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venerdì 26 maggio 2023
Intitolazione al capitano Gaetano D'Ambra dell'ormeggio di Punta Scaliddi. Chiesti chiarimenti sullo stato della pratica
Facendo seguito alla richiesta sottoscritta da 248 lavoratori del settore marittimo, per l'intitolazione al capitano Gaetano D'Ambra, tragicamente deceduto sulla Sansovino di una parte della banchina di Sottomonastero (Punta Scaliddi), e all'odg approvato dal consiglio comunale di Lipari il 12/4/202, una pec, con richiesta di chiarimenti sullo stato della pratica, è stata inoltrata da Davide Mollica (primo firmatario della richiesta d'intitolazione) al sindaco di Lipari, ai consiglieri comunali e per conoscenza alla prefettura di Messina.
Questo il testo:
Mollica Davide Spett.le Sindaco di Lipari
Via S.Giorgio
s.n.c. Presidente consiglio comunale
98055 Lipari (ME) Consiglieri Comunali
p.c. Prefettura
Con la presente, il sottoscritto Mollica Davide, nato a Lipari il
13/10/1976, come firmatario della richiesta di denominazione/intitolazione di
luogo pubblico al Capitano "Gaetano D'AMBRA", nello specifico parte
di banchina del porto di sotto monastero in Lipari.
Chiede lo stato in essere della pratica inerente la richiesta, presentata dai 248 firmatari, lavoratori nel settore marittimo ( personale
navi, personale aliscafi, ormeggiatori, pilota etc.) il 15/12/2021, data
seguito a delibera consiglio comunale del 12/04/2021 . Il tutto come previsto
dalla legge 23.06.1927 e facendo riferimento all'articolo 4 della
predetta legge, visto l'alto valore umano e professionale del Capitano Gaetano
D'Ambra, testimoniato da tutti i marittimi e lavoratori del settore, vittima di
incidente sul lavoro, tragico evento che ha scosso l'intera cittadinanza il
29.11.2016.
Premesso quanto sopra, visto i lunghi tempi di attesa
all'evasione della richiesta, si chiede lo stato in essere della pratica
avviata in data 15.12.2021 Prot. 18074 Comune di Lipari.
Si chiede data e esito dell'eventuale, ove esistente, della delibera della
Giunta Comunale e evidenza, ove esistente, di richiesta di autorizzazione
presso Prefettura , come previsto dalle leggi vigenti.
In attesa di vostro gradito riscontro.
Mollica Davide
Gullo nel direttivo ASSI
Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo entra a far parte del direttivo dell' ASSI, l'associazione dei sindaci del sud Italia che porterà avanti l'esperienza avviata con la Rete Recovery Sud.
Presidente dell'ASSI è Davide Carlucci, sindaco uscente di Acquaviva delle Fonti, fondatore di Recovery Sud, giornalista di Repubblica, 54 anni.
Da Santa Lucia a Santa Margherita la strada (?) è un disastro. Si attende la tragedia per intervenire?. La nota di Marco Giaquinta e la documentazione fotografica
Buongiorno direttore,
oggi vorrei esporre qualche "piccolo" problema che è presente nella strada che da Santa Lucia (salita croci) porta nella zona di Santa Margherita / Cugna.
Nonostante negli ultimi due anni abbia fatto presente, tramite vari solleciti esposti in varie sedi, non si sono visti risultati positivi.
Giorno 23 maggio ho forato, per l'ennesima volta, uno pneumatico del mio scooter per colpa dei tantissimi ferri che ormai sono in superficie.
Percorrere questa strada è ormai una continua gimkana tra buche, ferri e tombini inesistenti.
Anche la ringhiera è ormai in condizioni pietose e il palo penzolante, da circa una decina di giorni, è la ciliegina sulla torta.
È veramente troppo chiedere un pò di pulizia e sicurezza in queste strade?
Mi scuso per lo sfogo.
Cordiali saluti.
Marco Giaquinta
Auguri di...
