Tutte le volte che, nella mia vita, ho urlato è sempre stato un atteggiamento sbagliato. L'ho fatto per impormi, per impressionare, per paura, per intimorire, per avere ragione avendo torto, per dare sfogo alle mie repressioni. Ogni volta, come minimo, ho dovuto scusarmi e, comunque, il tutto mi ha lasciato male.
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sabato 11 giugno 2022
... adesso non ci deludete! (di Francesco Coscione)
Elezioni amministrative, in Sicilia domani 120 Comuni alle urne
L'elettore - sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale - può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l'elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata. Sul sito istituzionale della Regione (www.elezioni.regione.sicilia.it) saranno pubblicate tre rilevazioni (alle 12.30, 19.30 e 23.30) sull'affluenza degli elettori alle urne, con il raffronto dei dati rispetto alle ultime elezioni amministrative dei Comuni interessati.
Alla chiusura delle operazioni di voto, si procederà con lo spoglio delle schede dei cinque referendum sulla giustizia, mentre quello relativo alle amministrative verrà rinviato a lunedì 13 giugno, a partire dalle 14. La precedenza verrà data alle elezioni comunali, poi a quelle circoscrizionali (solo per Palermo e Messina) e infine al referendum per l’istituzione di un nuovo Comune (a Messina). I dati provvisori, man mano che verranno trasmessi dalle prefetture territorialmente competenti al dipartimento regionale delle Autonomie locali, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell'assessorato dell'Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati in tempo reale.
Si vota in due capoluoghi di provincia: Palermo e Messina, dove le consultazioni riguardano anche le 8 circoscrizioni di Palermo e le 6 di Messina. Alle urne anche altri grossi centri: Palma di Montechiaro e Sciacca, nell’Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli, in provincia Ragusa; Avola, nel Siracusano; Erice in provincia di Trapani.
Questo l'elenco dei Comuni interessati al voto nelle varie province.
Agrigento (10 Comuni): Aragona (sistema maggioritario, 12 consiglieri da eleggere, 14 sezioni elettorali), Bivona (maggioritario, 12, 5), Campobello di Licata (maggioritario, 16, 11), Cattolica Eraclea (maggioritario, 12, 7), Comitini (maggioritario, 10, 2), Lampedusa e Linosa (maggioritario, 12, 5), Palma di Montechiaro (proporzionale, 16, 24), Santa Margherita di Belice (maggioritario, 12, 7), Sciacca (proporzionale, 24, 42) e Villafranca Sicula (maggioritario, 10, 2).
Caltanissetta (7 Comuni): Acquaviva Platani (maggioritario, 10, 3), Butera (maggioritario, 12, 6), Campofranco (maggioritario, 12, 4), Marianopoli (maggioritario, 10, 3), Niscemi (proporzionale, 16, 25), Resuttano (maggioritario, 10, 3) e Sommatino (maggioritario, 12, 10).
Catania (20 Comuni): Aci Bonaccorsi (maggioritario, 12, 3), Aci Catena (proporzionale, 16, 25), Castiglione di Sicilia (maggioritario, 12, 9), Fiumefreddo di Sicilia (maggioritario, 12, 9), Licodia Eubea (maggioritario, 12, 4), Linguaglossa (maggioritario, 12, 5), Maniace (maggioritario, 12, 3), Mazzarrone (maggioritario, 12, 3), Militello in Val di Catania (maggioritario, 12, 12), Mirabella Imbaccari (maggioritario, 12, 8), Nicolosi (maggioritario, 12, 5), Palagonia (proporzionale, 16, 18), Paternò (proporzionale, 24, 47), Raddusa (maggioritario, 12, 4), Randazzo (maggioritario, 16, 12), San Michele di Ganzaria (maggioritario, 12, 5), Sant’Agata Li Battiati (maggioritario, 12, 10), Santa Maria di Licodia (maggioritario, 12, 6), Scordia (proporzionale, 16, 20) e Vizzini (maggioritario, 12, 10).
