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martedì 30 ottobre 2012

Federalberghi: L'indiscriminato aumento IMU è un atto iniquo di pericolosa miopia politico-amministrativa.

Sconcerto misto a stupore tra gli albergatori eoliani per le posizioni assunte ieri in Consiglio comunale da parte dell’Amministrazione del Comune di Lipari sugli aumenti IMU.
Nonostante le proteste degli albergatori, presenti in massa in Consiglio, l’amministrazione non sembra voler recedere di un centimetro sull’ipotesi di un aumento lineare delle aliquote IMU.
L’amministrazione, dichiara il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono, si trincera dietro un fittizio concetto di equità. Il documento consegnato in aula a tutti i presenti dimostra invece quanto sia discriminatorio un aumento indifferenziato di tutte le categorie a discapito delle attività produttive con alte rendite catastali. È sin troppo evidente, continua Del Bono, che un aumento generalizzato, ovvero di pari percentuale, andrà inevitabilmente a penalizzare a dismisura chi possiede immobili sottoposti a moltiplicatori e rendite di partenza particolarmente elevate. Non accettare di inserire dei meccanismi che compensino, almeno parzialmente, l’effetto esponenziale e distorsivo che ne deriva significa voler deliberatamente ignorare il problema. Un problema di fatto raddoppiato se si considera che tali immobili vengono utilizzati per un limitato periodo dell’anno a causa della stagionalità dei flussi turistici.
Troviamo mortificante e frustrante che qualcuno ieri in Consiglio comunale abbia cercato di far passare una legittima proposta come la richiesta di un privilegio. Ci ritroviamo invece di fronte all’esatto contrario: si vuol far pagare un carico spropositato e iniquo ad aziende già di fatto in gravi difficoltà, rischiando di comprometterne gravemente la solidità economico-finanziaria. Questo, mentre altri comuni turistici in Italia hanno adottato misure diametralmente opposte, proprio per evitare di portare al collasso le economie locali, dimostrando grande attenzione e sensibilità per l’industria turistica locale.
Così si va a minare la principale classe produttiva del paese con inevitabili ricadute sull’intera collettività. La maggior parte delle aziende alberghiere non sarà infatti nelle condizioni di far fronte ai pagamenti richiesti, subirà il relativo accertamento e sarà quindi costretta a pagare in forma rateale con un aggravio del 30% oltre interessi.
Ci troviamo, dichiara Del Bono, di fronte a un atto di miopia politico-amministrativa che finirà per indebolire ulteriormente l’economia locale con pesanti effetti diretti e indiretti su tutte le classi sociali. Già dalla prossima stagione, conclude Del Bono, saremo costretti a ridurre il periodo di apertura e a contenere l’erogazione di tutta una serie di servizi. Questo comporterà una riduzione dei posti di lavoro ed un livellamento verso il basso della varietà e della qualità dei servizi offerti nell’arcipelago.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

E' deceduto Antonuccio Beninati

E' deceduto a Messina
ANTONUCCIO BENINATI
62 anni
già dipendente del comune di Lipari
Alla moglie, al figlio Piero, amico e collega del nostro direttore, già ai tempi di Videolie, ai parenti tutti, le più sentite condoglianze di Eolienews


I colleghi di lavoro del Megaparcheggio di Lipari si uniscono al dolore di Piero e dei familiari tutti per la prematura scomparsa  del caro Antonuccio

GERMANA'(PDL):LA MIA VITTORIA ALL'ARS DEDICATA AD ANGELINO ALFANO

"Tra la felicità, l'entusiasmo dei miei sostenitori e la sorpresa per essere riuscito a scardinare un sistema cristallizzato ed inamovibile per 50 anni che ha paralizzato la nostra meravigliosa terra, IO dedico la vittoria a quelli che, come Angelino Alfano, hanno sempre creduto in me e nella freschezza ed innovatività delle mie idee. Grazie Angelino perchè mi hai permesso di essere a 32 anni tra i banchi di Montecitorio, massima espressione della democrazia, e oggi a 36, sono ritornato tra la mia gente per lanciare un messaggio di speranza. La rivoluzione in Sicilia comincia oggi e proseguirà quando dovrò confermare la mia fiducia nel tuo progetto e nella tua persona, perchè ti assicuro che il fatidico 16 dicembre sarò in prima linea con TE, unica espressione e uomo veramente rappresentativo del Pdl, coniugando al futuro il mio voto nelle primarie per TE". Questa la dichiarazione del neo eletto all'Assemblea Regionale siciliana, il deputato messinese del Pdl Nino Germanà.

Partylandia....ultimissimi posti per la festa di Halloween

Partylandia nel ringraziare la moltitudine di genitori che hanno voluto iscrivere i loro bambini alla grande festa organizzata  per Halloween, in considerazione della notevole ampiezza della sala congressi dell'Hotel Gattopardo,  concede ai "ritardatari" la possibilità di usufruire degli ultimissimi posti disponibili.
Per info: Partylandia tel.fax 090.9812657 / mob. 3661846312
Ingresso bambino Euro 10,00
Ingresso bambino con un accompagnatore Euro 15,00

Federalberghi. APPELLO ALL’AMMINISTRAZIONE E CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI LIPARI

