COMUNICATO
Si è tenuta lo scorso venerdì 7 febbraio, presso la Sala Consiliare di Santa Marina Salina, la presentazione del progetto di "Alfabetizzazione Informatica" promosso dal Comune, grazie ad un finanziamento a valere sui fondi comunitari PO -FESR 2007/2013, ottenuto come distretto Socio Sanitario 25-26-27 all'interno del raggruppamento dei Comuni del PIST n.18.
Il progetto, rivolto ad anziani, extracomunitari e casalinghe, prevede l'apprendimento delle tecniche base dell'utilizzo del computer e della navigazione in rete, finalizzate all'utilizzo quotidiano di tali tecnologie.
Durante le 40 ore di lezione previste, i 26 partecipanti saranno guidati da docenti particolari: grazie alla collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori di Lipari , quattro studentesse di Santa Marina Salina(Amalia Zavone, Sonia Zavone, Amalia Elena Virvareanu, Sara Lopes) metteranno a disposizione il proprio tempo libero e le rispettive abilità personali in informatica e web,insegnandole ai corsisti e creando un particolare scambio intergenerazionale.
"Siamo contenti di un così grande interesse da parte della cittadinanza per questo progetto" spiega il Sindaco Massimo Lo Schiavo " e siamo sicuri che, con queste ore di lezione, riusciremo a fornire ai partecipanti le nozioni essenziali con cui utilizzare il computer e internet nella vita quotidiana per inviare una mail, pagare una bolletta on line o compilare il proprio curriculum vitae."
Il progetto, inoltre, ha lo scopo di spronare i giovani "studenti-insegnanti" al lavoro di squadra e al raggiungimento degli obiettivi fissati, fornendo loro esperienze che possano essere utili per i propri studi universitari o attività lavorative.
"Abbiamo responsabilizzato i 4 docenti, lasciando loro carta bianca sui temi e sui moduli d'insegnamento, nonché sulla gestione della classe "continua il Sindaco Lo Schiavo " e sono certo dimostreranno di essere all'altezza del ruolo."
Durante lo svolgimento del corso, inoltre, saranno affrontati con i partecipanti due tematiche specifiche: Sicurezza Stradale in collaborazione con l'Ufficio di Polizia Municipale, e Raccolta differenziata, con particolare attenzione al tessuto urbano e viario comunale.
"Il corso si concluderà alla fine di aprile" conclude il Sindaco " ma mi auguro che lo si possa ripetere con la stessa formula anche il prossimo inverno, affinché siano i giovani stessi ad entusiasmarsi e a cercare lo scambio culturale e di informazioni con altre generazioni".
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domenica 9 febbraio 2014
All' Eoliana il derby con il Malfa. Per lo Stromboli nulla da fare sul campo della capolista. Forti proteste degli strombolani bloccati a Milazzo dall'Ustica Lines
Si sono disputati stamani gli incontri del campionato di terza categoria dove sono impegnate le formazioni eoliane (ME/GIRONE A).
L'Eoliana è passata sul campo del Malfa imponendosi per tre a uno. Prosegue quindi la striscia positiva della formazione liparese che si porta a quota 16 punti e , anche alla luce delle cinque gare che deve recuperare, vede i play-off sempre più vicini.
Il Malfa resta fermo a quota 9 ma deve recuperare ben 7 gare.
Niente da fare per lo Scirocco Stromboli superato per 4 a 0 sul campo della capolista Tiger.
Per la formazione del presidente Di Maggio una giornata decisamente no anche fuori dal campo. Così come ci informano la squadra è rimasta bloccata a Milazzo (così come le insegnanti che dovevano raggiungere Stromboli e le proteste si sprecano. Da Milazzo ci sono giunte varie telefonate, tutte dello stesso tenore e cioè che l’aliscafo Ustica Lines delle 16,20 avrebbe mollato gli ormeggi per Lipari, non dal terminal ma dal sito in cui i mezzi della società privata (a contributo regionale) fanno rifornimento di carburante. Agli strombolani, che dovranno sobbarcarsi una notte a Milazzo con l'aggravio di spese per cena e pernottamento, nessuno avrebbe dato spiegazioni plausibili sull'accaduto.
La rabbia degli strombolani è ancora più forte se si considera che l'aliscafo delle CdI delle ore 16 ha fatto regolarmente operazione a Stromboli.
L'Eoliana è passata sul campo del Malfa imponendosi per tre a uno. Prosegue quindi la striscia positiva della formazione liparese che si porta a quota 16 punti e , anche alla luce delle cinque gare che deve recuperare, vede i play-off sempre più vicini.
Il Malfa resta fermo a quota 9 ma deve recuperare ben 7 gare.
Niente da fare per lo Scirocco Stromboli superato per 4 a 0 sul campo della capolista Tiger.
Per la formazione del presidente Di Maggio una giornata decisamente no anche fuori dal campo. Così come ci informano la squadra è rimasta bloccata a Milazzo (così come le insegnanti che dovevano raggiungere Stromboli e le proteste si sprecano. Da Milazzo ci sono giunte varie telefonate, tutte dello stesso tenore e cioè che l’aliscafo Ustica Lines delle 16,20 avrebbe mollato gli ormeggi per Lipari, non dal terminal ma dal sito in cui i mezzi della società privata (a contributo regionale) fanno rifornimento di carburante. Agli strombolani, che dovranno sobbarcarsi una notte a Milazzo con l'aggravio di spese per cena e pernottamento, nessuno avrebbe dato spiegazioni plausibili sull'accaduto.
La rabbia degli strombolani è ancora più forte se si considera che l'aliscafo delle CdI delle ore 16 ha fatto regolarmente operazione a Stromboli.
Come eravamo - Calcio: Il Lipari 2000 (stagione 87/88) (sette foto)
Nelle foto:
1) Antonio D'Ambra
2) Federico Gallo e Stefano Merlino
3) Francesco Subba e Franco Cataliotti
4) Giacomo Corda
5) Marina Gallo e Ciccio Carbonaro
6) Salvatore Sarpi
7) Mimmo Cacace e Ciccio Carbonaro
Cari ragazzi, state attenti a coloro che vi dicono: “Le canne non fanno male”. (di Samuele Amendola)
Cari ragazzi, state attenti a coloro che vi dicono: “Le canne non fanno male”.
L’uso delle cosiddette droghe leggere durante l’adolescenza
Samuele Amendola
“Nessuno è mai morto per uno spinello”, “una canna non fa male a nessuno ed è meno dannosa di un bicchiere di vino”, “è una sostanza naturale”, “sono molto più nocivi alcool e tabacco della cannabis”, …sono solo alcuni degli slogan che gli antiproibizionisti usano nella campagna per la depenalizzazione delle cosiddette droghe leggere che, oltre a puntare su presunti benefici terapeutici nella cura di malattie che impressionano l’immaginario collettivo, vogliono anche rimarcare l’assoluta innocuità per la salute, di un consumo puramente voluttuario.
Non voglio entrare nel merito della questione della liberalizzazione delle droghe leggere, in quanto secondaria, dal mio punto di vista. Vediamo, piuttosto, se è vero che “le canne non fanno male” andando a controllare ciò che dicono studi e ricerche scientifiche, attraverso l’aiuto della giornalista Lorenza Perfori che ha scritto un interessante articolo in merito e dal quale ho estratto le seguenti parti.
Cannabis come droga d’inizio
“Chi usa cannabis – scrive Don Chino Pezzoli– corre un rischio 60 volte maggiore di passare ad altre sostanze illecite rispetto a chi non consuma”. La marijuana diventa in questo modo la porta d’accesso verso la sperimentazione di sostanze più forti e deleterie come cocaina ed eroina. Il Dipartimento per le Politiche Antidroga osserva che il “95% delle persone tossicodipendenti da eroina in trattamento in Italia ha iniziato con la cannabis”.
Sono diversi gli studi che provano come “i cervelli di persone vulnerabili, sensibilizzati in giovanissima età con cannabis, spesso evolvano con più facilità, in età più avanzate, verso forme di addiction da eroina o cocaina”.
Un’indagine sul consumo di cocaina realizzata nel 2008 dalla ASL di Bologna – scrive Lorenzo Bertocchi citando la relazione del dottor Pavarin – ha rivelato che esiste “una elevata tendenza al policonsumo: il 60% di chi ha usato una qualsiasi droga ha utilizzato più di una sostanza, il 34% più di tre”; e “dall’analisi dei dati sembra molto difficile il passaggio all’uso di altre sostanze illegali senza prima aver utilizzato hashish o marijuana: solo il 4% degli intervistati ha usato sostanze illegali senza provare cannabis”.
Alterazioni e danni Cerebrali, invecchiamento precoce
Il principio attivo della cannabis, tetraidrocannabinolo (THC), può provocare gravi alterazioni cerebrali. Riferisce Pezzoli che scoperte recenti hanno messo in luce che “il tetraidrocannabinolo induce la morte cellulare con restringimento dei neuroni e la frammentazione del DNA nell’ippocampo”. L’uso precoce di questa sostanza (durante l’adolescenza) è stato associato “a deficit cognitivi a lungo termine e ad una minore efficienza delle connessioni sinaptiche nell’ippocampo in età adulta”.
E non solo, “studi sugli effetti cognitivi dell’uso di cannabis riportano deficit nell’attenzione sostenuta nell’apprendimento, nella memoria, nella flessibilità mentale e nella velocità di processamento delle informazioni”. Anche in questo caso “più precoce è l’inizio d’uso di cannabis, maggiori e più gravi sono le conseguenze cognitive associate”.
Il fumo della cannabis altera “la memoria a breve termine, le percezioni, la capacità di giudizio e le abilità motorie”, come hanno dimostrato le ricerche del National Institute on Drug Abuse (NIDA). Si è visto che il THC agisce colpendo “le cellule nervose in quella parte del cervello dove risiede la memoria, impedendo ai consumatori di ricordare avvenimenti recenti e rendendo difficoltoso l’apprendimento”.
Con buona pace di coloro che sostengono sia più dannoso l’alcool della cannabis, si è in realtà riscontrato che, a differenza dell’alcool, gli effetti sulle capacità e le funzioni neurocognitive della marijuana, persistono anche dopo il periodo di intossicazione, variando in base alla durata e alla precocità del periodo di esposizione. Questo perché il THC rimane in circolo nell’organismo per giorni o, addirittura, settimane dopo l’assunzione, continuando a produrre i suoi effetti negativi. C’è poi da dire che fumare marijuana significa assumere anche altre sostanze tossiche per l’organismo, come ammoniaca e idrogeno cianide, presenti in quantità 20 volte superiore rispetto a quello riscontrabile normalmente nel tabacco. Secondo uno studio della British Lung Foundation “fumare tre o quattro volte al giorno marijuana corrisponde a fumare 20 sigarette di tabacco”.
Ma non solo, l’esposizione cronica al THC accelera anche la degenerazione, normalmente collegata all’invecchiamento cellulare, sia a livello mentale che fisico. Questa correlazione è stata evidenziata, tra gli altri, da J.C. van Ours e J. Williams, nel corso di una conferenza tenutasi il 14 gennaio 2011 dal titolo “The Effects of Cannabis Use on Physical and Mental Health” (Editorial Express). Lo studio ha reso noto che “l’effetto del consumo medio di cannabis sulla salute mentale è stimato, nell’uomo, ad un invecchiamento di undici anni e, nella donna, ad un invecchiamento di vent’anni”, mentre “il consumo medio di cannabis comporta, sulla salute fisica di un uomo, un invecchiamento di otto anni”. I ricercatori mettono quindi in guardia dall’uso di cannabis coloro “che vogliono rimanere giovani, o desiderano non invecchiare troppo velocemente”, in quanto l’utilizzo di questa sostanza “li porterà ad essere sostanzialmente più vecchi rispetto ai coetanei che si astengono dal consumo”.
Disturbi psicotici
A causa dell’alterazione della capacità dei neuroni di svilupparsi in maniera appropriata, il consumo di cannabis ha effetti molto gravi in età adolescenziale, “con il risultato che il cervello di un adulto che da adolescente ha consumato cannabis, risulta più vulnerabile ed esposto all’insorgere di disturbi mentali (depressione, psicosi e disturbi affettivi) (Le Bec, 2009)” .
In un documento redatto a febbraio 2009 – contenente un’abbondante e significativa bibliografia – il Royal College of Psychiatrist (RCP) del Regno Unito, ha chiaramente indicato come ci sia una crescente evidenza del fatto che, l’uso regolare di cannabis, raddoppi il rischio di sviluppare episodi psicotici o schizofrenia. La ricerca degli psichiatri inglesi ha messo in luce un chiaro legame tra consumo precoce di cannabis e il successivo sviluppo di problemi mentali, sia in coloro che sarebbero geneticamente vulnerabili a problemi come depressione e psicosi, sia in coloro che – pur non essendo predisposti – iniziano a consumare cannabis in età adolescenziale. Verosimilmente il problema sembra causato dell’interazione delle sostanze psicotrope con le cellule nervose di un cervello ancora in fase di sviluppo. Il cervello, infatti, completa la sua maturazione intorno ai vent’anni d’età, per cui “ogni esperienza o sostanza che disturba questo processo può potenzialmente produrre effetti psichici a lungo termine”.
