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venerdì 14 agosto 2020
Ricordando... Bartolino Ferlazzo.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Pubblicata in Gazzetta ufficiale la delibera del Governo che stanzia ulteriori 11.700.000 euro per Stromboli
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di ieri la delibera del Consiglio dei Ministri del 29
luglio 2020 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi del territorio dell' isola di Stromboli, ricompresa nel Comune di Lipari, in provincia di Messina, in relazione allo stato di attività del vulcano Stromboli, conseguente agli eventi parossistici verificatisi nei giorni 3 luglio e 28 agosto 2019.” con cui si integra lo stanziamento precedente con un importo di euro 11.700.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per il completamento delle attività già intraprese e l'avvio di ulteriori importanti interventi.
Soddisfazione è stata espressa dall'amministrazione Giorgianni
luglio 2020 “Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi del territorio dell' isola di Stromboli, ricompresa nel Comune di Lipari, in provincia di Messina, in relazione allo stato di attività del vulcano Stromboli, conseguente agli eventi parossistici verificatisi nei giorni 3 luglio e 28 agosto 2019.” con cui si integra lo stanziamento precedente con un importo di euro 11.700.000,00, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per il completamento delle attività già intraprese e l'avvio di ulteriori importanti interventi.
Soddisfazione è stata espressa dall'amministrazione Giorgianni
Buon Compleanno!
Auguri a Liliana Rapisarda, Rosy Gallo, Bartolo Cincotta, Federico Buttó, Assunto Paino, Tina Bonica-Ambriano, Fabio Sturniolo, Beatrice Di Giorgi, Giuseppe La Greca, Mia Caleca, Luana Zaia, Mihaela Florea, Alessio Deidda, Helèna Profilio
Lipari, attivate misure straordinarie per raccolta dei rifiuti, pulizia e sanificazione delle zone balneari e portuali
COMUNICATO STAMPA
A seguito del Decreto n. 735 “Iniziative
di sostegno finanziario ai Comuni costieri siciliani per favorire il rispetto
delle misure anti Covid-19 durante la stagione balneare 2020” dell’Assessorato
della Salute e dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Siciliana,
pubblicato ieri 12 agosto 2020 e contenente il riparto delle relative somme, il
Sindaco Marco Giorgianni ha emesso oggi, 13 agosto 2020, Ordinanza contingibile
e urgente con cui si è scelto di utilizzare
parte di tali stanziamenti, secondo le linee di azione previste, per
affrontare una delle principali criticità che il territorio sta affrontando in
questi giorni di boom di affluenza turistica - con numeri altissimi e
totalmente inimmaginabili sino a qualche settimana fa - che stanno mettendo a
dura prova il servizio di raccolta rifiuti per l’enorme mole di lavoro
necessaria nonostante il grande impegno di operatori, uffici e Assessore al
ramo.
Con le importanti somme ottenute
dalla Regione, che ammontano a circa 86mila euro, sarà possibile infatti
sostenere misure straordinarie per la raccolta dei rifiuti, la pulizia e la
sanificazione delle zone balneari e portuali, incrementando il servizio e
aumentando il controllo e dunque migliorando la gestione globale dei rifiuti
sia per il conferimento da spiaggia libera che delle numerosissime imbarcazioni
da diporto che non usufruiscono dei servizi già effettuati dai gestori dei
pontili.
Più nello specifico, il Sindaco
ha disposto alla ditta Eolian Service s.r.l. di Lipari l’impiego di un automezzo
dedicato e delle necessarie unità di personale, negli orari determinati dagli
uffici per il conferimento degli RSU, in corrispondenza di ciascuna delle aree
più affollate dei nostri litorali sia per la balneazione che per le partenze
delle “navette” per spiagge e calette, “taxi-mare” e attività turistiche
similari, ovvero il lungomare di Canneto a Lipari, loc. Gelso a Vulcano,
Panarea e Stromboli.
In aggiunta sono state affidate
alla stessa ditta le operazioni di disinfezione e sanificazione straordinaria delle
aree portuali e di accesso alle spiagge maggiormente frequentate sia dai
bagnanti che diportisti e dunque soggette alla possibilità di assembramento, ovvero
-
Isola
di Lipari: Marina Garibaldi, Porticello, Lungomare di Acquacalda, Piazza Ugo
S.Onofrio;
-
Isola
di Vulcano: Punto attracco Loc. Gelso, Viabilità di accesso alle spiagge di
Acquecalde e
Spiagge
Nere, Zona portuale Levante;
-
Isola
di Stromboli: Zona portuale e lungomare;
-
Isola
di Filicudi: Lungomare Filicudi Porto, Punto di attracco Loc. Pecorini;
-
Isola
di Alicudi: Lungomare.
L’Ordinanza sindacale, che da
domani sarà consultabile all’Albo Pretorio on Line sul sito del Comune di Lipari,
è immediatamente esecutiva e tutte le azioni saranno organizzate e
calendarizzate così da svolgersi già nei tempi più brevi necessari
all’attivazione dei servizi per tutte le isole.
L’Amministrazione Comunale
...e l'elicottero tornò indietro vuoto. Mia Stramandino ha deciso di nascere a Lipari.
L'elicottero era già sulla pista dell'ospedale per trasferire la signora Laura Principato, presentatesi, stamattina, in ospedale a Lipari, a travaglio avanzato ma la bimba che portava in grembo non ha voluto aspettare. Allora si è deciso di farla nascere a Lipari, nell'unità di ginecologia.
Bimba e mamma stanno bene e l'elicottero, per una volta tanto, è tornato indietro vuoto, mentre la nostra comunità si è arricchita di una nuova vita.
Ai genitori le nostre felicitazioni e alla bimba l'augurio di ogni bene.
Bimba e mamma stanno bene e l'elicottero, per una volta tanto, è tornato indietro vuoto, mentre la nostra comunità si è arricchita di una nuova vita.
Ai genitori le nostre felicitazioni e alla bimba l'augurio di ogni bene.
Stromboli. Serrati controlli dei carabinieri. Sanzionato, durante un servizio anti assembramento, un locale
Giornate di intensi controlli da parte dei carabinieri di Stromboli, isola letteralmente invasa da escursionisti e giovanissimi turisti.
I militari, nonostante il numero esiguo, se rapportato alla marea umana che invade l'isola, sono impegnati in continui servizi di vigilanza e prevenzione effettuati tra i sentieri in quota e il litorale.
Durante la notte appena trascorsa, nel corso di servizio di anti assembramento, hanno sanzionato noto locale da ballo dell'isola, segnalandolo al prefetto.
