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venerdì 24 luglio 2020
II trimestre 2020: l’effetto Covid 19 incide pesantemente sulla nati-mortalità delle imprese
I dati provinciali relativi al
II trimestre 2020 registrano un saldo positivo (+ 129) tra iscrizioni (713) e
cessazioni (584) che sembrerebbe evidenziare una sostanziale tenuta del tessuto
imprenditoriale, ma confrontandoli con quelli del II trimestre 2019, le
iscrizioni risultano in calo di 187 unità, così come le cessazioni (-21)
evidenziando un dato nel periodo (2019-2020) in diminuzione del 20% rispetto
alle iscrizioni e del -3,47% delle cessazioni.
«L’effetto
Coronavirus continua a pesare notevolmente sul sistema imprenditoriale
provinciale – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina –
come già i dati relativi al I trimestre 2020 sull’andamento economico del
Messinese, anch’essi elaborati dall’ufficio Statistica dell’Ente camerale,
avevano rilevato. Un dato drammatico, che, da un lato, segna l’indebolimento
della voglia di fare impresa dei messinesi a causa del difficile scenario nel
quale si è costretti a operare; dall’altro, evidenzia come la pandemia da Covid
19 abbia inciso profondamente sul nostro territorio, costringendo numerose
attività ad abbassare la saracinesca. La
prospettiva di recessione e desertificazione è gravissima, come già è stata
denunciata nei mesi precedenti, e pesantissime sono e saranno le conseguenze a
livello occupazionale e sui consumi se non saranno posti in essere
improcrastinabili rimedi correttivi a sostegno del tessuto produttivo».
Analizzando il dato
per singolo settore economico, il Commercio è quello con una maggiore
dinamicità, registrando il numero più alto di iscrizioni (96) e di cessazioni
(214), che portano ad un saldo negativo pari a -118 unità. Pur rimanendo il
settore più rappresentativo con il 32,45% sul totale delle imprese registrate,
è anche quello che segna la maggior flessione, seguito dall’Attività di
alloggio e ristorazione (saldo -38 unità) e dall’Agricoltura (-17 unità). Il
settore che registra, invece, il miglior risultato in termini di saldo è quello
delle Costruzioni, con un +44 a fronte di 81 iscrizioni e 37 cessazioni.
Anche il dato
comunale registra un saldo generale in positivo (+6), a fronte delle 185 iscrizioni
e delle 179 cessazioni. Permane, però, la differenza con il dato del II
trimestre del 2019: sono rispettivamente 75 e 11 in meno le iscrizioni e le
cessazioni, con una variazione percentuale negativa per entrambi i valori
(-28,8% le iscrizioni e – 5,79% le cessazioni).
L’analisi del
tessuto imprenditoriale comunale rileva, come già riferito per l’ambito
provinciale, come sia sempre il Commercio il settore con la maggiore
dinamicità, a fronte delle 30 iscrizioni e delle 70 cessazioni che comportano
un saldo negativo di – 40; gli altri settori “in sofferenza” sono l’Attività
dei servizi di alloggio e ristorazione (6 iscrizioni, 16 cessazioni, -16
saldo), l’Agricoltura (4 iscrizioni, 9 cessazioni, -5 saldo) e le Attività
finanziarie e assicurative (5 iscrizioni, 10 cessazioni, -5 saldo). Il settore
con la migliore “tenuta” risulta esser quello delle Attività professionali,
scientifiche e tecniche, con un saldo positivo (+4) a fronte delle 8 iscrizioni
e 4 cessazioni.
Fotografando l’andamento
dell’imprenditoria femminile provinciale, la situazione cambia poco. I dati,
infatti, risultano essere sempre poco confortanti, evidenziando un sostanziale
“stallo” tra iscrizioni (207) e cessazioni (210) intervenute nel corso del II
trimestre 2020 che, comunque, costituiscono un peggioramento rispetto ai dati
del pari periodo 2019 in cui il saldo era di +82 unità. Infatti, diminuiscono
di 51 unità le iscrizioni e, al contempo, aumentano di 34 unità le cessazioni.
Analizzando il dato nel periodo 2019-2020, le iscrizioni risultano in calo del
-17,53% mentre le cessazioni salgono del 19,32%.
Così come registrato
nel dato provinciale generale, anche nell’ambito delle imprese femminili, il
Commercio si conferma il settore con la dinamicità più marcata nella variazione
dei valori (23 iscrizioni, 86 cessazioni, saldo – 63) e quello che risente di
più in termini di perdita di consistenza numerica (-63 unità), seguito a
distanza dall’Agricoltura (13 iscrizioni, 27 cessazioni, -14 saldo), dalle
Attività di alloggio e ristorazione (17 iscrizioni, 23 cessazioni, -6 saldo),
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese e Istruzione
(saldo -4). Il resto dei settori registra sostanzialmente una situazione di
stagnazione con valori prossimi allo 0.
Ancora più marcata risulta la
“sofferenza” delle imprese femminili sul territorio comunale. Infatti, a fronte
di 58 iscrizioni si registrano 63 cessazioni, che portano in negativo il valore
del saldo (- 5).
