è stata istituita l' isola pedonale nel centro urbano di Lipari; Premesso che sono e sarò sempre favorevole nonché sostenitore dell'isola pedonale; Preso atto che moltissimi cittadini lamentano la impossibilità di potere parcheggiare la propria autovettura sia nel centro urbano che nelle zone limitrofe senza incorrere in sanzioni amministrative; 
Preso atto altresì che molte famiglie lamentano i grandi disagi a cui sono sottoposti nel dover accompagnare e ritirare i propri figli a scuola; Preso atto altresì che non si ha alcuna notizia di nuovi parcheggi né di una conseguente programmazione nell'immediato futuro; 
Preso atto che il cosiddetto megaparcheggio è chiuso da molto tempo con perdite economiche giornaliere per le casse del Comune
I N T E R R O G A LA S.V.
per sapere:
Se e quando intende istituire parcheggi per mettere i cittadini in condizione di potere parcheggiare la propria autovettura e svolgere i propri affari quotidiani senza dovere incorrere nelle cosiddette contravvenzioni; 
Se e quando intende riaprire il megaparcheggio anche alla luce dell'inizio della stagione estiva che prevede come ogni anno l'arrivo di ospiti con i propri mezzi;
Quali sono i motivi che impediscono la riapertura del megaparcheggio e se vi sono responsabilità per i mancati introiti derivanti da tale chiusura
Si richiede risposta scritta nei termini previsti.
Bartolo Lauria (Consigliere Comunale Forza Italia)

Dal Ministero dello Sviluppo Economico 227mila euro per Santa Marina Salina. Verrà realizzato un piccolo anfiteatro all’aperto ed un’area giochi .

COMUNICATO
Nuovo finanziamento in vista per il Comune di Santa Marina Salina. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti emanato, solo pochi giorni fa, il decreto con il quale vengono destinati poco più di 227.000 euro per la realizzazione di un progetto di valorizzazione urbana e paesaggistica presentato dal Comune nei mesi scorsi. 
L’area interessata dalla riqualificazione sarà quella di Punta Ranata, un belvedere che si affaccia sul porto commerciale di Santa Marina Salina dove verrà realizzato un piccolo anfiteatro all’aperto ed un’area giochi destinata ai bambini.
Il provvedimento rientra nell’ambito della rimodulazione del Patto Generalista delle Isole Eolie destinata ad interventi pubblici esclusivamente infrastrutturali. Nei mesi scorsi l’Amministrazione, di concerto con gli altri Comuni eoliani, ha scelto di procedere alla definitiva chiusura del precedente soggetto responsabile del Patto Territoriale, la società Sviluppo Eolie in liquidazione, e di costituire un ufficio comune al quale, come previsto dai regolamenti in materia, il Ministero dello Sviluppo Economico trasferirà le funzioni di soggetto responsabile.
Il progetto appena finanziato va ad aggiungersi ad altre opere già in fase di realizzazione o che partiranno a breve.
Da qualche settimana sono iniziati i lavori di sostituzione di alcuni tratti della rete idrica comunale che dovrebbero essere ultimati entro la fine dell’anno: l’intervento permetterà, tra l’altro, di ridurre le perdite d’acqua e di migliorare la distribuzione del prezioso bene nella frazione di Lingua.
A brevissimo inizieranno i lavori di ripascimento del tratto di litorale di Santa Marina Salina compreso tra Punta Lamie e Passo Megna: finanziati dal Ministero dell’Ambiente, consentiranno, una volta ultimati, la messa in sicurezza della porzione di lungomare interessato e la salvaguardia del centro abitato.
E’ inoltre in fase di espletamento presso l’U.R.E.G.A. (Ufficio Regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici) il bando di gara relativo all’affidamento dei lavori per la riqualificazione del Faro di Lingua: nella struttura simbolo del territorio comunale, la cui ristrutturazione è stata finanziata dal Gal “Isole di Sicilia” nell’ambito del P.S.R. Sicila 2007/2013, sorgerà il museo del mare e del sale.
“E’ una fase calda per quanto riguarda le opere pubbliche da realizzare sul territorio, frutto dell’impegno profuso negli anni da questa Amministrazione. – spiega il Vice Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia – L’ultimo decreto di finanziamento del belvedere di Punta Ranata, ottenuto con la rimodulazione del Patto Territoriale Generalista, è ad esempio importante perché oltre a consentire un intervento di valorizzazione urbana e paesaggistica che amplierà l’offerta turistica e di servizi sul nostro territorio, va a premiare anche la scelta condivisa dalle quattro Amministrazioni eoliane di rilanciare fattivamente un fondamentale strumento di programmazione come i Patti Territoriali. L’impegno dell’Amministrazione – continua il Vice-Sindaco – è quello di continuare a lavorare affinchè le opere già in cantiere vengano completate velocemente e che quelle già finanziate possano essere messe in opera con celerità, compatibilmente con i tempi dettati dalla burocrazia e dagli Enti sovraordinati al Comune. Ci prepariamo alla stagione estiva con fiducia e con la consapevolezza di poter consegnare ai residenti ed ai turisti un territorio che offre tanto non solo dal punto di vista delle bellezze naturali ma anche da quello dei servizi e delle infrastrutture pubbliche. Proprio in queste ore ad esempio – conclude il Vice-Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia – entrerà finalmente in esercizio il servizio di bike-sharing a ricarica fotovoltaica (n.d.r. le schede sono acquistabili recandosi presso l’Ufficio Tecnico del Comune dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30): superate alcune problematiche di natura tecnica ed amministrativa che ne hanno ritardato l’avvio, chi sceglierà Salina per trascorrere le vacanze o chi la vorrà semplicemente riscoprire, avrà finalmente a disposizione anche un’alternativa di locomozione ecosotenibile e totalmente a misura della nostra splendida isola”.

Il cordoglio del Comprensivo Lipari-S. Lucia per la dipartita di Bartolino Famularo

Il dirigente scolastico e il personale tutto dell'Istituto comprensivo Lipari S.Lucia, sono affettuosamente vicini alla signora Francesca Famularo per la perdita del caro fratello Bartolo.

Lettere al direttore. Ci scrive il signor Lo Presti: "Io, sottoposto a chemioterapia, minacciato e lasciato a terra al porto di Milazzo"

Egregio direttore,
sono Lucia, la figlia un cittadino eoliano e le scrivo perchè pubblichi quanto accaduto a mio padre, Giovanni Lo Presti, quest'oggi a Milazzo. La lettera è a nome suo.

Vorrei pubblicasse questa notizia sgradevole di un fatto che mi è appena successo.
Mi trovo al porto di Milazzo perché torno, purtroppo, per la mia salute, dal reparto di oncologia dove mi hanno effettuato la chemioterapia.
Arrivato in tempo all ‘aliscafo (l'Antioco delle ore 13) imbarcavano tutti.
Arrivati al mio turno, visto che non avevo il biglietto, mi hanno detto che non potevo salire. Gli ho chiesto per favore se mi facevano salire che stavo male e si sono rifiutati. Allora ho mostrato il cartello dell oncologia e si sono arrabbiati aggredendomi e minacciandomi che ci saremmo visti a Lipari.
Ora mi chiedo se è corretto che una persona malata, che non può restare dopo una terapia così pesante, possa essere maltrattata insultata e minacciata.
Le sembra giusto tutto questo? E cosa, secondo lei, cosa significa la frase ci vediamo a Lipari? Cosa ne pensa? Il risultato che sono malato e fermo ancora al porto di Milazzo al freddo e nelle mie condizioni di salute.
Per favore pubblichi questa indecenza.
Cordiali saluti
Giovanni Lo Presti

NDD - Non possiamo che restare allibiti ed indignati al racconto del signor Lo Presti. Davvero non ci sono parole per commentare quanto egli denuncia.
Come nostra consuetudine mettiamo a disposizione analogo spazio per una eventuale replica da parte di chi viene chiamato in causa