Regione: dodici milioni ai Comuni siciliani per il servizio idrico integrato
Via libera del governo Musumeci a 12 milioni di euro per consentire ai Comuni siciliani di gestire le reti idriche e pianificare gli investimenti. La giunta regionale ha approvato la proposta dell’assessore all'Energia, Alberto Pierobon, di stanziare ulteriori risorse per le zone di Trapani, Messina e Catania, sia per la conduzione delle infrastrutture consegnate da Eas (nelle more che si costituisca l’Ati provinciale), sia per elaborare e aggiornare i cosiddetti Piani d'ambito, strumenti necessari per avviare il servizio e pianificare gli interventi.
Il governo regionale sta accelerando e sollecitando gli enti locali a rispettare la normativa e portare a compimento la riforma, altrimenti il rischio dal prossimo anno è di non poter accedere più ai fondi per gli investimenti. I Comuni, però, per problemi gestionali e soprattutto economici spesso hanno rifiutato di prendere in carico le reti di Eas che è in liquidazione. Oggi a fronte di 27 reti di distribuzione e 8 acquedotti, ancora si attende il trasferimento di 14 reti (11 a Trapani e 3 a Messina), e di 3 acquedotti esterni (due a Trapani e uno a Messina). I Comuni però hanno chiesto aiuto avendo difficoltà a gestire questa fase anche se temporanea.
Da qui l'aiuto della Regione Siciliana che ha aumentato da 3 a 10 milioni la dotazione del Fondo grazie al quale si consentirà l'avvio della fase di start up da parte degli enti locali e si favoriranno interventi importanti di manutenzione, oltre alla sostituzione dei contatori guasti, consentendo al sistema di entrare a regime. I Comuni potranno restituire le somme in dieci anni attraverso gli introiti delle bollette riscosse. Altri due milioni invece sono stati assicurati per la elaborazione e aggiornamento dei Piani d'ambito di tutte le 9 le Ati provinciali siciliane, strumento necessario per la programmazione di tutti gli investimenti nel settore idrico, fognario e depurativo. La decisione del governo segue, di qualche giorno, l'incontro organizzato a Palazzo Orleans dal presidente della Regione Nello Musumeci con il prefetto di Trapani e i vertici dell'Ato idrico della provincia.
«È fondamentale – dice l’assessore Pierobon – assicurare il rispetto della scadenza del primo gennaio 2021 prevista dall’accordo approvato dalla Commissione Ue, per assicurare il rispetto della normativa vigente nella gestione del servizio idrico e non perdere importanti finanziamenti. Stiamo intervenendo su più fronti e con tutti gli strumenti necessari, lavorando anche in sinergia con le prefetture, per consentire ai Comuni di superare le difficoltà riscontrate e garantire ai cittadini un servizio migliore ed efficiente» .
Il governo regionale sta accelerando e sollecitando gli enti locali a rispettare la normativa e portare a compimento la riforma, altrimenti il rischio dal prossimo anno è di non poter accedere più ai fondi per gli investimenti. I Comuni, però, per problemi gestionali e soprattutto economici spesso hanno rifiutato di prendere in carico le reti di Eas che è in liquidazione. Oggi a fronte di 27 reti di distribuzione e 8 acquedotti, ancora si attende il trasferimento di 14 reti (11 a Trapani e 3 a Messina), e di 3 acquedotti esterni (due a Trapani e uno a Messina). I Comuni però hanno chiesto aiuto avendo difficoltà a gestire questa fase anche se temporanea.
Da qui l'aiuto della Regione Siciliana che ha aumentato da 3 a 10 milioni la dotazione del Fondo grazie al quale si consentirà l'avvio della fase di start up da parte degli enti locali e si favoriranno interventi importanti di manutenzione, oltre alla sostituzione dei contatori guasti, consentendo al sistema di entrare a regime. I Comuni potranno restituire le somme in dieci anni attraverso gli introiti delle bollette riscosse. Altri due milioni invece sono stati assicurati per la elaborazione e aggiornamento dei Piani d'ambito di tutte le 9 le Ati provinciali siciliane, strumento necessario per la programmazione di tutti gli investimenti nel settore idrico, fognario e depurativo. La decisione del governo segue, di qualche giorno, l'incontro organizzato a Palazzo Orleans dal presidente della Regione Nello Musumeci con il prefetto di Trapani e i vertici dell'Ato idrico della provincia.
«È fondamentale – dice l’assessore Pierobon – assicurare il rispetto della scadenza del primo gennaio 2021 prevista dall’accordo approvato dalla Commissione Ue, per assicurare il rispetto della normativa vigente nella gestione del servizio idrico e non perdere importanti finanziamenti. Stiamo intervenendo su più fronti e con tutti gli strumenti necessari, lavorando anche in sinergia con le prefetture, per consentire ai Comuni di superare le difficoltà riscontrate e garantire ai cittadini un servizio migliore ed efficiente» .
giovedì 13 agosto 2020
Coronavirus, 42 nuovi contagi oggi in Sicilia, 5 sono migranti. Tra i nuovi casi quello di un 19enne di Capo D'Orlando.
Torna a salire il numero di nuovi positivi al Coronavirus in Sicilia. Come emerge dal bollettino di oggi, 13 agosto, i nuovi casi sono 42, dato che porta il numero degli attualmente positivi a 604. Sono invece 3645 i casi totali nella Regione dall'inizio della pandemia.
Questa la ripartizione per province dei nuovi casi: 16 a Palermo, 8 a Ragusa, 5 a Siracusa, 4 a Catania e Messina (c'è anche un 19enne di Capo D'orlando, tornato da Malta), 3 a Caltanissetta e 2 ad Agrigento. Dei 42 positivi, cinque sono migranti sbarcati sulle coste siciliane.
Sono invece 556 in isolamento domiciliare. Invariato il numero dei guariti, 2757. Rimane fermo a 284 il numero dei decessi. In Sicilia, nelle ultime 24 ore, sono stati processati 2818 tamponi.
Questa la ripartizione per province dei nuovi casi: 16 a Palermo, 8 a Ragusa, 5 a Siracusa, 4 a Catania e Messina (c'è anche un 19enne di Capo D'orlando, tornato da Malta), 3 a Caltanissetta e 2 ad Agrigento. Dei 42 positivi, cinque sono migranti sbarcati sulle coste siciliane.
Sono invece 556 in isolamento domiciliare. Invariato il numero dei guariti, 2757. Rimane fermo a 284 il numero dei decessi. In Sicilia, nelle ultime 24 ore, sono stati processati 2818 tamponi.