Enna (4 Comuni): Nissoria (maggioritario, 10, 3), Regalbuto (maggioritario, 12, 8), Sperlinga (maggioritario, 10, 1) e Villarosa (maggioritario, 12, 11).
Messina (38 Comuni): Acquedolci (maggioritario, 12, 5), Alcara Li Fusi (maggioritario, 10, 3), Capri Leone (maggioritario, 12, 5), Castelmola (maggioritario, 10, 1), Castroreale (maggioritario, 10, 5), Cesarò (maggioritario, 10, 3), Fiumedinisi (maggioritario, 10, 2), Francavilla di Sicilia (maggioritario, 12, 5), Furnari (maggioritario, 12, 5), Gaggi (maggioritario, 12, 3), Gallodoro (maggioritario, 10, 1), Itala (maggioritario, 10, 2), Letojanni (maggioritario, 10, 2), Librizzi (maggioritario, 10, 4), Lipari (maggioritario, 16, 17), Malfa (maggioritario, 10, 1), Merì (maggioritario, 10, 2), Messina (proporzionale, 32, 254), Montalbano Elicona (maggioritario, 10, 6), Motta d’Affermo (maggioritario, 10, 2), Nizza di Sicilia (maggioritario, 12, 3), Novara di Sicilia (maggioritario, 10, 4), Pagliara (maggioritario, 10, 2), Pettineo (maggioritario, 10, 2), Piraino (maggioritario, 12, 8), Reitano (maggioritario, 10, 2), Roccella Valdemone (maggioritario , 10, 1), San Pier Niceto (maggioritario, 10, 4), San Piero Patti (maggioritario, 12, 4), Santa Marina Salina (maggioritario, 10, 2), Santa Teresa di Riva (maggioritario, 12, 10), Sant’Alessio Siculo (maggioritario, 10, 2), Santo Stefano di Camastra (maggioritario, 12, 5), Saponara (maggioritario, 12, 6), Sinagra (maggioritario, 10, 3), Torrenova (maggioritario, 12, 4), Venetico (maggioritario, 12, 4) e Villafranca Tirrena (maggioritario, 12, 10).
Palermo (28 Comuni): Altavilla Milicia (maggioritario, 12, 5), Altofonte (maggioritario, 16, 8), Balestrate (maggioritario, 12, 7), Belmonte Mezzagno (maggioritario, 16, 8), Bisacquino (maggioritario, 12, 6), Blufi (maggioritario, 10, 2), Caccamo (maggioritario, 12, 9), Campofelice di Fitalia (maggioritario, 10, 1), Camporeale (maggioritario, 12, 4), Castelbuono (maggioritario, 12, 10), Castellana Sicula (maggioritario, 12, 5), Cefalù (maggioritario, 16, 18), Chiusa Sclafani (maggioritario, 10, 4), Ciminna (maggioritario, 12, 5), Ficarazzi (maggioritario, 16, 8), Gangi (maggioritario, 12, 8), Giardinello (maggioritario, 10, 2), Isnello (maggioritario, 10, 2), Mezzojuso (maggioritario, 12, 3), Palermo (proporzionale, 40, 600), Petralia Soprana (maggioritario, 12, 8), Petralia Sottana, maggioritario, 10, 4), Piana degli Albanesi (maggioritario, 12, 6), Prizzi (maggioritario, 12, 7), San Cipirello (maggioritario, 12, 5), Santa Flavia (maggioritario, 16, 10), Trappeto (maggioritario, 12, 3) e Valledolmo (maggioritario, 12, 5).
Ragusa (6 Comuni): Chiaramonte Gulfi (maggioritario, 12, 9), Giarratana (maggioritario, 12, 3), Monterosso Almo (maggioritario, 12, 3), Pozzallo (proporzionale, 16, 18), Santa Croce di Camerina (maggioritario, 12, 9) e Scicli (proporzionale, 16, 24).
Siracusa (5 Comuni): Avola (proporzionale, 24, 31), Canicattini Bagni (maggioritario, 12, 8), Cassaro (maggioritario, 10, 1), Melilli (maggioritario, 16, 12) e Solarino (maggioritario, 12, 8).
