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sabato 26 gennaio 2019
Alternanza scuola - lavoro. Progetto "UMANA-MENTE" sottoscritta convenzione tra il "Conti" e la Parrocchia Maria S.S. del Terzito, Valdichiesa Leni.
(Comunicato) Il giorno 29 novembre 2018 è stata firmata la Convenzione tra l’I.S.S. Isa Conti Eller Vainicher di Lipari e la Parrocchia Maria S.S. del Terzito, Valdichiesa Leni, per la realizzazione del progetto denominato “UMANA-MENTE”.
Il progetto “UMANA-MENTE” si inserisce nei percorsi di formazione della c.d. “Alternanza Scuola Lavoro” previsti per il triennio degli Istituti di Istruzione Superiore, nel rispetto della normativa vigente in materia.
Il progetto intende ampliare il ventaglio di competenze, acquisibili individualmente, attivando un rapporto collaborativo con la Casa di riposo di Valdichiesa, per promuovere la socializzazione dei Residenti nella Struttura attraverso attività socio-culturali e ludico-ricreative. Con la realizzazione di iniziative stimolanti, si vuole migliorare la qualità della vita degli Ospiti sia favorendone i processi di integrazione e socializzazione, sia promuovendo l’invecchiamento attivo: mediante il mantenimento e potenziamento delle capacità e delle autonomie psicofisiche individuali e della memoria.
L’iniziativa, inoltre, si propone di arricchire la formazione degli Studenti dell’IIS “Isa Conti Eller Vainicher” con l’acquisizione di competenze utili all’ingresso del mondo del lavoro:
· potenziare le proprie abilità educative, relazionali e comunicative;
· acquisire competenze nelle relazioni interpersonali in un ambito estraneo e diverso da quello familiare e scolastico;
· pensare e realizzare iniziative ricreative, ludiche, culturali idonee a coinvolgere gli Ospiti della Casa di riposo;
· stimolare, raccogliere, razionalizzare e trascrivere i ricordi degli Ospiti della Casa di riposo;
· fare una concreta esperienza di guida e motivazione, individuale e di gruppo.
Hanno aderito all’iniziativa 30 Studenti, 29 di Salina e una di Lipari:
Amicarella Giorgia - Broccio Fabiana – Cappadona Milena – Caravaglio Aldo – Costantino Salvatore – De Grazia Giuseppe Roberto – Di Losa Tiziano – Galletta Graziano – Garito Jacqueline Solange – La Mancusa Desiree – La Mancusa Michael – Lopes Alex Francesco – Mazzeo Mattia Emanuele – Mirenda Anthea – Montecristo Mattia – Najouani Mohammed – Osvaldo Luca – Pantò Samantha – Paratore Alice – Paratore Manuel – Patanè Asia – Rando Antonino Giuseppe – Rando Gaia – Rando Giuseppe - Rando Miriana – Taranto Marta – Taranto Sofia Terzita – Taranto Vittoria Tindara – Virgona Enrico – Virvareanu Ionut Razvan.
La convenzione prevede due Tutor didattici (interni): il Professor Giacomo Montecristo e la Professoressa Maria Antonietta Drago; e un Tutor aziendale (esterno): il Signor Alberto Mazzoni.
Giovedì 24 e venerdì 25 si sono svolti i primi due incontri per la presentazione del progetto e Padre Giuseppe Brancato ha accompagnato gli Studenti a conoscere gli Ospiti e la struttura della Casa di riposo.
Erano presenti agli incontri: il Sindaco di Leni Dottor Riccardo Gullo, che ha rimarcato l’importanza dell’iniziativa; e il Signor Antonio Brundu che ha dato la sua disponibilità a mettere a disposizione il suo ricco archivio fotografico e a collaborare con le iniziative che saranno concordate.
Complimenti a tutti, grazie e buon lavoro.
Padre Giuseppe Brancato
Parrocchia Maria SS. del Terzito
Il cordoglio delle famiglie Conti e Zitelli per la dipartita di Emilio Castorino
Alla carissima signora Maria ed al figlio Bartolo le più sentite condoglianze da parte di tutta la famiglia Conti e Zitelli per la scomparsa del carissimo Emilio.
Siete stati straordinari ad accudirlo con tanto affetto e tanta dedizione, silenziosa, permettendogli di vivere per tanti anni malgrado le sue malattie.
Il carissimo Emilio è stato uomo buono e tanto fortunato ad avervi come consorte e figlio amorevole.
Con grandissimo affetto
Fam. Conti e Zitelli
Il carissimo Emilio è stato uomo buono e tanto fortunato ad avervi come consorte e figlio amorevole.
Con grandissimo affetto
Fam. Conti e Zitelli
Rapina alla filiale del Monte dei Paschi di Lipari. Condannato uno dei tre rapinatori. Gli altri a giudizio il 5 marzo.
E' stato condannato a 4 anni, presso il tribunale di Barcellona, Salvatore Galati, 31 anni, di Caltagirone, uno dei tre rapinatori che, il 16 agosto scorso, compirono una rapina presso la filiale di Lipari del Monte dei Paschi di Siena. La sentenza, arrivata a seguito di patteggiamento, è stata emessa dal Gup, Salvatore Pugliese. Il Galati è stato difeso dall'avvocato Decimo Lo Presti.
Gli altri due rapinatori i catanesi, Francesco Nicotra, 26 anni e Giuseppe Aiello, 56 anni, difesi dagli avvocati Pietro Venuti e Vittorio La Torre, che hanno optato per il rito abbreviato, compariranno davanti ai giudici del tribunale di Barcellona il prossimo 5 marzo.
Come si ricorderà i tre, armati di due pistole (rivelatesi, poi, armi giocattolo, prive del tappo rosso) e con il volto parzialmente travisato da un berretto effettuarono la rapina alle 15 del 16 agosto, riuscendo a portare via 16 mila euro dalla cassa, più altri 7 mila euro, sottratti ad un cliente che stava per effettuare un versamento. Scattato l'allarme i carabinieri della stazione liparese, coordinati dal dottor Emanuele Crescenti della Procura della Repubblica di Barcellona, bloccarono l'isola e, anche grazie ad informazioni che permisero di tracciare l'identikit dei tre, riuscirono, nel giro di cinque ore, ad individuare ed arrestare i malviventi, recuperando l'intera refurtiva. Gli arresti vennero effettuati nella frazione di Canneto dove i tre avevano cercato rifugio, tentando di confondersi tra i tanti turisti. I malviventi, alla vista dei militari, si diedero alla fuga. Ne scaturì un inseguimento a piedi, nel corso del quale vennero bloccati due dei tre rapinatori : Salvatore Galati e Francesco Nicotra. Nella perquisizione vennero trovati in possesso dell’intera refurtiva, occultata in uno zaino, nonché di una pistola giocattolo. Il terzo rapinatore, Giuseppe Aiello, venne individuato e catturato, sempre a Canneto, intorno alle venti e questo nonostante avesse provveduto a tagliarsi la barba e fornire un documento con false generalità. La perquisizione, a suo carico, consentiva di recuperare anche una seconda pistola, priva di tappo rosso, utilizzata durante la rapina.
Gli altri due rapinatori i catanesi, Francesco Nicotra, 26 anni e Giuseppe Aiello, 56 anni, difesi dagli avvocati Pietro Venuti e Vittorio La Torre, che hanno optato per il rito abbreviato, compariranno davanti ai giudici del tribunale di Barcellona il prossimo 5 marzo.
