Riceviamo da Giuseppe Muscarà del gruppo fb "Salviamo le spiagge nere di Vulcano" e pubblichiamo:
Il gentilissimo sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, in data odierna da me contattato, mi ha informato in merito al problema Spiagge Nere di Vulcano. L’Amministrazione Comunale sta facendo tutti gli sforzi necessari per affrontare la stagione Turistica al meglio. A breve inizieranno i lavori di “pettinamento” di tutto l’arenile con interventi di ripascimento nelle parti che stanno soffrendo l’erosione del mare.Nella stessa telefonata intercorsa, mi ha comunicato che si terrà un evento Sportivo Internazionale, nell’ultima settimana di Giugno, di “Beach Volley” che sarà seguita anche da uno dei canali Sky e questa è sicuramente una bellissima notizia per Vulcano.
Lo stesso mi ha rassicurato che per i lavori di messa in sicurezza per la spiaggia andranno avanti con il progetto che allora nel 2002 si “arenò” alla Provincia Regionale di Messina, e alla Regione Sicilia.Lo stesso progetto dovrà essere ripreso e rielaborato, ci stanno già lavorando con l’Ing. Pelle che allora lo progettò, sperando che questa volta l’Assessorato al Territorio & Ambiente della Regione Sicilia lo prenda in carico e lo porti avanti definitivamente con il finanziamento opportuno.
I tempi, è normale che non saranno brevi, ma Vi posso assicurare che l’amministrazione Comunale ed il Sindaco di Lipari hanno in agenda al primo posto per la problematica la massima attenzione. Lunedì' mattina telefonerò personalmente all'assessore Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente) a Palermo al numero che mi ha comunicato l'Assessore al Turismo Stancheris per altre informazioni in merito e mettendo anche noi pressioni allo stesso.
Grazie saluti a tutti.
Giuseppe Muscarà
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sabato 4 maggio 2013
Genovese (PD) messo in minoranza durante la riunione direzione provinciale
Francantonio Genovese, deputato nazionale del Partito Democratico e leader dei democratici messinesi, è stato messo in minoranza durante la riunione della Direzione provinciale dei democratici, svoltasi questa mattina al Cristo Re, a Messina. Una direzione dura, dove non sono mancati momenti di tensione con toni molto accesi.
Nei giorni scorsi, l’area Renzi ha contestato duramente le scelte politiche, legate alla composizione delle liste, soprattutto sui presidenti di quartiere, e sull’inserimento dei tanti ex pidiellini nella lista “Felice per Messina”, una lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Felice Calabrò. I renziani non sono stati i soli a schierarsi contro il leader dei democratici della città dello Stretto. La presidente Angela Bottari, l’ex segretario cittadino Giuseppe Grioli, bersaniano, Pippo Molonia, componente dell’Assemblea Nazionale del Pd, hanno contestato duramente il metodo Genovese.
“Genovese era imbambolato – attacca Alessandro Russo, esponente renziano e presidente uscente del V quartiere, a BlogSicilia – Non si aspetteva tutti questi attacchi. E’ stato messo in minoranza. Tutti hanno convenuto che bisogna dare spazio al principio secondo cui i presidenti di quartiere uscenti del Pd debbano essere riconfermati perchè bisogna dare un segnale di apertura a figure che sono riconoscibili sul territorio”.
La Direzione ha votato all’unanimità come coordinatore della campagna elettorale, l’ex presidente del comitato delle primarie, Patrizio Marino, il quale sarà affiancato da un comitato che deve costituirsi entro lunedì. “Il comitato – spiega Russo – avrà il compito di riconfermare i presidenti di quartiere uscenti del Pd e deve rimettere mano al metodo con cui sono state composte le liste per il consiglio comunale. Non è possibile che ci sia una lista piena zeppa di ex pidiellini”.
Genovese ha provato a sostenere la necessità di fare un passo indietro per tenere unita la coalizione. “Passo indietro? Unire la colizione e il Pd è spaccato. Qual è il senso? – attacca l’esponente renziano. Insomma è sul metodo che i “ribelli” del Pd contestano Genovese. “Tutto deciso dal duo Genovese-D’Alia – attacca Russo – e questo è inaccettabile, bisogna rimettere mano immediatamente alle liste. Oggi Genovese ha preso una brutta botta”.
Nei giorni scorsi, l’area Renzi ha contestato duramente le scelte politiche, legate alla composizione delle liste, soprattutto sui presidenti di quartiere, e sull’inserimento dei tanti ex pidiellini nella lista “Felice per Messina”, una lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Felice Calabrò. I renziani non sono stati i soli a schierarsi contro il leader dei democratici della città dello Stretto. La presidente Angela Bottari, l’ex segretario cittadino Giuseppe Grioli, bersaniano, Pippo Molonia, componente dell’Assemblea Nazionale del Pd, hanno contestato duramente il metodo Genovese.
“Genovese era imbambolato – attacca Alessandro Russo, esponente renziano e presidente uscente del V quartiere, a BlogSicilia – Non si aspetteva tutti questi attacchi. E’ stato messo in minoranza. Tutti hanno convenuto che bisogna dare spazio al principio secondo cui i presidenti di quartiere uscenti del Pd debbano essere riconfermati perchè bisogna dare un segnale di apertura a figure che sono riconoscibili sul territorio”.
La Direzione ha votato all’unanimità come coordinatore della campagna elettorale, l’ex presidente del comitato delle primarie, Patrizio Marino, il quale sarà affiancato da un comitato che deve costituirsi entro lunedì. “Il comitato – spiega Russo – avrà il compito di riconfermare i presidenti di quartiere uscenti del Pd e deve rimettere mano al metodo con cui sono state composte le liste per il consiglio comunale. Non è possibile che ci sia una lista piena zeppa di ex pidiellini”.
Genovese ha provato a sostenere la necessità di fare un passo indietro per tenere unita la coalizione. “Passo indietro? Unire la colizione e il Pd è spaccato. Qual è il senso? – attacca l’esponente renziano. Insomma è sul metodo che i “ribelli” del Pd contestano Genovese. “Tutto deciso dal duo Genovese-D’Alia – attacca Russo – e questo è inaccettabile, bisogna rimettere mano immediatamente alle liste. Oggi Genovese ha preso una brutta botta”.
AGENDA D’ALIA: COMUNI DA ACCORPARE, PROVINCE DA “DIMAGRIRE”. SECONDO IL RAPPORTO UIL RISPARMI PER OLTRE 4 MILIARDI
Se si accorpassero gli oltre 7.400 Comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, il risparmio ammonterebbe a circa 3,2 miliardi di euro. Se le Province si limitassero a spendere risorse esclusivamente per i propri compiti attribuiti dalla Legge, il risparmio sarebbe di1,2 miliardi di euro annui. Senza entrare nel merito della “spending review”, quindi al di fuori della revisione circoscrizionale contenuta nel decreto.
Sono solo alcune delle osservazioni contenute nel secondo rapporto Uil sui costi della politica presentato in luglio dello scorso anno e rimasto, in larga parte, inascoltato. Toccherà al neo ministro della Pubblica amministrazione, il messinese Gianpiero D’Alia, mettere mano alla complessa materia.