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA. Deputati arrestati per voto di scambio. Ai domiciliari finiscono in cinque

Cinque misure di custodia cautelare eseguite dalla Gdf ed emesse dal gip di Palermo nei confronti di altrettanti soggetti accusati di compravendita di voti nelle elezioni del 2012 per il rinnovo del Consiglio comunale di Palermo e dell'Assemblea regionale siciliana. Tra i destinatari anche due consiglieri dell' Ars tuttora in carica e un ex deputato regionale. Si tratta di Nino Dina, dell'Udc, presidente della Commissione Bilancio dell'Assemblea regionale, Roberto Clemente, eletto nelle liste del Pid, e dell' ex deputato, già indagato per intestazione fittizia di beni, Franco Mineo, oltre a Giuseppe Bevilacqua, del Pid, aspirante consigliere comunale, mai eletto. Tra gli indagati c'è anche un finanziere accusato di corruzione, Leonardo Gambino, mentre i politici rispondono di voto di scambio. Per tutti il gip di Palermo ha disposto gli arresti domiciliari. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Vittorio Teresi e nasce da una indagine di mafia. In cambio dei voti gli indagati avrebbero promesso posti di lavoro e denaro.
Saranno sospesi fino a quando rimarranno sottoposti alla misura interdittiva Dina e Clemente. A loro subentreranno i primi dei non eletti nelle liste elettorali di cui facevano parte Dina e Clemente al momento della candidatura alle regionali del 2012. Spetta alla Presidenza del consiglio emettere il provvedimento di sospensione che poi sarà trasmesso al commissario dello Stato e quindi comunicato alla Presidenza dell'Assemblea regionale per una presa d'atto. In base alla legge, Dina e Clemente durante la sospensione percepiranno comunque una parte dell'indennità parlamentare, la restante parte sarà appannaggio dei deputati subentranti. Dina e Clemente rientreranno all'Ars non appena cesserà la misura cautelare, anche in questo caso la procedura è la stessa di quella della sospensione.
"L'onorevole Nino Dina si è autosospeso dall'Udc il 24 settembre dell'anno scorso quando, fatti diffusi dalla stampa, riferivano di un suo coinvolgimento in un' altra inchiesta". Lo afferma, in una nota, il segretario regionale dell'Unione di centro siciliana, Giovanni Pistorio. "Alla luce dell'inchiesta odierna della Procura di Palermo - spiega il segretario - quella decisione, in combinato con il codice di autoregolamentazione del partito, è confermata. Quindi l'onorevole Dina non fa parte dell'Udc". "Nel ribadire pieno sostegno e fiducia nell'azione dei magistrati, auspichiamo che Dina possa fare chiarezza e possa dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati", conclude Pistorio. Ma il sito internet dell'Assemblea siciliana annovera il deputato tra i componenti del gruppo parlamentare dell'Udc nonostante per il segretario regionale del partitol'onorevole si sia autosospeso dal settembre scorso.
"Separare l'immagine e il ruolo dell'Assemblea regionale siciliana dai comportamenti penali e morali dei singoli è una vera fatica di Sisifo. Sono sempre più convinto che le inchieste siano dovute e necessarie, nell'interesse delle stesse istituzioni politiche, per fugare tutte le ombre ed individuare le responsabilità penali, che sono esclusivamente personali". Lo afferma il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, dopo l'arresto di due deputati regionali.
"Questa indagine conferma l'importanza delle intercettazioni che restano determinanti per l'accertamento di tutta una serie di reati". Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi nel corso della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i risultati dell'indagine della Finanza che ha portato all'arresto di 4 politici siciliani, per corruzione elettorale, e di un finanziere, a cui viene contestata la corruzione. A proposito dell'arresto dell'esponente delle Fiamme Gialle il procuratore ha aggiunto: "E' stata la stessa Finanza ad arrestarlo. E comunque questa vicenda ci insegna che l'attenzione deve restare alta anche negli apparati che si occupano del contrasto alla criminalità organizzata". (ANSA).

Associazione balneare Isole Eolie: soddisfazione per riscontro a corso BLSD

 Comunicato Stampa
Giorno venticinque maggio si è regolarmente svolto a Lipari il corso di “Basic Life Support Full D” (supporto di base delle funzioni vitali e da fibrillazione adulto e pediatrico). Numerosi sono stati i partecipanti e si è rilevata la piacevole presenza di corsisti venuti per l'occasione dalla terra ferma.
Grande è la soddisfazione di questa associazione che ha organizzato il corso.
Mi è gradita l'occasione per ringraziare pubblicamente i due istruttori e l'Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco per la sua sempre gradita disponibilità.
Il presidente
Dario Famularo

Gli articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Eoliani che non ci sono più: Peppino Cacace e Armando Turcarelli

Il cordoglio dell'Inter club "Prisco" per la dipartita di Bartolino Famularo

L'Inter Club Isole Eolie "Peppino Prisco" tristemente saluta il Caro Amico Bartolino, compagno di moltissime trasferte a S.Siro.
Ai familiari sentite condoglianze...
Tesoriero Andrea
Presidente Inter Club
Isole Eolie "Peppino Prisco"

Da domani diserbamento aree archeologiche

COMUNICATO STAMPA 
INTERVENTI DI DISERBAMENTO AREE ARCHEOLOGICHE
Considerata l’impellente necessità di mettere in atto gli opportuni interventi di diserbamento delle principali aree archeologiche presenti sul territorio comunale, per i quali l’Amministrazione si è attivata attraverso la predisposizione degli atti necessari alla realizzazione, nonostante le scarsa disponibilità economica dell’Ente a causa del mancato versamento da parte della Regione delle ultime due semestralità dei proventi destinati alla pulizia e manutenzione ordinaria delle suddette aree, avendo registrato la disponibilità di due Associazioni di volontariato locali a collaborare per un più celere svolgimento degli stessi, l’Amministrazione Comunale informa che giovedì 28 maggio p.v. l’Associazione “Ama le Eolie”, con personale proprio, eseguirà il diserbamento dell’area archeologica antistante il Padiglione di ingresso del Museo (Capanne dell’Età del Bronzo) mentre l’Associazione “Borgata Lami” si renderà disponibile per la pulizia degli ipogei nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 pp.vv. . Allo stesso modo, un gruppo di volontari provvederà nelle giornate del 6 e 7 giugno pp.vv. al diserbamento dei sentieri del Villaggio dell’Età del Bronzo di Capo Graziano a Filicudi. Il Comune ed il Museo si occuperanno del diserbamento delle rimanenti aree archeologiche. Si fa presente che tutti gli interventi avverranno sotto il controllo e la responsabilità degli Uffici comunali competenti. Si ringraziano tutte le Associazioni di volontariato partecipanti per la disponibilità e sensibilità dimostrata nonché per la preziosa collaborazione.
L’ASSESSORE AI BB.CC. E ALL’AMBIENTE
(Fabiola Centurrino)

martedì 26 maggio 2015

"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 26 maggio 1971: I mafiosi a Filicudi