Come si ricorderà i tre, armati di due pistole (rivelatesi, poi, armi giocattolo, prive del tappo rosso) e con il volto parzialmente travisato da un berretto effettuarono la rapina alle 15 del 16 agosto, riuscendo a portare via 16 mila euro dalla cassa, più altri 7 mila euro, sottratti ad un cliente che stava per effettuare un versamento. Scattato l'allarme i carabinieri della stazione liparese, coordinati dal dottor Emanuele Crescenti della Procura della Repubblica di Barcellona, bloccarono l'isola e, anche grazie ad informazioni che permisero di tracciare l'identikit dei tre, riuscirono, nel giro di cinque ore, ad individuare ed arrestare i malviventi, recuperando l'intera refurtiva. Gli arresti vennero effettuati nella frazione di Canneto dove i tre avevano cercato rifugio, tentando di confondersi tra i tanti turisti. I malviventi, alla vista dei militari, si diedero alla fuga. Ne scaturì un inseguimento a piedi, nel corso del quale vennero bloccati due dei tre rapinatori : Salvatore Galati e Francesco Nicotra. Nella perquisizione vennero trovati in possesso dell’intera refurtiva, occultata in uno zaino, nonché di una pistola giocattolo. Il terzo rapinatore, Giuseppe Aiello, venne individuato e catturato, sempre a Canneto, intorno alle venti e questo nonostante avesse provveduto a tagliarsi la barba e fornire un documento con false generalità. La perquisizione, a suo carico, consentiva di recuperare anche una seconda pistola, priva di tappo rosso, utilizzata durante la rapina.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno ad Antonio Pellegrino, Anna Laura Iacono, Pasquale Andaloro, Tommaso Mangano, Maria Giovanna Cafarella, Salvatore d'Amico, Danilo Iacono, Fabrizio Di Maggio.
Gli eroi eoliani del Risorgimento. Ce ne parla il dott. Pino La Greca, storico eoliano
Accetto di buon grado di parlare di alcuni degli eroi eoliani che hanno partecipato ai moti risorgimento e garibaldini che hanno condotto alla nascita dell’Italia. Andrò in ordine del storia e non d’importanza.
Il primo eoliano da ricordare è Filippo De Pasquale. Spirito profondamente liberale, è stato deputato al primo Parlamento della Sicilia sotto la Presidenza di Ruggero Settimo. Amico di Garibaldi, resse l’amministrazione Mangione e Ficurra a Palermo e susseguentemente quella dei Beni di Casa Reale. Letterato eminente e versato negli studi storici e filosofici, scrisse, tra l’altro, una storia di Lipari andata purtroppo perduta. Fondo una fattoria enologica conseguendo premi ambiti in Italia e all’Estero. È stato sindaco di Lipari per due mandati, il 1° dal 8 novembre 1867 al 3 gennaio 1870 ed il 2° dal 6 febbraio 1876 all’aprile 1882.
Filippo De Pasquale è morto a Lipari, il 4 giugno 1887, alle 23,20 nella propria abitazione. Il consiglio Comunale si riunì in seduta straordinaria il giorno successivo alle 20, L’ordine del giorno: Onoranze funebri al defunto Cav. Ufficiale De Pasquale Filippo. (..) “Il sindaco (Ferdinando Pajno) annunzia al Consiglio che ieri notte alle 11 e 20 cessava di vivere nella sua casa di abitazione il Cav. Ufficiale Sig. Filippo De Pasquale e ne commemora la vita che lo rese benemerito al Paese, sia come cittadino per gli alti uffici sostenuti, sia come Capo più volte di questo Municipio, avendo il Cav. De Pasquale con la sua mente elevata, col suo carattere integro, col suo amore per la terra nativa dedicato l’intera vita a difesa e sostegno degli interessi di questa isola. A nome quindi della Giunta in segno di gratitudine verso l’estinto, di cui il paese ne compiange la perdita, propone che i funerali gli siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento dell’intero Consiglio Comunale e che un mezzo busto in marmo sia collocato nell’aula consiliare.
Il consigliere Picone propone anche che una lapide sia posta in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
Il consiglio associandosi alle nobili parole del Sindaco sulle virtù del compianto Cav. Uff. Sig. Filippo De Pasquale chiede al Sindaco di esternare alla famiglia De Pasquale i sensi di condoglianza a nome del Consiglio per tanta perdita che colpisce l’intero Paese; e delibera ad unanimità di voti che i funerali al Cav. De Pasquale siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento della Civica Rappresentanza; che un mezzo busto in marmo sia posto nell’aula consiliare a perpetuarne la memoria ed una lapide collocarsi in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
Il secondo eoliano da ricordare è Stefano Mollica, figlio di Giovanni, era nato nel 1805. Studiò medicina a Napoli con lusinghieri risultati, di lui possiamo leggere in un certificato rilasciato il 9 gennaio 1827 dai membri della facoltà medico chirurgica di quella Università che “Don Stefano Mollica da più tempo esercita la professione medico chirurgica in questa città con molto zelo e decoro, avendolo conosciuto in diversi consulti seco lui tenuti” dai quali i sopra detti professori avevano potuto rilevare come il Mollica “conoscesse tale scienza con precisione e chiarezza”. Nel 1837 era stato coinvolto in un “affaire” legato alla morte di Giacomo Leopardi. Nel 1846 in seno alla Settima adunanza degli Scienziati Italiani, Stefano brillantemente relazionò sugli esperimenti da lui condotti nella Clinica di Napoli, di anestesia con l'etere. Chiamato come professore aggiunto alla Reale Università di Medicina, con real decreto del 10 maggio 1848 il Mollica fu promosso Ufficiale di II^ classe con onori e grado di 1^ classe del Ministero degli Interni per soprintendere alla parte sanitaria.
Di tendenza liberale e animato da ideologie fortemente democratiche, quando il 29 gennaio del 1848 gli nacque la seconda figlia, le impose i nomi di Aurora Liberata: un presagio augurale per la sognata patria italiana.
Stefano il 15 maggio del 1848, partecipò attivamente ai moti napoletani contro la casa regnante Borbone ed era sulle barricate di via Toledo e, a parere del pubblico Ministero presso la Gran Corte criminale e speciale di Napoli, fu proprio lui, “con la sua intemperanza”, a provocare lo scontro. Stefano colpì a morte il capitano delle guardie svizzere Amedeo de Muralt, sparando su di lui per tre volte. La prima volta lo colpì ad una mano asportandogli tre dita, la seconda ad una scapola ed infine alla fronte. Stefano Mollica, imprigionato subito dopo i fatti (arrestato il 26 maggio 1848), fu processato in ultima istanza nel 1853 e condannato a 25 anni di ferri, con sentenza del 30 luglio 1853. Rinchiuso da prima a Nisida e poi a Montefusco, il 28 maggio del 1855 venne tradotto a Montesarchio, in provincia di Benevento, unitamente a Carlo Poerio, Nicola Nisco, Giuseppe Pica, Sigismondo Castromediano e altri. La feroce repressione seguita al fallito moto del 15 maggio 1848 aveva però non solo levato a sdegno i liberali europei e mosso il Gladstone a definire il governo napoletano la negazione di Dio eletta a sistema di governo ma perfino spinto i governi di Londra e Parigi alla rottura delle relazioni diplomatiche con Napoli, dovuta proprio alle rimostranze – inascoltate – dei rappresentanti dei due governi per la maniera con cui venivano trattati i condannati. Sotto il peso della condanna dell’opinione pubblica europea il governo si vide costretto ad una misura di grazia. Alla fine del 1858, Ferdinando, in occasione del matrimonio di "Franceschiello" con Maria Sofia di Baviera, liberò tutti i condannati per i fatti del 1848-49, e li mandò in esilio perpetuo. Dei novantuno però solo sessantasei detenuti, tra il 15 e il 16 gennaio 1859, salirono a bordo del vapore “Stromboli”. Riuscirono con una serie di stratagemmi a sbarcare in Inghilterra e non negli Stati Uniti. il 27 marzo su una nave messa a disposizione dal governo inglese giunsero a Londra attesi e festeggiati. Nella capitale del Regno Unito, dove furono accolti dal Palmeston, dal Gladstone, da rappresentanti della Camera dei Lords e dei Comuni, dal rappresentante del Piemonte Emanuele D'Azeglio. Da Londra riuscirono a rientrare in Italia, nel Regno del Piemonte e giunsero a Torino il 18 aprile 1859. Il salvacondotto di Stefano fu emesso il 9 aprile 1859, a firma dello stesso D'Azeglio. In Piemonte Stefano si arruolò col grado di tenente e agli ordini di Enrico Cosenz, nel I reggimento del Corpo dei Cacciatori delle Alpi organizzato da Giuseppe Garibaldi.
