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giovedì 10 marzo 2011

Il depuratore e...lo scatto d'orgoglio (di Salvatore Agrip)

Riceviamo da Salvatore Agrip e pubblichiamo:
L'occasione dell'incontro con la cittadinanza, organizzato dal nostro Sindaco, con il commissario dell'emergenza idrica avv. Pelaggi, insieme al suo staff di tecnici, ha evidenziato una compattezza e scatto di orgoglio di tutti noi cittadini intervenuti, dove con determinazione abbiamo respinto  la proposta di locazione del depuratore a Canneto Dentro con gli impianti annessi sparsi in giro per l'isola.
L'anomala posizione di mediatore, inizialmente assunta da parte del Sindaco, ha da subito confermato l'enorme distanza, che lo stesso ormai da tempo ha manifestato verso le legittime preoccupazioni, che noi cittadini viviamo, per una irreversibile compromissione nefasta del territorio, negative ricadute economiche e ripercussioni sulla salute pubblica. Il tentativo dei relatori convenuti, Sindaco compreso, di confondere e imbrigliare il pubblico, sulla bontà procedurale dell'opera e la giusta collocazione a Canneto Dentro, non è riuscito. Le controbattute tecno-legali (altro che rappresentanza politicizzata dei cittadini!!) esposte prima dall'ingegnere Cavallaro componente dello staff tecnico della Lotti s.p.a. società che con regolare procedura ordinaria, si era aggiudicata la progettazione del depuratore (circa dieci anni fa) con locazione dietro la vecchia capitaneria di pignataro, sito da sempre risaputo e indicato dal P.R.G.  l'ingegnere ha evidenziato che detto progetto non è stato mai bocciato e rigettato e rimane attualmente valido (ma guarda un po' cosa si scopre!!) e magari senza emergenza avremmo avuto già il depuratore lì dove era giusto e risaputo collocarlo. L'invenzione di questa  emergenza, probabilmente è stata una scelta politica sconsiderata, che graverà sulle tasche dei cittadini con l'aggiunta delle procedure legali avviate dalla Lotti s.p.a. che probabilmente si abbatteranno sulle casse comunali.
La seconda esposizione fatta da rappresentante del Codacos è mirabilmente indirizzata alla trasparenza di tutta la vicenda emergenziale (il tutto già rappresentato, dallo stesso  in una missiva, senza riscontro), di una serie di richieste sulle responsabilità e compensi di ogni persona coinvolta  nella gestione dell'intero progetto, niente di più giusto e legittimo di fronte alla cittadinanza. Ma se verosimilmente l'emergenza, che ormai dura da almeno nove anni, è stata una delle tante berluscolanate che ormai imperano e imperversano in tutta l'Italia,  si può ben comprendere la mancanza di risposte dell'avv. Pelaggi e il suo staff.
E il Sindaco cosa fa?  Forse custodisce i "segreti di palazzo"? Come quei fantasmi, dai cento volti, che vivono nei castelli medievali che appaiono e scompaiono tra fumi, ombre e fuliggini, cercando di spaventare e intimidire chi vorrebbe entrare a visitarli. Eppure io alla fine del convegno, ho visto il Sindaco intrattenersi a dialogare con alcuni cittadini e darsi delle pacche sulla faccia dicendo "io la faccia ce la metto". Altro che il signore anziano che cercando di conversare con lo stesso  Sindaco aveva una scritta sulla maglietta "emergenza, cercasi sindaco".

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