Dopo la camera ardente tenutasi nella "sua Acquacalda", stamattina ultimo saluto nella Basilica minore di S. Cristoforo a Canneto per Don Pino Raffaele.
A stringersi attorno ai familiari, oltre ad una folta rappresentanza della comunità di Acquacalda, e a tanti altri isolani (alcuni giunti anche da Filicudi), vi era il corpo ecclesiale dell'arcipelago con in testa l'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana.
Nell'isola, quale grande dimostrazione di affetto e stima nei confronti di Don Pino, è giunto Mons. Francesco Miccichè, già Vescovo di Lipari.
Mons. Miccichè che, in un breve saluto a Don Pino, nella chiesa di Acquacalda, ha espresso un concetto che ci piace riportare perchè serve a descrivere, se mai ce ne fosse bisogno, cosa egli fosse. "C'è un sacerdote e il sacerdote- ha detto Mons. Miccichè. E Don Pino è stato il sacerdote".
Toccante anche il ricordo del sacerdote scomparso tracciato durante la Concelebrazione da Mons. Alfredo Adornato.
Affetto, stima, riconoscenza e amore filiale nei confronti di Don Pino sono stati espressi anche dall'Arcivescovo La Piana e da coloro che sono intervenuti a conclusione della concelebrazione.
Enzo Mottola, presidente del CASTA di Acquacalda, prima di tracciare il ricordo di Don Pino si è rivolto a Mons. La Piana evidenziando come "La Chiesa di Acquacalda vuole continuare a vivere".
A conclusione della Concelebrazione il feretro è stato trasportato a spalla dai sacerdoti sino al carro funebre.
Don Pino adesso riposa per sempre nel cimitero di Canneto.
Intanto in mattinata il feretro del caro Nino Santamaria ha raggiunto la sua Filicudi con il mototraghetto Filippo Lippi. A Lipari, durante la sosta del mezzo, in tanti hanno voluto portargli l'ultimo saluto.
Ricordiamo che per i funerali di domani a Filicudi è stato predisposto un servizio di collegamento con motonave TarNav che partirà alle 7:30 dal porto di Milazzo. La stessa passerà da Lipari alle 8:30 per proseguire per Filicudi. I funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle 10:30. Lo stesso servizio sarà garantito per il rientro a conclusione della funzione religiosa.
Per le foto un grazie a Michele Quadara
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lunedì 31 marzo 2014
Scuola di ballo Angels' Dance. Trionfo a Catania
Domenica entusiasmante e ricca di risultati per la scuola di ballo Angels' Dance di Lipari impegnata a Catania nel "7° Trofeo dello Stretto di Sicilia".
"Quella di Catania- come ci ha confermato l'istruttrice Cinzia Peluso - è stata una bellissima esperienza sia per la scuola che per i ragazzi"
E non poteva essere altrimenti considerando i risultati ottenuti.
L'Angels' Dance ha partecipato con i gruppi under 15, under 21 e over 16 nelle discipline Syncro modern , danze coreografiche e show dance ottenendo 6 primi posti e 2 terzi posti.
Grande soddisfazione (oltre che per il comportamento dei vari atleti impegnati) per il premio ottenuto come scuola di ballo.
Ovvero il 1° posto (tra 146 gruppi partecipanti) nella competizione a squadre del " 7 Trofeo dello Stretto di Sicilia "
"Quella di Catania- come ci ha confermato l'istruttrice Cinzia Peluso - è stata una bellissima esperienza sia per la scuola che per i ragazzi"
E non poteva essere altrimenti considerando i risultati ottenuti.
L'Angels' Dance ha partecipato con i gruppi under 15, under 21 e over 16 nelle discipline Syncro modern , danze coreografiche e show dance ottenendo 6 primi posti e 2 terzi posti.
Grande soddisfazione (oltre che per il comportamento dei vari atleti impegnati) per il premio ottenuto come scuola di ballo.
Ovvero il 1° posto (tra 146 gruppi partecipanti) nella competizione a squadre del " 7 Trofeo dello Stretto di Sicilia "
Cantori popolari delle Eolie. Il bilancio dell'entusiasmante tournèe in Tunisia
Comunicato
E’ doveroso da parte
dei Cantori Popolari delle Isole Eolie, al rientro dalla Tunisia, tracciare un
consuntivo di quella che è stata una nuova e lunga esperienza professionale ma,
non solo.
Sono stati sette giorni durante i
quali i ragazzi Eoliani hanno potuto apprezzare quelli che sono gli usi, le
tradizioni, le musiche, i canti, i balli, i costumi di altre nazioni, cercando
di coglierne il significato vero e proprio.
Nello stesso tempo è stata una
settimana durante la quale il gruppo isolano ha messo in evidenza e trasmesso
con animosità, allegria, entusiasmo e calore le proprie caratteristiche e le
tradizioni della propria terra, suscitando un interesse generale di altissimo
richiamo.
Basti pensare agli ampi spazi sui
giornali e sulle tv nazionali riservati all’evento in generale ma, ai Cantori
Popolari delle Isole Eolie in particolare.
Le emozioni sono state molteplici:
la prima uscita internazionale per giovanissimi come Alex, Elisaveta, Giuseppe,
Janet, Jonathan, Mirko, Sara, Serena, Silvia, Valentina, Valerio; l’entusiasmo
dei giovani Antonio, Christian, Corina; l’esperienza e la saggezza degli adulti
Egidio, Eliana, Flavio, Francesca, Francesco, Gaetano, Gianfranco, Giovanni,
Joe, Patrizia, Silvia.
Per non dimenticare l’insostituibile
quanto prezioso aiuto e la grande collaborazione da parte di chi ha voluto
condividere questa fantastica esperienza: Alessandra, Alessandro, Angela, Cettina,
Corrado, Damiano, Davide, Elio, Ella, Francesca, Luana, Lia, Milena, Miriam,
Ramona, Sharon, Tanino.
Tutti insieme con grande emozione ed
orgoglio dietro all’immancabile TRICOLORE che, apriva ogni sfilata ed ogni
apparizione dei Cantori Popolari delle Isole Eolie, fieri di ciò.
Un plauso a chi, pur non essendo
fisicamente presente con il gruppo, ha preparato dal punto di vista artistico i
vari quadri poi messi in scena, ovvero Nino Alessandro.
Insomma, un’esperienza che ogni
singolo componente ha fatto propria e difficilmente dimenticherà se non altro
per quegli applausi, quei sorrisi, quelle foto, quei balli, quelle strette di
mano lunghe ed interminabili quanto le tre ore dell’ultima sfilata venute da
gente semplice, in maniera semplice e con grande spontaneità.
Tutto questo, è stato il Festival
della Libertà in Tunisia.
Infine i Cantori Popolari delle
Isole Eolie esprimono un sincero ringraziamento alla NGI ed alla Compagnia
delle Isole che hanno assicurato i trasferimenti da Lipari a Milazzo e
viceversa nonché, ai giornalisti locali che hanno passo dopo passo seguito
questa entusiasmante tournée.
Scossa di terremoto a sud-est di Stromboli
Una scossa terremoto,di magnitudo 2.0, è stata registrata alle 6.36 di questa mattina nel distretto delle Eolie. L’evento sismico si è verificato in mare, a sud-est di Stromboli, ad una profondità di 147,8 chilometri.
Come erano le Eolie...e gli eoliani
Quest'oggi vogliamo dedicare questo spazio ad un figlio di queste isole che, nella sua vita, attraverso tutta una serie di opere si è distinto, tenendo alto il nome dell'arcipelago, della sua Lipari in particolare.
Ai molti, Nino (Antonino) Famularo risulterà sconosciuto... così, come dobbiamo ammettere, lo era sino ad ieri a noi.
Eppure sconosciuto non lo è, al punto che la Treccani (non un enciclopedia qualsiasi), nel Dizionario biografico degli italiani, gli dedica un notevole spazio.
Nell'ottica che anima questo nostro lavoro e questa rubrica, dopo averlo scoperto "per caso", vogliamo raccontare di quest'uomo agli eoliani e a chi ci segue.
Per la cronaca abbiamo anche scoperto che, tempo fa, attraverso la prof. Caterina Conti era stata avanzata al comune di Lipari una richiesta per intitolargli una strada, una piazza, un qualcosa che lo ricordasse ai posteri. Richiesta rimasta senza risposta.
Ecco chi era Nino Famularo (da Treccani.it):
Nacque il 1° maggio 1898 a Lipari in provincia di Messina, da Giuseppe ed Aurelia Rodriguez. Frequentò a Messina l'istituto tecnico e vi conseguì il relativo diploma. Nel 1916 sposò Giuliana Ipavic, dalla quale ebbe due figli: Antonio e Aurelia. Nel 1917, chiamato alle armi, frequentò il corso allievi ufficiali alla R. Accademia militare di Torino. Partecipò, come tenente del genio nel settore delle comunicazioni, al primo conflitto mondiale e fu insignito di diverse decorazioni, tra le quali la croce al merito di guerra. Nel 1921 conseguì la laurea in ingegneria industriale nell'università di Palermo e l'anno successivo in scienze fisiche e matematiche nell'università di Messina. Nel 1923, vincitore di concorso bandito dal ministero delle Finanze, fu assegnato all'Ufficio tecnico erariale di Trieste, del quale, più tardi, assunse la direzione. A Trieste svolse anche attività sindacale e organizzò il primo congresso degli ingegneri e architetti delle Tre Venezie.
Dal 1925 iniziò una intensa attività di ricerca nel campo dell'estimo civile, rurale e catastale, i cui risultati furono pubblicati su diversi periodici scientifici (Ingegneria, Il Politecnico, Rivista del catasto e dei servizi tecnici erariali). Nel 1942 conseguì la libera docenza in estimo rurale e contabilità, della quale, cinque anni dopo, ottenne la conferma definitiva; nel 1943 fu nominato ispettore generale nell'ambito della Direzione del catasto e dei servizi tecnici erariali. Dall'anno accademico 1943-44 ottenne l'incarico d'insegnamento dell'estimo civile e rurale nella facoltà di ingegneria dell'università di Roma. Nel 1945 pubblicò a Roma le Lezioni di estimo civile e rurale, nelle quali condensava i risultati delle sue numerose ricerche e sottolineava la necessità di rinnovamento della metodologia estimativa.
Infatti in quegli anni molti trattatisti di estimo si attardavano ancora ad elaborare schemi di matematica finanziaria, ritenendo che ciò fosse, se non l'esclusivo, certamente uno dei fini prevalenti cui doveva tendere l'estimo. A. Serpieri, E. Marenghi, G. Medici ed il F. (che vanno considerati come i maggiori esponenti della moderna scuola estimativa italiana) osservavano che ciò era una utopia, perché l'estimo, insegnando a formulare e motivare giudizi di valore, non poteva pervenire a risultati matematicamente esatti, ma più o meno probabili, in rapporto alla maggiore sensibilità del perito a cogliere e a sintetizzare la mutevole realtà del mercato (cfr. in proposito E. Marenghi, Lezioni di estimo, Milano 1925, e G. Medici, Perizie e pareri, Bologna 1948).