Nel corso del 1860 Stefano, entrato nei ranghi dell'esercito regolare piemontese, con ardimento si batté nella campagna dell'Italia Centrale meritandosi la medaglia d'argento al valore militare e la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia. Dopo l'unificazione rimase in servizio attivo in qualità di colonnello medico in Messina. Dopo il 1872 Stefano rientrò definitivamente a Lipari ed insieme alla figlia Aurora Liberata (sposatasi con un De Pasquale) si stabilirono al n. 15 della strada del Municipio. Il 10 marzo 1881 terminò la sua esistenza terrena. Venne tumulato nel cimitero di Lipari, sulla sua lapide, qualche anno prima, si poteva leggere:
Qui riposa, nella pace di Giusti
Stefano Mollica
morto il 10 marzo 1881 di anni 76
martire della libertà italiana
logorò la sua vita nel carcere e nell'esilio
padre affettuoso amico del povero
meritò la stima di quanti lo conobbero
possa la sua memoria
tornare di esempio ai posteri.
Il terzo eoliano, infine, che merita di essere ricordato per il suo valore è Giovanni Canale, Maggiore d lle Camicie Rosse.
Partecipò attivamente alla Battaglia di Milazzo del 20 luglio1860 presumibilmente con molti giovani eoliani al seguito. Cessata la battaglia, prese possesso dell’Arcipelago con la qualifica di Governatore delle Isole Eolie dal 29 luglio al 2 settembre 1860. Sciolse il Decurionato, e pur tra mille difficoltà, cominciò ad occuparsi dell’organizzazione della nuova gestione municipale, della formazione della Guardia Nazionale e del Corpo delle Guardie Urbane, e del risanamento dell’annona. Predispose le prime elezioni che si tennero ai primi di agosto del 1860. Settantadue gli elettori iscritti nelle liste. La popolazione complessivamente non superava i 20.000 abitanti. Il 2 settembre 1860, ripartì da Lipari per ricongiungersi alle truppe di Garibaldi. Dopo molti anni rientrò a Lipari dove ricoprì più volte la carica di Consigliere comunale.
Vorrei aggiungere un ultimo particolare. Una delibera del consiglio comunale di Lipari ed una manifestazione pubblica nei giorni successivi alla morte dell’eroe Giuseppe Garibaldi per rendere la partecipazione della comunità eoliana ai moti risorgimentali. Il 13 giugno 1882 il consiglio deliberò in ordine alle: “Onoranze alla Memoria dell’Illustre Generale Garibaldi. Ed il successivo 17 si tenne a Lipari un discorso ufficiale in onore dell’eroe dei due Mondi (seguito da una pubblicazione) a cura di Eugenio Dionese, “uno dei Mille” e direttore della Colonia dei confinati coatti di Lipari.
Il primo eoliano da ricordare è Filippo De Pasquale. Spirito profondamente liberale, è stato deputato al primo Parlamento della Sicilia sotto la Presidenza di Ruggero Settimo. Amico di Garibaldi, resse l’amministrazione Mangione e Ficurra a Palermo e susseguentemente quella dei Beni di Casa Reale. Letterato eminente e versato negli studi storici e filosofici, scrisse, tra l’altro, una storia di Lipari andata purtroppo perduta. Fondo una fattoria enologica conseguendo premi ambiti in Italia e all’Estero. È stato sindaco di Lipari per due mandati, il 1° dal 8 novembre 1867 al 3 gennaio 1870 ed il 2° dal 6 febbraio 1876 all’aprile 1882.
Filippo De Pasquale è morto a Lipari, il 4 giugno 1887, alle 23,20 nella propria abitazione. Il consiglio Comunale si riunì in seduta straordinaria il giorno successivo alle 20, L’ordine del giorno: Onoranze funebri al defunto Cav. Ufficiale De Pasquale Filippo. (..) “Il sindaco (Ferdinando Pajno) annunzia al Consiglio che ieri notte alle 11 e 20 cessava di vivere nella sua casa di abitazione il Cav. Ufficiale Sig. Filippo De Pasquale e ne commemora la vita che lo rese benemerito al Paese, sia come cittadino per gli alti uffici sostenuti, sia come Capo più volte di questo Municipio, avendo il Cav. De Pasquale con la sua mente elevata, col suo carattere integro, col suo amore per la terra nativa dedicato l’intera vita a difesa e sostegno degli interessi di questa isola. A nome quindi della Giunta in segno di gratitudine verso l’estinto, di cui il paese ne compiange la perdita, propone che i funerali gli siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento dell’intero Consiglio Comunale e che un mezzo busto in marmo sia collocato nell’aula consiliare.
Il consigliere Picone propone anche che una lapide sia posta in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
Il consiglio associandosi alle nobili parole del Sindaco sulle virtù del compianto Cav. Uff. Sig. Filippo De Pasquale chiede al Sindaco di esternare alla famiglia De Pasquale i sensi di condoglianza a nome del Consiglio per tanta perdita che colpisce l’intero Paese; e delibera ad unanimità di voti che i funerali al Cav. De Pasquale siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento della Civica Rappresentanza; che un mezzo busto in marmo sia posto nell’aula consiliare a perpetuarne la memoria ed una lapide collocarsi in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
Il secondo eoliano da ricordare è Stefano Mollica, figlio di Giovanni, era nato nel 1805. Studiò medicina a Napoli con lusinghieri risultati, di lui possiamo leggere in un certificato rilasciato il 9 gennaio 1827 dai membri della facoltà medico chirurgica di quella Università che “Don Stefano Mollica da più tempo esercita la professione medico chirurgica in questa città con molto zelo e decoro, avendolo conosciuto in diversi consulti seco lui tenuti” dai quali i sopra detti professori avevano potuto rilevare come il Mollica “conoscesse tale scienza con precisione e chiarezza”. Nel 1837 era stato coinvolto in un “affaire” legato alla morte di Giacomo Leopardi. Nel 1846 in seno alla Settima adunanza degli Scienziati Italiani, Stefano brillantemente relazionò sugli esperimenti da lui condotti nella Clinica di Napoli, di anestesia con l'etere. Chiamato come professore aggiunto alla Reale Università di Medicina, con real decreto del 10 maggio 1848 il Mollica fu promosso Ufficiale di II^ classe con onori e grado di 1^ classe del Ministero degli Interni per soprintendere alla parte sanitaria.
Di tendenza liberale e animato da ideologie fortemente democratiche, quando il 29 gennaio del 1848 gli nacque la seconda figlia, le impose i nomi di Aurora Liberata: un presagio augurale per la sognata patria italiana.
Stefano il 15 maggio del 1848, partecipò attivamente ai moti napoletani contro la casa regnante Borbone ed era sulle barricate di via Toledo e, a parere del pubblico Ministero presso la Gran Corte criminale e speciale di Napoli, fu proprio lui, “con la sua intemperanza”, a provocare lo scontro. Stefano colpì a morte il capitano delle guardie svizzere Amedeo de Muralt, sparando su di lui per tre volte. La prima volta lo colpì ad una mano asportandogli tre dita, la seconda ad una scapola ed infine alla fronte. Stefano Mollica, imprigionato subito dopo i fatti (arrestato il 26 maggio 1848), fu processato in ultima istanza nel 1853 e condannato a 25 anni di ferri, con sentenza del 30 luglio 1853. Rinchiuso da prima a Nisida e poi a Montefusco, il 28 maggio del 1855 venne tradotto a Montesarchio, in provincia di Benevento, unitamente a Carlo Poerio, Nicola Nisco, Giuseppe Pica, Sigismondo Castromediano e altri. La feroce repressione seguita al fallito moto del 15 maggio 1848 aveva però non solo levato a sdegno i liberali europei e mosso il Gladstone a definire il governo napoletano la negazione di Dio eletta a sistema di governo ma perfino spinto i governi di Londra e Parigi alla rottura delle relazioni diplomatiche con Napoli, dovuta proprio alle rimostranze – inascoltate – dei rappresentanti dei due governi per la maniera con cui venivano trattati i condannati. Sotto il peso della condanna dell’opinione pubblica europea il governo si vide costretto ad una misura di grazia. Alla fine del 1858, Ferdinando, in occasione del matrimonio di "Franceschiello" con Maria Sofia di Baviera, liberò tutti i condannati per i fatti del 1848-49, e li mandò in esilio perpetuo. Dei novantuno però solo sessantasei detenuti, tra il 15 e il 16 gennaio 1859, salirono a bordo del vapore “Stromboli”. Riuscirono con una serie di stratagemmi a sbarcare in Inghilterra e non negli Stati Uniti. il 27 marzo su una nave messa a disposizione dal governo inglese giunsero a Londra attesi e festeggiati. Nella capitale del Regno Unito, dove furono accolti dal Palmeston, dal Gladstone, da rappresentanti della Camera dei Lords e dei Comuni, dal rappresentante del Piemonte Emanuele D'Azeglio. Da Londra riuscirono a rientrare in Italia, nel Regno del Piemonte e giunsero a Torino il 18 aprile 1859. Il salvacondotto di Stefano fu emesso il 9 aprile 1859, a firma dello stesso D'Azeglio. In Piemonte Stefano si arruolò col grado di tenente e agli ordini di Enrico Cosenz, nel I reggimento del Corpo dei Cacciatori delle Alpi organizzato da Giuseppe Garibaldi.
