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domenica 16 giugno 2019
Musumeci. Con Zeffirelli se ne va un innamorato della Sicilia
"Con Franco Zeffirelli se ne va un gigante della cultura europea, profondamente innamorato della Sicilia che volle eleggerlo negli anni ‘90, per ben due volte, suo rappresentante al Senato. E proprio alla promozione della nostra Isola, Zeffirelli ha dedicato alcune sue produzioni, tra cui il film "Storia di una capinera", tratto dal primo romanzo verghiano. A nome del governo regionale esprimo il cordoglio per la sua scomparsa".
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Nasce il comitato "Pro Filicudi"
Nasce il comitato “Pro Filicudi” è presieduto da Gennaro Cortucci.
Il comitato perseguirà esclusivamente finalità di solidarietà sociale e ha quale obiettivo la promozione di uno sviluppo dell’isola che armonizzi le esigenze della popolazione, residente e non, con sostenibilità ambientale e conservazione e valorizzazione del patrimonio locale.
“A tale scopo – evidenzia il presidente - si intende collaborare con le autorità comunali, provinciali e regionali, individuando e proponendo iniziative idonee per il miglioramento e lo sviluppo dei servizi di trasporto e di accoglienza, per la messa in sicurezza e valorizzazione dei luoghi, per la promozione di iniziative culturali e turistiche e quant’altro occorrente per il miglioramento delle condizioni di vivibilità di residenti e turisti. Essendo anche quest’isola “Patrimonio dell’Umanità Unesco” è necessario che i progetti di sviluppo si realizzino in un contesto di rispetto e conservazione del paesaggio e di crescita culturale della popolazione”.
Per centrare l’obiettivo, il comitato si propone anche di individuare, caso per caso, le carenze, le disfunzioni e le anomalie esistenti, interloquendo con gli enti preposti al fine di ottenere che si pervenga alla loro normalizzazione nei tempi più rapidi ed effettuando, a tale scopo, anche interventi propositivi.
Eolie: Monitoraggio Nesos scopre colonia raro "uccello delle tempeste". Falco della Regina in costante declino.
(Comunicato) Anche quest’estate prosegue l’attività di monitoraggio delle popolazioni eoliane di uccelli marini e del falco della regina svolta dai ricercatori dell’associazione Nesos.
I dati raccolti negli anni scorsi sono stati presentati al simposio internazionale “Conservation of marine and coastal birds of the Mediterranean”, tenuto ad Hammamet in Tunisia nel febbraio 2015, e in una rassegna dell’avifauna delle isole circumsiciliane pubblicata sempre nel 2015 da Bruno Massa, Pietro Lo Cascio, Renzo Ientile, Emanuela Canale e Tommaso La Mantia sulla rivista “Il Naturalista siciliano”.
Le ricerche di Nesos hanno permesso di individuare due piccole colonie del raro uccello delle tempeste Hydrobates pelagicus, unici siti riproduttivi della specie nel Tirreno meridionale, e di aggiornare le informazioni sulla consistenza delle popolazioni di berta maggiore Calonectris diomedea e di falco della regina Falco eleonorae (nella foto).
Quest’ultima specie, che torna ogni estate alle Eolie dopo una lunga migrazione dal Madagascar, ha registrato un sensibile incremento numerico ad Alicudi, dove la colonia è soggetta a minor grado di disturbo, mentre lo stato di altre colonie – quella di Panarea e in particolar modo quella di Salina – appare preoccupante e segnato da un costante declino.
La tutela di queste specie – incluse come “prioritarie” nella direttiva comunitaria 147/09 – diviene fondamentale per la “salute” dell’ambiente e per la salvaguardia della biodiversità dell’arcipelago, la cui importanza faunistica ha motivato già da tempo la designazione di una Zona di Protezione Speciale.
L’assenza di un’opportuna gestione, tuttavia, rende ardua la conservazione del patrimonio naturalistico delle isole; in questo senso, i ricercatori dell’associazione Nesos auspicano come prossimi passi sostenibili l’istituzione dell’area marina protetta e del parco nazionale delle Eolie, entrambi strumenti previsti dalla normativa e fondamentali per la qualità del futuro del nostro territorio.
I dati raccolti negli anni scorsi sono stati presentati al simposio internazionale “Conservation of marine and coastal birds of the Mediterranean”, tenuto ad Hammamet in Tunisia nel febbraio 2015, e in una rassegna dell’avifauna delle isole circumsiciliane pubblicata sempre nel 2015 da Bruno Massa, Pietro Lo Cascio, Renzo Ientile, Emanuela Canale e Tommaso La Mantia sulla rivista “Il Naturalista siciliano”.
Le ricerche di Nesos hanno permesso di individuare due piccole colonie del raro uccello delle tempeste Hydrobates pelagicus, unici siti riproduttivi della specie nel Tirreno meridionale, e di aggiornare le informazioni sulla consistenza delle popolazioni di berta maggiore Calonectris diomedea e di falco della regina Falco eleonorae (nella foto).
Quest’ultima specie, che torna ogni estate alle Eolie dopo una lunga migrazione dal Madagascar, ha registrato un sensibile incremento numerico ad Alicudi, dove la colonia è soggetta a minor grado di disturbo, mentre lo stato di altre colonie – quella di Panarea e in particolar modo quella di Salina – appare preoccupante e segnato da un costante declino.
La tutela di queste specie – incluse come “prioritarie” nella direttiva comunitaria 147/09 – diviene fondamentale per la “salute” dell’ambiente e per la salvaguardia della biodiversità dell’arcipelago, la cui importanza faunistica ha motivato già da tempo la designazione di una Zona di Protezione Speciale.
L’assenza di un’opportuna gestione, tuttavia, rende ardua la conservazione del patrimonio naturalistico delle isole; in questo senso, i ricercatori dell’associazione Nesos auspicano come prossimi passi sostenibili l’istituzione dell’area marina protetta e del parco nazionale delle Eolie, entrambi strumenti previsti dalla normativa e fondamentali per la qualità del futuro del nostro territorio.
La Movida ieri ... la notte piccola dei messinesi raccontata dal dj Alfredo Reni. Negli anni '80 era Vulcano la meta più gettonata.