Lo psichiatra Giuseppe Ducci, direttore del reparto di psichiatria del San Filippo Neri di Roma, denuncia che oggi si registrano “disturbi psicotici gravi sempre più precoci. Abbiamo persone di 24-25 anni che, dopo anni di abuso, hanno il cervello di un novantenne e un futuro di lungoassistiti”. Ma non solo. “La cannabis – continua Ducci – produce la sindrome amotivazionale: i ragazzi non vanno più a scuola, non vedono gli amici, si chiudono in se stessi. Alcuni arrivano al delirio o all’abulia, il prologo di un futuro complicato”. In sostanza, conclude lo psichiatra senza troppi giri di parole: “definire la cannabis una droga leggera è una vera fesseria”.
Dipendenza e astinenza
L’uso di cannabis continuato nel tempo può condurre a dipendenza. Diversi sintomi sono stati descritti, anche associati a dosi molto alte di cannabis, tra i quali: “umore irritabile o ansioso, accompagnato da modificazioni fisiche come tremore, sudorazione, nausea, modificazione dell’appetito e turbe del sonno”.
Effetti sulla sessualità
L’effetto negativo del THC sulla sfera sessuale sia maschile che femminile è noto da tempo. I consumatori uomini “possono risultare incapaci di raggiungere l’erezione”, ed avere problemi di fertilità, a causa di “una minor incidenza di spermatozoi competenti”. Nelle donne si è osservata “un’alterazione del ciclo mestruale” e livelli più alti di testosterone che possono influire sulla fertilità. In generale, il consumo di marijuana è stato anche associato all’inibizione dell’orgasmo.
Cancro ai polmoni e altre patologie polmonari
“Il fumo di cannabis altera la composizione genetica del DNA aumentando il rischio di cancro”.
“L’uso cronico della Cannabis per inalazione (fumo) comporta effetti analoghi al tabagismo, cioè irritazione delle vie respiratorie, broncocostrizione e rischio di tumore polmonare. Il fumo di cannabis, infatti, contiene gli stessi prodotti della combustione riscontrati nel fumo di tabacco: monossido di carbonio, catrame, sostanze mutagene e cancerogene (benzoantraceni e benzopireni a concentrazioni superiori a quelle del fumo di tabacco). Inoltre la deposizione di catrame a livello di epitelio delle alte e basse vie respiratorie è maggiore rispetto al fumo di tabacco per la diversa modalità con cui si fuma (aspirazioni più profonde e durature, assenza di filtri). Gli effetti dei due tipi di fumo, cannabis e tabacco, sono additivi. È stato calcolato che i danni all’epitelio bronchiale in chi fuma abitualmente 3-4 sigarette di cannabis, siano paragonabili a quelli riscontrati in chi fuma 20 o più sigarette di tabacco (Wu et al., 1988)”.
Cancro ai testicoli
Una ricerca della University of Southern California, pubblicato sulla rivista Cancer, ha rilevato il legame tra il consumo di marijuana e aumento del rischio di sviluppare un cancro ai testicoli. I ricercatori hanno confrontato le storie di 163 giovani uomini dediti all’uso ricreativo di cannabis e colpiti da cancro ai testicoli, con quelle di 292 uomini sani della stessa età, etnia, e provenienti dai medesimi quartieri, scoprendo che coloro che fanno uso di marijuana hanno il doppio di probabilità di ammalarsi di sottotipi di cancro ai testicoli (“non seminomi”) e tumori misti alle cellule germinali. I ricercatori hanno sottolineato che, visti i risultati, “i potenziali effetti cancerogeni della marijuana sulle cellule testicolari dovrebbero essere considerati non solo nelle decisioni personali sull’uso ricreativo di droga, ma anche quando la marijuana e i suoi derivati sono utilizzati a fini terapeutici”.
Possiamo concludere dicendo che in realtà, come dimostrano un’enormità di studi e ricerche empiriche, la cannabis non è affatto quella droga innocua e “leggera” che gli antiproibizionisti sponsorizzano: hashish e marijuana fanno male, molto male!!! Perciò è necessario, oggi più che mai, che voi ragazzi e ragazze, adolescenti e giovani, ne restiate saggiamente alla larga, se non volete correre il rischio di compromettere irrimediabilmente il vostro futuro!
Concludo con un racconto che Bruno Ferrero dedica a tutti coloro che si lasciano tentare dalla droga, dall’alcol o dall’eccessiva velocità sulla strada.
LO SAPEVI
In una tribù indiana, i giovani venivano riconosciuti adulti dopo un rito di passaggio vissuto nella più stretta solitudine. Durante questo periodo di solitudine dovevano provare a se stessi di essere pronti per l’età matura.
Una volta uno di loro camminò fino a una splendida valle verdeggiante di alberi e radiosa di fiori. Guardando le montagne che cingevano la valle, il giovane notò una vetta scoscesa incappucciata di neve dal biancore abbacinante. “Mi metterò alla prova contro quella montagna”, pensò. Indossò la sua camicia di pelle di bisonte, si gettò una coperta sulla spalla e cominciò la scalata.
Quando arrivò in cima, vide sotto di sé il mondo intero. Il suo sguardo spaziava senza limiti, e il suo cuore era pieno di orgoglio. Poi udì un frusciò vicino ai suoi piedi, abbassò lo sguardo e vide un serpente. Prima che il giovane potesse muoversi, il serpente parlò.
“Sto per morire”, disse. “Fa troppo freddo quassù per me e non c’è nulla da mangiare. Mettimi sotto la tua camicia e portami a valle”.
“No”, rispose il giovane. “Conosco quelli della tua specie. Sei un serpente a sonagli. Se ti raccolgo mi morderai e il tuo morso mi ucciderà”.
“Niente affatto”, disse il serpente. “Con te non mi comporterò così. Se fai questo per me, non ti farò del male”.
Il giovane rifiutò per un po’, ma quel serpente sapeva essere molto persuasivo. Alla fine, il giovane se lo mise sotto la camicia e lo portò con sé. Quando furono giù a valle, lo prese e lo depose delicatamente a terra. All’improvviso il serpente si arrotolò su se stesso, scosse i suoi sonagli, scattò in avanti e morse il ragazzo a una gamba.
“Mi avevi promesso…”, gridò il giovane.
“Sapevi che cosa rischiavi quando mi hai preso con te”, disse il serpente strisciando via.
(Bruno Ferrero, L’importante è la rosa)
L’uso delle cosiddette droghe leggere durante l’adolescenza
Samuele Amendola
“Nessuno è mai morto per uno spinello”, “una canna non fa male a nessuno ed è meno dannosa di un bicchiere di vino”, “è una sostanza naturale”, “sono molto più nocivi alcool e tabacco della cannabis”, …sono solo alcuni degli slogan che gli antiproibizionisti usano nella campagna per la depenalizzazione delle cosiddette droghe leggere che, oltre a puntare su presunti benefici terapeutici nella cura di malattie che impressionano l’immaginario collettivo, vogliono anche rimarcare l’assoluta innocuità per la salute, di un consumo puramente voluttuario.
Non voglio entrare nel merito della questione della liberalizzazione delle droghe leggere, in quanto secondaria, dal mio punto di vista. Vediamo, piuttosto, se è vero che “le canne non fanno male” andando a controllare ciò che dicono studi e ricerche scientifiche, attraverso l’aiuto della giornalista Lorenza Perfori che ha scritto un interessante articolo in merito e dal quale ho estratto le seguenti parti.
Cannabis come droga d’inizio
“Chi usa cannabis – scrive Don Chino Pezzoli– corre un rischio 60 volte maggiore di passare ad altre sostanze illecite rispetto a chi non consuma”. La marijuana diventa in questo modo la porta d’accesso verso la sperimentazione di sostanze più forti e deleterie come cocaina ed eroina. Il Dipartimento per le Politiche Antidroga osserva che il “95% delle persone tossicodipendenti da eroina in trattamento in Italia ha iniziato con la cannabis”.
Sono diversi gli studi che provano come “i cervelli di persone vulnerabili, sensibilizzati in giovanissima età con cannabis, spesso evolvano con più facilità, in età più avanzate, verso forme di addiction da eroina o cocaina”.
Un’indagine sul consumo di cocaina realizzata nel 2008 dalla ASL di Bologna – scrive Lorenzo Bertocchi citando la relazione del dottor Pavarin – ha rivelato che esiste “una elevata tendenza al policonsumo: il 60% di chi ha usato una qualsiasi droga ha utilizzato più di una sostanza, il 34% più di tre”; e “dall’analisi dei dati sembra molto difficile il passaggio all’uso di altre sostanze illegali senza prima aver utilizzato hashish o marijuana: solo il 4% degli intervistati ha usato sostanze illegali senza provare cannabis”.
Alterazioni e danni Cerebrali, invecchiamento precoce
Il principio attivo della cannabis, tetraidrocannabinolo (THC), può provocare gravi alterazioni cerebrali. Riferisce Pezzoli che scoperte recenti hanno messo in luce che “il tetraidrocannabinolo induce la morte cellulare con restringimento dei neuroni e la frammentazione del DNA nell’ippocampo”. L’uso precoce di questa sostanza (durante l’adolescenza) è stato associato “a deficit cognitivi a lungo termine e ad una minore efficienza delle connessioni sinaptiche nell’ippocampo in età adulta”.
E non solo, “studi sugli effetti cognitivi dell’uso di cannabis riportano deficit nell’attenzione sostenuta nell’apprendimento, nella memoria, nella flessibilità mentale e nella velocità di processamento delle informazioni”. Anche in questo caso “più precoce è l’inizio d’uso di cannabis, maggiori e più gravi sono le conseguenze cognitive associate”.
Il fumo della cannabis altera “la memoria a breve termine, le percezioni, la capacità di giudizio e le abilità motorie”, come hanno dimostrato le ricerche del National Institute on Drug Abuse (NIDA). Si è visto che il THC agisce colpendo “le cellule nervose in quella parte del cervello dove risiede la memoria, impedendo ai consumatori di ricordare avvenimenti recenti e rendendo difficoltoso l’apprendimento”.
Con buona pace di coloro che sostengono sia più dannoso l’alcool della cannabis, si è in realtà riscontrato che, a differenza dell’alcool, gli effetti sulle capacità e le funzioni neurocognitive della marijuana, persistono anche dopo il periodo di intossicazione, variando in base alla durata e alla precocità del periodo di esposizione. Questo perché il THC rimane in circolo nell’organismo per giorni o, addirittura, settimane dopo l’assunzione, continuando a produrre i suoi effetti negativi. C’è poi da dire che fumare marijuana significa assumere anche altre sostanze tossiche per l’organismo, come ammoniaca e idrogeno cianide, presenti in quantità 20 volte superiore rispetto a quello riscontrabile normalmente nel tabacco. Secondo uno studio della British Lung Foundation “fumare tre o quattro volte al giorno marijuana corrisponde a fumare 20 sigarette di tabacco”.
Ma non solo, l’esposizione cronica al THC accelera anche la degenerazione, normalmente collegata all’invecchiamento cellulare, sia a livello mentale che fisico. Questa correlazione è stata evidenziata, tra gli altri, da J.C. van Ours e J. Williams, nel corso di una conferenza tenutasi il 14 gennaio 2011 dal titolo “The Effects of Cannabis Use on Physical and Mental Health” (Editorial Express). Lo studio ha reso noto che “l’effetto del consumo medio di cannabis sulla salute mentale è stimato, nell’uomo, ad un invecchiamento di undici anni e, nella donna, ad un invecchiamento di vent’anni”, mentre “il consumo medio di cannabis comporta, sulla salute fisica di un uomo, un invecchiamento di otto anni”. I ricercatori mettono quindi in guardia dall’uso di cannabis coloro “che vogliono rimanere giovani, o desiderano non invecchiare troppo velocemente”, in quanto l’utilizzo di questa sostanza “li porterà ad essere sostanzialmente più vecchi rispetto ai coetanei che si astengono dal consumo”.
Disturbi psicotici
A causa dell’alterazione della capacità dei neuroni di svilupparsi in maniera appropriata, il consumo di cannabis ha effetti molto gravi in età adolescenziale, “con il risultato che il cervello di un adulto che da adolescente ha consumato cannabis, risulta più vulnerabile ed esposto all’insorgere di disturbi mentali (depressione, psicosi e disturbi affettivi) (Le Bec, 2009)” .
