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sabato 21 dicembre 2013

Na vota c’era pani di jttàri ! di G. Giardina 18-12-2013

                                    Sta vota piddaveru simu a mari,
                                    e nni putìmu  tutti  rassignàri !
                                    Prima....  nni  livàru  u tribunali,
                                    ora, nni vonnu  puru chiudiri u spitàli !

                                    E bellu è, c’on sannu  cchiù chi fari ,
                                    e continuanu  a tagghiàri e a tassàri
                                    ammènu  era u  tribunàli sulu.....
                                    nni stannu  scippànnu  i pila puru du culu !

                                     E l’eoliani  continuanu  a vardàri.......
                                    mentri  i latrùni  si continuanu  a ‘ngrassàri.
                                    Na vota cumu  difesa avìamu cannùni e palli,
                                    e ora invesci ‘unni  ristàru  mancu   palli !!

                                     Vidi so sapìanu i nostri cumu  fari  ?.......
                                     Si pi casu cacchi d’unu   vulìa  pruvàri,
                                     a livàricci  da vucca  un ticchiu i pani......
                                     u ssicutavanu  chi furcùni  e i fauscigghiùni e mani .

                                     Quannu  mai, a iddi ci mancò manciàri ?
                                     I nuostri, avìanu  pani di jttàri
                                     ( scalìddi,mucciddàti, vastieddi,catanèdda, filùna fatti a trizza)
                                     E ora: dopu anni di  sacrifisci  e di ricchizza ,

                                     nni tuccò ....di  iri  a ruvistàri ‘nta munnizza ! 

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Tania Zaia, Maria Grazia Bonica e Angela La Torre

venerdì 20 dicembre 2013

Domenica a Vulcano festa di Natale in allegria con i Liparayon

Gentile Direttore,
Il Comune di Lipari e la Circoscrizione di Vulcano, sono lieti di presentare: Festa di Natale in allegria con i Liparayon, spettacolo offerto dal Comune di Lipari. Si terrà Domenica 22 Dicembre alle ore 20:30 nella palestra della scuola di Vulcano.
I cittadini di Vulcano sono invitati a partecipare.

Revoca concessione Ex Siremar. Assessore Bartolotta: “Falso e tendenzioso”

Confcommercio Palermo esprime, in una nota, “grande preoccupazione per il futuro della Compagnia delle Isole (ex Siremar), alla luce di insistenti voci che vedrebbero revocata la concessione che la compagnia di navigazione ha con la Regione Sicilia. Ma l’assessore regionale ai Trasporti, Nino Bartolotta,smentisce: “Si tratta di voci false e tendenziose. Al momento non non risulta alcuna revoca”.
Confcommercio Palermo nella nota esprime ”preoccupazione, che aumenta inevitabilmente se si pensa alle ripercussioni non solo sui collegamenti marittimi, e quindi sui flussi turistici, ma anche sui livelli occupazionali. Pertanto, Confcommercio Palermo chiede di essere invitata all’audizione con le Commissioni parlamentari regionali competenti per avere chiarimenti e rassicurazioni sul futuro della ex Siremar e dei suoi dipendenti”.
Una preoccupazione ribadita anche dal segretario Generale Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi, che ha dichiarato in una nota: “Se la volontà della Regione Sicilia fosse quella di revocare alla Compagnia delle Isole la concessione dei servizi di collegamento con le isole minori, sarebbe un grave atto che rappresenterebbe un grave danno per i lavoratori dipendenti della Compagnia e ancor più per la Regione stessa da un punto di vista turistico e più complessivamente sul piano socioeconomico”.

PARLA MARIA BRUCALE, AVVOCATO DI CUFFARO: “INGIUSTO E INSPIEGABILE”. AMAREZZA PER IL “NO” DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA

Pareva che fossero tutte le condizioni perché l’ex presidente della Regione Siciliana, Totò Cuffaro, ottenesse l’affidamento ai servizi sociali dopo il parere favorevole della Procura della Repubblica di Roma, invece il Tribunale di sorveglianza della Capitale ha espresso una decisione negativa. E sono stati spiazzati tutti, a cominciare dal mondo dell’informazione che aveva preparato “l’accoglienza” fuori dalle mura di Rebibbia.
Anche per il detenuto, naturalmente, è stato un fulmine a ciel sereno, perché aveva assaporato la possibilità di lasciare il carcere. E con lui, l’avvocato, Maria Brucale, studio legale a Roma, che l’ha assistita da un anno a questa parte, lungo il percorso che avrebbe dovuto accompagnarlo all’Istituto dei Ciechi di Roma, dove la Procura aveva deciso di mandarlo una volta che avrebbe lasciato Rebibbia.
“Siamo basiti, abbiamo accolto la decisione con amarezza, con autentico dispiacere”.
Avete in animo di accettare il “verdetto” o ricorrere?
“La prospettiva possibile è un ricorso in cassazione, ma possiamo reiterare la richiesta di affidamento ai servizi civili. Occorre che vi siano nuovi presupposti per farlo…”.
Vi aspettavate una decisione diversa, questo è chiaro. Perché confidavate nell’esito positivo?
“Cuffaro si è costituito in carcere, ha accolto la detenzione come una occasione di formazione personale, ha condiviso le sofferenze degli altri detenuti”.
Nient’altro?
“Cuffaro ha ottenuto una valutazione favorevole da parte dell’èquipe che lo ha seguito durante questi tre anni di carcerazione, convincendosi del percorso di cambiamento compiuto dal detenuto. Il giudizio di rieducazione, insomma, è abbondantemente intervenuto”.
E allora, che cosa ha pesato negativamente?
“Il tribunale ha ritenuto che non ci siano stati spazi di collaborazione con la giustizia. E questo non lo capiamo, i fatti risalgono al 2001, non comprendiamo che cosa avrebbe dovuto o potuto dire che già non si sapesse. La decisione del tribunale nega il percorso di rieducazione, Cuffaro ha pagato”.
Avete il sospetto che elementi estranei ai fatti ed alla road map rieducativa abbiano inciso sulla decisione?
“Mi limito a ricordare che i giudici che processarono Cuffaro e lo condannarono non hanno mai ritenuto sussistenti elementi di pericolosità soggettiva, che cioè fosse un rischio per la società concedere la libertà a Cuffaro. Per questa ragione il regime di carcerazione è iniziato dopo la condanna in Cassazione”.
Lei ha manifestato amarezza e dispiacere per la decisione del tribunale. Ritiene ingiusto che si tenga in carcere Cuffaro per motivi che non hanno nulla a che vedere con i codici, pare di capire.
“Non c’è chi non sia a conoscenza della situazione delle carceri italiane, il sovraffollamento, le terribili condizioni dei detenuti. Il governo, e non solo, è intervenuto per alleggerire la situazione carceraria, la decisione del tribunale è contro corrente anche per questa ragione. So bene che è sempre difficile per un magistrato assumere decisioni favorevoli al detenuto quando c’è di mezzo la mafia. Il giudice avrebbe dovuto superare questo elemento, che richiedeva un pizzico di coraggio e non c’è riuscito. Forse ha inciso anche la notorietà del personaggio”.
E quel permesso premio dato al mostro di Genova, il siciliano Gagliano.
“Non lo so, talvolta il contesto è determinante. C’è stata cattiva informazione su questo episodio. Chi ha concesso il permesso non sapeva niente del vissuto del detenuto, per lui si trovava in carcere per rapina ed invece aveva ammazzato della gente”.
A dire “no” non si rischia niente, è questo che vuole dire?
“Sono casi completamente diversi. Di Cuffaro il magistrato del tribunale di sorveglianza sapeva tutto”.