Nel 1947 il F. pubblicò a Bologna, un volume su La stima dei fabbricati, con una seconda edizione nel 1959, opportunamente ampliata, per tener conto delle vicende del valore delle aree fabbricabili della sopravvenuta attivazione del nuovo catasto edilizio urbano e di alcuni provvedimenti di natura fiscale.
L'opera s'inquadrava nel processo di revisione critica dei principi fondamentali dell'estimo che, come si è detto prima, era allora in pieno svolgimento e al quale partecipava attivamente, insieme col Serpieri e col Medici, anche il F.; essa inoltre veniva a colmare un vuoto, mancando nella nostra letteratura un'opera organica e moderna di estimo edilizio.
Tra il 1957 e il 1958 pubblicò sulla rivista Genio rurale quattro saggi su L'indennità di espropriazione per la costruzione di strade ed autostrade, che successivamente riuniva e pubblicava in un volumetto, con lo stesso titolo (Bologna 1958). In esso il F. analizzava il "contenuto della formula espropriativa, della legge 21 maggio 1955, mettendo in evidenza le deroghe rispetto al sistema della legge del 1865, le cautele che gli espropriati devono prendere per un'efficace tutela dei loro diritti, la modalità e i criteri per l'impugnazione delle stime, determinatrici delle indennità di espropriazione" (Genio rurale, XXI [1958], p. 9).Nel 1960 pubblicò a Torino il trattato su Teoria e pratica delle stime, nel quale condensava i suoi contributi originali alla impostazione metodologica della moderna teoria estimale e, nel contempo, esponeva l'applicazione di quest'ultima ad alcuni casi concreti di valutazione, che nella sua lunga attività di perito era stato incaricato di risolvere.
Nel 1968 elaborava il capitolo sull'estimo generale per il Manuale dell'agronomo, edito a Roma, e l'anno successivo, esaurita la prima edizione, pubblicava a Torino la seconda, opportunamente riveduta, del trattato su Teoria e pratica delle stime. Nel 1971 redasse la voce Stima per il Nuovissimo Digesto italiano (Torino 1971).
Con decreto del presidente della Repubblica del 30 apr. 1976 gli venne conferito il diploma di benemerenza della pubblica finanza con medaglia d'argento; il 17 luglio dello stesso anno moriva a Roma e veniva seppellito a Lipari.
Oltre alle opere citate, il F. pubblicò nell'arco di mezzo secolo numerosi saggi di elevato contenuto scientifico, dei quali ricordiamo: Una svolta decisiva nell'estimo catastale, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erar., VII (1940), 1, pp. 26-47; Valutazione delle aziende agricole per l'imposta ordinaria sul patrimonio, capitalizzazione dei redditi, scopi e valutazione nei bilanci aziendali, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, VI (1941), 7, pp. 299-333; Ancora sul concetto di dipendenza del valore dallo scopo della stima, in Riv. del catasto, IX (1942), 2, pp. 141-158; Della variabilità del valore con lo scopo della stima e di un possibile sesto criterio di stima, ibid., X (1943), 3, pp. 239-245; La terra e l'imposta, in Riv. di economia agraria, I (1946), 2, pp. 135-160; Tariffe d'estimo, minimi quadrati e costi congiunti dei prodotti agricoli, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, XI (1948), 2, pp. 79-87; La stima dei costi dei singoli prodotti agricoli, l'azienda ordinaria e quella tipica, in Riv. del catasto..., n.s., V (1950), 2, pp. 126-132; La capitalizzazione dei redditi, metodo e non criterio di stima, ibid., n.s., VII (1952), I, pp. 24-28; L'indennità per servitù di elettrodotto, in L'Italia agricola, XCIV (1957), 2, pp. 99-108; Il catasto italiano dei terreni, in Riv. del catasto..., n. s., XIII (1958), I, pp. 5-22; La stima dei frutti pendenti, ibid., 5, pp. 300 ss.; Il catasto probatorio, ibid., 2-3, pp. 129-138; Sull'autonomia ed il contenuto dell'estimo, ibid., n.s., XIV (1959), 2, pp. 108-130; Economia agraria ed estimo vecchio e nuovo, ibid., 4, pp. 235-253; Prescrizioni edilizie e valore degli immobili urbani, ibid., n.s., XV (1960), 4, pp. 275-305; Sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, ibid., n. s., XVI (1961), 2, pp. 115-121; Ricordo di Serpieri, ibid., n. s., XVIII (1963), 1-2-3, pp. 7-61; Sulla preannunciata nuova legislazione urbanistica, ibid., n. s., XIX (1964), 2, pp. 59 s.; 3, pp. 88 s.; 4, pp. 121-129; 5, p. 165; Sull'esame estimativo della legge 17 ag. 1942, n. 1150, in Riv. del catasto…, n. s., XXIV (1969), 4-6, pp. 118 ss.; Programmazione e catasto, in La Bonifica integrale, XXIV (1970), 1-2, pp. 15-23; Ancora sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, in Riv. del catasto..., n. s., XXVI (1971), 1-2-3, pp. 21-26; Ancora "sui limiti scientifici dell'estimo e le provocazioni di un albero", in Genio rurale, XXXVII (1974), 7-8, pp. 19-25.Fonti e Bibl.: L. Einaudi, La terra e l'imposta, Torino 1942, pp. 213, 266; A. Serpieri, Nuovi contributi alla teoria delle stime, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, IX (1946), I, pp. 3-12; F. Malacarne, Costo, utilità e prezzo quali grandezze la cui misura monetaria può essere oggetto di stima, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erariali, n. s., IX (1954), 6, pp. 448-464; E. Di Cocco, L'indennità per servitù di elettrodotto, Bologna 1963, pp. 3 s.; C. Forte, Elementi di estimo urbano, Milano 1968, pp. XIII-XVI; I. Michieli, Estimo, Bologna 1969, pp. 260, 273 s.; G. Lo Bianco, Bibliografia italiana dell'estimo, Roma 1969, pp. 29-35; G. Medici, Principi di estimo, Bologna 1972, pp. 10 ss.; L. Fusco Girard, L'evoluzione della logica estimativa, Napoli 1974, pp. 64, 79 s.; C. Forte, Ricordo di un maestro, in Genio rurale, XXXIX (1976), n. 11-12, pp. 77 s.; Id., N. F. e l'evoluzione dell'estimo, in Riv. del catasto..., n. s., XXX (1976), pp. 68-71; F. Malacarne, Lineamenti di teoria del giudizio di stima, Bologna 1977, pp. 18, 20 s.; G. Lo Bianco, Estimo, Milano 1981, I, pp. 7 ss.
Ai molti, Nino (Antonino) Famularo risulterà sconosciuto... così, come dobbiamo ammettere, lo era sino ad ieri a noi.
Eppure sconosciuto non lo è, al punto che la Treccani (non un enciclopedia qualsiasi), nel Dizionario biografico degli italiani, gli dedica un notevole spazio.
Nell'ottica che anima questo nostro lavoro e questa rubrica, dopo averlo scoperto "per caso", vogliamo raccontare di quest'uomo agli eoliani e a chi ci segue.
Per la cronaca abbiamo anche scoperto che, tempo fa, attraverso la prof. Caterina Conti era stata avanzata al comune di Lipari una richiesta per intitolargli una strada, una piazza, un qualcosa che lo ricordasse ai posteri. Richiesta rimasta senza risposta.
Ecco chi era Nino Famularo (da Treccani.it):
Nacque il 1° maggio 1898 a Lipari in provincia di Messina, da Giuseppe ed Aurelia Rodriguez. Frequentò a Messina l'istituto tecnico e vi conseguì il relativo diploma. Nel 1916 sposò Giuliana Ipavic, dalla quale ebbe due figli: Antonio e Aurelia. Nel 1917, chiamato alle armi, frequentò il corso allievi ufficiali alla R. Accademia militare di Torino. Partecipò, come tenente del genio nel settore delle comunicazioni, al primo conflitto mondiale e fu insignito di diverse decorazioni, tra le quali la croce al merito di guerra. Nel 1921 conseguì la laurea in ingegneria industriale nell'università di Palermo e l'anno successivo in scienze fisiche e matematiche nell'università di Messina. Nel 1923, vincitore di concorso bandito dal ministero delle Finanze, fu assegnato all'Ufficio tecnico erariale di Trieste, del quale, più tardi, assunse la direzione. A Trieste svolse anche attività sindacale e organizzò il primo congresso degli ingegneri e architetti delle Tre Venezie.
Dal 1925 iniziò una intensa attività di ricerca nel campo dell'estimo civile, rurale e catastale, i cui risultati furono pubblicati su diversi periodici scientifici (Ingegneria, Il Politecnico, Rivista del catasto e dei servizi tecnici erariali). Nel 1942 conseguì la libera docenza in estimo rurale e contabilità, della quale, cinque anni dopo, ottenne la conferma definitiva; nel 1943 fu nominato ispettore generale nell'ambito della Direzione del catasto e dei servizi tecnici erariali. Dall'anno accademico 1943-44 ottenne l'incarico d'insegnamento dell'estimo civile e rurale nella facoltà di ingegneria dell'università di Roma. Nel 1945 pubblicò a Roma le Lezioni di estimo civile e rurale, nelle quali condensava i risultati delle sue numerose ricerche e sottolineava la necessità di rinnovamento della metodologia estimativa.
Infatti in quegli anni molti trattatisti di estimo si attardavano ancora ad elaborare schemi di matematica finanziaria, ritenendo che ciò fosse, se non l'esclusivo, certamente uno dei fini prevalenti cui doveva tendere l'estimo. A. Serpieri, E. Marenghi, G. Medici ed il F. (che vanno considerati come i maggiori esponenti della moderna scuola estimativa italiana) osservavano che ciò era una utopia, perché l'estimo, insegnando a formulare e motivare giudizi di valore, non poteva pervenire a risultati matematicamente esatti, ma più o meno probabili, in rapporto alla maggiore sensibilità del perito a cogliere e a sintetizzare la mutevole realtà del mercato (cfr. in proposito E. Marenghi, Lezioni di estimo, Milano 1925, e G. Medici, Perizie e pareri, Bologna 1948).
Nel 1947 il F. pubblicò a Bologna, un volume su La stima dei fabbricati, con una seconda edizione nel 1959, opportunamente ampliata, per tener conto delle vicende del valore delle aree fabbricabili della sopravvenuta attivazione del nuovo catasto edilizio urbano e di alcuni provvedimenti di natura fiscale.
L'opera s'inquadrava nel processo di revisione critica dei principi fondamentali dell'estimo che, come si è detto prima, era allora in pieno svolgimento e al quale partecipava attivamente, insieme col Serpieri e col Medici, anche il F.; essa inoltre veniva a colmare un vuoto, mancando nella nostra letteratura un'opera organica e moderna di estimo edilizio.
