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lunedì 24 aprile 2023
Vulcano. Gilberto Iacono: "ordinanza sul cratere ridona serenità"
(di Gilberto Iacono, delegato municipale)Tutto pronto sull’isola di Vulcano, finalmente, per la riapertura del cratere.
L’ordinanza firmata ieri dal sindaco Riccardo Gullo, ridona un po’ di serenità ad un isola che dopo il covid ha dovuto vivere un anno e mezzo di preoccupazioni, restrizioni e chiusure dovute alla crisi vulcanica del cratere della fossa.
Da subito, quando a giugno, dopo la sua elezione, il sindaco si è recato a Vulcano per affrontare la chiusura della spiaggia delle acque calde, si è percepita una gestione diversa dell’emergenza, fatta non di chiusure assolute ma di aperture responsabili.
Oggi, sicuramente, questo stesso spirito ha permesso di riaprire in sicurezza il sentiero del cratere della fossa, con accorgimenti nuovi, per esempio un semaforo che darà indicazioni precise in caso di venti che non favoriscano la scalata in sicurezza. Un sistema di video sorveglianza permetterà di monitorare l’accesso ed infine un vademecum di regole da seguire per scongiurare preoccupazioni o atteggiamenti che possano mettere in pericolo chi decide di visitare il nostro splendido cratere.
Auspichiamo un estate serena, con un turismo responsabile, che si senta sicuro di poter visitare un isola con un cratere attivo, che non deve far paura ma far sentire la sua presenza.
Oggi è il 24 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
La natura e la grazia lo favorirono dei loro doni e il nostro giovane fece in breve tempo sì ammirabili progressi nella scienza, da essere indicato come esempio ai suoi condiscepoli, ed insieme fiorì meravigliosamente in lui il fiore d'ogni virtù, così da giungere presto all'apice della santità.
Studiò filosofia nell'università di Friburgo, e ottenne con brillante esito la laurea dottorale a Villigen, ove esercitò poi l'avvocatura.
Ma questa carica, occasione continua di peccato, fu presto abbandonata da quell'anima assetata di giustizia, la quale scelse una via più sicura per la sua eterna salvezza, passando nella famiglia del serafico S. Francesco: si fece religioso cappuccino.
In religione fu luminoso esempio a tutti i confratelli nell'osservanza delle regole, nello spirito d'orazione e nell'unione con Dio. Elevato alle più alte cariche del convento, tutte le disimpegnò con prudenza, giustizia, mansuetudine e umiltà ammirabili.
Distinguendosi nel ministero della predicazione e ardendogli in cuore il desiderio di dare il suo sangue per la fede, fu scelto a capo di una missione, la quale si portava nella Rezia per' la conversione degli eretici.
Predicò a Sevis, ove con zelo apostolico e con accento paterno, esortava i Cattolici a serbare immacolata la loro fede, a non dare ascolto ai violatori del sacro patrimonio, ai lupi rapaci, seminatori della zizzania calvinista.
Ogni giorno più, particolarmente nel celebrare la S. Messa, il desiderio del martirio si accendeva in lui; ogni giorno ripeteva al Signore la sua supplica, e Gesù infine lo appagò.
Un giorno, mentre celebrava, un eretico sacrilegamente gli sparò contro; ciò visto, i fedeli lo pregarono a porsi in salvo, ma egli protestò di non temere la morte, e di essere pronto a sacrificare la sua vita per Gesù e la Chiesa.
Invitato con inganno dagli eretici a predicare loro la verità, simulandosi desiderosi di conversione, S. Fedele, il 21 aprile del 1622 si portava a Cruch, quando fu assalito dai suoi nemici, i quali barbaramente lo trucidarono, abbandonandolo in una pozza di sangue.
S. Fedele consacrò le primizie dei Martiri del suo ordine. Da quel giorno prodigi e miracoli lo resero illustre, specie a Coira e a Veldkrich, dove si conservano le sue reliquie e dove è tenuto in somma venerazione dal popolo. Fu canonizzato dal Papa Benedetto XIV.
PRATICA. S. Fedele ci dà esempio di costanza e fedeltà nel servizio del Signore: siamo anche noi fedeli, e costanti, qualunque sia la nostra missione.
PREGHIERA. Dio, che nella propagazione della fede ti sei degnato decorare della palma del martirio e di gloriosi miracoli il beato Fedele, deh! per i suoi meriti ed intercessione, confermaci così nella fede e nella carità, che meritiamo d'essere trovati fedeli nel tuo servizio fino alla morte.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Sèvis, nella Svizzera, san Fedéle da Sigmaringa, Sacerdote dell'Ordine dei Minori Cappuccini e Martire, il quale, mandato là a predicare la fede cattolica, nello stesso luogo, ucciso dagli eretici, compì il martirio, e dal Papa Benedétto decimoquarto fu annoverato fra i santi Martiri.
domenica 23 aprile 2023
Democrazia partecipata. Multato il Comune di Lipari per oltre 20mila euro per non aver speso i fondi.
