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martedì 17 dicembre 2013

"Non potevo accettare la nomina ad assessore del dott. Starvaggi ". L'ormai ex portavoce Giacomantonio in una lettera al sindaco Giorgianni ufficializza e motiva le sue dimissioni

Caro Sindaco,
la notizia delle mie dimissioni da tuo portavoce ti sono state anticipate dal documento della Direzione del circolo del Partito Democratico di Lipari –Eolie che il nostro Segretario ti ha inviato questa mattina, Non volevo però che tutto si esaurisse nella formalità un po’ burocratica di un comunicato.
Innanzitutto voglio ringraziarti per avermi permesso di sperimentare a Lipari questa figura che giudico importante per un rapporto più corretto fra cittadini ed Amministrazione. Non sempre, presi dalla gestione, un Sindaco ed un assessore hanno il tempo e la possibilità di soffermarsi a spiegare i propri comportamenti ed il rischio è che si creino delle resistenze e delle incomprensioni che col tempo sono destinate a crescere e deteriorarsi alimentando quella sfiducia per la politica che è uno dei mali del nostro tempo.
Devo riconoscere che mai la mia attività di portavoce mi ha creato problemi in questi sette mesi che è durata la nostra collaborazione e che tutto ciò che ho scritto ed ho detto lo ho fatto convinto di quello che affermavo e sostenevo. Certo può darsi che alcune cose io li avrei affrontate diversamente con più “determinazione” come per esempio nel caso del depuratore ma non è detto che avrei avuto, per il nostro Comune, risultati migliori di quelli che hai ottenuto tu. Di più ho ammirato la tua prudenza nell’affrontare il nodo della Lipari porto spa e ti auguro che tutto possa risolversi per il meglio. Per diverse cose sono stato orgoglioso di questa Amministrazione come, per esempio, dei risultati ottenuti per la tassa di sbarco che ritengo uno dei successi più significativi da te conseguiti, finora.
Per tutto questo, caro Sindaco, proprio per questa collaborazione leale e condivisa io non potevo accettare la nomina ad assessore del dott. Starvaggi. Non perché non sia una persona per bene e non abbia competenze ma perché non è giusto, non è corretto, non è educativo che uno cambi posizione politica senza motivarla e giustificarla. Tutti possiamo ricrederci e riconoscere che in passato abbiamo compiuto degli errori soprattutto quando si è fatto parte di una Amministrazione che tanto danno ha arrecato alle nostre isole. Non farlo è portare acqua al mulino di chi sostiene che i “politicanti” (termine  che detesto) sono tutti eguali.
E questo non è vero. Anzi proprio tu hai dimostrato – nei fatti prima che nelle parole – che sei un Sindaco diverso da quello che ti ha preceduto. In questo atto amministrativo, a mio avviso, sta il tuo errore che io, come tuo portavoce, non avrei mai saputo e potuto giustificare. Per questo, l’altra sera quando nel Direttivo del mio partito si discuteva di dare un segno concreto al nostro disagio, io ho manifestato la mia disponibilità a dimettermi perché temevo che si fosse presa una china del tutto diversa dal passato e la mia collaborazione non sarebbe più stata lineare e trasparente come lo è stato sino ad oggi. Di più le mie dimissioni non sarebbero state così devastanti come quelle di un assessore.
Quindi, caro Sindaco, accetta queste mie dimissioni che ti porgo, comunque, con la speranza di sbagliarmi. Con la speranza cioè che questa tua scelta non voglia significare un cambiamento di rotta e tu possa continuare a garantire alle Eolie quel cambiamento e quella buona amministrazione di cui le nostre isole hanno tanto bisogno.
Con la stima di sempre, sicuro che questo gesto non turberà i nostri rapporti personali, porgo a te, alla tua famiglia, a tutta l’Amministrazione i migliori auguri  per il Santo Natale e il nuovo anno
                                                                                  Michele Giacomantonio

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