In un documento redatto a febbraio 2009 – contenente un’abbondante e significativa bibliografia – il Royal College of Psychiatrist (RCP) del Regno Unito, ha chiaramente indicato come ci sia una crescente evidenza del fatto che, l’uso regolare di cannabis, raddoppi il rischio di sviluppare episodi psicotici o schizofrenia. La ricerca degli psichiatri inglesi ha messo in luce un chiaro legame tra consumo precoce di cannabis e il successivo sviluppo di problemi mentali, sia in coloro che sarebbero geneticamente vulnerabili a problemi come depressione e psicosi, sia in coloro che – pur non essendo predisposti – iniziano a consumare cannabis in età adolescenziale. Verosimilmente il problema sembra causato dell’interazione delle sostanze psicotrope con le cellule nervose di un cervello ancora in fase di sviluppo. Il cervello, infatti, completa la sua maturazione intorno ai vent’anni d’età, per cui “ogni esperienza o sostanza che disturba questo processo può potenzialmente produrre effetti psichici a lungo termine”.
Lo psichiatra Giuseppe Ducci, direttore del reparto di psichiatria del San Filippo Neri di Roma, denuncia che oggi si registrano “disturbi psicotici gravi sempre più precoci. Abbiamo persone di 24-25 anni che, dopo anni di abuso, hanno il cervello di un novantenne e un futuro di lungoassistiti”. Ma non solo. “La cannabis – continua Ducci – produce la sindrome amotivazionale: i ragazzi non vanno più a scuola, non vedono gli amici, si chiudono in se stessi. Alcuni arrivano al delirio o all’abulia, il prologo di un futuro complicato”. In sostanza, conclude lo psichiatra senza troppi giri di parole: “definire la cannabis una droga leggera è una vera fesseria”.
Dipendenza e astinenza
L’uso di cannabis continuato nel tempo può condurre a dipendenza. Diversi sintomi sono stati descritti, anche associati a dosi molto alte di cannabis, tra i quali: “umore irritabile o ansioso, accompagnato da modificazioni fisiche come tremore, sudorazione, nausea, modificazione dell’appetito e turbe del sonno”.
Effetti sulla sessualità
L’effetto negativo del THC sulla sfera sessuale sia maschile che femminile è noto da tempo. I consumatori uomini “possono risultare incapaci di raggiungere l’erezione”, ed avere problemi di fertilità, a causa di “una minor incidenza di spermatozoi competenti”. Nelle donne si è osservata “un’alterazione del ciclo mestruale” e livelli più alti di testosterone che possono influire sulla fertilità. In generale, il consumo di marijuana è stato anche associato all’inibizione dell’orgasmo.
Cancro ai polmoni e altre patologie polmonari
“Il fumo di cannabis altera la composizione genetica del DNA aumentando il rischio di cancro”.
“L’uso cronico della Cannabis per inalazione (fumo) comporta effetti analoghi al tabagismo, cioè irritazione delle vie respiratorie, broncocostrizione e rischio di tumore polmonare. Il fumo di cannabis, infatti, contiene gli stessi prodotti della combustione riscontrati nel fumo di tabacco: monossido di carbonio, catrame, sostanze mutagene e cancerogene (benzoantraceni e benzopireni a concentrazioni superiori a quelle del fumo di tabacco). Inoltre la deposizione di catrame a livello di epitelio delle alte e basse vie respiratorie è maggiore rispetto al fumo di tabacco per la diversa modalità con cui si fuma (aspirazioni più profonde e durature, assenza di filtri). Gli effetti dei due tipi di fumo, cannabis e tabacco, sono additivi. È stato calcolato che i danni all’epitelio bronchiale in chi fuma abitualmente 3-4 sigarette di cannabis, siano paragonabili a quelli riscontrati in chi fuma 20 o più sigarette di tabacco (Wu et al., 1988)”.
Cancro ai testicoli
Una ricerca della University of Southern California, pubblicato sulla rivista Cancer, ha rilevato il legame tra il consumo di marijuana e aumento del rischio di sviluppare un cancro ai testicoli. I ricercatori hanno confrontato le storie di 163 giovani uomini dediti all’uso ricreativo di cannabis e colpiti da cancro ai testicoli, con quelle di 292 uomini sani della stessa età, etnia, e provenienti dai medesimi quartieri, scoprendo che coloro che fanno uso di marijuana hanno il doppio di probabilità di ammalarsi di sottotipi di cancro ai testicoli (“non seminomi”) e tumori misti alle cellule germinali. I ricercatori hanno sottolineato che, visti i risultati, “i potenziali effetti cancerogeni della marijuana sulle cellule testicolari dovrebbero essere considerati non solo nelle decisioni personali sull’uso ricreativo di droga, ma anche quando la marijuana e i suoi derivati sono utilizzati a fini terapeutici”.
Possiamo concludere dicendo che in realtà, come dimostrano un’enormità di studi e ricerche empiriche, la cannabis non è affatto quella droga innocua e “leggera” che gli antiproibizionisti sponsorizzano: hashish e marijuana fanno male, molto male!!! Perciò è necessario, oggi più che mai, che voi ragazzi e ragazze, adolescenti e giovani, ne restiate saggiamente alla larga, se non volete correre il rischio di compromettere irrimediabilmente il vostro futuro!
Concludo con un racconto che Bruno Ferrero dedica a tutti coloro che si lasciano tentare dalla droga, dall’alcol o dall’eccessiva velocità sulla strada.
LO SAPEVI
In una tribù indiana, i giovani venivano riconosciuti adulti dopo un rito di passaggio vissuto nella più stretta solitudine. Durante questo periodo di solitudine dovevano provare a se stessi di essere pronti per l’età matura.
Una volta uno di loro camminò fino a una splendida valle verdeggiante di alberi e radiosa di fiori. Guardando le montagne che cingevano la valle, il giovane notò una vetta scoscesa incappucciata di neve dal biancore abbacinante. “Mi metterò alla prova contro quella montagna”, pensò. Indossò la sua camicia di pelle di bisonte, si gettò una coperta sulla spalla e cominciò la scalata.
Quando arrivò in cima, vide sotto di sé il mondo intero. Il suo sguardo spaziava senza limiti, e il suo cuore era pieno di orgoglio. Poi udì un frusciò vicino ai suoi piedi, abbassò lo sguardo e vide un serpente. Prima che il giovane potesse muoversi, il serpente parlò.
“Sto per morire”, disse. “Fa troppo freddo quassù per me e non c’è nulla da mangiare. Mettimi sotto la tua camicia e portami a valle”.
“No”, rispose il giovane. “Conosco quelli della tua specie. Sei un serpente a sonagli. Se ti raccolgo mi morderai e il tuo morso mi ucciderà”.
“Niente affatto”, disse il serpente. “Con te non mi comporterò così. Se fai questo per me, non ti farò del male”.
Il giovane rifiutò per un po’, ma quel serpente sapeva essere molto persuasivo. Alla fine, il giovane se lo mise sotto la camicia e lo portò con sé. Quando furono giù a valle, lo prese e lo depose delicatamente a terra. All’improvviso il serpente si arrotolò su se stesso, scosse i suoi sonagli, scattò in avanti e morse il ragazzo a una gamba.
“Mi avevi promesso…”, gridò il giovane.
“Sapevi che cosa rischiavi quando mi hai preso con te”, disse il serpente strisciando via.
(Bruno Ferrero, L’importante è la rosa)
Province e manovra, nervi tesi fra Udc, Pd e Crocetta
I centristi non escludono che possa saltare, il PD teme che diventi invece l’occasione in cui tutti gli accordi si rompono. È appeso a un filo il vertice convocato per domani sera a Roma. Doveva sancire il nuovo patto fra Pd, Udc e Crocetta alla vigilia del voto sulla riforma delle Province e sulla manovra economica da riapprovare all’Ars ma gli alleati ci arrivano in un clima da resa dei conti. Complici le ultime dichiarazioni pubbliche del presidente della Regione, l’approssimarsi della campagna elettorale per le Europee e i sospetti dei centristi sul maturare di nuovi equilibri all’Ars.
Ieri per tutta la giornata il renziano Davide Faraone ha provato a riavvicinare l’Udc a Crocetta. I centristi temono che sia in corso una manovra per trovare un nuovo assetto della maggioranza sull’asse Pd, Drs, Articolo 4 e Megafono. Inoltre gli uomini del ministro D’Alia non hanno mai nascosto lo scetticismo sul testo della riforma delle Province uscito dalla commissione dell’Ars guidata da Antonello Cracolici (Pd).
Se lunedì sera al vertice non si troverà una intesa, martedì si andrà in aula in un clima da liberi tutti. E in questa situazione il governo pensa di far slittare anche la Finanziaria bis fronteggiando le prime emergenze grazie a una sessantina di milioni già individuati nel bilancio
Ieri per tutta la giornata il renziano Davide Faraone ha provato a riavvicinare l’Udc a Crocetta. I centristi temono che sia in corso una manovra per trovare un nuovo assetto della maggioranza sull’asse Pd, Drs, Articolo 4 e Megafono. Inoltre gli uomini del ministro D’Alia non hanno mai nascosto lo scetticismo sul testo della riforma delle Province uscito dalla commissione dell’Ars guidata da Antonello Cracolici (Pd).
Se lunedì sera al vertice non si troverà una intesa, martedì si andrà in aula in un clima da liberi tutti. E in questa situazione il governo pensa di far slittare anche la Finanziaria bis fronteggiando le prime emergenze grazie a una sessantina di milioni già individuati nel bilancio
Novanta minuti fa ancora un evento tellurico nel mare delle Eolie
Un nuovo evento sismico è stato registrato nel distretto sismico delle Eolie. Per la precisione nel tratto di mare nel quale, negli ultimi tempi, sono stati registrati una serie di eventi (il precedente il 6 febbraio scorso).
L'evento sismico di magnitudo 2.5 è stato registrato alle 9.21.29 ad una profondità di 175,5 km.
L'epicentro corrisponde, in linea di massima, a quello degli eventi sismici registrati, negli ultimi tempi, nella zona.
La scossa non è stata avvertita dalla popolazione.
Da sottolineare, inoltre, che l'area sismica "Stretto di Messina" è da ieri oggetto di uno sciame sismico.
Gli eventi non sarebbero in collegamento tra loro
L'evento sismico di magnitudo 2.5 è stato registrato alle 9.21.29 ad una profondità di 175,5 km.
L'epicentro corrisponde, in linea di massima, a quello degli eventi sismici registrati, negli ultimi tempi, nella zona.
La scossa non è stata avvertita dalla popolazione.
Da sottolineare, inoltre, che l'area sismica "Stretto di Messina" è da ieri oggetto di uno sciame sismico.
Gli eventi non sarebbero in collegamento tra loro
Riduzione dell'orario di lavoro al comune di Lipari. La proposta del dottore Subba sulla Gazzetta del sud di oggi
Lipari - Salvatore Sarpi Il comune di Lipari versa in difficoltà finanziarie e dal Dirigente del settore Economia e Finanze- Ragioniere Generale dell'Ente , dottor Francesco Subba parte la proposta di modificare l'orario di lavoro dei dipendenti comunali.
Subba lo fa attraverso una lettera indirizzata al sindaco, agli assessori, al presidente del consiglio comunale, ai dirigenti dei settori, al segretario generale e al presidente del collegio dei revisori dei conti. “L'orario proposto- si legge- che è già vigente per altri enti pubblici quale ad esempio la Regione, potrebbe prevedere 36 ore settimanali, con sei ore e trenta minuti da svolgere al mattino (in una fascia oraria che potrebbe andare dalle 7 e 30 alle 14 e 30) e un solo rientro pomeridiano (contro i due attuali) con tre ore e trenta minuti di lavoro da svolgere in una fascia oraria che potrebbe andare dalle quindici alle 19”.
Il ragioniere capo evidenzia anche come il suggerito orario di lavoro, oltre a star bene, probabilmente, ai dipendenti, determinerebbe questi vantaggi: il risparmio di spese varie (energia elettrica, buoni pasto ecc.) per circa 30.000 euro l'anno; riduzione del traffico veicolare nell'isola (150 persone che si muovono in macchina per un pomeriggio a settimana piuttosto che due)con conseguente riduzione di tutto quello che lo stesso traffico comporta (immissione di gas nell'atmosfera, consumo di carburante, occupazione di parcheggi ecc.).
Il dottore Subba, nel ricordare che eventuali modifiche dovranno avvenire previo confronto con le organizzazioni sindacali dei dipendenti, sottilinea inoltre che sarà mantenuto la continuità di garanzia di ricevimento dei cittadini in orario pomeridiano. Già, in questo momento, infatti, molti uffici comunali ricevono solo in uno dei due giorni in cui si effettua il rientro pomeridiano.
sabato 8 febbraio 2014
Calcio a 5. Alla Ludica il derbt con il Salina
Nel derby di ritorno disputato oggi pomeriggio la Ludica Lipari ha superato per 9 a 4 l'A.S.D. Salina.
