Riceviamo dal ragioniere Saverio Merlino e pubblichiamo:
Siamo a 3 giorni dal terremoto che ha preoccupato tutti, che ha agitato il mondo e accesso i riflettori, a mio avviso nella direzione sbagliata, su queste isole.
Leggo di riunioni e summit presieduti dai più alti vertici dello Stato, d’insediamento di un centro operativo comunale, di un gruppo tecnico del dipartimento della protezione civile regionale composto di 12 professionisti, tra ingegneri e geologi, e tanto altro ancora (spesso notizie fuoriluogo e inopportune) ma non leggo, per esempio che si è provveduto ad eseguire, tra i primi adempimenti, quello di un sopralluogo sugli edifici scolastici del Comune di Lipari dove, tra meno di un mese, i nostri ragazzi riprenderanno a seguire le lezioni scolastiche.
Penso che un tale intervento tranquillizzerebbe genitori ed operatori scolastici.
Non ritengo che il sopralluogo può essere fatto tra un mese o forse mai come è già accaduto dopo l'evento disastroso dell'Aquila quando, da parte delle Autorità Scolastiche Nazionali e Regionali, con diverse circolari, sono stati annunziate visite di tecnici per verificare le condizioni degli edifici scolastici e, a distanza di quasi un anno, ancora li stiamo aspettando.
Saverio Merlino
L'EDITORIALE
- La necessità che venga effettuato un sopralluogo nelle scuole mi trova pienamente d'accordo. Anzi ritengo sia indispensabile da pianificare al più presto.
Qualcosa avrei da dire su "notizie fuori luogo e inopportune".
Caro Saverio, cari lettori, le "notizie fuori luogo ed inopportune", come dice anche l'amico mio Peppe Paino, hanno una matrice, un chiaro ed identificato autore, un tizio con tanto di nome e cognome.
Ritengo che chi svolge questo lavoro, da piccolo pubblicista (quale mi onoro di essere) o professionista (?), ha una grande arma in mano. E proprio per l'arma che ha in mano deve imparare ad usarla con grande cautela e professionalità.
Questo, purtroppo, per qualcuno, per la ricerca dello scoop, della prima pagina ad ogni costo, non sempre accade. E purtroppo fuori dalle righe e dalla realtà qualcuno è uscito anche questa volta...in occasione del terremoto...creando apprensione, paura, ripercussioni non di poco conto in chiave presente e futura alla gente (turisti e non) e a queste isole.
Sbattere in prima pagina, pochi minuti dopo l'evento sismico, quando ancora in pochi conoscevano per miracolo la magnitudo, che c'erano stati feriti e morti a cosa è servito?
Ad una prima pagina, ad essere al centro dell'attenzione o piuttosto a creare preoccupazione e/o paura a chi aveva amici, parenti e conoscenti in queste isole?
Ecco perchè più che di notizie "fuori luogo e inopportune", parlerei di "terrorismo giornalistico e scarsa sensibilità".
Per questo a volte mi "vergogno" di appartenere a questa categoria. Poi ci penso, ricordo di essere un semplice "pubblicista" e tiro un sospiro di sollievo!
Salvatore Sarpi
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