L'incontro (di cui all'articolo precedente) si è concluso con la vittoria per 7 a 5 per i ragazzi di padre Lio. L'avversario di turno era il Sirio di Barcellona P.G.
L'incontro si è giocato nella città del Longano.
Cerca nel blog
mercoledì 18 dicembre 2013
Don Lio non si ferma più. A Pianoconte, dopo la Missione popolare e la tombolata, costituisce la squadra di calcetto. E si lavora alla realizzazione di un campetto
Dopo la missione popolare di 3 giorni in parrocchia e la tombolata di ieri sera, l'instancabile Don Lio riparte.
Oggi prima partita del torneo interparrocchiale provinciale di calcetto.
La squadra di calcetto, che è stata costiuita su input del sacerdote e che conta 15 elementi (in larghissima maggioranza di Pianoconte) è impegnata a Barcellona P.G.
Nel programma voluto da Don Lio vi è anche la realizzazione di un campo di calcetto attiguo alla Chiesa parrocchiale di Pianoconte.
Coinvolgere i giovani in queste attività parrocchiali è la migliore prevenzione ad un disagio giovanile ormai diffuso
Oggi prima partita del torneo interparrocchiale provinciale di calcetto.
La squadra di calcetto, che è stata costiuita su input del sacerdote e che conta 15 elementi (in larghissima maggioranza di Pianoconte) è impegnata a Barcellona P.G.
Nel programma voluto da Don Lio vi è anche la realizzazione di un campo di calcetto attiguo alla Chiesa parrocchiale di Pianoconte.
Coinvolgere i giovani in queste attività parrocchiali è la migliore prevenzione ad un disagio giovanile ormai diffuso
I DEPUTATI ARS NON VANNO IN VACANZA BILANCIO IN AULA IL 27 DICEMBRE
Niente vacanze natalizie per i deputati regionali dell’Assemblea regionale siciliana. Subito dopo Natale, il 27 dicembre verranno incardinati in aula il bilancio e la Legge Finanziaria approvati di recente dalla Giunta Crocetta. E’ quanto deciso poco fa dalla conferenza dei capigruppo, presieduta dal Presidente Ars Giovanni Ardizzone (Udc).
Il bilancio approdera’ alla Commissione Bilancio oggi per avviare l’iter prima di arrivare poi in aula. Inoltre, come deciso dalla Capigruppo, verra’ aperta una finestra legislativa per approvare il ddl sull’abolizione delle province e su Irfis.
Il bilancio approdera’ alla Commissione Bilancio oggi per avviare l’iter prima di arrivare poi in aula. Inoltre, come deciso dalla Capigruppo, verra’ aperta una finestra legislativa per approvare il ddl sull’abolizione delle province e su Irfis.
CROCETTA: “NON SOLO PRECARI: È LA FINANZIARIA DELLA SVOLTA
“Sinceramente appaiono molto strane le esternazioni delle associazioni di categoria sulla finanziaria. Anche perchè – scrive il presidente della Regione Rosario Crocetta – prima della definitiva approvazione e prima della presentazione ufficiale all’Ars, la giunta di governo ha incontrato ufficialmente i rappresentanti di tutte le categorie, presentando il testo. In quella sede sono state anche presentate delle proposte, accolte dalla giunta e inserite nel testo definitivo. In quella sede abbiamo anche spiegato che la finanziaria andava letta insieme alla programmazione dei fondi strutturali e si era deciso, tra l’altro, di fare una riunione urgente con i sindacati degli imprenditori e dei lavoratori per arricchire ulteriormente il piano di programmazione 2014/2020. In questa finanziaria ci sono forti elementi di cambiamento”.
“Non è la finanziaria dei precari ma addirittura quella di risparmio proprio in questo settore – continua Crocetta -: i forestali che vengono utilizzati nei progetti di prevenzione e conservazione del territorio e quindi non piu’ a carico del bilancio regionale, l’utilizzo degli ex pip ed rmi all’interno dei bandi di gara di forniture di servizi negli appalti, la fine del rimpiazzo del turn over per i lavoratori stagionali nei consorzi, all’Esa, interrompendo un meccanismo che dura ininterrottamente dal dopoguerra, il piano di prepensionamenti nelle partecipate e nella burocrazia regionale, la cancellazione definitiva delle partecipate risparmiando in affitti, consigli di amministrazione”.
“A favore delle imprese – continua Crocetta – c’e’ l’istituzione di un fondo di 100 milioni per lo sviluppo all’Irfis, che serve ad ampliare possibilita’ di credito a favore delle imprese, possibilita’ per l’Irfis di erogare contributi alle attivita’ agricole per l’acquisto di mezzi tecnologici, l’innalzamento a 20 mila euro concessi senza garanzie per Crias ed Ircac per piccole e medie imprese. L’azione di risanamento del bilancio, di risanamento per precari e di interventi a favore delle imprese. Le misure vanno viste anche in relazione alla programmazione piu’ generale; per il 2014 sono gia’ in corso 850 milioni di euro di investimenti per appalti regionali, partono dal primo gennaio le zone franche urbane e comincia realizzarsi il patto dei sindaci per le energie rinnovabili. I comuni possono realizzare i progetti di studio attraverso il finanziamento regionale gia’ deciso. Cominciano a trovare corpo una serie di interventi di finanziamento nel settore turismo, attivita’ produttive, infrastrutture, che riguardano interventi di privati per diverse centinaia di migliaia di euro. Vengono confermate ed estese le misure sul credito di imposta. Abbiamo detto – conclude Crocetta – che si apre un confronto sul tavolo della programmazione. La nuova finanziaria e’ di svolta. In ogni caso abbiamo indetto un nuovo incontro per lunedi’ e speriamo, in quella occasione, non solo di chiarire il senso della programmazione e della finanziaria, ma anche di ricevere contributi preziosi che sono sicuro questa volta non mancheranno”.
“Non è la finanziaria dei precari ma addirittura quella di risparmio proprio in questo settore – continua Crocetta -: i forestali che vengono utilizzati nei progetti di prevenzione e conservazione del territorio e quindi non piu’ a carico del bilancio regionale, l’utilizzo degli ex pip ed rmi all’interno dei bandi di gara di forniture di servizi negli appalti, la fine del rimpiazzo del turn over per i lavoratori stagionali nei consorzi, all’Esa, interrompendo un meccanismo che dura ininterrottamente dal dopoguerra, il piano di prepensionamenti nelle partecipate e nella burocrazia regionale, la cancellazione definitiva delle partecipate risparmiando in affitti, consigli di amministrazione”.