Per i liparesi i marcatori sono stati: Pellegrino Daniele 4 - Puglisi 3 - Restuccia - Autogol Taranto Mirko
Milazzo. Il CGA annulla dissesto e reintegra consiglio
Il consiglio comunale di Milazzo dovrà essere reintegrato e il dissesto revocato. Lo ha stabilito una sentenza del Cga di Palermo che ha accolto il ricorso di alcuni consiglieri comunali che ora potranno rientrare nelle loro funzioni. Anche la nomina del commissario ad acta e altri provvedimenti saranno annullati. Inoltre il provvedimento contrasta con la precedente sentenza del Tar con la quale si era dichiarata l'inammissibilità del ricorso per vizio di competenza, decidendo invece che quest'ultima è del giudice amministrativo. La questione del dissesto e del reintegro dei consiglieri ha visto diverse fasi e rimpalli di sentenze. Dopo la dichiarazione del dissesto (coattiva) 'ordinata' della Corte dei Conti e lo scioglimento del Consiglio comunale, sostituito con un commissario, alcuni consiglieri, si erano rivolti al Tar che a fine febbraio aveva respinto la richiesta di sospensione del dissesto. I consiglieri ricorrenti non si rassegnarono e presentarono un primo ricorso al Cga che ha sospeso gli effetti della delibera del Commissario con cui era stato dichiarato il dissesto. Nelle more del giudizio in corso, è inoltre intervenuta la Corte costituzionale che, con sentenza ha accolto il ricorso proposto dalle regioni a statuto speciale, tra cui quella siciliana, e dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che attribuisce alla Corte dei Conti il potere di disporre lo scioglimento per il tramite di un commissario ad acta come avvenuto nel comune di Milazzo. I consiglieri però non verranno mai reintegrati e quindi decisero di fare un giudizio di ottemperanza al Tar che poi sospese il giudizio dichiarando il non luogo a procedere sull'istanza cautelare. A questo punto il ricorso è tornato al Cga che ha appunto ritenuto competente il giudice amministrativo annullando automaticamente tutti i provvedimenti e di fatto prevedendo il reintegro dei consiglieri comunali
PROVINCE, IL NODO NON SI SCIOGLIE UDC E PD NE RIPARLANO A ROMA
Lunedì prossimo si terrà a Roma un vertice di maggioranza tra i partiti che sostengono Crocetta per discutere della riforma delle province. E’ stato deciso durante l’incontro avuto oggi tra il ministro della Pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia e Davide Faraone, responsabile Welfare del Pd.
L’Udc, come apprende l’Adnkronos, non vuole votare il testo approdato ieri in aula all’Ars, dopo l’approvazione della Commissione Affari istituzionali della bozza Cracolici.
Ecco perchè si terrà un incontro a cui parteciperanno lo stesso ministro D’Alia, ma anche l’assessore Patrizia Valenti, Calogero Firetto per l’Udc. Per il Pd saranno presenti, oltre a Faraone, il capogruppo Pd all’Ars Baldo Gucciardi, Antonello Cracolici e il Governatore Rosario Crocetta.
Secondo l’Udc “la riforma va fatta subito” e non ammette “ulteriori proroghe”. Un secondo incontro di maggioranza si terrà dopo l’esito delle Primarie del Pd previsto per il 16 febbraio.CANDIDATI EUROPEE, UDC REPLICA. “Nessuno può venire a casa nostra a scegliere i candidati per le Europee”. Così in casa Udc rispondono a distanza al Governatore regionale siciliano, Rosario Crocetta, che ieri aveva bollato come “inopportune le candidature degli assessori Udc alle Europee” perche’ sarebbero “contrapposte al Governo”. “Forse c’e’ stato un equivoco…”, spiegano dal partito di Casini.
L’Udc, come apprende l’Adnkronos, non vuole votare il testo approdato ieri in aula all’Ars, dopo l’approvazione della Commissione Affari istituzionali della bozza Cracolici.
Ecco perchè si terrà un incontro a cui parteciperanno lo stesso ministro D’Alia, ma anche l’assessore Patrizia Valenti, Calogero Firetto per l’Udc. Per il Pd saranno presenti, oltre a Faraone, il capogruppo Pd all’Ars Baldo Gucciardi, Antonello Cracolici e il Governatore Rosario Crocetta.
Secondo l’Udc “la riforma va fatta subito” e non ammette “ulteriori proroghe”. Un secondo incontro di maggioranza si terrà dopo l’esito delle Primarie del Pd previsto per il 16 febbraio.CANDIDATI EUROPEE, UDC REPLICA. “Nessuno può venire a casa nostra a scegliere i candidati per le Europee”. Così in casa Udc rispondono a distanza al Governatore regionale siciliano, Rosario Crocetta, che ieri aveva bollato come “inopportune le candidature degli assessori Udc alle Europee” perche’ sarebbero “contrapposte al Governo”. “Forse c’e’ stato un equivoco…”, spiegano dal partito di Casini.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
venerdì 7 febbraio 2014
Come eravamo: Una sera d'estate di tanti anni fa. Serata organizzata da Radio Eolie. Ospite: Stefano Tacconi
Da sx a dx : Bartolino Leone, Francesco Subba, Franco Cataliotti, Corrado Giannò, Salvatore Sarpi, Giovanni D'Ambra, Nunziatella Paino e Rosaria Corda
Domani in campo Under 14 dell'ASD Basket Eolie
PROSSIMO APPUNTAMENTO CON NESOS: “CONOSCI LE TUE ISOLE” A VULCANO
Domenica 9 febbraio appuntamento per l’escursione a Vulcano – Gran Cratere, che avevamo dovuto rimandare per avverse condizioni meteo. L’itinerario è “insolito” e prevede la visita ai versanti meno battuti del cratere. La partenza è fissata alle 9.15 (aliscafo Siremar) e il rientro avverrà intorno alle 14.00; la partecipazione è libera e gli unici costi a carico degli escursionisti sono quelli delle trasferte per/da Vulcano. Si consiglia una minima attrezzatura da trekking (in particolare, scarpe adeguate).
Per ulteriori info, http://eepurl.com/LQLfD.
Le domeniche successive, sempre tenendo conto delle condizioni meteo, recupereremo anche le altre escursioni rimandate: Salina – Monte dei Porri e Alicudi – Filo dell’Arpa.
Con l’occasione, ricordiamo invece che domani sabato 8 febbraio si celebra il Darwin Day, una pomeriggio dedicato alla scienza e alla conoscenza. Appuntamento alle ore 17.00 nella sala congressi dell’Hotel Gattopardo (ingresso su via Isa Conti).
Nuovi depuratori. Costo di gestione un milione di euro ? Il consigliere Lo Cascio chiede di poter accedere agli atti
Al Signor
Sindaco
del Comune di
Lipari
Gentile Signor Sindaco,
qualche settimana fa, nel corso di un’intervista rilasciata alla stampa locale, lei ha espresso viva preoccupazione per i costi di gestione dei nuovi impianti di depurazione, che ammonterebbero – secondo le sue dichiarazioni – a circa 1.000.000 di euro.
Tra gli elaborati progettuali relativi ai nuovi depuratori pervenuti al consiglio comunale e presentati dai tecnici dell’ufficio commissariale alla commissione congiunta, ormai qualche mese fa, non risulterebbe tuttavia alcun documento che faccia esplicito riferimento a cifre del genere.
Queste sono state stimate orientativamente – e verbalmente – dai tecnici, interpellati sul punto nel corso dell’incontro succitato, ma sono certo che lei abbia ricevuto una documentazione maggiormente attendibile sulla questione.
Trattandosi di un argomento di manifesto interesse per la nostra comunità e relativo a un lavoro pubblico, ai sensi della normativa vigente e nel rispetto del ruolo assegnatomi in qualità di consigliere comunale, con la presente chiedo copia di detta documentazione e/o di quant’altro possa risultare utile a ricavare una stima attendibile degli effettivi costi di gestione dei realizzandi impianti di depurazione.
Ringraziando anticipatamente, porgo distinti saluti
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
Morte Provvy Grassi. Al via perizia sulla 600 bianca. Il consulente nominato dalla Procura ha visionato l'auto notando diverse ammaccature e segni sulla carrozzeria
Entrano nel vivo le indagini per la morte di Provvidenza Grassi. Sotto i riflettori degli investigatori la Fiat 600 alla cui guida la ragazza si trovava quando sarebbe volata dal viadotto Bordonaro la notte del 10 luglio scorso. Andreas Pirri, il perito nominato dal sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, il consulente di parte e l’avvocato della famiglia Grassi, Giuseppina Iaria stamattina si sono recati nel deposito in cui è custodita l’autovettura. Il perito ha così potuto visionare la Fiat 600 sulla quale sarebbero state trovate tracce ritenute d’interesse. In particolare un’evidente ammaccatura sulla parte posteriore ma anche segni e bozze nella zona anteriore destra dell’utilitaria.
Segni che potrebbero essere stati provocati dall’urto con il guard rail all’interno della galleria o dopo l’impatto con il terreno nei pressi della cabina elettrica del Cas. Questa è la prima ipotesi. Non è escluso però che siano stati provocati anche da un altro mezzo che potrebbe aver tamponatola 600 di Provvidenza, causando l’uscita di strada ed il volo nella scarpata dove la ragazza ha trovato la morte. Ed è proprio questa l tesi caldeggiata dalla famiglia Grassi. Un incidente doloso provocato da qualcuno che voleva eliminare la ragazza. Prossimo sopralluogo a Bordonaro nel punto in cui è stato ritrovato il corpo della 27enne. In questo caso il perito dovrà valutare se il luogo del ritrovamento sia compatibile con il volo dal viadotto Bordonaro, nel punto in cui è stata ritrovata la targa della Seicento.
Regione, è scontro tra Crocetta e Udc Province, spunta l’ipotesi referendum
La riforma delle Province andrà subito in Aula nonostante il clima politico di scontro nella maggioranza e le tensioni coi sindacati, che chiedono garanzie sugli stipendi ai lavoratori. Per il governo regionale, insomma, è iniziato un mese infuocato.
La crisi politica
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta ha detto esplicitamente che l’eventuale candidatura di assessori sarebbe un problema per il governo. L’Udc potrebbe lanciare la corsa di Carmelo Carrara, marito dell’assessore Ester Bonafede, di Dario Cartabellotta o Patrizia Valenti, e ieri il segretario regionale dell’Udc, Giovanni Pistorio, ha rivendicato la libertà di scelta: «La richiesta di non candidatura degli assessori è irrituale e irricevibile». Intanto, oggi il leader dei renziani in Sicilia, Davide Faraone, incontrerà a Roma il ministro Gianpiero D’Alia per risolvere la crisi dopo la svolta a destra del leader dei centristi, Pier Ferdinando Casini. Ecco perché quasi certamente slitterà anche il vertice di maggioranza che era stato annunciato da Crocetta.
Province, corsa contro il tempoIl 15 febbraio scadono gli attuali commissari e la Regione, in attesa di una nuova legge, dovrà indire i comizi per le elezioni provinciali. Ma ieri l’Ars ha incardinato i disegni di legge che istituiscono i liberi consorzi e le tre città metropolitane e ha previsto in una norma a parte la nomina di nuovi commissari. la discussione è stata rinviata a martedì dopo le proteste dell'opposizione. Nelle ultime ore, spiega l’assessore Patrizia Valenti, viste le funzioni rafforzate dei nuovi organismi, è emersa la possibilità di prevedere elezioni dirette piuttosto che di secondo livello: l’Aula potrebbe scegliere di indire un referendum popolare per decidere. Anche il Movimento cinque stelle dovrebbe lanciare un referendum on line per chiedere agli elettori se votare o no la riforma
La crisi politica
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta ha detto esplicitamente che l’eventuale candidatura di assessori sarebbe un problema per il governo. L’Udc potrebbe lanciare la corsa di Carmelo Carrara, marito dell’assessore Ester Bonafede, di Dario Cartabellotta o Patrizia Valenti, e ieri il segretario regionale dell’Udc, Giovanni Pistorio, ha rivendicato la libertà di scelta: «La richiesta di non candidatura degli assessori è irrituale e irricevibile». Intanto, oggi il leader dei renziani in Sicilia, Davide Faraone, incontrerà a Roma il ministro Gianpiero D’Alia per risolvere la crisi dopo la svolta a destra del leader dei centristi, Pier Ferdinando Casini. Ecco perché quasi certamente slitterà anche il vertice di maggioranza che era stato annunciato da Crocetta.