Tra il 1957 e il 1958 pubblicò sulla rivista Genio rurale quattro saggi su L'indennità di espropriazione per la costruzione di strade ed autostrade, che successivamente riuniva e pubblicava in un volumetto, con lo stesso titolo (Bologna 1958). In esso il F. analizzava il "contenuto della formula espropriativa, della legge 21 maggio 1955, mettendo in evidenza le deroghe rispetto al sistema della legge del 1865, le cautele che gli espropriati devono prendere per un'efficace tutela dei loro diritti, la modalità e i criteri per l'impugnazione delle stime, determinatrici delle indennità di espropriazione" (Genio rurale, XXI [1958], p. 9).Nel 1960 pubblicò a Torino il trattato su Teoria e pratica delle stime, nel quale condensava i suoi contributi originali alla impostazione metodologica della moderna teoria estimale e, nel contempo, esponeva l'applicazione di quest'ultima ad alcuni casi concreti di valutazione, che nella sua lunga attività di perito era stato incaricato di risolvere.
Nel 1968 elaborava il capitolo sull'estimo generale per il Manuale dell'agronomo, edito a Roma, e l'anno successivo, esaurita la prima edizione, pubblicava a Torino la seconda, opportunamente riveduta, del trattato su Teoria e pratica delle stime. Nel 1971 redasse la voce Stima per il Nuovissimo Digesto italiano (Torino 1971).
Con decreto del presidente della Repubblica del 30 apr. 1976 gli venne conferito il diploma di benemerenza della pubblica finanza con medaglia d'argento; il 17 luglio dello stesso anno moriva a Roma e veniva seppellito a Lipari.
Oltre alle opere citate, il F. pubblicò nell'arco di mezzo secolo numerosi saggi di elevato contenuto scientifico, dei quali ricordiamo: Una svolta decisiva nell'estimo catastale, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erar., VII (1940), 1, pp. 26-47; Valutazione delle aziende agricole per l'imposta ordinaria sul patrimonio, capitalizzazione dei redditi, scopi e valutazione nei bilanci aziendali, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, VI (1941), 7, pp. 299-333; Ancora sul concetto di dipendenza del valore dallo scopo della stima, in Riv. del catasto, IX (1942), 2, pp. 141-158; Della variabilità del valore con lo scopo della stima e di un possibile sesto criterio di stima, ibid., X (1943), 3, pp. 239-245; La terra e l'imposta, in Riv. di economia agraria, I (1946), 2, pp. 135-160; Tariffe d'estimo, minimi quadrati e costi congiunti dei prodotti agricoli, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, XI (1948), 2, pp. 79-87; La stima dei costi dei singoli prodotti agricoli, l'azienda ordinaria e quella tipica, in Riv. del catasto..., n.s., V (1950), 2, pp. 126-132; La capitalizzazione dei redditi, metodo e non criterio di stima, ibid., n.s., VII (1952), I, pp. 24-28; L'indennità per servitù di elettrodotto, in L'Italia agricola, XCIV (1957), 2, pp. 99-108; Il catasto italiano dei terreni, in Riv. del catasto..., n. s., XIII (1958), I, pp. 5-22; La stima dei frutti pendenti, ibid., 5, pp. 300 ss.; Il catasto probatorio, ibid., 2-3, pp. 129-138; Sull'autonomia ed il contenuto dell'estimo, ibid., n.s., XIV (1959), 2, pp. 108-130; Economia agraria ed estimo vecchio e nuovo, ibid., 4, pp. 235-253; Prescrizioni edilizie e valore degli immobili urbani, ibid., n.s., XV (1960), 4, pp. 275-305; Sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, ibid., n. s., XVI (1961), 2, pp. 115-121; Ricordo di Serpieri, ibid., n. s., XVIII (1963), 1-2-3, pp. 7-61; Sulla preannunciata nuova legislazione urbanistica, ibid., n. s., XIX (1964), 2, pp. 59 s.; 3, pp. 88 s.; 4, pp. 121-129; 5, p. 165; Sull'esame estimativo della legge 17 ag. 1942, n. 1150, in Riv. del catasto…, n. s., XXIV (1969), 4-6, pp. 118 ss.; Programmazione e catasto, in La Bonifica integrale, XXIV (1970), 1-2, pp. 15-23; Ancora sulla valutazione del diritto di sopraelevazione, in Riv. del catasto..., n. s., XXVI (1971), 1-2-3, pp. 21-26; Ancora "sui limiti scientifici dell'estimo e le provocazioni di un albero", in Genio rurale, XXXVII (1974), 7-8, pp. 19-25.Fonti e Bibl.: L. Einaudi, La terra e l'imposta, Torino 1942, pp. 213, 266; A. Serpieri, Nuovi contributi alla teoria delle stime, in Riv. di estimo agrario e genio rurale, IX (1946), I, pp. 3-12; F. Malacarne, Costo, utilità e prezzo quali grandezze la cui misura monetaria può essere oggetto di stima, in Riv. del catasto e dei servizi tecnici erariali, n. s., IX (1954), 6, pp. 448-464; E. Di Cocco, L'indennità per servitù di elettrodotto, Bologna 1963, pp. 3 s.; C. Forte, Elementi di estimo urbano, Milano 1968, pp. XIII-XVI; I. Michieli, Estimo, Bologna 1969, pp. 260, 273 s.; G. Lo Bianco, Bibliografia italiana dell'estimo, Roma 1969, pp. 29-35; G. Medici, Principi di estimo, Bologna 1972, pp. 10 ss.; L. Fusco Girard, L'evoluzione della logica estimativa, Napoli 1974, pp. 64, 79 s.; C. Forte, Ricordo di un maestro, in Genio rurale, XXXIX (1976), n. 11-12, pp. 77 s.; Id., N. F. e l'evoluzione dell'estimo, in Riv. del catasto..., n. s., XXX (1976), pp. 68-71; F. Malacarne, Lineamenti di teoria del giudizio di stima, Bologna 1977, pp. 18, 20 s.; G. Lo Bianco, Estimo, Milano 1981, I, pp. 7 ss.
Previsioni meteomarine Isole Eolie da oggi a giovedì (a cura di Giuseppe La Cava)
Lunedi 31 e Martedi 1 il cielo sara' poco nuvoloso- parzialmente nuvoloso per nubi alte e stratificate, i venti spireranno debolmente dai quadranti occidentali con temporanei rinforzi pomeridiani.
Nella giornata di Martedi il mare sara' tra il quasi calmo e il poco mosso.
Mercoledi 2 il cielo sara' in prevalenza poco nuvoloso, i venti saranno deboli e il mare poco mosso.
Nella giornata di Giovedi 3 cielo poco nuvoloso per nubi alte e stratificate, con rotazione dal pomeriggio dei venti a scirocco e dalla sera spirando con intensita' moderata.
A causa dello scirocco le temperatura saliranno fino a toccare i 20 C ma saranno percepite punte tra i 22-25 C . Il mare sara' poco mosso
Calcio. Terza Categoria. Eoliana vittoriosa in trasferta
Vittoria per 3 a 1 in trasferta sul campo del M. Audace per l' Eoliana Lipari.
Sconfitte per Stromboli Scirocco e Malfa. La prima piegata in casa per 2 a 0 dalla Gualtierese. La seconda per 2 a 0 sul campo dell'Arcigrazia
Sconfitte per Stromboli Scirocco e Malfa. La prima piegata in casa per 2 a 0 dalla Gualtierese. La seconda per 2 a 0 sul campo dell'Arcigrazia
domenica 30 marzo 2014
Calcio a 5 femminile. Si chiude la prima fase per una Ludica stratosferica. Adesso si punta in alto
Pari in trasferta per 2 a 2 per le ragazze della Ludica Ludica.
Quella sul campo del Montagnareale era l'ultima gara della prima fase di un girone, quello A del campionato di serie D, che le eoliane hanno stravinto in tutti i sensi.
Una Ludica stratosferica: prime in classifica, miglior attacco e miglior difesa.
Per la cronaca le due reti sono state messe a segno da Wijayaratne e Portelli
Ora si passa alla seconda fase dove le prime tre del girone A incontreranno le ultime tre del girone B. Viceversa per il girone B.
Quella sul campo del Montagnareale era l'ultima gara della prima fase di un girone, quello A del campionato di serie D, che le eoliane hanno stravinto in tutti i sensi.
Una Ludica stratosferica: prime in classifica, miglior attacco e miglior difesa.
Per la cronaca le due reti sono state messe a segno da Wijayaratne e Portelli
Ora si passa alla seconda fase dove le prime tre del girone A incontreranno le ultime tre del girone B. Viceversa per il girone B.
Saranno 5 partite secche.
Le ragazze della Ludica Lipari in quanto prime classificate giocheranno 3 gare in casa e due fuori.
Si comincerà il 13 aprile.
Da questa fase si qualificheranno le prime due di ogni girone che disputeranno le semifinali con gare di andata e ritorno (La prima di ogni girone contro la seconda dell'altro) .
Le vincenti delle due semifinali disputeranno la finalissima (gara unica) in campo neutro.
Il presidente Carmelo Sparacino, da noi contattato, nel rivolgere un plauso alle ragazze, al mister Sanny Villari e al dirigente Biancheri, sempre presente, non nasconde le ambizioni. "Quest'anno-ci ha dichiarato- puntiamo in alto"
Scossa tellurica nel pomeriggio nel mare eoliano. A notevole profondità
Un terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato alle ore 15:09:35 di oggi nel distretto sismico delle isole Eolie. Si è verificato in mare ad una profondità di 205.6 km. di profondità
Funerale Nino Santamaria. Mezzo Tarnav assicurerà viaggio di a/r a coloro che volessero prendere parte alle esequie
Comunicazione
Per coloro che volessero prendere parte alle esequie del sig. Nino Santamaria è stato predisposto un servizio con motonave TarNav che partirà martedì mattina alle ore 07:30 dal porto di Milazzo.
La stessa passerà da Lipari alle ore 08:30 per proseguire per Filicudi dove i funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle ore 10:30.
Lo stesso servizio per il rientro sarà garantito a conclusione della funzione religiosa.
IL CORDOGLIO DELLA GIUNTA LO SCHIAVO
Si esprime sincero cordoglio alla famiglia Santamaria per la scomparsa del caro congiunto Nino, eoliano esemplare per la dedizione e lo spirito di servizio che ha sempre durante la propria vita. Virtù encomiabili queste che hanno permesso alla sua amata Filicudi di averlo come faro splendente durante le varie vicissitudini. Nella certezza che l'esempio dato dal caro Nino non morirà mai, si rinnovano le sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Filicudi.
Il sindaco Massimo Lo Schiavo e La Giunte Municipale
Per coloro che volessero prendere parte alle esequie del sig. Nino Santamaria è stato predisposto un servizio con motonave TarNav che partirà martedì mattina alle ore 07:30 dal porto di Milazzo.
La stessa passerà da Lipari alle ore 08:30 per proseguire per Filicudi dove i funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle ore 10:30.
Lo stesso servizio per il rientro sarà garantito a conclusione della funzione religiosa.
