Grazie alla signora Caterina Consolo pubblichiamo un pezzo che il compianto professor Vincenzo Consolo nel luglio del 2009 inviò al Giornale delle isole Eolie
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venerdì 1 luglio 2016
giovedì 30 giugno 2016
Ci aiuti ad aiutare?
Ci aiuti ad aiutare?
Torno a chiedere aiuto ai miei lettori di Eolienews e ai miei amici.
Un appello che ripropongo a distanza di circa un anno da quello andato a buon fine e che, grazie a voi, ci ha permesso di aiutare una famiglia in difficoltà. Fondi che abbiamo consegnato e documentato.
Questa volta - sono stato contattato da amici e da un familiare di una persona che conosco e che so ha realmente bisogno di sottoporsi ad un ciclo di cure costose, da compiere tra l'altro fuori Lipari.
Non mi sarei lasciato coinvolgere se non ne fossi stato certo. Anche perchè come sempre ci metto la mia di faccia
So che è un momento difficile per tutti vi chiedo, se volete, un piccolissimo contributo per sostenerla in questa "battaglia". Gli amici di Lipari, che mi conoscono, se vogliono possono anche darmi personalmente il loro "pensiero". Va bene anche il costo di una piccola colazione. Il mio contatto telefonico è 339.5798235
Gli amici che mi seguono da Lipari e da fuori Lipari, possono farlo con
Grazie
Salvatore Sarpi (direttore Eolienews)
N.B. Manterremo aperta la raccolta ancora sino a fine mese
Torno a chiedere aiuto ai miei lettori di Eolienews e ai miei amici.
Un appello che ripropongo a distanza di circa un anno da quello andato a buon fine e che, grazie a voi, ci ha permesso di aiutare una famiglia in difficoltà. Fondi che abbiamo consegnato e documentato.
Questa volta - sono stato contattato da amici e da un familiare di una persona che conosco e che so ha realmente bisogno di sottoporsi ad un ciclo di cure costose, da compiere tra l'altro fuori Lipari.
Non mi sarei lasciato coinvolgere se non ne fossi stato certo. Anche perchè come sempre ci metto la mia di faccia
So che è un momento difficile per tutti vi chiedo, se volete, un piccolissimo contributo per sostenerla in questa "battaglia". Gli amici di Lipari, che mi conoscono, se vogliono possono anche darmi personalmente il loro "pensiero". Va bene anche il costo di una piccola colazione. Il mio contatto telefonico è 339.5798235
Gli amici che mi seguono da Lipari e da fuori Lipari, possono farlo con
un versamento sulla Postepay n° 5333 1710 2104 44 21
- un bonifico all'IBAN IT94W0760105138204924504926
L'Intestatario, in entrambi i casi, il direttore Salvatore Sarpi
( Codice Fiscale SRP SVT 59 B14 E606 P )
Conclusa la raccolta vi renderò conto di quanto avete versato e che girerò alla persona interessata. Ringrazio chi vorrà contribuire ed una raccomandazione. Se volete fare del bene fatelo ma non state a fare indagini sui destinatari. Da me non avrete risposta e preferisco, in tal caso, rinunciare al contributo.Grazie
Salvatore Sarpi (direttore Eolienews)
N.B. Manterremo aperta la raccolta ancora sino a fine mese
L'ultimo saluto a Lorena Mangano: lacrime e preghiere per lei a Capo d'Orlando (da tempo stretto)
E' stato un vero e proprio abbraccio quello che oggi Capo d'Orlando ha stretto intorno alla famiglia di Lorena Mangano, la ventitreenne uccisa da un'auto impegnata in una corsa folle, sabato scorso notte, a Messina. Un abbraccio caldo, composto e silenzioso, nella chiesa di Cristo Re gremita, fuori e dentro, tantissima gente ha salutato per l'ultima volta Lorena, chiusa nella sua bara bianca davanti l'altare.
In prima fila mamma Carla e papà Vincenzo, mano nella mano, hanno ascoltato le parole di padre Nello Triscari. "Lorena ci insegna ad amare la vita, a non sprecarla in liti e odio, a gustarla pienamente ogni giorno con le persone che il Signore ci ha messo accanto. A volte siamo noi stessi a procurarci il male, per egoismo e arroganza, invece Lorena ci insegna che la vita è amore".
Sull'altare, con la fascia tricolore, c'erano il sindaco orlandino Franco Ingrillì e quello di Messina Renato Accorinti. Tra i banchi, i parenti e gli amici di Lorena, quelli di sempre, e i colleghi di università. Tutti hanno seguito in silenzio la messa di cordoglio, tantissimi i ragazzi coi colori del lutto, hanno tentato di trattenere le lacrime.
"Grazie Signore - ha concluso padre Nello-per averci donato questo bel fiore anzi tempo reciso. E grazie a te Lorena, hai fatto da scudo alla morte con la tua, per evitare che quella notte fosse fatta una strage".
"Vi promettiamo che ci impegneremo perché Lorena non venga dimenticata, perché diventi simbolo della lotta perché quel che è accaduto non accada di nuovo- ha detto il sindaco di Capo d'Orlando Franco Ingrillì rivolto alla famiglia. -Una volta i genitori temevano per i figli che andavano in guerra, oggi forse dimentichiamo che è in atto un'altra guerra, quella contro l'alcol, la droga, la tracotanza".
Anche Accorinti ha voluto salutare Lorena: "dobbiamo cambiare il nostro stile di vita, e dobbiamo vincere l'odio con l'amore", ha detto il sindaco di Messina.
E una voce ha rotto il silenzio commosso della sala: "vogliamo giustizia. Ciao dolce Lorena, adesso sei la stella che vegli su di noi", è stato il saluto dei suoi compagni di liceo, che hanno dovuto prendere la parola prima del dovuto perché la loro preside, salita all'altare per leggere qualche riga, non è riuscita a vincere lo strazio.
All'uscita, uno stormo di piccoli cuori bianchi, i palloncini candidi del dolore, si sono liberati in cielo insieme al cuore di Lorena.
Intanto in Procura si lavora senza tregua. Il sostituto procurate Marco Accolla, titolare del caso, attende le risultanze delle perizie in corso per valutare le responsabilità di Forestiere, il conducente dell'Audi TT pirata che quella notte, ubriaco, ha travolto la Panda della ragazza. Trascorsa la flagranza, per l'uomo non é allo stato possibile disporre l'arresto dell'uomo, anche alla luce della nuova legge sull'omicidio stradale. Ma i risultati degli accertamenti potrebbero cambiare il quadro.
Messina. Travolse e uccise Rebecca. Condannato a quattro anni e quattro mesi
Il gup di Messina ha condannato a 4 anni e quattro mesi con rito abbreviato Luca Lo Miglio, 31 anni, accusato di aver travolto e ucciso l'8 marzo scorso Rebecca Lazzarini, 14 anni, nel villaggio di Mili Marina a Messina. L'uomo a bordo di una Bmw a noleggio, ubriaco aveva investito la quattordicenne che camminava lungo il ciglio della strada insieme al fratellino e al padre. (ANSA)
Vip alle Eolie. A Panarea, Andrea Agnelli e Marco Storari
Primi vip sotto il sole delle Eolie. A Panarea sono sbarcati Andrea Agnelli e l'ex portiere di Juve e Messina, Marco Storari.
Ieri sera hanno cenato al Raya.
Panarea in questo inizio di stagione sembra essere meta preferita dei vip. Ad inizio giugno era sbarcata Elisabeth Hurley
Ieri sera hanno cenato al Raya.
Panarea in questo inizio di stagione sembra essere meta preferita dei vip. Ad inizio giugno era sbarcata Elisabeth Hurley
Art.1: Si diano locali stazione marittima di Lipari in locazione. Ricavi finanzino servizio d'accoglienza
COMUNICATO
Nei giorni scorsi,leggendo tra i commenti nei social ed ascoltando alcune riflessioni di amici ed associati,è emerso che nella gestione dei locali di sotto monastero pare ci sia stata una gestione allegra di questa amministrazione.
Sembrerebbe che al termine dei lavori di ristrutturazione delle biglietterie(2014)il primo cittadino abbia deciso,in autonomia, di affidare i box(pare in assenza di regolare contratto)alle società che gestiscono il servizio di bigliettazione per conto delle società di navigazione libertylines(ex usticalines)e SNS(ex sistemar).
Non ci soffermiamo sulle dichiarazioni che il primo cittadino avrebbe fatto durante l'ultimo consiglio comunale, ne siamo interessati a verificare se ci sia una responsabilità nella sua condotta perché sono altri gli organi preposti a fare eventualmente tali verifiche ma riteniamo sia opportuno ricordare al primo cittadino che amministra il comune di Lipari e non quello di Dogna, pertanto chiediamo che,nel più breve tempo possibile, siano messi in locazione gli immobili di sottomonastero, applicando canoni compatibili con quelli di mercato, e che si utilizzino i ricavi di tali entrate per finanziare un servizio di accoglienza al porto in linea con i criteri di un'area a forte vocazione turistica come Lipari.
Tale servizio potrebbe dare la possibilità a 6-8 giovani eoliani di trovare una occupazione stagionale stabile,miraggio per molti isolani in questi ultimi quattro anni.
Art.1
Nei giorni scorsi,leggendo tra i commenti nei social ed ascoltando alcune riflessioni di amici ed associati,è emerso che nella gestione dei locali di sotto monastero pare ci sia stata una gestione allegra di questa amministrazione.
