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lunedì 27 aprile 2009
Piano regolatore dei porti: La minoranza chiede convocazione del consiglio comunale
Nella giornata odierna i consiglieri comunali di minoranza dei gruppi di Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno e UDC hanno depositato una nota indirizzata al Presidente del Consiglio, Rag. Pino Longo con all’oggetto: Deliberazione del consiglio comunale n. 22 del 06.02.2009.
Nella seduta del 6 febbraio u.s. con deliberazione n. 22 il consiglio comunale ha deliberato di impegnare l’amministrazione comunale a porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del consiglio comunale di Lipari, del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari, entro il termine di giorni 30 dalla presente deliberazione.
Considerato che il termine indicato nella delibera di cui sopra, i trenta giorni, sono abbondantemente trascorsi senza alcuna iniziativa da parte dell’amministrazione Comunale;
che numerose sono le problematiche legate alla complessiva gestione delle opere portuali all’interno del nostro comunale da porre in relazione con la mancanza del Piano regolatore Generale dei Porti;
che sempre più numerose sono le notizie contrastanti in merito ai lavori di messa in sicurezza dei porti all’interno del nostro territorio;
Alla luce di tutto quanto sopra detto
La invitiamo
A voler dare rapida attuazione al deliberato del consiglio comunale n. 22 del 6 febbraio 2009 convocando una seduta del consiglio comunale con all’ordine del giorno il Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari al fine di poter verificare l’azione posta in essere dall’Amministrazione Comunale.
Club Meligunis, vittoria della squadra maschile
Ieri mattina la squadra maschile Avis-Lipari, ha vinto contro il Volley Ganzirri per tre set a uno con i seguenti parziali: 26-24, 25-12, 18-25, 25-22.
Nalla squadra eoliana erano assenti due titolari e questo ha dato spazio alle giovani riserve che non si sono fatte prendere dal panico ed hanno giocato i quattro set egregiamente e con grinta.
La partita è stata nettamente dominata, ad eccezione del terzo set, con il classico calo di concentrazione.
Importanti tre punti per riconquistare il secondo posto.
Patrizia Lo Surdo
Il "nostro" 25 Aprile di Gianluca Pini
In questi giorni non ho potuto fare a meno di notare come quelli che dovrebbero essere i leader nazionali e locali del principale (aimè) partito di opposizione si sforzino di ripetere che il 25 Aprile debba essere la festa di "tutti". Mi permetto, rispettosamente, di dissentire ed uscire dal coro dei vari Franceschini e Merlino di turno. Il 25 aprile non è, e forse non sarà mai la festa di tutti, semplicemente perchè fascismo e antifascismo non erano, non sono e non saranno mai sullo stesso piano, sono diversi ed inconciliabili sotto ogni punto di vista.
Anche noi italiani siamo "diversi", ed in un Paese dove tutto tende ad uniformarsi ed appiattirsi sullo squallore culturale del pensiero unico, non possiamo che esserne contenti.
Non c'è da stupirsi se Giorgio Bocca, partigiano e penna storica della Repubblica, abbia definito il 25 aprile di quest'anno come il peggiore della sua vita; riconoscendo in esso il capolavoro del trasformismo italiano.
La riconciliazione paventata da più parti non è che l'anticamera della riabilitazione dei fascisti di Salò che combatterono, torturarono e fecero deportare centinaia di migliaia di connazionali in nome delle idee autoritarie, razziste e disumane del nazi-fascismo. Questo "volemose bene" può farci dimenticare chi siamo e quanto costò ai nostri padri (o nonni) la conquista di tutto ciò che c'è di buono e di alto nel nostro paese. Non ce ne vogliano le decine di revisionisti che in questi giorni hanno affollato le televisioni e i giornali dei loro padroni con le loro teorie qualunquiste, ma noi non ci caschiamo.
La nascita della Costituzione italiana (la più avanzata del mondo per i suoi valori di democrazia, libertà, dignità del lavoro ed emancipazione sociale) la si deve al "nostro" 25 Aprile, nostro perchè l'abbiamo conquistato e difeso con il sangue durante e dopo la guerra. Sia chiaro che quando dico "Noi" non intendo solo "Noi comunisti"; nella Resistenza hanno combattuto anche socialisti, liberali, cattolici; ma noi comunisti ne siamo stati una grande parte, ciò è inconfutabile ed è un delitto non ricordarlo.
Il "nostro" 25 aprile racchiude in sè la volontà di riscatto e di giustizia di una parte del popolo mosso dalla speranza di un mondo migliore.
Non abbiamo ottenuto tutto ciò che volevamo e che abbiamo promesso, abbiamo commesso errori e incassato sconfitte, anche brucianti.
Ma siamo ancora qui, "resistiamo" perchè un altro mondo, un altro modello di società sono ancora possibili e, soprattutto, desiderabili.
Ci chiedono di dimenticare ciò che fu la Resistenza, o meglio, di "superarla" in nome della tanto decantata quanto aleatoria "unità degli italiani".
Ma unità su cosa, mi chiedo io?
Sulla perseverante mercificazione dell'uomo e delle sue disgrazie?
Sulla privatizzazione dei profitti e la socializzazione dei debiti?
Sulla vita precaria dei giovani?
Sui proclami di un clero tanto autoreferenziale quanto sordo ai reali drammi del popolo?
Sulla TV delle ballerine, dei reality show e dei ciambellani di regime?
Non scherziamo, non siamo uniti, tanto meno uguali.
Siamo diversi.
Gianluca Pini
Salina: Due turisti salvati alla Fossa delle Felci
domenica 26 aprile 2009
Traghetto e mezzi veloci di Siremar e Ustica fermi per lo scirocco. Eoliani tornano a casa con la "Merenda navigazione". In serata ha viaggiato la NGI
In tarda serata poi a garantire il collegamento con Milazzo ci ha pensato (come al solito) la NGI
Altro che cerchi nel grano...lettere sotto il Vulcano!! La foto....curiosamente .....firmata
Canneto: Oggi mini sfilata di variopinte 500
sabato 25 aprile 2009
Canneto: "I matrimoni, i marittimi, la navigazione eoliana". Intervista a Claudio Merlino, autore della mostra
Il 25 Aprile 2009 a Lipari - Strana sensazione di SAVERIO MERLINO
Affinché ciò possa essere reso effettivo va recuperato il ruolo essenziale della formazione scolastica, una formazione che si estenda oltre l'edificio-scuola e che entri nelle nostre case.
Avere bene a mente chi siamo e da dove veniamo ci aiuta a meglio capire dove andare, ci si accorge facilmente, al contrario, della caduta della coscienza storica nazionale, della caduta di quegli ideali che ci hanno fatto arrivare dove siamo, la libertà, la democrazia, il ruolo del lavoro e della moralità.
Invece chi istituzionalmente deve ricordare questo a tutti noi, sicuramente, non la fa nel migliore dei modi.
Non può una sterile “circolare ministeriale”, che invita le scuole ad esporre la Bandiera italiana per il 25 aprile, assolvere il proprio compito per una ricorrenza come la Festa della Liberazione, una festa di tutti gli italiani.
Coma si fa a non invitare i docenti a ricordare ai nostri studenti, in maniera incisiva, che il 25 Aprile è la ricorrenza per riconoscere il sacrificio di tanti morti, dall’una e dall’altra parte, il giorno in cui è stata restituita la libertà di dire ciò che si pensa, la libertà di votare, la libertà di stare in un partito, di fare un sindacato e d’essere ebrei senza finire in un campo di sterminio.
Inoltre, oggi, 25 Aprile 2009, Lipari mi ha dato un’altra brutta sensazione: voler dimenticare certi valori.
Nessuno, e dico nessuno, a parte qualche amico sui giornali locali online, ha fatto cenno all’importanza del 25 aprile.
Preoccupante, e non dico altro, il silenzio delle Istituzioni locali su questa memorabile data e, francamente, mi spaventa questa indifferenza. Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: ricordiamoci che uomini e donne di tutte le età sono morti allora per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo.