Negli ultimi giorni ci siamo profusi in incontri volti a sensibilizzare l’Amministrazione e il Consiglio comunale circa le preoccupazioni sul paventato aumento dell’IMU. Abbiamo redatto e consegnato al Sindaco, all’Assessore di competenza, al Presidente della commissione bilancio e al Presidente del consiglio comunale una nota nella quale evidenziavamo tutte le nostre perplessità.
Rimaniamo, comunque, dell’idea che la gravità del problema non sia stata percepita nella sua reale essenza. Ci permettiamo pertanto di evidenziarne gli aspetti salienti.
AUMENTI PREVISTI PER LA CATEGORIA D2 (alberghi e pensioni)
Esempio calcolato su albergo medio-piccolo:
Importo pagato con l’ICI: € 18.348,33
Aumento con aliquota base al 7,6 X 1000 = € 12.076,54; con un importo da pagare pari a: €30.424,87
Aliquota all’8,6 X 1000 = € 16.079,81; con un importo da pagare pari a: € 34.428,14
Aliquota al 9,6 X 1000 = € 23.285,70; con un importo da pagare pari a: € 41.634,03
Aliquota al 10,6 X 1000 = € 24.086,35; con un importo da pagare pari a: € 42.434,68
ESEMPIO DI AUMENTO PREVISTO PER CATEGORIA C1 (negozi e botteghe)
Importo pagato con l’ICI: € 290
Aumento con aliquota base al 7,6 X 1000 = € 357,81; con un importo da pagare pari a: € 647,47
Aliquota all’8,6 X 1000 = € 443,01; con un importo da pagare pari a: € 732,66
Aliquota al 9,6 X 1000 = € 528,20; con un importo da pagare pari a: € 817,86
Aliquota al 10,6 X 1000 = € 613,39; con un importo da pagare pari a: € 903,05
ESEMPIO DI AUMENTO PREVISTO PER CATEGORIA A2 (seconda casa)
Importo pagato con l’ICI: € 614,95
Aumento con aliquota base al 7,6 X 1000 = € 453,30; con un importo da pagare pari a: € 1.068,25
Aliquota all’8,6 X 1000 = € 593,86; con un importo da pagare pari a: € 1.208,81
Aliquota al 9,6 X 1000 = € 734,42; con un importo da pagare pari a: € 1.349,37
Aliquota al 10,6 X 1000 = € 874,98; con un importo da pagare pari a: € 1.489,92
INIQUITÀ E INSOSTENIBILITÀ DEL TRIBUTO
Come si potrà facilmente desumere dagli esempi riportati, un aumento lineare che preveda l’applicazione di una stessa aliquota per tutte le categorie catastali, rappresenterebbe una grave forma di ingiustizia sociale nei confronti della categoria D che si vedrebbe costretta a dover sostenere il pagamento di importi enormi e spropositati rispetto all’effettiva rendita della propria attività per tutta una serie di motivi:
1.      Le rendite non sono in alcun modo commisurate alla redditività delle imprese in questione. È del tutto evidente che l’utile netto della struttura alberghiera eoliana non sia nemmeno lontanamente pari a 40 volte in più rispetto quella di un negozio o di un ristorante. È, per altro, risaputo che la maggior parte delle strutture ricettive del comune di Lipari quest’anno avranno serie difficoltà a chiudere in pareggio i propri bilanci.
2.      Vista la stagionalità del turismo alle Eolie, non risulta immaginabile poter ammortizzare simili importi nei pochi mesi di apertura e, soprattutto, di piena attività delle strutture. Il costo fisso dell’IMU per una struttura stagionale è da considerarsi di fatto raddoppiato.
3.    L’imposizione fiscale che già grava sulle aziende ha raggiunto ormai dei livelli di insostenibilità economico-finanziaria. A questo bisogna sommare gli importi eccessivi attualmente pagati per il servizio TARSU, per i quali non sono ancora stati concessi gli sgravi relativi alla stagionalità né, di fatto, sono mai stati previsti in alcuna forma per le attività virtuose che effettuano puntualmente la raccolta differenziata.
4.      La maggior parte delle strutture non sarà nelle condizioni di poter far fronte ai pagamenti richiesti. Questo comporterà un ulteriore aggravio del 30%, finendo per affossare ancora di più le imprese già in difficoltà.
5.      A partire dall’anno 2013, l’attuale moltiplicatore della rendita per la cat. D passerà da 60 a 65, comportando un ulteriore incremento del 10%. Importi che rispetto all’ICI 2011 aumenteranno quindi dal 14% al 19%, in base all’aliquota applicata (+14% con aliquota al 7,6, + 16% all’8,6, + 17% al 9,6 e + 19% al 10,6 per mille). In soldoni, rifacendoci all’esempio dell’albergo di cui sopra, un ulteriore balzello che varierà, in base all’aliquota applicata, dai € 2.500 ai € 3.500.
6.      La retroattività dell’intervento spiazza totalmente le nostre aziende che, a fine stagione, hanno ridottissime possibilità di far fronte all’inaspettata batosta.
RIPERCUSSIONI DIRETTE E INDIRETTE A LIVELLO LOCALE
L’aumento di un tributo - che già applicato all’aliquota base sta arrecando tutta una serie di problemi alla categoria – costringerà le strutture ricettive a correre ai ripari:
·        indebitandosi ulteriormente;
·        riducendo il periodo di apertura;
·        tagliando sui costi e quindi inevitabilmente anche sul personale che rappresenta (dopo le tasse) la principale voce di costo delle nostre aziende.
Diventa inoltre, plausibile immaginare che a seguito di tali ripercussioni, l’intera industria turistica eoliana (principale se non, purtroppo, unico motore di sviluppo del nostro arcipelago) ne abbia a soffrire in termini di ricadute negative indirette e indotte.
PROPOSTE E RICHIESTE
Vista la difficile sostenibilità degli aumenti già patiti rispetto all’applicazione dell’ICI, chiediamo:
1.      Che non venga aumentata l’aliquota base per la categoria D2.
2.      Si proceda invece, senza ulteriori indugi a una spending review del bilancio comunale al fine di razionalizzare ed ottimizzare le spese e gli investimenti, per ridurre i costi di gestione della macchina comunale oltreché i costi e il valore dei servizi erogati al cittadino.
3.      Si ponga in essere un piano di emersione che obblighi TUTTI, una volta per tutte, a contribuire in modo equo alle necessità interne e a quelle di sviluppo e di crescita delle nostre isole. Esistono troppe prime case che non sono tali. Troppe seconde case che di fatto sono affittacamere abusivi. Troppi immobili non censiti o non correttamente censiti che sfuggono al pagamento o al corretto pagamento dell’IMU.
4.      Che si inizino ad impegnare le somme necessarie per porre in essere azioni volte ad innescare dei meccanismi virtuosi di crescita dell’economia locale, puntando seriamente sulla pianificazione strategica e la realizzazione di interventi in grado di garantire una concreta destagionalizzazione dei flussi turistici.

"Non cederò a nessun inciucio. E' la mia storia che me lo impone". Così Rosario Crocetta, neopresidente della Sicilia


crocetta folla"Con me è la storia che cambia. Nell'Isola, uno come me non sarebbe mai stato eletto, e con la mia elezione credo che cambi veramente la storia di questo Paese". Lo ha detto ieri, in dirittura d'arrivo alla presidenza della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
"Sono riuscito in un miracolo, mettendo insieme movimenti antipolitici con partiti" - ha aggiunto - "Io cercherò la maggioranza in aula sui provvedimenti. Non cederò a nessun inciucio, la mia storia me lo impone".
"Il patto delle crocche'? - dice - Non mangio carboidrati, me lo ha vietato il medico" precisa, rispondendo ai giornalisti su presunti accordi pre-elettorali. "Io non sono uomo da restare prigioniero di simili alleanze". E ha continuato: ''Con la mia elezione si è rotto un muro di gomma. Per la prima volta vince un candidato che ha scelto di lottare contro la mafia. Per la prima volta in Sicilia viene eletto presidente un candidato con una storia antimafia alle spalle. E' il segno di una Sicilia che cambia.
Le alleanze? - prosegue Crocetta - Non si cercano sulla base di ammucchiate varie e consociativismo. In ogni caso non mi pongo per nulla il problema . Noi proporremo delle leggi per il bene della Sicilia e su quelle cercheremo l'accordo. Se non si trovera' saremo pronti a tornare al voto.Gli elettori hanno premiato la mia storia di vita, dimostrando che il politichese non funziona più. Hanno guardato le persone e hanno capito che la vera scelta di discontinuità era qui. Il mio - ha proseguito - è un programma di rivoluzione e non di semplice protesta".

Parlamentari messinesi alla Regione. Questi i nomi anche se non ufficiali e salvo sorprese

Candidati eletti: la ripartizione è praticamente fatta tra le liste. E la sorpresa arriva dal Popolo della Libertà, dove l'ex sindaco e ormai ex deputato regionale, Giuseppe Buzzanca, è "fuori dai giochi". La distribuzione vede 3 seggi al Pd, 2 al Pdl, 1 alla lista Crocetta, 1 alla lista Musumeci, 1 al movimento Cinquestelle, 1 al Mpa, 1 a Grande Sud, 1 all'Udc. Nel Pdl gli eletti sono l'uscente Santi Formica e il parlamentare nazionale Nino Germanà. Terzo Buzzanca, che sperava in un assessorato in caso di successo di Nello Musumeci, ma la vittoria di Crocetta ha tolto il possibile incarico di governo all'ex primo cittadino. Nel Pd gli eletti sono Franco Rinaldi, Pippo Laccoto e Filippo Panarello, tutti e tre sono uscenti. Nella lista Musumeci tornerà all'Ars dopo l'addio da Fli e da Carmelo Briguglio l'uscente Carmelo Currenti. Nel Movimento Cinquestelle è lotta all'ultimo voto per il seggio disponibile tra Valentina Zafarana, Massimiliano Mannelli e Gaetano Nuciforo. Il consigliere comunale Marcello Greco dovrebbe andare all'Ars con la lista Crocetta. Giovanni Ardizzone nello "scontro" interno con Saro Sidoti si conferma parlamentare regionale. Lotta all'ultima preferenza anche nel seggio di Grande Sud, il seggio dovrebbe andare all'ex assessore provinciale Pippo Sciotto. Nel Mpa l'uscente Giuseppe Picciolo è il rappresentante messinese di Lombardo a Palermo.