Ricordando... Domenico Villani e Nunzio Scolaro.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca" dopo intervento di cardioversione effettuato presso il nosocomio eoliano: "Dimostrazione dell'importanza di avere preziose figure professionali
(Comunicato - nota inviata anche a Cardia, Razza e La Paglia) Apprendiamo, che nella data di ieri, presso l’ospedale di Lipari, un paziente recatosi al pronto soccorso, in condizioni di instabilità clinica a causa un’aritmia ad elevata frequenza cardiaca insorta da poche ore e non sensibile alla terapia farmacologica, è stato trattato con cardioversione elettrica in assistenza anestesiologica. Notevole esempio di buona Sanità, alle Eolie.
Questo “pronto intervento” senza alcun dubbio mette in luce quanto sia di vitale importanza dotare il nostro nosocomio di preziose figure professionali quali (in questo caso specifico) cardiologi e rianimatori anestesisti 24 ore su 24 festivi compresi.
L’intervento di cardioversione, si è potuto effettuare solo grazie alla presenza di tali medici specialisti. Se il paziente si fosse presentato al pronto soccorso nelle ore notturne, di domenica o in un giorno festivo, si sarebbe sicuramente dovuto chiamare l’elisoccorso e quindi trasferire il paziente altrove.
Lasciamo a voi trarre le dovute e opportune deduzioni, in merito alle questioni che riguardano la salvezza di vite umane, i numeri e i conti economici.
Questo “pronto intervento” senza alcun dubbio mette in luce quanto sia di vitale importanza dotare il nostro nosocomio di preziose figure professionali quali (in questo caso specifico) cardiologi e rianimatori anestesisti 24 ore su 24 festivi compresi.
L’intervento di cardioversione, si è potuto effettuare solo grazie alla presenza di tali medici specialisti. Se il paziente si fosse presentato al pronto soccorso nelle ore notturne, di domenica o in un giorno festivo, si sarebbe sicuramente dovuto chiamare l’elisoccorso e quindi trasferire il paziente altrove.
Lasciamo a voi trarre le dovute e opportune deduzioni, in merito alle questioni che riguardano la salvezza di vite umane, i numeri e i conti economici.
Le Eolie a Ferragosto su Linea blu di Rai Uno. In "vetrina" un patrimonio che stiamo "svendendo"
Ferragosto con "Linea blu" che racconterà ancora una volta le Eolie ( Rai uno, sabato alle 14,00 ). Un viaggio in due puntate (la seconda andrà in onda il 22 agosto) che toccherà Salina, Lipari, Vulcano e Stromboli.
Un viaggio, permetteteci di scriverlo, in uno scrigno prezioso, dal punto di vista ambientale e storico - culturale, che, come dimostrano le cronache di questi giorni, stiamo svendendo ad un turismo (?) infimo e di pessima qualità.
Da sottolineare che è uscito della stessa Donatella Bianchi, il libro " L’eredità del mare", un omaggio alla bellezza del Mare Nostrum, patrimonio storico, sociale, ambientale ed economico di inestimabile valore per il nostro Paese.
Un viaggio, permetteteci di scriverlo, in uno scrigno prezioso, dal punto di vista ambientale e storico - culturale, che, come dimostrano le cronache di questi giorni, stiamo svendendo ad un turismo (?) infimo e di pessima qualità.
Da sottolineare che è uscito della stessa Donatella Bianchi, il libro " L’eredità del mare", un omaggio alla bellezza del Mare Nostrum, patrimonio storico, sociale, ambientale ed economico di inestimabile valore per il nostro Paese.
Pianoconte: Vigili del fuoco salvano cane precipitato in un dirupo (con foto e video)
Effettuato stamane, intorno alle 11, dai vigili del fuoco di Lipari, un salvataggio di un cane scivolato in un dirupo profondo circa 30 metri in località "Vallone Manca" a Pianoconte.
Sono state usate tecniche SAF (speleoalpinofluviale) grazie alle quali il cane è stato recuperato in sicurezza.
L'animale in evidente stato di disidratazione è stato consegnato nelle mani dei volontari ENPA di Lipari che provvederanno ai controlli sanitari e tenteranno di risalire al proprietario
Nel paese dei balocchi. Nuova tappa dello show di ragazzini (e non) maleducati, insolenti, irriverenti e impuniti
Lo show è andato in onda ancora a Canneto. Scesi dall'autobus, cantando "Se facciamo incidente muore solo il conducente", accompagnando la cantilena da battiti di mani, solita tappa ai giochi dei bimbi con atteggiamento maleducato ed insolente nei confronti di chi ha "osato" richiamarli.
E se ne vanno via con lo sfottò "Forza Lipari". Restano le immagini per poterli individuare fatte da chi, affidandosi alle forze dell'ordine, spera di poter dare una mano d'aiuto a far cessare la barbarie
Ci stupisce, poi, come con quell'oggetto (chiamarla Croce sarebbe offensivo per il simbolo della cristianità) li abbiano fatti salire sul pulman e gli consentano di andarsene in giro.
Arma impropria no?
E se ne vanno via con lo sfottò "Forza Lipari". Restano le immagini per poterli individuare fatte da chi, affidandosi alle forze dell'ordine, spera di poter dare una mano d'aiuto a far cessare la barbarie
Ci stupisce, poi, come con quell'oggetto (chiamarla Croce sarebbe offensivo per il simbolo della cristianità) li abbiano fatti salire sul pulman e gli consentano di andarsene in giro.
Arma impropria no?
EOLIE, OPERAZIONE MARE SICURO 2020: GUARDIA COSTIERA PRESENTE SU TUTTE LE ISOLE INTERESSATE DAL TURISMO DI MASSA. CONTROLLI E SANZIONI IN MARE E NEI PORTI.
COMUNICATO STAMPA GUARDIA COSTIERA LIPARI
L’Operazione Mare
Sicuro 2020, promossa a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle
Capitanerie di porto – Guardia Costiera e condotta localmente dall’Ufficio
Circondariale Marittimo di Lipari, vede giornalmente impegnati unità navali e militari
presso le isole caratterizzate dal maggior afflusso turistico.
Nel mese di agosto,
la Guardia Costiera di Lipari sta assicurando una presenza costante presso
gli approdi delle isole di Lipari, Vulcano, Salina, Panarea, Stromboli e, da
quest’anno, anche su Filicudi. Il tutto grazie alla proficua sinergia
esistente tra le Istituzioni dello Stato responsabili della sicurezza e
dell’ordine pubblico nel territorio eoliano e, in particolare, con l’Amministrazione
comunale.