“A favore delle imprese – continua Crocetta – c’e’ l’istituzione di un fondo di 100 milioni per lo sviluppo all’Irfis, che serve ad ampliare possibilita’ di credito a favore delle imprese, possibilita’ per l’Irfis di erogare contributi alle attivita’ agricole per l’acquisto di mezzi tecnologici, l’innalzamento a 20 mila euro concessi senza garanzie per Crias ed Ircac per piccole e medie imprese. L’azione di risanamento del bilancio, di risanamento per precari e di interventi a favore delle imprese. Le misure vanno viste anche in relazione alla programmazione piu’ generale; per il 2014 sono gia’ in corso 850 milioni di euro di investimenti per appalti regionali, partono dal primo gennaio le zone franche urbane e comincia realizzarsi il patto dei sindaci per le energie rinnovabili. I comuni possono realizzare i progetti di studio attraverso il finanziamento regionale gia’ deciso. Cominciano a trovare corpo una serie di interventi di finanziamento nel settore turismo, attivita’ produttive, infrastrutture, che riguardano interventi di privati per diverse centinaia di migliaia di euro. Vengono confermate ed estese le misure sul credito di imposta. Abbiamo detto – conclude Crocetta – che si apre un confronto sul tavolo della programmazione. La nuova finanziaria e’ di svolta. In ogni caso abbiamo indetto un nuovo incontro per lunedi’ e speriamo, in quella occasione, non solo di chiarire il senso della programmazione e della finanziaria, ma anche di ricevere contributi preziosi che sono sicuro questa volta non mancheranno”.
Auguri agli sposi Rossano Profilio e Debora Portelli
Si presenta al Centro Studi di Lipari il volume "Italiani, il Regno e la Repubblica"
Venerdì 27 dicembre p.v. alle ore 19,00 presso il Centro Studi, in via Maurolico a Lipari, sarà presentato il volume "Italiani il Regno e la Repubblica" di Loreto Giovannone e Miriam Compagnino.
Brutta caduta per Mons. Adornato. Per fortuna senza gravi conseguenze
Brutta caduta stamani, dalle scale dell'ufficio postale di Lipari centro, per Mons. Alfredo Adornato.
Immediatamente soccorso dai presenti è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza del 118. Qui gli è stato riscontrato un lieve trauma cranico e una ferita alla quale sarebbero stati apposti dei punti di sutura.
Per fortuna dalla Tac, alla quale è stato sottoposto, non è emerso nulla di grave.
In questo momento il Vicario episcopale si trova, in osservazione, presso il Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari. Le sue condizioni sono buone.
A Mons. Adornato vanno gli auguri di una pronta guarigione da noi di Eolienews e anche quelli della collettività isolana.
Immediatamente soccorso dai presenti è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza del 118. Qui gli è stato riscontrato un lieve trauma cranico e una ferita alla quale sarebbero stati apposti dei punti di sutura.
Per fortuna dalla Tac, alla quale è stato sottoposto, non è emerso nulla di grave.
In questo momento il Vicario episcopale si trova, in osservazione, presso il Pronto soccorso dell'ospedale di Lipari. Le sue condizioni sono buone.
A Mons. Adornato vanno gli auguri di una pronta guarigione da noi di Eolienews e anche quelli della collettività isolana.
Procura dice si ai servizi sociali. Cuffaro verso l'istituto dei ciechi
La Procura generale ha dato parere favorevole ai servizi sociali per l’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato alla mafia e rivelazione di segreto istruttorio. La sede di destinazione sarebbe l’Istituto dei ciechi di Roma. La proposta è stata fatta dai legali di Cuffaro per finire di scontare la pena fuori dal carcere di Rebibbia, dove l’ex presidente si trova dal gennaio 2011.
L’ex presidente della Regione siciliana ha accolto con favore la notizia. “Sono sereno – ha detto – ed accetto ciò che decide la magistratura”. L’ultima parola spetta al Tribunale, chiamato a decidere sulla scarcerazione e l’affidamento ai servizi sociali.
A Bagnamare come alla fontana di Trevi
"Spettacolo" mattutino per i cittadini che da Lipari dovevano raggiungere Canneto e viceversa. A Bagnamare era tutto uno zampillio degno della fontana di Trevi. La differenza: liquami invece di acqua.
Nella solita area, dove da alcuni giorni sgorgano poco odorosi fiumiciattoli, stamane è stato raggiunto il top.
I liquami, ovviamente, hanno invaso in breve tempo la sede stradale distribuendo effluvi decisamente "pesanti".
Nella solita area, dove da alcuni giorni sgorgano poco odorosi fiumiciattoli, stamane è stato raggiunto il top.
I liquami, ovviamente, hanno invaso in breve tempo la sede stradale distribuendo effluvi decisamente "pesanti".
Movimento 5stelle di Lipari propone il percorso "Rifiuti zero" ed invita i cittadini a presenziare al prossimo consiglio comunale o a seguire la diretta streaming
Apprendiamo
che giorno Giovedi 19 dicembre alle ore 10,00 si terrà una seduta
del consiglio comunale con ODG “Problematiche ATO e servizio
rifiuti, nuova SRR previsione costi e piano d'ambito.
Autoconvocazione di n. 4 consiglieri comunali.”.
Riteniamo
che il tema della gestione dei rifiuti sia oggi quello su cui va
riposta la maggiore attenzione, anche perchè, a volte ció che
rappresenta un problema puó diventare una risorsa!
Tra
le tante problematiche che il nostro comune deve oggi affrontare, ne
citiamo solo 3 che vogliamo porre in evidenza perchè potrebbero
essere collegate al tema rifiuti:
1-
La costante mancanza di risorse economiche da investire sul
territorio.
2-
La necessità di rilanciarci turisticamente necessita di un'immagine
nuova "spendibile" al passo con i tempi, che chiaramente
non si costruisce per caso, ma bisogna immaginarla e crederci.
3-
Infine, se vogliamo, c'è molto da lavorare sul senso civico di noi
Eoliani, bisogna riacquistare quel senso di "comunità" che
oggi sembra smarrito.
Ebbene,
perchè non puntare tutto sui rifiuti abbracciando la logica "RIFIUTI
ZERO"?