L’analisi del sindacato è molto precisa: gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli) costano 3,3 miliardi di euro (108 euro medi per contribuente).
Nel 2012 il solo costo stimato per il funzionamento dei Consigli e Giunte Regionali è di circa 1,1 miliardi di euro, in diminuzione dell‟1,6% rispetto al 2011. Per le Province il costo per il funzionamento dei rispettivi Consigli e Giunte ammonta a 434 milioni di euro (meno 1,1% rispetto all‟anno precedente).
I Comuni, comprese le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni, nel 2011 (vale lo stesso discorso delle Province) sono costati di oltre 1,7 miliardi di euro (in aumento dello 0,7%) per il funzionamento delle Giunte e Consigli.
La Uil quantifica in almeno 7,1 miliardi di euro, approntando una riforma per ammodernare e rendere più efficiente il nostro sistema istituzionale.
L’Unione Province Italiane, tra l’altro, ha riconosciuto che si possono diminuire le spese senza provocare terremoti. Infatti, segnala l’Uil, è iniziata una cura dimagrante che ha portato il livello della loro spesa dai 14,1 miliardi di euro del 2008 agli 11,6 miliardi di euro del 2011.
L’analisi del sindacato è molto precisa: gli Organi di Regioni, Province e Comuni (funzionamento Giunte e Consigli) costano 3,3 miliardi di euro (108 euro medi per contribuente).
Nel 2012 il solo costo stimato per il funzionamento dei Consigli e Giunte Regionali è di circa 1,1 miliardi di euro, in diminuzione dell‟1,6% rispetto al 2011. Per le Province il costo per il funzionamento dei rispettivi Consigli e Giunte ammonta a 434 milioni di euro (meno 1,1% rispetto all‟anno precedente).
I Comuni, comprese le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni, nel 2011 (vale lo stesso discorso delle Province) sono costati di oltre 1,7 miliardi di euro (in aumento dello 0,7%) per il funzionamento delle Giunte e Consigli.
La Uil quantifica in almeno 7,1 miliardi di euro, approntando una riforma per ammodernare e rendere più efficiente il nostro sistema istituzionale.
L’Unione Province Italiane, tra l’altro, ha riconosciuto che si possono diminuire le spese senza provocare terremoti. Infatti, segnala l’Uil, è iniziata una cura dimagrante che ha portato il livello della loro spesa dai 14,1 miliardi di euro del 2008 agli 11,6 miliardi di euro del 2011.
Movimento 5stelle Lipari: Ecco la convenzione ministeriale sull'affidamento dei trasporti alla CDI.
Rispondiamo alla richiesta del consigliere comunale Gesuele Fonti espressa durante l'ultima seduta del Consiglio Comunale che aveva per oggetto i trasporti marittimi.
Egli infatti, resosi conto, chiacchierando con noi, del fatto che eravamo in possesso della convenzione ministeriale relativa all'affidamento dei trasporti marittimi alla CDI, e posto che evidentemente la stessa non era ancora nella piena disponibilità dell'ente e dunque dei consiglieri, ci ha chiesto, durante un suo intervento in consiglio comunale, di poterla avere.
Il Movimento 5 Stelle Lipari, ritenendo che la lettura e lo studio della suddetta convenzione da parte degli amministratori sia fondamentale per poter produrre osservazioni e proposte pertinenti, e allo stesso tempo che sia un diritto di ogni cittadino che usufruisce dei servizi di trasporto marittimo poterla visionare, ha deciso di mettere a disposizione di tutti questa “famosa” convenzione ( stupisce infatti la difficoltà che si incontra per averla nonostante si tratti di un atto pubblico ) .
Ci teniamo a ringraziare il nostro portavoce alla Camera Alessio Villarosa, che in sole 24 ore dalla nostra richiesta ci ha inviato via e-mail i documenti.
Da qualche mese ci stiamo dedicando allo studio della convenzione e degli altri contratti in essere relativi ai trasporti marittimi, organizzando i nostri spunti e le nostre considerazioni in una relazione che periodicamente aggiorniamo, che abbiamo inviato ai nostri portavoce all’ARS, e che desideriamo rendere disponibile, unitamente alla convenzione, di modo che ognuno possa eventualmente contribuire facendoci pervenire i propri suggerimenti, ma anche perchè riteniamo che i nostri amministratori troveranno forse in essa alcune delle risposte alle domande che hanno posto nel documento sottoscritto dal Consiglio Comunale.
Merita un’attenta lettura secondo noi l’”allegato E” ( parte integrante della convenzione ), vale a dire la “Carta dei Servizi”, che si occupa degli standard qualitativi del servizio e dei diritti/doveri degli utenti finali.
Di seguito trovate il link per il download diretto dei documenti di cui sopra, ricordiamo che chi volesse aiutarci, segnalarci errori o proporre soluzioni, può farlo contattandoci a questo indirizzo email : lipari5stelle@gmail.com
Saluti in MoVimento
Judo. Eoliani ad Alcamo
Sono in partenza per Alcamo i giovanissimi atleti dello Sporting Club judo Lipari (Classe Ragazzi) che parteciperanno alla seconda gara del "Criterium giovanissimi", gara a circuito dedicata ai preagonisti.
Parteciperanno alla gara: Andrea De Salvo (kg 40) e Ugo Olivieri (kg 36). Purtroppo Enya Livoti, che avrebbe voluto partecipare, è in preparazione per la Prima Comunione e ha dovuto rinunciare con molto dispiacere a questa gara anche se ha già buon punteggio.
Domani mattina saranno sul tatami gli agonisti che parteciperanno al quarto Torneo di judo " Città di Alcamo ". Gli atleti partecipanti sono Francesca Russo (kg +70) e Arianna Pongolini (kg 44)
Parteciperanno alla gara: Andrea De Salvo (kg 40) e Ugo Olivieri (kg 36). Purtroppo Enya Livoti, che avrebbe voluto partecipare, è in preparazione per la Prima Comunione e ha dovuto rinunciare con molto dispiacere a questa gara anche se ha già buon punteggio.
Domani mattina saranno sul tatami gli agonisti che parteciperanno al quarto Torneo di judo " Città di Alcamo ". Gli atleti partecipanti sono Francesca Russo (kg +70) e Arianna Pongolini (kg 44)
Il quadaro nella chiesa di Lami. I ringraziamenti del parroco
Nave del CNR monitorerà ambiente marino nelle Eolie
Il Circomare Lipari rende noto, emettendo apposita ordinanza, che dal 6 al 15 maggio la nave oceanografica "Dalla Porta" per conto del CNR effettuerà alle Eolie una campagna denominata "Mare 2013" , finalizzata al monitoraggio dell'ambiente marino attraverso specifici biomarker biologici e istologici.Con ordinanza n° 28/2013 il comandante del Circomare Lipari, Cosimo Bonaccorso ha, tra l'altro. disposto che, durante i giorni della campagna, le navi e i natanti di qualsiasi tipo dovranno mantenersi ad una distanza di sicurezza non inferiore alle 0,2 miglia dalla nave " Dalla Porta" , ed in ogni caso evitare di intralciarne la rotta.