Tutti assieme i 159 Comuni - che comprendono anche Agrigento, Messina e Palermo - dovrebbero “restituire” alla Regione 1.398.911,29 euro. Per 95 Comuni si tratta di “restituzione totale”. Vale a dire che, secondo la Regione, non hanno speso nemmeno un euro dei fondi disponibili. Per gli altri 64 la restituzione è parziale, ovvero hanno speso almeno una parte delle somme a propria disposizione.
Le “multe” più salate toccherebbero a 37 Comuni sanzionati oltre i 10 mila euro. Tra questi Palermo con 302 mila euro da restituire e Messina con 110 mila euro. E ancora: Vittoria, con 41.932,00 euro da restituire, Marsala (24.352,00), Paternò (23.756,00), Caltagirone (20.530,00) e Alessandria della Rocca (20.048,00), Lipari (20.036,64) e Petralia Sottana (10.961,00). Per gli altri 28 Comuni dei 37 sono previste sanzioni tra i 10 mila e i (quasi) 20 mila euro.
Sono invece 43 i Comuni che perdono tra i 5.000 e i 10.000 euro. Tutto il resto delle “multe” è più basso, con 35 sanzioni sotto i mille euro, compresi quattro casi da pochi spiccioli: Taormina, con 16,30 euro da rimettere nelle casse della Regione, Saponara con 64,12 euro, Agira con 84 euro e Graniti con 95 euro.
"E' prevedibile però – dice il team di “Spendiamoli Insieme”, progetto di monitoraggio civico sulla democrazia partecipata di Parliament Watch Italia, sostenuto da Osife e Fondazione con il Sud - che arrivi nei prossimi mesi un decreto di aggiornamento delle sanzioni da parte della Regione. E' quanto è successo negli anni scorsi ".
Per avere i dati ufficiali sulle sanzioni riguardanti il 2021 bisognerà attendere un anno
Vulcano, via libera da domani alle escursioni sul cratere. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Sarà una riapertura a «condizione» e avverrà, come premesso, sotto la stretta sorveglianza di occhi elettronici e attraverso un percorso che esula dal campo dove si trovano le fumarole crateriche: queste, tra l’altro, secondo i dati diffusi dall’INGV di Catania e Palermo, mostrano, in questi giorni, una tendenza verso la diminuzione delle temperature di superficie, anche se restano ancora superiori alla norma. La salita, inoltre, sarà vincolata alle condizioni meteo, in particolare allo spirare del vento, e sarà consentita, solo, nelle fasce mattutina e pomeridiana, con blocco, nei mesi estivi, nelle ore di più intensa calura. Gli escursionisti, prima di intraprendere la salita, dovranno rilasciare una liberatoria.
Il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo che ha seguito, in prima persona, unitamente al sindaco Riccardo Gullo, tutta la fase operativa evidenzia come «La regolamentazione approntata dal Comune di Lipari ed i dispositivi di controllo cercano di armonizzare la coesistenza tra uomini e fenomeni naturali. Non più, quindi, divieti assoluti, ma provvedimenti dinamici e commisurati al rischio reale. Questo è il nuovo modo di fare protezione civile nel nostro Comune». (ANSA)
Salita al cratere "La Fossa" di Vulcano: L'ordinanza di riapertura, misure di autoprotezione, planimetria e regolamentazione
Oggetto: Regolamentazione alla salita del cratere di "La Fossa" nell'isola di Vulcano
L'anno duemilaventitrè addì ventitrè del mese di aprile,
Il SINDACO
VISTA la nota del 1° ottobre 2021, prot. 42337, con la quale il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha comunicato l’innalzamento del livello di allerta per il rischio vulcanico nell’Isola di Vulcano da “Verde” a “Giallo”;
VISTA l’Ordinanza Sindacale n. 113 del 2 ottobre 2021, con la quale, a seguito del livello di allerta comunicato Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, è stato regolamentato l’accesso al Cratere della Fossa dell’isola di Vulcano;
CONSIDERATO che l’incertezza sull’evoluzione della crisi vulcanica ha reso necessaria l’adozione di ulteriori provvedimenti a tutela e salvaguardia della pubblica incolumità e, pertanto, con propria successiva Ordinanza Sindacale contingibile e urgente n. 115 del 14 ottobre 2021 è stato vietato l’accesso al cratere di “La Fossa”, fatta eccezione per il personale che effettua attività di protezione civile, monitoraggio, soccorso e controllo del territorio;
VISTI i bollettini settimanali pubblicati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, per ultimo quello della settimana di riferimento 20/03/2023 – 26/03/2023, nei quali si conferma per il cratere di “La Fossa”, una stabilità dei valori di temperatura e di CO2 delle fumarole su livelli alti, con tendenza in diminuzione dei valori di Flusso di SO2 verso un livello medio;