Crocetta presidente della Regione con oltre il 30%. I dati finali


Palermo, 30 ott. (SICILIAE) - Rosario Crocetta e' il nuovo presidente della Regione siciliana. È stato eletto con il 30,4%.
Il candidato di Pd, Udc e Unione democratica per i consumatori ha preceduto Nello Musumeci (Pdl, Cantiere popolare e Alleanza di centro) che si e' fermato al 25,7%, a cui, comunque, spetta un seggio di deputato all'Ars. Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 stelle, ha ottenuto il 18,1%. A seguire Gianfranco Micciche', sostenuto da Grande Sud, Pds-Mpa, Fli, Ppa con il 15,4%, Giovanna Marano (Sel e Idv) con il 6,0%.
E ancora Mariano Ferro (Movimento dei Forconi) con l'1,5%, Cateno De Luca (Rivoluzione siciliana) con l'1,2%, Gaspare Sturzo (Sturzo presidente) con lo 0,9%, Giacomo Di Leo (Partito comunista dei lavoratori) con lo 0,2% e Lucia Pinsone (Volontari per l'Italia) con lo 0,1%.
I risultati definitivi sono consultabili sul sito www.elezioni.regione.sicilia.it

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per Piero Bertè e Carla Gallo
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

lunedì 29 ottobre 2012

Sicilia, Crocetta ha vinto. Pdl giù. Il movimento di Beppe Grillo, il primo partito

Quando ancora mancano i risultati di circa 600 sezioni Rosario Crocetta, sostenuto da Pd e Udc, si attesta al 31%, seguono Nello Musumeci al 25%, Giancarlo Cancelleri al 18% e Gianfranco Micciché al 15%. Giovanna Marano al 6%. Gli altri candidati non arrivano all'1%. L'uomo di Grillo non sfonda, ma il Movimento 5 Stelle è il primo partito. Crollo dell'affluenza al 47,42%. 
Crocetta: "Sono stato scelto dalla base. Niente inciuci, chiederò il voto sui provvedimenti. Se mi boicottano si torna alle urne. Il M5S? Un ottimo interlocutore". 

Cancelleri (M5S): "Non ci alleiamo con nessuno". 
Grillo su Twitter: "Un vero trionfo. Io sono un capo politico". 
Bersani esulta: "E' un risultato storico". 
Casini incalza i democratici: "Progressisti e moderati unica coalizione possibile".
Alfano: "Mi candido alle primarie. Abbiamo perso perché ci siamo divisi". 

Per i dati completi vi rinviamo a domani

I Tesori del Mediterraneo - Buon Compleanno Gorgonie

Candidati alla Presidenza della Regione. La situazione alle 21


Dati ufficiali di 4717 sezioni su 5308
 Rosario Crocetta 30,8%
Nello Musumeci 25,5%
Giancarlo Cancelleri 18,1%
Gianfranco Miccichè 15,4%
Giovanna Marano 6%
Mariano Ferro 1,64%
Cateno De Luca  1,14%
Gaspare Sturzo 0,94%
Giacomo Di Leo 0,22%
Lucia Pinsone  0,17%



Arbuse (La Destra) : " Per PD - UDC vittoria di Pirro. L ’elettore è stato ingannato protestando ha consegnando la Regione alla vecchia politica "

“Ha vinto lo schieramento Pd-Udc: ciò nonostante è una vittoria di Pirro, poiché sarà insufficiente per assicurare un governo stabile alla Sicilia. Per quel che ci riguarda siamo soddisfatti per il dato messinese, dove, nonostante un ridimensionamento del PDL , la lista Musumeci presidente è riuscita a conquistare un seggio a palazzo dei Normanni che si andrà ad aggiungere ai deputati del gruppo del partito di Musumeci”. E’ questo il commento di Silvano Arbuse, coordinatore provinciale de La Destra.
“I moderati o non hanno votato oppure hanno protestato votando Grillo – continua Arbuse analizzando i dati - Il risultato è un cospicuo depotenziamento del vecchio centrodestra, che dovrà fare i conti con questi risultati ed è chiamato al rinnovamento coatto. Piuttosto hanno tenuto quei moderati che hanno scelto la sinistra. Questo è l’altro dato che emerge, cioè lo spettro del centrosinistra di democristiana memoria”.
“ Di fatto l’elettore è stato ingannato – conclude il segretario del partito che ha sostenuto Musumeci alle regionali - Protestando ha consegnando la Regione alla vecchia politica, costituita dai figli naturali o adottati dai partiti che hanno appoggiato il fallimentare governo Lombardo”.

Pagelle verdi per 104 città italiana. Tra le più grandi Messina "maglia nera"

Su 104 capoluoghi di provincia italiani, secondo la ricerca di Legambiente e Ambiente Italia "Ecosistema urbano", nel quadro di grigiore generale emergono Venezia, Bologna e Genova. Affonda il Mezzogiorno, con Messina in testa. 
Per le prime, però, si tratta di un primato relativo: non sono le citta' piu' sostenibili, ma sono le meno insostenibili.
Distanti anni luce, per sostenibilità, Messina, Reggio Calabria e Vibo Valentia, ultime in classifica. Secondo il rapporto, presentato a Venezia nel corso di un convegno, nei capoluoghi italiani non crescono le isole pedonali, le zone a traffico limitato e le reti ciclabili urbane e resta pesante l'inefficienza energetica e quella del trasporto pubblico, messo sotto pressione dai tagli e incapace di attrarre passeggeri. 
Maglia nera, dunque, per Reggio Calabria (44esima) tra le citta' medie, Vibo Valentia (45esima) tra le citta' piccole, e Messina (15esima) tra le grandi citta'. Alla base di questi risultati c'e' una lunga sfilza di risposte non date, da parte delle amministrazioni di Messina e Vibo Valentia, che non hanno permesso di valutare le loro performance. Per quanto riguarda Reggio Calabria, le risposte sono arrivate ma non sono state esaustive. E i dati emersi non sono di certo positivi: male i consumi idrici procapite (194,1 litri procapite al giorno), la dispersione idrica si attesta al 38% e non decolla la raccolta differenziata, che seppur in crescita rispetto alla scorsa edizione (8,4%), si ferma quest'anno all'11,4%. (Agi)

Terza Categoria. Per l'Eoliana calcio esordio con il Filicudi

Nella prima gara del campionato di terza categoria la neonata Eoliana calcio affronterà nel derby il Filicudi. Questo quanto venuto fuori dalla compilazione del calendario.
Da evidenziare che domenica scorsa le due formazioni si erano affrontate in amichevole ed il Filicudi si era imposto per uno a zero

Nel comune di Lipari. Crocetta il candidato presidente più votato. Tra gli aspiranti parlamentari il più votato è Lo Schiavo