1° Maggio 2013 alle Eolie. Tra navi da Crociera e Quadaro. Foto Sarpi, Centorrino, Corda, Di Losa, Iacullo
Cliccando sul link sottostante potrete visionare l'album relativo al 1° maggio 2013 alle Eolie.
Le foto sono di: Foto Sarpi, Centorrino, Corda, Di Losa, Iacullo
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10201142027894492.1073741835.1283460370&type=3
Le foto sono di: Foto Sarpi, Centorrino, Corda, Di Losa, Iacullo
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10201142027894492.1073741835.1283460370&type=3
LETTA AL COMPLETO, 7 SICILIANI NELLA SQUADRA DI GOVERNO
La Sicilia è adeguatamente rappresentata nel nuovo governo Letta? Con la nomina di quattro sottosegretari – Vicari, Beretta, Miccichè e Castiglione – ammontano a sette i membri siciliani del governo, giacché il Gabinetto annovera tre ministri isolani (Alfano, D’Alia e Trigilia). Non è un record, in passato è andata meglio nei governi Berlusconi, ma il feeling fra Roma e Palermo è stato sempre molto modesto. Quindi non è una questioone di numeri, ma di qualità delle scelte di governo e di efficacia della rappresentanza governativa. Angelino Alfano, agli Interni, ricopre anche la carica di vice Presidente del Consiglio, un ruolo che potrebbe regalargli una gestione più attenta che in passato della questione meridionale.
L’assenza della Lega Nord potrebbe favorire un approccio più attento, sulla carta. Il Viminale, tuttavia, opera in un settore-chiave per l’Isola, la sicurezza, quindi la lotta al crimine (organizzato e non), che è stato una delle palle al piede per lo sviluppo dell’Isola.
A Gianpiero D’Alia è stata affidata la pubblica amministrazione, un settore che consente al ministro di valorizzare la primogenitura isolana nell’abolizione delle province.
Se il Pdl e l’Udc (Scelta civica) hanno piazzato un ministro ciascuno, il Pd siciliano può contare sul sociologo Trigilia, che politicamente non è siciliano, e sul sottosegretario Beretta, catanese, figlio dell’ex vice sindaco nella giunta Bianco degli anni Novanta.
I democratici isolani vivono, ormai da lungo tempo, una stagione difficile. I risultati elettorali non sono esasltanti, il ruolo in campo nazionale assai modesto, le rivalità accese e, talvolta, laceranti. Una crisi dentro la crisi del partito.
venerdì 3 maggio 2013
BANDO CONCORSO FOTOGRAFICO 2013: Fotografa le Eolie- Il privilegio di vivere in un ambiente naturale tanto importante
Regolamento di partecipazione
·
Fotografa le Eolie.
Il privilegio di vivere in un ambiente naturale tanto importante è un
concorso di fotografia a tematica sociale promosso dal Centro Studi e Ricerche
di Storia e Problemi Eoliani, rivolto ai
giovani dai 15 ai 30 anni.
La partecipazione al concorso è gratuita e non ha
alcuna finalità commerciale.
·
TEMA
Il tema della prima edizione è “La tutela
dell’ambiente e il recupero della storia
e delle tradizioni delle Isole Eolie”.
·
OBIETTIVI
Fotografa le Eolie. Il privilegio di vivere in un
ambiente naturale tanto importante è
finalizzato a spronare i giovani all’espressione artistica e creativa con
qualsiasi mezzo e tecnica, oltre ad essere un modo innovativo per avvicinarli
alla fotografia e all’arte.
Il concorso, inoltre, tende alla partecipazione attiva
dei giovani, alla riflessione su tematiche sociali, alla conoscenza delle
tecniche fotografiche, alla socializzazione e all’attivismo.
·
REQUISITI DI
PARTECIPAZIONE
Per partecipare al concorso Fotografa le Eolie. Il privilegio di vivere in un
ambiente naturale tanto importante le
fotografie dovranno presentare i seguenti requisiti:
1)
Trattare il tema
“La tutela dell’ambiente e il recupero della
storia e delle tradizioni delle Isole Eolie” o il paesaggio come risorsa
naturale, identità culturale collettiva e spazio di socialità anche attraverso
una visione personale del fotografo.
2)
Ogni concorrente
potrà presentare al massimo n. 3 fotografie (sia su carta opaca che lucida) che
dovranno avere come oggetto il tema proposto, in bianco e nero o a colori, in
tecnica tradizionale o digitale. Le fotografie dovranno essere corredate dal
“Modulo d’iscrizione”, dalla “Scheda identificazione foto” e dalla “Liberatoria”, se la fotografia ritrae
persone riconoscibili. Questi moduli sono reperibili presso la segreteria del
concorso o scaricabili dal sito internet www.centrostudieolie.it e dovranno riportare le indicazioni necessarie
per l’identificazione: titolo, tecnica utilizzata, dati anagrafici dell’autore,
indirizzo e-mail.
Il relativo commento sarà facoltativo.
3)
Le fotografie
potranno essere consegnate in formato cartaceo max 20 x 20 cm.
4)
Non sono
consentiti ritocchi o effetti grafici artificiali, aggiunta o rimozione di
oggetti, esposizioni multiple e modifica degli sfondi.
5)
Le fotografie che
ritraggono persone riconoscibili devono essere accompagnate dalla “Liberatoria”
che autorizza la ripresa e la pubblicazione dei soggetti fotografati.
6)
Le fotografie non
selezionate non saranno restituite.
·
SCADENZA
E’ possibile inviare il materiale alla segreteria del
Concorso:
Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani –
Via Maurolico, 15 – 98055 LIPARI entro il 15 giugno 2013.
·
GIURIA
La giuria, composta da n. 5 membri è nominata dalla
direzione del Centro Studi.
La giuria, a proprio inappellabile e insindacabile
giudizio, attribuirà il premio alla fotografia giudicata migliore in termini di
aderenza al tema del concorso, per la capacità espressiva, nonché per
l’originalità dello scatto.
La consegna del premio avverrà durante il festival del
cinema “Un mare di cinema” (luglio 2013).
La giuria in base alla qualità delle opere presentate
e allo spazio disponibile deciderà il numero delle foto finaliste che
successivamente verranno esposte presso gli spazi del Centro Studi.
L’autore è personalmente responsabile delle opere
presentate, solleva gli organizzatori da qualsiasi responsabilità riguardo ad
azioni di terzi.
Tutte le immagini potranno essere utilizzate
dall’organizzazione per la promozione dell’evento o di ogni altra campagna di
comunicazione senza scopo di lucro.
·
DIRITTI
Con la partecipazione al Concorso il partecipante
concede in licenza esclusiva al Centro Studi tutto il materiale presentato.
