Cerca nel blog

mercoledì 17 novembre 2010

Sul Parco nazionale delle Eolie (di Paolo Arena)

Riceviamo da Paolo Arena e pubblichiamo:
Sul Parco Nazionale delle Eolie ciascuno ha la propria idea.
C'è chi teme pericolose infestazioni di rapuddi e conigli.
Chi, più lecitamente, lo vede come un poltronificio vuotato di qualsiasi scopo o utlità.
E magari c'è qualcuno che spera proprio in questo...
Ma c'è anche chi vede il Parco come un'opportunità per le nostre isole; c'è chi ha capito che l'ambiente ed il paesaggio sono il nostro unico capitale, tutto ciò su cui è incentrato il nostro futuro economico e sociale, che ritiene necessario un nuovo modello di turismo, incentrato sulle peculiarità uniche del nostro territorio, e non in un turismo distruttivo, fatto di grandi opere inutili, mega porti, aeroporti, edilizia sfrenata, che non fa altro che erodere il nostro patrimonio.
Chi da del buffone a chi fa una scelta impopolare, senza alcun tornaconto personale e legata solo alle proprie idee ed alla propria coerenza con esse, non ha davvero capito da che parte sta il circo ambulante della politica eoliana
Paolo Arena

PRESENTAZIONE A MESSINA DEI GIOVANI DI FUTURO E LIBERTA’ E DEL MANIFESTO PER L’ITALIA

Venerdì 19 Novembre, alle ore 17.30, presso la sala consiliare della Provincia di Messina avrà luogo la presentazione di Generazione Giovani e del Manifesto per l’Italia. Interverranno i membri del comitato nazionale promotore Alberto De Luca e Alessio Galati, e l’Onorevole Carmelo Briguglio.
Nel corso dell’incontro sarà presentata la mobilitazione di sabato 20 e domenica 21 c.m., che vedrà impegnati i “giovani finiani” nei gazebo delle piazze di Messina (piazza Cairoli e piazza Duomo) per raccogliere le firme del Manifesto, verranno illustrate le numerose iniziative previste per la campagna tesseramento, che partirà l’uno Dicembre, e saranno affrontanti temi di attualità politica locale e nazionale.
Per ulteriori informazioni contattare la sottoscritta al numero 349 4249447 o all’indirizzo e-mail generazionegiovanimessina@gmail.it .
L’addetto stampa di Generazione Giovani
Federica Mulè

Dopo le "provocazioni" di ieri in consiglio comunale, La Greca esprime solidarietà a Lo Cascio.

Riceviamo dal dott. Giuseppe La Greca e pubblichiamo:
Ieri non ero in consiglio comunale per impegni di lavoro precedentemente assunti, ma dalle cronache riportate nei giornali locali e da un dialogo telefonico avuto in serata con il consigliere Lo Cascio ho appreso di tutta una serie di provocazioni nei suo confronti per aver espresso una Sua personale posizione sull’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie.
Colgo l’occasione per esprimere pubblicamente la mia piena solidarietà al consigliere Pietro Lo Cascio ed lo invito a proseguire serenamente nella sua opera.
Non tutti possiamo essere sempre d’accordo, ma nessuno può arrogarsi il diritto di ritenere di dover zittire o minacciare o insultare chi la pensa diversamente su di una questione di importanza fondamentale per il futuro del nostro Paese.
Io sono favorevole all’istituzione del Parco Nazionale, ritengo che occorrano modifiche ed aggiustamenti, ma non ritengo di dover esprimere giudizi negativi su chi la pensa diversamente da me, ne tanto meno di insultarlo o minacciarlo o schernirlo. Il confronto è il sale della democrazia, non la minaccia o l’insulto o ancor peggio, passare alle vie di fatto in maniera nascosta ed ignobile.
Il consigliere Lo Cascio è stato democraticamente eletto in una competizione elettorale, sulla base di un preciso programma politico che al primo punto prevedeva proprio l’istituzione del Parco Nazionale delle isole Eolie ed ha coerentemente sostenuto le Sue tesi, consapevole di essere in minoranza in seno al consiglio comunale, il consigliere Lo Cascio è un uomo coraggioso, che esprime le proprie idee a viso aperto, cercando il confronto e non lo scontro, mi auguro, pertanto, che quello di ieri diventi un esempio di come non si comporta in un’assise democratica, ma retaggio di comportamenti ed atteggiamenti che il nostro Paese, la nostra Nazionale, ha condannato di fronte alla storia.
Giuseppe La Greca

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

PROSIT AL SERVIZIO PROTOCOLLO DEL COMUNE di Aldo Natoli - Compito di noi giornalisti è quello di attenzionare gli avvenimenti ed i problemi che giornalmente si verificano nella nostra comunità sia  negativi che positivi. Dopo l'accumulo di tanto ritardo, e di conseguenziali critiche, debbo rilevare che il Servizio Protocollo del Comune ha ripreso a funzionare a pieno ritmo. Questo crea meno apprensione ai cittadini ed ai vari professionisti. Ritengo pertanto doveroso segnalarlo e complimentarmi con il Responsabile del Servizio e con i suoi collaboratori che sono riusciti, con grande abnegazione, ad eliminare un disastroso ritardo causato da fatti che puntualmente ho segnalato.

VOLONTARIATO E ONLUS. REGOLAMENTO CONTRIBUTI. COMUNICATO STAMPA
Si informano gli interessati che sulla G.U.R.I. n. 255 del 30 ottobre 2010 è stato pubblicato il Decreto n. 177 del 14 settembre 2010 “Regolamento concernente i criteri e le modalità per la concessione e l’erogazione dei contributi in materia di utilità sociale, in favore di associazioni di volontariato ed organizzazioni onlus”.
Le domande di contributo, redatte secondo le indicazioni contenute nel decreto, dovranno essere inoltrate entro il 31 dicembre di ogni anno Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione Generale per il Volontariato, l'Associazionismo e le Formazioni sociali - via Fornovo n. 8 - 00192 Roma e dovranno fare riferimento a spese sostenute entro l’anno di riferimento per acquisto di autoambulanze e/o di beni strumentali.