Nel maggior comune eoliano primo posto per Crocetta tra i candidati a Presidente della Regione. 
Ha ottenuto 1538 voti, seguito da Miccichè 1003, Musumeci 702, Cancelleri 426 e Marano 349. 
L'Udc è il primo primo partito con 676 voti seguito da Mpa 437, Grande Sud 230, Pdl 206, 5 Stelle 198, Pd 178, Fli 183 e Fava 210.
Massimo Lo Schiavo (Mpa) è stato il  più votato con 420 preferenze. 
Lo Schiavo a Leni ha ottenuto 95 voti; a Malfa 126; a Santa Marina, nel suo comune, 272 preferenze. Il  totale di Lo Schiavo nelle Eolie è stato di 913 voti.
Notevole il riscontro a Quattropani per il consigliere comunale Gaetano Orto. Il suo candidato Rinaldi ha ottenuto ben 99 voti
Altri dati dei "big" e degli eoliani in corsa
Nella lista Claudio Fava presidente 223 voti per l'eoliana Tilde Pajno
Pdl: Formica 119 voti, Buzzanca 101, Germanà 40
Partito dei Siciliani-Mpa: Dopo Lo Schiavo, segue Picciolo con 100, Fortunato Romano con 87 e D'Acquino con 41. La lista è sta la più votata delle Eolie.
Pd: Franco Rinaldi 284 voti, Panarello 26, Laccoto 20.
Fli: 189 voti perr l'eoliano Nino Orifici 
Grande Sud: 115 voti Lorenzo Italiano. 
Lista Udc: Giovanni Ardizzone, 471 preferenze, Rosario Sidoti 315, Bivona 144
Movimento 5 Stelle: 153 voti per Leonardo Russo


Consiglio comunale. Avviata la discussione su aumenti Irpef ed Imu, Domani il "secondo tempo"

Si è conclusa la diretta del consiglio comunale di oggi a Lipari  che avete potuto seguire su: http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari 
Come al solito un grazie agli amici eoliani del Movimento 5stelle.
E' stato aggiornato a a Lipari il consiglio comunale sull'istituzione dell'addizionale Irpef (0,80) e l'Imu (sulle seconde case e sulle attività produttive 0, 96). In aula erano presenti 15 consiglieri. La giunta era rappresentata dal sindaco Marco Giorgianni, dagli assessori Gabriella Berzioli, Bartolo Lauria e Giacomo Biviano (gli ultimi due anche consiglieri comunali).
Assente Adolfo Sabatini( bloccato a Milazzo). Ha presiede Daniele Orifici. Dietro le transenne un gruppo nutrito di albergatori.
Nell'intervento il sindaco Marco Giorgianni ha detto, tra l'altro: "Vogliamo trovare una soluzione che non porti al dissesto e non crei conflitti all'interno della comunità. Siamo l'unico comune che sta facendo una proposta a tempo, chiediamo un sacrificio per quest'anno per evitare il dissesto, questo perchè non crediamo che sia l'imposizione fiscale la strada da percorrere ma altre. "
Nei vari interventi che si sono succeduti tutti hanno sottolineato che non è certo il caso di "mandare il comune a gambe all'aria", pur prospettando soluzioni diverse per arrivare a far quadrare i conti e non penalizzare i cittadini. 
Dopo la presentazione di un emendamento di Fonti-Gugliotta e Iacolino,  che mira ad elevare la fascia di esenzione da 10 a 15 mila euro, per l'opportuna valutazione il sindaco Giorgianni ha chiesto l'aggiornamento tra 24 ore del consiglio comunale

Tarsu e Tarses (di Daniele Corrieri)


 La Tarsu da gennaio 2013 non esiste più!  C’è la Tarses! Il Comune in merito come procede?
A proposito di Tarsu discussa in Consiglio Comunale e delegittimata dal Consigliere Fonti.
Esiste un decreto legge pubblicato sulla gazzetta ufficiale il 6 dicembre 2011:
1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 6 dicembre 2011, n. 284, S.O.
(2) Convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 22
dicembre 2011, n. 214.
Questo decreto seppellisce la Tarsu e si chiamerà Tares e ogni comune dovrebbe mettere in vigore dal 1 gennaio 2013. Allego link per informare i Cittadini e per gli addetti ai lavori meglio identificati come: Consiglieri, Amministratori e Dirigenti per iniziarci a lavorarci sopra. http://www.misilmeri.org/index.php?option=com_content&view=article&id=85&Itemid=234
Questa legge prevede che il tributo deve incassarlo esclusivamente il Comune e sempre agli addetti ai lavori dico: guardate leggi e procedure di costi per i cittadini.
A sua volta qualche giorno fa il Sottosegretario al Ministero dell’Economia Vieri Ceriani ha chiarito alla Commissione  Finanze alla Camera delucidazioni e chiarimento in merito a delle interrogazioni avute alla Camera. Allego link.
In breve a Lipari si parla di un morto non sapendo che Peppina è incinta!
Ci mettiamo al lavoro?
Daniele Corrieri

Sidoti a Del Bono: Rilegga attentamente ciò che ho scritto


Caro Signor Presidente di Federalberghi,
 prima di gridare alla presunta diffamazione, peraltro argomento di attualità in questo momento (vedo anche a Lei caro), le chiedo di rileggere attentamente quanto ho riportato nella mia nota (pubblicata sul mio gruppo chiuso e riportata sul Nuovo Notiziario delle Isole Eolie ed anche dal sito Eolienews).
Ho detto e lo ripeto che i contribuenti più ONESTI sono i lavoratori dipendenti.
Lei a tal proposito PUO' smentire la mia dichiarazione? Forse questa categoria di soggetti (di cui fanno parte una miriade di persone in Italia) non contribuiscono direttamente alle entrate dello Stato pagando alla fonte le proprie tasse? Peraltro, anche le libere professioni rientrano nella stessa categoria di soggetti.
Mi sorprende questo suo dire in quanto, come imprenditore nonchè Presidente di una Associazione, dovrebbe conoscere questo particolare.
Quindi quando parlavo di ONESTA' intendevo dire quanto sopra. Penso di essere stato chiaro adesso anche se, senza presunzione alcuna, mi risulta che lo sono stato anche PRIMA.
Per quanto attiene i miei DUBBI ma forse in generale possiamo definirle le perplessità di molti (vedi azioni fatte dalle Agenzie delle Entrate e dalla Guardia di Finanza in famose zone turistiche italiane con i risultati diffusi su tutti i giornali), lascio a LEI la risposta sui fatti in parentesi.
Di solito, Egregio Presidente,  i DUBBI devono essere chiariti dai destinatari delle domande e non da chi li pone. Però prendo atto del Suo riscontro che ritengo per ME alquanto soddisfacente nel contenuto, anche se avrei preferito avesse fornito anche delle informazioni quantitative (ovvero per intenderci “numeri” Lei comprende bene essendo anche imprenditore questi termini e quindi non sto qua a spiegarglielo).
 Mi permetto di darle alcuni spunti di riflessione:
 - il numero addetti per unità locali da ISTAT del 2007 (ma ritengo che siano validi anche oggi ... anzi a mio parere anche minori nel 2012 visto che la crisi è iniziata a fine 2007), risulterebbe (fonte ufficiale dello stato) di nr. 1.090 riferito alle attività di alloggio e ristorazione!
 - i residenti nella fascia di età di 25-64 anni sono n. 6.501 (dati 2011) quindi n.800 persone (ho visto questa notizia in giro sul web che le chiedo di confermare) rappresentano il 12% della potenziale forza lavoro (tolga baby pensioni - a Lipari sono molte ... invalidità... residenti che non sono residenti....studenti universitari ... casalinghe...etc etc,  mi dica Lei a quanto arriviamo??)
- il sostegno indiretto della disoccupazione ai lavoratori del suo settore è importante o sbaglio?
- a quanto ammonta l'indebitamento delle aziende del settore turistico nei confronti del sistema bancario e quali sono state le cause che lo hanno determinato? Forse investimenti effettuati senza alla base alcuna valutazione tenico-economica soddisfacente o mi lasci dure anche prudente? Oppure sono determinati dalla necessità di consolidare posizioni debitorie già scadute o debiti pregressi?
 Domando invece all'Ente ovvero il Comune:
- a quanto ammonta il contenzioso con il settore turistico per tributi,tasse,imposte locali?
- sono state prese in considerazione le rimostranze fatte dai rappresentanti di questa categoria per andare incontro alle loro esigenze?
Mi fermo, qui e non vado altre in quanto una sola cosa convengo con LEI della sua missiva. Ovvero sarebbe meglio parlarne in un incontro pubblico.
A tal proposito le rappresento un fatto. In data 15 maggio 2012, dopo un incontro con il mio Presidente (come Lei sa bene appartengo alla Confederazione di Federmanager dove ricopro la carica di componente del Consiglio Direttivo), ho inviato lettera di congratulazione all'attuale Sindaco Giorgianni, comunicando anche la nostra disponibilità a partecipare ad incontri pubblici aventi per tema lo sviluppo del territorio.
Ad oggi non ho avuto alcun riscontro alla mia lettera.. Quindi mi trova perfettamente d'accordo sulle mancate risposte della PA (anche se confesso ritengo le mie molto modeste).
Se non ricordo male anche a Lei, alcuni mesi fa, avevo rappresentato verbalmente tale possibilità.
Per concludere, dopo aver acquisito l'autorizzazione della mia confederazione, potrei darle la mia disponibilità per un incontro su questi TEMI, prima secondo me ristretto con la PA e poi pubblico. Le giuro che su questi aspetti (lo sviluppo economico del territorio) mi troverà sempre a fianco di chi crea economia e non la distrugge e quindi anche a fianco alla Sua associazione.
Naturalmente a questi incontri io rappresenterei la mia categoria/confederazione e le conoscenze che, nel settore industriale, del commercio, dei servizi ed infine nel Pubblico, i nostri associati hanno acquisito in tanti anni di carriera.
Spero di essere stato più chiaro con questa mia nota pubblica (la precedente ripeto era pubblicata su un gruppo chiuso su FB), e mi spiace che la nota da lei definita “stonata” (a me non sembra proprio cosi) sia stata da Lei percepita come un insulto.
Avrà modo di comprendere di persona, non appena ce ne sarà l'occasione, che non sono il tipo che attacca gli imprenditori visto che ogni giorno lavoro a fianco a loro ricoprendo ruoli di responsabilità come quello di amministratore delegato o assistente del Presidente.
Grazie e saluti.

