Uno degli argomenti del giorno a Lipari è sicuramente il progetto "Merlino" per Sottomonastero e l'area Esso.
Invitiamo i lettori di Eolienews ad esprimersi attraverso il nostro sondaggio che troverete a sx in alto della colonna centrale di questo sito.
Sono consentite risposte multiple.
Per visionare cosa si vorrebbe realizzare vi forniamo un video fotografico delle opere previste
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sabato 10 maggio 2014
Appartamenti a Culia. Interrogazione urgente del consigliere Lo Cascio che richiede documentazione
Interrogazione urgente su concessione
edilizia e atti autorizzativi relativi al progetto per la realizzazione di 33
appartamenti a Canneto.
Gentile Sindaco,
da notizie diffuse a mezzo stampa (esposto presentato dal Codacons e
successiva replica del legale del proprietario del fondo) ho appreso
dell’esistenza di un progetto per la realizzazione di 33 appartamenti a
Canneto. Si tratta di un progetto di entità certamente non trascurabile e in
merito al quale sono state sollevate alcune perplessità, ragione per la quale
desidero interrogarla per conoscere:
se la realizzazione della strada di accesso al complesso, così come si
evince dalle informazioni apprese a mezzo stampa, risulta effettivamente
prevista in area MA1 del Piano Territoriale Paesistico;
in questo caso, considerando che il regolamento del PTP si esprime
chiaramente sulla possibilità di realizzare opere di urbanizzazione primaria e
secondaria a servizio di abitati esistenti e il fatto che attualmente nell’area
che ne beneficerebbe non esistono fabbricati, cosa intendono fare
l’Amministrazione comunale e gli uffici comunali competenti, ovvero se ad
avviso degli stessi non esistano i presupposti per contestare l’autorizzazione
inesplicabilmente concessa dalla Soprintendenza BB.CC.AA.;
se detta strada di accesso si raccorda con l’esistente strada di
Culia, e se quest’ultima risulti essere stata regolarmente collaudata e sia
effettivamente carrozzabile;
se gli uffici comunali, tra la documentazione pervenuta per ottenere
la Concessione edilizia, hanno verificato l’esistenza di eventuali
autorizzazioni rilasciate dal Corpo Forestale sia in merito ai lavori di
movimento terra che dovrebbero necessariamente essere effettuati, sia al taglio
di uno o più individui di leccio, sottolineando come questi ultimi – per età,
dimensioni e portamento – rivestono notevole pregio e si configurano pertanto
come essenze arboree tutelate ai sensi della normativa esistente, anche in
considerazione del fatto che la zona attigua risulta essere denominata “Sutta
l’Ilici” (sotto il leccio) e che la loro presenza – probabilmente più cospicua
in passato – assume un rilevante significato sotto il profilo toponimico.
Con la presente, il sottoscritto chiede anche di avere copia delle
autorizzazioni relative all’uso carrabile della strada di Culia, al movimento
terra e al taglio di alberi di pregio in possesso degli uffici comunali.
In attesa della sua risposta e di ricevere la documentazione richiesta,
la ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
Isola pedonale a Lipari. La grande assente (di Pietro Lo Cascio)
LA GRANDE ASSENTE DELLA STAGIONE.
Siamo in piena stagione turistica: la maggior parte delle strutture e degli esercizi, almeno nell’isola di Lipari, ha riaperto i battenti, ogni giorno sbarcano centinaia di visitatori – dalle navi crociera così come dai “barconi” – e altrettanti si aggirano per il centro urbano; eppure tutto questo non è sufficiente per persuadere l’amministrazione comunale a compiere un atto di coraggio e, contemporaneamente, di civiltà.In questo scenario, purtroppo, la grande assente rimane un’isola pedonale che possa davvero definirsi tale.
Sarà senz’altro scomoda, sarà pure invisa ai concittadini afflitti da cronica affezione verso le loro automobili – talmente forte da non riuscire a separarsene nemmeno per poche centinaia di metri – e ad alcuni commercianti che coltivano la segreta convinzione di poter migliorare gli affari se le auto parcheggiano davanti al loro negozio. Ma, nei centri storici dei luoghi dove il motore dell’economia locale è il turismo, l’isola pedonale diviene una misura elementare, basilare, indispensabile nella pianificazione e nella gestione della viabilità urbana. E non soltanto in quelli: sono centinaia i centri storici di città e paesi italiani dove vige l’isola pedonale “H 24” e dove l’ingresso alle vie pedonalizzate non è ostacolato da precarie transenne che il furbo di turno può rimuovere con facilità, ma da dissuasori telecomandati o almeno da sistemi di videosorveglianza.
Nel comune di Lipari, però, evocarli equivale a parlare di fantascienza. Questa amministrazione si è insediata strombazzando a gran voce l’imminente realizzazione di un sistema di videosorveglianza, che tuttavia due anni dopo non risulta ancora pervenuto. Sotto Pasqua chiude il centro storico, ma lo riapre pochi giorni dopo, come se la stagione fosse già evaporata e non ci fosse ormai più nessuno in giro. Per via Garibaldi e Marina Corta, invece, si trincera dietro il motivo dei cronici problemi di via S. Anna – dove però la transenna compare e scompare a seconda di inesplicabili ragioni – mentre sarebbe più credibile chiudere definitivamente questa strada e tagliare le polemiche utilizzando un semaforo e il senso alternato nella salita che collega via Roma al corso principale.
In materia di isola pedonale, purtroppo, devo prendere atto che l’amministrazione si rivela tanto pavida quanto priva di inventiva. Ma c’è pur sempre una non trascurabile responsabilità, perché questa amministrazione non decide di un posto qualunque, ma del principale comune di un sito Patrimonio dell’Umanità, e sottovalutare questo aspetto, o non attribuire la necessaria importanza al decoro e alla cultura dell’accoglienza del principale centro storico di questo comune, ci porta inevitabilmente ad essere soltanto patrimonio del degrado e dei furbi.
Naturalmente, sarei lieto di ricredermi di fronte a iniziative audaci e illuminate che subentrino alle mezze misure, a quelle soluzioni ibride e pasticciate – pedonalizzazione sì, poi no, anzi un po’ sì e un po’ no – partorite nell’intento di non scontentare i più, ma che in realtà scontentano decisamente chi approda a Lipari e si ritrova costretto a pensare che è vero, che allora Nanni Moretti in “Caro Diario” aveva ragione, e che quest’isola vuole essere tutto fuorché un’isola per pedoni. Il fatto è che più il tempo passa, meno ci speriamo.
In materia di isola pedonale, purtroppo, devo prendere atto che l’amministrazione si rivela tanto pavida quanto priva di inventiva. Ma c’è pur sempre una non trascurabile responsabilità, perché questa amministrazione non decide di un posto qualunque, ma del principale comune di un sito Patrimonio dell’Umanità, e sottovalutare questo aspetto, o non attribuire la necessaria importanza al decoro e alla cultura dell’accoglienza del principale centro storico di questo comune, ci porta inevitabilmente ad essere soltanto patrimonio del degrado e dei furbi.
Naturalmente, sarei lieto di ricredermi di fronte a iniziative audaci e illuminate che subentrino alle mezze misure, a quelle soluzioni ibride e pasticciate – pedonalizzazione sì, poi no, anzi un po’ sì e un po’ no – partorite nell’intento di non scontentare i più, ma che in realtà scontentano decisamente chi approda a Lipari e si ritrova costretto a pensare che è vero, che allora Nanni Moretti in “Caro Diario” aveva ragione, e che quest’isola vuole essere tutto fuorché un’isola per pedoni. Il fatto è che più il tempo passa, meno ci speriamo.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
venerdì 9 maggio 2014
Nuovo sistema informativo per il 118. Il terzo in tre anni
Arriva il terzo piano i tre anni per il 118 siciliano. La Regione Siciliana dà il via libera al rinnovamento del sistema che gestisce i servizi di urgenza ed emergenza sanitaria nell’Isola attraverso l’adozione di un sistema telematico integrato (progetto Sti-Sues 118) e di uno informativo (progetto Si-Sues 118).
Il progetto del nuovo 118 è stato definito da Sicilia e-Servizi, che ha sviluppato la componente software del sistema informativo, e che si è avvalsa per la parte infrastrutturale telematica della collaborazione di Telecom Italia
Ha una copertura regionale e prevede un sistema informativo per la gestione del processo operativo; quattro centrali operative a Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta; 180 sedi periferiche distribuite su tutto il territorio siciliano, comprese le strutture sanitarie che erogano le prestazioni sanitarie; un sistema per la gestione degli audiolesi.
“Con l’avvio del nuovo sistema informativo del 118 la Regione Siciliana – dicono l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, e l’amministratore di Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia, si dota di una nuova tecnologia nell’ambito del percorso avviato di sviluppo e ammodernamento del Servizio sanitario regionale, che vede nell’informatizzazione un investimento ineludibile ed essenziale per garantire la sicurezza e la tracciabilità dei percorsi sanitari e l’attivazione delle risorse a beneficio dei cittadini e degli operatori”.
Per Ingroia l’evoluzione tecnologica operata è “epocale”. Grazie al nuovo sistema sarà possibile utilizzare “le più moderne e performanti centrali telefoniche digitali, molto più efficienti, versatili ed affidabili delle vecchie centrali analogiche. Ciò consentirà un enorme aumento della affidabilità di tutto il sistema 118, in termini di livello di servizio reso, che si concretizza nella totale impossibilita’ che vengano perse chiamate, nella completa ridondanza di tutti gli elementi attivi del sistema con una drastica riduzione dei potenziali possibili guasti”.
