Un tentativo di violenza ai danni di due gemelle tedesche in vacanza a Lipari sarebbe stato consumato intorno alle tre e trenta del diciotto agosto scorso in una via del centro storico dell'isola.
Le ragazze lo hanno denunciato al Comando Provinciale dei carabinieri di Messina. Hanno anche riferito di essere state minacciate con un coltello da due sconosciuti e palpeggiate. I due , poi, non sarebbero andati oltre, per le grida e la reazione di entrambe costringendoli così ad allontanarsi velocemente.
Qualche perplessità, a dire il vero, gli inquirenti la nutrono. Sembrerebbe, infatti, che nei momenti successivi all'ora indicata le due ragazze abbiano incontrato una pattuglia dei carabinieri in giro di perlustrazione per l'isola senza segnalare nulla.
Da quel che si è potuto apprendere le ragazze tedesche erano arrivate a Lipari da poco e vi sarebbero dovute restare ancora per un paio di giorni. La mattina del diciotto agosto con l'aliscafo delle sette hanno, invece, abbandonato anticipatamente l'isola.
I carabinieri della stazione di Lipari stanno indagando sull'episodio sulla base di quanto riferito e descritto dalle due ragazze. Sarebbero stati acquisiti anche filmati delle telecamere di attività insistenti nella zona in cui si sarebbe verificato il fatto.
La notizia (in un primo momento si era parlato addirittura di violenza consumata) ha creato un certo stupore e anche apprensione a Lipari dove fatti del genere non rientrano sicuramente tra quelli all'ordine del giorno. Tutt'altro. Come si ricorderà, qualche anno fa, una violenza venne denunciata da una turista italiana che sostenne di essere stata violentata sulla barca di un noto imprenditore a Panarea. In primo grado l'imprenditore venne condannato.
Ma la cronaca in questi ultimi tempi è stata davvero povera di fatti analoghi, tanto più in un periodo di dovraffollamento come quello dei giorni di Ferragosto
Cerca nel blog
venerdì 20 agosto 2010
giovedì 19 agosto 2010
Lipari. Sulla Provinciale per Pianoconte-Quattropani incombe un pericolo
Due grossi massi si sono staccati, così come segnalatoci dai cittadini e come abbiamo potuto verificare personalmente (vedi foto e filmato), da un tratto della parete rocciosa che sovrasta la SP che porta a Pianoconte e a Quattropani. Più precisamente il distacco è avvenuto prima dello svincolo per Monte Gallina. I due grossi massi sono finiti all'interno della rete che ingabbia la parete rocciosa ma una evidente lacerazione della stessa preoccupa coloro che transitano nella zona e temono che i massi premendo sulla rete possano sfondarla definitivamente e terminare sulla sede stradale.I vigili del fuoco sul muro limitrofo hanno posto il classico nastro bianco-rosso ma forse, anzi certamente, vi è la necessità di un intervento che elimini il pericolo.
Lipari: Indagini dei Carabinieri a seguito della lite verificatasi all’alba a Canneto e in cui sono rimasti feriti un 30enne ed un 43enne di Messina
COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
È stata una telefonata pervenuta sull’utenza 112 a fare scattare, poco dopo le 6:00 di questa mattina, l’intervento dei Carabinieri delle Stazione di Lipari che, raggiunta la centralissima Piazza San Cristoforo, hanno per primi prestato soccorso a due cittadini, entrambi nativi di Messina, rispettivamente di 30 e 43 anni, ed in atto in vacanza sull’isola eoliana, che poco prima erano rimasti vittima di una violenta aggressione da parte di alcuni sconosciuti i quali si sono dileguati poco prima dell’intervento dei Carabinieri.
A seguito dell’intervento del personale sanitario, i due malcapitati venivano trasportati presso l’ospedale di Lipari dove venivano riscontrati affetti da diversi traumi, ferite da taglio e fratture al capo, al busto ed agli arti superiori ed inferiori.
Per le lesioni riportate dai due malcapitati i sanitari li giudicavano guaribili in gg. 30 s.c..
Sono tutt’ora in corso le indagini dei Carabinieri della Stazione di Lipari per fare piena luce sull’aggressione e per individuarne i responsabili.
NDR - I carabinieri della stazione di Lipari per tutta la giornata hanno proceduto ad ascoltare, oltre ai due messinesi, possibili testimoni e/o sospettati. Da quanto trapela, le indagini degli inquirenti sono a buon punto e il cerchio sugli aggressori potrebbe chiudersi a breve.
È stata una telefonata pervenuta sull’utenza 112 a fare scattare, poco dopo le 6:00 di questa mattina, l’intervento dei Carabinieri delle Stazione di Lipari che, raggiunta la centralissima Piazza San Cristoforo, hanno per primi prestato soccorso a due cittadini, entrambi nativi di Messina, rispettivamente di 30 e 43 anni, ed in atto in vacanza sull’isola eoliana, che poco prima erano rimasti vittima di una violenta aggressione da parte di alcuni sconosciuti i quali si sono dileguati poco prima dell’intervento dei Carabinieri.
A seguito dell’intervento del personale sanitario, i due malcapitati venivano trasportati presso l’ospedale di Lipari dove venivano riscontrati affetti da diversi traumi, ferite da taglio e fratture al capo, al busto ed agli arti superiori ed inferiori.
Per le lesioni riportate dai due malcapitati i sanitari li giudicavano guaribili in gg. 30 s.c..
Sono tutt’ora in corso le indagini dei Carabinieri della Stazione di Lipari per fare piena luce sull’aggressione e per individuarne i responsabili.
NDR - I carabinieri della stazione di Lipari per tutta la giornata hanno proceduto ad ascoltare, oltre ai due messinesi, possibili testimoni e/o sospettati. Da quanto trapela, le indagini degli inquirenti sono a buon punto e il cerchio sugli aggressori potrebbe chiudersi a breve.
Di tutto un po
TIRRENIA: UILT, RESPONSABILITA’ SCIOPERO E’ TUTTA DEL GOVERNO - "Abbiamo cominciato un giro di assemblee, oggi a Genova, domani a Civitavecchia e dopodomani a Palermo per spiegare al personale come stanno le cose. Le responsabilita’ di eventuali disagi che verranno causati all’utenza sono tutti ascrivibili al Governo che non ha avuto la sensibilita’ di convocarci e definire con noi un accordo quadro che ci dia le fondamentali garanzie”.
Cosi’ il segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia commenta ai microfoni di CNRmedia lo stallo nelle trattative per Tirrenia e conferma lo sciopero del 30 e 31 agosto.
“La prima garanzia e’ la rinuncia dell’ipotesi spezzatino, - aggiunge - la seconda e’ il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali, e la terza, nel caso in cui un piano ipotetico industriale dovesse contenere degli esuberi, questi vengano trattati con ammortizzatori uguali a quelli che sono stati usati per altri lavoratori dello stesso comparto dei trasporti, e mi riferisco esplicitamente a quelli di Alitalia"
Lipari: Per motivi di protezione civile niente bancarelle a Marina Corta. Il sindaco l'ha spiegato agli ambulanti. Predisposte schede per sopralluogo scuole
Niente bancarelle di dolciumi, giocattoli, giochi vari a Marina Corta in occasione dei festeggiamenti per il Patrono S. Bartolomeo che avranno inizio domani. Il divieto, per motivi di protezione civile, in via ovviamente del tutto precauzionale. è stato comunicato ieri agli stessi ambulanti dal sindaco Mariano Bruno e dall'assessore Corrado Giannò. La decisione è stata assunta di concerto con gli organismi presenti sul territorio dopo l'evento sismico per lasciare libero il "fronte mare".
Agli ambulanti sono state prospettate due soluzioni: o lasciare l'isola oppure installare le loro bancarelle nell'area limitrofa al corso e all'ufficio postale. Quest'ultima è stata la soluzione scelta.
Intanto abbiamo girato a chi di competenza il giusto quesito sollevato ieri dal rag. Saverio Merlino per quanto riguarda le verifiche nelle scuole. Ci è stato dichiarato che la Protezione civile ha già predisposto le schede per i sopralluoghi e che questi saranno effettuati prima dell'inizio dell'anno scolastico in modo congiunto da tecnici comunali e di Protezione civile. Ovviamente vigileremo.
Uno stralcio video dell'incontro di Bruno e Giannò con gli ambulanti. Incontro effettuato all'esterno in quanto la stanza del sindaco era occupata dalla riunione del COC. :
Terremoti: Eolie; geologi, buon criterio di pianificazione- Una ''tettonica trascorrente crostale'' in linguaggio geologico, e' stata quella che ha provocato il terremoto del 16 agosto alle Eolie. Secondo il presidente dei geologi di Sicilia Gian Vito Graziano, e' molto positivo il dato che, dopo il sisma, l'esigua conta dei danni in termini di persone e cose ''perche' nonostante l'evento franoso comunque verificatosi, possiamo asserire di essere in un sistema territoriale in cui c'e' un buon criterio di pianificazione''
Cosi’ il segretario generale della Uiltrasporti Giuseppe Caronia commenta ai microfoni di CNRmedia lo stallo nelle trattative per Tirrenia e conferma lo sciopero del 30 e 31 agosto.
“La prima garanzia e’ la rinuncia dell’ipotesi spezzatino, - aggiunge - la seconda e’ il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali, e la terza, nel caso in cui un piano ipotetico industriale dovesse contenere degli esuberi, questi vengano trattati con ammortizzatori uguali a quelli che sono stati usati per altri lavoratori dello stesso comparto dei trasporti, e mi riferisco esplicitamente a quelli di Alitalia"
Lipari: Per motivi di protezione civile niente bancarelle a Marina Corta. Il sindaco l'ha spiegato agli ambulanti. Predisposte schede per sopralluogo scuole
Niente bancarelle di dolciumi, giocattoli, giochi vari a Marina Corta in occasione dei festeggiamenti per il Patrono S. Bartolomeo che avranno inizio domani. Il divieto, per motivi di protezione civile, in via ovviamente del tutto precauzionale. è stato comunicato ieri agli stessi ambulanti dal sindaco Mariano Bruno e dall'assessore Corrado Giannò. La decisione è stata assunta di concerto con gli organismi presenti sul territorio dopo l'evento sismico per lasciare libero il "fronte mare".
Agli ambulanti sono state prospettate due soluzioni: o lasciare l'isola oppure installare le loro bancarelle nell'area limitrofa al corso e all'ufficio postale. Quest'ultima è stata la soluzione scelta.
Intanto abbiamo girato a chi di competenza il giusto quesito sollevato ieri dal rag. Saverio Merlino per quanto riguarda le verifiche nelle scuole. Ci è stato dichiarato che la Protezione civile ha già predisposto le schede per i sopralluoghi e che questi saranno effettuati prima dell'inizio dell'anno scolastico in modo congiunto da tecnici comunali e di Protezione civile. Ovviamente vigileremo.
Uno stralcio video dell'incontro di Bruno e Giannò con gli ambulanti. Incontro effettuato all'esterno in quanto la stanza del sindaco era occupata dalla riunione del COC. :
Terremoti: Eolie; geologi, buon criterio di pianificazione- Una ''tettonica trascorrente crostale'' in linguaggio geologico, e' stata quella che ha provocato il terremoto del 16 agosto alle Eolie. Secondo il presidente dei geologi di Sicilia Gian Vito Graziano, e' molto positivo il dato che, dopo il sisma, l'esigua conta dei danni in termini di persone e cose ''perche' nonostante l'evento franoso comunque verificatosi, possiamo asserire di essere in un sistema territoriale in cui c'e' un buon criterio di pianificazione''
Totale relax. E la chiamano vita da cani!
"Il cane in relax". E' una delle figure più tranquille di questa estate eoliana alquanto "agitata". Lo incontriamo alla fine della via Madre Florenzia Profilio a Lipari, nel pianerottolo esterno di un condomio, a fianco di una macelleria.
Traffico di pedoni, auto, rumori, grida, non lo smuove assolutamente nulla. A qualcuno è anche sorto il dubbio che non potesse essere vivo!
E invece vivo lo è (nel finale del filmato si vede, tra l'altro, una zampa che si muove) è solo in pieno relax.
Chi lo conosce sostiene che è capace di restare in quella posizione, completamente "isolato" da ciò che lo circonda anche per qualche ora!
Poi, quando non trova la frescura giusta, si sposta da un'altra parte!
IL VIDEO:
Traffico di pedoni, auto, rumori, grida, non lo smuove assolutamente nulla. A qualcuno è anche sorto il dubbio che non potesse essere vivo!
E invece vivo lo è (nel finale del filmato si vede, tra l'altro, una zampa che si muove) è solo in pieno relax.
Chi lo conosce sostiene che è capace di restare in quella posizione, completamente "isolato" da ciò che lo circonda anche per qualche ora!
Poi, quando non trova la frescura giusta, si sposta da un'altra parte!
IL VIDEO:
Canneto. Una coltellata da due euro e cinquanta? Lipari. Tentata doppia violenza?
Una lite tra due fidanzati sul molo di Canneto, l'intervento di terze persone, un alterco per due euro e cinquanta, un coltello che spunta, una coltellata che parte, un ragazzo colpito allo stomaco, ambulanza e corsa verso l'ospedale.
Ecco in sintesi cosa sarebbe accaduto in primissima mattina a Canneto - Lipari al ritorno da una delle tante serate in un lido.
Su quanto accaduto, e per questo non ci addentriamo in dettagli frutto delle voci di paese, tra l'altro discordanti tra loro, stanno indagando i carabinieri della stazione di Lipari.
A Lipari, inoltre- secondo una notizia d'agenzia- vi sarebbe stato un tentativo di violenza carnale ai danni di due gemelle tedesche. Le due avrebbero denunciato il tutto al Comando Provinciale dei carabinieri di Messina e sarebbero in corso le indagini. Sempre l'agenzia evidenzia che i due ragazzi che avrebbero tentato la violenza, minacciando le ragazze con un coltello, sarebbero ancora a Lipari e potrebbero essere dei siciliani in vacanza.
Ecco in sintesi cosa sarebbe accaduto in primissima mattina a Canneto - Lipari al ritorno da una delle tante serate in un lido.
Su quanto accaduto, e per questo non ci addentriamo in dettagli frutto delle voci di paese, tra l'altro discordanti tra loro, stanno indagando i carabinieri della stazione di Lipari.
A Lipari, inoltre- secondo una notizia d'agenzia- vi sarebbe stato un tentativo di violenza carnale ai danni di due gemelle tedesche. Le due avrebbero denunciato il tutto al Comando Provinciale dei carabinieri di Messina e sarebbero in corso le indagini. Sempre l'agenzia evidenzia che i due ragazzi che avrebbero tentato la violenza, minacciando le ragazze con un coltello, sarebbero ancora a Lipari e potrebbero essere dei siciliani in vacanza.
Mancata realizzazione degli alloggi a Pianoconte. Le cooperative chiedono i danni al comune di Lipari
Una richiesta di risarcimento danni è stata avanzata al comune di Lipari dallo studio Santi Di Stefano di Catania per conto delle Cooperative Eoliespress, Libertas Eolie e Panarea, per la mancata attuazione del programma costruttivo, finalizzato alla realizzazione di complessivi 90 alloggi di edilizia convenzionata da realizzarsi a Pianoconte. Nei 90 alloggi sono compresi anche quelli della Cooperativa Eoliano abitazione che non si è accodata a questa richiesta.
Dopo che il TAR nel maggio del 2009 ha annullato il programma costruttivo e le relative procedure di esproprio e il comune ha impugnato la sentenza davanti al CGA (procedimento tutt'ora in corso) le cooperative hanno inoltrato richiesta all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente affinchè l’amministrazione comunale avviasse un nuovo iter per l’individuazione di idonee aree.
In conseguenza della mancata iniziativa dell'Ente- evidenzia il legale- le tre cooperative hanno provveduto di recente ad acquistare i terreni dove attuare i programmi costruttivi necessari al raggiungimento degli scopi sociali , con un notevole aumento della spesa.
