Pesca straordinaria con il "conzo" nelle acque eoliane.
Il primo giugno il peschereccio "Peppuccio" di proprietà della famiglia Raffaele di Lipari, ha pescato un pescespada (nelle foto) di 190 chilogrammi. Si tratta di una pesca eccezionale con questa tipologia di attrezzo.
Tra l'altro, a quanto abbiamo potuto apprendere, era da quasi tre anni che non veniva pescato con il "conzo", nelle acque dell'arcipelago eoliano, un esemplare di tale stazza
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venerdì 3 giugno 2011
Referendum 2011 . Il 12 e il 13 giugno si vota. Piccolo "vademecum" di Legambiente per saperne di più
Abbiamo ricevuto dall'amico Piero Roux (Legambiente Lipari) questo piccolo "vademecum" per quanto riguarda la consultazione referendaria del 12 e 13 giugno prossimi.
L'abbiamo "ripulito" dall'indirizzo di voto dato da Legambiente (per questione di par condicio, come ci ha suggerito il nostro legale) e ritenendolo eloquente ed esplicativo lo sottoponiamo alla vostra attenzione
In occasione del prossimo Referendum Day del 12 e 13 Giugno 2011 , ci dovremo esprimere su quattro quesiti. Prima di presentare, in maniera sintetica, i quattro referendum abrogativi su cui saremo chiamati ad esprimerci è doverosa una importantissima
PREMESSA:
PREMESSA:
- è indispensabile ricordare che, per legge, affinché i referendum abrogativi abbiano effetto, occorre che la percentuale dei votanti raggiunga il 50% più uno degli aventi diritto al voto (il cosiddetto quorum).
- Essendo abrogativi, se volete ad esempio dire no al nucleare, OCCORRE VOTARE SI, ci raccomandiamo, sembra incoerente ma è cosi, si dice SI all’abolizione del decreto-legge
Il primo quesito riguarda il “legittimo impedimento”, cioè l’istituto giuridico che permette all’imputato in un processo di giustificare, in alcuni casi, la propria assenza in aula, ed è quello che ha le conseguenze politiche più rilevanti, dal momento che è stato indetto per abrogare la legge che porta il suo nome. A presentare il referendum è stato il partito dell’Italia dei Valori. Il quesito su cui saremo chiamati ad esprimerci è il seguente:
- “Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”.
Il secondo quesito, particolarmente lungo e articolato, punta ad abrogare la norma per la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione nucleare. E’ il cosiddetto ‘referendum sul nucleare’, tema oggi giorno particolarmente scottante, dopo quanto accaduto a seguito del terremoto in Giappone. Il quesito su cui saremo tenuti ad esprimerci, in parte schematizzato, suona più o meno così:
- “Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”.
Il terzo quesito (come il quarto) si occupa della privatizzazione dell’acqua: uno in particolare riguarda le modalità di affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Il testo del quesito è il seguente:
- “Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.
Il quarto quesito riguarda sempre la privatizzazione dell’acqua e in particolare la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene chiesta una parziale abrogazione della norma:
- “Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”.
- Abbiamo la netta sensazione che in cabina referendaria regnerà assoluta confusione, sia per i testi veramente criptici dei quesiti (vi sfidiamo a capirli veramente in dettaglio) sia per il fatto che sono abrogativi e qui vi ricordiamo che se volete ad esempio dire no al nucleare, OCCORRE VOTARE SI. Ovviamente occorre votare NO se invece volete dire si al nucleare.
giovedì 2 giugno 2011
Il potere dei cittadini e il voto (di CittadinanzAttiva/Assemblea Territoriale di Lipari-Isole Eolie)
Gli elettori contano. Contano quando devono scegliere i candidati alle primarie, contano quando vanno liberamente e serenamente a votare. Questo è il sentimento che suscita il risultato della competizione elettorale dei giorni scorsi. L’impressione che si ha è che qualcosa di profondo sia cambiato nel modo di comportarsi del corpo elettorale. Sembra più libero, meno vincolato a schemi preconcetti, così come a ordini di scuderia. C’è una continuità infatti tra quanto è avvenuto nella scelta dei candidati del centrosinistra per Milano e Napoli e quello che è emerso dai risultati delle urne. Gli elettori premiano scelte che loro stessi hanno fatto e, soprattutto, sono meno disposti del passato a firmare cambiali in bianco ai leader. Per Berlusconi, che ha puntato tutto sul suo carisma, è una amara sconfitta, perché è la sconfitta di un modello nel quale gli elettori contano solo per darti una delega da amministrare senza di loro, quel “ ghe pensi mì “ a cui più nessuno sembra credere.
Oggi invece pochi sono disposti a fidarsi ciecamente: i cittadini vogliono vedere, toccare,scegliere.
Queste elezione sono state anche la sconfitta della volgarità, dell’arroganza, del conflitto esasperato.
I problemi da affrontare sono tanti (e noi Eoliani lo sappiamo benissimo purtroppo) e la vita di tutti è di una durezza mai sperimentata dal dopoguerra in poi. Non servono la guerra, gli insulti, la continua mistificazione della realtà, bensì la capacità e soprattutto la volontà di risolvere i problemi, di ascoltare, di rimboccarsi le maniche, di coinvolgere la società civile, le associazioni, e di darle fiducia. Questioni come l’immigrazione, le problematiche e l’esclusione dei giovani, il dilagare della corruzione (ad ogni livello), richiedono la messa in campo di tante energie, una logica di inclusione e non di esclusione, rigore, lungimiranza. I cittadini lo sanno e sono stufi di tanti proclami e di tante promesse ( noi di CITTADINANZATTIVA siamo un po’ il refugium
pecatorum della popolazione ). Grande vittoria, grande responsabilità. Questo nuovo modo di essere degli elettori pone parecchi problemi a chi ha vinto, soprattutto richiede una grande assunzione di responsabilità nei confronti di quei cittadini, sempre più ATTIVI, che hanno espresso la loro fiducia. E’ una grande occasione per Pisapia, De Magistris e tutti gli eletti per aprire le porte ad un sistema di governo che coinvolga i cittadini anche tra una elezione e l’altra, nelle gestione dei servizi pubblici, nella integrazione degli immigrati, nel rilancio dei territori. Le leggi ci sono, e c’è soprattutto la Costituzione italiana che parla apertamente di ruolo attivo dei cittadini nella gestione dei beni comuni nell’art. 18 sulla sussidiarietà orizzontale (tra l’altro in calce sulla carta intestata della nostra Associazione). E’ difficile dire loro, proprio adesso, che si è scherzato, che ora si torna a casa. Questo cambiamento di mentalità non è né di destra né di sinistra; somiglia di più ad una sorta di rivoluzione civica che interroga tutti i gruppi dirigenti della politica tradizionale. Speriamo che l’appuntamento dei referendum del 12 e del 13 Giugno confermi questa tendenza, per questi motivi tutti noi DOBBIAMO e ribadisco DOBBIAMO andare a votare, in modo di raggiungere il quorum. Sarebbe proprio una bella cosa per l’Italia e noi Eoliani, e un modo per riprendere fiducia nel nostro futuro .
B.M. Tedros
L'aliscafo delle 9.15 per Milazzo? Non c'è.....ma non solo perchè è festa
Proteste sono giunte in redazione per il mancato collegamento di stamani, a mezzo aliscafo Siremar delle 9 e 15, per Milazzo. Diversi cittadini che avrebbero voluto, approfittando della giornata festiva, trascorrere mezza giornata a Milazzo (senza sottoporsi a levatacce mattutine) si sono sentiti rispondere che l'aliscafo è in avaria.
La corsa quindi "salta" ma, ad onor del vero, non è una grande novità. Accade fin troppo spesso
La corsa quindi "salta" ma, ad onor del vero, non è una grande novità. Accade fin troppo spesso
Cartoline da Culia........ strada comunale abbandonata e degradata
Riceviamo da Luciano Mollica e pubblichiamo:
Non ci sono parole per commentare queste foto, però mi sembra doveroso non stare indifferente di fronte a tale degrado. Mi sembra evidente che ormai sono passati degli anni dall'ultima volta che sia stata fatta un po di pulizia in questa strada, mi correggo la pulizia viene fatta ogni anno, solo che gli operai si fermano sempre subito dopo l'officina di Mantineo per capirci.