Il progetto del nuovo 118 è stato definito da Sicilia e-Servizi, che ha sviluppato la componente software del sistema informativo, e che si è avvalsa per la parte infrastrutturale telematica della collaborazione di Telecom Italia
Ha una copertura regionale e prevede un sistema informativo per la gestione del processo operativo; quattro centrali operative a Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta; 180 sedi periferiche distribuite su tutto il territorio siciliano, comprese le strutture sanitarie che erogano le prestazioni sanitarie; un sistema per la gestione degli audiolesi.
“Con l’avvio del nuovo sistema informativo del 118 la Regione Siciliana – dicono l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, e l’amministratore di Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia, si dota di una nuova tecnologia nell’ambito del percorso avviato di sviluppo e ammodernamento del Servizio sanitario regionale, che vede nell’informatizzazione un investimento ineludibile ed essenziale per garantire la sicurezza e la tracciabilità dei percorsi sanitari e l’attivazione delle risorse a beneficio dei cittadini e degli operatori”.
Per Ingroia l’evoluzione tecnologica operata è “epocale”. Grazie al nuovo sistema sarà possibile utilizzare “le più moderne e performanti centrali telefoniche digitali, molto più efficienti, versatili ed affidabili delle vecchie centrali analogiche. Ciò consentirà un enorme aumento della affidabilità di tutto il sistema 118, in termini di livello di servizio reso, che si concretizza nella totale impossibilita’ che vengano perse chiamate, nella completa ridondanza di tutti gli elementi attivi del sistema con una drastica riduzione dei potenziali possibili guasti”.
Anche a Lipari "Let's clean up Europe".
Il programma
ISOLA DI LIPARI – SPIAGGIA DI CANNETO
(Da Unci a Calandra) - SABATO 10 MAGGIO DALLE ORE 14,30 ALLE ORE 19,30 E DOMENICA DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 19,00
Punto di incontro (Unci Spiaggia)
ISOLA DI LIPARI – SPIAGGIA DI MARINA LUNGA
(Da Porto Sottomonastero a Distributore Agip) - SABATO 17 MAGGIO DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 17,30
Punto di incontro (Agenzia degli Aliscafi)
Si invitano Associazioni e Volontari a partecipare numerosi all’iniziativa!
ISOLA DI LIPARI – SPIAGGIA DI CANNETO
(Da Unci a Calandra) - SABATO 10 MAGGIO DALLE ORE 14,30 ALLE ORE 19,30 E DOMENICA DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 19,00
Punto di incontro (Unci Spiaggia)
ISOLA DI LIPARI – SPIAGGIA DI MARINA LUNGA
(Da Porto Sottomonastero a Distributore Agip) - SABATO 17 MAGGIO DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 17,30
Punto di incontro (Agenzia degli Aliscafi)
Si invitano Associazioni e Volontari a partecipare numerosi all’iniziativa!
Tribunale di Lipari riaprirà dal 6 ottobre. Data fissata da decreto
(Public Policy) – Roma, 9 mag – Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, con proprio decreto, ha ripristinato il funzionamento delle sezioni distaccate insulari di Lipari, Portoferraio e Ischia. La sezione distaccata di Ischia potrà riprendere le proprie funzioni dal prossimo 9 giugno, quelle di Lipari e Portoferraio dal prossimo 6 ottobre. Lo rende noto il ministero.
Il provvedimento rientra “nella logica dei correttivi alla già avvenuta revisione della geografia giudiziaria ed ha lo scopo di favorire la fruizione del servizio giustizia nelle isole minori, che altrimenti sarebbero state penalizzate dalla soppressione delle sezioni distaccate”.
Il provvedimento rientra “nella logica dei correttivi alla già avvenuta revisione della geografia giudiziaria ed ha lo scopo di favorire la fruizione del servizio giustizia nelle isole minori, che altrimenti sarebbero state penalizzate dalla soppressione delle sezioni distaccate”.
Lipari. Carabinieri arrestano per evasione dai domiciliari Stramandino Alfonso, autore dell’incendio al furgone della società del sindaco di Lipari.
COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
Tarda serata, in Lipari (ME), i Carabinieri locale Stazione traevano in arresto in flagranza del reato di evasione Stramandino Alfonso, nato a Lipari, classe 1971. Predetto, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari dall’ottobre 2013 per i reati di danneggiamento seguito da incendio, minaccia a pubblico ufficiale e tentata estorsione ai danni del Sindaco di Lipari Giorgianni, veniva sorpreso dai militari operanti sulla pubblica via, fuori dal proprio domicilio. Arrestato, su disposizione della competente A.G. informata da Arma di Lipari che procede, veniva tradotto nuovamente presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.
Tarda serata, in Lipari (ME), i Carabinieri locale Stazione traevano in arresto in flagranza del reato di evasione Stramandino Alfonso, nato a Lipari, classe 1971. Predetto, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari dall’ottobre 2013 per i reati di danneggiamento seguito da incendio, minaccia a pubblico ufficiale e tentata estorsione ai danni del Sindaco di Lipari Giorgianni, veniva sorpreso dai militari operanti sulla pubblica via, fuori dal proprio domicilio. Arrestato, su disposizione della competente A.G. informata da Arma di Lipari che procede, veniva tradotto nuovamente presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.
Appartamenti a Culia. Progetto con pareri favorevoli. Codacons ritiri esposto. Ci scrive l'avvocato Lo Castro
Riceviamo dall’avv. Andrea Lo Castro, in merito all'esposto Codacons relativo agli appartamenti da realizzare a Culia:
Oggetto: esposto Codacons – articolo apparso su Gazzetta del Sud del 6.5.2014 e su Eolie News del 6.5.2014
Per conto e nell’interesse della signora Grazia Portelli, proprietaria del terreno interessato dall’esposto e dagli articoli di stampa di cui in oggetto, in merito alla diffida presentata dal Codacons al Comune di Lipari sul rilascio della concessione edilizia per la realizzazione in località Culia, nella frazione di Canneto, di 33 appartamenti in un’area a valenza naturalistica, pubblicato dalla Gazzetta del Sud con il titolo “complesso edilizio a Lipari in area naturalistica – sbancamenti, azzeramento di un bosco ed enorme muro di contenimento” e da Eolie News con il titolo “pericolo per il boschetto di lecci centenari”, Vi significo quanto segue.
a non diffondere e pubblicare ulteriori notizie false e foriere di gravissimi danni all’immagine della mia cliente e della sua legittima iniziativa economica.
Il progetto costruttivo presentato dalla mia assistita ha invero ottenuto tutti i pareri favorevoli della Sopraintendenza ai Beni Culturali di Messina, in quanto rispetta pienamente le prescrizioni poste dal piano paesistico dell’isola e tutte le norme vigenti a tutela del paesaggio e dei beni materiali ed immateriali patrimonio della collettività.
Il progetto prevede fabbricati a due piani e non a tre piani come sostenuto, d’altra parte non consentiti; sull’area non esiste alcun boschetto o bosco di lecci centenari, come affermato falsamente dal Codacons e riportato negli articoli di stampa citati senza alcun riscontro sul posto o contraddittorio con la interessata, ma semplicemente e soltanto un unico leccio caducante da anni, tanto che i confinanti hanno più volte diffidato la procedente proprietaria dell’area a provvedere al suo abbattimento perchè pericolante.
Né sul luogo nidificano o soggiornano uccelli proprio per la mancanza di tale inventato bosco che non è indicato in nessuna mappa, né tantomeno inserito nell’elenco regionale previsto dalla legge quadro.
Così come il progetto costruttivo non prevede affatto alcun enorme muro di contenimento lungo circa 200 metri con impatto ambientale sul paesaggio di Canneto, ma un limitato muro di sostegno assolutamente non visibile da alcun luogo in quanto schermato dai fabbricati già esistenti e ricoperto a verde e quindi con nessun rilievo sull’ambiente circostante.
Infine si precisa che il progetto, anche se appare irrilevante, non interessa e non ha alcuna attinenza o collegamento con la cosiddetta “antica colata pomicifera di Forgia Vecchia” e non è prevista alcuna strada di accesso con enormi muri di sostegno ma il semplice utilizzo con sistemazione dell’antica via di accesso.
Stante quanto sopra invito e diffido il Codacons a ritirare immediatamente l’esposto presentato, recante affermazioni false e foriere di gravissimi danni all’immagine della mia cliente ed alla sua legittima iniziativa economica e la Gazzetta del Sud ed Eolie News a pubblicare la presente nota al fine di rettificare le false notizie riportate dagli articoli di stampa citati senza alcun riscontro sui luoghi o contraddittorio con la mia cliente.
La mia assistita si riserva comunque ogni eventuale azioni per i danni subiti in conseguenza dell’esposto predetto e della sua pubblicazione.
Distinti saluti
Avv. Andrea Lo Castro
Oggetto: esposto Codacons – articolo apparso su Gazzetta del Sud del 6.5.2014 e su Eolie News del 6.5.2014
Per conto e nell’interesse della signora Grazia Portelli, proprietaria del terreno interessato dall’esposto e dagli articoli di stampa di cui in oggetto, in merito alla diffida presentata dal Codacons al Comune di Lipari sul rilascio della concessione edilizia per la realizzazione in località Culia, nella frazione di Canneto, di 33 appartamenti in un’area a valenza naturalistica, pubblicato dalla Gazzetta del Sud con il titolo “complesso edilizio a Lipari in area naturalistica – sbancamenti, azzeramento di un bosco ed enorme muro di contenimento” e da Eolie News con il titolo “pericolo per il boschetto di lecci centenari”, Vi significo quanto segue.
a non diffondere e pubblicare ulteriori notizie false e foriere di gravissimi danni all’immagine della mia cliente e della sua legittima iniziativa economica.