Trapani (2 Comuni): Erice (proporzionale, 16, 32) e Petrosino (maggioritario, 12, 8).
"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico La Greca. 11 Giugno 1986: La tragedia del "Freccia di Messina" .
Auguri di...
Bravissimi tutti (di Mariano Bruno)
Trovare le parole giuste da parte mia per un sincero ringraziamento non è certo facile,ma ci provo.
venerdì 10 giugno 2022
Elezioni. Servono le mascherine per votare? Nuova circolare del Ministero dell'Interno
Il ministero dell’Interno ha diramato una nuova circolare con cui informa i prefetti della sottoscrizione, da parte dei ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese, dell’”addendum” al Protocollo sanitario e di sicurezza dell’11 maggio 2022 per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie del 2022.
L’addendum, in considerazione del mutato quadro epidemiologico relativo all’emergenza sanitaria, prevede l’uso “fortemente raccomandato” della mascherina per l’accesso degli elettori ai seggi, per il solo esercizio del diritto di voto.
Non sussiste, quindi, un obbligo di legge, anche se è caldamente consigliato indossarla.
L'allarme del Comitato spontaneo di cittadini: "Tra proibizionismo e provvedimenti non attuati, Vulcano muore"
Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale
Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Regionale
Ai Delegati di INGV, ARPA e ISPRA
Al Presidente della Regione Sicilia
Al Sindaco del Comune di Lipari
Alla Componente Privata del Comitato per la Salute Pubblica
“In Italia abbiamo una vecchia esperienza delle “catastrofi che si abbattono sul paese” ed abbiamo una certa specializzazione nel “montarle”. Terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, nubifragi, epidemie… Indiscutibilmente gli effetti sono sensibili soprattutto sui popoli ad alta densità e più poveri, e se cataclismi spesso più terrificanti assai dei nostri si abbattono su tutti gli angoli della terra, non sempre tali sfavorevoli condizioni sociali coincidono con quelle geografiche e
geologiche.”
Amedeo Bordiga, “Omicidio dei morti” (1951).
Durante la stagione estiva, e grazie al turismo che sostiene l’economia dell’isola, raggiungiamo una popolazione di gran lunga superiore, ma temiamo che quest’anno, come in futuro, l’afflusso si riduca allo stremo dovuto alla pericolosa gestione nazionale della situazione dell’isola da ormai quasi un anno, per la quale rischiamo di non poter racimolare il minimo indispensabile che ci permetterà di soddisfare i fabbisogni delle nostre famiglie fuori stagione.
A livello mediatico, i provvedimenti emessi hanno fomentato della pubblicità negativa basata sull’allarmismo immediato che, nostro malgrado, nutre il successo di molte testate giornalistiche, terrorizzando il pubblico turistico senza pensare alle conseguenze per coloro che vivono sull’isola, vivono grazie all’isola e vivono per l’isola.
Prendendo per buona questa cosa, quando a dicembre ci hanno detto che dovevamo pernottare fuori dalle nostre abitazioni e in altre aree dell’isola, siamo andati in silenzio a dormire nelle case di parenti e amici che si sono ovviamente trovati a disagio per la situazione, mentre chi non aveva la possibilità di essere ospitato, è dovuto andare in affitto nelle strutture alberghiere locali, alle quali era stata promessa una compensazione per il servizio offerto in solidarietà agli abitanti (compensazione che a distanza di molti mesi non è ancora pervenuta). Anche in quel caso, abbiamo accettato mestamente quest’imposizione che era stata decretata dall’alto per la nostra ‘incolumità’, anche perché girava voce che questa fosse la via meno problematica rispetto alle proposte di evacuazione dell’isola che si evincono nelle conclusioni del prot. n. 60781/DG/DRPC Sicilia del 18/11/2021, un documento estremamente allarmante per la popolazione.
Come siano stati utilizzati i cinque milioni stanziati allora, come anche i dieci milioni di cui si parla adesso, è per noi un completo mistero.
