Si terranno domani pomeriggio alle 16, nella Basilica minore di San Cristoforo a Canneto, i funerali di Alexandru Covalciuc, il rumeno di 38 anni, ritrovato privo di vita, lunedì scorso, nell'abitazione che occupava a Canneto.
La salma del bravo giovane, che in atto si trova presso l'obitorio del cimitero di Lipari, dovrebbe giungere in chiesa domani mattino.
Il 3 giugno le spoglie mortali di Alexandru lasceranno Lipari e proseguiranno per la Romania, dove giungerà il 4 e dove sarà seppellito.
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giovedì 29 maggio 2014
Casilli: " Il comune non copra i buchi delle partecipate"
Al Sig. Sindaco del
Comune di Lipari
Epc Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Al Sig. Segratario del Comune di Lipari, Ai Sig. Consiglieri Comunali e Al Revisore dei Conti
Epc Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale, Al Sig. Segratario del Comune di Lipari, Ai Sig. Consiglieri Comunali e Al Revisore dei Conti
Interrogazione
Urgente
Egr. Sig, sindaco
in
data 28.05.2014 il dott. Luigi Amato ha rilasciato un'intervista video su di un giornale on line locale, nella qualità di Liquidatore delle due società
partecipate dal comune di Lipari Sviluppo Eolie e GAL Leader 2 Eolie, che La
invito a sentire con urgenza e a rettificare ove lo ritenga.
Innanzitutto,
mi chiedo se il dott. Amato abbia mandato per poter veicolare all'esterno informazioni
sensibili delle due società partecipate dal comune di Lipari.
Secondo
il dott. Amato, infatti, siccome ci sarebbe una lontana possibilità (di cui non
c'é certezza anzi condizionata all'essere in bonis...!) che le due sue società
in liquidazione per debiti contratti da amministratori poco attenti, possano
essere finanziate per realizzare delle opere pubbliche e di cui le due società
dovrebbero però gestire la procedura tecnico e amministrativa prendendosi anche
una percentuale per farlo, il comune di Lipari allora dovrebbe prima pagare €.600.000,00
di debiti e coprire €.40.000,00 di capitale delle due società da lui
amministrate aumentando le tasse alla comunità eoliana.
Ma,
nel merito, è grave quanto il dott. Amato dichiara che, oltre ad avere una
gravissima valenza politica (se non peggio, oserei dire intimidatoria per i
consiglieri comunali) è foriero di allarmismo ingiustificato o peggio di false
aspettative positive, di utilità per il comune di Lipari.
Infatti,
se un domani, il consiglio comunale non deciderà di fare ciò che lui dice e
cioè di pagare i debiti delle società (a prevalente proprietà privata), che
egli oggi amministra certamente, diciamo noi, per pure filantropia, la colpa di
chi sarà??
Del consiglio comunale?
Facile,
dott. Amato, lei così dicendo, riportando in maniera artefatta la realtà,
travisando i fatti, vorrebbe scaricare sul consiglio comunale le responsabilità
di un presunto buco di circa 5-6-700.000,00 di euro facendo credere che
tale debito, oggi, sarebbe un'opportunità: ASSURDO!!
Sig.
Sindaco mi auguro è sono sicuro che non
le verrà in testa di raccontarci questa
favola!
Le
parole del dott. Amato sono fuori luogo e gravissime perché chiaramente
indirizzate a condizionare la libertà di opinione del consiglio comunale. Ed
inoltre, altra cosa gravissima che ci rende scettici sulla bontà di questa
operazione è il fatto, come lo stesso Amato dichiara, che "nessuna opera
pubblica precedente è stata collaudata e chiusa a saldo" dalle due
società: solo questo dovrebbe farci dubitare della bontà di queste due società
e della utilità di metterci altri soldini da prendere dalle tasche dei
Liparesi, è inconcepibile che si possa avere la creanza di chiedere fiducia,
credibilità, soldi dei cittadini su delle società che si sono dimostrate
fallimentari. (E’ NON SOLO, SI VEDANO
INTERROGAZIONI FATTE IN PRECEDENZA) .
Speriamo
che dietro a queste operazioni non si nasconda altro.
Al
Sig. Presidente del Consiglio che legge per conoscenza , chiedo di intervenire
ufficialmente , vista anche, la sua posizione responsabile , circa le
partecipate più volte palesata, ovvero
quando lo scrivente sollevava dubbi sulla gestione di dette società
nella precedente amministrazione , lei dai banchi di opposizione dava
forza è appoggiava le criticità dimostrate.