Il progetto costruttivo presentato dalla mia assistita ha invero ottenuto tutti i pareri favorevoli della Sopraintendenza ai Beni Culturali di Messina, in quanto rispetta pienamente le prescrizioni poste dal piano paesistico dell’isola e tutte le norme vigenti a tutela del paesaggio e dei beni materiali ed immateriali patrimonio della collettività.
Il progetto prevede fabbricati a due piani e non a tre piani come sostenuto, d’altra parte non consentiti; sull’area non esiste alcun boschetto o bosco di lecci centenari, come affermato falsamente dal Codacons e riportato negli articoli di stampa citati senza alcun riscontro sul posto o contraddittorio con la interessata, ma semplicemente e soltanto un unico leccio caducante da anni, tanto che i confinanti hanno più volte diffidato la procedente proprietaria dell’area a provvedere al suo abbattimento perchè pericolante.
Né sul luogo nidificano o soggiornano uccelli proprio per la mancanza di tale inventato bosco che non è indicato in nessuna mappa, né tantomeno inserito nell’elenco regionale previsto dalla legge quadro.
Così come il progetto costruttivo non prevede affatto alcun enorme muro di contenimento lungo circa 200 metri con impatto ambientale sul paesaggio di Canneto, ma un limitato muro di sostegno assolutamente non visibile da alcun luogo in quanto schermato dai fabbricati già esistenti e ricoperto a verde e quindi con nessun rilievo sull’ambiente circostante.
Infine si precisa che il progetto, anche se appare irrilevante, non interessa e non ha alcuna attinenza o collegamento con la cosiddetta “antica colata pomicifera di Forgia Vecchia” e non è prevista alcuna strada di accesso con enormi muri di sostegno ma il semplice utilizzo con sistemazione dell’antica via di accesso.
Stante quanto sopra invito e diffido il Codacons a ritirare immediatamente l’esposto presentato, recante affermazioni false e foriere di gravissimi danni all’immagine della mia cliente ed alla sua legittima iniziativa economica e la Gazzetta del Sud ed Eolie News a pubblicare la presente nota al fine di rettificare le false notizie riportate dagli articoli di stampa citati senza alcun riscontro sui luoghi o contraddittorio con la mia cliente.
La mia assistita si riserva comunque ogni eventuale azioni per i danni subiti in conseguenza dell’esposto predetto e della sua pubblicazione.
Distinti saluti
Avv. Andrea Lo Castro
Studentessa in gita smarrisce I Phone 4. Giovane di Lipari lo restituisce
Ancora un bel gesto di un giovane di Lipari.
Protagonista, questa volta, il 19enne Giorgio Tomarchio (nella foto).
Una studentessa catanese smarrisce un I Phone 4 e se ne accorge giunge alla Trattoria d'oro. Ovviamente è disperata anche perchè, non disponendo nell'apparecchio smarrito dell'app "trova I Phone", sembra praticamente impossibile recuperarlo.
A questo punto, Andrea De Salvatore (figlio del titolare del locale) decide di inviare un sms al numero telefonico corrispondente all' I Phone smarrito. Il messaggio " chiunque legge questo sms è pregato di portare questo smartphone ad Andrea De Salvatore" giunge a destinazione.
Giorgio, che aveva trovato l'I Phone, contatta De Salvatore e consegna l'apparecchio.
Grande la gioia della ragazza.
Per Giorgio, un gesto d'onestà, che gli fa onore e da plaudire
Protagonista, questa volta, il 19enne Giorgio Tomarchio (nella foto).
Una studentessa catanese smarrisce un I Phone 4 e se ne accorge giunge alla Trattoria d'oro. Ovviamente è disperata anche perchè, non disponendo nell'apparecchio smarrito dell'app "trova I Phone", sembra praticamente impossibile recuperarlo.
A questo punto, Andrea De Salvatore (figlio del titolare del locale) decide di inviare un sms al numero telefonico corrispondente all' I Phone smarrito. Il messaggio " chiunque legge questo sms è pregato di portare questo smartphone ad Andrea De Salvatore" giunge a destinazione.
Giorgio, che aveva trovato l'I Phone, contatta De Salvatore e consegna l'apparecchio.
Grande la gioia della ragazza.
Per Giorgio, un gesto d'onestà, che gli fa onore e da plaudire
Le cinque giornate di Palermo: 5 INCONTRI CULTURALI A MAGGIO E GIUGNO CON LE EOLIE PROTAGONISTE
5
INCONTRI CULTURALI A MAGGIO E GIUGNO
Arsenale
della Marina Regia
- Via dell’Arsenale- Palermo
1)
Le
rotte del Mediterraneo nell’età del bronzo: dall’Egeo a
Pantelleria
Sebastiano
Tusa, Soprintendente del Mare
Maria
Clara Martinelli, Archeologo Museo Luigi Bernabò Brea-Lipari
Venerdi16
Maggio ore 18,30
Gli
insediamenti preistorici scoperti nei piccoli arcipelaghi siciliani,
soprattutto nelle Isole Eolie, Ustica e Pantelleria hanno restituito
importanti testimonianze di contatti diretti con il modo Egeo, nel
periodo del Tardo Elladico I-II e IIIA (1650-1300 a.C.). I mari
circostanti le isole erano solcati dalle navi di mercanti provenienti
dalla Grecia, dove, nel crollo dei palazzi Minoici, sorse la potente
civiltà Micenea. Le rotte marinare si dirigevano verso occidente
alla ricerca di materie prime strategiche, in particolare il rame per
la fabbricazione di armi – necessarie alle emergenti aristocrazie
guerriere micenee – ma probabilmente anche di altre materie prime
di origine vulcanica. Le isole divengono approdi strategici favorendo
privilegiati rapporti con le genti Egee.
2)
Curzio
Malaparte e il confino di Lipari: casa come me a Capri
Giuseppe
La Greca, Scrittore
Ettore
Sessa, Facoltà di Architettura - Palermo
Michele
Benfari, Soprintendenza del Mare
Venerdi
23 Maggio ore 18,30
Nel
1934 Curzio Malaparte fu confinato a Lipari: il provvedimento fu
deciso da Mussolini nell’ottobre del 1933. A Lipari dedicò una
lirica intitolata “Alba
marina”
e due racconti brevi intitolati “Come
un cane”
e “Il
mare ferito”.
Scrisse anche un racconto dedicato al suo affezionato cane Febo, un
randagio trovato a Lipari, che si intitola “Febo,
cane come me”.
Pur
soffrendo della condizione di isolamento, Malaparte assimilò
immagini, colori, asprezze della natura che continuarono ad ispirarlo
anche nel suo successivo soggiorno a Capri dove la famosa villa
riprende immagini e forme viste a Lipari.
Il
giornalista Alfio Mangiameli racconta di lui: “A
vederlo passare per le viuzze del paese sotto lo sorveglianza degli
agenti, lui con quella figura gigantesca e lo sguardo fiammeggiante,
mi si stringeva il cuore. Quasi ogni mese lo visitava una donna
molto bionda e bellissima, venuta appositamente dal settentrione.
Allora Curzio diventava un altro e lo si vedeva andare in giro
sorridendo per le strade di Lipari a braccio della visitatrice, con
passo leggero, come se invece di essere un povero prigioniero in una
lontana isola, si trovasse a villeggiare in qualche località mondana
e, secondo il suo solito, facesse la corte a una bella donna. Si
diceva che colei che veniva a trovarlo fosse la sua amante, una
contessa piemontese.”
3)
Naturalisti
alle Eolie nell’800
Pietro
Lo Cascio, Naturalista
Bruno
Massa, Facoltà di Agraria - Palermo
Gianfranco
Zanna, Direttore Legambiente Sicilia
Eliana
Mauro, Soprintendenza del Mare
Sabato
14 Giugno, ore 18,30
L’Ottocento
è il secolo dei “naturalisti”, e soprattutto dei “naturalisti
delle isole”, ovvero di quella cerchia di scienziati – Darwin e
Wallace in primis – che attraverso lo studio dei territori insulari
hanno potuto intuire e interpretare il ruolo e la portata dei
processi selettivi nell’evoluzione delle specie. In questo
stimolante panorama, anche l’Arcipelago Eoliano è divenuto teatro
di indagini e ricerche che – pur senza approdare a scoperte di
rilevanza straordinaria, come quelle registrate nelle Galapagos o
nelle Isole della Sonda – hanno contribuito ad animare il dibattito
scientifico tra i naturalisti italiani ed europei. Ripercorrendo le
tappe di questa esplorazione, emergono storie e aneddoti che legano a
un filo comune un barone laico e libertario, impegnato in uno studio
a “tutto campo” delle Eolie, un giovane botanico che durante la
sua prima missione viene scambiato per un medico, un raccoglitore di
molluschi scambiato per un untore, un semaforista della Regia Marina
che si diletta nella raccolta di alghe e muschi, uno scrittore di
successo alla ricerca di lucertole scomparse, e altri personaggi –
certamente singolari – che offrono un inedito e inusuale spaccato
sia della cultura scientifica, sia della vita del XIX secolo in un
nugolo di isole sparse a Nord della Sicilia, e nei loro paraggi.