La processione di San Bartolomeo a Lipari (16.11.2010) Riprese e montaggio di Tindara Lauricella

Tribunale e Procura ormai alla paralisi Gli avvocati minacciano lo stato d'agitazione. Mancano 5 magistrati nel settore giudicante e altri 2 sostituti procuratori nel settore inquirente. Le cifre

(Leonardo Orlando- Gazzetta del sud) Protestano gli avvocati per la grave carenza di magistrati e di personale amministrativo al Tribunale di Barcellona e nelle due sezioni distaccate di Milazzo e Lipari e, preannunciano lo stato di agitazione. Chiedono intanto l'intervento immediato del Presidente della Repubblica, del ministro della Giustizia e del Csm per far fronte alla grave crisi della giustizia nel distretto di Barcellona e da cui dipendono 24 Comuni con 142 mila abitanti.
L'impietosa analisi dello stato della giustizia amministrata nel distretto del Tribunale di Barcellona è contenuta nel documento approvato all'unanimità dal consiglio dell'Ordine presieduto dall'avv. Francesco Russo e di cui è segretario l'avv. Sergio Alfano, inviato oltre ai vertici della magistratura messinese anche ai sindaci di Barcellona a Milazzo fino alle Eolie e soprattutto ai deputati nazionali e regionali eletti in provincia di Messina. Gli avvocati, nel sollecitare "la risoluzione dell'intollerabile stasi della Corte d'Appello di Messina", chiedono «l'immediata copertura dei posti vacanti dell'organico dei magistrati e del personale amministrativo». Chiesto inoltre «l'urgente e non più procrastinabile adeguamento degli organici per far fronte all'effettiva dimensione degli affari civili e penali del Tribunale e della Procura necessitando almeno altri 5 magistrati nel settore giudicante e altri 2 sostituti procuratori nel settore inquirente con il corrispondente aumento del personale amministrativo». Gli avvocati sollecitano un immediato rimedio alle disfunzioni verificatesi nell'ambito delle scoperture dei Giudici di Pace e del personale amministrativo presso il Giudice di Pace di Barcellona, Milazzo e Lipari. Al Tribunale di Barcellona mancano il presidente e 6 dei 14 magistrati previsti in organico; alla Procura sono 4 sui 5 previsti in organico, i sostituti procuratori mancanti. Rilevante il numero del personale amministrativo mancante in tutti i settori, di funzionari, cancellieri, assistenti, contabili, operatori e ausiliari. Le carenze di organico di magistrati e personale amministrativo denunciate dagli avvocati, generano un impressionante carico di lavoro arretrato a danno dei cittadini che chiedono giustizia.
Dati allarmanti- Al Tribunale di Barcellona – secondo i dati elaborati dal Consiglio dell'Ordine – pendevano al 30/6/2010 n. 14.685 procedimenti civili (di cui n. 3740 di cognizione ordinaria, n. 6839 di previdenziale, n. 652 di lavoro, n. 196 di pubblico impiego, n. 346 dello stralcio, n. 933 di esecuzione immobiliare, n. 223 di appello, n. 352 di fallimenti, n. 254 di separazioni giudiziali, n. 109 di divorzi giudiziali) e n. 2.786 procedimenti penali (di cui n. 526 monocratici; n. 83 collegiali, n. 1312 GIP Noti e n. 865 GIP Ignoti; nella sezione Distaccata di Lipari pendevano alla stessa data n. 1.173 procedimenti civili e n. 296 procedimenti penali; non sta meglio la sezione distaccata di Milazzo «dove pendevano – sempre al 30/6/2010 – n. 2.544 procedimenti civili e n. 271 procedimenti penali». ProcuraAssai grave – scrivono gli avvocati – è la situazione di carenze d'organico del personale dei magistrati e di quello amministrativo della Procura di Barcellona. Secondo i dati aggiornati al 31 ottobre scorso, oltre a mancare 4 dei 5 sostituti procuratori in organico, alla Procura manca il direttore amministrativo «il cui ruolo da oltre tre anni è ricoperto dallo stesso Procuratore della Repubblica, che così – si legge nel documento – viene distolto dalla sua essenziale funzione, senza peraltro che le importanti mansioni cui deve supplire vengano assolte secondo le necessarie specifiche competenze, con nocumento alla buona organizzazione del servizio». Sempre alla Procura mancano 2 dei 6 funzionari giudiziari; 2 dei n. 6 cancellieri; 2 dei 6 operatori giudiziari e 2 dei n. 3 conducenti di automezzi. Il Procuratore e l'unico sostituto, devono far fronte - secondo il dato delle pendenze del 30/6/2010, a ben «8.420 procedimenti penali (di cui n. 4.036 notizie di reato con autore identificato; n. 2.282 con autore ignoto; n. 827 di competenza del Giudice di Pace). La scopertura di magistrati risale fin dal 30 giugno del 2008 e ciò ha aggravato il numero delle pendenze. Giudici onorariNon essendo stati coperti gli organici, il consiglio dell'Ordine degli avvocati denuncia che a causa di ciò si è avuto «un utilizzo abnorme dei giudici onorari, ben 8 e dei pm onorari in tutto 5 i quali, con l'attuale indistinto e conflittuale status, sono mal accettati dai cittadini e dagli avvocati per evidenti e notorie ragioni già denunciate dall'Avvocatura». Giudici di paceGravi disfunzioni provengono anche dalla scopertura di organico dei giudici e del personale del Giudice di Pace di Barcellona, Milazzo, Lipari e Novara di Sicilia.
Nel chiedere l'intervento dei sindaci e dei parlamentari, gli avvocati in caso di silenzio annunciano nuove azioni di lotta a cominciare dalla proclamazione dello stato di agitazione.