Sembrerebbe che al termine dei lavori di ristrutturazione delle biglietterie(2014)il primo cittadino abbia deciso,in autonomia, di affidare i box(pare in assenza di regolare contratto)alle società che gestiscono il servizio di bigliettazione per conto delle società di navigazione libertylines(ex usticalines)e SNS(ex sistemar).
Non ci soffermiamo sulle dichiarazioni che il primo cittadino avrebbe fatto durante l'ultimo consiglio comunale, ne siamo interessati a verificare se ci sia una responsabilità nella sua condotta perché sono altri gli organi preposti a fare eventualmente tali verifiche ma riteniamo sia opportuno ricordare al primo cittadino che amministra il comune di Lipari e non quello di Dogna, pertanto chiediamo che,nel più breve tempo possibile, siano messi in locazione gli immobili di sottomonastero, applicando canoni compatibili con quelli di mercato, e che si utilizzino i ricavi di tali entrate per finanziare un servizio di accoglienza al porto in linea con i criteri di un'area a forte vocazione turistica come Lipari.
Tale servizio potrebbe dare la possibilità a 6-8 giovani eoliani di trovare una occupazione stagionale stabile,miraggio per molti isolani in questi ultimi quattro anni.
Art.1
Festività di S.Pietro. La comunità parrocchiale ricorda i 43 anni di sacerdozio di don Gaetano
Caro Don Gaetano,
So di interpretare un sentimento comune ringraziandoti per questi 43 anni di missione donati alla parrocchia di San Pietro, Cattedrale, Portosalvo ed alla Chiesa di Lipari. Sono stati 43 anni cruciali per la Chiesa in generale e quella di Lipari in particolare segnati dal travaglio nella recezione del Concilio Vaticano II, dalla conclusione dell’esperienza dell’autonomia della Chiesa di Lipari dopo almeno 17 secoli e dalla necessità di imparare a fare parte di una comunità più ampia con le Diocesi di Messina e S. Lucia del Mela, dalla presenza per diversi anni di un Vescovo ausiliare dinamico e carismatico come Mons. Francesco Micciché e poi dalla sofferenza di sentirci - qualche volta - senza pastore, come messi un po’ ai margini…. Anni segnati dalla forte esperienza dell’immigrazione terzomondiale ed islamica in particolare, dalla svilupparsi del turismo e dall’insorgere della cosiddetta società del benessere con le nuove povertà e le nuove divisioni.
Anni cruciali che hanno interrogato fortemente la pastorale e la vita cristiana e che ti hanno portato, via via, con sempre maggiore decisione , a definire la tua missione come costruzione della parrocchia, famiglia di tante piccole famiglie, di una comunione di tante piccole comunità segnata dal carisma della misericordia. Una missione alta ed impegnativa perché non è facile parlare di comunione in un mondo sempre più caratterizzato dall’individualismo e tanti piccoli egoismi. Eppure essere introdotti nell’amicizia con Gesù Cristo significa entrare a far parte della comunità di amici che, in quanto tali, ha caratterizzato la chiesa fin dall’inizio come ricorda l’apostolo Giovanni a conclusione della sua terza lettera.
Il sinodo dei vescovi su “Vocazione e missione dei laici nella chiesa e nel mondo” (1987) descrive la parrocchia come «la chiesa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie» e come «la famiglia di Dio, una fraternità animata dallo Spirito di unità», come casa aperta a tutti e, con una parola di Giovanni XXIII, come «la fontana del villaggio alla quale tutti ricorrono per la loro sete».
Una parrocchia, comunità di comunità, partendo dalle famiglie che da noi, per quanto in crisi e traversate da numerosi problemi, sono una realtà che resiste ancora e garantiscono un rapporto con gli ambienti di vita, di lavoro e tempo libero, con gli anziani ed anche – in qualche modo – con i giovani. Cioè una chiesa presente dove sono le persone. Una chiesa che non aspetta solo che la gente venga a lei ma anche chiesa che va verso il mondo. Le famiglie così diventano il fuoco dell’evangelizzazione e dell’azione pastorale e vanno rivitalizzate sollecitandole ad inserirsi in circuiti di preghiera, di spiritualità, di catechesi, di carità e, più in là forse, anche in circuiti di riflessione su problemi cruciali ed anche ecumenici: circoli di dialogo, di amici o vicini, che si incontrano con regolarità o anche solo sporadicamente.
Ecco, don Gaetano, così ci sembra di potere leggere in prospettiva la tua visione di parrocchia e la missione che hai dato a te ed alla quale inviti tutti noi a partecipare. Vai avanti con coraggio e la fiducia che ti viene dalla fede e noi, per quanto è nelle nostre capacità, cercheremo di starti a fianco.
Rosita, la mamma del povero Gaetano Giambò : "Mi hanno rubato un ricordo materiale..."
La signora Rosita D'Amico, la mamma di Gaetano Giambò, dopo il grave fatto di cui è venuta a conoscenza ieri (il furto di pezzi vari dal motorino del figlio, avvenuto all'interno del megaparcheggio) intende intervenire nella discussione che si è aperta su fb in un post pubblicato sulla pagina del nostro giornale e lo fa attraverso questa nota inviata a Sonja Raffaele, una amica di famiglia, affinchè noi la pubblicassimo
Cara Sonia,
non riesco a rispondere sul post dove ci sono tutti i commenti.
Sono la mamma di Gaetano, io non auguro niente a nessuno ma se c'è un Dio la persona che ha rubato deve pagare, sapeva o non sapeva che il motorino era di Gaetano.
Mi hanno rubato un ricordo materiale ma i miei ricordi, quelli che tengo nel cuore, sono Miei.
Il ladro può andare in giro con il mio motorino ma il rimorso ti accompagnerà fino alla morte, perché, per me, il motorino era mio.
Rosita, la Rosa di Gaetano
Cara Sonia,
non riesco a rispondere sul post dove ci sono tutti i commenti.
Sono la mamma di Gaetano, io non auguro niente a nessuno ma se c'è un Dio la persona che ha rubato deve pagare, sapeva o non sapeva che il motorino era di Gaetano.
Mi hanno rubato un ricordo materiale ma i miei ricordi, quelli che tengo nel cuore, sono Miei.
Il ladro può andare in giro con il mio motorino ma il rimorso ti accompagnerà fino alla morte, perché, per me, il motorino era mio.
Rosita, la Rosa di Gaetano
Raccolta e smaltimento rifiuti nel comune di Lipari. Proroga per Caruter-Multiecoplast
Sarà ancora Caruter-Multiecoplast a svolgere il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nel comune di Lipari. L'incarico gli è stato prorogato per un altro mese dalla giunta Giorgianni
Lettera aperta a Lorena Mangano, la 23enne di Capo D'Orlando tragicamente strappata alla vita a Messina
da due giorni ci ripromettiamo di finirla con queste parole,
ma è più forte di noi: siamo un fiume in piena. Non era immaginabile che
sarebbe potuto accadere tutto ciò e non è nemmeno accettabile che una condotta
così scellerata ti abbia portato via dalla tua famiglia, dai tuoi migliori
amici, da tutti noi!
Non tutti hanno avuto la fortuna di conoscerti appieno, ma
oggi vogliamo dare voce ad ognuno. Non amerai tutto questo clamore attorno a
te. Tu non amavi stare al centro dell’attenzione: amavi essere pacata e sobria,
avendo un atteggiamento sempre gentile. Parlavi solo quando venivi
interpellata, ma allo stesso tempo eri molto “free”, con la testa sempre in
aria e mille sogni nel cassetto. Avevi una dote che pochi possiedono: la capacità
di saper ascoltare prima ancora di dare un consiglio sempre sincero.
Sappi cara Lorena che per noi non te ne sei mai andata: il
tuo ricordo sarà sempre con noi. Così come abbiamo promesso ieri ai tuoi
genitori cercheremo di onorarlo nel migliore dei modi, pretendendo quella
giustizia imprescindibile per il rispetto della tua memoria. Sei stata e sarai una
grande lezione di vita, di quelle che ti insegnano ad apprezzare le cose veramente
importanti e che difficilmente possono essere scalfite col passare del tempo.
Da quell’appello, che verrà nuovamente chiamato ogni
mattina, il tuo nome per noi non verrà mai cancellato: nella nostra mente ci
sarà sempre qualcuno pronto a rispondere “presente”. Fino all’ultimo sei
riuscita a donare vita e felicità, permettendo ad altre persone di continuare a
vivere.
È giusto che un cuore
grande come il tuo continui a battere.
Ciao Lorena
A nome di tutti gli
studenti del Primo Anno del Cdl in “Scienze Motorie, Sport e Salute”
“Summer Slam” di minibaket a Vulcano, tra sport e turismo. Vetrina con 120 mini cestisti e 400 tra accompagnatori e familiari
COMUNICATO STAMPA
Si è conclusa sabato 25 giugno la 11^ Edizione del Torneo “Summer Slam Minibasket” – 3 contro 3 Sprint dedicato alle categorie Esordienti ed Aquilotti, e che ha visto quest’anno anche la partecipazione di quattro squadre appartenenti alla categoria Under 13 Femminile. L’evento, svoltosi dal 20 al 25 giugno 2016 sull’isola di Vulcano, ed organizzato da Annalisa Piazza e Ivan Ferlazzo della ASD Basket Eolie, è stato patrocinato dalla FIP – Comitato Regionale Sicilia, dal CONI – Comitato Regionale Sicilia e dal Comune di Lipari. Ben venti le squadre partecipanti, di cui otto nella categoria Esordienti, otto formazioni cat. Aquilotti e come già detto quattro Under 13 Femminile.