26 maggio 1971
Le giornate di passione di Filicudi prendono l’avvio il 26 maggio 1971; si inizia alle quattro della notte. Un aliscafo della S.A.S. viene noleggiato dall’amministrazione per trasportare i consiglieri comunali a Filicudi; è la prima volta, nella storia politica del Comune di Lipari che si tiene una seduta fuori dal palazzo di Piazza Mazzini. La circostanza lo richiede come mai prima. Oggetto della convocazione: «I mafiosi a Filicudi». Qualche ora dopo da Messina, alle 07.30, partirà e l'aliscafo “Freccia del Peloro” che conduce i mafiosi a Filicudi.
È la giornata dello sbarco, delle barricate, della protesta, dell’arrivo dei centinai di eoliani sull’isola per dimostrare contro l’invio dei mafiosi.
Nel corso del 27 maggio a Filicudi, i due gruppi contrapposti si fronteggiano, mentre dal resto dall’arcipelago confluiscono persone e vettovagliamenti; complessivamente arrivano nell’isola circa mille eoliani.
Si comprende chiaramente che è una situazione di estrema tensione che non si sa dove potrà portare. Anche nelle altre isole dell’arcipelago la situazione si fa pesante: i negozi sono chiusi da tre giorni e nella mattinata solo per due ore è stato consentito di fare rifornimento di generi alimentari, ma per le altre ore del giorno quasi tutti i negozi mantengono l’impegno di rimanere chiusi.
A Filicudi i boss, almeno i più anziani, nella notte tra il 26 ed il 27, hanno avuto una sistemazione tutto sommato decente in un vecchio bar. I meno fortunati, quelli che non hanno trovato posto nel bar, sono stati costretti a rimanere fuori nell’albergo in costruzione. Il rapporto fra poliziotti e abitanti da l’idea dello stato di tensione che vi è nell’isola: per ognuno dei 400 abitanti dell’isola di Filicudi c’è un poliziotto. La notte, tra il 27 ed il 28 maggio, la seconda lunga notte, vede ancora una volta da una parte i 15 boss della mafia protetti dagli agenti di P.S., dall’altra parte gli eoliani che continuano a darsi cambio per essere il più possibile freschi e pronti per ogni necessità. Gli eoliani si dividono quel poco che hanno: ai boss nulla.
 Il 28 maggio 1971 è il giorno più lungo vissuto nell'isola. Da due giorni quasi mille eoliani fanno scudo con il proprio corpo per impedire che i mafiosi siano sistemati a Filicudi. Di fronte all'invio massiccio di forze dell'ordine, i responsabili del comitato dovranno prendere una decisione grave, troveranno quella più intelligente e che alla fine darà i frutti sperati.
Intorno alle 8 e 30 arrivano quasi contemporaneamente la “Basiluzzo” da Lipari e la motonave “Nuova Ustica” da Palermo. Dalla “Nuova Ustica”, appositamente requisita, quasi contemporaneamente, vengono sbarcati 200 carabinieri. Questo arrivo mette in allarme gli eoliani che continuano a raccogliersi dietro la barricata.
Sono le 11, un traghetto entra in rada. Si stenta a credere a ciò che si vede. Sulla chiatta sono parcheggiati in triplice fila nove automezzi della polizia compresi alcuni cellulari, camion, cucine da campo, autoblindo del battaglione mobile della PS di Taranto. Ovviamente questi mezzi non hanno potuto prendere terra dal momento che Filicudi non ha una sola strada carrozzabile, ma soltanto sentieri di montagna; eppure hanno fatto arrivare nell’isola autocarri forniti anche di idranti per cariche impossibili; anche questo spiegamento di forze, che si aggiungeva al reparto dei carabinieri, ha avuto il suo effetto psicologico su gran parte della popolazione che si è resa subito conto di non poter difendere le quattro barricate che erano state innalzate dinanzi all'imbarcadero tra mercoledì e giovedì scorsi. Il reparto Mobile di polizia di Taranto, circa duecento agenti, si viene ad aggiungere agli oltre duecento fra poliziotti e carabinieri già presenti. La gente ride amaramente o piange di rabbia e continua a rimanersene nelle barricate. Poco dopo dalla lancia dei carabinieri scende anche il questore di Messina, Ottavio Reggio D’Aci con il capo di gabinetto dott. Toscano e il commissario De Felice dirigente della squadra politica della Questura.
Quindi, l’incontro con i rappresentanti del comitato. “Via i mafiosi dall’isola”, chiedono quelli del comitato. I componenti tentano di spiegargli che quello spiegamento di forze è assurdo, che a Filicudi non vi sono delinquenti ma che i delinquenti ce li ha portato lo Stato e che devono riportarseli indietro. Il questore dice chiaro e tondo che non può ascoltare le pur giuste rimostranze degli isolani in quanto aveva ricevuto il tassativo ordine di mandare in porto tutta l’operazione. Sono momenti altamente drammatici. Il colloquio si svolge con toni aspri e vivaci.
A questo punto la situazione precipita, i consiglieri Carnevale e De Pasquale rendono nota la decisione, liberamente ed autonomamente, presa nella mattinata dagli abitanti di Filicudi, quella di evacuare l’isola per dar completamente posto alle forze dell’ordine ed ai quindici presunti mafiosi. Sul breve tratto di molo dove è stata eretta la barricata inizia un movimento di folla. Gente che va senza meta, donne anche uomini che piangono, svenimenti. La gente spranga le porte delle loro case, ammassano nei lenzuoli quel che possono, ne fanno enormi fagotti ad abbandonano l’isola. Vecchi che non riescono dapprima a rendersi conto di quel che sta accadendo e che poi inveiscono contro lo Stato traditore che gli ruba la terra. È inizia l’evacuazione disperata dell’isola. Donne, bambini, anziani e giovani, quasi cedendo di schianto, si sono avviati alle barche dei pescatori per trasferirsi sulla “Basiluzzo”. Una fila mesta di persone piegate dalla fatica e dal dolore di dover lasciare ogni cosa. Alle 12 sulla prima imbarcazione prendono posto donne, bambini, anziani, che portano vie poche masserizie raccolte in fretta. È una scena tragica, la scena del naufragio assurdo incredibile di una intera isola che va a fondo anche se rimane col suo carico di agenti carabinieri e mafiosi.
Dopo due giorni e due notti di resistenza Filicudi ammaina la bandiera della rivolta, in maniera dignitosa, rifiutando qualsiasi accenno alla violenza. Gli eoliani cedono piangendo di disperazione di fronte ad una manifestazione di forza, 500 uomini armati di tutto punto, una operazione di pretta marca militare che non ha precedenti nella storia delle Eolie. Non si era mai visto uno schieramento di forze così importante, e suggestivo contro una popolazione che da due giorni andava ripetendo a voce alta che non voleva in modo assoluto provocare incidenti con le forze dell’ordine, ma solo difendere con la forza della dignità e del decoro il diritto alla vita. Il diritto a sperare in una vita migliore che doveva essere garantita proprio da quello Stato che oggi ha violentato Filicudi. Tutti i corrispondenti della stampa presenti a Filicudi sono impressionati dall’energia con cui il Governo ha voluto mandare in porto l’operazione, un’energia spiegata contro una popolazione inerme e pacifica che, difendeva il proprio diritto ad un’esistenza dignitosa.
Abbiamo voluto qui ricordare i momenti più drammatici di una vicenda che resterà nella storia delle nostre isole e nella storia della cronaca nazionale, come pagina di sublime e civile eroismo di un pugno di eoliani, contro un provvedimento assurdo per la cui esecuzione sono stati mobilitati mezzi e truppa, sufficienti per affrontare un nemico armato o per eseguire in guerra una occupazione militare.
 Per approfondimenti: Giuseppe La Greca, Le Giornate di Filicudi, prefazione di Pietro Grasso, edizioni del Centro Studi Eoliano, 2011.