Secondo il legale, considerando i danni economici subiti dai soci ,le spese ad oggi sostenute nelle quali vanno considerate anche quelle legate all’incremento del costo necessario alla realizzazione delle abitazioni, il comune dovrà risarcire queste cifre alle cooperative: Eoliespress € 1.085.806/00; Libertas €2.443.723/26 ; Panarea €2.452.886/78.
Lo stesso legale evidenzia che "se decorso infruttuosamente il termine di 15 gg dal ricevimento delle richieste, nessuna comunicazione giungerà da parte del Comune di Lipari, anche per un eventuale composizione bonariabonario, si agirà senza ulteriore avviso per la tutela degli interessi delle cooperative".
Dopo che il TAR nel maggio del 2009 ha annullato il programma costruttivo e le relative procedure di esproprio e il comune ha impugnato la sentenza davanti al CGA (procedimento tutt'ora in corso) le cooperative hanno inoltrato richiesta all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente affinchè l’amministrazione comunale avviasse un nuovo iter per l’individuazione di idonee aree.
In conseguenza della mancata iniziativa dell'Ente- evidenzia il legale- le tre cooperative hanno provveduto di recente ad acquistare i terreni dove attuare i programmi costruttivi necessari al raggiungimento degli scopi sociali , con un notevole aumento della spesa.
Secondo il legale, considerando i danni economici subiti dai soci ,le spese ad oggi sostenute nelle quali vanno considerate anche quelle legate all’incremento del costo necessario alla realizzazione delle abitazioni, il comune dovrà risarcire queste cifre alle cooperative: Eoliespress € 1.085.806/00; Libertas €2.443.723/26 ; Panarea €2.452.886/78.
Lo stesso legale evidenzia che "se decorso infruttuosamente il termine di 15 gg dal ricevimento delle richieste, nessuna comunicazione giungerà da parte del Comune di Lipari, anche per un eventuale composizione bonariabonario, si agirà senza ulteriore avviso per la tutela degli interessi delle cooperative".
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (97° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra)
1)Mons. Francesco Miccichè, Saverio Merlino, l'allora Prefetto di Messina. In secondo piano l'on. Totò D'Alia
2) Il Municipio, il palazzo degli Studi e Sotto il Palo (Lipari)
3 e 4) Regio Ufficio di Porto, la Chiesa del Purgatorio (Marina Corta di Lipari)
5) Sub a Sotto il Palo (Lipari) anno 1956
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra)
1)Mons. Francesco Miccichè, Saverio Merlino, l'allora Prefetto di Messina. In secondo piano l'on. Totò D'Alia
2) Il Municipio, il palazzo degli Studi e Sotto il Palo (Lipari)
3 e 4) Regio Ufficio di Porto, la Chiesa del Purgatorio (Marina Corta di Lipari)
5) Sub a Sotto il Palo (Lipari) anno 1956
Lipari. Ambulanza bloccata dai tavoli dell'Eden Bar sul Corso? Assolutamente falso
"Ambulanza impossibilitata a passare sul Corso V.E. di Lipari martedi sera per via dell'ostruzione causata dai tavoli e sedie di qualche locale, per la precisione dell'Eden Bar".
La notizia così era riportata ieri mattina dal consueto tam-tam popolare.
Come è nel nostro stile abbiamo cercato di capirne di più. E la verità appare decisamente diversa! Nessun impedimento anche perchè da li il mezzo di soccorso non ha provato neanche a passarci, non avendone motivo.
Ma chiariamo cosa è accaduto. L'ambulanza chiamata per soccorrere qualcuno che si era sentito male mentre si trovava nella pizzeria "La Piazzetta" piuttosto che entrare e transitare attraverso la XXIV Maggio-Via Garibaldi- Via Umberto I, e fermarsi in prossimità del varco che porta alla "Piazzetta", dopo una prima indecisione è entrata contromano dal Viale Vescovile e sulla via Umberto I. Fermandosi poi per consentire ai barellieri di caricare chi era stato colto da malore.
Quindi, così come dichiarato stamattina da un titolare del locale sia alla Tenenza della Finanza che al sindaco di Lipari, nessuno ha impedito il passaggio dell'ambulanza dal Corso e ostacolato i soccorsi.
La notizia così era riportata ieri mattina dal consueto tam-tam popolare.
Come è nel nostro stile abbiamo cercato di capirne di più. E la verità appare decisamente diversa! Nessun impedimento anche perchè da li il mezzo di soccorso non ha provato neanche a passarci, non avendone motivo.
Ma chiariamo cosa è accaduto. L'ambulanza chiamata per soccorrere qualcuno che si era sentito male mentre si trovava nella pizzeria "La Piazzetta" piuttosto che entrare e transitare attraverso la XXIV Maggio-Via Garibaldi- Via Umberto I, e fermarsi in prossimità del varco che porta alla "Piazzetta", dopo una prima indecisione è entrata contromano dal Viale Vescovile e sulla via Umberto I. Fermandosi poi per consentire ai barellieri di caricare chi era stato colto da malore.
Quindi, così come dichiarato stamattina da un titolare del locale sia alla Tenenza della Finanza che al sindaco di Lipari, nessuno ha impedito il passaggio dell'ambulanza dal Corso e ostacolato i soccorsi.
Le foto sono dell'ambulanza ferma davanti all'ingresso della via Umberto I°
mercoledì 18 agosto 2010
Terremoti: Procura Barcellona Pozzo Gotto apre inchiesta dopo sisma Eolie
(Adnkronos) - La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) ha aperto un'indagine dopo il terremoto avvenuto lunedi' scorso alle isole Eolie e che ha provocato il crollo di massi e costoni di pomice senza causare feriti. In particolare, i magistrati, stanno indagando per tentare di verificare se ci sono eventuali reati per il mancato rispetto dei divieti di balneazione in alcune delle spiagge dove si sono verificati i crolli.
"Ma al momento -spiegano gli inquirenti- non ci sono iscritti nel registro degli indagati". Si tratta di "accertamenti doverosi".
Tra i reati che si potrebbero ipotizzare ci sono l'abuso d'ufficio e omissione di atti d'ufficio.
"Ma al momento -spiegano gli inquirenti- non ci sono iscritti nel registro degli indagati". Si tratta di "accertamenti doverosi".
Tra i reati che si potrebbero ipotizzare ci sono l'abuso d'ufficio e omissione di atti d'ufficio.
Circomare. Controlli serrati e multe nelle aree oggetto di frane. Il comandante Donato invita turisti e barcaioli ad essere responsabili
Comunicato Stampa
In data 18.08.2010 il Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari T.V.(CP) Giuseppe DONATO, ha predisposto una turnazione interforze delle zone interessate dagli eventi franosi generati dal sisma di giorno 16.08.2010, al fine di presidiare, dall'alba al tramonto, gli specchi acquei e le spiagge in questione.
Sin dal 1° turno di pattugliamento, iniziato nel pomeriggio odierno dalla M/V CP 266 della Direzione Marittima di Catania, al Comando del 1°M.llo Luogotenente (CP) Cesare FERRANDES, sono state verbalizzate 3 unità da traffico e 2 unità da diporto, per un totale di circa € 6.500,00.
Le ordinanze interdittive emesse dal Circomare di Lipari, sin dall'Aprile del 2007, continuano a rimanere in vigore e saranno integrate con imminenti provvedimenti, specifici per le zone di litorale monitorate dai tecnici della Protezione Civile Regionale e Nazionale, in attesa dell'Ordinanza del Sig. Sindaco del Comune di Lipari.
Nel frattempo, continuano le ispezioni subacque ai moli dei porti e degli approdi eoliani, a cura del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina,al comando del C°1^Cl.Np Gianluca MESSINA e degli uomini del suo staff.
Il Comandante DONATO invita alla responsabilità civile sia i turisti che i "barcaioli" locali, al fine di evitare incidenti sui tratti di costa interessati dagli eventi franosi.
In data 18.08.2010 il Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari T.V.(CP) Giuseppe DONATO, ha predisposto una turnazione interforze delle zone interessate dagli eventi franosi generati dal sisma di giorno 16.08.2010, al fine di presidiare, dall'alba al tramonto, gli specchi acquei e le spiagge in questione.
Sin dal 1° turno di pattugliamento, iniziato nel pomeriggio odierno dalla M/V CP 266 della Direzione Marittima di Catania, al Comando del 1°M.llo Luogotenente (CP) Cesare FERRANDES, sono state verbalizzate 3 unità da traffico e 2 unità da diporto, per un totale di circa € 6.500,00.
Le ordinanze interdittive emesse dal Circomare di Lipari, sin dall'Aprile del 2007, continuano a rimanere in vigore e saranno integrate con imminenti provvedimenti, specifici per le zone di litorale monitorate dai tecnici della Protezione Civile Regionale e Nazionale, in attesa dell'Ordinanza del Sig. Sindaco del Comune di Lipari.
Nel frattempo, continuano le ispezioni subacque ai moli dei porti e degli approdi eoliani, a cura del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera di Messina,al comando del C°1^Cl.Np Gianluca MESSINA e degli uomini del suo staff.
Il Comandante DONATO invita alla responsabilità civile sia i turisti che i "barcaioli" locali, al fine di evitare incidenti sui tratti di costa interessati dagli eventi franosi.
Riflessioni dopo il terremoto (di Saverio Merlino) e l'editoriale del nostro direttore "A volte mi vergogno ma..."
Riceviamo dal ragioniere Saverio Merlino e pubblichiamo:
Siamo a 3 giorni dal terremoto che ha preoccupato tutti, che ha agitato il mondo e accesso i riflettori, a mio avviso nella direzione sbagliata, su queste isole.
Leggo di riunioni e summit presieduti dai più alti vertici dello Stato, d’insediamento di un centro operativo comunale, di un gruppo tecnico del dipartimento della protezione civile regionale composto di 12 professionisti, tra ingegneri e geologi, e tanto altro ancora (spesso notizie fuoriluogo e inopportune) ma non leggo, per esempio che si è provveduto ad eseguire, tra i primi adempimenti, quello di un sopralluogo sugli edifici scolastici del Comune di Lipari dove, tra meno di un mese, i nostri ragazzi riprenderanno a seguire le lezioni scolastiche.
Penso che un tale intervento tranquillizzerebbe genitori ed operatori scolastici.
Non ritengo che il sopralluogo può essere fatto tra un mese o forse mai come è già accaduto dopo l'evento disastroso dell'Aquila quando, da parte delle Autorità Scolastiche Nazionali e Regionali, con diverse circolari, sono stati annunziate visite di tecnici per verificare le condizioni degli edifici scolastici e, a distanza di quasi un anno, ancora li stiamo aspettando.
Saverio Merlino
L'EDITORIALE
- La necessità che venga effettuato un sopralluogo nelle scuole mi trova pienamente d'accordo. Anzi ritengo sia indispensabile da pianificare al più presto.
Qualcosa avrei da dire su "notizie fuori luogo e inopportune".
Caro Saverio, cari lettori, le "notizie fuori luogo ed inopportune", come dice anche l'amico mio Peppe Paino, hanno una matrice, un chiaro ed identificato autore, un tizio con tanto di nome e cognome.
Ritengo che chi svolge questo lavoro, da piccolo pubblicista (quale mi onoro di essere) o professionista (?), ha una grande arma in mano. E proprio per l'arma che ha in mano deve imparare ad usarla con grande cautela e professionalità.
Questo, purtroppo, per qualcuno, per la ricerca dello scoop, della prima pagina ad ogni costo, non sempre accade. E purtroppo fuori dalle righe e dalla realtà qualcuno è uscito anche questa volta...in occasione del terremoto...creando apprensione, paura, ripercussioni non di poco conto in chiave presente e futura alla gente (turisti e non) e a queste isole.
Sbattere in prima pagina, pochi minuti dopo l'evento sismico, quando ancora in pochi conoscevano per miracolo la magnitudo, che c'erano stati feriti e morti a cosa è servito?
Ad una prima pagina, ad essere al centro dell'attenzione o piuttosto a creare preoccupazione e/o paura a chi aveva amici, parenti e conoscenti in queste isole?
Ecco perchè più che di notizie "fuori luogo e inopportune", parlerei di "terrorismo giornalistico e scarsa sensibilità".
Per questo a volte mi "vergogno" di appartenere a questa categoria. Poi ci penso, ricordo di essere un semplice "pubblicista" e tiro un sospiro di sollievo!
Salvatore Sarpi
Siamo a 3 giorni dal terremoto che ha preoccupato tutti, che ha agitato il mondo e accesso i riflettori, a mio avviso nella direzione sbagliata, su queste isole.
Leggo di riunioni e summit presieduti dai più alti vertici dello Stato, d’insediamento di un centro operativo comunale, di un gruppo tecnico del dipartimento della protezione civile regionale composto di 12 professionisti, tra ingegneri e geologi, e tanto altro ancora (spesso notizie fuoriluogo e inopportune) ma non leggo, per esempio che si è provveduto ad eseguire, tra i primi adempimenti, quello di un sopralluogo sugli edifici scolastici del Comune di Lipari dove, tra meno di un mese, i nostri ragazzi riprenderanno a seguire le lezioni scolastiche.
Penso che un tale intervento tranquillizzerebbe genitori ed operatori scolastici.
Non ritengo che il sopralluogo può essere fatto tra un mese o forse mai come è già accaduto dopo l'evento disastroso dell'Aquila quando, da parte delle Autorità Scolastiche Nazionali e Regionali, con diverse circolari, sono stati annunziate visite di tecnici per verificare le condizioni degli edifici scolastici e, a distanza di quasi un anno, ancora li stiamo aspettando.
Saverio Merlino
L'EDITORIALE
- La necessità che venga effettuato un sopralluogo nelle scuole mi trova pienamente d'accordo. Anzi ritengo sia indispensabile da pianificare al più presto.
Qualcosa avrei da dire su "notizie fuori luogo e inopportune".
Caro Saverio, cari lettori, le "notizie fuori luogo ed inopportune", come dice anche l'amico mio Peppe Paino, hanno una matrice, un chiaro ed identificato autore, un tizio con tanto di nome e cognome.
Ritengo che chi svolge questo lavoro, da piccolo pubblicista (quale mi onoro di essere) o professionista (?), ha una grande arma in mano. E proprio per l'arma che ha in mano deve imparare ad usarla con grande cautela e professionalità.
Questo, purtroppo, per qualcuno, per la ricerca dello scoop, della prima pagina ad ogni costo, non sempre accade. E purtroppo fuori dalle righe e dalla realtà qualcuno è uscito anche questa volta...in occasione del terremoto...creando apprensione, paura, ripercussioni non di poco conto in chiave presente e futura alla gente (turisti e non) e a queste isole.
Sbattere in prima pagina, pochi minuti dopo l'evento sismico, quando ancora in pochi conoscevano per miracolo la magnitudo, che c'erano stati feriti e morti a cosa è servito?
Ad una prima pagina, ad essere al centro dell'attenzione o piuttosto a creare preoccupazione e/o paura a chi aveva amici, parenti e conoscenti in queste isole?
Ecco perchè più che di notizie "fuori luogo e inopportune", parlerei di "terrorismo giornalistico e scarsa sensibilità".
Per questo a volte mi "vergogno" di appartenere a questa categoria. Poi ci penso, ricordo di essere un semplice "pubblicista" e tiro un sospiro di sollievo!
Salvatore Sarpi
Programma costruttivo di 147 alloggi in aree di verde agricolo o sottoposte al vincolo F4. Lo Cascio torna a scrivere al sindaco Bruno
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari, al Dirigente del III Settore del Comune di Lipari
Oggetto: ancora sul Programma Costruttivo dei 147 alloggi in aree di verde agricolo o sottoposte al vincolo F4.