Infine interrogo e chiedo di
sapere:
E’ vero che nessuna
opera è stata collaudata e chiusa a saldo?
Perché non si sono chiuse le opere del patto territoriale?
Quale è stato il motivo ostativo che non ha permesso la
chiusura di detti progetti?
È vero che in passato vi è stata fatta una fatturazione per
prestazione di servizi, dagli ammistratori della società ai fruitori e soci del patto?
Se è vero come mai oggi, è solo oggi ci informano che non si
sono chiusi e rendicontati i progetti?
Di chi sono le
responsabilità?
Le abbiamo in qualche modo perseguite?
I nostri uffici comunali hanno vigilato sulle opere in
questione?
È stata inviata alla
Procura della Corte dei Conti la mia
richiesta avvenuta in sede di
approvazione del bilancio 2012, in merito alla questione partecipate
specificatamente SVILUPPO EOLIE?
Con quale soldi pagheremo la messa in BONIS di società che
non hanno ottemperato alle aspettative della cosa pubblica ?
Non pensa Signor Sindaco alla luce delle dichiarazioni
fatte, di Informare gli organi preposti
al controllo, non solo quelli politici?
Dobbiamo fare pagare ai cittadini, aumentando di sicuro le
tasse, gli atti di amministratori lautamente pagati??
Ringraziando per la celerità della risposta porgo saluti.
Lipari 29.05.2014
Antonino
Casilli (consigliere comunale)
Pallavolo. Le ragazze del Meligunis-Cutimare a gonfie vele
COMUNICATO
Le ragazze giallo-blu del Meligunis-Cutimare sono sempre più lanciate verso la conquista della vittoria per la finale dei play-off, importanti per aggiudicarsi il passaggio nel campionato maggiore di prima divisione.
Tra le mura del Nicola Biviano hanno battuto, nella partita del ritorno, le ragazze messinesi della Semper Volley; mentre sabato scorso, si sono imposte con un secco 3 a 0 sulle ospiti di Avis-Castell' Umberto. Il risultato non deve ingannare, in quanto la partita è stata molto combattuta e le avversarie sono scese in campo agguerrite e con un'ottima preparazione tecnica.
Le ragazze giallo-blu del Meligunis-Cutimare sono sempre più lanciate verso la conquista della vittoria per la finale dei play-off, importanti per aggiudicarsi il passaggio nel campionato maggiore di prima divisione.
Tra le mura del Nicola Biviano hanno battuto, nella partita del ritorno, le ragazze messinesi della Semper Volley; mentre sabato scorso, si sono imposte con un secco 3 a 0 sulle ospiti di Avis-Castell' Umberto. Il risultato non deve ingannare, in quanto la partita è stata molto combattuta e le avversarie sono scese in campo agguerrite e con un'ottima preparazione tecnica.
Ultima e decisiva partita di ritorno, domenica sul campo di Castell' Umberto alle ore 15:00.
Lipari. Arrestate due presunte pusher per possesso ai fini di spaccio di marijuana
LEGIONE
CARABINIERI “SICILIA”
Comando
Provinciale di Messina
Comunicato
stampa di giorno 29 maggio 2014
Compagnia
di Milazzo
Lipari,
arrestate due pusher per possesso ai fini di spaccio di marijuana
I Carabinieri della
Stazione di Lipari, agli ordini del Luogotenente Francesco Villari,
stavano monitorando da molto tempo i movimenti di due donne di
Lipari, che si sospettava vendessero droga sull’isola. Ad
insospettire i militari, nei giorni precedenti, era stato un continuo
andirivieni di persone da un’abitazione su Marina corta,
soprattutto durante la notte. Così i militari della Stazione, al
termine di una serrata attività info investigativa, nella notte di
ieri, decidevano di fare irruzione in quell’appartamento su Marina
corta. Allertata dai rumori, una delle due sospette pusher, nello
strenuo tentativo di darsi alla fuga, raccoglieva parte dello
stupefacente e occultandolo in un sacco dell’immondizia già pieno
di rifiuti, tentava di uscire di casa fingendo di dover buttare la
spazzatura. I Carabinieri, però, che avevano circondato l’edificio
la bloccavano prontamente. Al termine della perquisizione domiciliare
i Carabinieri rinvenivano e sequestravano circa 100 grammi di
marijuana in parte già divisa in dosi, due bilancini di
precisioni e diverso materiale per il confezionamento e il taglio
dello stupefacente. Le due pusher, madre e figlia, entrambe di
Lipari, di cui la più giovane è già nota alle forze dell’ordine,
si identificano in :
- SAPORITA IMMACOLATA, classe 1959,
- CINCOTTA CATERINA, classe 1992.