Le fotografie inviate devono essere opera del proprio
ingegno e non devono essere lesive né del Centro Studi, né delle persone
ritratte, né dei luoghi ritratti. Le immagini a carattere offensivo non saranno
ammesse al concorso.
·
PREMI
Al
vincitore verrà assegnato come premio
una macchina fotografica digitale.
·
TRATTAMENTO DEI
DATI PERSONALI
I dati
personali acquisiti per la partecipazione al Concorso saranno trattati secondo
i principi di correttezza, liceità e trasparenza, tutelando la riservatezza e i
diritti dei candidati anche con mezzi elettronici per le finalità connesse alla
procedura del concorso, ovvero per dare esecuzione ad obblighi previsti dalla
legge e verranno inoltre utilizzati per le attività istituzionali del Centro
Studi. Potranno essere portati a conoscenza di terzi per scopi comunque
connessi all’attività del Centro Studi. In relazione ai dati forniti, il
partecipante al concorso potrà chiederne l’aggiornamento, l’integrazione o la
cancellazione esercitando i diritti di cui l’art. 7 del D.Lgs.196/2003
rivolgendosi al Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani – Via
Maurolico, 15 – 98055 Lipari.
·
ACCETTAZIONE DEL
REGOLAMENTO
La partecipazione al concorso implica, da parte del
partecipante, l’accettazione integrale e incondizionata di questo regolamento.
Qualora gli organizzatori riscontrassero una qualsiasi violazione delle norme
da parte dei partecipanti, essi avranno la facoltà di decretare la qualifica
senza alcuna responsabilità.
Il concorso Fotografa le Eolie.
Il privilegio di vivere in un ambiente naturale tanto importante è indetto ai
sensi dell’art.6 del D.P.R. 430 del 26.10.2001 e, pertanto, il premio offerto è
considerato a tutti gli effetti riconoscimento del merito personale o titolo
d’incoraggiamento nell’interesse della collettività.
Concorso Fotografico Fotografa le Eolie 2013
Modulo iscrizione
[Il
modulo va stampato e compilato in ogni sua parte in stampatello chiaro e leggibile]
Nome:
|
Cognome:
|
Luogo e data di nascita:
|
Città di residenza:
|
Indirizzo :
|
Telefono:
|
Indirizzo e-mail:
|
□ genitore o chi ne fa le veci (nel caso di
minorenni)
|
Scheda Identificazione Foto
Fotografie
Titolo fotografia n° 1:
|
Tecnica:
|
Titolo fotografia n° 2:
|
Tecnica:
|
Titolo fotografia n° 3:
|
Tecnica:
|
Commento fotografie (facoltativo)
|
|
|
|
|
|
Dichiarazioni
Dichiaro di avere letto e
accettato il regolamento del concorso fotografico. Dichiaro di essere
responsabile delle fotografie e che per la loro realizzazione non ha
collaborato nessuna altra persona.
Data: _____________
Il fotografo
(o il genitore che ne fa le veci)
__________________________
Informativa sulla tutela della privacy
Ai sensi e per gli effetti
dell’art. 13 DLgs n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”
Vi informiamo di quanto segue:
Il Centro Studi e Ricerche di
Storia e Problemi Eoliani, in quanto titolare del trattamento, garantisce che i
dati personali raccolti verranno trattati, mediante strumenti manuali e/o
elettronici, nel rispetto degli obblighi di correttezza, liceità e trasparenza
imposti dal d. lgs. 30.06.2003, n.196.
Con l’apposizione della firma
si prende visione di quanto sopra riportato rilasciando il consenso per l’intero
trattamento dei dati personali, eventualmente anche sensibili secondo quanto
stabilito dalla legge e dalla presente informativa.
Data: __________________ Il
fotografo
(o il genitore che ne fa le veci)
___________________________
Caro Antonio...sentirò...sentiremo la tua mancanza. (di Annibale Marturano)
CARO
ANTONIO,
NELL’APPRENDERE
LA TRISTE SCONVOLGENTE NOTIZIA - LA TUA
VITA IMPROVVISAMENTE E PREMATURAMENTE
SPEZZATA - , NON SO SE RIUSCIRO’ A TROVARE LE PAROLE PER ESPRIMERE L’AFFETTO,
LA STIMA E L’AMICIZIA CHE HO SEMPRE NUTRITO NEI TUOI CONFRONTI.
ANCORA
NON RIESCO A CREDERCI…..ANCHE PERCHE’ CI ERAVAMO SENTITI TELEFONICAMENTE UN
PAIO DI ORE PRIMA E TI HO SENTITO
TRANQUILLO E SERENO. RICORDO
GLI ANNI TRASCORSI IN SERVIZIO A VULCANO,
RICORDO LA TUA DISPONIBILITA’, LA
TUA ALLEGRIA, LA TUA GIOIA DI VIVERE, LA TUA SEMPLICITA’ MA SOPRATTUTTO RICORDO CHE IN TE HO TROVATO UN VALIDO SOSTEGNO.
DA
ALLORA – E SONO TRASCORSI OLTRE TRENTA ANNI -
E’ NATA UN’AMICIZIA CHE E’ RIMASTA INALTERATA NEL TEMPO.
COME
CAPOGRUPPO DEGLI ORMEGGIATORI, NON POSSO NON RILEVARE LA TUA
PROFESSIONALITA’, LA TUA DEDIZIONE AL
LAVORO, LA TUA CAPACITA’ DI METTERE D’ACCORDO I COLLEGHI SUL LAVORO,
SOPRATTUTTO IN QUESTI ULTIMI PERIODI, PER QUESTO TI AVEVO NOMINATO CAPOSCALO IN
SOSTITUZIONE DI QUELLO ASSENTE.
SONO SICURO CHE SENTIRO’ LA TUA MANCANZA, ANZI
CHE MANCHERAI A TUTTI NOI ORMEGGIATORI PERCHE’ SEI STATO OLTRE CHE UN COLLEGA,
UN AMICO PER TUTTI NOI.
Annibale
Marturano
Esercitiamoci in un breve ragionamento (di Angelo Sidoti)
Esercitiamoci
in un breve ragionamento.
Incassi
IMU Anno 2012 prima casa Euro 659.262. A Giugno 2013 quanti??
Incassi
IMU Anno 2012 altri immobili Euro 7.105.048. A Giugno 2013 quanti ??
Esigenza
media mensile di cassa del Comune per coprire le spese correnti circa Euro
1.500.000 (di cui per personale tutto compreso più di Euro 400.000/mese)
Per
quanto attiene il ticket di sbarco (di cui attendiamo pubblicazione del testo
finale approvato) i frutti li vedremo se tutto va bene a settembre.
L'art.
1 del disegno di legge prevedeva che la riscossione passava attraverso le Casse
Regionali con periodicità trimestrale. Poi successivamente "L'amministrazione Regionale, accertata l'entrata, provvederà a
riversare le somme suddette nelle casse dei rispettivi comuni"...
E
quindi la liquidità per i Comuni quando si concretizza?? Alla fine dell'anno
per gli incassi di Agosto 2013?