Ma questo diciamo è il problema minore, perchè tre anni fa veniva segnalato al comune di lipari un tratto di strada lesionato, devo dire che prontamente sono giunti sul posto vigili urbani e operai comunali per posizionare dei paletti con un cartello per segnalare il pericolo. Dopo il nulla. No, dimenticavo, questo inverno sono tornati gli operai comunali per ripristinare la segnaletica portata via dalle intemperie. Solo che a distanza di tre anni la strada è quasi tutta lesionata mentre quel tratto è pronto a franare. Ora chiedo a chi di competenza se è stato fatto qualcosa
in questi tre anni, i fatti dicono di no. E se nel frattempo la strada cede, verrà chiusa logicamente, con la conseguenza che gli abitanti della zona come potranno mai arrivare alle loro abitazioni? Ma a piedi naturalmente, dalla vecchia mulattiera. Tanto da queste parti abitano solo cittadini comuni, buoni solo a pagare le tasse, e pronti a dare il voto al politico di turno che si presenterà con tante belle parole alle prossime elezioni ma di fatti come sempre "NULLA".
Luciano Mollica
Non ci sono parole per commentare queste foto, però mi sembra doveroso non stare indifferente di fronte a tale degrado. Mi sembra evidente che ormai sono passati degli anni dall'ultima volta che sia stata fatta un po di pulizia in questa strada, mi correggo la pulizia viene fatta ogni anno, solo che gli operai si fermano sempre subito dopo l'officina di Mantineo per capirci.
Ma questo diciamo è il problema minore, perchè tre anni fa veniva segnalato al comune di lipari un tratto di strada lesionato, devo dire che prontamente sono giunti sul posto vigili urbani e operai comunali per posizionare dei paletti con un cartello per segnalare il pericolo. Dopo il nulla. No, dimenticavo, questo inverno sono tornati gli operai comunali per ripristinare la segnaletica portata via dalle intemperie. Solo che a distanza di tre anni la strada è quasi tutta lesionata mentre quel tratto è pronto a franare. Ora chiedo a chi di competenza se è stato fatto qualcosa
in questi tre anni, i fatti dicono di no. E se nel frattempo la strada cede, verrà chiusa logicamente, con la conseguenza che gli abitanti della zona come potranno mai arrivare alle loro abitazioni? Ma a piedi naturalmente, dalla vecchia mulattiera. Tanto da queste parti abitano solo cittadini comuni, buoni solo a pagare le tasse, e pronti a dare il voto al politico di turno che si presenterà con tante belle parole alle prossime elezioni ma di fatti come sempre "NULLA".
Luciano Mollica
mercoledì 1 giugno 2011
L'oro blu fa acqua da tutte le parti (di CittadinanzAttiva)
Il bene più prezioso è ormai in esaurimento. Circa un miliardo e mezzo di persone non dispongono ancora dell’acqua potabile. Negli ultimi 50 anni, le risorse idriche a disposizione dei cittadini sono drasticamente ridotte, causando il razionamento idrico, l’aumento del prezzo dell’acqua potabile e l’esponenziale consumo dell’acqua minerale.
Per preservare sia l’ambiente che il portafogli si può agire su tre fronti riducendo:
1.
Consumi domestici;
2.
Impiego di additivi;
3.
Energia usata per il riscaldamento e la distribuzione.
Nell’ambito dei consumi domestici, il 37% dei consumi è rappresentato dalle docce, e il risparmio effettivo si raggiunge solo aprendo l’acqua quando realmente serve, adottando dispositivi ad alto risparmio energetico che con eguale flusso fanno risparmiare oltre 50.000 litri all’anno ovvero diverse centinaia di euro. Il 27% degli sprechi spetta al lavaggio della biancheria e delle stoviglie, che dovrebbe essere fatto solo a pieno carico nelle ore serali o nei festivi, mentre il 23% è deputato alle vaschette di scarico dei wc. Le vaschette comuni contengono circa 24 litri di acqua, quantità eccessiva in caso di rifiuti liquidi che porta allo spreco di circa 100 litri giornalieri a persona. Questo problema è facilmente superabile tramite la sostituzione delle vaschette tradizionali con quelle a doppia mandata con due diversi flussi di acqua, che permettono di risparmiare quasi 17.000 litri l’anno a persona. In ultimo, il 18% delle nostre finanze evapora tra rubinetti e perdite dalle guarnizioni, che andrebbero immediatamente sostituite.
Per quanto riguarda gli additivi, tutti i detergenti, ecologici e non, comportano un pesante impatto ambientale che va dalla produzione, al trasporto e allo smaltimento. Per i lavaggio delle stoviglie e del bucato è possibile applicare dispositivi di trattamento energico dell’acqua che dimezzerebbero l’uso dei detersivi, così come fanno i nuovi panni in microfibra che agiscono efficacemente bagnati con semplice acqua.
Altro problema che influisce pesantemente sulle bollette è quello del boiler (elettrico o a gas). Lo scaldabagno, che più di ogni altro elettrodomestico viene ostruito dal calcare, consuma per ogni millimetro di incrostazione il 10% in più rispetto ai canoni normali. È quindi fondamentale sostituire i vecchi boiler e applicare in quelli nuovi trattamenti di rimozione delle incrostazioni.
Per preservare sia l’ambiente che il portafogli si può agire su tre fronti riducendo:
1.
Consumi domestici;
2.
Impiego di additivi;
3.
Energia usata per il riscaldamento e la distribuzione.
Nell’ambito dei consumi domestici, il 37% dei consumi è rappresentato dalle docce, e il risparmio effettivo si raggiunge solo aprendo l’acqua quando realmente serve, adottando dispositivi ad alto risparmio energetico che con eguale flusso fanno risparmiare oltre 50.000 litri all’anno ovvero diverse centinaia di euro. Il 27% degli sprechi spetta al lavaggio della biancheria e delle stoviglie, che dovrebbe essere fatto solo a pieno carico nelle ore serali o nei festivi, mentre il 23% è deputato alle vaschette di scarico dei wc. Le vaschette comuni contengono circa 24 litri di acqua, quantità eccessiva in caso di rifiuti liquidi che porta allo spreco di circa 100 litri giornalieri a persona. Questo problema è facilmente superabile tramite la sostituzione delle vaschette tradizionali con quelle a doppia mandata con due diversi flussi di acqua, che permettono di risparmiare quasi 17.000 litri l’anno a persona. In ultimo, il 18% delle nostre finanze evapora tra rubinetti e perdite dalle guarnizioni, che andrebbero immediatamente sostituite.
Per quanto riguarda gli additivi, tutti i detergenti, ecologici e non, comportano un pesante impatto ambientale che va dalla produzione, al trasporto e allo smaltimento. Per i lavaggio delle stoviglie e del bucato è possibile applicare dispositivi di trattamento energico dell’acqua che dimezzerebbero l’uso dei detersivi, così come fanno i nuovi panni in microfibra che agiscono efficacemente bagnati con semplice acqua.
Altro problema che influisce pesantemente sulle bollette è quello del boiler (elettrico o a gas). Lo scaldabagno, che più di ogni altro elettrodomestico viene ostruito dal calcare, consuma per ogni millimetro di incrostazione il 10% in più rispetto ai canoni normali. È quindi fondamentale sostituire i vecchi boiler e applicare in quelli nuovi trattamenti di rimozione delle incrostazioni.
Le Eolie "viaggiano su Meridiana"
Riceviamo dal dottor Michele Benfari e pubblichiamo:
L'anno scorso la redazione di Atmosphere (bimestrale della compagnia aerea Meridiana Fly), per il tramite del Direttore Giancarlo Roversi, mi contattò per scrivere un "pezzo" sul Museo. In quell'occasione mi trovai ad ospitare Luigi Nifosì (noto fotoreporter) per una mostra dedicata ai suoi scatti in "volo". Sue sono le foto pubblicate sulla rivista.