Lo stupefacente e il
materiale da confezionamento e spaccio venivano sottoposti a
sequestro, mentre le due Pusher venivano tratte in arresto in
flagranza di reato per possesso di stupefacente ai fini di spaccio e
ristrette presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari
Due presunti spacciatori liparesi arrestati a Catania dalla polizia
COMUNICATO STAMPA
Due presunti spacciatori di anfetamine, residenti a Lipari, sono stati arrestati da agenti della squadra mobile della Questura di Catania.
Sono S.M., di 24 anni, e A.P. di 26. Agli agenti è arrivata una segnalazione anonima. Nell'auto sulla quale viaggiavano, durante un controllo al casello di Catania della A18, sono stati trovati e sequestrati 20 grammi di anfetamine Mdma.
I due, che hanno cercato di disfarsi della droga una volta che sono stati intercettati, sono stati condotti in carcere.
Due presunti spacciatori di anfetamine, residenti a Lipari, sono stati arrestati da agenti della squadra mobile della Questura di Catania.
Sono S.M., di 24 anni, e A.P. di 26. Agli agenti è arrivata una segnalazione anonima. Nell'auto sulla quale viaggiavano, durante un controllo al casello di Catania della A18, sono stati trovati e sequestrati 20 grammi di anfetamine Mdma.
I due, che hanno cercato di disfarsi della droga una volta che sono stati intercettati, sono stati condotti in carcere.
Anche oggi gli alunni tutti a scuola bagnati. di Aldo Natoli
Questa mattina abbiamo assistito all'ennesimo "bagno" degli alunni per entrare nell'Istituto Comprensivo Lipari I di via Maggiore.
Nonostante le ripetute segnalazioni il sottoscritto deve registrare il totale disinteresse del Comune, della Scuola e del Consiglio dei Genitori. Ma malcapitati bambini, e genitori che li accompagnano, prima di varcare il cancello d'ingresso ed attraversare l'atrio e la scalinata, oltre all'acqua che arriva dal cielo debbono inzupparsi abbondantemente le scarpe, e non solo, perchè in prossimità dell'ingresso vi è collocato un pozzetto, che probabilmente raccoglie l'acqua del retrostante piazzale, dal quale fuoriesce abbondante acqua. In poche parole è un disastro.
Ma domando: costa tanto coprire l'ingresso della Scuola? Costa tanto canalizzare il pozzetto di scarico dell'acqua? Durante le giornate di pioggia non sarebbe logico consentire l'ingresso anche dal piazzale interno con accesso dalla via Provinciale o dalla via Marconi? L'utilizzo del piazzale non eviterebbe il caos di veicoli che si crea durante l'entrata e l'uscita degli alunni dalla Scuola?
Ma domando: costa tanto coprire l'ingresso della Scuola? Costa tanto canalizzare il pozzetto di scarico dell'acqua? Durante le giornate di pioggia non sarebbe logico consentire l'ingresso anche dal piazzale interno con accesso dalla via Provinciale o dalla via Marconi? L'utilizzo del piazzale non eviterebbe il caos di veicoli che si crea durante l'entrata e l'uscita degli alunni dalla Scuola?
Aldo Natoli
Etna: Ingv studia radici vulcano, via a ricerca per tomografia 3D
Oltre 60 ricercatori provenienti da Italia, Spagna, Germania, Russia, Stati Uniti, Irlanda e Messico parteciperanno all'esperimento scientifico "Tomo-Etna" che l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha presentato ieri a Catania.
La ricerca, che si svolgera' tra giugno e luglio ed e' realizzata nell'ambito dei due progetti europei "Mediterranean supersite volcanoes (Medsuv)" ed "Eurofleets 2" del settimo programma quadro, verra' supportata dalla Marina militare.