Fincantieri: a Palermo ammodernamento traghetto compagnia Isole

AGI) - Palermo, 29 ott. - Fincantieri si e' aggiudicata un ordine per il refitting del traghetto "Laurana", di proprieta' di Siremar, oggi marchio del gruppo Compagnia delle Isole. Il contratto prevede interventi di aggiornamento che interesseranno piu' livelli della struttura nave, dalla sala macchine, allo scafo, all'immissione in bacino. Le attivita' avranno luogo presso il cantiere di Palermo e lo impegneranno per oltre un mese di lavorazioni. La "Laurana" e' stata costruita nello stesso stabilimento Fincantieri di Palermo e la sua consegna risale al 1992. L'unita' fa parte della flotta che effettua il collegamento con 14 isole siciliane e la citta' di Napoli. Lunga 122 metri, e' in grado di ospitare a bordo circa 800 passeggeri, con una capacita' di carico di oltre 270 automobili, e puo' raggiungere una velocita' di 17 nodi.
  La commessa, si legge in una nota di Fincantieri, "rappresenta un'importante conferma dello storico rapporto tra Fincantieri e la compagnia Siremar, oggi di proprieta' della Compagnia delle Isole, societa' nata nel 2011 che nell'ottobre dello stesso anno ha vinto il bando di cessione del ramo d'azienda Siremar, ex controllata di Tirrenia. La Compagnia delle Isole e' diventata quindi proprietaria del marchio e delle 18 unita' tra traghetti, navi veloci e aliscafi". Per5 Salvatore Lauro, presidente di Compagnia delle Isole, la commessa "apre ad ulteriori e possibili collaborazioni future con Fincantieri, che con il suo stabilimento di Palermo e' da sempre il sito di riferimento di Siremar. Si puntera' all'ammodernamento di altri mezzi con l'introduzione delle piu' avanzate tecnologie in materia di maggiore qualita' e di tutela dell'ambiente".
  Secondo Giorgio Rizzo, capo della direzione Riparazioni e trasformazioni navali di Fincantieri, sottolinea: "Siamo molto soddisfatti che la nuova proprieta' prosegua questa collaborazione che dura da molto tempo, a conferma delle qualita' che il cantiere di Palermo sa esprimere. Il nostro auspicio e' che il nuovo rapporto con la Compagnia delle Isole possa dimostrarsi in futuro duraturo e proficuo per entrambe le parti". (AGI) 

Messina la provincia dove si è votato di più. A Fondachelli il top. Per Lipari un misero 36,80%

Messina è la provincia siciliana dove si è votato di più alle regionali: 303.740 elettori su 591.873 per una percentuale del 51,32%.  Anche la provincia di Catania ha superato il 50% degli aventi diritto al voto in Sicilia.  
Il Comune messinese dove si è votato di più è stato Fondachelli Fantina: del 69,47%. A Pettineo appena il 33,71%. Molto bassa l'affluenza a Lipari: il 36,80% 

Venerdì 2 novembre chiusa per disinfestazione la sede dell’ASP Messina di via La Farina

La Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina rende noto che venerdì 2 novembre gli uffici della sede dell’ASP di via La Farina n. 263/N resteranno chiusi per interventi di disinfestazione.
Tutte le attività riprenderanno regolarmente lunedì 5 novembre.

Sicilia: Urso, tsunami politico ma il centrodestra unito sarebbe ancora maggioranza

Il presidente della regione sarà eletto dal 15 per cento dei siciliani aventi diritto al voto, con un tasso di astensione e di frammentazione mai così alto. È saltato il vecchio sistema politico, uno tsunami e non solo un grido d allarme”. È quanto rileva Adolfo Urso, presidente di Fareitalia e promotore della lista Musumeci. “Abbiamo fatto una campagna in condizioni proibitive tra scandali nazionali e dichiarazioni lesive e controproducenti. Malgrado ciò i risultati dimostrano che se il centrodestra fosse unito sarebbe ancora maggioranza. È assolutamente necessario lanciare un vero processo di rinnovamento senza più ambiguità per consentire di ricomporre il centrodestra, andare avanti e non certo indietro”.

Lo Schiavo: Felice di essere il primo tra i candidati nelle Eolie

Massimo Lo Schiavo dopo il voto regionale: "Sono il primo dei candidati delle Eolie con 917 voti...un grande traguardo per dei territori che non hanno mai provato a mettersi insieme!!"