Lipari, 25 Aprile 2009
Saverio Merlino
Partito Democratico Lipari
Il cordoglio di Corrado Giannò alla famiglia Lo Schiavo e da ex direttore di Video Eolie a Fabio
Un giovane ragazzo che, quando ricoprivo la carica di Direttore Responsabile dell’emittente televisiva “Video Eolie”, ha lavorato con serietà, professionalità ed educazione come cronista conquistandosi stima tra gli addetti ai lavori e non.
Un ragazzo che, chiusa quell’esperienza, ha deciso di costruirsi fuori il suo futuro lasciando Lipari ed affermandosi in una grande città, certamente non facile, come Milano.
Sicuramente da oggi la lontananza dalla propria famiglia sarà ancora più forte e difficile, ma sono certo che al tempo stesso dall’alto dei cieli sarà seguita puntualmente da un Angelo…………..
Suo Padre.
Corrado Giannò.
Lipari: Sinistra Democratica rende omaggio ai caduti e alle vittime dell’antifascismo.
Sinistra Democratica rende omaggio ai caduti e alle vittime dell’antifascismo.
Commemora le centinaia di condannati, esiliati e confinati durante il ventennio fascista e le migliaia di partigiani, che riscattarono l’Italia con la lotta e la liberazione
Sessantun anni dopo la liberazione dell’Italia del nord e la fine della dittatura nazifascista la celebrazione del 25 aprile dovrebbe assumere, in ogni luogo e tempo, un significato particolare e mettere in campo la dimostrazione della forza, della coesione e della coerenza da parte di coloro che, organizzati in partiti, in associazioni o rispondendo solo a se stessi, rifiutano ogni forma di autoritarismo e l’arroganza di un potere, che, nel nostro stato, diventa ogni giorno sempre più deleterio e pericoloso alla democrazia che i nostri padri, vittime e martiri, hanno conquistato per noi.
S.D.Lipari
Piero Roux
Ex dipendente Pumex in pensione perde la vita proprio nei pressi del posto dove aveva lavorato tanti anni. Stroncato da un infarto
L'uomo aveva raggiunto con la figlia la zona di Porticello a Lipari per cercare pezzi di pietra pomice e ossidiana che poi sarebbero stati rivenduti ai turisti nel banchetto che il genero e la figlia stessa gestiscono a Quattrocchi.
I due all'arrivo a Porticello si sono separati andando verso direzioni opposte. Al ritorno nell'area in cui si erano dati appuntamento la figlia non vedendolo arrivare si è allarmata. Scattate le ricerche il corpo senza vita dell'uomo è stato ritrovato in prossimità del capannone della Pumex. E' stato probabilmente stroncato da un infarto.
Il suo corpo, su disposizione del magistrato di turno, è stato poi trasferito all'obitorio del cimitero di Lipari. Nelle prossime ore, dopo la necessaria ricognizione cadaverica, sarà restituito ai propri cari.
Alla famiglia, e in particolare ai figli Graziella, Enzo e Fabio, quest'ultimo per lungo tempo collega di lavoro a Video Eolie, le più sentite condoglianze.
Laurana di nuovo in linea da lunedì
venerdì 24 aprile 2009
Via Serro Don Vittorio di Pianoconte. Sottovaluto il pericolo
Oggetto: Dissesti e avvallamenti strada Via Serro don Vittorio - frazione di Pianoconte.
Gentili Signori,
Con nota del 02/02/2009 ho segnalato alle SS.VV. lo stato disastrato in cui versa un tratto della strada di via Serro don Vittorio nella frazione di Pianoconte. Essa, infatti, costituisce l’esempio di come, spesso, vengono eseguiti (o non vengono eseguiti) i lavori di ripristino a seguito del taglio del manto stradale: un rattoppamento forzato, realizzato nel peggiore dei modi e con materiali pessimi e non consoni al tipo di struttura. Inevitabili, quindi, nel tempo, i ripetuti cedimenti. Da allora, però, nessuna risposta e nessun riscontro in merito. I riscontri li ho avuti invece dai numerosi cittadini che si sono rivolti al sottoscritto per continuare a segnalare lo stato di pericolo della strada e i continui incidenti capitati, con conseguenze, purtroppo, anche fisiche. Incidenti per i quali, giustamente, è stato chiamato a rispondere, nelle competenti sedi giurisdizionali, quale principale responsabile, il nostro Comune. Purtroppo, ad oggi, la situazione non è cambiata e non è stata avviata, così come avevo invece chiesto nella precedente missiva, nessuna azione di rivalsa nei confronti della ditta responsabile dell’esecuzione dei lavori che, a quanto sembra, trattasi della nota azienda di telefonia “Telecom s.p.a”. Sulla vicenda, però, da un colloquio intercorso tra il sottoscritto e gli uffici comunali, è emerso che nei prossimi giorni sarà effettuato, ad opera della Società Elettrica Liparese, un nuovo taglio del manto stradale, comprendente anche il tratto in questione. Nel chiedervi di avviare comunque un’azione di rivalsa nei confronti della ditta responsabile dell’esecuzione dei precedenti lavori, anche alla luce degli incidenti verificatisi e per il quale il Comune è stato chiamato a rispondere nelle sedi giurisdizionali, Vi invito a vigilare con attenzione affinchè i lavori di ripristino, questa volta, vengano eseguiti con la dovuta attenzione e regolarità.
Con osservanza.
Il Consigliere ComunalePartito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Piccola ma pericolosa frana sulla via Falcone-Borsellino. Tempestivo intervento della squadra comunale
Una piccola frana si è verificata intorno alle tredici e trenta di oggi sulla via Falcone-Borsellino, proprio in prossimità dell'attuale sede del comune di Lipari. Dalla parete limitrofa alla sede stradale si sono staccati, finendo sulla carreggiata, in un punto ad alto rischio, terriccio, materiale tufaceo e componenti di vegetazione. Tempestivo l'intervento di un operaio del comune che ha provveduto ad eliminare la potenziale situazione di pericolo. IL VIDEO:
Turisti in giro per l'isola...tra qualche sacco di rifiuti
Crocieristi e altri turisti alla scoperta delle Eolie..in una splendida giornata di sole
Una splendida giornata di sole sta facendo da corollario allo sbarco a Lipari di oltre 250 crocieristi arrivati stamani con la nave "Marina" della Costa crociere. Ma non sono gli unici turisti che, in questo momento, affollano Lipari vi sono diversi gruppi che, proprio oggi, approfittando della splendida giornata, si stanno spostando con le imbarcazioni locali nelle altre isole per effettuare delle escursioni. IL VIDEO:
"Il futuro del porto? Attività commerciale e diportismo guardando alle Eolie".Le previsioni del presidente dell'Autorithy, Lo Bosco
Tre interventi che dovrebbero segnare la riapertura dei cantieri nel porto di Milazzo e dare il via alle opere bloccate per la questione del Sin.Con la pronuncia del ministero dell'Ambiente, infatti, si esce da uno stato d'empasse durato quasi 5 anni. La prospettiva, adesso, è quella di un porto più ampio e funzionale.. Lo dicono i numeri, che nel 2008 indicano in 204.969 le tonnellate di merci movimentate dalle gru del porto mamertino e ripartite in 186.069 tonnellate di materiali in acciaio (Duferdofin) e 18.900 di cereali. Il transito di prodotti liquidi (raffineria) invece, ha toccato quota 14.439.369 tonnellate, di cui 14.269.119 di oli e petroli e 170.250 di gas liquidi. Cifre importanti anche per quanto concerne il comparto turistico, con i 506.055 passeggeri sbarcati a Milazzo e i 508.842 che si sono imbarcati per le varie destinazioni (Eolie in primis); 66.599 inoltre, i mezzi trasportati dalle imbarcazioni sia in arrivo che in partenza.