Da oggi 400.000 copie viaggiano per due mesi sugli aerei Meridiana in tutto il mondo, portandosi appresso, per meglio farla conoscere, la Nostra isola.
Michele Benfari
L'anno scorso la redazione di Atmosphere (bimestrale della compagnia aerea Meridiana Fly), per il tramite del Direttore Giancarlo Roversi, mi contattò per scrivere un "pezzo" sul Museo. In quell'occasione mi trovai ad ospitare Luigi Nifosì (noto fotoreporter) per una mostra dedicata ai suoi scatti in "volo". Sue sono le foto pubblicate sulla rivista.
Da oggi 400.000 copie viaggiano per due mesi sugli aerei Meridiana in tutto il mondo, portandosi appresso, per meglio farla conoscere, la Nostra isola.
Michele Benfari
Leni; arrestati due giovani, sorpresi con le piantine di “marijuana” in casa.
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE
Con l’approssimarsi della stagione estiva, la Compagnia Carabinieri di Milazzo, che si avvale per l’attività di controllo del territorio dei quotidiani servizi espletati dalle Stazioni dipendenti, ha intensificato in alcune aree del territorio di competenza, l’attività di prevenzione, attuando diversificati servizi di prevenzione e contrasto ai reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, al fine di incrementare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini.
In tale contesto si inserisce l’attività di prevenzione e repressione della particolare tipologia di reato attuata dai Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina che, nella mattinata di ieri, hanno arrestato una coppia di giovani, rispettivamente una 22enne ed un 27enne.
Nel corso di un servizio di osservazione i Carabinieri insospettiti dall’atteggiamento dei due giovani decidevano di eseguire una perquisizione presso l’abitazione della coppia, che consentiva di rinvenire 8 piantine di stupefacente del tipo marijuana e 150 semi di cannabis indica.
A quel punto, i due prevenuti identificati in A. P. ,nato a Sant’Agata di Militello (ME) cl. 1983, già noto alle Forze di Polizia e S.T. , nata a Messina cl. 1989, stante la flagranza di reato, sono stati arrestati dai Carabinieri per coltivazione di sostanze stupefacenti.
Tutto lo stupefacente è stato pertanto sottoposto a sequestro per le successive analisi di tipo quantitativo e qualitativo a cura del RIS Carabinieri di Messina.
Dopo le formalità di rito, quindi, come disposto dal Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), i prevenuti sono stati condotti presso la propria abitazione per ivi permanere in regime di arresti domiciliari in attesa di giudizio.
La "Vespucci" a Santa Marina Salina. L'otto e il 9 luglio
COMUNICATO STAMPA
In data odierna lo Stato Maggiore della Marina Militare Italiana ha comunicato al Comune di Santa Marina Salina che nei giorni 8 e 9 luglio 2011, nelle acque antistanti il territorio comunale, sarà alla fonda la nave scuola Amerigo Vespucci.
“Siamo orgogliosi che la Marina Militare abbia accettato la nostra richiesta, inoltrata allo Stato Maggiore alla fine del 2010 di fare sostare a Santa Marina Salina questa importante nave, fiore all’occhiello della nostra Marina invidiata e ammirata da tutto il mondo” commenta il Sindaco Lo Schiavo. “ Il Vespucci, in occasione dell’ottantesimo anniversario del proprio varo e per la prima volta nella storia del Comune di Santa Marina Salina, sarà alla fonda davanti al nostro porto. “ Lo sforzo è stato enorme, e l’evento è inserito all’interno delle manifestazioni celebrative del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La presenza del Vespucci sottolinea il legame che Salina da sempre ha avuto, ed ha, con il mare e con la Marina Militare”.
Durante la permanenza della nave Vespucci a Santa Marina Salina sono previste una serie di manifestazioni, quali concerti, proiezioni e spettacoli all’aperto, e soprattutto la possibilità di visitare la Nave Scuola.
Stop ai politici negli assessorati ... Allora fuori i tecnici dall'Ars
«I politici restino fuori dagli assessorati» e all'Assemblea regionale scoppia la polemica. Nei giorni scorsi una nota firmata da Enzo Emanuele, alto dirigente dell'assessorato all'Economia guidato da Gaetano Armao, ha imposto limiti all'accesso negli uffici per «deputati, consiglieri comunali e provinciali», ai quali adesso è permesso «esclusivamente l'accesso all'ufficio di gabinetto».
ieri, all'inizio della seduta dell'Ars, è arrivata la replica dei deputati: diversi parlamentari di maggioranza e opposizione hanno preso la parola e, appellandosi al presidente dell'Ars Francesco Cascio, hanno espresso il proprio disappunto rispetto a una disposizione definita «una limitazione del mandato parlamentare».
«Ritengo questa circolare un incidente di percorso - ha detto Giovanni Ardizzone (Udc), componente del consiglio di presidenza dell'Ars - se dovessimo applicare alla lettera le disposizioni, dovremmo autorizzare di volta in volta l'accesso degli assessori, che sono dei tecnici, al parlamento regionale».
La nuova procedura prevede, fra l'altro, che per l'accesso in assessorato gli "utenti esterni" debbano essere identificati alla portineria e indicare il motivo della visita. «Non vorrei - ha aggiunto Ardizzone - che dietro le motivazioni ufficiali si vogliano in realtà evitare controlli su ciò che succede dentro gli assessorati».
Un provvedimento simile era stato disposto alcune settimane fa da un dirigente dell'assessorato all'Energia, nei giorni successivi all'arresto del deputato Pd Gaspare Vitrano, accusato proprio di un "eccessivo interessamento" ad alcune pratiche nel settore del fotovoltaico.
E Rudy Maira e Nino Dina, rispettivamente capogruppo e segretario regionale del Pid commentano: «Più che ai tornelli davanti agli ingressi degli assessorati regionali, dagli stessi uffici dovrebbero andar via armi e bagagli gli stessi direttori regionali, che assieme agli assessori tecnici, venivano presentati come teste d'uovo, ma in realtà si sono rivelati incapaci e inetti al punto di far perdere centinaia di milioni di euro dei fondi Por. Questa balzana idea di blindare gli uffici regionali, anche dall'accesso dei deputati e degli amministratori locali - aggiungono - è un sistema per mettere nell'ovatta, e al riparo dalle contumelie dei siciliani, una classe dirigente e politica legata a Lombardo, che sta affossando la Sicilia. Il parlamento nella sua interezza saprà porre rimedio alle recenti circolari che appaiono caratterizzate dal delirio di chi le propone e sembrano imporre una sospensione della democrazia, magari per consentire solo agli amici di Lombardo di mettere piede negli assessorati regionali».
Mostra sulle chiese eoliane nella Galleria dell'ascensore
In programmazione dall'1 all'8 giugno, presso la galleria dell'ascensore a Lipari, una mostra di circa 60 tavole raffiguranti le chiese eoliane. Ce lo segnala l'assessore Ivan Ferlazzo. Le tavole sono state disegnate dall'arch. Cecilia Bonfiglio di Roma. L'isnaugurazioni terrà stamani, mercoledì 1 giugno alle ore 11.30.