Il dato è ancor più rilevante se lo si
confronta con quello del II trimestre 2019 in cui, al contrario, il saldo tra
iscrizioni (70) e cessazioni (51) è risultato positivo di 19 unità: risulta
logica la conseguenza di una variazione in negativo delle iscrizioni, che si
attesta a -17,14% così come l’incremento percentuale (+23,52%) delle iscrizioni,
prendendo come parametri i dati del periodo precedente.
«La
dinamica imprenditoriale nel Comune di Messina, ricalca a grandi linee quella
già evidenziata per il dato provinciale – afferma la segretaria generale, Paola
Sabella - il settore maggiormente rappresentativo resta quello del Commercio
(39,28% del totale delle imprese registrate escluse le Non classificate), così
come quello con i dati numerici più alti, sia in termini di iscrizioni (+7) che
di cessazioni (+31). Il saldo di -24 costituisce il parametro per definire, al
contempo, il Commercio come il settore in maggiore sofferenza. Il resto dei
settori, comunque, non gode certo di migliore salute. Quel che emerge dalla
lettura del dato statistico è una sostanziale stagnazione in ogni settore, con
valori che si discostano di poco dallo zero sia in termini positivi che
negativi».
Ritrovate chiavi a Canneto
Le chiavi (nella foto) sono state ritrovate stamane a Canneto.
Il propietario può ritirarle presso il negozio di frutta e verdura di Fabio Currò, sempre a Canneto.
Doppio traguardo centrato per Erik Alessandro Indricchio.
Anno difficile e da ricordare in particolare per Erik Alessandro Indricchio che lo scorso 19 marzo ha conseguito la Laurea in Filosofia all'Alta Mater Studiorum Università di Bologna ed il 22 c.m. è diventato Maestro in pianoforte al Conservatorio Giovan Battisti Martini sempre a Bologna.
Auguri da tutta la famiglia
Auguri da tutta la famiglia
giovedì 23 luglio 2020
Problematiche al terminal di Milazzo. Amministrazione Giorgianni richiede incontro con Autorità interessate.
COMUNICATO STAMPA
Alla
luce delle numerose problematiche relative al terminal aliscafi di Milazzo,
segnalate da diverso tempo dalla Amministrazione Comunale ma rese ancor più
stringenti dato l’aumento dei flussi di viaggiatori in particolar modo a
ridosso dei fine settimana, il Sindaco Marco Giorgianni e l’Assessore Daniele
Orifici hanno richiesto per domani un confronto urgente con le Autorità
interessate alla gestione della stessa area portuale per ricercare e attuare, in
tempi brevissimi, quelle soluzioni che limitino i disagi ai passeggeri,
attraverso interventi strutturali e infrastrutturali anche per la creazione di
zone d’ombra e per una più efficiente gestione degli spazi d’attesa e di
imbarco. Non è infatti più tollerabile mantenere le attuali condizioni, gravate
dalle alte temperature estive, a discapito non solo dell’immagine turistica e
di accoglienza del nostro territorio ma della salute e della sicurezza dei
passeggeri, residenti o nostri ospiti.
L’Amministrazione Comunale
A Santa Marina Salina e a Lingua ombrelloni gratis.
COMUNICATO
A partire da questa mattina l’amministrazione comunale di Santa Marina Salina ha avviato per il secondo anno consecutivo l’iniziativa “Ombrellone - Gratis”. I bagnanti che scelgono di godere della spiaggia sotto la piazza di Santa Marina oppure di quella a ridosso del piccolo molo di Lingua da oggi possono fruire gratuitamente degli ombrelloni messi a disposizione dall’Amministrazione. L’iniziativa, finalizzata a rendere più confortevole la fruizione del mare, è stata avviata nei due siti in cui viene garantito il servizio di vigilanza e salvataggio spiagge e in cui sono state posizionate le passerelle che consentono alle persone con mobilità ridotta l’agevole accesso al mare. Per la prima volta, quindi, anche la spiaggia di Lingua diventa accessibile, con l’installazione di una pedana che attraversa perpendicolarmente la spiaggia dall’ingresso alla battigia.
“La cura del turista e l’attenzione alle sue esigenze - dichiara il sindaco Domenico Arabia – restano un impegno prioritario dell’amministrazione. Chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze qui deve avere l’opportunità di trarre quanto di più bello il nostro mare offre e l’apporto dell’amministrazione può essere un contributo fondamentale”
E' deceduta a Vulcano la signora Marianna Maniaci ved. Basile.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari
5G : Sindaci non potranno introdurre limitazioni.
(Ansa) I sindaci non potranno introdurre limitazioni al 5G sul loro territorio. La misura è contenuta nel decreto Semplificazioni, messo in campo dal governo anche per accelerare l’innovazione digitale. Una misura che frena le ordinanze degli amministratori locali contrari all’installazione delle antenne di quinta generazione. “In questo modo il Governo esautora i sindaci che rappresentano la massima autorità sanitaria locale e che quindi hanno la responsabilità della salute dei cittadini”, controbatte il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, che aveva firmato una ordinanza di blocco a maggio. Mentre a Torino nei giorni scorsi si è riunito il primo Tavolo di Pianificazione sul 5G “per disegnare i percorsi di adozione dei nuovi standard”.
