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mercoledì 10 luglio 2024
Stromboli: Arrivano piccole aperture. Modificata ordinanza di accesso al vulcano
Modificata parzialmente l'ordinanza sindacale di accesso al vulcano emessa lo scorso 27 giugno, ovvero viene consentita la scalata fino all’Osservatorio (100 mt di altitudine) per osservare un po’ più da vicino l’attività eruttiva in atto, senza allontanarsi dal sentiero di salita al cratere. Ed ancora di raggiungere “Punta del Corvo (90 mt di altitudine) di Ginostra senza allontanarsi dal sentiero.
In entrambi i casi anche senza l'ausilio delle guide.
martedì 9 luglio 2024
Eoliani che non ci sono più (43° video) Deceduti a Marzo - Aprile 2019 (durata 1 minuto e 33)
Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più".
Nel video: 1) Angela Russo, ved. Broccio; 2) Angelo e Lilla Natoli; 3) Antonino Casamento; 4) Bartolo Rijtano; 5) Attilio Battagliera; 6) Caterina Biviano ved. Biviano Cuono; 7) Cecilia Beninati; 8)Concetta Profilio in Raffaele; 9) Edmondo Mollica; 10) Emanuele Carnevale; 11) Felice Russo; 12) Giovannino Portelli; 13) Immacolata Mirabito in Ruggiero; 14) Maria Grazia Amendola ved. Maggiore; 15) Maria Libro; 16) Maria Rita Puddu ved. Crivelli; 17) Nini Mezzapica; 18) Salvatore Taranto; 19) Silvio Di Franco; 20) "Turiddu" Ragusa.Allerta Stromboli. Parla la guida storica Zazà: "Economia al collasso e...l'onda di tsunami chi l'ha vista?"
Ritrovate chiavi
Queste chiavi sono state ritrovate a Lipari all'angolo tra la via Prof. Carnevale e la via Mancuso.
Il proprietario può ritirarle al negozio Elettreolie.
Musumeci a Stromboli: "Abbiamo l'obbligo di stare sempre in guardia, pronti a intervento ma ora l'ipotesi non c'è"
Musumeci ha presieduto un vertice presso il Coa, con la partecipazione, tra gli altri, del capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, del prefetto di Messina, Cosima Di Stani, del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo.
Nel corso del vertice è stata esaminata quella che è la situazione del vulcano eoliano, ormai, da fine giugno, in uno stato di disequilibrio e con l'instabilità di porzioni della Sciara del fuoco.
Il ministro che, ieri, ha firmato il decreto che dispone la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile, ha evidenziato come questa "è prevista per consentire al Dipartimento di supportare l’azione della Regione Sicilia e del Comune in una fase di emergenza, mettendo a disposizione le risorse umane e strumentali in una fase delicata, questo perché da sole le autorità locali non potrebbero affrontare il contesto. Tutto questo nell'ipotesi della necessità di dovere intervenire, ma in questo momento l'ipotesi non esiste. In ogni caso - ha rimarcato il ministro - si dovrà essere pronti e intervenire ad ogni sviluppo del fenomeno eruttivo".
Festeggiano il compleanno...
... Donatella Taranto, Tiziana Todaro, Katia Cincotta, Angelica Merlino, Mattia Marturano, Claudia de Laurentis, Marilena Faranda, Marghe Cacace, Alessandro Cortese, Patrizia Mazza, Aldo Bilardo,
Stromboli: vulcanologo Ingv, "Situazione non si risolve a breve. Serve del tempo per tornare allo stato di ordinaria attività"
- Archivio- |
Lo stato di ordinaria attività è quando noi abbiamo le esplosioni ogni 10/15 minuti.
Ora siamo fuori da questo stato ordinario". Lo ha detto Piergiorgio Scarlato, ricercatore e vulcanologo dell'Ingv a 24 Mattino su Radio 24.
"Il 4 luglio - ha aggiunto - ci sono stati un altissimo numero di frane e flussi piroclastici sulla Sciara del fuoco - che hanno profondamente modificato le morfologie del vulcano.