PRESO ATTO della relazione del Responsabile del Servizio di Protezione Civile, datata 28.03.2023, il quale, a seguito dei bollettini pubblicati dall’INGV e dei sopralluoghi effettuati il 10 novembre 2022 e il 25 marzo 2023 sulla sommità del Vulcano, ha proposto l’adozione di ulteriori dispositivi utili a segnalare le limitazioni in atto, disponendo con verbale di somma urgenza la realizzazione di un sistema di allertamento visivo e di controllo da installare in prossimità degli accessi al sentiero che conduce alla sommità del cratere di “La Fossa” e proponendo la riapertura della salita al cratere di “La Fossa”, attraverso un percorso alternativo con la contestuale adozione delle necessarie misure di mitigazione per il rischio collegato ai gas vulcanici,;
RITENUTO che il predetto sistema di allertamento visivo e di controllo da installare in prossimità degli accessi al sentiero che conduce alla sommità del cratere di “La Fossa” può essere utilizzato per regolamentare la salita tramite il sentiero alternativo al cratere di “La Fossa” in condizioni atmosferiche favorevoli;
CONSIDERATO che, con nota prot. n. 10049 del 27 marzo 2023 e nell’ottica di una gestione dinamica dell’emergenza che comporta l’adozione dei provvedimenti finalizzati alla salvaguardia della salute ed incolumità pubblica coerenti alle effettive condizioni di pericolosità, è stata chiesta la convocazione urgente del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica ex art.5 OCDPC 854/22, al fine di un confronto tra le parti per condividere i contenuti più utili e adeguati da assumersi;
PRESO ATTO che il Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica ex art.5 OCDPC 854/22 è stato convocato per il 14 aprile 2023 alle ore 12,00 presso la Presidenza della Regione Sicilia;
CONSIDERATO che l’adozione dei provvedimenti finalizzati alla salvaguardia della salute ed incolumità pubblica devono essere coerenti alle effettive condizioni di pericolo in atto;
RITENUTO che quanto relazionato dal Responsabile del Servizio della Protezione Civile comunale, con la citata relazione del 28.03.2023, circa le condizioni d rischio collegate ai gas vulcanici lungo il sentiero alternativo che sono da ritenersi molto basse con i venti provenienti dai quadranti occidentali, sia sufficiente a garantire la ripresa dell’attività escursionistica di trekking;
VISTE le misure di autoprotezione proposte dal Servizio della Protezione Civile Comunale che alla presente si allegano a farne parte integrante e sostanziale (Allegato 1);
VISTA la planimetria nella quale è stato evidenziato il percorso obbligatorio di salita e discesa al cratere di Vulcano (Allegato 2);
VISTE le procedure regolamentari di autoprotezione per l’accesso al cratere di “La Fossa” redatte dal Servizio della protezione Civile Comunale (Allegato 3);
CONSIDERATA la necessità di assicurare condizioni di massima sicurezza per la pubblica incolumità;
VISTA la nota della Presidenza della Regione – Dipartimento Regionale di Protezione Civile – Ufficio del Commissario Delegato - prot. n. 13682 del 31.03.2023, riguardante la convocazione del Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica, ex art. 5 dell’OCDPC n. 854/22;
VISTA la nota diretta alla Presidenza della Regione – Dipartimento Regionale di Protezione Civile – Ufficio del Commissario Delegato -, prot. n. 11314 del 4.04.2023, con la quale, nel richiedere l’anticipazione della riunione del Comitato, si è provveduto a trasmettere la bozza di ordinanza con i relativi allegati (Misure di autoprotezione per l’accesso al cratere – all. 1 -, Planimetria con indicazione del tracciato alternativo – all. 2 -, Regolamento accesso al cratere – all. 3 -);
CONSIDERATO che in sede di Comitato, riunitosi in data 14.04.2023, è stata, tra l’altro, presentata e discussa la bozza di ordinanza e dei relativi allegati e che, nel corso del dibattito è emersa, in particolare, la necessità di valutare l’eventuale contingentamento per l’accesso al cratere e che il Sindaco, prima dell’adozione dell’ordinanza, si è riservato di valutare ulteriormente tale elemento, comunicando che avrebbe tenuto una ulteriore riunione con la popolazione dell’isola;
VISTO l’avviso divulgato in data 14.04.2023, con il quale è stata indetta una riunione con la popolazione di Vulcano nei locali dell’Hotel “Orsa Maggiore”, al fine di discutere su quanto è emerso in sede di Comitato;
PRESO ATTO di quanto è emerso nel corso della predetta riunione con la popolazione di Vulcano nei locali dell’Hotel “Orsa Maggiore”, in relazione alle dinamiche di accesso al cratere;
CONSIDERATE tutte le misure di mitigazione del rischio previste nella presente Ordinanza e ritenute le stesse idonee a garantire l’accesso al cratere con percorso alternativo che allontana dal campo fumarolico, ove si concentrano le emissioni gassose;
VISTO l’art. 54 del D.lgs 267/2000 e ss.mm.ii.;
VISTO il Decreto del 2 gennaio 2018, n. 224 (Codice della protezione civile);
VISTO l’Ordinamento amministrativo EE.LL., vigente nella Regione Siciliana;