Il consiglio comunale di ieri e la voce fuori posto. Ci scrive Salvatore Agrip

Sono stato al consiglio comunale di ieri, insieme a tanti altri cittadini per sentire il dibattito, sulla proposta di contrarietà all’istituendo “Parco Nazionale delle Isole Eolie”, argomento posto al primo punto all’ordine del giorno. Ho seguito tutti gli interventi dei consiglieri, in un clima di pacatezza e serenità, condivisibili o non da chi era lì ad ascoltare.
Personalmente, sono un componente del circolo liparese di “Sinistra Ecologia e Libertà” pertanto il consigliere Pietro Lo Cascio è colui che mi rappresenta nel dibattito generale della politica locale e sulla questione è nota la posizione di Lo Cascio, favorevole all’istituzione del Parco Nazionale. Posizione che con diligente pacatezza ha ribadito nel suo intervento, confermando ed evidenziando la propria coerenza come un valore nell’esercizio della politica, a differenza di altri colleghi che declinano nella schizofrenia.
Quello che con la presente volevo evidenziare, dopo quanto sopra sintetizzato, come al momento del voto che ogni consigliere doveva esternare, dichiarandosi “favorevole” o “contrario”, il consigliere Lo Cascio nel dichiararsi contrario alla proposta, si è sentito proferire dal rappresentante dei cacciatori presente nel pubblico un “Buffone!!”, nello stupore dei più presenti lì in quel momento, termine isolato che è rimasto solo ed esclusivamente sulla bocca del “professionista”.
Ad onor di verità il presidente dell’associazione “la voce eoliana” Avv. Pajno immediatamente si è premurato di rappresentare le scuse al consigliere Lo Cascio, in quanto il rappresentante dei cacciatori eoliani è un membro dell’associazione.
Credo che quanto successo non debba passare nell’indifferenza, perché il confronto, peraltro più volte auspicato anche dall’avv. Pajno, che ci dovrebbe essere su un tema di rilevante importanza per le nostre isole come il “Parco Nazionale”, sappiamo già che è difficile averlo, non perché ci mancano gli argomenti tutt’altro né abbiamo da vendere, ma sappiamo già che invece del confronto probabilmente si cerca lo scontro e oggi né abbiamo avuto la prova e se la “VOCE” è questa, avremo orecchie solo per sentire. A questo punto per un possibile civile confronto, consiglierei alla “voce eoliana” di isolare i provocatori e rasserenare gli animi dei più facinorosi. Ai cacciatori (oggi presenti in numerosi), nella quale annovero molti amici, posso dire, siate capaci di farvi rappresentare dalla componente più “nobile” che avete.
Salvatore Agrip.

Precari scuola. Ricorso per risarcimento danni. La comunicazione del prof. Pavone

Il vice presidente dell’Associazione Consumatori Eoliani prof. Bartolo Pavone avvisa tutti il personale precario docente ed ata che l’associazione, di cui lo stesso è responsabile del settore scuola, sta promuovendo ricorso al tribunale del lavoro competente al fine di ottenere il risarcimento dei danni in favore dei precari per l’illegittimità dei contratti a tempo determinato stipulati con la pubblica amministrazione senza che venisse indicata la causa giustificatrice.

Ed infatti come conferma l’avvocato Vincenzo La Cava, presidente dell’associazione , nonché legale interessato per la predisposizione dei ricorsi, “ nei suindicati contratti di lavoro a tempo determinato non sono state esplicitate le puntuali ragioni tecniche, produttive, organizzative o sostitutive che hanno giustificato l’apposizione del termine e pertanto gli stessi contratti sono stati posti in essere in violazione della normativa che regola la materia e, in particolare, del Decreto Legislativo 6 settembre 2001, n. 368 con il quale l’ordinamento italiano ha inteso dare attuazione alla direttiva 1999/70/Ce relativa all’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall’UNICE, dal CEEP e dal CES, - che i suindicati contratti a termine devono quindi ritenersi posti in violazione dell’art.1 D. Lgs. 368/01, che prevede l’inefficacia del termine anche ai sensi dell’art 1419 comma 2 c.c., quando la ragione giustificatrice non emerga da atto scritto, con la conseguenza che l’illegittima apposizione del termine travolge l’intero contratto che è da ritenersi sin dall’origine concluso a tempo indeterminato.
Inoltre numerose e recenti sentenze hanno già acclarato quanto riferito con contestuale risarcimento del danno pari ad € 5000,00 per ogni anno di servizio prestato e contestuale conversione del contratto da determinato ad indeterminato.
È importante però affrettarsi nel presentare i ricorsi anche e soprattutto alla luce del recente decreto legge n. 183 del 4.11.2010 noto come" collegato lavoro", che contiene infatti un trappolone di cui il governo non ha dato nessuna informazione agli interessati. Ed invero, l'art 32 commi 3 e 4 della legge in questione stabilisce che le disposizioni di cui all'art 6 della Legge 15/07/1966 n. 604( prescrivono che il licenziamento del dipendente va impugnato entro 60.gg ) si applicano anche: ai contratti a termine;ai rapporti di collaborazione coordinata e continua ( co.co.co. );ai rapporti di collaborazione coordinata a progetto( co.co.pro.) ed e' retroattiva,vale cioe' non solo per i rapporti di lavori futuri,ma anche per quelli in essere e per quelli gia' conclusi-".Pavone chiarisce e puntualizza:-" la legge stabilisce che tutte queste persone devono fare l'impugnazione contro l'amministrazione entro 60.gg dall'entrata in vigore della legge.Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 09/11/2010,entra in vigora dopo 15 gg.,cioe' il 24/11/2010.Dal quel momento scattano i 60.gg. Fino ad oggi la legge dava anche anni di tempo al lavoratore per regolare i conti con chi pensava che lo avesse trattato ingiustamente. Adesso si fissa un termine ravvicinato che riguarda tutti i casi pregressi,proponendo al precario o ex precario un bivio: Fare subito causa o metterci una pietra sopra”.
Il vice presidente dell’associazione invita pertanto tutti gli interessati a contattare l’Associazione ai seguenti recapiti: 349-3876446- 333-4006320.

martedì 16 novembre 2010

TG DEL 16 NOVEMBRE, EDIZIONE POMERIGGIO - AgenParl

Il consiglio comunale di Lipari ribadisce il no al parco

Ancora un no al Parco nazionale delle Eolie arriva dal consiglio comunale di Lipari riunitosi oggi pomeriggio in seconda convocazione.
La proposta-diniego, che fa seguito ad una analoga approvata qualche mese fa e ad una petizione popolare con oltre 4.000 firme, è passata con i voti di 10 consiglieri comunali. Questa volta il voto contrario può essere definito tri-partisan in quanto ha accumunato consiglieri di maggioranza, minoranza ed indipendenti.

