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lunedì 23 dicembre 2024
domenica 22 dicembre 2024
Sibilla prolunga corsa sino a S.M. Salina. Il grazie del sindaco e del presidente del consiglio comunale
Ciò ha dato la possibilità a molti residenti di rientrare sulla propria isola in vista delle festività natalizie.
L’Amministrazione Comunale
In ricordo del prof. Hans Pichler (1931-2024) di: De Rosa R., Branca S.F., Manni M., Musumeci D.
Il 14 maggio 2024, dopo una lunga carriera si è spento a Mössingen, il prof. Hans Pichler. Nato nel 1931 a Oberhohenelbe, nei Monti dei Giganti (Repubblica Ceca), studiò geologia presso l’Università Ludwig-Maximilians di Monaco, dove nel 1957 conseguì il dottorato con una tesi sul gruppo vulcanico del porfido quarzoso di Bolzano, della Val d'Adige. Fino al 1960 è stato assistente di ricerca presso l'Istituto di Geologia Generale e Applicata dell'Università di Monaco e successivamente presso il Paläontologische Institut der Universität Zürich, e presso gli Istituti di Mineralogia delle Università di Colonia e di Tubinga.
Dal 1973-1996 è stato docente di Mineralogia, Scienza delle Rocce e Vulcanologia all’Università di Tubinga. Pichler iniziò nel 1961 la sua carriera accademica come borsista NATO presso il nascente Istituto Vulcanologico di Catania, sotto la direzione dell’illustre vulcanologo Alfred Rittmann. Qui, a contatto coi vulcani, maturò una nuova grande passione.
Tra il 1970 ed il 1989 scrisse cinque volumi per la collana Guide Geologiche pubblicata da Borntraeger Verlag, sulle regioni vulcaniche italiane. Alle Eolie dedicò il terzo volume: Italienische Vulkan-Gebiete: Lipari, Vulcano, Stromboli, Tyrrhenisches Meer.
Si deve all’impegno profuso nel periodo 1961-1965, la prima dettagliata descrizione della storia vulcanica di Lipari (1980) e la stesura della carta geologica dell’isola pubblicata dall’IIV-CNR (1976), riferimento per numerosi studiosi negli anni a venire.
Nell’ottobre 2011 ad Ischia ricevette un attestato di benemerenza per le sue opere.
Oltre alle ricerche svolte in Italia, Pichler studiò i vulcani delle Ande in Ecuador, Colombia e Bolivia, il vulcano di Santorini nell'Egeo ed ied i vulcani delle Filippine e di Giava.
Nel 2001 Hans Pichler è stato nominato membro a pieno titolo della sezione scienze naturali dell'accademia tedesca delle Scienze e delle Arti dei Sudeti (Sudetendeutsche Akademie der Wissenschaften und Künste). È stato membro della New York Academy of Science, Mitglied, e dell'Academie Royale des Sciences, des Lettres et des Beaux-Arts del Belgio. Tutti coloro che lo hanno conosciuto ricordano Hans Pichler come uno scienziato della terra entusiasta e impegnato.
La maggior parte di noi non ha conosciuto personalmente Hans Pichler, ma crediamo sia doveroso da parte dell’AIV ricordare la figura dell’illustre mineralista, petrologo, vulcanologo e uomo di ampia cultura, che ha contribuito in modo significativo alla conoscenza dei vulcani italiani.
Sitografia: https://de.wikipedia.org/wiki/Hans_Pichler_(Mineraloge) https://www.hohenelbe.de/hohenelbe/2024/06/25/in-memoriam-prof-dr-hans-pichler/ https://news.ischia.it/usi-e-costumi/animali-e-natura/1294-benemerenza-per-il-prof-dott-hanspichler https://www.sudetendeutsche-akademie.eu/NW/Pichler.php
Tanti auguri!
Ginostra: Massi "scalfiti" e il rischio rollo
Resta difficile la situazione di Ginostra dove l’approdo aliscafi, dopo che i marosi hanno scagliato due ampie parti del muraglione sui respingenti, resta inoperabile.
Stamattina un tentativo di frantumarli, con un piccolo escavatore, e rimuoverli, è stato fatto da parte degli operai della ditta Fra.Ma. che nel borgo sta operando a seguito dell’emergenza alluvione: ma è stato chiaro, da subito, che per una reale frantumazione delle due mastodontiche strutture occorrerebbero attrezzature ben più possenti che a Ginostra nessuno possiede.