E' deceduto Bartolino Famularo. Ha vestito la maglia del glorioso Cs. Lipari

E' deceduto a Messina, Bartolino Famularo. Aveva 64 anni.
Sul finire degli anni '60 - primi anni '70 ha vestito la maglia del Centro Sportivo Lipari. 
Successivamente ha vestito anche la maglia dell'Orlandina e dell'Eoliana di Pino Bertè
Giocava in porta.
In questa foto del 1967 lo vediamo insieme al compianto Nicola Puleo. Si giocava Lipari-Rosolini al vecchio comunale "S. Lucia"
Nicola era il titolare, Bartolino il 12°

Rimodulazione dei fondi del Patto Territoriale delle Eolie. Via libera dal Ministero per la progettualità presentata dal comune di Lipari

Comunicato stampa - Comune di Lipari

Si rende noto che nell’ambito del procedimento di rimodulazione dei fondi destinati al Patto Territoriale delle Isole Eolie, nel quale il Comune di Lipari, in qualità di soggetto capofila dell'Ufficio Comune “Patti Territoriali”, ha presentato progettualità per circa € 2.338.000,00, che il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto di concessione delle risorse.
E' stato possibile ottenere tali risorse grazie alla scelta dell’Amministrazione comunale di procedere alla chiusura delle società partecipate (ex soggetto responsabile Patto Territoriale), che per le condizioni economico-finanziarie in cui versano non avrebbero potuto beneficiare della rimodulazione dei fondi messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Tali risorse sono destinate all’adeguamento delle aree di trasferenza (CCR) per le isole di Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e per la frazione di Canneto, oltre alla riqualificazione ed al completamento dell'illuminazione pubblica della strada Cappero - Capistello dell'isola di Lipari. La realizzazione delle opere di adeguamento delle aree CCR consentirà al Comune di Lipari di svolgere il servizio di RSU e quello di raccolta differenziata in modo ottimale e funzionale alle esigenze della collettività.
L’Amministrazione comunale

I 38 delfini delle Eolie: una popolazione a forte rischio! (da corriere.it)

(da corriere.it) C’è un gruppo di giovani biologi marini volontari che da dieci anni studia le abitudini di una popolazione di tursiopi (il classico delfino), li identifica, li conta, ne indaga le abitudini e tenta di proteggerli dalle insidie provocate dall’uomo. Oggi, di tursiopi che frequentano stabilmente l’area marina ovest dell’arcipelago eoliano ne sono rimasti solo 38. Ma come cercare di salvaguardarli? Le Eolie non hanno mai voluto un’area marina di protezione, come invece esiste da anni alle Egadi e alle Pelagie, per non dire di Ustica, oggi indiscusso paradiso per i subacquei, la prima riserva marina d’Italia. Non resta allora che studiarli, non perdendoli di vista, alzando l’attenzione dei pescatori e amministratori locali sul problema della loro salvaguardia e dell’ambiente marino.
Foto-identificazione delle pinne
A Filicudi, a poche ore di navigazione dalla costa siciliana, nelle super mondane isole Eolie, nel 2004 apre le porte grazie a giovani appassionati di biologia marina e volontari, il Filicudi WildLife Conservation. Il centro organizza ogni estate campi di avvistamento cetacei e recupero delle moltissime tartarughe Caretta caretta in pericolo di morte. Animali che restano impigliate nelle reti dei pescatori o ingeriscono plastiche letali, che gli operatori del centro riescono a curare restituendole salve ai fondali. «Abbiamo intrapreso uno studio a lungo termine sul delfino costiero, il tursiope, che vive nelle acque delle isole Eolie. Trentotto individui sono monitorati, attraverso la tecnica della foto-identificazione della pinna. È stato realizzato un catalogo foto-identificativo di tutti gli individui che frequentano le acque delle isole», spiega la biologa marina Monica Blasi, biologa marina. Classificati dal punto di vista sessuale, per età e pattern di associazione tra individui, studiato anche il comportamento grazie al fatto che la popolazione eoliana ha dimostrato un elevato grado di fedeltà all’area.
Contrasti
«Purtroppo», denuncia la biologa, responsabile del centro di Filicudi, «in questa zona è molto forte il conflitto tra i delfini e le attività di pesca artigianale che vedono questa specie come unico competitore per le risorse ittiche in un ambiente marino ormai fortemente degradato. Negli anni», conclude Blasi, «ci accorgiamo che il tasso di incontro di questi animali sta diminuendo e la natalità è molto bassa».
Due specie
Ci sono due specie di delfini nell’area eoliana, il tursiope e la stenella striata. Il tursiope è un delfino costiero che vive in gruppi di piccole dimensioni (massimo 18 individui avvistati insieme) e di grosse dimensioni (un maschio adulto può raggiungere i 4 metri di lunghezza), mangia pesci e cefalopodi. La stenella striata è un delfino pelagico che vive in grandi gruppi (anche cento esemplari avvistati insieme) di piccole dimensioni (lunghezza massima 2 metri) e mangia in acque profonde soprattutto cefalopodi. Mentre la popolazione eoliana di stenella striata non sembra al momento diminuire, il tasso di incontro del tursiope è notevolmente diminuito dal 2005.
Sono rimasti in pochi
Di questi 38 delfini alcuni sono residenti nelle isole Eolie mentre altri arrivano probabilmente da altre aree siciliane nel periodo estivo. L’area a ovest dell’arcipelago è probabilmente una zona riproduttiva in cui gruppi di maschi e femmine di tursiope si incontrano nel periodo estivo per accoppiarsi e le femmine partoriscono (la gestazione dura un anno e la femmina dà alla luce un solo piccolo alla volta allattandolo per ben due anni), dato che è meno frequentata dai turisti. Solo nove piccoli sono nati dal 2005 e di questi almeno due sono probabilmente morti con cause ignote.
Non solo delfini: anche tartarughe
Oltre ai rumori, il degrado dell’habitat e l’inquinamento delle coste, il problema principale in quest’area è la competizione diretta con le attività di pesca artigianali. Questo genera un conflitto che spesso si risolve nello spaventare il delfino e a volte a tentare di ucciderlo. Il centro di Filicudi (che ha due sedi, una presso il porto e l’altra nel piccolo borgo di Pecorini a Mare) si occupa anche del monitoraggio giornaliero delle tartarughe in difficoltà in mare aperto, recuperando gli animali direttamente su imbarcazioni, e facilitando le attività di soccorso e recupero da parte delle Capitanerie di Porto, fornendo vasche idonee alla degenza temporanea e al trasporto presso il Centro di recupero di Palermo, l’unico della Sicilia ufficialmente autorizzato. Chiunque trovi una tartaruga marina in difficoltà nel mare delle Eolie può contattare i ricercatori dell’associazione (cellulare: 349 4402021; email blasimf@yahoo.com) che daranno spiegazioni su come recuperare gli animali, come tenerli sull’imbarcazione e dove trasportarli.

Al via il campionato mondiale della pizza. In gara l'eoliano Zaja. Il video

Ha preso il via ieri a Parma la XXIV edizione del campionato mondiale della pizza. In gara 615 concorrenti da 34 nazioni, tra questi l'eoliano Maurizio Zaja, titolare del locale "La Torretta da Mauri" ubicata a Montichiari (Brescia).
Maurizio, oltre a partecipare individualmente, fa parte anche della squadra bresciana (nella foto).
I risultati si sapranno domani.
Vi proponiamo il video che vede Maurizio all'opera:

Festa di Portosalvo. China, presidente del comitato organizzatore, replica a Lo Cascio