Alla scoperta di Ginostra. Classe di Pianoconte in visita al piccolo borgo strombolan
Una giornata al'ombra dello "Stromboli", nella natura incontaminata e selvaggia di Ginostra per i ragazzi della seconda media di Pianoconte (Lipari): un tuffo nelle sane tradizioni del passato.
foto 1 : il "rollo" nello scalo "Pertuso" - il porto naturale più piccolo del mondo, la classe II media di Pianoconte, il DSGA Francesa La Maccchia, l'insegnante accompagnatore Riccardo Lo Schiavo, il capobarca Vincenzo Lo Schiavo.
foto2: la classe a "Punta Corvu", con il suggestivo sfondo della "Sciara del Fuoco" da dove hanno udito il "brontolare" dello Stromboli
foto 1 : il "rollo" nello scalo "Pertuso" - il porto naturale più piccolo del mondo, la classe II media di Pianoconte, il DSGA Francesa La Maccchia, l'insegnante accompagnatore Riccardo Lo Schiavo, il capobarca Vincenzo Lo Schiavo.
foto2: la classe a "Punta Corvu", con il suggestivo sfondo della "Sciara del Fuoco" da dove hanno udito il "brontolare" dello Stromboli
Cuore rosso-blu. Da Genova a Lipari per "incontrare" il professore Scoglio
Vi proponiamo il video messo in onda da primocanalesport.it che mostra le fasi più salienti di una trasferta, avvenuta una decina di giorni fa, di un gruppo di tifosi genoani dalla Liguria sino al cimitero di Canneto dove riposa l'indimenticato Franco Scoglio, rimasto nel cuore dei tifosi del Genoa. I tifosi hanno incontrato anche la famiglia del professore
Il link da cliccare per visualizzare il filmato:
http://www.primocanalesport.it/video.php?id=39722
Il link da cliccare per visualizzare il filmato:
http://www.primocanalesport.it/video.php?id=39722
martedì 31 maggio 2011
CONSIGLIO & Prg: atto secondo di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Anche oggi, come da copione il Consiglio Comunale non si è potuto svolgere per mancanza del numero legale, ovvero della maggior parte della maggioranza. Mi sorprende come, nonostante il chiarimento del Segretario Generale, si continua a parlare di controdeduzioni al P.R.G. Credo che questo rappresenta un'ulteriore offesa per i cittadini. Chi voleva il bene del Paese doveva essere presente nella seduta che segnava il termine ultimo previsto dalla Legge per deliberare.
Trovo altrettanto inusuale che alcuni consiglieri oggi si sono dichiarati incompatibili, addirittura anche per lettera. Ma la incompatibilità bisognava evidenziarla nella seduta ufficiale e non in quella odierna che, non mi stanco di ripetere, non produce più alcun effetto. Sarebbe il caso di chiudere questa pagina nera della storia eoliana che inciderà negativamente sul futuro dei nostri giovani e che costringerà moltissimi cittadini a ricorrere al TAR per tutelare i loro beni. Le varianti urbanistiche, perchè a questo strumento si dovrà ricorrere se si vuole in futuro realizzare qualche infrastruttura necessaria per lo sviluppo delle isole, servono a costruire senza un minimo di programmazione territoriale e quindi a distruggere l'ambiente e non a tutelarlo. Un chiaro esempio ci è dato dalle iniziative del Patto Territoriale delle Isole Eolie. Questo è il regalo che con la loro assenza, certamente non casuale, i consiglieri comunali hanno fatto al Paese.
Trovo altrettanto inusuale che alcuni consiglieri oggi si sono dichiarati incompatibili, addirittura anche per lettera. Ma la incompatibilità bisognava evidenziarla nella seduta ufficiale e non in quella odierna che, non mi stanco di ripetere, non produce più alcun effetto. Sarebbe il caso di chiudere questa pagina nera della storia eoliana che inciderà negativamente sul futuro dei nostri giovani e che costringerà moltissimi cittadini a ricorrere al TAR per tutelare i loro beni. Le varianti urbanistiche, perchè a questo strumento si dovrà ricorrere se si vuole in futuro realizzare qualche infrastruttura necessaria per lo sviluppo delle isole, servono a costruire senza un minimo di programmazione territoriale e quindi a distruggere l'ambiente e non a tutelarlo. Un chiaro esempio ci è dato dalle iniziative del Patto Territoriale delle Isole Eolie. Questo è il regalo che con la loro assenza, certamente non casuale, i consiglieri comunali hanno fatto al Paese.
Inter Campus per UNICEF: Champions a Salina il 5 maggio
Ancora Sicila per il tour del Centro Coordinamento Inter Club: a Salina (Messina), Isole Eolie: domenica 5 giugno 2011. Tutti potranno regalarsi una foto ricordo regalando solidarietà e incontrandosi sotto il segno nerazzurro.
Il protocollo Uefa prevede il passaggio di consegne della Champions League dagli organizzatori del più importante torneo europeo per club ai rappresentanti della città che ospita la finale dell'edizione in corso. È quanto successo, a Londra, martedì 20 aprile 2011. Alla cerimonia partecipa sempre anche il club che ha vinto la precedente edizioni, infatti erano presenti i rappresentanti di F.C. Internazionale. Lo stesso protocollo Uefa lascia comunque al club vincitore della Champions League il suo trofeo, quello che l'Inter ha vinto a Madrid il 22 maggio 2010 e che, attraverso il Centro Coordinamento, ha portato e continuerà a portare in giro, fra i tifosi, per sostenere i progetti 'Inter Campus per l'Unicef'.
Infatti, per festeggiare il mezzo secolo di attività, grazie alla volontà di Massimo Moratti e del Presidente Onorario degli Inter Club, Bedy Moratti, il C.C.I.C anche in quest'occasione porterà a casa vostra, nella vostra realtà, a pochi passi da voi, la coppa vinta allo stadio 'Santiago Bernabeu'.
Nello scenario incantato di Salina, la seconda isola per estensione e popolazione dell'arcipelago delle Eolie, il tour torna nella Sicilia nerazzurra. Cambiano i luoghi (in totale è stato superato il tetto delle 50 tappe) e gli amici incontrati durante il percorso, resta immutato lo spirito di portare la Uefa Champions League fra la gente interista e non solo (la visita è aperta a tutti), così seguendo la traccia segnata, nel 1960, da Angelo Moratti, che creò gli Inter Club per veicolare la passione comune, per renderla sempre più forte e trasformare i tifosi in ambasciatori dello spirito sportivo e del senso di appartenenza a una grande famiglia. La grande famiglia degli Inter Club oggi può contare, in Italia e nel Mondo, 114.438 soci adulti e 14.313 bambini, distribuiti in 1060 club, tutti pronti a dimostrare che, attraverso il calcio e la passione nerazzurra, si è amici e testimoni di solidarietà abbattendo il muro delle distanze geografiche.
Mettersi in posa, come hanno fatto Javier Zanetti e compagni nel maggio 2010, darà felicità a tutti i cuori nerazzurri e a tanti, tantissimi bambini già seguiti da Inter Campus e dall'UNICEF, compagni di viaggio fedeli dell'iniziativa: il ricavato della raccolta fondi sarà infatti devoluto ai progetti di protezione dei bambini che il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia realizza nei Paesi dove è già attiva F.C. Internazionale con il suo programma di intervento sociale e sportivo non agonistico.
Partecipare e sostenere il progetto è facile.
Mettiti anche tu in posa con la Uefa Champions League dell'Inter:
- 5 euro per i soci senior e junior iscritti al Centro Coordinamento, ai gruppi collegati con le scuole locali o con le scuole calcio nel territorio;
- 5 euro per tutti gli under 10;
- 10 euro per un gruppo composto dai camponenti della stessa famiglia soci Inter Club e da singoli tifosi non iscritti a Inter Club; - 20 euro per nuclei di famiglia non iscritti a Inter Club.
È consigliato presentarsi per lo scatto con la propria macchina fotografica o fotocamera.
Ti aspettiamo!
Salina (Messina): Struttura Polifunzionale di Malfa. Dalle ore 10 alle ore 22,30.
Il protocollo Uefa prevede il passaggio di consegne della Champions League dagli organizzatori del più importante torneo europeo per club ai rappresentanti della città che ospita la finale dell'edizione in corso. È quanto successo, a Londra, martedì 20 aprile 2011. Alla cerimonia partecipa sempre anche il club che ha vinto la precedente edizioni, infatti erano presenti i rappresentanti di F.C. Internazionale. Lo stesso protocollo Uefa lascia comunque al club vincitore della Champions League il suo trofeo, quello che l'Inter ha vinto a Madrid il 22 maggio 2010 e che, attraverso il Centro Coordinamento, ha portato e continuerà a portare in giro, fra i tifosi, per sostenere i progetti 'Inter Campus per l'Unicef'.
Infatti, per festeggiare il mezzo secolo di attività, grazie alla volontà di Massimo Moratti e del Presidente Onorario degli Inter Club, Bedy Moratti, il C.C.I.C anche in quest'occasione porterà a casa vostra, nella vostra realtà, a pochi passi da voi, la coppa vinta allo stadio 'Santiago Bernabeu'.