Nel corso del 1860 Stefano, entrato nei ranghi dell'esercito regolare piemontese, con ardimento si batté nella campagna dell'Italia Centrale meritandosi la medaglia d'argento al valore militare e la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia. Dopo l'unificazione rimase in servizio attivo in qualità di colonnello medico in Messina. Dopo il 1872 Stefano rientrò definitivamente a Lipari ed insieme alla figlia Aurora Liberata (sposatasi con un De Pasquale) si stabilirono al n. 15 della strada del Municipio. Il 10 marzo 1881 terminò la sua esistenza terrena. Venne tumulato nel cimitero di Lipari, sulla sua lapide, qualche anno prima, si poteva leggere:
Qui riposa, nella pace di Giusti
Stefano Mollica
morto il 10 marzo 1881 di anni 76
martire della libertà italiana
logorò la sua vita nel carcere e nell'esilio
padre affettuoso amico del povero
meritò la stima di quanti lo conobbero
possa la sua memoria
tornare di esempio ai posteri.
Il terzo eoliano, infine, che merita di essere ricordato per il suo valore è Giovanni Canale, Maggiore d lle Camicie Rosse.
Partecipò attivamente alla Battaglia di Milazzo del 20 luglio1860 presumibilmente con molti giovani eoliani al seguito. Cessata la battaglia, prese possesso dell’Arcipelago con la qualifica di Governatore delle Isole Eolie dal 29 luglio al 2 settembre 1860. Sciolse il Decurionato, e pur tra mille difficoltà, cominciò ad occuparsi dell’organizzazione della nuova gestione municipale, della formazione della Guardia Nazionale e del Corpo delle Guardie Urbane, e del risanamento dell’annona. Predispose le prime elezioni che si tennero ai primi di agosto del 1860. Settantadue gli elettori iscritti nelle liste. La popolazione complessivamente non superava i 20.000 abitanti. Il 2 settembre 1860, ripartì da Lipari per ricongiungersi alle truppe di Garibaldi. Dopo molti anni rientrò a Lipari dove ricoprì più volte la carica di Consigliere comunale.
Vorrei aggiungere un ultimo particolare. Una delibera del consiglio comunale di Lipari ed una manifestazione pubblica nei giorni successivi alla morte dell’eroe Giuseppe Garibaldi per rendere la partecipazione della comunità eoliana ai moti risorgimentali. Il 13 giugno 1882 il consiglio deliberò in ordine alle: “Onoranze alla Memoria dell’Illustre Generale Garibaldi. Ed il successivo 17 si tenne a Lipari un discorso ufficiale in onore dell’eroe dei due Mondi (seguito da una pubblicazione) a cura di Eugenio Dionese, “uno dei Mille” e direttore della Colonia dei confinati coatti di Lipari.
Detti e proverbi. Siciliani ed Eoliani (3° puntata)
La frase di oggi è:
Schetta ‘nun t’eppi e maritata t’eppi;
basta ca t’eppi, e cumu t’eppi, t’eppi!
N.B. eppi viene talvolta riportata come appi
Traduzione: Da nubile non ti ho avuta, da sposata ti ho avuta; basta che ti ho avuta, come ti ho avuta, avuta!
Invito tutti i lettori che volessero contribuire alla rubrica con detti, frasi, proverbi ad effettuare l'invio a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
Schetta ‘nun t’eppi e maritata t’eppi;
basta ca t’eppi, e cumu t’eppi, t’eppi!
N.B. eppi viene talvolta riportata come appi
Traduzione: Da nubile non ti ho avuta, da sposata ti ho avuta; basta che ti ho avuta, come ti ho avuta, avuta!
Invito tutti i lettori che volessero contribuire alla rubrica con detti, frasi, proverbi ad effettuare l'invio a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
venerdì 25 gennaio 2019
Calcio a 5 - Campionato di C2. Domani al Freeland la Ludica Lipari affronta la capolista Meriense
Incontro clou, domani pomeriggio alle 16, al Freeland di Lipari, tra la Ludica Lipari e la capolista Meriense.
L'invito è ai tifosi di essere presenti in massa per spingere i padroni di casa verso una importante e prestigiosa vittoria.
L'invito è ai tifosi di essere presenti in massa per spingere i padroni di casa verso una importante e prestigiosa vittoria.
Carabinieri Messina: Operazione “Balance”. Colpita associazione dedita alla tratta di esseri umani ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di minori da avviare alla prostituzione.
Legione Carabinieri Sicilia
Comando
Provinciale di Messina
Comunicato stampa del 25 gennaio 2019
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza
di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di
Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica – D.D.A., nei
confronti di 5 persone componenti di
una cellula criminale di matrice nigeriana, dedita all’organizzazione di viaggi
dall’Africa centrale all’Italia di giovani minorenni da avviare alla
prostituzione e per questo ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di
associazione per delinquere finalizzata a
favorire l’ingresso e la permanenza clandestina di minori nigeriani nel
territorio italiano, allo sfruttamento della prostituzione minorile, alla
riduzione in schiavitù ed alla tratta di
persone.
L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo
Carabinieri di Messina con il coordinamento della Procura Distrettuale
Antimafia, è stata avviata sulla base dei comportamenti sospetti
di una giovane nigeriana, ospite di un Centro di accoglienza per minori non
accompagnati di Messina, la quale è risultata operare per conto di una più
vasta organizzazione criminale transnazionale, con base in Nigeria,
che si occupava di reclutare giovani ragazze minorenni da trasferire in Europa
passando dalla città libica di Sabratha,
ove si avvaleva dell’apporto di un collegato gruppo criminale libico operante
nell’organizzazione delle partenze dei natanti carichi di migranti diretti in
Italia.
Il
sodalizio aveva realizzato un collaudato sistema attraverso il quale, nel
periodo 2015 – 2017 - reclutava ed avviava alla prostituzione giovani nigeriane, convinte ad abbandonare il paese di
origine con
la promessa di un lavoro dignitoso in Europa. Una volta giunte in Italia, invece,
le giovani venivano costrette a prostituirsi per riscattare i costi del
trasferimento, chiamati in gergo “BALANCE”,
anticipati dalla stessa organizzazione. Per ottenerne l’assoggettamento, le
giovani venivano sottoposte, prima della partenza dalla Nigeria, a riti tribali
di “magia nera” (quali il rito
animista del cd. “Juju”). Alle
vittime venivano impartite dettagliate istruzioni su come ottenere celermente i
documenti di soggiorno, spiegando che dovevano riferire alle autorità italiane
di essere minorenni ma in procinto di raggiungere la maggiore età, in modo da
sfruttare il canale preferenziale riservato ai minori ed, al contempo, divenire
autonome al compimento dei 18 anni e potersi sottrare ai controlli più
stringenti vigenti nelle comunità di accoglienza per minori non accompagnati.
Ottenuti i documenti di soggiorno, le vittime venivano avviate alla
prostituzione per ripagare il debito verso l’organizzazione. Parte dei proventi
delle attività delittuose venivano reimpiegate in Nigeria per finanziare
l’acquisto e la costruzione di immobili e parte venivano reimpiegate per
finanziare i viaggi di ulteriori vittime da avviare alla prostituzione.
Nel corso dell’indagine, è stato accertato
come l’organizzazione abbia gestito il trasferimento di almeno 15 minori stranieri
non accompagnate dalla Nigeria – attraverso Messina – in vari Paesi dell’Unione
Europea, avvalendosi anche dell’apporto garantito da un cittadino italiano –
responsabile di un’associazione di volontariato impegnata nell’assistenza – il
quale forniva notizie utili al rintraccio delle minori gestite dal sodalizio
criminale una volta sbarcate in Italia e partecipava all’avviamento alla
prostituzione di quelle che venivano ospitate nei centri di accoglienza
messinesi.