Fare
uno sforzo e concentrarsi sulla gestione dei rifiuti in maniera seria
potrebbe essere come prendere, in questo caso, 3 piccioni con una
fava, poiché:
1-
da un lato, iniziando un percorso “RIFIUTI ZERO” il nostro comune
realizzerebbe in breve tempo un notevole risparmio economico, che si
tradurrebbe in denaro da spendere sul territorio per assunzioni e
servizi, bollette meno care. CONVENIENZA ECONOMICA
2-
Si potrebbe cominciare a parlare di “Eolie Ecosostenibili”,
iniziando con i rifuti un percorso che ovviamente deve puntare ad
ottimizzare tutti i processi del nostro arcipelago, al fine di legare
il marchio Eolie al rispetto per l'ambiente, fino a farne una
bandiera. RILANCIO IMMAGINE NEL SENSO DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
3-
Il percorso Rifiuti Zero è qualcosa che coinvolge intimamente il
cittadino, si lavora uniti per il rispetto ed il miglioramento del
proprio paese. I paesi che hanno sposato tale filosofia hanno avuto
ricadute molto positive sull'ordine pubblico e sul senso civico dei
loro cittadini, in pratica un aumento di ció che in economia viene
chiamato "Capitale Sociale" di una comunità. AUMENTO DEL
RISPETTO PER LA COSA PUBBLICA.
La
prossima seduta del consiglio comunale potrebbe essere l'occasione
per discutere il tema rifiuti non soltanto dal punto di vista
amministrativo, ma si potrebbe anche cominciare a parlare di quali
strategie questa amministrazione intende percorrere...
Invitiamo
tutti i cittadini interessati ad essere presenti alla seduta del
consiglio, eventualmente per chi non potrà essere presente contiamo
di trasmettere la seduta in diretta streaming sul nostro canale
all'indirizzo:
http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari
Federico
Megna Francesco Finocchiaro Luana Biviano Giovanni Bausani Lucia
Basile John Paul Pavone
martedì 17 dicembre 2013
Comunicato di Russo, Bertè e Starvaggi. "Posizione del PD assolutamente sconcertante".
Comunicato
stampa
Veda
caro Segretario dai contenuti emersi, a chiare lettere, Lei pone determinazioni,
giudizi e vigilanze a scapito di tutto e tutti, dimenticando che il partito da
Lei rappresentato fa parte di un gruppo politico che è stato eletto in una
coalizione i cui componenti democraticamente discutono con il Sindaco proposte e
iniziative, riconoscendo piena fiducia nelle scelte e nelle
determinazioni.
Sino
ad oggi la sua parte politica ha gestito il servizio di portavoce del Sindaco e
non mi sembra che nessuno di noi o della coalizione politica abbia mai
contestato quello che è stato riportato, eppure le tematiche sono state
innumerevoli lo strumento estremamente significativo e sicuramente la voce non
sarà sempre stata condivisa, condividendo totalmente le scelte del
Sindaco.
Veda
caro Segretario altri argomenti potremmo trattare, tutti strettamente connessi
alla presenza del PD in questa Amministrazione, come incarichi, presenza
numerica in Giunta, ma nessuno mai ha immaginato di trasferire il dibattito sul
web e distrarre i processi democratici che appartengono a questa
maggioranza.
Non
disdegnando di trattare con pari dignità il nostro gruppo consiliare, paritetico
al Vostro, e nella speranza che la dialettica ritorni ad essere partecipata e
propositiva, e soprattutto ritorni ad essere trattata nelle opportune sedi si
spera che le strumentalizzazioni messe in campo possano trovare la pace che
meritano.
Russo
Antonino
Bertè
Ugo
Assessore
Davide
Starvaggi
"Cannistrà non può essere l'esecutore materiale dell'omicidio Biviano". Lo sostengono i suoi legali che oggi ne hanno chiesto il proscioglimento.
Roberto Cannistrà, il manovale liparese in carcere dal tre gennaio del 2012 in quanto accusato di aver ucciso la vigilia di Natale del 2011, la signora Eufemia Biviano non può essere- secondo i suoi legali Luca Frontino e Gaetano Orto- l'esecutore materiale dell'efferato omicidio. Il delitto, come è noto, si è consumato nell'abitazione della donna, ubicata nella frazione liparese di Quattropani
I legali lo hanno ribadito stamani, nel corso di una arringa durata circa tre ore, davanti alla Corte d'Assise di Messina
La difesa, che ha portato a supporto della sua tesi i rilevi e le determinazioni alle quali è giunto il consulente, ex generale dei Ris, Luciano Garofalo, ha chiesto il proscioglimento di Cannistrà.
Come si ricorderà l'accusa, rappresentata dal PM Mirko Piloni, ha chiesto l'ergastolo.
Nelle foto: la vittima e l'uomo accusato dell'omicidio
I legali lo hanno ribadito stamani, nel corso di una arringa durata circa tre ore, davanti alla Corte d'Assise di Messina
La difesa, che ha portato a supporto della sua tesi i rilevi e le determinazioni alle quali è giunto il consulente, ex generale dei Ris, Luciano Garofalo, ha chiesto il proscioglimento di Cannistrà.
Come si ricorderà l'accusa, rappresentata dal PM Mirko Piloni, ha chiesto l'ergastolo.
Nelle foto: la vittima e l'uomo accusato dell'omicidio
Il sindaco Giorgianni: "Stupore e rammarico per la nota del segretario del PD....tutti siamo più che utili ma nessuno è indispensabile".
Con stupore e rammarico
leggo la nota a firma del Segretario del PD Saverio Merlino, che apprendo solo
attraverso i siti.
Non voglio farmi
trascinare in una polemica che a me appare sterile e infondata ma è necessario
puntualizzare alcuni aspetti.
Il Sindaco non si è
trincerato dietro nulla, neanche dietro una competenza che è una sua esclusiva
prerogativa ciò quella di nominare un Assessore, ancor di più, se tale nomina non influisce in alcun modo in
una presenza in Giunta del PD che è più che significativa.
A nessuno sfugge che il
PD nella mia Amministrazione vanta un Assessore ed un Vice Sindaco, due
elementi su quattro senza che io mi sia mai curato di giustificare ciò con una
adeguata presenza in Consiglio Comunale,
che vede due consiglieri su 20 riconducibili al PD. Non mi sono trincerato,
tanto è vero che ho ascoltato le
riflessioni del Segretario del PD, che ho sentito prima di fare la nomina, a
meno che non si dica che ci si trinceri ogni volta che non si fa ciò che viene
chiesto.