Torniamo volentieri sull’argomento della cementificazione selvaggia nel Comune di Lipari in aree di verde agricolo o ricadenti entro la fascia dei 150 metri dal mare, che si prospetta in seguito alla proposta di un Programma Costruttivo per 147 alloggi di edilizia agevolata-convenzionata presentata da “A.T.I. Lipari” (che raggruppa le società Gioiosa s.r.l. e Archengineering s.r.l.); su tale argomento, il consigliere comunale Pietro Lo Cascio di Sinistra Ecologia e Libertà ha già presentato un’interrogazione in data 5 agosto (in merito alle inusuali modalità di convocazione della relativa conferenza di servizi, in attesa di risposta), alla quale hanno fatto seguito le numerose perplessità avanzate dall’ex-presidente della Associazione Geometri Eoliani Aldo Natoli, e una laconica dichiarazione del Sindaco Bruno (“Altrove si fa così”, Giornale di Sicilia del 7 agosto). Ma vi torniamo dopo avere “visto le carte” e, dunque, con ulteriori elementi che ci consentono di ribadire, sulla scorta di numerosi aspetti tecnici e giuridici, come tale “operazione” si presenti ingiustificabile, anche se ammantata dal presunto vantaggio di ottenere – in cambio della gratuità degli oneri concessori – le due caserme dei Carabinieri di Lipari e di Panarea.
Localizzazione delle aree.
La legge regionale n. 22 del 6/4/96, al punto 3 dell’art. 25, afferma che “qualora risultino esaurite o insufficienti le zone di espansione previste dagli strumenti urbanistici vigenti … i programmi costruttivi di cui al precedente comma 1 possono interessare zone destinate a verde agricolo contigue ad insediamenti abitativi e suscettibili di immediata urbanizzazione”.
Nella Relazione allegata allo schema di Programma agli atti del Comune di Lipari si afferma (pag. 4) che “l’Amministrazione comunale con nota prot. 20727 del 01/06/09 ha risposto che stante quanto previsto nella Delibera della Giunta Municipale n. 32 del 27 aprile 2009, nel Comune di Lipari e nel vigente strumento urbanistico sono esaurite le aree destinate all’edilizia economica e popolare”. Questo è ASSOLUTAMENTE FALSO. Soltanto per fare un esempio, nella località di Pianoconte esistono aree, indicate ad alcune cooperative edilizie ma che non essendo state utilizzate si sono rese libere, dove risultavano progettati ben 90 alloggi, per un totale di 40.109 mc: inoltre, il citato punto 3 dell’art. 25 della L.R. 22/96 non limita la disponibilità di aree a quelle destinate all’edilizia economica e popolare, ma riporta esattamente “le zone residenziali di espansione previste dagli strumenti urbanistici vigenti” e cioè TUTTE le Zone omogenee C, nel loro complesso. Il persistere dell’Amministrazione nell’affermare che le zone residenziali di espansione (“Zone omogenee C”) siano del tutto esaurite non è problema che riguardi il Consiglio Comunale, bensì la Procura della Repubblica; si comprenderebbe bene, in questo caso, il perché dell’invito esteso ai comandi dell’Arma dei Carabinieri alla conferenza di servizi sul programma in questione.
Dimensionamento del Programma Costruttivo.
La L.R. n. 86 del 6/5/91, al secondo comma dell’art. 4, prescrive che “i programmi costruttivi sono dimensionati per un fabbisogno di edilizia residenziale pubblica prevedibile per un biennio”. Prima di progettare un qualunque Programma Costruttivo, dunque, occorre che l’Ufficio Tecnico comunale valuti quale possa essere il fabbisogno di edilizia per un biennio: solo sulla base di questa valutazione è possibile dimensionare, secondo i parametri stabiliti dal comma 4 dell’art. 16 della L.R. n. 71 del 27/12/78, il conseguente Programma Costruttivo. Va precisato che, trattandosi di insediamenti previsti su isole diverse, la valutazione dell’Ufficio Tecnico relativa al fabbisogno di ediliza per un biennio vada effettuata, separatamente, per le isole di Lipari, Vulcano e Panarea. MA, AD OGGI, È POSSIBILE ESCLUDERE CON CERTEZZA CHE L’UFFICIO TECNICO ABBIA EFFETTUATO TALI VALUTAZIONI.
Aspetti tecnici e progettuali.
La L.R. n. 18 del 13/5/78, art. 7, prescrive che “i progetti di edilizia economica e popolare nelle isole minori della Regione … devono prevedere l’altezza massima di due piani ed edifici per abitazioni unifamiliari”. Nella Relazione allegata allo schema di Programma agli atti del Comune di Lipari si riportano “tipologia a schiera simplex, a due elevazioni fuori terra ma con gli alloggi organizzati su un unico piano, fa parte di questa tipologia unità di tipo D, ciascuno della superficie netta di circa 47 mq”, e inoltre “la terza tipologia, quella a schiera simplex che comprende le unità D, è un edificio bipiano di forma rettangolare, con un alloggio ad ogni piano”. La distribuzione degli alloggi organizzati su un unico piano, in fabbricati a due elevazioni, APPARE CHIARAMENTE IN CONTRASTO con la tipologia, appositamente codificata dalla L.R. 18/78, di “abitazioni unifamiliari”. La stessa dimensione delle abitazioni, quantificata in “circa 47 mq”, non è sufficiente per poterle definire “abitazioni unifamiliari” e, casualmente, tale tipologia è prevista con dieci alloggi per l’isola di Panarea. Occorrerebbe verificare inoltre con attenzione che le aree ipotizzate non ricadano in “Zona omogenea F4”, entro i 150 metri dalla battigia, e nelle quali – sia che si tratti di zone E agricole, sia che si tratti di zone C di espansione – non è consentito dall’art. 15 della L.R. n. 78 del 12/6/76 la realizzazione di opere edilizie che non siano destinate alla diretta fruizione del mare. Appare evidente come non si possa presentare edilizia abitativa, anche se in cooperativa, come specificamente destinata alla diretta fruizione del mare.
Altre osservazioni.
Alle perplessità fin qui espresse, si aggiunge il fatto che, secondo quanto prospettato nella Relazione, le aree di verde attrezzato risultino estremamente frazionate nelle singole superfici interessate dagli interventi; per cui, nel caso di ipotetica realizzazione di “aree per l’istruzione” così come prescritto dall’art. 3 del D.M. n. 1444 del 2/4/68, si avrebbero in realtà aree talmente piccole da rendere impossibile la previsione di un qualunque insediamento.
IN CONCLUSIONE, è evidente come, alle ragioni di carattere “etico” sollevate durante parecchi interventi nei giorni scorsi (un PRG la cui entrata in vigore è imminente, ma che verrebbe preventivamente stravolto da varianti per cementificare aree destinate a verde agricolo e all’interno della fascia dei 150 metri dal mare), si aggiungano aspetti estremamente critici riguardo la regolarità tecnica del Programma Costruttivo, la sua stessa impostazione e le valutazioni connesse che spettano all’Ufficio Tecnico del Comune di Lipari. Per tale ragione, inoltriamo la presente anche al Dirigente del III Settore, auspicando che tenga conto delle considerazioni sopra riportate in sede di eventuale conferenza di servizi (che, ricordiamo, risulta fissata per la data del 2 settembre c.a.).
Sotto il profilo politico, anticipiamo fin da ora l’intenzione di depositare a breve una richiesta di autoconvocazione urgente, insieme alle altre forze di opposizione, per affrontare in Consiglio Comunale l’argomento delle caserme dei Carabinieri, la cui realizzazione è e resta una priorità per il nostro territorio, ma che certamente non può e non deve essere subordinata a progetti di cementificazione selvaggia in aree con diversa destinazione urbanistica, soprattutto alla luce evidenti delle difformità dalle previsioni di legge che sono state discusse nei punti precedenti.
Distinti saluti
Per il Circolo Eoliano di Sinistra Ecologia e Libertà,
il consigliere comunale Pietro Lo Cascio
Oggetto: ancora sul Programma Costruttivo dei 147 alloggi in aree di verde agricolo o sottoposte al vincolo F4.
Torniamo volentieri sull’argomento della cementificazione selvaggia nel Comune di Lipari in aree di verde agricolo o ricadenti entro la fascia dei 150 metri dal mare, che si prospetta in seguito alla proposta di un Programma Costruttivo per 147 alloggi di edilizia agevolata-convenzionata presentata da “A.T.I. Lipari” (che raggruppa le società Gioiosa s.r.l. e Archengineering s.r.l.); su tale argomento, il consigliere comunale Pietro Lo Cascio di Sinistra Ecologia e Libertà ha già presentato un’interrogazione in data 5 agosto (in merito alle inusuali modalità di convocazione della relativa conferenza di servizi, in attesa di risposta), alla quale hanno fatto seguito le numerose perplessità avanzate dall’ex-presidente della Associazione Geometri Eoliani Aldo Natoli, e una laconica dichiarazione del Sindaco Bruno (“Altrove si fa così”, Giornale di Sicilia del 7 agosto). Ma vi torniamo dopo avere “visto le carte” e, dunque, con ulteriori elementi che ci consentono di ribadire, sulla scorta di numerosi aspetti tecnici e giuridici, come tale “operazione” si presenti ingiustificabile, anche se ammantata dal presunto vantaggio di ottenere – in cambio della gratuità degli oneri concessori – le due caserme dei Carabinieri di Lipari e di Panarea.
Localizzazione delle aree.
La legge regionale n. 22 del 6/4/96, al punto 3 dell’art. 25, afferma che “qualora risultino esaurite o insufficienti le zone di espansione previste dagli strumenti urbanistici vigenti … i programmi costruttivi di cui al precedente comma 1 possono interessare zone destinate a verde agricolo contigue ad insediamenti abitativi e suscettibili di immediata urbanizzazione”.
Nella Relazione allegata allo schema di Programma agli atti del Comune di Lipari si afferma (pag. 4) che “l’Amministrazione comunale con nota prot. 20727 del 01/06/09 ha risposto che stante quanto previsto nella Delibera della Giunta Municipale n. 32 del 27 aprile 2009, nel Comune di Lipari e nel vigente strumento urbanistico sono esaurite le aree destinate all’edilizia economica e popolare”. Questo è ASSOLUTAMENTE FALSO. Soltanto per fare un esempio, nella località di Pianoconte esistono aree, indicate ad alcune cooperative edilizie ma che non essendo state utilizzate si sono rese libere, dove risultavano progettati ben 90 alloggi, per un totale di 40.109 mc: inoltre, il citato punto 3 dell’art. 25 della L.R. 22/96 non limita la disponibilità di aree a quelle destinate all’edilizia economica e popolare, ma riporta esattamente “le zone residenziali di espansione previste dagli strumenti urbanistici vigenti” e cioè TUTTE le Zone omogenee C, nel loro complesso. Il persistere dell’Amministrazione nell’affermare che le zone residenziali di espansione (“Zone omogenee C”) siano del tutto esaurite non è problema che riguardi il Consiglio Comunale, bensì la Procura della Repubblica; si comprenderebbe bene, in questo caso, il perché dell’invito esteso ai comandi dell’Arma dei Carabinieri alla conferenza di servizi sul programma in questione.
Dimensionamento del Programma Costruttivo.
La L.R. n. 86 del 6/5/91, al secondo comma dell’art. 4, prescrive che “i programmi costruttivi sono dimensionati per un fabbisogno di edilizia residenziale pubblica prevedibile per un biennio”. Prima di progettare un qualunque Programma Costruttivo, dunque, occorre che l’Ufficio Tecnico comunale valuti quale possa essere il fabbisogno di edilizia per un biennio: solo sulla base di questa valutazione è possibile dimensionare, secondo i parametri stabiliti dal comma 4 dell’art. 16 della L.R. n. 71 del 27/12/78, il conseguente Programma Costruttivo. Va precisato che, trattandosi di insediamenti previsti su isole diverse, la valutazione dell’Ufficio Tecnico relativa al fabbisogno di ediliza per un biennio vada effettuata, separatamente, per le isole di Lipari, Vulcano e Panarea. MA, AD OGGI, È POSSIBILE ESCLUDERE CON CERTEZZA CHE L’UFFICIO TECNICO ABBIA EFFETTUATO TALI VALUTAZIONI.
Aspetti tecnici e progettuali.
La L.R. n. 18 del 13/5/78, art. 7, prescrive che “i progetti di edilizia economica e popolare nelle isole minori della Regione … devono prevedere l’altezza massima di due piani ed edifici per abitazioni unifamiliari”. Nella Relazione allegata allo schema di Programma agli atti del Comune di Lipari si riportano “tipologia a schiera simplex, a due elevazioni fuori terra ma con gli alloggi organizzati su un unico piano, fa parte di questa tipologia unità di tipo D, ciascuno della superficie netta di circa 47 mq”, e inoltre “la terza tipologia, quella a schiera simplex che comprende le unità D, è un edificio bipiano di forma rettangolare, con un alloggio ad ogni piano”. La distribuzione degli alloggi organizzati su un unico piano, in fabbricati a due elevazioni, APPARE CHIARAMENTE IN CONTRASTO con la tipologia, appositamente codificata dalla L.R. 18/78, di “abitazioni unifamiliari”. La stessa dimensione delle abitazioni, quantificata in “circa 47 mq”, non è sufficiente per poterle definire “abitazioni unifamiliari” e, casualmente, tale tipologia è prevista con dieci alloggi per l’isola di Panarea. Occorrerebbe verificare inoltre con attenzione che le aree ipotizzate non ricadano in “Zona omogenea F4”, entro i 150 metri dalla battigia, e nelle quali – sia che si tratti di zone E agricole, sia che si tratti di zone C di espansione – non è consentito dall’art. 15 della L.R. n. 78 del 12/6/76 la realizzazione di opere edilizie che non siano destinate alla diretta fruizione del mare. Appare evidente come non si possa presentare edilizia abitativa, anche se in cooperativa, come specificamente destinata alla diretta fruizione del mare.
Altre osservazioni.
Alle perplessità fin qui espresse, si aggiunge il fatto che, secondo quanto prospettato nella Relazione, le aree di verde attrezzato risultino estremamente frazionate nelle singole superfici interessate dagli interventi; per cui, nel caso di ipotetica realizzazione di “aree per l’istruzione” così come prescritto dall’art. 3 del D.M. n. 1444 del 2/4/68, si avrebbero in realtà aree talmente piccole da rendere impossibile la previsione di un qualunque insediamento.
IN CONCLUSIONE, è evidente come, alle ragioni di carattere “etico” sollevate durante parecchi interventi nei giorni scorsi (un PRG la cui entrata in vigore è imminente, ma che verrebbe preventivamente stravolto da varianti per cementificare aree destinate a verde agricolo e all’interno della fascia dei 150 metri dal mare), si aggiungano aspetti estremamente critici riguardo la regolarità tecnica del Programma Costruttivo, la sua stessa impostazione e le valutazioni connesse che spettano all’Ufficio Tecnico del Comune di Lipari. Per tale ragione, inoltriamo la presente anche al Dirigente del III Settore, auspicando che tenga conto delle considerazioni sopra riportate in sede di eventuale conferenza di servizi (che, ricordiamo, risulta fissata per la data del 2 settembre c.a.).
Sotto il profilo politico, anticipiamo fin da ora l’intenzione di depositare a breve una richiesta di autoconvocazione urgente, insieme alle altre forze di opposizione, per affrontare in Consiglio Comunale l’argomento delle caserme dei Carabinieri, la cui realizzazione è e resta una priorità per il nostro territorio, ma che certamente non può e non deve essere subordinata a progetti di cementificazione selvaggia in aree con diversa destinazione urbanistica, soprattutto alla luce evidenti delle difformità dalle previsioni di legge che sono state discusse nei punti precedenti.