Giornata della legalità a Canneto per la scuola Primaria e secondaria di 1° grado
L'incontro si è tenuto nella sala Pastorale di Canneto. È intervenuto il dott.re Carmelo Ruberto, magistrato antimafia che in Veneto come Procuratore ha seguito le vicende delle Brigate Rosse e il filone Veneto di tangentopoli, collaborando anche con i giudici antimafia Siciliani, il Comandante della Stazione dei CC lgt Luciano Le Donne, la Preside prof.ssa Tommasa Basile e l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Lipari Dott.ssa Cristina Roccella. I ragazzi hanno ricordato il coraggio e la paura di uomini che hanno combattuto la mafia, citando e recitando le frasi di Falcone e Borsellino e presentando i loro lavori. Un ricordo particolare al Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa e un ringraziamento al duro lavoro degli investigatori e degli uomini della scorta che, mettono a repentaglio la loro vita per servire lo Stato. “ Costruttori di Legalità “, perché proprio dai piccoli attraverso la memoria si può sperare in una società migliore ed in un futuro in cui la mafia sarà sconfitta. La legalità al centro dell’attenzione come atteggiamenti da seguire, rispetto delle regole, delle persone e delle cose. Anche la prevaricazione, l’intimidazione che,spesso, si verifica tra bambini e ragazzi porta ad assumere, a lungo andare, comportamenti “ mafiosi”. L' incontro è stato molto apprezzato e gli studenti sono intervenuti, con grande interesse, attraverso le loro domande e riflessioni.
“ La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”, con questa citazione di Gesualdo Bufalino, la Preside Basile ha sottolineato quanto importante è il ruolo dell'insegnante e quanto la scuola può fare, attraverso questi incontri, per guidare i ragazzi a vivere una vita nella Legalità.
Oggi è il 26 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Studiata umanità, per poter farsi sacerdote rinunziò all'eredità dello zio e partì per Roma, ove fu accolto da un suo concittadino. Visse in questa famiglia vita illibata e mortificata, cautissimo nello stringere amicizie. Il demonio gli suscitava violenti moti della carne, che egli vinceva coll'orazione e coi digiuni, fin che il Signore in premio di tanta lotta gli concesse la grazia di esserne per sempre immune.
Finiti gli studi e fatto sacerdote, si diede con tutte le forze alla propria santificazione.
Favorito della più sublime contemplazione, le ineffabili dolcezze spirituali lo facevano esclamare: « Basta, Signore, basta! perchè questo mio cuore è sì piccolo per amare Voi così amabile! ».
Amava molto i poveri ed era di continuo a contatto con il popolo; visitava gli ammalati nelle loro case e negli ospedali, e li serviva di giorno e di notte. Però prediligeva i giovani, e la sua stanza era divenuta il loro ritrovo gradito. La sua parola era ricca di facezie e comunicava agli astanti l'allegria santa che traboccava dal suo cuore: i suoi detti ai giovani sono passati alla posterità come proverbi di grande sapienza.
Nella celebrazione della santa Messa era spesso rapito in dolci estasi, sollevato in aria e circonfuso da ogni parte di luce celestiale: un angelo in carne!
Al confessionale passava le intere giornate ed era tanta la sua abilità che non andava a lui peccatore, per ostinato che fosse, senza rimettersi sulla retta via; taluni appunto lo evitavano per non avere a convertirsi!
Il Signore lo visitò anche con prove e contrarietà gravissime: fino allo scherno sopra le sue opere di bene, fino alla calunnia più vile, fino alla ribellione di qualcuno dei suoi confratelli; prove che egli vinceva colla dolcezza e colla confidenza filiale in Dio.
A S. Maria della Vallicella fondò la Congregazione dell'Oratorio che di tanto aiuto fu ed è alla Chiesa nell'educazione della gioventù.
Filippo, semplice ed umile, rifuggì sempre gli onori e dignità ecclesiastiche, più volte offertegli. E Dio lo favorì col dono della profezia, dei miracoli e con frequenti visioni.
Morì il 26 maggio del 1595, in età di anni 80. I medici gli trovarono due costole adiacenti al cuore inarcate a causa dei violenti battiti di amor di Dio.
CITAZIONE. State buoni se potete.
PRATICA. « Paradiso! Paradiso! Attendete a vincervi nelle piccole cose, se volete vincervi nelle grandi » (S. Filippo Neri).