Stiamo facendo tutta una serie di rilievi per capire qual è la situazione ora dell'edificio vulcanico perché sicuramente questo si è modificato. Sicuramente c'è un quadro in evoluzione stiamo rilevando se ci sono altre parti che possono distaccarsi perché instabili e quindi provocare nuove frane e poi c'è la colata sulla Sciara del fuoco che come può esaurirsi, come può anche intensificarsi. Come ieri per esempio che abbiamo avuto dei momenti in cui c'è stata un piccolo incremento. L'interazione tra la lava e l'acqua ha determinato qualche esplosione in più sempre lontano dai centri abitati. Però - ha ricordato il ricercatore e vulcanologo dell'Ingv - ovviamente se non ci fosse quel divieto di navigazione sotto la Sciara del fuoco che viene fatto osservare ora dalla Guardia costiera per le barche qualche problema ci potrebbe essere".
Oggi,9 luglio: Santa Veronica Giuliani
Nacque a Mercatello (Marche) nel 1660, e nel battesimo le fu imposto il nome di Orsola. Giovanetta, fu posta dalla sua madre moribonda sotto la protezione del Salvatore ed ella ne concepì subito una grande devozione, che le fu sorgente di molte grazie. Desiderava sempre di soffrire qualche cosa per Gesù; si diede all'acquisto delle virtù dell'umiltà e dell'ubbidienza che adornarono la sua fanciullezza. Colla pazienza e colle preghiere vinse l'ostinato suo padre che la voleva sposare a qualche nobile, ed entrò nel convento delle Cappuccine di Città di Castello. A diciassette anni fu ammessa con grande suo giubilo alla professione dei voti religiosi e prese il nome di Veronica. Da vera religiosa ella non pensava ad altro che a piacere a Gesù, sensa curarsi delle speranze e fallaci attrattive che il mondo presenta all'età giovanile. Tale rinuncia a se stessa e al mondo ed una dedizione generosa al Signore, furono in principio di quella perfezione che la condusse alla santità. Veronica era giunta all'età di 33 anni quando ebbe più volte la visione di un calice ripieno; d'un liquore che le provocava un'indicibile ripugnanza. Al tempo stesso subì l'incoronazione di spine che lasciò apparire attorno al suo capo profonde ed acute trafitture. I dolori furono ancora aumentati dai medici che dopo aver tentato invano di guarirla, si dichiararono impotenti.
Fra tanti spasmi si manteneva sempre completamente sottomessa al volere di Dio. Con licenza dei superiori, incominciò un digiuno a pane ed acqua che durò tre anni. Nel Venerdì Santo del 1697, mentre domandava a Dio umilmente e di cuore perdono dei suoi peccati, le apparve Gesù Crocifisso e le impresse le sacre stimmate. Il Vescovo, informato di tal prodigio, venne a visitare la suora e si accertò del miracolo; il sangue fluiva dalle ferite dei piedi, delle mani e del costato. Veronica, lungi dal voler ingannare chi la circondava, si mostrava timorosa che ciò che avveniva in lei fosse opera del demonio. Anche i superiori vollero accertarsi dell'origine del fatto, e a tal fine posero alla prova la virtù della serva di Dio. Fu deposta dalla carica di maestra delle novizie e la chiusero in una cella dell'infermeria; fu trattata da strega, derisa, maltrattata, privata della Comunione, scomunicata. Ma la pace del cuore non l'abbandonò mai; si rammaricava soltanto di non poter ricevere Gesù ed assistere alla S. Messa.
Cessata la dura prova le consorelle mutarono il loro disprezzo in alta stima, avendo conosciuto la sola virtù di suor Veronica. Gesù però voleva partecipare alla sua serva altri dei suoi dolori. Tutti gli strumenti della passione del Signore furono impressi in modo sensibile nel cuore di Veronica.
Nel 1716 ella veniva eletta badessa e vi rimase fino alla sua morte che avvenne il 9 luglio 1727, dopo cinquant'anni di vita claustrale.