Le venti squadre provenienti da Siracusa, Palermo, Caltanissetta, Milazzo, Giarre, Cefalù, Gela, Eolie e Siderno in Calabria, si sono date battaglia a suon di canestri nel campetto outdoor di Vulcano, regalando uno spettacolo sportivo non solo ai numerosi accompagnatori e genitori dei ragazzi presenti, ma anche ai turisti che, numerosi, si sono soffermati almeno per qualche minuto a guardare ed apprezzare le gesta dei minicestisti.
Nella categoria Esordienti ed Under 13 Femminile primo posto conquistato dalla Pol. Aretusa di Siracusa, mentre tra gli aquilotti vittoria finale per Svincolatini Milazzo. Tutte e cinquanta le gare sono state dirette da mini arbitri designati dalla FIP e coordinati dal Commissario Tecnico del torneo Antonino Gennaro.COMUNICATO STAMPA
Si è conclusa sabato 25 giugno la 11^ Edizione del Torneo “Summer Slam Minibasket” – 3 contro 3 Sprint dedicato alle categorie Esordienti ed Aquilotti, e che ha visto quest’anno anche la partecipazione di quattro squadre appartenenti alla categoria Under 13 Femminile. L’evento, svoltosi dal 20 al 25 giugno 2016 sull’isola di Vulcano, ed organizzato da Annalisa Piazza e Ivan Ferlazzo della ASD Basket Eolie, è stato patrocinato dalla FIP – Comitato Regionale Sicilia, dal CONI – Comitato Regionale Sicilia e dal Comune di Lipari. Ben venti le squadre partecipanti, di cui otto nella categoria Esordienti, otto formazioni cat. Aquilotti e come già detto quattro Under 13 Femminile.
Le venti squadre provenienti da Siracusa, Palermo, Caltanissetta, Milazzo, Giarre, Cefalù, Gela, Eolie e Siderno in Calabria, si sono date battaglia a suon di canestri nel campetto outdoor di Vulcano, regalando uno spettacolo sportivo non solo ai numerosi accompagnatori e genitori dei ragazzi presenti, ma anche ai turisti che, numerosi, si sono soffermati almeno per qualche minuto a guardare ed apprezzare le gesta dei minicestisti.
Presenti nel corso della settimana il Prof. Aldo Violato in rappresentanza del CONI Regionale, Giuseppe Caudo Delegato Provinciale FIP – Messina, Fabrizio Pistritto Responsabile Regionale Minibasket e la Dott.ssa Ersilia Pajno Assessore allo Sport del Comune di Lipari.
La manifestazione aperta da una partecipata Cerimonia Inaugurale, ha visto protagonisti tutti gli atleti in una sfilata per le vie di Vulcano. Ben centoventi i minicestisti partecipanti all’evento, mentre circa quattrocento sono stati gli accompagnatori ed i familiari che hanno seguito i propri atleti in questa esperienza che ha unito sport e turismo riscuotendo grande successo ed entusiasmo.
Soddisfatti gli organizzatori per la riuscita del torneo, che da quest’anno è stato aperto anche alla categoria Under 13 Femminile, comportando la disputa di ben dieci gare in più. Novità che è stata apprezzata tant’è che per il prossimo anno sarà previstavla partecipazione anche dell’Under 13 Maschile.
Il Presidente della Basket Eolie ed il Coordinatore Tecnico Annalisa Piazza ringraziano gli Enti e le numerose attività commerciali che hanno patrocinato la manifestazione, nonché il Presidente FIP – Comitato Regionale Sicilia Antonio Rescifina per il supporto garantito dalla federazione, rinnovando l’appuntamento col torneo per l’edizione 2017.
Il Presidente
ASD Basket Eolie
IvanFerlazzo
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 30 Giugno
Eolienews augura Buon Compleanno a Rama Azaroual, Margherita Villani, Cristina Paino, Umberto Scolaro e Bartolomeo Ziino
mercoledì 29 giugno 2016
Vergogna, vergogna ed ancora vergogna. Smontato a pezzi il motorino di Gaetano Giambò, il giovane deceduto a Lipari all'alba del 25 Agosto
E' quella che scriviamo stasera una notizia di quelle non vorremmo mai scrivere. Ma dobbiamo raccontare un episodio squallido del quale c'è solo da vergognarsi e che è stato motivo di ulteriore dolore per una mamma, in primis, per il resto della famiglia e degli amici poi.
Tutti ricorderete, i suoi cari su tutti, la tragica alba del 25 Agosto quando sulla Falcone - Borsellino perse la vita, andando ad impattare con il suo motorino, il giovane Gaetano Giambò, nativo di Barcellona ma con tanti amici alle Eolie, a Vulcano in particolare.
Il motorino, come da prassi, venne sequestrato e ricoverato presso il piano inferiore del megaparcheggio (incustodito).
A distanza di 10 mesi la mamma di Gaetano, la signora Rosita, grazie alla collaborazione di alcuni amici e alla disponibilità delle forze dell'ordine, ha ottenuto che il motorino fosse dissequestrato, per poterlo portare a Barcellona.
Stamattina è sbarcata a Lipari e, dopo l'iter per il dissequestro, sperava di poter finalmente entrare in possesso del mezzo.
Ed è qui...l'amara scoperta...di un gesto meschino...da parte di sciacalli... gente meschina (non si può non usare questo termine) : del motorino di Gaetano resta ben poco, in quanto è stato oggetto (insieme ad altri mezzi allocati nel megaparcheggio) delle "attenzioni" di ladruncoli meschini...che si sono impossessati, smontandoli, di tutta una serie di pezzi...lasciando lo scheletro del mezzo o poco più, come è ben evidente dalle foto.
Per la povera donna...dolore su dolore..forse anche rabbia...e lacrime tante lacrime...per un gesto che non riesce a spiegarsi...costretta a riportarsi a casa quel che soggetti meschini (si, lo ribadiamo) gli hanno lasciato del mezzo appartenuto al figlio.
Abbiamo raccolto, grazie all'amica Sonja Raffaele, il giusto sfogo di Salvatore, il fratello di Gaetano che così ci scrive:
In un giorno di festa la prematura scomparsa di mio fratello Gaetano ha colpito la mia famiglia in pieno volto, togliendo luce ai nostri giorni.
Ad una anno di distanza si aggiunge la beffa.
Andando a ritirare mezzo con il quale era avvenuto l'incidente, sul quale vigeva il sequestro, abbiamo scoperto con stupore che era stato completamente smontato.
Non so come possa esser possibile un simile atto di sciacallaggio e non mi aspetto che una persona capace di una cosa cosi meschina possa provare vergogna.
La ringrazio per il suo interessamento
Cordiali saluti
Ad una anno di distanza si aggiunge la beffa.
Andando a ritirare mezzo con il quale era avvenuto l'incidente, sul quale vigeva il sequestro, abbiamo scoperto con stupore che era stato completamente smontato.
Non so come possa esser possibile un simile atto di sciacallaggio e non mi aspetto che una persona capace di una cosa cosi meschina possa provare vergogna.
La ringrazio per il suo interessamento
Cordiali saluti
Rocambolesco incidente in via Barone a Lipari. Due auto si sono "accavallate"
La Punto attraversava il vicolo, mentre la Citroen usciva dalla stradina laterale.
Sono prontamente intervenuti gli operatori del 118 che hanno prestato soccorso, trattandola sul posto, visto che si trattava solo di un forte stato d'agitazione, alla donna che era alla guida della Citroen.
Sul posto anche i vigili del fuoco che stanno lavorando per "disincagliare" le due auto
Finalmente estate...Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
L'Estate finalmente diventa protagonista al Sud Italia.
Un promontorio di alta pressione ci farà compagnia, con il contributo dell'alticiclone nord africano che risalirà di latitudine nel prossimo weekend abbracciando la Sicilia e regalando alle Eolie tempo stabile, in prevalenza soleggiato, con cielo che nelle giornate del 30 - 1 Luglio potrebbe essere solcato da nubi stratiformi.
Clima moderatamente caldo specie da Venerdi 1 Luglio,con temperatura massima di qualche grado oltre le medie stagionali e colonnina di mercurio che registrerà temperature prossime ai 30 C. Il tasso di umidità e la scarsa ventilazione tenderanno a far percepire una leggera sensazione di afa specie nelle ore serali. La ventilazione sarà debole e moto ondoso che, a partire da Giovedi 30, in concomitanza con l'ulteriore attenuazione del vento che spirerà a regime di brezza, risulterà quasi calmo.
Si segnala un temporaneo disturbo nella giornata di Venerdi 1 quando potrebbero verificarsi nel corso della giornata locali pioviggini.
La temperatura superficiale delle acque intorno all'Arcipelago tenderà ad aumentare portandosi sui 25 C nel prossimo weekend, rendendo gradevole la balneazione .
Prestare attenzione all'esposizione ai raggi solari nelle ore piu' calde della giornata. Infatti il costante soleggiamento e l'alto indice UV potranno recare le prime scottature o colpi di calore.
Le tendenze a lungo termine confermano il regime altopressorio fino al 5 Luglio con clima asciutto e ventilazione debole.
Vi invito a seguite gli aggiornamenti meteo e i bollettini del mare sulla pagina facebook www.facebook/meteoeolie.it.
Vi invito a seguite gli aggiornamenti meteo e i bollettini del mare sulla pagina facebook www.facebook/meteoeolie.it.