Nello scenario incantato di Salina, la seconda isola per estensione e popolazione dell'arcipelago delle Eolie, il tour torna nella Sicilia nerazzurra. Cambiano i luoghi (in totale è stato superato il tetto delle 50 tappe) e gli amici incontrati durante il percorso, resta immutato lo spirito di portare la Uefa Champions League fra la gente interista e non solo (la visita è aperta a tutti), così seguendo la traccia segnata, nel 1960, da Angelo Moratti, che creò gli Inter Club per veicolare la passione comune, per renderla sempre più forte e trasformare i tifosi in ambasciatori dello spirito sportivo e del senso di appartenenza a una grande famiglia. La grande famiglia degli Inter Club oggi può contare, in Italia e nel Mondo, 114.438 soci adulti e 14.313 bambini, distribuiti in 1060 club, tutti pronti a dimostrare che, attraverso il calcio e la passione nerazzurra, si è amici e testimoni di solidarietà abbattendo il muro delle distanze geografiche.
Mettersi in posa, come hanno fatto Javier Zanetti e compagni nel maggio 2010, darà felicità a tutti i cuori nerazzurri e a tanti, tantissimi bambini già seguiti da Inter Campus e dall'UNICEF, compagni di viaggio fedeli dell'iniziativa: il ricavato della raccolta fondi sarà infatti devoluto ai progetti di protezione dei bambini che il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia realizza nei Paesi dove è già attiva F.C. Internazionale con il suo programma di intervento sociale e sportivo non agonistico.
Partecipare e sostenere il progetto è facile.
Mettiti anche tu in posa con la Uefa Champions League dell'Inter:
- 5 euro per i soci senior e junior iscritti al Centro Coordinamento, ai gruppi collegati con le scuole locali o con le scuole calcio nel territorio;
- 5 euro per tutti gli under 10;
- 10 euro per un gruppo composto dai camponenti della stessa famiglia soci Inter Club e da singoli tifosi non iscritti a Inter Club; - 20 euro per nuclei di famiglia non iscritti a Inter Club.
È consigliato presentarsi per lo scatto con la propria macchina fotografica o fotocamera.
Ti aspettiamo!
Salina (Messina): Struttura Polifunzionale di Malfa. Dalle ore 10 alle ore 22,30.
Angeli per la vita. Raccolta firme contro tagli ospedale di Lipari
COMUNICATO IMPORTANTE
PER EVITARE LE RESTRIZIONI DELLE ATTIVITA' DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI LIPARI, ED IN PARTICOLARE DEI REPARTI DI PEDIATRIA E OSTETRICIA (SECONDO LE DIRETTIVE MINISTERIALI E ASSESSORIALI I POSTI LETTO DEL P.O. DI LIPARI VENGONO DRASTICAMENTE RIDOTTI, CON GRAVI DISAGI PER L'UTENZA) LA COOPERATIVA ANGELI PER LA VITA, EFFETTUA LA RACCOLTA DELLE FIRME NELLA PROPRIA SEDE, SITUATA A MARINALUNGA (LIPARI) AL N18
PER EVITARE LE RESTRIZIONI DELLE ATTIVITA' DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI LIPARI, ED IN PARTICOLARE DEI REPARTI DI PEDIATRIA E OSTETRICIA (SECONDO LE DIRETTIVE MINISTERIALI E ASSESSORIALI I POSTI LETTO DEL P.O. DI LIPARI VENGONO DRASTICAMENTE RIDOTTI, CON GRAVI DISAGI PER L'UTENZA) LA COOPERATIVA ANGELI PER LA VITA, EFFETTUA LA RACCOLTA DELLE FIRME NELLA PROPRIA SEDE, SITUATA A MARINALUNGA (LIPARI) AL N18
Nelle Isole Eolie per conoscere il futuro dei mari (due articoli da ZeroEmission e Observer) )
L’isola di Vulcano è un laboratorio naturale in cui si possono osservare le conseguenze sugli ecosistemi marini della progressiva acidificazione delle acque
Cosa può accadere nei fondali marini di tutto il mondo con il continuo aumento del tasso di acidità delle acque? Per scoprirlo basta andare a Vulcano, una delle più belle isole del Mediterraneo. I particolari fenomeni vulcanici che vi hanno luogo comportano l’emissione in mare di ingenti quantità di anidride carbonica, circa dieci tonnellate al giorno. Il fatto desta ora l’attenzione degli scienziati, perché potrebbe ripetersi su scale molto più ampie non per cause naturali, come accade nell’isola delle Eolie, ma in conseguenza alle attività dell’uomo.
Il dottor Jason Hall-Spencer, un biologo marino della Plymouth University, ne ha parlato recentemente a una conferenza, in cui ha presentato i risultati delle sue ricerche condotte a Vulcano. La progressiva acidificazione delle acque ha avuto ripercussioni molto spiacevoli per la vita sottomarina, dozzine di specie non sono riuscite a sopravvivere nell’acido ambiente costiero e sono state eliminate da quegli ecosistemi. «L’acidificazione degli oceani rappresenta oggi una delle minacce più preoccupanti per il pianeta – dice Hall-Spencer – e, così come Vulcano pompa CO2 nelle acque, gli uomini fanno lo stesso nell’atmosfera». Dei miliardi di tonnellate di anidride carbonica che vengono riversate nell’aria, parte va a produrre l’effetto serra, ma il 30% del gas è assorbito dagli oceani, dove si trasforma in acido carbonico. Il workshop che ha avuto come oggetto lo studio condotto sull’isola siciliana, è parte del programma MedSeA (Mediterranean Sea Acidification) che riunisce dozzine di ricercatori per comprendere gli effetti dell’acidificazione delle acque marine. (r.t.)
L'Articolo dell' Observer
Ocean acidification is latest manifestation of global warming
Carbon dioxide pollution adds to threat to world's oceans and marine species
The infernal origins of Vulcano Island are easy to pinpoint. Step off the hydrofoil from Sicily and the rotten-egg smell of hydrogen sulphide strikes you immediately. Beside the quay, there are piles of yellow sulphurous rocks and chunks of pumice; the beach is made of thick, black volcanic sand; while the huge caldera that dominates the bay emits a constant stream of smoke and steam.
According to legend, this was the lair of the Roman god of fire, Vulcan, who gave his name to the island and subsequently to all other volcanoes. An early eruption here also provided history with one of the first recorded descriptions of a volcano in action.
But Vulcano's importance today has nothing to do with the rock and lava it has spewed out for millennia. It is the volcano's output of invisible carbon dioxide – about 10 tonnes a day – that now interests scientists. They have found that the gas is bubbling through underground vents and is making the island's coastal waters more and more acidic. The consequences for sea life are grim with dozens of species having been eliminated.
That discovery is highly revealing, and worrying, because Vulcano's afflictions are being repeated today on a global scale, in every ocean on the planet – not from volcanic sources but from the industrial plants, power stations, cars and planes that are pumping out growing amounts of carbon dioxide and which are making our seas increasingly acidic. Millions of marine species are now threatened with extinction; fisheries face eradication; while reefs that protect coastal areas are starting to erode.
Ocean acidification is now one of the most worrying threats to the planet, say marine biologists. "Just as Vulcano is pumping carbon dioxide into the waters around it, humanity is pouring more and more carbon dioxide into the atmosphere," Dr Jason Hall-Spencer, a marine biologist at Plymouth University, told a conference on the island last week.
"Some of the billions of tonnes of carbon dioxide we emit each year lingers in the atmosphere and causes it to heat up, driving global warming. But about 30% of that gas is absorbed by the oceans where it turns to carbonic acid. It is beginning to kill off coral reefs and shellfish beds and threaten stocks of fish. Very little can live in water that gets too acidic."
Hence science's renewed interest in Vulcano. Its carbon dioxide springs – which bubble up like burst water mains below the shallow seabed – provide researchers with a natural laboratory for testing the global impact of ocean acidification. "These vents and the carbonic acid they generate tell us a great deal about how carbon dioxide is going to affect the oceans and marine life this century," said Hall-Spencer. "And we should be worried. This problem is a train coming straight at us."