Federalberghi: Precisazioni su "nota" stonata Sidoti


Con riferimento alla nota (stonata) apparsa quest’oggi sui notiziari online ad opera del Dott. Angelo Sidoti circa le nostre rimostranze sull’indifferenziato aumento IMU, appare doveroso precisare che la Federalberghi Eolie ha SEMPRE agito da pungolo nei confronti dell’amministrazione comunale di turno, qualsiasi ne fosse il sindaco e o il colore politico. Quale sindacato di categoria, abbiamo sempre sollecitato e monitorato gli interventi in materia di tributi, trasporti, idrico, TARSU ecc. La preghiamo di verificare direttamente – visto che soltanto da un anno Lei segue con attenzione quanto avviene sul nostro territorio - col sindaco Mariano Bruno, con gli assessori precedenti e con gli uffici comunali circa le nostre numerosissime interpellanze.
In merito al suo sotteso distinguo, del tutto fuori luogo e al limite della diffamazione, circa quali sarebbero “gli unici contribuenti onesti” le ribadisco ancora una volta che gli albergatori non possono NON pagare. Quando pagano con ritardo, accollandosi anche il costo di interessi e sanzioni, lo fanno perché non hanno la possibilità di pagare. Laddove si sono innescati dei contenziosi invece, come nel caso della TARSU, questi sono stati attivati esclusivamente per difendere i nostri sacrosanti diritti. Tanto che ad oggi, per esempio, non ci vengono di fatto ancora riconosciuti gli sgravi relativi alla stagionalità.
Siamo, infine, sorpresi che un fine e attento esperto in materia come Lei, non colga la sproporzionalità della tassa così come risulterebbe da un’applicazione omogenea delle aliquote su tutte le categorie catastali.
Qui non si tratta più di stringere la cinghia e di privarsi di qualche lusso o di qualche piacere. Qui si tratta di evitare il fallimento o l’eccessivo indebitamento di  quella classe produttiva che in questo momento muove l’economia del nostro arcipelago.
Rimaniamo comunque sempre disponibili, ad un confronto serio – possibilmente, pubblico e non su facebook - nell’ambito del quale avremo sicuramente modo di meglio illustrare le nostre posizioni.

Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

Albergatori: Recitate il mea culpa (di Angelo Sidoti)

Prima gli albergatori delle Eolie dovrebbero fare un "mea culpa". Nel governo Mariano Bruno nessuna si lamentava. Mi fa sorridere che qualcuno gridi ad una giustizia sociale e tributaria. Io sono cosciente che noi dipendenti ed i pensionati siamo sicuramente gli unici VERI CONTRIBUENTI ONESTI!! Per il resto scusate .... non pochi dubbi abbiamo sopratutto per il settore alberghiero/turistico che fino a quando gli conviene tutto va fila liscio appena si sente che il vento "gira" facciamo le vittime!
Un principio che da Noi non e' applicato! Il principio del buon andamento della pubblica amministrazione. Il principio di buon andamento, espresso dall'art. 97 Cost., impone che l'azione amministrativa debba svolgersi secondo regole di buona amministrazione. Pertanto, la stessa dovrà attenersi ai criteri di efficacia e di efficienza. L'efficienza della pubblica amministrazione è determinata dal rapporto intercorrente tra i risultati raggiunti dall'azione amministrativa e la quantità delle risorse impiegate. L'efficacia dell'azione amministrativa concerne, invece, la capacità di conseguire gli obiettivi che si erano preventivamente fissati. Efficacia ed efficienza costituiscono, perciò, due parametri distinti e non coincidenti.
Potrebbe, infatti, sussistere l'ipotesi di una amministrazione efficiente, in relazione alle poche risorse ad essa attribuite, ma non efficace; così come, viceversa, quella di una amministrazione che pur essendo in grado di raggiungere gli obiettivi prefissi (efficacia) non lo faccia in maniera efficiente.
Angelo Sidoti

Inasprimento fiscale. Comunicato del Presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di Confindustria Messina

L'Avvocato Eduardo Omero, Presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di Confindustria Messina, ha espresso la propria preoccupazione e contrarietà sia all’inasprimento fiscale paventato dall’amministrazione Comunale sia per l’assenza di piani di sviluppo adeguatamente concertati con le associazioni di categoria presenti sul  territorio con riferimenti Nazionali .
Come risulta evidente, il settore turistico, che dovrebbe essere il motore dell’economia turistica Siciliana e quindi delle nostre isole, sovente viene penalizzato da scelte non condivise ove la politica non  riesce a dialogare in maniera sistematica e fattiva con gli imprenditori di settore.
In assenza di una valutazione complessiva - di concerto con tutto il comparto alberghiero - l'esasperazione rischierà, da un lato, di affossare i "conti economici" degli operatori turistico-alberghieri e, dall'altro, di indebolire ulteriormente la competitività del prodotto Eoliano.
Ciò andrebbe a collidere con quanto sottolineato di recente dal ministro del Turismo Piero Gnudi: "il settore turistico si presenta come fattore strategico per far uscire il nostro Paese dalla crisi".
Forte preoccupazione si registra per la nuova IMU (che sarà oggetto di prossimo consiglio comunale) che andrebbe a penalizzare fortemente il comparto, confermandosi dannosa per l'economia e per lo sviluppo nel suo complesso; un impatto negativo, in virtù della prevista rivalutazione dei valori catastali e delle addizionali che andranno ad aggiungersi ai  già elevatissimi costi sostenuti dalle aziende alberghiere e tutto il comparto turistico (Tarsu ed altri tributi comunali come l'imposta sulla pubblicità, insegne, suolo pubblico, passo carrabile, ecc …).
Peraltro, le strutture Eoliane trovano già una opprimente difficoltà nel pagare l'esosa imposta Tarsu (senza tenere conto della evidente carenza nell'espletamento del servizio medesimo).
Le attività alberghiere delle Isole (come risaputo), sia per la carenza dei trasporti, sia per il periodo di forte crisi che imperversa, sono caratterizzate dalla stagionalità: ciò dovrebbe quindi tradursi nel pagamento della Tarsu in una misura ridotta "condizionata" per le attività stagionali, come anche previsto dalla Cassazione (v. Cassazione  Sentenze nn. 10361/2007 e 10978/2007”, Tarsu: misura ridotta "condizionata" per le attività stagionali).
I minori introiti derivanti dai mancati trasferimenti statali e regionali, verranno compensati dall'aumento della tariffa sui rifiuti,  della gestione idrica e dell'IMU, con l’aggravare pesantemente solo su alcune categorie.
Il Presidente della Delegazione Eolie della Sezione Turismo di Confindustria Messina chiede pertanto all'amministrazione comunale, e per essa al Sindaco, di convocare a breve incontro con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative al fine di concertare le scelte, la programmazione turistica e quindi il futuro turistico delle  nostre Isole: piano turistico, sviluppo urbanistico del litorale, arredo urbano, adeguamento terminal, porti, trasporti, ecc... argomenti sui  quali l’amministrazione comunale deve dare ampio riscontro al comparto turistico operante nel settore.

Elezioni regionali del 28.10.2012 - Scrutinio n° 16 sezioni su n° 16

La tabella si ingrandisce cliccandoci sopra

REGIONALI: SICILIA, URNE CHIUSE HA VOTATO IL 47,42%

Palermo, 29 ott. (SICILIAE) - Alle ore 22, alla chiusura delle urne, nei 390 comuni siciliani nei quali si e' votato per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale, l'affluenza e' stata del 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885 elettori.

Nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea alla Camera e al Senato, si reco' alle urne il 66,68%. In precedenza, nel 2006, quando le urne, come adesso, rimasero aperte solo di domenica, voto' il 59,16%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 63,47%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' Maniace (Ct) con il 77,76%, quello con la piu' bassa, invece, Acquaviva Platani (Cl) con il 20,68%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Messina, con il 51,32%, quella con la piu' bassa Caltanissetta con il 41,34%.

Lo spoglio delle schede iniziera' alle 8. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.

domenica 28 ottobre 2012

Exit Poll. Palermo, candidato di Grillo primo. Su Musumeci e Crocetta


I dati sono stati raccolti da "Palermoreport.it" e sono stati diffusi in diretta su Trm- Ricordiamo che, trattandosi di proiezioni su un numero  non rilevante di votanti, questi risultati vanno presi con il beneficio dell'inventario. Se dovessero essere confermati dalle urne sarebbe certamente un risultato che nessuno, forse neanche i grillini, avrebbe pronosticato.