IL CORDOGLIO DELLA GIUNTA LO SCHIAVO
Si esprime sincero cordoglio alla famiglia Santamaria per la scomparsa del caro congiunto Nino, eoliano esemplare per la dedizione e lo spirito di servizio che ha sempre durante la propria vita. Virtù encomiabili queste che hanno permesso alla sua amata Filicudi di averlo come faro splendente durante le varie vicissitudini. Nella certezza che l'esempio dato dal caro Nino non morirà mai, si rinnovano le sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Filicudi.
Il sindaco Massimo Lo Schiavo e La Giunte Municipale
Canneto. E' invasione di "mostriciattoli blu". Cosa sono ? Lo spiega Ferdinando Boero
La spiaggia e il mare di Canneto sono invase da piccoli "mostriciattoli blu". Ciò ovviamente ha destato stupore, perplessità e curiosità.
Abbiamo fatto una ricerca e possiamo dire che si tratta di quelle che, comunemente, vengono chiamate "Barchetta di San Pietro" . Il loro nome scientifico è "Velella velella"
La spiegazione è di Ferdinando Boero, coordinatore della campagna Occhio alla Medusa di Focus, che è inserita in tre progetti europei (Vectors, Perseus, e Coconet).
Velella- dice- ha colorato di blu le spiagge del Mar Ligure e del Tirreno. L'anno scorso, invece, praticamente non si è vista.
Quest'anno, cosa sta succedendo?
Sono arrivate a miliardi e hanno colorato di blu le stesse spiagge degli anni scorsi attirando l'attenzione dei frequentatori del litorale. D'altra parte la scomparsa dell'anno scorso non aveva creato allarmi: dopotutto le velelle non sono delfini, e se scompaiono non interessa a nessuno.
Velella non è una medusa, in realtà...
Velella non è una medusa, è una colonia galleggiante di polipi (gli stadi del ciclo delle meduse che di solito vivono attaccati alle rocce) e da questi polipi vengono prodotte piccole meduse di pochi millimetri che nessuno nota.
Perché si chiama Velella?
Il nome Velella definisce una caratteristica importante dalla colonia: una vela. Velella galleggia sulla superficie del mare e si fa portare dal vento. I suoi polipi, attaccati sotto la base da cui spunta la vela, sono sospesi nell'acqua sottostante e catturano tutti gli animaletti che si avventurano in superficie. Quei polipi mangiano a sazietà e poi producono le piccole meduse che, giunte a maturazione, liberano uova o spermatozoi. Dopo la fecondazione si forma una piccola larva che scende nel mare profondo e, negli anni successivi, la larva si sviluppa e forma la colonia che sale fino in superficie, a formare la velella che tutti conosciamo.
Perché ci sono anni, come questo, in cui si sviluppano più colonie di velella?
Evidentemente quelle larve possono svilupparsi in nuove colonie nell'anno successivo (come è successo due e tre anni fa) oppure possono restare quiescenti per uno o più anni, e poi svilupparsi, come è successo quest'anno.
Cosa indica la presenza di questi animali?
Per molti anni, a partire dagli anni 70 del secolo scorso, le velelle non sono mai state così abbondanti. Probabilmente erano influenzate anche dall'inquinamento da petrolio. Il petrolio galleggia, e anche le velelle. E quindi la loro presenza ci dice che, almeno nel momento in cui sono presenti, la superficie del mare non è inquinata.
Cosa mangiano queste colonie?
Mangiano tutto quello che trovano subito sotto la superficie del mare. Possono essere piccoli crostacei, ma potrebbero essere anche le uova galleggianti di specie di pesci, come ad esempio le acciughe. Le acciughe producono uova galleggianti proprio a partire da marzo. La presenza di questi banchi di velella proprio nel periodo di deposizione delle uova di acciuga potrebbe avere un forte impatto sulla riproduzione di questa specie ittica. E forse di altre ancora. Se la riproduzione ha un minor successo, dovuto a predazione sulle uova e sulle larve, poi ci saranno minori rese di pesca. I biologi della pesca devono tener conto di queste situazioni, perché se per caso la pesca dell'acciuga dovesse avere una contrazione, forse la risposta a una domanda che magari si porrà tra qualche mese potrebbe essere a portata di mano oggi.
Ma per la salute umana ci sono problemi?
No, non mi risulta che velella sia in grado di fare granché agli umani. È blu e galleggia, proprio come la Physalia physalis (Caravella portoghese), che nel 2010 ha causato la morte di una bagnante in Sardegna, ma non ha la sua stessa "potenza" nei nostri confronti.
Però le colonie spiaggiate puzzano...
Certo, come ogni essere vivente quando va in decomposizione. Ma questo è un fenomeno naturale che, dopo poco tempo, passa. E queste velelle sono cibo per uccelli e per gli invertebrati che vivono nelle sabbie marine. Nulla va sprecato!
Abbiamo fatto una ricerca e possiamo dire che si tratta di quelle che, comunemente, vengono chiamate "Barchetta di San Pietro" . Il loro nome scientifico è "Velella velella"
La spiegazione è di Ferdinando Boero, coordinatore della campagna Occhio alla Medusa di Focus, che è inserita in tre progetti europei (Vectors, Perseus, e Coconet).
Velella- dice- ha colorato di blu le spiagge del Mar Ligure e del Tirreno. L'anno scorso, invece, praticamente non si è vista.
Quest'anno, cosa sta succedendo?
Sono arrivate a miliardi e hanno colorato di blu le stesse spiagge degli anni scorsi attirando l'attenzione dei frequentatori del litorale. D'altra parte la scomparsa dell'anno scorso non aveva creato allarmi: dopotutto le velelle non sono delfini, e se scompaiono non interessa a nessuno.
Velella non è una medusa, in realtà...
Velella non è una medusa, è una colonia galleggiante di polipi (gli stadi del ciclo delle meduse che di solito vivono attaccati alle rocce) e da questi polipi vengono prodotte piccole meduse di pochi millimetri che nessuno nota.
Perché si chiama Velella?
Il nome Velella definisce una caratteristica importante dalla colonia: una vela. Velella galleggia sulla superficie del mare e si fa portare dal vento. I suoi polipi, attaccati sotto la base da cui spunta la vela, sono sospesi nell'acqua sottostante e catturano tutti gli animaletti che si avventurano in superficie. Quei polipi mangiano a sazietà e poi producono le piccole meduse che, giunte a maturazione, liberano uova o spermatozoi. Dopo la fecondazione si forma una piccola larva che scende nel mare profondo e, negli anni successivi, la larva si sviluppa e forma la colonia che sale fino in superficie, a formare la velella che tutti conosciamo.
Perché ci sono anni, come questo, in cui si sviluppano più colonie di velella?
Evidentemente quelle larve possono svilupparsi in nuove colonie nell'anno successivo (come è successo due e tre anni fa) oppure possono restare quiescenti per uno o più anni, e poi svilupparsi, come è successo quest'anno.
Cosa indica la presenza di questi animali?
Per molti anni, a partire dagli anni 70 del secolo scorso, le velelle non sono mai state così abbondanti. Probabilmente erano influenzate anche dall'inquinamento da petrolio. Il petrolio galleggia, e anche le velelle. E quindi la loro presenza ci dice che, almeno nel momento in cui sono presenti, la superficie del mare non è inquinata.
Cosa mangiano queste colonie?
Mangiano tutto quello che trovano subito sotto la superficie del mare. Possono essere piccoli crostacei, ma potrebbero essere anche le uova galleggianti di specie di pesci, come ad esempio le acciughe. Le acciughe producono uova galleggianti proprio a partire da marzo. La presenza di questi banchi di velella proprio nel periodo di deposizione delle uova di acciuga potrebbe avere un forte impatto sulla riproduzione di questa specie ittica. E forse di altre ancora. Se la riproduzione ha un minor successo, dovuto a predazione sulle uova e sulle larve, poi ci saranno minori rese di pesca. I biologi della pesca devono tener conto di queste situazioni, perché se per caso la pesca dell'acciuga dovesse avere una contrazione, forse la risposta a una domanda che magari si porrà tra qualche mese potrebbe essere a portata di mano oggi.
Ma per la salute umana ci sono problemi?
No, non mi risulta che velella sia in grado di fare granché agli umani. È blu e galleggia, proprio come la Physalia physalis (Caravella portoghese), che nel 2010 ha causato la morte di una bagnante in Sardegna, ma non ha la sua stessa "potenza" nei nostri confronti.
Però le colonie spiaggiate puzzano...
Certo, come ogni essere vivente quando va in decomposizione. Ma questo è un fenomeno naturale che, dopo poco tempo, passa. E queste velelle sono cibo per uccelli e per gli invertebrati che vivono nelle sabbie marine. Nulla va sprecato!
Come erano le Eolie e gli eoliani: Foto di iniziative dello Snoopy
Nelle foto di oggi:
1) da sx Tiziana Costanzo, Felice Natoli, Fausto Amendola e Virgilio Pagliaro
2) Carmelo Sparacino e Giovanni Licciardo
4) Il gruppo dello Snoopy a Pulilipari '97
1) da sx Tiziana Costanzo, Felice Natoli, Fausto Amendola e Virgilio Pagliaro
2) Carmelo Sparacino e Giovanni Licciardo
4) Il gruppo dello Snoopy a Pulilipari '97
I Cantori popolari tornano a casa dopo un vero e proprio "bagno di folla" in Tunisia
Una sfilata lunga, interminabile, 4 km di applausi, foto, balli, musica a ritmo incalzante, almeno 30 mila persone al seguito, 25 mila per il governo, di quella che e' stata per i Cantori Popolari delle Isole Eolie l'ultima appassionante sfilata in Tunisia, citta' di Hammamet Yasmine.
Applausi scroscianti hanno accompagnato lungo tutto il percorso i ragazzi eoliani, la gente ha letteralmente preso d'assalto il gruppo chiedendo foto, ballando, applaudendo ogni singola esibizione, un vero e proprio delirio. Entusiasmo alle stelle, bandierine Tunisine che sventolavano da tutte le parti, circa 800 gli artisti impegnati, spettatori provenienti da diverse zone del mondo come: Malta, Germania, Italia, Francia, oltre ovviamente alle popolazioni Tunisine arrivate da ogni parte della nazione.
Grande emozione nel portare il Tricolore e nel sentirlo accolto da una vera e propria ovazione al suo sventolio. Dopo le tre ore di filata, dalle 15.00 alle 18.00, si arriva nella gremitissima piazza per l'esibizione finale, al cospetto delle piu' alte cariche politiche come il Primo Ministro al Turismo.
Qui, con la rappresentazione del quadro del mare, i Cantori Popolari delle Isole Eolie hanno espresso il meglio, mandando letteralmente in visibilio la folla.
Alla fine un vero e proprio boato, il segno tangibile dello straordinario consenso raccolto dai Cantori Popolari delle Isole Eolie che, per l'ennesima volta hanno fatto da vero e proprio veicolo pubblicitario per la nostra Nazione, per la nostra Regione ma in particolar modo per le Isole Eolie.
Ora si e' sulla via del ritorno, rientro a Lipari previsto per le 17 circa, consci di avere scritto un'altra pagina storica per il nostro gruppo e per le nostre isole.