Intanto,
si rilevano difficoltà di incasso dei tributi, anticipazioni di cassa
utilizzate a livello massimo, debiti fuori bilancio, etc etc....
Caro
Assessore Orto serve convocare con estrema urgenza il Consiglio Comunale ed
affidare all'esterno la gestione della riscossione dei tributi mantenendo in
capo al servizio finanziario le attività di vigilanza e controllo.
Angelo Sidoti
Comunicazione associazione "L'isola c'è"
Salve a tutti, vi volevo informare che sulla pagina dell'associazione https://www.facebook.com/groups/529169723790435/?fref=ts
Saluti affettuosi
Geltrude
ci sono vari album di fotografie di tutti i vostri figli che hanno partecipato alle varie attivita'.
Vi ringrazio per il contributo che avete dato durante questi mesi invernali e primaverili e vi comunico altresi' che l'apertura della ludoteca estiva sara' in coincidenza alla chiusura scolastica.RISCHI PER POVERI, DISABILI, MALATI ONCOLOGICI IN CASO DI BOCCIATURA
Il meglio che ci si può aspettare è evitare il peggio, come sosteneva Italo Calvino. Ma è possibile? La frittata è fatta o quasi e la scure del Commissario dello Stato, a causa dell’ingegnoso meccanismo legislativo inventato dalla regione siciliana per eludere l’elementare bisogno di dotarsi di criteri oggettivi, potrebbe fare mancare risorse essenziali ad enti, istituzioni, associazioni, fondazioni che svolgono un’attività ineludibile a favore delle fasce più deboli e marginali.
L’ormai celeberrima Tabella H, bistrattatissima (non a torto), accoglie infatti i contributi a favore di enti per la protezione e l’assistenza dei sordomuti, dell’associazione nazionale mutilati ed invalidi civili, dell’Unione Italiana Ciechi operante in Sicilia, dei centri per il controllo e la cura della sindrome di down e altre patologie cromosomiche e genetiche, delle associazioni di volontariato di talassemici, delle organizzazioni che operano nel campo dell’assistenza degli ammalati oncologici terminali, del trattamento dei neurolesi lungodegenti e dei cerebrolesi, delle associazioni che si occupano di sclerosi multipla e medullolesi spinali.
E non è tutto. La famigerata Tabella H ospita anche i contributi a favore dei centri autorizzati di raccolta del sangue e produzione degli emoderivati. Nel campo degli aiuti ai poveri, gli emarginati, gli “ultimi”, ci sono i contributi a favore della Missione di Speranza e Carità di Palermo, della Fondazione Banco alimentare.
Passando ad altri settori, vanno segnalati i contributi per il Centro Ettore Maiorana di Erice, a favore degli orti botanici delle Università di Palermo, Catania e Messina, e di alcuni Musei siciliani di grande prestigio.
Questa ampia fascia di assistenza ed intervento avrebbe dovuto essere prevista con legge, sulla base di criteri oggettivi e di scelte prioritarie, ma finora non è andata così, perché gli interventi indispensabili sono stati messi accanto ad altri di dubbia utilità o, comunque, da sottoporre ad attenta valutazione.
Questa commistione ha “coperto” i contributi clientelari e messo a rischio le risorse destinate ad interventi non eludibili. Una furbizia cinica che ha attraversato i bilanci per decenni ed oggi potrebbe fare saltare le risorse utili perché le procedure seguite sono ostate in passato oggetto di valutazione da parte dei giudici amministrativi (nel Lazio) e della Consulta.
Il tempo, molto breve, dall’inizio della legislatura e la nascita del nuovo governo regionale, nonché le vicende politiche nazionali, ivi comprese le consultazioni per il rinnovo del parlamento, hanno contribuito a far sì che questa pratica della distribuzione di risorse a pioggia venisse impunemente perpetrata ancora una volta.
In vista di una eventuale impugnativa da parte del Commissario dello Stato, ed una successiva bocciatura da parte della Corte costituzionale, è auspicabile che si legiferi sulla materia in tempi breviper salvaguardare i poveri, i malati, i diversamente abili. Almeno loro.
E non è tutto. La famigerata Tabella H ospita anche i contributi a favore dei centri autorizzati di raccolta del sangue e produzione degli emoderivati. Nel campo degli aiuti ai poveri, gli emarginati, gli “ultimi”, ci sono i contributi a favore della Missione di Speranza e Carità di Palermo, della Fondazione Banco alimentare.
Passando ad altri settori, vanno segnalati i contributi per il Centro Ettore Maiorana di Erice, a favore degli orti botanici delle Università di Palermo, Catania e Messina, e di alcuni Musei siciliani di grande prestigio.
Questa ampia fascia di assistenza ed intervento avrebbe dovuto essere prevista con legge, sulla base di criteri oggettivi e di scelte prioritarie, ma finora non è andata così, perché gli interventi indispensabili sono stati messi accanto ad altri di dubbia utilità o, comunque, da sottoporre ad attenta valutazione.
Questa commistione ha “coperto” i contributi clientelari e messo a rischio le risorse destinate ad interventi non eludibili. Una furbizia cinica che ha attraversato i bilanci per decenni ed oggi potrebbe fare saltare le risorse utili perché le procedure seguite sono ostate in passato oggetto di valutazione da parte dei giudici amministrativi (nel Lazio) e della Consulta.
Il tempo, molto breve, dall’inizio della legislatura e la nascita del nuovo governo regionale, nonché le vicende politiche nazionali, ivi comprese le consultazioni per il rinnovo del parlamento, hanno contribuito a far sì che questa pratica della distribuzione di risorse a pioggia venisse impunemente perpetrata ancora una volta.
In vista di una eventuale impugnativa da parte del Commissario dello Stato, ed una successiva bocciatura da parte della Corte costituzionale, è auspicabile che si legiferi sulla materia in tempi breviper salvaguardare i poveri, i malati, i diversamente abili. Almeno loro.
Consegnata al comandante Bonaccorso la bandiera ufficiale della Croce Rossa Italiana e una copia dei sette principi fondamentali della Croce Rossa
Nella giornata di ieri,
presso la sede della Guardia Costiera di Lipari, in occasione della settimana
della Croce Rossa, i volontari Laura Ventrice (delegata per i giovani di Croce
Rossa) e Armando Vernuccio, hanno consegnato al Comandante dell’Ufficio
Circondariale Marittimo di Lipari T.V.
(CP) Cosimo Bonaccorso e al Sergente NP Isidoro Aiello, la bandiera ufficiale
della Croce Rossa Italiana, che verrà esposta dal 2 al 12 Maggio, e una copia
dei sette Principi Fondamentali della Croce Rossa. In tale occasione i
volontari del distaccamento di Lipari a nome del Presidente del Comitato
Provinciale di Messina della Croce rossa Italiana Grazia Costa, hanno
rimarcato il rapporto di collaborazione e la vicinanza della Croce Rossa con le
istituzioni civili e Militari presenti sull'isola.
I volontari ed i Militari
intervenuti alla cerimonia, hanno discusso sull'importanza della Neutralità,
degli emblemi distintivi e della protezione del personale sanitario civile e
militare che opera nei territori sotto conflitto.