Sulla suddetta pagina, troverete oltre un'ampia sezione con mappe dei mari e dei venti dedicata ai surfisti e velisti ed inoltre la nuova sezione dedicata agli amanti della pesca
BUON INIZIO DI ESTATE A TUTTI I LETTORI DI EOLIENEWS
BUON INIZIO DI ESTATE A TUTTI I LETTORI DI EOLIENEWS
Grazie padre Sardella (di Caterina Conti)
Carissimo padre Sardella,
Al momento di pensare come dimostrarti la nostra gratitudine ed il nostro incondizionato affetto per tutto quello che ci hai dato e che hai fatto per tutti noi in questi 43 anni di sacerdozio, tutto sembra insufficiente ed inadeguato.
Non rimangono che le parole. Ti siamo grati, ti vogliamo bene e preghiamo il buon Dio che tu possa continuare a lungo nella tua missione e sperimo di poter continuare a prendere da te, dalla tua fede , dalla tua sagacia e dalla tua comprensione la forza che ogni settimana ci trasmetti quando faticosamente, a volte arrancando, riusciamo ad arrivare a te nella celebrazione della Santissima Messa.
Grazie, Grazie di tutto a nome mio e di tutti coloro che hanno la fortuna di ascoltare le tue parole e di ricevere il tuo affetto ed il tuo aiuto.
Caterina Conti
Al momento di pensare come dimostrarti la nostra gratitudine ed il nostro incondizionato affetto per tutto quello che ci hai dato e che hai fatto per tutti noi in questi 43 anni di sacerdozio, tutto sembra insufficiente ed inadeguato.
Non rimangono che le parole. Ti siamo grati, ti vogliamo bene e preghiamo il buon Dio che tu possa continuare a lungo nella tua missione e sperimo di poter continuare a prendere da te, dalla tua fede , dalla tua sagacia e dalla tua comprensione la forza che ogni settimana ci trasmetti quando faticosamente, a volte arrancando, riusciamo ad arrivare a te nella celebrazione della Santissima Messa.
Grazie, Grazie di tutto a nome mio e di tutti coloro che hanno la fortuna di ascoltare le tue parole e di ricevere il tuo affetto ed il tuo aiuto.
Caterina Conti
Panarea: anfore a rischio furto anche a 100 metri di profondità
da corriere.it Il mare attorno a Panarea, la più piccola delle isole Eolie che in estate attira vip e personaggi dello spettacolo, è sempre più meta degli archeologi marini e subacquei di alto fondale. Nel profondo blu, compreso tra gli 80 e i 170 metri sul versante che guarda gli scogli di Basiluzzo e Lisca Bianca, nel 2010 gli archeologi siciliani della Soprintendenza del mare hanno localizzato e fotografato quattro spettacolari relitti di epoca romana (I e II secolo) carichi di centinaia di anfore intatte, che giacciono adagiate sul fondo. Erano navi commerciali romane di medie dimensioni, adibite al trasporto di grano, vino e garum (una salsa di pesce molto apprezzata all’epoca) che, troppo cariche, verosimilmente imbarcando acqua fecero naufragio inabissandosi lungo la trafficatissima rotta tirrenica tra la Sicilia e la costa meridionale italiana.
Lo studio dei reperti
Nelle prossime settimane gli archeologi della Regione, che hanno localizzato con esattezza i carichi e iniziato la mappatura del sito tra il 2009 e il 2011 grazie all’impiego del Rov (Remotely Operated Vehicle) insieme all’équipeamericana della Fondazione Aurora Trust, si preparano a tornare sui fondali. Obiettivo, continuare a studiare i reperti, grazie all’intervento dei sub esperti in immersioni di alto fondale che utilizzano le sofisticate tecniche direbreather. E iniziare a progettare una strategia di controllo con le telecamere di profondità.
I furti
La questione dei furti clandestini di reperti, per i mari siciliani, è una piaga antica. Sul relitto a 85 metri, oltre a danni alle anfore ridotte in cocci, sono state rilevate tracce di alterazioni, forse cavi d’acciaio utilizzati per un tentativo di furto, secondo quanto rilevato negli anni passati dagli esperti della regione. «Il progetto Archeorete, partito alle Eolie nel 2009, continuerà anche quest’estate», spiega il soprintendente del Mare della Sicilia, l’archeologo Sebastiano Tusa. Tra fine luglio e inizio agosto ritorneremo a lavorare sul relitto Panarea III, il più bello, quello che ha già restituito un altare portatile, su cui sono incise tre lettere che consentono di individuarne la proprietà, e i vasi cilindrici adibiti al trasporto del miele. «L’alta profondità a cui giacciono i reperti costituisce un buon deterrente contro i furti», continua il Soprintendente. «Pensiamo che non sia affatto facile trafugare materiali a 100 metri sott’acqua, e che la rete di informatori, primi tra tutti idiving locali, che abbiamo attivato negli anni è sempre efficace».
Divieto di immersione, pesca e ancoraggio
Sui siti intanto sono state apposte ordinanze di divieto di immersione, pesca e ancoraggio, su cui vigilano le forze dell’ordine, Carabinieri e Capitaneria di porto. Il pericolo maggiore però è costituito dalle reti a strascico con i loro congegni metallici che, al passaggio, distruggono le anfore nella parte sommitale. «Per evitare questo scempio l’unica arma è sensibilizzare le marinerie costiere di Messina e Reggio Calabria che si spingono sino a queste acque», conclude Tusa. «Stiamo inoltre pensando a un bando per un progettointernazionale per realizzare la rete di telecontrollo per proteggere l’area, con un sistema simile a quello già sperimentato sui relitti delle isole Egadi, a Levanzo e Favignana».
Lo studio dei reperti
Nelle prossime settimane gli archeologi della Regione, che hanno localizzato con esattezza i carichi e iniziato la mappatura del sito tra il 2009 e il 2011 grazie all’impiego del Rov (Remotely Operated Vehicle) insieme all’équipeamericana della Fondazione Aurora Trust, si preparano a tornare sui fondali. Obiettivo, continuare a studiare i reperti, grazie all’intervento dei sub esperti in immersioni di alto fondale che utilizzano le sofisticate tecniche direbreather. E iniziare a progettare una strategia di controllo con le telecamere di profondità.
I furti
La questione dei furti clandestini di reperti, per i mari siciliani, è una piaga antica. Sul relitto a 85 metri, oltre a danni alle anfore ridotte in cocci, sono state rilevate tracce di alterazioni, forse cavi d’acciaio utilizzati per un tentativo di furto, secondo quanto rilevato negli anni passati dagli esperti della regione. «Il progetto Archeorete, partito alle Eolie nel 2009, continuerà anche quest’estate», spiega il soprintendente del Mare della Sicilia, l’archeologo Sebastiano Tusa. Tra fine luglio e inizio agosto ritorneremo a lavorare sul relitto Panarea III, il più bello, quello che ha già restituito un altare portatile, su cui sono incise tre lettere che consentono di individuarne la proprietà, e i vasi cilindrici adibiti al trasporto del miele. «L’alta profondità a cui giacciono i reperti costituisce un buon deterrente contro i furti», continua il Soprintendente. «Pensiamo che non sia affatto facile trafugare materiali a 100 metri sott’acqua, e che la rete di informatori, primi tra tutti idiving locali, che abbiamo attivato negli anni è sempre efficace».
Divieto di immersione, pesca e ancoraggio
Sui siti intanto sono state apposte ordinanze di divieto di immersione, pesca e ancoraggio, su cui vigilano le forze dell’ordine, Carabinieri e Capitaneria di porto. Il pericolo maggiore però è costituito dalle reti a strascico con i loro congegni metallici che, al passaggio, distruggono le anfore nella parte sommitale. «Per evitare questo scempio l’unica arma è sensibilizzare le marinerie costiere di Messina e Reggio Calabria che si spingono sino a queste acque», conclude Tusa. «Stiamo inoltre pensando a un bando per un progettointernazionale per realizzare la rete di telecontrollo per proteggere l’area, con un sistema simile a quello già sperimentato sui relitti delle isole Egadi, a Levanzo e Favignana».
Raccolta differenziata, emanate le linee guida del ministero per i Comuni
Il ragionier Roberto Piemonte ci segnala questo articolo pubblicato da "Il Sole 24 ore"
Emanate le linee guida del ministero dell’Ambiente per uniformare su tutto il territorio nazionale indirizzi, criteri e metodi di calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati in ogni Comune, per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Codice dell’ambiente e dalle direttive europee. Le linee guida forniscono alle Regioni anche un complesso di raccomandazioni tecniche omogenee, destinate a rendere confrontabili i dati sulla differenziata, tenendo conto dei diversi contesti territoriali.
Il decreto
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 147 del 24 giugno 2016, il decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2016 recante «Linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani»,adottato ai sensi dell'articolo 205, comma 3-quater, del Codice dell’ambiente (Dlgs 152/2006), per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla direttiva rifiuti 2008/98/Ce e dal Codice dell’ambiente stesso.
L’articolo 205 del Dlgs 152/2006 dispone, infatti, che la misura del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani sia modulata in base alla quota percentuale di superamento del livello di raccolta differenziata raggiunto dall’ente locale nell’anno precedente, determinato sulla scorta del metodo standard adottato dalle Regioni per il calcolo e la verifica delle percentuali di raccolta differenziata raggiunta da ciascun Comune, in base ai criteri delle Linee guida ministeriali.