ORDINA
1. Abrogare la propria Ordinanza Sindacale n. 115 del 14 ottobre 2021.
2. Consentire l’accesso regolamentato, a partire dal 24.04.2023, al cratere di “La Fossa”, secondo le misure di autoprotezione proposte dal Servizio della Protezione Civile Comunale (All. 1).
3. Consentire l’accesso esclusivamente secondo il percorso di salita e discesa evidenziato nell’allegata planimetria (All. 2).
4. Osservare le procedure regolamentari predisposte dal responsabile del Servizio della Protezione Civile (All. 3).
5. l’applicazione della sanzione amministrativa di € 500,00 a ciascun trasgressore della presente Ordinanza.
6. Ai fini dell’applicazione di sanzioni penali, sarà cura degli Ufficiali ed Agenti di P.G. trasmettere gli atti all’Autorità Giudiziaria, ai sensi e per gli effetti dell’art. 650 del Codice Penale.
7. Il Corpo di Polizia Municipale e tutti gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza e della sua scrupolosa osservanza, anche attraverso il controllo e posti di blocco lungo i sentieri di accesso al cratere, e sono chiamati a darne la massima diffusione.
D I S P O N E
Incaricare il Servizio di Protezione Civile degli adempimenti connessi e consequenziali al presente provvedimento, predisponendo anche la relativa cartellonistica e la segnaletica monitoria le cui diciture dovranno essere redatte in più lingue.
Trasmettere la presente ordinanza al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, al Dipartimento di Protezione Civile Regionale, all’Ufficio Territoriale di Governo di Messina, all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, all’A.R.P.A. Sicilia, All’ A.S.P. di Messina, al D.A.S.O.E. di Palermo, all’I.S.S. di Roma, VV.FF. di Messina, agli Agenti della Forza Pubblica, al Corpo di Polizia Municipale, al Dirigente del 3° Settore, al Servizio di Protezione Civile Comunale.
Il presente provvedimento avrà immediata esecutività e sarà affisso all’Albo Pretorio Comunale on-line, per la sua massima diffusione e conoscibilità.
RACCOMANDA
A chiunque voglia intraprendere la salita al cratere di “La Fossa” di rendersi edotto della situazione dei luoghi, di valutare ogni aspetto riguardante la situazione del Vulcano e della scalata, di seguire senza alcuna deviazione il percorso stabilito e di consultare sia le misure di auto protezione e quelle regolamentari scaricabili dal sito web del Comune www.comunelipari.it e rintracciabili presso le agenzie Liberty Lines e Caronte&Tourist (Siremar) di Vulcano, le quali hanno offerto la propria
collaborazione.
AVVERTE
Che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso:
- giurisdizionale al T.A.R. competente ai sensi dell’art. 7 e art. 133 del D.Lgs.02/07/2010 n. 104 entro il termine di giorni sessanta dalla notifica dello stesso;
- straordinario al Presidente della Regione Siciliana per motivi di legittimità, entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine di cui sopra, ai sensi del DPR 24/11/1971 n. 1199.
IL SINDACO
Dott. Gullo Riccardo
Calcio a 5: trasferta con la Ludica Lipari nello spareggio per la promozione in C2. Come partecipare
Per sabato 29 aprile è organizzata la trasferta a VILLAFRANCA dove si giocherà lo spareggio per la promozione in C2…fai sentire il tuo CALOROSO SOSTEGNO….
Fai il TIFO 📣 per la squadra della Ludica Lipari di calcio A5….
Partenza prevista da LIPARI ore 12,50
Rientro da Milazzo ore 17,15
E SEMPRE FORZA 👏
LUDICA LIPARI ❤️
Auguri di...