Secondo quanto si legge sul sito del dipartimento dell’Innovazione, in base alle previsioni contenute nel decreto Semplificazioni sul 5G (articolo 38), i sindaci dei comuni “non potranno introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia e non potranno fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato”. “Mi confronterò con gli altri sindaci, cercheremo di capire come comportarci con le compagnie telefoniche che hanno avviato un ricorso nei confronti dei Comuni proprio su questo tema”, sottolinea Rucco aggiungendo che la sua ordinanza “aveva solo la funzione di comprendere da Arpav e Ulss se la nuova tecnologia potesse arrecare danni alla salute pubblica tenuto conto che l’amministrazione intende favorire lo sviluppo di nuove tecnologie”. “Una limitazione all’autonomia dei sindaci su un tema delicato che tocca da vicino le comunità ed il paesaggio”, dice dal canto suo il presidente di Anci Veneto, Mario Conte. Secondo Conte, la norma “di fatto annulla le ordinanze di quei Comuni che si erano opposti alla rete di nuova generazione sconfessando di fatto i sindaci.
Con il blocco delle ordinanze dei sindaci dovrebbero ripartire le sperimentazioni sul territorio italiano che al momento ha visto protagonisti grandi centri urbani, tra cui Milano, Torino, Bologna, Roma, Firenze e Napoli. Il 5G è uno standard di nuova generazione per la comunicazione ‘mobile’ che sostituirà il 4G e sarà a bordo degli smartphone di nuova generazione e soprattutto dei tanti oggetti connessi (Internet of things) destinati ad essere sempre più numerosi (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, cassonetti). Una delle caratteristiche principali di questa rete è permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità e tempi di risposta rapidi.
“Sul 5G si giocherà una buona parte della partita della competitività del nostro tessuto industriale ed economico, per questo, non possiamo fermarci”, ha spiegato nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi. Mentre per il presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, Pietro Guindani, “gli investimenti sulle comunicazioni di quinta generazione porteranno ad una trasformazione fondamentale per rilanciare la centralità e competitività del Mezzogiorno”. Secondo le previsioni della società di consulenza Ernst & Young entro la fine del 2020 il 5G sarà disponibile per il 17% degli italiani e, nel 2021, per il 31% .
Secondo quanto si legge sul sito del dipartimento dell’Innovazione, in base alle previsioni contenute nel decreto Semplificazioni sul 5G (articolo 38), i sindaci dei comuni “non potranno introdurre limitazioni alla localizzazione sul proprio territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualunque tipologia e non potranno fissare limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici diversi rispetto a quelli stabiliti dallo Stato”. “Mi confronterò con gli altri sindaci, cercheremo di capire come comportarci con le compagnie telefoniche che hanno avviato un ricorso nei confronti dei Comuni proprio su questo tema”, sottolinea Rucco aggiungendo che la sua ordinanza “aveva solo la funzione di comprendere da Arpav e Ulss se la nuova tecnologia potesse arrecare danni alla salute pubblica tenuto conto che l’amministrazione intende favorire lo sviluppo di nuove tecnologie”. “Una limitazione all’autonomia dei sindaci su un tema delicato che tocca da vicino le comunità ed il paesaggio”, dice dal canto suo il presidente di Anci Veneto, Mario Conte. Secondo Conte, la norma “di fatto annulla le ordinanze di quei Comuni che si erano opposti alla rete di nuova generazione sconfessando di fatto i sindaci.
Con il blocco delle ordinanze dei sindaci dovrebbero ripartire le sperimentazioni sul territorio italiano che al momento ha visto protagonisti grandi centri urbani, tra cui Milano, Torino, Bologna, Roma, Firenze e Napoli. Il 5G è uno standard di nuova generazione per la comunicazione ‘mobile’ che sostituirà il 4G e sarà a bordo degli smartphone di nuova generazione e soprattutto dei tanti oggetti connessi (Internet of things) destinati ad essere sempre più numerosi (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, cassonetti). Una delle caratteristiche principali di questa rete è permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità e tempi di risposta rapidi.
“Sul 5G si giocherà una buona parte della partita della competitività del nostro tessuto industriale ed economico, per questo, non possiamo fermarci”, ha spiegato nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi. Mentre per il presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, Pietro Guindani, “gli investimenti sulle comunicazioni di quinta generazione porteranno ad una trasformazione fondamentale per rilanciare la centralità e competitività del Mezzogiorno”. Secondo le previsioni della società di consulenza Ernst & Young entro la fine del 2020 il 5G sarà disponibile per il 17% degli italiani e, nel 2021, per il 31% .
Finite le vacanze eoliane di Cecilia Rodriquez e Ignazio Moser. Cecilia scrive, pubblicando questa foto "primo e ultimo bagno".
La foto è stata scattata a Panarea. Cecilia Rodriguez è aggrappata sulla scaletta dello yacht e gioca con i piedi a ricreare la schiuma del mare.
