La nuova fiction Rai sull'amore impossibile tra la figlia di Mussolini e un partigiano comunista è stata presentata ieri pomeriggio a Roma, in un'affollata conferenza stampa che ha visto la presenza, tra gli altri, dei due protagonisti Stefania Rocca e Alessandro Preziosi, oltre che del regista Graziano Diana e del produttore Luca Barbareschi. Presenti anche il sindaco di Lipari Mariano Bruno, il direttore del Centro Studi Nino Paino e il dottor Edoardo Bongiorno, vero protagonista della "fiction" per tutto il materiale "storico" che ha messo a disposizione.
E' stata presentata come una fiction anomala, Edda Ciano e il comunista. Il format è in effetti insolito, visto che si tratta di un unico film televisivo di circa due ore di durata, così come insolita è l'origine letteraria: un romanzo biografico di Marcello Sorgi (ex direttore del TG1 e del quotidiano La Stampa) che narra dell'"impossibile" amore tra Edda Ciano, figlia di Mussolini e tra le figure più rappresentative del fascismo, condannata al confino alla fine della guerra sulla piccola isola di Lipari, e il militante comunista Leonida Bongiorno, partigiano tornato sulla stessa isola, sua terra natale, e accolto come un eroe. Il film, diretto da Graziano Diana e interpretato da Stefania Rocca e Alessandro Preziosi nei due ruoli principali, si avvale di un attenta, minuziosa ricostruzione storico-scenografica per gettare luce su una vicenda poco nota, un amore inconfessabile e disperato, comprensibilmente fonte di imbarazzo per entrambe le parti coinvolte, sul teatro di un Italia appena uscita da un conflitto dilaniante.
Co-prodotto da Rai Fiction e dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi, e programmato per domenica 13 marzo su RaiUno, il film è stato presentato in un'affollata conferenza stampa a Roma, alla presenza di Fabrizio Del Noce, responsabile proprio di Rai Fiction, dello stesso Barbareschi, del regista e dei due attori protagonisti, oltre che dell'autore dell'opera letteraria originale.
Il primo a prendere la parola è stato Del Noce: "Sono passati sei anni dalla miniserie in due puntate Edda, che raccontava la parte immediatamente precedente della vita di Edda Ciano. In seguito ci è stata proposta l'idea di trasformare il libro di Marcello Sorgi in una fiction, e quello che ne è venuto fuori è stata una fiction inusuale, in un'unica puntata. E' comunque un'opera molto commovente, che racconta di un'amore che avvicina due persone apparentemente opposte, ma è anche uno spaccato d'epoca che mostra la crudeltà di misure come il confino, specie se applicate a persone che non avevano commesso nessun crimine. La trovo una storia umanamente molto bella, che racconta un momento della storia del nostro paese su cui forse si può iniziare a riflettere". Barbareschi ha confermato: "Ho prodotto il film innanzitutto perché è una storia d'amore, che prescinde dai personaggi: potrebbero esserne protagonisti, che so, la figlia di Kennedy e un rivoluzionario cubano, e funzionerebbe lo stesso. Io all'inizio volevo addirittura portarla in sala, perché credo abbia tutte le caratteristiche per funzionare anche al cinema: ma da noi non c'è ancora l'abitudine a giocare su piattaforme diverse. E' una storia universale, che emoziona: per me tutte le storie devono essere come delle palestre emotive per gli attori. In questo, Sorgi ci ha dato un materiale iniziale che era perfetto, un libro in cui c'era già tutto. Non a caso, abbiamo già opzionato il suo lavoro successivo, intitolato Le donne e il vulcano".
"Io avevo già tentato senza successo di acquistare i diritti del libro", ha rivelato Stefania Rocca. "Non mi è stato possibile perché non avevo nessuna casa di produzione alle spalle. Quando il ruolo, in seguito, mi è stato offerto, sono stata molto contenta; ma quando mi sono davvero avvicinata al personaggio ho iniziato a sentirmi spaventata. E' un personaggio estremamente complesso, forte, passionale ma anche molto fragile. Mi sono documentata tantissimo sulla figura di Edda Ciano, ho cercato tutto ciò che potevo cercare, compresi i filmati d'epoca che mi sono stati in gran parte forniti dalla Rai. Alla fine, però, ho capito che il film era un capitolo a sé, e che dovevo metterci innanzitutto la mia recitazione. Dovevo rappresentare una donna e la sua intimità: una donna che ha avuto il coraggio di ricomporsi, di ricostruire sé stessa".
Anche Alessandro Preziosi ha voluto descrivere il suo personaggio: "Doveva essere per prima cosa un personaggio vivo. Dovevo cercare di capire cosa volesse dire essere un superstite, qualcuno che è sopravvissuto al posto di qualcun altro: è un concetto difficile da capire, per noi che la guerra non l'abbiamo vissuta. In questo, dovevo mostrare la capacità umana di aprirsi all'amore nonostante la sofferenza. Sul film, credo sia importante l'opera di documentazione che svolge: la televisione può avere la funzione di gettare luce su certi periodi storici, nel momento in cui gli altri mezzi di comunicazione non riescono a farlo. Per lo spettatore rimane un mezzo più comodo di altri per svolgere questa funzione: è importante che film come il nostro riescano ad assolverla".
"E' un film che ho cercato accanitamente", ha detto il regista Graziano Diana. "Mi sono subito innamorato del libro, e quando ho chiesto i diritti, mi sono reso conto che avevo tanti concorrenti. E' una bellissima storia d'amore, e le storie d'amore sono le storie per immagini per eccellenza: ci danno la possibilità di illuminare un'epoca attraverso un'ottica privilegiata. Qui ci sono due personaggi che sono segretamente legati proprio da ciò che dovrebbe dividerli, cioè dalle loro ferite. Le lettere di Edda Ciano ci parlano di una donna colta, ricca di sentimenti, ma anche fragile, indifesa: i suoi 35 anni non valgono come quelli di Leonida, lui sente di avere una vita davanti, lei al contrario è consapevole di essersi lasciata i suoi anni migliori alle spalle".
"Quando mi sono imbattuto in questa storia, e ho deciso di raccontarla, ho pensato subito che sembrava un film", ha confessato Sorgi. "Ma è stato solo quando ho incontrato Graziano che ho pensato che potesse diventarlo davvero. La seconda persona che mi ha dato questa certezza è stato Luca Barbareschi: mi ha detto semplicemente 'Guarda, è già un film. Consideralo già fatto'. E' stato di parola, e il risultato mi è piaciuto molto: ci ho ritrovato perfettamente il libro, pur coi necessari adattamenti. Credo sia anche una grande storia di erotismo, le lettere tra i due mostrano un grande coinvolgimento passionale. E poi è uno straordinario racconto dell'Italia com'era, e forse può dirci molto anche su com'è oggi". (Movieplayer.it).
Cerca nel blog
domenica 13 marzo 2011
L'abbandono di Porto delle Genti ..e non solo (di Piero Roux)
In tutt’altre faccende affaccendata….. l’amministrazione ha perso il controllo delle isole amministrate non accorgendosi dei bisogni ed istanze della gente e permettendo uno scempio continuo e programmato del proprio territorio.
Lunga è la lista delle inadempienze di quella che da anni- tra l’ilarità ed il “pernacchiamento” di molti- continua a definirsi amministrazione comunale eoliana : nessuna misura atta a bloccare il fenomeno di branchi di cani erranti per l’isola; nessun intervento preventivo per impedire le piccole e grandi frane che periodicamente rovinano sulle principali e periferiche arterie viabili; totale assenza di piani particolareggiati per il decoro urbano; colpevole mancata individuazione di aree per la localizzazione delle antenne telefoniche che ha causato il loro moltiplicarsi nel pieno centro storico e ……via discorrendo.
Ma non sono solo questi i problemi: se e quando l’amministrazione si muove, lo fa a tutela di organizzazioni private o parastatali, che niente hanno a che vedere con gli interessi degli eoliani e che- puntualmente- prospettano degli interventi sul territorio deturpanti , sovradimensionati o “puzzolenti “ (leggasi depuratore).
I signori componenti l’amministrazione locale, oltre a non occuparsi di programmazione a breve e lungo termine, non trovano –nemmeno- il tempo di occuparsi della gestione quotidiana: pulizia delle spiagge, diserbamento delle strade, cura del verde pubblico, pianificazione dei periodi di chiusura degli esercizi pubblici ecc.
Riponendo il mio personale “cahier de doléance”, mi preme- in particolare- denunciare lo stato di totale abbandono di Porto delle Genti; ieri spiaggia dei piccoli e giovani liparesi, oggi discarica a cielo aperto.
Nessun amministratore ha -fin’ora -azzardato un progetto di ripascimento di questa spiaggia che è stata e resta nell’incoscio collettivo, la spiaggia dell’approdo della salma del Patrono lasciando alla iniziativa di privati ,la cura ed il mantenimento di quello che resta di una spiaggia ormai sparita.
Ai posteri il giudizio sul bilancio di quanto non fatto e ai presenti , che hanno ancora a cuore queste isole, ilcompito di rimboccarsi le maniche e sostituirsi all’amministrazione ripulendo la spiaggia.
P.S.Utile la visione del video
Piero Roux
Lunga è la lista delle inadempienze di quella che da anni- tra l’ilarità ed il “pernacchiamento” di molti- continua a definirsi amministrazione comunale eoliana : nessuna misura atta a bloccare il fenomeno di branchi di cani erranti per l’isola; nessun intervento preventivo per impedire le piccole e grandi frane che periodicamente rovinano sulle principali e periferiche arterie viabili; totale assenza di piani particolareggiati per il decoro urbano; colpevole mancata individuazione di aree per la localizzazione delle antenne telefoniche che ha causato il loro moltiplicarsi nel pieno centro storico e ……via discorrendo.
Ma non sono solo questi i problemi: se e quando l’amministrazione si muove, lo fa a tutela di organizzazioni private o parastatali, che niente hanno a che vedere con gli interessi degli eoliani e che- puntualmente- prospettano degli interventi sul territorio deturpanti , sovradimensionati o “puzzolenti “ (leggasi depuratore).
I signori componenti l’amministrazione locale, oltre a non occuparsi di programmazione a breve e lungo termine, non trovano –nemmeno- il tempo di occuparsi della gestione quotidiana: pulizia delle spiagge, diserbamento delle strade, cura del verde pubblico, pianificazione dei periodi di chiusura degli esercizi pubblici ecc.