Province, corsa contro il tempoIl 15 febbraio scadono gli attuali commissari e la Regione, in attesa di una nuova legge, dovrà indire i comizi per le elezioni provinciali. Ma ieri l’Ars ha incardinato i disegni di legge che istituiscono i liberi consorzi e le tre città metropolitane e ha previsto in una norma a parte la nomina di nuovi commissari. la discussione è stata rinviata a martedì dopo le proteste dell'opposizione. Nelle ultime ore, spiega l’assessore Patrizia Valenti, viste le funzioni rafforzate dei nuovi organismi, è emersa la possibilità di prevedere elezioni dirette piuttosto che di secondo livello: l’Aula potrebbe scegliere di indire un referendum popolare per decidere. Anche il Movimento cinque stelle dovrebbe lanciare un referendum on line per chiedere agli elettori se votare o no la riforma
Iscrizione di volontari eoliani al gruppo comunale di Protezione civile
COMUNICATO
Su richiesta del Sindaco, Marco Giorgianni, in data 6 febbraio 2014, i funzionari del Servizio Regionale della Provincia di Messina, geom. Claudio Bartolozza e dott.ssa Maria Cavallaro incaricati dal Dirigente della P.C. di Messina, ing. Bruno Manfrè, si sono recati presso questo Ufficio di Protezione Civile al fine di concordare con la sottoscritta, con l'Assessore Sardella, con l’Ispettore Agostino Portelli - Coordinatore del Pronto Intervento, coadiuvato dal responsabile dell'officina Comunale Gaetano Iacono ed il Responsabile del Servizio Informatizzazione dell’Ente – funz. dir. Livio Ruggiero, le modalità di iscrizione di alcuni volontari eoliani al gruppo comunale di Protezione Civile.
La Responsabile dell'Ufficio Protezione Civile
Su richiesta del Sindaco, Marco Giorgianni, in data 6 febbraio 2014, i funzionari del Servizio Regionale della Provincia di Messina, geom. Claudio Bartolozza e dott.ssa Maria Cavallaro incaricati dal Dirigente della P.C. di Messina, ing. Bruno Manfrè, si sono recati presso questo Ufficio di Protezione Civile al fine di concordare con la sottoscritta, con l'Assessore Sardella, con l’Ispettore Agostino Portelli - Coordinatore del Pronto Intervento, coadiuvato dal responsabile dell'officina Comunale Gaetano Iacono ed il Responsabile del Servizio Informatizzazione dell’Ente – funz. dir. Livio Ruggiero, le modalità di iscrizione di alcuni volontari eoliani al gruppo comunale di Protezione Civile.
La Responsabile dell'Ufficio Protezione Civile
Rag.Fiorella Restuccia
Domani Assemblea Popolare di Vento Eoliano
Comunicato
Il Movimento Vento Eoliano Vi invita alla V Assemblea Popolare del “Vento” che si terrà sabato 08 febbario 2014 alle ore 17.30 presso l’hotel La Filadelfia.
Il Movimento Vento Eoliano Vi invita alla V Assemblea Popolare del “Vento” che si terrà sabato 08 febbario 2014 alle ore 17.30 presso l’hotel La Filadelfia.
Violenza sulle donne. Il questionario anonimo della Consulta giovanile del comune di Lipari
La Consulta Giovanile del Comune di
Lipari, in occasione della campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro
la violenza sulle donne tenutasi nel mese di novembre, facente parte del
progetto le “ali della solidarietà”, ha costruito e distribuito un QUESTIONARIO
ANONIMO nel quale veniva indagato il fenomeno.
Oggi vogliamo presentarlo anche
on-line, dando la possibilità, a chi non lo ha ancora avuta, di compilarlo.
Questo, unito ai corsi di anti-aggressione, ribadisce la nostra sensibilità
all'argomento.
Vi
chiediamo 5 minuti del Vostro tempo per completarlo, in modo tale da ottenere
una visione chiara del fenomeno, dato che ad oggi non esistono statistiche sul
nostro arcipelago riguardo tale tematica.
Grazie!
Cliccando sul link si accede al questionario:
Pallavolo femminile. Per la ragazze del Cutimare sosta forzata. Domenica recupero al Nicola Biviano
Le ragazze dell'Hotel Cutimare, a causa delle condizioni meteo marine avverse sono state costrette a rinviare, a data ancora da destinarsi, le ultime due partite contro Ads Fenice Volley e Asd Volley 96 di Milazzo.
Questa domenica si rispetterà un turno di riposo in quanto è terminato il girone di andata. Le eoliane recupereranno la gara casalinga con l'ASD Fenice Volley. L'incontro si giocherà al Nicola Biviano con inizio alle 16 e 15.
Domenica 16 febbraio trasferta a Milazzo contro il Mivida Volley.
Questa domenica si rispetterà un turno di riposo in quanto è terminato il girone di andata. Le eoliane recupereranno la gara casalinga con l'ASD Fenice Volley. L'incontro si giocherà al Nicola Biviano con inizio alle 16 e 15.
Domenica 16 febbraio trasferta a Milazzo contro il Mivida Volley.
Messina, coltivare marijuana in casa per uso personale non è reato. La sentenza
Un’interessante sentenza in tema di stupefacenti è stata emessa dal giudice monocratico Eliana Zumbo, e costituisce uno dei primi pronunciamenti anche rapportato al tema della liberalizzazione, di cui si parla molto in questi giorni. Il caso riguardava due ragazze che durante una perquisizione domiciliare erano state trovate in possesso di alcune piante di cannabis, coltivate nel giardino “di pertinenza” della propria abitazione.
Dopo l’arresto e la denuncia per coltivazione di piante stupefacenti avevano registrato il rinvio a giudizio da parte del gip Vermiglio, anche se una perizia dei carabinieri del Ris, richiesta dal loro difensore, l’avvocato Marco di Mauro, aveva valutato l’eccipiente con dosi medie giornaliere inferiori alla soglia prevista per legge per l’uso personale.
La “partita giudiziaria” si è poi spostata davanti al giudice Zumbo, e l’avvocato Di Mauro ha ribadito la sua tesi, ovvero che per un verso non vi era alcuna offesa alla collettività cosi come inteso dalla ratio della norma, quindi si era di fronte alla mancanza del principio di offensività nella condotta contestata. E dopo aver ascoltato le teorie di accusa e difesa il giudice Zumbo ha assolto le due ragazze.
Dopo l’arresto e la denuncia per coltivazione di piante stupefacenti avevano registrato il rinvio a giudizio da parte del gip Vermiglio, anche se una perizia dei carabinieri del Ris, richiesta dal loro difensore, l’avvocato Marco di Mauro, aveva valutato l’eccipiente con dosi medie giornaliere inferiori alla soglia prevista per legge per l’uso personale.
La “partita giudiziaria” si è poi spostata davanti al giudice Zumbo, e l’avvocato Di Mauro ha ribadito la sua tesi, ovvero che per un verso non vi era alcuna offesa alla collettività cosi come inteso dalla ratio della norma, quindi si era di fronte alla mancanza del principio di offensività nella condotta contestata. E dopo aver ascoltato le teorie di accusa e difesa il giudice Zumbo ha assolto le due ragazze.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Lettere al direttore. Il signor Merlino sollecita due interventi urgenti sulla strada di Serra
Caro Direttore,
con la presente vorrei ringraziare l'Amministrazione o chi per lei si è interessato a far allargare quel tratto di curva pericolosa della Rotabile di Serra, ma a tal proposito vorrei segnalare che anche una seconda curva necessita di intervento urgente, e cioè quella di fronte al Dissalatore, infatti come si evince dalle foto allegate in quel tratto di curva la visibilità è pessima, sia per via delle erbacce circostanti, e sia per l'angusta strettoia che la curva stessa costituisce. Vorrei attenzionare inoltre un altro tratto di strada di Serra (scendendo verso Lipari) il quale essendo tutta in curva e per la innumerevole presenza di buche costringe gli automobilisti a spostarsi a centro strada occupando la corsia opposta mettendo quindi a rischio di chi transita in quel momento. Spero tanto in un sollecito intervento a chi di competenza e distintamente saluto.
Giovanni Merlino.
con la presente vorrei ringraziare l'Amministrazione o chi per lei si è interessato a far allargare quel tratto di curva pericolosa della Rotabile di Serra, ma a tal proposito vorrei segnalare che anche una seconda curva necessita di intervento urgente, e cioè quella di fronte al Dissalatore, infatti come si evince dalle foto allegate in quel tratto di curva la visibilità è pessima, sia per via delle erbacce circostanti, e sia per l'angusta strettoia che la curva stessa costituisce. Vorrei attenzionare inoltre un altro tratto di strada di Serra (scendendo verso Lipari) il quale essendo tutta in curva e per la innumerevole presenza di buche costringe gli automobilisti a spostarsi a centro strada occupando la corsia opposta mettendo quindi a rischio di chi transita in quel momento. Spero tanto in un sollecito intervento a chi di competenza e distintamente saluto.
Giovanni Merlino.
Scossa di terremoto nella notte nel distretto sismico eoliano
Previsioni meteomarine Isole Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Per la giornata di Venerdi 7, cielo poco nuvoloso, vento debole,con temporanei moderati rinforzi di ponente, in rotazione pomeridiana da sud e mare mosso.
Per la giornata di Sabato 8 cielo generalmente nuvoloso, venti moderati di ponente e mare mosso, localmente molto mosso nella mattinata per venti tesi di ponente-maestro
Nella giornata di Domenica 9 tempo variabile,venti deboli da ponente e mare mosso.
giovedì 6 febbraio 2014
Lo Schiavo (Marevivo Ginostra) torna a "bussare" dal sindaco Giorgianni. Otterrà risposte?
Associazione Ambientalista MAREVIVO
prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Generale Ginostra-Stromboli
Al sig. Sindaco Comune di Lipari
e p. c. sig. Presidente Cons. Circoscrizione
Stromboli
Egregio sig. Sindaco,
esattamente un anno addietro Le inviavo una nota con oggetto “Ginostra: l’elenco dei sogni…”.
A tale missiva non ho mai ricevuto alcun riscontro: le problematiche elencate non sono state risolte, né tantomeno la comunità ha avuto la possibilità di incontrarLa per discutere di presenza dello stato dei fatti degli interventi da eseguire e\o programmare.
Forse sembrerà stucchevole inviarLe la medesima “lista”, tuttavia chi ha a cuore le sorti della comunità ginostrese lo ritiene invece alquanto necessario…
Di seguito quindi ripropongo alla Sua autorevole attenzione quelle che appaiono le priorità da affrontare nella frazione di Ginostra, impegnandomi per semplice spirito di fattiva collaborazione a riaffrontare a breve scadenza in maniera più esaustive con specifiche note le singole questioni:
1. Verificare lo stato del progetto per il restauro della fatiscente chiesa di San Vincenzo - ormai un triste rudere!
2. Mantenere la piena funzionalità della pista eliportuale.
3. Mettere in sicurezza il masso che dalla scorsa primavera minaccia di cadere (trattenuto nella suo progressivo scivolare da una piantina grassa…) sull’unica strada di accesso al paese.
4. Effettuare interventi di manutenzione, messa in sicurezza e regolamentazione dello scalo di alaggio del “Pertuso”.
5. Potenziare la centralina fotovoltaica.
6. Sollecitare la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del pontile di protezione civile, con particolare riferimento alla collocazione di tetrapodi a protezione della testata lato nord-ovest e alla manutenzione del respingente per l’attracco degli aliscafi.
7. Ampliare il serbatoio a monte dell’acquedotto, e garantire regolari interventi di pulizia e disinfestazione delle cisterne.
8. Verificare che fine abbia fatto il progetto ed il relativo bando (e dunque i fondi!) per la messa in sicurezza dello scalo alternativo di “Lazzaro”.
9. Bonificare la zona della vecchia discarica a cielo aperto nei pressi del cimitero.
10. Regolamentare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti – e prevedere un sito diverso dall’attuale per la raccolta dei sacchi di spazzatura.
Nell’auspicio che dopo l’”abbandono” del 2013… il nuovo anno possa segnare un’inversione di rotta della Sua Amministrazione nei confronti della nostra piccola comunità, con l’avvio e l’esecuzione degli interventi richiesti, Le porgo i più cordiali saluti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo (Delegato Marevivo)
prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Generale Ginostra-Stromboli
Al sig. Sindaco Comune di Lipari
e p. c. sig. Presidente Cons. Circoscrizione
Stromboli
Egregio sig. Sindaco,
esattamente un anno addietro Le inviavo una nota con oggetto “Ginostra: l’elenco dei sogni…”.
A tale missiva non ho mai ricevuto alcun riscontro: le problematiche elencate non sono state risolte, né tantomeno la comunità ha avuto la possibilità di incontrarLa per discutere di presenza dello stato dei fatti degli interventi da eseguire e\o programmare.
Forse sembrerà stucchevole inviarLe la medesima “lista”, tuttavia chi ha a cuore le sorti della comunità ginostrese lo ritiene invece alquanto necessario…
Di seguito quindi ripropongo alla Sua autorevole attenzione quelle che appaiono le priorità da affrontare nella frazione di Ginostra, impegnandomi per semplice spirito di fattiva collaborazione a riaffrontare a breve scadenza in maniera più esaustive con specifiche note le singole questioni:
1. Verificare lo stato del progetto per il restauro della fatiscente chiesa di San Vincenzo - ormai un triste rudere!
2. Mantenere la piena funzionalità della pista eliportuale.
3. Mettere in sicurezza il masso che dalla scorsa primavera minaccia di cadere (trattenuto nella suo progressivo scivolare da una piantina grassa…) sull’unica strada di accesso al paese.