Giorgianni replica al comunicato dei "Moderati per Calderone": Le mozioni di sfiducia si presentano o non si presentano" e attacca la consigliera Mollica
COMUNICATO STAMPA
A
seguito del lunghissimo e a tratti incomprensibile comunicato stampa inviato
dal Gruppo Moderati per Calderone, mi corre l’obbligo di rispondere in merito
alle dichiarazioni del Consigliere Fonti e del Consigliere Mollica relativamente
alla situazione economica di bilancio del Comune di Lipari, cogliendo
l’occasione anche per meglio chiarire alla cittadinanza l’argomento e la relativa
posizione dell’Amministrazione.
È
dovere del Ragioniere Generale comunicare quando l’Ente di appartenenza si
trova in situazione di squilibrio ovvero quando le spese certe a carico dello
stesso non sono assicurate da entrate altrettanto certe: in tali casi, avviene
che l’Amministrazione è tenuta a fornire gli indirizzi politici per modificare
gli stanziamenti in modo che il bilancio sia equilibrato.
È
sotto gli occhi che l’azione amministrativa condotta in questo periodo è votata
a trovare il sostegno delle istituzioni superiori, sia a livello nazionale che
regionale, per riequilibrare il bilancio, laddove alcuni obiettivi e alcune
richieste sono già state soddisfatte o positivamente accolte; una azione che
non riguarda evidentemente solo il Comune di Lipari (si guardi – ad esempio –
alle dichiarazioni di stampa rilasciate ieri dal Sindaco di Taormina Bolognari,
con cui tanto spesso si paragona il nostro territorio) ma coinvolge la
maggioranza delle Amministrazioni locali a seguito dell’emergenza sanitaria da
Covid-19 e del conseguente periodo di lockdown.
È
utile altresì sottolineare che non è la prima volta che il Ragioniere Generale
segnala uno squilibrio nei conti dell’Ente eppure, negli anni della mia
Amministrazione, abbiamo sempre messo in campo con competenza e determinazione
tutte le azioni possibili e necessarie a chiudere il bilancio, ogni anno, e
questa è una realtà oggettiva che va quantomeno riconosciuta, al di là di ogni
pregiudizio o posizione personale.
Appare
poi del tutto logico che una Amministrazione chieda al Consiglio Comunale di
attendere la conclusione dei percorsi amministrativi in itinere che certifichino
i trasferimenti effettivi e le misure a sostegno dei Comuni, date le minori
entrate a seguito del Coronavirus, considerato poi che, proprio per tale
ragione, il termine di legge per la presentazione del bilancio è fissato al 30
settembre 2020: pretendere oggi – come fanno i consiglieri Fonti e Mollica –,
luglio, di attestare la quadratura di bilancio significa voler a tutti i
costi certificare un dissesto che, tra
l’altro, secondo questa Amministrazione neanche si verificherà.
Per dare maggiore concretezza e
contezza della nostra posizione è utile citare un passaggio di un documento di
Anci Sicilia, inviato a tutti i Sindaci dei Comuni della Regione: “Roma, 03
lug - Slitta dal 31 luglio al 30
settembre (da quest'anno in avanti) il termine entro il quale gli enti locali
potranno presentare il proprio bilancio di previsione, anche ai fini della
deliberazione (non più contestuale) di controllo a salvaguardia degli equilibri
di bilancio a tutti gli effetti di legge. Lo prevede un emendamento di Forza Italia
al dl Rilancio, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della
Camera.”: è quantomeno paradossale dunque che, mentre a livello nazionale è
proprio Forza Italia a chiedere ed ottenere lo slittamento dei tempi per
certificare l’equilibrio di bilancio dei Comuni alla luce delle conseguenze
della pandemia, a Lipari i consiglieri comunali afferenti allo stesso gruppo
politico (l’Onorevole Tommaso Calderone è infatti Capogruppo di Forza Italia
all'ARS) chiedono che tale equilibrio venga al contrario certificato
nell’immediatezza.
Non credo sia necessario
aggiungere altro su tale argomento.
Relativamente
invece alla più volte citata “mozione di sfiducia” mi permetto un consiglio ai
Consiglieri: le mozioni si presentano o non si presentano, non si “minacciano” né
si ipotizzano; se è vero che il Gruppo Moderati per Calderone “non ha mai
escluso una mozione di sfiducia all’amministrazione Giorgianni”, che si
determinino e, se lo ritengono, vadano avanti assumendosene la responsabilità. Affermo
questo con particolare riferimento al Consigliere Mollica, candidata con la
lista Fiducia e Futuro, non eletta ma entrata in Consiglio Comunale a maggio
2018 solo grazie alla decisione di questo Sindaco di mantenere la promessa del
massimo coinvolgimento e alla richiesta agli Assessori di non mantenere – benché
la legge lo permetta - anche la carica di Consiglieri
Comunali; la stessa Mollica, appena un anno dopo, ha abbandonato i banchi di
maggioranza e a dispetto di quel percorso politico che l’ha portata a diventare
Consigliere Comunale ha aderito a un percorso politico diverso e opposto che la
vede oggi ipotizzare la sfiducia verso il Sindaco e l’Amministrazione. Ciò in
riferimento alla “lealtà” a cui si sente vincolata “nell’impegno assunto con il
paese”, che richiama all’interno del proprio comunicato stampa.