A più zeri, invece, i numeri relativi agli investimenti per il rilancio del porto della città del Capo. È infatti di 25 milioni di euro l'ammontare dei costi per la realizzazione delle opere prioritarie, vale a dire il dragaggio dei fondali e l'atteso completamento delle banchine. Ma il potenziamentoinfrastrutturale passa anche attraverso altri interventi, come dichiara il presidente dell'Autorità portuale di Messina e Milazzo, prof. Dario Lo Bosco: «Sono già attive o stanno per essere attivate altre opere di minore importanza, come ad esempio il completamento dell'organizzazione logistica delle aree portuali, le nuove biglietterie in zona Acqueviole, il nuovo impianto idrico ed antincendio e la ristrutturazione del pontile Eolie». Interventi che lasciano intravedere margini di espansione, senza privilegiare il settore turistico piuttosto che il commerciale o viceversa: «Milazzo non è certamente un porto capace di proiettarsi verso un ramo specifico, mentre è preferibile che abbracci più ambiti di potenziamento, coerentemente con le modeste dimensioni del porto stesso, e tenendo conto dell'esigenza di garantire i collegamenti indispensabili con le Isole Eolie – aggiunge il presidente dell'Autorità portuale –. Si tratta di non mentirsi sulle reali prospettive di sviluppo, e comprendere che non si vive di solo diporto, nè è pensabile realizzare esclusivamente banchine commerciali. Deve quindi prevalere il giusto compromesso».
Un'eventuale crescita, quella auspicata dai vertici dell'Autorità portuale, che non potrà avvalersi in concreto dell'ipotesi crocierismo. Almeno allo stato dei fatti.
«Per quanto concerne la possibilità che Milazzo diventi un approdo per navi da crociera – prosegue il presidente dell'Autorità portuale, – credo sia un'occasione, al momento, di scarsa rilevanza. Il crocierismo non potrà avere strada facile a Milazzo fino a quando non ci saranno banchine adeguate e una politica generale rivolta all'accoglienza e, soprattutto, alla promozione dei luoghi. Perché le compagnie di navigazione possano essere attirate è necessario che riscontrino utilità nel farlo. L'utilità – conclude Lo Bosco – consiste in ritorno economico, offerto dall'interesse dei crocieristi, dalle tariffe basse per i servizi, dagli spazi nel porto e tanto altro. C'è sicuramente molto da fare e non basta assolutamente la buona volontà dell'Autorità portuale».
Sull'ipotesi molto remota del "punto franco" ipotizzato a Giammoro e che dovrebbe utilizzare il porto di Milazzo, Lo Bosco è realista: «L'Amministrazione comunale, ad oggi, ha escluso il proprio interessamento per la zona franca che potrebbe riguardare la valle del Mela. Dobbiamo rispettare questa volontà, finchè non cambia».
Ipotesi di sviluppo che comunque si scontrano con i limiti presenti, come sottolineato dal dirigente dell'area tecnica, Ing. Francesco Di Sarcina: «Le carenze ci sono e sono infrastrutturali. Oltre all'importanza dei progetti che stiamo per avviare, il futuro del porto e della città non può prescindere dalla messa a punto del nuovo PRP del porto stesso, che ne disegnerà l'assetto nei prossimi venti anni. Tutto in concreto passa da lì».
Nell'attesa di un Piano regolatore portuale condiviso (se ne comincerà verosimilmente a discutere nel Comitato portuale di lunedì prossimo) «le prospettive di sviluppo riguardano la maggiore potenzialità della struttura relativamente ai traffici marittimi, oggi contratti per mancanza di banchine e per i fondali non sempre adeguati».
Taxi e noleggio auto con conducente programma di licenze in 51 comuni. Trentuno licenze nelle Eolie
È stata approvata ieri dalla Giunta Ricevuto la programmazione numerica delle licenze di taxi e delle autorizzazioni di noleggio con conducente in relazione all'Area metropolitana di Messina, su proposta dell'assessore al Sistema dei trasporti, Rosario Ventimiglia. «L'importante provvedimento – scrive Palazzo dei leoni – sarà prontamente seguito dalla pubblicazione dei bandi di concorso per il rilascio dei nuovi titoli autorizzativi in molti dei 51 Comuni del comprensorio. La Provincia di Messina, ente gestore dell'omonima Area metropolitana – rivendica l'attuale amministrazione – è la prima in Sicilia, davanti a quelle di Palermo e Catania, ad avere provveduto ad operare il trasferimento delle relative competenze dai Comuni, secondo le leggi 21 del 1992 e 29 del 1996».
Già dal 2000 il 6. Dipartimento della Provincia aveva attivato la gestione amministrativa della complicata rete dei trasporti pubblici non di linea effettuati con taxi e noleggio con conducente; poi, nel 2007, ha ultimato la stesura del regolamento che è stato approvato dal Consiglio provinciale nel gennaio 2008 ed istituito la prima Commissione consultiva provinciale della Sicilia che ha assolto ad un ruolo importante nel varo della nuova programmazione numerica.
Ecco i numeri: le "licenze taxi" sono 1 a Barcellona, 12 a Giardini, 14 a Lipari, 5 a Panarea, 7 a Stromboli, 2 a Vulcano, 103 a Messina, 41 a Taormina. Per quanto riguarda i noleggio di auto con conducente, invece, 2 a Castelmola, 1 a Forza D'Agrò, 2 a Furci Siculo, 2 a Furnari, 4 a Gallodoro, 9 a Giardini, 3 a Gualtieri Sicaminò, 9 a Letojanni, 1 a Limina, 1 a Malfa, 1 a Merì, 20 a Messina, 31 a Milazzo, 2 a Monforte S. Giorgio, 2 a Mongiuffi Melia, 1 a Nizza di Sicilia, 5 a Pace del Mela, 1 a Roccafiorita, 2 a Roccavaldina, 2 a Rometta, 3 a S. Alessio, 1 a S. Lucia del Mela, 5 a S. Filippo del Mela, 1 a S. Pier Niceto, 2 a S. Marina Salina, 10 a S. Teresa, 1 a Savoca, 6 a Spadafora, 13 a Taormina, 1 a Terme Vigliatore, 3 a Torregrotta, 3 a Villafranca.
giovedì 23 aprile 2009
D'Alema vince con Ikarus la regata Roma per tutti
Tirrenia, i sindacati: tagli all'orizzonte
La triplice sindacale ha quantificato che tale scelta taglierà centinaia di marittimi in forza alla società che ha sede a Napoli. Un direttivo unitario delle tre organizzazioni sindacali si è tenuto ieri sera:i sindacati chiedono un tavolo tecnico con Palazzo Chigi per poter applicare la cassa integrazione anche ai marittimi della Tirrenia interessati dal provvedimento.
Cannes: Monica Vitti testimonial. Con una immagine tratta dal film di Antonioni L'Avventura girato nelle Eolie
Oneri imputabili al comune di Lipari per la "nuova portualità". Megna e Fonti scrivono al sindaco e lo invitano "ad impegnarsi a pagare di tasca sua"
OGGETTO: Oneri imputabili al Comune di Lipari per la “nuova portualità”_
Con riferimento all’intervista rilasciata dal Sindaco dott. Mariano Bruno, relativamente al tema della nuova portualità, con particolare riferimento alla perdita d’esercizio della società “LIPARI PORTO spa” ed al Decreto Ingiuntivo per Euro 382.000 notificato al Comune si chiarisce quanto segue:
La perdita d’esercizio della società Lipari Porto spa, nella quale il Comune di Lipari è socio minoritario (30% del capitale) ammonta ad € 138.153., nonostante la società non sia di fatto ancora operativa. Tale dato è tratto dal Bilancio della società al 31-12-2008, scrittura che la S.V. custodisce gelosamente nell’apposito fascicolo depositato presso l’ufficio di gabinetto del Sindaco.
Dalla lettura del Bilancio si apprende inoltre che i compensi complessivi spettanti ai Componenti del Consiglio di Amministrazione della società ammontano ad Euro 97.200 annui, mentre gli emolumenti per il Collegio sindacale ammontano ad Euro 6.821, sempre in ragione annua.