Riponendo il mio personale “cahier de doléance”, mi preme- in particolare- denunciare lo stato di totale abbandono di Porto delle Genti; ieri spiaggia dei piccoli e giovani liparesi, oggi discarica a cielo aperto.
Nessun amministratore ha -fin’ora -azzardato un progetto di ripascimento di questa spiaggia che è stata e resta nell’incoscio collettivo, la spiaggia dell’approdo della salma del Patrono lasciando alla iniziativa di privati ,la cura ed il mantenimento di quello che resta di una spiaggia ormai sparita.
Ai posteri il giudizio sul bilancio di quanto non fatto e ai presenti , che hanno ancora a cuore queste isole, ilcompito di rimboccarsi le maniche e sostituirsi all’amministrazione ripulendo la spiaggia.
P.S.Utile la visione del video
Piero Roux
Quale futuro per Lipari e le cinque isole minori Intervista di Mario Di Paola al prof. Gangemi sulle previsioni di sviluppo per i prossimi venti anni. Le valutazioni di Bruno
Mario Di Paola (Gazzetta del Sud)
Il Comitato regionale per l'Urbanistica nella seduta del 10 scorso ha approvato il testo definitivo del Piano regolatore di Lipari, dopo il parere favorevole espresso dal Consiglio regionale dell'Urbanistica. Il Prg si estende su Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi, Alicudi (Salina, com'è noto, si articola su tre Comuni autonomi). Il Prg comprende anche il Regolamento edilizio e le Norme tecniche di attuazione. Questi due elaborati rappresentano la parte normativa del Piano con la prescrizione di modalità di realizzazione e di gestione degli interventi previsti. È un fatto di portata storica per Lipari e le consorelle minori se si pensa (come riassunto nella scheda) che l'iter si trascina da un quarto di secolo con l'incarico iniziale ad un gruppo di tecnici qualificati (Fabio Basile, Rosanna Galletti, Giuseppe Gangemi, Giuliano Nicola Leone (capogruppo), Ettore Mocchetti). Tra adeguamenti e incombenze varie si giunge al maggio 2007. Dopo la pubblicazione e il deposito delle osservazioni dei cittadini, cui sono state fornite le adeguate controdeduzioni dai progettisti, tutti gli elaborati del Piano sono stati trasmessi all'assessorato regionale Territorio e Ambiente alla fine dell'anno 2008. Finita la fase comunale si è avviata quella regionale che, con il recente voto del CRU n.303 del 16.02.2011, potrà concludersi in via definitiva nel giro dei prossimi tre mesi con il Decreto che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia. Spetta adesso al Consiglio comunale di Lipari esprimere, su proposta dell'Ufficio Tecnico, eventuali controdeduzioni al voto del CRU entro 30 giorni dalla notifica. Anche stavolta in caso di incompatibilità, potrà essere chiamato il Commissario ad acta.
Ma quali sono in sintesi le linee principali del Prg? Lo abbiamo chiesto al prof. Giuseppe Gangemi, che ha seguito con tenacia la vicenda eoliana e che potrebbe, peraltro, scrivere un libro sulle travagliate storie degli strumenti urbanistici di importanti centri della provincia, come Barcellona dove manca solo la determina di un dirigente comunale per la pubblicazione del Prg.
«Ci siamo mossi – spiega il professionista – su precise direttrici: la gestione del territorio e i diritti del regime dei suoli in atto; uomini, manufatti e prospettive di sviluppo nella costituzione del Parco dei Vulcani; rapporti tra Piano Regolatore e Piano Paesistico: realtà storiche e ambientali; riqualificazione di termalismo, balneazione, cultura e turismo; progetti negoziati e azioni di programmazione concertata presenti e futuri; portualità e infrastrutture per l'accessibilità,insediamenti umani e servizi.
Quali sono i dati essenziali su tutela dell'esistente e incremento edilizio?
«Particolare attenzione è stata riservata ai diversi centri storici (zone A2) delle sei isole e agli antichi insediamenti di interesse ambientale preminente (A3), cui si affiancano un elevato numero (zone A1) di manufatti e complessi sparsi (masserie, casali, case rurali, mulini e manufatti specialistici e/o di carattere etnoantropologici) di particolare valenza e interesse storico-architettonico. È previsto un incremento di popolazione residente di circa 1.000- 1.300 abitanti sino all'anno 2024, su una popolazione di 12.000 abitanti registrata nel 2004. Nelle zone B (edificabili) è previsto un incremento di circa 400 nuovi vani e nelle zone C (espansione) di circa 1.000 nuovi vani, oltre a 2.048 nuovi vani per strutture ricettive alberghiere per complessivi 4.100 nuovi posti letto potenziali. Molto dettagliate sono le distinzioni previste nelle zone agricole (zone E), caratterizzate in modo da garantire il paesaggio agrario tipico eoliano insieme con una sua qualificata utilizzazione e valorizzazione».
Si può dire che il Prg incida anche su problemi infrastrutturali?
«Sì, se si pensa alla strada di circonvallazione di Canneto, alla strada per la via di fuga a Vulcano e il parcheggio all'approdo di Stromboli. Anche le questioni poste dalle nuove norme di programmazione commerciale hanno trovato accoglienza. Problemi di maggior dettaglio potranno essere risolti nelle prossime prescrizioni esecutive che sono costituite dai Piani Urbanistici Esecutivi o Piani Particolareggiati già in corso di redazione».
Per quanto tempo si estendono gli effetti potenziali del nuovo Piano?
«Con il parere favorevole del CRU viene inaugurato uno scenario di azioni di sviluppo per le Eolie, in una prospettiva di programmazione certa dimensionata per i prossimi vent'anni». Sin qui, sotto il profilo tecnico, il prof. Gangemi.
Molto positivo il giudizio politico del sindaco Mariano Bruno reduce da un tour di promozione dell'isola tra Berlino e Roma: dalla Bit alla presentazione della fiction "Edda Mussolini e il comunista", girato interamente a Lipari e che va in onda stasera su Raiuno. Sul Prg, il primo cittadino non nasconde grande soddisfazione. «Mentre mi avvio a conclusione del mio mandato – dice –, ritengo un onore e un merito per la mia Amministrazione portare a compimento una delle pietre miliari per lo sviluppo del territorio di cui si parla da 30 anni. il Prg servirà a dare ordine, a dettare regole condivise che consentano di armonizzare le nostre isole a quell'idea di patrimonio dell'umanità che l'Unesco suggerisce al mondo. Gli eoliani devono sentire l'orgoglio e la responsabilità di questo ruolo, consapevoli di dover proteggere al meglio il territorio per armonizzare sviluppo e difesa delle risorse paesaggistiche».
Quali sono le problematiche aperte per l'arcipelago?
«Collegamenti stabili, portualità moderna e sicura, servizi efficienti sono le tappe di un programma al quale stiamo lavorando da anni con entusiasmo e senso di responsabilità. Lo strumento urbanistico, con le sue preziose indicazioni, è un elemento essenziale di sviluppo organico senza il quale tutto è relativo. Auspico che la sua applicazione, modulata sulle esigenze in divenire delle sei isole avvenga armonicamente, nel rispetto delle risorse ma anche delle attività degli eoliani».
Alcune delle problematiche elencate da Bruno, facevano parte anche del programma di Giacomantonio. Sono i "tempi lunghi" delle questioni liparote. Oggi "questo" Prg viene consegnato alla valutazione delle forze economiche e sociali, nonché politiche, di Lipari. L'auspicio è che si avvii un confronto costruttivo che non venga inquinato dai veleni di una campagna elettorale lunga ancora più di un anno.
Una lunga storia
L'incarico per la redazione del Prg è stato dato nel 1987 ad un gruppo di tecnici qualificati. Ma lo schema di massima è stato approvato solo 10 anni dopo, con la consegna degli studi geologico e agricolo-forestale. Il progetto definitivo del Piano era stato presentato nel marzo del 2004. Per l'incompatibilità dei consiglieri comunali, la Regione ha nominato nel novembre 2005 un Commissario ad acta. Si è dovuto però attendere, con la nuova normativa comunitaria, la redazione di un apposito studio per la valutazione di incidenza ambientale. Pubblicazione, ricorsi, controdeduzione e definitivo invio all'Assessorato nel 2008. Ora la fase finale
sabato 12 marzo 2011
Furto aggravato. Due minori fermati e deferiti all'Autorità Giudiziaria
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito delle attività finalizzate prevenzione dei reati di tipo predatorio, i Carabinieri della Stazione di Lipari hanno denunciato in stato di libertà due giovani del luogo per furto aggravato in concorso.
In particolare, ieri mattina, i militari di una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, mentre stavano effettuando un posto di controllo della circolazione stradale, hanno intimato l’ALT a due giovani, i quali stavano transitando a bordo di un ciclomotore lungo una strada del centro abitato del Comune di Lipari (ME).
Nella circostanza, a seguito di un accurato accertamento è emerso che il predetto mezzo era stato sottratto furtivamente, lo scorso 8 marzo 2011, ai danni di un cittadino del luogo.
A conclusione degli ulteriori accertamenti, i Carabinieri hanno pertanto deferito all’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto i due prevenuti, rispettivamente un 14enne ed un 16enne, poiché ritenuti responsabili in concorso di furto aggravato.
Nell’ambito delle attività finalizzate prevenzione dei reati di tipo predatorio, i Carabinieri della Stazione di Lipari hanno denunciato in stato di libertà due giovani del luogo per furto aggravato in concorso.
In particolare, ieri mattina, i militari di una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, mentre stavano effettuando un posto di controllo della circolazione stradale, hanno intimato l’ALT a due giovani, i quali stavano transitando a bordo di un ciclomotore lungo una strada del centro abitato del Comune di Lipari (ME).
Nella circostanza, a seguito di un accurato accertamento è emerso che il predetto mezzo era stato sottratto furtivamente, lo scorso 8 marzo 2011, ai danni di un cittadino del luogo.
A conclusione degli ulteriori accertamenti, i Carabinieri hanno pertanto deferito all’A.G. di Barcellona Pozzo di Gotto i due prevenuti, rispettivamente un 14enne ed un 16enne, poiché ritenuti responsabili in concorso di furto aggravato.