Il
Sindaco
Marco
Giorgianni
mercoledì 22 luglio 2020
Pontile di Ginostra. L'amministrazione Giorgianni fà il punto della situazione.
COMUNICATO STAMPA
Così come annunciato nei giorni
scorsi, si relaziona pubblicamente e in forma scritta in merito ai lavori di “Manutenzione straordinaria e miglioramento
tecnico dell’approdo di Ginostra con finalità di protezione civile – 2°
stralcio”, descrivendone
l’iter e le procedure intraprese secondo l'ordine cronologico dei fatti,
elencando i passaggi sostanziali, dalla cui lettura e analisi ciascuno potrà
rilevare le attività compiute dalla Amministrazione Comunale, i tempi
sostanzialmente condizionati dall’ottenimento di atti amministrativi di
competenza di altri Enti e farsi un’idea in riscontro alle accuse di
immobilismo e disinteresse che ancor oggi indebitamente riceviamo, a fronte di
lavori di ormai prossima realizzazione.
-
Con
Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.94 del 13/06/2013, art.
1 comma 3, l’Amministrazione Comunale di Lipari ottiene il finanziamento
dell’opera a completamento di quanto già realizzato in precedenza.
L’azione
amministrativa in capo al Comune di Lipari è potuta, di fatto, iniziare solo a
seguito della trasmissione della nota prot.n. 35229 dell’11/07/2016 – dunque 4
anni fa - del Dipartimento di Protezione Civile “proroga contabilità speciale
n.3055” che rappresentava al Sindaco di procedere al trasferimento delle
risorse residue al bilancio comunale pari a euro 729.120,12. La differenza con
gli 880.000,000 euro ottenuti da questa Amministrazione è dovuta a somme
documentate e pubblicate, comunque utilizzate per la struttura portuale di
Ginostra, per stralci non ancora pagati e altre spese per prestazioni tecniche
e, ultimo ma importantissimo aspetto, per l’ottenimento del collaudo dell’opera
già realizzata che non era mai stato effettuato e la cui assenza impediva di
poter effettuare altri interventi.
-
A
seguito di tale opportunità sono state attivate le procedure necessarie e
convocata in data 25/05/2017 la conferenza di servizi per l’ottenimento dei
pareri occorrenti.
Tali
pareri sono stati ottenuti ad unica eccezione – così come previsto dalle norme
– della Valutazione di Incidenza Ambientale, rispetto a cui si sono rese
necessarie numerose note e approfondimenti in merito alla competenza dell’Ente,
regionale o nazionale, che avrebbe dovuto emettere il suddetto parere, essendo
stata modificata in questo arco temporale la relativa norma,
Si
precisa che, seppur trattasi di lavori di completamento, la VIA era ugualmente
necessaria, anche per “sanare” il fatto che sull’opera principale non era mai
stata ottenuta.
La
questione della competenza viene finalmente e definitivamente risolta in data
24/10/2017 quando la Regione Siciliana riscontra la competenza nazionale del
parere richiesto.
Successivamente
è stata inviata nota alla Capitaneria di Porto in merito alla classificazione
del Porto, riscontrata in data 15/11/2017, allorché la Direzione Lavori ha
provveduto alla redazione della pratica e delle documentazioni necessarie e in
data 29/05/2018 viene trasmessa l’istanza per la verifica di assoggettabilità a
VIA al Ministero dell’Ambiente.
-
Nonostante
i numerosi solleciti da parte non solo dell’Amministrazione Comunale ma anche
dell’Assessore Regionale competente – come più volte comunicato dal Sindaco –
per l’ottenimento del parere necessario si è dovuto attendere, anche a seguito
di integrazioni richieste, sino al 09/07/2019 data di emissione del Decreto
Direttoriale n.248 e già il giorno successivo l’Amministrazione Comunale ha riconvocato
la conferenza di servizi con tutti i pareri acquisiti.
-
Pochi
giorni dopo, ovvero il 30/7/2019, il progetto è stato approvato in linea
tecnica dal RUP e il 2/08/2019 è stato approvato con Delibera di Giunta
Municipale n.78 il progetto esecutivo.
-
Il
6/9/2019 veniva inviata alla Centrale Unica di Committenza (l’ente appaltante
che gestisce le gare d’appalto per conto delle Pubbliche Amministrazioni) la
determina a contrarre n.66 del 18/12/2018 per poter avviare le procedure di
gara.
La
conclusione di dette procedure – come sopra evidenziato non di competenza
diretta del Comune di Lipari - è avvenuta il 23/01/2020, data in cui il RUP ha
approvato con giusta determina le risultanze di gara.
-
Considerato
che le somme erano iscritte al Bilancio relativo all’anno 2019, mentre come
sopra riportato gli esiti di gara – gestita dalla Centrale Unica di Committenza
- si sono definiti in data 23/01/2020, è stato dunque impossibile per gli
uffici comunali assumere entro il 31.12.2019 – termine previsto dalla legge -
il necessario e conseguente impegno di spesa; tale procedura avverrà comunque a
breve, non appena la Giunta Comunale approverà la Delibera di riaccertamento
delle somme, già formulata e in attesa del parere dei revisori dei conti.