Riceviamo e pubblichiamo:
In merito al Comunicato del Consigliere Comunale Pietro lo Cascio vorrei fare alcune considerazioni come cittadino e come Presidente del comitato organizzatore della festa. Intanto vorrei partire da alcune precisazioni in premesse. Che io sappia non c’è mai stata una ipotesi di sostanziale ridimensionamento della festa ma solo quella di un suo annullamento limitando le celebrazioni a quelle puramente religiose e cioè niente luci, niente addobbi, niente fuochi d’artificio e, quello che è più importante, niente processione a mare che è la manifestazione che da un tono speciale alla festa con il barcone con la Madonna in testa e decine e decine di barche che lo affiancano e lo seguono da Sottomonastero a Punta San Francesco e quindi, di ritorno, fino a Pignastaro e di nuovo Sottomonastero mentre cala lentamente la sera e il mare si riempie di luci e di fiaccolate.
Inoltre il problema che ho avuto fin dall’inizio e che mi ha portato prima a tentennare nell’accettare l’incarico e poi a dare le dimissioni è stato proprio quello di non seguire il “solito copione” come pure è accaduto lo scorso anno, mio malgrado, quando, dopo un decennio, sono tornato ad organizzare la manifestazione. E’ stato proprio quello di evitare il “caravanserraglio in spregio al buonsenso e alle più elementari regole di igiene, sicurezza, decoro e civile convivenza” e di lasciare via libera a tutte le bancarelle senza limiti e condizioni col rischio di dare vita a “veri e propri accampamenti improvvisati a ridosso di queste strutture, soprattutto in assoluta assenza di servizi igienici”, la ragione unica delle mie riserve prima e delle dimissioni poi da Presidente del Comitato.
Il sostegno dalle autorità pubbliche che ho avuto lo scorso anno è stato inesistente e quest’anno mi è parso che ci si muovesse nella stessa direzione con indecisione, perdita di tempo, conflitti di competenze. Poi sabato scorso sono stato convocato dal Sindaco e mi ha garantito pieno appoggio e sostegno per fare della Festa di Portosalvo un modello di festa popolare da proporre anche alle altre delle nostre isole. Certo partiamo un po’ in ritardo, non si farà a tempo quest’anno ad organizzare una struttura per l’igiene pubblica anche se mobile ( una struttura che non si può improvvisare pena beccarsi qualche denunzia come è accaduto a me nel 2001), abbiamo piena coscienza delle difficoltà con cui la polizia municipale fa fronte alle esigenze ordinarie.
Eppure mi sono lasciato convincere. Perché? Perché sono cresciuto nel rispetto delle tradizioni e le feste popolari e quella di Portosalvo in maniera particolare fra parte di queste; perché ho imparato dalla vita che quando una cosa è buona e bella non bisogna farci abbattere dalle difficoltà ma bisogna trovare il modo di superarle; perché conosco il mio paese ed i suoi abitanti e so che abbiamo tanti difetti ma anche una grande capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di rimboccarci le maniche per vincere la sfida. Sono convinto che se sapremo dare una disciplina alle bancarelle limitando la presenza a Marina lunga su un solo lato, moderando altoparlanti e musiche, e garantendoci che i gestori abbiano un alloggio e non bivacchino sulla strada o, peggio, sulla spiaggia avremo vinto gran parte della scommessa e avremmo arricchito il nostro “biglietto da visita” offrendo a “quanti sbarcano dalle unità da diporto ormeggiate presso i quattro pontili galleggianti presenti nella zona” uno spettacolo di folklore e di grande tradizione locale degno di una terra che ha alle spalle una civiltà millenaria.
Quanto al significato per la stagione turistica della festa di Portosalvo non sta a me rispondere. Voglio solo ricordare, proprio per il ruolo che ricopro, che ho potuto constatare come molti degli eoliani che vivono in giro per l’Italia ed il mondo ed hanno l’abitudine di tornare a Lipari d’estate per trascorrervi alcune settimane, spesso, fanno combaciare il loro arrivo proprio con la festa della Madonna di Portosalvo. Certo non sarà il grosso del turismo – come non lo sono le centinaia di tedeschi che vengono in maggio e giugno per fare trekking - ma è comunque una fetta significativa da non trascurare.
Ringrazio dell’ospitalità e porto cordiali saluti.
Raffaele China
Presidente Comitato festeggiamenti Madonna di Portosalvo

E' uscito il libro di narrativa "La baia di Odisseo", ambientato nelle Eolie

E' uscito, pubblicato dalla Casa Editrice Kimerik, il libro di narrativa "La baia di Odisseo" di Giuseppe Pagano.
Una storia di mare, di uomini intrepidi e d'amore, ambientata nelle Eolie
Lipari - Estate 1544. L'armata del corsaro ottomano Ariadeno Barbarossa si accinge a mettere sotto assedio le coste dell'isola. Storie di scontri a fuoco, inseguimenti, spedizioni punitive, incursioni notturne.
Il libro costa € 14,80 nella versione rilegata e € 3,90 nella versione Ebook
Lo si può acquistare on line su www.kimerik.it

Salina, messa in sicurezza di alcuni tratti di strade provinciali

Avviate le procedure per l’affidamento dell’appalto, a procedura negoziata senza pubblicazione di bando, per l’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di tratti vari sulle strade provinciali ricadenti nell’Isola di Salina.
L’apertura delle offerte delle ditte partecipanti è stata fissata per mercoledì 27 maggio 2015 e l’assegnazione avverrà con il criterio del prezzo più basso.
L’iter di realizzazione dei lavori è curato dallo staff della IV Direzione – Servizi Tecnici di Viabilità I Distretto, diretto dall’ing. Giuseppe Celi, l’importo complessivo dell’appalto è di57.265 euro.
Il termine di esecuzione è fissato in 12 mesi a decorrere dal verbale di consegna dei lavori.
L’importo complessivo dell’appalto è di euro 57.265

Ustica Lines, l'inchiesta sulle penali si sposta a Barcellona

Sarà il Giudice per le indagini preliminari di Barcellona Pozzo di Gotto ad occuparsi dell'inchiesta sulla Ustica Lines, la compagnia di navigazione assegnataria dalla Regione del servizio di traghettamento veloce per le isole minori.
Il Gup di Messina Daniela Urbani si è dichiarata incompetente per territorio, inviando l'incartamento al Tribunale del Longano. Secondo la dottoressa Urbani la competenza è del tribunale barcellonese visto che le linee partivano da Milazzo.
I reati ipotizzati sono falso e frode in pubbliche forniture, e riguardano le corse del 2011 con le Eolie. Parte offesa individuata è l'Assessorato regionale ai Trasporti.
Il contratto con la Regione prevedeva che la Compagnia di Navigazione, in caso di necessità, potesse sostituire le imbarcazioni con le quali effettua ordinariamente il servizio con altre, che devono avere caratteristiche simili e comunque predeterminate. La sostituzione non deve però andare oltre i 10 giorni, altrimenti scatterebbero a carico della Compagnia salate penali.
Secondo l'accusa in alcuni casi la sostituzione sarebbe andata oltre i 10 giorni e si sarebbero attuate "manovre" per evitare il pagamento della penale. 
Ovviamente di tutt'altro avviso è la società che smentisce categoricamente l'esistenza di manovre atte ad evitare il pagamento della penale stessa. 

Al via l'isola pedonale nel centro storico di Lipari

Impegno mantenuto da parte dell'assessore alla viabilità Giovanni Sardella. Seppure, sono ancora da attuare alcuni passaggi, è scattata quest'oggi alle undici l'isola pedonale sul corso Vittorio Emanuele di Lipari. Vige sino alle 8 del mattino.
Dalle 8 e sino alle undici vige, invece, la ZTL.
Nelle prossime ore dovrebbero essere posizionati i vasi sulla Umberto I° per evitare la sosta se non ai portatori di handicap.
E a proposito della via Umberto stamattina, per via del solito parcheggio selvaggio (ricordiamo che insiste da tempo il divieto di sosta), un camion è rimasto incastrato in uno dei balconi. 
C'è voluta tanta buona volontà e forza per disincagliarlo. 
Per fortuna, questa volta, nessun basamento di balcone è stato divelto. Cosa, invece, avvenuta nel passato.
Per concludere ci segnalano un notevole quantitativo di bitume abbandonato in prossimità della strada che porta all'Osservatorio. 
L'assessore Sardella ha dato mandato ai vigili di accertarne la provenienza. Per chi lo ha depositato sanzione in arrivo

Ginostra. Proteste per mancato collegamento con i mezzi ex Siremar

Alicudi. Rinvenuti chilometri di "spadare". In corso operazione Guardia Costiera

Maxi sbarco stamani ad Alicudi di uomini dalle motovedette (c'è anche un pattugliatore) della Guardia Costiera. 
Nel "mirino" vi sarebbero - da indiscrezioni - diversi chilometri di reti  “spadare”  ritrovate in un rudere a circa 1 km verso nord del centro abitato dell'isola.
Le reti non apparterrebbero a pescatori eoliani. 
L'operazione odierna segue tutta una serie di controlli e verifiche effettuate nei giorni scorsi. 