La raccolta differenziata
Nelle intenzioni del legislatore la raccolta differenziata prevista dal Codice ambientale cioè «la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separatamente in base al tipo ed alla natura al fine di facilitarne il trattamento specifico» (articolo 183, comma 1, lettera p)), deve diventare sempre più un’opportunità economica per la crescita del Paese, quale strumento dell’economia circolare che punta sulla valorizzazione dei rifiuti e sul risparmio di materie prime, propedeutico alle operazioni di preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti, con benefici impatti anche sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Obiettivi di raccolta
Le disposizioni europee, trasfuse nell’articolo 205 del Dlgs 152/2006, prescrivono il raggiungimento, in ogni ambito territoriale ottimale individuato dalle singole Regioni competenti, ovvero in ogni Comune interessato, di quote di raccolta differenziata almeno al 35% entro il 31 dicembre 2006, al 45% entro il 31 dicembre 2008, al 65% entro il 31 dicembre 2012. La direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE, recepita nel Codice dell’ambiente con il Dlgs 205/2010, ha previsto che la raccolta differenziata dovesse riguardare carta, metalli, plastica, vetro, e, ove possibile, legno, per far sì che, entro il 2020, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti provenienti dai nuclei domestici fossero aumentatati complessivamente almeno al 50% in termini di peso, promuovendo il riciclaggio di «alta qualità».
Metodo standard
Spetta quindi alle Regioni, avvalendosi del supporto tecnico-scientifico del gestore del catasto regionale dei rifiuti o di altro organismo pubblico attraverso una deliberazione, la definizione del cosiddetto metodo standard per calcolare e verificare le percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e assimilati raggiunte in ogni Comune. Tale metodo dovrà essere definito sulla base dei criteri metodologici previsti dall’allegato al decreto ministeriale 26 maggio 2016 appena pubblicato in Gu, che individua i formati, i termini e le modalità di rilevamento e trasmissione dei dati che i Comuni sono tenuti a comunicare ai fini della certificazione della percentuale di raccolta raggiunta, nonché le modalità di eventuale compensazione o di conguaglio dei versamenti effettuati in rapporto alle percentuali da applicare. Non è prevista l’applicazione di fattori di correzione delle percentuali di raccolta differenziata di tipo demografico, in quanto viene calcolata come «rapporto tra quantitativi di rifiuti raccolti e quantitativi totali di rifiuti urbani prodotti».
Indirizzi metodologici
Per il calcolo dei quantitativi dei rifiuti prodotti e della percentuale di quelli avviati alla raccolta differenziata, secondo l’allegato tecnico al Dm 26 maggio 2016, si dovrà tenere conto dei rifiuti urbani classificati in base alle definizioni e ai codici Cer previsti dal Codice dell’ambiente, raccolti in modo separato rispetto agli altri rifiuti urbani e raggruppati in frazioni, prendendo in particolare in considerazione vetro, carta, plastica, legno, metalli, nonché i quantitativi di rifiuti di imballaggio o di altre tipologie di rifiuti, anche ingombranti, costituiti da tali materiali raccolti separatamente e avviati alla preparazione per il riutilizzo, al riciclaggio o prioritariamente al recupero di materia.
Nel calcolo dovranno, inoltre, essere ricomprese le frazioni di raccolta multi-materiale, derivante dalla raccolta combinata di più frazioni merceologiche in un unico contenitore, nonché i rifiuti ingombranti detti «misti a recupero», raccolti separatamente dai rifiuti indifferenziati e inviati a impianti di trattamento finalizzati al recupero, oltre alla frazione organica umida e verde proveniente dalla manutenzione di giardini e parchi, ai rifiuti non pericolosi omogenei derivati da raccolta selettiva, al fine di garantire una corretta e separata gestione rispetto al rifiuto indifferenziato.
Altri rifiuti
Tra i quantitativi presi a riferimento per il calcolo della percentuale, il decreto ricomprende anche i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), avviati a trattamento adeguato, nonché i rifiuti di origine tessile, quali abiti, coperte, scarpe, tovaglie, asciugamani e gli imballaggi tessili, oltre ai rifiuti da spazzamento stradale a recupero raccolti separatamente dai rifiuti indifferenziati e inviati a impianti di trattamento finalizzati al recupero. Infine, il decreto prevede come tipologie che possono essere conferite al centro di raccolta comunale «altre tipologie di rifiuti», purché raccolte separatamente.
Rifiuti indifferenziati
Rientrano, in ultimo, nell’ammontare dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti, quelli propriamente definiti rifiuti urbani non differenziati classificati con codice «Cer 200301», quelli ingombranti e quelli derivanti da spazzamento stradale avviati a smaltimento; sono considerati, invece, «frazioni neutre» i rifiuti derivanti dalla pulizia di spiagge marittime e lacuali e rive dei corsi d'acqua in quanto, se calcolati, penalizzerebbero i Comuni con particolare collocazione geografica, oltre ai rifiuti cimiteriali.
Il decreto
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 147 del 24 giugno 2016, il decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2016 recante «Linee guida per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani»,adottato ai sensi dell'articolo 205, comma 3-quater, del Codice dell’ambiente (Dlgs 152/2006), per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla direttiva rifiuti 2008/98/Ce e dal Codice dell’ambiente stesso.
L’articolo 205 del Dlgs 152/2006 dispone, infatti, che la misura del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani sia modulata in base alla quota percentuale di superamento del livello di raccolta differenziata raggiunto dall’ente locale nell’anno precedente, determinato sulla scorta del metodo standard adottato dalle Regioni per il calcolo e la verifica delle percentuali di raccolta differenziata raggiunta da ciascun Comune, in base ai criteri delle Linee guida ministeriali.
La raccolta differenziata
Nelle intenzioni del legislatore la raccolta differenziata prevista dal Codice ambientale cioè «la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separatamente in base al tipo ed alla natura al fine di facilitarne il trattamento specifico» (articolo 183, comma 1, lettera p)), deve diventare sempre più un’opportunità economica per la crescita del Paese, quale strumento dell’economia circolare che punta sulla valorizzazione dei rifiuti e sul risparmio di materie prime, propedeutico alle operazioni di preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti, con benefici impatti anche sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Obiettivi di raccolta
Le disposizioni europee, trasfuse nell’articolo 205 del Dlgs 152/2006, prescrivono il raggiungimento, in ogni ambito territoriale ottimale individuato dalle singole Regioni competenti, ovvero in ogni Comune interessato, di quote di raccolta differenziata almeno al 35% entro il 31 dicembre 2006, al 45% entro il 31 dicembre 2008, al 65% entro il 31 dicembre 2012. La direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE, recepita nel Codice dell’ambiente con il Dlgs 205/2010, ha previsto che la raccolta differenziata dovesse riguardare carta, metalli, plastica, vetro, e, ove possibile, legno, per far sì che, entro il 2020, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti provenienti dai nuclei domestici fossero aumentatati complessivamente almeno al 50% in termini di peso, promuovendo il riciclaggio di «alta qualità».
Metodo standard
Spetta quindi alle Regioni, avvalendosi del supporto tecnico-scientifico del gestore del catasto regionale dei rifiuti o di altro organismo pubblico attraverso una deliberazione, la definizione del cosiddetto metodo standard per calcolare e verificare le percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e assimilati raggiunte in ogni Comune. Tale metodo dovrà essere definito sulla base dei criteri metodologici previsti dall’allegato al decreto ministeriale 26 maggio 2016 appena pubblicato in Gu, che individua i formati, i termini e le modalità di rilevamento e trasmissione dei dati che i Comuni sono tenuti a comunicare ai fini della certificazione della percentuale di raccolta raggiunta, nonché le modalità di eventuale compensazione o di conguaglio dei versamenti effettuati in rapporto alle percentuali da applicare. Non è prevista l’applicazione di fattori di correzione delle percentuali di raccolta differenziata di tipo demografico, in quanto viene calcolata come «rapporto tra quantitativi di rifiuti raccolti e quantitativi totali di rifiuti urbani prodotti».
Indirizzi metodologici
Per il calcolo dei quantitativi dei rifiuti prodotti e della percentuale di quelli avviati alla raccolta differenziata, secondo l’allegato tecnico al Dm 26 maggio 2016, si dovrà tenere conto dei rifiuti urbani classificati in base alle definizioni e ai codici Cer previsti dal Codice dell’ambiente, raccolti in modo separato rispetto agli altri rifiuti urbani e raggruppati in frazioni, prendendo in particolare in considerazione vetro, carta, plastica, legno, metalli, nonché i quantitativi di rifiuti di imballaggio o di altre tipologie di rifiuti, anche ingombranti, costituiti da tali materiali raccolti separatamente e avviati alla preparazione per il riutilizzo, al riciclaggio o prioritariamente al recupero di materia.
Nel calcolo dovranno, inoltre, essere ricomprese le frazioni di raccolta multi-materiale, derivante dalla raccolta combinata di più frazioni merceologiche in un unico contenitore, nonché i rifiuti ingombranti detti «misti a recupero», raccolti separatamente dai rifiuti indifferenziati e inviati a impianti di trattamento finalizzati al recupero, oltre alla frazione organica umida e verde proveniente dalla manutenzione di giardini e parchi, ai rifiuti non pericolosi omogenei derivati da raccolta selettiva, al fine di garantire una corretta e separata gestione rispetto al rifiuto indifferenziato.