Trovo del tutto
infondata la preoccupazione di derive o peggio di strategie involutive che
sanno tanto di fantapolitica.
Non credo di aver mai nascosto che il
coinvolgimento di Davide Starvaggi sia stato possibile perché una parte
politica, altrettanto dignitosa come il PD, e allo stesso modo numerosa in
Consiglio Comunale abbia fatto tale proposta, assicurando l’adesione al
progetto politico portato avanti da questo Sindaco che non varia di una
virgola.
Il dissenso da parte di
ognuno è legittimo, ma non posso accettare la conclusione di tale nota per i seguenti
motivi:
Gli Assessori in Giunta
sono delegati dal Sindaco per svolgere le funzioni attribuitegli e non si
comprende come gli si possa affidare un
compito di vigilanza. Vigilare su chi? Su cosa? Sull’operato del Sindaco? Su
quello di un loro collega anche se proveniente da una storia personale diversa?
Con questa nota mi
aspetto che gli stessi Assessori del PD chiariscano la loro posizione per
potermi determinare di conseguenza. Le dimissioni si danno o non si danno, se ce ne sono i motivi. Non si anticipano o
meglio non si minacciano ed io certo non sono disposto a subire pressioni di
alcun genere.
Ancor di più mi
dispiace il secondo punto, anche se in questo caso non ho capito se le dimissioni del Dott.
Giacomantonio sono state date o sono preannunciate.
Il suo incarico io non
lo ho mai interpretato come un adempimento
politico ma come un contributo di grande valore all’azione
amministrativa e spero che non si determini
sulla base di un processo alle intenzioni.
L’ombra di cui si parla
è solo nelle considerazioni di chi scrive e rammento a tutti che questa
Amministrazione non ha alcun bisogno come scritto di essere “difesa” ma si
deve eventualmente condividere o meno con le azioni
consequenziali
Tutti siamo più che
utili ma nessuno è indispensabile.
Il sindaco
Marco Giorgianni
PRECARI, LA QUINTA COMMISSIONE HA APPROVATO IL DDL. ORA SI PASSA IN COMMISSIONE BILANCIO
Il traguardo è sempre più vicino. La V Commissione dell’Ars ha approvato il disegno di legge sui precari degli enti locali siciliani.
Adesso, prima di approdare a Sala d’Ercole, il testo passerà in commissione Bilancio. Il ddl consentirebbe la proroga dei circa ventimila precari siciliani.
“E’ una soluzione concreta – affermano i deputati del Pds-Mpa Giovanni Greco e Giovanni Lo Sciuto – per prorogare i contratti in vista della stabilizzazione. Riteniamo che solo con una deroga al patto di stabilità il futuro di migliaia di famiglie possa essere salvaguardato. Molti Comuni siciliani in assenza di una deroga alla legge di stabilità nazionale non potranno procedere alla stabilizzazione anche in presenza di risorse proprie”.
Nel corso dell’audizione si è discusso anche sul futuro del Teatro Massimo di Palermo alla presenza del Commissario straordinario Fabio Carapezza Guttu
Adesso, prima di approdare a Sala d’Ercole, il testo passerà in commissione Bilancio. Il ddl consentirebbe la proroga dei circa ventimila precari siciliani.
“E’ una soluzione concreta – affermano i deputati del Pds-Mpa Giovanni Greco e Giovanni Lo Sciuto – per prorogare i contratti in vista della stabilizzazione. Riteniamo che solo con una deroga al patto di stabilità il futuro di migliaia di famiglie possa essere salvaguardato. Molti Comuni siciliani in assenza di una deroga alla legge di stabilità nazionale non potranno procedere alla stabilizzazione anche in presenza di risorse proprie”.
Nel corso dell’audizione si è discusso anche sul futuro del Teatro Massimo di Palermo alla presenza del Commissario straordinario Fabio Carapezza Guttu
"Non potevo accettare la nomina ad assessore del dott. Starvaggi ". L'ormai ex portavoce Giacomantonio in una lettera al sindaco Giorgianni ufficializza e motiva le sue dimissioni
Caro Sindaco,
la notizia delle mie dimissioni da tuo portavoce ti
sono state anticipate dal documento della Direzione del circolo del Partito
Democratico di Lipari –Eolie che il nostro Segretario ti ha inviato questa
mattina, Non volevo però che tutto si esaurisse nella formalità un po’
burocratica di un comunicato.
Innanzitutto voglio ringraziarti per avermi permesso
di sperimentare a Lipari questa figura che giudico importante per un rapporto
più corretto fra cittadini ed Amministrazione. Non sempre, presi dalla gestione,
un Sindaco ed un assessore hanno il tempo e la possibilità di soffermarsi a
spiegare i propri comportamenti ed il rischio è che si creino delle resistenze
e delle incomprensioni che col tempo sono destinate a crescere e deteriorarsi
alimentando quella sfiducia per la politica che è uno dei mali del nostro
tempo.
Devo riconoscere che mai la mia attività di
portavoce mi ha creato problemi in questi sette mesi che è durata la nostra
collaborazione e che tutto ciò che ho scritto ed ho detto lo ho fatto convinto
di quello che affermavo e sostenevo. Certo può darsi che alcune cose io li
avrei affrontate diversamente con più “determinazione” come per esempio nel
caso del depuratore ma non è detto che avrei avuto, per il nostro Comune,
risultati migliori di quelli che hai ottenuto tu. Di più ho ammirato la tua
prudenza nell’affrontare il nodo della Lipari porto spa e ti auguro che tutto
possa risolversi per il meglio. Per diverse cose sono stato orgoglioso di
questa Amministrazione come, per esempio, dei risultati ottenuti per la tassa
di sbarco che ritengo uno dei successi più significativi da te conseguiti, finora.
Per tutto questo, caro Sindaco, proprio per questa
collaborazione leale e condivisa io non potevo accettare la nomina ad assessore
del dott. Starvaggi. Non perché non sia una persona per bene e non abbia competenze
ma perché non è giusto, non è corretto, non è educativo che uno cambi posizione
politica senza motivarla e giustificarla. Tutti possiamo ricrederci e
riconoscere che in passato abbiamo compiuto degli errori soprattutto quando si
è fatto parte di una Amministrazione che tanto danno ha arrecato alle nostre
isole. Non farlo è portare acqua al mulino di chi sostiene che i “politicanti”
(termine che detesto) sono tutti eguali.