Nel
corso dell’indagine è altresì emerso come taluni dei soggetti nigeriani emersi
fossero dediti anche al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del
tipo eroina, attuato mediante corrieri trasportanti il narcotico in corpore in
ovuli termosaldati ingeriti alla partenza e consegnati a connazionali di stanza
nel casertano. A riscontro di tale illecita attività, nel maggio del 2017, su
richiesta del Nucleo Investigativo di Messina, i Carabinieri di Firenze
arrestarono uno degli indagati, il nigeriano IMARHAGHE Monday che era sbarcato
all’aeroporto di Firenze, proveniente da Dusseldorf (Germania), trasportando
all’interno della propria cavità intestinale 110 ovuli contenenti 1,2 kg di
eroina.
Il delitto associativo è stato contestato ai nigeriani IHAMA Rita 38enne e
IMARHAGHE Monday, 32enne, promotori e organizzatori dell’associazione, al 72enne
messinese BUSCEMI Giovanni ed ad una quarta persona attivamente ricercata.
Il quarto arrestato è il 20enne nigeriano IGBINOMWANHIA Precious Ovbokhan, destinatario
dell’ordinanza di custodia cautelare per il reato di tratta di persone.
Gli
arrestati sono stati associati alla casa Circondariale di Messina a
disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Messina, 25.01.2019
Province, via libera al riparto di 250 milioni annui fino al 2033 per strade e scuole. La segnalazione di Roberto Piemonte
Via libera al decreto di riparto dei 250 milioni assegnati dalla legge di bilancio 2019 alle Province per la messa in sicurezza di strade e scuole di competenza. Lo ha dato, con l’intesa raggiunta ieri, la Conferenza Stato-Città.
Si tratta di risorse che le Province avranno a disposizione in maniera stabile da qui al 2033 e che saranno destinate a garantire i servizi di manutenzione dei 130mila chilometri di rete viaria provinciale e delle 5.100 scuole superiori.
Soddisfazione per l'intesa è stata espressa dal Presidente dell'Upi, Achille Variati che parlato di una misura strutturale che consentirà di tornare finalmente a programmare gli interventi, frutto del confronto con il Governo, augurandosi che si possano affrontare con lo stesso spirito di collaborazione le questioni istituzionali, a partire dalla revisione della riforma delle Province.
Roberto Piemonte
Si tratta di risorse che le Province avranno a disposizione in maniera stabile da qui al 2033 e che saranno destinate a garantire i servizi di manutenzione dei 130mila chilometri di rete viaria provinciale e delle 5.100 scuole superiori.
Soddisfazione per l'intesa è stata espressa dal Presidente dell'Upi, Achille Variati che parlato di una misura strutturale che consentirà di tornare finalmente a programmare gli interventi, frutto del confronto con il Governo, augurandosi che si possano affrontare con lo stesso spirito di collaborazione le questioni istituzionali, a partire dalla revisione della riforma delle Province.
Roberto Piemonte
“Laboratori territoriali per l’apprendistato”, si è svolto al Palazzo camerale di Messina il primo incontro rivolto alle aziende del settore alberghiero, enogastronomico e turistico
COMUNICATO STAMPA
Messina, 25 gennaio 2019. Mettere a confronto scuola e impresa del medesimo settore per favorire sempre più l’incontro tra domanda e offerta di formazione e lavoro sull’intero territorio provinciale, inteso come fattore essenziale per la ripresa e lo sviluppo del sistema economico, basato sulla valorizzazione del capitale umano. Nasce con questo intento il progetto “Laboratori Territoriali per l’Apprendistato”, portato avanti dalle Camere di commercio con l’obiettivo di mettere il sistema camerale al servizio di strategie e servizi finalizzati alla formazione e all’occupazione dei giovani.
E’ in quest’ottica che, al Palazzo camerale, si è svolto l’incontro formativo “Laboratorio territoriale per l’apprendistato di primo livello con il contemporaneo raggiungimento di qualifica, diploma di istruzione”, rivolto alle aziende del settore turistico, enogastronomico e alberghiero. «Stabilire una salda connessione tra il sistema d’istruzione e formazione e il mondo delle imprese – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – è essenziale. Per essere sempre più competitivi sul mercato, non si può prescindere dall’innovazione. Per questo, le aziende necessitano anche di personale capace di tradurre i saperi scientifici in applicazioni pratiche e di orientarsi al meglio nello scenario delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali».
Nel corso dei lavori, introdotti dal funzionario camerale Agata Denaro, i consulenti esperti Carmelina Maimone e Maria Teresa Di Maggio di Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, hanno fornito ai presenti approfondimenti sull’Apprendistato di primo livello, soffermandosi, in particolare, sulle modalità di accesso ai finanziamenti messi a disposizione delle imprese e delle istituzioni formative dalla Legge di bilancio n. 145 del 30/12/2018 e dall’avviso della Regione Siciliana Ddg n. 3622 del 7 agosto 2018; sui vantaggi economici, retributivi e contributivi di questa forma contrattuale; e sugli strumenti operativi per sviluppare progetti di Apprendistato qualitativamente rilevanti e completi nelle varie fasi del processo.
L’incontro di ieri si inserisce in una più ampia programmazione sull’argomento promossa dalla Camera di commercio, in collaborazione con la sua Azienda speciale servizi alle imprese, e da Anpal servizi. Il prossimo appuntamento è per mercoledì 6 febbraio con le aziende del settore nautico.
Messina, 25 gennaio 2019. Mettere a confronto scuola e impresa del medesimo settore per favorire sempre più l’incontro tra domanda e offerta di formazione e lavoro sull’intero territorio provinciale, inteso come fattore essenziale per la ripresa e lo sviluppo del sistema economico, basato sulla valorizzazione del capitale umano. Nasce con questo intento il progetto “Laboratori Territoriali per l’Apprendistato”, portato avanti dalle Camere di commercio con l’obiettivo di mettere il sistema camerale al servizio di strategie e servizi finalizzati alla formazione e all’occupazione dei giovani.
E’ in quest’ottica che, al Palazzo camerale, si è svolto l’incontro formativo “Laboratorio territoriale per l’apprendistato di primo livello con il contemporaneo raggiungimento di qualifica, diploma di istruzione”, rivolto alle aziende del settore turistico, enogastronomico e alberghiero. «Stabilire una salda connessione tra il sistema d’istruzione e formazione e il mondo delle imprese – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – è essenziale. Per essere sempre più competitivi sul mercato, non si può prescindere dall’innovazione. Per questo, le aziende necessitano anche di personale capace di tradurre i saperi scientifici in applicazioni pratiche e di orientarsi al meglio nello scenario delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali».
Nel corso dei lavori, introdotti dal funzionario camerale Agata Denaro, i consulenti esperti Carmelina Maimone e Maria Teresa Di Maggio di Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, hanno fornito ai presenti approfondimenti sull’Apprendistato di primo livello, soffermandosi, in particolare, sulle modalità di accesso ai finanziamenti messi a disposizione delle imprese e delle istituzioni formative dalla Legge di bilancio n. 145 del 30/12/2018 e dall’avviso della Regione Siciliana Ddg n. 3622 del 7 agosto 2018; sui vantaggi economici, retributivi e contributivi di questa forma contrattuale; e sugli strumenti operativi per sviluppare progetti di Apprendistato qualitativamente rilevanti e completi nelle varie fasi del processo.
L’incontro di ieri si inserisce in una più ampia programmazione sull’argomento promossa dalla Camera di commercio, in collaborazione con la sua Azienda speciale servizi alle imprese, e da Anpal servizi. Il prossimo appuntamento è per mercoledì 6 febbraio con le aziende del settore nautico.
Canneto, domani il Sindaco incontra i cittadini
(COMUNICATO STAMPA) Sabato 26 gennaio, alle ore 18:00, presso il centro giovanile di Canneto, si terrà un incontro pubblico con il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, per rendere partecipi i cittadini delle iniziative previste per la protezione dell’abitato dai marosi e illustrare gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della via Marina Garibaldi.