Movida ieri e oggi, la notte piccola dei messinesi raccontata dal dj Alfredo Reni. A cominciare da Vulcano
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Quando arriva l’estate, il tormentone “a Messina non c’è nenti” diventa molto meno veritiero: trovatemi un’altra città dove si possono passare le vacanze comodamente “sotto” casa in luoghi celebri in tutto il mondo, come Taormina e le isole Eolie. Ma le vacanze non sono fatte da sole e spiaggia, ma anche e soprattutto da notti, quella “notte è piccola per noi”, ritornello senza tempo. E come sono le notti alle isole Eolie in questa estate 2019? Lì la movida è sempre stata vivace: lo è ancora? Facciamo un viaggio nella memoria, giochiamo al com’era e com’è. Un ringraziamento alle mie preziose fonti: Elena Andronico, Sergio Lo Re, Novella Smeriglio e Letizia Scavello: se ci sono omissioni e dimenticanze non crocifiggetemi.
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Quando arriva l’estate, il tormentone “a Messina non c’è nenti” diventa molto meno veritiero: trovatemi un’altra città dove si possono passare le vacanze comodamente “sotto” casa in luoghi celebri in tutto il mondo, come Taormina e le isole Eolie. Ma le vacanze non sono fatte da sole e spiaggia, ma anche e soprattutto da notti, quella “notte è piccola per noi”, ritornello senza tempo. E come sono le notti alle isole Eolie in questa estate 2019? Lì la movida è sempre stata vivace: lo è ancora? Facciamo un viaggio nella memoria, giochiamo al com’era e com’è. Un ringraziamento alle mie preziose fonti: Elena Andronico, Sergio Lo Re, Novella Smeriglio e Letizia Scavello: se ci sono omissioni e dimenticanze non crocifiggetemi.
Vulcano la meta preferita degli anni '80
Per buona parte degli anni 80 Vulcano, ed in misura minore Panarea (ma anche Stromboli), fu meta prediletta per le vacanze estive da moltissimi ragazzi di quella generazione e che di conseguenza frequentavano i locali pronti ad accoglierli. Vulcano era la più vicina ed accessibile, frequentatissima non soltanto nei mesi estivi, ma anche tappa obbligata durante la Pasquetta. Aveva i suoi riti ai quali nessuno osava opporsi, anzi! al contrario. Si sbarcava dall’aliscafo, si attraversava il traballante pontile di legno e si era subito da Remigio. Remigio (dal nome dello storico titolare) non era un bar.
Era ed è ancora IL bar. Bisognava esserci, sedersi a prendere la granita subito appena arrivati, bivaccarci nei giorni seguenti per ricevere e osservare chi arrivava, e perché da li poi si partiva per le rotte del divertimento, con il pullmino Fiat 850 che trasportava il popolo della notte su, alla discoteca che a Vulcano dettava legge, il Pyro Pyro. Creata da Martino Ricciardi era una grande pista nata su una roccia. Da li, lo spettacolo della spiaggia di Ponente, grazie alla illuminazione affidata a luna e stelle, era semplicemente mozzafiato. Al banco regia si alternarono dj e semplici appassionati, da Pippo Zangari a Paolo Siracusano. E TommY. Nessuno sa il suo vero nome: nato come fantomatico regista nel programma radio di Antonio Lo Giudice, creatore instancabile delle bobine Revox per i no stop di Antenna dello Stretto, a poco a poco imparò davvero a mettere un disco dietro l’altro guadagnandosi un posto in quella consolle con quello che divenne il suo nome d’arte.
Per buona parte degli anni 80 Vulcano, ed in misura minore Panarea (ma anche Stromboli), fu meta prediletta per le vacanze estive da moltissimi ragazzi di quella generazione e che di conseguenza frequentavano i locali pronti ad accoglierli. Vulcano era la più vicina ed accessibile, frequentatissima non soltanto nei mesi estivi, ma anche tappa obbligata durante la Pasquetta. Aveva i suoi riti ai quali nessuno osava opporsi, anzi! al contrario. Si sbarcava dall’aliscafo, si attraversava il traballante pontile di legno e si era subito da Remigio. Remigio (dal nome dello storico titolare) non era un bar.
Era ed è ancora IL bar. Bisognava esserci, sedersi a prendere la granita subito appena arrivati, bivaccarci nei giorni seguenti per ricevere e osservare chi arrivava, e perché da li poi si partiva per le rotte del divertimento, con il pullmino Fiat 850 che trasportava il popolo della notte su, alla discoteca che a Vulcano dettava legge, il Pyro Pyro. Creata da Martino Ricciardi era una grande pista nata su una roccia. Da li, lo spettacolo della spiaggia di Ponente, grazie alla illuminazione affidata a luna e stelle, era semplicemente mozzafiato. Al banco regia si alternarono dj e semplici appassionati, da Pippo Zangari a Paolo Siracusano. E TommY. Nessuno sa il suo vero nome: nato come fantomatico regista nel programma radio di Antonio Lo Giudice, creatore instancabile delle bobine Revox per i no stop di Antenna dello Stretto, a poco a poco imparò davvero a mettere un disco dietro l’altro guadagnandosi un posto in quella consolle con quello che divenne il suo nome d’arte.
Quando il Principe portava tutti alla Baia di Ponente
La presenza di vip accresceva il fascino e la popolarità del Pyro: un romano trapiantato nell’isola, Marco Pietravita, conosciuto come Il Principe, era abilissimo nel convogliare nel locale affacciato su Baia Ponente, Mike Bongiorno, Walter Chiari, Enrico Maria Salerno, Anna Kanakis, Alberto Tomba.
A far da concorrente alla discoteca di Martino c’erano le Rocce Rosse. Era a Vulcanello, anche qui raggiungibile con pullmini e motorini, la pista ed un bar al chiuso, i tavolini all’aperto nel terrazzo. Le Rocce erano di Manlio Cilona ed esplosero definitivamente nei 90: pubblico più giovanile ed ospiti in linea con il nuovo decennio, da Linus ad Albertino e Fargetta, Corona ed Alexia.
Panarea era appannaggio dei milanesi, quei milanesi descritti nel film culto degli anni 80, Yuppies. Le mete notturne preferite erano la terrazza del Raya, ed il Bridge, creato da un catanese, Marcello Santocchini.
