Cerca nel blog

domenica 28 agosto 2022

Stromboli: "“11 Marzo film” vorrebbe girare scene mancanti fiction "Protezione civile". Martedì arriva Curcio

I rappresentanti della “11 Marzo film”, la società che sta realizzando la fiction sulla “Protezione civile” e sul cui set si sviluppò, lo scorso 25 maggio, l’incendio che carbonizzò la vegetazione sulla montagna di Stromboli, hanno richiesto al sindaco Riccardo Gullo un permesso, per girare sull’isola, le scene mancanti.
La richiesta, avanzata, al momento, in via informale, sarà ufficializzata nei prossimi giorni.
Lo ha comunicato alla popolazione, lo stesso primo cittadino, durante un incontro tenutosi ieri, presso il Villaggio Stromboli, evidenziando che, prima di dare una risposta, si riserva di discuterne con gli strombolani.
Intanto martedì arriverà a Stromboli, per incontrare i cittadini, il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio.

Nel corso dell'incontro, con la popolazione, Gullo ha esposto tutto il lavoro che è stato fatto dal 12 agosto ad ieri, evidenziando che gli immobili interessati dall’alluvione sono stati 60 (di cui 11 attività produttive e 49 abitazioni).
Ha anche fatto il punto sulle riunioni, tenute con i vari enti e sugli impegni che, da questi, sono stati presi per mitigare il rischio idrogeologico. 
"L’Autorità di bacino - ha detto - nei prossimi 20 giorni, programmerà interventi in tutti i torrenti, opere che saranno realizzate nel più breve tempo possibile. La forestale, già a partire dalle prossime ore, impiegherà i propri operai, al massimo dell'impegno possibile e nel rispetto del contratto di lavoro, per tutta una serie interventi, in prevalenza di piantumazione. La stessa forestale, in collaborazione con le guide vulcanologiche, per risolvere il problema dell'accesso al vulcano, entro 5 giorni, realizzerà un sentiero alternativo che consentirà di raggiungere quota 400 metri (ndc. il limite massimo previsto, al momento, per le escursioni guidate). Questo sarà possibile grazie ad una donazione del terreno, da parte di privati".
Il sindaco ha anche comunicato che il " Genio Civile consegnerà i lavori per il ripristino della strada, fino all’Osservatorio e, successivamente, fino a 400 metri: strada, attualmente, interdetta perchè pericolosa. A "Spiaggia lunga", per fronteggiare il disastro ecologico, causato dal cedimento, sotto l'azione del nubifragio, della ex discarica, si provvederà a sigillare la stessa in una gabbia di pietre e, successivamente, interverrà una ditta specializzata per bonificare tutta l’area".

Accadde oggi alle Eolie... nel 1926. Ricostruzione dello storico Pino La Greca.

