A Zinzolo contenitori stracolmi e non svuotati - così come ci segnala una lettrice - da una settimana
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giovedì 13 agosto 2020
Canneto: Il video della"sveglia" deglì ultrà catanesi con cori da stadio "conditi" da bestemmie sul sagrato della chiesa.
Servono commenti per illustrare lo "schifo" andato in onda stamane dalle quattro in poi a Canneto?
Buon Compleanno!
Auguri a Odilia Squadrito, Antonella Sciacchitano, Claudio Biviano Natoli, Luisa Foti, Nino Venuto, Giovanni D'Ambra, Domi Iacono, Giovanni Orto, Carmelo Acquaro, Anna Vecchioni, Caterina Lo Verdi, Angela Maria Raffiti, Pippo Santamaria, Agostino Restuccia, Daniele Bonfante, Angelino Cesario, Annalisa Piazza
Salina, serra artigianale per coltivare marijuana sul terrazzo di casa. Sequestro della GDF che denuncia il proprietario.
COMUNICATO GDF
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito del dispositivo di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti sulle Isole Eolie, hanno scoperto una cosiddetta serra “indoor”, allestita in un’abitazione dell'isola di Salina per la coltivazione di marijuana.
Durante un’attività di perlustrazione, l’attenzione dei militari della Tenenza di Lipari è stata attirata dalle numerose piante presenti su un terrazzo. La particolare conformazione delle foglie e l’acre odore emanato hanno fatto presumere che si potesse trattare proprio di marijuana.
I Finanzieri hanno deciso di approfondire la vicenda facendo ingresso nell’immobile, abitato da un cittadino residente sull’isola.
Durante le ricerche, sono state scoperte ben nr. 11 piantine di canapa, tutte provviste del principio attivo della Marijuana.
Non solo: nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di sostanza stupefacente già essiccata, ben 86 grammi di foglie di marijuana e 2 confezioni contenenti nr. 10 semi di canapa, ancora da interrare.
Infine, è stata trovata una vera e propria serra artigianale composta dall’apposita tenda denominata “Grow Box”, dotata di una lampada alogena ed un estrattore d’aria per mantenere costante il livello di umidità ed il riscaldamento delle piante.
Per quanto ricostruito dagli investigatori, per favorire lo sviluppo delle piante, i vasi venivano spostati nelle ore notturne all’interno dell’abitazione ed esposti, durante il giorno, alla luce del sole.
La sostanza stupefacente e tutto il materiale utilizzato per la coltivazione sono stati posti sotto sequestro ed il soggetto denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
L’attività eseguita si incardina nell’ambito dell’intensificazione dei servizi svolti a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti sull’arcipelago Eoliano, disposti e coordinati dal Comando Provinciale di Messina, per fronteggiare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, in particolare nel periodo estivo.
IL VIDEO DIFFUSO DALLA GDF DA NEW SICILIA
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito del dispositivo di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti sulle Isole Eolie, hanno scoperto una cosiddetta serra “indoor”, allestita in un’abitazione dell'isola di Salina per la coltivazione di marijuana.
Durante un’attività di perlustrazione, l’attenzione dei militari della Tenenza di Lipari è stata attirata dalle numerose piante presenti su un terrazzo. La particolare conformazione delle foglie e l’acre odore emanato hanno fatto presumere che si potesse trattare proprio di marijuana.
I Finanzieri hanno deciso di approfondire la vicenda facendo ingresso nell’immobile, abitato da un cittadino residente sull’isola.
Durante le ricerche, sono state scoperte ben nr. 11 piantine di canapa, tutte provviste del principio attivo della Marijuana.
Non solo: nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di sostanza stupefacente già essiccata, ben 86 grammi di foglie di marijuana e 2 confezioni contenenti nr. 10 semi di canapa, ancora da interrare.
Infine, è stata trovata una vera e propria serra artigianale composta dall’apposita tenda denominata “Grow Box”, dotata di una lampada alogena ed un estrattore d’aria per mantenere costante il livello di umidità ed il riscaldamento delle piante.
Per quanto ricostruito dagli investigatori, per favorire lo sviluppo delle piante, i vasi venivano spostati nelle ore notturne all’interno dell’abitazione ed esposti, durante il giorno, alla luce del sole.
La sostanza stupefacente e tutto il materiale utilizzato per la coltivazione sono stati posti sotto sequestro ed il soggetto denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
L’attività eseguita si incardina nell’ambito dell’intensificazione dei servizi svolti a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti sull’arcipelago Eoliano, disposti e coordinati dal Comando Provinciale di Messina, per fronteggiare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, in particolare nel periodo estivo.
IL VIDEO DIFFUSO DALLA GDF DA NEW SICILIA
Cartolina...vomitevole in pieno centro a Lipari.
Salina e Lipari...confronto improponibile (di Emilio La Rosa)
Eccoci a Salina, sbarchiamo e subito notiamo la differenza di turisti che popola l'isola. Gente sicuramente abituata a trascorrere le vacanze in luoghi tranquilli e ben tenuti, luoghi in cui puoi respirare cultura ogni sera perché ogni sera c'è un avvenimento culturale adatto a te. Ti guardi in giro e noti sulle spiagge una marea di ombrelloni bianchi e blu, sono quelli messi a disposiZione gratuitamente dall' amministrazione locale. Fai una passeggiata per la via centrale e subito vieni colpito dalla mancanza di schiamazzi.