4. Effettuare interventi di manutenzione, messa in sicurezza e regolamentazione dello scalo di alaggio del “Pertuso”.
5. Potenziare la centralina fotovoltaica.
6. Sollecitare la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del pontile di protezione civile, con particolare riferimento alla collocazione di tetrapodi a protezione della testata lato nord-ovest e alla manutenzione del respingente per l’attracco degli aliscafi.
7. Ampliare il serbatoio a monte dell’acquedotto, e garantire regolari interventi di pulizia e disinfestazione delle cisterne.
8. Verificare che fine abbia fatto il progetto ed il relativo bando (e dunque i fondi!) per la messa in sicurezza dello scalo alternativo di “Lazzaro”.
9. Bonificare la zona della vecchia discarica a cielo aperto nei pressi del cimitero.
10. Regolamentare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti – e prevedere un sito diverso dall’attuale per la raccolta dei sacchi di spazzatura.
Nell’auspicio che dopo l’”abbandono” del 2013… il nuovo anno possa segnare un’inversione di rotta della Sua Amministrazione nei confronti della nostra piccola comunità, con l’avvio e l’esecuzione degli interventi richiesti, Le porgo i più cordiali saluti.
Prof. Riccardo Lo Schiavo (Delegato Marevivo)
Tour dei Beni Culturali. Tappa a Messina. Per Lipari allo studio biglietto unico integrato per la visita di tutti i siti
Settima tappa, ieri, del Tour dei Beni Culturali a Messina con l’assessore Mariarita Sgarlata e il suo staff, impegnati nelle nove province della Sicilia per una serie di incontri locali, soprintendenza per soprintendenza, al fine di mettere a fuoco con i responsabili e i tecnici i principali problemi, primo fra tutti, ovviamente, quello dell’apertura dei siti (ma anche quelli della tutela, messa in sicurezza, della valorizzazione, del ruolo delle associazioni e dei privati). E’ ormai avviata una politica di determinazione delle esigenze della fruizione (attenzione ai periodi di maggior afflusso, alle specificità dei territori, alle prospettive di sinergia con l'intera filiera turistica) che si connetta con una più concreta e utile "contrattazione" da valutare con le organizzazioni sindacali e con l’Aran Sicilia. All’incontro di Messina hanno partecipato, oltre al soprintendente Rocco Scimone, la direttrice del Museo Archeologico Caterina Di Giacomo, il direttore della Biblioteca Sergio Todesco, le direttrici del Museo di Lipari Maria Amalia Mastelloni e del Museo di Mistretta Carmela Bonanno. In prima battuta sono stati affrontati i problemi relativi alla villa di Patti, alla presenza del sindaco Aquino. Le emergenze riguardano principalmente lo stato di conservazione del mosaico, compromesso dalle acque piovane che si infiltrano dalla copertura e dalle acque di risalita, quest’ultima condizione dovuta principalmente al carico eccessivo della struttura complessiva che grava sui mosaici. Quindi in previsione di un progetto di valorizzazione dell’intera area dello scavo con una struttura più agile e meno impattante, da inserire nella prossima programmazione europea 2014-2020, si è ritenuto prioritario intervenire con un piano di somma urgenza dall’importo di 70.000,00 euro, come dal preventivo di spesa presentato dal soprintendente Scimone, intervento mirato a risanare l’attuale copertura e ripulire il mosaico.
Rientrando a Messina, dopo la disamina della situazione generale ad opera del Soprintendente, la direttrice del Museo Di Giacomo ha evidenziato la carenza di personale e la necessità di ridistribuire i custodi. Si è anche parlato del protocollo d’intesa tra Museo e Fondazione Guggenheim di Venezia, al momento alla firma in Assessorato. Per la Biblioteca, urge il potenziamento del sistema di videosorveglianza e l’unificazione delle tre sedi distaccate in un’unica, da individuare in una ex sede della facoltà di Lettere, con un risparmio per l’amministrazione di 330.000,00 euro di affitti annuali. Per il Museo di Lipari, la direttrice può contare su 15 unità di personale e un sistema di videosorveglianza funzionante. E’ in corso la realizzazione di un biglietto unico integrato per la visita di tutti i siti, comprese le chiese, grazie ad un accordo con la Curia. Resta il problema di come assicurare la fruizione dei siti a Panarea, Salina, Filicudi e Stromboli. Passando al parco archeologico di Naxos, si registra la presenza di 76 unità, distribuite nei quattro siti, tra i quali il più importante resta quello del teatro di Taormina con 35 unità, che verranno presto affiancate da personale messo a disposizione dal Comune. Altra finalità del Tour è rafforzare nei sindaci dei diversi Comuni siciliani che ricevono il 30% degli incassi dei biglietti d’ingresso ai siti la volontà di partecipare al decoro e al funzionamento dei beni culturali, rispettando il regolamento che lo prevede e che spesso è stato disatteso. Il Tour è proseguito stamattina per Palermo e si conclude a Trapani domani
Rientrando a Messina, dopo la disamina della situazione generale ad opera del Soprintendente, la direttrice del Museo Di Giacomo ha evidenziato la carenza di personale e la necessità di ridistribuire i custodi. Si è anche parlato del protocollo d’intesa tra Museo e Fondazione Guggenheim di Venezia, al momento alla firma in Assessorato. Per la Biblioteca, urge il potenziamento del sistema di videosorveglianza e l’unificazione delle tre sedi distaccate in un’unica, da individuare in una ex sede della facoltà di Lettere, con un risparmio per l’amministrazione di 330.000,00 euro di affitti annuali. Per il Museo di Lipari, la direttrice può contare su 15 unità di personale e un sistema di videosorveglianza funzionante. E’ in corso la realizzazione di un biglietto unico integrato per la visita di tutti i siti, comprese le chiese, grazie ad un accordo con la Curia. Resta il problema di come assicurare la fruizione dei siti a Panarea, Salina, Filicudi e Stromboli. Passando al parco archeologico di Naxos, si registra la presenza di 76 unità, distribuite nei quattro siti, tra i quali il più importante resta quello del teatro di Taormina con 35 unità, che verranno presto affiancate da personale messo a disposizione dal Comune. Altra finalità del Tour è rafforzare nei sindaci dei diversi Comuni siciliani che ricevono il 30% degli incassi dei biglietti d’ingresso ai siti la volontà di partecipare al decoro e al funzionamento dei beni culturali, rispettando il regolamento che lo prevede e che spesso è stato disatteso. Il Tour è proseguito stamattina per Palermo e si conclude a Trapani domani
Calcio a 5: I ragazzi di S.Croce (Pianoconte) fanno tris di vittorie
Terza vittoria in trasferta, su tre incontri disputati, per la squadra parrocchiale di S.Croce (Pianoconte).
I ragazzi di Don Lio, impegnati nel Campionato P.G.S. (Polisportiva Gioventù Salesiana) di calcetto, hanno vinto per 8 a 6 in trasferta contro il Luce di Messina.
I ragazzi, che stamani insieme a Don Lio e agli altri accompagnatori, hanno incontro lo sponsor "Miscela D'Oro", sono adesso attesi da un'altra trasferta.
Poi comincerà il girone di ritorno durante il quale disputeranno tutte le gare in casa.
Il calendario degli incontri casalinghi è stato, sino ad oggi, invertito per consentire la realizzazione del campetto di calcetto nella frazione liparese
I ragazzi di Don Lio, impegnati nel Campionato P.G.S. (Polisportiva Gioventù Salesiana) di calcetto, hanno vinto per 8 a 6 in trasferta contro il Luce di Messina.
I ragazzi, che stamani insieme a Don Lio e agli altri accompagnatori, hanno incontro lo sponsor "Miscela D'Oro", sono adesso attesi da un'altra trasferta.
Poi comincerà il girone di ritorno durante il quale disputeranno tutte le gare in casa.
Il calendario degli incontri casalinghi è stato, sino ad oggi, invertito per consentire la realizzazione del campetto di calcetto nella frazione liparese
Si è tenuto a Lipari il secondo corso anti-aggressione gratuito
Si è tenuto ieri, mercoledì 5 Febbraio 2014, il secondo corso anti-aggressione gratuito, promosso dalla Consulta Giovanile del Comune di Lipari, all' interno del progetto "Le ali della solidarietà", una campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne.
Il progetto è stato curato dalla commissione "Politiche sociali e istruzione" e da altri membri del gruppo ormai consolidato della Consulta Giovanile.
Un grazie speciale va anche all'assessore Davide Starvaggi ed il consigliere Ugo Bertè per la loro presenza durante l'evento.
Bartolo Profilio
(nella foto: il gruppo di lavoro del secondo incontro, il direttore tecnico Massimiliano Paladino, l' assessore Davide Starvaggi ed il consigliere Ugo Bertè)
(nella foto: il gruppo di lavoro del secondo incontro, il direttore tecnico Massimiliano Paladino, l' assessore Davide Starvaggi ed il consigliere Ugo Bertè)
Principio d'incendio su un aliscafo diretto a Napoli
Grande paura a bordo di un aliscafo in viaggio da Capri a Napoli. Sull'imbarcazione, che trasportava 60 passeggeri, c'è stato un principio d'incendio scoppiato nella sala macchine. L'equipaggio è riuscito a domare le fiamme ma ci sono state conseguenze sul funzionamento dell'aliscafo che ha infatti proseguito il viaggio verso il capoluogo a velocità molto contenuta e con un solo motore acceso. Nessuno è rimasto ferito.
L'allarme è arrivato alla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Napoli poco prima delle 9 della mattina; immediatamente sono partite due motovedette, da Napoli e da Capri. A prestare soccorso sono stati anche altri traghetti che stavano transitando nella stessa area. Per fortuna, all'arrivo dei soccorsi, i sette uomini dell'equipaggio aveva già provveduto a spegnere l'incendio. L'aliscafo, che appartiene alla compagnia Libera Navigazione del Golfo, è stato poi scortato dalle motovedette della Capitaneria
L'allarme è arrivato alla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Napoli poco prima delle 9 della mattina; immediatamente sono partite due motovedette, da Napoli e da Capri. A prestare soccorso sono stati anche altri traghetti che stavano transitando nella stessa area. Per fortuna, all'arrivo dei soccorsi, i sette uomini dell'equipaggio aveva già provveduto a spegnere l'incendio. L'aliscafo, che appartiene alla compagnia Libera Navigazione del Golfo, è stato poi scortato dalle motovedette della Capitaneria
Piano di gestione sito Unesco delle Eolie. Il circolo eoliano di Legambiente disponibile a collaborare
Al signor sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
Oggetto: Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie
Signor Sindaco,
ho appena terminato di ascoltare l’intervista del prof. Aurelio Angelini, secondo il quale il “mancato avvio della gestione del sito è un segnale abbastanza forte che va nella direzione di una eventuale esclusione dell’arcipelago dalla lista dei siti patrimonio dell’umanità Unesco “ e non le nascondo le mie preoccupazioni in merito, avendo, quale assessore del tempo, contribuito all’ottenimento di tale titolo di portata mondiale per le nostre Isole.
Marco Giorgianni
Oggetto: Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie
Signor Sindaco,
ho appena terminato di ascoltare l’intervista del prof. Aurelio Angelini, secondo il quale il “mancato avvio della gestione del sito è un segnale abbastanza forte che va nella direzione di una eventuale esclusione dell’arcipelago dalla lista dei siti patrimonio dell’umanità Unesco “ e non le nascondo le mie preoccupazioni in merito, avendo, quale assessore del tempo, contribuito all’ottenimento di tale titolo di portata mondiale per le nostre Isole.
Sulla vicenda, come Lei sa, ho sempre dato la massima disponibilità sia all’assessore Federica Masin, sia all’assessore Roberto Cuccia, per il quale ho predisposto una apposita relazione, inviata il 22 giugno 2013, che pongo alla Sua attenzione oggi.
***
Premessa
Nel dicembre del 2000 l'UNESCO ha deliberato l'inclusione delle isole Eolie nella World Heritage List. I Siti della WHL vengono riconosciuti e dichiarati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità in ragione del loro valore universale eccezionale e della sussistenza delle condizioni e garanzie di integrità conferite dalle legislazioni e dagli strumenti di salvaguardia. La delibera relativa alle Isole Eolie è giunta dopo sei anni di istruttoria e grazie alla valutazione effettuata dall'IUCN (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources).
Stato di Fatto
Di fronte ai ritardi ed alle omissioni dell’amministrazione pro-tempore del Comune di Lipari, nel corso dell’anno 2006, la Regione Siciliana, per evitare il rischio concreto della cancellazione delle Isole Eolie dalla Heritage List dei siti Patrimonio dell’Unesco, decide di realizzare il Piano di Gestione del Sito Unesco delle Isole Eolie, incaricando dello stesso il Prof. Aurelio Angelini di Palermo.
