Leggendo attentamente, quanto dichiarato dal Vice Sindaco di Lipari, Dr. Saverio Merlino, ho avuto la certezza che quanto dallo stesso affermato, diverso tempo fa, adesso è un sogno dallo stesso realizzato, incredibile vero ? ma a volte i sogni si avverano.-
Turismo, questa importante voce dell'economia eoliana e di Lipari in particolare, sembra non avere pace, è nella bocca di tutti, è nelle idee di tutti, ma nessuno che proponga la propria soluzione, che abbia il coraggio di esporsi in prima persona, che dica finalmente, ed una volta per tutte, che turismo si vuole fare nel comune di Lipari.-
Una lunga storia fatti di rinvii, di pressapochezza, di cattiva volontà durata decenni, allora abbagliati da uno sviluppo caotico, infernale, distruttivo a cui gli eoliani non erano preparati.-
La fondazione Santagata viene costituita il 13 aprile 2018, diciamo che porta idee del fondatore Walter Santagata, esperto di economia della cultura, uomo di grande intelligenza molto preparato sui beni culturali ed acume economico, cresciuto in una famiglia democristiana e fratello di Giulio, deputato dell'Ulivo attuale PD; questa fondazione molto esperta in economia, finanza, beni culturali, nella sua home, non riporta alcunché di turismo, di come studiarlo e di come proporre soluzioni o alternative, anche se qualche studio in tal senso lo ha svolto, ed allora mi chiedo, prima domanda come mai viene dato questo incarico a chi il mare, le isole li conoscono solo per averci trascorso le ferie o esserci andati in vacanza o nelle cartoline ?
Ma non facciamo polemica con chi lavora, seriamente, e cerca di risolvere i problemi di chi non ha il coraggio di farlo. l'unica puntualizzazione, è come faranno a dare una risposta, quasi definitiva, se non conoscono i luoghi, le abitudini, le usanze, il modo di intendere il turismo nelle nostre isole ? Bastano alcuni incontri per farsi l'idea di quanto dovranno mettere nero su bianco ? E poi Ulivo – PD sarà fatto apposta ? Magari ci si è voluti indirizzare su persone vicine alle idee politiche dell'amministrazione liparota ?
Nell'intervista al Vice Sindaco, si legge < piano strategico di sviluppo per il turismo sostenibile per mettere a fuoco, definire e condividere una nuova visione del turismo che si desidera nelle Eolie per il futuro delle nostre generazioni >, chiariamo il termine – sostenibilità – dare vita ad una crescita stabile e continua, in parole semplici la produzione e il mantenimento di condizioni favorevoli per la crescita economica attraverso la valorizzazione dei prodotti e dei servizi del territorio che genera reddito e lavoro a sufficienza per sostenere la popolazione; questa è la sostenibilità domanda, quali prodotti e quali servizi sono esistenti nel territorio del comune di Lipari.-
Piano strategico, non si deve andare in guerra, non ci si deve preparare ad assalti da cui dobbiamo difenderci, si deve semplicemente dire che tipo di turismo si vuole fare, non credo che vi siano altre alternative per questo.-
Ed ancora si legge < la prospettiva futura per il turismo nel nostro arcipelago necessita di basi scientifiche con l'obiettivo di capire quanto e quale turismo vogliamo e quali impegni ci si debba assumere a gestirlo al meglio con il sostegno della maggioranza della popolazione e degli operatori economici > caro Saverio, già questa affermazione, personalmente, mi puzza di discriminazione, il termine maggioranza sta a significare che chi non la pensa come Santagata, deve per forza di cose abbassare la testa ed ubbidire ? Vuol dire che quelle idee, magari anche corrette, non vanno bene, solo perché proposte da una “minoranza” ? La maggioranza della popolazione come potrà seguire persone che non conoscono i bisogni, le realtà, le necessità, il modo di pensare dei liparoti ? Come potrà seguire una fondazione che deve scegliere, proporre e mettere in atto un <documento, una relazione> al posto di chi amministra ? Mancano le idee, mancano i progetti ? Secondo me, intanto manca la fiducia nei giovani eoliani, certamente meno qualificati dei torinesi, ma certamente più preparati ed esperti nelle cose eoliane, che sanno come portare avanti questa problematica aiutati, da chi ha nelle mani il potere, piccolo o grande che sia, di amministrare. Basi scientifiche, caro Saverio, non ci sono basi scientifiche, ci dovrebbe essere la consapevolezza da parte di chi amministra e, dunque conosce i problemi inerenti a quel settore, di dare un impulso un, imput, di fare proposte e dare delle linee che guidino la nascita di un nuovo turismo, per questo ci vuole poco, ci vuole buona volontà, affrontare la situazione di petto, sviscerarla con gli addetti ai lavori e far partecipe tutta la popolazione, non la sola maggioranza, sa tanto di politica e di partitica per lo più proposta da una forza politica ormai implosa.-