La gente parla sottovoce quasi per non disturbare la quiete che regna nell'isola. Fai il bagno, acqua bellissima e limpida. Arriva l'ora di pranzo e non puoi sottrarti alle prelibatezze dei locali di Lingua. La gente è cordiale e sempre sorridente. Camminata post prandiale. Ti guardi in giro e noti l'estrema pulizia che caratterizza le strade, la presenza dei raccoglitori per la differenziata e l'uso abitudinario a differenziare sia della gente locale che dei turisti. La camminata lungomare è davvero eccezionale non ci sono le palme in mezzo al marciapiede che rendono difficile anche passare solo in due, e le panchine sono comode e ben caratterizzanti l'isolanita' perché ricoperte di mattonelle in.vero stile eoliano.
Neanche un ricordino canino per terra, si.può camminare anche tenendo lo sguardo alto per godere delle bellezze naturali che ci circondano. Altro bagno rinfrescante e poi si ritorna a Lipari.
No Lipari il confronto con la verde Salina non è neanche lontanamente proponibile. Appena sbarchi torni al caos, al procacciamento invasivo di turisti, all'anarchia, al turpiloquio,alle panchine semidistrutte di legno in un lungomare improponibile... No non cerchiamo neanche di paragonare le due realtà, è come avere a che fare con due realtà parallele che non si incontreranno mai!
Ops torniamo a guardare costantemente per terra per non rovinare l'ennesimo paio di scarpe!
mercoledì 12 agosto 2020
Una cartolina poetica da Stromboli
Pubblichiamo una cartolina di Stromboli - fresca di stampa - contenente la 1ª quartina di una poesia in versi endecasillabi del giornalista e scrittore Vincenzo Pìtaro. Il componimento poetico è contenuto in volume, sempre del collega Pitaro - dedicato alle Eolie
Ricordando... Franco Di Stefano.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Coronavirus in Sicilia, quarantena e tampone per chi rientra da Grecia, Malta e Spagna. Emessa da Musumeci l'ordinanza che vi avevamo anticipato stamane
Nuova ordinanza del governatore Nello Musumeci per contrastare l'emergenza Coronavirus in Sicilia.
L'ordinanza completa a questo link che pubblichiamo, grazie alla Gazzetta del sud
https://gsud.cdn-immedia.net/2020/08/ordinanza_musumeci.pdf
Lipari, incendio a Capo Rosso.
Un incendio si è sviluppato oggi pomeriggio, intorno alle ore 15 e 30 in località Capo Rosso a Lipari, località, purtroppo, sempre, nel tempo, nel mirino dei piromani.
Questa volta, però, si è trattato di un incendio all'interno di un cortile dove era ammassato del materiale. Sulle cause indagano gli inquirenti
Sul posto i vigili del fuoco.
Questa volta, però, si è trattato di un incendio all'interno di un cortile dove era ammassato del materiale. Sulle cause indagano gli inquirenti
Sul posto i vigili del fuoco.
Coronavirus, mascherine obbligatorie anche all’aperto: il piano del Governo dopo Ferragosto se dovesse salire curva epidemica
Alla luce degli ultimi dati sull’andamento della pandemia di coronavirus in Italia, il governo starebbe preparando una nuova stretta per frenare i contagi, da attuare nell’eventualità in cui la curva epidemica dovesse continuare a salire.
Lo scrive il ‘Corriere della Sera’, secondo cui il piano del governo prevederebbe l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e la chiusura di piazze e locali.
L’intenzione del governo sarebbe quella di arrivare almeno a Ferragosto per monitorare i numeri della pandemia, le condizioni di salute dei nuovi malati e la tenuta delle strutture.
Se l’andamento di questi giorni sarà confermato, si procederà con nuove regole e divieti e il primo obbligo previsto è quello di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all’aperto.
Un’altra misura che potrebbe scattare è quella del numero chiuso nei locali pubblici, ma anche nelle aree della movida.
Lo scrive il ‘Corriere della Sera’, secondo cui il piano del governo prevederebbe l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e la chiusura di piazze e locali.
L’intenzione del governo sarebbe quella di arrivare almeno a Ferragosto per monitorare i numeri della pandemia, le condizioni di salute dei nuovi malati e la tenuta delle strutture.
Se l’andamento di questi giorni sarà confermato, si procederà con nuove regole e divieti e il primo obbligo previsto è quello di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all’aperto.
Un’altra misura che potrebbe scattare è quella del numero chiuso nei locali pubblici, ma anche nelle aree della movida.
"Bonus agosto" per commercianti di località turistiche a forte presenza straniera. Escluse realtà come le Eolie (di Luca Chiofalo)
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Nel decreto agosto è previsto un bonus (contributo a fondo perduto) per commercianti di località turistiche a forte presenza straniera nella misura del 20% del calo di fatturato sofferto tra giugno di quest’anno e quello dell’anno scorso.
Peccato che il provvedimento prenda in considerazione solo capoluoghi di provincia e città metropolitane, lasciando fuori località come le Eolie che certamente non soffrono meno dei centri medio-grandi il calo considerevole di turismo straniero.