-
Frattanto,
con ordinanza sindacale n. 19 del 30/01/2020 il Sindaco Marco Giorgianni ha
ordinato, visto il protrarsi dei tempi alla ditta aggiudicatrice della gara
l’immediata esecuzione di tutte le attività e le procedure necessarie
all’inizio dei lavori, che ha consentito, ad esempio, l’ottenimento della
consegna delle aree demaniali in data 2/03/2020 (la richiesta era stata
trasmessa in data 14/02/2020).
Parallelamente
si è richiesto alla ditta di fornire i documenti necessari alla predisposizione
del contratto d’appalto, che sono stati consegnati in data 13/07/2020. Il
suddetto contratto potrà essere sottoscritto dal Dirigente subito dopo la
determina di impegno di spesa per cui, come sopra riportato, si attende il
riaccertamento delle somme.
Sarà
possibile, a seguito di ciò, avviare i lavori, presumibilmente – come già
anticipato dal Sindaco – entro la fine del periodo estivo.
L’Amministrazione
Comunale
E' deceduto in Australia, Giuseppe Tripi detto Pino.
Giorno 20 luglio, in quel di Sidney, è venuto a mancare, all'età di 88 anni,
Giuseppe Tripi, detto Pino.
Addolorati per la sua dipartita ne danno il triste annuncio i parenti tutti
Si è spento a Trieste il capitano Alessandro Chersi. Il ricordo di Rosaria Casamento e della famiglia
Si è spento a Trieste il capitano Alessandro Chersi.
Rosaria Casamento e la sua famiglia lo ricordano con tanto affetto.
La loro amicizia risale a più di 30 anni fa,quando per la prima volta fece tappa a Lipari con la sua barca a vela innamorandosi di quest’isola.
A quell’epoca Rosaria, Armando e Peppino avevano in gestione il bar “Moby Dick”,dove il capitano diventó cliente fisso e presto nacque questa grande amicizia.
“Questo è il nostro modo per ricordare un grande uomo che rimarrà per sempre nei nostri cuori e nel meraviglioso mare di Lipari.
Ciao Capitano,fai buon viaggio tra le onde del paradiso”
Nella mancata effettuazione dei lavori al pontile di Ginostra, ha perso lo Stato? (di Riccardo Lo Schiavo)
Riccardo
Lo Schiavo
Ginostra (I. Eolie)
cell 347/5556283
Ginostra, 22/07/2020
Sig. Sindaco Lipari
e p. c. On. Giuseppe Conte
Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Nello Musumeci
Presidente della Regione Sicilia
Dott. Angelo Borrelli
Capo Dipart. Protezione Civile
S.E Prefetto di Messina
On. Nello Musumeci
Presidente della Regione Sicilia
Dott. Angelo Borrelli
Capo Dipart. Protezione Civile
S.E Prefetto di Messina
Organi di informazione
Oggetto:
pontile di GINOSTRA: ha perso lo Stato?
Egregio
sig. Sindaco,
con ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 94 del 13/06/2013 veniva disposto il
trasferimento a codesto Comune della somma di € 880.000,00 per l’esecuzione
dell’intervento denominato “lavori di
manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico – II stralcio” relativo
al pontile di Ginostra – isola di Stromboli, individuando la S.V. quale
soggetto responsabile della realizzazione delle relative iniziative: dopo
oltre SETTE ANNI i lavori non sono neppure iniziati!
Neppure le due “esplosioni
parossistiche” della scorsa estate (una vittima e la devastazione del
territorio di Ginostra letteralmente bombardato da una pioggia di materiale
incandescente fuoriuscito dal vulcano) nonché la recentissima “eruzione
maggiore” della scorsa domenica sono “giovate” ad accelerare i tempi di esecuzione dei lavori
di messa in sicurezza di quell’infrastruttura dalla cui piena funzionalità ed
efficienza dipende anche la possibilità di una rapida evacuazione della
popolazione.
Giova infatti
ricordare che quel pontile - realizzato in tempi record dalla Protezione
Civile nel 2005 - non costituisce solo la principale via di fuga in caso di
calamità naturale ma rappresenta l’opera da cui dipende la vivibilità della frazione!
Dal pontile dipendono: i collegamenti da e per la
terraferma e dunque la libertà di movimento, regolare avvicendamento di chi a
qualsiasi titolo presta servizio in loco,
il diritto alla salute, i rifornimenti di viveri e di ogni bene di prima
necessità, di bombole di gas, delle merci per le attività commerciali, il
servizio di trasferimento dei rifiuti a mezzo nave dedicata,
l’approvvigionamento idrico tramite nave cisterna, l’eventuale arrivo di ditte
ed operari con materiali e mezzi per l’esecuzione di qualunque appalto pubblico
o lavoro privato, i servizi postali, insomma l’esistenza stessa di Ginostra non
solo come territorio ma come comunità viva!