4)
Le
donne e il mare
Marilena
Macrina Maffei, Antropologa e Fiabologa
Franco
La Cecla, Antropologo, Università di Bologna
Antonino
Buttitta, Professore Emerito Università di Palermo
Enza
Maria Cilia, Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro
Sabato
21 Giugno, ore 18,30
La
vita di donne che svolgono ruoli ritenuti solo maschili con
un’abilità e una tale fierezza, non può che emozionare e far
rivivere nella mente l’immagine femminile di «schiene curve e mani
strette sui remi che si allontanano nel mare eoliano». Non sirene o
esseri fantastici, non protagoniste di romanzi, ma donne realmente
vissute che con la loro forza hanno sostenuto la vita delle comunità
legate al mare. I loro racconti sono legati alla memoria e riportano
esperienze autobiografiche, narrano di partenze e di approdi, di
tempeste e bonacce, di barche che tengono il mare nella cupa oscurità
della notte e sotto il sole accecante.
Esperte
conoscitrici delle rotte marine, le pescatrici eoliane navigano da
un’isola all’altra dell’arcipelago e in mare aperto, verso
Palermo, Messina e il continente. La loro esistenza, attraccando e
salpando fra commerci e speranze, mareggiate e delusioni, è un
continuo viaggiare per sconfiggere la fame e la miseria.
Con
loro il mare parla un’altra lingua. Una lingua colorata a tinte
forti, animata dai gesti delle madri che sulla barche lavorano con i
figli al seno e dai movimenti di corpi che nell’imminenza di un
parto tirano le reti. Essa racconta una verità prima ignorata: il
mare non è, e non è mai stato, lo spazio esclusivo degli uomini.
Le
voci delle femmine marinare siciliane narrano una versione diversa
della storia del mare, restituendoci un’immagine del mare che non
appartiene ai codici patriarcali.
5)
Sicilia
in volo: siti archeologici dall’alto
Luigi
Nifosi, Fotografo
Sebastiano
Tusa, Soprintendente del Mare
Sabato
28 Giugno, ore 18,30
La
Sicilia vista dall’alto attraverso le immagini di monumenti,
paesaggi, città e aree archeologiche.
Il
fotografo Luigi Nifosì la fotografa in volo da almeno 15 anni
cogliendo un particolare punto di vista e raccontando una Sicilia che
non somiglia affatto a quella vista da terra.
A
bordo di un elicottero il fotografo di Scicli ci dona una serie di
spettacolari vedute aeree della sua splendida Isola. Sicilianità ove
convivono l'orgoglio del proprio passato remoto e un rigore quasi
entomologico nella catalogazione delle immagini, archeologia e sagre
paesane, voli aerei e gastronomia locale, in un moto perpetuo alla
ricerca delle proprie radici.
Città,
paesi, vedute insulari scorrono sotto i nostri occhi abbacinati da
tanto blu, e negli scatti di Nifosì, maestro nel catturare geometrie
insospettate ed imprevedibili, si percepisce l'eco della
sicilitudine, il mito sciasciano di quest'Isola contraddittoria ed
estrema, di cui egli esplora angoli, prospettive, suggestioni.
Nelle Eolie 400 "case fantasma"
Sarebbero quasi 400 le "case fantasma" , ovvero quelle non dichiarate, nell’arcipelago eoliano. Sarebbero 337 nel comune di Lipari, 25 a Santa Marina Salina, 32 a Malfa e una a Leni.
Il risultato emerge da una mini inchiesta pubblicata oggi sulla Gazzetta del Sud in base ai dati dell’Agenzia del Territorio acquisiti attraverso il telerilevamento aereo per mezzo del quale è stato possibile accertare come nella fascia tirrenica ( Eolie comprese) gli immobili fantasma superino le 15 mila unità.
Il maggior numero di "case fantasma" sarebbero a Barcellona P.G.
Il risultato emerge da una mini inchiesta pubblicata oggi sulla Gazzetta del Sud in base ai dati dell’Agenzia del Territorio acquisiti attraverso il telerilevamento aereo per mezzo del quale è stato possibile accertare come nella fascia tirrenica ( Eolie comprese) gli immobili fantasma superino le 15 mila unità.
Il maggior numero di "case fantasma" sarebbero a Barcellona P.G.
In pagamento le borse di studio anno scolastico 2009/10
Borse di Studio anno 2009/2010. Presso lo sportello dell'UNICREDIT - Agenzia di Lipari, sono in pagamento le borse di studio relative all'anno scolastico 2009/2010.
I genitori degli alunni aventi diritto al beneficio possono controllare l'elenco che può essere visionato presso il sito del comune di Lipari a questo link
http://www.comunelipari.gov.it/po/mostra_news.php?id=305&area=H&x=46978dcd780e2d7cf8813bc369574b6a
I genitori degli alunni aventi diritto al beneficio possono controllare l'elenco che può essere visionato presso il sito del comune di Lipari a questo link
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I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Teresa Sarni, Andrea Cortese e India Bongiorno
Ciccio Rizzo candidato alle Elezioni Europee incontra i sostenitori al Mediaservice di Ragusa
In data 09 maggio 2014, presso Mediaservice di Ragusa (fronte INPS), alle ore 19:00 Ciccio Rizzo, candidato alle Elezioni Europee del prossimo 25 maggio, incontrerà militanti, attivisti, simpatizzanti e sostenitori di Fratelli D'Italia-AN.
Nel corso dell’Assemblea, saranno affrontate le principali tematiche attinenti alla campagna elettorale, che vede in prima linea impegnato Ciccio Rizzo nella lista Fratelli d’Italia-AN sul fronte delle battaglie identitarie, comunitarie ed euro-scettiche.
Rizzo, insieme agli attivisti, toccherà argomentazioni di portata locale e internazionale, spaziando dall’emergenza immigrazione che sta interessando strettamente il territorio Siciliano, dalla salvaguardia dell’ambiente unita alla promozione e alla valorizzazione delle risorse turistiche e culturali, alla rivendicazione di una sovranità monetaria nazionale contraria all’Euro e in opposizione alla egemone politica transnazionale della Germania.
Peraltro, a Ragusa come nel resto della Sicilia e della Sardegna, si lancerà la campagna a favore del “Made in Sicily”, in merito alla quale saranno forniti tutti i dettagli nel corso dell’incontro.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Nel corso dell’Assemblea, saranno affrontate le principali tematiche attinenti alla campagna elettorale, che vede in prima linea impegnato Ciccio Rizzo nella lista Fratelli d’Italia-AN sul fronte delle battaglie identitarie, comunitarie ed euro-scettiche.
Rizzo, insieme agli attivisti, toccherà argomentazioni di portata locale e internazionale, spaziando dall’emergenza immigrazione che sta interessando strettamente il territorio Siciliano, dalla salvaguardia dell’ambiente unita alla promozione e alla valorizzazione delle risorse turistiche e culturali, alla rivendicazione di una sovranità monetaria nazionale contraria all’Euro e in opposizione alla egemone politica transnazionale della Germania.
Peraltro, a Ragusa come nel resto della Sicilia e della Sardegna, si lancerà la campagna a favore del “Made in Sicily”, in merito alla quale saranno forniti tutti i dettagli nel corso dell’incontro.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
giovedì 8 maggio 2014
Commemorazione vittime del Santamarina. Le iniziative nel comune di Santa Marina Salina
COMUNICATO STAMPA
Si svolgerà a Santa Marina Salina domani 9
maggio 2014 la commemorazione delle vittime dell’affondamento del piroscafo
Santa Marina, avvenuto a largo di Vulcano il 9 maggio del 1943 ad opera di un
sottomarino inglese, nella cui tragedia persero la vita 62 passeggeri. .
Alla 10.30 è prevista la funzione
religiosa presso la Chiesa di Santa Marina, nella principale piazza del paese,
e a seguire sarà deposta una corona di alloro ai piedi del monumento
celebrativo, donato alla Comunità dalla Prof.ssa Leanza , in occasione del 70°
anniversario dell’affondamento, il cui padre, maresciallo dei Carabinieri,
risulta essere tra le vittime.
Alle
previste cerimonie, a cui prenderanno parte le autorità civili e militari,
parteciperà anche quest’anno la signora Leanza, cittadina onoraria del Comune
di Santa Marina Salina dallo scorso anno.
“Giorno
dopo giorno sentiamo, come Comunità, l’esigenza di ricordare tutto ciò che è
avvenuto nel nostro territorio, nel bene e nel male” spiega il Sindaco Massimo
Lo Schiavo “ e l’affondamento del Santa Marina rappresenta una delle pagine più
tristi della nostra Storia. Proprio per tenere vivo il ricordo, dopo la
celebrazione eucaristica e i dovuti onori militari alle vittime, nella Sala
Consiliare Comunale sarà allestita una piccola mostra fotografica, con quadri e
proiezione di diapositive, relative alla vita del piroscafo Santa Marina”.
La
popolazione è invitata a prendere parte alla cerimonia.
Piccoli studenti eoliani dopodomani a Roma per incontrare il Pontefice
Ci sarà anche una rappresentanza degli studenti dell'arcipelago eoliano dopodomani a Roma per l'incontro che Papa Francesco avrà con gli studenti italiani.
L'incontro si terrà alle 16 nell'aula Paolo VI°.
A partire domani, alla volta di Roma, accompagnati dagli insegnanti, saranno una ventina di piccoli studenti (età compresa tra gli otto e i dieci anni) della scuola elementare di Leni (Salina) e dell' elementare "Domenico Savio" di Lipari. Plessi facenti parte del Comprensivo Lipari 1.
Per i piccoli studenti, che ormai da qualche giorno sono in fibrillazione, sarà una bellissima ed emozionante esperienza.
Pur essendo il "cardine" del viaggio l'incontro con il Santo Padre, avranno anche la possibilità di visitare sabato mattina alcuni luoghi simboli della storia di Roma e dell'Italia in genere.