Considerato il fiume di denari elargiti in questa fase dal governo, era davvero proibitivo inserire come beneficiari della misura anche i commercianti di luoghi piccoli ma fortemente dipendenti dai flussi turistici stranieri (come le Eolie, Capri, Ischia, Taormina ecc.) che danno lustro nel mondo all’Italia?
Accordo per potenziare i collegamenti tra Calabria ed Eolie
È stata raggiunta l’intesa per potenziamento servizi di collegamento marittimo dei porti di Reggio e Villa con Isole Eolie. Lo comunica la Regione Calabria.
«Nel Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto del 7 agosto - spiega una nota - sono stati invitati a intervenire gli assessori competenti delle Regioni Sicilia e Calabria sul punto all’ordine del giorno relativo ai collegamenti marittimi che la Regione Siciliana sta programmando, con riferimento ai servizi che interessano i porti dello Stretto. La Sicilia, per quanto d’interesse dei porti calabresi, aveva programmato una intensificazione dei collegamenti fra la sponda calabrese e le isole Eolie durante l’alta stagione, prevedendo anche un certo numero di corse in media e bassa stagione. Nella proposta originaria tali collegamenti si attestavano esclusivamente a Villa San Giovanni, escludendo il porto di Reggio Calabria. La necessità di scongiurare tale previsione - si legge - è stata tempestivamente condivisa con gli Assessori competenti, concordando anche una proposta comune».
Nel corso della discussione l’assessore Catalfamo, «dopo aver rinnovato l’apprezzamento per le modalità di condivisione delle scelte che l’Autorità portuale continua ad adottare», ha evidenziato la necessità che il potenziamento dei collegamenti con le isole Eolie, venga esteso, oltre che a Villa San Giovanni, anche al porto di Reggio Calabria. «Tale scelta - ha detto - consentirà la diretta ed agevole connessione con l’arcipelago eoliano agli utenti dello scalo cittadino garantendo nel contempo l’intermodalità dei collegamenti dell’Aeroporto dello Stretto. La proposta è stata accolta favorevolmente dal rappresentante della Regione Siciliana».
L’assessore Catalfamo esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto e conferma l’impegno di coinvolgere la Regione Sicilia nelle determinazioni che saranno assunte per rilanciare l’Aeroporto dello Stretto, evidenziando che i collegamenti marittimi dallo scalo di Reggio calabria garantiranno un incremento dell’accessibilità per le isole Eolie e una maggiore attrattività per le compagnie aeree che intendono operare sullo scalo reggino.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Mega, ha detto: «Esprimo grande soddisfazione per i risultati che si stanno raggiungendo grazie alla collaborazione delle due regioni. Per quanto riguarda in particolare la Regione Calabria riponiamo grande aspettativa nel tavolo coordinato dall’Assessore Catalfamo che coinvolge i principali attori del sistema di trasporto fra cui Anas, RFI e Sacal, con cui a settembre saranno avviati confronti specifici per sviluppare azioni già previste nel POT e condivise con la Regione».
Secondo il governo regionale della Calabria, «anche questo risultato, ampiamente condiviso con l’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, contribuirà significativamente alle azioni mirate alla concreta realizzazione dell’Area Integrata dello Stretto verso la quale si deve procedere a ritmi serrati partendo dalla completa integrazione dei servizi di trasporto».
«Nel Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto del 7 agosto - spiega una nota - sono stati invitati a intervenire gli assessori competenti delle Regioni Sicilia e Calabria sul punto all’ordine del giorno relativo ai collegamenti marittimi che la Regione Siciliana sta programmando, con riferimento ai servizi che interessano i porti dello Stretto. La Sicilia, per quanto d’interesse dei porti calabresi, aveva programmato una intensificazione dei collegamenti fra la sponda calabrese e le isole Eolie durante l’alta stagione, prevedendo anche un certo numero di corse in media e bassa stagione. Nella proposta originaria tali collegamenti si attestavano esclusivamente a Villa San Giovanni, escludendo il porto di Reggio Calabria. La necessità di scongiurare tale previsione - si legge - è stata tempestivamente condivisa con gli Assessori competenti, concordando anche una proposta comune».
Nel corso della discussione l’assessore Catalfamo, «dopo aver rinnovato l’apprezzamento per le modalità di condivisione delle scelte che l’Autorità portuale continua ad adottare», ha evidenziato la necessità che il potenziamento dei collegamenti con le isole Eolie, venga esteso, oltre che a Villa San Giovanni, anche al porto di Reggio Calabria. «Tale scelta - ha detto - consentirà la diretta ed agevole connessione con l’arcipelago eoliano agli utenti dello scalo cittadino garantendo nel contempo l’intermodalità dei collegamenti dell’Aeroporto dello Stretto. La proposta è stata accolta favorevolmente dal rappresentante della Regione Siciliana».
L’assessore Catalfamo esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto e conferma l’impegno di coinvolgere la Regione Sicilia nelle determinazioni che saranno assunte per rilanciare l’Aeroporto dello Stretto, evidenziando che i collegamenti marittimi dallo scalo di Reggio calabria garantiranno un incremento dell’accessibilità per le isole Eolie e una maggiore attrattività per le compagnie aeree che intendono operare sullo scalo reggino.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Mega, ha detto: «Esprimo grande soddisfazione per i risultati che si stanno raggiungendo grazie alla collaborazione delle due regioni. Per quanto riguarda in particolare la Regione Calabria riponiamo grande aspettativa nel tavolo coordinato dall’Assessore Catalfamo che coinvolge i principali attori del sistema di trasporto fra cui Anas, RFI e Sacal, con cui a settembre saranno avviati confronti specifici per sviluppare azioni già previste nel POT e condivise con la Regione».