Sottolineiamo che molti turisti non sono a conoscenza di tale provvedimento, vista la pessima segnalazione della suddetta proibizione, il che ha creato ulteriori disagi e, come si è già visto, ha portato a scandali mediatici. Anche in questo caso, il proibizionismo ha prevalso su qualunque alternativa che prevedesse una continuazione della vita dell’isola, dato che sarebbe invece possibile regolamentare la scalata al vulcano mediante l’adozione di un piano che preveda, per esempio, la scalata al cratere con accompagnamento di guide vulcanologiche professionali nei giorni in cui le condizioni geofisiche e metereologiche lo permettano.
La chiusura della Baia di Levante sarebbe dovuta ad un incremento dell’attività gassosa anche in mare (non rilevato in terraferma), un fenomeno che è stato descritto mediaticamente come insolito (acque bianche e lattiginose), ma che a periodi intermittenti è sempre stato presente in quella spiaggia, soprattutto in giornate di vento proveniente da est. I rilevamenti da cui è partita l’ordinanza sono stati fatti precisamente in un giorno come questo, mostrando indici elevati e creando allarmismo. Le ordinanze non possono basarsi su rilevamenti estemporanei relativi a un evento eccezionale, ma dovrebbero considerare le variazioni che avvengono in periodi più estesi, valutare le condizioni meteomarine, e compararsi con dati scientifico-storici estensivi. Inoltre, non capiamo come la delimitazione indicata nell’ordinanza possa assicurarci che, in caso di fenomeni estremi, le aree al di fuori di questo perimetro sarebbero al sicuro, considerando anche che alcune sono densamente transitate. Sentiamo tanto parlare di un’emergenza, ma finora ci sembra che non ci siano stati forniti gli strumenti per affrontare i rischi che eventualmente comporta. Siamo cittadini comuni, non abbiamo assolutamente la presunzione di avere conoscenze maggiori dei vulcanologi e i geologi; ciò che chiediamo è una gestione dell’emergenza che ci lasci continuare a vivere, a nutrire i nostri figli.
In conclusione, sottolineiamo che non vogliamo negare il fatto che l’isola si trovi in un momento delicato a livello geofisico e vulcanologico, né screditare il lavoro svolto dalle autorità competenti, ma la chiusura graduale dell’isola non può essere la soluzione alla situazione che stiamo vivendo, motivo per il quale richiediamo attentamente la revoca o modifica delle ordinanze relative all’isola di Vulcano. Proponiamo invece possibili scenari alternativi.
Limitare ogni divieto, se necessario, alla sola porzione della Baia di Levante che ancor oggi dovesse essere interessata da fenomeni di degassamento straordinario, come già avvenuto in passato. I rilevamenti eseguiti dai ricercatori dell’INGV il 26/05/2022, in forza dei quali avete decretato il declino sociale ed economico della nostra isola, non sono diversi da quelli narrati sulla relazione del C.N.R. – Gruppo Nazionale per la Vulcanologia – del 23/06/1984. È sufficiente raffrontare la mappa allegata all’ordinanza n. 378 del 26/10/1984, firmata dall’allora Sindaco del Comune di Lipari, con i disegni e le immagini del rapporto tecnico-scientifico del 01/06/2022 redatto dall’INGV, per accorgersi che la condizione del Vulcano oggi è quasi identica a quella del 1984. Le conseguenze, che dipendono soltanto dalle Vostre decisioni, sono differenti: ieri “è fatto divieto di sostare nella zona di Vulcano Porto, di sedersi o sdraiarsi nelle zone di concentrazione dei gas a livello del suolo ed è fatto divieto assoluto di ogni forma di campeggio nelle zone di Vulcano Porto, circoscritte nella mappa allegata alla presente Ordinanza”; oggi “interdizione dell’intera Spiaggia di Levante e dello specchio acqueo in località Acque Calde”. Questo ha portato un danno incalcolabile per le attività presenti sulla spiaggia e sul mare: la scuola di kayak, il noleggio imbarcazioni, i chioschi e i noleggi degli ombrelloni hanno dovuto chiudere; i loro dipendenti hanno perso il lavoro o stanno lavorando comunque ma con un datore di lavoro che non può più permettersi di pagargli un salario. I danni collaterali per tutte le attività dell’isola sono anch’essi enormi.L’osservazione della foto pubblicata dall’INGV, mostra che il “degassamento impulsivo” ha riguardato soltanto una porzione del tratto di mare antistante la spiaggia nelle vicinanze del faraglione, motivo per il quale non comprendiamo il perché sia imposto il divieto di accesso su tutta la baia. Ancor meglio che chiudere una parte della spiaggia, ove le condizioni permettessero, sarebbe chiudere unicamente le piccole zone marine circostanti ai degassamenti attuali nelle zone centro e sud della spiaggia, visto che come già menzionato, i turisti hanno finora continuato a recarsi nella suddetta baia, e godersi un idromassaggio giusto nei punti più rischiosi segnalati dai vulcanologi.