La presenza dei
militari è importante per garantire la sicurezza portuale, in special modo,
presso i porticcioli delle isole di Panarea e di Stromboli, maggiormente interessati
dai massicci flussi turistici che contano oramai migliaia di vacanzieri
giornalieri.
In termini numerici, l’intensa attività di polizia marittima condotta,
dal 1° agosto ad oggi, si stima in:
§ N. 700 controlli in mare ed a terra in
materia di demanio marittimo, diporto privato e commerciale, traffico portuale,
trasporto passeggeri e stabilimenti balneari;
§ N. 80 verbali amministrativi inerenti
illeciti in materia di sicurezza della balneazione, della navigazione e
portuale, di demanio e di pesca per un importo totale di circa 40 mila euro;
§ N. 5 notizie di reato per occupazione
abusiva del pubblico demanio marittimo;
§ N. 15 persone soccorse o assistite in mare
per incidenti di varia natura.
Inoltre,
particolare attenzione è stata rivolta a tutti quei soggetti che esercitano
attività di noleggio abusivo nelle acque dell’Arcipelago eoliano che ha portato
ad identificare una decina di contravventori, opportunamente sanzionati con un verbale
di 3672,00 euro cadauno.
Costante anche il
controllo da parte delle unità della Guardia Costiera nel tratto di mare
antistante la “sciara del fuoco” dell’isola di Stromboli, interdetto alla
navigazione per un miglio nautico dalla costa, che ha fatto rilevare una
massiccia presenza di barche debitamente verbalizzate.
L’attività operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari
verrà assicurata con costanza e dedizione durante tutto il periodo estivo, rammentando
a tutti coloro che navigano nell’Arcipelago il rispetto delle regole di buona
condotta in mare per evitare spiacevoli incidenti e di incorrere in eventuali
sanzioni amministrative o penali.
Lipari, 13 agosto 2020.
"E' necessario un anno per affidare i lavori ad una ditta aggiudicatrice?". Lo Schiavo torna a sollevare la tematica del pontile di Ginostra.
Riccardo
Lo Schiavo
Ginostra (I. Eolie)
Ginostra,13/08/2020
Sig. Sindaco Lipari
e p. c. Dott. Angelo Borrelli
Capo Dipart. Protezione
Civile
On. Nello Musumeci
Presidente della
Regione Sicilia
S.E Prefetto di
Messina
Oggetto: pontile di GINOSTRA lavori slittano a tempo indeterminato?
Egregio
sig. Sindaco,
una semplice domanda: per stipulare un contratto di
affidamento lavori ad una ditta aggiudicatrice di una gara d’appalto è
necessario …” un anno” …???
Sig. Sindaco lei aveva riferito al Capo della Protezione Civile nazionale ”di avere affidato i lavori…” nonché “assicurato l’imminente cantierizzazione
dell’opera”; lo scorso 3 luglio poi
aveva asserito, con dovizia di dettagli, e grande enfasi che “i lavori di messa in sicurezza del pontile non saranno iniziati! ma ultimati entro
la fine dell’estate”…; successivamente in un comunicato stampa, iniziando a
“fare retromarcia…”, precisava che “i
lavori, presumibilmente, saranno avviati entro la fine del periodo estivo”.
La verità è invece che probabilmente Lei, che più
volte ha tuonato contro le lentezze della burocrazia, dopo oltre 7 ANNI dall’ordinanza del Presidente
del Consiglio dei Ministri n. 94 del 13/06/2013 per l’esecuzione
dell’intervento denominato “lavori di
manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico – II stralcio” relativo
al pontile di Ginostra – isola di Stromboli, non può neppure dirci - ad estate
finita - quando verrà firmato il contratto d’appalto fra il Comune e la ditta
aggiudicatrice della relativa gara.
E allora, sig. Sindaco,
diciamo chiaramente alle Istituzioni ed all’opinione pubblica che a causa di
queste storiche lungaggini, l’opera da cui dipende la VITA e la SICUREZZA di
Ginostra sarà abbandonata per l’ottavo inverno consecutivo al proprio destino
e a ulteriori fondati rischi di nuovi danneggiamenti,
nonché alla eventuale conseguente nefasta ipotesi di revisione del progetto,
aggravio dei costi e chissà, in tale evenienza, se e quali somme (già
dimezzate) resterebbero dell’originario finanziamento di 880.000,00 € magari
senza avere collocato neppure una pietruzza!!!
Cordiali saluti.
prof. Riccardo Lo Schiavo
Benvenuti a Filicudi e in via Zinzolo a Lipari.
A Zinzolo contenitori stracolmi e non svuotati - così come ci segnala una lettrice - da una settimana
Canneto: Il video della"sveglia" deglì ultrà catanesi con cori da stadio "conditi" da bestemmie sul sagrato della chiesa.
Servono commenti per illustrare lo "schifo" andato in onda stamane dalle quattro in poi a Canneto?
Buon Compleanno!
Auguri a Odilia Squadrito, Antonella Sciacchitano, Claudio Biviano Natoli, Luisa Foti, Nino Venuto, Giovanni D'Ambra, Domi Iacono, Giovanni Orto, Carmelo Acquaro, Anna Vecchioni, Caterina Lo Verdi, Angela Maria Raffiti, Pippo Santamaria, Agostino Restuccia, Daniele Bonfante, Angelino Cesario, Annalisa Piazza
Salina, serra artigianale per coltivare marijuana sul terrazzo di casa. Sequestro della GDF che denuncia il proprietario.
COMUNICATO GDF
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito del dispositivo di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti sulle Isole Eolie, hanno scoperto una cosiddetta serra “indoor”, allestita in un’abitazione dell'isola di Salina per la coltivazione di marijuana.
Durante un’attività di perlustrazione, l’attenzione dei militari della Tenenza di Lipari è stata attirata dalle numerose piante presenti su un terrazzo. La particolare conformazione delle foglie e l’acre odore emanato hanno fatto presumere che si potesse trattare proprio di marijuana.
I Finanzieri hanno deciso di approfondire la vicenda facendo ingresso nell’immobile, abitato da un cittadino residente sull’isola.
Durante le ricerche, sono state scoperte ben nr. 11 piantine di canapa, tutte provviste del principio attivo della Marijuana.
Non solo: nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di sostanza stupefacente già essiccata, ben 86 grammi di foglie di marijuana e 2 confezioni contenenti nr. 10 semi di canapa, ancora da interrare.