Auguri da Partylandia per Mario Bongiorno

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Mario Bongiorno che compie 2 anni

Ardizzone: commissione per attuare lo statuto

Istituiremo una commissione parlamentare per l'attualizzazione dello Statuto". L'ha annunciato ieri il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone in apertura del convegno a Palazzo dei Normanni, a Palermo, organizzato insieme all'associazione ex parlamentari regionali, in occasione del 68/mo anniversario della prima seduta del Parlamento siciliano. Riferendosi alla riforma varata lo scorso anno che ridisegna nell'isola l'assetto istituzionale, mandando in soffitta le province e che introduce le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e nove liberi consorzi, Ardizzone ha detto: "Io Statuto siciliano prevedeva già i liberi consorzi, ritengo vada modificato prevedendo anche le città metropolitane".

Come eravamo: Avvocato Sciarrone, Stefano Foti, il nipote Mario Foti e Peppuzzu Mandile u Carvunaru

Isolani senza diritti. Isolati dalla giustizia. Assemblea ieri a Roma delle Associazioni forensi di Lipari, Ischia ed Elba


Assemblea ieri a Roma delle Associazioni forensi di Lipari, Ischia ed Elba presiedute, rispettivamente, dagli avvocati Luca Zaia, Francesco Cellammare e Paolo Di Tursi. 

La delegatione eoliana era composta, oltre che dal Presidente della Afie, Avvocato Luca Zaia, dagli Avvocati Romeo Palamara, Giulia Leone Marco Zaia e Angelo Paino.
Contestualmente all’assemblea di Roma i legali hanno proclamato l'astensione da tutte le udienze civili e penali da celebrarsi davanti alle sezioni di Lipari, Ischia ed Elba. 
L'Assemblea è stata convocata al fine di analizzare, congiuntamente, le concrete problematiche scaturenti dal testo del D.lgs. n. 14 del 2014 che, di fatto, ripristina (sino al 31.12.2016) le sezioni distaccate delle tre isole minori, proprio in ragione della specificità territoriale e dei gravi problemi legati all'insularità ed alla mancanza di continuità territoriale con la terraferma. Ripristino degli uffici giudiziari salutato con grande favore ma che, in atto, considerando tutta una serie di criticità esistenti, non risponde totalmente alle concrete esigenze che caratterizzano il territorio insulare. Criticità che appaiono ancora più evidenti se si considera l'attuale stato di incertezza circa una futura e definitiva stabilizzazione delle tre sezioni isolane, con il pieno ripristino delle proprie, pregresse, competenze e funzioni operative. 
L’assemblea delle Associazioni forensi di Lipari, Ischia ed Elba ha affrontato nello specifico tre punti fondamentali per la sopravvivenza, ma ancor di più per la piena operatività, delle sezioni distaccate dei tribunali isolani. Al primo punto, infatti, vi era proprio l’esigenza del mantenimento stabile, totale e definitivo degli uffici giudiziari ripristinati sulle isole, anche dopo il 2016, da garantirsi mediante l'adozione, entro il mese di settembre, di apposito decreto correttivo alla riforma di riordino della geografia giudiziaria. 
Sul tavolo anche le carenze di organico e le conseguenti difficoltà' di funzionamento degli uffici ripristinati, la mancata assegnazione del cancelliere, del funzionario amministrativo e del personale Unep che sta praticamente causando la paralisi della sezione distaccata del tribunale di Lipari. 
A tal proposito è stata avanzata istanza di assegnazione stabile e definitiva delle figure mancanti. 
Le tre associazioni forensi hanno inoltre richiesto di essere ricevuti, unitamente ai propri rappresentanti politici locali, al Ministero della Giustizia per sollecitare l'emissione del decreto correttivo di stabilizzazione, anche in considerazione che la delega per i decreti correttivi della riforma della Geografia Giudiziaria scadrà il prossimo mese di settembre 2015.

Gli articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


lunedì 25 maggio 2015

Giovani Protagonisti per l’Energia all’Istituto Isa Conti di Lipari.

(di Bartolo Profilio) Si è tenuto oggi nell’Aula Magna dell’Istituto Isa Conti di Lipari un incontro del progetto “Giovani Protagonisti per l’Energia”, curato dall’associazione ONLUS Fare Verde, in collaborazione con il Ce.S.A.R. e l’Università di Perugia.
Lo scopo di questi incontri divulgativi è quello di diffondere la cultura del risparmio e dell’efficientamento energetico-ambientale.
Relatori di questi incontri sono 15 ragazzi under 35 provenienti da 15 Regioni italiane diverse.
Per la Sicilia, il portavoce è stato Bartolo Profilio, venticinquenne liparoto, studente alla facoltà di Ingegneria di Messina (ramo Edile) e attualmente titolare del suo Studio Tecnico Professionale, che ha avviato da poco proprio grazie al suo diploma di Geometra conseguito proprio al nostro Istituto Isa Conti.
Fare Verde ha prelevato i 15 giovani dalle loro regioni di origine e li ha fatti confluire tutti a Perugia, nei locali del Ce.S.A.R. per prepararli sui temi principali quali riscaldamento globale, effetto serra, risparmio energetico, efficientamento dei consumi, fonti rinnovabili.
Molte visite presso aziende virtuose in campo energetico hanno completato la preparazione di base.
Il seguito è stato organizzato via “Webinar” tematici, ovvero seminari online, in streaming diretto a cui i Giovani Protagonisti hanno partecipato, ma aperti a chiunque.
I protagonisti oggi sono stati i ragazzi delle classi terze e quarte che hanno accolto con notevole interesse e tantissima curiosità i temi trattati.
Gli alunni, sono intervenuti con domande appropriate ed hanno dimostrato di possedere una buona preparazione di base sui concetti, merito della docenza del nostro istituto.
Purtroppo per problemi logistici e visto il periodo caldo “pre-esami" non è stato possibile incontrare tutte le classi che compongono i due plessi, ma in accordo con la Dirigente Prof.ssa Tommasa Basile, si è deciso di ripetere l’iniziativa all’inizio del prossimo anno scolastico, permettendo così a tutti gli studenti di diventare a loro volta "Ambasciatori delle Fonti Rinnovabili”.
All’ingresso del plesso centrale dell’istituto è possibile, per i ragazzi che non hanno potuto assistere all’incontro, ritirare la copia del volantino “interattivo”.
Un modello accattivante dal punto di vista grafico e ricco di contenuti: in pochissimo spazio, grazie all’utilizzo di QR Codes e di link è stato possibile concentrare una enormità di informazioni.
Per i ragazzi dell’Isa Conti basterà inquadrare con la fotocamera del loro smartphone il codice (con un apposita app gratuita) e verranno catapultati nel mondo dei contenuti digitali, contenenti video, foto e documenti attinenti al tema.
E’ anche stato indetto un concorso che permetterà ai primi 3 ragazzi che risolveranno un questionario con esito positivo di ricevere un PowerBank solare (una sorta di caricabatterie alimentato solo tramite la luce del sole).
I ragazzi, che rappresentano il futuro della nostra terra, devono conoscere tutto quello che riguarda il consumo energetico e devono sapere distinguere con consapevolezza le fonti rinnovabili che permettono di risparmiare denaro e di salvare l’ambiente.
La prossima tappa sarà all’Istituto Verona-Trento di Messina e a partire da metà Giugno i 15 Giovani Ambasciatori insieme ai rappresentati di Fare Verde, gireranno per le piazze delle principali città italiane.
La campagna, promossa dal Ministero, ha fatto dei social-media un punto di forza: questo è un uso corretto di Internet, Facebook e Instagram!
Chiunque voglia accedere ai contenuti può collegarsi all’indirizzo http://giovaniprotagonisti.fareverde.it e condividere con altri i contenuti digitali.
Per diffondere cultura, il metodo migliore è sempre la condivisione delle informazioni ed oggi grazie ad Internet abbiamo un grandissimo potere: un popolo informato può fare la differenza!!!