“NO” AI SERVIZI SOCIALI: “CUFFARO NON HA COLLABORATO CON LA GIUSTIZIA”. IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA RIGETTA LA RICHIESTA

Niente da fare, per Totò Cuffaro. Il Tribunale di sorveglianza ha rigettato la richiesta dell’ex governatore-  che sconta una condanna a 7 anni per favoreggiamento aggravato di Cosa nostra – per l’affidamento ai servizi sociali.
Giorni fa la Procura generale aveva espresso parere favorevole alla scarcerazione, ma per andare a lavorare presso un istituto dei ciechi di Roma e non alla missione “Speranza e carita’” di Palermo come richiesto dai legali di Cuffaro.
La decisione è stata presa per la mancata collaborazione di Cuffaro con la giustizia. Mancata collaborazione, nemmeno sotto forma di ammissioni di responsabilità.
Per i reati aggravati da fatti di mafia la collaborazione è infatti una delle condizioni previste dalla legge per concedere l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Secondo gli avvocati Maria Brucale e Giovanni Vaccaro il loro assistito “non è stato condannato per associazione mafiosa o per concorso esterno, ma per favoreggiamento aggravato”, e in questi casi ipaletti avrebbero potuto essere “meno rigorosi”.
Il tribunale, tuttavia, presieduto da Alberto Bellet, è stato di avviso opposto. Da parte di Cuffaro, infatti, “esisterebbero ancora”, i margini per una collaborazione.

UDC, ALL’ARS VENTI DI GUERRA O TREGUA ARMATA? PREVISTO UN GENNAIO "CALDO"

Non sarà facile. La finanziaria che arriva sotto l’albero, porta con sé all’Assemblea regionale siciliana un ginepraio di problemi, in parte legati al non semplice raccordo tra esecutivo e Parlamento, ed in parte frutto di compromessi difficilmente negoziabili, dettati dall’esigenza primaria di dovere tirare la cinghia.
Crocetta non tralascia nessuno dei suoi sistemi per metter pressione su direttori e dirigenti, chiamati a fare quadrare i numeri, sulla certificazione della spesa, sono ore febbrili, ma anche sul raggiungimento dei target.
Oggi una rotazione anche parziale è da escludere, ma a partire da gennaio, quando il clima su temi come il rimpasto di governo, la rimodulazione del programma e gli obiettivi di medio periodo, si farà rovente, qualche avvicendamento sarà persino ipotizzabile. Chi continuerà a fare la voce grossa è ancora l’Udc.
Dina nei corridoi dell’Ars mostra un broncio inusuale. Il governo ha fatto arrivare con largo ritardo la legge che adesso, in tempi stretti, metterà tutti alla prova. D’Alia ha in mente una precisa strategia di pressione, e mal digerisce, ancora una volta, lo spazio crescente di interlocuzione riservato, dal governatore a Lino Lenza. Il politico catanese riempie con esperienza lo spazio lasciato dagli altri, ed è riuscito sinora a sviluppare con Crocetta, un’intesa che ha ottimizzato.
Non è una semplice gelosia. È proprio la crescente agibilità che il politico catanese di lungo corso vede ogni giorno aumentare dinanzi a sé, che infastidisce il ministro siciliano. D’Alia domani mattina andrà a Palazzo delle Aquile ad incontrare Leoluca Orlando per fare il punto su Comune ed emergenze locali.
Il congresso nazionale dell’Udc invece slitta a gennaio, data utile per capire anche a che punto il dialogo a distanza con Ncd di Alfano. La sensazione di un avvicinamento che nessuno dei due sceglierebbe, ma che nessuno dei due alla fine potrà evitare, è latente. Le Europee non sono poi così lontane.

La Pro Loco Isole Eolie Lipari organizza il "Presepe eoliano" e la "Nacatola DOC"

COMUNICATO STAMPA
Anche quest’anno, nell’ambito delle festività natalizie, la Pro Loco Isole Eolie Lipari, organizza le consuetudinarie Premiazioni per “Il Presepe Eoliano” e la “Nacatola DOC”, giunti ormai alla VII edizione. Per potersi iscrivere si invita a scaricare l’apposito modello dal sito www.eolieproloco.it e dal profilo Facebook ProLoco-Isole Eolie-Lipari.
Per qualsiasi informazione e per trasmettere la propria candidatura, potete inviare una email ad info@eolieproloco.it o tramite lo stesso Facebook .
Le iscrizioni sono aperte fino al 31 Dicembre 2013.
L’occasione è gradita per augurare a tutti Buone Feste!!!
Il Presidente,
Giusi Lorizio

Politica a Lipari. E' ancora tempo di giochi d'artificio! Art.1 invita Bertè a dimettersi dal movimento. Lancia una frecciatina al PD, attacca anche Russo e chiede visibilità a Giorgianni