Illuminazione a Pianoconte. Nota del consigliere Biviano
Nei giorni scorsi ho letto la nota del Consigliere Fonti con il quale si compiaceva dell’adozione della determina Dirigenziale n.87 del 24/02/2011 che impegnava circa 20.000 euro per il completamento dell’illuminazione pubblica nella frazione di Pianoconte e precisamente dalla via tufa alla via Schiccione. Ricordo, infatti, che già con determina n.704 del 30/11/2010 si era provveduto ad impegnare una somma di circa 11.000 euro per l’illuminazione della vicina via Cicerata, così come richiesta attraverso una regolare istanza sottoscritta da circa 60 residenti e possidenti della zona.
Non potendo che anch’io esprimere la mia soddisfazione per entrambe le richieste accolte dall’Assessore China non capisco quale colpa abbia la minoranza per aver presentato un emendamento a ottobre che voleva dotare la zona di Cicerata di un’ illuminazione pubblica, o quale impedimento vi era nel votare il suddetto emendamento visto che esso non escludeva la possibilità successivamente, non appena fossero stati reperiti i fondi necessari, di completare l’illuminazione anche nelle zone o vie su menzionate, così come è avvenuto con l’adozione della Determina dirigenziale n. 87 del 24/02/2011.
Non si capisce, pertanto, il perché del voto contrario all’emendamento per il solo fatto che si voleva cominciare, dati i fondi disponibili in quel momento, dalla zona di Cicerata, così come richiesto da circa 60 cittadini della zona, che non corrispondono certamente a “pochi singoli”.
Non vorrei che invece, come spesso accade, si tenda a considerare alcuni cittadini di serie A o di serie B a seconda delle simpatie personali e con la conseguenza che prima vengono i cittadini “amici” di serie A e poi, se rimane qualcosa, quelli di serie B o al “limite” tutti insieme.
Cosa c’era di tanto scandaloso nel votare un emendamento che dotasse per prima la zona di Cicerata dell’illuminazione pubblica in attesa che si reperissero ulteriori fondi per le altre vie?
D’altronde è avvenuto proprio questo: prima si sono impegnate delle somme per la zona di Cicerata e in seguito, con la disponibilità delle somme necessarie e su disposizione dell’Assessore China e magari anche su sollecito dello stesso Consigliere Fonti, si sono impegnati quelli per le altre zone.
Pertanto, è inutile cercare sempre di trovare giustificazioni che sembrano dettate più dall’orgoglio personale che da altro.
Si operi per il bene del paese e basta. Se le cose vengono proposte dalla minoranza o dalla maggioranza o se vengono fatte prima, dopo o insieme non ha importanza, l’importante è che si cominci e che vengano portate in porto, soprattutto se si tratta di tali questioni. D'altronde, sono convinto che se non ci fosse stata l’istanza prodotta da quelle 60 persone per la zona di Cicerata e il nostro emendamento è probabile che ancora nessuna delle zone sarebbe stata illuminata, ma questa è solo una mia convinzione personale dettata da alcuni precedenti.
Non facciamo sempre distinzioni, precisazioni senza senso e strumentalizzazioni politiche anche in queste banalità. Cerchiamo di essere politicamente più efficienti e basta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Selezioni del Siena ad Aci S. Antonio. Impegnati sette giovanissimi (96/97) della Ludica Lipari
Per Lunedì 14/03/2011, ad Aci Sant’Antonio (CT), l’A.C. Siena ha organizzato un raduno per le selezioni delle società affiliate e gemellate. Il momento è stato fortemente voluto dal presidente Massimo Mezzaroma, che assume sempre più il ruolo di mecenate del calcio Italiano. Infatti l’obiettivo del presidente e della società senese, è quello di trovare proprio in Italia i futuri campioni di domani. Non poteva mancare l’invito personale del presidente Mezzaroma (amante delle Isole Eolie) alla società Ludica Lipari, che sarà presente all’importante evento con una rosa di ben sette giovani promesse eoliane della leva calcistica 96/97 : Cappadona Anthony , Sciacchitano Vincenzo, Gallo Andrea, Zaia Andrea, Paino Valerio, Gualdi Micael e Fiorenza Fabio. I ragazzi saranno accompagnati dagli allenatori Annibale Marturano e Bartolo Monte e da Don Lio Raffaele (guida spirituale della Ludica Lipari). Il Siena mantiene così l’impegno preso a settembre dal presidente, con la società liparese, di non far spegnere l’amore per il calcio nelle nostre isole. A tal proposito va ricordato che i risultati più importanti raggiunti quest’anno dalla Ludica Lipari, vengono proprio dal settore giovanile in particolare dalla categoria Giovanissimi che guida salda in testa il proprio girone del campionato provinciale.
Ai ragazzi impegnati un grosso in bocca al lupo da parte della società.
Porto delle Genti. Da spiaggia a discarica. La denuncia di Angelo Portelli
Mi duole, da cittadino eoliano, dover prendere atto ed analizzare il perché Lipari non disponga più di spiagge se non quella di Canneto. La spiaggia lungo la Baia di Marina Lunga non è più balneabile a causa dell’adiacente porto e dei pontili mobili che offrono l’attracco ai natanti da diporto, ci restava la spiaggia di Porto delle Genti anche quest’ultima “temporaneamente vietata alla balneazione”. L’erosione dovuta al cambio delle correnti marine causate – soprattutto - dalla costruzione del prolungamento del porto di Marina Corta ha completato il decennale dramma …. la spiaggia è completamente scomparsa e non credo l’amministrazione comunale abbia in progetto un piano di ripascimento. E fin qui si tratta di fenomeni naturali , forse prevedibili, se i progettisti di ogni tempra facessero il loro lavoro ascoltando – anche- il parere di chi, meglio di loro, conosce questi scogli … ma i più sono colmi di arroganza figlia dello scarso sapere.
Ma c’è ancora qualcosa sulla quale poter intervenire: il degrado dovuto all’inciviltà. Porto delle Genti è diventata una discarica nella completa assenza di controllo da parte degli organi preposti. Le foto allegate danno una chiara immagine della situazione e dovrebbero indurre l’amministrazione a rendersi parte diligente facendo rimuovere i relitti di ex natanti, rottami ferrosi e ordinaria immondizia. Allo scrivente il compito da cittadino, di denunciare l’abuso.
Angelo Portelli
.
Salina. Guardie della Riserva sequestrano discarica abusiva
Le Guardie della Riserva Naturale della Provincia Regionale Messina, presenti sull’isola di Salina, ieri, durante un servizio di tutela ambientale, hanno posto sotto sequestro, su disposizione della Procura della Repubblica di P.G., una vasta area demaniale ricadente nel territorio del Comune di Malfa. L’area sottoposta a sequestro preventivo ricade in zona A della Riserva Naturale Orientata Monte Fossa delle Felci e dei Porri.
Il provvedimento si è reso necessario dopo lunghi mesi di indagini e appostamenti in loco, al fine di cogliere in flagranza di reato eventuali colpevoli
In detta area, situata in località Vallone Caravaglio sotto il ponte della S.P. 183 per Pollara, gli agenti di P.G.Capo Servizio Benenati Elio, A.G. Maimone Rosario e Ricciardo Fortunato, hanno rinvenuto quantitativi di rifiuti abbandonati , soprattutto di tipo speciale (eternit, copertoni, ferrosi etc.).
I rifiuti abbandonati da ignoti hanno deturpato l’area protetta, con gravi conseguenze per la flora esistente, nonché per il normale deflusso delle acque del suddetto Vallone.
Le operazione sono state coordinate dal Direttore della Riserva, Dott.ssa Maria Molino, responsabile della gestione delle Guardie presenti sull’isola.
L’Ufficio Aree Protette, con proprio personale vigilerà affinché vengano rispettati i divieti in atto a tutela del territorio, e se il caso lo richieda, perseguire i trasgressori in termini di legge.
Questo è solo una delle tante azioni poste in essere giornalmente dalle Guardie della Riserva Naturale, che salvaguarda costantemente il patrimonio naturalistico e faunistico dell’Isola di Salina, contribuendo al perfetto mantenimento degli habitat naturali esistenti in loco.
Interventi sul randagismo a Pianoconte. I ringraziamenti del consigliere Biviano
A seguito dei numerosi solleciti da parte del sottoscritto sul problema del randagismo nel nostro territorio, specie nella frazione di Pianoconte all’altezza della scuola elementare e media, con note prot. 42425, 717 e 6236, rispettivamente del 17/01/2010, 10/01/2011 e 15/02/2011, ho ricevuto in data odierna la risposta ufficiale da parte dell’Asp Messina – Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria – con la quale mi comunica quanto segue:
“In riferimento alla sua nota pervenuta all’Asp di ME il 23.02.2011 si fa presente che a seguito di incontri presso l’Ass.to alla Salute - Palermo, con rappresentanti della locale Amministrazione Comunale è stato convenuto che la stessa Amministrazione Comunale per quanto di competenza, provvederà, tramite le Associazioni animaliste locali riconosciute, alla cattura dei cani che saranno sottoposti a sterilizzazione presso ambulatorio regolarmente autorizzato sito nelle stesso Comune. Successivamente, trascorso il necessario periodo di degenza post-operatoria, previa valutazione fatta dal competente servizio Veterinario dell’ASP, i cani riconosciuti di indole docile saranno rimessi in libertà, come previsto dalle vigenti disposizioni, i cani non riconosciuti di indole docile saranno ricoverati presso idonea struttura a cura del Comune”.
Apprendo, inoltre, con soddisfazione che lo stesso Dirigente Blasco, su input dell’Assessore Finocchiaro, ha già predisposto una Determina con la quale vengono stanziati circa 7.000 euro per l’immediata cattura dei randagi nei pressi della scuola elementare e media di Pianoconte, all’altezza del bivio che conduce a San Calogero.
Gli stessi hanno anche comunicato al sottoscritto che sono già iniziati i lavori di adeguamento di una parte dell’ex macello di Canneto per l’allestimento delle gabbie di ricovero e di una stanza per le sterilizzazioni, oltre ad aver già avviato i contatti con alcune associazioni animaliste del posto per la cattura gratuita dei randagi e sottoscritto una convenzione temporale con alcuni ambulatori veterinari per le immediate sterilizzazioni in attesa del completamento dei suddetti locali.
Ringrazio, pertanto, sia l’Assessore Finocchiaro e il Dirigente Blasco per l’immediato e pronto interessamento sulla vicenda, i quali hanno mostrato fin dall’inizio grande senso di responsabilità e di collaborazione con il sottoscritto per la risoluzione della vicenda.