Il servizio comunale di Protezione civile assicura che, appena le condizioni meteo, lo consentiranno porterà su Ginostra mezzi idonei per la rimozione dei blocchi.
Non è detto, comunque, che la "frantumazione" risolva la situazione poiché occorre comprendere cosa la mareggiata ha depositato sui fondali e che potrebbe essere da ostacolo all’approdo dei mezzi veloci.
Come è ben evidente siamo di fronte ad una situazione che rischia di protrarsi a lungo, al punto che si paventa il riutilizzo del famoso “rollo”: un utilizzo che non appare certo facile considerando la strutturazione dei nuovi mezzi veloci, non dotati di “scaletta” come i vecchi aliscafi.
Per la cronaca stamane arriverà la nave, mentre la corsa in aliscafo, coma da canale Telegram, è stata omessa
C.S. Lipari...una storia a tinte rosso blu: Ex calciatori del Lipari in visita al museo del calcio di Nino Donia
Nei giorni scorsi alcuni ex giocatori del Lipari sono stati in visita al Museo del calcio di Nino Donia, portando in dono una maglia rosso - blu e gagliardetti.
Nei giorni a seguire pubblicheremo le singole foto.
In questa foto da sx: Pippo De Salvo, Giovannello Aricò, Giovannino Camuglia, Nino Donia (patron del museo), Rocco de Luca, Gaetano La Versa e Gaetano Accetta
Oggi: Santa Francesca Saverio Cabrini
Giungevano ogni tanto dei fascicoli sulle opere che i missionari svolgevano nel mondo; Francesca ne sentiva la lettura fatta dal padre, e ne era così affascinata, che fin dall'infanzia si vide in lei ciò che sarebbe stato l'ideale della sua vita: farsi Missionaria. La piccina cominciò a studiare sotto la guida della sorella maggiore, dalla quale apprendeva gli insegnamenti della dottrina cristiana.
A undici anni emise il voto di castità e cominciò ad imporsi delle discipline e mortificazioni. Andò poi in collegio, secondo il volere dei genitori, e a 18 anni ne uscì con il diploma di maestra. Ma ella si sentiva chiamata alla vita religiosa e ben due volte aveva già chiesto di potersi far suora, e due volte era stata respinta per motivi di salute. A vent'anni Francesca perdette in breve tempo il padre e la madre. Fu così che accettò di andare a Codogno per dirigere un Istituto di carità. Qui potè avverarsi il suo sogno: il 19 settembre 1877, a 27 anni, pronunciò con alcune compagne i santi voti e divenne Superiora dello stesso Istituto.
Ma poco dopo, per complicazioni causate dallo squilibrio mentale dell'ex-superiora, l'Istituto venne sciolto e il Vescovo incaricò Suor Francesca di fondarne uno nuovo, che il mese dopo ricevette l'approvazione diocesana col nome di Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore. Francesca aveva allora trent'anni, era sempre debole e malaticcia, senza molta istruzione, senza appoggi, senza risorse finanziarie.
Innanzitutto ella pensò che l'Istituto dovesse avere una funzione educativa : accogliere ed istruire le giovanette. Comincia ora per Francesca una nuova vita di stenti e di sacrifici. Dopo Codogno apre altre Case a Milano, a Roma, e in altre parti d'Italia.
Ma il suo sogno rimaneva sempre quello di partire per le missioni e per questo rivolse a Leone XIII la domanda per essere inviata in Cina.
« Ma perché in Oriente? le rispose il grande Papa Vi sono altri luoghi dove è necessaria la nostra azione. Vi è per esempio, l'America. Migliaia e migliaia di emigrati italiani vivono negli Stati Uniti. Sono in quel vasto paese da poco tempo e non ne conoscono la lingua, i costumi. Avrebbero bisogno di scuole, educandati, orfanotrofi ». E Madre Cabrini obbediente partì con lo stesso slancio che l'aveva sempre animata, e lì fondò orfanotrofi ed ospedali a vantaggio specialmente degli emigrati italiani. D'ora in poi Madre Cabrini farà la spola fra l'America e l'Europa per fondare nuove Case o per visitare quelle già fondate.