Secondo il governo regionale della Calabria, «anche questo risultato, ampiamente condiviso con l’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, contribuirà significativamente alle azioni mirate alla concreta realizzazione dell’Area Integrata dello Stretto verso la quale si deve procedere a ritmi serrati partendo dalla completa integrazione dei servizi di trasporto».
Lettere al direttore. Con l'unico mezzo che raccoglie i rifiuti rotto, immondizia a cataste a Filicudi.
Riceviamo da Filicudi e pubblichiamo:
Carissimo direttore,
i nostri operatori si fanno in quattro, sull'isola, ma se si rompe l'unico mezzo con il quale raccolgono l'immondizia di migliaia di presenze, come possono lavorare il 12 di Agosto?? L'odore nauseabondo è indescrivibile!!! Non si governano cosi le isole!! Diciamolo a chi dobbiamo!!
i nostri operatori si fanno in quattro, sull'isola, ma se si rompe l'unico mezzo con il quale raccolgono l'immondizia di migliaia di presenze, come possono lavorare il 12 di Agosto?? L'odore nauseabondo è indescrivibile!!! Non si governano cosi le isole!! Diciamolo a chi dobbiamo!!
Viabilità rurale: 20 mln per le strade interpoderali, Regione pubblica graduatoria
Venti milioni di euro per interventi a sostegno della viabilità interaziendale e strade rurali a servizio delle aziende agricole. Lo prevede la graduatoria provvisoria, pubblicata dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana, a valere sulla misura 4.3 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Comuni e associazioni di agricoltori potranno pertanto beneficiare di finanziamenti per la costruzione ex novo e la ristrutturazione di strade interpoderali; la costruzione, acquisizione e sistemazione di terreni; la realizzazione di opere di difesa, presidio e attraversamento stradale delle acque superficiali e di infiltrazione (drenaggi) e ancora opere di messa in sicurezza della sede viaria nei punti più pericolosi e apposizione di segnaletica.
«Quella della viabilità rurale – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci - è una priorità del mio governo. Contiamo di aggiungere altre risorse: non si sviluppa l'economia agricola se non si possono raggiungere le aziende».
La misura, messa in campo dal governo Musumeci - attraverso il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale - prevede il finanziamento del 90 per cento dell'importo degli interventi approvati in ciascun progetto presentato da associazioni di agricoltori. Per quelli degli enti pubblici la copertura è totale.
«Lo sviluppo delle aree rurali siciliane – afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – non può che passare da adeguate iniziative di ristrutturazione e ammodernamento della viabilità, per migliorare l'accesso ai terreni agricoli, il trasporto delle merci ma soprattutto la competitività e l’incremento della redditività delle aziende. Un'operazione che ci consente, inoltre, di evitare il fenomeno dello spopolamento delle campagne, rendendole sicuramente più attrattive e fruibili».
«Quella della viabilità rurale – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci - è una priorità del mio governo. Contiamo di aggiungere altre risorse: non si sviluppa l'economia agricola se non si possono raggiungere le aziende».
La misura, messa in campo dal governo Musumeci - attraverso il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale - prevede il finanziamento del 90 per cento dell'importo degli interventi approvati in ciascun progetto presentato da associazioni di agricoltori. Per quelli degli enti pubblici la copertura è totale.
«Lo sviluppo delle aree rurali siciliane – afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – non può che passare da adeguate iniziative di ristrutturazione e ammodernamento della viabilità, per migliorare l'accesso ai terreni agricoli, il trasporto delle merci ma soprattutto la competitività e l’incremento della redditività delle aziende. Un'operazione che ci consente, inoltre, di evitare il fenomeno dello spopolamento delle campagne, rendendole sicuramente più attrattive e fruibili».
Buon Compleanno!
Auguri a Antonino Nuccio Giorgianni, Angela Foti, Tiberio Luciani, Francesca Battaglino, Katiuscia Gradino, Giovanni Sarpi, Mauro Marzo, Lidia Benenati, Greta Martello, Daniela Mandarano, Giovanni Profilio, Светлана Орехова, Cristina Favaloro.
Covid, in Sicilia in arrivo controlli per chi viene da Malta, Spagna e Grecia.
Scrive l'Adnkronos: Ancora un giro di vite in Sicilia nel contrasto alla diffusione del Coronavirus. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, come si apprende da fonti di palazzo d’Orleans, ha pronta un’ordinanza con la quale si impongono misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia.
Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 12 agosto 2001: Il naufragio del catamarano “Alexa”
12 agosto 2001
Il naufragio del
catamarano “Alexa”
La notte del
12 agosto 2001 il catamarano Alexa della Snav (con 9 componenti d'equipaggio) va
a sbattere contro gli scogli delle Formiche, la secca rocciosa a circa un
miglio al largo di Panarea. Il catamarano si inclinò cominciando a imbarcare
acqua. E’ stata la notte del terrore. Una notte sferzata dalle raffiche del
maestrale e dalle grida di bambini insaccati nei giubbotti, lanciati dai
genitori sulle scialuppe di salvataggio mentre il gigante del mare costruito
nel 1997, si inclinava sulle «Formiche». Inzuppati e terrorizzati, a gruppi, i
naufraghi dopo un' ora in balia delle onde erano stati soccorsi da pescherecci,
motovedette e aliscafi, raggiungendo la banchina di Panarea. Ma nessuno di loro
dimenticherà l'angoscia per il catamarano che sobbalza come un camion in
autostrada, quasi inarcando la prua per poi abbattersi su una fiancata facendo
rotolare passeggeri e bagagli mentre le luci si spegnevano di botto e un fumo
acre s' impastava con l'acqua che s' infiltrava. Due donne, una venticinquenne
di Roma, ed una trent’enne di Napoli, rimasero ferite cadendo a seguito del
contraccolpo e riportando rispettivamente un taglio alla testa e un trauma
cranico. I 164 passeggeri a bordo del catamarano "Alexa", che
effettuava il servizio da Napoli alle Eolie, furono presi a bordo da due
aliscafi della stessa Snav, "Fast Blue" e "Alcione" e condotti
nelle isole di destinazione.
Secondo uno dei
passeggeri, il personale della "Snav" non aveva fornito sufficiente aiuto
durante l'incidente. "Abbiamo
sentito una serie di urti – raccontava l'uomo - e subito dopo le luci si sono spente e il catamarano si è inclinato sul
lato destro. Molte persone, credo che a bordo fossimo più di 150, si sono fatte
prendere dal panico. C'è stato chi voleva buttarsi in acqua, me nessuno
dell'equipaggio è venuto a dare spiegazioni, nè si è visto il capitano. Solo
dopo una mezz'ora ci è stato detto di non preoccuparci. Tutti quanti abbiamo
indossato il giubbotto salvagente e siamo scesi a prua. Alcuni gommoni privati
sono arrivati quasi subito e sono state imbarcate per prime le donne e i più
piccoli. Dopo circa mezz'ora il personale di bordo ha gettato in mare piccole
imbarcazioni autogonfiabili. Io ho lasciato il catamarano tra gli ultimi,
mentre già imbarcava acqua".
Molte le
dichiarazioni dei passeggeri: «Mezz’ora
senza che nessuno dell' equipaggio spiegasse cosa stava accadendo». Altri
si scagliavano contro il comandante: «E'
stato il primo ad andare via scivolando su un peschereccio. Equipaggio
impreparato, a parte due marinai che si prodigavano come potevano».
Disagi c'erano
già stati al momento della partenza. Sin dalle 14.30 si era capito che il
viaggio di Alexa, da Napoli alle Eolie, era iniziato male. Salvato in orario il
catamarano era dovuto tornare al porto per liberare l'idrojet da un sacchetto
di plastica che ne riduceva la poteva compromettendone anche la sicurezza. Così
erano trascorse altre due ore di «fermo tecnico»: alle 16.30 lo scafo aveva
ripreso il mare ma era dovuto tornare di nuovo a Napoli per imbarcare due
passeggeri ritardatari, che il tam-tam incontrollabile dei passeggeri individua
come due Vip diretti a Panarea. Finalmente in mare, vicino Stromboli Alexa si
imbatteva in un gommone in difficoltà e, nonostante i ritardi già accumulati,
non si sottraeva alla solidarietà di mare. Risultato: alla fine un ritardo di
oltre sei ore che portava il catamarano alle Eolie con il sole tramontato da un
pezzo. Il buio, il vento forte di nord-ovest, lo scarroccio delle onde, e, forse,
il numero consistente di imbarcazioni Vip in rada a Panarea che hanno reso più
difficoltosa l'uscita dal molto di San Pietro, hanno condotto Alexa a
concludere il suo viaggio sugli scogli delle Formiche.
I passeggeri
della motonave, al momento della partenza da Napoli, erano 260, di cui un
centinaio erano sbarcati tra Stromboli e Panarea.
***
Per far luce
sull'accaduto venne avviata, dall'Ufficio circondariale marittimo di Lipari,
un'inchiesta amministrativa affidata al tenente di vascello Alberto Sottarel,
che doveva accertare eventuali responsabilità nel naufragio. Sul banco degli imputati, il
comandante, Natalino Pontecorvo, 36 anni, a sua difesa dichiarava: «In mare c' erano centinaia di yacth e mentre
il catamarano si incrinava, eravamo impegnati a sganciare le scialuppe e i
canotti autogonfiabili proprio per salvare i passeggeri...».
All'ipotesi
dell'errore umano nella manovra si affiancava così quella del mare troppo
affollato in una notte da lupi.
Ecco cosa
dichiarava il magistrato Olindo: «Le
Eolie sono un Far West. Ognuno si muove come vuole, anche ostacolando con
yacth, gommoni e velieri aliscafi e traghetti di linea». «Stavolta sembra che non ci siano reati. Né
ritardi nei soccorsi, nonostante le proteste dei passeggeri. Prevale l'ipotesi
di un errore del comandate costretto a muoversi nella notte con mare forte e ad
allargare la rotta a ridosso dell' area in quel momento coperta dal vento,
zeppa di barche raccolte in zona per ripararsi dal maestrale».