Auspico che anche in futuro e con gli altri Assessori ci sia lo stesso spirito di collaborazione e di senso di responsabilità, tralasciando quella politica del “con me o contro di me” che spesso mi è stata prospettata per il solo fatto di non appartenere all’attuale forza di governo, anche a discapito dello stesso bene comune.
Complimenti e nuovamente grazie all’Assessore Finocchiaro e al Dirigente Blasco.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
venerdì 11 marzo 2011
Ministeri lascia "Un mare di cinema"
Giuseppe Ministeri si è dimesso dalla direzione artistica della rassegna “Un mare di cinema – Efesto d’Oro”, kermesse cinematografica che si svolge ogni anno alle isole Eolie. Lo ha comunicato con una lettera inviata ad Antonino Saltalamacchia, presidente del Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani Onlus, realtà che da quasi un trentennio promuove e organizza la manifestazione. «E’ ormai trascorso oltre un anno da quando, dopo avere riflettuto, ho accettato l’incarico di curare la XXVII della Rassegna - scrive Ministeri -. Un grande onore ma anche una grande responsabilità. Mosso dall’entusiasmo e grato per la fiducia che mi era stata accordata, ho cominciato immediatamente a lavorare ad un progetto che desse nuovo slancio al festival, trovando da subito la disponibilità e la dedizione di tanti professionisti ed operatori, per lo più giovanissimi, che con abnegazione e spirito di squadra, e senza alcuna prospettiva economica, hanno sin qui consentito i risultati di cui posso andare orgoglioso».
«Nelle intenzioni di noi tutti si trattava di un progetto di ampio respiro che si sarebbe dovuto sviluppare in più anni – conclude Ministeri -. Tuttavia ragioni di varia natura, non ultimi ostacoli difficilmente sostenibili di natura economica ed organizzativa, mi inducono a rinunciare a proseguire in questa avventura. Prima di passare il testimone, non mi resta pertanto che ringraziare ancora una volta tutti quanti, in particolare per la collaborazione, i Comuni di Lipari, Santa Marina di Salina e Malfa, la Provincia Regionale di Messina, la Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo, la Federalberghi Isole Eolie e più in generale tutti gli Eoliani».
La lettera è stata inviata per conoscenza anche all’assessore regionale dello Spettacolo, Daniele Tranchida; al dirigente Sicilia Film Commission, Pietro Di Miceli; al Direttore Generale per il Cinema, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Nicola Borrelli; al presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto; ai sindaci di Lipari, Santa Maria Salina e Malfa, Bruno, Lo Schiavo e Longhitano; al presidente di Federalbeghi, Christian Del Bono; al presidente di Rai Cinema, Franco Scaglia; all’Amministratore Delegato di Cinecittà Luce, Luciano Sovena; alla presidente dell’Associazione Culturale Visionaria, Silvia Scerrino.
«Nelle intenzioni di noi tutti si trattava di un progetto di ampio respiro che si sarebbe dovuto sviluppare in più anni – conclude Ministeri -. Tuttavia ragioni di varia natura, non ultimi ostacoli difficilmente sostenibili di natura economica ed organizzativa, mi inducono a rinunciare a proseguire in questa avventura. Prima di passare il testimone, non mi resta pertanto che ringraziare ancora una volta tutti quanti, in particolare per la collaborazione, i Comuni di Lipari, Santa Marina di Salina e Malfa, la Provincia Regionale di Messina, la Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo, la Federalberghi Isole Eolie e più in generale tutti gli Eoliani».
La lettera è stata inviata per conoscenza anche all’assessore regionale dello Spettacolo, Daniele Tranchida; al dirigente Sicilia Film Commission, Pietro Di Miceli; al Direttore Generale per il Cinema, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Nicola Borrelli; al presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto; ai sindaci di Lipari, Santa Maria Salina e Malfa, Bruno, Lo Schiavo e Longhitano; al presidente di Federalbeghi, Christian Del Bono; al presidente di Rai Cinema, Franco Scaglia; all’Amministratore Delegato di Cinecittà Luce, Luciano Sovena; alla presidente dell’Associazione Culturale Visionaria, Silvia Scerrino.
Dalla Regione via libera al PRG di Lipari
Il Consiglio regionale dell'urbanistica, riunito sotto la presidenza dell'assessore al Territorio e Ambiente, Gianmaria Sparma, ha approvato in via definitiva il Piano regolatore generale del Comune di Lipari, in provincia di Messina, e l'annesso regolamento esecutivo. Lo strumento urbanistico era stato adottato con delibera del commissario ad acta n. 1 del 2007 "Si tratta - ha detto Sparma - di un atto essenziale per lo sviluppo e l'assetto di quel territorio, ma anche per la sua tutela, perche' strumento di gestione della crescita delle aree urbane in un comune particolarmente rilevante dal punto di vista ambientale".
Con il via libera da parte del Consiglio Regionale per l'Urbanistica (Cru) al Prg di Lipari, tutte le osservazioni, pubbliche e private, presentate allo strumento verrano inviate da Palermo a Lipari per essere esposte all'albo pretorio comunale per 30 giorni. Durante questo periodo potrà tornare a recitare un ruolo importante, ma non determinante, il Consiglio comunale che come si ricorderà sulla questione è stato giudicato incompatibile per gli interessi della maggior parte dei suoi componenti. Il Consiglio, tuttavia, potrà in questi 30 giorni presentare le proprie controdeduzioni che, trascorso il termine, saranno inviate a Palermo. La Regione, e quindi l'Assessore interessato, avrà 90 giorni di tempo per l'emissione del decreto. Una delle controdeduzioni che il Consiglio potrà fare riguarda il depuratore
Con il via libera da parte del Consiglio Regionale per l'Urbanistica (Cru) al Prg di Lipari, tutte le osservazioni, pubbliche e private, presentate allo strumento verrano inviate da Palermo a Lipari per essere esposte all'albo pretorio comunale per 30 giorni. Durante questo periodo potrà tornare a recitare un ruolo importante, ma non determinante, il Consiglio comunale che come si ricorderà sulla questione è stato giudicato incompatibile per gli interessi della maggior parte dei suoi componenti. Il Consiglio, tuttavia, potrà in questi 30 giorni presentare le proprie controdeduzioni che, trascorso il termine, saranno inviate a Palermo. La Regione, e quindi l'Assessore interessato, avrà 90 giorni di tempo per l'emissione del decreto. Una delle controdeduzioni che il Consiglio potrà fare riguarda il depuratore
Barbareschi al lavoro per la fiction "Le amanti del vulcano". Si girerà sul "set eoliano"
(Antonio Maiorino) Mentre dal punto di vista politico è sembrato piuttosto frastornato negli ultimi tempi, l'onorevole Luca Barbareschi dimostra di avere le idee molto chiare su come far decollare la sua Casanova Entertainment. Dopo aver prodotto il film per la televisione “Edda Ciano e il comunista”, tratto dal libro di Marcello Sorgi, l’ex Fli ha dichiarato di aver messo le mani su di un’altra opera dello stesso giornalista, “Le amanti del vulcano”, sul triangolo Ingrid Bergman – Roberto Rossellini – Anna Magnani. L’adattamento sarà affidato al regista Michael Radford, lo stesso de “Il Postino”. Quanto al cast, "non vorrei trovare dei sosia, ma attori e attrici con la stessa carica emotiva" – ha affermato Barbareschi in margine alla conferenza stampa di presentazione della fiction su Edda Ciano, per la regia di Graziano Diana, con Alessandro Preziosi e Stefania Rocca.
Il titolo del romanzo si connette all’ambientazione della vicenda sentimentale, consumatasi nel dopoguerra tra Stromboli e Vulcano, dove si girarono in contemporanea i due omonimi film rispettivamente di Rossellini e di William Dieterle. La realizzazione simultanea delle due opere è ricordata nella storia del cinema come “la guerra dei vulcani”.
Quanto all’interprete della Magnani, pare che Barbareschi voglia orientarsi su di un’attrice straniera, presumibilmente hollywodiana.
Lo stesso ex attore torna anche alla regia col film “Mi fido di te”, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto. Le riprese inizieranno a settembre.
Pallavolo femminile: Il Meligunis promosso in prima divisione
(Patrizia Lo Surdo) La squadra di seconda divisione femminile ha terminato domenica scorsa il campionato chiudendo con l'ennesima vittoria per 3 set a 0 contro la Polisportiva Aurora di Milazzo. Promossa quindi in prima divisione la giovane squadra di Massimo Biviano. Adesso si aspettano notizie riguardo all'organizzazione dei play-off. Si potrebbero svolgere a Lipari in un'unica giornata: semifinale la mattina e finale di pomeriggio.
giovedì 10 marzo 2011
Carnevale eoliano 2011. Il commento di Fausto Amendola, uno dei "pionieri" del Carnevale a Lipari
Finita l’edizione del Carnevale Eoliano 2011, con l’inevitabile, come sempre, code polemiche a seguito della votazione effettuata, desidero ringraziare tutti coloro, dal più piccolo al più grande, che hanno partecipato alla sfilata dei carri.
Sento il dovere di complimentarmi con tutti Voi per l’alto livello a cui è giunta la nostra manifestazione carnascialesca, cosa che, forse, né il caro compianto Nicola né io personalmente pensavamo di poter raggiungere quando nel lontano 1982 si è deciso di far cambiare volto al nostro Carnevale.
Fino a quell’anno, come molti ricorderanno, era quasi impossibile uscire di casa perché non si faceva altro che lanciare uova, farina e quant’altro, ora invece la gente esce, con piacere, dall’uscio di casa per ammirare “i vostri capolavori”.
Parecchi, a seguito dei risultati della giuria, saranno rimasti scontenti, ma quello che deve prevalere, in questa manifestazione che coinvolge direttamente e indirettamente circa mille persone, non è tanto la vittoria finale ma lo spirito di aggregazione, di socializzazione fra giovani e meno giovani, lo stare insieme per alcuni mesi invece di bighellonare per le strade.
Da parte di tutta la cittadinanza dovrebbe andare un plauso a quanti fra ideatori, elettricisti, fabbri, pittori, sarte etc. hanno contributo a realizzare una delle migliori edizioni del Carnevale Eoliano.
Personalmente ho sempre sostenuto che i nostri ragazzi, e l’edizione di quest’anno ne è la riprova, non hanno nulla da imparare dai carristi delle altre città più famose per il loro Carnevale, vedi Viareggio, Acireale, Cento etc.. Loro possono vantare su una antica tradizione che va avanti da oltre 100 anni mentre noi siamo quasi all’esordio, però, dall’inizio ad oggi, sono stati compiuti dai nostri ragazzi dei giganteschi passi in avanti.