Dagli Stati Uniti passa al Nicaragua, poi nell'Argentina, nel Perù, nel Cile, ovunque fondando orfanotrofi e ospedali. Poi passa in Spagna, in Francia, in Inghilterra e di nuovo in Italia, dove ha la consolazione di vedere approvata definitivamente la sua opera dalla Chiesa. D'ora in poi Madre Cabrini resterà sempre in America tra i suoi emigrati e in mezzo a questi morirà il 22 dicembre 1917.
PRATICA. Un giorno chiesero a Madre Cabrini dove attingesse la forza per fare tutto quello che faceva e lei rispose: nella preghiera. Se vogliamo far prosperare le nostre opere di apostolato e le opere di bene, irroriamole colla preeghiera, soprattutto con la grande preghiera della carità e dell'amore verso il prossimo.
PREGHIERA. O Dio, per intercessione di S. Francesca Cabrini, dàcci, te ne preghiamo, quella grande carità e quel grande amore verso il prossimo che fu il segreto della Santa di cui oggi celebriamo la festa.
sabato 21 dicembre 2024
Foto o video del tuo presepe/albero su Eolienews: Il presepe e l'albero di Filippo
Il vostro presepe /albero di Natale (se volete) in foto o in video su Eolienews. Inviate le foto (max 3) o il video (max 3 minuti) o su whatsapp 3395798235 o alla mail
Tanti auguri!
Buon compleanno a Francesco Bertè, Laila Volpe, Salvatore De Gregorio, Bartolo Lorizio, Nicolas Rando, Giovanna Cilona, Tania Zaia, Angela La Torre
Ginostra: Mareggiata ha "divelto" muraglione del porto. Approdo aliscafi inagibile
La violenta mareggiata della notte, oltre che a causare le solite (insolute) problematiche ad Acquacalda, ha spezzato a metà il muraglione che a nord - ovest protegge il porto di Ginostra.
Due ampie parti del muraglione sono state scagliate, dalla furia delle onde, sul respingente dell'approdo aliscafi che, di conseguenza, è, in atto inagibile.
Un disastro annunciato al punto che, da ben dieci anni il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, si batte affinchè venissero posizionati dei tetrapodi a protezione di quella parte oggi scardinata dal mare.. C'è da dire che, con un finanziamento della Protezione civile, erano stati stanziati circa 880 mila euro per l'intervento ma, piuttosto che proteggere quel tratto, una ottantina di tetrapodi sono stati posizionati in una parte che già era più che protetta.
Lo stesso ginostrese, in tempi recenti, aveva sottoposto al sindaco Riccardo Gullo la necessità di proteggere il muraglione attraverso un intervento di protezione civile. "E' chiaro - ci dichiara Lo Schiavo - non è stato il mare a causare gravi danni al pontile ma la miope gestione della situazione da parte delle locali amministrazioni"
Stasera in Basilica a Canneto concerto gospel "Sing and Pray" nel 20° compleanno di Jonathan
Il coro polifonico “Ouverture” festeggia quest’anno i suoi 30 anni di attività, ed è ormai riconosciuto come uno dei cori tra i più noti ed apprezzati nel nostro territorio.
Caratterizzato dalla capacità di aggregare amanti della
polifonia di tutte le età e da un repertorio vasto e originale, ha avvicinato
all’arte e formato generazioni di musicisti.
Dalle sue fila sono usciti artisti che hanno cantato o
tutt’ora cantano in formazioni
prestigiose come il “Coro Giovanile Siciliano”, quello “Giovanile Italiano”, il
“Coro Mondiale”, nonché il Coro famosissimo in tutto il mondo della “Cappella
Sistina”.
Con tutta una serie di concerti e progetti inediti ed
originali, l’associazione “Ouverture” ha contribuito a diffondere un’immagine
non stereotipata di questa formazione musicale.
Tra le realizzazioni di maggior richiamo ed interesse vanno
sicuramente citate quelle con Giorgio Albertazzi, i Carmina Burana presso
l’Università di Messina, ed ancora la prima nazionale di The Armed Man di K.
Jenkins, oltre ad una serie di concerti in campo Nazionale ed Internazionale,
ed al riguardo và segnalata la prestigiosa esibizione al Teatro Greco di
Taormina e quella al Bellini di Catania.