PRATICA L'unione con Dio suppone la morte completa ad ogni ombra di vizio, ed una dedizione senza riserva a Dio
PREGHIERA Signore Gesù Cristo, che la beata Veronica vergine rendesti mirabile per le stimmate della tua passione, concedi, propizio, che crocifiggendo la carne, meritiamo di giungere ai grandi eterni.
MARTIROLOGIO ROMANO A Città di Castèllo, in Umbria, santa Verònica Giuliani Vergine, nativa di Mercatéllo, terra della diocesi di Urbània, Monaca del Second'Ordine di san Francésco e Abbadessa del monastero di Città di Castèllo: illustre per l'intenso desiderio di patire, e per le altre virtù e grazie celesti, dal Papa Gregòrio decimosesto fu iscritta nel numero delle sante Vergini.
lunedì 8 luglio 2024
"Racconti d'estate - Cinema in piazza" del MMS Eolie: Questa settimana tre appuntamenti
COMUNICATO - Continua la rassegna di cinema all’aperto “Racconti d’estate – il cinema in piazza” organizzata da Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie APS ospitata dal Parco Archeologico delle Isole Eolie e patrocinata dal Comune di Lipari. Da quattro anni, ormai, il cinema ha luogo in uno dei centri più importanti della vita culturale delle Isole Eolie, il Cortile dell’Addolorata del Castello di Lipari, sulla suggestiva sommità dell’acropoli affacciata sul Tirreno.
Questa settimana, rush finale con tre appuntamenti: martedì 9 Luglio “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio, mercoledì 10 Luglio recupereremo “C’eravamo Tanto Amati” di Ettore Scola, proiezione saltata causa maltempo. La rassegna si chiuderà giovedì 11 Luglio con “La Chimera” di Alice
Rohrwacher.
“Racconti d’estate” offre, gratuitamente, a tutti coloro che vivono e visitano l’isola opere cinematografiche differenti, per un’unica visione collettiva sul grande schermo!
Ci vediamo al cinema!
EVENTO ERUTTIVO DEL VULCANO DI STROMBOLI LUGLIO 2024. COMUNICATO " L’IMPORTANZA DEL SISTEMA DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE"
COMUNICATO AMMINISTRAZIONE GULLO - In seguito all’innalzamento dell’Allerta Vulcanico da arancione a rosso, disposto dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Stromboli attraversa una fase delicata in cui l’attenzione all’attività del vulcano si scontra con le esigenze turistiche dell’isola.
Di fondamentale importanza risulta la comunicazione e l’informazione al fine di coniugare le esigenze di sicurezza del territorio e dei suoi abitanti (siano essi abitanti o visitatori) con le misure precauzionali necessarie. La conoscenza è fondamentale, insieme alla consapevolezza di trovarsi ai piedi di un vulcano attivo, dove la conoscenza di alcune semplici regole comportamentali garantisce la serenità e la sicurezza di tutti. Sono i consigli degli anziani strombolani, abituati e consapevoli, le indicazioni della Protezione Civile da sempre diffuse su tutti i siti di informazione, disponibili anche nei centri vulcanologici, e nelle campagne informative più volte organizzate sull’isola.
Coerentemente a questa fase di allerta rossa, l’Amministrazione Comunale sta incrementando la comunicazione proprio per contrastare inutili allarmismi e garantire massima conoscenza e consapevolezza.
Nella giornata di oggi, al porto di Stromboli, sarà allestito un gazebo informativo dove volontari di Protezione Civile locali saranno a disposizione di chiunque desideri approfondire la conoscenza del vulcano, dei fenomeni in corso e delle opportune misure comportamentali.
Si ricorda anche che il Centro Vulcanologico informativo INGV è aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00 di ogni giorno.
Attivo anche un canale Telegram di informazione e aggiornamento dove, costantemente, vengono diffusi comunicati sull’andamento della situazione, i provvedimenti e le indicazioni necessarie. E’ possibile iscriversi cercando “Stromboli vulcano attivo”, o cliccando sul link https://t.me/strombolivulcanoattivo.
Buon soggiorno a tutti. Stromboli e il suo vulcano continuano a dare spettacolo, seguiti da tutti noi con coscienza e consapevolezza.