Scientists estimate that oceans absorb around a million tonnes of carbon dioxide every hour and our seas are 30% more acidic than they were last century. This increased acidity plays havoc with levels of calcium carbonate, which forms the shells and skeletons of many sea creatures, and also disrupts reproductive activity.
Among the warning signs recently noted have been the failures of commercial oyster and other shellfish beds on the Pacific coasts of the US and Canada. In addition, coral reefs – already bleached by rising global temperatures – have suffered calamitous disintegration in many regions. And at the poles and high latitudes, where the impact of ocean acidification is particularly serious, tiny shellfish called pteropods – the basic foodstuff of fish, whales and seabirds in those regions – have suffered noticeable drops in numbers. In each case, ocean acidification is thought to be involved.
The problem was recently highlighted by the head of the US National Oceanic and Atmospheric Administration, Dr Jane Lubchenco. She described ocean acidification as global warming's "equally evil twin". It is a powerful comparison, though it is clear that of the two, the crisis facing our seas has received far less attention. The last UN climate assessment report was more than 400 pages long but had only two pages on ocean acidification – mainly because studies of the phenomenon are less well advanced than meteorological and atmospheric research in general.
The workshop, held last week on Vulcano, is part of the campaign to understand the likely impact of ocean acidification. Dozens of young oceanographers, geologists and ecologists gathered for the meeting run by the Mediterranean Sea Acidification (MedSeA) programme. Dr Maoz Fine, of Bar-Ilan University in Israel, reported work on coral reef organisms that had been exposed to waters of different levels of acidity, temperature and light in his laboratory.
"We found that species of coral reef respond differently to rising carbon dioxide levels," he said. "Bigger corals suffer but survive while smaller, branching varieties become less able to fight disease and die off. That sort of thing just makes it even more difficult to predict exactly what is going to happen to our oceans."
Few scientists doubt that the impact on reefs will be anything short of devastating, however. The Caribbean has already lost about 80% of its coral reefs to bleaching caused by rising temperatures and by overfishing which removes species that normally aid coral growth. Acidification threatens to do the same for the rest of the world's coral reefs.
"By the middle of the century there will probably be only a few pockets – in the North Sea and the Pacific. Millions of species of fish, shellfish and micro-organisms will be wiped out," said Fine.
Acidification has affected the oceans in the past. However, these prehistoric events occurred at a far slower rate, said Dr Jerry Blackford of Plymouth Marine Laboratory. "The waters of the world take around 500 years to circulate the globe," he said. "If carbon dioxide was rising slowly, in terms of thousands of years, natural factors could then compensate. Sediments could buffer the carbonic acid, for example."
But levels of carbon dioxide are rising much faster today. By the end of the century, surface seawater will be 150% more acidic than it was in 1800. "There is simply not enough time for buffering to come into effect and lessen the impact," said Blackford. "The result will be significant acid build-up in the upper parts of the oceans which, of course, are the parts that are of greatest importance to humans."
A vision of the seas we are now creating can be seen at Vulcano. On the eastern side of its main bay, beyond an open-air thermal spa filled with elderly bathers wallowing in volcanically heated mud, there is a long stretch of black sand.
Just offshore, in about four feet of water, silver beads of carbon dioxide stream up from stones that lie over an underground vent. The water, although cold, looks like a huge, frothing Jacuzzi. Water here is highly acidic and there is no marine life around the vent – not even seaweed.
"The acidity here is far greater than even the worst ocean scenario for 2100, so we have to be careful about making comparisons," said Dr Marco Milazzo, of Palermo University. "However, currents carry that acid water round the bay and it becomes more and more dilute. We can then study waters which reflect the kind of acidity we are likely to get at the end of the century."
Milazzo and his colleagues have placed open boxes containing coral and other forms of marine life in the waters round the bay and monitor the effects of the different levels of acidity in the sea water on these samples and also on the bay's natural marine life. "When I look one way, out to sea, where there is little acidity, the plant life is rich in reds, whites, greens and other colours. There is abundance and variety in the habitat," said Milazzo.
"However, when I look the other way – back towards the carbon dioxide vent – that habitat gets less and less varied as the water gets more acidic. It is reduced to a dark brown bloom of macro-algae. There is no richness or variety here. In effect I am looking at the oceans of tomorrow. It is profoundly depressing."
DEEP WATER
Acidity is measured by its pH (power of hydrogen) value. Fresh water has a pH reading of 7. Readings below that are considered to be acidic. Those above 7 are alkaline. Surface sea water had a reading of 8.2 a century ago. Today it has dropped to 8.1 because so much carbon dioxide has been absorbed by the world's oceans. That may seem a small amount but the pH scale is logarithmic which means that 0.1 difference actually represents an increase in acidity of 30%. By the end of the century, the pH of surface sea water could have dropped to 7.8, which represents a decrease in alkalinity – or an increase in acidity, depending on your viewpoint – of around 150%.
Cosa può accadere nei fondali marini di tutto il mondo con il continuo aumento del tasso di acidità delle acque? Per scoprirlo basta andare a Vulcano, una delle più belle isole del Mediterraneo. I particolari fenomeni vulcanici che vi hanno luogo comportano l’emissione in mare di ingenti quantità di anidride carbonica, circa dieci tonnellate al giorno. Il fatto desta ora l’attenzione degli scienziati, perché potrebbe ripetersi su scale molto più ampie non per cause naturali, come accade nell’isola delle Eolie, ma in conseguenza alle attività dell’uomo.
Il dottor Jason Hall-Spencer, un biologo marino della Plymouth University, ne ha parlato recentemente a una conferenza, in cui ha presentato i risultati delle sue ricerche condotte a Vulcano. La progressiva acidificazione delle acque ha avuto ripercussioni molto spiacevoli per la vita sottomarina, dozzine di specie non sono riuscite a sopravvivere nell’acido ambiente costiero e sono state eliminate da quegli ecosistemi. «L’acidificazione degli oceani rappresenta oggi una delle minacce più preoccupanti per il pianeta – dice Hall-Spencer – e, così come Vulcano pompa CO2 nelle acque, gli uomini fanno lo stesso nell’atmosfera». Dei miliardi di tonnellate di anidride carbonica che vengono riversate nell’aria, parte va a produrre l’effetto serra, ma il 30% del gas è assorbito dagli oceani, dove si trasforma in acido carbonico. Il workshop che ha avuto come oggetto lo studio condotto sull’isola siciliana, è parte del programma MedSeA (Mediterranean Sea Acidification) che riunisce dozzine di ricercatori per comprendere gli effetti dell’acidificazione delle acque marine. (r.t.)
L'Articolo dell' Observer
Ocean acidification is latest manifestation of global warming
Carbon dioxide pollution adds to threat to world's oceans and marine species
The infernal origins of Vulcano Island are easy to pinpoint. Step off the hydrofoil from Sicily and the rotten-egg smell of hydrogen sulphide strikes you immediately. Beside the quay, there are piles of yellow sulphurous rocks and chunks of pumice; the beach is made of thick, black volcanic sand; while the huge caldera that dominates the bay emits a constant stream of smoke and steam.
According to legend, this was the lair of the Roman god of fire, Vulcan, who gave his name to the island and subsequently to all other volcanoes. An early eruption here also provided history with one of the first recorded descriptions of a volcano in action.
But Vulcano's importance today has nothing to do with the rock and lava it has spewed out for millennia. It is the volcano's output of invisible carbon dioxide – about 10 tonnes a day – that now interests scientists. They have found that the gas is bubbling through underground vents and is making the island's coastal waters more and more acidic. The consequences for sea life are grim with dozens of species having been eliminated.
That discovery is highly revealing, and worrying, because Vulcano's afflictions are being repeated today on a global scale, in every ocean on the planet – not from volcanic sources but from the industrial plants, power stations, cars and planes that are pumping out growing amounts of carbon dioxide and which are making our seas increasingly acidic. Millions of marine species are now threatened with extinction; fisheries face eradication; while reefs that protect coastal areas are starting to erode.
Ocean acidification is now one of the most worrying threats to the planet, say marine biologists. "Just as Vulcano is pumping carbon dioxide into the waters around it, humanity is pouring more and more carbon dioxide into the atmosphere," Dr Jason Hall-Spencer, a marine biologist at Plymouth University, told a conference on the island last week.