E questo non è vero. Anzi proprio tu hai dimostrato
– nei fatti prima che nelle parole – che sei un Sindaco diverso da quello che
ti ha preceduto. In questo atto amministrativo, a mio avviso, sta il tuo errore
che io, come tuo portavoce, non avrei mai saputo e potuto giustificare. Per
questo, l’altra sera quando nel Direttivo del mio partito si discuteva di dare
un segno concreto al nostro disagio, io ho manifestato la mia disponibilità a
dimettermi perché temevo che si fosse presa una china del tutto diversa dal
passato e la mia collaborazione non sarebbe più stata lineare e trasparente
come lo è stato sino ad oggi. Di più le mie dimissioni non sarebbero state così
devastanti come quelle di un assessore.
Quindi, caro Sindaco, accetta queste mie dimissioni
che ti porgo, comunque, con la speranza di sbagliarmi. Con la speranza cioè che
questa tua scelta non voglia significare un cambiamento di rotta e tu possa
continuare a garantire alle Eolie quel cambiamento e quella buona
amministrazione di cui le nostre isole hanno tanto bisogno.
Con la stima di sempre, sicuro che questo gesto non
turberà i nostri rapporti personali, porgo a te, alla tua famiglia, a tutta
l’Amministrazione i migliori auguri per
il Santo Natale e il nuovo anno
Michele
Giacomantonio
L'Editoriale. A Lipari....c'è aria di NCD
Movimenti di "truppe consiliari" a Lipari ? Ad ascoltare "radio-comune" sembrerebbe proprio di si.
Le "truppe-consiliari" sarebbero in movimento verso l' NDC (Nuovo Centro Destra) di Alfano. Circolano anche i primi nomi che, comunque, in attesa di risvolti concreti, preferiamo omettere. Si tratterebbe- sempre secondo i si dice - di quattro-cinque consiglieri comunali.
Il concretizzarsi (presumibilmente non in tempi brevissimi ) della "movimentazione" potrebbe cambiare la "geografia" del consiglio comunale e, forse, non solo quella.
L'unica certezza è che, al momento, si susseguono incontri, riunioni, scambio di telefonate, a diversi livelli.
Dimenticavamo ! C'è anche chi giura che "avanguardie" del Nuovo Centro Destra si aggirino già nel palazzo di piazza Mazzini.
Il tempo dirà se i "sospetti" sono fondati e se i "mal di pancia", di questi giorni, sono solo frutto di una "piccola indigestione" o di qualcosa di più rilevante.
Salvatore Sarpi
Le "truppe-consiliari" sarebbero in movimento verso l' NDC (Nuovo Centro Destra) di Alfano. Circolano anche i primi nomi che, comunque, in attesa di risvolti concreti, preferiamo omettere. Si tratterebbe- sempre secondo i si dice - di quattro-cinque consiglieri comunali.
Il concretizzarsi (presumibilmente non in tempi brevissimi ) della "movimentazione" potrebbe cambiare la "geografia" del consiglio comunale e, forse, non solo quella.
L'unica certezza è che, al momento, si susseguono incontri, riunioni, scambio di telefonate, a diversi livelli.
Dimenticavamo ! C'è anche chi giura che "avanguardie" del Nuovo Centro Destra si aggirino già nel palazzo di piazza Mazzini.
Il tempo dirà se i "sospetti" sono fondati e se i "mal di pancia", di questi giorni, sono solo frutto di una "piccola indigestione" o di qualcosa di più rilevante.
Salvatore Sarpi
IL SOLE 24 ORE: “SPRECOPOLI SICILIANA, SPESE FOLLI, NON CAMBIA NIENTE…”
Il Sole 24 Ore, giornale della Confindustria, fa i conti in tasca all’Assemblea regionale siciliana e denuncia sprechi e privilegi, addebitandoli al presidente della Regione, Rosario Crocetta, che della spending review aveva fatto il suo cavallo di battaglia. Non è un momento felice nei rapporti fra Confindustria e politica, nonostante la presenza confindustriale nel governo con un assessore (alle attività produttive) che esce dalle stanze del presidente di Confindustria Sicilia, Montante. Fra l’assessore all’Energia, pm in pausa politica, Nicolò Marino, e il vice presidente di Confindustria Sicilia, Catanzaro, sono volate parole grosse e querele (annunciate da Catanzaro).
Origine della querelle, la mega-discarica di Siculiana, di proprietà di Catanzaro, sulla quale Marino ha assunto una posizione assai critica. Questo, naturalmente, non c’entra niente con l’articolo del Sole 24 Ore, che semmai “rispetta” il clima di contrapposizione, insieme, “integrazione” che si respira a Palermo fra istituzioni politiche e rappresentanti dell’industria siciliana.
Il Sole 24 Ore non offre novità significative nell’illustrare sprechi e privilegi: riscrive numeri e comportamenti tante altre volte oggetto di inchieste, servizi, articoli assai critici. Dati oggettivi ed inoppugnabili, ma anche omissioni. Terapia d’urto, insomma, all’indomani di un episodio parlamentare, l’adeguamento al decreto Monti, vissuto come una svolta epocale relativamente ai costi di Palazzo dei Normanni. Il giornale della Confindustria definisce puro maquillage, il contenimento delle spese, che rispetto allo scorso anno ammontano a un risparmio di dieci milioni di euro (“Ma visto il nuovo bilancio si tratta di un mero abbellettamento che nulla cambia sulla sprecopoli siciliana”).
I costi di Palazzo dei Normanni, accusa il Sole, sono rimasti alti, 160 milioni di euro – un sesto dell’intera spesa della Camera dei deputati della Repubblica, 630 parlamentari contro i 90 deputati dell’assemblea isolana – spesa ingiustificata rispetto a quella sostenuta in altre regioni italiane, come la Lombardia, più popolosa della Sicilia (“spende 68 milioni e ha 80 consiglieri, il parlamento siciliano costa oltre 5 volte quello lombardo”).
Costi spropositati, secondo il giornale, in considerazione del fatto che “il Piemonte spende 62 milioni; il Consiglio veneto costa ai cittadini 52 milioni; l’Emilia addirittura solo 34 milioni”. Nessuna indulgenza per la Regione a Statuto speciale, né per i cliché del Sud (“la Campania che certo non ha meno problemi della Sicilia riesce a gestire il proprio Consiglio con 66 milioni contro i 160 di Palermo? E anche la Puglia non va oltre i 52 milioni…”).