Distinti saluti
Per il Circolo Eoliano di Sinistra Ecologia e Libertà,
il consigliere comunale Pietro Lo Cascio
Terremoto a Lipari. Interdette Praia Vinci, Valle Muria, un tratto di spiaggia a Pietra Liscia e a Vulcano, un campetto di calcetto
Interdette Praia Vinci, Valle Muria, un tratto di spiaggia limitrofo all'ex stabilimento pomicifero di La Cava, nell'area chiamata Pietra Liscia, un campetto di calcetto sovrastante il White Beach, un piccolo tratto di litorale a Vulcano.
E' stato reso noto poco fa a conclusione della riunione del COC (Centro operativo comunale) tenutasi a Lipari (nelle foto momenti della fase preliminare). E' il risultato dei rilievi e sopralluoghi effettuati dai tecnici e dai geologi dopo il terremoto del 116.
Il sindaco Mariano Bruno, quale massimo esponente della Protezione civile locale, dovrà emettere apposita ordinanza.
Vi proponiamo le immagini della conferenza stampa tenuta dal dottor Mariano Bruno e nel quale vengono sottolineati i provvedimenti intrapresi e non mancano i "puntini sulle i":
PRIMA PARTE:
SECONDA PARTE
E' stato reso noto poco fa a conclusione della riunione del COC (Centro operativo comunale) tenutasi a Lipari (nelle foto momenti della fase preliminare). E' il risultato dei rilievi e sopralluoghi effettuati dai tecnici e dai geologi dopo il terremoto del 116.
Il sindaco Mariano Bruno, quale massimo esponente della Protezione civile locale, dovrà emettere apposita ordinanza.
Vi proponiamo le immagini della conferenza stampa tenuta dal dottor Mariano Bruno e nel quale vengono sottolineati i provvedimenti intrapresi e non mancano i "puntini sulle i":
PRIMA PARTE:
SECONDA PARTE
Protezione isole minori dal degrado ambientale. La richiesta di Della Seta e Ranucci (PD)
Un'opera urgente di messa in sicurezza delle isole minori ''grande, inestimabile patrimonio italiano, anche sul piano turistico'', dopo il terremoto a Lipari, ''per proteggerle dai troppi rischi e dalle diverse forme di degrado ambientale che le minacciano''.
E' quanto richiedono in una nota i senatori del Pd, Roberto Della Seta e Raffaele Ranucci, preannunciando sul tema un'interrogazione urgente al ministro dell'ambiente Prestigiacomo.
''Oggi Lipari - proseguono i due parlamentari -, prima Ischia e Ventotene: casi tra loro diversi ma che hanno in comune grandi problemi di rischio e instabilita' territoriale di molte isole minori. Che i pericoli vengano dal rischio sismico, o dal dissesto idrogeologico, o dall'abusivismo edilizio, c'e' sempre un filo comune, fatto di scarsa manutenzione e di abbandono''.'
'Pochi mesi fa - concludono i senatori - il Parlamento ha votato una legge che assegna al ministero dell'Ambiente fondi, sia pure insufficienti, per combattere il dissesto del territorio: la vicenda, fortunatamente senza gravi conseguenze di Lipari, e' una ragione di piu' per sapere subito quando e come questi soldi verranno spesi, e se una parte verra' destinata alle isole minori''.
E' quanto richiedono in una nota i senatori del Pd, Roberto Della Seta e Raffaele Ranucci, preannunciando sul tema un'interrogazione urgente al ministro dell'ambiente Prestigiacomo.
''Oggi Lipari - proseguono i due parlamentari -, prima Ischia e Ventotene: casi tra loro diversi ma che hanno in comune grandi problemi di rischio e instabilita' territoriale di molte isole minori. Che i pericoli vengano dal rischio sismico, o dal dissesto idrogeologico, o dall'abusivismo edilizio, c'e' sempre un filo comune, fatto di scarsa manutenzione e di abbandono''.'
'Pochi mesi fa - concludono i senatori - il Parlamento ha votato una legge che assegna al ministero dell'Ambiente fondi, sia pure insufficienti, per combattere il dissesto del territorio: la vicenda, fortunatamente senza gravi conseguenze di Lipari, e' una ragione di piu' per sapere subito quando e come questi soldi verranno spesi, e se una parte verra' destinata alle isole minori''.
Concessi i domiciliari all'arrestato per detenzione di cocaina
Il palermitano M.C.A. di anni 32, arrestato dai carabinieri della stazione di Lipari lo scorso 13 agosto per possesso di cocaina nascosta nei barattoli di nutella, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il giovane difeso dall'avv. Gaetano Pino, finito in carcere mentre si accingeva a sbarcare sull'isola da un aliscafo per trascorrere il Ferragosto alle Eolie, era stato bloccato per un controllo nel corso del quale è stata scoperta la droga. Il turista palermitano finito in manette, aveva con sé 43 grammi di cocaina purissima. La droga era nascosta nello zaino, custodita in due barattoli di nutella. Ieri, alla presenza del legale avv. Gaetano Pino, si è svolta l'udienza di convalida al termine della quale il Gip Antonino Zappalà ha concesso al giovane gli arresti domiciliari.
Sempre ieri altri due giovani arrestati prima di Ferragosto sull'isola di Vulcano per ricettazione di ciclomotore "Piaggio Si" risultato rubato sullisola, Mauro Fichera 24 anni di Acicatena e Alessio Di Mauro 20 anni di Acireale, difesi dagli avv. Giorgio Leotti, sono stati scarcerati ieri al termine dell'udineza di convalida dal giudice Giuseppe Martello. I due saranno processati per direttissima il prossimo 28 settembre
Sempre ieri altri due giovani arrestati prima di Ferragosto sull'isola di Vulcano per ricettazione di ciclomotore "Piaggio Si" risultato rubato sullisola, Mauro Fichera 24 anni di Acicatena e Alessio Di Mauro 20 anni di Acireale, difesi dagli avv. Giorgio Leotti, sono stati scarcerati ieri al termine dell'udineza di convalida dal giudice Giuseppe Martello. I due saranno processati per direttissima il prossimo 28 settembre
Vulcano: Ancora fiamme a Lentia
I piromani hanno decisamente preso di mira la zona di Lentia nell'isola di Vulcano. Intorno alle 10 e 30, nell'area massacrata da almeno 6 roghi in pochi giorni, si è sviluppato un nuovo incendio che ha teneuto impegnati per diverse ore tutti gli addetti ai lavori. Sul posto sono intervenuti anche due arei Canadair che hanno bombardato con decine di lanci il fronte del fuoco.
In fumo almeno cinque ettari.
Nelle foto di Massimo Bonfante l'incendio di Lentia visto dal mare
In fumo almeno cinque ettari.
Nelle foto di Massimo Bonfante l'incendio di Lentia visto dal mare
Terremoto a Lipari. Commissione in riunione per emessione ordinanza di interdizione di 2-3 spiagge
Un piccolissimo cedimento di materiale tufaceo, così come avviene diverse volte all'anno all'ingresso della galleria di Canneto, è diventata una frana di cui stamani di buon'ora si sono occupati i tg nazionali.
Solo una riflessione. La voglia di "senzazionalismo e di copertina" da parte di qualche collega (?)(come non ricordare l'annuncio dato da qualcuno di possibili morti dopo il terremoto)rischia di fare più danni del terremoto stesso.
Intanto è in corso ormai da circa due ore la riunione al comune di Lipari dell'apposita commissione costituita dai vari organismi regionali e nazionali, geologi, forze dell'ordine e amministratori che dovrà provvedere all'individuazione delle aree da interdire all'accesso dei bagnanti.
Dovrebbero essere due, al massimo tre aree. I tempi si sono allungati poichè sono intervenuti alcuni cittadini che operano in quelle zone (anche con concessione) che hanno esposto le loro ragioni.
Vi proponiamo due interviste, realizzate congiuntamente a Peppe Paino, con Franco D'Ambra (Figlio d'oro) e Giuseppe Manfrè direttamente interessati:
Solo una riflessione. La voglia di "senzazionalismo e di copertina" da parte di qualche collega (?)(come non ricordare l'annuncio dato da qualcuno di possibili morti dopo il terremoto)rischia di fare più danni del terremoto stesso.
Intanto è in corso ormai da circa due ore la riunione al comune di Lipari dell'apposita commissione costituita dai vari organismi regionali e nazionali, geologi, forze dell'ordine e amministratori che dovrà provvedere all'individuazione delle aree da interdire all'accesso dei bagnanti.
Dovrebbero essere due, al massimo tre aree. I tempi si sono allungati poichè sono intervenuti alcuni cittadini che operano in quelle zone (anche con concessione) che hanno esposto le loro ragioni.
Vi proponiamo due interviste, realizzate congiuntamente a Peppe Paino, con Franco D'Ambra (Figlio d'oro) e Giuseppe Manfrè direttamente interessati:
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (96° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra):
1) Neve a Lipari (anno 97)
2) Lo stabilimento termale di San Calogero (Lipari)
3) La piazza di Marina Corta (Lipari)
4) Il regio ufficio del Porto e la Chiesa del Purgatorio a Marina Corta (Lipari)
5) Studentesse a Piazza Mazzini (Lipari). In alto da sinistra: Sarah Tomasello e Angela Ofria; in basso da sinistra: Isabella Scorsone e Caterina Milano
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra):
1) Neve a Lipari (anno 97)
2) Lo stabilimento termale di San Calogero (Lipari)
3) La piazza di Marina Corta (Lipari)
4) Il regio ufficio del Porto e la Chiesa del Purgatorio a Marina Corta (Lipari)
5) Studentesse a Piazza Mazzini (Lipari). In alto da sinistra: Sarah Tomasello e Angela Ofria; in basso da sinistra: Isabella Scorsone e Caterina Milano
Dalla Gazzetta del Sud di oggi: "Lipari teme la fuga dei turisti", "In giro per l'Isola a scrutare i costoni più vulnerabili" e "Eccesso di allerta".
Il giorno dopo Lipari teme la fuga dei turisti
Peppe Paino
Lipari
Dalla preoccupazione, sfumata col passare delle ore, per altre eventuali scosse, al forte stato di apprensione degli operatori turistici che lievita a ogni telefonata di disdetta delle prenotazioni per l'ultima metà del mese e per i primi di settembre. Le tasche degli eoliani, che vivono dell'industria di sole e mare, sono in pericolo. Si faceva affidamento sui classici venti giorni di agosto per raddrizzare una stagione in chiaroscuro, forse più scura delle precedenti ma quanto si è verificato dal pomeriggio di lunedì non ha precedenti. La psicosi da terremoto ha fatto lasciare in anticipo camere di alberghi, residence e case vacanza. E ieri alle receptions delle strutture ricettive tutti gli addetti hanno avuto il loro bel da fare a rassicurare i vacanzieri in arrivo. «Noi facciamo del nostro meglio – dichiara il presidente di Federalberghi, Christian Del Bono, ma a rassicurare i turisti deve essere la Protezione civile. In questo senso la vicenda a livello mediatico non è stata gestita nel migliore dei modi. Sono state divulgate notizie di feriti che hanno provocato un forte allarmismo e l'istituzione dell'Unità di crisi ha complicato tutto».Il presidente di Federalberghi è stato contattato per tutta la giornata di ieri dagli associati che lamentano la rinuncia di clienti alle vacanze nell'arcipelago. «C'è gente che ha pagato anche caparre di 500-600 euro ma che non intende più venire - fa presente Del Bono- perché i familiari, le mogli in particolare, spingono per trascorrere le ferie in zone ritenute più tranquille». Eppure, se si considera la localizzazione del fenomeno e gli effetti sul territorio viene subito da evidenziare come la scossa abbia fatto crollare quelle porzioni di costone roccioso più o meno pericolanti nelle zone tra Praia Vinci e Valle Muria a Lipari e della Grotta del Cavallo a Vulcano. Zone, nelle quali da sempre si verificano frane, anche causate da microscosse e anche per questo interdette, da qualche anno, con ordinanza del Circomare Lipari alla balneazione e all'ancoraggio proprio sotto i dirupi a strapiombo. Aspetto sottolineato ieri dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il quale ha presieduto la riunione mattutina dell'Unità di crisi alla presenza delle più alte cariche militari. Se è giusto, pertanto, registrare preoccupazione di contro appare ingiustificato l'allarmismo registrato da lunedì. Basterebbe soltanto un po' di buon senso e, per i bagnanti in particolare, evitare di recarsi nelle zone dove si sono registrati disagi. Ieri , comunque, è stato insediato nel centro operativo comunale di Lipari un gruppo tecnico del dipartimento della protezione civile regionale. Dodici, tra ingegneri e geologi - si legge in un comunicato - nelle prossime ore, provvederanno alla mappatura delle zone veramente a rischio nel perimetro della maggiore delle isole Eolie".Intanto ieri sera la terra ha tremato ancora sul versante tirrenico. Due scosse, la prima di magnitudo 2,6 alle 22,04 e la seconda di 2,8 alle 22,12 hanno interessato l'area dei Nebrodi, in particolare i comuni di Mistretta, Reitano, Pettineo, Motta d'Affermo, Caronia, Castel di Lucio. Le scosse sono state avvertite dalla popolazione ma nessun allarme.
In giro per l'Isola a scrutare i costoni più vulnerabili
Salvatore Sarpi
Lipari
Una verifica via mare per rendersi conto, in prima persona, al di là di foto e rilevazioni di quella che è stata la reale portata delle frane che, in seguito al sisma di ieri, hanno interessato la zona a sud dell'isola. Si è conclusa con questo sopralluogo la giornata a Lipari del Capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Unitamente al prefetto Francesco Alecci, al sindaco Mariano Bruno, ad alcuni suoi uomini, a Patanè dell'Ingv di Catania e a tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio, rappresentate anche ad alti livelli, si è imbarcato sulla motovedetta d'altura della Guardia Costiera per un giro di perlustrazione durata una cinquantina di minuti. Da Sotto Capistello a Praia Vinci, sino a Valle Muria scrutando le aree di distacco, valutando possibili eventuali rischi, verificando che, alla fine, i crolli hanno interessato un'area abbastanza consistente ma non colpito le spiagge più frequentate. Piuttosto le piccole insenature, meta di bagnanti solitari, o aree a picco sul mare. A colloquio, con chi a vario titolo deve garantire sicurezza e controllo del territorio, come d'altronde viene già fatto, ha ribadito un concetto espresso più volte in mattinata: «Bisogna applicare e fare rispettare le ordinanze e i divieti che già esistono e mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari affinchè altre zone a potenziale rischio non creino problemi di pubblica incolumità in caso di eventi. I turisti per primi sappiano che alle Eolie è possibile continuare ad andare in vacanza tenendo però presente quella che è la loro natura».
Il sopralluogo è anche servito a un ulteriore stato cognitivo per chi dovrà occuparsi materialmente di trasformare in fatti concreti quanto è stato verificato e discusso nelle varie sedi. Fra cui non può mancare un intervento su quella parte di territorio isolano "instabile". Un intervento di non facile attuazione, anche per una questione economica e perchè "non è solo un problema eoliano ma di tutto il Paese"
Bertolaso ha anche annunciato che il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo " si è attivamente impegnato contro il rischio idrogeologico: c'è un miliardo di euro stanziato nell' ultima finanziaria. Adesso bisognerà che quelli che debbono utilizzarli sappiano spendere in modo giusto queste somme. E' poco edificante parlarne adesso, bisognerebbe lavorarci in tempi normali e in condizioni tranquille attuando i programmi che noi abbiamo sempre chiesto". Turismo e sicurezza. Un binomio inscindibile sul quale ieri è intervenuto anche l'assessore regionale Nino Strano: "Viste le dichiarazioni del sottosegretario, secondo il quale non sono stati osservati alcuni divieti, e le preoccupazioni espresse dal sindaco Bruno sulla permanenza dei turisti, la Regione, per quanto di mia competenza, non potrà che sostenerli entrambi nella giustezza dei loro comportamenti. Sosterremo- ha rimarcato Strano- con uno sforzo particolare la promozione delle stesse isole Eolie nel mondo, anche attraverso il distretto delle isole e arcipelaghi di Sicilia, per garantire che non si allontanino quei flussi turistici che avevano cominciato a dare segni di ripresa". Dopo la riunione dell'unità di crisi al Comune di Lipari, il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo ha chiesto al Capo della Protezione Civile, che la Delegazione di Spiaggia di Salina sia dotata di un gommone tipo Alpha, per poter porre in essere maggiori controlli sulle coste dell'isola ( che non hanno riportato danni) e per essere maggiormente tempestivi in caso di soccorso in mare.