Altri rifiuti
Tra i quantitativi presi a riferimento per il calcolo della percentuale, il decreto ricomprende anche i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), avviati a trattamento adeguato, nonché i rifiuti di origine tessile, quali abiti, coperte, scarpe, tovaglie, asciugamani e gli imballaggi tessili, oltre ai rifiuti da spazzamento stradale a recupero raccolti separatamente dai rifiuti indifferenziati e inviati a impianti di trattamento finalizzati al recupero. Infine, il decreto prevede come tipologie che possono essere conferite al centro di raccolta comunale «altre tipologie di rifiuti», purché raccolte separatamente.
Rifiuti indifferenziati
Rientrano, in ultimo, nell’ammontare dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti, quelli propriamente definiti rifiuti urbani non differenziati classificati con codice «Cer 200301», quelli ingombranti e quelli derivanti da spazzamento stradale avviati a smaltimento; sono considerati, invece, «frazioni neutre» i rifiuti derivanti dalla pulizia di spiagge marittime e lacuali e rive dei corsi d'acqua in quanto, se calcolati, penalizzerebbero i Comuni con particolare collocazione geografica, oltre ai rifiuti cimiteriali.
Frasi
Ho bisogno di colori tenui, accarezzanti... Ho bisogno di piccole cose, semplici, silenziose ma attente... Ho bisogno di melodia dolce e antica... Ho bisogno di un tenero e dolce abbraccio...
(Rita Biglia)
(Rita Biglia)
Oggi ricorre il 43° dall'ordinazione sacerdotale di Don Gaetano Sardella. Il nostro augurio con il video dell'ordinazione
MESSINA - OPERAZIONE ”TOTEM” LE MANI DELLA MAFIA SUI BENI CONFISCATI 24 ARRESTI PER LIDI, RISTORANTI, DISCOTECHE E SALE SCOMMESSE GESTITI DAL CLAN DI GIOSTRA
QUESTURA DI MESSINA COMANDO PROVINCIALE
CARABINIERI
Messina, 29
giugno 2016
COMUNICATO STAMPA
MESSINA - OPERAZIONE ”TOTEM”
LE MANI DELLA MAFIA SUI
BENI CONFISCATI
24 ARRESTI PER
LIDI, RISTORANTI, DISCOTECHE E SALE SCOMMESSE
GESTITI DAL CLAN DI GIOSTRA
Nelle prime ore
odierne i Carabinieri del
Comando Provinciale di Messina ed i Poliziotti della
Squadra Mobile di Messina hanno
eseguito in questa provincia e in quelle di Catania, Enna, Mantova e Cagliari,
un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini
Preliminari presso il Tribunale di Messina, D.ssa Monica Marino, su richiesta
del Procuratore della Repubblica di Messina, dott. Guido Lo Forte e dei Sostituti
Procuratori D.ssa Maria Pellegrino, D.ssa Liliana Todaro e Dott. Fabrizio
Monaco nei confronti di complessivi 24 esponenti dell’associazione mafiosa
denominata Giostra, ritenuti
responsabili – a vario titolo – di associazione di tipo mafioso, concorso
esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, estorsione,
detenzione illegale di armi, esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa,
corse clandestine di cavalli e maltrattamento di animali e altro, aggravati
dalle modalità mafiose.
Sono stati sottoposti alla custodia cautelare in
carcere:
1. TIBIA Luigi, nato a Messina il 07.06.1974 e ivi
residente;
2.
SMIRAGLIA
Calogero, nato a Messina il 03.03.1973 e ivi residente;
3.
MOLONIA
Giuseppe, nato a Messina il 17.03.1989, ivi residente;
4. ALOISIO Paolo, nato a Messina il 19.07.1979, ivi
residente;
5. LISITANO Teodoro, nato a Messina il 19.09.1970, ivi residente;
6. MISA Vincenzo, , nato a Messina il 17.01.1985, ivi
residente;
7. MUSOLINO Antonio, nato a Messina il 24.06.1978, ivi
residente;
8. BRUNO Massimo nato a Messina il 24.09.1979, ivi
residente;
9. LECCA Roberto, nato a Cagliari il 4.7.1978,
residente a Sinnai (Ca);
10. MORGANTE Eduardo detto Aldo, nato a Messina il 09.03.1958, ivi residente;
11. DE LEO Luciano nato a Messina il 05.08.1979, ivi
residente,
12. MERCURIO PAOLO, , nato a Messina il 13.02.1993, ivi
residente;
13. SCHEPIS Giuseppe, nato a Messina il 25.11.1977, ivi
residente;
14. DE LEO Santi, nato a Messina il 22.2.1978, ivi
residente;
15. GIGLIARANO Francesco, , nato a Isola Capo Rizzuto
(KR) il 05.08.1973, ivi residente;
16. FORESTIERE Francesco, nato a Messina il 06.12.1975,
ivi residente;
17. SALVO Carmelo, nato a Messina il 12.02.1973, ivi
residente;
18. RASPANTE Carmelo Rosario, Nato a Regalbuto (EN) il
17.02.1960, ivi residente;
19.
EPAMINONDA
Antonino Agatino, nato a Catania il 25.07.1967, ivi residente;
Sono stati
sottoposti agli Arresti domiciliari:
20. CUSCINA’ Maddalena, nata a Messina il 12.06.1977,
ivi residente;
21. D’ARRIGO Antonino,
nato a Messina il 15.04.1980, ivi residente;
22. GUGLIOTTA Pietro, nato a Messina il 14.12.1961, residente
a Patti;
E’ stato
sottoposto alla Obbligo di presentazione alla P.G.
23.
BONANNO Giovanni,
nato a Messina il 17.8.1967, ivi residente.
Uno
dei soggetti è irreperibile.
Il provvedimento in
esecuzione è frutto di autonome e convergenti attività investigative condotte
sin dal 2012 dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e dal 2013 dai
poliziotti della Squadra Mobile che, coordinati dalla D.D.A.A. di Messina, che hanno
consentito di comprovare l’esistenza di una ramificata struttura criminale,
documentandone gli assetti organizzativi di vertice e i ruoli svolti dai
singoli associati sia nella effettiva gestione di attività imprenditoriali
intestate a prestanome, sia nel settore delle scommesse illecite.
In particolare, l’inchiesta ha accertato come il sodalizio mafioso si
avvalesse della complicità di un amministratore giudiziario, l’Avv. Giovanni
BONANNO, per continuare a gestire di fatto – attraverso propri uomini di
fiducia – due imprese già confiscate nel 2012 (lo stabilimento balneare “Al PILONE” e la società di distribuzione
di videopoker e raccolta dei proventi
del gioco “EUROGIOCHI”), nonché delle
capacità manageriali di un professionista, Antonio D’ARRIGO, a cui era affidata
l’effettiva conduzione della discoteca “IL
GLAM” e di alcuni stabilimenti balneari (tra cui lo stesso “Al PILONE”), tutti riconducibili alla famiglia anche se intestati a soggetti
insospettabili.
Dalle indagini, inoltre, è emerso come alcuni appartenenti al sodalizio
(Francesco FORESTIERE, Carmelo SALVO, Francesco GIGLIARANO, Agatino EPAMINONDA,
Carmelo RASPANTE e Santi DE LEO), servendosi di un network di imprese apparentemente legali ma sprovviste dei
requisiti prescritti per operare nel mercato dei giochi on line, procedessero alla raccolta delle puntate e al pagamento in
contanti delle vincite ai clienti, utilizzando server dislocati al di fuori dei confini nazionali. Nel medesimo
ambito, l’organizzazione criminale provvedeva a investire nuovamente parte degli
introiti nell’acquisto di videopoker,
totem e slot-machine, che venivano a loro volta modificati mediante
l’installazione di software
illegali.
Le investigazioni hanno anche fatto luce sulle modalità con cui
Maddalena CUSCINA’, moglie del boss Luigi TIBIA, e altri due affiliati
(Giuseppe SCHEPIS e DE Luciano LEO) si adoperavano per garantire il reimpiego
dei proventi illeciti derivanti dal gioco d’azzardo e dalle scommesse
clandestine, che venivano reinvestiti in alcune attività di ristorazione e di
intrattenimento di cui i medesimi erano intestatari.
Contestualmente,
è stata data esecuzione a un decreto di sequestro preventivo del campo di calcetto “CASA PIA” sito in Via Placida, della società di ristorazione “SAPORI DEL MATTINO” di Via Manzoni,
della “TI.DE srl”, che gestisce un
lido balneare in loc. Mortelle, di un fabbricato adibito a stalla sede della
scuderia “BELLAVISTA”, di un’ AUDI modello “Q7” e delle
attrezzature collocate all’interno di 22 sale giochi/centri scommesse ubicati
nel capoluogo peloritano (tra cui la “BILIARDI
SPORT”, “INTERNET POINT MANIA” e
la “BETYITALY”), riconducibili agli indagati, del valore
complessivo di oltre (2 mln di euro) milioni di euro.
Dunque, la famiglia mafiosa è stata in grado di
diversificare le proprie attività criminali in diversi settori economici, tra i
quali risultano la gestione di stabilimenti balneari, rosticcerie ed una vera e
propria catena di punti internet per la raccolta e gestione di scommesse on
line illecite.
Le indagini hanno consentito di portare alla luce
una pericolosa e strutturata organizzazione criminale, radicata in quel
quartiere ma con forti cointeressenze con altri gruppi criminali della città,
diretta, organizzata e promossa da Luigi TIBIA, nipote del boss detenuto Luigi
GALLI, il quale ha stabilito le strategie da seguire, impartito disposizioni
agli altri associati, pianificato e partecipato alle attività illecite.