PREGHIERA. Signore, che sublimasti alla gloria dei tuoi Santi il tuo beato confessore Filippo, concedici, propizio, che mentre ci rallegriamo per la sua festa approfittiamo dell'esempio delle sue virtù.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma san Filippo Neri, Prete e Confessore, Fondatore della Congregazione dell'Oratorio, insigne per la verginità, per il dono della profezia e pei miracoli.
giovedì 25 maggio 2023
Gli studenti del "Conti" hanno incontrato De Magistris
(di Antonella Corica)
Una platea di ragazzi silenziosi, attenti e fortemente coinvolti, ha incontrato lo scorso venerdì l'ex magistrato ed ex sindaco di Napoli, il dott. Luigi De Magistris, presso l'aula magna dell'Istituto Isa Conti Eller Vainicher di Lipari, alla presenza di alcuni rappresentanti delle Forze dell'Ordine, dei responsabili della Proloco, del Sindaco, dott. Riccardo Gullo e della Dirigente, prof.ssa Tommasa Basile.
L'occasione, offerta dalla presentazione del libro "Fuori dal sistema", ha permesso ai ragazzi di riflettere sulle varie tematiche affrontate dall'autore e di dialogare con lui in maniera spontanea, critica e costruttiva.
L'ex magistrato, raccontando vari ed interessanti aneddoti relativi alla sua esperienza sul campo, ha posto in essere una notevole empatia nei riguardi degli uditori e ha mostrato quel quid in più che deriva dalla deontologia professionale in primis, ma anche dalla responsabilità, dall'etica e dall'umanità che connotano l'opera di un uomo che ha fondato la sua carriera, come più volte dichiarato da lui stesso, su un giuramento sempre presente sui suoi passi: quello sulla Costituzione italiana.
Nelle vesti di Magistrato ha narrato quanto sia difficile la strada della Giustizia e quanto ancora si debba operare sul terreno della Legalità per far sì che le future generazioni possano vivere più serenamente.
Nelle vesti di ex Sindaco di una città notoriamente difficile come quella di Napoli, ha evidenziato quanto sia stata fondamentale la concreta collaborazione tra le autorità locali e la cittadinanza, accogliendo proposte di propositiva convivenza, concedendo spazi ai cittadini, perché la città diventasse realmente res publica e, non in ultimo, favorendo iniziative culturali che rendessero i cittadini, ma soprattutto i giovani, protagonisti nel percorso di riscatto di una società afflitta da troppe incrinature e da troppe ferite sociali.
"Non smettete di sognare - esorta l'autore - non smettete di cercare il vago e l'indefinito": con simili parole di matrice un po' leopardiana, l'attenzione dei ragazzi è stata ulteriormente sollecitata, spingendo ancor di più tutti i presenti alla riflessione, all'entusiasmo e all'incoraggiare le iniziative artistiche a 360 gradi, perché, come più volte sottolineato dal nostro autore, il sapersi emozionare e meravigliare, alla stregua del fanciullino pascoliano, davanti a tutte le diverse forme d'arte, e il rispetto verso queste ultime, non può far altro che superare ogni tipo di rassegnazione e promuovere la curiosità e la cultura letteraria, filosofica, poetica, musicale di tutti noi e soprattutto dei nostri giovani, non può far altro che far crescere le città e la civiltà".
Conclusa 77° assemblea della Cei in Vaticano. Presenti l'Arcivescovo Accolla e l'ausiliare Di Pietro
Erosione costiera, appaltati i lavori sulla spiaggia di Portinente (Lipari)
La spiaggia di Portinente, a Lipari, tornerà presto ad essere fruibile. Sono stati appaltati, infatti, per un importo di un milione e 430 mila euro, i lavori necessari per il suo recupero. A eseguirli sarà la Chiofalo costruzioni di San Filippo del Mela. La Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Siciliana, conclude così l’iter per restituire a residenti e turisti quello che una volta era definito “il salotto balneare” della più grande isola dell’arcipelago delle Eolie.
L’arenile, denominato anche "Porto delle genti", si trova, infatti, a poca distanza dal centro storico e gode di una posizione che lo pone al riparo dai venti di maestrale, nella parte meridionale dell’isola. Tuttavia, negli anni, questo non è bastato a scongiurare il lento ma inarrestabile processo di erosione provocato dal moto ondoso e oggi la spiaggia, che si estende per circa 150 metri, è ridotta a un’esile striscia di ciottoli e ghiaia, mentre in alcuni punti è del tutto scomparsa.
A forte rischio si trovano anche alcune proprietà private delimitate da muretti che il mare potrebbe scalzare da un momento all’altro. L’intervento che sta per partire avrà, dunque, il duplice obiettivo di salvaguardare le strutture che si affacciano sulla baia e, allo stesso tempo, ricostituire un’adeguata porzione di sabbia che consenta una balneazione agevole e sicura.