L'incontro si terrà alle 16 nell'aula Paolo VI°.
A partire domani, alla volta di Roma, accompagnati dagli insegnanti, saranno una ventina di piccoli studenti (età compresa tra gli otto e i dieci anni) della scuola elementare di Leni (Salina) e dell' elementare "Domenico Savio" di Lipari. Plessi facenti parte del Comprensivo Lipari 1.
Per i piccoli studenti, che ormai da qualche giorno sono in fibrillazione, sarà una bellissima ed emozionante esperienza.
Pur essendo il "cardine" del viaggio l'incontro con il Santo Padre, avranno anche la possibilità di visitare sabato mattina alcuni luoghi simboli della storia di Roma e dell'Italia in genere.
Regione Sicilia dimezza i tempi e snellisce l’iter per trasferire le risorse ai 390 comuni dell’isola
(ANSA) – PALERMO, 8 MAG – Con le nuove regole di ripartizione delle somme del Fondo delle Autonomie locali, introdotte dalla Legge di stabilità regionale, la Sicilia dimezza i tempi e snellisce l’iter per trasferire le risorse ai 390 comuni dell’isola. Da quest’anno le somme destinate agli enti locali sono calcolate applicando un’aliquota di compartecipazione al gettito dell’Irpef, riscossa in Sicilia nell’anno d’imposta precedente.
La finanziaria 2014, poi, istituisce il Fondo perequativo comunale, che prende il posto del Fondo di parte corrente delle Autonomie locali, che consente di destinare una quota aggiuntiva ai comuni per compensare eventuali squilibri che sarebbero potuti derivare dalla destinazione delle somme ancorate solo al gettito delle imposte sui redditi delle persone fisiche. “I sindaci lamentano la mancanza di risorse adeguate da parte della Regione ai comuni – dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica e autonomie locali, Patrizia Valenti – In risposta a queste esigenze il governo regionale ha già attivato le procedure per coprire 100 milioni di investimenti con un mutuo da attivare presso la Cassa depositi e prestiti; le procedure sono in corso”.
“Il nuovo meccanismo – aggiunge – previsto nella finanziaria 2014 si basa su alcuni principi più favorevoli sul piano della semplificazione amministrativa perché con questo sistema per ogni trimestre le somme destinate a ciascun comune saranno devolute automaticamente; il procedimento utilizzato finora prevedeva una serie di step: la pubblicazione di avvisi pubblici, di un’istruttoria che spesso sfociavano in contenziosi. Adesso ciascuna amministrazione saprà con chiarezza quante somme saranno destinate al comune”. “Aver ancorato la ripartizione delle risorse al gettito Irpef riscossa nell’anno precedente – prosegue Valenti – contribuisce a responsabilizzare i sindaci nella lotta all’evasione fiscale e può incidere sullo sviluppo delle attività produttive nei territori”.
Il fondo di perequazione consente ai sindaci di utilizzare parte del gettito Irpef destinato ai comuni per specifici obiettivi e scopi di solidarietà intercomunale.
“Con l’istituzione del fondo di perequazione – conclude – la Regione ha dimostrato che non intende lasciare soli i piccoli comuni. E’ stato pensato per eliminare squilibri evidenti che sarebbero potuti sorgere da un’ applicazione troppo rigida del federalismo fiscale ancorandola solo al gettito Irpef”. L’aliquota di contribuzione al neonato fondo di perequazione viene indicata ogni anno con decreto dell’assessore regionale alle Autonomie locali insieme all’assessore all’Economia su parere della Conferenza Regione Autonomie Locali. A definirla sarà il tavolo tecnico che si riunirà domani a Palermo con i rappresentanti del governo regionale e delle associazioni dei comuni. (ANSA).
La finanziaria 2014, poi, istituisce il Fondo perequativo comunale, che prende il posto del Fondo di parte corrente delle Autonomie locali, che consente di destinare una quota aggiuntiva ai comuni per compensare eventuali squilibri che sarebbero potuti derivare dalla destinazione delle somme ancorate solo al gettito delle imposte sui redditi delle persone fisiche. “I sindaci lamentano la mancanza di risorse adeguate da parte della Regione ai comuni – dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica e autonomie locali, Patrizia Valenti – In risposta a queste esigenze il governo regionale ha già attivato le procedure per coprire 100 milioni di investimenti con un mutuo da attivare presso la Cassa depositi e prestiti; le procedure sono in corso”.
“Il nuovo meccanismo – aggiunge – previsto nella finanziaria 2014 si basa su alcuni principi più favorevoli sul piano della semplificazione amministrativa perché con questo sistema per ogni trimestre le somme destinate a ciascun comune saranno devolute automaticamente; il procedimento utilizzato finora prevedeva una serie di step: la pubblicazione di avvisi pubblici, di un’istruttoria che spesso sfociavano in contenziosi. Adesso ciascuna amministrazione saprà con chiarezza quante somme saranno destinate al comune”. “Aver ancorato la ripartizione delle risorse al gettito Irpef riscossa nell’anno precedente – prosegue Valenti – contribuisce a responsabilizzare i sindaci nella lotta all’evasione fiscale e può incidere sullo sviluppo delle attività produttive nei territori”.
Il fondo di perequazione consente ai sindaci di utilizzare parte del gettito Irpef destinato ai comuni per specifici obiettivi e scopi di solidarietà intercomunale.
“Con l’istituzione del fondo di perequazione – conclude – la Regione ha dimostrato che non intende lasciare soli i piccoli comuni. E’ stato pensato per eliminare squilibri evidenti che sarebbero potuti sorgere da un’ applicazione troppo rigida del federalismo fiscale ancorandola solo al gettito Irpef”. L’aliquota di contribuzione al neonato fondo di perequazione viene indicata ogni anno con decreto dell’assessore regionale alle Autonomie locali insieme all’assessore all’Economia su parere della Conferenza Regione Autonomie Locali. A definirla sarà il tavolo tecnico che si riunirà domani a Palermo con i rappresentanti del governo regionale e delle associazioni dei comuni. (ANSA).
Ritardi della Regione e carenza di risorse mettono in ginocchio i forestali. Per tremila lavoratori messinesi occupazione a rischio. Domani nuova protesta.
Giornata di mobilitazione domani in tutta la Sicilia dei lavoratori forestali dell’Azienda Foreste e dell’Ispettorato forestale antincendio, con manifestazioni nelle nove province siciliane.
A Messina dalle 9 sotto la sede dell’Azienda Foreste Demaniali di via Giordano Bruno presidio di protesta dei lavoratori messinesi (sono tremila gli addetti del settore nel territorio provinciale). Le motivazioni della nuova protesta sono state spiegate questa mattina dai segretari di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Antonio Valastro nel corso di una conferenza stampa.
“Questa nuova manifestazione scaturisce – hanno dichiarato - dal non rispetto delle leggi vigenti che regolamentano il settore e dell’accordo sottoscritto lo scorso 11 marzo a Palermo dal presidente della Regione Crocetta in occasione dello sciopero generale del comparto. Tale intesa prevedeva l’avviamento al lavoro dei 26mila forestali siciliani a partire dal 1 aprile, per svolgere l’attività di lavoro dell’anno 2014 rispettando la legge che prevede le 151, 101 e 78 giornate di lavoro. Il sindacato regionale è stato costretto a proclamare l’iniziativa di lotta di domani perché non è stato rispettato l’accordo prima indicato, infatti all’interno della Finanziaria bis, in discussione all’Ars, le risorse previste sono ampiamente insufficienti. Il rischio di tale drammatica situazione è la mancanza di occupazione dei lavoratori forestali, il non avviamento dei lavori per la realizzazione dei viali parafuoco fondamentali per evitare il rischio incendi. E’ grave la mancanza ad oggi della programmazione per l’impiego delle squadre antincendio, viene così compromessa l’importante attività di prevenzione e di controllo.
Nell’ambito della manifestazione in programma, i lavoratori dalla sede dell’Azienda Foreste si sposteranno anche all’Ufficio provinciale del Lavoro per protestare contro i criteri utilizzati nella predisposizione delle graduatorie in applicazione dell’art.12 della Legge 5/2014.
Arresto ex ministro Scajola. Perquisizioni a Messina e alle Eolie
La Direzione investigativa antimafia di Catania sta eseguendo perquisizioni, acquisendo anche documenti, a Messina e nelle isole Eolie nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex ministro Claudio Scajola. Gli accertamenti eseguiti dalla Dia di Catania riguarderebbero l'imprenditore reggino ed ex parlamentare Amedeo Matacena, anch'egli colpito da provvedimento restrittivo insieme alla moglie Chiara Rizzo ed alla madre Raffaella De Carolis.
Domenica D'Alia e Ardizzone a Lipari
Domenica prossima, alle ore 17,00, presso l’hotel La Filadelfia, il presidente dell' Udc Gianpiero D’Alia e l’on. Giovanni Ardizzone, presidente dell’Ars, incontreranno amici e simpatizzanti.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Nelle foto di oggi:
1) 23 ottobre 1961 Matrimonio Elvira Foti-Antonio Bernardi. Testimoni i coniugi Vitale
2) Canneto- Epoca fascista- sfilata degli alunni delle elementari
3) Canneto- Epoca fascista. In primo piano Pietro Morsillo
Area Marina Protetta convegno del PD a Lipari
COMUNICATO STAMPA
Un invito del Partito Democratico alla progettazione e all’azione
“Un Parco marino per le Eolie del mito” Lipari – Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari 30 Maggio 2014
Nella Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari, venerdì 30 maggio 2014, dalle ore 16.30, si condivideranno idee ed esperienze di sviluppo durante il convegno “Un Parco Marino per le Eolie del mito”.