Diversi anche i
videoclip realizzati, tra cui uno molto significativo nell’incantevole scenario
di Capo Milazzo. Importanti e non trascurabili sono anche state le
collaborazioni con Marco Guazzone e Paolo Buonvino.
Il coro ha anche esplorato contaminazioni con strumenti
insoliti come l’hang drum e lo scacciapensieri, ed ha collaborato con diverse
formazioni classiche e folkloriche.
L’ Associazione ha all’attivo l’incisione di 5 CD tra cui,
l’inno ufficiale dei “Borghi più belli d’Italia”, e diverse partecipazioni
televisive tra le quali una citazione particolare meritano quella su RAI 3 a
“Kilimangiaro”, e quella a TV2000 “La canzone di noi”.
Non vanno dimenticati i diversi riconoscimenti in campo
locale, Nazionale ed Internazionale ricevuti dal Coro “Ouverture”, così come
realizzazioni di format recenti come “Canzoni” e “Fantaphonya”.
Durante la pandemia i ragazzi hanno registrato un
arrangiamento inedito de “La Cura” capolavoro musicale del nostro compianto
Maestro Franco Battiato, realizzazione che ha avuto un enorme successo
riportato dai maggiori quotidiani nazionali e trasmesso nel corso di diversi TG
Nazionali e Regionali. Un lavoro, questo, che con un enorme successo, è stato
presentato alla trasmissione televisiva “Italia’s Got Talent” .
Tra i progetti più recenti meritano una citazione i format
“Torneremo ancora”, con arrangiamenti inediti di Franco Battiato, e “Sing and
Pray” dedicato al repertorio Gospel.
Oggi: San Pietro Canisio
Nacque Pietro a Nimega in Olanda l'8 maggio del 1521, da Giacomo ed Egidia Houweningen, pii e nobili signori. Ancora piccolo, dimostrava la sua inclinazione alla pietà imitando le cerimonie sacre. Fatto più grandicello, il padre per dargli una formazione più completa, lo mandò all'università cattolica di Colonia, ove progredì rapidamente negli studi, ma specialmente nella via della santità.
Quivi s'incontrò con l'uomo che lo consigliò ad entrare nella Compagnia di Gesù, il B. Pietro Fabro, uno dei co - fondatori della medesima.
Molto lottò e molto soffrì per seguire la sua vocazione, ma la sua costanza fu coronata brillantemente. Pietro fu uno dei primi figli di S. Ignazio, ma un figlio preziosissimo : fondò vari collegi, fu provinciale di Germania, partecipò a tre Congregazioni Generali, intervenne al Concilio Tridentino ed ebbe altri delicati uffici che disimpegnò sapientemente. Conquistò e formò altri degnissimi figli al nuovo ordine. Dotato del dono della sacra eloquenza, ed assistito dalla divina grazia, illuminava le menti, toccava i cuori e muoveva le volontà nella via della giustizia, operando prodigi di grazia; per parecchi anni fu il predicatore della Cattedrale di Vienna e tenne innumerevoli missioni in altre città; fu il difensore della dottrina cattolica in cinque congressi contro gli errori di Lutero.
Monumenti preziosi del Canisio sono i molteplici suoi scritti, tra i quali primeggia il « Catechismo », opera latina che godette dell'universale ammirazione e presto si divulgò e fu adottata in tutto il mondo cattolico. In essa sono esposte in forma facile e chiara le prime verità cristiane, e si difende strenuamente la morale cattolica contro gli assalti dei novatori.
Il filo d'oro che raccolse e radunò tanta forza e tanta attività in quest'uomo santo, che lo rese così attivo, fu il suo spirito di orazione: questo era l'anima del suo apostolato. Egli è maestro di vita interiore. Questa sua vita d'unione divina culmina colla visione del S. Cuore, avuta nella Basilica Vaticana.
Grandemente onorato da prìncipi, da uomini chiarissimi per santità e da quattro Sommi Pontefici, sentiva così bassamente di sé, da reputarsi l'ultimo di tutti. Ricusò tre volte il vescovado viennese. Ossequientissimo ai suoi superiori, ad un loro cenno era pronto a lasciare o intraprendere tutto, anche con pericolo della salute e della vita. Colla volontaria mortificazione di sè custodì sempre la castità. Morì il 21 dicembre 1597.