Vulcano, via libera da domani alle escursioni sul cratere
Riprenderanno da domani le escursioni sul cratere "La Fossa" di Vulcano, interrotte, ormai, da sedici mesi, per via dell'innalzamento dei valori delle emissioni gassose.
E' stato, infatti, installato e collaudato l'impianto di video - sorveglianza che disciplinerà l'accesso degli escursionisti. Posizionata anche la segnaletica monitoria ed effettuate la delimitazione del sentiero che bisognerà percorrere.
In giornata il sindaco Riccardo Gullo dovrebbe emettere l'apposita ordinanza, con annesso regolamento.
Il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo che ha seguito, in prima persona, unitamente al sindaco, tutta la fase operativa evidenzia come "La regolamentazione approntata dal Comune di Lipari ed i dispositivi di controllo cercano di armonizzare la coesistenza tra uomini e fenomeni naturali. Non più, quindi, divieti assoluti, ma provvedimenti dinamici e commisurati al rischio reale. Questo è il nuovo modo di fare protezione civile nel nostro Comune"
Oggi è il 23 aprile. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nacque in Cappadocia da genitori cristiani e come il Maestro Divino, crebbe in sapienza, in età ed in grazia presso Dio e gli uomini.
Arruolato nella milizia imperiale, grazie alla sua perizia nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano.
Però servì assai più generosamente a Dio; e combattè sotto una ben più nobile bandiera, quella divina. Fu il campione intrepido di Gesù Cristo, il nemico giurato di Satana: non per nulla è rappresentato in atto di sconfiggere colla lancia il dragone, mentre legata ad un palo sta in atto supplichevole una fanciulla. Onde osserva il cardinale Baronio, che quest'antica usanza di rappresentare S. Giorgio non è che un simbolo della sua potente protezione contro le tentazioni del demonio.
Nella terribile persecuzione di Diocleziano, il nostro santo guerriero animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo.
L'imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi davanti agli dèi di Roma imperiale; ma S. Giorgio francamente gli rispose: « Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità ». Infuriato a tale risposta, il tiranno lo degradò, lo condannò a molti terribili supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23 aprile del 303.
Nella notte precedente al martirio, gli era apparso in sogno Gesù, il quale, ponendogli sul capo una corona, gli aveva detto: « Ah! Giorgio, tu sei degno di regnare meco in eterno ».
PRATICA. S. Giorgio ci è esempio di perfetta carità; egli ci insegna le opere di misericordia: consigliare i dubbiosi, confortare gli afflitti e i travagliati, fortificare i deboli nella fede e aiutare il prossimo in tutte le sue necessità, ricordandoci che in Cristo siamo tutti fratelli.
PREGHIERA. Dio, che ci aiuti con i meriti e l'intercessione del tuo beato martire Giorgio, concedici propizio, che mentre domandiamo per suo mezzo i tuoi bene fizi, li conseguiamo abbondantemente.
MARTIROLOGIO ROMANO. Natale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri
sabato 22 aprile 2023
Marevivo insieme a Caronte&Tourist in Sicilia per preservare il patrimonio naturale delle isole minori
22/04/2023 – Si sono concluse con successo e grande entusiasmo da parte di organizzatori, enti, giovani partecipanti, le attività di beach clean-up promosse da Marevivo, in collaborazione con Caronte&Tourist in Sicilia. L’iniziativa nasce per supportare i Comuni delle isole siciliane prima dell’inizio della stagione estiva e sensibilizzare cittadini e turisti sull’immenso valore naturalistico ed
Decine di volontari e studenti delle scuole, guidati da operatori e professionisti Marevivo, si sono riuniti per ripulire le spiagge di Linosa, Ustica, Pantelleria, Favignana e Marettimo dove sono stati raccolti, in totale, circa 200 kg di rifiuti, per lo più rappresentati da confezioni in plastica monouso, come bottigliette di plastica, cannucce, tappi di bottiglie e ancora frammenti in plastica, polistirolo, confezioni di latte in carta, pezzi di tubi PVC e materiale ferroso. L’attività ha coinvolto anche i Comuni isolani e le Aree Marine Protette delle Isole Egadi, Pelagie e dell’Isola di Ustica.
Il progetto, partito nel mese di marzo, ha visto interessate anche le spiagge di Vulcano, Panarea, Salina, Lipari e, grazie al prezioso supporto delle amministrazioni locali, ha permesso di rimuovere dalle spiagge interessate rifiuti, secondo il campionamento effettuato, costituiti da plastica e microplastiche, i cui frammenti, spesso difficili da rimuovere, rappresentano un serio problema per l’ambiente e per l’uomo.