Il terremoto, infine, ha causato dei piccoli danni al Museo archeologico Bernabò Brea. Il direttore Michele Benfari ha comunicato che al "padiglione classico (costruito in era fascista in cemento armato) alcuni reperti, con l'evento tellurico, sono ruotati su se stessi e hanno subito una serie di piccole scalfiture che recupereremo entro la fine della settimana, attraverso la presenza di personale tecnico della Soprintendenza di Messina e di due archeologi, le dottoresse Ollà e Zavettieri. Ovviamente, quest'esperienza deve farci riflettere - ha concluso Benfari - su come intervenire immediatamente sulle strutture dei padiglioni che in alcuni casi risalgono al XVI sec. e, a come agire sulla messa in sicurezza delle vetrine e dell'inestimabile patrimonio archeologico in esse contenuto".
ECCESSO DI ALLERTA di Mario Cavaleri
Nell'isola di Ulisse, Zefiro che proprio adesso stava assecondando una buona navigazione, all'improvviso è stato sopraffatto dai venti ostili sprigionatisi dall'otre. La scossa dell'altro ieri ha lacerato quell'otre ma nel correre ai ripari, per eccesso di amore, si rischia di ingigantire il danno. La terra ha tremato qualche attimo e non è accaduto niente di più di quanto avviene anche senza terremoto, cioè che qualche pezzo di costone ceda precipitando in mare. Ma questa volta tra gli ospiti, davanti a una delle tante cale che inorgogliscono l'arcipelago c'era pronta una Rolleflex che ha immortalato l'attimo esatto del nuvolone. Immagini coniugate a importanti presenze istituzionali che hanno fatto scattare un allerta sovradimensionato: protezione civile, prefettura, motovedette interforze, agenzie di stampa. Con immediata "unità di crisi", in verità poco compresa dalla gente che a Lipari come nelle altre isole ha proseguito la sua vita normale fatta di arrivi e partenze, di via vai di aliscafi e battelli, passeggiate sul corso, granite e pane cunsatu.
Non è l'irresponsabile lasciarsi andare di chi vive su un arcipelago di origine vulcanica e a forte esposizione sismica, ma la razionale consapevolezza che non era accaduto nulla di devastante, neppure di preoccupante. La scossa ha provocato la caduta di pezzi di roccia meno compatta in zone franose che tutti conoscono come tali, da Valle Muria a Quattrocanti o alle Fontanelle.
Cale e anfratti raggiungibili via mare con costoni a strapiombo. Certo ci si dovrebbe avvicinare con circospezione, con la stessa prudenza di chi ama inerpicarsi su un vulcano. E forse in tal senso serve maggiore informazione ai turisti. Ma il bello delle Isole è questo paesaggio, lo scoprire angoli sempre suggestivi e che si offrono nella loro naturale incontaminata straordinaria forma con rocce sovrastanti e pareti frastagliate di non eterna consistenza. Imbrigliarle sarebbe impossibile e renderle off-limits forse illogico.
L'unica crisi che in questo momento i liparoti e gli eoliani avvertono è piuttosto quella di un turismo in calo ..e ora in fuga per eccesso di allerta.
Peppe Paino
Lipari
Dalla preoccupazione, sfumata col passare delle ore, per altre eventuali scosse, al forte stato di apprensione degli operatori turistici che lievita a ogni telefonata di disdetta delle prenotazioni per l'ultima metà del mese e per i primi di settembre. Le tasche degli eoliani, che vivono dell'industria di sole e mare, sono in pericolo. Si faceva affidamento sui classici venti giorni di agosto per raddrizzare una stagione in chiaroscuro, forse più scura delle precedenti ma quanto si è verificato dal pomeriggio di lunedì non ha precedenti. La psicosi da terremoto ha fatto lasciare in anticipo camere di alberghi, residence e case vacanza. E ieri alle receptions delle strutture ricettive tutti gli addetti hanno avuto il loro bel da fare a rassicurare i vacanzieri in arrivo. «Noi facciamo del nostro meglio – dichiara il presidente di Federalberghi, Christian Del Bono, ma a rassicurare i turisti deve essere la Protezione civile. In questo senso la vicenda a livello mediatico non è stata gestita nel migliore dei modi. Sono state divulgate notizie di feriti che hanno provocato un forte allarmismo e l'istituzione dell'Unità di crisi ha complicato tutto».Il presidente di Federalberghi è stato contattato per tutta la giornata di ieri dagli associati che lamentano la rinuncia di clienti alle vacanze nell'arcipelago. «C'è gente che ha pagato anche caparre di 500-600 euro ma che non intende più venire - fa presente Del Bono- perché i familiari, le mogli in particolare, spingono per trascorrere le ferie in zone ritenute più tranquille». Eppure, se si considera la localizzazione del fenomeno e gli effetti sul territorio viene subito da evidenziare come la scossa abbia fatto crollare quelle porzioni di costone roccioso più o meno pericolanti nelle zone tra Praia Vinci e Valle Muria a Lipari e della Grotta del Cavallo a Vulcano. Zone, nelle quali da sempre si verificano frane, anche causate da microscosse e anche per questo interdette, da qualche anno, con ordinanza del Circomare Lipari alla balneazione e all'ancoraggio proprio sotto i dirupi a strapiombo. Aspetto sottolineato ieri dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il quale ha presieduto la riunione mattutina dell'Unità di crisi alla presenza delle più alte cariche militari. Se è giusto, pertanto, registrare preoccupazione di contro appare ingiustificato l'allarmismo registrato da lunedì. Basterebbe soltanto un po' di buon senso e, per i bagnanti in particolare, evitare di recarsi nelle zone dove si sono registrati disagi. Ieri , comunque, è stato insediato nel centro operativo comunale di Lipari un gruppo tecnico del dipartimento della protezione civile regionale. Dodici, tra ingegneri e geologi - si legge in un comunicato - nelle prossime ore, provvederanno alla mappatura delle zone veramente a rischio nel perimetro della maggiore delle isole Eolie".Intanto ieri sera la terra ha tremato ancora sul versante tirrenico. Due scosse, la prima di magnitudo 2,6 alle 22,04 e la seconda di 2,8 alle 22,12 hanno interessato l'area dei Nebrodi, in particolare i comuni di Mistretta, Reitano, Pettineo, Motta d'Affermo, Caronia, Castel di Lucio. Le scosse sono state avvertite dalla popolazione ma nessun allarme.
In giro per l'Isola a scrutare i costoni più vulnerabili
Salvatore Sarpi
Lipari
Una verifica via mare per rendersi conto, in prima persona, al di là di foto e rilevazioni di quella che è stata la reale portata delle frane che, in seguito al sisma di ieri, hanno interessato la zona a sud dell'isola. Si è conclusa con questo sopralluogo la giornata a Lipari del Capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Unitamente al prefetto Francesco Alecci, al sindaco Mariano Bruno, ad alcuni suoi uomini, a Patanè dell'Ingv di Catania e a tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio, rappresentate anche ad alti livelli, si è imbarcato sulla motovedetta d'altura della Guardia Costiera per un giro di perlustrazione durata una cinquantina di minuti. Da Sotto Capistello a Praia Vinci, sino a Valle Muria scrutando le aree di distacco, valutando possibili eventuali rischi, verificando che, alla fine, i crolli hanno interessato un'area abbastanza consistente ma non colpito le spiagge più frequentate. Piuttosto le piccole insenature, meta di bagnanti solitari, o aree a picco sul mare. A colloquio, con chi a vario titolo deve garantire sicurezza e controllo del territorio, come d'altronde viene già fatto, ha ribadito un concetto espresso più volte in mattinata: «Bisogna applicare e fare rispettare le ordinanze e i divieti che già esistono e mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari affinchè altre zone a potenziale rischio non creino problemi di pubblica incolumità in caso di eventi. I turisti per primi sappiano che alle Eolie è possibile continuare ad andare in vacanza tenendo però presente quella che è la loro natura».
Il sopralluogo è anche servito a un ulteriore stato cognitivo per chi dovrà occuparsi materialmente di trasformare in fatti concreti quanto è stato verificato e discusso nelle varie sedi. Fra cui non può mancare un intervento su quella parte di territorio isolano "instabile". Un intervento di non facile attuazione, anche per una questione economica e perchè "non è solo un problema eoliano ma di tutto il Paese"
Bertolaso ha anche annunciato che il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo " si è attivamente impegnato contro il rischio idrogeologico: c'è un miliardo di euro stanziato nell' ultima finanziaria. Adesso bisognerà che quelli che debbono utilizzarli sappiano spendere in modo giusto queste somme. E' poco edificante parlarne adesso, bisognerebbe lavorarci in tempi normali e in condizioni tranquille attuando i programmi che noi abbiamo sempre chiesto". Turismo e sicurezza. Un binomio inscindibile sul quale ieri è intervenuto anche l'assessore regionale Nino Strano: "Viste le dichiarazioni del sottosegretario, secondo il quale non sono stati osservati alcuni divieti, e le preoccupazioni espresse dal sindaco Bruno sulla permanenza dei turisti, la Regione, per quanto di mia competenza, non potrà che sostenerli entrambi nella giustezza dei loro comportamenti. Sosterremo- ha rimarcato Strano- con uno sforzo particolare la promozione delle stesse isole Eolie nel mondo, anche attraverso il distretto delle isole e arcipelaghi di Sicilia, per garantire che non si allontanino quei flussi turistici che avevano cominciato a dare segni di ripresa". Dopo la riunione dell'unità di crisi al Comune di Lipari, il Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo ha chiesto al Capo della Protezione Civile, che la Delegazione di Spiaggia di Salina sia dotata di un gommone tipo Alpha, per poter porre in essere maggiori controlli sulle coste dell'isola ( che non hanno riportato danni) e per essere maggiormente tempestivi in caso di soccorso in mare.
Il terremoto, infine, ha causato dei piccoli danni al Museo archeologico Bernabò Brea. Il direttore Michele Benfari ha comunicato che al "padiglione classico (costruito in era fascista in cemento armato) alcuni reperti, con l'evento tellurico, sono ruotati su se stessi e hanno subito una serie di piccole scalfiture che recupereremo entro la fine della settimana, attraverso la presenza di personale tecnico della Soprintendenza di Messina e di due archeologi, le dottoresse Ollà e Zavettieri. Ovviamente, quest'esperienza deve farci riflettere - ha concluso Benfari - su come intervenire immediatamente sulle strutture dei padiglioni che in alcuni casi risalgono al XVI sec. e, a come agire sulla messa in sicurezza delle vetrine e dell'inestimabile patrimonio archeologico in esse contenuto".
ECCESSO DI ALLERTA di Mario Cavaleri
Nell'isola di Ulisse, Zefiro che proprio adesso stava assecondando una buona navigazione, all'improvviso è stato sopraffatto dai venti ostili sprigionatisi dall'otre. La scossa dell'altro ieri ha lacerato quell'otre ma nel correre ai ripari, per eccesso di amore, si rischia di ingigantire il danno. La terra ha tremato qualche attimo e non è accaduto niente di più di quanto avviene anche senza terremoto, cioè che qualche pezzo di costone ceda precipitando in mare. Ma questa volta tra gli ospiti, davanti a una delle tante cale che inorgogliscono l'arcipelago c'era pronta una Rolleflex che ha immortalato l'attimo esatto del nuvolone. Immagini coniugate a importanti presenze istituzionali che hanno fatto scattare un allerta sovradimensionato: protezione civile, prefettura, motovedette interforze, agenzie di stampa. Con immediata "unità di crisi", in verità poco compresa dalla gente che a Lipari come nelle altre isole ha proseguito la sua vita normale fatta di arrivi e partenze, di via vai di aliscafi e battelli, passeggiate sul corso, granite e pane cunsatu.
Non è l'irresponsabile lasciarsi andare di chi vive su un arcipelago di origine vulcanica e a forte esposizione sismica, ma la razionale consapevolezza che non era accaduto nulla di devastante, neppure di preoccupante. La scossa ha provocato la caduta di pezzi di roccia meno compatta in zone franose che tutti conoscono come tali, da Valle Muria a Quattrocanti o alle Fontanelle.
Cale e anfratti raggiungibili via mare con costoni a strapiombo. Certo ci si dovrebbe avvicinare con circospezione, con la stessa prudenza di chi ama inerpicarsi su un vulcano. E forse in tal senso serve maggiore informazione ai turisti. Ma il bello delle Isole è questo paesaggio, lo scoprire angoli sempre suggestivi e che si offrono nella loro naturale incontaminata straordinaria forma con rocce sovrastanti e pareti frastagliate di non eterna consistenza. Imbrigliarle sarebbe impossibile e renderle off-limits forse illogico.
L'unica crisi che in questo momento i liparoti e gli eoliani avvertono è piuttosto quella di un turismo in calo ..e ora in fuga per eccesso di allerta.
Alle Eolie ora tremano gli albergatori
Alle Eolie non trema piu' la terra ma tremano gli albergatori e gli operatori del turismo. Al calo di affluenza legato alla crisi (-20% di presenze) si aggiunge adesso la paura terremoti, che rischia di aggravare ulteriormente una stagione gia' difficile. Negli alberghi, infatti, dove ancora si trovano stanze libere nonostante il periodo di 'alta' stagione, dopo le notizie del sisma di magnitudo 4.5 di ieri e dei crolli in alcune spiagge non ci sono state partenze anticipate ma sono arrivate le prime disdette.
La maggior parte delle cancellazioni riguardano famiglie con bambini in tenera eta', che non vogliono correre rischi. Per questo il presidente di Federalberghi delle Eolie, Cristhian Del Bono, invita tutti a "non spettacolarizzare quello che e' accaduto" per evitare di infierire su "una stagione turistica gia' magra di suo".
Del Bono conferma che "qualche cancellazione dopo il terremoto nell'arcipelago c'e' stata". "Per fortuna - aggiunge - sono state poche, e nessuno ha lasciato le Eolie in anticipo. Le nostre strutture ricettive sono integre, perche' per la maggior parte sono nuove e realizzate nel rispetto delle norme antisismiche".
A 'difesa' del futuro turistico dell'arcipelago interviene anche il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso: "Eolie off limits per i turisti? Nel modo piu' assoluto - sostiene convinto durante i sopralluoghi a Lipari - anzi diventano dei luoghi sempre piu' sicuri e tutelati". "Sarebbe ipocrita dire che non ci sono rischi - sottolinea Bertolaso - le isole Eolie sono un patrimonio dell'umanita' dove ci sono diversi vulcani e tutta una serie di fenomeni naturali che vanno monitorati e controllati.
Bisogna sapere come comportarsi in un territorio cosi' bello e fragile". Il sottosegretario conferma che "saranno poche le zone interdette" e che probabilmente "non ce ne saranno piu' di quelle gia' esistenti". "I tecnici ci hanno rassicurato - commenta soddisfatto il sindaco di Lipari, Mariano Bruno - non ci sono preoccupazioni.
Quindi alle Eolie non solo si puo' restare ma si puo' continuare a venire. Non mettiamo la testa sotto la sabbia e le zone che devono essere interdette lo saranno, ma le Eolie sono sicure". E l'assessore regionale al Turismo, Nino Strano, annuncia "una campagna a sostegno delle Eolie", proprio per rilanciare l'immagine dell'arcipelago sui mercati internazionali. Il calo di turisti in strada non si nota.