Nessuno ha
colpa? «Forse non in questo caso, date le
condizioni meteo. Ma sono troppi gli yacth che non ormeggiano a 250 metri dalla
costa, che ignorano i divieti, che si muovono e attraccano ovunque, senza
regole come in un Far West. Mi stupisco che non ci siano incidenti tutti i
giorni». La soluzione? «L'acqua
calda: molta, molta più sorveglianza. E meno arroganza da chi guida queste
mega-imbarcazioni credendosi Padreterno. E' anche un problema psicologico:
abituati a comandare nella vita, si muovono come i padroni del mare...».
Sull'incidente
all'aliscafo «Alexa» la società armatrice Snav emise un comunicato in cui
riferiva che esso era stato determinato dal forte vento e dal moto ondoso che
si andava intensificando alle Eolie. «Prontamente - recitava la nota -
l'equipaggio metteva al sicuro i passeggeri presenti a bordo che sono stati
successivamente accompagnati alle loro destinazioni da altra unità». Tra essi
«non si registra alcun ferito e tutti i bagagli sono stati recuperati grazie
all'efficienza del comandante e la grande professionalità di tutto
l'equipaggio, nonché al pronto intervento delle altre unità sociali. In
giornata il catramarano sarà disincagliato e trasferito in porto per gli
accertamenti del caso».
A distanza di due
settimane, ancora incagliato sulle formiche, il destino dell’Alexa era segnato:
“Irrecuperabile”. Il catamarano era talmente
danneggiato che ripararlo significava spendere più del suo valore. Lo diceva lo
squarcio su una fiancata dello scafo lungo dodici metri ed il motore gravemente
compromesso. L’ammontare dei danni superava il miliardo.
martedì 11 agosto 2020
Coronavirus, in Sicilia 89 nuovi casi: numero più alto in Italia ma 71 sono migranti.
Sono 89 i nuovi contagiati in Sicilia per quanto riguarda il Coronavirus. È l'incremento maggiore di tutte le regioni d'Italia, ed è la prima volta che accade. Dopo l'ssola la Lombardia (68) e il Veneto (65).
A pesare enormemente, però, è il numero dei positivi di Pozzallo, con i 64 nuovi casi emersi oggi.
Attualmente dunque i positivi sono 538 i positivi, salgono così a 3.574 i casi totali di Coronavirus da quando è iniziata la pandemia. Scendono i ricoverati: 50 contro i 51 di ieri, sempre 6 in terapia intensiva.
Nuovo incremento dei casi totali di Coronavirus in Italia: oggi ne risultano 412, contro i 259 segnalati ieri
Attualmente dunque i positivi sono 538 i positivi, salgono così a 3.574 i casi totali di Coronavirus da quando è iniziata la pandemia. Scendono i ricoverati: 50 contro i 51 di ieri, sempre 6 in terapia intensiva.
Nuovo incremento dei casi totali di Coronavirus in Italia: oggi ne risultano 412, contro i 259 segnalati ieri
Ricordando... Raoul Di Perri.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
U turismu chi sacciu io' di Giuseppe Iacolino. Il figlio Gianni ci propone una poesia del papà
Riceviamo dal dottor Gianni Iacolino e pubblichiamo:
Eravamo agli inizi degli anni '70 ,quando mio padre mi mostrò il testo di questa poesia dialettale, composta durante la lunga notte insonne di una calda estate. Calda e con l'aggiunta di qualche ospite, non dico sgradito, ma alquanto invadente, almeno per i suoi gusti. Era quello il periodo in cui si passava da quell'ospitalità programmata ed attesa anno dopo anno per i parenti ( anni '50 e '60 ), ad un andirivieni di conoscenti che volevano visitare le isole ,alloggiando comodamente a casa tua. Quello che per noi figli era motivo di gioia, per i genitori era sempre un sovraccarico di lavoro e spesso anche di preoccupazione. E quindi un susseguirsi di incombenze e sacrifici perché tutto fosse in ordine e l'accoglienza ineccepibile. Capitava ,a volte , che l'ospite non fosse proprio simpatico e tutto si complicava dopo pochi giorni di permanenza. Bastano poco meno di tre giorni perché l'ospite si riveli un pesce dall'odore fastidioso. Forse sarà successo qualcosa del genere perché mio padre trovasse l'ispirazione.
Buona lettura
U turismu chi sacciu io’ !
di Giuseppe Iacolino
Sintiti cca zu Masi:
iò perdu i senzi liggiennu sti sintenzi
ch’ognunu schiaffa supa a lu giornali
“C’è turismu e turismu “ dici un tali
“problemi su’ chi vannu studiati “
sinnò ‘un si capisci a viritati.
Chistu sproloquia ca lu furisteri,
ca a Lipari ‘nni veni e porta pani
ossiginu ‘ddiventa e fa campari,
a chiddu ca voli travagghiari .
Chiddi ‘nsumma chi giranu lu munnu,
e Liparoti ci inchinu la panza
e addrizzanu ‘o Guvernu la vilanza.
Vardati sta’ rivista. Chi bravu giornalista !
“ Turismo e’ una follia, ! Guasta l’ecologia ! “
“Cu è chi veni cca, ‘nni suca il crisma dell’identità “
Cu è ch’havi raggiuni nun lu sacciu,
ma iò ddivientu pacciu,
pinsannu a lu turismu da me casa,
chi mi l’assuppu tuttu Austu ‘nchinu,
pi curpa di me soru di Milanu.