Protagonisti gli studenti e le studentesse dell'IC Lipari Santa Lucia e dell'IC Isole Eolie, che già partecipano al progetto di educazione ambientale di Marevivo "Delfini Guardiani"
“Le isole minori sono laboratori ideali per lo sviluppo di politiche sostenibili che affrontino il problema della gestione del mare e delle attività ad esso connesse. – ha dichiarato Fabio Galluzzo, Vicepresidente Marevivo – Quando pensiamo alla spiaggia spesso non ci rendiamo conto che si tratta di un complesso ecosistema ricco di biodiversità che ospita centinaia di specie animali e vegetali. Per questo abbiamo particolarmente a cuore queste attività, che coinvolgono attivamente volontari, cittadini e studenti, educandoli a guardare la spiaggia non come qualcosa da sfruttare nei mesi estivi, ma come un ambiente prezioso da preservare tutto l’anno.»
A sostegno dell’iniziativa, il Gruppo Caronte& Tourist, società di trasporto marittimo siciliana che opera nei collegamenti da e verso le isole minori e impegnata attivamente nella battaglia ambientale.
“È ormai un dato di fatto che la riduzione dell’impatto delle attività dell’uomo sul pianeta debba avvenire adesso. Proprio per questo il nostro Gruppo affianca da anni Marevivo e supporta le sue attività, che uniscono la teoria all’azione e, quindi, ai risultati. "La pulizia delle spiagge è un gesto di impatto per il senso di responsabilità e consapevolezza che induce nei confronti del nostro mare, ancor di più se i primi attori coinvolti sono i più giovani" – così ha affermato Lorenzo Matacena, Amministratore Delegato di C&T che prosegue – Sentiamo una forte responsabilità nei confronti dei territori in cui operiamo e siamo impegnati su più fronti per fare la nostra parte. Se da un lato, ad esempio, studiamo soluzioni per ridurre al minimo le emissioni delle nostre navi, dall’altro crediamo altrettanto importante stimolare cambiamenti anche tra i nostri dipendenti e tra i nostri stakeholder. I nostri uffici nelle prossime settimane diventeranno completamente plastic-free e successivamente inizieremo a fare lo stesso sulle nostre navi. È una sfida difficile, che passa in primis dall’educazione e
dalla sensibilità di ogni individuo.”
Ricordando...Angelino Speziale
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto di limitazione all'afflusso di veicoli a motore nelle Eolie per l'anno 2023
Limitazione all'afflusso di veicoli a motore per l'anno 2023 sulle isole Eolie. (23A02303) (GU n.94 del 21-4-2023)
IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Auguri di...
Errare è umano... ma se subentra la professionalità... (di Francesco Subba)
Riceviamo e pubblichiamo:
Direttore buongiorno,
nella giornata di giovedì scorso ero di rientro a Lipari con aliscafo delle ore 14.30 da Milazzo, ho richiesto il mio biglietto e sono stato raggiunto dal solito sms in qualità di titolare di residenti card. Arrivati al porto di Vulcano il personale di bordo si è evidentemente accorto che non erano scesi tutti i passeggeri che dovevano raggiungere quella destinazione e, dopo qualche minuto di attesa, probabilmente dovuto alla consultazione di un terminale, sono tornati chiamando il mio nome per evidenziare che avevo acquistato un biglietto per Vulcano e non per Lipari. Dopo aver insieme verificato il biglietto ho spiegato che io sono di Lipari, che avevo richiesto il biglietto per Lipari e che dovevo scendere a Lipari e non a Vulcano. Con gentilezza mi hanno concesso di viaggiare fino a Lipari dove, in biglietteria, avrei pagato la relativa integrazione. Quanto sopra a titolo di premessa solo per evidenziare quello che è successo subito dopo, quando ho pensato di inviare un msg di WhatsApp alla biglietteria di Milazzo che, in tempo reale, mi ha risposto credo tramite l'operatrice alla quale mi ero rivolto per l'acquisto del biglietto che si è scusata, mi ha inviato sul telefono un nuovo biglietto per la tratta Vulcano - Lipari (a sue spese) e ha informato di tale emissione il personale di bordo che è venuto a comunicarmelo. A volte può succedere di essere soggetti passivi di errori che è umano commettere, e leggo spesso di chi inveisce contro gli stessi, quindi credo sia giusto, per una volta, raccontare questa storia di scioccante professionalità, efficienza ed efficacia in tempo reale dell'operatrice della biglietteria di Milazzo e complimentarmi, oltre che con lei, con chi ha la fortuna di averla come collaboratrice.
Saluti
Francesco Subba
Oggi è il 22 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Questo nome venne già portato e illustrato dal valoroso re di Sparta, caduto alle Termopili, alla testa dei suoi eroici soldati.