In pratica, saranno realizzati due pennelli semisommersi in massi naturali e una scogliera soffolta dello stesso materiale. Si tratta di opere che, essendo posizionate sotto il livello del mare, non altereranno in alcun modo l’equilibrio e la bellezza del paesaggio. Il ripascimento per formare nuovamente la spiaggia sarà, invece, effettuato utilizzando sabbia e ghiaia di natura vulcanica. In tal modo, la linea di riva disterà mediamente dalle costruzioni almeno venti metri.
Verzera assume la direzione della Procura di Barcellona
Il restauro delle corone d'oro di orificeria romana. Conferenza al Bernabò Brea
Auguri di...
Stromboli: interventi tecnici sui sistemi di allertamento. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Saranno effettuati, congiuntamente, dalla Protezione civile, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e dal Laboratorio geofisico sperimentale dell’Università di Firenze. Durante le attività di aggiornamento degli strumenti, il sistema di allertamento non sarà attivo.
Le operazioni si concluderanno con un test finale sul funzionamento dei sistemi di allerta tsunami ed esplosioni parossistiche.
Sabato, intanto, dopo i necessari interventi manutentivi, resi necessari dai danni causati dall’intensa pioggia, riapre il sentiero che conduce sul cratere “La Fossa” di Vulcano. (ANSA)
Oggi è il 25 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
A sette anni i genitori lo affidarono a S. Benedetto Biscopio, il quale ammirando le belle disposizioni del fanciullo, lo predilesse e lo formò nella pietà e nella scienza. A 12 anni fu vestito dell'abito benedettino. Nel 691 fu ordinato diacono ed alcuni anni dopo sacerdote.
La vita di questo grande fu tutta nascosta: la spese nell'osservanza monastica, nella preghiera, negli studi sacri, nell'insegnamento e nello scrivere libri. Dalla sua scuola uscirono uomini grandi, e dalla sua penna una cinquantina di opere in cui tratta di quasi tutto lo scibile umano sacro e profano.
Interpreta in modo ammirabile la Sacra Bibbia alla luce delle opere dei Padri della Chiesa che egli conosceva profondamente. I suoi scritti eran sì sodi, sì sapienti e di tanta autorità, che lui vivente, venivano letti pubblicamente nelle chiese. Il sapere di quest'uomo desta meraviglia!
Vi fu uno che geloso di tanta scienza lo accusò di eresia. Beda, amante della verità, compose uno scritto in sua difesa, mostrandosi però pronto ad abbandonare le sue idee, qualora apparissero erronee.
La moderazione, la dolcezza, l'umiltà e la chiarezza che traspaiono da quell'apologia dissiparono come per incanto la calunnia, e il Santo ebbe nuovi e più entusiasti ammiratori.
Gran numero di persone ricorrevano ai lumi dei suoi consigli, ed egli accoglieva tutti amorevolmente e soddisfaceva con somma carità tutti, dal più umile e rozzo al Più alto dignitario.
Praticando in tutta l'estensione il motto: ora et labora del suo padre, S. Benedetto, ravvivò lo studio col soffio della pietà più profonda e studiò non per sfoggio di erudizione, ma per conoscere e far conoscere sempre meglio le meraviglie di Dio, per sentire più profondamente nel cuore le verità della fede e per metterle in pratica con l'esercizio delle più sublimi virtù.
Fu perfetto monaco e perfetto studioso!
Anche nell'ultima sua dolorosa infermità, non diminuì punto la sua grande attività di scrittore.
Godeva tal fama di santità, che, ancora vivente, fu soprannominato Venerabile, soprannome che ancor oggi gli rimane.
Mentre colla faccia rivolta alla chiesa recitava con fervore e ad alta voce il Gloria Patri, il divino programma della sua vita, gli Angeli si presero la sua bell'anima e la portarono in Paradiso (a. 735), poichè: Qui fecerit et docuerit, magnus vocabitur in regno coelorum: «chi avrà praticato e insegnato, sarà grande nel regno dei cieli ».
PRATICA. Aiutare e pregare per il più grande apostolato dei nostri tempi: l'Apostolato della Stampa.