Escalation di furti a Lipari. "Visitato" anche il palazzetto "Nicola Biviano"

Ladruncoli in azione con una certa frequenza a Lipari negli ultimi giorni. L'ultima "visita", in ordine di tempo, è stata fatta nei locali del palazzetto dello Sport "Nicola Biviano".
Dopo essere penetrati all'interno, presumibilmente da una finestra senza vetri, hanno forzato una delle porte di un ufficio portando via circa 150 euro. Danneggiate, oltre agli infissi, supplettili varie. Non è stato, invece, toccato il materiale sportivo.
A denunciare l'accaduto è stata l'associazione "Sporting club judo" i cui responsabili sono stati informati della situazione da un professore che aveva portato degli alunni in palestra.
Un sopralluogo è stato compiuto dai carabinieri.
Il giorno prima, sempre nella stessa zona, un tentativo di furto con scasso era stato perpetrato ai danni del Supermercato Eolo.
I continui furti, se ne segnalano anche a Canneto, alcuni dei quali anche non denunciati, fanno crescere la preoccupazione. I cittadini chiedono maggiori controlli sia durante le ore notturne che sulle persone che a vario titolo dimorano sull'isola.
Controlli che, lo ribadiamo ancora una volta, sono necessari e indossolubilmente legati ad un sensibile aumento delle unità delle forze dell'ordine

Lipari: Il consiglio discute del parco delle Eolie. In apertura affrontata la tematica Sottomonastero

Sono in corso i lavori del consiglio comunale di Lipari che ha come primo punto all'odg. il parco delle Eolie. Sono presenti 15 consiglieri.
Ad apertura dei lavori il consigliere Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno) ha proposto l'inserimento al primo punto dell'ordine del giorno di una mozione d'ordine sui lavori di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero per attivare una variante in corso d'opera al progetto attuale, fortemente contestato.  
La proposta dell'inserimento non è passata ma l'argomento potrebbe essere inserito all'ordine del giorno del consiglio comunale del prossimo 22 novembre. Contrari a questa progettazione si sono dichiarati diversi consiglieri. 
La discussione sul parco è stata introdotta dal presidente Pino Longo che ha anche annunciato la convocazione da parte dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente di una riunione per il 23 novembre alle 15,30; che esiste una bozza del parco delle Eolie(non condivisa) e che l'amministrazione intende perseguire la strada del Parco dei vulcani.

PD liparese: Sottomonastero, così non è possibile. Si investa il consiglio comunale

Riceviamo da Giuseppe Cincotta (segretario del PD liparese) e pubblichiamo:
Questa mattina ho avuto modo di partecipare ad un incontro tenutosi Sottomonastero ove si è discusso del progetto per la realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del porto, costituite dalla costruzione di un braccio che, dal punto ove attualmente attracca la nave dei rifiuti, dovrebbe spingersi verso l’esterno per circa 88 mt.
All’incontro erano presenti il Comandante delle Capitaneria di Porto, i tecnici della Soprintendenza del Mare, del Genio Civile OO.MM., dell’impresa Scuttari che dovrà eseguire l’intervento.
Hanno partecipato, altresì, l’Assessore Giannò, il Consigliere Comunale Sabatini, presidente della commissione speciale per la portualità, alcuni degli esperti che compongono la stessa, i Comandanti Merenda e Magazzù, ed alcuni esponenti del comitato “Porti si ma non così”.
Naturalmente la riunione ha avuto un contenuto prettamente operativo, tuttavia da parte del consigliere Sabatini, del Comandante Merenda e di alcuni abitanti ed operatori commerciali della via T. M. Amendola è stata manifestata ai tecnici la contrarietà alla realizzazione dell’opera così come progettata.
L’assessore Giannò, presente alla riunione, ha fatto in modo che qualsiasi discussione (legittima su una tematica così delicata come la portualità!) fosse accantonata poichè nel corso della riunione doveva parlarsi soltanto di aspetti tecnico-operativi.
Naturalmente, sorvolando sul comportamento di chi in rappresentanza dell’amministrazione, alle perplessità avanzate dalla popolazione (non dal segretario del PD o dal consigliere Sabatini), ha preferito girare le spalle scordandosi che nell’esercizio delle sue funzioni di amministratore prima di tutto rappresenta i cittadini, il sottoscritto chiede che l’amministrazione fissi urgentemente un incontro con il comitato “Porti si ma non così”, con i componenti della commissione speciale per la portualità e con la commissione consiliare Lavori Pubblici al fine di valutare le perplessità avanzate dalla popolazione ad oggi totalmente disattese.
Si chiede, inoltre, che della questione venga nuovamente investito, urgentemente, il consiglio comunale.
Giuseppe Cincotta
Segretario PD Sezione di Lipari