28 agosto 1926
Lipari si ribella contro ripristino confino coatto 
Nella giornata del 28 agosto 1926 i liparoti si ribellarono alla decisione del Governo Mussolini di ripristinare nell'isola di Lipari il confino coatto. Fu una decisione estrema, presa dopo mesi di agitazione e di speranze deluse.
Nel corso della primavera del 1926, subito dopo l'insediamento del Podestà si cominciarono ad elaborare i progetti per la sistemazione degli edifici presenti all'interno del Castello tali da condurre alla costituzione di un comitato spontaneo di cittadini. Il progetto prevedeva la demolizione delle case medievali sul lato orientale del Castello per fare spazio a due nuovi grandi padiglioni proprio sulla via della Cattedrale e ad altri padiglioni minori intorno alla Chiesa delle Grazie, sul versante sud; si volevano riattivate anche le vecchie case esistenti sul lato nord occidentale e le case di proprietà privata sul versante sud occidentale.
Nel mese di luglio le indiscrezioni diventano certezze con l'invio a Lipari di un ispettore, il Comm. Marroni, per esaminare alcuni edifici all'interno del castello.
Venne costituito un comitato cittadino presieduto dall'autorevole Cavaliere Giuseppe Franza, già sindaco di Lipari e che rappresentava, in qualche modo, la vecchia classe politica pre-fascista.
Quali erano i sentimenti dei liparesi? quali erano le considerazioni che circolavano per le vie e le piazze dell'isola? La risposta è ovvia, nessuno voleva più i coatti a Lipari.
Nel corso del mese di agosto si susseguirono numerose riunioni del comitato, delle logge massoniche allora esistenti a Lipari, con il sostegno del vescovo Ballo e da alcune organizzazioni religiose come l'associazione delle Dame cattoliche; il prof. Pino Paino, riferisce di un incontro in Cattedrale e di numerosi incontri in Casa De Mauro.
La situazione precipitò la mattina del 28 agosto 1926 con l'arrivo del commissario di P.S. Attilio Stagni per provvedere alla vigilanza dei lavori. Un gruppo di donne del comitato chiese un incontro durante il quale fu comunicato che la volontà era quella di sgomberare i locali occupati dall'ospedale civile per adibirli a dormitorio. Era l'occasione attesa? Non lo sappiamo, tuttavia, subito dopo, le signore, in corteo, chiesero di poter accedere all'interno del castello, al rifiuto opposto dalle forze dell'ordine i liparoti risposero occupando l'acropoli “ in seguito l'esiguo cordone non poté resistere alla marea di popolo che nel frattempo si era raccolto.
Vennero suonate a distesa tutte le campane delle chiese ed un continuo accorrere di gente era verso il Castello. (...) Il suono delle campane chiamò a raccolta i contadini e i cittadini di Lipari. E tutti accorsero, dalle campagne e dal Paese, e per le strade, si vide popolo, popolo, e poi popolo. Sbucare da tutte le parti: fremente, sconvolto, furente. Convergere tutto in un sol posto, al Castello. Urlando una sola voce “i coatti! I coatti!”
Il castello fu assalito da una folla armati di picconi, zappe, badili, vanghe e da ogni arnese possibile atto a potere distruggere. Uomini e donne, al giro di “non vogliamo più coatti” invasero i cameroni e le casette; tutto fu abbattuto al suolo e ridotto in macerie dalla folla infuriata dando vita all’unica insurrezione armata di un intero popolo contro un regime che teneva già in catene tutta una nazione, mentr’era ancora vivo nell’aria l’ultimo gemito di Matteotti.
Sette ore durò la distruzione del Castello (foto a sinistra) e quando l’ultimo degli insorti si ritirò, sembrava che fosse passato di nuovo Barbarossa. Solo che questa volta nessuno piangeva come allora, chè anzi ognuno felice di sentirsi nato.

***
Il commissario Stagni non esitò ad avvertire la Prefettura di Messina comunicando l'esito della sommossa e richiedendo rinforzi, nonostante che poco dopo il clima tra la popolazione si fosse rasserenato. Così, per presidiare il paese, a Lipari giunse una torpediniera carica di militari e, a quel punto, scattarono i primi arresti: quelli del dott. Francesco De Mauro (foto a destra) e di Salvatore Paternò. Moltissimi giovani riuscirono a trovare rifugio nella vicina isola di Vulcano, utilizzando barche da pesca prendendo il mare della spiaggia di Valle Muria.
(...) La notte dal 29 al 30 vennero arrestati 18 persone che furono con un rimorchiatore trasportati al carcere di Milazzo. La mattina del 30 venne tratto in arresto il Dott. De Mauro per istigazione a delinquere. Non è possibile neppure brevemente, raccontare le manifestazioni di simpatia tributate dal popolo di Lipari al Dott. De Mauro ed agli altri arrestati.
Sappiamo che il vescovo Ballo presentò una petizione della popolazione all'Arcivescovo di Messina, mons. Paino, e questi si attivò, ancora una volta, presso la Prefettura e il governo affinché fosse trovata una pronta risposta alle pressanti richieste dei liparesi. Così fu, dato che la colonia di coatti comuni non se parlò più.
La sollevazione popolare del 28 agosto 1926 non rappresenta un semplice episodio nell'intera vicenda confinaria, anzi ne costituisce un'importante cesura rispetto al passato, una discriminante che, con l'istituzione del confino di polizia connoterà Lipari – a differenza di altre isole – come colonia di confinati politici evitando “un ritorno” disastroso e disumano per l'intera comunità eoliana.
La sollevazione fu capeggiata da quella che si può considerare l'elitè di una comunità, la classe dirigente pre-fascista proveniente dai due ex partiti, popolare e democratico.
Ma è indubbio che, a dar valore alla sommossa, contribuirono i contadini insieme ad alcuni giovani isolani, perché, evidentemente, la riattivazione della colonia di relegati comuni avrebbe leso interessi che abbracciavano un po' tutti gli strati sociali. Si avvertiva, poi, il bisogno di preservare la comunità da una cattiva reputazione. L'intervento repressivo delle forze dell'ordine contribuì notevolmente a consolidare l'atteggiamento di diffidenza dei liparesi verso i vari corpi addetti alla sorveglianza dei confinati politici nel decennio successivo.
N:B: la foto dell'interno del castello dopo i moti del 1926 è stata concessa al dottor Giuseppe La Greca dall'avv. Giuseppe Cincotta
L'articolo è tratto dall'archivio di Eolienews