Un pensiero è andato al
Presidente della Mezzaluna Rossa Siriana e ai 17 volontari morti
nell'adempimento dei propri doveri.
Il Comandante Bonaccorso,
nel manifestare la vicinanza del Corpo delle Capitanerie di Porto alla benefica
associazione, ha evidenziato gli aspetti del salvataggio e del soccorso
pubblico che accomunano le due Istituzioni, legate inscindibilmente dal
principio della solidarietà verso chi è in difficoltà e spesso in pericolo di
vita.
Auspicando ad una sempre più
proficua collaborazione sia a livello centrale che a livello locale, ha
ringraziato i volontari intervenuti.
Lipari, 03/05/2013
f.to IL COMANDANTET.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
Pallavolo femminile. Domenica ultima gara stagionale per le eoliane
Domenica prossima ultima partita per le ragazze dell'Hotel Cutimare che chiuderanno il campionato di serie D affrontando il il Volley Acireale. L' appuntamento è al Nicola Biviano alle ore 15:00.
Lipari. La Giunta Giorgianni ha adottato il Piano Triennale di prevenzione della corruzione e dell’illegalità
La Giunta Municipale di Lipari con deliberazione n. 19 del 2 maggio 2013, immediatamente esecutiva, ha adottato il Piano Triennale di prevenzione della corruzione e dell’illegalità, per come predisposto dal Segretario Generale - dott.ssa Lyda De Gregorio, nominata Responsabile della prevenzione della corruzione dell’Ente - in conformità alle indicazioni dettate dalla Prefettura di Messina con circolare prot. n. 10496/13/Area II.
Il Piano - che fornisce una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione ed indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio - sarà prontamente trasmesso al Consiglio Comunale per la sua definitiva approvazione e dà attuazione alle disposizioni di cui alla L. n. 190 del 6 novembre 2012, attraverso l'individuazione di misure finalizzate a prevenire la corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa del Comune.
Il Piano, invero, in ossequio alle disposizioni in materia di anticorruzione dettate dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), definisce le prime misure in materia di prevenzione alla corruzione, al fine di dare piena e sollecita attuazione al complesso delle disposizioni recate dalla legge n. 190, nelle more delle specifiche intese ancora da approvarsi in sede di Conferenza Unificata, e potrà, quindi, essere eventualmente rivisto ed adeguato - prevedendo la definizione di altri e/o ulteriori adempimenti, da parte dell’Ente - conseguentemente all’adozione delle superiori intese.
Il Piano - che fornisce una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione ed indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio - sarà prontamente trasmesso al Consiglio Comunale per la sua definitiva approvazione e dà attuazione alle disposizioni di cui alla L. n. 190 del 6 novembre 2012, attraverso l'individuazione di misure finalizzate a prevenire la corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa del Comune.
Il Piano, invero, in ossequio alle disposizioni in materia di anticorruzione dettate dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), definisce le prime misure in materia di prevenzione alla corruzione, al fine di dare piena e sollecita attuazione al complesso delle disposizioni recate dalla legge n. 190, nelle more delle specifiche intese ancora da approvarsi in sede di Conferenza Unificata, e potrà, quindi, essere eventualmente rivisto ed adeguato - prevedendo la definizione di altri e/o ulteriori adempimenti, da parte dell’Ente - conseguentemente all’adozione delle superiori intese.
QUANTE VITE HA GIANFRANCO MICCICHÉ? SI È PERSO IL CONTO
Tre volte sulla polvere e tre sull’altare? Qualcosa di più, altro che Napoleone Bonaparte. Gianfranco Miccichè non ha conosciuto l’isola d’Elba e non ci sarà per lui alcuna Sant’Elena. Chi ha creduto che dopo le ultime disfatte politiche ed elettorali avesse ormai gettato i remi in barca, accontentandosi di rappresentare la piccola pattuglia di deputati che si rifanno al Grande Sud, si è stropicciato gli occhi incredulo dopo avere letto la lista della squadra di sottosegretari e vice-ministri varata con velocità supersonica da Enrico letta.
C’era il nome di Gianfranco Miccichè, che ritorna sottosegretario alla presidenza del consiglio con l’incarico della Pubblica Amministrazione e Semplificazione, un suo vecchio pallino. “E’ l’occasione per portare a termine il rivoluzionario progetto di cambiamento della macchina amministrativa – ha annunciato in una nota sul suo blog Miccichè – attraverso il passaggio dal sistema delle autorizzazioni a quello del controllo ex post”.
Altro che spacciato, dunque. Miccichè è in campo – per la terza volta nel governo nazionale (è stato viceministro e sottosegretario con Berlusconi) e magari si rimette in corsa per inseguire il vecchio sogno, Palazzo d’Orleans, tornando a duellare con l’ex presidente dell’Ars, Francesco Cascio, che gli ha sbarrato la strada. La candidatura gli è sfuggita di mano alla vigilia per ben due volte: la prima, per volontà del suo padrino politico, Silvio Berlusconi, che nel 2008 ha preferito l’accordo con Raffaele Lombardo per battere il centrosinistra con il Porcellum; la seconda per i veti incrociati in seno al centrodestra e, in specie, per la contrarietà di Francesco Cascio, che ha minacciato tuoni e fulmini.
Sconfitto all’interno del centrodestra, che gli addebita la débacle elettorale alle regionali di ottobre dello scorso anno, ed uscito con le ossa rotte alle politiche di febbraio, dove non è riuscito ad essere eletto, risorge grazie al Cavaliere, che per lui ha sempre avuto un’attenzione particolare, dopo il mitico 61 a zero che lo ha consegnato alla storia delle vicende politiche siciliane.
L’incarico di governo – riforma amministrativa e semplificazione – lo lascia, di fatto, in seconda fila, ma è un terno al lotto per chi esce da disfatte pesanti (il Grande Sud è piccolo piccolo…). Gianfranco mantiene, inoltre, una invidiabile longevità politica, che è una caratteristica pressoché unanime dei politici siciliani di qualunque colore. Non cambiano mestiere mai.
Infine, un dettaglio, che potrebbe non rivelarsi tale. Gianfranco Miccichè lavora sullo stesso terreno di Gianpiero D’Alia che è Ministro della Pubblica Aministrazione. Due siciliani, curiosamente, nello stesso settore. È prevalsa la volontà di Miccichè, occuparsi della sburocratizzazione. Che è una bella sfida. Nella squadra di governo ci sono anche Simona Vicari, Giuseppe Castiglione e Giuseppe Berretta. Ma questa è un’altra storia.
PROCURA E FIAMME GIALLE LAVORANO SUI GRANDI EVENTI. DUE MILIONI PER LA COMUNICAZIONE FANNO GOLA A MOLTI
Quei due milioni di euro postati in bilancio per la comunicazione hanno fatto venire la vista agli orbi. Molti si guardano attorno per scoprire quale “progetto” verrà finanziato, quali criteri verranno seguiti e quali obiettivi il governo si prefigga. E siccome non c’è più il guru della comunicazione, caduto in disgrazia, il quale sapeva come distribuire le risorse senza fare arrabbiare nessuno, l’attesa è inquieta, gravida di sospetti.