Palermo - Se gli exit poll verranno confermati dai dati reali, la Sicilia si prepara a una rivoluzione. Il candidato che avrebbe ottenuto il maggior numero di preferenza nella città di Palermo, dove sono state compiute le rilevazioni, infatti, sarebbe Giancarlo Cancelleri, del Movimento cinque stelle. Un risultato inaspettato, specie dopo i sondaggi diffusi nei giorni scorsi, che vedevano, semmai, una sorta di duello tra il candidato del centrodestra Nello Musumeci e quello di Pd e Udc Rosario Crocetta. Secondo gli exit poll, invece, frutto delle rilevazioni operate da Palermoreport.it e diffusi in diretta su Trm, Cancelleri sarebbe avanti col 27,46%, seguito dall'esponente de La Destra, indietro col 23,35%, solo al terzo posto l'europarlamentare gelese sol 21,40%. Molto staccato, invece, Gianfranco Micciché (Grande Sud, Partito dei siciliani e Nuovo polo), che avrebbe ottenuto il 14,24% delle preferenze, precedendo l'ultimo dei "big", ovvero Giovanna Marano, candidata di Sel e Idv, ferma al 9,76%.

Tutti sotto l'1%, invece, gli altri candidati. Nell'ordine Gaspare Sturzo di "Italiani liberi e forti" (0,9%), Cateno De Luca di Rivoluzione siciliana, Giacomo Di Leo del Partito comunista dei lavoratori e Lucia Pinsone del "Voi" (0,8%), a chiudere Mariano Ferro del Movimento dei Forconi con lo 0,49%.

E clamorosi sarebbero anche i risultati delle singole liste. Il Movimento cinque stelle, infatti, ottiene il 26,42% delle preferenze. Tra i partiti a sostegno di Musumeci, invece, crolla il Pdl al 10,88%, tiene bene il Cantiere popolare all'8,48%, mentre resterebbe fuori dalla distribuzione dei seggi la lista "Musumeci presidente", ferma al 4,72% e quella dell'Alleanza di centro di Pionati (0,8%). Grandi sorprese anche nello schieramento a sostegno di Rosario Crocetta. Stando agli exit poll, infatti, l'Udc rimarrebbe addirittura fuori dall'Ars, col 4,72% così come la lista "Crocetta presidente" (ferma al 4,8%). E clamorosa sarebbe il risultato del Partito dei siciliani, che si terrebbe molto lontano dal 5% (fermo al 2,48%). Sarebbe buono invece il risultato di Grande Sud (8,63%). Sotto il 5% invece Futuro e Libertà-Mps (3,4%) e "Piazza pulita" (0,32%). Fuori dall'Ars, stando ai risultati palermitani, anche l'Italia dei valori, che si ferma al 3,76%, mentre otterrebbe una rappresentanza all'Assemblea la lista "Federazione della sinistra-Sel-Verdi" col 6,31%). Lontane dall 5% tutte le altre liste: "Lista Sturzo presidente" (1,04%), Rivoluzione siciliana, Voi, e Partito comunista dei lavoratori (0,8%), Popolo dei Forconi (0,48%). 

L'exit poll è il frutto di 1250 dichiarazioni di voto. Ha un margine d'errore del 3%.  



“Pecunia non olet”. L'associazione CASTA di Acquacalda a proposito del finanziamento di 650 mila euro

“Pecunia non olet” replicava l’Imperatore Vespasiano a quanti,  inorriditi, gli facevano notare la provenienza di molti tributi (balzelli imposti ai cittadini romani sull’uso dei famosi “vespasiani” e delle fogne).
Anche noi (molto, ma molto più modestamente) diciamo: il danaro non puzza. Quindi poco ci interessa se, guarda caso, proprio alla vigilia della consultazione elettorale, con magistrale tempismo, con una magia degna del grande Mandrake, il “ nostro” (di chi?) assessore tira fuori dal cilindro un bel coniglietto con 650 mila euro in bocca, da spendere (udite! udite!) tutti per Acquacalda.
Ci sta bene. Anzi benissimo!
Però ci sorgono spontanee alcune domande:
1) Questa somma di 650 mila euro è un ulteriore finanziamento messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Lipari per interventi da effettuarsi nella nostra frazione o sono semplici residui di vetuste  disponibilità finanziarie resi finalmente spendibili?
2) Se dalle esauste e dissestate finanze regionali, ora e proprio ora quando è in atto il rinnovo del governo regionale, vengono messe a disposizione, sulla carta, questi soldi, quando il Comune potrà realmente usufruirne esclusivamente a beneficio del nostro paesello?
3) Non è che anche questi soldi verranno fagocitati (nel rispetto dei Patti di Stabilità) ed immessi nel gran calderone delle disastrate finanze locali per poi essere dirottati in altri interventi, magari più redditizi al fine del ritorno di immagine, come  sovente è accaduto per il passato?
4) Se questi fondi dovessero essere reali, come intende impiegarli l’Amministrazione Comunale? E con quali tempi?
5) Avendo la stessa finalità, non sarebbe possibile sommare questo finanziamento di 650 mila euro a quello erogato da oltre quattro anni dal Ministero dell’Ambiente, pari a 900 mila euro (a riguardo del quale, peraltro, siamo ancora in attesa di risposta alla nostra pluriennale e insistente domanda “ se e come sono stati impiegati questi soldi”)?
6) Tutti i nostri concittadini eoliani sono consapevoli del disastro idrogeologico che incombe sull’abitato di Acquacalda (a tutti gli effetti facente parte dell’isola)? Sono al corrente che i tanti milioni di euro, opportunamente sbandierati, non sono mai stati impiegati, se non in minima parte e tanto malamente (quei pochi sassi ammucchiati lo testimoniano a chiare lettere)?
Dunque che ben vengano questi soldi! Non andremo ad odorarli!
Vogliamo ancora illuderci che ci siano persone oneste, capaci, competenti, che sappiano far fruttare al meglio quanto ci viene magnanimamente elargito.
Una cosa è certa: vigileremo con tutte le nostre pur modeste forze perché non un centesimo venga distratto, sperperato e non impiegato sapientemente sul territorio per il benessere di noi tutti.
E. Mottola
Presidente C.A.S.T.A.

Turista si smarrisce nell'area pomicifera. Provvidenziale intervento di pompieri e carabinieri

Apprensione per una turista tedesca di 44 anni, in vacanza alle Eolie, che nel pomeriggio si è smarrita in località Lami a Lipari. La donna aveva deciso di fare una escursione nella zona pomicifera e si era avventurata fino all'area di "Rocche Rosse". 
Ha dato l'allarme e sul posto sono intervenuti per soccorrerla e portarla "in salvo" i vigili del fuoco (caposquadra Alessandro Romeo) e i carabinieri. 
Le ricerche hanno dato esito positivo dopo quasi due ore e la donna, visibilmente prostrata ma per fortuna senza gravi conseguenze, è stata tratta "in salvo".

Ai ginostresi per mancanza di collegamenti con Stromboli "vietato" il voto per le regionali

(ANSA) A Ginostra nell'arcipelago delle Eolie per votare i 50 isolani avrebbero dovuto recarsi a Stromboli, ma per il mare agitato l'aliscafo della compagnia delle Isole non ha effettuato il collegamento. Riccardo Lo Schiavo, delegato di Marevivo ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per lamentare: ''Ai residenti della frazione di Ginostra (la piu' piccola comunita' delle Isole Eolie, che ben conosce per averci gia' onorato della sua presenza) da circa un ventennio, questo diritto, garantito dall'art. 48 della Costituzione non e' piu' completamente garantito, ed oggi, in occasione delle votazioni per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana, e' stato praticamente negato!''