Piuttosto che cercare soluzioni che coniughino le avvertenze sanitarie necessarie con il benestare sociale ed economico della popolazione locale, le autorità competenti hanno preso la strada di un cieco proibizionismo che non considera le problematiche e le necessità degli isolani, chiudendo le porte allo sviluppo di possibili soluzioni che non soffochino l’unico settore che sostiene gli abitanti.
Occorre sostituire i divieti puri e semplici con il posizionamento di operatori specializzati per il controllo e infrastrutture che possano monitorare gli sviluppi dell’attività vulcanica giorno dopo giorno, notificando la popolazione in caso di un’emergenza reale e immediata. Lo stesso bollettino dell’INGV emesso il 07/06/2022 indica che “Il raggiungimento di tali livelli di CO2 appare comunque
fortemente dipendente dall’intensità delle esalazioni dal suolo e dalle condizioni meteorologiche, entrambe fortemente variabili nello spazio e nel tempo, rendendo così estremamente difficile la prevedibilità di condizioni localmente pericolose”; considerando queste premesse, perché non affidarsi a misurazioni in tempo reale che permettessero la riapertura della spiaggia sotto la supervisione costante di operatori specializzati? Questa sarebbe una strada più realistica rispetto allo strangolamento dell’isola, visto che non si tratta solo di poche attività che non hanno potuto lavorare per quindici dei giorni più importanti dell’anno e che continueranno a non poter lavorare nell’eventualità di una proroga dell’ordinanza in questione, ma anche della pubblicità allarmista che si propone al di fuori del contesto eoliano, che rischia di annichilare ulteriormente il flusso turistico sull’isola.
Decorsi oltre sei mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza, è pesantemente ingiusto, ci teniamo a sottolinearlo, spossessare i cittadini del proprio territorio e del proprio lavoro, e contemporaneamente prendersi tutto il tempo necessario per affrontare l’emergenza: per la sistemazione dei porti, delle elisuperfici, e delle strade, e per il pagamento dei ristori a noi vulcanari secondo voi si può aspettare, ma ora chiediamo soluzioni (e puntualizziamo che i ristori, seppur necessari, passano in secondo piano; ciò di cui abbiamo bisogno è poter lavorare in sicurezza). La preoccupazione degli isolani su ciò che accadrà dopo i quindici giorni previsti nell’ordinanza sta raggiungendo livelli allarmanti, visto che una possibile continuazione di queste politiche avrebbe conseguenze catastrofiche per tutti gli abitanti, motivo per il quale la resistenza sociale e le sommosse
popolari sarebbero l’unica strada che ci rimane da prendere.
Richiediamo attentamente delle spiegazioni sui punti presentati e un confronto urgente con chi di competenza, nel rispetto delle Vostre e delle nostre posizioni, poiché la stagione è ormai alle porte, come lo è anche la povertà.