Alfredo Reni
“
A far da concorrente alla discoteca di Martino c’erano le Rocce Rosse. Era a Vulcanello, anche qui raggiungibile con pullmini e motorini, la pista ed un bar al chiuso, i tavolini all’aperto nel terrazzo. Le Rocce erano di Manlio Cilona ed esplosero definitivamente nei 90: pubblico più giovanile ed ospiti in linea con il nuovo decennio, da Linus ad Albertino e Fargetta, Corona ed Alexia.
Panarea era appannaggio dei milanesi, quei milanesi descritti nel film culto degli anni 80, Yuppies. Le mete notturne preferite erano la terrazza del Raya, ed il Bridge, creato da un catanese, Marcello Santocchini.
Alfredo Reni
“
Oggi è il 16 Giugno. Buona Domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Le nostre bellezze da prospettive diverse (Foto di Michèlle Favaloro)
La Chiesa, dopo aver stabilite diverse feste che onorano le singole Persone della SS. Trinità, ne fissò pure una in onore delle Tre Persone.
Questa festa fu istituita nei primi secoli del Medio Evo per opera specialmente dei monaci che cominciarono a celebrarla nei loro monasteri. Di qui si estese man mano alle singole diocesi e finalmente all'intera Chiesa Romana per opera di Papa Giovanni XXII che nel 1314 la dichiarava festa universale, fissandola la prima domenica dopo Pentecoste.
« Abbiamo visto, dice il Guéranger, gli Apostoli il di della Pentecoste ricevere lo Spirito Santo, e fedeli all'ordine del loro Divino Maestro, mettersi in viaggio per andare ad ammaestrare le nazioni nel nome della SS. Trinità. Era dunque conveniente che la festa di Dio Uno e Trino seguisse immediatamente la Pentecoste cui si connette con misterioso vincolo ».
La festa della Trinità è una festa cara e gradita a tutti i cristiani perché ricorda il più grande mistero della nostra religione: « Un Dio solo in tre persone uguali e distinte »; questo dogma che è il grande oggetto della nostra adorazione in vita, sarà poi la nostra eterna felicità in cielo.
La Messa ed il Breviario sono un continuo sueccedersi di invocazioni alla SS. Trinità.
Così tutti i Sacramenti portano la medesima invocazione. L'intenzione quindi della Chiesa nell'avere tutta impregnata la Sacra Liturgia del nome della SS. Trinità è di far vivere nelle menti dei fedeli questo mistero e di far rinnovare in essi i sentimenti di una profonda adorazione, di una umile riconoscenza verso le Tre Persone.
Verso il Padre, come principio di tutto ciò che è, Padre di un Figlio eterno e con sostanziale a Lui, Padre che col Figlio è principio dello Spirito Santo.
Verso il Figlio, generato ab aeterno dal Padre, incarnatosi, morto sulla croce per la salvezza degli uomini.
Verso lo Spirito Santo, come amore eterno e sostanziale del Padre e del Figlio dai quali procede, e da Essi dato alla Chiesa, che santifica, vivifica, mediante la carità che si diffonde nei nostri cuori.
Nessun altro mistero è tanto ricordato nella Liturgia come questo. Nei Sacramenti che sono i principali mezzi della grazia si fa menzione della SS. Trinità.
Nel Battesimo, il bambino viene battezzato nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Nella Cresima si ha la formula: « Ti segno col segno della croce, ti confermo col crisma della salute nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo ».
Dopo la distribuzione della SS. Eucarestia il sacerdote benedice nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.
Al confessionale il sacerdote comincia colla benedizione e dà l'assoluzione nel nome della SS. Trinità.
Soventissimo invocato, nel Sacramento dell'Ordine.
Nel matrimonio il sacerdote congiunge gli sposi nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.
In tutti gli inni, in tutti i salmi, in tutte le preghiere della Messa son ricordate le Tre Persone: è una lode perenne che si dà alla SS. Trinità.
sabato 15 giugno 2019
Finchè la barca va "lasciala andare"...ma se non va più e crea disagi e problemi igienico - sanitari, che si fà??
Riceviamo e pubblichiamo:
Rifacendomi ad una vecchia canzone, ancora canticchiata peraltro dalle nuove generazioni, è proprio il caso di dire…….”finchè la barca và….. lasciala andare….” Mi chiedo ….quanto ancora deve essere lasciata andare???????????
Da diversi anni, questa barchetta rimane lasciata al suo triste destino….d'inverno - come scialuppa d’emergenza - per tutti coloro che giunti sulla Marina Garibaldi - loc. Unci - per condizioni meteo marine avverse sono impossibilitati nel prosieguo del Lungomare inondato dai marosi...
……d’estate - come serbatoio d’acqua per l’allevamento delle zanzare e altre volte come pattumiera per rifiuti di dubbia destinazione.
La barchetta, da tempo giacente sul marciapiede, oltre ad essere una triste cartolina, crea notevoli difficoltà al transito pedonale e non solo …… il suo odore putrido fa intimorire quanti, volendo diligentemente gettare la spazzatura negli appropriati cassonetti posizionati accanto…… non potendosi avvicinare per il fetore, improvvisano lanci da veri e propri pallavolisti……
Spero vivamente che, chi di competenza, provveda nell’immediato a rimuovere la barchetta, affinchè il marciapiede liberato e ripulito, possa essere fruito a dovere.
Ringrazio d’anticipo tutti coloro che si adopereranno.
Cordiali Saluti
Francesca Giardina
La barchetta, da tempo giacente sul marciapiede, oltre ad essere una triste cartolina, crea notevoli difficoltà al transito pedonale e non solo …… il suo odore putrido fa intimorire quanti, volendo diligentemente gettare la spazzatura negli appropriati cassonetti posizionati accanto…… non potendosi avvicinare per il fetore, improvvisano lanci da veri e propri pallavolisti……
Spero vivamente che, chi di competenza, provveda nell’immediato a rimuovere la barchetta, affinchè il marciapiede liberato e ripulito, possa essere fruito a dovere.
Ringrazio d’anticipo tutti coloro che si adopereranno.
Cordiali Saluti
Francesca Giardina
NDD - Sin qui la nota di Francesca Giardina. Da parte nostra facciamo appello alla riconosciuta sensibilità ambientale e rispetto del decoro che ha il neo assessore Massimo Taranto affinchè si attivi per fare rimuovere questa "indecenza"
Di Bartola guiderà l'Interclub Lipari nella stagione 2019/20
Giovanni Di Bartola sarà l'allenatore dell'Interclub Lipari nel prossimo campionato siciliano di 2° categoria.
