Riceviamo per conoscenza e affinchè venga pubblicata una lettera accorata che il signor Simone Patti ha spedito anche ad alcuni associazioni e dove evidenzia la soppressione ingiustificata di un cagnolino.
Spett.le redazione
vi contatto mio malgrado per segnalare un ingiustizia perpetrata ai danni di uno dei nostri amici animali.
Scrivo per denunciare la soppressione ingiustificata di Spank, un bellissimo incrocio tra un cocker ed un barboncino. Il cane era affetto da una forma lieve di lesmaniosi che gli aveva provocato la perdita della vista, ma non presentava altre patologie; attraverso il mio veterinario di fiducia si era arrivati alla possibilità di trovare un padrone che se ne prendesse cura nonostante la cecità.
Nonostante gli sforzi miei e dei miei congiunti per trovare una sistemazione a questo povero animale non siamo riusciti a fare in tempo perchè stasera ho appreso che la padrona nottetempo ha vigliaccamente soppresso l'animale senza avvisare nessuno.
L'animale era stato per alcuni anni nutrito, lavato e curato dalla mia fidanzata che aveva sviluppato un amore sincero. Poi la proprietaria lo ha ripreso con se lasciandolo allo stato brado, nutrito saltuariamente dalla generosità del vicinato.
Aveva un carattere mite e giocherellone, assolutamente non aggressivo.
Affinchè voi possiate rendere giustizia a Spank, vi fornisco deliberatamente le generalità del padrone:
Omissis*e mi riservo il diritto di comunicare il nominativo del medico veterinario che ha effettuato la soppressione non appena ne verrò a conoscenza.
Certi della vostra disponibilità e cortesia, attendo un vostro intervento oppure una comunicazione che possa indicarmi a quale ente posso rivolgermi affinchè sia fatta la giustizia che possa lenire in parte il nostro dolore.
Se questo può servire alla mia causa, mi rivolgerò a tutti gli enti possibili.
Grazie anticipatamente per la vostra disponibilità, attendo ansioso vostre comunicazioni.
Simone Patti
* Condannando unitamente al signor Patti (stando le cose così come lui segnala) quanto accaduto non possiamo, comunque, pubblicare il nome della propietaria del cagnolino. Si tratterebbe di una palese e non consentita violazione della privacy. Abbiamo, comunque, girato la sua mail ad altre associazioni oltre a quelle a cui già lei ha inviato questa nota.
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