Le spiagge di Lipari e delle altre isole dell'arcipelago continuano a essere affollate, e i bagnanti ostentano sicurezza. Un ristoratore del porticciolo di Marina Corta si chiede: "ma perche' tutti questi giornalisti a Lipari? Per il terremoto? Davvero? Si tratta delle solite esagerazioni della stampa", commenta ironico.
La maggior parte delle cancellazioni riguardano famiglie con bambini in tenera eta', che non vogliono correre rischi. Per questo il presidente di Federalberghi delle Eolie, Cristhian Del Bono, invita tutti a "non spettacolarizzare quello che e' accaduto" per evitare di infierire su "una stagione turistica gia' magra di suo".
Del Bono conferma che "qualche cancellazione dopo il terremoto nell'arcipelago c'e' stata". "Per fortuna - aggiunge - sono state poche, e nessuno ha lasciato le Eolie in anticipo. Le nostre strutture ricettive sono integre, perche' per la maggior parte sono nuove e realizzate nel rispetto delle norme antisismiche".
A 'difesa' del futuro turistico dell'arcipelago interviene anche il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso: "Eolie off limits per i turisti? Nel modo piu' assoluto - sostiene convinto durante i sopralluoghi a Lipari - anzi diventano dei luoghi sempre piu' sicuri e tutelati". "Sarebbe ipocrita dire che non ci sono rischi - sottolinea Bertolaso - le isole Eolie sono un patrimonio dell'umanita' dove ci sono diversi vulcani e tutta una serie di fenomeni naturali che vanno monitorati e controllati.
Bisogna sapere come comportarsi in un territorio cosi' bello e fragile". Il sottosegretario conferma che "saranno poche le zone interdette" e che probabilmente "non ce ne saranno piu' di quelle gia' esistenti". "I tecnici ci hanno rassicurato - commenta soddisfatto il sindaco di Lipari, Mariano Bruno - non ci sono preoccupazioni.
Quindi alle Eolie non solo si puo' restare ma si puo' continuare a venire. Non mettiamo la testa sotto la sabbia e le zone che devono essere interdette lo saranno, ma le Eolie sono sicure". E l'assessore regionale al Turismo, Nino Strano, annuncia "una campagna a sostegno delle Eolie", proprio per rilanciare l'immagine dell'arcipelago sui mercati internazionali. Il calo di turisti in strada non si nota.
Le spiagge di Lipari e delle altre isole dell'arcipelago continuano a essere affollate, e i bagnanti ostentano sicurezza. Un ristoratore del porticciolo di Marina Corta si chiede: "ma perche' tutti questi giornalisti a Lipari? Per il terremoto? Davvero? Si tratta delle solite esagerazioni della stampa", commenta ironico.
martedì 17 agosto 2010
Terremoto. La frana di ieri. La situazione oggi. (foto)
Nelle quattro foto, due di Anna Scacco De Santis, realizzate ieri nell'immediatezza dell'evento sismico, e nelle due da noi realizzate stamattina, durante il sopralluogo, si può avere una idea molto più chiara del crollo di costoni che ha interessato la parte sud dell'isola di Lipari.
Eolie, dopo le scosse le polemiche (Da la Stampa.it) e il nostro editoriale
Il capo della protezione civile:
c'erano i divieti, non li hanno rispettati.
Il sindaco: "Non spettava a noi"
LIPARI (MESSINA)
La terra si placa, ma a scuotere le Eolie questa volta sono le polemiche. All’indomani delle due scosse di terremoto di magnitudo 4.5 e 2.3 che hanno colpito l’arcipelago senza provocare feriti o danni a strutture, fa discutere il mancato rispetto dei divieti per natanti e bagnanti in piccole calette di Lipari e Vulcano, alla base di dirupi scoscesi, comprese quelle dove ieri si sono verificati i crolli a Valle Muria e nei pressi della Grotta del Cavallo.
È il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, a lanciare l’allarme dopo il sopralluogo a Lipari, che segue un incontro operativo in Municipio. «Mi pare che tutto sia sotto controllo - esordisce il sottosegretario - tutte le verifiche e le indagini sulla situazione sono già state avviate, ma - aggiunge - mi risulta che in alcune zone dove ci sono state le frane c’erano dei divieti di navigazione e balneazione che però non sono stati rispettati». «La prima cosa da fare per la sicurezza - sottolinea Bertolaso - è osservare le norme per evitare rischi a turisti e bagnanti. Adesso vedremo come fare per applicare nel modo più pertinente questi divieti, che vanno fatti rispettare, altrimenti è inutile metterli. Ricordo a tutti che per una cosa del genere due ragazze sono morte a Ventotene. Ognuno deve fare il proprio dovere».
Una frase che sembra mettere sotto accusa chi deve fare rispettare i divieti. Ma poi tocca con mano come sia difficile fermare chi viola queste disposizioni. Mentre si trova su una motovedetta della Capitaneria per un sopralluogo nelle zone interessate dagli smottamenti vede imbarcazioni e bagnanti sulla spiaggia attigua a quella di Praia Vinci, una delle "cale" investite dalla frana. «Occorre insegnare alla persone ignoranti - commenta il sottosegretario - il rispetto delle regole, da subito». Regole non rispettate anche a Valle Muria, l’altra spiaggia di Lipari dove ieri si è sfiorata la tragedia, con decine di bagnanti costretti a lanciarsi in mare per sfuggire alla pioggia di massi e detriti. Nel pomeriggio di oggi altri pezzi del costone roccioso si staccano dalla parete. Una motovedetta dei carabinieri, che controlla la zona, nota i primi cedimenti e lancia l’allarme, facendo allontanare appena in tempo tutte le imbarcazioni presenti. Il nuovo smottamento è dovuto a una fase di assestamento della montagna, non a nuovi eventi sismici. Da ieri sera, infatti, non si registrano altre scosse.
La notte è trascorsa tranquilla a Lipari e nel resto delle Eolie con "struscio", musica per strada e gite notturne in barca. Per Bertolaso «l’emergenza sembra finire», si è passati a «uno stato di allerta, attenzione e monitoraggio». Ma le accuse del capo della Protezione Civile sui mancati controlli provocano anche «scosse» di natura politico-amministrativa. Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, si difende sottolineando che «i divieti ci sono, ma che qualcuno non li ha fatti rispettare». E l’ammiraglio Domenico De Michelis, comandante del dipartimento marittimo della Sicilia orientale, chiamato indirettamente in causa, definisce le dichiarazioni del responsabile della Protezione Civile come «uno stimolo, un pungolo a incrementare» i controlli in mare. Anche l’assessore al Turismo della Sicilia, Nino Strano, assicura che la Regione sosterrà Bertolaso nella sua battaglia per fare rispettare i divieti, ma nello stesso tempo non nasconde la sua preoccupazione per i contraccolpi all’immagine delle Eolie: «Interverremo con uno sforzo particolare - annuncia - per garantire che non si allontanino quei flussi turistici che avevano cominciato a dare segni di ripresa».
L'editoriale- Sin qui l'articolo di "La Stampa.it" . Per quanto ci riguarda solo un piccolo inciso fatto da chi con le forze dell'ordine, guardia costiera e circomare compresi, ci lavora ogni giorno, oserei dire quasi fianco a fianco.
Certo le regole, i divieti, le interdizioni se ci sono vanno rispettati e fatti rispettare. Ma nel "criticare", qualcuno si è mai chiesto qual'è l'organico del Circomare-Guardia Costiera di Lipari? Su quante isole ha competenza e quali sono le distanze verso alcune? Su quali mezzi si può muovere? Quanti sono i porti, i litorali, le calette da controllare ecc.ecc. . ? Oltre al lavoro d'ufficio.
Probabilmente dando una risposta coerente a questi quesiti si riuscirebbero a capire meglio eventuali difficoltà.
Salvatore Sarpi
c'erano i divieti, non li hanno rispettati.
Il sindaco: "Non spettava a noi"
LIPARI (MESSINA)
La terra si placa, ma a scuotere le Eolie questa volta sono le polemiche. All’indomani delle due scosse di terremoto di magnitudo 4.5 e 2.3 che hanno colpito l’arcipelago senza provocare feriti o danni a strutture, fa discutere il mancato rispetto dei divieti per natanti e bagnanti in piccole calette di Lipari e Vulcano, alla base di dirupi scoscesi, comprese quelle dove ieri si sono verificati i crolli a Valle Muria e nei pressi della Grotta del Cavallo.
È il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, a lanciare l’allarme dopo il sopralluogo a Lipari, che segue un incontro operativo in Municipio. «Mi pare che tutto sia sotto controllo - esordisce il sottosegretario - tutte le verifiche e le indagini sulla situazione sono già state avviate, ma - aggiunge - mi risulta che in alcune zone dove ci sono state le frane c’erano dei divieti di navigazione e balneazione che però non sono stati rispettati». «La prima cosa da fare per la sicurezza - sottolinea Bertolaso - è osservare le norme per evitare rischi a turisti e bagnanti. Adesso vedremo come fare per applicare nel modo più pertinente questi divieti, che vanno fatti rispettare, altrimenti è inutile metterli. Ricordo a tutti che per una cosa del genere due ragazze sono morte a Ventotene. Ognuno deve fare il proprio dovere».
Una frase che sembra mettere sotto accusa chi deve fare rispettare i divieti. Ma poi tocca con mano come sia difficile fermare chi viola queste disposizioni. Mentre si trova su una motovedetta della Capitaneria per un sopralluogo nelle zone interessate dagli smottamenti vede imbarcazioni e bagnanti sulla spiaggia attigua a quella di Praia Vinci, una delle "cale" investite dalla frana. «Occorre insegnare alla persone ignoranti - commenta il sottosegretario - il rispetto delle regole, da subito». Regole non rispettate anche a Valle Muria, l’altra spiaggia di Lipari dove ieri si è sfiorata la tragedia, con decine di bagnanti costretti a lanciarsi in mare per sfuggire alla pioggia di massi e detriti. Nel pomeriggio di oggi altri pezzi del costone roccioso si staccano dalla parete. Una motovedetta dei carabinieri, che controlla la zona, nota i primi cedimenti e lancia l’allarme, facendo allontanare appena in tempo tutte le imbarcazioni presenti. Il nuovo smottamento è dovuto a una fase di assestamento della montagna, non a nuovi eventi sismici. Da ieri sera, infatti, non si registrano altre scosse.
La notte è trascorsa tranquilla a Lipari e nel resto delle Eolie con "struscio", musica per strada e gite notturne in barca. Per Bertolaso «l’emergenza sembra finire», si è passati a «uno stato di allerta, attenzione e monitoraggio». Ma le accuse del capo della Protezione Civile sui mancati controlli provocano anche «scosse» di natura politico-amministrativa. Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, si difende sottolineando che «i divieti ci sono, ma che qualcuno non li ha fatti rispettare». E l’ammiraglio Domenico De Michelis, comandante del dipartimento marittimo della Sicilia orientale, chiamato indirettamente in causa, definisce le dichiarazioni del responsabile della Protezione Civile come «uno stimolo, un pungolo a incrementare» i controlli in mare. Anche l’assessore al Turismo della Sicilia, Nino Strano, assicura che la Regione sosterrà Bertolaso nella sua battaglia per fare rispettare i divieti, ma nello stesso tempo non nasconde la sua preoccupazione per i contraccolpi all’immagine delle Eolie: «Interverremo con uno sforzo particolare - annuncia - per garantire che non si allontanino quei flussi turistici che avevano cominciato a dare segni di ripresa».
L'editoriale- Sin qui l'articolo di "La Stampa.it" . Per quanto ci riguarda solo un piccolo inciso fatto da chi con le forze dell'ordine, guardia costiera e circomare compresi, ci lavora ogni giorno, oserei dire quasi fianco a fianco.
Certo le regole, i divieti, le interdizioni se ci sono vanno rispettati e fatti rispettare. Ma nel "criticare", qualcuno si è mai chiesto qual'è l'organico del Circomare-Guardia Costiera di Lipari? Su quante isole ha competenza e quali sono le distanze verso alcune? Su quali mezzi si può muovere? Quanti sono i porti, i litorali, le calette da controllare ecc.ecc. . ? Oltre al lavoro d'ufficio.
Probabilmente dando una risposta coerente a questi quesiti si riuscirebbero a capire meglio eventuali difficoltà.
Salvatore Sarpi
Quando il fine giustifica i mezzi (di Enzo Mottola)
Riceviamo e pubblichiamo:
Mi sorge spontanea una domanda : se la scossa tellurica si fosse verificata il 16 di un qualsiasi mese tra settembre e giugno, ci sarebbe stata ugualmente tutta questa mobilitazione di mezzi, di uomini e soprattutto mediatica ?
Tristemente la risposta è no , no, no!
E lo affermo non per spirito disfattista bensì per esperienza diretta, vissuta in questi due ultimi inverni.
Lo sfacelo idrogeologico che sta deturpando l'intera isola è sotto gli occhi di tutti ma interventi concreti, risolutori, non se ne vedono.
Particolarmente ad Acquacalda, tutta la zona che va da Porticello a Quattropani è sotto costante minaccia di erosioni, frane, smottamenti, voragini, devastanti mareggiate.
Ogni appello, denuncia., accorata richiesta di interessamento è caduto nel nulla. Le innumerevoli lettere inviate a tutte le Autorità ( Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministero dell' Interno, Ministero dell' Ambiente, Protezione Civile, Regione, Prefetto, Provincia, Comune ) sono rimaste miseramente inevase.
Uguale sorte hanno subito gli appelli inviati a tutta la stampa nazionale e le emittenti pubbliche e private, fatta eccezione per la stampa locale sempre a noi vicina.
La legittima richiesta di vivere dignitosamente e civilmente da parte di poche centinaia di persone poco interessa e soprattutto non fa notizia. A meno che......
Conscio di approfittare dell'evento che tanto spavento ha causato, chiedo formalmente ai media e a tutte le Autorità ora presenti sull'isola di posare il loro attento sguardo anche sulla nostra martoriata, microscopica borgata, valutare serenamente lo stato delle cose, tenendo ben presente che a poco o nulla vale stanziare finanziamenti che non si concretizzano in interventi fattivi ed immediati che realmente tutelino l'incolumità degli abitanti e la salvaguardia del territorio.
Enzo Mottola
Presidente C. A.S. T. A.
Mi sorge spontanea una domanda : se la scossa tellurica si fosse verificata il 16 di un qualsiasi mese tra settembre e giugno, ci sarebbe stata ugualmente tutta questa mobilitazione di mezzi, di uomini e soprattutto mediatica ?
Tristemente la risposta è no , no, no!
E lo affermo non per spirito disfattista bensì per esperienza diretta, vissuta in questi due ultimi inverni.
Lo sfacelo idrogeologico che sta deturpando l'intera isola è sotto gli occhi di tutti ma interventi concreti, risolutori, non se ne vedono.
Particolarmente ad Acquacalda, tutta la zona che va da Porticello a Quattropani è sotto costante minaccia di erosioni, frane, smottamenti, voragini, devastanti mareggiate.
Ogni appello, denuncia., accorata richiesta di interessamento è caduto nel nulla. Le innumerevoli lettere inviate a tutte le Autorità ( Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministero dell' Interno, Ministero dell' Ambiente, Protezione Civile, Regione, Prefetto, Provincia, Comune ) sono rimaste miseramente inevase.
Uguale sorte hanno subito gli appelli inviati a tutta la stampa nazionale e le emittenti pubbliche e private, fatta eccezione per la stampa locale sempre a noi vicina.
La legittima richiesta di vivere dignitosamente e civilmente da parte di poche centinaia di persone poco interessa e soprattutto non fa notizia. A meno che......
Conscio di approfittare dell'evento che tanto spavento ha causato, chiedo formalmente ai media e a tutte le Autorità ora presenti sull'isola di posare il loro attento sguardo anche sulla nostra martoriata, microscopica borgata, valutare serenamente lo stato delle cose, tenendo ben presente che a poco o nulla vale stanziare finanziamenti che non si concretizzano in interventi fattivi ed immediati che realmente tutelino l'incolumità degli abitanti e la salvaguardia del territorio.