Santa Marina Salina e Malfa. Gli aventi diritto al voto e i candidati in lizza
SANTA MARINA SALINA
Saranno 1.088 (563 uomini e 525 donne) i cittadini di Santa Marina Salina chiamati alle urne per scegliere tra :
Candidato
sindaco Domenico Arabia
Lista
“Uniamo Salina – Arabia sindaco comunale”
Candidati al consiglio comunale Samuela Bartoli,
Pietro Bucca, Giuseppe Castorino, Giuseppe De Fina, Luigi Follone, Santina
Gullo, Susanna Rando, Domenico Re, Maurizio Sciacca, Andrea Zavone
Assessori
designati: Susanna Rando, Anna Re, Bruno Trimboli e Andrea Zavone
Candidato sindaco: Santino Ofria
Lista” Salina bene comune – Ofria sindaco”
Giuseppe Capasso, Claudia Cappadonia, Edoardo D'Albora, Novelia Falduto, Serena Follone, Gregorio Lo Schiavo, Valentina Miraglia, Giulio Saltalamacchia, Giuliana Sidoti, Laura Tomarchio
Assessori designati: Mariano Mazzeo, Agostino Sciacca
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MALFA
1031 sono gli aventi diritto, tra cui 535 uomini e 496 donne
Candidato sindaco:
Clara Rametta
Lista “Noi per Malfa”
Candidati al consiglio
comunale : Mario Virgona , Giuseppe Paino, Roberto Pirera, Guglielmo La Mancusa,
Carmela Garito, Paola Di Giorgio, Lorenzo Cincotta, Maurizio Isaja, Roberta
Siragusano, Alessandra Pirera
Designati assessori:
Lorenzo Cincotta e Lorenzo D’Amico.
Per i dati degli aventi diritto al voto si ringraziano i responsabili degli uffici elettorali diu Santa Marina Salina e Malfa
EXPORT: ACCORDO SICINDUSTRIA/EEN E ALIBABA.COM PER PORTARE IL MADE IN SICILY NEL MONDO
Agevolare l’accesso delle pmi sui mercati globali, sfruttando le potenzialità del canale digitale. È questo l’obiettivo della partnership siglata da Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, e Alibaba.com, il marketplace b2b internazionale parte del Gruppo Alibaba.
L’accordo
verrà presentato alla stampa
da Sicindustria Messina, martedì 14 giugno, alle 10, presso la Sala della
Consulta della Camera di commercio, in Piazza Felice Cavallotti, 3.
Interverranno
il presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza; il Country Manager di
Alibaba.com Italy, Spain and Portugal, Luca Curtarelli; Giada Platania,
Responsabile Area Internazionalizzazione di Sicindustria/Enterprise Europe
Network.
Nuovo coordinatore per il Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Lipari.
Alessandro Errico, 47 anni, è il nuovo coordinatore del Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Lipari. Lo ha nominato il sindaco Marco Giorgianni a seguito delle dimissioni presentate dal precedente coordinatore Domenico Russo, assunto presso l'ente
Scuola, Aricò firma nuovo calendario: «In Sicilia al via il 19 settembre»
«Mi sembra doveroso, oggi che è l’ultimo giorno di scuola – aggiunge l’esponente del governo Musumeci - comunicare ai presidi delle istituzioni dell’Isola e alle famiglie il nuovo calendario scolastico. Nella scelta delle date abbiamo valutato le peculiarità della Sicilia e le sue condizioni climatiche. Negli ultimi anni infatti - continua Aricò - l’anno scolastico è partito tra il 12 e il 14 settembre, totalizzando circa 207 giorni di scuola. Quest’anno abbiamo voluto posticipare l’inizio, visto che la Sicilia a settembre è ancora in piena stagione estiva, anche per favorire le famiglie che volessero con i propri ragazzi sfruttare qualche momento in più di serenità e condivisione prima dell’inizio dell’anno scolastico che solitamente coincide con la fine della pausa estiva e la ripresa delle attività lavorative».
Tra le regioni che hanno già fissato il calendario scolastico, a iniziare il 19 settembre è anche la Valle d’Aosta.
«Nel giorno in cui suona la campanella l’ultima volta per quest’anno - conclude Aricò - mi fa piacere ringraziare gli insegnanti, il personale amministrativo e tutti i collaboratori per il lavoro svolto, ma anche i genitori e gli alunni ai quali auguro un periodo di riposo e di condivisione in famiglia e con gli affetti più cari».