Sottomonastero: Definita l'area di cantiere per i lavori di messa in sicurezza

Definita in una riunione tenutasi al Circomare Lipari, su convocazione del comandante Giuseppe Donato, l'area di cantiere per i lavori di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero che prenderanno il via a breve.
Inizio lavori che arriva dopo la conferma della validità del progetto da parte del Genio Civile opere marittime e nonostante le prese di posizione di chi ritiene l'opera vada a creare più problemi che benefici.
Dopo un sopralluogo sul posto, nel corso del quale si sono registrati lievi momenti di tensione, tutti i soggetti, a vario titolo coinvolti, si sono spostati nella sede della Guardia Costiera.
All'incontro hanno preso parte, oltre agli esponenti del Circomare, comandante Donato in testa, i rappresentanti dell'ufficio tecnico e dell'amministrazione, comunale della ditta Scuttari che dovrà eseguire i lavori, del Genio civile opere marittime, della Sovrintendenza del mare e della sezione Carabinieri tutela patrimonio cuturale di Siracusa.
L'opera, che andrà a essere realizzata in prossimità dei reperti archeologici sottomarini attribuibili al vecchio porto romano di Lipari, sarà attentamente monitorata, oltre che dai soggetti preposti nel caso in cui si realizzano opere pubbliche, anche dalla Sovrintendenza del mare e dai Carabinieri sezione tutela del patrimonio culturale.
Il comandante di porto Giuseppe Donato ha affermato: "Al di là di quelle che sono le contestazioni avanzate, per limare le quali abbiamo cercato di dare il nostro contributo, il mio obiettivo era, e ciò è stato fatto, di limitare al massimo l'area di cantiere che, ricordiamolo, si estende sia in terra che in mare. Una "limitazione" necessaria per garantire l'indispensabile operatività della struttura portuale".
Un breve video della fase preliminare dell'incontro

TG PARLAMENTO DEL 16 NOVEMBRE, EDIZIONE MATTINA - AgenParl

Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)

Effettuato riconoscimento del sub deceduto a Panarea- E' stato effettuato dai familiari il riconoscimento, come da prassi, di Giorgio Latini, il 73enne deceduto durante una immersione nel mare di Panarea.
Il magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Barcellona ha disposto la restituzione della salma ai familiari.
Il corpo di Latini sarà trasferito a Roma dove sarà tumulato.


Tirrenia: Sciopero confermato- Federmanager Usclac/ Uncdim COMUNICATO STAMPA – INCONTRO 15.11.2010
In data odierna abbiamo avuto incontro con vertici di Tirrenia in A.S. e Fedarlinea presso il Ministero del Lavoro ha avuto esito negativo per cui le scriventi OO.SS. confermano lo sciopero di 24 ore per tutte le Unità Tirrenia di Navigazione, con inizio alle ore 12.00 del 22.11.2010.
Il Ministero del lavoro ha riconvocato per il 23.11.2010 nel tentativo di riuscire di arrivare ad una intesa tra le parti.
La USCLAC/UNCDiM, nel puntualizzare la necessità di intervento del Governo teso a mantenere gli impegni presi dal Ministro dei Trasporti in merito alla privatizzazione, si dichiara indisponibile ad ogni ipotesi di ricadute occupazionali e reddituali. La conferma dello sciopero è certamente il percorso obbligato per supportare la nostra posizione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE

I "ragazzi" del muretto di Calandra (Canneto) si rincontrano a Milano.

Come nelle migliori sceneggiature, a volte ritornano: nello scorso fine settimana, a Milano, si sono incontrati, 25 anni dopo, e con le rispettive famiglie, gli amici del muretto di Calandra... provenienti da varie parti d'Italia:
Erano presenti: Luigi e Mario Profilio, Giusy e Giovanni Liotta, Sergio Quartuccio, Raffaella Bonatto, Michele Ferlazzo, Paola e Roberto Erconali, Daniela e Marcelo Poletti, Ombretta e Federico Nucca. Assenti giustificati ma presenti col cuore: Giovanni Lo Schiavo, Manlio La Cava, Pucci e Tanino Subba, Claudia Marchese, Elio D'Arrigo, Raffaella De Sabbata.
E' stato un incontro indimenticabile, di quelli che fanno capire come, le amicizie sincere, svincolate da tutto, ma unite dall'affetto, si ritrovano proprio dove erano state lasciate, come se il tempo non fosse mai trascorso. Il prossimo appuntamento è a Lipari, in primavera, per ritrovare il luogo degli incontri giovanili in un'epoca, che sembra lontana, in cui non esistevano pc, cellulari, videogiochi e quant'altro, ma solo il solito punto d'incontro e tanta voglia di passare ore e ore insieme.

Morte di una turista in bagno a Malfa: Arrivano le assoluzioni

Il giudice monocratico Paolo Corda ha assolto Bianca Cafarella, 57 anni, con la formula "perché il fatto non sussiste"; mentre ha dichiarato la prescrizione del reato per la sorella di quest'ultima, Clorinda Cafarella di 54, entrambe accusate di omicidio colposo generato dalla tragica vicenda della morte di una giovane turista, Claudia Paganelli 24 anni, bancaria. di Biella, in vacanza a Salina. Una vicenda che si trascina da ben sette anni, visto che i fatti risalgono all'estate del 2003.
La ragazza morì folgorata il 19 agosto da una scarica elettrica mentre stava facendo la doccia in un piccolo magazzino trasformato in appartamento situato nel Comune di Malfa. Le due donne sono state difese rispettivamente dagli avv. Roberto Picciolo e Angelo Pajno.
Il pm Piero Campanella aveva chiesto la condanna per entrambe a 1 anno e 4 mesi di reclusione. La posizione di una terza sorella, Maria Giuseppa Cafarella 68 anni, residente in Australia, è stata invece stralciata e sarà giudicata in altro processo, e ciò a causa di un difetto di notifica. Per la stessa vicenda nel 2006 era già stata condannata per omicidio colposo a 2 anni di reclusione, la proprietaria dell'immobile, Maria Giuseppa Randazzo 84 anni, madre delle tre sorelle, la quale aveva dato in affitto il monolocale privo secondo quanto emerso dalle indagini delle più elementari misure di sicurezza ed in particolare del salvavita che avrebbe evitato sicuramente la scossa letale.
L'imputata, inoltre, era stata condannata al pagamento dei danni in favore dei genitori della vittima che si erano costituiti parte civile con l'avv. Guglielmo D'Anna.
Le tre sorelle, così come in precedenza la madre, sono finite tutte sotto processo, quali presunte comproprietarie dell'immobile gestito assieme alla loro madre, a seguito di indagini difensive. La vittima, Claudia Paganelli, che era desiderosa di scoprire le isole Eolie aveva affittato dalle imputate un monolocale. Utilizzando la doccia, però, è rimasta fulminata da una scarica elettrica. Vani furono i tentativi di soccorso. (l.o.)