Avendo con la sua penna servito degnamente la S. Chiesa, questa lo premiò coll'aureola di Dottore.
Foto o video del tuo presepe/albero su Eolienews: L'albero e il presepe di Maria Concetta Natoli
Il vostro presepe /albero di Natale (se volete) in foto o in video su Eolienews. Inviate le foto (max 3) o il video (max 3 minuti) o su whatsapp 3395798235 o alla mail
venerdì 20 dicembre 2024
È arrivata la “Pietro Mondello”, la nuova nave di Caronte & Tourist “nata per lo Stretto”. È lo stato dell’arte in quanto ad innovazione, tecnica e sostenibilità ambientale.
È stata presentata a Messina, nel corso di una breve cerimonia svoltasi al Molo Norimberga del porto storico alla presenza delle autorità civili e religiose, la Pietro Mondello, la nuova modernissima unità che arriva a completare e qualificare la flotta delle navi di Caronte & Tourist in servizio tra le due sponde dello Stretto di Messina.
Presenti alla cerimonia il presidente del Gruppo Caronte & Tourist, Cav. del Lav. Olga Mondello Franza; gli AADD Pietro Franza e Lorenzo Matacena; gli AADD di Caronte & Tourist IM Vincenzo Franza; il Responsabile della Comunicazione e delle Risorse Umane del Gruppo, Tiziano Minuti.
Come la gemella Elio, la Pietro Mondello è stata costruita in Turchia, presso i cantieri Sefine di Altinova su progetto dello studio norvegese di architettura navale LMG Marin e sotto la supervisione della BLUE STONE, società di costruzione e commissioning.
“Questa nuova arrivata - ha detto Pietro Franza - è la terza nave di C&T alimentata a gas naturale liquefatto a operare nel Mediterraneo e la seconda - dopo la Nerea - a disporre oltre all’alimentazione dual-fuel di un pacco di batterie che le consentirà di entrare e uscire dai porti in modalità full electric nonché di tenere spenti i motori termici durante le soste in banchina. Nel caso di questa unità si tratta di un innovativo Battery Energy Storage System (BESS) della capacità totale di 2034 kWh, diviso in due vettori indipendenti della capacità di 1017 kWh”.
La Pietro Mondello è una nave traghetto tipo Ro/Ro Pax. Stazza circa ottomila tonnellate, è lunga poco più di 133 metri e larga 21,50 metri; può trasportare 290 auto, 35 articolati e fino a 1.500 passeggeri; dispone di una sala giochi per bambini, di un ascensore, di tre scale mobili, di un bar e di due negozi; i suoi propulsori (tre generatori dual-fuel e due sistemi di accumulo di energia in batterie) esprimono una potenza di 5000 kW, sufficienti a spingere la nave fino alla velocità di 18 nodi.
“Il tutto - ha precisato Luigi Genghi - con consumi ottimizzati ed emissioni ridotte grazie al sistema di propulsione con alimentazione mista nonché grazie all’impiego di vernici di carena siliconiche che riducono la resistenza idrodinamica e hanno un impatto notevolmente ridotto sull’ambiente marino in quanto a basso contenuto di antiparassitari”.
Una particolare attenzione è stata riservata ai temi all’accoglienza delle persone a mobilità ridotta (PMR) semplificando le modalità di accesso e la fruibilità dei servizi: vi sono a bordo posti riservati; un ascensore per raggiungere il salone; porte di adeguata larghezza; segnalazioni in braille; percorsi tattili.
Così come previsto nell’ultimo Piano Industriale, dal 2021 sono state commissionate e sono entrate in linea nuove navi, tutte a tecnologia avanzata, con investimenti per più di 250 milioni di euro.
“È un impegno - ha detto Vincenzo Franza - mirato al rinnovamento della flotta, di quella ereditata dalla Siremar ma anche di quella in servizio nello Stretto di Messina, flotte le cui navi sono comunque già tutte certificate dalle Capitanerie di Porto e possiedono gli obbligatori attestati internazionali di conformità in materia di gestione della sicurezza e di prevenzione dell’inquinamento marino”.
