"Le sentenze non si commentano si applicano" così si dice ma, di fronte alla sentenza, emessa lunedì scorso al tribunale di Barcellona, non possiamo restare silenti non esprimere la nostra indignazione per una decisione "all'acqua di rose" che, a nostro avviso, uccide Valentino per la seconda volta e con lui la sua famiglia.
Parliamo del processo a carico di Francesco Guglielmino, giovane di Palermo, che, all'alba del 25 agosto, sulla via Falcone e Borsellino, travolse con la sua smart, causandone la morte, l'allora 37enne, liparese d'adozione, Valentino Trovato che viaggiava con lo scooter, unitamente ad una ragazza che riportò lesioni di una certa gravità.
Il Guglielmino, tra l'incredulità della famiglia di Valentino e dei suoi amici, è stato condannato a diciotto mesi di detenzione (pena sospesa) con il riconoscimento di tutta una serie di attenuanti, oltre al risarcimento dei danni in favore delle costituite parti civili e dell’Associazione Fondo vittime della strada.