E' doveroso da parte dell'intero Consiglio Direttivo, con a capo il Presidente G. Bianchi, formulare i piu' sentiti ringraziamenti alle compagnie di navigazione NGI e Compagnia delle Isole, in particolare nelle persone del Dott. S. La Cava e del Dott. A. Seminara che, hanno offerto gli spostamenti da Lipari a Milazzo e viceversa.
I Cantori Popolari delle Isole Eolie vi danno adesso appuntamento al 13 Aprile p.v. con la Sacra rappresentazione della "Via Crucis Vivente" di scena al Castello di Lipari a partire dalle ore 18.00.
Applausi scroscianti hanno accompagnato lungo tutto il percorso i ragazzi eoliani, la gente ha letteralmente preso d'assalto il gruppo chiedendo foto, ballando, applaudendo ogni singola esibizione, un vero e proprio delirio. Entusiasmo alle stelle, bandierine Tunisine che sventolavano da tutte le parti, circa 800 gli artisti impegnati, spettatori provenienti da diverse zone del mondo come: Malta, Germania, Italia, Francia, oltre ovviamente alle popolazioni Tunisine arrivate da ogni parte della nazione.
Grande emozione nel portare il Tricolore e nel sentirlo accolto da una vera e propria ovazione al suo sventolio. Dopo le tre ore di filata, dalle 15.00 alle 18.00, si arriva nella gremitissima piazza per l'esibizione finale, al cospetto delle piu' alte cariche politiche come il Primo Ministro al Turismo.
Qui, con la rappresentazione del quadro del mare, i Cantori Popolari delle Isole Eolie hanno espresso il meglio, mandando letteralmente in visibilio la folla.
Alla fine un vero e proprio boato, il segno tangibile dello straordinario consenso raccolto dai Cantori Popolari delle Isole Eolie che, per l'ennesima volta hanno fatto da vero e proprio veicolo pubblicitario per la nostra Nazione, per la nostra Regione ma in particolar modo per le Isole Eolie.
Ora si e' sulla via del ritorno, rientro a Lipari previsto per le 17 circa, consci di avere scritto un'altra pagina storica per il nostro gruppo e per le nostre isole.
E' doveroso da parte dell'intero Consiglio Direttivo, con a capo il Presidente G. Bianchi, formulare i piu' sentiti ringraziamenti alle compagnie di navigazione NGI e Compagnia delle Isole, in particolare nelle persone del Dott. S. La Cava e del Dott. A. Seminara che, hanno offerto gli spostamenti da Lipari a Milazzo e viceversa.
I Cantori Popolari delle Isole Eolie vi danno adesso appuntamento al 13 Aprile p.v. con la Sacra rappresentazione della "Via Crucis Vivente" di scena al Castello di Lipari a partire dalle ore 18.00.
Judo. Francesca Russo grande protagonista oggi al campionato italiano juniores
Comunicato
Finisce adesso la competizione di Francesca Russo che con il bronzo, dopo una bella gara non solo vince il Campionato italiano Juniores ma conquista il secondo Dan , molta soddisfazione da parte nostra anche perché l'atletici era ben preparata per questo importante appuntamento.
Un po di rammarico per la gara di Federica Finocchiaro che aveva iniziato molto bene ma qualche piccolo errore purtroppo le h fatto perdere il primo incontro e non ha potuto proseguire perché la sua avversaria non l'ha portata ai recuperi. Federica ha ripreso a gareggiare dopo un periodo di fermo e forse un poco di emozione ci stava, ma l'abbiamo vista pronta , decisa e reattiva.
Adalgisa Ferlazzo
Finisce adesso la competizione di Francesca Russo che con il bronzo, dopo una bella gara non solo vince il Campionato italiano Juniores ma conquista il secondo Dan , molta soddisfazione da parte nostra anche perché l'atletici era ben preparata per questo importante appuntamento.
Un po di rammarico per la gara di Federica Finocchiaro che aveva iniziato molto bene ma qualche piccolo errore purtroppo le h fatto perdere il primo incontro e non ha potuto proseguire perché la sua avversaria non l'ha portata ai recuperi. Federica ha ripreso a gareggiare dopo un periodo di fermo e forse un poco di emozione ci stava, ma l'abbiamo vista pronta , decisa e reattiva.
Adalgisa Ferlazzo
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Acquacalda-Quattropani. Finalmente rimossa la frana. Di nuovo agibile la strada
Era dal mese di ottobre 2013 che la strada provinciale Acquacalda-Quattropani era chiusa al transito per via di una frana (all'origine piccola) e ciò, ovviamente, ha creato non pochi disagi a chi per motivi vari doveva percorrerla. Anche se, ad onor del vero, vista la prolungata chiusura, nonostante il pericolo, era stato ugualmente creato un varco per attraversarla.
Come si evince dalla foto (di Roberto Addamo) la sede stradale è stata sgomberata dal materiale franato e si è intervenuto sull'area sovrastante anche attraverso il riposizionamento della rete protettiva. si è verificata una piccola frana.
Ricordiamo che da una prima stima la cifra necessaria per l'intervento era stata fissata in trentamila euro. Nelle "tasche" della Provincia ne sono stati trovati ventimila circa
Notte di fuoco a Pianoconte. Escavatore in fiamme. Dolo più che probabile
Notte di fuoco a Pianoconte, per la precisione in via Varisana.
Intorno alla mezzanotte un incendio ha interessato un mini-escavatore in sosta all'interno del cantiere-deposito di Angelo Cincotta.
Sul posto per spegnere le fiamme sono intervenuti, in prima battuta, il figlio del proprietario e alcuni volontari.
Non appena allertati sono giunti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Rosario Terranova). Si sono così limitati i danni all'escavatore e, contestualmente, evitato che le fiamme potessero estendersi ad altri mezzi posteggiati nei pressi.
L'incendio è molto probabile - secondo quanto trapela - che sia doloso.
Il mezzo, tra l'altro, era fermo da molto tempo.
I carabinieri di Lipari hanno avviato le indagini e già nella notte hanno proceduto ad ascoltare il proprietario del mezzo ed altre persone
Intorno alla mezzanotte un incendio ha interessato un mini-escavatore in sosta all'interno del cantiere-deposito di Angelo Cincotta.
Sul posto per spegnere le fiamme sono intervenuti, in prima battuta, il figlio del proprietario e alcuni volontari.
Non appena allertati sono giunti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Rosario Terranova). Si sono così limitati i danni all'escavatore e, contestualmente, evitato che le fiamme potessero estendersi ad altri mezzi posteggiati nei pressi.
L'incendio è molto probabile - secondo quanto trapela - che sia doloso.
Il mezzo, tra l'altro, era fermo da molto tempo.
I carabinieri di Lipari hanno avviato le indagini e già nella notte hanno proceduto ad ascoltare il proprietario del mezzo ed altre persone
Filicudi senza Nino non sarà più per noi la stessa. Il ricordo e il cordoglio della famiglia Carlesi
E' stato triste, caro Nino, la scorsa estate non incontrarti, come sempre tutti i giorni al Porto di buon mattino. Tutti sapevamo, ed anche tu lo sapevi che dovevamo salutarci forse per l'ultima volta, ma nessuno, anche per scaramanzia, voleva ammetterlo.
Siamo arrivati, sbarcando sullo scoglio, quando eravamo ragazzi e tu eri lì ad accoglierci; ci hai ospitato nella tua famiglia come tuoi figli; hai sempre salutato noi, i nostri figli, i nostri nipoti come avevi fatto il primo giorno del nostro arrivo, con grande disponibilità e amore.
Non ti dimenticheremo e cercheremo di ricordare e far ricordare quanto hai dato alla tua isola.
Un forte abbraccio a Nunziata, Pippo, Bartolo, Donatella.
Glauco, Lidia, Francesca, Lorenzo Carlesi
sabato 29 marzo 2014
Il ricordo e il cordoglio del Capitano Francesco Natoli per la dipartita di Nino Santamaria
Eccoci di nuovo a piangere un'altro pilastro di questa Terra! Una grande Persona, un gigante per altruismo,laboriosità, generosità.....scrigno di saggezza, quella vera che non si trae da letture forbite di ipocriti testi e prolisse teorie, ma che ti dona la vita con le esperienze raccolte, vivendo intensamente come Lui ha vissuto.
Da sempre combattente contro le ingiustizie e paladino della affermazione turistica delle nostre Isole, e in particolare di Filicudi, non arretrò mai davanti alle proprie convinzioni e mai delegò responsabilità facendosi carico per anni della tutela civile e politica della Sua Filicudi e non solo,con fervore e abnegazione; contestuale e con eguale impegno fu operatore nel settore ricettivo, Agente Raccomandatario della nostra Compagnia, e tanto altro: bastava avvicinarLo e chiedergli: " Don Nino avrei bisogno di........" e non vi erano ostacoli di sorta, tutto nella Sua Filicudi era per Lui possibile.
Lascia una profonda voragine in tutti noi che Lo abbiamo conosciuto e stimato, e verso il quale con deferente animo non possiamo fare altro che ringraziarLo e RicordarLo con l'immancabile sorriso, lì sulla banchina di Filicudi mentre ci saluta.......!
Alla Famiglia, ed in particolare al Comandante Bartolo Santamaria, la mia totale vicinanza in questo momento terribile e le mie più sentite condoglianze.
Cap.Francesco Natoli
"In mongolfiera" a Lipari già da domani pomeriggio. Già da stasera la mongolfiera spicca nel cielo liparese (foto Andrea Favaloro)
Comunicato stampa
1 aprile 2014 “Giornata del volo in mongolfiera”
Il Comune di Lipari, in collaborazione con la scuola di volo Aeropubblicità Vicenza srl, ha organizzato per il 1 aprile 2014 la “Giornata del volo in mongolfiera”.
Il programma dell’iniziativa prevede due giornate dedicate interamente al volo e alla mongolfiera.
La giornata del 31 marzo sarà dedicata alla didattica in quanto, grazie alla partecipazione dell’Istituto Comprensivo Lipari, si terrà un incontro tra gli istruttori della Scuola di Volo e gli studenti ai quali verranno illustrate le tecniche di volo e le caratteristiche del mezzo utilizzato.
La mattina del 1 aprile si svolgerà la “Giornata del volo in mongolfiera”, che consisterà nella effettuazione del volo controllato della mongolfiera con stazionamento presso lo stadio Franchino Monteleone (ex Balestrieri).
Alle operazioni di volo è prevista l’adesione degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lipari.
L’Amministrazione comunale
ULTIMISSIMA - Stante le condizioni meteo che si prospettano alquanto favorevoli la mongolfiera sarà già "operativa" domani pomeriggio al Monteleone di Lipari. Con la possibilità al pubblico di accedervi.
Già da una trentina di minuti sono state compiute tutte le operazioni necessarie e la mongolfiera è già alta nel cielo (foto di Andrea Favaloro) Perdiamo un pezzo di noi. Il cordoglio della Circoscrizione di Filicudi per Nino Santamaria
Questo, per me personalmente, e per tutta la Comunità Filicudara, è uno di quei momenti in cui le parole difficilmente possono dare senso alle emozioni e al dolore che in ognuno di noi si era andato facendo strada già da qualche giorno.