Infine, è stata trovata una vera e propria serra artigianale composta dall’apposita tenda denominata “Grow Box”, dotata di una lampada alogena ed un estrattore d’aria per mantenere costante il livello di umidità ed il riscaldamento delle piante.
Per quanto ricostruito dagli investigatori, per favorire lo sviluppo delle piante, i vasi venivano spostati nelle ore notturne all’interno dell’abitazione ed esposti, durante il giorno, alla luce del sole.
La sostanza stupefacente e tutto il materiale utilizzato per la coltivazione sono stati posti sotto sequestro ed il soggetto denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
L’attività eseguita si incardina nell’ambito dell’intensificazione dei servizi svolti a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti sull’arcipelago Eoliano, disposti e coordinati dal Comando Provinciale di Messina, per fronteggiare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, in particolare nel periodo estivo.
IL VIDEO DIFFUSO DALLA GDF DA NEW SICILIA
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito del dispositivo di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti sulle Isole Eolie, hanno scoperto una cosiddetta serra “indoor”, allestita in un’abitazione dell'isola di Salina per la coltivazione di marijuana.
Durante un’attività di perlustrazione, l’attenzione dei militari della Tenenza di Lipari è stata attirata dalle numerose piante presenti su un terrazzo. La particolare conformazione delle foglie e l’acre odore emanato hanno fatto presumere che si potesse trattare proprio di marijuana.
I Finanzieri hanno deciso di approfondire la vicenda facendo ingresso nell’immobile, abitato da un cittadino residente sull’isola.
Durante le ricerche, sono state scoperte ben nr. 11 piantine di canapa, tutte provviste del principio attivo della Marijuana.
Non solo: nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di sostanza stupefacente già essiccata, ben 86 grammi di foglie di marijuana e 2 confezioni contenenti nr. 10 semi di canapa, ancora da interrare.
Infine, è stata trovata una vera e propria serra artigianale composta dall’apposita tenda denominata “Grow Box”, dotata di una lampada alogena ed un estrattore d’aria per mantenere costante il livello di umidità ed il riscaldamento delle piante.
Per quanto ricostruito dagli investigatori, per favorire lo sviluppo delle piante, i vasi venivano spostati nelle ore notturne all’interno dell’abitazione ed esposti, durante il giorno, alla luce del sole.
La sostanza stupefacente e tutto il materiale utilizzato per la coltivazione sono stati posti sotto sequestro ed il soggetto denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
L’attività eseguita si incardina nell’ambito dell’intensificazione dei servizi svolti a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti sull’arcipelago Eoliano, disposti e coordinati dal Comando Provinciale di Messina, per fronteggiare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, in particolare nel periodo estivo.
IL VIDEO DIFFUSO DALLA GDF DA NEW SICILIA
Cartolina...vomitevole in pieno centro a Lipari.
Salina e Lipari...confronto improponibile (di Emilio La Rosa)
Eccoci a Salina, sbarchiamo e subito notiamo la differenza di turisti che popola l'isola. Gente sicuramente abituata a trascorrere le vacanze in luoghi tranquilli e ben tenuti, luoghi in cui puoi respirare cultura ogni sera perché ogni sera c'è un avvenimento culturale adatto a te. Ti guardi in giro e noti sulle spiagge una marea di ombrelloni bianchi e blu, sono quelli messi a disposiZione gratuitamente dall' amministrazione locale. Fai una passeggiata per la via centrale e subito vieni colpito dalla mancanza di schiamazzi.
La gente parla sottovoce quasi per non disturbare la quiete che regna nell'isola. Fai il bagno, acqua bellissima e limpida. Arriva l'ora di pranzo e non puoi sottrarti alle prelibatezze dei locali di Lingua. La gente è cordiale e sempre sorridente. Camminata post prandiale. Ti guardi in giro e noti l'estrema pulizia che caratterizza le strade, la presenza dei raccoglitori per la differenziata e l'uso abitudinario a differenziare sia della gente locale che dei turisti. La camminata lungomare è davvero eccezionale non ci sono le palme in mezzo al marciapiede che rendono difficile anche passare solo in due, e le panchine sono comode e ben caratterizzanti l'isolanita' perché ricoperte di mattonelle in.vero stile eoliano.
Neanche un ricordino canino per terra, si.può camminare anche tenendo lo sguardo alto per godere delle bellezze naturali che ci circondano. Altro bagno rinfrescante e poi si ritorna a Lipari.
No Lipari il confronto con la verde Salina non è neanche lontanamente proponibile. Appena sbarchi torni al caos, al procacciamento invasivo di turisti, all'anarchia, al turpiloquio,alle panchine semidistrutte di legno in un lungomare improponibile... No non cerchiamo neanche di paragonare le due realtà, è come avere a che fare con due realtà parallele che non si incontreranno mai!
Ops torniamo a guardare costantemente per terra per non rovinare l'ennesimo paio di scarpe!
mercoledì 12 agosto 2020
Una cartolina poetica da Stromboli
Pubblichiamo una cartolina di Stromboli - fresca di stampa - contenente la 1ª quartina di una poesia in versi endecasillabi del giornalista e scrittore Vincenzo Pìtaro. Il componimento poetico è contenuto in volume, sempre del collega Pitaro - dedicato alle Eolie
Ricordando... Franco Di Stefano.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Coronavirus in Sicilia, quarantena e tampone per chi rientra da Grecia, Malta e Spagna. Emessa da Musumeci l'ordinanza che vi avevamo anticipato stamane
Nuova ordinanza del governatore Nello Musumeci per contrastare l'emergenza Coronavirus in Sicilia.
L'ordinanza completa a questo link che pubblichiamo, grazie alla Gazzetta del sud
https://gsud.cdn-immedia.net/2020/08/ordinanza_musumeci.pdf
Lipari, incendio a Capo Rosso.
Un incendio si è sviluppato oggi pomeriggio, intorno alle ore 15 e 30 in località Capo Rosso a Lipari, località, purtroppo, sempre, nel tempo, nel mirino dei piromani.
Questa volta, però, si è trattato di un incendio all'interno di un cortile dove era ammassato del materiale. Sulle cause indagano gli inquirenti
Sul posto i vigili del fuoco.
Questa volta, però, si è trattato di un incendio all'interno di un cortile dove era ammassato del materiale. Sulle cause indagano gli inquirenti
Sul posto i vigili del fuoco.