Il convegno è un’iniziativa promossa dal Partito Democratico della Sezione di Lipari-Isole Eolie e vi parteciperanno illustri esperti del settore.
Nel corso dell'incontro si aprirà un confronto per avviare spunti di riflessione sulla tutela ambientale e sul ritardo della politica nell'adozione degli strumenti normativi e organizzativi - sia in termini relativi che assoluti - per il miglioramento e la protezione del territorio e della biodiversità marina nelle isole Eolie.
La realizzazione dell’Area Marina Protetta delle Eolie è il primo passo del rilancio di un grande progetto di sviluppo sostenibile per il nostro arcipelago (se ne parla da trentadue anni).
Servono strumenti e mezzi incisivi per la valorizzazione del nostro territorio e ad essi si lega anche la gestione del Sito Unesco che dal 2000, quando vi è stato il riconoscimento, non è mai stata attivata.
In particolare l’attuazione dell’AMP è fondamentale perché può rappresentare l’occasione per dimostrare alla gente delle Eolie che è possibile coniugare insieme difesa dell’ambiente e occasioni di sviluppo e di crescita.
La Riserva Marina delle Isole Eolie, infatti, serve a tutelare alcune aree di grande rilevanza (Faraglioni di Lipari, mare che bolle e Grotta del Cavallo a Vulcano, Grotta del Bue Marino a Filicudi, dintorni di Basiluzzo e degli scogli di Dattito, Lisca Bianca, Lisca Nera, le Formiche a Panarea, Strombolicchio a Stromboli, spiaggia di Pollara e grotte di Rinella a Salina, ecc.) che rischiano il degrado e la devastazione da parte di un turismo d’assalto (con motoscafi, barconi...) ogni anno in crescita; può rendere tangibile la difesa della pesca locale, adesso in forte crisi e che rischia di scomparire per la concorrenza di marinerie più attrezzate scorazzanti nel nostro mare.
Questa esperienza permetterebbe di sconfiggere alcune leggende metropolitane che si sono diffuse negli ultimi anni grazie anche alla connivenza di amministrazioni locali poco attente alle nostre risorse ambientali e poco interessate alla tutela della natura, come la tesi che il riconoscimento del sito Unesco abbia provocato meccanicamente la chiusura delle cave di pomice e il licenziamento dei dipendenti.
In realtà ciò che incombe sull’arcipelago eoliano è l’abbandono e la devastazione di monumenti naturali e culturali di grande rilevanza a cominciare dalle aree vulcaniche che sono quelle che hanno garantito alle Eolie il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità, e il proliferare di speculazioni che continuano a imperversare.
Il Partito Democratico di Lipari è per un sì convinto alla realizzazione, in tempi rapidi e senza tentennamenti, dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie, una grande opportunità offerta agli eoliani per garantire soprattutto sviluppo economico e crescita dell’occupazione per il territorio.
Lipari, 8 Maggio 2014
Saverio Merlino (SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO LIPARI-EOLIE)
Un invito del Partito Democratico alla progettazione e all’azione
“Un Parco marino per le Eolie del mito” Lipari – Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari 30 Maggio 2014
Nella Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari, venerdì 30 maggio 2014, dalle ore 16.30, si condivideranno idee ed esperienze di sviluppo durante il convegno “Un Parco Marino per le Eolie del mito”.
Il convegno è un’iniziativa promossa dal Partito Democratico della Sezione di Lipari-Isole Eolie e vi parteciperanno illustri esperti del settore.
Nel corso dell'incontro si aprirà un confronto per avviare spunti di riflessione sulla tutela ambientale e sul ritardo della politica nell'adozione degli strumenti normativi e organizzativi - sia in termini relativi che assoluti - per il miglioramento e la protezione del territorio e della biodiversità marina nelle isole Eolie.
La realizzazione dell’Area Marina Protetta delle Eolie è il primo passo del rilancio di un grande progetto di sviluppo sostenibile per il nostro arcipelago (se ne parla da trentadue anni).
Servono strumenti e mezzi incisivi per la valorizzazione del nostro territorio e ad essi si lega anche la gestione del Sito Unesco che dal 2000, quando vi è stato il riconoscimento, non è mai stata attivata.
In particolare l’attuazione dell’AMP è fondamentale perché può rappresentare l’occasione per dimostrare alla gente delle Eolie che è possibile coniugare insieme difesa dell’ambiente e occasioni di sviluppo e di crescita.
La Riserva Marina delle Isole Eolie, infatti, serve a tutelare alcune aree di grande rilevanza (Faraglioni di Lipari, mare che bolle e Grotta del Cavallo a Vulcano, Grotta del Bue Marino a Filicudi, dintorni di Basiluzzo e degli scogli di Dattito, Lisca Bianca, Lisca Nera, le Formiche a Panarea, Strombolicchio a Stromboli, spiaggia di Pollara e grotte di Rinella a Salina, ecc.) che rischiano il degrado e la devastazione da parte di un turismo d’assalto (con motoscafi, barconi...) ogni anno in crescita; può rendere tangibile la difesa della pesca locale, adesso in forte crisi e che rischia di scomparire per la concorrenza di marinerie più attrezzate scorazzanti nel nostro mare.
Questa esperienza permetterebbe di sconfiggere alcune leggende metropolitane che si sono diffuse negli ultimi anni grazie anche alla connivenza di amministrazioni locali poco attente alle nostre risorse ambientali e poco interessate alla tutela della natura, come la tesi che il riconoscimento del sito Unesco abbia provocato meccanicamente la chiusura delle cave di pomice e il licenziamento dei dipendenti.
In realtà ciò che incombe sull’arcipelago eoliano è l’abbandono e la devastazione di monumenti naturali e culturali di grande rilevanza a cominciare dalle aree vulcaniche che sono quelle che hanno garantito alle Eolie il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità, e il proliferare di speculazioni che continuano a imperversare.
Il Partito Democratico di Lipari è per un sì convinto alla realizzazione, in tempi rapidi e senza tentennamenti, dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie, una grande opportunità offerta agli eoliani per garantire soprattutto sviluppo economico e crescita dell’occupazione per il territorio.
Lipari, 8 Maggio 2014
Saverio Merlino (SEGRETARIO PARTITO DEMOCRATICO LIPARI-EOLIE)
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Pina Tesoriero, Giuseppe Lauricella Cincotta, Mario Cincotta, Mariella Romeo, Tindara Falanga, Lara Cavagnis, Giulia Riganò e Bastiano Saglimbeni
Faraone (Pd): Basta privilegi all’Ars. Stipendi non possono essere equiparati a quelli del Senato
”Finché al fianco del presidente in aula siede un signore come il segretario generale, che guadagna 500 mila euro l’anno, più del doppio del presidente della Repubblica Napolitano, credo sia meglio cercare altri argomenti e darsi da fare per eliminare privilegi di cui i siciliani faticano a capire l’esistenza. Altrimenti si difende l’indifendibile”.
Lo dice il deputato Pd Davide Faraone ribattendo alle affermazioni del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, che ha tenuto una conferenza stampa sui costi del parlamento siciliano dopo le polemiche sollevate anche da Faraone. ”Faccio un ulteriore appello ad Ardizzone – aggiunge Faraone – Convochi l’ufficio di presidenza dell’Ars, comunichi loro, niente più auto blu. E poi metta un solo punto all’ordine del giorno: abolire l’automatismo retributivo dell’Ars che equipara i suoi stipendi a quelli del Senato, con costi esorbitanti per i siciliani, riportando così la spesa complessiva dell’assemblea regionale siciliana alla media nazionale”.
“Ribadisco – prosegue – che ritengo inutile la spesa per gran parte delle auto blu in uso alla Regione Sicilia. Le auto possono benissimo essere destinate ai soli presidenti della Regione e dell’Ars e agli assessori per motivi di servizio. Via tutte le altre. Niente auto per i manager della sanità, per le società regionali, per questori e vicepresidenti”.
Lo dice il deputato Pd Davide Faraone ribattendo alle affermazioni del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, che ha tenuto una conferenza stampa sui costi del parlamento siciliano dopo le polemiche sollevate anche da Faraone. ”Faccio un ulteriore appello ad Ardizzone – aggiunge Faraone – Convochi l’ufficio di presidenza dell’Ars, comunichi loro, niente più auto blu. E poi metta un solo punto all’ordine del giorno: abolire l’automatismo retributivo dell’Ars che equipara i suoi stipendi a quelli del Senato, con costi esorbitanti per i siciliani, riportando così la spesa complessiva dell’assemblea regionale siciliana alla media nazionale”.
“Ribadisco – prosegue – che ritengo inutile la spesa per gran parte delle auto blu in uso alla Regione Sicilia. Le auto possono benissimo essere destinate ai soli presidenti della Regione e dell’Ars e agli assessori per motivi di servizio. Via tutte le altre. Niente auto per i manager della sanità, per le società regionali, per questori e vicepresidenti”.
