Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari
Un Carnevale da ricordare a Lipari. Per la prima volta, infatti, è stata organizzata una manifestazione di dieci giorni che oltre a raccogliere un migliaio di giovani e non, nei sei carri in gara, ha anche attirato turisti.
Classifiche o graduatorie fanno parte della vita ma non è buonismo affermare che hanno vinto tutti in un'isola che finalmente è tornata a mostrare il miglior volto di sé. Cioè quello di essere portatrice di una grande creatività in una confortante cornice di unità sociale. L'obiettivo, insomma, è stato raggiunto anche grazie al supporto dell'amministrazione comunale e dell'assessore Corrado Giannò, in particolare, che ha fornito ai protagonisti tutta l'assistenza necessaria per poter realizzare le loro opere e per poterle custodire, una volta fuori dai capannoni, dentro il tunnel che collega il centro con Canneto. Certo, non sono mancati i disagi alla viabilità che devono far maggiormente riflettere nell'eventualità della riproposizione delle sfilate in estate. Sarà, comunque, vero Carnevale eoliano, quando anche i carri di Salina e Panarea sfileranno a Lipari.
La classifica finale dei sei carri in gara che hanno sfilato, oltre che a Canneto, nel più idoneo corso Vittorio Emanuele è la seguente con i rispettivi premi: primo, "Circus: una vita... non da circo", 4.100 euro ; secondo, " La vita non è un film", 3.600 euro; terzo "Tra miti e leggende", 3.100; quarto "Show da numeri 1" e quinti, ex aequo, "Alice in Wonderland" e "La terra di ieri e la terra di oggi". Per questi ultimi tre carri 2.600 euro ciascuno.
Nell'ambito della manifestazione da segnalare la mostra fotografica "Il Carnevale eoliano di ieri e di oggi" , a cura di Salvatore Sarpi, tenutasi al centralissimo Circolo dei pensionati. Il giornalista eoliano è riuscito a recuperare tra l'archivio personale, l'esistente nella sede dello Snoopy club e i contributi dei cittadini le prime 350 fotografie che raccontano la storia per immagini e l'ormai più che trentennale tradizione della manifestazione nata , va sempre ricordato, per merito del compianto Nicola Biviano.
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