lunedì 15 novembre 2010

Nelle isole si nascerà....solo in caso d'urgenza

(Gazzetta del Sud) Circa il 30% dei reparti di maternità in Italia potrebbero chiudere se dovesse andare in porto la riforma del ministro della Salute Ferruccio Fazio. Il documento prevede infatti la chiusura dei punti nascita dove vengono effettuati meno di 500 parti all'anno e l'accorpamento di quelli con meno di mille nascite l'anno. La chiusura, allora, riguarderebbe 158 punti nascita su 559 nel Paese.
Con il documento presentato dal ministro alla Conferenza Stato-Regioni nei giorni scorsi, i piccoli centri confluiranno in quelli più grandi, con più di mille parti l'anno e assistenza 24 ore su 24. Inoltre, il piano prevede l'incentivazione, anche economica, del parto naturale, oltre a garantire l'epidurale a tutte le donne.
Le linee guida del ministro per il riordino dei punti nascita coinvolgerebbe in maniera più drastica le regioni del Sud. Sono infatti a rischio chiusura 38 punti nascita su 75 in Sicilia, 22 su 72 in Campania, 15 su 29 in Calabria.
In Sicilia attualmente con il Piano della rete ospedaliera sono previsti i punti nascita con un minimo di 500 parti all'anno, e in casi eccezionali anche di 400, riorganizzazione che per esempio ha già fatto saltare il presidio di Mistretta, aprendo il caso Lipari. Ma per le Isole si prevede un regolamento particolare che non dovrebbe tuttavia riguardare i punti nascita anche se è previsto siano salvaguardati quelli che presentano carattere d'urgenza. Aspetti complessi su cui sta lavorando un tavolo tecnico di esperti di ginecologia e ostetricia per fissare protocolli e attrezzare una rete.
Quella che è stata definita «una rivoluzione copernicana» da Giorgio Vittorini, presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo), che ieri ha inaugurato l' 86esimo congresso nazionale a Milano, è stata accettata dalla Sigo in quanto «disegna un sistema più moderno e più adatto alle esigenze delle madri di oggi, garantendo un più alto standard qualitativo», ha spiegato Vittorini che ha definito «non più compatibile con le risorse che abbiamo la politica del punto nascita sotto casa. Serve accorpare e razionalizzare le migliori risorse senza imporlo per decreto, ma sedendoci attorno a un tavolo».

Lipari. Manca il numero legale slitta a domani il consiglio comunale. Al primo punto il parco

Per mancanza del numero legale è saltato e, quindi, rinviato a domani pomeriggio, sempre alle 16, il consiglio comunale di Lipari che ha all'ordine del giorno, quale primo punto, il Parco nazionale delle Eolie

Sport: Calcio (Terza Categoria), Judo e Tennis

Calcio: Convincente vittoria per il Canneto
NETTA, MA NELLO STESSO TEMPO, SOFFERTA VITTORIA DELLA POLISPORTIVA CANNETO TRA LE MURA AMICHE.
DOPO IL MERITATO PARI CON LA ROMETTESE,DI DUE DOMENICHE FA',E' ARRIVATA LA TANTO ATTESA VITTORIA PER 2 a O OTTENUTA AI DANNI DELLA POL. PELORO.
LE RETI TUTTE NEL PRIMO TEMPO CON INGENITO CHE SBLOCCA NEI PRIMI MINUTI IL RISULTATO E, QUASI SUL FINIRE DI TEMPO, UN MERAVIGLIOSO GOL DI TRIPI. LA SQUADRA DEDICA LA VITTORIA ALL'EX PRESIDENTE CHE IERI HA PRESENTATO LE DIMISSIONI. (c.i)
Terza Categoria. I Risultati delle eoliane
Canneto - Peloro 2 : 0
Scirocco Stromboli - Malfa 3 : 3
Duilia 81 - Filicudi 4 : 2

Judo- Nulla da fare per la Finocchiaro al Campionato italiano-

Ieri, domenica 14 novembre, si è disputata ad Ostia al Palazzetto del Centro Olimpico della FIJLKAT la finale nazionale del Campionato Italiano Esordienti B. "La nostra associazione sportiva- ci scrive Adalgisa Ferlazzo dello Sporting club judo- ha partecipato con una sola atleta: Federica Finocchiaro kg 52.
Purtroppo dopo un primo incontro perso la giovane atleta non ha più potuto proseguire la competizione per la finalina terzo/quinto posto perché non recuperata dalla sua avversaria.
Federica, che ha cambiato categoria di peso dalla kg 48 alla kg 52, se vorrà continuare le competizioni in questa fascia di peso,dovrà, con tanta buona volontà, impegnarsi nella preparazione fisica necessaria per affrontare le atlete fisicamente più preparate".

Tennis: ancora un successo in trasferta per lo Snoopy Club.
Tre vittorie su tre in trasferta per i tennisti eoliani che ormai sono abbonati alla vittoria fuori casa. Il terzo successo consecutivo lontano dalle mura amiche è stato ottenuto a Torre Faro contro la locale formazione del TC Messina 2004. Le vittorie decisive sono state ottenute entrambe in singolare ad opera del capitano Emilio La Rosa ( 5-7 6-3 6-0 ) e di Fabrizio Finocchiaro ( 6-4 3-6 6-2 ). Gli incontri si sono disputati su campi in erbetta artificiale in una giornata soleggiata. Un encomio particolare a tutta la squadra che si autofinanzia per disputare sia il torneo invernale che quello estivo e che si sta togliendo non poche soddisfazioni. La prossima partita sarà disputata in casa contro il Tennis Merì. (e.l.r.)