Accadde alle Eolie, 28 agosto 2019: Parrossismo dello Stromboli (il video della telecamera telecamera INGV)

 


Lunedì 29 agosto al Teatro al Castello di Lipari

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 28 agosto 2022

A Pesca di plastica. Incontro oggi 28 agosto al Centro Studi

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Cambiare il modo di vedere

sabato 27 agosto 2022

Vulcano, scalata al cratere out, economia in ginocchio, imprese a rischio chiusura. L'appello di La Cava

Vorrei tornare sull argomento che tanto ci fa penare,e cioè il divieto della scalata al cratere di vulcano  

Purtroppo non ne abbiamo più sentito parlare. Credo che noi abbiamo il diritto di sapere come stanno le cose,a che punto siamo con la rilevazione dei dati e se è quando potremo mettere fine a questa agonia che ha falcidiato gli arrivi ,indotto preoccupazione nei tour operators, e bastonato la già fragile economia dell isola.

Non possiamo tacere che in aggiunta al disastro della chiusura dei fanghi 

Abbiamo il mix perfetto per riportare una batosta senza precedenti per l'economia dell'isola.
Chiediamo alle istituzioni immediate risposte .
Chiediamo che la nuova amministrazione ci dica come si sta muovendo e quali passi ha intrapreso per restituire finalmente agli isolani e ai turisti il cratere .
Essere informati è un nostro diritto .
Protezione civile ,sindaco,regione,e prefetto prendano a cuore la nostra situazione.
Alla fine di quest'estate molte attività saranno in ginocchio.Non possiamo più permetterci sacrifici,non ne abbiano le forze. Sergio La Cava

Stromboli in azione per rialzarsi tra sport, religione ed arte

Stromboli prova a rialzarsi dal recente disastro anche attraverso una serie di eventi di carattere sportivo, religioso ed artistico che si svilupperanno nell’arco dei prossimi otto giorni. 

Si comincia domani mattina con la 23° edizione della “Maratona dei vulcani”, che torna dopo due anni di stop e la cui prima edizione venne disputata nel 1997.  Si svilupperà all’interno del circuito cittadino di 4,2 chilometri e che coinvolge tutte e tre delle contrade: Ficogrande, Piscità e Scari. 

Uno dei protagonisti sarà lo strombolano Carlo Lanza che ha già scritto il suo nome tra i vincitori di questa competizione. 

Nel pomeriggio, poi, torna, anche questa dopo lo stop dovuto alla pandemia, la processione di San Bartolomeo che si snoderà nella zona di Piscità.  

La sera, sul sagrato della chiesa, l’ennesimo momento di socializzazione, fortemente voluto da don Giovanni Longo, il sacerdote dell’isola e al quale, tra l’altro, sono da ascrivere una serie di iniziative, per distrarre dalla non piacevole situazione, i bambini dell’isola: l’ultima delle quali lo “Schiuma party”. 

Sempre in tema di ritorni e di “scossa” all’attuale momento che si vive sull’isola, dal 29 agosto al 4 settembre sarà la volta di “Marosi festival” , un progetto interamente curato da artisti che si svilupperà tra danza, musica, cinema, installazioni, performance, laboratori.

Lipari, Sito web carente, Comune diffidato. L'articolo del nostro direttore Salvatore sarpi sulla Gazzetta del sud del 27 agosto 2022

Federalberghi e Pro loco scrivono a Draghi "Si dichiari lo stato d'emergenza"

L'ingenere Carnevale annuncia la sua candidatura all'ARS

Cari Amici, la Sicilia oggi ha bisogno dell’impegno di tutti per iniziare a crescere nel rispetto dei diritti, delle aspettative e delle risorse di ogni suo singolo territorio.
Per questo vi annuncio la mia decisione di candidarmi nella Lista “Noi con la Sicilia - Popolari e autonomisti” al fine di mettere a disposizione dei siciliani le mie competenze e la mia grande voglia di fare.
Dobbiamo agire per far diventare la Regione Siciliana una regione inclusiva che, garantendo gli stessi diritti a tutti i suoi abitanti, possa porre la giusta attenzione verso i numerosi problemi che ha il nostro territorio.
Con questo rinnovato impegno, che parte dalla mia storia, intendo stimolare con forza ogni singola azione tesa a migliorare la qualità di vita di tutti i siciliani.
Sarà una grande sfida, ma sono sicuro che con l’aiuto di tutti e con il coraggio delle scelte la Sicilia potrà cambiare in meglio il proprio futuro.
#emanuelecarnevale #elezioniregionali2022 #ars #RegioneSiciliana #schifanipresidente

STROMBOLI: I Carabinieri arrestano due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

COMUNICATO

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno arrestato, in flagranza di reato, due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso della nottata, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, i Carabinieri della Stazione di Stromboli e della Motovedetta CC 814 “Monteleone” hanno notato due uomini che, a bordo di un gommone da loro condotto, si dirigevano, con atteggiamento guardingo ed a luci spente, alla costa dell’isola di Stromboli.