Mi dispiace non aver potuto assistere alla conclusione della manifestazione ma mi è stato riferito che qualche giurato si è permesso il lusso di dare delle insufficienze nell’esprimere il proprio giudizio. Mi chiedo: ma come si fa a demoralizzare questi ragazzi che tanta passione, tanti sacrifici compiono per poter allestire un carro?. Ma costui o costoro hanno visto in che condizioni i ragazzi lavorano per poter dare a loro stessi una settimana di allegria? Solo per questo meriterebbero tutti un 10.
A Viareggio o a Acireale i carristi finito un Carnevale già pensano a costruire le opere per il prossimo anno potendo contare sia su mezzi finanziari certi che su delle strutture (vedi capannoni-hangar) già realizzate proprio per la creazione dei carri. A Lipari da questo punto di vista, nonostante le richieste assidue dei partecipanti, non si è fatto niente in questi ultimi vent’anni.
A Lipari c’è sempre il dubbio se il Carnevale si può fare ed occorre aspettare il mese di ottobre, se va bene, per sapere su quali cifre poter contare.
I nostri giovani, è bene che si sappia, hanno realizzato le opere, che tutti noi abbiamo potuto ammirare, in circa quattro mesi, in delle baracche messe su alla meno peggio proprio per consentire ai ragazzi di poter lavorare sui carri e stare insieme.
Il punto dolente del nostro Carnevale è proprio la mancanza di adeguate strutture dove i ragazzi possano riunirsi per poter lavorare tranquillamente senza patire freddo, acqua e quant’altro.
Solo ultimamente da parte del Comune si è cercato di venire incontro alle esigenze dei ragazzi autorizzando loro la realizzazione di alcune baracche. Da parte dell’Ente Comune dovrebbe essere fatto uno sforzo maggiore in modo da potere individuare e destinare, in maniera definitiva, due o tre aree ove poter edificare dei capannoni destinati solo ed esclusivamente alla realizzazione dei carri carnascialeschi.
Avendo strutture adeguate ed i mezzi economici necessari allora si che il nostro Carnevale non avrebbe più nulla a invidiare da nessuno e solo così la gente eoliana invece di recarsi in altre città per vedere la sfilata dei carri potrebbe restare a Lipari ad accogliere i turisti che sarebbero richiamati sapendo che anche in quest’isola vi è un bel carnevale.
Per lanciare definitivamente il nostro Carnevale, qualche anno fa avevo lanciato l’idea di far effettuare una sfilata in piena estate quando l’isola è stracolma di turisti. Sarebbe l’occasione ideale che potrebbe fungere da richiamo per tanta altra gente per ammirare le opere realizzate da questi nostri bravi ragazzi. Ma il problema è dove poter tenere i carri durante questi mesi prima dell’estate.
Proprio nella giornata di ieri mi ha fatto enorme piacere ricevere il plauso, i complimenti da parte di una signora milanese che si è trovata a venire al Comune e che per la prima volta ha avuto l’opportunità di aver visto il Carnevale a Lipari rimanendo entusiasta e meravigliata dai carri realizzati ed anche dal fatto che in così poco tempo si era riusciti a pulire le strade dall’enorme mole di coriandoli che erano stati lanciati dai carri durante la sfilata.
“Non pensavo minimamente che a Lipari vi fosse questo Carnevale: Bravi” è stato il suo commento.
Grazie signora per i complimenti che desidero rivolgere e far conoscere ai ragazzi coinvolti nei 6 carri
Certo in questo nostro Carnevale ci sono delle cose che possono essere ancora migliorate anche per venire incontro alle esigenze di tutti i cittadini, specie di coloro che si lamentano se per una settimana sono costretti a fare il giro di Serra per andare o venire da Canneto. Ci rendiamo conto che a volte sprechiamo benzina per farci degli inutili giri per il paese?. Siamo in grado di sacrificarci per una settimana, pur di trascorrere alcuni giorni di spensieratezza e di allegria così come sono in grado di darci questi ragazzi che per mesi si sacrificano per noi?. Se ci fossero i capannoni questo problema verrebbe del tutto eliminato.
Da parte dei carristi e di tutti noi deve essere stabilito se fare la sfilata lungo il Corso Vittorio Emaunele, che per me rimane il punto ideale, o trasferire la sfilata sulla strada parallela Via I. Conti o in Via Francesco Crispi. Se si decidesse per il Corso andrebbero ridimensionati un po’ i carri nelle loro misure perché dobbiamo renderci conto che non possiamo distruggere le case. Anche il livello musicale dovrebbe essere abbassato, così come si dovrebbe diminuire il tempo di percorrenza perché poi la gente si stanca ad aspettare e va via.
Per concludere un piccolo rimprovero sento di dover fare e guarda caso va fatto al carro vincente.
Quei giocolieri e trampolieri non penso proprio che era gente di Lipari. Per me è stata una pugnalata al cuore vedere sfilare insieme a tutti voi eoliani quelle figure “straniere”. Il Carnevale Eoliano, così come dall’inizio l’abbiamo chiamato, è e deve rimanere degli eoliani, gli attori e le comparse dobbiamo essere Noi senza coinvolgere altra gente di altri posti. Se lasciamo passare questo messaggio, se consentiamo anche in futuro la partecipazione di gente “straniera” corriamo il rischio di vedere sfilare lungo le nostre strade altra gente e non i nostri ragazzi, cosa che certamente non rientra negli scopi di questo nostro Carnevale né degli ideatori. Cercate di non ripetere questo errore negli anni a venire. Il Carnevale eoliano l’abbiamo creato Noi e Voi, è NOSTRO e tale, credo, deve rimanere per sempre.
Grazie ancora per quanto avete fatto e agli scontenti un suggerimento cercate di smaltire l’amarezza se non avete vinto, certamente il giudizio di una giuria, come spesso capita, non è identico a quello della moltitudine di gente. L’amarezza deve essere di sprono per cercare di fare ancora meglio la prossima volta, se ancora di meglio si può fare.
Complimenti a tutti Voi e buon lavoro per il prossimo anno.
Fausto Amendola
Carnevale eoliano 2011. Calcetto in maschera
(Manori Wijayaratne) Sabato 5 marzo, alle ore 16, si è svolto il triangolare misto di calcetto, in occasione del Carnevale Eoliano 2011, organizzato dal Comune di Lipari presso il campetto Freeland.
Nonostante il brutto tempo e la pioggia la manifestazione ha coinvolto circa 60 persone tra atleti e spettatori.
Le tre squadre, rigorosamente mascherate, hanno giocato per 40 minuti a testa per finire la disputa ai rigori.
Lipari. Soroptimist organizza conferenza sulla talassemia
Sabato 12/03/2011 il Soroptimist Lipari – Isole Eolie organizza, alle h. 18,00 , presso il Circolo degli Anziani di Lipari, una conferenza dal titolo “Talassemia: dalla conoscenza alla prevenzione” tenuta dalle Dott.sse: M. Sparacino (Farmacista) – Patrizia Girone (Responsabile U.O. Pediatria Ospedale di Lipari) - Basilia Piraino (Responsabile Centro di Microcitemia Policlino Univ. di Messina).
La conferenza sarà preceduta, alle ore 17,30, da una breve cerimonia di donazione all'Ospedale di Lipari di un elevatore idraulico acquistato con il ricavato di una raccolta di beneficenza avvenuta a Natale.
Il Presidente
Mirella Nardacci
TURISMO: TRANCHIDA, A FINE APRILE DECRETO DI RICONOSCIMENTO DISTRETTI
Entro la fine di aprile, sara' emanato il decreto di riconoscimento dei distretti turistici in Sicilia, previsti dalla legge 10 del 2005.
Lo ha annunciato l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, in una riunione con i proponenti dei 27 progetti presentati. Il nucleo di valutazione, istituito in assessorato, ha completato l'esame delle proposte, secondo i criteri stabiliti dal decreto numero 4 del 2010, e ha illustrato ai proponenti le criticita' dei progetti. "Abbiamo dato tempo fino al 31 marzo per sanare le eventuali lacune - ha detto Tranchida - e, entro la fine di aprile, sara' firmato il decreto di istituzione. Abbiamo dato la disponibilita' dell'assessorato a fornire l'assistenza tecnica a chi ne avra' necessita'. Questo, per mettere tutti i proponenti nelle stesse condizioni per ottemperare ai criteri previsti per ottenere il riconoscimento. Abbiamo accelerato i tempi per attivare al piu' presto le linee di intervento del Po Fesr e consentire ai distretti di diventare operativi per rispondere alle esigenze di rilancio turistico dei territori".
I distretti turistici sono stati istituiti, tra l'altro, per promuovere nuovi modelli di sviluppo territoriale, attraverso il sostegno ai processi di aggregazione tra imprese turistiche anche in forma consortile, cooperativa e di affiliazione, per attuare interventi di qualificazione dell'offerta e di miglioramento dei servizi destinati al turista, per sostenere marchi di qualita' e di certificazione ecologica, per promuovere il marketing telematico e ottimizzare la commercializzazione del prodotto.
Soggetti promotori possono essere enti pubblici, enti territoriali e soggetti privati, con un sistema per un' offerta turistica integrata.
Due le tipologie di distretto: territoriale e tematico. Il riconoscimento dei distretti turistici e' condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla legge regionale 10 del 2005, a essi potranno essere destinati i cofinanziamenti previsti dalle linee di intervento del Programma operativo Fesr 2007/13 (misura 3.3.3.4, che ha una dotazione di 20 milioni di euro).
Lo ha annunciato l'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, in una riunione con i proponenti dei 27 progetti presentati. Il nucleo di valutazione, istituito in assessorato, ha completato l'esame delle proposte, secondo i criteri stabiliti dal decreto numero 4 del 2010, e ha illustrato ai proponenti le criticita' dei progetti. "Abbiamo dato tempo fino al 31 marzo per sanare le eventuali lacune - ha detto Tranchida - e, entro la fine di aprile, sara' firmato il decreto di istituzione. Abbiamo dato la disponibilita' dell'assessorato a fornire l'assistenza tecnica a chi ne avra' necessita'. Questo, per mettere tutti i proponenti nelle stesse condizioni per ottemperare ai criteri previsti per ottenere il riconoscimento. Abbiamo accelerato i tempi per attivare al piu' presto le linee di intervento del Po Fesr e consentire ai distretti di diventare operativi per rispondere alle esigenze di rilancio turistico dei territori".