A conti fatti, rileva il Sole, i costi dell’Ars “superano mediamente di quasi tre volte quello che ogni Regione italiana spende per i propri organi legislativi”. E il verdetto è di condanna: “Non c’è giustificazione che conti quindi. Quel costo non solo è insostenibile, ma non ha ragion d’essere se non quella di arricchire la casta dorata della politica siciliana”. Il giornale non concede attenuanti, nemmeno quelle generiche: “Nel 2013 la dotazione che la Regione fornisce scende a 152 milioni dai 162 milioni del 2012. Dieci milioni risparmiati. E la spesa totale dovrebbe fermarsi a 162 milioni contro i 173 milioni archiviati nel 2012. Di più non è stato fatto. Resta anche quest’anno quel divario folle tra Palermo e il resto d’Italia”.
Non è tutto: “Il solo personale in servizio e in pensione si mangia oltre al metà del bilancio.Sono 87 milioni di euro in stipendi e pensioni dei dipendenti. Una cifra che supera del 30% l’intero bilancio della Lombardia. I dipendenti in servizio sono 239 e costano in soli stipendi 37 milioni con una media di 155mila euro pro-capite. E sono esclusi gli oneri previdenziali e fiscali”.
Radiografia impietosa: “I deputati e gli ex deputati costano 40 milioni che diventano 47 con i contributi ai gruppi parlamentari, il Consiglio spende altri 3 milioni per il personale per collaborazioni esterne. Anche nel 2013 la Presidenza del consiglio spenderà 870mila euro per attività culturali e cerimonie. E altri 925mila euro finiranno in spesa per rappresentanza. Non si bada a spese neanche sulla comunicazione. Ecco a bilancio 1,35 milioni. E la caffetteria per parlamentari e dipendenti si mangerà altri 800mila euro. Tra auto blu, pulizie e call center ecco stanziati altri 3,2 milioni. Sommate tutto a avrete uscite previste per il 2013 per 164 milioni. Un sesto dell’intera spesa di Montecitorio, tre volte di quanto spende la Puglia; 5 volte di più di quanto serve a far funzionare il parlamento dell’Emilia Romagna”.
Il Sole 24 Ore sorvola su alcuni elementi: il Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, è costato una montagna di soldi, e non è il Palazzo dei Normanni, uno dei monumenti architettonici più importanti al mondo, la cui conservazione richiede elevati investimenti periodici. Non tiene conto inoltre, che l’Assemblea regionale, è nata come “la terza Camera” del parlamento italiano, ha un’origine pattizia (almeno moralmente), e i deputati regionali sono equiparati ai senatori della Repubblica.
L’applicazione della spending review a Palazzo dei Normanni, di questo occorre tenere conto, è una specie di discesa agli inferi. Niente a che vedere con i sacrifici (solo promessi…), di Camera e Senato, e delle Regioni a statuto ordinario, dove – com’è noto – gli sprechi si sono compiuti in misura davvero ragguardevole, al di là di stipendi, indennità e costi fissi. E allora? Niente, c’è un tempo per ogni cosa. Non avrebbe potuto scegliere momento meno indicato il Sole 24 Ore per bacchettare l’Assemblea regionale siciliana – che ha molti peccati sulla coscienza, ma ha appena cominciato a fare ammenda.
Origine della querelle, la mega-discarica di Siculiana, di proprietà di Catanzaro, sulla quale Marino ha assunto una posizione assai critica. Questo, naturalmente, non c’entra niente con l’articolo del Sole 24 Ore, che semmai “rispetta” il clima di contrapposizione, insieme, “integrazione” che si respira a Palermo fra istituzioni politiche e rappresentanti dell’industria siciliana.
Il Sole 24 Ore non offre novità significative nell’illustrare sprechi e privilegi: riscrive numeri e comportamenti tante altre volte oggetto di inchieste, servizi, articoli assai critici. Dati oggettivi ed inoppugnabili, ma anche omissioni. Terapia d’urto, insomma, all’indomani di un episodio parlamentare, l’adeguamento al decreto Monti, vissuto come una svolta epocale relativamente ai costi di Palazzo dei Normanni. Il giornale della Confindustria definisce puro maquillage, il contenimento delle spese, che rispetto allo scorso anno ammontano a un risparmio di dieci milioni di euro (“Ma visto il nuovo bilancio si tratta di un mero abbellettamento che nulla cambia sulla sprecopoli siciliana”).
I costi di Palazzo dei Normanni, accusa il Sole, sono rimasti alti, 160 milioni di euro – un sesto dell’intera spesa della Camera dei deputati della Repubblica, 630 parlamentari contro i 90 deputati dell’assemblea isolana – spesa ingiustificata rispetto a quella sostenuta in altre regioni italiane, come la Lombardia, più popolosa della Sicilia (“spende 68 milioni e ha 80 consiglieri, il parlamento siciliano costa oltre 5 volte quello lombardo”).
Costi spropositati, secondo il giornale, in considerazione del fatto che “il Piemonte spende 62 milioni; il Consiglio veneto costa ai cittadini 52 milioni; l’Emilia addirittura solo 34 milioni”. Nessuna indulgenza per la Regione a Statuto speciale, né per i cliché del Sud (“la Campania che certo non ha meno problemi della Sicilia riesce a gestire il proprio Consiglio con 66 milioni contro i 160 di Palermo? E anche la Puglia non va oltre i 52 milioni…”).
A conti fatti, rileva il Sole, i costi dell’Ars “superano mediamente di quasi tre volte quello che ogni Regione italiana spende per i propri organi legislativi”. E il verdetto è di condanna: “Non c’è giustificazione che conti quindi. Quel costo non solo è insostenibile, ma non ha ragion d’essere se non quella di arricchire la casta dorata della politica siciliana”. Il giornale non concede attenuanti, nemmeno quelle generiche: “Nel 2013 la dotazione che la Regione fornisce scende a 152 milioni dai 162 milioni del 2012. Dieci milioni risparmiati. E la spesa totale dovrebbe fermarsi a 162 milioni contro i 173 milioni archiviati nel 2012. Di più non è stato fatto. Resta anche quest’anno quel divario folle tra Palermo e il resto d’Italia”.
Non è tutto: “Il solo personale in servizio e in pensione si mangia oltre al metà del bilancio.Sono 87 milioni di euro in stipendi e pensioni dei dipendenti. Una cifra che supera del 30% l’intero bilancio della Lombardia. I dipendenti in servizio sono 239 e costano in soli stipendi 37 milioni con una media di 155mila euro pro-capite. E sono esclusi gli oneri previdenziali e fiscali”.