COMUNICATO
Si è tenuta ieri la riunione del movimento “Art.1 Autonomia e Libertà” per discutere sulle ultime vicende che hanno interessato l’amministrazione di cui facciamo parte, per relazionare sulle attività svolta dai consiglieri comunali eletti sotto il simbolo del nostro movimento e per eleggere il nuovo coordinatore cittadino.
Si è arrivati alla determinazione di non entrare nel merito delle scelte politiche fatte ad oggi da questa amministrazione.
Di non sindacare sulle dichiarazione fatte dal coordinatore cittadino del PD perché non ci serve sapere se interessi personali o professionali costringano quel movimento a condividere ancora un percorso pur dichiarando apertamente di non essere soddisfatti.
Di non verificare quale ragione politica o personale abbia spinto il consigliere Bertè, al quale chiediamo di dimettersi dal movimento , ed il consigliere Russo (già espulso dal movimento dallo stesso Bertè che all’epoca dei fatti era vice coordinatore cittadino) ad adoperarsi per la scelta di un rappresentante, da nominare in giunta, che nulla aveva condiviso rispetto ad un percorso politico che gli stessi avevano promesso al nostro elettorato in campagna elettorale.
Certamente ci interessa sottolineare,che il consenso in politica si ottiene con il buon operato nell’interesse della collettività o con le piccole “cortesie “ che soddisfano il bisogno di alcuni, spesso a danno di altri.
Non ci risulta che in termini di attività prodotta i nostri consiglieri si siano distinti.
Non ci risulta che il consigliere Bertè, pur presiedendo la commissione più importante del consiglio comunale (lavori pubblici) abbia mai indetto una convocazione per discutere di argomenti importanti quali,ad esempio, la realizzazione del depuratore a Canneto dentro ed a Vulcano.
Non ci risulta che il consigliere Russo,oltre a qualche intervento in aula,peraltro sgrammaticato,sia tra i promotori di delibere o iniziative volte a migliorare la situazione economica ed occupazionale di un paese già alla deriva.
In politica non sempre valgono le regole dei numeri ma competenza,formazione, riconoscenza, lealtà e rispetto che fanno la differenza tra un rapporto di convenienza ed un rapporto di interesse condiviso per il bene comune.
A noi interessa parlare di cose concrete, di temi ed argomenti sollevati in campagna elettorale ai quali abbiamo il dovere di dare delle risposte serie in tempi certi.
A noi interessa parlare di :
  • impianti sportivi da realizzare nelle isole minori (Panarea a Filicudi su tutte)
  • piscina comunale a Lipari (per la quale esiste già una idea di progetto proposta da liberi cittadini che si adoperano volontariamente per il bene comune) e manutenzione straordinaria della attuale pista di atletica (unico sfogo per gli appassionati degli sport all’aria aperta)
  • green economy che consente a questa amministrazione di fare investimenti, dotando ad esempio gli edifici pubblici di autonomia energetica,abolire o ridurre dal bilancio una voce tra i costi e gravare meno sulle tasche dei contribuenti
  • campo da golf ed avio pista
  • crocierismo
  • valorizzazione di percorsi naturalistici
  • riduzione del 50% dei compensi degli amministratori per creare un fondo di garanzia a tutela degli artigiani e dei piccoli imprenditori che non riescono ad avere accesso al credito
  • taxi del mare
  • Implementazione delle attività volte ad aumentare la percentuale della Raccolta Differenziata oggi ferma al 10%
  • Rimodulazione dell’ufficio legale e costituzione di un collegio di difesa formato da avvocati che operano esclusivamente nel territorio eoliano con imposizione di parcelle ai minimi tariffari, nonché costituzione del Comune di Lipari quale parte civile in tutti i processi penali con particolare riferimento a quelli aventi ad oggetto reati per abusivismo edilizio e cio’ al fine di utilizzare una forte azione deterrente nei confronti del cittadino; responsabilità del dipendente comunale in caso di mancata e/o ritardata registrazione di atti giudiziari( sentenze, decreti ingiuntivi) che di fatto comportano ingenti costi per l’amministrazione.
Per tali motivi con forza e fuori da ogni ambiguità,chiediamo a lei sig. Sindaco, di determinarsi nel ritagliarci un ruolo di visibilità che ci consenta di continuare un percorso politico fatto di coerenza e lealtà ,di portare avanti questi ed altri temi nel suo interesse,nell’interesse degli elettori che hanno condiviso il nostro programma e nell’interesse del paese.
Martedi 24 dicembre presenteremo ufficialmente il nuovo coordinatore cittadino
Il presidente
Alessandro La Cava   

Salta il corteo di protesta degli studenti del Conti

COMUNICATO STAMPA

Si comunica che il corteo di protesta degli studenti dell'Isa Conti di Lipari che doveva svolgersi per le vie del centro domani giorno 21.12.2013, come già anticipato durante l'incontro tenutosi tra i rappresentanti d'Istituto e i genitori degli studenti, non avrà luogo per motivi di natura burocratica.
Si comunica, inoltre, che oggi gli studenti del Conti hanno attuato un'altra "protesta silenziosa" nel cortile limitrofo all'ingresso principale dell'Istituto.
I RAPPRESENTANTI D'ISTITUTO

Filt, Fit e Usclac-Uncdim-Smacd "contestazione avviata dal Ministero con Siremar-CdI non c’entra con vertenze e sciopero

“L’azienda non può oggi scaricare le proprie responsabilità, per non dare risposte ai lavoratori, con l’allarme della revoca della convenzione perché questa ipotesi , sicuramente da scongiurare , deriva da una procedura di contestazione avviata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di cui la Regione Sicilia ha avuto recentemente delega per la competenza, è stata avviata mesi orsono ed ha motivazioni relative a non conformità di gestione della flotta. Dire che dipende dalle vertenze e dallo sciopero non c’entra niente ed è pura diffamazione”. Così in una nota i segretari delle organizzazioni sindacali Franco Spanò ( Filt Cgil) , Franco Lo Bocchiaro ( Fit Cisl) e Pippo D’Anniballe ( Usclac-Uncdim- Smacd) i quali rivendicano la difesa dei diritti contrattuali dei lavoratori e annunciano, che se dovesse perdurare tale situazione, ulteriori iniziative di lotta nel rispetto della legge “ per impedire il taglio di parte consistente del loro contratto e delle loro competenze”. A Siremar-CdI si contesta di aver disatteso gli accordi nazionali sugli obiettivi da raggiungere relativamente a riorganizzazione , crescita della produttività e valorizzazione delle professionalità con benefici economici per l’azienda e per i lavoratori.

Riceviamo dalla signora Cristine Berart le foto dei rendering progettuali del realizzando depuratore di Vulcano

(E' possibile ingrandire il tutto cliccandoci sopra)

Per la Uiltrasporti eventuale revoca della concessione alla CdI sarebbe dannosa per lavoratori e turismo

“Se la volontà della Regione Sicilia fosse quella di revocare alla Compagnia delle Isole la concessione dei servizi di collegamento con le isole minori sarebbe un grave atto che rappresenterebbe un grave danno per i lavoratori dipendenti della Compagnia e ancor più per la Regione stessa da un punto di vista turistico e più complessivamente sul piano socioeconomico”. Lo ha dichiarato il segretario generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi il quale ha rimarcato che “ se ciò corrispondesse al vero la Uiltrasporti si attiverebbe con le opportune iniziative a tutela dell’occupazione dei cittadini”.  La segreteria regionale ha chiesto frattanto una audizione all’on. Giampiero Trizzino, presidente della IV Commissione Parlamentare Ambiente e territorio all’Ars.