Altro passaggio dell'intervista, che sembra un manifesto di intenti del PD, < i turisti cercano oggi, destinazioni che garantiscano esperienza di qualità in contesti non compromessi > amico carissimo, come vedi tu hai già dato la risposta, al tipo di turismo che si vuole fare, allora perché spendere soldi con entità estranee alla cultura eoliana, e non farne partecipe i nostri giovani ? Hai espresso la tua opinione che contraddice l'assegnazione di uno studio per la scelta del turismo da portare avanti; poi sull'esperienza anche se cattiva, si può sempre migliorare, i liparoti ne hanno abbastanza, i contesti non compromessi, ormai non esistono, più figuriamoci alle Eolie e a Lipari in particolare, dove la deturpazione, lo sfascio e la distruzione del territorio, hanno prodotto negli anni, guasti insanabili; i liparoti guidati dagli amministratori debbono, hanno il dovere di scegliere e non fare scegliere gli atri per loro (pontile lato nord di Marina Corta docet).-
La bella stagione è ormai iniziata, le scelte che altri andranno a fare, certamente prima di qualche anno non saranno disponibili e per questo personalmente ti chiedo Saverio, se queste presunte scelte, non saranno condivise come dici tu “ dalla maggioranza della popolazione e degli operatoti turistici “ quali soluzioni avete pronte da mettere in campo ? Cosa andrete a dire a liparoti per i soldi che avete impegnato ed elargito a chi ha lavorato suo malgrado ? Quali iniziative avete pronte ? Quale piano di riversa avete concordato per sopperire a tale eventualità ? O forse credete di demandare ad altri, come nel millennio scorso e parte di questo, hanno fatto i vostri predecessori ?
Il turismo che si vuole alle Eolie ed a Lipari in particolare, personalmente lo vado scrivendo dal 1974, Radio Eolie dal 1978 e Gin Rachele dal 1977, avete mai letto quanto abbiamo scritto, divulgato e portato avanti ? Sicuramente no.-
Le Eolie e Lipari, non hanno bisogno di grandi studi, eseguiti da grandi fondazioni, sono isole e come tali hanno una conformazione ben precisa, hanno uno spazio limitato, non hanno possibilità di crescita dal punto di vista territoriale, hanno bisogno di un turismo fattibile e fruibile, un turismo che possa ridare slancio, senza grandi studi ma con piccole idee, a queste sette sorelle; certamente criticare è molto facile, ma si sa benissimo che mai c'è stata critica se non seguita da proposte da parte di chi scrive, bisogna riprendersi il territorio, bisogna riprendersi la necessità di dare quello che scoprirono i primi avventurieri, che sbarcarono su questi scogli, bisogna capire che la massa, il mordi e fuggi, la tappa in un itinerario turistico non sono le Eolie, ma altre località, bisogna riportare la pace, la tranquillità, il benessere, senza paroloni, ma con semplicità, Lipari non ha bisogno di un turismo d'élite è troppo tardi per questo, ma di un turismo qualificato, di persone che desiderano trascorrere una vacanza serena, in tranquillità, senza caos, senza rumore, senza schiamazzi ma con tanta pace e tanta sicurezza, turismo congressuale, turismo sportivo, ricordiamo che possiamo dare insieme colline e mare, insomma turismo che non sia massifico, che non sia di soli adolescenti mandati allo sbaraglio da genitori irresponsabili, Eolie-Lipari come punto di partenza e non una tappa, è ineludibile che ciò dovrà avvenire, altrimenti si sarà persa ancora un'ennesima opportunità di crescita, di sviluppo e di futuro verso i giovani eoliani.-
Torneremo sul turismo, con altre riflessioni e proposte come abitudine di chi scrive, e chiudo con una semplice affermazione di Abraham Lincoln < … nessuno è abbastanza bravo da governare un altro senza il suo consenso … >.-
Bartolino Ferlazzo