I Carabinieri, insospettiti dall’insolita manovra degli occupanti del natante, li hanno bloccati per un controllo. Sottoposti i due individui a perquisizione personale e veicolare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, nella loro disponibilità, uno zaino contenente all’interno circa 19 grammi di cocaina già suddivisa in più involucri, nonché un bilancino digitale di precisione e materiale utile per il confezionamento dello stupefacente. Le successive perquisizioni hanno consentito di recuperare un secondo bilancino digitale di precisione e ulteriore materiale utile per il taglio della sostanza.

Il gommone, utilizzato per compiere il reato, i due bilancini di precisione, il materiale per il confezionamento unitamente a tutta la sostanza stupefacente, quest’ultima inviata ai Carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio, sono stati sottoposti a sequestro. Entrambi gli uomini sono stati arrestati, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Le Eolie nelle stampe d' epoca (67° Puntata): Semaforo di Punta Labronzo (Stromboli)

 

Accadde alle Eolie, 27 agosto 2014: Intitolazione lungomare di Filicudi a Nino Santamaria (2 foto)


"Eolie in classico" da oggi a Lipari

 


La Pro Loco Isole Eolie – Lipari è lieta di presentare “Eolie in Classico” XVII ed. 2022.
La costante, gradita e amorevole partecipazione del nostro direttore artistico, il maestro Carlo Palleschi, che festeggia con il festival le nozze di carta, e ci regala anche il suo contributo nella
qualità di pianista accompagnatore di questa edizione, rendono ancora più preziosa la performance dei professori, cantanti e musicisti, che ci onorano della loro presenza e che ci accompagneranno nelle quattro serate previste, con un programma degno di nota.

Ritroviamo, per la serata inaugurale del 27 agosto, il maestro pianista Ruben Micieli Ruben Micieli Pianist, che ha già entusiasmato il pubblico di Eolie in Classico, e che ci condurrà in un viaggio immaginario dal barocco di Scarlatti al romanticismo maturo di Chopin, attraverso il genio di Beethoven e il virtuosismo di Listz.
Il gran galà lirico, ci farà ritrovare le voci “amiche” del soprano Anna Maria Casile e del mezzosoprano Gabriella Grassi, che si incontreranno, nei duetti lirici con i tenori Daniele Paola e Pasquale Palmiero, e con il basso-baritono Angelo Nardinocchi. Nuovi incontri, ma anche generazioni ed esperienze a confronto, per una serata nella quale accoglieremo, continuando la tradizione degli ultimi anni, la voce d’oltreoceano Pacifico del baritono Ihnkyu Lee.

Settembre si apre con la dolcezza del virtuoso violino di Joseph Arena (che qualcuno già definisce il Garret italiano), e della partner speciale, nonché madre, la pianista Anna Maria Munafò.
Chiude l’edizione 17 di Eolie in Classico (e qui c’è lo zampino del lato “mattacchione” del nostro direttore artistico), una delle tre opere “popolari” di Giuseppe Verdi: Rigoletto.
La musica conosce tutto dell’animo dell’uomo, lo esterna e ci invita all’ascolto “pensante”.
Ed è su questa riflessione che vi invitiamo a seguirci, ringraziando fin da ora tutti coloro che ci permettono, anno dopo anno, di non “mollare”.


In particolar modo i nostri graditi “ospiti”, dal Direttore Palleschi, ormai eoliano d’adozione, a tutti i professionisti che ci fanno l’immenso dono della loro arte e del loro tempo. Fino agli sponsor che ci aiutano a realizzare e a regalare agli eoliani e ai visitatori, il nostro piccolo “sogno di fine estate”.

L' ex Provincia esce dal deficit strutturale. L'articolo della Gazzetta del sud

 

Martedì al Centro Studi si presenta il volume "Alle porte dell'alba" di Giovanni Albano

La protesta. Dalla condotta acqua con il contagocce, in un mese costretto a pagare 110 euro di autobotte

"In meno di un mese sono stato costretto a spendere 110 euro per avere l'acqua con l'autobotte perchè nella cooperativa di via Zinzolo dove risiedo il "prezioso" liquido, che viene erogato per una sola volta a settimana, arriva con il contagocce e, quindi, si esaurisce in un battibaleno. Così non si può andare avanti". 