Panarea: La caccia ad una cernia potrebbe essere costata la vita al 73enne romano



L'inseguimento ad una cernia (foto in basso), poi catturata e che si stava preparando a portare sulla barca, potrebbe essere costato la vita a Giorgio Latini, il 73enne romano, domiciliato praticamente a Pirrera di Lipari, ritrovato cadavere a sessantacinque metri di profondità dai subacquei dei carabinieri ad un miglio e mezzo ad est di Panarea.
Nella frenesia di catturare l'esemplare di circa 5 kg. potrebbe non essersi reso conto della profondità alla quale si trovava e del quantitativo minimo di ossigeno presente nella bombola.
Sarebbe questo l'orientamento degli inquirenti che hanno ritrovato e recuperato l'uomo a seguito di ricerche scattate già nella serata di ieri, sospese per il buio, e proseguite stamani sotto il diretto coordinamento del comandante del Circomare Giuseppe Donato.
A lanciare l'allarme sarebbe stato un amico che ha notato come Giorgio, nonostante, l'ora tarda (rispetto alle sue abitudini) non fosse ancora rientrato in porto.
L'uomo è stato ritrovato e recuperato ad una profondità di 65 metri (come dimostrato dal profondimetro nella foto in basso) dai subacquei dell'Arma dei carabinieri giunti a Panarea a dar man forte nelle ricerche ai colleghi della motovedetta e agli uomini del Circomare-Guardia Costiera di Lipari.
Prima del ritrovamento del corpo, i soccorritori avevano ritrovato tra Lisca Bianca e Dattilo l'imbarcazione di Latini, saldamente ancorata e a bordo della quale si trovava Briciolo (nella foto in alto), un cagnolino razza Jack Russel che ha atteso inutilmente per ore l'arrivo del padrone.
Individuato e recuperato il cadavere è stato poi posto a bordo del gommone della Guardia Costiera che lo ha trasportato a Lipari-Porto Pignataro da dove, poi, l'impresa funebre Trinitas ha provveduto a trasferirlo all'obitorio del cimitero di Lipari dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria. Grande commozione tra coloro che vivono ed operano nel porto tra i quali Latini era conosciuto e ben voluto.
A Pignataro è stata anche trasportata dai carabinieri l'imbarcazione del Latini (nella foto con due carabinieri a bordo e accostata al gommone della Guardia Costiera)
 Posta sotto sequestro tutta l'attrezzatura in dotazione al 73enne romano ma liparese d'adozione.
A Lipari dovrebbe giungere a breve la moglie partita stamani da Roma.




 Il video dell'arrivo a Pignataro


LIPARI & PORTO di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) In questi giorni abbiamo assistito alla pressante richiesta da parte dei Consiglieri Comunali Biviano e Sabatini al Sindaco del Comune di ottenere copia del progetto del Megaporto che si vuole realizzare tra Sottomonastero e Marina Lunga. I motivi di tanta segretezza da parte del Primo cittadino, incomprensibili dal momento che il Progetto deve essere pubblicato nell’Albo dell’Ente per consentire a tutti i cittadini di presentare eventuali osservazioni, mi inducono a pensare che siamo dinanzi ad una “bufala”, nel senso che la progettazione originaria non sia stata ancora adeguata alle tante prescrizioni fatte dall’Assessorato Regionale, compreso lo stralcio del porto commerciale non consentito dall’attuale normativa regionale. Sono infatti curioso di vedere il progetto che “Condotte Acque” mostrerà nell’incontro pubblico fissato per giorno 24, anche perché il tempo è tiranno, ed il giungere a breve del Piano Regolatore Generale (per vanto del Sindaco è proprio dietro l’angolo) credo che non possa far ignorare alcune problematiche di natura urbanistica. Semprechè non si voglia mettere la testa sotto il cuscino per ipotizzare una variante che stravolgerebbe le previsioni del tanto agognato strumento di pianificazione del territorio. Ritengo che un principio debba comunque essere ben chiaro all’Amministrazione Comunale, alla Regione Siciliana, a Condotte Acque ed alla Lipari Porti S.p.A: Lipari non si vende a nessuno. L’accesso sull’isola deve essere libero e gratuito per tutti i cittadini del Mondo.

Panarea: Ritrovato senza vita il corpo del romano disperso da ieri

E' stato recuperato privo di vita nelle acque antistanti l'isola di Panarea il corpo di Giorgio Latini, l'uomo di 73 anni che risultava disperso in mare da ieri pomeriggio.
L'uomo, residente praticamente a Lipari, aveva raggiunto in mattinata il mare antistante l'isola eoliana e si era immerso. A lanciare l'allarme è stato un conoscente che ha notato come, nonostante, l'ora tarda (rispetto alle sue abitudini) non fosse ancora rientrato.
Ieri le ricerche non avevano dato esito.
A recuperarlo dai fondali, ad una sessantina di metri di profondità e ad un miglio e mezzo a est di Panarea,  sono stati i sommozzatori dei carabinieri.
Qualche ora fa, tra Lisca Bianca e Dattilo, Guardia Costiera e Carabinieri avevano ritrovato la sua imbarcazione con a bordo il cane.
A Lipari nel primo pomeriggio giungerà la moglie partita stamani da Roma.
A seguire maggiori dettagli.
(nella foto: l'auto dell'uomo posteggiata a porto Pignataro)

Uomo disperso in mare a Panarea. Inutili sino ad ora le ricerche

G.L., un uomo di 73 anni, nativo di Roma, ma praticamente domiciliato da oltre 50 anni a Lipari, dove possiede una abitazione, risulta disperso da ieri pomeriggio nel mare di Panarea.
Inutili si sono rivelate sino ad ora le ricerche effettuate dalla motovedetta dei Carabinieri e della Guardia Costiera di Lipari. Ricerche, sospese nella tarda serata di ieri, al calare del buio, e riprese stamani.
A lanciare l'allarme un conoscente dell'uomo che, in mattinata, l'aveva incrociato in mare ed aveva appreso della sua intenzione di raggiungere Panarea dove, come d'abitudine, si è probabilmente immerso con le bombole.  G.L., infatti, è un uomo che ama le immersioni e che, ci dicono, effettua anche sino a profondità di 35/40 metri.
Non vedendo la barca di G.L. ormeggiata a Pignataro, mentre la sua auto era regolarmente posteggiata sul molo, l'amico ha allertato la Guardia Costiera che, unitamente all'Arma, ha fatto scattare le ricerche.
Al momento non si riesce a trovare neanche l'imbarcazione