La invitiamo a smentire i Consiglieri scriventi sui dati precedentemente citati, qualora la S.V. fosse in possesso di ulteriori elementi.
Relativamente al Decreto Ingiuntivo per Euro 382.000 più interessi, notificato al Comune di Lipari per i compensi da corrispondere ad alcuni dipendenti Comunali che la S.V. ha nominato componenti della Commissione di gara per la selezione del socio privato, Ella afferma che esiste una delibera che dispone che non vi saranno oneri a carico del Comune.
La S.V. sarebbe stata più precisa se avesse riferito che in tutti gli atti costitutivi e deliberativi inerenti la nuova portualità è chiarito che “nessun onere dipendente DALLA GESTIONE DEI PORTI possa essere imputato all’Amministrazione di Lipari”. Non appare così evidente che la liquidazione di compensi ai dipendenti comunali componenti della stazione appaltante, nella gara ad evidenza pubblica per la scelta del socio privato, di parecchi mesi precedente alla costituzione della società “Lipari Porto spa”, possa rientrare nella casistica degli atti inerenti “la gestione dei porti”.
Tuttavia, ammessa e non concessa tale fattispecie, le società “Lipari Porto spa” e per essa il socio maggioritario, la “Società Italiana per Condotte d’Acqua”, mostrandosi estremamente corrette e leali con il Comune, nonché pienamente affidabili e rispettose delle prescrizioni imposte dall’Ente, si sono affrettate a chiarire formalmente con note prot. n. 24834 del 11 Agosto 2008 e prot. n. 12126 del 27 Marzo 2008 che (citazione rigorosamente testuale) “al riguardo, ove mai ce ne fosse bisogno, si ribadisce in questa sede come NESSUNA COMPETENZA RELATIVA ALLA CORRESPONSIONE DEGLI IMPORTI INDICATI IN TALI FATTURE, POSSA ESSERE ATTRIBUITA SIA ALLA SCRIVENTE SOCIETÀ (Lipari Porto SPA) CHE AL PROPRIO SOCIO DI MAGGIORANZA (Condotte d’Acqua), CHE ANZI RISULTANO TOTALMENTE ESTRANEI DA QUALSIVOGLIA IMPEGNO AL PAGAMENTO DI TALI SOMME……. il Legislatore, infatti, come esaurientemente illustrato nella pregressa corrispondenza, contrariamente a quanto previsto dalla Delibera di giunta Municipale 109/2007 di codesto spettabile Ente, ha attribuito tale competenza alla stazione appaltante (Comune di Lipari)….E’ di tutta evidenza, che vigente il disposto di cui alla lettera d) soprarichiamato, LE SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE, GRAVANO ESCLUSIVAMENTE SULLA STAZIONE APPALTANTE CHE NEL CASO IN SPECIE È IL COMUNE DI LIPARI. Ne consegue che, NESSUN ONERE PER LA SUPERIORE CAUSALE POSSA ESSERE ADDEBITATO ALLA NS. SOCIETÀ…..Ritenendo di non dover ritornare nuovamente su tale argomento, già oggetto di numerosa corrispondenza, si restituiscono al Comune gli originale delle fatture, in modo che IL COMUNE DI LIPARI POSSA PROVVEDERE ALLE AZIONI DI PROPRIA ESCLUSIVA COMPETENZA E RESPONSABILITÀ!”
Firmato dall’Amministratore Delegato della “Lipari Porto SPA”, Ing. Stefano Tomarelli.
La S.V. conosce da oltre un anno tali contenuti, tuttavia ha ritenuto corretto tacerli al Consiglio Comunale ed occultarne le rilevanze all’opinione pubblica, probabilmente perché avrebbero alimentato seri dubbi sulla lealtà ed affidabilità del socio privato e messo a nudo la velleità degli impegni presi dall’Amministrazione sull’argomento.
È trascorso poco più di un anno dalla costituzione della società mista per i porti e nonostante ancora non si sia posata una sola pietra, il Comune di Lipari si trova già costretto ad esporsi in contenzioso, con il rischio concreto che, in caso di soccombenza, si crei un ingente debito fuori bilancio che graverà ulteriormente sulla comunità Liparese.
Veda Signor Sindaco, la tranquillità che Ella manifesta sul fatto che la “Società Italiana per Condotte d’Acqua” e con essa la sua controllata “Lipari Porto spa”, possano onorare gli impegni presi e che pertanto nessun onere a qualunque titolo, possa REALMENTE essere imputato al Comune di Lipari, non ci rassicura minimamente.
Tuttavia, volendo concederLe credito e rispettando il Suo innato ottimismo, convinti che le Sue dichiarazioni non siano di circostanza ma corrispondano a convinzioni personali supportate da rilevanze giuridiche, La invitiamo ad impegnarsi formalmente con la Comunità Liparese, a porre rimedio in solido e per intero, con proprie personali risorse, ad eventuali oneri che venissero imputati al Comune di Lipari per la nuova portualità.
Se è così sicuro che il Comune non sarà chiamato a pagare alcun onere, non avrà alcuna difficoltà ad assumere l’impegno formale con la comunità eoliana, di provvedere di tasca propria al pagamento di tutto ciò che dovesse essere richiesto al Comune, e quindi alla cittadinanza eoliana, per la nuova portualità della rada di Lipari.
Certi di un Suo cortese riscontro, Le porgiamo distinti ossequi.
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Francesco MEGNA Gesuele FONTI
Roma per due: la vittoria è di Vento di Sardegna
Consiglio comunale aperto all'ATO. Sollecitata la convocazione dai consiglieri di minoranza
nella giornata odierna i consiglieri comunicati di minoranza dei gruppi di Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno e UDC hanno depositato una nota indirizzata al Presidente del Consiglio, Rag. Pino Longo con all’oggetto: Deliberazione del consiglio comunale n. 21 del 06.02.2009.
Signor Presidente,
nella seduta del 6 febbraio u.s. con deliberazione n. 21 il consiglio comunale ha deliberato di:
“Chiedere al Presidente del consiglio comunale di convocare una seduta entro la fine del mese di febbraio 2009, alla presenza del Presidente e dell’amministratore Unico dell’ATO 5 Isole Eolie, per poter affrontare tutte le problematiche relative alla gestione dei rifiuti solidi urbani all’interno del territorio;
di chiedere al Sindaco e all’amministrazione comunale di non aumentare, vista la situazione di crisi, la tassa sui rifiuti solidi urbani per l’anno 2009;
Considerato che il termine indicato nella delibera di cui sopra, la fine del mese di febbraio 2009, è abbondantemente trascorso senza alcuna iniziativa né da parte Sua né dell’amministrazione Comunale;
Ritenuto che tale stato di cose si configura come una evidente discriminazione nei confronti dei consiglieri che hanno partecipato alla seduta ed alla deliberazione del 6 febbraio u.s.;
Alla luce di tutto quanto sopra detto
La invitiamo
A voler dare immediata attuazione al deliberato del consiglio comunale n. 21 del 6 febbraio 2009 entro e non oltre il termine del 30 aprile p.v., anche in considerazione della prossima scadenza del Bilancio di Previsione dell’anno 2009.
Distinti Saluti.
Incendio a bordo della Laurana nel porto di Milazzo. Tempestivo intervento degli uomini di bordo.
A lanciare l'allarme è stato il vigilantes che ha avvertito un acre odore di fumo e ha quindi svegliato i componenti l'equipaggio che si trovavano a bordo della nave che, come è risaputo, effettua il collegamento Milazzo-Eolie-Napoli.
La nave, in questo momento, è sottoposta ai controlli dei tecnici del RINA ma non vi dovrebbero essere problemi per l'effettuazione del previsto collegamento verso Napoli.