Il poeta eoliano Cortese oggi alla FUIS
Oggi 8 maggio il poeta Davide Cortese sarà alla FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori) poiché sarà presentato al pubblico il nuovo numero della rivista letteraria I FIORI DEL MALE, numero che ospita alcuni testi inediti dell’autore eoliano, che ha recentemente presentato in Campidoglio il suo ultimo libro, “Madreperla” edito da LietoColle e prefato da Dante Maffia, poeta candidato al Nobel per la Letteratura. L’incontro si svolgerà a Roma nella sede della FUIS, in Piazza Augusto Imperatore 4 alle ore 17.30.
mercoledì 7 maggio 2014
La Giunta per le autorizzazioni della Camera vota l'arresto di Francantonio Genovese. Determinante il PD
La giunta per le autorizzazioni della Camera dice si alla richiesta di autorizzazione all'arresto del deputato Pd Francantonio Genovese. Un maggioranza formata da Pd, M5S e Sel con 12 voti ha bocciato la relazione di Antonio Leone (Ncd) che diceva no alla misura cautelare sostenendo l'esistenza di fumus persecutionis. Cinque i voti contro l'arresto.
La giunta per le Autorizzazioni della Camera boccia a larga maggioranza (12 voti contro 5) la relazione di Antonio Leone (Ncd) che sosteneva ci fosse 'fumus persecutionis' nella richiesta di arresto del deputato Pd Francantonio Genovese da parte del gip di Messina. La relazione di Leone ha avuto a favore i voti di FI, Ncd, Lega, Per l'Italia e Sc. Contro si sono espressi Pd, M5S e Sel, convinti della non esistenza di alcun fumus persecutionis. Il presidente Ignazio La Russa (Fdi) non ha partecipato al voto. Dopo la bocciatura di Leone è stato nominato un nuovo relatore per sostenere in Aula la posizione della giunta a favore dell'autorizzazione all'arresto: è il deputato del Pd Franco Vazio. Adesso la conferenza dei capigruppo dovrà decidere quando calendarizzare la votazione, che avverrà a scrutinio segreto. "Il nuovo relatore - spiega La Russa - ha chiesto qualche giorno di tempo per studiare il caso. Ma dalla prossima settimana penso che la relazione potrà arrivare in Aula. Qualche deputato - aggiunge - in commissione ha espresso l'opinione che sia meglio sottoporre la questione al giudizio dell'Aula dopo le elezioni ma altri hanno manifestato l'esigenza di una decisione al più presto. La scelta attiene alla presidenza della Camera". "Ringrazio la giunta - conclude il presidente La Russa - perché ancora una volta, di fronte a un caso delicato, ha mostrato compostezza, serietà e grande qualità del lavoro. Abbiamo concluso" l'esame del caso Genovese "nei tempi previsti. Sono molto soddisfatto".
CdI lancia "Tariffa Primavera nelle isole di Sicilia". La soddisfazione di Del Bono (Federalberghi)
Accogliamo, finalmente, con soddisfazione le notizie provenienti da Compagnia delle Isole che – anche dando seguito alle nostre richieste – ha lanciato la promozione “Tariffa Primavera nelle Isole di Sicilia”, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia. Una tariffa che premia la permanenza sui territori insulari – continua Del Bono – in quanto prevede uno sconto del 50% per chi acquista il biglietto di andata e ritorno con partenza giovedì o venerdì e rientro domenica o lunedì. Apprendiamo, inoltre, con grande favore, dal Sindaco Attilio Licciardi che già ad Ustica si è ottenuto l’importante risultato di riuscire a rimodulare in modo intelligente gli itinerari orari tra Usticalines e Compagnia delle isole, aumentando il numero di corse ed evitando le costose sovrapposizioni del passato.
Siamo, pertanto, certi conclude Del Bono, che – anche grazie all’impulso positivo che potrà provenire dal neoassessore alle infrastrutture e alla mobilità, Nico Torrisi – si potrà quanto prima procedere ad una rimodulazione virtuosa e duratura dei collegamenti marittimi e delle risorse a questi destinati, nell’interesse dell’utenza che vive e visita le piccole isole siciliane.
Christian Del Bono (Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia- Presidente Federalberghi Isole Eolie)
Sempre più cani randagi a Monte. E' quasi "invasione". Si chiedono interventi. Alla base la cattiva abitudine di disfarsi dei cuccioli.
Sta diventando una vera e propria "invasione" quella dei cani randagi nella frazione di Monte a Lipari. Numerose le segnalazioni che ci sono giunte nelle ultime ore e tutte parlano di pollai assaltati, anche in pieno giorno, di "caccia" a pedoni e scooteristi e, ancora più grave, ai bambini.
Nonostante le sollecitazioni niente si muove e la situazione- come ci evidenziano - si fa ogni giorno più pericolosa.
Il randagismo a Monte - così come anche in altre parti dell'isola - si è sviluppato e progredisce "grazie" a coloro che, provenendo da ogni dove, abbandonano cuccioli, più o meno cresciuti.
Cuccioli, che se non recuperati da persone di cuore o dai volontari, che con grandi sacrifici si occupano e preoccupano di essi, ma che non possono essere ovunque, crescono allo stato brado.
Prima che accada qualcosa di grave gli abitanti di Monte auspicano un intervento di chi di competenza.
Sarebbe anche ora che i cittadini (non tutti per fortuna) acquisissero un maggiore rispetto verso gli animali e cessasse il triste fenomeno dell'abbandono. Fenomeno che non si limita più ai cani ma anche, e fortemente, ai gatti.
Nonostante le sollecitazioni niente si muove e la situazione- come ci evidenziano - si fa ogni giorno più pericolosa.
Il randagismo a Monte - così come anche in altre parti dell'isola - si è sviluppato e progredisce "grazie" a coloro che, provenendo da ogni dove, abbandonano cuccioli, più o meno cresciuti.
Cuccioli, che se non recuperati da persone di cuore o dai volontari, che con grandi sacrifici si occupano e preoccupano di essi, ma che non possono essere ovunque, crescono allo stato brado.
Prima che accada qualcosa di grave gli abitanti di Monte auspicano un intervento di chi di competenza.
Sarebbe anche ora che i cittadini (non tutti per fortuna) acquisissero un maggiore rispetto verso gli animali e cessasse il triste fenomeno dell'abbandono. Fenomeno che non si limita più ai cani ma anche, e fortemente, ai gatti.
Conferenza stampa a Messina per ll'incontro su " Città, futuro e donna: pensiero femminile e cura del territorio"
Si è
svolta presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di
Messina, la Conferenza Stampa di presentazione dell’incontro:
Città, futuro, donna: pensiero femminile e cura del territorio
promosso dall’Osservatorio di Antropologia Cognitiva Umana ArTer. A
moderare l’evento l’ avv. Silvana Paratore del Foro di
Messina ed il prof. Sergio Piraro dell’Università degli
Studi di Messina.
Presenti
alla conferenza gli insigni relatori dell’evento che si terrà nei
giorni 10-11 maggio presso il Palazzo Rottino di Montagnareale.
Trattasi,
come precisato dall’avv. Silvana Paratore, di una multidisciplinare
proposta teorica che mira, negli intenti a creare una straordinaria
occasione di arricchimento culturale e di pensiero che ha a cuore il
territorio e le realtà urbane del ns. paese. Interessanti gli
interventi in programma. Chiamato a relazionare l’arch. Carmelo
Celona che si soffermerà su “ la rinascita della città: dalla
predazione alla simbiosi”, sottolineando come l’attuale declino
della città e del territorio trova le sue cause in un atteggiamento
predatorio per il quale si auspica il ritorno ad un atteggiamento
progettuale simbiotico in una pianificazione strategica del
territorio e delle città; il dott. Sebastiano Mangiameli che
ha anticipato il contenuto del suo intervento che andrà dalle
immagini di creature fantastiche sovrapposte alla mappa urbana, ai
taccuini visionari di primo Novecento; dal primo cinematografico
divismo femminile “per caso” al divismo iconico “costruito”:
un viaggio nella visione urbana in un racconto tutto al femminile; il
dott. Giuseppe Mento che si soffermerà sul cervello
femminile, fra antropologia, evoluzione e cognizione ponendo
l’accento sul fatto che nella psiche contemporanea è in atto un
cambiamento epocale. Ha suscitato curiosità l’accenno alla sua
relazione, dell’Archeologa Giordana Marletta che tratterà
il tema “dal ricordo alla memoria, dall’analisi alla comprensione
donando spunti di riflessione sul fatto che spesso di un bene
culturale, seppure visibile, non resta che un vago ricordo. Perché
diventi testimonianza del passato è necessaria un’adeguata
valorizzazione, una costante fruibilità e una totale “comprensione”
del bene nel senso più strettamente latino di “comprehendere”,
contenere, abbracciare e proteggere.
Tra le
altre relazioni in programma, quelle del dott. Pierpaolo Zampieri
su “Riti e Miti: ricerca di nuove matrici identitarie del
territorio; della dott.ssa Serenella Turano su “ dalla
discriminazione alla genesi di una nuova società. Ad ospitare
l’evento il Comune di Montagnareale il cui sindaco dott.ssa Anna
Sidoti ha affermato come l’ospitare un incontro simile si propone
di meglio rappresentare la sintesi delle diverse discipline e
professionalità presenti sul territorio. L’evento si arricchirà
dei laboratori esperenziali artistico creativi di Giorgia Garibaldi.
Verranno inoltre allestite due installazioni: Sculture e vetri d’arte
“Evoluzioni permanenti” di Enzo Currò e Foto e video “Dialoghi
con donne” di Concetta Smedile.
Nella foto: dott. Giuseppe Mento, avv. Silvana Paratore, prof. Sergio Piraro
Regione.Fondi in arrivo per 14 mila forestali, per i precari nei consorzi di bonifica, per i lavoratori dell’Eas. La giunta utilizza gli ultimi 136 milioni del bilancio. Coperture per due mesi. Ecco a chi vanno i fondi
Il governo raschia il fondo del barile e sfrutta gli ultimi 136 milioni a disposizione nel bilancio per finanziare i principali enti che da gennaio a oggi non hanno potuto pagare gli stipendi. E sono davvero le ultime risorse di questa fase di crisi senza precedenti, al punto che per concedere ai Comuni i 100 milioni promessi appena lunedì si dovrà ricorrere a un nuovo mutuo.