Votanti nel comune di Lipari per le Regionali (dato definitivo)

Grazie al sito del comune di Lipari pubblichiamo i dati definitivi dell'affluenza alle urne nelle sezione del comune. Lo spoglio avrà inizio domani alle 8,00

REGIONALI: SICILIA, ALLE 19 HA VOTATO IL 37,66%


Palermo, 28 ott. (SICILIAE) - Alle ore 19, alla seconda rilevazione sull'affluenza, nei 390 comuni siciliani nei quali si vota, oggi, per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale si e' recato alle urne il 37,66% degli aventi diritto, pari a 1.750.074 elettori. Alla stessa ora, nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea per la Camera e il Senato, la percentuale fu del 34,57%. In precedenza, nel 2006, quando, invece, le urne rimasero aperte solo di domenica, come in questa occasione, voto' il 37,40% e, prima ancora, nel 2001, il 38,69%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' Fondachelli Fantina (Me) con il 64,77%, quello con la piu' bassa, invece, Acquaviva Platani (Cl) con il 18,02%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Messina, con il 42,16%, quella con la piu' bassa Enna con il 30,92%.
Le urne saranno aperte fino alle 22 e lo spoglio delle schede iniziera' domani alle 8. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.

Votanti alle 12,00 nei seggi del comune di Lipari


Gli albergatori eoliani sul piede di guerra per i paventati aumenti IMU.

Gli albergatori eoliani sono sul piede di guerra per i paventati aumenti IMU. Si va verso una riduzione del periodo di apertura stagionale. Appare decisamente iniquo e falsamente equo un aumento lineare delle aliquote.
Ieri, nel corso della seconda intensa riunione di assemblea, tenutasi nel giro di qualche giorno, sull’argomento che da mesi terrorizza gli albergatori italiani, Federalberghi Eolie ha manifestato tutto il proprio dissenso per un paventato aumento dell’IMU che rischia di mettere definitivamente in ginocchio le attività ricettive dell’arcipelago.
Siamo esasperati, dichiara il presidente, Christian Del Bono. l’IMU all’aliquota base ha rappresentato per noi un impegno già oltremodo oneroso al quale molti non sono ancora riusciti a far fronte. Basti pensare che, rispetto all’ICI, l’importo da pagare per un albergo medio-piccolo è passato da € 17.000 a € 29.000. Adesso, con l’ipotizzato incremento di tre punti percentuali sull’aliquota base, l’aumento salirebbe addirittura a € 23.000 per un totale da versare pari a € 40.500. Va rimarcato che si tratta di importi che, di fatto, valgono doppio considerato che le strutture ricettive rimangono aperte per circa sei mesi.
Gli aumenti per le altre categorie produttive – sicuramente deprecabili – si aggireranno comunque nell’ordine di alcune centinaia di euro. Per un negozio di medie dimensioni, l’aumento è stato di circa € 350, con un aumento totale di circa € 600 qualora si dovesse applicare l’aliquota massima.
È evidente, sottolinea Del Bono, che l’eventuale aumento lineare delle aliquote (ovvero stessi punti percentuale per tutte le categorie produttive) rappresenterebbe una grave forma di iniquità e discriminazione sociale. Perché relegherebbe una classe produttiva – quella che attualmente sviluppa la maggiore forza lavoro - a dover sopportare degli oneri ben al di sopra delle proprie possibilità. Solo un atteggiamento superficiale e da struzzo potrebbe non prendersi la briga di illustrare le necessità di applicare un’aliquota differenziata.
Gli utili delle strutture alberghiere negli  ultimi periodi, incalza Del Bono, sono prossimi allo zero e molte aziende quest’anno chiuderanno in perdita i propri bilanci, a causa della crisi economica che ha spinto a livellare verso il basso le tariffe, e a fronte di costi e tasse sempre più onerosi. A questo bisogna sommare un incremento della ricettività negli ultimi anni al quale non è però seguito l’auspicato miglioramento delle infrastrutture e dei servizi di base.
Aumentare ulteriormente la tassa sugli immobili ci costringerà a contenere altri costi. Questo è il responso unanime dell’assemblea: “ci costringono a ridurre a cinque mesi il periodo di apertura e il numero degli addetti”. Il  costo sociale da pagare sarà altissimo e qualcuno dovrà assumersene la responsabilità. Le imprese alberghiere eoliane, secondo una stima effettuata per difetto, arrivano ad impiegare oltre 1000 addetti, che in diversi casi riescono a raggiungere i sei mesi di occupazione.
Nei giorni scorsi avevamo scritto e sentito il Sindaco, Giorgianni, l’Assessore al Bilancio, Biviano, il Presidente della Commissione bilancio, Orto, il presidente del Consiglio comunale, Sabatini e diversi consiglieri, per sensibilizzare le istituzioni sulla questione. Ma ad oggi, l’amministrazione, che in un primo momento, aveva escluso l’ipotesi di aumentare ulteriormente il livello di tassazione per le imprese, sembra ripiegare e rassegnarsi all’idea di un aumento lineare delle aliquote IMU.
Si proceda invece, senza ulteriori indugi a una spending review del bilancio comunale al fine di razionalizzare ed ottimizzare le spese e gli investimenti, per ridurre i costi di gestione della macchina comunale e i costi e il valore dei servizi erogati al cittadino. Si ponga inoltre in essere un piano di emersione che obblighi TUTTI, una volta per tutte, a contribuire il giusto allo sviluppo e alla crescita delle nostre isole.
Sono, infine, anni che si operano interventi tampone e che non si investe per la crescita economica del nostro territorio, affidando tutto agli sforzi e agli investimenti dei privati, costretti a fare i conti con la precarietà dei collegamenti, l’assenza di infrastrutture per la bassa stagione ed un budget per l’assessorato turismo mai adeguato all’importanza delle Eolie.
Lunedì, saremo in Consiglio comunale e vigileremo attentamente su proposte e decisioni che rischiano di compromettere i bilanci di molte aziende e di segnare pertanto una spaccatura a livello istituzionale con le categorie produttive, vista anche l’assenza di un reale e formale momento di confronto e concertazione.
Cristian Del Bono (Federalberghi)

REGIONALI: SICILIA, ALLE 12 HA VOTATO L'11,31%


Alle ore 12, alla prima rilevazione sull'affluenza, nei 390 comuni siciliani nei quali oggi si vota per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l'Assemblea regionale si e' recato alle urne l'11,31% degli aventi diritto, pari a 525.588 elettori. Alla stessa ora, nella precedente analoga tornata elettorale, nel 2006, aveva votato il 13,75%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 14,94%. Nel 2008, quando, pero', si voto' anche di lunedi' e in contemporanea alla Camera e al Senato, si reco' alle urne il 10,16%.

Il Comune con la percentuale di affluenza piu' alta e' San Gregorio di Catania (Ct) con il 21,39%, quello con la piu' bassa, invece, Mirabella Imbaccari (Ct) con il 4,09%. La Provincia con la percentuale di affluenza piu' alta e' Catania, con il 13,51%, quella con la piu' bassa Agrigento con l'8,19%.

Le urne sono aperte solo oggi fino alle 22 e lo spoglio delle schede iniziera' domani alle 8. Il prossimo rilevamento dell'affluenza al voto e' fissato per le ore 19. I dati sono diffusi dal servizio elettorale regionale, al quale sono trasmessi dalle nove prefetture.