Ma ciò non basta perché c’è una filosofia di fondo oltre la scelta di campo chiamata sostenibilità ambientale che C&T ha a suo tempo fatto ed è questa filosofia che la Compagnia tiene a ribadire e confermare con i fatti e oltre i fatti.
“Filosofia di fondo” che si traduce - lo ha spiegato Lorenzo Matacena - in “una politica ambientale a 360 gradi che coinvolge anche i dipendenti, a partire da comportamenti semplici ma significativi, come il riciclaggio di toner, carta, plastica, la pratica della raccolta differenziata e l’attenzione al risparmio energetico”.
“Noi - ha detto Olga Mondello Franza - continuiamo a ritenere un obiettivo praticabile una mobilità sostenibile, aperta, sicura e inclusiva; a ritenerci strumento di connessione tra luoghi, culture, comunità; a pensare di poter svolgere un ruolo di promozione e trasmissione di valori che contribuiscano allo sviluppo non solo economico dei territori in cui operiamo”.
“Sostenibilità ambientale” non è un concetto astratto ma al contrario un punto di partenza imprescindibile per chiunque, in particolare per le imprese e le filiere produttive.
“Noi crediamo fermamente - ha detto Tiziano Minuti - che considerare al centro delle strategie di crescita la sostenibilità ambientale rappresenti già oggi un vantaggio competitivo.
Perché esistono forme di investimento belle. E crescere rispettando la Terra è la più bella tra le scelte possibili”.
Per approfondire tutte le caratteristiche di Pietro Mondello visita il sito:
La dirigente Bonarrigo: "Nessuna nuova sulle tariffe pendolari delle Eolie"
Nessuna nuova sulle tariffe per i lavoratori pendolari delle isole Eolie
Le vacanze di Natale sono alle porte ed il personale scolastico operante nelle isole Eolie è ancora in attesa di rassicurazioni sul ripristino delle agevolazioni tariffarie per raggiungere il posto di lavoro.
Fiduciosi nella risoluzione in tempi brevi alcuni di essi si sono assunti, con grande senso di responsabilità, l’onere di sostenere il gravoso impegno economico continuando a rendere il proprio servizio a favore della comunità scolastica nelle due settimane successive al blocco inaspettato delle agevolazioni nei trasporti.
Sarebbe doveroso da parte degli interlocutori coinvolti, le Istituzioni locali e l’Assessorato regionale ai Trasporti, rassicurare gli animi con una comunicazione ufficiale e definitiva per consentire a quanti si apprestano a trascorrere le festività natalizie di trascorrere in serenità questo periodo, necessario per rinfrancarsi dalle fatiche dei quotidiani viaggi e dalla tensione causata dal sacrificio economico che ha decurtato buona parte della tredicesima. Si fa appello alle Istituzioni affinchè si ripristini al più presto, in efficacia ed efficienza, il servizio di istruzione che nelle ultime due settimane è stato alquanto discontinuo a causa delle numerose assenze che, dati alla mano, hanno subito un incremento rispetto al periodo immediatamente precedente. Gli studenti delle isole minori, al pari dei loro coetanei sulla terraferma, hanno pieno diritto alla continuità didattica e formativa. Si auspica, pertanto, che questa pausa sia utile per ridefinire i termini delle agevolazioni tariffarie per i pendolari statali che garantiscono un servizio di pubblica utilità già a partire dal 2 gennaio 2025.
E’ giunto il momento di ricevere una risposta concreta alla lettera sottoscritta da 80 docenti e trasmessa all’Assessorato regionale competente, perchè è vergognoso pensare che si possa continuare a sostenere un onere così gravoso per assicurare il servizio dell’istruzione pubblica nelle isole Eolie, già logisticamente disagevoli e faticose.
GINOSTRA, TERRA DI NESSUNO. AUTORITA’ INCAPACI DI DIFENDERE I CITTADINI DA BRANCO DI CAPRE (video)
COMUNICATO:
Grave rischio e pericolo per la sicurezza di Ginostra dal
punto di vista sanitario, dell’incolumità fisica dei cittadini e della destabilizzazione
capillare di tutto il territorio, a causa dell’invasione di migliaia di capre,
dalla montagna fino al mare. Escrementi e massi lungo tutte le stradelle
comunali dell’abitato.