"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 25 maggio 1979 : Menandro "ritorna" a Lipari


25 maggio 1979
Menandro “ritorna” a Lipari

Il giorno 25 del prossimo mese di maggio avrà luogo a Lipari una manifestazione culturale di notevole interesse. In occasione del congresso di studi sul Dramma Antico, che terrà a Lipari alcune sedute, verrà presentata in anteprima nel Teatro all’aperto del Castello una commedia di Menandro, la Samia (La donna di Samo) che verrà poi ripresa con qualche altra recita nel  corso della stagione estiva.
La Samia era una delle famose commedie di Menandro, una di quelle che avevano avuto maggiore successo. Con essa l’autore aveva conseguito una delle maggiori vittorie della sua carriera artistica nei concorsi teatrali che si facevano ad Atene in occasione delle Dionisie o delle Lenee, le feste in onore del dio Dionisio, e a seguito di questa vittoria aveva dedicato un rilievo marmoreo, opera famosa anch’essa, di eccellenti scultori, del quale ci sono pervenute alcune repliche di età romana.
Ma la Samia, così come tutta l’opera letteraria di Menandro, nonostante la enorme fama di cui per secoli ha goduto questo scrittore era andata perduta nei secoli di mezzo, e solo da pochi decenni il testo di essa è stato almeno parzialmente riscoperto nei papiri egiziani. Faticosamente decifrato e ricucito è stato integrato nelle numerose lacune, sicché oggi se ne può presentare una versione coerente, così d’altronde come di un’altra commedia menandrea il Diskolos (l’uomo difficile).
Menandro, nato ad Atene nel 341 a.C., al tempo cioè di Alessandro Magno è morto nel 290 all’età di  52 anni, è uno dei massimi commediografi della Grecia e creatore (insieme a qualche altro scrittore di poco più anziano di lui come Difilo e Filemone) di quel genere teatrale che i grammatici alessandrini di un secolo dopo hanno chiamato “La commedia nuova” per distinguerla da quella di Aristofane del V secolo a.C.
Mentre la commedia di Aristofane era soprattutto buffonesca, ridicola, piena di trovate originali ed ardite, e carica di  satira politica, la “commedia nuova” di Menandro è una commedia di carattere, che  rispecchia la vita quotidiana della borghesia ateniese della sua età. Piccoli intrighi familiari, contrasti di carattere, disaccordi spesso generati da malintesi, danno luogo ad intrecci complicati, che per essere capiti dagli spettatori richiedono un prologo che li metta al corrente degli antefatti da cui l’azione scenica prende origine.
I personaggi sono dei “tipi” comici ben definiti: il vecchio bonario, il vecchio arcigno, il giovane innamorato, il giovane timido, il soldato millantatore, lo schiavo astuto e intrigante, il parassita, la moglie petulante e chiacchierona, la ragazza sedotta, l’etera, ecc. ognuno vi rappresenta la propria parte. Nel mondo greco la commedia (così anche la tragedia e il dramma satiresco) era rappresentata da attori che portavano sul volto la maschera, una maschera che caratterizzava il personaggio cercando di rilevarle anche nell’aspetto esterno, l’indole, il temperamento, l’umore da cui ovviamente sarà determinato il suo comportamento. La maschera era quindi una parte essenziale del costume scenico.
Ora il fatto di grande rilievo per Lipari è che, se il testo della commedia di Menandro è stato riscoperto attraverso i papiri venuti in luce  negli scavi dell’Egitto, le maschere relative alla commedia menandrea sono state scoperte a Lipari negli scavi della necropoli eseguiti negli ultimi vent’anni. In questi scavi infatti sono stati trovati centinaia di modellini in terracotta delle maschere teatrali dell’età di Menandro ora esposti nel Museo Eoliano. Vi si riconoscono quasi tutti i personaggi che sono descritti in un elenco pervenutoci attraverso scrittori di età romana, ma risalente senza dubbio allo stesso Menandro.
La straordinaria quantità di questi modellini delle maschere della commedia nuova ci dimostra che i liparesi del III secolo a.C. avevano per Menandro una enorme ammirazione. E ciò è confermato dal fatto ancora più straordinario, che fra queste mascherette è stato trovato anche un ritratto dello stesso Menandro. La Samia sarà quindi messa in scena con le maschere originarie, con maschere cioè plasmate nelle dimensioni normali e  con gli stessi materiali usati nell’antichità fedelmente riprodotte dai modellini  trovati negli scavi di Lipari.
La ripresa delle commedie greche con le maschere originali è un esperimento del tutto nuovo della riesumazione moderna del teatro antico; un esperimento che si fa per la prima volta a Lipari perché Lipari ha l’onore di aver portato attraverso gli scavi archeologici un contributo importantissimo alla riscoperta di Menadro.
Luigi Bernabò Brea
Aprile 1979 (L’Arcipelago)

Cosa aggiungere alle parole del nostro indimenticabile archeologo? La nostra comunità deve rivendicare con orgoglio il proprio passato greco, la nostra grande eredità culturale, gli ideale di solidarietà e di cooperazione che hanno caratterizzò i nostri fondatori, gli ecisti che arrivarono da Cnido: Testore, Epiterside, Gorgone. Dobbiamo fare del nostro patrimonio storico-archeologico un motore dello sviluppo turistico chiedendo e provando ad ottenere per il museo ed il Parco archeologico delle Isole Eolie il titolo di “Patrimonio dell’Umanità” in aggiunta a quello per i valori vulcanologici e  geologici

Bentornato Sandro!

E' ritornato stasera a Lipari l'amico Sandro De Luca.
Gli diamo il bentornato anche a nome dei lettori di Eolienews.
All'arrivo a Sottomonastero accoglienza gioiosa da parte di Gianfranco Corrieri e di Daniele Monteleone, con foto di rito

Alcune considerazioni (preventive) sulla festa di Marina Lunga (di Pietro Lo Cascio)





Dai lanci di stampa di Michele Giacomantonio apprendo che la festa rionale di Marina Lunga – che in un primo tempo pareva essere sostanzialmente ridimensionata – si farà anche quest’anno secondo il solito copione. Ovviamente, in attesa di una conferma ufficiale, quanto segue ha il valore di una semplice considerazione, che tuttavia ritengo opportuno esprimere alla luce delle precedenti esperienze.
Indipendentemente dal valore attribuito a tali iniziative in termini di promozione turistica, credo sia necessario – per non dire indispensabile – evitare di incorrere negli stessi errori che hanno procurato numerosi disagi e lamentele: dare vita, anche per pochi giorni, a una sorta di caravanserraglio in spregio al buonsenso e alle più elementari regole di igiene, sicurezza, decoro e civile convivenza.
Non nascondiamoci il fatto che in occasione di questa festa rionale, negli ultimi anni, le bancarelle siano state ripetutamente e fortemente contestate – credo con buone ragioni – da parte di residenti e di titolari di esercizi commerciali della zona, che hanno più volte lamentato la presenza di veri e propri accampamenti improvvisati a ridosso di queste strutture, soprattutto in assoluta assenza di servizi igienici.
Inoltre non possiamo ignorare che, sempre negli ultimi anni, Marina Lunga sia diventata una sorta di “biglietto da visita” dell’isola per quanti sbarcano dalle unità da diporto ormeggiate presso i quattro pontili galleggianti presenti nella zona; è evidente come la situazione sopra richiamata possa produrre una sgradevole percezione del luogo che si sta visitando, con gravi ripercussioni in termini di immagine per un’isola dove il decoro deve necessariamente stare a cuore di chi l’amministra e vige addirittura un’ordinanza che vieta di girare a torso nudo nel centro storico. 
Non nascondiamoci, infine, il fatto che il Comune di Lipari non sia assolutamente in grado di garantire la vigilanza e la repressione di simili comportamenti e abusi, dato che le forze della polizia municipale sono in condizione di fare fronte alle esigenze ordinarie già con notevoli sforzi. 
Pertanto, sarebbe opportuno chiarire fin da subito quali saranno i limiti entro cui l’organizzazione dovrà agire e quali provvedimenti debbano accompagnare l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico da parte delle bancarelle, tra i quali sarebbe auspicabile l’obbligo di dimostrare presso quale struttura o alloggio dimorano gli ambulanti. 
Un’ultima riflessione, infine, riguarda l’identificazione della festa come “inizio” della stagione turistica. Questa, in realtà, è già cominciata da un pezzo, ma chissà perché fatichiamo ad accorgercene. È anche comprensibile, se nonostante i proclami a favore della destagionalizzazione, a fine maggio ci ritroviamo ancora senza un’isola pedonale che possa definirsi tale.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