TIBIA, nel corso delle indagini, manifestava
l’intenzione di acquisire la gestione del lido-piscina insistente nella
struttura turistico - balneare “Giardino delle Palme” di Mortelle, per la
stagione estiva 2014, posta in liquidazione coatta.
Ottenendo l’appoggio del concorrente esterno Pietro
GUGLIOTTA, commissario liquidatore della società cooperativa di navigazione a
r.l. Garibaldi, in liquidazione coatta amministrativa, proprietaria di due lidi
balneari esistenti presso la struttura alberghiera Grand Hotel Lido - Giardino delle Palme, TIBIA Luigi ha fatto in
modo di ottenerla in affidamento, estromettendo altri imprenditori aspiranti
nelle procedure di affidamento, turbando lo svolgimento della gara. Ottenuta la
concessione, la gestirà tramite la società TIDE srl, per la stagione estiva.
Giova evidenziare che, allo stato attuale, Pietro
GUGLIOTTA riveste l’incarico di Vice Presidente della Società di Calcio ACR
Messina, dall’agosto del 2015.
Di particolare interesse, si evidenzia la figura
dell’imprenditore SMIRAGLIA Calogero, detto Carlo, il quale, come hanno
dimostrato le indagini, ha messo a disposizione dell’associazione mafiosa
guidata da TIBIA Luigi, le proprie
attività e risorse economiche, anche al fine di consentire il reimpiego di
somme di denaro di provenienza delittuosa, compiendo acquisti di beni per
attività gestite da Tibia tramite interposta persona, rendendosi disponibile ad
assumere il personale segnalato da
Tibia, ricevendone protezione da pretese estorsive e rapine, intervenendo in
suo favore per l’apertura di conti correnti presso istituti di credito,
prestandosi ad effettuare liberatorie, nell’interesse del Tibia, concernenti
assegni rilasciati da uno degli indagati, finanziando le scommesse relative
alle corse clandestine dei cavalli, prendendo parte ad incontri nei quali si
discuteva di occultamento di armi nella disponibilità del clan, partecipando ad
iniziative di natura estorsiva attraverso le quali il clan assumeva il
controllo di attività economiche delle quali egli beneficiava.
Inoltre,
sul piano probatorio è stato possibile stabilire un diretto rapporto, sinora
mai acquisito processualmente, tra l’organizzazione delle corse di cavalli
clandestine e la raccolta delle scommesse da parte dell’organizzazione
criminale di Giostra.
Invero, TIBIA Luigi
ed i suoi associati sono altresì ritenuti responsabili di aver organizzato ed
effettuato, in concorso tra loro, più corse clandestine di cavalli sulla
pubblica via, con relative scommesse illecite, senza la necessaria
autorizzazione dell’Autorità, nonché sottoponendo gli equini a fatiche non
sopportabili per le loro caratteristiche, con l’aggravante di aver commesso i
fatti, in correlazione all’organizzazione ed alla gestione di scommesse
clandestine ed avvalendosi del metodo mafioso.
Gli odierni
indagati, prendendo contatti con i gruppi sfidanti, stabilendo le modalità
delle competizioni nonché i luoghi in cui disputarle ed il denaro da
scommettere, promuovevano ed organizzavano competizioni non autorizzate tra
animali, e segnatamente corse clandestine di cavalli, potenzialmente idonee a
metterne in pericolo l’integrità fisica, a causa della somministrazione
incontrollata e per finalità non terapeutiche di trattamenti farmacologici
e dell’utilizzo di percorsi impropri
(strade pubbliche asfaltate, caratterizzate dalla rigidità della superficie e
dall’interferenza con il traffico veicolare), nonché per la contestuale
presenza, a ridottissima distanza, di un elevato numero di auto e motoveicoli.
Sulla base di indagini è stato possibile accertare
l’operatività di questa articolata organizzazione criminale anche nel settore
del gioco e delle scommesse, con la gestione di diverse sale giochi, punti
internet, circoli ricreativi, ove venivano installate attrezzature per il gioco
e le scommesse on line, operando su siti con estensione .com, inibiti
dall’AAMS, in assenza di alcuna concessione e autorizzazione.
Nel corso
delle indagini, è stato tratto in arresto BRUNO Massimo in quanto deteneva, per
conto di TIBIA Luigi e di altri associati, tre fucili da caccia, dei quali uno
con le canne tagliate, nonché numeroso munizionamento, sottoposti a sequestro.
Nel corso delle indagini è emerso un metodo
criminale tipicamente mafioso poggiato sulla violenza e sulla crudeltà, evidenziato
anche attraverso un episodio avvenuto, in data 25.08.2014, all’interno del Lido
“Park”, in località Mortelle di Messina.
In particolare, DE LEO Luciano e TIBIA Luigi
percuotevano, cagionando lesioni personali ad un giovane, ritenuto autore di
alcuni furti e, per tali ragioni, meritevole di una esemplare punizione.
Inoltre, il giovane, è stato letteralmente sequestrato, in quanto privato della
libertà personale e costretto a rimanere per una settimana presso il Lido Park,
con la minaccia implicita, che ove avesse disubbidito a tale ordine, sarebbe
stato nuovamente percosso.
Nelle attività di esecuzione hanno collaborato
personale della Squadra Mobile di Cagliari e dei Commissariati distaccati di
P.S. di Capo d’Orlando, Patti, Barcellona P.G., Milazzo e Taormina, e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania,
nonché militari delle Compagnie Carabinieri di Messina Centro, Messina Sud e
del Reparto Operativo di Messina
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 29 Giugno
Alla festa del teatro ecologico di Stromboli spunta un vip di nome Shakespeare
Alle Eolie da sempre sono abituati alle apparizioni di veri vip o mezze vippette a caccia di sole e di flash, ma quando sull’isola più misteriosa dell’arcipelago arrivano personaggi davvero fuori dal comune gli “strombolani” doc e quelli di adozione sanno riconoscerli e tributare loro tutti gli onori del caso. Da qualche giorno, a luci spente e in un mare avvolto da un alone di “tempesta”, sulle spiagge di Stromboli è sbarcato, in versi, parole, opere e sonetti, un grande personaggio che teneva banco nelle cronache degli spettacoli di 400 anni fa, un certo William Shakespeare, ospite d’onore della terza edizione della Festa del teatro eco-logico, iniziata il 27 giugno e in scena fino al 4 luglio.
Un evento unico al mondo, è il caso di dire, visto che la caratteristica di questa rassegna internazionale è di svolgersi in contesti naturali suggestivi, senza l’ausilio di energia elettrica, motori, carburanti, microfoni, con il solo corpo fisico e con la forza della natura a sostenere l’allestimento di spettacoli di livello assoluto. Come nel caso degli eventi compresi nel cartellone di “Shakespeare on the rocks”, 15 appuntamenti di teatro, musica, danza, letture, presentazione di libri, performance, giochi interattivi, laboratori, e altri incontri sempre “a spina staccata”, dedicati al celeberrimo drammaturgo inglese.
Altro che Brexit, qui a Stromboli c’è una Brentry firmata da uno dei suoi più celebri letterati voluto sull’isola dal regista Alessandro Fabrizi, vera anima dell’evento e curatore dello spettacolo dedicato alla “Tempesta” andato in scena in spiaggia in un’atmosfera da sogno di inizio estate. «La nostra Festa del teatro ecologico sta andando benissimo anche quest’anno, Stromboli partecipa calorosamente e la presenza del pubblico si è triplicato rispetto all’anno scorso. Abbiamo avuto pubblico “spontaneo persino alle prove non annunciate in spiaggia, con bambini che ci hanno seguiti per tre ore di fila, per l’intera durata della “Tempesta”», racconta Fabrizi. Ma non finisce qui. In agenda c’è anche una sezione intitolata “ameublement de l’ile”, e dedicata ai sonetti di Shakespeare, con una traduzione degli stessi in lingua napoletana, curata da Dario Iacobelli.
Meta ideale per gli amanti del turismo responsabile, Stromboli è la scenografia perfetta per una festa che si propone come mix tra energia sostenibile, ambiente, turismo, cultura e arte che in 4 anni è diventato un appuntamento molto atteso nel mondo della cultura e del teatro. Tra gli ospiti di questa edizione, da segnalare Francesca Mapelli, responsabile Ufficio Stampa di Medici Senza Frontiere che anche quest’anno sarà ospite della Festa con la campagna #milionidipassi Experience, dedicato alle persone in fuga.
Un evento unico al mondo, è il caso di dire, visto che la caratteristica di questa rassegna internazionale è di svolgersi in contesti naturali suggestivi, senza l’ausilio di energia elettrica, motori, carburanti, microfoni, con il solo corpo fisico e con la forza della natura a sostenere l’allestimento di spettacoli di livello assoluto. Come nel caso degli eventi compresi nel cartellone di “Shakespeare on the rocks”, 15 appuntamenti di teatro, musica, danza, letture, presentazione di libri, performance, giochi interattivi, laboratori, e altri incontri sempre “a spina staccata”, dedicati al celeberrimo drammaturgo inglese.