Ci lascia il Dott. Comm. Fabio Merlino. I funerali mercoledì a Canneto
Stromboli, Musumeci firma stato di mobilitazione nazionale
- foto d'archivio- |
Stromboli: Eventi del 4 luglio hanno modificato morfologia area sommitale
foto a: Prima del 4 luglio foto b: Dopo il 4 luglio |
E" deceduto l'imprenditore Fabio Merlino
E' deceduto l'imprenditore Fabio Merlino. Coinvolto in un incidente, nei mesi scorsi, in località Bagnamare, era stato di recente sottoposto ad intervento chirurgico al Papardo di Messina.
La famiglia Sarpi ed Eolienews, profondamente rattristati, partecipano, commossi, al dolore dei suoi cari.
Festeggiano il compleanno...
Ricordando...Angelo Pittari
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Oggi, 8 luglio: Santi Aquila e Priscilla
Questi due sposi (Aquila era giudeo originario del Ponto trapiantato a Roma, mentre Prisca detta anche Priscilla era romana) convertiti al cristianesimo, erano molto legati a San Paolo apostolo e furono suoi collaboratori nella diffusione del Vangelo. Erano stati scacciati da Roma da un editto dell'imperatore Claudio che espelleva i giudei, ed erano venuti a stabilirsi a Corinto. Qui Paolo li incontrò al suo arrivo nella città, nel 50: "si stabilì nella loro casa e lavorava"; di mestiere facevano i tessitori di tende. Quando Paolo andò a Efeso, verso l'anno 54, tutti e due lo accompagnarono. Nella loro casa si riunivano i cristiano, come precisa l'Apostolo stesso: "Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca, con le comunità che si raduna nella loro casa". E sempre loro, a Efeso, completarono l'istruzione cristiana di Apollo . Verso il 57 tornarono a Roma, come attesta ancora Paolo: "Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù". Egli aggiunge, alludendo ad avvenimenti per altro sconosciuti "per salvarmi la vita, essi hanno rischiato la loro testa, ed ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le chiese dei gentili". Verso la fine della sua vita Paolo prega Timoteo di salutare "Prisca e Aquila", i quali si erano recati evidentemente di nuova a Efeso, dove risiedeva Timoteo. Le reliquie di Aquila sono a Roma, dove la tradizione sostiene sia morto; lo hanno rivendicato come patrono i fabbricanti di tele per tende, naturalmente, ma anche gli architetti.
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione dei santi Aquila e Prisca o Priscilla, coniugi, che, collaboratori di san Paolo, accoglievano in casa loro la Chiesa e per salvare l’Apostolo rischiarono la loro stessa vita.
domenica 7 luglio 2024
Festeggiano il compleanno...
Oggi, 7 luglio: Beato Benedetto XI
Niccolò di Bocassio nacque probabilmente nel 1240 a Treviso da una famiglia assai modesta; ma lo zio, prete presso la chiesa di S. Andrea della città natale, può aver influenzato le sue scelte successive. Pare sia entrato nel 1257 nell'Ordine domenicano, dove acquisì la normale cultura dei membri dell'Ordine, completando poi gli studi teologici e divenendo lector, cioè insegnante di teologia, nelle scuole conventuali di Venezia e Genova, senza per questo interrompere i suoi legami con la sua città (come è provato dalla sua menzione in testamenti trevigiani di quegli anni). Della sua attività di insegnante è sopravvissuto solo un Commento al Vangelo di Matteo, pubblicato nel 1603.
Nel 1286 veniva eletto provinciale di Lombardia, la più potente e prestigiosa delle province domenicane e, dieci anni più tardi, nel 1296, ministro generale dei Predicatori. Erano gli anni difficili seguiti all'abdicazione di Celestino V e all'elezione di Bonifacio VIII. Quando, nel 1297, scoppiò il conflitto aperto tra papa Caetani e i cardinali Colonna, che contestavano la sua elezione, il generale domenicano si schierò nettamente a favore di Bonifacio, assicurandogli la fedeltà del suo Ordine. Venne scelto dal papa, insieme al generale dei francescani, per negoziare la pace tra i re di Francia e di Inghilterra, in guerra ormai da anni. La missione ebbe buon esito e nel 1298 fu conclusa una tregua.