Dello Zio Nino, ricorderò l'ultimo incontro, l'ultimo saluto di appena una settimana fa......Il Garbo di sempre, il Sorriso, l'Affetto, la Misura..la battuta ironica.....anche nella sofferenza...Perdiamo un pezzo di storia di Filicudi, perdiamo un parente "speciale", perdiamo un pezzo di "Noi"..
Alla zia Nunziatina, a Bartolo, a Pippo, a Donatella, a Francesco, ai familiari tutti, il nostro più affettuoso abbraccio e la nostra vicinanza.
Graziella Bonica e Daniela Tagliasacchi a nome di tutto il Consiglio di Circoscrizione di Filicudi e Alicudi.
Filicudi perde uno dei suoi figli migliori e rappresentativi. E' deceduto Nino Santamaria
Filicudi, le Eolie più in generale, perdono quest'oggi uno dei suoi migliori e più rappresentativi.
A Milazzo si è spento Nino Santamaria.
Aveva compiuto 78 anni lo scorso primo marzo.
Nino porta via con sè un pezzo della storia recente di Filicudi e delle Eolie. E' stato per 40 anni il punto di riferimento nell'isola per le varie amministrazioni comunali, ricoprendo il ruolo di delegato municipale, prima, presidente di circoscrizione, poi.
E' stato un uomo dalla spiccata personalità e, nello stesso tempo, una persona di grandi doti umane.
Alla moglie Nunziatina, ai figli Pippo, Bartolino, Donatella e ai parenti tutti le nostre più sentite condoglianze
A Milazzo si è spento Nino Santamaria.
Aveva compiuto 78 anni lo scorso primo marzo.
Nino porta via con sè un pezzo della storia recente di Filicudi e delle Eolie. E' stato per 40 anni il punto di riferimento nell'isola per le varie amministrazioni comunali, ricoprendo il ruolo di delegato municipale, prima, presidente di circoscrizione, poi.
E' stato un uomo dalla spiccata personalità e, nello stesso tempo, una persona di grandi doti umane.
Alla moglie Nunziatina, ai figli Pippo, Bartolino, Donatella e ai parenti tutti le nostre più sentite condoglianze
Consegnati a Lipari gli attestati ai corsisti dell'autosoccorso
Si è tenuta quest'oggi la consegna degli attestati ai corsisti che hanno frequentato il corso di autosoccorso nel Comune di Lipari.
Gli attestati sono stati consegnati a: Luca Aquilone, Lorenzo Aiello, Christian Albano, Gianluca Aresu, Bartolomeo Bonfante, Lorenzo Cafarella, Emilia Caleca, Francesca Casamento, Denise Catillo, Gianluca Cincotta, Ornella Cincotta, Gianfranco Cullotta, Alessia De Luca, Alessandro Errico, Rosangela Errico, Lucy Iacono, Maria Iacono, Emanuele Megna, Agostina Natoli, Francesco Paino, Angela Profilio, Marilena Puglisi, Rosaria Restuccia, Bartolo Ruggiero, Cristian Ruggiero, Cristina Russo, Giuseppe Vadalà, Gheorghe Varro
Stanotte torna l'ora legale. Lancette avanti di un'ora
EFFETTI COLLATERALI DELL'ORA LEGALE - Spostando le lancette dell'orologio di un'ora in avanti si perde un'ora di sonno e a questo potrebbero seguire effetti collaterali come stanchezza o, viceversa, insonnia a causa della maggiore luce che potrebbe ritardare la fase di addormentamento. Tutti effetti collaterali, assicurano gli esperti, destinati a rientrare nel giro di pochissimi giorni e a lasciare il posto solo ai benefici: umore migliore grazia alla maggiore luce ed un risparmio di circa 643 milioni di kw, pari a 93 milioni di € (dati 2009).
Tutto questo durerà fino al 26 ottobre 2014, quando si tornerà all'ora solare e le lancette dell'orologio questa volta torneranno un'ora indietro.
Judo. Finocchiaro e Russo a Fidenza per finale nazionale del campionato Italiano juniores
Le atlete Federica Finocchiaro e Francesca C. Russo dello Sporting Club Judo Lipari sono in partenza per Fidenza dove parteciperanno alla finale nazionale del campionato Italiano juniores
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Maria Rosa Merlo, Licia, Dario Forestiere, Valentina Marturano, Vincenzo Basile e Luca Lo Presti
Riparazione cavo sottomarino Telecom dal 3 aprile
Telecom Italia ha annunciato che dal prossimo 3 aprile saranno effettuati interventi di riparazione del cavo sottomarino in fibra ottica tra Milazzo e l’isola di Vulcano. Cavo con il quale si garantiscono i collegamenti anche con Lipari e Salina. Il completamento dell’intervento, previsto in quattro giorni, dipenderà dalle condizioni del mare. L’azienda ha evidenziato che si tratta di una “attivita’ di manutenzione straordinaria della rete di Telecom Italia per garantire la massima efficienza dei collegamenti telefonici e di trasmissione dati che verra’ effettuata con l’ausilio della nave posacavi Teliri: il cavo sara’ portato in superficie e sara’ sostituita una tratta di circa 1.500 metri.
Una volta completate le operazioni di ripristino, il cavo sara’ nuovamente adagiato sul fondo marino nell’originario tracciato”. Telecom Italia per limitare al massimo i disagi ha previsto un’attivita’ di reinstradamento dei flussi trasmissivi di telecomunicazioni, grazie al quale saranno possibili solo parziali limitazioni dei collegamenti ADSL e del traffico dati su alcuni impianti di telefonia mobile.
Una volta completate le operazioni di ripristino, il cavo sara’ nuovamente adagiato sul fondo marino nell’originario tracciato”. Telecom Italia per limitare al massimo i disagi ha previsto un’attivita’ di reinstradamento dei flussi trasmissivi di telecomunicazioni, grazie al quale saranno possibili solo parziali limitazioni dei collegamenti ADSL e del traffico dati su alcuni impianti di telefonia mobile.
Regione. Nuovo buco da 373 mln
373 milioni di euro. A tanto ammonta il possibile buco nei conti della Regione per il 2013. Un buco di bilancio inatteso ma che rischia di far saltare definitivamente i già precari conti della Regione e per coprire il quale c’è all’incirca un mese.
Sì perché la toppa a questo nuovo problema dovrà essere messa prima dell’udienza di parifica dei conti della Regione che la Corte dei Conti terrò a fine aprile.
Il problema nasce per effetto di una serie di eventi legati fra loro e che, alla fine, determinano anche questo buco inaspettato. Tutto inizia con il bilancio di previsione pluriennale dello scorso anno. Vi vengono previsti due mutui da stipulare con la cassa depositi e prestiti. Il primo riguarda il bilancio 2013 e vale, appunto, 373 milioni di euro. il secondo va stipulato sul bilancio 2014 e vale 90 milioni di euro. Ma nonostante queste norme abbiano passato il vaglio del commissario dello Stato la Cassa depositi e prestiti non procede alla stipula.
Il motivo è legato ad un patto firmato da tutte le Regioni, Sicilia compresa, con lo Stato. I mutui di ripiano di bilancio corrente (come questi due) saranno autorizzati solo nei confronti delle regioni che pagheranno le proprie quote di debiti verso le imprese.
Dunque è il cane che si morde la coda. Bloccato il mega mutuo da un miliardo con lo stop alla legge salva-imprese, lo Stato non autorizza gli altri mutui e alla Sicilia vengono a mancare 373 milioni per chiudere il bilancio 2013.
Per salvare la situazione il mutuo dovrà essere stipulato entro la fine di aprile o tutti i conti rischiano di diventare carta straccia. una situazione che, in assenza di soluzione, si riproporrà per il 2014 con il blocco del secondo mutuo da 90 milioni.
Dunque un mutuo blocca l’altro ed entrambi bloccano il bilancio. Se si aggiungono i 570 milioni di euro bloccati dalla maxi impugnativa del Commissario dello Stato che insieme ai 33 articoli di finanziaria ha bloccato spesa per 570 milioni di euro i conti sono presto fatti. Alle previsioni del governo mancano più di un miliardo di euro oltre ai soldi per pagare le imprese.
E tutto questo prescinde anche dall’ormai famigerata finanziaria bis nella quale bisognerà trovare altri fondi e altre difficili coperture
Sì perché la toppa a questo nuovo problema dovrà essere messa prima dell’udienza di parifica dei conti della Regione che la Corte dei Conti terrò a fine aprile.
Il problema nasce per effetto di una serie di eventi legati fra loro e che, alla fine, determinano anche questo buco inaspettato. Tutto inizia con il bilancio di previsione pluriennale dello scorso anno. Vi vengono previsti due mutui da stipulare con la cassa depositi e prestiti. Il primo riguarda il bilancio 2013 e vale, appunto, 373 milioni di euro. il secondo va stipulato sul bilancio 2014 e vale 90 milioni di euro. Ma nonostante queste norme abbiano passato il vaglio del commissario dello Stato la Cassa depositi e prestiti non procede alla stipula.
Il motivo è legato ad un patto firmato da tutte le Regioni, Sicilia compresa, con lo Stato. I mutui di ripiano di bilancio corrente (come questi due) saranno autorizzati solo nei confronti delle regioni che pagheranno le proprie quote di debiti verso le imprese.
Dunque è il cane che si morde la coda. Bloccato il mega mutuo da un miliardo con lo stop alla legge salva-imprese, lo Stato non autorizza gli altri mutui e alla Sicilia vengono a mancare 373 milioni per chiudere il bilancio 2013.
Per salvare la situazione il mutuo dovrà essere stipulato entro la fine di aprile o tutti i conti rischiano di diventare carta straccia. una situazione che, in assenza di soluzione, si riproporrà per il 2014 con il blocco del secondo mutuo da 90 milioni.
Dunque un mutuo blocca l’altro ed entrambi bloccano il bilancio. Se si aggiungono i 570 milioni di euro bloccati dalla maxi impugnativa del Commissario dello Stato che insieme ai 33 articoli di finanziaria ha bloccato spesa per 570 milioni di euro i conti sono presto fatti. Alle previsioni del governo mancano più di un miliardo di euro oltre ai soldi per pagare le imprese.
E tutto questo prescinde anche dall’ormai famigerata finanziaria bis nella quale bisognerà trovare altri fondi e altre difficili coperture
Ricordando con affetto Don Pino (di Isabella libro)
(ISABELLA LIBRO) Ricordando con affetto Don Pino. Qui in una delle tante processioni di San Gaetano (7 Agosto ) con Padre Bruno e Padre Sardella. Al seguito mio padre con il suo compagno Vincenzo che portano la statua
venerdì 28 marzo 2014
Cantori in relax prima del gran finale di domani in Tunisia
Comunicato
Conclusasi con una splendida esibizione nella tarda serata di ieri, all'interno della hall dell'hotel che li ospita, per i Cantori Popolari delle Isole Eolie quella odierna, e'stata una vera e propria, nonche' meritata giornata di relax, in vista del gran finale di domani.