Cu a scusa di l’auguri di la Pasca ,
‘nt’ Aprili spunta a littra di Francisca :
Caro fratello, ricordo ancora…
non vedo l’ora di ritornar.
I bimbi parlano del caro zio,
e tutti esultano la tua bonta’,
la mia Tanuzza ci ha l’anemia :
è malattia, che fa pensar:
per cui, vedendo quel suo pallore:
dice il dottore : ( aria di mar )
Nutro a S. Bartolo culto sincero,
e almeno un cero gli e l’ho da portar !
Accussi’ Francisca, sei figghi e u trunzu du so zitu
di Tanuzza ch’è fatta maggiurenni
du’ continenti smuntanu li tenni
lassanu l’afa di la gran città.
e si venunu a chiantari cca’.
Percio’ di me’ vacanzi fazzu menu
supportu cu pascienza;
iò m’addubbu un lettinu ‘nta cantina,
mugghierima ‘n’cuscina
i masculi ‘nta sala
me figghia sutta a scala,
a suorima e u cugnatu
pi duvutu rispiettu
cci sciedu l’usu, da me stanza e liettu.
Chiddu chi po’ succedi , nun è cosa,
un casinu diventa la me casa,
unu dormi, l’autru balla,
c’è cu nesci e c’è cu trasi,
c’è cu aggira e tri di notti
picchì u ‘nvitanu on fistinu
i so’ amici ‘o Turmalinu.
Cu havi fami s’arrimina,
‘nte pignati da cuscina.
S’unu azzicca ‘nta latrina
pi ddu uri ‘un nesci cchiù.
Chistu picchì s’abbuffanu i raggina,
ca si sprupparu a vigna paru, paru,
a miegghiu ca iò tiegnu o Castiddaru,
I fica , tutti si ll’apparu;
si scularu na’ stipa e vinu
e un sordu cchiù un’haiu ‘nto cantaranu.
Po’ si duna u cielu a ‘ntrubbuliari
e si metti a sbrizziari.
Francisca varda fora
“mi pari giunta l’ura, ch’avissimu a smammari “
Lo svago mica è eterno….
“si sa che fine Agosto, è cap’inverno “
Suruzza mia , vurrissi riplicari:
E iò c’havissi a diri ?
Pi curpa di sta moda du turismu
Austu ‘nta me casa, è fuocu i ‘nfiernu,
avissi tu a sapiri na’ cusuzza,
chi trasiri ‘un ti voli ‘nta cucuzza,
U vo’ sapiri l’ospiti chi sunnu ?
“ Na cosa modda, cumu a surra i tunnu “
cumu l’anciovarina o la sarduzza:
Dopu tri jorna puzza !
ASP Messina, da oggi in atto nuove misure restrittive negli Ospedali per prevenire il contagio da Covid-19
Tenuto conto dell'attuale andamento epidemiologico nel territorio siciliano, l'A.S.P. di Messina ritiene indispensabile attuare misure organizzative interne intese a ridurre assembramenti di persone e ridurre i contatti con personale esterno in ambiente ospedaliero.
Pertanto da oggi con disposizione a firma Direttore Generale Paolo La Paglia e Direttore Dipartimento Ospedaliero Paolo Cardia i direttori degli Ospedali e i direttori delle UU.OO. limiteranno l'accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati, disporranno il divieto di assembramento degli accompagnatori in sala attesa dei pronto soccorsi e dovranno contenere l'acceso di pubblico agli uffici amministrativi, limitando l'ingresso esclusivamente a situazioni di comprovata indifferibilità.
Eventuali deroghe saranno vagliate per reali stati di necessità.
Ulteriori misure riguarderanno il personale sanitario e amministrativo dipendente, che dopo un'assenza superiore a 3/4 giorni dovrà essere sottoposto a tampone rino-faringeo prima di essere riammesso in servizio.
"A seguito dell'ordinanza del Presidente della Regione Musumeci del 9 agosto u.s. riteniamo inoltre utile fare un appello ai Sindaci del territorio provinciale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - affinchè dispongano costanti controlli nei territori di competenza sul giusto distanziamento e sul costante uso della mascherina in tutti i luoghi di aggregazione, diurni e notturni, e negli esercizi commerciali; abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe ad esporre la popolazione a rischi di aumento di contagi, con gravi ripercussioni economiche e sanitarie."
Pertanto da oggi con disposizione a firma Direttore Generale Paolo La Paglia e Direttore Dipartimento Ospedaliero Paolo Cardia i direttori degli Ospedali e i direttori delle UU.OO. limiteranno l'accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati, disporranno il divieto di assembramento degli accompagnatori in sala attesa dei pronto soccorsi e dovranno contenere l'acceso di pubblico agli uffici amministrativi, limitando l'ingresso esclusivamente a situazioni di comprovata indifferibilità.
Eventuali deroghe saranno vagliate per reali stati di necessità.
Ulteriori misure riguarderanno il personale sanitario e amministrativo dipendente, che dopo un'assenza superiore a 3/4 giorni dovrà essere sottoposto a tampone rino-faringeo prima di essere riammesso in servizio.