I distretti turistici sono stati istituiti, tra l'altro, per promuovere nuovi modelli di sviluppo territoriale, attraverso il sostegno ai processi di aggregazione tra imprese turistiche anche in forma consortile, cooperativa e di affiliazione, per attuare interventi di qualificazione dell'offerta e di miglioramento dei servizi destinati al turista, per sostenere marchi di qualita' e di certificazione ecologica, per promuovere il marketing telematico e ottimizzare la commercializzazione del prodotto.
Soggetti promotori possono essere enti pubblici, enti territoriali e soggetti privati, con un sistema per un' offerta turistica integrata.
Due le tipologie di distretto: territoriale e tematico. Il riconoscimento dei distretti turistici e' condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla legge regionale 10 del 2005, a essi potranno essere destinati i cofinanziamenti previsti dalle linee di intervento del Programma operativo Fesr 2007/13 (misura 3.3.3.4, che ha una dotazione di 20 milioni di euro).
Associazione per Canneto. "Sul depuratore bisogna mantenere alta la guardia"
Comunicato stampa
DOPO L’INCONTRO DEL GIORNO 04/03/2011, SVOLTOSI AL PALAZZO DEI CONGRESSI DI LIPARI CON IL COMMISSARIO DOTT. PELAGGI ED IL SUO STAFF TECNICO, IL SINDACO DI LIPARI, IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, ALCUNI CONSIGLIERI COMUNALI E LA CITTADINANZA , INCONTRO CHE CI HA LASCIATI TOTALMENTE INSODDISFATTI, OGGI POSSIAMO DIRE CHE NESSUN RISULTATO, IN ORDINE ALLA NOSTRA ESPLCITA E MOTIVATA RICHIESTA DI SPOSTAMENTO DEL SITO DEL DEPURATORE DELL’ISOLA DI LIPARI, E' STATO RAGGIUNTO NE’ ABBIAMO NOTIZIE IN MERITO A POSSIBILI DECISIONI, IN TAL SENSO, DA PARTE DELLA STRUTTURA COMMISSARIALE.
LA NOSTRA ASSOCIAZIONE, INSIEME AI CITTADINI DI LIPARI, DELLE FRAZIONI DI SERRA, COLLO E PIRRERA, PRESENTI ALL’INCONTRO, FERMAMENTE CONTRARI ALL'INSEDIAMENTO DEL DEPURATORE A “CANNETO DENTRO”, HANNO DIMOSTRATO UNA GRANDE SENSIBILITA' VERSO IL TERRIRORIO E LA SUA FRAGILE ECONOMIA SENTENDO IL DOVERE DI ESSERE PRESENTI ALLA RIUNIONE, PER CONTESTARE CON FORZA QUANTO, CON PROCEDURE CERTAMENTE NON DEMOCRATICHE, SI VUOLE IMPORRE ED AL TEMPO STESSO CONFRONTARE ALTRE IPOTESI ALTERNATIVE AL SITO DI CANNETO DENTRO.
DOBBIAMO, PURTROPPO, EVIDENZIARE, CON GRANDE RAMMARICO CHE ALTRETTANTA SENSIBILITA’ NON E’ STATA MANIFESTATA DAL COMMISSARIO PELAGGI CHE SI DIREBBE ESSERE RIMASTO INSENSIBILE ALLE ISTANZE DELLA POPOLAZIONE.
IL NON TENERE IN DEBITA CONSIDERAZIONE LE DELIBERE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI, IL NON ASCOLTARE LA VOCE DEL POPOLO, IL NON COMPRENDERE GLI EFFETTI NEGATIVI PER L'ECONOMIA DELL’ISOLA, DI TANTA GENTE EOLIANA CHE, RIMBOCCATASI LE MANICHE, FRA MILLE DIFFICOLTA’ E CON SPIRITO DI SACRIFICIO HA CONTRIBUITO ALLA CRESCITA ECONOMICA E SOCIALE DI QUESTO PAESE, SARA’ FONTE DI INEVITABILI, ULTERIORI, FORTI CONTESTAZIONI.
ABBIAMO TRASCORSO, SEPPUR CON QUALCHE INNEGABILE DISAGIO, UN BUON CARNEVALE. UN RINGRAZIAMENTO ED UN PLAUSO E TUTTI COLORO CHE, GIOVANI E MENO GIOVANI, SI SONO ADOPERATI PER REGALARCI GIORNI DI SANO DIVERTIMENTO, DI ALLEGRIA E SPENSIERATEZZA .
POSSIAMO ESSERE FIERI DI AVERE DEI RAGAZZI DOTATI DI CAPACITA’ CREATIVA, E SPIRITO DI SACRIFICIO, PER QUESTO CON GRANDE SENSO DI RESPONSABILITA’ DOBBIAMO PENSARE AL FUTURO DELLE PROSSIME GENERAZIONI, DOBBIAMO FARE OGNI SFORZO PERCHE' SI POSSANO DARE SEMPRE, ESEMPI DI ALTO SENSO CIVICO E LASCIARE IN EREDITA' SANI VALORI ED UN FUTURO DI BENESSERE.
PER QUESTO MOTIVO DOBBIAMO TENERE ALTA LA GUARDIA PER EVITARE CHE CI VENGANO IMPOSTE, DA SOGGETTI ESTRANEI AL NOSTRO TERRITORIO, DECISIONI CHE NON TENGANO CONTO DELLE NECESSITA’ DELLA POPOLAZIONE, COME NEL CASO DELLA LOCALIZZAZIONE DEL DEPURATORE DELL’ISOLA DI LIPARI CHE, NONOSTANTE LE MOTIVATE AVVERSITA’ MANIFESTATE, IN DIVERSE SEDI, DAL POPOLO E DAL SUO CONSIGLIO COMUNALE, LO SI VUOLE REALIZZARE, A TUTTI I COSTI IN UN SITO NON CONDIVISO, SENZA COINVOLGERE LA CITTADINANZA SECONDO UNA PROGETTAZIONE CHE NON TIENE CONTO DELLA PARTICOLARE REALTA’ DELL’ISOLA DI LIPARI, PATRIMONIO DELL’UMANITA’ CHE, ORMAI, VIVE ESSENZIALMENTE DI TURISMO.
IL NOSTRO FUTURO TURISTICO, IL NOSTRO DOMANI SERENO, PACIFICO E PROSPERO LO DOBBIAMO DIFENDERE, AD OGNI COSTO, PROPRIO AFFINCHE' I NOSTRI FIGLI POSSANO SEMPRE GRIDARE A VOCE ALTA, - “ I NOSTRI PADRI NON SONO RIMASTI INDIFFERENTI AI SOPRUSI ED AI POSSIBILI ATTENTATI AL TERRITORIO MA HANNO SEMPRE LOTTATO CON GRANDE CAPARBIETA' E CAPACITA', PER LASCIARCI UN'EREDITA' DI BENESSERE ED UN PROSSIMO FUTURO SERENO E NON IRTO DI DIFFICOLTA’ E DI FAME.”-
CON FORZA E CONVIZIONE, CONTINUIAMO AD AFFERMARE NO! AL DEPURATORE A CANNETO DENTRO ED ALLE VASCHE DI UNCI E MARINA LUNGA.-
ANTONINO GIARDINA
PRESIDENTE ASSOCIAZIONE “PER CANNETO"
Il depuratore e...lo scatto d'orgoglio (di Salvatore Agrip)
Riceviamo da Salvatore Agrip e pubblichiamo:
L'occasione dell'incontro con la cittadinanza, organizzato dal nostro Sindaco, con il commissario dell'emergenza idrica avv. Pelaggi, insieme al suo staff di tecnici, ha evidenziato una compattezza e scatto di orgoglio di tutti noi cittadini intervenuti, dove con determinazione abbiamo respinto la proposta di locazione del depuratore a Canneto Dentro con gli impianti annessi sparsi in giro per l'isola.
L'anomala posizione di mediatore, inizialmente assunta da parte del Sindaco, ha da subito confermato l'enorme distanza, che lo stesso ormai da tempo ha manifestato verso le legittime preoccupazioni, che noi cittadini viviamo, per una irreversibile compromissione nefasta del territorio, negative ricadute economiche e ripercussioni sulla salute pubblica. Il tentativo dei relatori convenuti, Sindaco compreso, di confondere e imbrigliare il pubblico, sulla bontà procedurale dell'opera e la giusta collocazione a Canneto Dentro, non è riuscito. Le controbattute tecno-legali (altro che rappresentanza politicizzata dei cittadini!!) esposte prima dall'ingegnere Cavallaro componente dello staff tecnico della Lotti s.p.a. società che con regolare procedura ordinaria, si era aggiudicata la progettazione del depuratore (circa dieci anni fa) con locazione dietro la vecchia capitaneria di pignataro, sito da sempre risaputo e indicato dal P.R.G. l'ingegnere ha evidenziato che detto progetto non è stato mai bocciato e rigettato e rimane attualmente valido (ma guarda un po' cosa si scopre!!) e magari senza emergenza avremmo avuto già il depuratore lì dove era giusto e risaputo collocarlo. L'invenzione di questa emergenza, probabilmente è stata una scelta politica sconsiderata, che graverà sulle tasche dei cittadini con l'aggiunta delle procedure legali avviate dalla Lotti s.p.a. che probabilmente si abbatteranno sulle casse comunali.
La seconda esposizione fatta da rappresentante del Codacos è mirabilmente indirizzata alla trasparenza di tutta la vicenda emergenziale (il tutto già rappresentato, dallo stesso in una missiva, senza riscontro), di una serie di richieste sulle responsabilità e compensi di ogni persona coinvolta nella gestione dell'intero progetto, niente di più giusto e legittimo di fronte alla cittadinanza. Ma se verosimilmente l'emergenza, che ormai dura da almeno nove anni, è stata una delle tante berluscolanate che ormai imperano e imperversano in tutta l'Italia, si può ben comprendere la mancanza di risposte dell'avv. Pelaggi e il suo staff.
E il Sindaco cosa fa? Forse custodisce i "segreti di palazzo"? Come quei fantasmi, dai cento volti, che vivono nei castelli medievali che appaiono e scompaiono tra fumi, ombre e fuliggini, cercando di spaventare e intimidire chi vorrebbe entrare a visitarli. Eppure io alla fine del convegno, ho visto il Sindaco intrattenersi a dialogare con alcuni cittadini e darsi delle pacche sulla faccia dicendo "io la faccia ce la metto". Altro che il signore anziano che cercando di conversare con lo stesso Sindaco aveva una scritta sulla maglietta "emergenza, cercasi sindaco".