Lipari: Per l'insegnante la terra trema, alunni della media fuori
Mansioni superiori a due ispettori Delibere illegittime. Il TAR "obbliga" alla revoca
Il ricorso tendeva ad ottenere l'applicazione di quanto disposto dal giudice del lavoro di Barcellona nel febbraio 2008 il quale, su istanza presentata sempre per conto dei suddetti vigili dall'avvocato Giorgianni, aveva sentenziato che il comune di Lipari non poteva assegnare mansioni superiori alla propria qualifica agli ispettori capo Giacomo Aldo Marino e Francesco Cataliotti chiamati, a partire dal luglio 2006, con determine dirigenziali a ricoprire gli incarichi, rispettivamente, di comandante e vicecomandante del corpo di polizia municipale.
Il dott. Gianluca Grasso, della sezione controversie di lavoro del Tribunale di Barcellona, aveva anche dichiarato illegittimi i provvedimenti impugnati dai ricorrenti e cioè gli atti con cui il dirigente del IV settore del comune di Lipari ha provveduto a conferire gli incarichi a Marino e Cataliotti. La sentenza, a cui fece seguito un dettagliato esposto inviato dal coordinatore provinciale del sindacato C.S.A., Pietro Fotia, alla Procura della Repubblica di Barcellona e per conoscenza all'assessore regionale agli Enti Locali, al Prefetto, alla Procura Generale della Corte dei Conti, secondo i ricorrenti non è stata mai applicata. Tesi accolta dal TAR (presidente Giamportone). Infatti nel dispositivo di sentenza si legge "il comune si è finora parzialmente sottratto. Infatti, non sono state annullate tutte le delibere dichiarate illegittime, non rilevando, contrariamente all'assunto del Comune resistente, che talune di esse al momento della pubblicazione della sentenza avevano cessato la loro efficacia». Come anticipato, il TAR di Catania ha anche disposto «l'obbligo del comune di Lipari di porre in essere gli atti necessari per il completo adempimento, entro il termine di sessanta giorni dalla data di notifica della presente sentenza. Per il caso di ulteriore inottemperanza ai medesimi adempimenti provvederà il Prefetto p.t. di Messina, con facoltà di delega ad altro funzionario dello stesso ufficio. Il predetto commissario provvederà a dare completa esecuzione al giudicato entro trenta giorni»
Dissalatori dai privati? Competenza del commissario per l'emergenza. Risposta di Bertolaso a un imprenditore tedesco
mercoledì 22 aprile 2009
PESCA; ZAIA, SU SPADARE ALLERTATE CAPITANERIE
Cosi' il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia, intervenendo su Sky Tg24, ha replicato ad una domanda sulle reti da pesca illegali della presidente di Mare Vivo Rosalba Giugni. Gia' a dicembre, ha poi ricordato il ministro Zaia, sono state sequestrate 160 tonnellate il pesce in tutta Italia, nell'ambito di un'operazione chiamata 'Capitone'
Lipari: Mansioni superiori nei V.U.. Il TAR "obbliga" il comune ad eseguire la sentenza del giudice del lavoro e ad annullare le delibere illegittime
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia
sezione staccata di Catania (Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1637 del 2008, proposto da De Pasquale Francesca, Portelli Bartolo, Ficarra Francesco, Belfiore Francesco e Martella Giuseppe, rappresentati e difesi dall'avv. Alessia Giorgianni, e domiciliati presso la Segreteria del T.A.R;
contro
il Comune di Lipari (Me), in persona del Sindaco p.t. rappresentato e difeso dall'avv. Milena Sindoni, e domiciliato presso la Segreteria del T.A.R.;
per l’esecuzione del giudicato nascente n. 347 del 22.2.2008, emessa dal Tribunale di Barcellona P.G., Sez.Lav.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti l'atto di costituzione in giudizio del Comune intimato e la memoria dallo stesso prodotta;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 08/04/2009 il presidente Filippo Giamportone e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
Con sentenza n. 347 del 22.2.2008, non impugnata, il Tribunale di Barcellona P.G., Sez.Lav., dichiarava illegittime le determinazioni impugnate dai ricorrenti.
Successivamente, gli stessi, poiché il Comune di Lipari non provvedeva ad annullare dette determinazioni, con atto notificato il 12.5.2008 mettevano in mora il Comune medesimo, diffidandolo a dare esecuzione alla pronuncia di cui sopra.
Stante che questo alla diffida, a dire degli interessati, non faceva seguire alcuna determinazione entro il termine assegnatogli, gli stessi hanno proposto il ricorso in esame, notificato il 9.7.2008 e depositato il 17 successivo, chiedendo che il Tribunale dichiari l'obbligo in capo al Comune di Lipari di dare esecuzione alla sentenza succitata e nomini, in caso di mancata ottemperanza, un commissario ad acta, col favore delle spese.
Il ricorso, a cura della Segreteria, è stato ritualmente comunicato all’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, che non ha fatto pervenire alcuna osservazione; il Comune di Lipari si è costituito in giudizio, deducendo di avere comunque dato esecuzione alla menzionata sentenza.
Alla Camera di Consiglio dell’8 aprile 2009 il ricorso è stato posto in decisione.
DIRITTO
Il ricorso è fondato nei sensi appresso precisati.
La decisione, della cui esecuzione si controverte, comporta per il Comune di Lipari l'obbligo di annullare le determinazioni impugnate, dichiarate illegittime.
A tale obbligo il Comune suddetto si è finora parzialmente sottratto.
Infatti, non sono state annullate tutte le delibere dichiarate illegittime, non rilevando, contrariamente all’assunto del Comune resistente, che talune di esse al momento della pubblicazione della sentenza avevano cessato la loro efficacia
Ciò posto, e dato che risultano osservate le formalità procedurali prescritte dagli artt. 90 e 91 del R.D. 17 agosto 1907 n. 642 (notificazione della sentenza al Comune intimato, costituzione in mora dello stesso e comunicazione del ricorso al competente Assessorato Regionale), questo va accolto nei sensi suindicati.
Conseguentemente, va dichiarato l'obbligo del Comune di Lipari di porre in essere gli atti necessari per il completo adempimento, entro il termine di sessanta giorni dalla data di notifica a cura di parte o di comunicazione in via amministrativa della presente sentenza.
Per il caso di ulteriore inottemperanza ai medesimi adempimenti provvederà il Prefetto p.t. di Messina, con facoltà di delega ad altro funzionario dello stesso Ufficio.
Il predetto commissario provvederà a dare completa esecuzione al giudicato entro trenta giorni dalla scadenza del termine suddetto.
In relazione all’andamento della causa le spese di lite possono compensarsi
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia-Sezione Staccata di Catania, Sezione Seconda int., accoglie il ricorso in epigrafe nei sensi indicati in motivazione e, per l'effetto, dichiara l'obbligo del Comune di Lipari di adottare i provvedimenti necessari per ottemperare integralmente al giudicato nascente dalla sentenza n. 347 del 22.2.2008, emessa dal Tribunale di Barcellona P.G..
All'uopo assegna al predetto Comune il termine di sessanta giorni dalla data di notifica a cura di parte o di comunicazione in via amministrativa della presente sentenza.
Per il caso di ulteriore inadempienza, fa carico al Prefetto p.t. di Messina, con facoltà di delega ad altro funzionario dello stesso Ufficio, di provvedere a porre in essere, entro i trenta giorni successivi alla scadenza del suddetto termine, gli atti sostitutivi necessari per dare esecuzione al giudicato a carico e spese dell’Amministrazione inadempiente.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.
Così deciso in Catania nella camera di consiglio del giorno 08/04/2009 con l'intervento dei Magistrati:
Filippo Giamportone, Presidente, Estensore
Gabriella Guzzardi, Consigliere
Diego Spampinato, Referendario
Ginostra: Squarcio nel cassone principale del molo. L'S.O.S. di Riccardo Lo Schiavo
Egregio sig. Sindaco,
anche facendo seguito alle mie precedenti note del 30/01/09 e 30/03/09, in cui sottoponevo alla Sua attenzione in maniera dettagliata lo stato del disastrato pontile di Ginostra - reso inagibile dallo scorso novembre non dalla furia del mare ma dallo scivolamento del cassone, verosimilmente causato dai ritardi nell’esecuzione e nel completamento dei previsti lavori di messa in sicurezza - ritengo utile riproporre alla Sua attenzione la necessità di verificare se chi di competenza, anche in seguito all’ultimo sopralluogo effettuato della durata di ben due–tre minuti, ha relazionato a Lei e al Dipartimento di Protezione Civile il fatto che uno dei tetrapodi della barriera frangiflutti si è conficcato nel cassone principale lato ovest APRENDO UN GROSSO SQUARCIO, attraverso cui il mare, se non si interviene per tempo, si farà presto strada per demolire l’unica parte rimasta intatta dell’opera…
Si chiede quindi di sapere che tipo di interventi sono previsti per il ripristino e la messa in sicurezza della vitale infrastruttura, nonché i tempi stimati per l’inizio dei lavori stessi.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti.