Altro che Brexit, qui a Stromboli c’è una Brentry firmata da uno dei suoi più celebri letterati voluto sull’isola dal regista Alessandro Fabrizi, vera anima dell’evento e curatore dello spettacolo dedicato alla “Tempesta” andato in scena in spiaggia in un’atmosfera da sogno di inizio estate. «La nostra Festa del teatro ecologico sta andando benissimo anche quest’anno, Stromboli partecipa calorosamente e la presenza del pubblico si è triplicato rispetto all’anno scorso. Abbiamo avuto pubblico “spontaneo persino alle prove non annunciate in spiaggia, con bambini che ci hanno seguiti per tre ore di fila, per l’intera durata della “Tempesta”», racconta Fabrizi. Ma non finisce qui. In agenda c’è anche una sezione intitolata “ameublement de l’ile”, e dedicata ai sonetti di Shakespeare, con una traduzione degli stessi in lingua napoletana, curata da Dario Iacobelli.
Meta ideale per gli amanti del turismo responsabile, Stromboli è la scenografia perfetta per una festa che si propone come mix tra energia sostenibile, ambiente, turismo, cultura e arte che in 4 anni è diventato un appuntamento molto atteso nel mondo della cultura e del teatro. Tra gli ospiti di questa edizione, da segnalare Francesca Mapelli, responsabile Ufficio Stampa di Medici Senza Frontiere che anche quest’anno sarà ospite della Festa con la campagna #milionidipassi Experience, dedicato alle persone in fuga.
Busacca presenta proposta di Art.1 per reddito di cittadinanza
Il consigliere ex Art.1 Giovanni Busacca ha presentato ieri un ordine del giorno da inserire nelle prossime riunioni del Consiglio comunale. E’ la proposta, lanciata dal presidente di Art. 1 , Alessandro La Cava, di impegnare l’Amministrazione a reperire i fondi necessari per l’istituzione del reddito di cittadinanza anche nel Comune di Lipari. Il presidente di Art. 1 , La Cava, a tal proposito, ha ringraziato il suo ex consigliere.
Va ricordato che la Giunta regionale ha già dato l’ok ad un piano straordinario per la Sicilia con interventi immediati per il lavoro e il contrasto alla povertà, appostando 348 milioni di euro. Il piano include oltre ai cantieri di servizio e ai cantieri di lavoro, già previsti con la finanziaria, anche l’istituzione di un servizio civile regionale per giovani laureati e diplomati e misure socio-assistenziali per i deboli.
“Costituiamo una prima forma di reddito di cittadinanza – ha dichiarato il presidente Crocetta- attraverso forme di inserimento lavorativo, di tirocini e servizio civile. Una grande scelta, fatta senza pesare sul bilancio, poiché i fondi verranno dallo Stato. La delibera, per essere operativa, dovrà essere approvata dal Cipe. L’iter si potrebbe concludere entro due mesi.
Va ricordato che la Giunta regionale ha già dato l’ok ad un piano straordinario per la Sicilia con interventi immediati per il lavoro e il contrasto alla povertà, appostando 348 milioni di euro. Il piano include oltre ai cantieri di servizio e ai cantieri di lavoro, già previsti con la finanziaria, anche l’istituzione di un servizio civile regionale per giovani laureati e diplomati e misure socio-assistenziali per i deboli.
“Costituiamo una prima forma di reddito di cittadinanza – ha dichiarato il presidente Crocetta- attraverso forme di inserimento lavorativo, di tirocini e servizio civile. Una grande scelta, fatta senza pesare sul bilancio, poiché i fondi verranno dallo Stato. La delibera, per essere operativa, dovrà essere approvata dal Cipe. L’iter si potrebbe concludere entro due mesi.
Si è di nuovo fermato il dissalatore
Si è nuovamente nuovamente nella notte il dissalatore di Canneto Dentro a Lipari. E' la seconda volta che accade negli ultimi tre giorni.
Ciò comporta, ovviamente, in presenza di minore acqua prodotta, difficoltà nella distribuzione del prezioso liquido nell'isola.
Ciò comporta, ovviamente, in presenza di minore acqua prodotta, difficoltà nella distribuzione del prezioso liquido nell'isola.
Demanio libero ed Ambiente protetto. Nell'operazione del Circomare - Guardia Costiera di Lipari deferiti in 46 e multe per 132 mila euro
COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE “DEMANIO LIBERO E AMBIENTE PROTETTO”
“Demanio Libero e Ambiente Protetto”. Questo il nome dell’operazione condotta dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera – Lipari, agli ordini del Tenente di Vascello (CP) Paolo MARGADONNA che hanno portato a termine una complessa ed articolata operazione di Polizia Giudiziaria iniziata da Gennaio 2016, volta alla Salvaguardia ed alla Tutela dell’Ambiente Marino e Costiero nonché finalizzata alla libera fruizione del Demanio Marittimo. Tale attività, espletata dai militari del nucleo polizia giudiziaria, nel primo semestre dell’anno corrente ha portato infatti al deferimento alla competente autorità giudiziaria di nr. 46 soggetti per i reati di abusiva occupazione di aree demaniali marittime, sottratte alla libera fruizione, nonché innovazioni non autorizzate mediante la realizzazione di strutture e nuove opere senza i necessari nulla osta demaniali e paesaggistici.
A seguito di tali accertamenti si è provveduto ad avviare gli iter amministrativi finalizzati ad ottenere il recupero indennizzi per tutte le occupazioni abusive perpetrate, richiedendo l’adozione di provvedimenti di ripristino dello stato dei luoghi. Gli uomini del Nucleo Ambientale del Comandante MARGADONNA, in materia di “Scarichi di Acque Reflue”, hanno contestato 11 (undici) violazioni amministrative per un importo complessivo di €.132.000 (centotrentadue mila euro); infatti, nell’ambito della predetta attività sono state effettuate numerose ispezioni ad impianti di smaltimento di esercizi commerciali in prossimità delle aree costiere, al fine di accertarne eventuali sversamenti in mare di liquami nonché il possesso delle autorizzazioni previste dalla vigente normativa.
Inoltre, nel periodo compreso dal 06 al 16 giugno 2016, in sinergia con il 3° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Messina, sono stati salpati e posti sotto sequestro penale n°58 massi in cemento c.d. “corpi morti” ed una catenaria di circa 40 metri, posizionati abusivamente sui fondali marini dell’Arcipelago Eoliano ed utilizzati per l’ormeggio di natanti ed imbarcazioni, in assenza delle necessarie autorizzazioni. Gli illeciti penali, afferenti l’abusiva occupazione, l’inosservanza delle norme sulla sicurezza della navigazione, e l’inquinamento marino, sono stati trasmessi alla competente Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. L’attività effettuata dai militari operanti, ha consentito di accertare e rimuovere situazioni di potenziale pericolo per l’ambiente marino, atteso che taluni reperti sequestrati, erano realizzati all’interno di serbatoi in eternit, adagiati su aree di praterie di Posidonia, mentre altri, realizzati all’interno di pneumatici, deterioratisi nel tempo, avrebbero rilasciato in acqua idrocarburi, metalli pesanti, e sostanze bituminose, risultando così tossici per la flora e la fauna marina
A conclusione dell’attività, l’Ufficio Circondariale Marittimo ha proceduto ad avviare il previsto iter finalizzato alla distruzione e smaltimento del materiale sequestrato.
L’intera attività posta in essere, finalizzata a garantire la libera fruizione delle spiagge e del mare alla collettività, nonché la tutela della pubblica e privata incolumità e dell’ecosistema marino, sarà opportunamente intensificata dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari e proseguirà senza sosta per l’intero periodo estivo
martedì 28 giugno 2016
Messina,al Monte di Pietà sarà possibile effettuare celebrazioni e festeggiamenti nuziali
A Messina sarà possibile celebrare i matrimoni e i festeggiamenti nuziali al Monte di Pietà, una delle location più suggestive del capoluogo peloritano.
Lo prevede il nuovo disciplinare di utilizzo del complesso monumentale che ne amplia le previsioni di fruizione.
Sarà possibile utilizzare sia il cortile esterno, coronato dalla spettacolare scalinata realizzata nel 1741 su disegno dell'architetto Antonino Basile, sia l'atrio interno con soffitto a volte che compone parte della splendida struttura architettonica e che potrà ospitare complessivamente oltre duecento persone.
La disponibilità di luoghi storici per la realizzazione di eventi rappresenta una tendenza che, da alcuni anni, si sta diffondendo in tutta Italia e che coinvolge i più importanti siti d'arte pubblici e privati, sempre più meta di appuntamenti legati alle nozze civili.
Nella nuova configurazione delle modalità d'uso del Monte di Pietà è stata riconfermata la precedente vocazione ad ospitare manifestazioni artistiche, culturali, sociali e scientifiche, incontri, conferenze, convegni, seminari, rassegne e mostre, spettacoli musicali e teatrali e di moda.
Lo prevede il nuovo disciplinare di utilizzo del complesso monumentale che ne amplia le previsioni di fruizione.
Sarà possibile utilizzare sia il cortile esterno, coronato dalla spettacolare scalinata realizzata nel 1741 su disegno dell'architetto Antonino Basile, sia l'atrio interno con soffitto a volte che compone parte della splendida struttura architettonica e che potrà ospitare complessivamente oltre duecento persone.
La disponibilità di luoghi storici per la realizzazione di eventi rappresenta una tendenza che, da alcuni anni, si sta diffondendo in tutta Italia e che coinvolge i più importanti siti d'arte pubblici e privati, sempre più meta di appuntamenti legati alle nozze civili.
Nella nuova configurazione delle modalità d'uso del Monte di Pietà è stata riconfermata la precedente vocazione ad ospitare manifestazioni artistiche, culturali, sociali e scientifiche, incontri, conferenze, convegni, seminari, rassegne e mostre, spettacoli musicali e teatrali e di moda.
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