Lo ha ufficializzato, nel pomeriggio, il presidente Andrea Tesoriero.
Si tratta di uno degli allenatori dilettanti più quotati dalla provincia con un buon curriculum alle spalle.
Lo ha ufficializzato, nel pomeriggio, il presidente Andrea Tesoriero.
Si tratta di uno degli allenatori dilettanti più quotati dalla provincia con un buon curriculum alle spalle.
Deteneveva 45 grammi di cocaina, 37enne arrestato a Lipari per detenzione ai fini di spaccio.
(Comunicato Carabinieri ) Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Lipari, nel corso di servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato, in flagranza di reato, S.D. 37enne, di origini svizzere, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo giunto in località Marina Corta di Lipari a bordo di un’imbarcazione per minicrociere, ha richiamato l’attenzione dei Carabinieri, per il suo atteggiamento guardingo e nervoso. I militari dell’Arma, pertanto, lo hanno pedinato e poco dopo fermato ed identificato. Sottoposto a perquisizione personale, indosso a S.D. sono stati rinvenuti due involucri di cellophane contenenti 45 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata ed il 37enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. in attesa dell’udienza di convalida.
L’uomo giunto in località Marina Corta di Lipari a bordo di un’imbarcazione per minicrociere, ha richiamato l’attenzione dei Carabinieri, per il suo atteggiamento guardingo e nervoso. I militari dell’Arma, pertanto, lo hanno pedinato e poco dopo fermato ed identificato. Sottoposto a perquisizione personale, indosso a S.D. sono stati rinvenuti due involucri di cellophane contenenti 45 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata ed il 37enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. in attesa dell’udienza di convalida.
Lipari 1 chiude l'anno scolastico con musica, teatro e generosità.
Le attività dell’IC Lipari 1 si sono concluse su tutte le Isole dell’Istituto con bellissime recite, saggi e concerti. Notevole l’appuntamento di fine anno a Lipari con gli alunni dell’Accademia pianistica che conseguono titoli preaccademici di strumento e voce (piano, chitarra, fisarmonica, canto) grazie alla Convenzione con il Conservatorio di Catanzaro. Nell’intervallo il Consigliere del Rotary Eolie, Francesco Bruno, ha consegnato alle docenti una targa ricordo per la partecipazione delle classi alla iniziativa contro lo spreco alimentare.
A Salina la Scuola Media di Malfa ha offerto a genitori e famiglie un emozionante concerto per Coro di canzoni antiche a moderne. Nell’intermezzo è stato presentato il lavoro conclusivo del Progetto “Salina vista con gli occhi dei ragazzi” realizzato grazie al contributo del dott. Mario Virgona, Presidente del Consiglio Comunale di Malfa.
Sempre a Malfa la terza media ha presentato la commedia “‘A Cummari Barunissa” alla presenza di un foltissimo pubblico di famiglie e amici. Al termine la prof.ssa Rosetta Venasco ha donato alla Scuola la targa di istituzione di una borsa di studio donata dalla sua famiglia (Meccio-Venasco) agli alunni meritevoli.
Si conclude così un anno ricco di Progetti, attività, iniziative culturali e formative che rendono il nostro Istituto una vera eccellenza educativa.
GRAZIE A TUTTI I DOCENTI, PERSONALE ATA, ALLA NOSTRA DSGA Grazia Verduci !!!
GRAZIE AGLI ALUNNI, ALLE FAMIGLIE, ALLE COMUNITA’ DELLE ISOLE !!!
GRAZIE AI NOSTRI GENEROSI SOSTENITORI !!!
Ma non è ancora finita qui, RAGAZZI, non riposatevi troppo, perché nel mese di luglio partiranno gli ultimi PON ESTIVI:
“Tablettiamo” per i piccolini dell’infanzia e “Valorizzare il Patrimonio” per primaria e media.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IC LIPARI 1
prof.ssa Mirella Fanti
Alla Camera di commercio di Messina tre incontri dedicati all'alfabetizzazione digitale d'impresa.
Prenderà il via lunedì 17 giugno alle 15.30, nella sala Consulta del Palazzo camerale, il workshop “Follow your business open your Mind” dedicato alla digital literacy, ossia all’alfabetizzazione digitale d’impresa, organizzato dal Punto impresa digitale della Camera di commercio e dall’Azienda speciale servizi alle imprese dell’Ente.
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli imprenditori, attraverso lezioni dal linguaggio semplice alternate a esempi di attività guidate, gli strumenti base per far diventare la propria realtà consapevole e in grado di usufruire delle innumerevoli opportunità che la rete e le tecnologie digitali offrono.
Tre gli incontri previsti, oltre a lunedì 17, anche mercoledì 19 e lunedì 24 giugno, sempre alle 15.30 alla Camera di commercio. I primi due verteranno sui temi della comunicazione: introduzione al social media marketing; visual social network; la comunicazione aziendale ai tempi dei social; come si struttura una campagna social; il piano editoriale e posting planning; introduzione alle Facebook Ads; Ceres e Taffo: come i social possono diventare veicolo di successo.
L’ultimo, invece, verterà sui temi del crowfounding e dei metodi per finanziare nuove attività aziendali.
La partecipazione è gratuita.
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli imprenditori, attraverso lezioni dal linguaggio semplice alternate a esempi di attività guidate, gli strumenti base per far diventare la propria realtà consapevole e in grado di usufruire delle innumerevoli opportunità che la rete e le tecnologie digitali offrono.
Tre gli incontri previsti, oltre a lunedì 17, anche mercoledì 19 e lunedì 24 giugno, sempre alle 15.30 alla Camera di commercio. I primi due verteranno sui temi della comunicazione: introduzione al social media marketing; visual social network; la comunicazione aziendale ai tempi dei social; come si struttura una campagna social; il piano editoriale e posting planning; introduzione alle Facebook Ads; Ceres e Taffo: come i social possono diventare veicolo di successo.
L’ultimo, invece, verterà sui temi del crowfounding e dei metodi per finanziare nuove attività aziendali.
La partecipazione è gratuita.
Alicudi. Donna cade, l'elipista non è abilitata all'atterraggio notturno. Ed è peripezia. E se fosse stato un fatto grave?