Il Delegato Generale della sezione di Ginostra-Stromboli
dell’associazione ambientalista Marevivo
Prof. Riccardo Lo Schiavo
Poiché, come noto, l’ufficio postale di Ginostra continua a non effettuare regolare servizio, La prego volere anticipare eventuali note via fax allo 090/9812880.
Scuole eoliane e immobili comunali idonei e sicuri.... nel 2003....ed oggi?
Abbiamo avuto così girata questa nota, firmata dal sindaco di Lipari ed inviata ai due consiglieri nel dicembre del 2008.
IL TESTO:
Oggetto: Edilizia scolastica e sicurezza nelle scuole
In riferimento alla Vostra nota segnata a margine ed afferente l’oggetto, assunta al N° 40126 del protocollo generale dell’Ente in data 27 novembre 2008, vogliate prendere buona nota che presso l’Ufficio di Gabinetto potrete prendere visione della consulenza tecnica e dei i certificati di conformità sismica di tutti gli immobili comunali e/o di abitazioni private adibiti a scuola redatti in data 4 settembre 2003 dai professionisti, dott.ing. Giuseppe D’Andrea e dal dott.geologo, Domenico Russo nonché certificato di idoneità statica e sismica delle strutture costituenti l’edificio ex Seminario sito in Lipari Via Mons. Bernardino Re fatti pervenire dal dott. Ing. G. Bertino.
Il sindaco
Dott. Mariano Bruno
Circolazione caotica nell'isola più grande Ospedale off limits
martedì 21 aprile 2009
Mostra fotografica "Storia per immagini della navigazione eoliana". Dedicata a Livio D'Ambra
Eolienews vi ripropone il video della canzone "L'ultima sigaretta" scritta e musicata da Daniele Profilio. Montaggio video Salvatore Sarpi
Il Sindaco di Assisi è il neo presidente dell’Associazione Città e Siti UNESCO. Solidarietà al sindaco Mariano Bruno sulla questione degli ex Pumex
Nella seduta dell'assemblea il sindaco di Noto ha chiesto, inoltre, che venisse allargato il numero dei componenti il Consiglio Direttivo, proponendo l'ingresso di Piazza Armerina, anche al fine di creare un'ulteriore rilevanza degli importanti siti Unesco del Sud Est. L'assemblea ha favorevolmente raccolto tale richiesta, impegnandosi a valutare, nell'arco dell'anno, la modifica dello statuto con la previsione dell'inserimento anche dell'importante sito che a breve sarà "gemellato" con quello di Noto.
Nella stessa sede l'associazione ha dato solidarietà al sindaco di Lipari Mariano Bruno, presente all'assemblea, sul problema relativo al personale delle cave di pomice che sono state chiuse a seguito dei forti richiami da parte dell'UNESCO generale che riteneva tali cave incompatibili con il mantenimento del riconoscimento.
Responsabile e coordinatore del Comitato Tecnico-scientifico dell'Associazione è stato confermato il dirigente dell'Ufficio Centro Storico Unesco del Comune di Firenze, Carlo Franchini, proprio per evidenziare l'importante ruolo tecnico ma soprattutto l'aiuto e il contributo che città importanti come Firenze possono dare all'intera associazione che cresce giorno dopo giorno a dismisura come è dimostrato dalle nuove adesioni di Mantova, Sabbioneta e della Provincia di Perugia.
Nel corso dell'assemblea è stata anche approvata una modifica allo statuto che assegna al Comune di Ferrara, per la competenza e le capacità dimostrate, la sede del Segretariato Permanente dell'Associazione.
L'organo assembleare dei siti Unesco italiani, inoltre, su proposta del neo presidente Ricci, ha attivato una raccolta speciale di fondi fra i siti Unesco italiani da destinare al recupero dei beni culturali abruzzesi danneggiati dal recente terremoto ed ha deciso di sottoporre al Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi la candidatura dell'Aquila fra i Patrimoni dell'Umanità.
Il nuovo gruppo dirigente dell'Associazione è composto, pertanto, da: Claudio Ricci presidente, Corrado Valvo vice presidente, Giuseppe Baisi vice presidente.
Il Consiglio Direttivo sarà composto dai rappresentanti dei Comuni di Alberobello, Andria, Barumini, Ferrara, Firenze, Urbino, Verona, Vicenza e della Regione Toscana e il Comitato di presidenza dai rappresentanti dei Comuni di Assisi, Barumini, Ferrara, Noto e Tivoli.
L'Associazione delle Città e dei Siti Italiani Patrimonio Mondiale dell'Unesco, nata nel 1997 da una felice intuizione di sette amministrazioni comunali, su impulso del Comune di Vicenza, per migliorare le capacità progettuali delle singole realtà territoriali, è l'unica associazione alla quale lo Stato italiano riconosce ufficialmente la capacità di beneficiare di specifici finanziamenti. In tale veste ha recentemente ottenuto contributi per circa 250 mila euro finalizzati alla realizzazione di progetti volti alla diffusione di una maggior consapevolezza del valore del nostro immenso patrimonio culturale, con particolare attenzione verso le istituzioni scolastiche.
"Piccoli flash". Carrellata di alcune delle foto realizzate dai ragazzi delle classi IV e V A di Lipari centro
Il video(1) con alcune delle foto e il video(2) che mostra la parete espositiva
1)
2)
"Piccoli flash" all'Istituto comprensivo Lipari 1 sede di Lipari Centro
Chiesta autoconvocazione del consiglio comunale su piano di utilizzo spiagge e del demanio marittimo nel comune di lIpari
Nella giornata odierna è stata depositata presso il protocollo (14903) dell’Ente la richiesta di autoconvocazione urgente del consiglio comunale sulle “Problematiche relative al Piano di utilizzazione delle Spiagge e del Demanio marittimo nelle Isole del Comune di Lipari”, discussioni ed eventuali determinazioni.”
I sottoscritti consiglieri comunali si pervenuti nella decisione di presentare tale autoconvocazione urgente alla luce di tutta una serie di illazioni e voci che attraversano il paese ed in considerazioni che il Piano spiagge avviato come strumento di regolamentazione da parte della precedente amministrazione è divenuto di anno in anno un importante strumento di programmazione e di organizzazione del demanio marittimo.
Ulteriori elementi che hanno motivato la decisione nascono dal fatto che il Piano spiagge:
Può prevedere e garantire il servizio di assistenza e vigilanza sulla spiagge, onere che ricade in parte sui gestori dei lotti per posa sdraio ed ombrelloni e in parte sull’amministrazione comunale;
che le eventuali modifiche e/o integrazioni vanno presentate all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente entro il termine del 30 aprile 2009;
che il consiglio deve discutere tale strumento di programmazione come precedentemente richiesto dal civico consensso.
Ci auguriamo che il presidente del consiglio ed ancor più l’amministrazione decidano di affrontare il dibattito in consiglio per dare a questo strumento di programmazione la giusta pubblicizzazione e la doverosa trasparenza.
I consiglieri comunali
Biviano Giacomo
Rosario Centorrino
Pietro Lo Cascio
Adolfo Sabatini
Lauria Bartolo
D’Alia Nunziata
Lipari: Il consiglio affronta la problematica della riabilitazione
I lavori del consiglio stanno proseguendo con la discussione di interrogazioni ed interpellanze
Carabinieri in azione ad Alicudi e Filicudi
Nell'isola di Alicudi i militari hanno fermato e controllato quattro marocchini. Privi di documenti e di permesso di soggiorno sono stati trasferiti a Milazzo con la motovedetta per essere identificati.