Se il pensiero delle Autorità competenti è quello di dover
evacuare la popolazione per far posto alle capre, perché a questo punto non si
vedono alternative visto che non sono capaci di trovare una soluzione, lo
dicano chiaramente.
Si invitano il Sindaco di Lipari e Sua Eccellenza il Prefetto di Messina, quali primi responsabili per la sicurezza pubblica, ad usare tutte le loro prerogative sia per gli interventi immediati di loro competenza che per esigere quelli dovuti da altri Enti al fine di rendere possibile la vivibilità in sicurezza dei cittadini di Ginostra. Essendo ormai da troppo tempo la vicenda di dominio pubblico, si ritengono responsabili Autorità ed Enti competenti in materia, in caso di omissioni e mancati interventi che possano arrecare danni di qualsiasi natura alle persone fisiche.
Comitato Per Ginostra
Il Coordinatore
Gianluca Giuffrè
Ginostra, 20/12/2024
Il contenitore off limits, perchè?
Foto o video del tuo presepe/albero su Eolienews: L'albero di Pietro
Il vostro presepe /albero di Natale (se volete) in foto o in video su Eolienews. Inviate le foto (max 3) o il video (max 3 minuti) o su whatsapp 3395798235 o alla mail
Presepe vivente “E vinni lu Bambineddu” e pastorale “Arrisbigghiati pasturi” i due eventi natalizi dei Cantori popolari delle Eolie
Il presepe vivente “E vinni lu Bambineddu” il 26 dicembre 2024 alle ore 17:30 presso il parco archeologico Diana a Lipari e la pastorale “Arrisbigghiati pasturi” il 06 gennaio 2005 alle ore 17:30 presso la Basilica Romana Minore parrocchia San Cristoforo a Canneto.
Inoltre nei giorni tra il Natale e il Capodanno i vicoli di Lipari e di Canneto saranno allietati dai suoni della zampogna e fisarmonica dei nostri musicisti che faranno visita alle persone allettate in casa. Perché lo spirito del Natale è donare affetto e emozione a chi ne ha più bisogno.
Si ringraziano tutti gli amici dei Cantori che hanno sostenuto queste iniziative.
Tanti auguri!
Buon compleanno a Cinzia Guglielmi, Gaetana Puglisi, Maria Famularo, Roberta Maiorana, Basilio Mirto, Pietro Beninati, Marinella Di Cecca
Oggi: San Liberale (Liberato)
Nonostante che in tutti i codici è indicato come martire in Oriente, egli è invece un autentico martire di Roma, il suo nome era più propriamente Liberale, in latino Liberalis, tradotto poi erroneamente in Liberatis.
Egli era certamente sepolto nel cimitero di Via Salaria Vecchia, dove riposavano anche i due martiri Giovanni e Festo; gli Itinerari del secolo VII, che riportavano per i fedeli pellegrini, le basiliche e catacombe con tombe di martiri, citano s. Liberato sepolto nel sottosuolo della basilica, dedicata al martire Giovanni.
Egli era un console, discendente da nobile famiglia, che fattosi cristiano si innamorò di Cristo, rinunziando alla carriera, alla politica, agli agi della nobiltà e seguendo la nuova via dell'amore fraterno e della fede in Dio, venne arrestato e condannato a morte, sotto il regno di Claudio il Gotico (269-270).
Un certo Florio, eresse in onore del martire il mausoleo tombale, con la speranza di ottenere da Dio un giusto premio per la sua venerazione dei santi; in una lapide messa dallo stesso Florio, egli racconta che il sepolcro era stato profanato durante l'invasione di Alarico nel 410 e che lui fedele devoto, l'aveva restaurato.
Foto o video del tuo presepe/albero su Eolienews: L'albero e il presepe di Gianna Capitanio
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ssarpi59.ss@gmail.com entro il 23 dicembre. L'invito è sia per i privati che associazioni, scuole, parrocchie ecc. Scrivere il nome di chi invia.
Il cordoglio del Lipari IC per la scomparsa di Gianni Lo Re
L’ASD Lipari IC piange la scomparsa di Gianni Lo Re. Uno dei Presidentissimi del CS LIPARI, sua la Coppa Sicilia…
I pensieri e l'affetto di tutti noi vanno alla famiglia in questo momento difficile.