Enzo Mottola
Presidente C. A.S. T. A.
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
TERREMOTO: STRANO, "SOSTERREMO RIPRESA TURISMO NELLE EOLIE"- "Viste le dichiarazioni del sottosegretario Bertolaso, secondo il quale non sono stati osservati alcuni divieti, e le preoccupazioni espresse dal sindaco Mariano Bruno sulla permanenza dei turisti, la Regione, per quanto di mia competenza, non potra' che sostenerli entrambi nella giustezza dei loro comportamenti".
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Nino Strano.
"Sosterremo con uno sforzo particolare la promozione delle stesse isole Eolie nel mondo, anche attraverso il distretto delle isole e arcipelaghi di Sicilia, per garantire - ha concluso Strano - che non si allontanino quei flussi turistici che avevano cominciato a dare segni di ripresa".
"Rientri presto allarmismo esasperato". Passerella per i "pinocchi". Nota del presidente Luca Chiofalo (Associazione commercianti Eolie) - "L'ASS. COMM. EOLIE- si legge nel comunicato- si augura rientri presto l'allarmismo esagerato, alimentato dal sensazionalismo di qualche scellerato, per la scossa di terremoto avvertita ieri.
Comprensibile la paura immediamente conseguente all'evento sismico che ci ha interessati, (che comunque non ha causato danni a persone), meno i toni drammatici, senza nessuna attinenza con la realtà, di chi cerca un palcoscenico per qualche momento di notorietà nazionale. Invitiamo, inoltre, le istituzioni a limitare al massimo le inutili "passerelle" e le esortiamo, cogliendo spunto dall'evento di ieri, ad adoperarsi per rendere effettivamente più sicuro il nostro territorio.
Le Eolie hanno sempre convissuto col loro "rischio sismico" serenamente, ed un evento di media intensità non può certo dare origine al panico pubblicizzato dai mass-media".
Il consigliere Guarino e la carica di assessore: COMUNICATO- Nella giornata del 16 agosto 2010 è apparsa su una testata giornalistica online (NDD. Precisiamo non la nostra), una nota in cui si ipotizza un mio possibile ruolo assessoriale, descrivendone i dettagli (cambio dell'ass.re Famà, avvallo politico del dott. Materia, del Sindaco, etc.).
Sono rimasto semplicemente esterefatto, in quanto ormai da tempo, ho dichiarato la mia indipendenza da qualsiasi partito, gruppo politico e gruppo consiliare, comunicandolo ufficialmente in Consiglio Comunale e attraverso la stampa online.
Nel ribadire la mia indipendenza politica, e senza alcuna vena polemica, non comprendo come altre persone sicuramente stimate e rispettabili, potrebbero decidere per il sottoscritto.
In ultimo non replico mai a questo tipo di notizie, ma in questo caso il chiarimento è d'obbligo, in quanto, la nota così come scritta, getta delle ombre sulla bontà delle mie affermazioni, facendo intuire o pensare delle cose assolutamente non vere. Il Consigliere Comunale Gianfranco Guarino
SPIAGGE SICURE A SANTA MARINA SALINA E LINGUA: COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE LO SCHIAVO - Dopo un immediato controllo sulle spiagge del territorio effettuato dal Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo,nella giornata di ieri , con l’ausilio di un mezzo navale della Guardia Costiera di Lipari, si è constatato che nel Comune di Santa Marina Salina la scossa di terremoto , non ha provocato alcun danno a cose o persone.
Le spiagge di Santa Marina Salina e Lingua, pertanto, sono perfettamente fruibili, essendo, la maggior parte di esse lontana da costoni rocciosi. I tratti di spiaggia che ricadono sotto costoni rocciosi, sono già stati interdetti dall’Amministrazione Comunale diversi mesi or sono, apponendo un’adeguata cartellonistica monitoria, come chiesto dalla Capitaneria di Porto( Ord. Sindacale n. 04 del 25.05.2010 visionabile sul sito www.comune.santa-marina-salina.me.it)
In seguito alla riunione dell’unità di crisi presso il Comune di Lipari svoltasi stamattina, lo stesso Sindaco Lo Schiavo ha chiesto al Capo della Protezione Civile, Dr. Bertolaso, che la Delegazione di Spiaggia di Salina sia dotata di un gommone tipo Alpha, per poter porre in essere maggiori controlli sulle coste dell’isola, e per essere maggiormente tempestivi in caso di soccorso in mare.
Difensore civico del comune di Lipari: resoconto del ricevimento del 17.08.10- Il Difensore Civico del Comune, Avv. Francesco Rizzo, ha ricevuto la cittadinanza in data 17 agosto 2010, dalle ore 11.00 alle ore 13, presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale sito al 1° Piano del Palazzo Municipale di Via Falcone e Borsellino.
Sono state riscontrate le seguenti istanze scritte : verifica della procedura di appalto – litorale di Acquacalda, sollevata dal comitato Casta; risposta interrogazione Cons. Centorrino su fermate autobus; Riscontro Cons. Megna su negato accesso atti. Nel corso del ricevimento , in data odierna, si è proceduto ad audizione di un cittadino richiedente su : istanza per occupazione abusiva del suolo pubblico - mancato riscontro degli Uffici Competenti.
Il prossimo ricevimento si svolgerà in data 25 agosto 2010, dalle ore 11.00 alle ore 14.00.
Al fine di concordare eventuali appuntamenti , al di fuori delle date e degli orari fissati, esaudendo alcune richieste pervenute in tale senso, il difensore civico- fornisce, per l’opportuna diffusione ed al fine di migliorare il servizio reso, i recapiti di riferimento :Ufficio “ Attività del Consiglio comunale e della Segreteria generale “,090-9887257- fax 090-9887910 , (Sig.ra Maria Famularo ); 392-4697535 ( utenza telefonica privata Avv. Francesco Rizzo).
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Nino Strano.
"Sosterremo con uno sforzo particolare la promozione delle stesse isole Eolie nel mondo, anche attraverso il distretto delle isole e arcipelaghi di Sicilia, per garantire - ha concluso Strano - che non si allontanino quei flussi turistici che avevano cominciato a dare segni di ripresa".
"Rientri presto allarmismo esasperato". Passerella per i "pinocchi". Nota del presidente Luca Chiofalo (Associazione commercianti Eolie) - "L'ASS. COMM. EOLIE- si legge nel comunicato- si augura rientri presto l'allarmismo esagerato, alimentato dal sensazionalismo di qualche scellerato, per la scossa di terremoto avvertita ieri.
Comprensibile la paura immediamente conseguente all'evento sismico che ci ha interessati, (che comunque non ha causato danni a persone), meno i toni drammatici, senza nessuna attinenza con la realtà, di chi cerca un palcoscenico per qualche momento di notorietà nazionale. Invitiamo, inoltre, le istituzioni a limitare al massimo le inutili "passerelle" e le esortiamo, cogliendo spunto dall'evento di ieri, ad adoperarsi per rendere effettivamente più sicuro il nostro territorio.
Le Eolie hanno sempre convissuto col loro "rischio sismico" serenamente, ed un evento di media intensità non può certo dare origine al panico pubblicizzato dai mass-media".
Il consigliere Guarino e la carica di assessore: COMUNICATO- Nella giornata del 16 agosto 2010 è apparsa su una testata giornalistica online (NDD. Precisiamo non la nostra), una nota in cui si ipotizza un mio possibile ruolo assessoriale, descrivendone i dettagli (cambio dell'ass.re Famà, avvallo politico del dott. Materia, del Sindaco, etc.).
Sono rimasto semplicemente esterefatto, in quanto ormai da tempo, ho dichiarato la mia indipendenza da qualsiasi partito, gruppo politico e gruppo consiliare, comunicandolo ufficialmente in Consiglio Comunale e attraverso la stampa online.
Nel ribadire la mia indipendenza politica, e senza alcuna vena polemica, non comprendo come altre persone sicuramente stimate e rispettabili, potrebbero decidere per il sottoscritto.
In ultimo non replico mai a questo tipo di notizie, ma in questo caso il chiarimento è d'obbligo, in quanto, la nota così come scritta, getta delle ombre sulla bontà delle mie affermazioni, facendo intuire o pensare delle cose assolutamente non vere. Il Consigliere Comunale Gianfranco Guarino
SPIAGGE SICURE A SANTA MARINA SALINA E LINGUA: COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE LO SCHIAVO - Dopo un immediato controllo sulle spiagge del territorio effettuato dal Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo,nella giornata di ieri , con l’ausilio di un mezzo navale della Guardia Costiera di Lipari, si è constatato che nel Comune di Santa Marina Salina la scossa di terremoto , non ha provocato alcun danno a cose o persone.
Le spiagge di Santa Marina Salina e Lingua, pertanto, sono perfettamente fruibili, essendo, la maggior parte di esse lontana da costoni rocciosi. I tratti di spiaggia che ricadono sotto costoni rocciosi, sono già stati interdetti dall’Amministrazione Comunale diversi mesi or sono, apponendo un’adeguata cartellonistica monitoria, come chiesto dalla Capitaneria di Porto( Ord. Sindacale n. 04 del 25.05.2010 visionabile sul sito www.comune.santa-marina-salina.me.it)
In seguito alla riunione dell’unità di crisi presso il Comune di Lipari svoltasi stamattina, lo stesso Sindaco Lo Schiavo ha chiesto al Capo della Protezione Civile, Dr. Bertolaso, che la Delegazione di Spiaggia di Salina sia dotata di un gommone tipo Alpha, per poter porre in essere maggiori controlli sulle coste dell’isola, e per essere maggiormente tempestivi in caso di soccorso in mare.
Difensore civico del comune di Lipari: resoconto del ricevimento del 17.08.10- Il Difensore Civico del Comune, Avv. Francesco Rizzo, ha ricevuto la cittadinanza in data 17 agosto 2010, dalle ore 11.00 alle ore 13, presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale sito al 1° Piano del Palazzo Municipale di Via Falcone e Borsellino.
Sono state riscontrate le seguenti istanze scritte : verifica della procedura di appalto – litorale di Acquacalda, sollevata dal comitato Casta; risposta interrogazione Cons. Centorrino su fermate autobus; Riscontro Cons. Megna su negato accesso atti. Nel corso del ricevimento , in data odierna, si è proceduto ad audizione di un cittadino richiedente su : istanza per occupazione abusiva del suolo pubblico - mancato riscontro degli Uffici Competenti.
Il prossimo ricevimento si svolgerà in data 25 agosto 2010, dalle ore 11.00 alle ore 14.00.
Al fine di concordare eventuali appuntamenti , al di fuori delle date e degli orari fissati, esaudendo alcune richieste pervenute in tale senso, il difensore civico- fornisce, per l’opportuna diffusione ed al fine di migliorare il servizio reso, i recapiti di riferimento :Ufficio “ Attività del Consiglio comunale e della Segreteria generale “,090-9887257- fax 090-9887910 , (Sig.ra Maria Famularo ); 392-4697535 ( utenza telefonica privata Avv. Francesco Rizzo).
Ginostra. Affonda barca dei rifiuti. Tratto in salvo l'addetto. Recuperati una trentina di sacchi dal mare
COMUNICATO STAMPA
Un uomo tratto in salvo, una barca di circa 5 metri con motore fuoribordo affondata, una trentina di sacchi di spazzatura recuperati.
È questo il bilancio di quanto accaduto oggi, alle ore dodici circa, nel mare di Ginostra in prossimità della località “secche di Lazzaro”.
La barca che effettua il trasporto dei rifiuti dalla frazione di Ginostra al centro di Stromboli veniva investita da una serie di onde provocate probabilmente dall’azzardata manovra di un folle alla guida di un grosso e potente natante che a tutta velocità le passava vicino facendole imbarcare così un grosso quantitativo di acqua.
A quel punto, Salvatore – così si chiama l’addetto al servizio spazzatura – tentava una manovra dio fortuna ma il natante, ormai ingovernabile, finiva la sua corsa incagliandosi sulla scogliera antistante la vecchia e franosissima “Sciara”.
Sul posto sopraggiungeva il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, delegato della locale sezione di MAREVIVO, che, avendo seguito da lontano le varie fasi della scena, e conoscendo la pericolosità del punto dove le continue frane potevano mettere in grave pericolo l’incolumità dell’operatore ecologico e la sua imbarcazione, lasciava il comando della propria barchetta alla moglie Manuela, e senza esitazione si tuffava portandosi dietro una lunga corda.
Nuotando a più non posso, e schivando fortunosamente una miriade di meduse, R.L.S. prima raggiungeva la barca in difficoltà e assicurava la cima alla prua della stessa quindi, con l’altro capo della corda ben stretto fra le mani, si allontanava dalla costa e la affidava ad un altro ginostrese sopraggiunto nel frattempo in soccorso.
Il giovane Marco Merlino, al comando della potente “Cassiopea”, assicurata la fune, azionava i motori e disincagliava la barca con a bordo Salvatore.
Sul posto giungevano frattanto altri natanti - fra cui il tender del panfilo della principessa Carolina di Monaco - che si prodigavano nel recupero dei sacchi di spazzatura inevitabilmente finiti alla deriva.
L’imbarcazione veniva quindi trainata fino al piccolo porticciolo di Lazzaro dove, con l’aiuto anche di alcuni bagnanti, venivano scaricati i sacchi di spazzatura.
Ma nonostante svuotata del suo maleodorante carico, la sorte dell’imbarcazione era ormai segnata: non potendo tirarla in secco nel disastrato scalo di “Lazzaro” (che fine hanno fatto i fondi del già pubblicato bando di gara per la messa in sicurezza?????), si decideva di provare a rimorchiarla verso lo scalo “Pertuso”.
Dopo pochi istanti però, la barca ormai strabordante d’acqua, in pochi secondi – giusto il tempo che Salvatore balzasse su una delle due barche protagoniste del “tentato” salvataggio… - colava a picco inabissandosi su un fondale di circa dieci metri.
Una brutta avventura dunque, fortunatamente senza né vittime, né feriti, che riporta drammaticamente in risalto la necessità che il Comune di Lipari individui al più presto un sistema alternativo più sicuro ed efficace per il trasporto in idonea sede dei rifiuti della comunità di Ginostra .
Un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato ed in particolar modo al giovane Marco Merlino e alla moglie Nicoletta che (nonostante avessero a bordo sotto il sole cocente la piccola Stella)per due ore consecutive hanno prestato il loro prezioso aiuto senza il quale probabilmente la vicenda avrebbe avuto risvolti ben più gravi.
Associazione ambientalista MAREVIVO
Sezione Ginostra- Stromboli
Un uomo tratto in salvo, una barca di circa 5 metri con motore fuoribordo affondata, una trentina di sacchi di spazzatura recuperati.
È questo il bilancio di quanto accaduto oggi, alle ore dodici circa, nel mare di Ginostra in prossimità della località “secche di Lazzaro”.
La barca che effettua il trasporto dei rifiuti dalla frazione di Ginostra al centro di Stromboli veniva investita da una serie di onde provocate probabilmente dall’azzardata manovra di un folle alla guida di un grosso e potente natante che a tutta velocità le passava vicino facendole imbarcare così un grosso quantitativo di acqua.
A quel punto, Salvatore – così si chiama l’addetto al servizio spazzatura – tentava una manovra dio fortuna ma il natante, ormai ingovernabile, finiva la sua corsa incagliandosi sulla scogliera antistante la vecchia e franosissima “Sciara”.
Sul posto sopraggiungeva il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, delegato della locale sezione di MAREVIVO, che, avendo seguito da lontano le varie fasi della scena, e conoscendo la pericolosità del punto dove le continue frane potevano mettere in grave pericolo l’incolumità dell’operatore ecologico e la sua imbarcazione, lasciava il comando della propria barchetta alla moglie Manuela, e senza esitazione si tuffava portandosi dietro una lunga corda.