Sempre ad Alicudi i carabinieri, giunti sull'isola con la motovedetta proveniente da Lipari, hanno posto sotto sequestro un manufatto di una trentina di metri quadri realizzato senza le necessarie autorizzazioni dal 51enne milazzese N.C.. L' uomo è stato anche denunciato all'autorità giudiziaria.
A Filicudi, infine, i carabinieri hanno denunciato due isolani e un fiorentino. Dovranno rispondere di lesioni e danneggiamento di reti da pesca. I tre avrebbero preso a sassate G.Z. , propietario di una imbarcazione da pesca liparese, che stava pescando nelle acque limitrofe all'isola. Avrebbero anche danneggiato la rete utilizzata per la pesca. I denunciati sono i filicudari C. M., 51 anni, B.S., 24 anni e il fiorentino P.S., 32 anni.
lunedì 20 aprile 2009
Alicudi: Capretta sgozzata e barca incendiata ad un residente. Ancora un atto tipicamente mafioso nelle Eolie.
Tirrenia: Tra i possibili acquirenti spunta il nome di Aponte
Visto che la compagnia di traghetti di Gianluigi Aponte è accreditata come un possibile acquirente dei traghetti di Stato, la mossa è vista con più di un sospetto da più parti. Coccia stesso è restio a parlare della faccenda: «Dico solo - si lascia scappare - che in visto della privatizzazione di Tirrenia mi ero augurato una discontinuità nella gestione di questa partita, una maggiore trasparenza che evidentemente non c’è». Confitarma aveva deciso di candidare il presidente in una logica di garanzia, sarebbe restato in Comitato finché Tirrenia non fosse passata di mano. A quel punto, i nuovi amministratori della compagnia non più pubblica avrebbero deciso chi nominare nel parlamentino del porto partenopeo al posto del presidente Confitarma. Questo perché è innegabile il peso di Tirrenia a Napoli. Snav ha rotto il fronte, uscendo da Confitarma.
Aiello fornisce una versione un po’ diversa. «Abbiamo rotto con Confitarma - fa sapere - perché voleva nominare in Comitato una personalità non legata alla realtà locale del porto, e questo non va bene. È anche vero che la Confederazione ha fatto poco per il cabotaggio negli ultimi anni. Ora, non so ancora dire se Snav aderirà a Fedarlinea. Certo, ci stiamo pensando, ma la questione Tirrenia non c’entra».
Piano di protezione civile per calamità e mappatura edifici a rischio. L'interrogazione di Biviano
Premesso
Che il terremoto d’Abruzzo ha definitivamente messo in primo piano l’allarme sismico e con esso il rischio crollo di edifici pubblici e privati non sempre costruiti rispettando la normativa in materia;
Che risulta, quindi, necessario dare il via ad una capillare attività di monitoraggio e verifica delle strutture pubbliche e private presenti anche sul nostro territorio;
Che affrontare situazioni di emergenza legate a calamità naturali, come il sisma che ha colpito la provincia dell’Aquila, non è mai un compito semplice;
Che il nostro territorio, per la sua particolare predisposizione e costituzione geo-morfologica, è particolarmente interessato da un possibile rischio sismico e vulcanologico.
Considerata
La necessità di fornire alla cittadinanza un adeguato piano di protezione civile che possa, nel caso di un’improvvisa calamità, permettere di fronteggiare l’emergenza nel miglior modo possibile;
L’esigenza di poter contare su un’organizzazione che, almeno nelle fasi immediatamente successive la tragedia, permetta alla gente di non sentirsi completamente priva di punti di riferimento,
La interrogo per sapere:
Se il nostro Comune è dotato di un piano di emergenza di protezione civile per poter fronteggiare un improvvisa calamità naturale come, ad esempio, quella di un possibile rischio sismico.
Se si, la prego di far predisporre al sottoscritto il rilascio di una copia entro i termini fissati dalla legge e dai vigenti regolamenti.
Se non ritenga opportuno, eventualmente, mettere a conoscenza la cittadinanza del suddetto piano, attraverso un adeguata campagna di comunicazione-informazione che indichi i vari centri di raccolta e le norme comportamentali da seguire, per cercare di fronteggiare l’emergenza nel migliore dei modi, anche dal punto di vista psicologico, evitando, così, che si vengano a creare prevedibili situazioni di panico, come già verificatesi in passato.
Se il nostro Comune ha mai effettuato una mappatura degli edifici con il più alto rischio di crollo.
Se si, la prego di far predisporre al sottoscritto il rilascio di una copia entro i termini fissati dalla legge e dai vigenti regolamenti.
Se ritiene opportuno, inoltre, dare il via, al più presto, ad una vera e propria ristrutturazione dei suddetti edifici.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Caolino, che vergogna!
Purtroppo, come documentato dalla foto scattata e inviataci da Rosita Rijtano, è meta anche di inquinatori e vandali (ovviamente impuniti) che depositano di tutto
La "Lipari porto" e la perdita d'esercizio. Il comune "sotto" di quasi 42.000 euro più i 382.000 euro del decreto ingiuntivo
IL TESTO:
Con atto notarile del 1 Ottobre 2007 è stata costituita la “Lipari Porto spa”, società mista a capitale pubblico minoritario, costituita tra la Società Italiana per Condotte d’Acqua, socio maggioritario con il 70% di capitale interamente versato ed il Comune di Lipari, per una quota minoritaria del 30 % del capitale sociale, con l’obiettivo precipuo della rifunzionalizzazione e gestione dell’intero sistema portuale della rada di Lipari. Nonostante la società Lipari Porto vanti di fatto un’operatività limitatissima, non sia “fisicamente” presente sul territorio, non abbia prodotto le auspicate migliorie né interventi di alcun genere sugli immobili concessi in uso dal Comune di Lipari, non abbia assunto dipendenti e sia ben lontana dall’avviare i lavori per la nuova portualità dell’isola di Lipari, nonostante tutto questo, alla data del 31 Dicembre 2008 il Bilancio della società “LIPARI PORTO SPA”, riporta una perdita d’esercizio pari ad € 138.153. Appare evidente, che pro quota, l’indebitamento del Comune quale socio minoritario, nonostante l’inattività di fatto della società, ammonti già a quasi € 42.000. Se poi consideriamo l’incremento vertiginoso dei costi di costruzione, non appena sarà avviata la fase di realizzazione delle opere, non compensata, almeno nella fase di start-up, da entrate di alcun genere, appare preoccupante l’indebitamento che la società potrebbe generare ed al quale potrebbe essere chiamato a rispondere, pro quota, il Comune di Lipari, quale socio minoritario. Va da sé che lo stato di inerzia attuale, protratto nel tempo, genera comunque costi superiori a quelli preventivati, gravando in modo ancor più consistente sulle scritture contabili della società. Dalla lettura del Bilancio al 31-12-2008 si apprende inoltre che i compensi complessivi spettanti ai Componenti del Consiglio di Amministrazione della società (alcuni dei quali sono di nomina pubblica) ammontano ad € 97.200 annui, mentre gli emolumenti per il Collegio sindacale ammontano ad € 6.821, sempre in ragione annua. Appare evidente che, in mancanza di entrate, le spese per i compensi ai Componenti del Consiglio d’Amministrazione, incidano in misura ancor più rilevante sulla formazione delle perdite.
Nei giorni scorsi, inoltre, è stato notificato al Comune un decreto ingiuntivo per oltre 382 mila euro, da liquidarsi in favore dei dipendenti comunali nominati componenti della Commissione aggiudicatrice che ha scelto il partner privato per la realizzazione della nuova portualità.