IL FASTIDIOSO DOVERE DI ESSERE "INFORMATI DEI FATTI" (di Mario Di Paola)

(Mario Di Paola) Diventa sempre più diffile fare i giornalisti in Sicilia. Diamo per scontate le proteste se non le sciocche ritorsioni dei politici che non ammettono contestazioni (malcostume molto diffuso soprattutto nella provincia); diamo per scontate le solite minacce, sempre meno velate, di quella vasta prateria di quaquaraquà che si atteggiano ad uomini di peso in un panorama nel quale c'è una progressiva diversificazione della specie, ma ci sono episodi che francamente danno fastidio. Ci riferiamo, giusto per lealtà, alla sempre più frequente "prassi" della convocazione presso l'A.G. di cronisti "in qualità d persona informata dei fatti".
Convocazioni scaturite spesso da denunce di persone che non vorrebbero essere citate sui giornali per motivi immaginabili.
Dette convocazioni presto si trasformano in una garbata ma analitica analisi di pezzi regolarmente pubblicati nei quali si riportano fatti noti a tutti, ma che diventano "importanti" solo quando finiscono nei resoconti di cronaca.
Ora, accade sempre più che al cronista venga chiesto di citare la fonte della notizia, pur sapendo che è obbligo del giornalista proprio la segretezza della fonte.
Capita così che si deve andare a ripescare nella memoria e negli stessi archivi dei giornali fatti che qua e là sono stati già pubblicati, ma che acquisiscono importanza giusto perché vengono 'messi in fila', vi si dà senso logico, in un lavoro quasi da archivista.
Per carità, le tante convocazioni si chiudono sempre con la trascrizione della dichiarazione documentata resa dall'autore del pezzo.
 Orbene, va ricordato una volta per tutte che per un giornalista essere informati dei fatti è un dovere cosiccome lo è la puntigliosa verifica della notizia da divulgare. Soprattutto nei confronti del lettore che deve potersi fidare, e poi nei confronti di se stessi per evitare, tra l'altro, di incrociare i soliti professionisti della querela.
Nessuno speri dunque, alimentando un inutile carteggio legale, di indebolire la serenità di chi fa questo mestiere. Può solo infastidire, mai intimorire.

domenica 14 novembre 2010

Cagnolino soppresso senza motivo. La segnalazione-denuncia del signor Patti

Riceviamo per conoscenza e affinchè venga pubblicata una lettera accorata che il signor Simone Patti ha spedito anche ad alcuni associazioni e dove evidenzia la soppressione ingiustificata di un cagnolino.
Spett.le redazione
vi contatto mio malgrado per segnalare un ingiustizia perpetrata ai danni di uno dei nostri amici animali.
Scrivo per denunciare la soppressione ingiustificata di Spank, un bellissimo incrocio tra un cocker ed un barboncino. Il cane era affetto da una forma lieve di lesmaniosi che gli aveva provocato la perdita della vista, ma non presentava altre patologie; attraverso il mio veterinario di fiducia si era arrivati alla possibilità di trovare un padrone che se ne prendesse cura nonostante la cecità.
Nonostante gli sforzi miei e dei miei congiunti per trovare una sistemazione a questo povero animale non siamo riusciti a fare in tempo perchè stasera ho appreso che la padrona nottetempo ha vigliaccamente soppresso l'animale senza avvisare nessuno.
L'animale era stato per alcuni anni nutrito, lavato e curato dalla mia fidanzata che aveva sviluppato un amore sincero. Poi la proprietaria lo ha ripreso con se lasciandolo allo stato brado, nutrito saltuariamente dalla generosità del vicinato.
Aveva un carattere mite e giocherellone, assolutamente non aggressivo.
Affinchè voi possiate rendere giustizia a Spank, vi fornisco deliberatamente le generalità del padrone:
Omissis*e mi riservo il diritto di comunicare il nominativo del medico veterinario che ha effettuato la soppressione non appena ne verrò a conoscenza.
Certi della vostra disponibilità e cortesia, attendo un vostro intervento oppure una comunicazione che possa indicarmi a quale ente posso rivolgermi affinchè sia fatta la giustizia che possa lenire in parte il nostro dolore.
Se questo può servire alla mia causa, mi rivolgerò a tutti gli enti possibili.
Grazie anticipatamente per la vostra disponibilità, attendo ansioso vostre comunicazioni.
Simone Patti
Condannando unitamente al signor Patti (stando le cose così come lui segnala) quanto accaduto non possiamo, comunque, pubblicare il nome della propietaria del cagnolino. Si tratterebbe di una palese e non consentita violazione della privacy. Abbiamo, comunque, girato la sua mail ad altre associazioni oltre a quelle a cui già lei ha inviato questa nota.

Calcio. Per la Ludica "svogliata" ed "anarchica" solo un pari casalingo.Cronaca e pagelle

Una Ludica che ha dimenticato come si vince, e ancora di più in preda oggetto di una vera e propria involuzione dal punto di vista del gioco, si è fatta imporre il pari per zero a zero da una non trascendentale Orsa.
Anzi gli ospiti, nel primo tempo, hanno corso il rischio di passare in vantaggio. Solo due buoni interventi di Orto al 6° e al 28° hanno impedito che avvenisse. La Ludica, svogliata e anarchica, nei primi 45 è stata praticamente a guardare.
Di diverso tenore il secondo tempo con i padroni di casa, spinti dall'orgoglio, ma senza la lucidità necessaria e perseguitati dalla sfortuna, che hanno chiuso gli ospiti nella loro metà campo. Una pressione costante e sterile che ha portato i padroni di casa a colpire al 62° una traversa con Licari e a sprecare con lo stesso attaccante (al 74°) e con A. Giunta (72°) due nette occasioni da rete.
Le pagelle:
Orto 6,5, Mazzeo 6 , Restuccia A. 5,5, Currò 6 (46° Giunta R. 6), Caruso 6,5, Formica 6, Caprara 6 (46° Rosi 7), Giunta A. 5, 5, Licari 5,5, Sturniolo G. 6, Sturniolo A. 5,5 (65° Saltalamacchia 5,5) All. Li Castro 6