Coronavirus, mascherine obbligatorie anche all’aperto: il piano del Governo dopo Ferragosto se dovesse salire curva epidemica
Alla luce degli ultimi dati sull’andamento della pandemia di coronavirus in Italia, il governo starebbe preparando una nuova stretta per frenare i contagi, da attuare nell’eventualità in cui la curva epidemica dovesse continuare a salire.
Lo scrive il ‘Corriere della Sera’, secondo cui il piano del governo prevederebbe l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e la chiusura di piazze e locali.
L’intenzione del governo sarebbe quella di arrivare almeno a Ferragosto per monitorare i numeri della pandemia, le condizioni di salute dei nuovi malati e la tenuta delle strutture.
Se l’andamento di questi giorni sarà confermato, si procederà con nuove regole e divieti e il primo obbligo previsto è quello di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all’aperto.
Un’altra misura che potrebbe scattare è quella del numero chiuso nei locali pubblici, ma anche nelle aree della movida.
Lo scrive il ‘Corriere della Sera’, secondo cui il piano del governo prevederebbe l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e la chiusura di piazze e locali.
L’intenzione del governo sarebbe quella di arrivare almeno a Ferragosto per monitorare i numeri della pandemia, le condizioni di salute dei nuovi malati e la tenuta delle strutture.
Se l’andamento di questi giorni sarà confermato, si procederà con nuove regole e divieti e il primo obbligo previsto è quello di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all’aperto.
Un’altra misura che potrebbe scattare è quella del numero chiuso nei locali pubblici, ma anche nelle aree della movida.
"Bonus agosto" per commercianti di località turistiche a forte presenza straniera. Escluse realtà come le Eolie (di Luca Chiofalo)
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Nel decreto agosto è previsto un bonus (contributo a fondo perduto) per commercianti di località turistiche a forte presenza straniera nella misura del 20% del calo di fatturato sofferto tra giugno di quest’anno e quello dell’anno scorso.
Peccato che il provvedimento prenda in considerazione solo capoluoghi di provincia e città metropolitane, lasciando fuori località come le Eolie che certamente non soffrono meno dei centri medio-grandi il calo considerevole di turismo straniero.
Considerato il fiume di denari elargiti in questa fase dal governo, era davvero proibitivo inserire come beneficiari della misura anche i commercianti di luoghi piccoli ma fortemente dipendenti dai flussi turistici stranieri (come le Eolie, Capri, Ischia, Taormina ecc.) che danno lustro nel mondo all’Italia?
Accordo per potenziare i collegamenti tra Calabria ed Eolie
È stata raggiunta l’intesa per potenziamento servizi di collegamento marittimo dei porti di Reggio e Villa con Isole Eolie. Lo comunica la Regione Calabria.
«Nel Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto del 7 agosto - spiega una nota - sono stati invitati a intervenire gli assessori competenti delle Regioni Sicilia e Calabria sul punto all’ordine del giorno relativo ai collegamenti marittimi che la Regione Siciliana sta programmando, con riferimento ai servizi che interessano i porti dello Stretto. La Sicilia, per quanto d’interesse dei porti calabresi, aveva programmato una intensificazione dei collegamenti fra la sponda calabrese e le isole Eolie durante l’alta stagione, prevedendo anche un certo numero di corse in media e bassa stagione. Nella proposta originaria tali collegamenti si attestavano esclusivamente a Villa San Giovanni, escludendo il porto di Reggio Calabria. La necessità di scongiurare tale previsione - si legge - è stata tempestivamente condivisa con gli Assessori competenti, concordando anche una proposta comune».
Nel corso della discussione l’assessore Catalfamo, «dopo aver rinnovato l’apprezzamento per le modalità di condivisione delle scelte che l’Autorità portuale continua ad adottare», ha evidenziato la necessità che il potenziamento dei collegamenti con le isole Eolie, venga esteso, oltre che a Villa San Giovanni, anche al porto di Reggio Calabria. «Tale scelta - ha detto - consentirà la diretta ed agevole connessione con l’arcipelago eoliano agli utenti dello scalo cittadino garantendo nel contempo l’intermodalità dei collegamenti dell’Aeroporto dello Stretto. La proposta è stata accolta favorevolmente dal rappresentante della Regione Siciliana».
L’assessore Catalfamo esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto e conferma l’impegno di coinvolgere la Regione Sicilia nelle determinazioni che saranno assunte per rilanciare l’Aeroporto dello Stretto, evidenziando che i collegamenti marittimi dallo scalo di Reggio calabria garantiranno un incremento dell’accessibilità per le isole Eolie e una maggiore attrattività per le compagnie aeree che intendono operare sullo scalo reggino.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Mega, ha detto: «Esprimo grande soddisfazione per i risultati che si stanno raggiungendo grazie alla collaborazione delle due regioni. Per quanto riguarda in particolare la Regione Calabria riponiamo grande aspettativa nel tavolo coordinato dall’Assessore Catalfamo che coinvolge i principali attori del sistema di trasporto fra cui Anas, RFI e Sacal, con cui a settembre saranno avviati confronti specifici per sviluppare azioni già previste nel POT e condivise con la Regione».
Secondo il governo regionale della Calabria, «anche questo risultato, ampiamente condiviso con l’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, contribuirà significativamente alle azioni mirate alla concreta realizzazione dell’Area Integrata dello Stretto verso la quale si deve procedere a ritmi serrati partendo dalla completa integrazione dei servizi di trasporto».
«Nel Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto del 7 agosto - spiega una nota - sono stati invitati a intervenire gli assessori competenti delle Regioni Sicilia e Calabria sul punto all’ordine del giorno relativo ai collegamenti marittimi che la Regione Siciliana sta programmando, con riferimento ai servizi che interessano i porti dello Stretto. La Sicilia, per quanto d’interesse dei porti calabresi, aveva programmato una intensificazione dei collegamenti fra la sponda calabrese e le isole Eolie durante l’alta stagione, prevedendo anche un certo numero di corse in media e bassa stagione. Nella proposta originaria tali collegamenti si attestavano esclusivamente a Villa San Giovanni, escludendo il porto di Reggio Calabria. La necessità di scongiurare tale previsione - si legge - è stata tempestivamente condivisa con gli Assessori competenti, concordando anche una proposta comune».
Nel corso della discussione l’assessore Catalfamo, «dopo aver rinnovato l’apprezzamento per le modalità di condivisione delle scelte che l’Autorità portuale continua ad adottare», ha evidenziato la necessità che il potenziamento dei collegamenti con le isole Eolie, venga esteso, oltre che a Villa San Giovanni, anche al porto di Reggio Calabria. «Tale scelta - ha detto - consentirà la diretta ed agevole connessione con l’arcipelago eoliano agli utenti dello scalo cittadino garantendo nel contempo l’intermodalità dei collegamenti dell’Aeroporto dello Stretto. La proposta è stata accolta favorevolmente dal rappresentante della Regione Siciliana».
