Sergiu Celibidache e Lipari
Un amore tradito
Agli inizi degli anni cinquanta (1952)
Lipari ospita la sua prima “celebrità internazionale”, è il maestro Sergiu
Celibidache, affermato direttore d’orchestra. Il maestro acquista un vasto
appezzamento di terreno nell’area di Quattrocchi all’interno della quale
realizza sette appartamenti, con i nomi delle isole Eolie, dislocati sulla
vasta area ed una cappella.
Saranno il suo eremo, il suo rifugio
per quasi un ventennio per essere totalmente abbandonato agli inizi degli anni
70 per circostanze rimaste per troppo tempo nel limbo. Speriamo, oggi, di poter
dare una risposta conclusiva.
Sergiu Celibidache è nato a Roman (nella
regione della Moldova), l'11 luglio 1912
in una famiglia molto agiata. Sergiu era molto dotato per il pianoforte, che
iniziò a suonare già dall'età di quattro anni; aveva ottimi risultati a scuola,
ma suo padre sognava per lui una grande carriera politica. Quando Demostene
Celibidache seppe che suo figlio diciottenne voleva diventare musicista, si
oppose con tutte le sue forze. Lo scontro fra queste due grandi personalità
portò inevitabilmente ad una rottura ed egli lasciò la sua casa paterna all'età
di 23 anni. Dopo il servizio militare raggiunse Parigi, che gli appariva come
la terra promessa. Un concerto del pianista Arturo Benedetti Michelangeli nel 1938, lo impressionò talmente che
egli rinunciò totalmente a qualsiasi ambizione pianistica. Tra il 1941 e il 42 Celibidache fece le sue
prime esperienze di direzione con l'orchestra degli amici della musica di
Berlino. L'11 agosto 1945
Celibidache diresse il primo concerto nella Berlino liberata a capo di una
orchestra da camera formata da cittadini berlinesi. Il 29
agosto 1945 Sergiu dirige il primo concerto sinfonico della sua vita alla
guida della più famosa orchestra europea, la filarmonica di Berlino che fu
talmente apprezzato da pubblico e critica che Celibidache fu subito nominato
direttore titolare e diresse con l'orchestra, solo nel corso della prima
stagione, più di cento concerti. Nel 1948
avrà la sua prima esperienza con un'importante orchestra estera la London
Philarmonic. Già l'anno seguente Celibidache dirigerà orchestre in diverse
parti del mondo: Austria, Italia, Francia e Sudamerica.
Tra il 1953 e il 1967 Celibidache è stato molto attivo in Italia con
l'Orchestra de "la Scala", "l'Accademia di Santa Cecilia",
le orchestre della RAI di Roma, Milano, Torino, Napoli, Bologna e Firenze. Dal
1960-62 tenne corsi per master all'Accademia Musicale Chigiana in Siena, e
nello stesso periodo lavorò intensamente con la Cappella Musicale di Copenhagen.
Nel Maggio del 1965 Sergiu
Celibidache sposò Ioana Procopie Dhnitrescu, pittrice, che conosceva fino dagli
anni dell'infanzia, e il 19 giugno 1968 è nato il suo unico figlio Serge Ioan
Celebidachi.
Tra il 1972 ed il 1977 Celibidache
diventa il direttore principale dell’Orchestra della Radio de Stoccarda.
Registra con essa, per la prima volta, la propria composizione, "Der Taschengarten",
dedicata ai bambini del Terzo Mondo, i cui benefici furono destinati
all'organizzazione mondiale UNICEF. Nel 1978 Celibidache venne nominato
professore all'Università di Magonza. Fino al 1992, insegnò fenomenologia
musicale per quattro settimane all'anno. Tra il 1978 ed il 1980 : Celibidache
affronta diversi concerti in Giappone con l'Orchestra "Yomuri" di
Tokyo.
Tra il 1987 e il 1988 lavorò con
l'orchestra dei giovani del Schleswig-Holstein, seguendoli in alcune tournées
europee. Nel 1990 ha un malore mentre dirige; si riprende ma decide, da quel
momento, di dirigere seduto.
Alla caduta di Ceausescu, seguono
concerti in Romania. Nel 1991 venne nominato Professore Honoris Causa della
Città di Berlino, oltre che del Conservatorio di Monaco. Il 31 marzo e 1 aprile
1992, su richiesta del Presidente della Repubblica Federale Tedesca,
Celibidache accettò di dirigere l'Orchestra Filarmonica di Berlino dopo 38 anni
di assenza.
Nel 1995 venne
nominato "Commandeur des Arts et des Lettres" dal governo francese.
Qualche settimana prima di morire
(giugno 1996), Celibidache dirigeva ancora la sua orchestra, la Filarmonica di
Monaco di Baviera, e teneva lezioni pubbliche di direzione d'orchestra con
l'entusiasmo intatto di sempre.
il Maestro Sergiu Celibidache ci ha
lasciati il 14 agosto 1996, a
Neuville-sur-Essonne, nel Loiret, tra Parigi e Orléans, dove è anche sepolto.
Non è noto il motivo per cui sulla sua tomba il cognome sia stato variato in
Celebidachi, assunto anche dal figlio.
***
Come abbiamo anticipato il maestro
Celibidache per molti anni visse a Lipari con la famiglia nella sue belle case di Quattrocchi a conferma del forte legame
stretto con le Eolie.
Poi non torno più a Lipari, alcuni
sostengono “perché gli bruciarono la casa
e il pianoforte ma sempre pensò all'isola "dolce-amara" e alla sua
gente che lo aveva accolto con entusiasmo e che l'aveva tradito”
Altri sostengono che il mastro
frequentò Lipari sino a tutto il 1976 quando venne trovato nelle tasche di un
malavitoso palermitano un biglietto secondo il quale c’era un piano per rapire
il figlioletto di Celibidache insomma era stato soggetto a ricatti da parte
della malavita organizzata e lui decise di abbandonare l’arcipelago. E insieme
alle Eolie abbandonò anche le sette favolose ville.
Ecco cosa dichiarava Celibidache in
una intervista rilasciata alla “Stampa” di Torino il 20.12.1987, (…) non vi ho mai raccontato quando 35 anni
fa. a Lipari, ho comprato per un milione dal pastore Zaia il più bel
promontorio del mondo, quello da cui si vedevano l bagliori di Stromboli e
dell'Etna. Mi vendette quella montagnola meravigliosa sulla parola, con una
stretta di mano, solo perche gli ero simpatico. Su quelle rocce, con il suo
aiuto, io costruii otto case. Quando mori dirigevo in Germania Soffrii molto.
Tornai a Lipari ancora per qualche anno Poi venne la mafia.