"Some of the billions of tonnes of carbon dioxide we emit each year lingers in the atmosphere and causes it to heat up, driving global warming. But about 30% of that gas is absorbed by the oceans where it turns to carbonic acid. It is beginning to kill off coral reefs and shellfish beds and threaten stocks of fish. Very little can live in water that gets too acidic."
Hence science's renewed interest in Vulcano. Its carbon dioxide springs – which bubble up like burst water mains below the shallow seabed – provide researchers with a natural laboratory for testing the global impact of ocean acidification. "These vents and the carbonic acid they generate tell us a great deal about how carbon dioxide is going to affect the oceans and marine life this century," said Hall-Spencer. "And we should be worried. This problem is a train coming straight at us."
Scientists estimate that oceans absorb around a million tonnes of carbon dioxide every hour and our seas are 30% more acidic than they were last century. This increased acidity plays havoc with levels of calcium carbonate, which forms the shells and skeletons of many sea creatures, and also disrupts reproductive activity.
Among the warning signs recently noted have been the failures of commercial oyster and other shellfish beds on the Pacific coasts of the US and Canada. In addition, coral reefs – already bleached by rising global temperatures – have suffered calamitous disintegration in many regions. And at the poles and high latitudes, where the impact of ocean acidification is particularly serious, tiny shellfish called pteropods – the basic foodstuff of fish, whales and seabirds in those regions – have suffered noticeable drops in numbers. In each case, ocean acidification is thought to be involved.
The problem was recently highlighted by the head of the US National Oceanic and Atmospheric Administration, Dr Jane Lubchenco. She described ocean acidification as global warming's "equally evil twin". It is a powerful comparison, though it is clear that of the two, the crisis facing our seas has received far less attention. The last UN climate assessment report was more than 400 pages long but had only two pages on ocean acidification – mainly because studies of the phenomenon are less well advanced than meteorological and atmospheric research in general.
The workshop, held last week on Vulcano, is part of the campaign to understand the likely impact of ocean acidification. Dozens of young oceanographers, geologists and ecologists gathered for the meeting run by the Mediterranean Sea Acidification (MedSeA) programme. Dr Maoz Fine, of Bar-Ilan University in Israel, reported work on coral reef organisms that had been exposed to waters of different levels of acidity, temperature and light in his laboratory.
"We found that species of coral reef respond differently to rising carbon dioxide levels," he said. "Bigger corals suffer but survive while smaller, branching varieties become less able to fight disease and die off. That sort of thing just makes it even more difficult to predict exactly what is going to happen to our oceans."
Few scientists doubt that the impact on reefs will be anything short of devastating, however. The Caribbean has already lost about 80% of its coral reefs to bleaching caused by rising temperatures and by overfishing which removes species that normally aid coral growth. Acidification threatens to do the same for the rest of the world's coral reefs.
"By the middle of the century there will probably be only a few pockets – in the North Sea and the Pacific. Millions of species of fish, shellfish and micro-organisms will be wiped out," said Fine.
Acidification has affected the oceans in the past. However, these prehistoric events occurred at a far slower rate, said Dr Jerry Blackford of Plymouth Marine Laboratory. "The waters of the world take around 500 years to circulate the globe," he said. "If carbon dioxide was rising slowly, in terms of thousands of years, natural factors could then compensate. Sediments could buffer the carbonic acid, for example."
But levels of carbon dioxide are rising much faster today. By the end of the century, surface seawater will be 150% more acidic than it was in 1800. "There is simply not enough time for buffering to come into effect and lessen the impact," said Blackford. "The result will be significant acid build-up in the upper parts of the oceans which, of course, are the parts that are of greatest importance to humans."
A vision of the seas we are now creating can be seen at Vulcano. On the eastern side of its main bay, beyond an open-air thermal spa filled with elderly bathers wallowing in volcanically heated mud, there is a long stretch of black sand.
Just offshore, in about four feet of water, silver beads of carbon dioxide stream up from stones that lie over an underground vent. The water, although cold, looks like a huge, frothing Jacuzzi. Water here is highly acidic and there is no marine life around the vent – not even seaweed.
"The acidity here is far greater than even the worst ocean scenario for 2100, so we have to be careful about making comparisons," said Dr Marco Milazzo, of Palermo University. "However, currents carry that acid water round the bay and it becomes more and more dilute. We can then study waters which reflect the kind of acidity we are likely to get at the end of the century."
Milazzo and his colleagues have placed open boxes containing coral and other forms of marine life in the waters round the bay and monitor the effects of the different levels of acidity in the sea water on these samples and also on the bay's natural marine life. "When I look one way, out to sea, where there is little acidity, the plant life is rich in reds, whites, greens and other colours. There is abundance and variety in the habitat," said Milazzo.
"However, when I look the other way – back towards the carbon dioxide vent – that habitat gets less and less varied as the water gets more acidic. It is reduced to a dark brown bloom of macro-algae. There is no richness or variety here. In effect I am looking at the oceans of tomorrow. It is profoundly depressing."
DEEP WATER
Acidity is measured by its pH (power of hydrogen) value. Fresh water has a pH reading of 7. Readings below that are considered to be acidic. Those above 7 are alkaline. Surface sea water had a reading of 8.2 a century ago. Today it has dropped to 8.1 because so much carbon dioxide has been absorbed by the world's oceans. That may seem a small amount but the pH scale is logarithmic which means that 0.1 difference actually represents an increase in acidity of 30%. By the end of the century, the pH of surface sea water could have dropped to 7.8, which represents a decrease in alkalinity – or an increase in acidity, depending on your viewpoint – of around 150%.
Lipari: Le commissioni per la maturità.
Ist. Tecn. Comm. e per Geometri. Sez. A - B. XII Commissione: Ragioniere e Perito Commerciale. Presidente: Natoli Rosaria, Ist. Comprensivo Gioiosa Marea. Commissari: Economia Aziendale: Vilardo Maria Pierina, Ist. Tecn. Comm. e per Geometri, Capo d'Orlando. Geografia Economica: Gurrado Maria Immacolata, Ist. Prof. per i Serv. Comm. e Turistici "Gepy Faranda", Naso. Scienza delle Finanze: Zanghi Elisabetta, Ist. Tecn. Comm. "Quasimodo" Messina.
Lipari - Ist. Tecn. Commerciale e per Geometri. Sez. C - A/1. XIII Commissione: Ragioniere e Perito Commerciale. Presidente: Schirò Rosalia, Ist. Comprensivo "Petrarca", Messina. Commissari: Indirizzo Giuridico Economico Aziendale: Economia Azienda: Soraci Paolo, Sant'Agata Militello, Ist. Tecn. Comm. e per Geometri. Geografia Economica: Veca Antonio, Santo Stefano di Camastra, Ist. Tecn. Comm. "Arcangelo Florena". Scienza delle Finanze: Busco Rosaria, Patti, Ist. Tecn. Comm. e per Geometri Patti.
Indirizzo: Geometri.
Costruzioni: Lo Re Ernesto, Ist. Tecnico per Goemetri G. Minutoli, Messina. Topografia e Fotogrammetria: D'Andrea Antonio, Ist. Tecnico per Geometri G. Minutoli, Messina. Elementi di Diritto ed Economia: Busco Rosaria, Ist. Tecn. Comm. e per Geometri Patti.
XXII Commissione Scientifico. Sez: A - B. Ist. Prima sede: Lipari - Liceo Scientifico Sez. Scientifica. Presidente: Gregorio Mario, Istituto tecnico industriale Iti Enrico Fermi Commissari: Matematica: Minissale Antonino Liceo Scientifico Archimede Messina. Scienze naturali: Blanco Maria Grazia, Liceo Scientifico Archimede Messina. Disegno e Storia dell'arte: D'Arrigo Silvana, Liceo Scientifico Statale Santa Teresa di Riva.