Messa da parte la Finanziaria bis che valeva 300 milioni ma che non aveva copertura, Crocetta sceglie di andare all’Ars con una manovrina che ha l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza per un paio di mesi. Poi, fra l’estate e l’autunno, si tenterà di varare una Finanziaria ter per cui però al momento - come hanno certificato gli uffici della commissione Bilancio dell’Ars - non c’è un euro.
Intanto, ecco i soldi per i prossimi due mesi. Ne beneficieranno circa 30 mila fra forestali e dipendenti degli enti collegati alla Regione. Per i primi sono pronti 17 milioni e 185 mila euro, che basteranno per avviare al lavoro i primi 14 mila operai stagionali mentre per assicurare l’intera stagione a tutti i 26 mila servirebbero almeno 200 milioni, secondo i sindacati. Ecco anche 3 milioni per assumere circa mille precari dei consorzi di bonifica, anche se il budget necessario per pagare tutti fino a fine anno è di 6 milioni. Ma i consorzi di bonifica potranno contare anche su 20 milioni per coprire i buchi di bilancio. Per i 500 trattoristi dell’Esa pronti 200 mila euro: la norma precisa che l’Ente sviluppo agricolo è autorizzato ad «assicurare anche parzialmente, e comunque nei limiti delle risorse disponibili» l’attività di questo personale. Potrebbero dunque essere necessari tagli anche se l’ente potrà contare su altri 7 milioni e 647 mila euro per «compiti istituzionali».
Per i 171 dipendenti rimasti in servizio all’Ente acquedotti siciliani ecco 3 milioni e 10 mila euro. Mentre per tutti gli enti che hanno ereditato ex dipendenti Eas arriveranno un milione e 500 mila euro per garantire i primi stipendi.
Per i dipendenti della Resais, contenitore storico di precari e personale di enti soppressi, sono pronti 372 mila euro. Per i precari dell’associazione allevatori pronti 500 mila euro e altri 40 mila per quelli dei consorzi agrari.
Per le residue attività di Azasi, Esp ed Ems il governo ha stanziato 5 milioni e 122 mila euro. E all’Irsap, l’istituto che ha ereditato funzioni e personale dei soppressi consorzi Asi, andranno 7 milioni e 572 mila euro. Per il personale del Ciapi di Priolo pronti 1 milione e 188 mila euro.
Una iniezione di liquidità anche per vari enti storici ricchi di dipendenti: all’Istituto Vite e Vino 1 milione e 871 mila euro, al Consorzio per la ricerca latteario casearia 982 mila euro, all’Istituto per l’incremento ippico di Catania 1 milione e 61 mila euro, all’Istituto sperimentale zootecnico 1 milione e 84 mila euro. L’Arpa (agenzia per l’ambiente) avrà 5 milioni e 345 mila euro. Gli enti parco potranno sfruttare 7 milioni e 80 mila euro per il personale e le riserve naturali un altro milione e 825 mila euro. Fondi anche ai principali teatri mentre vengono penalizzate le realtà minori (ne leggete a pagina 4).
Infine, ecco un mutuo da 100 milioni per i Comuni. Formalmente servirà a investimenti ma l’Anci ha sempre precisato che con questi fondi i sindaci pagano altre rate di mutui precedenti. L’Anci ha chiesto che i 100 milioni vadano solo ai Comuni con più di 5 mila abitanti, quelli in maggiori difficoltà. Ieri il presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, è stato in audizione all’Ars: «Abbiamo convenuto - ha detto il presidente della commissione Bilancio, Nino Dina - di presentare un emendamento che permette di rateizzare in 10 anni invece di 3 la restituzione degli anticipi ottenuti per pagare gli Ato rifiuti: una zattera di salvataggio per 133 Comuni che dovrebbero restituire subito 24 milioni.
La manovra da ieri è depositata in commissione. L’obiettivo, precisa Dina, è approvarla entro domani per farla arrivare in aula la prossima settimana.
Messa da parte la Finanziaria bis che valeva 300 milioni ma che non aveva copertura, Crocetta sceglie di andare all’Ars con una manovrina che ha l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza per un paio di mesi. Poi, fra l’estate e l’autunno, si tenterà di varare una Finanziaria ter per cui però al momento - come hanno certificato gli uffici della commissione Bilancio dell’Ars - non c’è un euro.
Intanto, ecco i soldi per i prossimi due mesi. Ne beneficieranno circa 30 mila fra forestali e dipendenti degli enti collegati alla Regione. Per i primi sono pronti 17 milioni e 185 mila euro, che basteranno per avviare al lavoro i primi 14 mila operai stagionali mentre per assicurare l’intera stagione a tutti i 26 mila servirebbero almeno 200 milioni, secondo i sindacati. Ecco anche 3 milioni per assumere circa mille precari dei consorzi di bonifica, anche se il budget necessario per pagare tutti fino a fine anno è di 6 milioni. Ma i consorzi di bonifica potranno contare anche su 20 milioni per coprire i buchi di bilancio. Per i 500 trattoristi dell’Esa pronti 200 mila euro: la norma precisa che l’Ente sviluppo agricolo è autorizzato ad «assicurare anche parzialmente, e comunque nei limiti delle risorse disponibili» l’attività di questo personale. Potrebbero dunque essere necessari tagli anche se l’ente potrà contare su altri 7 milioni e 647 mila euro per «compiti istituzionali».
Per i 171 dipendenti rimasti in servizio all’Ente acquedotti siciliani ecco 3 milioni e 10 mila euro. Mentre per tutti gli enti che hanno ereditato ex dipendenti Eas arriveranno un milione e 500 mila euro per garantire i primi stipendi.
Per i dipendenti della Resais, contenitore storico di precari e personale di enti soppressi, sono pronti 372 mila euro. Per i precari dell’associazione allevatori pronti 500 mila euro e altri 40 mila per quelli dei consorzi agrari.
Per le residue attività di Azasi, Esp ed Ems il governo ha stanziato 5 milioni e 122 mila euro. E all’Irsap, l’istituto che ha ereditato funzioni e personale dei soppressi consorzi Asi, andranno 7 milioni e 572 mila euro. Per il personale del Ciapi di Priolo pronti 1 milione e 188 mila euro.
Una iniezione di liquidità anche per vari enti storici ricchi di dipendenti: all’Istituto Vite e Vino 1 milione e 871 mila euro, al Consorzio per la ricerca latteario casearia 982 mila euro, all’Istituto per l’incremento ippico di Catania 1 milione e 61 mila euro, all’Istituto sperimentale zootecnico 1 milione e 84 mila euro. L’Arpa (agenzia per l’ambiente) avrà 5 milioni e 345 mila euro. Gli enti parco potranno sfruttare 7 milioni e 80 mila euro per il personale e le riserve naturali un altro milione e 825 mila euro. Fondi anche ai principali teatri mentre vengono penalizzate le realtà minori (ne leggete a pagina 4).
Infine, ecco un mutuo da 100 milioni per i Comuni. Formalmente servirà a investimenti ma l’Anci ha sempre precisato che con questi fondi i sindaci pagano altre rate di mutui precedenti. L’Anci ha chiesto che i 100 milioni vadano solo ai Comuni con più di 5 mila abitanti, quelli in maggiori difficoltà. Ieri il presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, è stato in audizione all’Ars: «Abbiamo convenuto - ha detto il presidente della commissione Bilancio, Nino Dina - di presentare un emendamento che permette di rateizzare in 10 anni invece di 3 la restituzione degli anticipi ottenuti per pagare gli Ato rifiuti: una zattera di salvataggio per 133 Comuni che dovrebbero restituire subito 24 milioni.
La manovra da ieri è depositata in commissione. L’obiettivo, precisa Dina, è approvarla entro domani per farla arrivare in aula la prossima settimana.
A Milazzo omaggio alla memoria del sottocapo Tusa. Nell'occasione del 1° anniversario del crollo della torre piloti di Genova
Oggi
presso il cimitero di Milazzo in occasione del primo anniversario
del crollo della Torre Piloti del porto di Genova, il Comandante
della Capitaneria di Porto di Milazzo Capitano di Fregata Fabrizio
COKE, accompagnato dal sindaco della città mamertina Avv. Carmelo
Pino e alla presenza di una rappresentanza del cluster marittimo, di
alcuni familiari e amici ha reso omaggio – con la deposizione di
una corona di fiori - alla memoria del Sc 2^ cl Giuseppe Tusa
tragicamente scomparso, insieme ad altri 8 colleghi nell’assolvimento
del proprio dovere.
Dopo
la deposizione, la toccante cerimonia si è conclusa con un breve
momento di preghiera officiato da Padre Mario Savarese Rettore del
Santuario di S. Francesco di Paola che, successivamente, ha benedetto
la lapide dello sfortunato collega.
Il
Comandate Coke ha, poi, voluto ulteriormente rendere omaggio alla
memoria del Sottocapo Tusa e degli altri colleghi periti nella
tragedia, facendosi promotore presso il Comitato Portuale, riunito in
data odierna presso l’Autorità Portuale di Messina e Milazzo, di
un minuto di silenzio.
La
famiglia Tusa, ha, poi, comunicato che sabato 31 maggio p.v. presso
il Duomo di Milazzo verrà officiata una S. Messa in suffragio
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