Nuotando a più non posso, e schivando fortunosamente una miriade di meduse, R.L.S. prima raggiungeva la barca in difficoltà e assicurava la cima alla prua della stessa quindi, con l’altro capo della corda ben stretto fra le mani, si allontanava dalla costa e la affidava ad un altro ginostrese sopraggiunto nel frattempo in soccorso.
Il giovane Marco Merlino, al comando della potente “Cassiopea”, assicurata la fune, azionava i motori e disincagliava la barca con a bordo Salvatore.
Sul posto giungevano frattanto altri natanti - fra cui il tender del panfilo della principessa Carolina di Monaco - che si prodigavano nel recupero dei sacchi di spazzatura inevitabilmente finiti alla deriva.
L’imbarcazione veniva quindi trainata fino al piccolo porticciolo di Lazzaro dove, con l’aiuto anche di alcuni bagnanti, venivano scaricati i sacchi di spazzatura.
Ma nonostante svuotata del suo maleodorante carico, la sorte dell’imbarcazione era ormai segnata: non potendo tirarla in secco nel disastrato scalo di “Lazzaro” (che fine hanno fatto i fondi del già pubblicato bando di gara per la messa in sicurezza?????), si decideva di provare a rimorchiarla verso lo scalo “Pertuso”.
Dopo pochi istanti però, la barca ormai strabordante d’acqua, in pochi secondi – giusto il tempo che Salvatore balzasse su una delle due barche protagoniste del “tentato” salvataggio… - colava a picco inabissandosi su un fondale di circa dieci metri.
Una brutta avventura dunque, fortunatamente senza né vittime, né feriti, che riporta drammaticamente in risalto la necessità che il Comune di Lipari individui al più presto un sistema alternativo più sicuro ed efficace per il trasporto in idonea sede dei rifiuti della comunità di Ginostra .
Un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato ed in particolar modo al giovane Marco Merlino e alla moglie Nicoletta che (nonostante avessero a bordo sotto il sole cocente la piccola Stella)per due ore consecutive hanno prestato il loro prezioso aiuto senza il quale probabilmente la vicenda avrebbe avuto risvolti ben più gravi.
Associazione ambientalista MAREVIVO
Sezione Ginostra- Stromboli
Eolie, possibili nuove scosse ma sarebbe nella norma. Bertolaso e Bruno tranquillizzano i turisti
Alle isole Eolie "si potranno verificare altre scosse di magnitudo inferiore a quella di ieri anche se c'è comunque la possibilità anche di un terremoto di uguale magnitudo". Lo ha annunciato a Sky Tg24 Luca Malagnini, sismologo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dopo la scossa di magnitudo 4.5 che è stata avvertita ieri dalla popolazione nella zona di Lipari, Leni e Santa Marina Salina, nelle Isole Eolie e in diversi comuni della costa campana e siciliana. L'ipocentro è stato localizzato a circa 19,1 Km di profondità. In ogni caso, chiarisce Malagnni, "la scossa di ieri si inquadra in una normale attività sismica".
Bertolaso. "Eolie off-limits per i turisti? Nel modo più assoluto, anzi diventano dei luoghi sempre più sicuri tutelati e monitorati". Il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso durante un sopralluogo con una motovedetta della capitaneria di porto nelle zone di Lipari, ha invitato a evitare gli allarmismi. "E' ipocrita dire che non ci sono rischi - ha aggiunto Bertolaso - le isole Eolie sono un patrimonio dell'umanità dove ci sono diversi vulcani e tutta una serie di fenomeni naturali che vanno monitorati e controllati. Bisogna sapere come comportarsi in un territorio così bello e fragile". Bertolaso ha confermato che "saranno poche le zone interdette" e che probabilmente "non ce ne saranno più di quelle già esistenti".
I bagnanti. Il sottosegretario alla Protezione civile ha però criticato quanti sono andati nelle zone off-limits. Bagnanti e imbarcazioni si sono presentati nella spiaggia e nello specchio di mare attigui a Praia Vinci, una delle zone interessate dalle frane ieri. La spiaggia è ufficialmente interdetta alla balneazione ma ciononostante è frequentata da turisti, attirati forse dalla curiosità di visitare i luoghi interessati dal sisma. Bertolaso attacca: "Bisogna insegnare alla persone ignoranti il rispetto delle regole".
L'intervista con le rassicurazioni e le "precisazioni" del sindaco Mariano Bruno:
Bertolaso. "Eolie off-limits per i turisti? Nel modo più assoluto, anzi diventano dei luoghi sempre più sicuri tutelati e monitorati". Il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso durante un sopralluogo con una motovedetta della capitaneria di porto nelle zone di Lipari, ha invitato a evitare gli allarmismi. "E' ipocrita dire che non ci sono rischi - ha aggiunto Bertolaso - le isole Eolie sono un patrimonio dell'umanità dove ci sono diversi vulcani e tutta una serie di fenomeni naturali che vanno monitorati e controllati. Bisogna sapere come comportarsi in un territorio così bello e fragile". Bertolaso ha confermato che "saranno poche le zone interdette" e che probabilmente "non ce ne saranno più di quelle già esistenti".
I bagnanti. Il sottosegretario alla Protezione civile ha però criticato quanti sono andati nelle zone off-limits. Bagnanti e imbarcazioni si sono presentati nella spiaggia e nello specchio di mare attigui a Praia Vinci, una delle zone interessate dalle frane ieri. La spiaggia è ufficialmente interdetta alla balneazione ma ciononostante è frequentata da turisti, attirati forse dalla curiosità di visitare i luoghi interessati dal sisma. Bertolaso attacca: "Bisogna insegnare alla persone ignoranti il rispetto delle regole".
L'intervista con le rassicurazioni e le "precisazioni" del sindaco Mariano Bruno:
TERREMOTO: INSEDIATO TEAM TECNICO PER MAPPA ZONE A RISCHIO LIPARI
E' stato insediato nel centro operativo comunale di Lipari un gruppo tecnico del dipartimento della protezione civile regionale. Dodici, tra ingegneri e geologi, nelle prossime ore, provvederanno alla mappatura delle zone veramente a rischio nel perimetro della maggiore delle isole Eolie. Le forze dell'ordine e le autorita'' comunali provvederanno alla loro interdizione.
A questa decisione si e' arrivati al termine della riunione coordinata a Lipari dal Prefetto di Messina, Francesco Alecci, a cui hanno partecipato i rappresentanti del dipartimento nazionale della protezione civile guidati da Guido Bertolaso, dai tecnici del dipartimento regionale coordinato da Pietro Lo Monaco, da esponenti del Corpo forestale e dai responsabili del Comune di Lipari e dai dirigenti dei Vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto, della Polizia di Stato e dei carabinieri.
"Salvaguardare l'incolumita' dei bagnanti senza creare allarme, in piena stagione estiva, e' il tema a cui abbiamo lavorato - afferma Lo Monaco -. Del resto tutto il territorio delle Eolie e' legato a un sistema vulcanico attivo. Le misure allo studio servono a trovare un equilibrio che permetta di convivere con i fenomeni sismici e vulcanici senza sottovalutarne la potenziale pericolosita''".
A questa decisione si e' arrivati al termine della riunione coordinata a Lipari dal Prefetto di Messina, Francesco Alecci, a cui hanno partecipato i rappresentanti del dipartimento nazionale della protezione civile guidati da Guido Bertolaso, dai tecnici del dipartimento regionale coordinato da Pietro Lo Monaco, da esponenti del Corpo forestale e dai responsabili del Comune di Lipari e dai dirigenti dei Vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto, della Polizia di Stato e dei carabinieri.
"Salvaguardare l'incolumita' dei bagnanti senza creare allarme, in piena stagione estiva, e' il tema a cui abbiamo lavorato - afferma Lo Monaco -. Del resto tutto il territorio delle Eolie e' legato a un sistema vulcanico attivo. Le misure allo studio servono a trovare un equilibrio che permetta di convivere con i fenomeni sismici e vulcanici senza sottovalutarne la potenziale pericolosita''".
Terremoto a Lipari. Sopralluogo via mare.
Si è da poco concluso il sopralluogo via mare del dott. Bertolaso, del prefetto Alecci, del sindaco Bruno, degli uomini della Protezione civile nazionale e regionale e dell'INGV nelle aree interessate ieri dalle frane susseguenti alla scossa tellurica. Il sopralluogo è stato compiuto con la motovedetta d'altura della Guardia Costiera alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine. In mare le motovedette di guardia costiera, carabinieri e vigili del fuoco.
Noi eravamo a bordo e, a seguire, vi proporremo delle interviste e immagini delle zone franate.
Iniziamo con una brevissima intervista al dott. Bertolaso non appena concluso l'incontro al comune e prima di salire sulla motovedetta per il sopralluogo:
Intervista a Bertolaso durante il sopralluogo:
Noi eravamo a bordo e, a seguire, vi proporremo delle interviste e immagini delle zone franate.
Iniziamo con una brevissima intervista al dott. Bertolaso non appena concluso l'incontro al comune e prima di salire sulla motovedetta per il sopralluogo:
Intervista a Bertolaso durante il sopralluogo:
E' arrivato Bertolaso. Riunione in corso dell'unità di crisi. Il nostro video in esclusiva e alcune battute con il Capo della Protezione Civile
E' arrivato a Lipari, con un elicottero proveniente da Reggio Calabria, il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. E' atterrato in località Punta Castagna e ad attenderlo vi erano il prefetto Francesco Alecci, sbarcato nell'isola in mattinata, gli uomini del Dipartimento e le forze dell'ordine.
In auto ha raggiunto il palazzo municipale dove è stato ricevuto da una marea di giornalisti e dal sindaco Mariano Bruno. Bertolaso ha confermato quello che già si sapeva dell'evento di ieri e ha fatto capire, che nella riunione tecnica(appena iniziata) saranno presi dei provvedimenti che interesseranno i litorali a rischio crolli. "E' chiaro - ha aggiunto - che occorrono tanti soldini per mettere in sicurezza le Eolie, ma è un problema, comunque, che interessa tutto il Paese".
Vi proponiamo il video in esclusiva dell'arrivo del prefetto Alecci al palazzo comunale e del dottor Bertolaso a Punta Castagna.
Il video dell'arrivo al Palazzo comunale e alcune battute con il capo della Protezione civile.
In auto ha raggiunto il palazzo municipale dove è stato ricevuto da una marea di giornalisti e dal sindaco Mariano Bruno. Bertolaso ha confermato quello che già si sapeva dell'evento di ieri e ha fatto capire, che nella riunione tecnica(appena iniziata) saranno presi dei provvedimenti che interesseranno i litorali a rischio crolli. "E' chiaro - ha aggiunto - che occorrono tanti soldini per mettere in sicurezza le Eolie, ma è un problema, comunque, che interessa tutto il Paese".
Vi proponiamo il video in esclusiva dell'arrivo del prefetto Alecci al palazzo comunale e del dottor Bertolaso a Punta Castagna.
Il video dell'arrivo al Palazzo comunale e alcune battute con il capo della Protezione civile.
Due foto inedite sino ad ora: Frana a Vulcano e a Lipari, dopo il "Villaggio Francese"
Eolie: notte tranquilla. Registrata scossa (2.1) alle 21 e 40. Non avvertita dalla popolazione
Notte tranquilla nelle Eolie. Non si sono registrate scosse (almeno a livello di percezione da parte della popolazione).
Dopo la scossa fortissima di ieri pomeriggio delle 14 e 54 (4.5 scala Ritcher) che ha provocato paura e crolli di costoni, ma per fortuna ne feriti ne vittime, l'unica scossa di una certa intensità registrata dai sismografi dell'Istituto Nazionale di Vulcanologia (ma, in ogni caso, non avvertita dalla popolazione) si è avuta alle 21 e 40.
La scossa con magnitudo 2.1 è stata registrata alle 21 e 40, in mare, ad una profondità di 12 kilometri, alla stessa latidutine e longitudine di quella del pomeriggio.
Intanto oggi alle 9,00 è previsto l'arrivo a Lipari del dott. Guido Bertolaso, capo della Protezione civile
Si comincia a fare un primo bilancio dei danni. Sarebbero una decina le abitazioni che avrebbero riportato danni. Non tali, comunque, da procedere all'evacuazione. Il dato è comunque in aggiornamento
Nella foto l'area del sisma
lunedì 16 agosto 2010
Terremoto alle Eolie. Le frane, la riunione dell'unità di crisi. Foto e video
Nelle due foto sottostanti (Massimo Bonfante) : La frana di Monte a Lipari
Il video della prima fase della riunione dell'unità di crisi alla presenza del Presidente del Senato, Schifani :
Il video dell'intervento del comandante del Circomare Lipari, Giuseppe Donato, all'unità di crisi:
Il video dell'intervento di Bruno e Schifani dopo un colloquio telefonico con il capo della Protezione civile, Bertolaso:
Nelle foto alto (di Marco): Praia Vinci nell'immediatezza della frana. Si possono notare le aree di distacco; Praia Vinci evacuata dai bagnanti
Nella foto in alto: Il costone sotto Quattrocchi da dove si è staccata una frana e il mare colorato dai residui rocciosi finiti in mare (La foto è stata scattata da Riccardo Casamento un'ora dopo l'evento)
Il video dell'intervento del comandante del Circomare Lipari, Giuseppe Donato, all'unità di crisi:
Il video dell'intervento di Bruno e Schifani dopo un colloquio telefonico con il capo della Protezione civile, Bertolaso:
Nelle foto alto (di Marco): Praia Vinci nell'immediatezza della frana. Si possono notare le aree di distacco; Praia Vinci evacuata dai bagnanti
Nella foto in alto: Il costone sotto Quattrocchi da dove si è staccata una frana e il mare colorato dai residui rocciosi finiti in mare (La foto è stata scattata da Riccardo Casamento un'ora dopo l'evento)
La foto in alto è stata scattata da Francesco con un telefonino dalle Sabbie Nere di Vulcano e immortala l'attimo in cui cede il costone a Valle Muria e si alza una nuvola di polvere
TERREMOTO: EOLIE; PROTEZIONE CIVILE, LIEVI DANNI E NESSUN FERITO
La Protezione civile regionale, intervenuta immediatamente per verificare eventuali danni a cose o persone, dopo la scossa sismica di oggi pomeriggio nelle Isole Eolie, ha verificato che, al momento, non ci sono danni rilevanti e non risultano feriti, ma solo un grande allarme. E' stato accertato il crollo di un costone in contrada valle Muria nell'isola di Lipari e danni a una casa di campagna di una zona periferica.
"La scossa sismica - afferma il dirigente generale del dipartimento di Protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco - ha generato grande allarme e paura tra abitanti e turisti del luogo.
Stiamo monitorando l'intero arcipelago colpito dal sisma e, insieme ai vigili del fuoco e alla capitaneria di porto, procederemo a inibire le zone balneari piu' a rischio di eventuali frane".
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e' in costante contatto con il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, per decidere eventuali azioni da intraprendere, in caso di eventuali emergenze o necessita'.
Nella foto: I primi turisti evacuati da Valle Muria arrivano a Sottomonastero
"La scossa sismica - afferma il dirigente generale del dipartimento di Protezione civile regionale, Pietro Lo Monaco - ha generato grande allarme e paura tra abitanti e turisti del luogo.
Stiamo monitorando l'intero arcipelago colpito dal sisma e, insieme ai vigili del fuoco e alla capitaneria di porto, procederemo a inibire le zone balneari piu' a rischio di eventuali frane".
Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e' in costante contatto con il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, per decidere eventuali azioni da intraprendere, in caso di eventuali emergenze o necessita'.
Nella foto: I primi turisti evacuati da Valle Muria arrivano a Sottomonastero
Iscriviti a:
Post (Atom)