L’assessore Catalfamo esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto e conferma l’impegno di coinvolgere la Regione Sicilia nelle determinazioni che saranno assunte per rilanciare l’Aeroporto dello Stretto, evidenziando che i collegamenti marittimi dallo scalo di Reggio calabria garantiranno un incremento dell’accessibilità per le isole Eolie e una maggiore attrattività per le compagnie aeree che intendono operare sullo scalo reggino.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Mega, ha detto: «Esprimo grande soddisfazione per i risultati che si stanno raggiungendo grazie alla collaborazione delle due regioni. Per quanto riguarda in particolare la Regione Calabria riponiamo grande aspettativa nel tavolo coordinato dall’Assessore Catalfamo che coinvolge i principali attori del sistema di trasporto fra cui Anas, RFI e Sacal, con cui a settembre saranno avviati confronti specifici per sviluppare azioni già previste nel POT e condivise con la Regione».
Secondo il governo regionale della Calabria, «anche questo risultato, ampiamente condiviso con l’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, contribuirà significativamente alle azioni mirate alla concreta realizzazione dell’Area Integrata dello Stretto verso la quale si deve procedere a ritmi serrati partendo dalla completa integrazione dei servizi di trasporto».
Lettere al direttore. Con l'unico mezzo che raccoglie i rifiuti rotto, immondizia a cataste a Filicudi.
Riceviamo da Filicudi e pubblichiamo:
Carissimo direttore,
i nostri operatori si fanno in quattro, sull'isola, ma se si rompe l'unico mezzo con il quale raccolgono l'immondizia di migliaia di presenze, come possono lavorare il 12 di Agosto?? L'odore nauseabondo è indescrivibile!!! Non si governano cosi le isole!! Diciamolo a chi dobbiamo!!
i nostri operatori si fanno in quattro, sull'isola, ma se si rompe l'unico mezzo con il quale raccolgono l'immondizia di migliaia di presenze, come possono lavorare il 12 di Agosto?? L'odore nauseabondo è indescrivibile!!! Non si governano cosi le isole!! Diciamolo a chi dobbiamo!!
Viabilità rurale: 20 mln per le strade interpoderali, Regione pubblica graduatoria
Venti milioni di euro per interventi a sostegno della viabilità interaziendale e strade rurali a servizio delle aziende agricole. Lo prevede la graduatoria provvisoria, pubblicata dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana, a valere sulla misura 4.3 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Comuni e associazioni di agricoltori potranno pertanto beneficiare di finanziamenti per la costruzione ex novo e la ristrutturazione di strade interpoderali; la costruzione, acquisizione e sistemazione di terreni; la realizzazione di opere di difesa, presidio e attraversamento stradale delle acque superficiali e di infiltrazione (drenaggi) e ancora opere di messa in sicurezza della sede viaria nei punti più pericolosi e apposizione di segnaletica.
«Quella della viabilità rurale – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci - è una priorità del mio governo. Contiamo di aggiungere altre risorse: non si sviluppa l'economia agricola se non si possono raggiungere le aziende».
La misura, messa in campo dal governo Musumeci - attraverso il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale - prevede il finanziamento del 90 per cento dell'importo degli interventi approvati in ciascun progetto presentato da associazioni di agricoltori. Per quelli degli enti pubblici la copertura è totale.
«Lo sviluppo delle aree rurali siciliane – afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – non può che passare da adeguate iniziative di ristrutturazione e ammodernamento della viabilità, per migliorare l'accesso ai terreni agricoli, il trasporto delle merci ma soprattutto la competitività e l’incremento della redditività delle aziende. Un'operazione che ci consente, inoltre, di evitare il fenomeno dello spopolamento delle campagne, rendendole sicuramente più attrattive e fruibili».
«Quella della viabilità rurale – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci - è una priorità del mio governo. Contiamo di aggiungere altre risorse: non si sviluppa l'economia agricola se non si possono raggiungere le aziende».
La misura, messa in campo dal governo Musumeci - attraverso il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale - prevede il finanziamento del 90 per cento dell'importo degli interventi approvati in ciascun progetto presentato da associazioni di agricoltori. Per quelli degli enti pubblici la copertura è totale.
«Lo sviluppo delle aree rurali siciliane – afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – non può che passare da adeguate iniziative di ristrutturazione e ammodernamento della viabilità, per migliorare l'accesso ai terreni agricoli, il trasporto delle merci ma soprattutto la competitività e l’incremento della redditività delle aziende. Un'operazione che ci consente, inoltre, di evitare il fenomeno dello spopolamento delle campagne, rendendole sicuramente più attrattive e fruibili».
Buon Compleanno!
Auguri a Antonino Nuccio Giorgianni, Angela Foti, Tiberio Luciani, Francesca Battaglino, Katiuscia Gradino, Giovanni Sarpi, Mauro Marzo, Lidia Benenati, Greta Martello, Daniela Mandarano, Giovanni Profilio, Светлана Орехова, Cristina Favaloro.
Covid, in Sicilia in arrivo controlli per chi viene da Malta, Spagna e Grecia.
Scrive l'Adnkronos: Ancora un giro di vite in Sicilia nel contrasto alla diffusione del Coronavirus. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, come si apprende da fonti di palazzo d’Orleans, ha pronta un’ordinanza con la quale si impongono misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia.
Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 12 agosto 2001: Il naufragio del catamarano “Alexa”
12 agosto 2001
Il naufragio del
catamarano “Alexa”
La notte del
12 agosto 2001 il catamarano Alexa della Snav (con 9 componenti d'equipaggio) va
a sbattere contro gli scogli delle Formiche, la secca rocciosa a circa un
miglio al largo di Panarea. Il catamarano si inclinò cominciando a imbarcare
acqua. E’ stata la notte del terrore. Una notte sferzata dalle raffiche del
maestrale e dalle grida di bambini insaccati nei giubbotti, lanciati dai
genitori sulle scialuppe di salvataggio mentre il gigante del mare costruito
nel 1997, si inclinava sulle «Formiche». Inzuppati e terrorizzati, a gruppi, i
naufraghi dopo un' ora in balia delle onde erano stati soccorsi da pescherecci,
motovedette e aliscafi, raggiungendo la banchina di Panarea. Ma nessuno di loro
dimenticherà l'angoscia per il catamarano che sobbalza come un camion in
autostrada, quasi inarcando la prua per poi abbattersi su una fiancata facendo
rotolare passeggeri e bagagli mentre le luci si spegnevano di botto e un fumo
acre s' impastava con l'acqua che s' infiltrava. Due donne, una venticinquenne
di Roma, ed una trent’enne di Napoli, rimasero ferite cadendo a seguito del
contraccolpo e riportando rispettivamente un taglio alla testa e un trauma
cranico. I 164 passeggeri a bordo del catamarano "Alexa", che
effettuava il servizio da Napoli alle Eolie, furono presi a bordo da due
aliscafi della stessa Snav, "Fast Blue" e "Alcione" e condotti
nelle isole di destinazione.