L'elisuperficie d'emergenza della remota isola di Alicudi non è abilitata all'atterraggio notturno. Lo si è "scoperto" venerdì sera (in precedenza si era operato nelle stesse condizioni) e per trasferire E.T. residente di 60 anni, caduta da un muretto, e che, dopo essere stato visitata alla guardia medica, necessitava di essere ricoverata sulla terraferma, si è dovuta attivare una procedura più complessa e più lunga in termini di tempo che si è rivelata una vera e propria peripezia, impensabile ai giorni nostri.
Da Lipari per Alicudi è partita la motovedetta della Guardia Costiera che ha preso a bordo la signora per portarla sino al porto di Filicudi dove vi era in attesa l'ambulanza che ha proceduto a trasferirla all'elipista, dove,nel frattempo, era atterrato l'elicottero del 118. Particolare non da poco : quando il velivolo di soccorso si è alzato in volo erano le 00:15 di sabato, oltre 5 ore da quando si è verificato l'incidente. Per fortuna non era una situazione a rischio vita ma se fosse stato diversamente?.
Si dice che a rendere non agibile l'elisuperficie all'atterraggio notturno siano delle barche di pescatori professionisti che sono a secco a bordo pista. Una situazione radicata e che, nel passato, avrebbe dato vita anche a proteste da parte degli operatori del 118.
Indipendentemente dal fatto se questo sia o non sia il problema principale, è obbligatorio, dopo quanto accaduto nella notte, che le autorità competenti, Comune in primis, si attivino per risolvere tale situazione, comprendendo e superando gli "ostacoli" che rendono l'elisuperficie impraticabile nottetempo. In un'isola dove vi è solo la guardia medica, l'elicottero, specie nelle ore notturne, rappresenta l'unica certezza di essere soccorsi in tempi rapidi.
Per le foto e per i sempre preziosissimi input ringraziamo la nostra collaboratrice Alessandra Li Donni
Oggi è il 15 Giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Da Lipari, vista su Panarea,gli isolotti e Stromboli
(foto Katia Merlino)
(foto Katia Merlino)
SANTO DEL GIORNO:
Germana Nacque a Frouzins nel 1570 in un piccolo abitato non lontano da Tolosa in una famiglia di modesta condizione. Dalla nascita ebbe una deformazione congenita al braccio destro e fu sempre di costituzione molto gracile.
Sin da piccola si ammalò di scrofolosi, malattia che le deturpò il viso per tutta la vita. Rimase orfana di madre poco dopo la sua nascita. Il padre si risposò con una donna che si curò ben poco di lei. Essendo impensabile per lei accedere all'istruzione o avere prospettive di matrimonio, fu mandata a pascolare le pecore, restando a dormire con loro nell'ovile.
Iniziò a frequentare la chiesa del suo paese e divenne molto devota, andando a messa e recitando il rosario tutti i giorni. Alcuni la deridevano chiamandola bigotta. Prese quindi a parlare con i suoi compagni più poveri, pastori e fanciulli come lei, degli insegnamenti ricevuti al catechismo, raccogliendo intorno a sé molti ragazzi cui spesso portava da casa delle pagnotte di pane per sfamarli.
La tradizione devozionale racconta che un giorno d'inverno Germana, dopo aver riempito il grembiule di pane, si accingeva a portarlo ai poveri, quando i genitori se ne accorsero e la rimproverarono; ma quando il grembiule venne aperto, era pieno di fiori invece che di pane.
Morì sola, appena trentenne, nella stalla dove dormiva, il 15 giugno 1601.
Donnavventura "Summer beach", domenica nuovo appuntamento. Di scena le Eolie. Il video promozionale
Scrivono le ragazze di Donnaventura nel pubblicizzare la puntata: "Domenica 16 giugno alle ore 13:50 su Rete4 andrà in onda la seconda puntata di Summer Beach, andremo alla scoperta dell'arcipelago delle isole Eolie ma non solo! Non mancate!".
venerdì 14 giugno 2019
Soccorso thrilling(ed è dir poco) ad Alicudi.
E' in corso ad Alicudi un soccorso che, se dovessero essere confermate le notizie in nostro possesso, definire thrilling è davvero poca cosa. Con risvolti che rasentano l'incredibile e, probabilmente, anche qualcosa in più. Interessa una signora caduta intorno alle 19.
Essendo l'ora tarda ed i soccorsi, tutt'ora, in azione, e che coinvolgono in qualche modo l'isola di Filicudi, vi aggiorneremo con tutti i dettagli domani.
Essendo l'ora tarda ed i soccorsi, tutt'ora, in azione, e che coinvolgono in qualche modo l'isola di Filicudi, vi aggiorneremo con tutti i dettagli domani.
Le congratulazioni di Federalberghi al neso assessore Taranto
Congratulazioni e buon lavoro al neonominato assessore del comune di Lipari, Massimo Taranto. Siamo certi che profonderà il massimo impegno in questo suo nuovo delicato compito.
Un comune complesso come quello di Lipari, disponeva di un organico assessoriale decisamente sottodimensionato rispetto alle esigenze dell’arcipelago, costringendo gli assessori a doversi occupare di un eccessivo numero di deleghe. Siamo fiduciosi che questa integrazione possa in parte riequilibrare lo sbilancio e consentire loro di poter meglio canalizzare le energie sulle deleghe affidate.
Christian Del Bono
Un comune complesso come quello di Lipari, disponeva di un organico assessoriale decisamente sottodimensionato rispetto alle esigenze dell’arcipelago, costringendo gli assessori a doversi occupare di un eccessivo numero di deleghe. Siamo fiduciosi che questa integrazione possa in parte riequilibrare lo sbilancio e consentire loro di poter meglio canalizzare le energie sulle deleghe affidate.
Christian Del Bono
Continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto. Firmato protocollo. Presente l'assessore Merenda che sottolinea l'importanza di un collegamento diretto con l'Aeroporto di Reggio Calabria
(Comunicato) Firmato questa mattina a Palazzo dei Leoni il protocollo d'intesa finalizzato ad assicurare la continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto di Messina e, per quest’anno solo per il periodo estivo, il collegamento tra l'Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria e le Isole Eolie.