Il Centro Studi ricorda il generale Siracusano

Il Centro Studi Eoliano ricorda un uomo di grande valore, il Generale Giuseppe Siracusano, indimenticabile socio e attivo sostenitore delle nostre iniziative culturali.
I soci tutti si stringono intorno ad Alberto e con grande affetto partecipiamo al dolore della stimata famiglia.
Lipari, 20/12/2013
Centro Studi 

Natale tempo di acquisti e regali: i consigli di Cittadinanzattiva

Natale si sa è una delle feste più belle dell'anno, e nonostante la crisi economica quasi nessuno rinuncia a qualche acquisto in più o ad un viaggio tanto sognato o al pranzo di Natale con i propri cari. Sempre di più però ci si rivolge al web per acquistare prodotti griffati a prezzi ridotti, ma l’insidia è sempre dietro l’angolo! Per evitare brutte sorprese che rischiano di rovinarci la festa basta seguire qualche piccolo accorgimento in più!
Acquisti presso un negozio o un centro commerciale
1. Prima di acquistare l'oggetto che desideri, visita più negozi e confronta più prezzi ed offerte.
2. Diffida dei prezzi troppo bassi.
3. Conserva sempre lo scontrino dopo l'acquisto, e ricorda che  hai tempo 7 giorni per un eventuale cambio di merce, ricorda, inoltre, che la legge prevede per i beni mobili una garanzia di 2 anni.
4. Per i capi di abbigliamento controlla bene le etichette e verifica la provenienza e l'autenticità del prodotto.
5. Verifica che i giocattoli da regalare ai bambini rispettino le norme europee di sicurezza.
6. Verifica che gli apparecchi elettronici (computer, cellulari, dvd, etc.) siano omologati per la vendita nel mercato italiano.
7. Richiedi nei grandi magazzini, quando è possibile, che venga preparato il pacchetto regalo, senza supplemento di spesa.
8. Esigi sempre, anche nei giorni di maggior flusso di clientela, l'assistenza adeguata nella scelta del prodotto da acquistare.
9. Fai valere il tuo diritto di provare la merce (esclusi i capi di abbigliamento intimo).
10. Stai attento alla data di scadenza dei prodotti alimentari.
11. Se acquisti del pesce ricordati di verificare la provenienza e  se si tratta di pesce di allevamento o di mare, infatti il primo ha dei costi più bassi rispetto al secondo.
Acquisti on line e a distanza
Durante il periodo natalizio si cerca di trovare l'offerta migliore per i consueti regali di natale e spesso, per motivi di tempo , di comodità, e soprattutto di risparmio economico, gli acquisti vengono effettuati via internet o a distanza. Queste modalità di shopping attirano i tanti anche se i dubbi non mancano.
I più comuni riguardano i dati delle carte di credito, che si è tenuti a comunicare perché l'acquisto vada a buon fine, e le modalità del recesso.
A tal proposito ecco alcuni consigli utili da tener presente per non incappare in truffe durante gli acquisti on line:
1. Se dubitate dell'affidabilità di un esercente on line, cercate il suo nome su un motore di ricerca: potrete trovare commenti e messaggi di utenti che hanno già fatto acquisti su quel sito. Potete anche cercare un indirizzo "fisico" e un recapito per contattare l'azienda. Se non si trovano sarà meglio non fidarsi! Chiedete conferma (o stampate la pagina) che contiene una promozione pubblicitaria.
2. Non fornite dati o indicazioni personali (specie di parti terze, come amici, familiari, ecc.), in particolar modo indirizzi e numeri di telefono, chiaramente inutili ai fini dell'esecuzione del contratto.
3. Se il venditore esige il conferimento di questi dati, non procedete all'acquisto.
4. Se la transazione si interrompe e non avete la certezza dell'esito, inviate una lettera raccomandata al venditore e per conoscenza alla vostra banca e alla società emittente la carta di credito, segnalando che l'acquisto non è stato effettuato e quindi che non si deve procedere all'addebito.
5. Diffidate dei prezzi eccessivamente convenienti! Il fatto che state acquistando online non implica necessariamente l'ottenimento di sconti galattici.
6. Se la procedura d'acquisto vi richiede di scaricare file eseguibili e non vi fidate del venditore, rinunciate all'acquisto.
7. In caso di disavventure, raccontate la vostra storia sui forum e scrivete alle riviste specializzate. Siate precisi, fate soltanto affermazioni che potete documentare e soprattutto utilizzate un tono adeguato e civile (per evitare di passare dalla parte del torto).
8. Stampate sempre la pagina o la e-mail di conferma dell'acquisto.
9. Conservate sempre gli estratti conto della carta di credito: se trovate qualche acquisto sospetto sarà opportuno contattare immediatamente la propria banca o l'ente che ha emesso la carta di credito.
10. In caso di truffa, contestare l'addebito inoltrando una raccomandata A/R entro 60 giorni dalla data di ricevimento dell'estratto conto. In questo caso vi spetta, per legge, il rimborso dell'intera cifra.
11. Ricorda che il  professionista è obbligato ad eseguire l’ordinazione entro 30  giorni dal giorno successivo in cui ha ricevuto l’ordine del consumatore.
12. Ricorda che in caso d’indisponibilità del bene o del servizio, il professionista deve informare il consumatore entro 30 giorni.
13. Ricorda inoltre che, sempre in caso di indisponibilità del bene/servizio,  il professionista deve restituire le intere somme eventualmente già versate dal consumatore.
14. Ricorda che il professionista non può fornire  beni e servizi diversi da quelli ordinati dal consumatore, anche se i beni o servizi sono di importo uguale o superiore a quelli richiesti, tranne nel caso in cui sia lo stesso consumatore a richiederlo.
15. Se invece l'acquisto è avvenuto tramite una televendita (contratto a distanza) o al di fuori dei locali commerciali, ricordate sempre che avete 10 giorni lavorativi di tempo per recedere (diritto di ripensamento) senza specificarne il motivo e senza alcuna penalità.
16. Nel caso in cui ci sia stata, da parte del rivenditore, una informativa ingannevole sul prodotto acquistato o la stessa non abbia rispettato gli obblighi previsti per legge, occorre sapere che il consumatore può esercitare il diritto di recesso rispettivamente entro 90 o 60 giorni, che decorrono, per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore, mentre per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto. Questo è quanto prevede il Codice del Consumo Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206, che tutela il consumatore anche per la garanzia sui beni acquistati. La normativa infatti prevede una garanzia legale di 2 anni per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del prodotto, di cui è responsabile esclusivamente il rivenditore.
I sistemi di pagamento 
Con gli acquisti online si sa, esiste la possibilità di pagare prima, contestualmente o dopo la consegna della merce, ma molti venditori pretendono che il pagamento avvenga prima  escludendo tutte le altre forme di pagamento. In questo caso allora, è bene sapere prima quali sono i mezzi di pagamento più sicuri per tali acquisti.
Ecco quali sono le modalità più diffuse di pagamento degli acquisti on line :
  • PayPal: ricorda che è sufficiente inserire il proprio indirizzo mail, l’importo da pagare e autorizzare PayPal a prelevare l’importo dal proprio conto o carta di credito accreditando le somme al venditore.
  • Carta di credito: ricorda che il pagamento avviene con la comunicazione del nome del titolare, del numero della carta, del codice di sicurezza e della data di scadenza.
  • Carta prepagata: ricorda che funziona come la carta di credito con l’unica differenza che l’importo caricato sulla carta è quello deciso a priori dal consumatore e non quello disponibile sul conto! E’  da preferire per acquisti su sito che offrono poche garanzie di sicurezza.
  • Bonifico:  ricorda che  si può effettuare sia presso la banca che tramite on-line banking. Verifica  bene prima che i dati del destinatario del bonifico, sia della società venditrice e non di una singola persona!
  • Contrassegno: ricorda che è il metodo di pagamento più sicuro poiché permette il pagamento della merce al momento della consegna del bene presso l’indirizzo  indicato dal consumatore.
In caso di  controversie come può tutelarsi il consumatore?
Per le controversie relative ai contratti a distanza(che ricomprende appunto gli acquisti online nelle diverse forme che a oggi hanno preso sempre più piede, dal social shopping, all’e-couponing, etc.) il foro competente  è quello del giudice del luogo di residenza o domicilio del consumatore.
Quando invece, la controversia è transfrontaliera, ossia quando il venditore non risiede nello stesso paese del consumatore, lo stesso può rivolgersi al Tribunale del luogo del proprio domicilio solo nei seguenti casi:
  • se il venditore esercita la propria attività commerciale o professionale nello Stato Membro di residenza del consumatore , oppure dirige con qualsiasi mezzo (ad esempio internet) la propria attività verso lo stato membro;
  • se il contratto oggetto della controversia rientra nell’ambito di queste attività.
Oltre alla via legale giudiziaria i consumatori che dovessero incappare in controversie con il venditore possono anche  attivare delle procedure stragiudiziali delle controversie tramite la Conciliazione presso la Camera di Commercio se l’impresa ha sede legale in Italia,  tramite le conciliazioni transfrontaliere EEJNet se il consumatore o l’impresa si trovano in paesi diversi dell’ Unione Europea.
Di seguito i riferimenti del Centro Europeo Consumatori -EECC-net, presso cui i consumatori possono rivolgersi per attivare la procedura di conciliazione transfrontaliera:
Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie

Natale 2013 alle Eolie. Il presepe di Sottomonastero nelle foto di Isabella Libro

Scuola di Danza e suoi recenti risultati

Neei giorni 14/15 dicembre la scuola di danza MAGMARHEI ha conseguito l’ennesimo pieno di soddisfazioni e premi ad Acireale (CT) in occasione del Festival della Coreografia, il concorso di danza più atteso dell’anno, uno tra i più prestigiosi della Sicilia, che ha visto partecipare oltre 700 danzatori divisi nelle varie categorie e provenienti da tutta la Sicilia ed oltre..
Il parterre dei giudici era straordinario, l’eccellenza in fatto di danzatori professionisti e maestri coreografi: Stefano De Martino – Amilcar - Eleonora Scopelliti (professionisti di Amici) Bill Goodson, Mauro Astolfi, Luca Condello, Alfonso Paganini, Silvio Bonaffini (regista), i direttori dei teatri: dell’opera di Roma; San Carlo di Napoli e Arena di Verona ed altri ancora.
Come ormai d’abitudine i nostri artisti: Tamara Orto,  Desiree Puntaloro, Ilaria Natoli, Giorgia Riganò, Marta Lo Re,  Olesja Kordiaka, Sara Braì, Alice Persiani hanno raccolto unanimi consensi ed affermazioni, tra i quali spiccano:
·         Marta Lo Re 1° Classificata Categoria Modern livello intermedio (solista) coreografia di Marco Laudani;
·         Olesja Kordiaka 4° Classificata Categoria Modern livello intermedio (solista) coreografia di Desiree Falconieri;
·         Desiree Puntaloro Premio speciale Espressività Categoria Modern livello intermedio (solista) coreografia di Claudio Scalia;
·         Giorgia Riganò e Marta Lo Re 2° classificata categoria contemporaneo livello intermedio (passo a 2) coreografia di Desiree Falconieri;
·         Tamara Orto 6° classificata categoria modern livello avanzato (solista) coreografia di Marco Laudani;
Il Centro Danza Magmarhei desidera ringraziare tutto il proprio eccellente staff di insegnanti e coreografi. Alle nostre allieve un sontuoso GRAZIE per questi risultati, frutto dell’impegno profuso in sala per tutto l’anno che oltre che arricchire la loro arte e il proprio bagaglio artistico premia la serietà e la dedizione di questa scuola di danza e dei suoi Maestri.

REGIONE, È LEGGE IL TAGLIO DELLE INDENNITÀ

Portata al voto dal presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone diventa formalmente legge,il taglio delle indennità parlamentari regionali. L’Ars ha votato il ddl sulla spending review. Il provvedimento, al voto finale dopo la discussione iniziata la scorsa settimana, ha ottenuto 57 voti favorevoli su 58 deputati presenti in Aula e un contrario (Giovanni Greco del Partito dei siciliani). Assenti gli onorevoli del movimento Cinque stelle che hanno lasciato la seduta. “Prendetevi questi trenta denari e sancite il tradimento operato verso i siciliani”, ha detto Francesco Cappello deputato M5S, nel corso delle dichiarazioni di voto sul testo annunciando che il gruppo avrebbe abbandonato l’aULA

Il dibattito in aula ha contrapposto gli interventi dei M5S, a quello degli altri parlamentari, da Firretto, da Cracolici a Formica che hanno espresso pieno compiacimento per il risultato conseguito. Il migliore risultato possibile. Tra equilibri e compromessi, tra cose che si possono fare e cose che si possono annunciare. Questo il senso delle parole di Antonello Cracolici.

Il parlamentare de La Destra Santi Formica, ha ribadito inoltre come i costi della politica altro non siano che “costi della democrazia”. “Vogliamo – ha aggiunto – dei parlamentari liberi ed affrancati dal bisogno”. Formica ha poi citato l’esempio di uno degli assessori del sindaco di Parma, “grillino” che ha lasciato l’incarico perché sottodimensionato in termini di remunerazione.

Polemico in particolare il deputato grillino Cappello che ha usato toni particolarmente violenti (“trenta denari”) con riferimento al tradimento ai siciliani, parlando di una svolta che non c’è stata. E’ toccato poi al capogruppo del Pd Gucciardi che ha definito “un gioco al massacro basato su populismo e demagogia” quello posto in essere in maniera indiscriminata. Gucciardi ha poi auspicato la ripresa di un dialogo sulle cose, nel rispetto del ruolo delle istituzioni e nell’autonomia delle posizioni di chi lo esercita.

Rimane aperto dunque lo scontro tra chi, M5S, definisce di portata ridotta, sminuendola questa riforma, giudicandola parziale e relativa, e chi invece, portandola avanti e votandola, ritiene che si sia trattato di una svolta epocale. “Senza se e senza ma, un atto voluto e dovuto da questo Parlamento”. Così Lino Leanza che ha poi infine concluso: “A chi giova alimentare l’odio?”.