La protesta arriva da Carmelo Riganò che ribadisce: "A me non interessa se il problema è della ditta che gestisce il servizio o del Comune, come mi è stato detto, mi interessa soltanto avere il diritto ad un servizio pubblico e non pagare l'acqua più della luce o del gas. Se non possono risolvere il problema mi mettano in condizione di pagare l'acqua delle autobotti allo stesso prezzo di quella che viene erogata attraverso la condotta". 

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: 65 anni insieme

venerdì 26 agosto 2022

Alpini e gruppo di Protezione civile sulla nave per Stromboli (foto e video con esecuzione Inno di Mameli)

 Grazie alla nostra lettrice Maria Mondello


Gruppo alpini e protezione civile in partenza per Stromboli,sulla Laurana, intonano "Inno di Mameli"

In ospedale "stop" anche ad una banale radiografia per l'impossibilità di refertare (di Salvatore Campo)

Riceviamo e pubblichiamo:
Ciao a tutti, voglio condividere con voi il mio stato d’animo per l’attuale momento che sta vivendo il nostro Ospedale.
E’ mai possibile che non si riesce ad effettuare neanche il più banale esame radiografico, nonostante la funzionalità delle apparecchiature in dotazione dello stesso, per mancanza di medici che possano “REFERTARE” gli esami ?? Siamo messi veramente male ! 
Spero e mi auguro che chi di competenza possa risolvere questi e altri problemi connessi alla nostra struttura ospedaliera ridando fiducia e speranza a noi tutti eoliani ed ai nostri potenziali ospiti.
Salvatore Campo

Sanità eoliana ai margini, il "grido" dei quattro Comuni. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 26 agosto 2022

I ringraziamenti della famiglia Forestieri

Prestazioni dei privati convenzionati è legale vengano effettuate attraverso il numero verde ASP? (di Francesco Coscione)

Ieri pomeriggio ho contattato il numero verde del CUP (centro unico prenotazioni) per ASP 5 di Messina, Policlinico Martino, IRCSS Bonino Puleio (Neurolesi) e Azienda Sanitaria Papardo. 
Questa è la dicitura che la voce registrata dice all'inizio della chiamata. 
Gli addetti sono stati, per la mia esperienza, gentili, pazienti e professionali. Dovendo prenotare una RMN (risonanza magnetica nucleare) in regime di convenzione SSR (sistema sanitario regionale) comunico il numero della ricetta e chiedo i tempi. Mi viene comunicato che il primo posto libero è fra circa quaranta giorni presso un rinomato e grosso centro radiologico privato della provincia, che non menziono per correttezza, oppure, pochi giorni dopo, presso l' ospedale Piemonte di Messina.
Mi domando:
è legale che le prestazioni per i privati convenzionati vengano effettuate attraverso lo stesso numero verde?
Rientra forse questo nella nuova convenzione stipulata dalla Regione Sicilia con le aziende private per smaltire le liste di attesa e favorire, a detta loro, il cittadino?
Non è strano che la struttura privata abbia un tempo di attesa più breve rispetto a quella pubblica?
Chi deve vigilare su questo (Sindaci come più alta autorità sanitaria dei comuni, assessori alla salute, aziende sanitarie, ecc) sono al corrente di questo?
Voglio sottolineare con forza che la mia non è un'accusa contro qualcuno ma solo, da cittadino, una sentita richiesta di chiarimenti.
Chiudo dicendo che se avessi voluto farla in Intra moenia anche nelle strutture pubbliche, i tempi sarebbero stati di pochi giorni. Ma questa è un'altra storia...
Francesco Coscione

Accesso allo Stromboli: C'è la nuova ordinanza di regolamentazione per la scalata

Emessa il 23 agosto dal sindaco Riccardo Gullo, che il 21 aveva revocato la precedente emessa da Giorgianni nel 2020, la nuova ordinanza di regolamentazione per la scalata al vulcano. Per visualizzarla integralmente cliccare su questo link  https://drive.google.com/file/d/16t_wRRQ2gwOtV0eJo4R_Vq4GYKA5KeL8/view?usp=sharing

Dalla Gazzetta del sud del 26 agosto 2022 una breve del nostro direttore Salvatore Sarpi

Le Eolie nelle stampe d' epoca (66° Puntata): Sopra lo Strombolicchio (Stromboli)


 

Convocato per il 30 agosto il consiglio comunale di Lipari

Accadde alle Eolie. Ventisei agosto 1956: L' A.S. Lipari pareggia a Milazzo. Nella formazione Silvio Corrieri scomparso nei giorni scorsi