***
Premessa
Nel dicembre del 2000 l'UNESCO ha deliberato l'inclusione delle isole Eolie nella World Heritage List. I Siti della WHL vengono riconosciuti e dichiarati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità in ragione del loro valore universale eccezionale e della sussistenza delle condizioni e garanzie di integrità conferite dalle legislazioni e dagli strumenti di salvaguardia. La delibera relativa alle Isole Eolie è giunta dopo sei anni di istruttoria e grazie alla valutazione effettuata dall'IUCN (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources).
Stato di Fatto
Di fronte ai ritardi ed alle omissioni dell’amministrazione pro-tempore del Comune di Lipari, nel corso dell’anno 2006, la Regione Siciliana, per evitare il rischio concreto della cancellazione delle Isole Eolie dalla Heritage List dei siti Patrimonio dell’Unesco, decide di realizzare il Piano di Gestione del Sito Unesco delle Isole Eolie, incaricando dello stesso il Prof. Aurelio Angelini di Palermo.
Con deliberazione della Giunta regionale n. 113 del 5/4/2007 viene istituita la“Fondazione UNESCO Sicilia” con sede presso l’Assessorato regionale ai BBCC.
Nel corso dell’anno 2007 vengono indette diversi incontri, rispettivamente il 16 ottobre 2007 - e, a seguire, il 14 novembre 2007 e il 21 dicembre 2007 - presso la sede dell’assessorato dei Beni Culturali e ambientali e della Pubblica Istruzione cui hanno partecipato, oltre al Prof. Aurelio Angelini – coordinatore del progetto di redazione del Piano di Gestione isole Eolie - gli esperti del Gruppo di Lavoro, i rappresentanti regionali dell’assessorato BB.CC. dell’Ufficio di Gabinetto, del Patrimonio UNESCO e del Servizio Tutela del Dipartimento Beni Culturali e ambientali, nonché le forze istituzionali rappresentative dei comuni eoliani: − il sindaco di Lipari; − il sindaco di Santa Marina Salina; − il sindaco di Leni; il sindaco di Malfa. Infine, in data 10 gennaio 2008, è stato presentato il Piano di Gestione delle isole Eolie presso la Fondazione del Banco di Sicilia a Palermo.
Entro il 15 di gennaio 2008 tutti i soggetti interessati hanno potuto presentare osservazioni al PdG e alcune di queste – compatibili con la filosofia del Piano- sono state assorbite nel testo finale.
In data 14 gennaio 2008 si tiene un incontro indetto dall'amministrazione con la popolazione ritenuto dallo stesso sindaco “deludente” per la scarsa partecipazione (circa 50 persone in tutto, fra consiglieri comunali ed assessori).
Soltanto in data 17 gennaio 2008, nel corso della seduta del Consiglio Comunale avente ad oggetto: “Piano di Gestione del sito Unesco Arcipelago delle Eolie”, il sindaco pro-tempore di Lipari legge in aula le osservazioni presentate dall'Amministrazione Comunale al suddetto piano, in riscontro alla nota 2484 del 11.01.2008 dell'assessorato Regionale ai BB.CC.AA., che invita a fare pervenire entro le ore 14,00 del giorno 15 gennaio 2008 le eventuali osservazioni.
Il consiglio comunale di Lipari con deliberazione n. 5 del 18 gennaio 2008, rigetta il suddetto Piano, senza tuttavia un reale confronto all’interno della comunità eoliana, nonostante, un anno di discussione presso l’Assessorato Regionale.
L’amministrazione pro-tempore, successivamente, viene convocata il 12 marzo dello stesso anno presso l’assessorato dei BB.CC.AA. con l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.
Il 20 maggio 2008 il tavolo tecnico permanente trasferisce al Comune di Lipari il Piano di Gestione revisionato e nel contempo viene chiesto un formale atto amministrativo di presa visione ed accettazione del P.d.G.
L’amministrazione pro-tempore, nel corso dello stesso anno deliberava di:
Di condividere il Piano di Gestione del sito Unesco “Isole Eolie” così come revisionato e pervenuto al Comune di Lipari da parte dell’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. – Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed E.P. – servizio tutela ed acquisizioni – U.O. XXVIII – Patrimonio Unesco, giusta nota prot. N. 50759 del 20.05.2008;
(omissis)
Di manifestare l’intendimento di istituire un Consorzio tra i Comuni Eoliani, quale ente gestore del sito Unesco.
Di dare atto che alla Fondazione Unesco della Regione Sicilia sarà attribuito un preminente compito di valorizzazione, promozione e monitoraggio del sito Unesco “Isole Eolie” così come concordato con l’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. e riportato nel nuovo Piano di Gestione in argomento.
Di dare atto, altresì, che la realizzazione della nota portualità nell’isola di Lipari sarà sottoposta alle procedure della normativa vigente in materia.
Di confermare, relativamente all’elemento della biodiversità (valori naturali), quanto concordato in sede di revisione del Piano di Gestione con l’assessorato in parola, come da testo definitivo del documento de quo (pag. 428).
Ulteriore specificazione l’amministrazione pone in sede di approvazione, “auspicando che l’aviopista ove non fosse possibile realizzarla nel sito indicato dal P.R.G. possa comunque trovare allocazione in altra parte del territorio del Comune di Lipari; precisa, inoltre, che per quanto riguarda l’impiego dei lavoratori della pomice gli stessi possano essere utilizzati oltre che per il museo Regionale Bernabò Brea anche nelle aree archeologiche di Panarea e Filicudi, nonché negli antichi sentieri di valore storico antropologico”
***
A nostro parere occorre procedere su due livelli:
Il livello di indirizzo politico per il consiglio comunale e la giunta; Il livello amministrativo.
Sotto l’aspetto dell’indirizzo politico riteniamo che il consiglio comunale, anche se a distanza di diversi anni, debba Prendere atto del contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo, rilevando la non necessità di apportare modifiche tecniche o normative al Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie.
Di dare mandato all’amministrazione perché provveda a porre in essere gli atti e gli adempimenti scaturenti dal Piano di Gestione, ai fini dell’attuazione, controllo e monitoraggio del Piano di Gestione del sito Unesco Isole Eolie. In questa sede sarà possibile introdurre e discutere eventuali integrazioni e/o aggiornamenti.
Anche la Giunta Municipale deve prendere atto ed approvare il contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo; puntualizzando che la delibera annulla e sostituisce quella precedentemente votata dall’amministrazione precedente per una serie di chiari motivi:
Non occorre costituire una ulteriore società mista o riconvertirne una esistente per evitare di appesantire il bilancio comunale ma delegando all’ufficio Piano la gestione del Piano;
La sostanziale bocciatura del progetto originariamente presentato dalla Lipari Porto e la sostanziale bocciatura del progetto approvato dall’amministrazione pro-tempore nel corso del 2012;
La cancellazione dal PRG, da parte della Regione Siciliana, a seguito della valutazione d’incidenza negativa, dell’aviosuperficie di poggio dei funghi nell’isola di Lipari.
L’iter amministrativo
Nel corso dell’anno 2007 vengono indette diversi incontri, rispettivamente il 16 ottobre 2007 - e, a seguire, il 14 novembre 2007 e il 21 dicembre 2007 - presso la sede dell’assessorato dei Beni Culturali e ambientali e della Pubblica Istruzione cui hanno partecipato, oltre al Prof. Aurelio Angelini – coordinatore del progetto di redazione del Piano di Gestione isole Eolie - gli esperti del Gruppo di Lavoro, i rappresentanti regionali dell’assessorato BB.CC. dell’Ufficio di Gabinetto, del Patrimonio UNESCO e del Servizio Tutela del Dipartimento Beni Culturali e ambientali, nonché le forze istituzionali rappresentative dei comuni eoliani: − il sindaco di Lipari; − il sindaco di Santa Marina Salina; − il sindaco di Leni; il sindaco di Malfa. Infine, in data 10 gennaio 2008, è stato presentato il Piano di Gestione delle isole Eolie presso la Fondazione del Banco di Sicilia a Palermo.
Entro il 15 di gennaio 2008 tutti i soggetti interessati hanno potuto presentare osservazioni al PdG e alcune di queste – compatibili con la filosofia del Piano- sono state assorbite nel testo finale.
In data 14 gennaio 2008 si tiene un incontro indetto dall'amministrazione con la popolazione ritenuto dallo stesso sindaco “deludente” per la scarsa partecipazione (circa 50 persone in tutto, fra consiglieri comunali ed assessori).
Soltanto in data 17 gennaio 2008, nel corso della seduta del Consiglio Comunale avente ad oggetto: “Piano di Gestione del sito Unesco Arcipelago delle Eolie”, il sindaco pro-tempore di Lipari legge in aula le osservazioni presentate dall'Amministrazione Comunale al suddetto piano, in riscontro alla nota 2484 del 11.01.2008 dell'assessorato Regionale ai BB.CC.AA., che invita a fare pervenire entro le ore 14,00 del giorno 15 gennaio 2008 le eventuali osservazioni.
Il consiglio comunale di Lipari con deliberazione n. 5 del 18 gennaio 2008, rigetta il suddetto Piano, senza tuttavia un reale confronto all’interno della comunità eoliana, nonostante, un anno di discussione presso l’Assessorato Regionale.
L’amministrazione pro-tempore, successivamente, viene convocata il 12 marzo dello stesso anno presso l’assessorato dei BB.CC.AA. con l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.
Il 20 maggio 2008 il tavolo tecnico permanente trasferisce al Comune di Lipari il Piano di Gestione revisionato e nel contempo viene chiesto un formale atto amministrativo di presa visione ed accettazione del P.d.G.
L’amministrazione pro-tempore, nel corso dello stesso anno deliberava di:
Di condividere il Piano di Gestione del sito Unesco “Isole Eolie” così come revisionato e pervenuto al Comune di Lipari da parte dell’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. – Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed E.P. – servizio tutela ed acquisizioni – U.O. XXVIII – Patrimonio Unesco, giusta nota prot. N. 50759 del 20.05.2008;
(omissis)
Di manifestare l’intendimento di istituire un Consorzio tra i Comuni Eoliani, quale ente gestore del sito Unesco.
Di dare atto che alla Fondazione Unesco della Regione Sicilia sarà attribuito un preminente compito di valorizzazione, promozione e monitoraggio del sito Unesco “Isole Eolie” così come concordato con l’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. e riportato nel nuovo Piano di Gestione in argomento.
Di dare atto, altresì, che la realizzazione della nota portualità nell’isola di Lipari sarà sottoposta alle procedure della normativa vigente in materia.
Di confermare, relativamente all’elemento della biodiversità (valori naturali), quanto concordato in sede di revisione del Piano di Gestione con l’assessorato in parola, come da testo definitivo del documento de quo (pag. 428).
Ulteriore specificazione l’amministrazione pone in sede di approvazione, “auspicando che l’aviopista ove non fosse possibile realizzarla nel sito indicato dal P.R.G. possa comunque trovare allocazione in altra parte del territorio del Comune di Lipari; precisa, inoltre, che per quanto riguarda l’impiego dei lavoratori della pomice gli stessi possano essere utilizzati oltre che per il museo Regionale Bernabò Brea anche nelle aree archeologiche di Panarea e Filicudi, nonché negli antichi sentieri di valore storico antropologico”
***
A nostro parere occorre procedere su due livelli:
Il livello di indirizzo politico per il consiglio comunale e la giunta; Il livello amministrativo.
Sotto l’aspetto dell’indirizzo politico riteniamo che il consiglio comunale, anche se a distanza di diversi anni, debba Prendere atto del contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo, rilevando la non necessità di apportare modifiche tecniche o normative al Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie.
Di dare mandato all’amministrazione perché provveda a porre in essere gli atti e gli adempimenti scaturenti dal Piano di Gestione, ai fini dell’attuazione, controllo e monitoraggio del Piano di Gestione del sito Unesco Isole Eolie. In questa sede sarà possibile introdurre e discutere eventuali integrazioni e/o aggiornamenti.
Anche la Giunta Municipale deve prendere atto ed approvare il contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo; puntualizzando che la delibera annulla e sostituisce quella precedentemente votata dall’amministrazione precedente per una serie di chiari motivi:
Non occorre costituire una ulteriore società mista o riconvertirne una esistente per evitare di appesantire il bilancio comunale ma delegando all’ufficio Piano la gestione del Piano;
La sostanziale bocciatura del progetto originariamente presentato dalla Lipari Porto e la sostanziale bocciatura del progetto approvato dall’amministrazione pro-tempore nel corso del 2012;
La cancellazione dal PRG, da parte della Regione Siciliana, a seguito della valutazione d’incidenza negativa, dell’aviosuperficie di poggio dei funghi nell’isola di Lipari.