Nel corso della mattinata i ragazzi eoliani hanno effettuato le escursioni a Nabul e ad Hammamet.
La prima e' una citta' molto rinomata per la produzione, nonche' per l'esportazione di vino, arance e gocce di arancia, queste ultime parecchio usate in diversi e rinomati profumi di marca Francese.
Sempre a Nabul particolare importanza riveste la ceramica, ed al riguardo la prima sosta mattutina e'stata all'interno di un grande magazzino del settore ovviamente, spese folli nell'acquisto di prodotti per la felicita' dei titolari.
Poi trasferimento ad Hammamet dove si e' ammirata la lussuosa villa di B. Craxi, nonche' la bellezza della turistica cittadina tunisina ormai famosa in tutto il mondo.
Il pomeriggio e' andato via discutendo sull'esperienza vissuta, ed all'unanimita' tutti ci si e' dichiarati pienamente soddisfatti.
In serata cena al gran completo con brindisi finale poi, tutti pronti per domani con un finale che i Cantori Popolari delle Isole Eolie promettono d'essere scoppiettante e di grande richiamo insomma, da lasciare il segno.
Conclusasi con una splendida esibizione nella tarda serata di ieri, all'interno della hall dell'hotel che li ospita, per i Cantori Popolari delle Isole Eolie quella odierna, e'stata una vera e propria, nonche' meritata giornata di relax, in vista del gran finale di domani.
Nel corso della mattinata i ragazzi eoliani hanno effettuato le escursioni a Nabul e ad Hammamet.
La prima e' una citta' molto rinomata per la produzione, nonche' per l'esportazione di vino, arance e gocce di arancia, queste ultime parecchio usate in diversi e rinomati profumi di marca Francese.
Sempre a Nabul particolare importanza riveste la ceramica, ed al riguardo la prima sosta mattutina e'stata all'interno di un grande magazzino del settore ovviamente, spese folli nell'acquisto di prodotti per la felicita' dei titolari.
Poi trasferimento ad Hammamet dove si e' ammirata la lussuosa villa di B. Craxi, nonche' la bellezza della turistica cittadina tunisina ormai famosa in tutto il mondo.
Il pomeriggio e' andato via discutendo sull'esperienza vissuta, ed all'unanimita' tutti ci si e' dichiarati pienamente soddisfatti.
In serata cena al gran completo con brindisi finale poi, tutti pronti per domani con un finale che i Cantori Popolari delle Isole Eolie promettono d'essere scoppiettante e di grande richiamo insomma, da lasciare il segno.
La salma di Don Pino Raffaele stanotte a Lipari
Giungerà stasera a Lipari intorno alle 23 e 30, con il traghetto della NGI, la salma di Don Pino Raffaele, l'amatissimo parroco di Acquacalda deceduto ieri a Milazzo.
La salma procederà poi verso Acquacalda dove da domani mattina, nella chiesa di San Gaetano, sarà aperta la camera ardente.
I funerali si terranno a Canneto lunedi, alle ore 10 e 30, nella Basilica di San Cristoforo
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
Per la cronaca ricordiamo che il traghetto della NGI è l'unico mezzo di linea che quest'oggi ha viaggiato sulla rotta Milazzo-Eolie e viceversa.
La salma procederà poi verso Acquacalda dove da domani mattina, nella chiesa di San Gaetano, sarà aperta la camera ardente.
I funerali si terranno a Canneto lunedi, alle ore 10 e 30, nella Basilica di San Cristoforo
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
Per la cronaca ricordiamo che il traghetto della NGI è l'unico mezzo di linea che quest'oggi ha viaggiato sulla rotta Milazzo-Eolie e viceversa.
Il "CASTA" ricorda Don Pino
“Non mollare, non mollare mai fratello Enzo”. Così il buon don Pino mi dava forza e mi incitava allorché gli confidavo le mie perplessità e le mie delusioni per lo stato di abbandono della nostra frazione.
Quando nell’estate del 2008 illustrai il progetto di formare un comitato civico, don Pino fu subito ed entusiasticamente d’accordo, offrendoci, come sede i locali dell’oratorio.
Spesso, come Socio Onorario, presenziava alle riunioni assemblali, mai facendo mancare saggi consigli e sostegno perché si risolvessero i tanti problemi della “sua amata Acquacalda”. Mai dimenticheremo la manifestazione di profonda gratitudine da lui espressa recentemente in occasione dell’avvenuto restauro dei banchi della Chiesa, eseguito a cura del Comitato.
Alla triste luce dei fatti, ci sentiamo veramente soddisfatti di aver potuto tangibilmente esprimere tutto l’affetto e la stima che l’intera Comunità, ed il Comitato in particolare, ha nutrito per il suo parroco. Forse è stato l’ultimo, caro, indimenticabile sorriso che don Pino ci ha voluto regalare. Resterai cosi nella nostra memoria.
Il Comitato
Quando nell’estate del 2008 illustrai il progetto di formare un comitato civico, don Pino fu subito ed entusiasticamente d’accordo, offrendoci, come sede i locali dell’oratorio.
Spesso, come Socio Onorario, presenziava alle riunioni assemblali, mai facendo mancare saggi consigli e sostegno perché si risolvessero i tanti problemi della “sua amata Acquacalda”. Mai dimenticheremo la manifestazione di profonda gratitudine da lui espressa recentemente in occasione dell’avvenuto restauro dei banchi della Chiesa, eseguito a cura del Comitato.
Alla triste luce dei fatti, ci sentiamo veramente soddisfatti di aver potuto tangibilmente esprimere tutto l’affetto e la stima che l’intera Comunità, ed il Comitato in particolare, ha nutrito per il suo parroco. Forse è stato l’ultimo, caro, indimenticabile sorriso che don Pino ci ha voluto regalare. Resterai cosi nella nostra memoria.
Il Comitato
Salta la corsa delle 18 e 30 da Milazzo. Slitta l'arrivo della salma di Don Pino
Non partirà da Milazzo verso le Eolie, a causa delle avverse condizioni meteomarine, la nave della CdI ( ex Siremar).
Slitta, di conseguenza, l'arrivo a Lipari della salma di Don Pino Raffaele che, proprio con quel mezzo, avrebbe dovuto lasciare Milazzo.
Non è ancora possibile sapere se mollerà gli ormeggi alle 21 il traghetto della NGI
Dovesse saltare anche questo collegamento l'arrivo della salma di Don Pino slitterà a domani mattino.
Slitta, di conseguenza, l'arrivo a Lipari della salma di Don Pino Raffaele che, proprio con quel mezzo, avrebbe dovuto lasciare Milazzo.
Non è ancora possibile sapere se mollerà gli ormeggi alle 21 il traghetto della NGI
Dovesse saltare anche questo collegamento l'arrivo della salma di Don Pino slitterà a domani mattino.
Autosoccorso. Consegnata degli attestati in sede non istituzionale. Perchè?
Si conclude domani il corso di autosoccorso organizzato dal Comune di Lipari, che vedrà la consegna degli attestati ai volontari che hanno superato gli esami.
Stranisce, tuttavia, e non ce ne vogliano i titolari dell'esercizio commerciale in questione, la scelta di consegnare i diplomi non presso l'aula consiliare o presso la sala di rappresentanza dell'amministrazione nel Palazzo di via Mazzini, in una chiara cornice istituzionale, dettata anche dall'autorevole partecipazione di dirigenti regionali e provinciali, ma presso un noto ristorante-bar-discoteca dell'isola.
Possiamo comprendere che si scelga un locale rispetto ad un altro per un rinfresco, anche eventualmente omaggio, o per delle inidiative della Consulta Giovanile, ma sceglierlo come sede per una cerimonia di consegna di titoli come quello ottenuto dai volontari, appare alquanto inusuale, forse si vuole lanciare una moda?
Lettera firmata
Piccolo Borgo Antico a Bronte domani e domenica
COMUNICATO
Le attività della compagnia teatrale liparese continuano anche al di là dell’isola, com’è già noto! Infatti, sabato 29 marzo alle ore 18.00 e domenica 30 alle ore 20.00, il Piccolo Borgo Antico sarà presente al Teatro comunale di Bronte, ospiti della “ Nuova Compagnia InStabile”.
La compagnia è stata ospite del Piccolo Borgo Antico quest’estate nell’ambito della rassegna estiva “Le maschere di Dionisio” che da ben dodici anni è riproposta al Castello di Lipari e ha potuto contare su un ricco cartellone e numerose presenze, anche, grazie ai rapporti di collaborazione e stima reciproca con svariate compagnie teatrali di tutta Italia.
Per gli amici nei paraggi e non, il Piccolo Borgo Antico vi aspetta con la commedia in tre atti di Nino Criscione, "Biscotto alle Noci". Regia Tindara Falanga.
Le attività della compagnia teatrale liparese continuano anche al di là dell’isola, com’è già noto! Infatti, sabato 29 marzo alle ore 18.00 e domenica 30 alle ore 20.00, il Piccolo Borgo Antico sarà presente al Teatro comunale di Bronte, ospiti della “ Nuova Compagnia InStabile”.
La compagnia è stata ospite del Piccolo Borgo Antico quest’estate nell’ambito della rassegna estiva “Le maschere di Dionisio” che da ben dodici anni è riproposta al Castello di Lipari e ha potuto contare su un ricco cartellone e numerose presenze, anche, grazie ai rapporti di collaborazione e stima reciproca con svariate compagnie teatrali di tutta Italia.
Per gli amici nei paraggi e non, il Piccolo Borgo Antico vi aspetta con la commedia in tre atti di Nino Criscione, "Biscotto alle Noci". Regia Tindara Falanga.
Federalberghi. La pulizia e la manutenzione dei siti archeologici e dei sentieri da inserire tra le priorità delle amministrazioni insulari
La pulizia e la manutenzione dei siti archeologici e dei sentieri vanno inserite in modo inequivocabile e concreto tra le priorità delle amministrazioni locali delle piccole isole.
Tali risorse oltre a costituire un patrimonio di inestimabile valore, dovrebbero rappresentare per molte isole il principale elemento di attrazione turistica.
'Non possiamo che associarci e rilanciare con forza l'appello di Angelo Natoli, presidente dell'Associazione Amici del Museo Bernabò Brea, relativamente allo stato di scarsa attenzione in cui versano le capanne dell'età del bronzo, situate nella splendida rocca del Castello di Lipari', dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia. 'Provai analogo imbarazzo e dispiacere, l'anno scorso quando proprio di questi tempi - accompagnando fotografi, giornalisti e studenti del master in comunicazione e cultura del viaggio - ci ritrovammo, in visita ai villaggi di Capo Graziano e Calajunco, con l'erba che sormontava i resti delle capanne preistoriche'. La preoccupazione, incalza Del Bono, va inoltre estesa - sia pure interessando ambiti diversi di competenza - anche allo stato di parziale abbandono in cui versa la sentieristica: preziosa risorsa delle isole minori siciliane; sempre sbandierata ma solo sporadicamente valorizzata in modo adeguato. Non possiamo continuare a sperare di vivere di rendita per quanto ereditato da un'economia rurale ormai in larga parte scomparsa; i sentieri e i muretti a secco necessitano di una manutenzione sistematica per poter mantenere le proprie caratteristiche e continuare ad essere l'unico accesso attraverso il quale esplorare alcuni angoli incontaminati e spettacolari di queste isole.