Secondo uno dei
passeggeri, il personale della "Snav" non aveva fornito sufficiente aiuto
durante l'incidente. "Abbiamo
sentito una serie di urti – raccontava l'uomo - e subito dopo le luci si sono spente e il catamarano si è inclinato sul
lato destro. Molte persone, credo che a bordo fossimo più di 150, si sono fatte
prendere dal panico. C'è stato chi voleva buttarsi in acqua, me nessuno
dell'equipaggio è venuto a dare spiegazioni, nè si è visto il capitano. Solo
dopo una mezz'ora ci è stato detto di non preoccuparci. Tutti quanti abbiamo
indossato il giubbotto salvagente e siamo scesi a prua. Alcuni gommoni privati
sono arrivati quasi subito e sono state imbarcate per prime le donne e i più
piccoli. Dopo circa mezz'ora il personale di bordo ha gettato in mare piccole
imbarcazioni autogonfiabili. Io ho lasciato il catamarano tra gli ultimi,
mentre già imbarcava acqua".
Molte le
dichiarazioni dei passeggeri: «Mezz’ora
senza che nessuno dell' equipaggio spiegasse cosa stava accadendo». Altri
si scagliavano contro il comandante: «E'
stato il primo ad andare via scivolando su un peschereccio. Equipaggio
impreparato, a parte due marinai che si prodigavano come potevano».
Disagi c'erano
già stati al momento della partenza. Sin dalle 14.30 si era capito che il
viaggio di Alexa, da Napoli alle Eolie, era iniziato male. Salvato in orario il
catamarano era dovuto tornare al porto per liberare l'idrojet da un sacchetto
di plastica che ne riduceva la poteva compromettendone anche la sicurezza. Così
erano trascorse altre due ore di «fermo tecnico»: alle 16.30 lo scafo aveva
ripreso il mare ma era dovuto tornare di nuovo a Napoli per imbarcare due
passeggeri ritardatari, che il tam-tam incontrollabile dei passeggeri individua
come due Vip diretti a Panarea. Finalmente in mare, vicino Stromboli Alexa si
imbatteva in un gommone in difficoltà e, nonostante i ritardi già accumulati,
non si sottraeva alla solidarietà di mare. Risultato: alla fine un ritardo di
oltre sei ore che portava il catamarano alle Eolie con il sole tramontato da un
pezzo. Il buio, il vento forte di nord-ovest, lo scarroccio delle onde, e, forse,
il numero consistente di imbarcazioni Vip in rada a Panarea che hanno reso più
difficoltosa l'uscita dal molto di San Pietro, hanno condotto Alexa a
concludere il suo viaggio sugli scogli delle Formiche.
I passeggeri
della motonave, al momento della partenza da Napoli, erano 260, di cui un
centinaio erano sbarcati tra Stromboli e Panarea.
***
Per far luce
sull'accaduto venne avviata, dall'Ufficio circondariale marittimo di Lipari,
un'inchiesta amministrativa affidata al tenente di vascello Alberto Sottarel,
che doveva accertare eventuali responsabilità nel naufragio. Sul banco degli imputati, il
comandante, Natalino Pontecorvo, 36 anni, a sua difesa dichiarava: «In mare c' erano centinaia di yacth e mentre
il catamarano si incrinava, eravamo impegnati a sganciare le scialuppe e i
canotti autogonfiabili proprio per salvare i passeggeri...».
All'ipotesi
dell'errore umano nella manovra si affiancava così quella del mare troppo
affollato in una notte da lupi.
Ecco cosa
dichiarava il magistrato Olindo: «Le
Eolie sono un Far West. Ognuno si muove come vuole, anche ostacolando con
yacth, gommoni e velieri aliscafi e traghetti di linea». «Stavolta sembra che non ci siano reati. Né
ritardi nei soccorsi, nonostante le proteste dei passeggeri. Prevale l'ipotesi
di un errore del comandate costretto a muoversi nella notte con mare forte e ad
allargare la rotta a ridosso dell' area in quel momento coperta dal vento,
zeppa di barche raccolte in zona per ripararsi dal maestrale».
Nessuno ha
colpa? «Forse non in questo caso, date le
condizioni meteo. Ma sono troppi gli yacth che non ormeggiano a 250 metri dalla
costa, che ignorano i divieti, che si muovono e attraccano ovunque, senza
regole come in un Far West. Mi stupisco che non ci siano incidenti tutti i
giorni». La soluzione? «L'acqua
calda: molta, molta più sorveglianza. E meno arroganza da chi guida queste
mega-imbarcazioni credendosi Padreterno. E' anche un problema psicologico:
abituati a comandare nella vita, si muovono come i padroni del mare...».
Sull'incidente
all'aliscafo «Alexa» la società armatrice Snav emise un comunicato in cui
riferiva che esso era stato determinato dal forte vento e dal moto ondoso che
si andava intensificando alle Eolie. «Prontamente - recitava la nota -
l'equipaggio metteva al sicuro i passeggeri presenti a bordo che sono stati
successivamente accompagnati alle loro destinazioni da altra unità». Tra essi
«non si registra alcun ferito e tutti i bagagli sono stati recuperati grazie
all'efficienza del comandante e la grande professionalità di tutto
l'equipaggio, nonché al pronto intervento delle altre unità sociali. In
giornata il catramarano sarà disincagliato e trasferito in porto per gli
accertamenti del caso».
A distanza di due
settimane, ancora incagliato sulle formiche, il destino dell’Alexa era segnato:
“Irrecuperabile”. Il catamarano era talmente
danneggiato che ripararlo significava spendere più del suo valore. Lo diceva lo
squarcio su una fiancata dello scafo lungo dodici metri ed il motore gravemente
compromesso. L’ammontare dei danni superava il miliardo.
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