L’iter amministrativo
Contrariamente a quanto richiesto dall’amministrazione pro-tempore del Comune di Lipari con la deliberazione sopra riportata, il Piano di Gestione del Sito Unesco, nella parte VI “attuazione, controllo e monitoraggio del Piano di Gestione del sito UnescoIsole Eolie”, al Capitolo 2 “L’attuazione del Piano di Gestione Isole Eolie” specificatamente prevede:
1 Strumenti di attuazione del piano
Dal punto di vista operativo si rivela opportuno operare su tre livelli correlati, il primo relativo alle complementari attività di esecuzione delle azioni previste dai diversi progetti del Piano, mentre le ultime due inerenti allo specifico svolgersi delle periodiche opere di monitoraggio e controllo dello stato dell’arte delle proposte avanzate:
1. l’impostazione degli strumenti di attuazione del piano;
2. verifica dello stato di avanzamento dei singoli progetti di intervento selezionati ed eventuale raggiungimento degli obiettivi;
3. verifica dell’efficacia del Piano e rilevazione dell’impatto di medio e lungo termine sul territorio.
Comitato Guida
Il primo livello della struttura di attuazione del Piano di Gestione del sito UNESCO isole Eolie, potrebbe essere una sorta di “Comitato Guida” in cui siano rappresentati i decisori politici (tra questi i sindaci dei comuni interessati) e le istituzioni portatrici di interessi e le cui attività vadano sostanzialmente a coincidere con il ruolo svolto – in questo ambito – dalla Fondazione UNESCO Sicilia.
Tale comitato potrà:
• verificare l’effettivo avanzamento del piano;
• fornire gli indirizzi per la prosecuzione del processo di gestione;
• concordare le priorità per lo sviluppo delle singole parti del piano;
• assicurare l’adeguato stanziamento delle risorse che le singole amministrazioni coinvolte dovranno mettere a disposizione e individuare altre forme di finanziamento anche con il coinvolgimento dei privati;
• valutare i rapporti relativi al monitoraggio e prendere le conseguenti necessarie decisioni per la prosecuzione del processo di gestione.
Gruppi di lavoro
Le decisioni di carattere più tecnico potrebbero essere affidate ad uno o più Gruppi di lavoro (sia soggetti privati, sia associazioni di tutela del territorio) che, coordinati dalla Fondazione UNESCO Sicilia, potrebbero avere i seguenti compiti:
• decidere un programma di lavoro condiviso;
• coordinare le singole attività del piano;
• assicurare il supporto tecnico all’esecuzione delle attività previste dal piano, seguendone i vari iter;
• suggerire soluzioni per rimuovere eventuali difficoltà che sorte;
• definire ulteriori utili azioni o progetti, anche alla luce delle informazioni emerse nel corso dei lavori, al fine di raggiungere gli obiettivi posti dal Piano di Gestione UNESCO per il sito in questione.
Centro di coordinamento
Infine si rende necessaria un’azione di coordinamento e di supporto organizzativo alle diverse strutture interessate e coinvolte nell’attuazione dei programmi di azione elaborati nel Piano.
Concludevo la relazione augurandomi che : Alla luce delle previsioni del PdG il primo atto da porre in essere è quello di convocare il “Comitato Guida” e predisporre un protocollo d’intesa tra tutte le amministrazioni coinvolte. (vedi allegato 001).
Le ribadisco La nostra disponibilità a collaborare con la Sua amministrazione per concludere positivamente questa fare di avvio del Piano di Gestione del Sito Unesco e resto in attesa di un Suo riscontro.
Cordiali saluti
1 Strumenti di attuazione del piano
Dal punto di vista operativo si rivela opportuno operare su tre livelli correlati, il primo relativo alle complementari attività di esecuzione delle azioni previste dai diversi progetti del Piano, mentre le ultime due inerenti allo specifico svolgersi delle periodiche opere di monitoraggio e controllo dello stato dell’arte delle proposte avanzate:
1. l’impostazione degli strumenti di attuazione del piano;
2. verifica dello stato di avanzamento dei singoli progetti di intervento selezionati ed eventuale raggiungimento degli obiettivi;
3. verifica dell’efficacia del Piano e rilevazione dell’impatto di medio e lungo termine sul territorio.
Comitato Guida
Il primo livello della struttura di attuazione del Piano di Gestione del sito UNESCO isole Eolie, potrebbe essere una sorta di “Comitato Guida” in cui siano rappresentati i decisori politici (tra questi i sindaci dei comuni interessati) e le istituzioni portatrici di interessi e le cui attività vadano sostanzialmente a coincidere con il ruolo svolto – in questo ambito – dalla Fondazione UNESCO Sicilia.
Tale comitato potrà:
• verificare l’effettivo avanzamento del piano;
• fornire gli indirizzi per la prosecuzione del processo di gestione;
• concordare le priorità per lo sviluppo delle singole parti del piano;
• assicurare l’adeguato stanziamento delle risorse che le singole amministrazioni coinvolte dovranno mettere a disposizione e individuare altre forme di finanziamento anche con il coinvolgimento dei privati;
• valutare i rapporti relativi al monitoraggio e prendere le conseguenti necessarie decisioni per la prosecuzione del processo di gestione.
Gruppi di lavoro
Le decisioni di carattere più tecnico potrebbero essere affidate ad uno o più Gruppi di lavoro (sia soggetti privati, sia associazioni di tutela del territorio) che, coordinati dalla Fondazione UNESCO Sicilia, potrebbero avere i seguenti compiti:
• decidere un programma di lavoro condiviso;
• coordinare le singole attività del piano;
• assicurare il supporto tecnico all’esecuzione delle attività previste dal piano, seguendone i vari iter;
• suggerire soluzioni per rimuovere eventuali difficoltà che sorte;
• definire ulteriori utili azioni o progetti, anche alla luce delle informazioni emerse nel corso dei lavori, al fine di raggiungere gli obiettivi posti dal Piano di Gestione UNESCO per il sito in questione.
Centro di coordinamento
Infine si rende necessaria un’azione di coordinamento e di supporto organizzativo alle diverse strutture interessate e coinvolte nell’attuazione dei programmi di azione elaborati nel Piano.
Concludevo la relazione augurandomi che : Alla luce delle previsioni del PdG il primo atto da porre in essere è quello di convocare il “Comitato Guida” e predisporre un protocollo d’intesa tra tutte le amministrazioni coinvolte. (vedi allegato 001).
Le ribadisco La nostra disponibilità a collaborare con la Sua amministrazione per concludere positivamente questa fare di avvio del Piano di Gestione del Sito Unesco e resto in attesa di un Suo riscontro.
Cordiali saluti
Il Presidente del Circolo Isole Eolie
Giuseppe La Greca
Giuseppe La Greca
"Pantano di Vulcano". Il presidente del Circolo Isole Eolie di Legambiente sollecita indagine
Al Ministro dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare
all’Assessore Regionale al
Territorio e Ambiente della Regione Siciliana
On.Le Maria Lo Bello
Al Direttore Legambiente Sicilia
Gianfranco Zanna
Al signor Sindaco del Comune di
Lipari
Oggetto:
area umida “pantano di Vulcano”
Nei giorni
scorsi il consigliere comunale di Lipari Pietro Lo Cascio ha lanciato l’allarme
per il rischio di cancellazione a Vulcano dell’ultima zona umida che ancora
sopravvive nella Zona a Protezione Speciale ITA030044 e nel Sito Unesco delle
Isole Eolie.
Tale rischio è
legato ai lavori in corso di realizzazione per l’impianto di deputazione
dell’isola di Vulcano già oggetto di una nostra precedente segnalazione.
La presente per
sollecita una indagine di verifica urgente sui lavori in corso di esecuzione e
sullo Studio di Impatto e di Incidenza Ambientale che, sembra” abbia evitato di
segnalare la presenza del pantano che esiste nell’Istmo tra Vulcano e
Vulcanello, classificato come “habitat prioritario” con il codice 1150 nella
Direttiva 43/92 dell’Unione Europea.
L’area oggetto
della segnalazione è inserita nel Piano di Gestione dei Siti Natura 2000 dove
l’importanza del pantano viene sancita chiaramente.
A pochi metri da
un habitat prioritario, è stata prevista la realizzazione di una vasca di
sollevamento liquami del realizzando depuratore – stando a quanto affermato
nello Studio – non produrrà alterazioni ambientali, né disturbo alla fauna, né
infine alcuna riduzione al valore conservazionistico del sito.
Tuttavia, a
parere degli esperti, tra i quali lo stesso consigliere Pietro Lo Cascio, la
vasca rischia di pregiudicare le caratteristiche naturali del luogo, sottraendo
spazio alle dune di sabbia, ai canneti che offrono riparo agli uccelli durante
le migrazioni o nel periodo invernale, ma soprattutto di interferire con il
corpo idrico del pantano, cancellandone irrimediabilmente ogni traccia in pochi
anni.
Alla luce di
quanto sopra detto si invitano le SS.VV. a voler verificare quanto sta
avvenendo sul territorio dell’isola di Vulcano per evitare l’ennesimo danno,
irrimediabile, nei confronti del territorio eoliano.
Il
Presidente del Circolo
Dott.
Giuseppe La Greca
Punto nascita. L'ordinanza del CGA e la lettera del consigliere Biviano sulla Gazzetta del Sud di oggi
Lipari - Salvatore Sarpi
Il CGA di Palermo ha deciso di rinviare all'udienza del 18 giugno 2014 il seguito dell'esame inerente il Punto nascita dell'ospedale di Lipari. Per la precisione il rinvio riguarda il ricorso presentato dall'allora assessore regionale alla Salute, Massimo Russo avverso alla sentenza del TAR di Palermo che aveva “bocciato” la chiusura del Punto nascite dell'ospedale di Lipari e disposto la sua riapertura. Il CGA ha optato per il rinvio poiché “ come rappresentato dall’Avvocatura dello Stato, con memoria depositata in vista dell’Udienza di merito, la Regione ha attivato un procedimento volto ad assicurare nell’isola di Lipari la presenza di un Punto nascita per le gravidanze non a rischio e che la relativa proposta è al vaglio dei competenti Ministeri, essendo la Regione Sicilia assoggettata alle procedure del cosiddetto “ Piano di rientro” Ciò considerato- si legge nell'ordinanza del CGA- che, al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello, occorre acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino del Punto nascita presso l’Ospedale di Lipari”. Per ottenere tali informazioni il CGA di Palermo ha concesso all'Assessorato regionale alla Salute, novanta giorni di tempo dalla notifica dell'ordinanza. Occorre ricordare che il presidente della Regione, Rosario Crocetta in più occasioni, in primis durante un incontro tenuto al comune di Lipari,un paio di mesi dopo il suo insediamento, ha annunciato l'intenzione del suo Governo di riattivare il punto nascita dell'ospedale di Lipari. Purtroppo, sino ad oggi, all'annuncio non sono seguiti fatti concreti e le donne eoliane, per dare alla luce i propri figli, sono costrette a peregrinare, tra non poche difficoltà sia di ordine economico che di gestione della famiglia, tra gli ospedali di Messina, Milazzo e Patti. Ci sono state nell'arco di questi anni delle partorienti che hanno dato alla luce il proprio piccolo/a a Lipari. Un paio di parti sporadici verificatosi in occasioni eccezionali (ad esempio l'impossibilità per l'elicottero del 118 di raggiungere l'isola per meteo avverse) ma che dimostrano come nel nosocomio eoliano, nonostante la chiusura del Punto nascite e la riduzione ai minimi termini del personale specializzato, si possa tranquillamente partorire. A seguito della suddetta ordinanza del CGA il consigliere comunale del PD, Giacomo Biviano ha inoltrato una lettera al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino nella quale chiede, fornendo argomentazioni inconfutabili, di ritirare il ricorso dell'ex assessore Massimo Russo in discussione al CGA e di riattivare il punto nascita eoliano attraverso la messa in sicurezza dello stesso e l’adeguamento delle figure professionali al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto. “ Vista l'ordinanza del CGA – scrive Biviano- ritengo che debba essere finalmente presa una seria e responsabile decisione da parte di tutti i soggetti preposti alla messa in sicurezza del punto nascita eoliano. Non si può, infatti, rinviare all’infinito l’effettivo ripristino del suddetto Punto nascitan deciso dallo stesso governo regionale già dal mese di marzo scorso. Ed ancora non si capisce il perchè la Regione non abbia ancora ritirato il ricorso presentato al CGA della Sicilia contro la decisione del Tar alla luce del nuovo provvedimento di ripristino emanato nel mese di Marzo scorso. Che senso ha mantenere un ricorso su un provvedimento del TAR che, praticamente, è in linea con il nuovo orientamento della Giunta Regionale in ordine al ripristino del punto nascita presso l’Ospedale di Lipari? Nessuno! Sono convinto, infatti, che il Presidente Crocetta e l’Assessore alla Salute Borsellino abbiano semplicemente ignorato questo ricorso per il quale è invece necessario un formale atto di ritiro".
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