A sottoscrivere l'intesa sono stati: il Dott. Cateno De Luca, Sindaco della Città Metropolitana di Messina, l'On. Marco Falcone, Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Sicilia, il Dott. Domenico Battaglia, Presidente della Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche dell’Area dello Stretto, il Dott. Roberto Musmanno, Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, il Dott. Arturo De Felice, Presidente della Società Aeroportuale Calabrese S.p.A. (S.A.CAL.), il Dott. Alessandro Fiorino, Amministratore della Liberty Lines S.p.A. e il Dott. Francesco Perrelli, Amministratore unico dell'Azienda Trasporti per l'Area Metropolitana di Reggio Calabria (ATAM).
Presente, per il Comune di Lipari, l'Assessore ai Trasporti Davide Merenda, il quale ha sottolineato l'importanza di un collegamento diretto con l'Aeroporto di Reggio Calabria per intercettare e favorire i flussi turistici, senza che però ciò comporti penalizzazioni o sottrazioni ad altre tratte ugualmente necessarie: la proposta iniziale, infatti, prevedeva proprio che fosse impiegato uno dei mezzi che effettuano il collegamento tra Messina e le Eolie.
L’accordo, invece, ottenuto dopo una fase di trattativa, prevede l'utilizzo di mezzi dedicati a questa nuova tratta, così da garantire, oltre a tempistiche ottimali, anche una logistica adeguata rispetto agli orari di arrivo e partenza dei principali voli.
I nuovi collegamenti troveranno definizione durante il prossimo incontro che dovrebbe avvenire a strettissimo giro, in cui saranno stabiliti nel dettaglio gli orari e i percorsi: verosimilmente si tratterà di 4 corse giornaliere (due con partenza da Lipari e due da Reggio Calabria) a partire dal 1 luglio e fino al 15 settembre.
A sottoscrivere l'intesa sono stati: il Dott. Cateno De Luca, Sindaco della Città Metropolitana di Messina, l'On. Marco Falcone, Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Sicilia, il Dott. Domenico Battaglia, Presidente della Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche dell’Area dello Stretto, il Dott. Roberto Musmanno, Assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria, il Dott. Arturo De Felice, Presidente della Società Aeroportuale Calabrese S.p.A. (S.A.CAL.), il Dott. Alessandro Fiorino, Amministratore della Liberty Lines S.p.A. e il Dott. Francesco Perrelli, Amministratore unico dell'Azienda Trasporti per l'Area Metropolitana di Reggio Calabria (ATAM).
Presente, per il Comune di Lipari, l'Assessore ai Trasporti Davide Merenda, il quale ha sottolineato l'importanza di un collegamento diretto con l'Aeroporto di Reggio Calabria per intercettare e favorire i flussi turistici, senza che però ciò comporti penalizzazioni o sottrazioni ad altre tratte ugualmente necessarie: la proposta iniziale, infatti, prevedeva proprio che fosse impiegato uno dei mezzi che effettuano il collegamento tra Messina e le Eolie.
L’accordo, invece, ottenuto dopo una fase di trattativa, prevede l'utilizzo di mezzi dedicati a questa nuova tratta, così da garantire, oltre a tempistiche ottimali, anche una logistica adeguata rispetto agli orari di arrivo e partenza dei principali voli.
I nuovi collegamenti troveranno definizione durante il prossimo incontro che dovrebbe avvenire a strettissimo giro, in cui saranno stabiliti nel dettaglio gli orari e i percorsi: verosimilmente si tratterà di 4 corse giornaliere (due con partenza da Lipari e due da Reggio Calabria) a partire dal 1 luglio e fino al 15 settembre.
Palazzo dei Leoni, riunione del Comitato Promotore del Distretto unico del cibo.
Alla presenza del Sindaco della Città metropolitana Cateno De Luca, dell'Assessore alle Politiche Agroalimentari Alessandra Calafiore e dell'Assessore ai Finanziamenti europei Carlotta Previti, si è riunito il Comitato Promotore del Distretto Unico del Cibo insieme al Gal Taormina Peloritani, Gal Kalact, Gal Tirrenico mare Monti e Borghi, Gal Helimos, Gal Valle del Belice, Agenzia del Mediterraneo, Università degli Studi di Messina, Slow Food, Messina Tourism Bureau, Iemest, Apom e Associazioni di produttori del territorio.
Il Distretto del Cibo nasce ai sensi del Bando regionale Assessorato Agricoltura del 29 aprile 2019 e si pone l'obiettivo di avviare, con i sistemi produttivi locali, la certificazione di filiera del marchio collettivo Qualità Sicura regionale, istituito con D.D.G. del 29 marzo 2019 quale asse portante e valore aggiunto del proponendo Distretto Unico di Sicilia, al fine di elevare la tracciabilità delle nostre produzioni agro-alimentari per un miglioramento del livello organizzativo, commerciale e di marketing internazionale delle aziende all'interno del Distretto.
Il Distretto del Cibo nasce ai sensi del Bando regionale Assessorato Agricoltura del 29 aprile 2019 e si pone l'obiettivo di avviare, con i sistemi produttivi locali, la certificazione di filiera del marchio collettivo Qualità Sicura regionale, istituito con D.D.G. del 29 marzo 2019 quale asse portante e valore aggiunto del proponendo Distretto Unico di Sicilia, al fine di elevare la tracciabilità delle nostre produzioni agro-alimentari per un miglioramento del livello organizzativo, commerciale e di marketing internazionale delle aziende all'interno del Distretto.
Disabili gravissimi, sinergia tra ASP e INPS di Messina
(Comunicato ASP5 Messina ) Sinergia virtuosa tra Enti pubblici nella provincia di Messina a favore dei disabili gravissimi che ricevono gli assegni mensili di indennità; per favorire la corretta erogazione delle somme agli aventi diritto, l’INPS di Messina metterà a disposizione dell’ASP il proprio database telematico per verificare eventuali soggetti deceduti nel mese entro le 48 ore, ed evitare le lungaggini burocratiche di eventuale successivo recupero di somme agli eredi.
“Ringrazio vivamente il Direttore Provinciale dell’INPS di Messina, Dr Marcello Mastrojeni, – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – che immediatamente ha messo a disposizione i suoi uffici per risolvere una criticità che si trascinava da tempo; nella terza settimana di ogni mese potremo verificare l’esistenza in vita dei beneficiari ed evitare di erogare somme non dovute, da recuperare successivamente agli eredi, con notevoli lungaggini burocratiche.”