L’urgenza e la necessità di questo incontro, da parte del Sindaco, è dettata dalla percezione di una comprensibile preoccupazione da parte dei cittadini coinvolti in tali problematiche, a cui è necessario dare risposte adeguate e concrete; pertanto, ci si auspica una consistente e attiva partecipazione.
L’urgenza e la necessità di questo incontro, da parte del Sindaco, è dettata dalla percezione di una comprensibile preoccupazione da parte dei cittadini coinvolti in tali problematiche, a cui è necessario dare risposte adeguate e concrete; pertanto, ci si auspica una consistente e attiva partecipazione.
PRG del Comune di Lipari legittimo ed efficace. Lo chiarisce il Dipartimento Urbanistica della Regione su sollecitazione della giunta Giorgianni. La soddisfazione del sindaco che annuncia l'intenzione di aggiornarlo.
(Comunicato) Con grande soddisfazione da parte del Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, si mette finalmente un punto sulle problematiche riguardanti il Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari, la cui validità è stata oggetto di lunghi dibattiti e confronti tra le associazioni di categoria e i professionisti del settore, l’Amministrazione Comunale e la Regione Siciliana.
Con la nota n. 1537 del 22/01/2019, il Dipartimento dell’Urbanistica della Regione Siciliana, comunica che, a seguito di un incontro/confronto del suddetto Dipartimento con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del 15 gennaio scorso, “è stato chiarito che in atto il Comune di Lipari è dotato di Piano Regolatore Generale vigente ed efficace, alla luce del D.D.G. n. 136 del 29/05/2015, emanato in esecuzione della sentenza TAR n. 786/15 del 31/03/2015, con il quale si dà atto dell’efficacia della delibera n.01 del 02/05/20107 con la quale il Commissario ad acta ha adottato il PRG”.
I Dipartimenti regionali hanno dunque stabilito, unitamente e definitivamente, la legittimità del PRG Comunale che, comunque, così come si legge nella nota, rimane subordinato alle prescrizioni del Piano Paesaggistico.
Tale risultato, che porta – finalmente – la dovuta chiarezza ai tanti professionisti eoliani coinvolti, è frutto di un percorso non semplice, ma portato avanti dalla Amministrazione con determinazione e responsabilità e nelle competenti sedi; forse poco “rumoroso” ma che, come evidente, ha raggiunto l’obiettivo sperato.
Nel ringraziare vivamente l’Assessorato e il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Urbanistica, per la collaborazione e l’impegno mostrati nel risolvere la vicenda e, non di meno, per il dialogo costante e proficuo con la nostra Amministrazione, il Sindaco Giorgianni comunica l’intenzione di proseguire con un lavoro di riesame sul PRG, per adeguarlo ai nuovi adempimenti di legge nonché per intervenire su quei limiti e contraddizioni che ne hanno arginato la piena applicazione, che l’Amministrazione riconosce e intende superare.
Con la nota n. 1537 del 22/01/2019, il Dipartimento dell’Urbanistica della Regione Siciliana, comunica che, a seguito di un incontro/confronto del suddetto Dipartimento con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del 15 gennaio scorso, “è stato chiarito che in atto il Comune di Lipari è dotato di Piano Regolatore Generale vigente ed efficace, alla luce del D.D.G. n. 136 del 29/05/2015, emanato in esecuzione della sentenza TAR n. 786/15 del 31/03/2015, con il quale si dà atto dell’efficacia della delibera n.01 del 02/05/20107 con la quale il Commissario ad acta ha adottato il PRG”.
I Dipartimenti regionali hanno dunque stabilito, unitamente e definitivamente, la legittimità del PRG Comunale che, comunque, così come si legge nella nota, rimane subordinato alle prescrizioni del Piano Paesaggistico.
Tale risultato, che porta – finalmente – la dovuta chiarezza ai tanti professionisti eoliani coinvolti, è frutto di un percorso non semplice, ma portato avanti dalla Amministrazione con determinazione e responsabilità e nelle competenti sedi; forse poco “rumoroso” ma che, come evidente, ha raggiunto l’obiettivo sperato.
Nel ringraziare vivamente l’Assessorato e il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Urbanistica, per la collaborazione e l’impegno mostrati nel risolvere la vicenda e, non di meno, per il dialogo costante e proficuo con la nostra Amministrazione, il Sindaco Giorgianni comunica l’intenzione di proseguire con un lavoro di riesame sul PRG, per adeguarlo ai nuovi adempimenti di legge nonché per intervenire su quei limiti e contraddizioni che ne hanno arginato la piena applicazione, che l’Amministrazione riconosce e intende superare.
Pallavolo. Alessia Ferlazzo (Meligunis) convocata nella rappresentativa provinciale under 14. Giorgia Castelli (Meligunis) tra le migliori under 14 della provincia.
(Comunicato) La Società S.S.D. MELIGUNIS LIPARI è felice di comunicare che il capitano della squadra under 14 Alessia Ferlazzo è stata convocata nella lista delle tredici atlete della rappresentativa provinciale under 14 di Messina.
Congratulazioni vengono espresse anche a Giorgia Castelli che è rientrata tra le migliori 18 giocatrici under 14 della provincia.
La Società tutta si congratula con Alessia, Giorgia, con i tecnici di questi anni e con tutte le compagne di squadra che le hanno aiutate ad esprimersi al meglio, si auspica che ben presto anche altre possano ambire alla convocazione e che tante ragazze e ragazzi si avvicinano alla pallavolo. Questa convocazione con orgoglio e soddisfazione premia gli enormi sacrifici economici e logistici che la Società Sportiva affronta quotidianamente nel nostro territorio.
Ad Maiora Alessia!
In arrivo raffiche di maestrale e tramontana. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Dalla tarda mattinata di oggi spireranno burrascose raffiche di Maestrale e Tramontana .
I picchi eolici raggiungeranno i 70/80 km orari nel settore occidentale e settentrionale dell' arcipelago ove il mare sarà molto mosso o agitato.
Attenuazione dei fenomeni in serata
I picchi eolici raggiungeranno i 70/80 km orari nel settore occidentale e settentrionale dell' arcipelago ove il mare sarà molto mosso o agitato.
Attenuazione dei fenomeni in serata
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno ad Alessandro Merlino, Cheyenne Santoro, Tìndaro Vìllanì, Niccolò Lauricella Cincotta, Antonino Reitano, Maria Catena Marchetta, Carolina Russo, Giorgio Cannistrà, Filippo Virgona
Detti e proverbi. Siciliani ed Eoliani (2° puntata)
" A matinata faci a jurnata"
ovvero "la mattinata fa la giornata". Nel senso che il proficuo lavoro svolto di mattina vale come il lavoro svolto per la giornata intera.
Grazie per questo detto all'amico Pino Martinucci che ha accolto il nostro invito a collaborare.
Invito, ovviamente, esteso a tutti i lettori che potranno effettuare l'invio a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
giovedì 24 gennaio 2019
Navi traghetto passeggeri alimentate a LNG, convegno di C&T
COMUNICATO STAMPA
Organizzato dal Gruppo Caronte & Tourist d’intesa con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, si è svolto nella mattina di martedì 22 gennaio nei locali del Royal Palace Hotel di Messina il workshop “Navi Traghetto Passeggeri alimentate a LNG: approfondimenti tecnici e normativi”.
Introdotto dal Direttore Tecnico di C & T, Luigi Genghi, il convegno – naturalmente imperniato sull’esperienza della “Elio”, la nuova ammiraglia della flotta privata in servizio sullo Stretto di Messina alimentata a Gas Naturale Liquefatto - ha registrato interessantissimi interventi di autorità e tecnici che si sono misurati da differenti angolazioni su un ambito assolutamente innovativo, e non solo alle nostre latitudini.
Da segnalare tra gli altri quelli dell’Ammiraglio Luigi Giardino e del C.te Ida Montanaro, ai vertici del reparto della Guardia Costiera che si occupa di sicurezza della navigazione, dei tecnici della MAN Energy Solution e della Wartsila, società che si sono occupate della parte impiantistica e meccanica della nave, dell’Ing. Helena Eriksson, che ha illustrato l’esperienza svedese sull’LNG, e del rappresentante dell’Autorità Portuale di Messina Giuseppe Lembo, che oltre a plaudire all’iniziativa della Caronte & Tourist ha ribadito l’intenzione del Commissario Straordinario De Simone – che da anni è impegnato in tale direzione - di dotare il nuovo porto di Tremestieri di una stazione di stoccaggio e bunkeraggio di LNG in grado di soddisfare una domanda che vada oltre quella delle navi del Gruppo Caronte & Tourist, soprattutto in quanto il Porto di Messina è stato individuato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione di una delle sei stazioni di bunkeraggio finanziate nell’ambito di un Progetto globale volto ad incentivare la creazione di tali infrastrutture.