Ripetutamente, signor
Sindaco, Lei ci ha verbalmente rassicurato sulla questione, l’ultima volta lo
scorso 3 luglio quando, alla presenza di alti funzionari della regione Sicilia,
dietro mia specifica domanda, ha asserito, con dovizia di dettagli, che “i
lavori di messa in sicurezza del pontile non saranno iniziati! ma ultimati
entro la fine dell’estate”…
A tal riguardo anche il Capo della
Protezione Civile nazionale riferisce che Lei gli ha comunicato ”di avere affidato i lavori…” e gli ha “assicurato
l’imminente cantierizzazione dell’opera”.
Sembrerebbe invece che il Comune non
abbia ancora stipulato apposito contratto con la ditta aggiudicatrice
dell’appalto… quindi Le Chiedo: come possono iniziare i lavori se non è stato neppure concluso il relativo
iter burocratico???
Sono infondate le notizie ufficiose in
nostro possesso o siamo di fronte ad una ufficiale clamorosa contraddizione?
Se non si procede quantomeno all’immediata
ricollocazione dei tetrapodi a protezione della testata del pontile lato
nord\ovest (foto 1 e 2), il pontile resterà esposto a ulteriori fondati
rischi di nuovi danneggiamenti (vivo è il ricordo degli effetti della
mareggiata del 13 dicembre 2019…) nonché alla eventuale conseguente nefasta
ipotesi di revisione del progetto, aggravio dei costi
ecc.
Signor Sindaco, secondo
alcuni questa “buia” pagina della storia ginostrese rappresenterebbe la
“sconfitta della comunità indigena”, mi chiedo invece se la “non realizzazione”
di un intervento - per il quale LEI è stato delegato - voluto, disposto e finanziato dalle massime
Istituzioni dello Stato italiano rappresenti invece la SCONFITTA della società
civile tutta e dello stesso STATO!
Cordiali
saluti.
prof. Riccardo Lo Schiavo
Buon Compleanno!
Auguri a Giovanni Martello, Giuseppina Picone, Orazio Gisabella, Piero Maggiore, Nino Biviano, Roberto Greco, Bartolo Saltalamacchia, Beatrice Cortese, Francesco Mandarano, Alessandro Fonti, Tiziana Artale
Flash Imprese: il nuovo servizio innovativo della Camera di commercio Redatto uno studio sugli indennizzi a fondo perduto. Scadenza istanze, 13 agosto
Un
nuovo servizio per venire incontro alle esigenze delle aziende del territorio,
informandole sulle misure messe in campo per la propria attività. A occuparsi
di “Flash Imprese” è un gruppo di lavoro che ha redatto uno studio relativo agli
indennizzi a fondo perduto per le imprese e gli autonomi, il cui termine di scadenza
per l’istanza è il prossimo 13 agosto.
«La media degli indennizzi a fondo perduto previsti
dal Decreto rilancio e ricevuti dalle imprese e i lavoratori autonomi della
città metropolitana di Messina è pari a 2.563,00 euro – afferma il presidente
della Camera di commercio, Ivo Blandina – a certificarlo è
l’Agenzia delle entrate, che traccia un primo bilancio prendendo in esame le
istanze ricevute tra il 15 giugno e il 4 luglio scorsi. Messina e la sua provincia si collocano al 90° posto tra i 107 territori
provinciali analizzati. In Sicilia dopo di lei, soltanto Agrigento ed
Enna, che è anche l’ultima in Italia».
Dallo
studio effettuato, si evidenzia come la classifica siciliana veda in vetta
Catania (76° in Italia) con 2.741,00 euro e, subito dopo, Palermo (77°) con
2.733,00. Dati che relegano la Sicilia al 18° posto tra le 20 regioni italiane,
con una media regionale di 2.627,7 euro per indennizzo, contro le 3.897,5 euro
del Trentino Alto Adige, prima classificata, e le 3.088,9 euro d’indennizzo
medio ricevuto dalle imprese della Campania, decima regione italiana e prima
del Meridione.
A
meno di un mese dalla scadenza del termine del 13 agosto 2020, data ultima per
l’inoltro dell’istanza all’Agenzia delle entrate, sono stati erogati, al 5 luglio,
2,9 miliardi euro, ossia il 47% del totale di 6,2 miliardi di euro stanziati
dal Governo a copertura dell’indennizzo previsto dall’art.25 del Decreto
18/2020. Mentre l’importo erogato al 19
luglio 2020 è di 4,9 miliardi di euro.
«Un
terzo del totale delle richieste d’indennizzo sono state presentate da imprese
del Commercio al dettaglio e all’ingrosso - prosegue Blandina - che si conferma
il settore più colpito dall’emergenza Covid. Al secondo posto, la ristorazione
con l’alberghiero. Al terzo posto, le Costruzioni e al quarto la Manifattura.
Il 62 % delle istanze d’indennizzo del Commercio provengono da imprese
individuali, a conferma di quanto pesante sia stato l’impatto del lockdown
certificato dall’Istat, che ci ricorda che una famiglia su tre ha risorse
sufficienti soltanto per altri due mesi».
martedì 21 luglio 2020
Lipari, Moderati per Calderone: "Nessuna intenzione di percorrere la strada del dissesto ma non siamo abituati a voltarci dall'altra parte"
COMUNICATO STAMPA
Negli ultimi due anni, il nostro gruppo consiliare ha più volte ribadito la necessità di non sottovalutare la condizione debitoria del Comune di Lipari, e ha chiesto con insistenza che il Consiglio comunale fosse costantemente informato di tutte le criticità relative alla situazione finanziaria dell’Ente.