Radiografia impietosa: “I deputati e gli ex deputati costano 40 milioni che diventano 47 con i contributi ai gruppi parlamentari, il Consiglio spende altri 3 milioni per il personale per collaborazioni esterne. Anche nel 2013 la Presidenza del consiglio spenderà 870mila euro per attività culturali e cerimonie. E altri 925mila euro finiranno in spesa per rappresentanza. Non si bada a spese neanche sulla comunicazione. Ecco a bilancio 1,35 milioni. E la caffetteria per parlamentari e dipendenti si mangerà altri 800mila euro. Tra auto blu, pulizie e call center ecco stanziati altri 3,2 milioni. Sommate tutto a avrete uscite previste per il 2013 per 164 milioni. Un sesto dell’intera spesa di Montecitorio, tre volte di quanto spende la Puglia; 5 volte di più di quanto serve a far funzionare il parlamento dell’Emilia Romagna”.
Il Sole 24 Ore sorvola su alcuni elementi: il Pirellone, sede del Consiglio regionale della Lombardia, è costato una montagna di soldi, e non è il Palazzo dei Normanni, uno dei monumenti architettonici più importanti al mondo, la cui conservazione richiede elevati investimenti periodici. Non tiene conto inoltre, che l’Assemblea regionale, è nata come “la terza Camera” del parlamento italiano, ha un’origine pattizia (almeno moralmente), e i deputati regionali sono equiparati ai senatori della Repubblica.
L’applicazione della spending review a Palazzo dei Normanni, di questo occorre tenere conto, è una specie di discesa agli inferi. Niente a che vedere con i sacrifici (solo promessi…), di Camera e Senato, e delle Regioni a statuto ordinario, dove – com’è noto – gli sprechi si sono compiuti in misura davvero ragguardevole, al di là di stipendi, indennità e costi fissi. E allora? Niente, c’è un tempo per ogni cosa. Non avrebbe potuto scegliere momento meno indicato il Sole 24 Ore per bacchettare l’Assemblea regionale siciliana – che ha molti peccati sulla coscienza, ma ha appena cominciato a fare ammenda.
In comunicato stampa le rimostranze e le perplessità del PD liparese sulla nomina di Starvaggi ad assessore. E Giacomantonio si dimette da portavoce
COMUNICATO STAMPA
La
direzione del Partito Democratico Circolo Lipari - Eolie ha discusso
ieri pomeriggio, 16 dicembre, della situazione dell'Amministrazione
comunale di Lipari dopo la nomina del dott. Davide Starvaggi ad
assessore con delega al Turismo, alla Programmazione e allo Sviluppo
economico in sostituzione del Dott. Roberto Cuccia.
La
preoccupazione presente non solo nel nostro Partito ma anche in
un’ampia parte dell'opinione pubblica eoliana, come dimostrano
molte notizie diffuse dai giornali on line locali, è che questa
nomina potrebbe rappresentare l’avvio di una svolta con l'obiettivo
di ristabilire una continuità politica con la vecchia
amministrazione che tanto danno ha recato alla comunità Eoliana.
Infatti,
il dott. Starvaggi, di cui sono fuori discussioni le qualità umane e
professionali, non è stato un collaboratore occasionale della Giunta
Bruno ma ne ha rappresentato sempre un supporto importante anche
quando non era assessore e da assessore ha sostenuto
quell’amministrazione fino alla sua conclusione.
Inoltre
ha combattuto la battaglia elettorale contro quest’amministrazione
con piena convinzione.
Oggi
improvvisamente, pur mantenendo vivi tutti i suoi rapporti politici
precedenti, accetta di entrare nell’Amministrazione Giorgianni su
designazione di una lista civica della maggioranza.
Può
stupire se il Partito Democratico intravede in quest’operazione il
rischio che, al di là di Starvaggi, si recuperari una classe
dirigente non stimata che improvvisamente esce dal letargo e alza la
testa?
Può
garantire il Sindaco che non sia questo l'obiettivo di qualche
esponente della maggioranza?
E
non sembra azzardato scommettere in questa vicenda una delega
importante e fondamentale come quella del turismo?
Di
questo avremmo voluto discutere serenamente se il Sindaco non si
fosse chiuso in una sorta di risentita difesa delle sue competenze
che nessuno voleva mettere in discussione.
Una
posizione difensiva che non fa che accrescere le preoccupazioni che
la designazione del dott. Starvaggi faccia parte di una strategia
involutiva.
Che
fare?
Da
una parte non vogliamo indebolire il cammino di un’amministrazione
che ha compiuto, anche col contributo dei nostri assessori e del
nostro Partito, tante cose positive e dall’altra però non possiamo
chiudere gli occhi su una vicenda nebulosa e gravida di pericoli.
Da
qui una posizione che vogliamo articolare in due decisioni fra loro
collegate:
1. Mantenere forte l’attenzione sugli avvenimenti futuri chiedendo ai nostri assessori che mentre compiono il loro dovere con ancora più impegno esercitino anche una vigilanza in questo senso essendo pronti, nel caso in cui questi segnali abbiano un seguito, a denunziare la deriva ed essere pronti a rimettere il mandato;
1. Mantenere forte l’attenzione sugli avvenimenti futuri chiedendo ai nostri assessori che mentre compiono il loro dovere con ancora più impegno esercitino anche una vigilanza in questo senso essendo pronti, nel caso in cui questi segnali abbiano un seguito, a denunziare la deriva ed essere pronti a rimettere il mandato;
2.
Chiedere al Portavoce del sindaco, dott. Giacomantonio, componente
della Direzione del nostro Partito e che condivide, come tutto il
direttivo, l'analisi che abbiamo evidenziato, di rinunziare al
proprio incarico poiché questo gesto ha gettato un'ombra
sull’attività amministrativa rendendola più difficile da
difendere e da sostenere.
Saverio
Merlino (Segretario
Partito Democratico Lipari-Eolie)
Sin qui il comunicato stampa del segretario del PD Saverio Merlino che rende ufficiale il "mal di pancia" in seno al partito (e che avevamo anticipato in una domanda formulata ieri al sindaco Giorgianni durante la conferenza stampa). Rispetto al comunicato dobbiamo evidenziare che Giacomantonio ha accolto l'invito del PD eoliano e ha rassegnato le dimissioni da portavoce dell'amministrazione Giorgianni.