Il seminario si è concluso con una visita a bordo della N/T Elio che ha riscosso consensi entusiastici da parte degli illustri convenuti.
Messina, 24 gennaio 2019
Organizzato dal Gruppo Caronte & Tourist d’intesa con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, si è svolto nella mattina di martedì 22 gennaio nei locali del Royal Palace Hotel di Messina il workshop “Navi Traghetto Passeggeri alimentate a LNG: approfondimenti tecnici e normativi”.
Introdotto dal Direttore Tecnico di C & T, Luigi Genghi, il convegno – naturalmente imperniato sull’esperienza della “Elio”, la nuova ammiraglia della flotta privata in servizio sullo Stretto di Messina alimentata a Gas Naturale Liquefatto - ha registrato interessantissimi interventi di autorità e tecnici che si sono misurati da differenti angolazioni su un ambito assolutamente innovativo, e non solo alle nostre latitudini.
Da segnalare tra gli altri quelli dell’Ammiraglio Luigi Giardino e del C.te Ida Montanaro, ai vertici del reparto della Guardia Costiera che si occupa di sicurezza della navigazione, dei tecnici della MAN Energy Solution e della Wartsila, società che si sono occupate della parte impiantistica e meccanica della nave, dell’Ing. Helena Eriksson, che ha illustrato l’esperienza svedese sull’LNG, e del rappresentante dell’Autorità Portuale di Messina Giuseppe Lembo, che oltre a plaudire all’iniziativa della Caronte & Tourist ha ribadito l’intenzione del Commissario Straordinario De Simone – che da anni è impegnato in tale direzione - di dotare il nuovo porto di Tremestieri di una stazione di stoccaggio e bunkeraggio di LNG in grado di soddisfare una domanda che vada oltre quella delle navi del Gruppo Caronte & Tourist, soprattutto in quanto il Porto di Messina è stato individuato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione di una delle sei stazioni di bunkeraggio finanziate nell’ambito di un Progetto globale volto ad incentivare la creazione di tali infrastrutture.
Il seminario si è concluso con una visita a bordo della N/T Elio che ha riscosso consensi entusiastici da parte degli illustri convenuti.
Messina, 24 gennaio 2019
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (1° puntata)
Inauguriamo oggi una nuova rubrica, sollecitataci da molti lettori, in primis, se non ricordo male, dall'amico Pino Martinucci.
A lui, così come a chi altri volesse farlo, l'invito a collaborare con l'invio di frasi, detti ecc. (in dialetto e con la "traduzione) a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
A lui, così come a chi altri volesse farlo, l'invito a collaborare con l'invio di frasi, detti ecc. (in dialetto e con la "traduzione) a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
Canciaru
i tiempi e puru li stagiuni,
u iattu faci
‘bau’ e u cani ‘gnau’;
u miegghiu ca
si senti oggi è un minchiuni, e a lana si
cunfunni cu lu spau!
(Sono
cambiati i tempi e pure le stagioni, - il gatto fa ‘bau’ e il cane fa ‘miao’;
- chi si sente il migliore oggi è un essere inutile, e la lana si confonde con lo
spago!)
Precari ASU siciliani. Sindacato Sinalp Sicilia "Silenzio assordante della politica regionale".
Anche il secondo incontro tra l'Assessorato al Lavoro della Regione Siciliana e le OO.SS. Rappresentative del comparto si è concluso con un nulla di fatto.
Pur apprezzando la buona volontà del Dirigente Generale Dr.ssa Garoffolo e del Dr. La Rocca presenti al tavolo in rappresentanza della Regione Siciliana, l'incontro non ha partorito alcun risultato.
Riteniamo corretto ricordare a tutti coloro seguono l'annosa questione della stabilizzazione di circa 5.200 precari ASU che al primo incontro le OO.SS. autonome avevano proposto una soluzione unitaria alla stabilizzazione del comparto.
Il Sinalp Sicilia, rappresentato per l'occasione dal Dr. Andrea Monteleone e dalla Sig.ra Ornella Salerno dirigente sindacale del comparto lavoratori precari, ha evidenziato il silenzio assordante della politica. La mancata presenza dei rappresentanti del Governo Siciliano non è accettabile.
Rispettiamo la Dr.ssa Ippolito assente per problemi di salute, ma non possiamo assolutamente accettare la mancanza di sensibilità politica e sociale dimostrata dagli altri rappresentanti della politica siciliana che di fatto dimostrano di non considerare importante il problema.
Vogliamo ricordare a tutti, che i lavoratori ASU reggono ormai l'intero tessuto amministrativo degli Enti Locali siciliani e pur con tutto ciò, oggi ricevono un sussidio irrisorio e mortificante che non garantisce alcun futuro e prospettive di vita.
Sono di fatto Lavoratori in NERO che sgobbano per la Regione Siciliana e gli Enti Locali.
Il Sinalp Sicilia ha sempre proposto il prepensionamento ed il pensionamento di quella fascia di ASU che ad oggi hanno maturato i requisiti necessari che viene quantificata in circa 1.000 unità eliminando però l'assurdo limite decennale per i prepensionamenti.
I rimanenti lavoratori proponiamo che vengano stabilizzati dagli enti locali visto che di fatto ormai da decenni lavorano e reggono la macchina amministrativa dei comuni e delle ASP dell'isola.
Questa parte di lavoratori viene quantificata in circa 3.200 unità.
I rimanenti 1.000 lavoratori potranno essere stabilizzati dalla RESAIS affinché diventino forza lavoro reale per l'ordinaria gestione dell'intero territorio regionale.
Questa proposta risolverà per intero la vergogna dello sfruttamento dei lavoratori ASU.
Inoltre abbiamo sempre chiesto alla controparte di eliminare l'assurdo utilizzo degli ASU da parte delle Cooperative ed Enti sociali che poi a loro volta li “prestano” sempre alla P.A. Siciliana.
Su queste basi ritenevamo di dover iniziare un percorso di confronto per raggiungere la stabilizzazione di madri e padri di famiglia che ad oggi non hanno alcun futuro.
Ultima nota riguarda il cambio di gestione dei pagamenti degli assegni sociali ai lavoratori ASU. Come già tutti sanno la Regione Siciliana da pochi mesi gestisce direttamente il servizio dei pagamenti con il conseguente caos che ne è derivato.
Come Sinalp abbiamo comunicato alla Dr.ssa Garoffolo che provvederemo ad inviarle l'elenco dei nostri iscritti che ad oggi per qualche mese non hanno ricevuto l'assegno affinché si provveda tempestivamente alla sua erogazione e ricordiamo a tutti i lavoratori che la sede Regionale del Sinalp è a loro disposizione per ogni problematica o quesito.
Il Segretario Regionale
Dr. Andrea Monteleone
Pur apprezzando la buona volontà del Dirigente Generale Dr.ssa Garoffolo e del Dr. La Rocca presenti al tavolo in rappresentanza della Regione Siciliana, l'incontro non ha partorito alcun risultato.
Riteniamo corretto ricordare a tutti coloro seguono l'annosa questione della stabilizzazione di circa 5.200 precari ASU che al primo incontro le OO.SS. autonome avevano proposto una soluzione unitaria alla stabilizzazione del comparto.
Il Sinalp Sicilia, rappresentato per l'occasione dal Dr. Andrea Monteleone e dalla Sig.ra Ornella Salerno dirigente sindacale del comparto lavoratori precari, ha evidenziato il silenzio assordante della politica. La mancata presenza dei rappresentanti del Governo Siciliano non è accettabile.
Rispettiamo la Dr.ssa Ippolito assente per problemi di salute, ma non possiamo assolutamente accettare la mancanza di sensibilità politica e sociale dimostrata dagli altri rappresentanti della politica siciliana che di fatto dimostrano di non considerare importante il problema.