L'occasione dell'incontro con la cittadinanza, organizzato dal nostro Sindaco, con il commissario dell'emergenza idrica avv. Pelaggi, insieme al suo staff di tecnici, ha evidenziato una compattezza e scatto di orgoglio di tutti noi cittadini intervenuti, dove con determinazione abbiamo respinto la proposta di locazione del depuratore a Canneto Dentro con gli impianti annessi sparsi in giro per l'isola.
L'anomala posizione di mediatore, inizialmente assunta da parte del Sindaco, ha da subito confermato l'enorme distanza, che lo stesso ormai da tempo ha manifestato verso le legittime preoccupazioni, che noi cittadini viviamo, per una irreversibile compromissione nefasta del territorio, negative ricadute economiche e ripercussioni sulla salute pubblica. Il tentativo dei relatori convenuti, Sindaco compreso, di confondere e imbrigliare il pubblico, sulla bontà procedurale dell'opera e la giusta collocazione a Canneto Dentro, non è riuscito. Le controbattute tecno-legali (altro che rappresentanza politicizzata dei cittadini!!) esposte prima dall'ingegnere Cavallaro componente dello staff tecnico della Lotti s.p.a. società che con regolare procedura ordinaria, si era aggiudicata la progettazione del depuratore (circa dieci anni fa) con locazione dietro la vecchia capitaneria di pignataro, sito da sempre risaputo e indicato dal P.R.G. l'ingegnere ha evidenziato che detto progetto non è stato mai bocciato e rigettato e rimane attualmente valido (ma guarda un po' cosa si scopre!!) e magari senza emergenza avremmo avuto già il depuratore lì dove era giusto e risaputo collocarlo. L'invenzione di questa emergenza, probabilmente è stata una scelta politica sconsiderata, che graverà sulle tasche dei cittadini con l'aggiunta delle procedure legali avviate dalla Lotti s.p.a. che probabilmente si abbatteranno sulle casse comunali.
La seconda esposizione fatta da rappresentante del Codacos è mirabilmente indirizzata alla trasparenza di tutta la vicenda emergenziale (il tutto già rappresentato, dallo stesso in una missiva, senza riscontro), di una serie di richieste sulle responsabilità e compensi di ogni persona coinvolta nella gestione dell'intero progetto, niente di più giusto e legittimo di fronte alla cittadinanza. Ma se verosimilmente l'emergenza, che ormai dura da almeno nove anni, è stata una delle tante berluscolanate che ormai imperano e imperversano in tutta l'Italia, si può ben comprendere la mancanza di risposte dell'avv. Pelaggi e il suo staff.
E il Sindaco cosa fa? Forse custodisce i "segreti di palazzo"? Come quei fantasmi, dai cento volti, che vivono nei castelli medievali che appaiono e scompaiono tra fumi, ombre e fuliggini, cercando di spaventare e intimidire chi vorrebbe entrare a visitarli. Eppure io alla fine del convegno, ho visto il Sindaco intrattenersi a dialogare con alcuni cittadini e darsi delle pacche sulla faccia dicendo "io la faccia ce la metto". Altro che il signore anziano che cercando di conversare con lo stesso Sindaco aveva una scritta sulla maglietta "emergenza, cercasi sindaco".
Il Carnevale tra gioia e coesione (dalla Gazzetta del Sud)
Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari
Un Carnevale da ricordare a Lipari. Per la prima volta, infatti, è stata organizzata una manifestazione di dieci giorni che oltre a raccogliere un migliaio di giovani e non, nei sei carri in gara, ha anche attirato turisti.
Classifiche o graduatorie fanno parte della vita ma non è buonismo affermare che hanno vinto tutti in un'isola che finalmente è tornata a mostrare il miglior volto di sé. Cioè quello di essere portatrice di una grande creatività in una confortante cornice di unità sociale. L'obiettivo, insomma, è stato raggiunto anche grazie al supporto dell'amministrazione comunale e dell'assessore Corrado Giannò, in particolare, che ha fornito ai protagonisti tutta l'assistenza necessaria per poter realizzare le loro opere e per poterle custodire, una volta fuori dai capannoni, dentro il tunnel che collega il centro con Canneto. Certo, non sono mancati i disagi alla viabilità che devono far maggiormente riflettere nell'eventualità della riproposizione delle sfilate in estate. Sarà, comunque, vero Carnevale eoliano, quando anche i carri di Salina e Panarea sfileranno a Lipari.
La classifica finale dei sei carri in gara che hanno sfilato, oltre che a Canneto, nel più idoneo corso Vittorio Emanuele è la seguente con i rispettivi premi: primo, "Circus: una vita... non da circo", 4.100 euro ; secondo, " La vita non è un film", 3.600 euro; terzo "Tra miti e leggende", 3.100; quarto "Show da numeri 1" e quinti, ex aequo, "Alice in Wonderland" e "La terra di ieri e la terra di oggi". Per questi ultimi tre carri 2.600 euro ciascuno.
Nell'ambito della manifestazione da segnalare la mostra fotografica "Il Carnevale eoliano di ieri e di oggi" , a cura di Salvatore Sarpi, tenutasi al centralissimo Circolo dei pensionati. Il giornalista eoliano è riuscito a recuperare tra l'archivio personale, l'esistente nella sede dello Snoopy club e i contributi dei cittadini le prime 350 fotografie che raccontano la storia per immagini e l'ormai più che trentennale tradizione della manifestazione nata , va sempre ricordato, per merito del compianto Nicola Biviano.
Peppe Paino
Lipari
Un Carnevale da ricordare a Lipari. Per la prima volta, infatti, è stata organizzata una manifestazione di dieci giorni che oltre a raccogliere un migliaio di giovani e non, nei sei carri in gara, ha anche attirato turisti.
Classifiche o graduatorie fanno parte della vita ma non è buonismo affermare che hanno vinto tutti in un'isola che finalmente è tornata a mostrare il miglior volto di sé. Cioè quello di essere portatrice di una grande creatività in una confortante cornice di unità sociale. L'obiettivo, insomma, è stato raggiunto anche grazie al supporto dell'amministrazione comunale e dell'assessore Corrado Giannò, in particolare, che ha fornito ai protagonisti tutta l'assistenza necessaria per poter realizzare le loro opere e per poterle custodire, una volta fuori dai capannoni, dentro il tunnel che collega il centro con Canneto. Certo, non sono mancati i disagi alla viabilità che devono far maggiormente riflettere nell'eventualità della riproposizione delle sfilate in estate. Sarà, comunque, vero Carnevale eoliano, quando anche i carri di Salina e Panarea sfileranno a Lipari.
La classifica finale dei sei carri in gara che hanno sfilato, oltre che a Canneto, nel più idoneo corso Vittorio Emanuele è la seguente con i rispettivi premi: primo, "Circus: una vita... non da circo", 4.100 euro ; secondo, " La vita non è un film", 3.600 euro; terzo "Tra miti e leggende", 3.100; quarto "Show da numeri 1" e quinti, ex aequo, "Alice in Wonderland" e "La terra di ieri e la terra di oggi". Per questi ultimi tre carri 2.600 euro ciascuno.
Nell'ambito della manifestazione da segnalare la mostra fotografica "Il Carnevale eoliano di ieri e di oggi" , a cura di Salvatore Sarpi, tenutasi al centralissimo Circolo dei pensionati. Il giornalista eoliano è riuscito a recuperare tra l'archivio personale, l'esistente nella sede dello Snoopy club e i contributi dei cittadini le prime 350 fotografie che raccontano la storia per immagini e l'ormai più che trentennale tradizione della manifestazione nata , va sempre ricordato, per merito del compianto Nicola Biviano.
mercoledì 9 marzo 2011
Depurazione, emergenza e Pelaggi nel "mirino" del PD
E' stata presentata oggi questa interrogazione parlamentare dai deputati del Pd, Della Seta e Ferrante:
INTERROGAZIONE
Al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Per sapere, premesso che:
-con il DPCM del 14 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2002 n. 143, veniva dichiarato lo stato di emergenza, fino al 30 settembre 2002, nel territorio del comune di Lipari. Tra le emergenze elencate, veniva indicata come prioritaria la soluzione dell'emergenza idrica. Da allora lo stato di emergenza è stata più volte prorogato, si vedano a tal proposito: il DPCM 29 settembre 2002, il DPCM 10 gennaio 2003, il DPCM 19 dicembre 2003, il DPCM 28 dicembre 2004, il DPCM 29 dicembre 2005, il DPCM 22 dicembre 2006, il DPCM 11 gennaio 2008, il DPCM 30 gennaio 2009, il DPCM 22 dicembre 2009 e il DPCM 11 gennaio 2011;
- nell’aprile 2000 il Sindaco, a seguito di un decreto della Regione Sicilia che finanziava la realizzazione di un depuratore nel comune di Lipari, indisse un bando di gara per la progettazione di un impianto per la gestione del ciclo integrato dell’acqua: produzione di acqua, ciclo fognario e depurazione delle acque reflue con riutilizzo a scopi non umani, per tutte le isole del comune. La gara venne aggiudicata ad un Consorzio capeggiato dalla ditta Lotti SpA;
- va sottolineato che la mancata utilizzazione, da parte della nuova amministrazione comunale, del progetto proposto dall'associazione temporanea d'impresa di cui la predetta azienda era capofila, sembrerebbe sia dipesa dal fatto che, in relazione al suddetto progetto, erano stati sollevati significativi dubbi sia con riferimento alla realizzabilità tecnica del progetto preliminare, che in ordine alla disponibilità delle risorse (verbali delle riunioni della segreteria tecnica del Ministero dell'ambiente del 22-23 gennaio 2007, 26-27 marzo 2007 e 21-22 maggio 2007);
- risale a questa fase l'entrata in scena della SOGESID (società "in-house" dello Stato di cui azionista unico è il Ministero dell’economia e delle finanze, mentre i diritti dell’azionista sono esercitati d’intesa con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) nella gestione dell'emergenza idrica delle isole Eolie (in base a una convenzione stipulata il 5 ottobre 2007), con il compito di supportare il commissario delegato pro-tempore (allora il Sindaco di Lipari) quale stazione appaltante per l'esecuzione delle opere programmate e per lo svolgimento degli adempimenti tecnici ed operativi necessari;
- con ordinanza n. 3738/2009 del Presidente del Consiglio dei ministri, recante una serie di disposizioni urgenti di protezione civile all’art. 17, venne stabilito che «Al fine di assicurare la risoluzione del contesto emergenziale in atto nel territorio delle isole Eolie, limitatamente all’emergenza idrica, l’Avvocato Luigi Pelaggi è nominato Commissario delegato in sostituzione del Prefetto di Messina». Il Commissario «è autorizzato ad avvalersi di un Comitato di indirizzo e controllo sulla programmazione e realizzazione degli interventi». E ancora l’ordinanza recita: «Con separato atto il Commissario delegato determina il compenso dei Componenti del Comitato, sulla base di criteri di rigorosa perequazione connessi alla specifica professionalità posseduta, con oneri a carico dei fondi commissariali». Inoltre egli «può utilizzare le risorse finanziarie disponibili sulla contabilità speciale limitatamente a quelle assegnate per fronteggiare l’emergenza idrica»;
- il consiglio comunale di Lipari, con due separate deliberazioni (la n.105/2010 del 12.12.2010 e la n. 002/2011 del 17.01.2011) approvate all’unanimità, ha rigettato la localizzazione in località Canneto per il nuovo depuratore di Lipari proposta dall'attuale Commissario. Nella seduta del 17 gennaio 2011, il consiglio comunale di Lipari ha deliberato all’unanimità dei presenti (14 consiglieri su venti, con la presenza di consiglieri di minoranza, maggioranza ed indipendenti) di: richiedere al Commissario di rivedere la sua decisione sulla localizzazione dell’impianto a Canneto attraverso un reale coinvolgimento del consiglio comunale e la conseguente sospensione dell’iter in corso; di chiedere all’amministrazione comunale la presentazione di un ricorso urgente per il mancato coinvolgimento del consiglio comunale da parte del Commissario delegato in merito a scelte fondamentali di carattere urbanistico che riguardano il territorio del Comune di Lipari; di chiedere all’amministrazione comunale la presentazione di un ricorso contro la eventuale localizzazione del depuratore a Canneto e di chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la revoca della emergenza idrica delle Eolie, nonché l’immediato ripristino dei poteri riservati al consiglio comunale in materia urbanistica e di gestione del territorio per ciò che concerne le scelte di localizzazione relative al progetto definito “II stralcio:sezione B – Isola di Lipari: nuovo impianto di deputazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: nuovo impianto di depurazione – rete fognaria del centro urbano”, destinando comunque le risorse stanziate alla realizzazione delle opere in parola.