Anche il Leonida cristiano fu un valorosissimo combattente che suggellò con il martirio la propria vita e la propria fede. Per di più ebbe la ventura di essere padre di uno degli scrittori cristiani più fervorosi e più arditi. Perciò San Leonida è comunemente designato come « padre di Origene ».
Oriundo anch'egli della Grecia. Leonida era maestro di retorica ad Alessandria e padre di sette figli. Al maggiore, Origene ebbe cura di dare un'educazione filosofica e letteraria vastissima, insieme con la conoscenza profonda della Sacra Scrittura. che il giovane imparò addirittura a memoria.
Presto, il padre-maestro dovette però frenare l'accesa curiosità del giovane, che voleva sapere tutto di tutto, con una precocità impressionante. Si disse poi che il padre, ammirato da quel fervore spirituale, baciasse, quando dormiva, il petto del figlio, dove s'era acceso il fuoco della sapienza divina.
Ma venne il tempo della prova. Sotto l'Impero di Settimio Severo, nel 204, ripresero in Egitto le persecuzioni contro i cristiani. lì Governatore Leto rastrellò il deserto della Tebaide, dove vivevano gli anacoreti rinsecchiti dal digiuno e riarsi dal sole.
Il giovane Origene desiderò di morire Martire. Soltanto la madre, nascondendogli i vestiti, poté impedirgli di presentarsi al Governatore per proclamarsi arditamente cristiano. Non c'era bisogno di simili ostentazioni. Bisognava attendere docilmente e fermamente la persecuzione, senza provocarla, come faceva il padre Leonida, il quale, infine, chiamato dinanzi al Governatore, confessò senza arroganza e senza titubanza di essere cristiano. Fu incarcerato, e durante la prigionia gli pervenne una lettera del figlio, che lo incitava a mantenersi fedele a Dio. « State attento, caro padre - diceva la lettera - di non mutare risoluzione a causa di noi, vostri figli ».
Leonida, non potendo ormai baciare il petto del figlio, baciò la lettera di esortazione. Non ne aveva bisogno, ma lo riempì ugualmente di letizia. Il pensiero della famiglia non turbò così le ultime ore del Martire. Porse sorridendo la testa alla spada, acquistandosi la corona di gloria.
Dopo la sua morte, vennero confiscati i beni della vedova. I sette orfani furono gettati in mezzo a una strada, e si sarebbero ridotti randagi e mendici se una signora di Alessandria non li avesse raccolti e mantenuti.
Il giovane Origene, orgoglioso di essere figlio di un Martire, divenne poi scrittore talmente importante, fecondo e celebre, da legare il nome del padre al proprio. Infatti, il Santo viene distinto comunemente con il nome di Leonida e con l'attributo di « padre di Origene ».
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alessandria il natale di san Leonida Martire, che patì sotto Sevèro.
venerdì 21 aprile 2023
"Per le nostre isole una nuova visione e cultura turistica". La relazione dell'assessore al turismo, Saverio Merlino
L’ incarico affidato alla Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura di Torino per la redazione di un Piano Strategico di sviluppo per il turismo sostenibile va proprio in questa direzione e il lavoro che la Fondazione sta portando avanti va sostenuto affinché si possa arrivare al più presto alla sua definizione.
Dopo un primo incontro di presentazione con i consiglieri comunali, gli operatori economici e i cittadini di Lipari, avvenuto nel mese di marzo c.a., il gruppo di lavoro della Fondazione Santagata è ritornato a Lipari dall’11 al 14 aprile (ritornerà a giugno prossimo) e si è recato nelle nostre isole per incontrare i cittadini di Vulcano, Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea per continuare l’ascolto per definire un Piano Turistico condiviso che abbia una nuova visone del turismo diverso dall’attuale.
Non vi è dubbio che serve uno strumento che individui una strategia di sviluppo turistico di medio/lungo termine, in modo da avere idee e stimoli per andare in una direzione nuova, ridando valore alle grandi potenzialità di un territorio come quello delle Eolie, che non deve più essere sfruttato. Uno strumento, quindi, che guidi tutti coloro che compongono la filiera turistica e la sua governance verso uno sviluppo coerente e sostenibile.
La prospettiva futura per il turismo nel nostro Arcipelago necessita di basi scientifiche con l’obiettivo di capire quanto e quale turismo vogliamo, e quali impegni ci si debba assumere per gestirlo al meglio con il sostegno indispensabile della maggioranza della popolazione e degli operatori economici.