Madreperla di Davide Cortese: commento critico di Giorgio Linguaglossa

(di Giorgio Linguaglossa) Ho letto subito, con curiosità, la raccolta di poesie di un giovane autore: Davide Cortese, che già nel titolo "Madreperla" dice qualcosa di molto significativo; ma c'è anche una corrusca terribilità in quel «barbiere zoppo» che compare nella levigata tessitura dei versi sognanti, c'è il «carbone» con il quale sono scritte alcune poesie, ci sono delle fenditure che aprono delle ferite nella madreperla, e questo è l'elemento che più mi convince di questa operazione.
La ricerca di un verso di «madreperla», di un verso levigato e translucido, è come la ricerca del vello d'oro, l'inseguimento di una utopia o l'inseguimento dell'ombra che sempre ci precede, o ci segue.
Ed è paradossale che la poesia riesca quando la «madreperla» si incontra con il «carbone», due entità certo non combacianti o affini, anzi, fortemente contraddittorie. E qui la poesia riesce a parlare al lettore:
I versi che ho scritto col carbone
sulla tua porta mai violata
sono pellegrini di polvere e fumo
che non cantano più la mia canzone.
La raccolta di Davide Cortese si distingue per una collocazione, come dire, antica, quasi betocchiana, lirica, come si diceva un tempo, prima che la lirica fosse stata dichiarata fuori uso e rottamata. È una raccolta espressione di un'anima gentile: pensieri di «madreperla», «incantagione», sospensione di fiato, illusionismi, accensioni sognanti, «silenzio di corallo», «luce di madreperla», «silenzio di sirena», «luce bianca di conchiglia», lo «scarafaggio d'oro», etc., tutte immagini translucide, emulsionate, lucidate. Una continua visione onirica. Un libro contemplativo. L'io che osserva non vede ma ammira, e ammira in quanto soggetto ricettivo della bellezza del mondo. La bellezza è ovunque, in tutte le forme...Ben riusciti certi passaggi:
il pagliaccio ripone il naso nero.
Si toglie il cerone dal viso
Ci sono a volte tinte forti che collidono con il lucido fluttuante della superficie degli oggetti. È un libro fortemente sentito e cercato, con una impronta personale inequivocabile. 

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Marinella Di Cecca

Personaggi di una Lipari che non c'è più: Marcello D'Albora

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Buongiorno dalle Eolie. L'alba nelle foto di Katia Merlino

giovedì 19 dicembre 2013

Mercatino in un luogo di cultura..mentre la maggior parte delle sale del museo sono chiuse. Mariacatena Natoli scrive agli organismi regionali

All'assessore dei beni Culturali Mariarita Sgarlata; Al direttore generale Dipartimento Beni Culturali Sergio Gelardi
Il mercatino di Lipari
La moda dei mercatini natalizi coinvolge anche l'isola di Lipari.
Diciamo che fin qui va tutto bene.
Il mercato però è stato organizzato nelle ex carceri, un edificio storico appartenente al Museo archeologico Luigi Bernabò Brea.
L’area del castello in cui ha sede il prestigioso Museo adesso è quindi un luogo da destinare al mercato con vendita di prodotti e non più luogo deputato ad essere centro vivo di cultura.
Le mostre, i convegni, le presentazioni di libri lasciano ora il posto al mercatino natalizio promosso dal Comune di Lipari e anche dal Museo. Ci piacerebbe conoscere cosa ne pensa l’Assessore regionale ai beni culturali.
P.S. PER LA CRONACA : IL MERCATINO APRE REGOLARMENTE AGLI ORARI PREVISTI, MENTRE LA MAGGIOR PARTE DELLE SALE DEL MUSEO E' MISTERIOSAMENTE CHIUSA!!
Con ossequio
Mariacatena Natoli

Sabato alle 12 nella chiesa di S. Giuseppe il funerale del generale Siracusano

Adesso è ufficiale il funerale del generale Giuseppe Siracusano si terrà sabato prossimo alle ore 12 nella chiesa di San Giuseppe a Lipari.

Altre foto di Carla Casamento dei mezzi avvolti dalle fiamme a Pianoconte

Giorgianni: "Grande risultato per le Eolie". Il sindaco sulle imposte di sbarco e di accesso ai vulcani

COMUNICATO STAMPA
“GRANDE RISULTATO PER LE EOLIE”
Corre l’obbligo da parte del Comune di Lipari ringraziare il Presidente del Consiglio Letta ed il Ministro Del Rio, in particolare, per l’opportunità concessa a tutte le isole minori italiane nel poter applicare una “imposta di sbarco” in alternativa ad una più disincentivante imposta di soggiorno per sostenere i costi cui le Amministrazioni di queste isole debbono far fronte nel prestare servizi dei quali usufruisce ogni gradito visitatore dei nostri territori.
Non si tratta di una nuova imposta, ma la possibilità di applicarla nella misura di euro 2,50 rende più equa la distribuzione del carico conseguente alle spese sostenute dalle Amministrazioni locali.
Un mio personale ringraziamento va anche al Ministro D’Alia che con il suo sostegno ha mostrato particolare attenzione verso questi territori.
Un plauso è d’obbligo rivolgere anche all’azione portata avanti dal Senato attraverso l’emendamento presentato dal Sen. D’Alì che prevede l’istituzione di una “imposta per l’accesso ai vulcani”, confermato in aula.
Ricordo che nel solo territorio del Comune di Lipari esistono ben due vulcani attivi (Stromboli erutta in media 240 volte al giorno) e sono ingentissime le spese che l’Amministrazione locale sostiene per la loro fruizione in sicurezza. Anche in questo caso si è trattato di una attenzione al territorio di chi, evidentemente lontano da facili strumentalizzazioni, conosce le vere difficoltà degli enti locali.
Ai detrattori rammentiamo che anche in questo caso non si tratta di una nuova imposta o di un inutile balzello.
Sino allo scorso anno esisteva già per l’accesso ai vulcani l’opportunità di istituire un ticket con una ben più discutibile procedura di contabilità speciale conseguente ad una ordinanza di protezione civile.
Oggi si riporta all’ordinario una procedura che non è straordinaria (i vulcani sono in attività da secoli) concedendo, con una norma ordinaria e senza alcuna deroga discutibile, la capacità all’Amministrazione locale a far fronte a costi necessari per potere sfruttare al meglio il proprio territorio.
Lipari 19 dicembre 2013
IL SINDACO (Marco Giorgianni)

Istituto Conti. Nel contesto dell'autogestione oggi singolare forma di protesta


COMUNICATO STAMPA

Si porta a conoscenza degli organi d'informazione, e attraverso questi alla cittadinanza, che stamani, nel contesto dell'autogestione in corso all'Istituto Isa Conti di Lipari, si è attuata una particolare forma di protesta. Tutti gli studenti hanno deciso di trascorrere in perfetto silenzio e ordine due ore della mattinata nel corridoio antistante l'ingresso principale dell'Istituto.
Questa forma di protesta è stata suggerita ai rappresentanti d'Istituto da una delle classi.
Tale iniziativa, accolta prontamente dai rappresentanti d'Istituto, dimostra come il lavoro di sensibilizzazione svolto sinora stia dando i suoi frutti.
Uno degli obiettivi iniziali, infatti, era quello di arrivare ad una partecipazione attiva, e non passiva, di tutta la componente studentesca.
Studenti che, in questi giorni, oltre a non tralasciare l'attività didattica, hanno potuto "toccare con mano" le problematiche che hanno portato all'autogestione e, nel contempo, dare il loro fattivo contributo alle iniziative intraprese.
Nelle more di una manifestazione pacifica, nella quale si vorrebbero coinvolgere anche i genitori, questa partecipazione attiva di tutti gli studenti alle iniziative intraprese rappresenta sicuramente un "fiore all'occhiello" dell'autogestione in corso.