NDD- Alla nota di Lo Cascio che condividiamo in pieno abbiamo voluto aggiungere alcune piccoli "dettagli fotografico per ricordare lo "schifo" perpetrato lo scorso anno al quale va aggiunto, se ricordate bene, il totale non rispetto di una ordinanza che consentiva la sosta solo ad un tipo di bancarelle.
Il tutto nella speranza che non abbia a ripetersi quest'anno.
Nulla contro le bancarelle, e a maggior ragione contro questa tradizionale festa, a condizioni che si operi nel rispetto di chi in quella zona risiede o ha le proprie attività, nel rispetto del bene comune. E a proposito di bancarelle...si cerchi un altro sito..proprio per il rispetto..di cui scrivevamo sopra

Bartolo Pavone, Sinalp : "La nuova riforma"

Pavone, SINALP: “ Secondo il mio personale parere e salvo colpi di scena improbabili, saranno i dirigenti scolastici e gli organi collegiali della scuola a predisporre una stima del fabbisogno necessario per garantire il buon funzionamento del servizio scolastico e delle attività didattiche nelle singole scuole.”
Infatti, come previsto dall’art nove del DDL, il dirigente scolastico individua i docenti da destinare all’organico dell’autonomia, a seguito di un’immediata predisposizione di una stima del fabbisogno necessario che dovrà, però, essere sottoposta al collegio dei docenti e al Consiglio d’Istituto; dalla stima si darà al via alle contingentizione per il 2015/16 dell’organico dell’autonomia. Dal 2016/17 le cose cambieranno nuovamente, dato che i dirigenti scolastici e gli organi collegiali della scuola saranno chiamati ad elaborare il piano triennale dell’offerta formativa. Quello che mi preoccupa, potrebbero essere due aspetti:
1. L’inerzia del dirigente scolastico;
2. La sistemazione dei docenti che non hanno ricevuto richieste dai dirigenti scolastici"
.

40 ALUNNI DA OGGI GUARDIANI DI VULCANO. PER PREMIARLI ANCHE UNA LEZIONE SULLA NAVE – SCUOLA DELLA MARINA MILITARE


COMUNICATO STAMPA


Dopo tanto impegno, dentro e fuori le aule, ce l'hanno fatta. E adesso stringono tra le loro piccole mani il distintivo con il quale potranno difendere e proteggere ancora di più l'ambiente della propria isola. Da questa mattina i 40 alunni di Vulcano sono ufficialmente “Guardiani dell'Isola” grazie al progetto “Delfini Guardiani” promosso da Marevivo in diverse località d'Italia.
Grazie a questo speciale titolo acquisito, le sentinelle juonior potranno recarsi al comune o alla capitaneria di porto per segnalare problematiche relative alla salute del proprio verde, della propria costa, della flora e della fauna del luogo in cui vivono. Tutto questo senza il bisogno di essere accompagnati da genitori o altri adulti.
Perché, dopo mesi di lavoro, i piccolo Guardiani hanno tutte le competenze necessarie per essere definiti tali. Hanno studiato la vegetazione dell'isola, comprendendo i cambiamenti che subiscono le piante per potersi adattare ad un territorio fortemente influenzato dalla presenza del vulcano. Hanno fatto escursioni, anche ad occhi bendati, per ascoltare la natura, il piacevole fruscio delle foglie o il cinguettare degli uccelli. E poi ricognizioni in spiaggia, sea-watching, lezioni da pescatori e studio delle rocce. Tutto questo accompagnati dai proprio insegnanti e con la guida dei biologi di Marevivo.
Sono usciti fuori dalle classi per passare dalle lezioni nozionistiche a quelle pratiche e nel giorno della consegna dei distintivi sono anche saliti sulla nave – scuola della Marina Militare per una lezione sulla navigazione a vela tenuta dal capitano dell'imbarcazione, affiancato dal suo equipaggio. Sulla speciale nave sono saliti bambini delle scuole primarie e delle scuole secondarie a cui il Capitano ha illustrato gli aspetti strutturali e tecnologici della struttura e le manovre della navigazione a vela che permette di viaggiare senza impatti sulla natura.
Luogo scelto per la consegna degli attestati è stato l'anfiteatro del Resorts Mari del Sud, che ha sponsorizzato parte del progetto nella convinzione che un ambiente sano e tutelato attrae il turismo e favorisce la sostenibilità dello sviluppo economico.
Gli attestati sono stati consegnati dal Comandante della Guardia Costiera che ha elogiato l’iniziativa “perché responsabilizza i bambini nel ruolo di tutori della loro Isola e li abilita a denunciare ogni illegalità”. Presente alla distribuzione dei distintivi i genitori dei bambini, gli insegnanti, il comandante della Guardia Costiera, il comandante della Nave Scuola della Marina Militare, la giovane assessore del comune di Lipari Fabiola Centorrino, la Presidente nazionale di Marevivo Rosalba Giugni e Federica Barbaro.
A conclusione della giornata Resort ha offerto anche una merenda tipica, coniugando il rispetto dell'ambiente con le tradizioni culinarie di Vulcano.

Lo Cascio e le "ultimissime" sulla pensilina rimossa a Canneto

Interrogazione
Oggetto: ancora sulla pensilina della fermata bus di Calandra.
Gentile Signor Sindaco,
in attesa della risposta che certamente mi farà pervenire in merito alla precedente interrogazione sulla misteriosa scomparsa della pensilina della fermata bus di Calandra a Canneto, mi permetto di porgerLe ulteriori quesiti, maturati alla luce di ulteriori notizie che ho avuto modo di apprendere nei giorni successivi.
Sembrerebbe che la scomparsa della pensilina sia avvenuta nel corso di un intervento di operai del Comune, incaricati di ricollocarla nella posizione originaria dalla quale – pare – la stessa sarebbe stata precedentemente rimossa su iniziativa di privati cittadini.
Personalmente dubito della veridicità di tali informazioni: sarebbe infatti impensabile che un intervento di personale dell’Ente, disposto con un preciso ordine di servizio, possa essersi invece risolto in maniera totalmente difforme dalle finalità originarie, tanto più che la collocazione della pensilina risulta identificata sulla base di un progetto sottoposto all’approvazione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina. Tuttavia, ritengo opportuno ricevere una Sua esplicita rassicurazione in tal senso.
In ogni caso, sarei interessato a conoscere le modalità della vicenda, e soprattutto quando si intenderebbe ricollocare la pensilina attualmente scomparsa.
Grazie per la cortese risposta e distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)