Le nostre preoccupazioni trovavano e trovano riscontro nelle relazioni verbali e nelle note del Responsabile del Settore Finanziario e Ragioniere Generale del Comune di Lipari, dr. Francesco Subba, che in modo responsabile non ha mai velato le difficoltà connesse alla stesura dei bilanci. E con la nota Prot. n. 2342 in data 10/02/2020, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Generale, all’Organo di Revisione Contabile e alla Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Regione Siciliana – il Responsabile del Settore Finanziario del Comune di Lipari descriveva le condizioni di criticità finanziaria e di squilibrio finanziario dell’Ente.
Nella nota evidenziava inoltre “l’impossibilità di quantificare lo squilibrio considerato” e chiedeva al Consiglio comunale di provvedere al riequilibrio entro 30 giorni.
Negli ultimi mesi, nonostante l’emergenza sanitaria e l’inevitabile rallentamento dell’attività consiliare, il nostro gruppo ha continuato a mantenere alta l’attenzione sulla situazione finanziaria del Comune di Lipari sollecitando la discussione dell’argomento in Consiglio comunale.
Nell’ultima seduta di Consiglio, nel corso della discussione relativa alla situazione finanziaria del Comune di Lipari abbiamo presentato un ordine del giorno che impegnava la Giunta e gli Uffici competenti a fornire al Consiglio comunale una dettagliata relazione inerente la situazione finanziaria dell’Ente, munita altresì dei pareri del Collegio dei Revisori dei Conti.
Con l’ordine del giorno si chiedeva inoltre di predisporre la proposta relativa al riequilibrio finanziario, come peraltro già richiesto dal Responsabile del Settore finanziario con nota Prot. n. 2342 datata 10/02/2020;
L’ordine del giorno non è stato approvato dal civico consesso e probabilmente per le affermazioni del Sindaco di Lipari che chiedeva di cassare la richiesta con cui si invitava l’amministrazione comunale a presentare al Consiglio, in tempi brevi, una proposta di riequilibrio finanziario.
Infatti come dallo stesso asserito in aula in modo inequivocabile tale proposta dichiarerebbe una condizione di dissesto.
Il tentativo del Sindaco Giorgianni di addebitare al nostro gruppo politico la volontà di percorrere la strada del fallimento per il solo fatto di avere richiesto quanto previsto dalle norme finanziarie è assolutamente inaccettabile.
Nella seduta del 21 luglio, la maggioranza consiliare ha invece presentato ed approvato un ordine del giorno con cui si chiedeva al Sindaco e all’amministrazione comunale di relazionare in consiglio circa la situazione economico finanziaria del Comune di Lipari.
A noi appare oltremodo incomprensibile la natura di tale richiesta e per ragioni molto ovvie. Evidentemente i consiglieri dell’attuale maggioranza non hanno compreso la gravità della situazione oppure, è lecito pensarlo, vogliono coprire una condizione economico finanziaria disastrosa in attesa di provvedimenti significativi e risolutivi da parte della Regione e del Governo nazionale.
E’ necessario chiarire che il gruppo Moderati per Calderone non ha alcuna intenzione di percorrere la strada del dissesto o di permettere ad altri di avviarlo, per questa ragione non ha mai escluso una mozione di sfiducia all’amministrazione Giorgianni. Ciò non toglie che è responsabilità dei consiglieri comunali prendere atto delle reali condizioni finanziarie dell’Ente al di là delle intenzioni e delle possibili soluzioni. Noi non siamo abituati a voltarci dall’altra parte e non vogliamo venire meno all’impegno assunto con il paese a cui dobbiamo lealtà. Questo stato di cose avrà delle conseguenze pesanti anche se il bilancio a fine anno, e non prima, dovesse essere redatto e presentato al Consiglio comunale.
Ciò che ci preme particolarmente è interrompere l’agonia a cui il paese è condannato dall’assenza di una seria programmazione, si può vivere in modo spericolato se le conseguenze sono individuali ma non si può pretendere di farlo a discapito delle comunità rappresentate. La pandemia e la crisi economica conseguente al lockdown ha evitato che la legislatura si concludesse a giugno, ma in assenza dei decreti attuativi alla finanziaria regionale sentiamo di doverci preoccupare ulteriormente per lo stato di precarietà determinato dai numerosi e pesanti debiti fuori bilancio e dalle spese fuori bilancio lievitate in assenza di una programmazione economico finanziaria.
Riteniamo oltremodo grave questa estromissione da competenze che sono una precisa responsabilità del Consiglio comunale e rinnoviamo la nostra determinazione a dire sempre tutta la verità, augurandoci che la Regione e il Governo nazionale ci aiutino, ancora una volta, ad evitare quello che al momento è inevitabile ossia il dissesto del Comune di Lipari come confermato in aula dal primo cittadino.
Lipari, 21 luglio 2020
Gesuele Fonti
Eliana Mollica
MODERATI PER CALDERONE
Incendio a Sparanello - Ghiozzo: Intervento dei vigili del fuoco.
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