Bene fa, conclude Del Bono, Angelo Natoli ad appellarsi al sindaco. Sono gli amministratori locali che devono tutelare e farsi portavoce in prima persona di istanze fondamentali per la salvaguardia e la valorizzazione dei nostri territori
Christian Del Bono (Federalberghi)
Ci mancherai don Pino. Ci mancherai! - I fedeli di Acquacalda ricordano e salutano Don Pino Raffaele
Il
mesto suono ci ha tristemente confermato il tuo passaggio a una vita
eternamente beata.
Era
ciò che in ogni recente omelia ci dicevi, non con rassegnazione ma
con fervida speranza.
Nei
62 anni di “Parroco di Acquacalda” hai condiviso con gioia i
tanti momenti belli e con paterna partecipazione gli eventi tristi di
questa Comunità.
Mai
è mancato il tuo sostegno morale e spesso, anche materiale, nei
confronti di chi a te si rivolgeva per aiuto.
Da
buon padre spirituale hai avuto sempre per tutti una parola di
conforto, di incitamento, di speranza, di buon senso. Ci mancherai
don Pino. Ci mancherai!
Noi
tutti siamo sicuri che da Lassù continuerai la tua missione e
guiderai chi avrà il gravoso compito di sostituirti. Da Lassù
intercedi perché questa Comunità parrocchiale possa continuare ad
esistere degnamente, professando la sua fede nella Chiesa di San
Gaetano, parrocchia di Acquacalda.
I
fedeli di Acquacalda
La scomparsa di Don Pino. Il cordoglio dell'amministrazione Lo Schiavo
Apprendiamo della scomparsa di Don Pino Raffaele, Parroco di Acquacalda, simbolo della dedizione al popolo eoliano.
Uomo di Dio e grande conoscitore degli uomini, con Lui scompare un punto riferimento per tutte le nostre isole.
Uomo di Dio e grande conoscitore degli uomini, con Lui scompare un punto riferimento per tutte le nostre isole.
Ai familiari le più sentite condoglianze dall’Amministrazione Lo Schiavo.
La giunta Municipale di Santa Marina Salina
Cantieri di servizio nel comune di Lipari. Pubblicate le graduatorie
Sono stati pubblicati, questa mattina, all’albo pretorio del comune di Lipari gli elenchi relativi ai tre cantieri di servizio che prevedono un impiego trimestrale di 45 residenti.
I cantieri riguardano la manutenzione dei sentieri e il decoro urbano; la pulizia e vigilanza delle principali aree di interesse storico-artistico- archeologico, dei parchi e dei siti culturali; manutenzione del verde pubblico in area cimiteriale ed aree decentrate del comune.
Per visualizzare tutti i documenti, verbali e graduatorie cliccare su questo link http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=9ee05267128700f2b6b4e6405a6a63f7&mc=10356
(la pagina è alquanto pesante. Attendere il caricamento)
I cantieri riguardano la manutenzione dei sentieri e il decoro urbano; la pulizia e vigilanza delle principali aree di interesse storico-artistico- archeologico, dei parchi e dei siti culturali; manutenzione del verde pubblico in area cimiteriale ed aree decentrate del comune.
Per visualizzare tutti i documenti, verbali e graduatorie cliccare su questo link http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=9ee05267128700f2b6b4e6405a6a63f7&mc=10356
(la pagina è alquanto pesante. Attendere il caricamento)
Tutti fermi in porto i mezzi di collegamento. Viaggia solo la nave dei rifiuti
Imperversa il maltempo nelle Eolie. Di pomeriggio è previsto un graduale miglioramento.
Nessun collegamento per il trasporto di passeggeri e merci tra la costa sicula e l'arcipelago e viceversa. A Lipari è ferma da ieri la nave veloce. Se dovessero essere confermate le previsioni potrebbe partire nel pomeriggio per Milazzo.
L'unico mezzo che ha viaggiato è stata la nave dei rifiuti che alle 8 e 15 circa ha mollato gli ormeggi, nonostante le difficili condizioni meteomarine, per Milazzo.
La partenza del natante, al comando del sempre impavido Pino Raffaele, ha consentito di trasferire gli scarrabili con i rifiuti alla discarica.
In caso contrario domani i rifiuti sarebbero rimasti per strada poichè tutti gli scarrabili erano stracolmi non avendo potuto il mezzo (a causa delle condizioni meteo avverse degli ultimi giorni) raggiungere la terraferma.
Nessun collegamento per il trasporto di passeggeri e merci tra la costa sicula e l'arcipelago e viceversa. A Lipari è ferma da ieri la nave veloce. Se dovessero essere confermate le previsioni potrebbe partire nel pomeriggio per Milazzo.
L'unico mezzo che ha viaggiato è stata la nave dei rifiuti che alle 8 e 15 circa ha mollato gli ormeggi, nonostante le difficili condizioni meteomarine, per Milazzo.
La partenza del natante, al comando del sempre impavido Pino Raffaele, ha consentito di trasferire gli scarrabili con i rifiuti alla discarica.
In caso contrario domani i rifiuti sarebbero rimasti per strada poichè tutti gli scarrabili erano stracolmi non avendo potuto il mezzo (a causa delle condizioni meteo avverse degli ultimi giorni) raggiungere la terraferma.
L'ex presidente Naro condannato ad un anno
L’ex segretario amministrativo dell’Udc ed ex presidente della provincia di Messina, Giuseppe Naro, è stato condannato a Roma ad un anno di reclusione per la vicenda della tangente di 200 mila euro che l’imprenditore Tommaso Di Lernia, sostiene avergli versato nel febbraio 2010. Concorso in finanziamento illecito dei partiti il reato contestato a Naro che ha sempre respinto l’accusa.
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Partylandia augura Buon Compleanno ad Emma Cincotta e Milena Schiera
Ci lascia Don Pino !
E' deceduto ieri sera a Milazzo il caro Don Pino Rafffaele.
Aveva 89 anni ed era originario di Canneto.
Parroco della chiesa di Acquacalda dal 1952 ha rappresentato per quella comunità, ma anche per quanti lo hanno conosciuto sia nell'ambito ecclesiale che nella vita di ogni giorno, un importante punto di riferimento.
Uomo mite e buono lascia sicuramente un vuoto difficilmente colmabile.
La comunità di Acquacalda, nell'apprendere la triste notizia, si stringe attorno ai suoi cari
Aveva 89 anni ed era originario di Canneto.
Parroco della chiesa di Acquacalda dal 1952 ha rappresentato per quella comunità, ma anche per quanti lo hanno conosciuto sia nell'ambito ecclesiale che nella vita di ogni giorno, un importante punto di riferimento.
Uomo mite e buono lascia sicuramente un vuoto difficilmente colmabile.
La comunità di Acquacalda, nell'apprendere la triste notizia, si stringe attorno ai suoi cari
giovedì 27 marzo 2014
Prosegue con grandi soddisfazioni il tour dei Cantori Popolari delle Eolie in Tunisia
COMUNICATO
Soddisfazione per i Cantori Popolari delle Isole Eolie in quel di Tunisi.
La mattinata di ieri ha visto, infatti, il gruppo eoliano impegnato in una serie di canti e danze in un lussuosissimo hotel di Hammamet, il tutto al cospetto di autorita' e della stampa nazionale rimasta estasiata dai ritmi sempre piu' incalzanti, durante le molteplici esibizioni.Numerosi i servizi televisivi e gli articoli, su carta stampata, dedicati all'evento.
Subito dopo trasferimento a Kanzu dove, all'interno di un immenso quanto splendido parco, vi erano ad attendere i Cantori gli abitanti del posto.
L'arrivo ha fatto scattare nei padroni di casa un'emozione straordinaria, sentita, semplice e spontanea, tanto da commuovere gli artisti Eoliani, accolti come vere e proprie star.
Tutto a nostra disposizione ed un pranzo all'interno del villaggio, sicuramente non comune, riservato a persone speciali.
Il Presidente, G. Bianchi, ha tenuto a ringraziare in maniera particolare gli organizzatori di questo momento, sottolineando come lo stesso abbia suscitato in ogni componente del gruppo una particolare, quanto forte emozione che ha lasciato il segno per la grande spontaneita' con il quale lo stesso e' stato preparato e vissuto da gente umile, ancora molto lontana dal vicino lusso presente a pochi chilometri dal villaggio. La mattinata odierna, e' stata un susseguirsi di divertimento e risate durante il tour con i cammelli, dove si e anche apprazzata la preparazione del pane, poi cotto in un forno artigianale a cielo aperto.
Ovviamente a fine cottura tutti pronti a gustarne la bonta'.
Dopo lo shopping pomeridiano, la serata prevede una nuova esibizione dei Cantori Popolari delle Isole Eolie all'interno dell'hotel che li ospita.
Nello stesso contesto, si esibira' anche un gruppo locale tunisino.
Soddisfazione per i Cantori Popolari delle Isole Eolie in quel di Tunisi.
La mattinata di ieri ha visto, infatti, il gruppo eoliano impegnato in una serie di canti e danze in un lussuosissimo hotel di Hammamet, il tutto al cospetto di autorita' e della stampa nazionale rimasta estasiata dai ritmi sempre piu' incalzanti, durante le molteplici esibizioni.Numerosi i servizi televisivi e gli articoli, su carta stampata, dedicati all'evento.
Subito dopo trasferimento a Kanzu dove, all'interno di un immenso quanto splendido parco, vi erano ad attendere i Cantori gli abitanti del posto.
L'arrivo ha fatto scattare nei padroni di casa un'emozione straordinaria, sentita, semplice e spontanea, tanto da commuovere gli artisti Eoliani, accolti come vere e proprie star.
Tutto a nostra disposizione ed un pranzo all'interno del villaggio, sicuramente non comune, riservato a persone speciali.
Il Presidente, G. Bianchi, ha tenuto a ringraziare in maniera particolare gli organizzatori di questo momento, sottolineando come lo stesso abbia suscitato in ogni componente del gruppo una particolare, quanto forte emozione che ha lasciato il segno per la grande spontaneita' con il quale lo stesso e' stato preparato e vissuto da gente umile, ancora molto lontana dal vicino lusso presente a pochi chilometri dal villaggio. La mattinata odierna, e' stata un susseguirsi di divertimento e risate durante il tour con i cammelli, dove si e anche apprazzata la preparazione del pane, poi cotto in un forno artigianale a cielo aperto.
Ovviamente a fine cottura tutti pronti a gustarne la bonta'.
Dopo lo shopping pomeridiano, la serata prevede una nuova esibizione dei Cantori Popolari delle Isole Eolie all'interno dell'hotel che li ospita.
Nello stesso contesto, si esibira' anche un gruppo locale tunisino.
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