In un comunicato si legge: "Il Dott. La Paglia, ha chiarito, data la preoccupazione che ha destato in questi giorni la notizia del provvedimento assunto dalla Azienda Sanitaria, che non avverrà alcun depotenziamento per la Struttura Dipartimentale di Chirurgia del P.O. di Lipari, ne tantomeno la chiusura. L’atto è stato un adeguamento ai dettami della normativa di settore e della Rete Ospedaliera, che prevedono la figura del primario solo per le Unità Operative Complesse, mentre per le Strutture Dipartimentali è contemplato il ruolo di Responsabile di Dipartimento che sarà, per il nostro ospedale, ripristinato con apposita delibera, in brevissimo tempo.
Non è in alcun modo messa in dubbio la professionalità e la centralità del ruolo che il Dott. Compagno ha rivestito in questi anni per il Nosocomio Eoliano e per la cittadinanza Eoliana tutta e desideriamo ricalcare, anche in questa occasione, la nostra più profonda stima nei suoi confronti.
L'Amministrazione Giorgianni ha anche dibattuto e avanzato istanze ai vertici dell'ASP, sulle numerose criticità che riguardano il Nosocomio eoliano e, in particolare, la carenza di personale su tutti i reparti del Presidio, dai dirigenti medici della Medicina, il secondo cardiologo, il secondo ginecologo, l’ortopedico e gli infermieri.
Oltre a ciò si è affrontato il tema della lungodegenza e del Punto di Primo Intervento Pediatrico, che sottosta a un regime di deroghe non più sostenibile".
Non è in alcun modo messa in dubbio la professionalità e la centralità del ruolo che il Dott. Compagno ha rivestito in questi anni per il Nosocomio Eoliano e per la cittadinanza Eoliana tutta e desideriamo ricalcare, anche in questa occasione, la nostra più profonda stima nei suoi confronti.
L'Amministrazione Giorgianni ha anche dibattuto e avanzato istanze ai vertici dell'ASP, sulle numerose criticità che riguardano il Nosocomio eoliano e, in particolare, la carenza di personale su tutti i reparti del Presidio, dai dirigenti medici della Medicina, il secondo cardiologo, il secondo ginecologo, l’ortopedico e gli infermieri.
Oltre a ciò si è affrontato il tema della lungodegenza e del Punto di Primo Intervento Pediatrico, che sottosta a un regime di deroghe non più sostenibile".