Tutta la procedura sarà gestita informaticamente e avverrà nel pieno rispetto della vigente normativa sul trattamento dei dati personali, e permetterà cosi di erogare le indennità dovute ai disabili ogni mese e senza ritardi.
“Ringrazio vivamente il Direttore Provinciale dell’INPS di Messina, Dr Marcello Mastrojeni, – dice il Direttore Generale Paolo La Paglia – che immediatamente ha messo a disposizione i suoi uffici per risolvere una criticità che si trascinava da tempo; nella terza settimana di ogni mese potremo verificare l’esistenza in vita dei beneficiari ed evitare di erogare somme non dovute, da recuperare successivamente agli eredi, con notevoli lungaggini burocratiche.”
Tutta la procedura sarà gestita informaticamente e avverrà nel pieno rispetto della vigente normativa sul trattamento dei dati personali, e permetterà cosi di erogare le indennità dovute ai disabili ogni mese e senza ritardi.
Scontro tra scooter a Marina Lunga. In due finiscono in ospedale
Due scooter, per cause che stanno accertando i carabinieri, intervenuti tempestivamente, unitamente al 118, si sono scontrati, nella notte, sulla via Francesco Crispi (Marina Lunga) di Lipari, all'altezza di un noto locale.
Coinvolti A.L. e F.C., entrambi liparesi.
Il più grande, tra i due scooteristi, ha riportato un trauma cranico lieve di tipo contusivo.
Il più giovane, trauma addominale, escoriazioni superficiali alle gambe. E' stato trattenuto, a titolo precauzionale, per alcune ore, in ospedale, dopo la tac all'addome.
Al S. Lucia di Lipari corso per gli studenti "“ImpariAMO il Mare - a scuola di educazione ambientale e biologia marina”.
(Comunicato)
Dal 7 maggio al 18
giugno, presso l’Istituto Comprensivo Lipari S. Lucia di Lipari, si è tenuto un
corso dedicato agli studenti delle II classi della scuola secondaria di 1°
grado, dal titolo “ImpariAMO il Mare - a scuola di educazione ambientale e
biologia marina”, finalizzato alla conoscenza delle antiche arti
marinare della pesca eoliana e alla valorizzazione della risorsa ittica, nonché
alla divulgazione delle tematiche ambientati legate all’ambiente marino e ai
suoi abitanti.
L’iniziativa è a cura
di Associazione Kurma, in partnership con l’Istituto Comprensivo Lipari
S.Lucia, Museo della Fauna (Dip. Scienze Veterinarie) dell'Università di
Messina. Il progetto è stato finanziato da Aeolian Islands Preservation Fund e
Blue Marine Foundation, fondazioni impegnate in progetti di tutela
dell’ambiente e del mare alle Isole Eolie. Il progetto è stato reso possibile anche
grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico, Prof. Renato Candia, ed è
stato proposto ad un gruppo di allievi meritevoli dell'Istituto Comprensivo
Lipari Santa Lucia.
Lo scopo del progetto è
stato quello di incentivare la conoscenza del compartimento marino nella sua
totalità e porre l’attenzione su diverse tematiche quali la valorizzazione di
specie ittiche a basso interesse commerciale, la riscoperta degli antichi
mestieri legati alla fascia costiera, la rivalutazione di una serie di
tradizioni etno–antropologiche della ‘vita di mare’, e infine la necessaria
riscoperta di una coscienza ecologica rispetto alla salvaguardia del patrimonio
naturalistico marino, quale condizione necessaria sia all’ambiente sia al
benessere dell’uomo.
Il corso ha previsto lezioni
teoriche in aula che hanno affrontato tematiche quali i fondamenti della
biologia marina, la biologia delle specie protette (in particolare cetacei e
cheloni marini), le aree marine protette con un focus su conservazione e fruizione
degli habitat marini e la pesca alle isole Eolie. Due moduli pratici hanno
visto coinvolti i pescatori di Lipari attraverso lezioni sul campo con l’illustrazione delle caratteristiche delle
barche e degli attrezzi da pesca artigianali più comuni e lezioni a mare con
osservazione diretta delle operazioni di pesca.
L'esperienza di altissimo valore formativo, ha
permesso ai ragazzi di avvicinarsi al mondo della pesca sostenibile attraverso
lo studio teorico e l'osservazione diretta di tecniche di pesca della
tradizione eoliana, approfondendo l’uso degli attrezzi da pesca maggiormente
utilizzati: rete a circuizione, tramaglio, rete da posta monofilo, totanara,
polpara, palangaro derivante, palangaro da fondo, lampara.
Il Comandante della
Capitaneria di Porto, Francesco Principale, ha raggiunto i ragazzi durante le
lezioni pratiche al porto e si è congratulato per l’iniziativa.
Ragioniere Spinella scrive a Liberty Lines: "Occorre personale più educato e rispettoso"
La sottostante segnalazione è stata inviata alla Liberty Lines dal rag. Giuseppe Spinella .
In osservanza della legge sulla privacy e stante il tenore delle accuse abbiamo "oscurato" ogni riferimento al destinatario delle stesse.
A Liberty Lines il compito di valutare quanto esposto ed eventualmente replicare
In osservanza della legge sulla privacy e stante il tenore delle accuse abbiamo "oscurato" ogni riferimento al destinatario delle stesse.
A Liberty Lines il compito di valutare quanto esposto ed eventualmente replicare
"OSSIMORO - Poeti contemporanei da museo". Domani a Roma con il poeta eoliano Cortese
Il gruppo performativo Artisti§innocenti presenta "OSSIMORO - Poeti contemporanei da museo". Sabato 15 giugno, al MACRO ASILO Museo d'Arte Contemporanea di Roma sarà possibile osservare da vicino, alla stregua di statue in carne e ossa e in tutta la loro straordinariamente comune fisicità, due poeti contemporanei italiani: Silvia Bove (Roma) e Davide Cortese (Isole Eolie). L'originale performance sarà fruibile dalle ore 17. L'ingresso al Museo è libero.