I RAPPRESENTANTI D'ISTITUTO




Depuratore di Vulcano. Secondo la signora Berart, che ha scritto al sindaco e al vice-sindaco di Lipari, si starebbe per costruire un eco-mostro

Egregio Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, Egregio Vice Sindaco con delega ai servizi idrici e fognari Avv. Gaetano Orto Le dimissioni del portavoce del Comune di Lipari, Signor Giacomantonio mi pone davanti all'obbligo di porVi nuovamente le domande già a lui indirizzate a riguardo del depuratore di Vulcano. Sono sicura che lui avrà piacere di trasmettervele. Vi chiedo, inoltre, di rispondere alle domande che mi pongo, dopo la lettura della relazione generale, e che sono sicura che altri cittadini si pongono. Siete a conoscenza delle dimensioni degli edifici che saranno costruiti alle falde del vulcano e lo dico anche ai vulcanari che mi dicono che "non si vedranno"? 
Leggo con terrore che si tratterà di: un edificio di 40 metri x16 metri X1,1 metri; un altro edificio 33 metri x 11 metri x5 metri Non vi sembra un impianto dismisurato per i reali bisogni del luogo? Vorrei sapere come è possibile rendere un parere positivo all'impatto ambientale con delle dimensioni cosi enormi sopratutto ripeto alle falde di un vulcano attivo unico al mondo. Perche aver scelto una localizzazione cosi in alto, non crea un maggior bisogno in pompe di sollevamento e in energia? Perche non scelgliere un'altitudine inferiore (per esempio vicino all'ENEL dove non ci sono case e il trasporto dei liquami sarebbe stato meno impegnativo ?) Leggo con stupore a pagina 101 che la popolazione fluttuante (cioè i vacanzieri residenti con 2da casa e le presenze giornaliere) sono stimate nel mese di massima carica a circa 12.000. Nella riga "presenze giornaliere a Vulcano Piano" trovo la cifra di 1154 presenze... al giorno. 
Un dato errato... e chiedo a tutti vulcanari di protestare..basta salire a Vulcano Piano nei mesi estivi... ci sono piu capre e pecore che turisti. Le presenze giornaliere stimate sono di 2855 persone (a cui possiamo sottrarre le 1154 di Vulcano Piano, manifestamente un dato erroneo). Motivo per cui anche essendoci 1700 persone ogni giorno di questo tipo di turismo "mordi e fuggi", turisti che rimangono qualche ora (fanghi, acque calde, sabbie nere e via.. per chi ha un po più di tempo la salita al cratere). Non essendoci WC pubblici sull'isola di Vulcano, mi potete spiegare di quale produzione di fogna si tratta? Obiettivamente credo che massimo circa il 10 % di queste 1700 persone si rechino in un bar per fare una "pipi di passaggio".... per cui abbassiamo il numero totale di presenze giornaliere « producenti fogna « a 170. 
Per quello che riguarda le presenze di vacanzieri con seconda casa escluso le strutture alberghiere sono stimate a circa 8000. Su quale basi si fondano queste stime ? 
Miei clienti con seconda casa a Vulcano Porto e a Vulcano Piano, vengono a Vulcano tra il mese di giugno e il mese di ottobre. Spesso chi ha la casa a Vulcano preferisce non venire nel caos di agosto per cui anche questo dato mi sembra artificialmente gonfiato perchè non possiamo pensare che tutti i proprietari della seconda casa a Vulcano vengano nello stesso momento... 
Il dato base è una popolazione di 930 abitanti a quale si aggiunge il dato relativo agli alberghi e le strutture che accolgono turisti circa 1100 persone al giorno ossia un totale base di circa 2000 persone a cui si aggiungono una parte dei 8000 persone e circa 170 persone giornaliere effettive. 
Secondo voi non dovrebbe diminuire drasticamente le caratteristiche dell'impianto necessario ? Nuovamente vi chiedo se l'impianto e le sue caratteristiche non vi sembrano sovradimensionate ? Ciò alla luce dei miei dati che sono più che attendibili. Ho ben paura che si crei un bel ECO-MOSTRO … 40m , 33m......
Vorrei sapere se sono stati fatti dei carotaggi per accertarsi della natura geologica del posto? In superficie sembra tutto molto sabbioso...in caso di piogge di forte intensità cosa succederebbe?
Vorrei poter consultare lo studio idrogeologico perchè una mia cliente, "memoria storica "di Vulcano mi raccontava che secondo lei la maggiore falda acquifera si trova proprio là, esattamente nella vallata presente in quel posto. Si potrebbe praticare un "riaggiustamento" delle dimensioni dell'impianto e cercare di spostarlo in una zona meno "sensibile"? Vorrei infine sapere se la distanza minima tra la condotta che portera l'acqua del mare al dissalatore e la condotta che portera gli effluenti del depuratore sono a una distanza sufficiente per evitare ogni rischio di tipo igienico -sanitario in caso di black out dell'impianto di depurazione. Confidando in una vostra risposta rapida , chiara e dettagliata Vi porgo i miei piu distinti saluti. Chi sa se quest'impianto non sarà il prossimo ECOMOSTRO d'Italia.... e dopo che sara costruito sarà troppo tardi. Siamo ancora in tempo per evitare un disastro.. rivedendo la posizione geografica e le dimensioni del depuratore di Vulcano. Confidando nel vostro AMORE della VERITA, nel vostro AMORE PER LE VOSTRE ISOLE e nel vostro CORAGGIO. 
Vi porgo i miei piu distinti saluti 
Christine Berart

Punti di vista. Il fotomontaggio di Piero Roux

Allacciate le cinture ...si rischia di finire come la Costa Concordia e....Auguri di Buon Natale

E' deceduto a Roma Giuseppe Siracusano, generale dell'Arma in pensione.

Nella sua casa romana è deceduto il generale dell'Arma, in pensione, Giuseppe Siracusano. 
Siracusano, la cui famiglia ha profonde radici eoliane, aveva 90 anni. 
La salma sarà trasferita a Lipari dove sarà tumulata. 
Ai familiari vanno le nostre più sentite condoglianze.

La foto del nostro direttore Salvatore Sarpi risale al 1° agosto del 2010 quando il generale (a destra) partecipò al Centro Studi di Lipari all'inaugurazione della mostra "Carabinieri patrimonio della comunità (200 anni di storia)

Al Conti si raccolgono adesioni per Progetto IMUN “ITALIAN MODEL UNITED NATIONS” .