- come si può ben capire dalla lettura delle suddette deliberazioni approvate all'unanimità, il consiglio comunale è contrario all'attuale progetto, sia per la localizzazione sia per il fatto che le acque depurate non verrebbero recuperate per altri usi (irrigui);
- inoltre viene lamentato, dai rappresentanti del Partito Democratico di Lipari, l'atteggiamento arrogante dell'avvocato Pelaggi, che finora non ha tenuto alcun conto del voto unanime del consiglio comunale contrario al progetto e in generale delle preoccupazioni e perplessità dei cittadini;
- a proposito della nomina dell'avvocato Luigi Pelaggi a commissario delegato per l'emergenza idrica, è importante sottolineare che lo stesso è il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e membro, in qualità di consigliere, del consiglio di amministrazione della SOGESID.
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare di conoscere:
- se non si ritiene che visto il molto tempo da cui dura lo stato di emergenza idrica, e visto perciò che parlare di emergenza risulta ormai abbastanza improprio, non sia giunto il tempo di chiudere l'emergenza e ritornare all'ordinaria amministrazione, dunque anche alle procedure regolari in fatto di aggiudicazione degli appalti per opere pubbliche;
- se non si ritiene in ogni caso che l'attuale Commissario, per i suoi molteplici ruoli e per la sua indisponibilità dimostrata a confrontarsi con la comunità locale, rappresenti più un problema che un contributo alla soluzione.
Della Seta, Ferrante
INTERROGAZIONE
Al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Per sapere, premesso che:
-con il DPCM del 14 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 giugno 2002 n. 143, veniva dichiarato lo stato di emergenza, fino al 30 settembre 2002, nel territorio del comune di Lipari. Tra le emergenze elencate, veniva indicata come prioritaria la soluzione dell'emergenza idrica. Da allora lo stato di emergenza è stata più volte prorogato, si vedano a tal proposito: il DPCM 29 settembre 2002, il DPCM 10 gennaio 2003, il DPCM 19 dicembre 2003, il DPCM 28 dicembre 2004, il DPCM 29 dicembre 2005, il DPCM 22 dicembre 2006, il DPCM 11 gennaio 2008, il DPCM 30 gennaio 2009, il DPCM 22 dicembre 2009 e il DPCM 11 gennaio 2011;
- nell’aprile 2000 il Sindaco, a seguito di un decreto della Regione Sicilia che finanziava la realizzazione di un depuratore nel comune di Lipari, indisse un bando di gara per la progettazione di un impianto per la gestione del ciclo integrato dell’acqua: produzione di acqua, ciclo fognario e depurazione delle acque reflue con riutilizzo a scopi non umani, per tutte le isole del comune. La gara venne aggiudicata ad un Consorzio capeggiato dalla ditta Lotti SpA;
- va sottolineato che la mancata utilizzazione, da parte della nuova amministrazione comunale, del progetto proposto dall'associazione temporanea d'impresa di cui la predetta azienda era capofila, sembrerebbe sia dipesa dal fatto che, in relazione al suddetto progetto, erano stati sollevati significativi dubbi sia con riferimento alla realizzabilità tecnica del progetto preliminare, che in ordine alla disponibilità delle risorse (verbali delle riunioni della segreteria tecnica del Ministero dell'ambiente del 22-23 gennaio 2007, 26-27 marzo 2007 e 21-22 maggio 2007);
- risale a questa fase l'entrata in scena della SOGESID (società "in-house" dello Stato di cui azionista unico è il Ministero dell’economia e delle finanze, mentre i diritti dell’azionista sono esercitati d’intesa con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) nella gestione dell'emergenza idrica delle isole Eolie (in base a una convenzione stipulata il 5 ottobre 2007), con il compito di supportare il commissario delegato pro-tempore (allora il Sindaco di Lipari) quale stazione appaltante per l'esecuzione delle opere programmate e per lo svolgimento degli adempimenti tecnici ed operativi necessari;
- con ordinanza n. 3738/2009 del Presidente del Consiglio dei ministri, recante una serie di disposizioni urgenti di protezione civile all’art. 17, venne stabilito che «Al fine di assicurare la risoluzione del contesto emergenziale in atto nel territorio delle isole Eolie, limitatamente all’emergenza idrica, l’Avvocato Luigi Pelaggi è nominato Commissario delegato in sostituzione del Prefetto di Messina». Il Commissario «è autorizzato ad avvalersi di un Comitato di indirizzo e controllo sulla programmazione e realizzazione degli interventi». E ancora l’ordinanza recita: «Con separato atto il Commissario delegato determina il compenso dei Componenti del Comitato, sulla base di criteri di rigorosa perequazione connessi alla specifica professionalità posseduta, con oneri a carico dei fondi commissariali». Inoltre egli «può utilizzare le risorse finanziarie disponibili sulla contabilità speciale limitatamente a quelle assegnate per fronteggiare l’emergenza idrica»;
- il consiglio comunale di Lipari, con due separate deliberazioni (la n.105/2010 del 12.12.2010 e la n. 002/2011 del 17.01.2011) approvate all’unanimità, ha rigettato la localizzazione in località Canneto per il nuovo depuratore di Lipari proposta dall'attuale Commissario. Nella seduta del 17 gennaio 2011, il consiglio comunale di Lipari ha deliberato all’unanimità dei presenti (14 consiglieri su venti, con la presenza di consiglieri di minoranza, maggioranza ed indipendenti) di: richiedere al Commissario di rivedere la sua decisione sulla localizzazione dell’impianto a Canneto attraverso un reale coinvolgimento del consiglio comunale e la conseguente sospensione dell’iter in corso; di chiedere all’amministrazione comunale la presentazione di un ricorso urgente per il mancato coinvolgimento del consiglio comunale da parte del Commissario delegato in merito a scelte fondamentali di carattere urbanistico che riguardano il territorio del Comune di Lipari; di chiedere all’amministrazione comunale la presentazione di un ricorso contro la eventuale localizzazione del depuratore a Canneto e di chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la revoca della emergenza idrica delle Eolie, nonché l’immediato ripristino dei poteri riservati al consiglio comunale in materia urbanistica e di gestione del territorio per ciò che concerne le scelte di localizzazione relative al progetto definito “II stralcio:sezione B – Isola di Lipari: nuovo impianto di deputazione di Lipari ed opere fognarie accessorie. Sezione C - Isola di Vulcano: nuovo impianto di depurazione – rete fognaria del centro urbano”, destinando comunque le risorse stanziate alla realizzazione delle opere in parola.
- come si può ben capire dalla lettura delle suddette deliberazioni approvate all'unanimità, il consiglio comunale è contrario all'attuale progetto, sia per la localizzazione sia per il fatto che le acque depurate non verrebbero recuperate per altri usi (irrigui);
- inoltre viene lamentato, dai rappresentanti del Partito Democratico di Lipari, l'atteggiamento arrogante dell'avvocato Pelaggi, che finora non ha tenuto alcun conto del voto unanime del consiglio comunale contrario al progetto e in generale delle preoccupazioni e perplessità dei cittadini;
- a proposito della nomina dell'avvocato Luigi Pelaggi a commissario delegato per l'emergenza idrica, è importante sottolineare che lo stesso è il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e membro, in qualità di consigliere, del consiglio di amministrazione della SOGESID.
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare di conoscere:
- se non si ritiene che visto il molto tempo da cui dura lo stato di emergenza idrica, e visto perciò che parlare di emergenza risulta ormai abbastanza improprio, non sia giunto il tempo di chiudere l'emergenza e ritornare all'ordinaria amministrazione, dunque anche alle procedure regolari in fatto di aggiudicazione degli appalti per opere pubbliche;
- se non si ritiene in ogni caso che l'attuale Commissario, per i suoi molteplici ruoli e per la sua indisponibilità dimostrata a confrontarsi con la comunità locale, rappresenti più un problema che un contributo alla soluzione.
Della Seta, Ferrante
Iscriviti a:
Post (Atom)