Vogliamo ricordare a tutti, che i lavoratori ASU reggono ormai l'intero tessuto amministrativo degli Enti Locali siciliani e pur con tutto ciò, oggi ricevono un sussidio irrisorio e mortificante che non garantisce alcun futuro e prospettive di vita.
Sono di fatto Lavoratori in NERO che sgobbano per la Regione Siciliana e gli Enti Locali.
Il Sinalp Sicilia ha sempre proposto il prepensionamento ed il pensionamento di quella fascia di ASU che ad oggi hanno maturato i requisiti necessari che viene quantificata in circa 1.000 unità eliminando però l'assurdo limite decennale per i prepensionamenti.
I rimanenti lavoratori proponiamo che vengano stabilizzati dagli enti locali visto che di fatto ormai da decenni lavorano e reggono la macchina amministrativa dei comuni e delle ASP dell'isola.
Questa parte di lavoratori viene quantificata in circa 3.200 unità.
I rimanenti 1.000 lavoratori potranno essere stabilizzati dalla RESAIS affinché diventino forza lavoro reale per l'ordinaria gestione dell'intero territorio regionale.
Questa proposta risolverà per intero la vergogna dello sfruttamento dei lavoratori ASU.
Inoltre abbiamo sempre chiesto alla controparte di eliminare l'assurdo utilizzo degli ASU da parte delle Cooperative ed Enti sociali che poi a loro volta li “prestano” sempre alla P.A. Siciliana.
Su queste basi ritenevamo di dover iniziare un percorso di confronto per raggiungere la stabilizzazione di madri e padri di famiglia che ad oggi non hanno alcun futuro.
Ultima nota riguarda il cambio di gestione dei pagamenti degli assegni sociali ai lavoratori ASU. Come già tutti sanno la Regione Siciliana da pochi mesi gestisce direttamente il servizio dei pagamenti con il conseguente caos che ne è derivato.
Come Sinalp abbiamo comunicato alla Dr.ssa Garoffolo che provvederemo ad inviarle l'elenco dei nostri iscritti che ad oggi per qualche mese non hanno ricevuto l'assegno affinché si provveda tempestivamente alla sua erogazione e ricordiamo a tutti i lavoratori che la sede Regionale del Sinalp è a loro disposizione per ogni problematica o quesito.
Il Segretario Regionale
Dr. Andrea Monteleone
E' deceduto Antonino La Greca.
E' deceduto a Lipari, Antonino La Greca.
Aveva 83 anni.
Ai familiari, in particolare al figlio Nuccio, le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews.
Aveva 83 anni.
Ai familiari, in particolare al figlio Nuccio, le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews.
Naufragio Cris M. Al via il procedimento al Tribunale di Barcellona. Imputato il comandante Arena
Sbarca in tribunale a Barcellona la vicenda del Cris M., l’aliscafo, diretto a Salina, che, l'otto settembre scorso, impattò contro gli scogli alle pendici di Monte Rosa.
Nel procedimento, avviatosi davanti al Gip Fabio Gugliotta, è imputato il comandante Salvatore Arena, accusato di naufragio e lesioni colpose. L’accusa gli contesta di non avere applicato correttamente le procedure di sicurezza per la navigazione.
Ieri, tra l'altro, sono state presente le richieste di costituzione di parte civile da parte dei danneggiati.
l giudice, accogliendo la richiesta della difesa, ha chiesto un termine per esaminare la possibilità di risarcire i danneggiati, aggiornando l’udienza al prossimo 3 febbraio.
Come si ricorderà Libertylines in un comunicato stampa, diffuso nei giorni successivi all'incidente, evidenziò come da una preliminare valutazione dei tecnici societari “non è risultato alcun guasto tecnico né avaria dell’aliscafo”
Nel procedimento, avviatosi davanti al Gip Fabio Gugliotta, è imputato il comandante Salvatore Arena, accusato di naufragio e lesioni colpose. L’accusa gli contesta di non avere applicato correttamente le procedure di sicurezza per la navigazione.
Ieri, tra l'altro, sono state presente le richieste di costituzione di parte civile da parte dei danneggiati.
l giudice, accogliendo la richiesta della difesa, ha chiesto un termine per esaminare la possibilità di risarcire i danneggiati, aggiornando l’udienza al prossimo 3 febbraio.
Come si ricorderà Libertylines in un comunicato stampa, diffuso nei giorni successivi all'incidente, evidenziò come da una preliminare valutazione dei tecnici societari “non è risultato alcun guasto tecnico né avaria dell’aliscafo”
Judo. Due atleti liparesi al torneo internazionale "Alpe Adria" di Lignano (Udine)
Si svolgerà a Lignano (Udine), sabato 26 Gennaio, il 24° torneo internazionale "Alpe Adria", valido per il Grand Prix della categoria cadetti. Gara importante e difficile che vede impegnati, oltre agli atleti italiani, molte rappresentanze straniere, con un numero altissimo di partecipanti: circa 900.
Per lo Sporting Club Lipari due saranno gli atleti presenti. Nella categoria 60 kg. : Andrea De Salvo. Nella 73 kg Antonio Agrip.
La gara sara trasmessa in streaming.
Per lo Sporting Club Lipari due saranno gli atleti presenti. Nella categoria 60 kg. : Andrea De Salvo. Nella 73 kg Antonio Agrip.
La gara sara trasmessa in streaming.
Criticità idrica all'istituto Conti. L'assessore De Luca fa effettuare rifornimento e afferma "Non ci possiamo permettere di mandare i nostri studenti a casa perché manca l’acqua". Pone anche l'attenzione sulla necessità di recuperare le ore di lezione perse.
Al D.S. Ist.
D’istruzione superiore “Isa Conti Eller Vanicher” di Lipari
c.a. Prof.ssa Tommasa
Basile
e, p.c. Alla Città
Metropolitana di Messina
c.a. Sindaco
Metropolitano Dott. Cateno De Luca
OGGETTO: Criticità idrica plesso Ist. d’istruzione superiore “Isa Conti
Eller Vainicher”
Al di là delle competenze, nella qualità di Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, pur non avendo ricevuto un’istanza formale, ho immediatamente contattato i referenti scolastici e l’ufficio idrico dell’Ente che si è mosso con tempestività nel verificare l’apertura della linea idrica e ieri è stata inviata un’autobotte per sopperire ai serbatoi stranamente vuoti e riguardo ai quali, come dichiarato dalla Dirigente sui blog locali, saranno valutate cause e responsabilità.
Ciò premesso, poiché tale disagio si aggiunge alla costante criticità di una discontinuità didattica legata al mancato arrivo degli insegnanti che spesso non raggiungono le Eolie per cause meteo marine avverse, suggerisce una maggiore cautela nell’interrompere un pubblico servizio, una più capillare e corretta informazione ai genitori rispetto ad eventi eccezionali, non solo, come in questo caso, non imputabili al Comune di Lipari, ma in generale, e la garanzia del raggiungimento delle ore settimanali ed i giorni di scuola stabiliti dalle norme e dal Consiglio d’Istituto al fine di una reale qualità formativa degli alunni.
L’Istituto Conti offre un’ampia offerta in termini di Corsi ed impegno della Dirigenza scolastica, ma condividendo i disagi e essendo solidale con le famiglie che lamentano una non regolare attività didattica si richiede di voler trovare modalità e tempi per il recupero delle ore perse, una attenta verifica dell’ impianto idrico al fine di evitare che si verifichino ulteriori guasti e una maggiore collaborazione da parte di chi viaggia nel raggiungere la sede di lavoro e nel garantire la loro presenza al fine di assicurare tutte le ore di lezione
Non ci possiamo permettere di mandare i nostri studenti a casa perché manca l’acqua in quanto ne è pregiudicato il complessivo impegno dell’istituzione scolastica “ISA Conti” e l’istruzione dei nostri giovani che hanno bisogno di credere nell’importanza della loro formazione e nella scuola che frequentano.
Si rischia, a giusta causa, di svuotare le nostre isole di quelle vitali generazioni di giovani che preferiranno attraversare il mare e andare fuori dal territorio eoliano pur di realizzare il loro sacrosanto diritto all’istruzione, tutto questo a carico delle famiglie che dovranno affrontare ulteriori disagi e annessi sacrifici.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
(Tiziana DE LUCA)
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