Depuratore di Vulcano. Christine Berart torna a scrivere al portavoce Giacomantonio
Signor Giacomantonio,
Volevo sapere se era riuscito a proccurarsi le informazioni da me richieste. Credo che comunque la capacità di depurazione sia un dato "BASILARE", il primo dato di base enunciato. Imaggino che un comune , un commissario all'emergenza idrica, come prima cosa studiano la popolazione alla quale deve corrispondere il depuratore e parte su un progetto tipo : "dobbiamo costruire un depuratore di 10000 abitanti equivalenti"... quale è stato il dato preso in considerazione per il depuratore di Vulcano?
Ho bisogno di ulteriori informazioni sul depuratore di Vulcano. Leggo che nella disciplina di gara visibile sul sito (http://www.sogesid.it/allegati/bandi_OPCM/Disciplinare_gara.pdf) a pagina 22 :
A) PROGETTO DEFINITIVO
Il progetto definitivo dovrà contenere gli elementi definiti dall’art. 93, comma 4 del D. Lgs n. 163/06 e s.m.i., nel rispetto delle prescrizioni contenute negli artt. 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33 e 34 del D.P.R. n. 554/1999 e s.m.i. e comprendere ogni elemento necessario o semplicemente opportuno per la perfetta esecuzione a regola d'arte dei lavori oggetto dell'appalto.
In particolare, il progetto definitivo dovrà essere redatto in conformità alle indicazioni e prescrizioni contenute nel Progetto preliminare posto a base di gara ivi comprese le indicazioni contenute nel verbale della conferenza di servizi del 29 dicembre 2008 e dovrà contenere tutti gli elementi necessari ai fini della valutazione della funzionalità, efficienza, quantitativa e qualitativa, dell’intervento nel suo insieme e nella sua integrazione con le opere esistenti.
In particolare, esso dovrà contenere i seguenti elaborati ritenuti minimi ed inderogabili:
a) Relazione descrittiva e tecnica
b) Relazione geologica
c) Relazione geotecnica
d) Relazione idrologica
e) Relazione idraulica
f) Relazione sismica
g) Relazione specialistica caratterizzante la gestione
h) Elaborati grafici
i) Studio di impatto ambientale
j) Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti
k) Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici
l) Elenco voci dettagliate dei prezzi unitari senza prezzi
m) Computo metrico non estimativo
Il progetto non deve contenere a pena esclusione dalla gara : il programma di esecuzione dei lavori.
Inoltre il progetto dovrà essere completo di una:
Dettagliata e specifica relazione specialistica riguardante il servizio di gestione, come precisato al CAPO IV del Capitolato speciale prestazionale, per la durata minima di tre anni decorrenti dal termine del periodo di avviamento, di prove di funzionalità e gestione sperimentale dell’impianto di dissalazione e delle opere complementari.
Vorrei certamente come tanti altri residenti di Lipari e Vulcano , ma anche nel resto delle Isole Eolie e anche tutti amanti di Vulcano che siano pubblicate in particolare le relazioni SISMICA , idrologica, geologica , idraulica, lo studio di impatto ambientale e la relazione caratterrizzante la gestione , leggo per la durata minimo di tre anni....
Sono molto preoccupata visto la localizzazione scelta del depuratore delle consequenze sismiche (proprio è collocato sull'edificio vulcanico vicino ai sensori dell'INGV), idrologiche perchè degli anziani di Vulcano mi hanno raccontato che sotto ci sarebbe la falda acquifera, la piu importante dell'isola, impatto ambientale (chi sara stato in grado di elaborare un impatto ambientale non negativo anche se un bambino di 6 anni ci arriva. Sicuramente i piu interessati alla gestione sono i vulcanari...
RingraziandoLa per la Sua disponibiltà e gentilezza Le porgo i miei piu distinti saluti. A volte l'uomo intelligente e di cuore si rende conto dei suoi errori e, se è saggio e umile, torna indietro....
Christine Berart
Lipari. Una famiglia in disagio economico... e non è la sola (ANSA)
Storie di disagio economico a Lipari "ce ne sono, ma noi possiamo fare ben poco". E' l'allarme lanciato dal sindaco della maggiore isola delle Eolie, Marco Giorgianni, che segnala: "ogni giorno dietro la mia porta c'è un pellegrinaggio, tutti cercano lavoro e case".
Tra i casi di prima emergenza c'è quella di una famiglia di Bartolo Zaia, sei persone: marito disoccupato, moglie casalinga e quattro figli, compresa una ventenne al settimo mese di gravidanza. Vivono in uno scantinato di 20 metri quadri, con un bagno che se piove non può essere utilizzato, del rione Canneto. A trovare loro un'"abitazione-buco" è stata l'associazione 'L'oasi delle misericordia' di Rodolfo Aiello. Nella stessa zona, che d'estate è meta di turisti per il suo mare, un uomo, Roberto Coluccio, senza casa vive su una barca.
"Conosco bene le storie - sottolinea Giorgianni - e per le case popolari ho già fatto avviare un'indagine e posso dire che presto faremo chiarezza per stabilire se vi sono appartamenti vuoti o utilizzati da persone senza averne titolo. Per le due famiglie - annuncia il sindaco di Lipari - vedremo anche di poter disporre di qualche contributo da parte dei servizi sociali". (ANSA)
Tra i casi di prima emergenza c'è quella di una famiglia di Bartolo Zaia, sei persone: marito disoccupato, moglie casalinga e quattro figli, compresa una ventenne al settimo mese di gravidanza. Vivono in uno scantinato di 20 metri quadri, con un bagno che se piove non può essere utilizzato, del rione Canneto. A trovare loro un'"abitazione-buco" è stata l'associazione 'L'oasi delle misericordia' di Rodolfo Aiello. Nella stessa zona, che d'estate è meta di turisti per il suo mare, un uomo, Roberto Coluccio, senza casa vive su una barca.
"Conosco bene le storie - sottolinea Giorgianni - e per le case popolari ho già fatto avviare un'indagine e posso dire che presto faremo chiarezza per stabilire se vi sono appartamenti vuoti o utilizzati da persone senza averne titolo. Per le due famiglie - annuncia il sindaco di Lipari - vedremo anche di poter disporre di qualche contributo da parte dei servizi sociali". (ANSA)
Iscriviti a:
Post (Atom)