Droga. Convalidato l'arresto del giovane salinaro e disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Si è celebrata davanti al Tribunale di Barcellona, dinanzi al Giudice Monocratico Dott.ssa Morabito l’udienza di convalida e il contestuale rito direttissimo a carico di G.G., 29 enne, residente a Santa Marina Salina, arrestato dai finanzieri della Compagnia di Milazzo presso gli imbarcaderi del Porto di Milazzo, e trovato in possesso di oltre 100 grammi di marjuana.
Convalido l'arresto, il Tribunale ha rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere e ha accolto l’istanza del difensore, Melita Cafarelli del foro di Messina, di applicazione di una misura meno afflittiva. Ovvero l' obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Convalido l'arresto, il Tribunale ha rigettato la richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere e ha accolto l’istanza del difensore, Melita Cafarelli del foro di Messina, di applicazione di una misura meno afflittiva. Ovvero l' obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Si chiude in versi il ciclo primario degli alunni della V classe di Pianoconte.
(di Domenica Iannello) Noi insegnanti siamo veramente in gran fermento in questa fase di congedo dai banchi, con l'arrivo della torrida estate. Cartelloni, video, recite...saluti in molteplici salse e stili, col sano intento di valorizzare, prima del nostro ego professionale, LORO: i nostri bambini. Quando poi si assiste al delicato passaggio da un ciclo all'altro, tale "arrivederci" assume un valore aggiunto e le iniziative di fine anno cercano di sintetizzare l'umano e il culturale che, sene dopo seme, si è cercato di fare crescere e germogliare.
Con questo spirito costruttivo, ieri mattina la collega Margherita Russo ha coordinato e guidato i "suoi" ometti e le "sue" signorine nel delicato saluto al quinquennio.
Il quinquennio delle care maestre di Pianoconte; il quinquennio delle prime letterine, della straordinaria scoperta di numeri e codici, regole e segreti...conoscenze e consigli preziosi.
Già, quel quinquennio delle ELEMENTARI: parola fuori "voga normativa" ma sempre pregnante per evidenziare la basilare importanza di "questi anni". Margherita lo ha fatto con la magia delle parole e delle rime, rendendo i suoi alunni espositori fieri di veri e propri libretti poetici. Ciascuno con un colore, un repertorio di simboli. Una grafica unica e personalizzata, ma al contempo TUTTI legati dal filo rosso della condivisione.
Vela. “Cyclops Route”, al via tra breve la regata Tropea-Lipari-Stromboli
È ormai prossimo l’avvio della regata Cyclops Route, tappa di campionato italiano Vela Offshore.
La partenza è prevista per le 11 di oggi da Tropea, direzione Lipari, poi si punterà su Stromboli e si tornerà a Tropea, per un totale di 130 miglia.
Questa è la sesta edizione della prestigiosa regata organizzata dal Circolo Velico Santa Venere di Vibo e Tropea. Quest'anno sarà ospitata interamente a Tropea dal Marina Yacht Club del Porto di Tropea, main sponsor dell’evento, insieme a Spartivento Group.
Parteciperanno circa 35 barche, provenienti da varie zone d'Italia, più qualche outsider d'oltralpe. Nomi prestigiosi, che hanno apposto la loro firma sulle regate più importanti d'Italia.
Ecco qualche zoom sui più noti. Il Grifone Fiamme Gialle, con equipaggio della Scuola nautica della Guardia di finanza di Gaeta, è una barca di 48 metri circa, 47 tonnellate, 370 metri quadrati di superficie elica e un equipaggio di 15 persone. Si tratta di un Rivolta 90 piedi, l’ex Morning Star, sequestrata anni addietro per contrabbando. Ha partecipato a tutte le regate più importanti del Tirreno, persino alla Barcolana a Trieste, conseguendo risultati di rilievo. Altra barca di Gaeta è il temibile Globulo Rosso di Alessandro Burzi, già vincitore della regata dei Tre Golfi 2019 e sempre primo di categoria nelle principali regate. Rivelazione di quest'anno, è il Queen 37 Essenza Nature Med del Centro Velico Lampetia, che si è aggiudicata la Aeolian Round Race e la Regata delle Torri Saracene 2019, oltre ad aver mietuto altri diversi successi. Non da meno Sekeles di Antonio Pollicino ex barca vincitrice del mondiale dello scorso anno, prima nel campionato invernale di Palermo di altissimo livello.
Ecco qualche zoom sui più noti. Il Grifone Fiamme Gialle, con equipaggio della Scuola nautica della Guardia di finanza di Gaeta, è una barca di 48 metri circa, 47 tonnellate, 370 metri quadrati di superficie elica e un equipaggio di 15 persone. Si tratta di un Rivolta 90 piedi, l’ex Morning Star, sequestrata anni addietro per contrabbando. Ha partecipato a tutte le regate più importanti del Tirreno, persino alla Barcolana a Trieste, conseguendo risultati di rilievo. Altra barca di Gaeta è il temibile Globulo Rosso di Alessandro Burzi, già vincitore della regata dei Tre Golfi 2019 e sempre primo di categoria nelle principali regate. Rivelazione di quest'anno, è il Queen 37 Essenza Nature Med del Centro Velico Lampetia, che si è aggiudicata la Aeolian Round Race e la Regata delle Torri Saracene 2019, oltre ad aver mietuto altri diversi successi. Non da meno Sekeles di Antonio Pollicino ex barca vincitrice del mondiale dello scorso anno, prima nel campionato invernale di Palermo di altissimo livello.
Tra le barche calabresi spicca Damanhur Circolo Velico Santa Venere, già vincente della Marsili Race e del campionato invernale del Tirreno meridionale di quest'anno, oltre che della prima edizione della Cyclops Route e detentrice del record di velocità di percorrenza di questa regata. Attesa anche per le altre barche: la Vaco a Vento Este 24 di Domenico Abbate, la Caffè Corretto della famiglia Martinelli, Excalibur del presidente dell’Unione nazionale velisti d’altura, e infine la Profilo Race.
Tra gli equipaggi stranieri ci sono i russi di Mosafir, classe gran Crociera e i campioni svizzeri che si divideranno su diverse barche.
Una bella sfida, dunque, con un’organizzazione a monte con un ingente e dedito impegno di risorse umane ed economiche. Su quest’ultimo aspetto il Circolo Velico Santa Venere può contare su numerosi sponsor che hanno sostenuto l’evento con premi per i vincitori delle diverse categorie
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