Il turismo ha permesso alle Eolie di crescere, ma non guidato da una visione strategica di medio e lungo periodo che invece è fondamentale per rispondere in modo coerente ed efficace ai grandi cambiamenti
Negli anni, il turismo ha sì permesso alle Eolie di crescere, portando occupazione e risorse, ma si è trattato di uno sviluppo non guidato da una visione strategica di medio e lungo periodo e che oggi, in un contesto di profondissimo cambiamento sia della domanda turistica, sia dello scenario competitivo, sia infine delle mutate condizioni ambientali e climatiche, mostra tutti i suoi limiti nella sua reale capacità di generare ricchezza e di garantire uno sviluppo sostenibile per l’Arcipelago. Le Eolie non possono più sopportare questo sovraffollamento turistico e chi resta insensibile a ciò, alla qualità di quanto viene offerto, con la convinzione che l’importante è che arrivino persone a consumare, non vuole certamente il bene di questo territorio e delle future generazioni.
Questo consumo porta, giorno dopo giorno, ad “auto-consumarsi”, a un depauperamento delle risorse su cui viviamo.
Non dobbiamo più auto sfruttarci consumando senza criterio l’enorme ricchezza offerta dalla nostra terra.
I flussi turistici rappresentano un potenziale enorme per l’economia delle nostre isole che si devono mettere sulla strada di una nuova cultura turistica.
Bisogna ripensare ai servizi che offriamo ai nostri visitatori e cercare ogni forma di sostegno per coloro che stanno ripensando ad un nuovo concetto del viaggio e di vacanza.
Bisogna contemporaneamente che il settore del turismo, fondamentale per l’economia, rispetti la nostra cultura e la conservazione degli ecosistemi, della biodiversità e delle risorse storiche, architettoniche e
naturali.
D’altra parte questo è ciò che i turisti cercano oggi: destinazioni che garantiscano esperienze di qualità in contesti non compromessi.
Le Eolie sono un universo di grande rilievo culturale e naturalistico, per questo serve un progetto che possa fare di questo meraviglioso territorio uno dei punti di eccellenza sullo scacchiere turistico internazionale e, partendo da tale visione, vanno delineate e guidate le strategie e le azioni che devono essere implementate nel prossimo quinquennio.
La nuova qualità del turismo che questo Arcipelago può offrire alla nostra comunità deve essere competitiva sul mercato turistico, favorendo uno sviluppo sostenibile che promuova l’inclusione sociale in modo che il benessere economico sia condiviso e possa creare nuovi posti di lavoro e mezzi di sussistenza adeguati alla nostra popolazione.
È necessario un cambio di paradigma con il supporto di tutti e, principalmente, dei nostri imprenditori turistici che sono i primi che si stanno accorgendo che le cose devono cambiare.
Siamo fiduciosi che - in piena autonomia e senza interferenze alcune, come ha precisato il sindaco Gullo durante gli incontri nelle isole dell’Arcipelago e richiesto al Presidente della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura di Torino Paola Borrione - dopo le analisi di contesto che mettano a nudo l’attuale realtà turistica/economica, sarà presentato un Piano Strategico per il Turismo Sostenibile delle Isole Eolie che possa:
ridefinire e consolidare la posizione nel mercato nazionale e internazionale che queste isole meritano;
uniformare il sistema di offerta sugli standard necessari (qualità dell’offerta in termini di servizi/prodotti/informazioni) e coerenti per raggiungere e mantenere il posizionamento desiderato;
definire le strategie e le regole per garantire uno sviluppo e un uso sostenibile della destinazione e del territorio delle Eolie;
individuare soluzioni per risolvere le problematiche relative all’accessibilità e mobilità verso e a destinazione;
valorizzare gli attrattori e le vocazioni presenti sul territorio e non ancora pienamente sviluppati.
Saverio Merlino
Tragedia a Milazzo, 40enne muore al "Fogliani", aveva partorito a Palermo
All’ospedale “Fogliani” era giunta d’urgenza il 31 marzo, proveniente dal pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata, dove si era presentata alle prime ore del mattino, lamentando forti dolori al ventre. Aveva partorito con taglio cesareo, quattro giorni prima a Palermo, all’ospedale “Buccheri La Ferla” e dopo altri due giorni di degenza era stata dimessa tornando nella sua abitazione di Galati Mamertino. Poiché i dolori non accennavano a diminuire, la decisione di rivolgersi ai sanitari di Sant’Agata che a loro volta hanno ritenuto opportuno trasferirla a Milazzo. Giunta al pronto soccorso del “Fogliani” è stata sottoposta a visita presso il reparto di ostetricia e poi a consulenza chirurgica, al termine del quale si è deciso di portarla in sala operatoria. Al termine dell’intervento la donna è stata portata in rianimazione dove è deceduta mercoledì alle 6 del mattino per uno “shock settico” (infezione). Un’autentica tragedia per i congiunti che si sono rivolti ai carabinieri della compagnia di Milazzo che hanno proceduto al sequestro della cartella clinica informando la Procura che ha già disposto l’autopsia.