PREGHIERA. O Signore, che illustri la tua Chiesa coll'erudizione del tuo beato confessore e dottore Beda, concedi propizio ai tuoi servi d'essere sempre illuminati dalla sua sapienza e aiutati dai suoi meriti.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Jarrow, in Inghiltérra, San Beda Venerabile, Prete, Confessore e Dottore della Chiesa, celeberrimo per santità e per dottrina.
mercoledì 24 maggio 2023
Progetto Basket&School together : Al PalaBiviano venerdì la prima festa in Sicilia
Organizzata dall’ASD Basket Eolie e dal Comitato Regionale FIP Sicilia, l’evento sarà ospitato dall’Istituto Comprensivo Isole Eolie presso il PalaSport “N. Biviano” e vedrà in campo gli alunni delle prime e seconde classi.
A gestire l’evento sarà l’Istruttrice Nazionale Minibasket Annalisa Piazza, coadiuvata dallo staff Tecnico della Basket Eolie e dal referente per l’attività motoria dell’istituto I.C. Isole Eolie Bartolo Pavone.
Il progetto “Basket & School Together” ha coinvolto in tutto il territorio nazionale ben 500 società affiliate alla FIP, tra cui la ASD Basket Eolie, associazione sportiva che opera sul territorio Eoliano da oltre 10 anni e nasce per la promozione sportiva del Minibasket e dell’Easybasket in ambito scolastico.
Annalisa Piazza
Responsabile Tecnico Minibasket
ASD Basket Eolie
Auguri di...
Tentato omicidio Cannistrà. Responsabile sarà processato con rito abbreviato
Oggi è il 24 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Oggi la Chiesa festeggia il titolo suo dolcissimo e carissimo Aiuto dei Cristiani.
La mattina del 7 ottobre 1571, dopo sei ore di fiera mischia, nelle acque di Lepanto, i Cristiani inalberavano il vessillo della croce sulla nave ammiraglia turca, e il grido di vittoria risonava tra le file dell'esercito: Vittoria! Vittoria! I Turchi sgominati si diedero alla fuga: il bilancio della giornata per loro era stato terribile: 20.000 morti, 5.000 prigionieri, 107 galee arse o sommerse. Tutta la cristianità veniva così liberata dalla diabolica ferocia della mezzaluna. Chi diede la vittoria?
Il mondo cristiano recitava la corona del Rosario in unione col papa S. Pio V, il quale mentre parlava nel Concistoro ai cardinali, nel momento culminante della battaglia, aprì una finestra e rapito in estasi esclamò: Vittoria! Abbiamo vinto! Andiamo a ringraziare la Madonna! Ed a perpetua riconoscenza a Maria aggiungeva nelle Litanie lauretane l'invocazione: Auxilium Christíanorum, ora pro nobis! e stabiliva che nella prima domenica di ottobre si celebrasse la tanto cara festa del S. Rosario.
Un altro Papa è strettamente legato alla storia di questo titolo: Pio VII. Condotto da Napoleone prigioniero a Fontainebleau, gemeva nell'umiliazione, e la Chiesa orbata del suo Capo visibile, alzava più strazianti le sue grida di dolore a Dio, quando il santo Pontefice fece un voto a Maria, e l'Ausiliatrice gli concedeva il 24 maggio 1814 di rientrare libero e trionfante in Roma. Il 10 maggio dell'anno seguente si recava a Savona per soddisfare il suo voto, incoronando solennissimamente la Madonna della Misericordia; e verso la fine di quell'anno con un breve, a testimonianza della sua gratitudine a Maria, istituiva la festa di Maria Ausiliatrice da celebrarsi il 24 maggio, anniversario del suo ritorno alla sede romana.
D'allora in poi chiese e confraternite sorsero in diversi luoghi ad onorarla sotto questo titolo, finchè Maria richiese un grande santuario a S. Giovanni Bosco, al quale mostrando più volte il luogo ove dovevasi fabbricare, gli soggiunse: Hic domus mea, inde gloria mea! E di qui davvero l'Ausiliatrice profonde a piene mani i suoi tesori celesti, temporali e spirituali: qui rifulge la sua gloria.
Papa Benedetto XV esclamava: « Non a caso la Chiesa pone l'invocazione di Maria Ausiliatrice dei Cristiani in fine delle Litanie, perchè dopo aver invocato Maria con tanti appellativi, vuole con questo riassumerli tutti. Dopo averla proclamata Salute degli infermi, Rifugio dei peccatori, salutata Consolatrice degli afflitti, quasi a compendiare queste dolci prerogative la invoca Auxiiium Christianorum. Pare dunque a noi che questo titolo apra ancor più il nostro cuore alla confidenza e racchiuda in sè la forza dell'espressione di tutti gli altri ».