Lipari - Ist. Tecn. Commerciale e per Geometri. Sez. C - A/1. XIII Commissione: Ragioniere e Perito Commerciale. Presidente: Schirò Rosalia, Ist. Comprensivo "Petrarca", Messina. Commissari: Indirizzo Giuridico Economico Aziendale: Economia Azienda: Soraci Paolo, Sant'Agata Militello, Ist. Tecn. Comm. e per Geometri. Geografia Economica: Veca Antonio, Santo Stefano di Camastra, Ist. Tecn. Comm. "Arcangelo Florena". Scienza delle Finanze: Busco Rosaria, Patti, Ist. Tecn. Comm. e per Geometri Patti.
Indirizzo: Geometri.
Costruzioni: Lo Re Ernesto, Ist. Tecnico per Goemetri G. Minutoli, Messina. Topografia e Fotogrammetria: D'Andrea Antonio, Ist. Tecnico per Geometri G. Minutoli, Messina. Elementi di Diritto ed Economia: Busco Rosaria, Ist. Tecn. Comm. e per Geometri Patti.
XXII Commissione Scientifico. Sez: A - B. Ist. Prima sede: Lipari - Liceo Scientifico Sez. Scientifica. Presidente: Gregorio Mario, Istituto tecnico industriale Iti Enrico Fermi Commissari: Matematica: Minissale Antonino Liceo Scientifico Archimede Messina. Scienze naturali: Blanco Maria Grazia, Liceo Scientifico Archimede Messina. Disegno e Storia dell'arte: D'Arrigo Silvana, Liceo Scientifico Statale Santa Teresa di Riva.
"Amici del Calcetto". Al Freeland si impongono gli Evolution
Tennis : ottimo inizio per lo Snoopy Club B nel campionato provinciale Fit
La squadra di tennis eoliana dello Snoopy club B capitanata da Emilio La Rosa si impone in trasferta a Torre Faro contro la locale formazione della Polisportiva Rescifina A.
I tennisti eoliani si sono imposti col punteggio di 3-1 grazie alle vittorie di La Rosa (6-0 6-2) , Finocchiaro Fabrizio ( 6-3 0-6 6-1) e del doppio La Rosa/Finocchiaro (6-1 3-6 7-5 ).
Emozionante soprattutto il doppio in cui la coppia eoliana si è trovata sotto addirittura per 4-0 nel terzo e decisivo set ma è riuscita con una rimonta caparbia ad imporsi per 7-5 operando il break decisivo al 12 gioco . Ora per i tennisti eoliani un doppio impegno casalingo contro le squadre di Bauso e Venetico .
I tennisti eoliani si sono imposti col punteggio di 3-1 grazie alle vittorie di La Rosa (6-0 6-2) , Finocchiaro Fabrizio ( 6-3 0-6 6-1) e del doppio La Rosa/Finocchiaro (6-1 3-6 7-5 ).
Emozionante soprattutto il doppio in cui la coppia eoliana si è trovata sotto addirittura per 4-0 nel terzo e decisivo set ma è riuscita con una rimonta caparbia ad imporsi per 7-5 operando il break decisivo al 12 gioco . Ora per i tennisti eoliani un doppio impegno casalingo contro le squadre di Bauso e Venetico .
CittadinanzAttiva ringrazia tutti i Cittadiniattivi eoliani e non solo loro
COMUNICATO STAMPA
La nostra Associazione intende ringraziare sentitamente tutti i CITTADINIATTIVI Eoliani e non per la nutrita partecipazione all'evento tenutosi Sab. 28 e Dom. 29 a Lipari, in C.so Vitt. Emanuele denominato : sono un V.I.P. ( very invalid people) .
La nostra Associazione intende ringraziare sentitamente tutti i CITTADINIATTIVI Eoliani e non per la nutrita partecipazione all'evento tenutosi Sab. 28 e Dom. 29 a Lipari, in C.so Vitt. Emanuele denominato : sono un V.I.P. ( very invalid people) .
Diciamo non solo Cittadini Eoliani in quanto spontaneamente si soffermavano a leggere i manifesti affissi al Gazzebo (gentilmente fornito personalmente dall'Assessore Ivan Ferlazzo dimostratosi sensibile alle problematiche sollevate) e una volta capito il problema, aderivano entusiasti e complimentandosi dell'iniziativa, ed in molti nell'occasione lasciavano la propria e-mail per essere informati dell'esito una volta rientrati dalla vacanza Eoliana.
La raccolta firme, le quali andranno depositate al Senato Della Repubblica, ci hanno soddisfatti oltre ogni aspettativa.
Personalmente colgo l'occasione per ringraziare i Procuratori delle Reti di CITTADINANZATTIVA, che anno collaborato al progetto, rimanendo personalmente presenti al Gazebo; La Dr.ssa Gandini Giuliana: ( Procuratore di SCA Scuola di CITTADINANZATTIVA); La Dr.ssa Guendalina Catena: (Procuratore Diritti dei Cittadini e Consumatori); il Dr. Bartolo Ferlazzo: ( Procuratore Diritti dei Cittadini e Consumatori ) presente per poco per motivi familiari, ma pur presente; il Dr. Angelo Ficarra:( Procuratore del tribunale per i diritti del malato TDM ); l' Avv. Giuseppe Cincotta: (Procuratore di Giustizia per i Diritti ) II Dr. Claudio De Salvo: (Procuratore pe rla Cronicità); l' O.s.s. Sig.ra Raffaella Peluso: ( Procuratore SCA Scuola di CITTADINANZATTIVA).
L'Assemblea Territoriale di Lipari e Isole, non ha mai avuto Procuratori così validi, presenti, e pronti a sacrificare tempo che potrebbero dedicare alle loro famiglie, ma lo fanno con abnegazione e amore, in quanto fino in fondo CITTADINIATTIVI, che credono in ciò fanno per volontariato senza interesse alcuno, solo quello di lavorare al meglio per la collettività, ed il loro paese, e credetemi cari amici, e per me un onore e un privilegio aver conosciuto questi amici, e poter lavorare con loro.
Un grazie di cuore a tutti.
B. M. Tedros
Franco Giunta riconfermato presidente del comitato pro-festeggiamenti in onore della Madonna di Porto Salvo
Franco Giunta è stato riconfermato alla guida del comitato pro-festeggiamenti in onore di Maria SS.MA di Porto Salvo in programma a Luglio a Lipari.
Una riconferma meritata dopo la più che ottima organizzazione, nonostante i problemi di natura economica derivanti dal mancato contributo comunale, dello scorso anno.
In questa nuova "avventura" il presidente Giunta sarà affiancato da Bartolo Basile (commissario), Antonino Mirabito (sindaco), Rita La Macchia, Ermelinda Biviano, Concetta Ziino, Grazia Profilio, Beatrice Dias (socie segretarie), Angelo Mollica (socio collaboratore).
Il presidente Franco Giunta, che già si è messo all'opera per l'effettuazione di festeggiamenti all'altezza della situazione, non nasconde la sua preoccupazione per la più che probabile mancanza di contributi da parte degli Enti Locali. "Mi impegnerò a fondo- ha detto- ma con questo andazzo è chiaro che si corre il rischio di perdere una delle feste più attese dell'estate eoliana".
Giunta fa appello a chiunque può farlo a contribuire economicamente alla riuscita dei festeggiamenti.
Una riconferma meritata dopo la più che ottima organizzazione, nonostante i problemi di natura economica derivanti dal mancato contributo comunale, dello scorso anno.
In questa nuova "avventura" il presidente Giunta sarà affiancato da Bartolo Basile (commissario), Antonino Mirabito (sindaco), Rita La Macchia, Ermelinda Biviano, Concetta Ziino, Grazia Profilio, Beatrice Dias (socie segretarie), Angelo Mollica (socio collaboratore).
Il presidente Franco Giunta, che già si è messo all'opera per l'effettuazione di festeggiamenti all'altezza della situazione, non nasconde la sua preoccupazione per la più che probabile mancanza di contributi da parte degli Enti Locali. "Mi impegnerò a fondo- ha detto- ma con questo andazzo è chiaro che si corre il rischio di perdere una delle feste più attese dell'estate eoliana".
Giunta fa appello a chiunque può farlo a contribuire economicamente alla riuscita dei festeggiamenti.
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