L’attività scolastica, nelle scuole di ogni ordine e grado, è sospesa per le vacanze di Natale dal 23 dicembre 2022 al 7 gennaio 2023, e in quelle di Pasqua dal 6 aprile 2023 al 11 aprile 2023.
In Sicilia, nello scorso quinquennio, l’anno scolastico è sempre iniziato tra il 12 e il 14 settembre, eccezion fatta per il 2021 quando la prima campanella è suonata, invece, il 16 settembre.
Riccardo Gullo, il sindaco di cui le Eolie hanno bisogno. Messaggio elettorale autogestito a cura di Matteo Salin
E’ un momento importante per Lipari e per le Eolie. Penso ci sia la necessità per queste magnifiche Isole di riprendersi lo spazio e il ruolo indubbiamente perso negli ultimi anni.
Sono un imprenditore. Lo sono da molti anni a Vicenza e da oltre 20 alle Eolie. Sono stato presidente a Vicenza e nel Veneto di Confindustria Servizi innovativi e tecnologici e quindi mi sento di poter parlare anche come rappresentante della categoria.
Una impresa ha bisogno per prosperare di certezze. Servono regole che tutti devono rispettare nello stesso modo. A parità di regole e di opportunità chi è più bravo emerge. In una realtà come quella di Lipari e delle Eolie servono capacità, trasparenza e rispetto della legge in tutti i campi dalla progettazione, alla amministrazione della cosa pubblica, allo sviluppo del turismo, alla creazione di innovazione.
Il rispetto delle leggi e delle regole dà una opportunità per tutti. Attraverso le leggi e le regole, applicate con intelligenza e non facendo ricorso alla burocrazia, che a volte serve solo rallentando a favorire alcuni a discapito di altri, si possono trovare le soluzioni che rispondono sia ai legittimi interessi specifici che al bene dell’intera comunità. Si deve “fare fatica” a volte le strade sono più lunghe ma solo percorrendole secondo processi trasparenti e dando a tutti le legittime possibilità di confronto si giunge ad una scelta legittima perché condivisa e valutata da tutti coloro che lo devono fare.
Il processo da seguire per giungere a realizzare le opere, dalla più piccola alla più grande, segue percorsi che devono essere ben conosciuti. Non ci si può basare sul sentito dire, sul pressapochismo o sull’invenzione estemporanea.
Fin dai primi giorni della sua candidatura ho seguito, anche da lontano, Riccardo Gullo e alcuni degli amici a lui vicini; ne ho letto il programma e sentito i discorsi. Sono sicuro che con lui le regole saranno rispettate e come imprenditore è quello che voglio.
Sono anche certo abbia chiarissimi i passaggi amministrativi necessari per portare a conclusione in modo concreto e positivo i vari progetti presenti nel programma.
Non voto a Lipari, vado in pensione (lo potrei fare ma è troppo bello continuare ad avere idee e progetti) e mi prendo la residenza, ma se votassi il mio voto sarebbe per Riccardo Gullo.
Le Eolie avrebbero grandi prospettive di crescita e sviluppo se Riccardo Gullo fosse eletto sindaco di Lipari.
Matteo Salin
Francesco Fonti, candidato al consiglio comunale di Lipari (Messaggio elettorale autogestito)
Ho scelto di scendere in campo per fare di più per le mie isole ,ho scelto di candidarmi al consiglio comunale con la lista civica siamo Eolie -Orto sindaco . Ho sempre avuto una passione per la politica e adesso ho deciso di metterci tutto me stesso di non delegare ma rappresentare di far valere la mia giovane età 23 anni piena di voglia di fare e di tanta responsabilità .
Ci avete detto che noi giovani dobbiamo metterci in gioco e io lo sto facendo condividendo e contribuendo alla realizzazione di un progetto che ha nel cuore Lipari ,la sua cultura e la sua identità .
Io ci credo !
Al consiglio comunale vota Carlotta MARCHIORI in MUNAFO' (Messaggio elettorale autogestito)
Sono molto motivata e certa della scelta appena intrapresa: mettermi a disposizione della comunità dimostrando tutto il mio impegno nella realizzazione del progetto del candidato sindaco Emanuele Carnevale.