La sua personale fedeltà e l'abilità diplomatica gli valsero la nomina a cardinaldiacono di S. Sabina (1298) e, nel 1300, la promozione a cardinalvescovo di Ostia e Velletri, con la conseguente funzione di decano del Sacro Collegio. Nel 1301 Bonifacio lo scelse quale legato in Ungheria, dove il Caetani favoriva l'elezione a re di Cariberto d'Angiò; ma questa volta non ebbe successo e gli ungheresi ratificarono la scelta, già compiuta al momento del suo arrivo, in favore di Venceslao di Boemia.
Rientrato in Italia, Niccolò era ad Anagni nel settembre del 1303, al momento dell'attentato contro Bonifacio, ma non pare essersi esposto in alcun modo. Morto poco dopo Bonifacio, il generale domenicano venne eletto papa il 22 ottobre 1303 con il nome di Benedetto XI, in omaggio a Benedetto Caetani/Bonifacio VIII.
La sua elezione, più che premiare meriti speciali, si poneva come scelta di compromesso, essendo egli cardinale bonifaciano ma molto legato agli Angioini di Napoli, cugini del re di Francia.
Privo di appoggi in Curia, Benedetto XI cercò un qualche sostegno nelle grandi famiglie aristocratiche della sua terra di origine, il Veneto, nominando alcuni grandi esponenti della nobiltà alle più alte cariche dello Stato pontificio: il suo «nepotismo», cioè il favorire politicamente e finanziariamente un determinato gruppo di persone, inizialmente i nipoti del papa regnante, rappresenta una variante regionale, ed originale, di un fenomeno inizialmente legato alla più stretta parentela.
La sua debolezza si rivelò nella sua politica nei confronti della Francia; fedele a Bonifacio, non accettò di reintegrare i cardinali Colonna nelle loro cariche, ma li assolse dalla scomunica, così come assolse, per venire incontro ai desideri di Filippo il Bello, tutti i colpevoli francesi dell'attentato di Anagni, ad esclusione di Nogaret. Sul piano diplomatico continuò ad appoggiare gli Angioini in Ungheria; con un clamoroso insuccesso si concluse il tentativo del suo legato, il domenicano cardinale Niccolò Albertini da Prato, di far richiamare a Firenze Bianchi e Ghibellini banditi dai Neri.
In un solo caso si distinse dalla politica del suo predecessore, quando, nel luglio 1304, abolì le restrizioni all'attività pastorale degli ordini mendicanti, voluta da Bonifacio. Morì a Perugia, dove si era rifugiato perché Roma era agitata da tumulti fomentati dai Colonna, il 7 luglio 1304 e fu sepolto nella chiesa di S. Domenico. L'austerità personale di Benedetto e il suo desiderio di pace, nonché, forse, l'iniziativa del suo Ordine, fecero diffondere la fama di miracoli avvenuti sulla sua tomba, cosa che portò alla sua tardiva beatificazione nel 1736.
Benedetto XI è generalmente raffigurato nell'abito bianco e nero dei domenicani, spesso recante gli attributi pontificali (il triregno e le chiavi).
Stromboli: Lava da due bocche con delta lavico in espansione. Stamane assemblea pubblica
- foto di Rosaria Cincotta- |
NDD di Eolienews - Intanto stamattina, nella chiesa di San Vincenzo, si è tenuto un’assemblea con la popolazione, presenti il vulcanologo Mauro Coltelli, responsabile del Centro monitoraggio Eolie dell’INGV, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo.