"A seguito dell'ordinanza del Presidente della Regione Musumeci del 9 agosto u.s. riteniamo inoltre utile fare un appello ai Sindaci del territorio provinciale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - affinchè dispongano costanti controlli nei territori di competenza sul giusto distanziamento e sul costante uso della mascherina in tutti i luoghi di aggregazione, diurni e notturni, e negli esercizi commerciali; abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe ad esporre la popolazione a rischi di aumento di contagi, con gravi ripercussioni economiche e sanitarie."
Strada provinciale Acquacalda - Quattropani: "Che disastro...mi vergogno a vedere la mia isola così". Lettere al direttore
Allegando le tre foto ci scrivono: "Non ci sono parole, mi vergogno di avere la mia bella isola, conciata così"
Esaltazione e insipienza (di Luca Chiofalo)
Divertente osservare che siamo passati dal pianto disperato della primavera (protratto fino a luglio) all’esaltazione scomposta di questi giorni per un supposto boom di turisti e di affari... 15 giorni di lavoro (così così) bastano a capovolgere il racconto e la sostanza?
Beata incoscienza (o insipienza...).
Misura e buonsenso non abitano tra noi.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Beata incoscienza (o insipienza...).
Misura e buonsenso non abitano tra noi.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Buon Compleanno!
Auguri a Piero Salmieri, Anna Siracusa, Giovanni Pace, Simone Coluzzi, Salvo Albano, Denise Corrieri, Anna Fazio, Rita Gugliotta, Alessia Lazzaro, Vanessa D'ambra, Giovanni Passalacqua, Rosario Scorsone, Mirela Sz Mihaela, Serena Paino
Presentato a Vulcano il libro "Barbarossa e la battaglia di Lipari" dello storico Pino La Greca
E' stato presentato ieri sera al terminal di Vulcano, l’ultimo libro dello storico Giuseppe La Greca ” Barbarossa e la battaglia di Lipari”.
Per l'occasione a La Greca è stata consegnata la medaglia per essersi aggiudicato il primo posto al premio letterario nazionale "Caffè delle Arti" , sezione saggistica inedita, con il saggio ”L’arciconfraternita dei captivi”
Casella replica al dirigente Candia a proposito della scuola di Quattropani
Carissimo Renato Candia,
io rispetto la sua persona e il suo incarico professionale,
io rispetto la sua persona e il suo incarico professionale,
lei pero' non rispetta la mia persona, in qualità di abitante di questa frazione, nè le numerosissime lamentele dei cittadini .
Questa scuola à abbandonata da anni, senza nessuna manutenzione periodica ,quegli spazi, giochi in disuso da anni, senza nessuna recinzione protettiva ,molto pericolosa per i bambini,le foto mettono in evidenza quello che si vuole nascondere.
IN SINTESI QUESTA AMMINISTRAZIONE NON HA MAI SOLDI PER LA SCUOLA DI QUATTROPANI, A DIFFERENZA DI ALTRI PRESSI SCOLASTICI COME SCUOLE ELEMENTARI LIPARI ,SCUOLE MEDIE LIPARI ,SCUOLA DI CANNETO ,SCUOLA DI PIANOCONTE ECC,ECC, RECENTEMENTE SOGGETTE A LAVORI DI MANUTENZIONI.
LEI CONOSCE BENE. DI COSA STO PARLANDO.......
LA SCUOLA DI QUATTROPANI, COMPRESI GLI SPAZI ADIACENTI, E' STATA ESCLUSA DA QUESTO PROGETTO DEI CANTIERI LAVORO.
Lei mi fa sorridere quando sostiene e dice che ad ogni segnalazione questa amministrazione provvede tempestivamente .
Lei dimentica che più volte di recente i suoi alunni hanno dovuto sospendere le lezioni ,scendendo in strada per protesta perché senza acqua, ricorda!!!!
Mi auguro dopo questa segnalazione ,che la scuola visivamente inagibile ,venga attenzionati a chi di competenza, perché possa diventare un posto degno di serenita' per le famiglie e un posto di allegria per i bambini .
Con stima
Pino Casella
lunedì 10 agosto 2020
Coronavirus, il bollettino del 10 agosto: in Sicilia continua l'impennata con altri 32 casi. Aumentano anche i ricoveri
Ancora in crescita i contagi da Coronavirus in Sicilia: in sole 24 ore altri 32 tamponi positivi. Situazione che si fa sempre più preoccupante vista anche la crescita dei ricoveri: 45 in regime ordinario (+6 rispetto a ieri) e 6 in terapia intensiva (+1).
Dei 32 nuovi casi la metà si trovano in provincia di Siracusa, 9 in provincia di Catania, 5 in provincia di Palermo e uno nelle province di Ragusa e Messina. Ad oggi sono 3.485 le persone risultate positive al Covid-19, mentre sono 450 quelle attualmente positive sull'isola.
Dei 32 nuovi casi la metà si trovano in provincia di Siracusa, 9 in provincia di Catania, 5 in provincia di Palermo e uno nelle province di Ragusa e Messina. Ad oggi sono 3.485 le persone risultate positive al Covid-19, mentre sono 450 quelle attualmente positive sull'isola.
Rispetto a ieri si registrano due guarigioni, per un totale 2.751; resta fortunatamente fermo il conto delle vittime: 284 quelle causate dall'epidemia.
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