COMUNICATO STAMPA
L’Istituto “Conti” di Lipari ha recentemente ospitato presso i locali scolastici, la società “Leonardo – Educazione Formazione Lavoro” che ha presentato agli studenti e ai genitori il Progetto IMUN “ITALIAN MODEL UNITED NATIONS” .
L’idea muove dalla partnership tra l’IMUNA (International Model United Nations Association), ente accreditato presso il Dipartimento di Formazione delle Nazioni Unite, le Agenzie ONU dislocate sul territorio europeo e la società Leonardo Formazione e Sviluppo, da anni impegnata nel mondo della formazione, in particolare nello sviluppo di progetti a vocazione internazionale.
 L’articolazione dell’intervento propone la simulazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con gli alunni impegnati in attività diplomatica su temi internazionali. La lingua prevista per le sessioni di lavoro è l’Inglese, con competenze di tipo: A2 - B1 – B2 (secondo il quadro delle competenze linguistiche previste dall’UE).
Gli alunni “delegati” saranno coinvolti in sessioni di lavoro tipiche della diplomazia, con simulazione dei lavori degli organi delle Nazioni Unite alla presenza dello staff board ONU. E’ prevista la preparazione di discorsi rivolti agli altri studenti rappresentanti di altri paesi, la redazione di bozze di risoluzione, di negoziati con altri allegati o avversari e attività di delegazione (junior e senior).
Al termine, gli studenti che  avranno scoperta e/o rinforzata la motivazione ad intraprendere una carriera diplomatica, potranno partecipare alle selezioni per effettuare uno stage retribuito presso un’Agenzia ONU.
La quota di partecipazione prevista per gli studenti è di € 250,00.
Il percorso didattico avrà la durata di 42 ore complessive e sarà suddiviso per moduli d’apprendimento.
Gli interessati possono richiedere le specifiche informazioni all’Istituto Conti o visitare il sito www.isaconti.it.
Il Dirigente Scolastico
f.to (Prof.ssa Tommasa Basile

PROVINCE, SI FANNO BARRICATE PER LASCIARLE IN PIEDI

C’è chi nel Parlamento nazionale ed all’Assemblea regionale siciliana sta con la piazza ma si batte per lasciare le cose come stanno. Vogliono la botte piena e la moglie ubriacae mentre che ci sono, tengono due piedi in una scarpa. Danno ragione a tutti, ai Forconi che vogliono mandare a casa governanti e parlamentari spendaccioni ed inefficienti e fanno barricate per conservare gli apparati. Una indecenza.
L’abolizione delle Province, icona di questa ambiguità, è vecchia come il cucco, e non c’è verso di schiodarla. Si è riusciti a ridimensionare con il groppo alla gola la rete degli uffici giudiziari, un servizio importante per i cittadini, ma non si riesce a cancellare le province. Soprattutto queste siciliane, che avevano dato alla Regione una sorta di primogenitura, giacché proprio nell’Isola il processo di abolizione era iniziato prima che altrove. Ora la Regione siciliana è passata in coda: l’Assemblea non riesce a cavare il ragno dal buco ed ogni giorno c’è qualcuno che gira la frittata a suo uso e consumo con il risultato che non si cambia di una virgola.
Le motivazioni dei provincialisti sono poco chiare, a parte il vulnus alla democrazia (verrebbe scippato ai cittadini il diritto di scegliersi gli amministratori provinciali). Si sostiene che si spenderebbe di meno tenendole in piedi (rispetto a che cosa, non si capisce) e non c’è santo che tenga. E le spese per pagare gli amministratori, i presidenti, i collaboratori, gli uffici di gabinetti, gli autisti, i portaborse, come fanno ad aumentare se scompare tutta la filiera? Eppure fanno entrare l’asino per la coda, ormai non c’à da meravigliarsi di niente. In questi ragionamenti privi di senso scompare l’apparato che gira attorno agli amministratori provinciali.
L’apparato viene oscurato e si usa, come prova della permanenza dei costi, il personale alle dipendenze delle amministrazioni provinciali, che – naturalmente – rimarrebbe in servizio, pur cambiando “datore di lavoro”.
A Palazzo dei Normanni sull’argomento è stata scritta un’altra pagina indimenticabile: il riordino delle nove amministrazioni provinciali è stato rinviato, restano i commissari. Si è deciso di non decidere.
La distanza fra le logiche della politica e quella dei comuni mortali rischia di divenire siderale: quando vengono meno le risorse a casa nostra, si tagliano le spese, superflue e di “seconda” necessità. La politica, invece, lascia le cose come stanno, perché chi decide non ci mette niente di tasca e l’idea di chiudere il bivacco spaventa.
Il costo per il funzionamento dei Consigli e Giunte provinciali, come si ricava dai Bilanci di previsione del 2012, è di 409 milioni di euro (13 euro medi per contribuente). Se le Province si fossero limitate, nel 2011, a spendere risorse solo per i compito che loro attribuisce la legge, secondo il Rapporto Uil 2012, il risparmio sarebbe quantificabile in un miliardo e duecento milioni di euro l’anno. Su questi dati non ci piove, è la realtà con la quale dovrebbero misurarsi. Ma non c’è verso. I costi derivanti dalla “sovrabbondanza” del sistema istituzionale fanno gola ai “resistenti”.

Consiglio comunale di Lipari. La diretta streaming del Movimento 5stelle di Lipari

Cliccare su questo link per visualizzare in streaming la seduta del consiglio comunale di Lipari previsto per oggi alle 10   http://www.ustream.tv/channel/movimento-5-stelle-lipari
La visione è resa possibile grazie agli amici del Movimento 5 stelle di Lipari

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno a Fabio La Porta, Clarissa Cipicchia, Gianluca Paolo Zaia, Martina Saltalamacchia, Dimitri Greco, Angelo Biondo Mondello

Mezzi a fuoco nella notte a Pianoconte. Il dolo appare scontato


 Fiamme nella notte (erano circa le 04,15) nel cuore  dell'abitato della frazione liparese di Pianoconte.
Lungo la strada provinciale, che attraversa l'abitato, in prossimità di un bar e di una rivendita tabacchi, sono stati avvolti dalle fiamme ben tre mezzi che erano lì posteggiati. Letteralmente distrutti un furgone Renault Kangoo di proprietà di Gaetano Favata, operaio della Società Elettrica Liparese, e un motociclo di proprietà di Luca Bono. Parzialmente danneggiata dalle fiamme una Fiat 600 di Giovanni Iacono, suocero del Favata.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Alessandro Romeo) che hanno fatto quanto possibile per evitare che le fiamme si potessero propagare e, nel contempo, hanno proceduto alla bonifica dei mezzi interessati dalle fiamme e a delimitare il tratto di strada, in attesa della rimozione dei mezzi.
Sul posto anche una pattuglia dei carabinieri. I militari hanno avviato le indagini.
Da quanto trapela le fiamme sarebbero di natura dolosa e si sono sviluppate dalla parte posteriore del Renault Kangoo, interessando in seguito gli altri mezzi.
L'episodio ha creato perplessità e apprensione. Perplessità perchè ad essere colpito direttamente è stato un onesto lavoratore e  un bravo padre di famiglia.
Apprensione perchè l'episodio si è verificato nel cuore di una piccola comunità come quella di Pianoconte, dove si conoscono tutti e questi episodi non sono certo di casa, e poichè  fa seguito ad altri fatti analoghi sviluppatisi in altre zone di Lipari.
Le foto sono di Carla Casamento e Gesuele Fonti. A loro va il nostro ringraziamento