Stromboli: Interdetto accesso e/o balneazione a "Spiaggia Lunga"
Comune di Lipari
Città Metropolitana di Messina
ORDINANZA N. 33 del 06-07-2024
Oggetto: Interdizione accesso e/o balneazione della "Spiaggia Lunga" nell'isola di Stromboli
L'anno duemilaventiquattro addì sei del mese di luglio,
Il SINDACO
CONSIDERATO che il vulcano dell’isola di Stromboli dal 3 luglio u.s. è interessato da una consistente attività eruttiva, come evidenziato nell’ambito della video conferenza tenutasi il 4 luglio 2024 alle ore 17:30, su convocazione del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che ha portato all’innalzamento del livello di allerta da ARANCIONE a ROSSO ed il passaggio alla fase operativa di PREALLARME, e con relativo innalzamento della pericolosità a livello diffuso per la possibilità del verificarsi di improvvisi aumenti dei fenomeni esplosivi anche a carattere parossistico che, allo stato attuale delle conoscenze, non risultano mai compiutamente prevedibili;
VISTA la nota del Dipartimento Generale della Protezione Civile n. DPC DPC_Generale-PSTELEX- 0035055-04/07/2024, avente per oggetto “Stromboli – Avviso di variazione del livello di allerta e della fase operativa nazionale”;
DATO ATTO che in conseguenza de passaggio alla fase operativa di PREALLARME ed in coerenza alle previsioni del Piano nazionale di emergenza a fronte di eventi vulcanici di rilevanza nazionale, con propria determinazione n. 11 del 5 luglio 2024, il Sindaco ha attivato il Centro Operativo Comunale presso il COA di Stromboli;
che l’attività eruttiva straordinaria, riconosciuta dai Centri di Competenza come evento con caratteristiche non equiparabili agli eventi eruttivi del passato, ha evidenziato l’insufficienza delle strutture ed infrastrutture strategiche necessarie a fronteggiare le emergenze di natura vulcanica;
PRESO ATTO degli esiti della riunione della Commissione Grandi Rischi del 5 luglio 2024, trasmessa dal DRPC Sicilia con nota prot. n. 28407 del 6 luglio 2024, che ha rilevato che i fenomeni osservati a Stromboli tra il 3 ed il 5 luglio u.s. mostrano caratteri di eccezionalità e che al momento non ci sono evidenza che la fenomenologia sia in fase di esaurimento;
CONSIDEATO che la Commissione Grandi Rischi ha altresì rilevato che:
le volumetrie instabili di materiale sulla Sciara del Fuoco ricadono ampliamente all’interno di quanto previsto nel vigente Piano di Emergenza per il rischio tsunami;
occorre curare una capillare attività di formazione e informazione della popolazione stabile e fluttuante;
è opportuno disciplinare l’accesso alle spiagge più prossime alla Sciara del Fuoco e quelle con limitata capacità di rapida evacuazione in caso di allarme tsunami segnalato dalle sirene;
RICHIAMATA la videoconferenza di aggiornamento odierna sullo stato di attività dello Stromboli durante la quale è stata condivisa l’opportunità di adottare una misura atta a regolamentare l’accesso alla “Spiaggia Lunga” in relazione all’attuale rischio tsunami proveniente dall’instabilità della Sciara del Fuoco;
RAVVISATA la necessità di imporre l’adozione di specifiche misure di protezione civile e di tutela della pubblica incolumità da attuare per fronteggiare l’attuale livello di allerta Rossa e la fase operativa di Preallarme;
DATO ATTO della titolarità di competenze attribuite ed esercitate dal Sindaco, quale Autorità di Protezione Civile al fine di prevenire ogni situazione di rischio o pericolo per la pubblica incolumità;
VISTO l’art. 54 del D. Lgs. n. 267/2000;
VISTO il Decreto Legislativo del 2 gennaio 2018, n. 1 (Codice della Protezione Civile);
VISTO l’Ordinamento Amministrativo EE.LL. vigente nella Regione Siciliana;
ORDINA
per le motivazioni e le finalità in premessa indicate e al fine del contenimento dei rischi derivanti dall’attuale situazione di instabilità del vulcano di Stromboli:
1. Interdire alla permanenza e/o al transito di persone e/o animali di affezione, l’arenile di Spiaggia Lunga, dalla foce del Torrente Vallonazzo in direzione Ovest, come da perimetrazione riportata nell’allegato A che è parte integrante e sostanziale della presente Ordinanza.