La società Italiana per Condotte d’Acqua, unitamente alla controllata Lipari Porto spa ha già ampiamente e formalmente chiarito che tale costo non possa in alcun modo essere imputabile alle suddette società, ma sia attribuibile esclusivamente alla stazione appaltante, pertanto al Comune di Lipari. Se così fosse e fatte salve eventuali future opposizioni, il Comune avrebbe già maturato debiti per oltre 400 mila euro, nonostante fosse stato preliminarmente chiarito che nessun onere a qualsiasi titolo sarebbe gravato sulle casse comunali. Non c’è che dire, un ottimo inizio e “se il buongiorno si vede dal mattino…. “
Pertanto, richiamato quanto esposto in precedenza, interrogano per conoscere:
-qual è il piano strategico all’interno del quale si muove la società e se sono stati rispettati i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi intermedi; qual’è il crono-programma degli interventi che la società intende attuare per la realizzazione dello scopo sociale;
-quale azioni ha posto o intende porre in essere e quali le proposte che si intendono avanzare in sede di assemblea dei soci, per contenere le spese di gestione e limitare l’aumento esponenziale ed incontrollato delle perdite d’esercizio.
I consiglieri scriventi chiedono al Sindaco di interrompere l’assordante silenzio sulla vicenda della nuova portualità dell’isola di Lipari e di riferire in Consiglio Comunale sugli sviluppi recenti e sull’evolversi della tematica.
Al Presidente del Consiglio Comunale, cui la presente interrogazione è inviata per conoscenza, si sollecita l’attivazione della “Commissione speciale sulla portualità nella rada di Lipari”, costituita con Delibera di Consiglio Comunale n. 56 del 23 Settembre 2007. I consiglieri scriventi chiedono altresì quali siano stati gli impedimenti di natura tecnica e/o politica che alla data odierna non hanno permesso l’attivazione della Commissione suddetta, vanificando e disattendendo il Deliberato del Consiglio Comunale n. 56/2007.
Gesuele Fonti
Francesco Megna
La Malvasia di Salina regina al "Vinitaly" di Verona
Proprio Salina risulta essere da sempre il luogo in cui viene prodotta la Malvasia migliore, grazie anche ad una giusta combinazione climatica e territoriale. Al "Vinitaly" erano presenti circa 3.600 campioni suddivisi in diverse categorie, valutati da un centinaio di giurie. L'impressione adesso è che questo non sarà certo l'ultimo importante riconoscimento di cui potrà fregiarsi la Malvasia salinese
"Le sette sorelle" e il Convegno "Le donne di fronte alle patologie oncologiche"
Ha aperto i lavori il Presidente della F.I.D.A.P.A. delle Isole Eolie, la dott.ssa Chiara Giorgianni.
Il convegno è stato organizzato dalla Sezione eoliana della Fidapa delle e dall’associazione SiCura con il patrocinio della Provincia Regionale di Messina - Presidenza del Consiglio. Sono intervenuti L’Avv. Tommaso Calderone, Presidente dell’associazione SiCura; il Dott. Francesco Ferraù, Dirigente Medico Resp.le dell’U.O. di Oncologia Medica del Presidio Ospedaliero San Vincenzo di Taormina; il Dott. Vincenzo Panebianco, Dirigente Medico Resp.le dell’U.O. Chirurgia Generale Indirizzo Oncologico del Presidio Ospedaliero San Vincenzo di Taormina; il Dott. Sebastiano Caudullo, Dirigente Medico Resp.le dell’Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero San Vincenzo di Taormina; Don Giuseppe Mirabito , Parroco della Parrocchia di San Giuseppe in Lipari e di Maria SS. della Purità in Quattropani; la Dott.ssa Tiziana Frigione, Dirigente Medico Psichiatra al Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL n. 5 di Messina; Ha moderato i lavori del convegno il dott. Mario Paino, Direttore U.O.C. Medicina Interna del Presidio Ospedaliero di Lipari.
Il Sig. Pino Longo, Presidente del Consiglio Comunale di Lipari e il Dott. Antonino Scirè, Presidente dell’Associazione ANSPI (Associazione Nazionale Sanitaria Piccole Isole) sono intervenuti per porgere un saluto. Presenti all’incontro il Comandante Luca Politi dell’ Ufficio Circondariale Marittimo, e i Presidenti di alcune realtà associative dell’ Isola di Lipari.
I lavori si sono conclusi intorno alle 20.30 con la Chiesa di Sant’Antonio gremita di gente nonostante l’ora tarda.
Sabato 18 Aprile 2009 alle ore 20.00, presso il Ristorante Filippino in Lipari, la neo Sezione Fidapa delle Isole Eolie “Le Sette Sorelle” si è riunita per celebrare alla presenza delle autorità Fidapa la Cerimonia delle Candele. Sono intervenuti la Presidente Nazionale della Fidapa, la Dott.ssa Giuseppina Bombaci;la Vice Presidente Nazionale della Fidapa, la Prof .Giuseppina Seidita; la Presidente del Distretto Sicilia, la Sig.ra Lucia Chisari . La Cerimonia delle Candele rappresenta l’unione simbolica fra tutte le socie della BPW International, che oggi vivono in 84 paesi dei 5 Continenti, Donne di cultura, etnia, lingua, fede religiosa e appartenenza politica diversa che si impegnano per realizzare obiettivi comuni.
La candela del Futuro è stata accesa da Cristina Sardella, la socia più giovane della Sezione eoliana.
Il Presidente Chiara Giorgianni , nel corso della serata, ha ringraziato la socia Roberta Cacace per aver realizzato il logo della Sezione in cui sono raffigurate le sette Isole Eolie . Tra gli ospiti presenti alla Cerimonia l’Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Messina , il Dott. Mario D’Agostino; la Presidente della Sezione di Messina, la Dott.ssa Rosa Maria Petrelli; la Presidente della Sezione di Venetico, la dott.ssa Mimma Mastroieni; la Presidente della Sezione di Furnari, la Sig.ra Rosalba Torre.
domenica 19 aprile 2009
L'amministratore delegato dell'ATO Eolie risponde ai quesiti di Piero Roux di Legambiente
Le domande che mi ha posto riguardo il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ancorchè speciali, mi danno l'occasione, ancora una volta, di informare l'utenza e chiarire alcuni dubbi:
- riguardo lo smaltimento delle pile ho incontrato una certa difficoltà ad affidarla agli stessi rivenditori, cosa invece diversa per i rivenditori di batterie che invece hanno l'obbligo di ritirarsi quelle esauste, esse vanno smaltite tramite il consorsio Cobat che su nostra richiesta (prevalentemente) viene nel nostro territorio ed effettua il prelievo, inoltre nella ns. area di S. Vincenzo, lato opposto al cimitero di Canneto, abbiamo posizionato (all'interno) alcuni contenitori per conferire Batterie e Pile. Il deposito è aperto i giorni lavorativi dalle 09,00 alle ore 12,00;
- Per il materiale di eternit, essendo un rifiuto speciale e pericoloso, lo smaltimento lo possono fare aziende autorizzate sia al prelievo che al trasporto in siti individuati dagli enti pubblici. Noi a richiesta curiamo il tutto, purtroppo il servizio allo stato attuale è a carico del cittadino, potrebbe convenire raggruppare più utenti e fare carichi unici, noi siamo disponibili a coordinare il servizio. - riguardo il conferimento di materiale ferroso, ingombrante, ecc. gli orari sono 09-12,00 il posto è sempre l'area di Canneto S.Vincenzo.
- I materassi sono ancora tra quei rifiuti che anche se inviati e trattati come frazione differenziata, sono un gravissimo onere finanziario che i comuni sono restii a finanziare, comunque fino adesso abbiamo provveduto utilizzando residui di attività di bilancio della ns. società, essi vanno conferiti con le stesse modalità e allo stesso posto degli altri materiali.
- Il materiale di risulta è un servizio che la nostra società non effettua in quanto non è inquadrato come rifiuto solido urbano, esso dovrebbe essere smaltito in centri autorizzati e ci risulta che a Lipari è possibile poterlo fare.
Sono a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti
Mimmo Fonti