Mi spenderò con impegno e dedizione affinchè iniziativa, creatività e concretezza ci regalino un futuro di modernità e serenità. #Insiemesipuò
MESSAGGIO POLITICO AUTOGESTITO A PAGAMENTO.
PERCHE' VOTARE RICCARDO GULLO SINDACO
PERCHE' HO SCELTO DI PARTECIPARE A RINASCITA EOLIANA
- l'Ospedale, i Porti, la viabilità, le strutture sportive.
- Gli edifici e gli indirizzi scolastici, la cultura, il teatro, i Musei, le Terme.
- La Riqualificazione di edifici comunali.
- E poi: il turismo sostenibile, le energie rinnovabili, il ciclo integrato delle acque.
- Il Piano di equilibrio finanziario del Comune, l'incremento dell'organico comunale.
- Il Piano Regolatore, il Piano di Sviluppo Turistico, il Piano del Decoro urbano.
- I Piani di sostegno all'Agricoltura, alla Pesca, all'Artigianato.
- Il Potenziamento servizi marittimi, l'estensione tariffe agevolate.
- La politica dei grandi eventi e l'ampliamento della stagione turistica.
E’ UN PROGRAMMA CHE FARA' VOLARE LE NOSTRE ISOLE !!
Gesuele Fonti: "Amore per le isole, senso di appartenenza, voglia di migliorarle. Ecco perchè scendo in campo". (Messaggio elettorale autogestito)
L’amore per le nostre Isole e il mio forte senso di appartenenza, la voglia di migliorarle per me, per noi, per il nostro futuro e quello dei nostri figli, nonché l’esperienza maturata in questi anni da consigliere, mi hanno spinto a scendere in campo ancora una volta.
Questa volta però con una novità molto importante, mi è stato proposto di ricoprire la carica di assessore, qualora il nostro candidato l'avv. Gaetano Orto dovesse essere eletto sindaco del Comune di Lipari. È stata una proposta sulla quale ho dovuto a lungo riflettere, perché non mi sarei aspettato il prestigio di ricevere un tale incarico, ma dopo essermi consultato con il mio gruppo, con la mia famiglia, ho deciso con tanto entusiasmo di accettare questa grande responsabilità.
Ho accolto tale iniziativa perché ciò che ad oggi ho maturato in campo politico ed amministrativo possa essere più concreto e possa permettermi di dimostrare in maniera più decisa ed efficace il mio impegno nell’affrontare le attuali problematiche. Siamo tutti uniti dagli stessi obbiettivi che hanno come comune denominatore la priorità di mettersi a disposizione del nostro paese.
In questo preciso momento storico, coscienti delle gravi criticità e delle condizioni economico-finanziarie del Comune di Lipari, non sarà affatto semplice ma è un dovere provarci. L’esperienza maturata in questi anni mi sarà utile per agire con prontezza ed efficacia, partirò dalle battaglie che in consiglio comunale il nostro gruppo ha portato avanti e mi batterò con la tenacia che mi caratterizza, affinché verranno sempre rispettati i diritti e le esigenze dei cittadini con particolare riferimento al quotidiano.
È giunto il momento di cambiare registro, adesso è momento di reagire e agire, è momento di rimboccarsi le maniche e lavorare intensamente, perché purtroppo non è più tempo di rimandare. Credo che questo paese possa tornare a risplendere e farò qualunque cosa, che sia nelle mie possibilità, per garantire ai miei concittadini una realtà migliore e servizi adeguati ai loro bisogni. Sono consapevole dell’attuale insoddisfazione e della crescente sfiducia verso le Istituzioni, ma credo che la Politica con la “P” maiuscola, quella sana, che lavora a servizio dei territori e delle persone, riuscirà presto a restituire l’ottimismo e la fiducia necessaria per ripartire nel migliore dei modi e tornare a splendere.
Io ci credo e questa volta con una motivazione in più.
Voglio spendermi al massimo per le nostre isole, ma questo sarà possibile soltanto attraverso il vostro sostegno. Cell.: 3351200334 Email: gesuelefonti@libero.it