La filiera è lunga, i bisogni molteplici, le risorse molto “monitorate”. I media si riposizionano – cartacei, tv e online – per competere. Non ci sono ricchi e poveri, si riparte da zero. Tutti uguali ai nastri di partenza? Non esageriamo, nemmeno per sogno, la selezione è stata fatta e chi si è preso la fetta di torta più importante gode di indubbio vantaggio, perché sta meglio nel mercato. Più mezzi, più credito, più amici e protettori. Gli altri arrancano o “auspicano”.
Che cosa? Prevale il gossip, si cerca di indovinare chi sostituirà la vecchia cabina di regia, quella vera esterna-interna al Palazzo, non la finta, di facciata, mai nata. Si fa qualche nome e si considera il contesto (verso le larghe intese). C’è la fatica di capire e decrittare.
Intanto si attende l’esito dell’inchiesta sui Grandi Eventi che ha fatto emergere, finora, il ruolo importante di Fausto Giacchetto, Faustino per gli amici. Quando esplose la vicenda, a causa dell’esposto di un imprenditore escluso da una gara di appalto, se ne dissero e scrissero di tutti i colori. Entrarono per pochi giorni nel girone degli indiziati personaggi di primo piano della politica siciliana, con arredo di garconnière e splendide escort provenienti dall’Europa dell’Est.
Fra gli addetti ai lavori, invero, non si meravigliò nessuno. Qualche osservazione sulla mancanza di cautela, sullo sprezzo del pericolo, sull’ingordigia, nulla di più. Critica e compiacimento insieme, come si conviene negli ambienti abitati da gente con il pelo sullo stomaco.
Quella stagione pare abbondantemente chiusa ma, spiega qualcuno, può ricominciare con un altro direttore d’orchestra. Stentiamo a crederci, anzi siamo indotti ad escluderlo per molte ragioni. Tuttavia dobbiamo ricordare che sono stati pronunciati tanti verdetti di condanna, magari prematuri, come nel caso del Ciapi, distributore automatico di pubblicità inutile stando ad autorevoli denunce politiche, e poi non si è più capito niente. Salvato il personale – ed era giusto che così fosse – ma anche il resto? Verrà restituito il mal tolto alla Regione?
Per capire come andavano le cose, sempre che interessi a qualcuno, basta sfogliare qualche rivista siciliana (cartacea), che accoglie più di quaranta pagine di pubblicità istituzionale in un solo numero. Una rivista cui, presumibilmente, era stata affidata una missione impossibile – portare i turisti in Sicilia distribuendola nelle principali edicole di Palermo e dintorni – ed una possibile: incoraggiare la formazione di giovani in cerca di lavoro, per permettere l’apertura di corsi molto utili a coloro che li organizzavano, e promuovere l’immagine dei leaders rampanti dell’Isola.
L’inchiesta della Procura di Palermo è al giro di boa. Se ne sta occupando la Guardia di Finanza, che ha grande dimestichezza con questa materia. Le Fiamme Gialle hanno segugi di prim’ordine non addomesticabili. Più che inseguire escort e garconnière, studiano i conti e raffinate modalità di affidamento delle commesse.
La politica è un’altra cosa. Più duttile e cauta.
Che cosa? Prevale il gossip, si cerca di indovinare chi sostituirà la vecchia cabina di regia, quella vera esterna-interna al Palazzo, non la finta, di facciata, mai nata. Si fa qualche nome e si considera il contesto (verso le larghe intese). C’è la fatica di capire e decrittare.
Intanto si attende l’esito dell’inchiesta sui Grandi Eventi che ha fatto emergere, finora, il ruolo importante di Fausto Giacchetto, Faustino per gli amici. Quando esplose la vicenda, a causa dell’esposto di un imprenditore escluso da una gara di appalto, se ne dissero e scrissero di tutti i colori. Entrarono per pochi giorni nel girone degli indiziati personaggi di primo piano della politica siciliana, con arredo di garconnière e splendide escort provenienti dall’Europa dell’Est.
Fra gli addetti ai lavori, invero, non si meravigliò nessuno. Qualche osservazione sulla mancanza di cautela, sullo sprezzo del pericolo, sull’ingordigia, nulla di più. Critica e compiacimento insieme, come si conviene negli ambienti abitati da gente con il pelo sullo stomaco.
Quella stagione pare abbondantemente chiusa ma, spiega qualcuno, può ricominciare con un altro direttore d’orchestra. Stentiamo a crederci, anzi siamo indotti ad escluderlo per molte ragioni. Tuttavia dobbiamo ricordare che sono stati pronunciati tanti verdetti di condanna, magari prematuri, come nel caso del Ciapi, distributore automatico di pubblicità inutile stando ad autorevoli denunce politiche, e poi non si è più capito niente. Salvato il personale – ed era giusto che così fosse – ma anche il resto? Verrà restituito il mal tolto alla Regione?
Per capire come andavano le cose, sempre che interessi a qualcuno, basta sfogliare qualche rivista siciliana (cartacea), che accoglie più di quaranta pagine di pubblicità istituzionale in un solo numero. Una rivista cui, presumibilmente, era stata affidata una missione impossibile – portare i turisti in Sicilia distribuendola nelle principali edicole di Palermo e dintorni – ed una possibile: incoraggiare la formazione di giovani in cerca di lavoro, per permettere l’apertura di corsi molto utili a coloro che li organizzavano, e promuovere l’immagine dei leaders rampanti dell’Isola.
L’inchiesta della Procura di Palermo è al giro di boa. Se ne sta occupando la Guardia di Finanza, che ha grande dimestichezza con questa materia. Le Fiamme Gialle hanno segugi di prim’ordine non addomesticabili. Più che inseguire escort e garconnière, studiano i conti e raffinate modalità di affidamento delle commesse.
La politica è un’altra cosa. Più duttile e cauta.
La "telenovela" per la detenzione del porticciolo turistico di Santa Marina Salina
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI SANTA MARINA SALINA
Inspiegabile
persistenza da parte del Tar di Catania, Sez III, nel ritenere fondate le
richieste della Safim s.r.l. per la detenzione del porticciolo turistico di
Santa Marina Salina.
Dopo
otto anni di ricorsi e contro ricorsi, avanzati dal Comune di Santa Marina
Salina per la difesa del preminente interesse pubblico, il C.G.A. di recente ha
annullato la concessione demaniale 121/08 affidata alla Safim. Ma la stessa
società ha proposto prima un ricorso per revocazione della sentenza di
accoglimento dell’appello del Comune , rigettato con ordinanza del 18.04.2013
dal C.G.A. che ha sancito l’efficacia esecutiva della propria decisione, e in
data 24 aprile la stessa Safim ha richiesto una sospensiva, accordata lo stesso
giorno (sic!), dell’ordinanza di sgombero emanata dall’Assessorato Regionale
Territorio e Ambiente che poneva il 27 aprile u.s. come termine ultimo per
lasciare libero il bene demaniale.