2. Consentire l’accesso all’area interdetta solo gli addetti delle forze dell’Ordine per la vigilanza, ai Vigili del Fuoco per le attività di soccorso tecnico urgente, al personale della Protezione Civile Nazionale – Regionale - Comunale, per le attività di monitoraggio e controllo previa adozione di tutte le misure necessarie atte a garantire la propria incolumità.
3. Consentire l’accesso nel primo tratto della “Spiaggia Lunga” sino al tratto interdetto e, di conseguenza, l’attività commerciale denominata “Bar Capra Babba” sita sull’area demaniale marittima catastalmente censita al Fg. 5, p.lla 9 Sezione E – Isola di Stromboli, nel rispetto delle norme comportamentali riportate nell’allegato B della presente Ordinanza, finalizzate a garantire in sicurezza la fruizione dell’arenile e dello specchio acqueo antistante, avvisando gli avventori dell’esistenza di tali norme;
4. Il presente provvedimento potrà essere anticipatamente modificato o revocato qualora l’esito del monitoraggio della qualità dell’aria outdoor e indoor produrranno una diversa valutazione rispetto all’attuale.
5. Il presente provvedimento ha validità immediata e potrà comunque essere modificato e/o integrato a seguito di specifiche indicazioni provenienti dai Centri di Competenza;
6. Per i trasgressori della presente Ordinanza, l’applicazione della sanzione amministrativa di 500,00 Euro, applicabile a ciascun trasgressore.
7. Ai fini dell’applicazione di sanzioni penali, sarà cura degli Ufficiali ed Agenti di P.G. trasmettere gli atti all’Autorità Giudiziaria, ai sensi e per gli effetti dell’art. 650 del Codice Penale.
8.Il Corpo di Polizia Municipale e tutti gli Agenti della Forza Pubblica sono incaricati dell’esecuzione della presente ordinanza e della sua scrupolosa osservanza, anche attraverso controllo e posti di blocco lungo i punti di accesso all’area interdetta, e sono chiamati a darne la massima diffusione.
D I S P O N E
al Responsabile del Servizio di Protezione Civile gli adempimenti connessi e consequenziali al presente provvedimento assicurando l’installazione della segnaletica monitoria e informativa che illustri le condizioni di pericolo e informi circa le zone accessibili e quelle inaccessibili.
La trasmissione della presente ordinanza al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, al Dipartimento di Protezione Civile Regionale, all’Ufficio Territoriale di Governo di Messina, all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, al collegio Regionale delle guide alpine e/o vulcanologiche, agli Agenti della Forza Pubblica, al Corpo di Polizia Municipale, al Dirigente del 3° Settore, al Responsabile del Servizio di Protezione Civile Comunale, nonché al Sig. Tortoli Vanni quale titolare dell’attività commerciale “La Capra Babba” ubicato sull’arenile di “Spiaggia Lunga”
Il presente provvedimento avrà immediata esecutività e sarà affisso all’Albo Pretorio Comunale Online, per la sua massima diffusione e conoscibilità.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al TAR di Catania nel termine di 60 gg. o in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Regione nel termine di 120 gg., entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza di esso.
IL SINDACO
Dott. Gullo Riccardo
sabato 6 luglio 2024
Festeggiano il compleanno...
...Antonio Giardina, Agostino Portelli, Mario Trimboli, Maria Giuffrè, Cristina Paterniti Barbaro, Giulia Parisse, Lucrezia Galletta, Martina Cincotta, Margherita Cacace, Ester Amendola
Lo Stromboli "in altalena": Riparte la colata. Domani assemblea pubblica nella chiesa di San Vincenzo
- Foto d'archivio - |
Stromboli: Al momento non vi è nessuna colata lavica attiva
Eoliani che non ci sono più. 42° video : Deceduti a Gennaio - Febbraio 2019.
Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. In questo filmato: 1) Antonino Barbuto; 2) Bartolo Famularo; 3) Catena Mandarano ved. Barretta; 4) Eduardo Paino; 5) Emilio Castorino; 6) Francesco Alessi; 7) Francesco Sardella; 8)Giovanna Li Donni in Iacono; 9) Giovanni Favata; 10) Giuseppa Riganò in D'Auria; 11) Giuseppe (Pino) Favorito; 12) Giuseppe (Pino) Subba; 13) Grazia Falanga (Talina) ved. Cannistrà; 14) Antonino La Greca; 15) Mafalda (Immacolata) Denaro; 16) Maria Anna Iacono ved. Scafidi; 17) Nella Maccarrone in Natoli; 18) Nunziata Lo Surdo ved. Russo; 19) Salvatore (Sam) Ragusa; 20) Saro De Pasquale (non eoliano ma fortemente legato alle nostre isole).
Oggi, 6 luglio: Santa Maria Goretti
Il 16 ottobre 1890 a Corinaldo la terzogenita Maria veniva a rallegrare con i suoi vagiti la povera e laboriosa famiglia dei coniugi Goretti.Ebbe una buona e cristiana educazione dai genitori esemplari. Divenuta orfana di padre ancora in tenera età, aiutò la mamma, fu custode vigile dei fratellini, contribuì alla loro educazione cristiana, si applicò a sbrigare la maggior parte delle faccende domestiche, affinché la mamma potesse dedicarsi al lavoro per guadagnare il pane.
Prendeva tutto con rassegnazione e con filiale abbandono nel Signore.
Il 16 giugno 1901 Mar:letta, con una gioia indescrivibile, si accostò per la prima volta alla Mensa dell'Agnello Immacolato. A soli dodici anni, per il precoce sviluppo, era divenuta una giovanetta che si distingueva per la sua semplicità e per una purezza angelica. Coi Goretti coabitava un giovane, Alessandro Serenelli. Costui, divenuto orfano di madre quando ne aveva maggiormente bisogno, era di carattere chiuso, solitario. Il vizio dell'impurità, fomentato dalla lettura di stampe pornografiche, aveva guastato il suo cuore. Per due volte ebbe l'ardire di tentare Marietta. La fanciulla si rifiutò energicamente, anzi racchiudendosi in un'amara angoscia, pregò sempre di più Gesù affinché le desse la forza di combattere e di vincere. Ma, mentre la giovanetta confidava nell'aiuto divino, Alessandro macchinava un orrendo delitto, se, non fosse riuscito nel suo intento.
Il 5 luglio 1902 nell'aia adiacente al caseggiato, il lavoro agricolo ferveva come sempre. Alessandro montò su un carro; era serio e preoccupato: ad un certo punto con un pretesto qualsiasi lasciò la guida del carro a mamma Assunta, salì in fretta le scale ed entrò in casa; sul pianerottolo Marietta stava rammendando una camicia; passati alcuni istanti, riapparve sull'uscio e fissatala con occhio infuocato le intimò: « Maria, vieni dentro ».
Marietta non si mosse; il suo cuore innocente presagiva e tremava. Alessandro allora, invaso da satanico furore, la prese per un braccio e trascinatala brutalmente dentro, chiuse la porta con un calcio. La giovanetta si trasformò in lottatrice coraggiosa e intrepida. Al seduttore gridò: « No! No! Dio non vuole!... Che fai Alessandro?... Non mi toccare, è peccato; tu vai all'inferno! ». A nulla valsero queste sante parole, anzi la passione si tramutò in odio, e impugnato un coltello la trapassò quattordici volte, lasciando a terra la martire tramortita. L'ultimo grido della martire fece accorrere i vicini. Quale lo strazio di mamma Assunta nel vedere la sua Marietta così ridotta! Vane furono le cure dei medici: ormai le rimanevano poche ore di vita.
Non un lamento uscì dalle labbra della santa martire nelle lunghe venti ore di agonia, ma solo preghiere, e negli ultimi istanti di vita anche parole di perdono per il suo uccisore: « Sì, lo perdono; lo Perdono di cuore e spero che anche Dio lo perdoni, perché lo voglio con me in Paradiso ».
PRATICA. — Chi ama veramente la purezza rinuncia a tutto, anche alla vita.
PREGHIERA. — Ascoltaci, o Dio nostro Salvatore, e fa' che impariamo ad imitare S. Maria Goretti, tua vergine e martire, nelle molte tentazioni di questa misera vita, per poi conseguire l'eterna beatitudine in Cielo.