La
società dal 27 aprile risulta essere abusiva nell’occupare il bene e continua
la propria attività in modo illegittimo solo in funzione di una sospensione dell’efficacia
dell’ordinanza di sgombero emanata del TAR di Catania.
Tale
situazione che si trascina ormai da anni ha penalizzato e rovinato totalmente l’economia del territorio, a causa
di una politica gestionale fatta di prezzi scellerati che hanno portato questa
struttura, e ahimè tutto il territorio, ad essere identificati come tra i più
esosi della penisola: in questi anni sono centinaia le lamentele pervenute al
Comune , con tanto di fatture allegate, relative a detta gestione
Fino
al 2008 il porticciolo, soprattutto nei periodi di bassa stagione, era pieno
di barche a vela, i cui equipaggi contribuivano a sostenere l’economia
turistica del luogo. Era bello e sostenibile vedere il porto pieno di barche a
vela a marzo aprile e settembre. Oggi invece le barche a vela, e non solo, sono
scomparse, a causa dei prezzi troppo alti, ed il porto risulta essere pieno
solo nelle settimane centrali di agosto con prezzi da capogiro che comporta la
migrazione dei flussi nautici verso altre luoghi più accessibili. Oggi l’unico
momento in cui il porto ritorna ad essere pieno di barche a vela è la Eolian
Sailing Week, ma solo grazie all’esborso di circa 10.000 euro per ogni edizione
da parte del Comune di Santa Marina Salina per permettere a 60 imbarcazioni di
ormeggiarvi, lottando per avere luce e acqua inclusi nel prezzo!!
A tutto ciò si deve
aggiungere che la società concessionaria, oggi abusiva, ha applicato alla
lettera il proprio esoso prezziario anche nei confronti dei residenti, che si
sono visti chiedere fino 800 euro al mese per ormeggiare un gozzo di legno in
inverno, contribuendo a creare tensioni sociali rilevanti.
Gli sforzi che il
Comune di Santa Marina Salina sta ponendo in essere da oltre 7 anni, vengono
vanificati di volta in volta dalle decisioni prese dal TAR di Catania e il
popolo di Santa Marina Salina ne subisce le conseguenze.
Il popolo è pronto a
scendere in piazza contro gli interessi privati di una società che si è
arroccata sulle proprie posizioni divenendo una realtà svincolata dal
territorio; contro una società che ha recintato ( e voleva chiudere al
pubblico) tutta l’area demaniale; contro una società che sfrutta il nostro
territorio e che ha ricevuto in “regalo” gran parte delle banchine senza
compensi all’Amministrazione Regionale, oltre
ad aver utilizzato buona parte
delle attrezzature di proprietà del Comune o del precedente gestore.
Gli Amministratori
Comunali sono pronti nuovamente a protestare duramente contro comportamenti che
non tengono conto del preminente interesse pubblico, come avvenne due anni or
sono quando il Sindaco Lo Schiavo occupò e trasferì il proprio ufficio presso
il porto per contrastare le volontà della Safim che voleva appropriarsi anche
della banchina di riva( oggi gestita dal Comune e destinata ai residenti).
Questo ennesimo ritardo
nello sgombero del porticciolo turistico in forza di una sospensiva del TAR ha
determinato non poche delusioni nella popolazione proprio in considerazione
delle consequenziali negative ripercussioni di carattere sociale, economico e
occupazionale.
E Vulcano piange (di Giuseppe Alessandro D'Angelo)
Oggi per Vulcano è il giorno dei se, il giorno dei ma, ci si interroga sugli strani fatti della vita, si scrivono articoli di cronaca per evidenziare carenze di ogni tipo, per cercare di migliorare le tante cose che non vanno nella nostra bella società “civile” così progredita, cosi emancipata, così freneticamente presa dai ritmi insostenibili che il quotidiano detta inesorabile.
E chi si ferma?? E' perduto e spuntano i dubbi, proprio qualche ora fa pubblicavo un articolo denunciando “a mio modesto avviso” la mala sanità sull’isola temendo il peggio, come Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento, ed un amico, un padre di famiglia ed un grande ed onesto lavoratore, improvvisamente muore e mentre cerco di dare manforte e sollievo alle figlie cercando di essere utile in qualunque cosa, ma coscientemente demoralizzato, mi sento aggredire verbalmente dal medico di turno per quello che ho scritto qualche ora prima, minacciando querele, invece di curarsi del dramma e della disperazione dei familiari di questo grande uomo ormai ridotto ad un corpo privo di vita che giace sul letto. Forse sono le prospettive diverse, il modo di affrontare le cose, il modo di vedere le cose, che mi vedono impegnato in maniera differente e con tanto zelo, forse quelle che per me sono esseri viventi, amici, conoscenti, uomini, eroi invisibili che nel loro piccolo quotidiano con grande spirito di sacrificio, scrivono un pezzo di storia della nostra amata Isola contribuendo nella crescita e nel miglioramento sociale, sostenendo immani sacrifici al solo scopo di mandare avanti nel miglior modo possibile una famiglia, senza farle mancare niente, per altri “diciamo addetti ai lavori” sono, siamo, solo dei numeri, dei codici identificativi, sopra i loro registri sanitari, forse la routine della loro professione li porta a quel distacco fisico e mentale che rende una persona insensibile, come una corazza invalicabile che non deve essere scalfita, chi lo sa, forse hanno ragione loro ed io torto come sempre.
Ma quando vedo quelle tre povere figlie, così attaccate ad un padre che giace esanime su di un letto, che piangono di disperazione, è più forte di me e non riesco a pensare ad altro, il resto diventa il nulla. Solo qualche minuto prima eri andato in Guardia Medica, perché avvertivi stanchezza e malessere, perché te ne sei tornato a casa?
Nessuno potrà mai saperlo, ma forse avevi deciso di morire nel tuo letto, tra l’affetto dei tuoi cari.
Ciao Antonio grande lavoratore, grande uomo, grande padre di famiglia, resterai sempre un esempio per tutti noi, riposa in pace.
Giuseppe Alessandro D’Angelo.
Nella foto: Antonio Scoglio
Commemorazione vittime del Santa Marina. Il comunicato del comune di Lipari
COMUNICATO
STAMPA
Il 9 maggio
cade il 70mo anniversario del tragico evento segnato dall’affondamento
del piroscafo di linea “Santa Marina” che ha visto perire moltissime vite.
L’Amministrazione Comunale celebrerà la triste
ricorrenza con una cerimonia commemorativa, che si svolgerà nelle acque eoliane
( a 6,5 miglia Sud-est da Lipari) a bordo di una imbarcazione messa a
disposizione dal Comune, deponendo una corona di fiori, onde rendere omaggio
alla memoria delle vittime.
La cerimonia avrà luogo alle ore 15,10 (ora in cui
avvenne la tragedia).
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
COMUNALE IL
SINDACO
(Geom. Adolfo Sabatini) (Marco Giorgianni)
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