L'obiettivo e' analizzare le strutture tettoniche e subvulcaniche della crosta su cui poggia il monte Etna, comprese le strutture crostali delle aree adiacenti sia a terra che a mare, attraverso tecniche di sismica attiva che sfruttano le onde generate in acqua con aria compressa, e di sismica passiva, mediante la registrazione degli eventi sismici naturali. Si tratta insomma di andare alle "radici" del vulcano, che sorge in una regione complessa dal punto di vista geodinamico, dove la distribuzione delle principali strutture tettoniche gioca un ruolo fondamentale nella dinamica eruttiva.
Lo studio si concentrera' dunque su una zona di convergenza, dove si hanno sia moti compressivi, dovuti alla subduzione della placca ionica al di sotto della Calabria, sia distensivi, dovuti al moto rotatorio di una porzione della placca africana in collisione con quella euroasiatica. Ancora oggi i maggiori limiti nella comprensione della dinamica di questo vulcano risiedono in parte nella mancata conoscenza delle caratteristiche strutturali del suo basamento e della crosta intermedia e profonda. Infatti, sebbene l'intera Sicilia sia stata oggetto di campagne pioneristiche di sismica crostale profonda tra il 1968 e il 1994 e successivamente solo di campagne a mare, che hanno raccolto buone informazioni sulle strutture tettoniche offshore, la conoscenza delle principali faglie presenti nella terraferma e' ancora insufficiente. Ad esempio, e' ancora poco nota la struttura tettonica che ha generato il terremoto del 1818 di magnitudo 6.1, ad oggi considerato un evento "anomalo" nel contesto dei terremoti etnei. Cosi' pure risultano ancora poco caratterizzate le grandi strutture tettoniche regionali che interagiscono con l'Etna, come la fascia strutturale della scarpata "Ibleo-Maltese" in prossimita' dell'Etna e la struttura denominata "Tindari-Letojanni" che si sviluppa a nord dell'Etna e prosegue attraversando il Golfo di Patti sino all'isola di Vulcano. In questo settore della Sicilia, estremamente complesso dal punto di vista geodinamico, esistono molte ipotesi ma manca ancora un modello definitivo, che spieghi in modo univoco come interagiscono le grandi strutture tettoniche con il vulcanismo etneo. Il progetto "Tomo-Etna" cerchera' di colmare queste lacune di conoscenza. La nave oceanografica spagnola "Sarmiento de Gamboa" e la nave greca "Aegea" contribuiranno alla sperimentazione unitamente alla nave idro-oceanografica "Galatea" della Marina militare italiana. Le attivita' a mare verranno condotte a distanza dalla costa da un minimo di 3-4 chilometro sino ad un massimo di circa 50 chilometri, e oltre alla parte ionica sara' interessata anche l'area del basso Tirreno tra il Golfo di Patti e le isole Eolie. Nel corso della crociera verra' anche utilizzato un cavo di 240 geofoni lungo 3 chilometri, che servira' per realizzare numerosi profili di sismica a riflessione (per circa 1400 chilometri), finalizzati a conoscere nel dettaglio le principali discontinuita' della crosta e ricostruire con precisione la topografia del mantello.
I segnali sismici saranno acquisiti a terra tramite le 70 stazioni della rete sismica permanente dell'Ingv, integrata da una rete temporanea di 100 stazioni dell'Istituto di ricerca Gfz (Germania) che verranno collocate sia sull'Etna sia nei territori circostanti, nelle provincie di Catania, Messina e Siracusa. Sul fondale marino, inoltre, sara' disposta una rete di 25 stazioni sismiche per la registrazione della sismicita' artificiale e naturale: coprira' una zona che si estende dall'area etnea fino all'arcipelago delle Eolie allo scopo di ottenere, per la prima volta, una tomografia 3D ad alta risoluzione nell'area marina antistante l'Etna e di indagare con grande dettaglio le strutture tettoniche regionali che si estendono dal Tirreno meridionale allo Ionio e che interagiscono con il sistema vulcanico etneo. Durante le crociere verranno anche utilizzati magnetometri e gravimetri al fine di realizzare mappe di anomalia magnetica e gravimetrica.
Inoltre, per rilevare gli elementi geologici superficiali delle aree sommerse, saranno effettuate indagini Multibeam e Side-scan Sonar in aree di particolare interesse e laddove i dati gia' esistenti non offrono una risoluzione adeguata.
L'insieme dei dati acquisiti durante l'esperimento permettera' di realizzare, quindi, un'accurata tomografia dell'Etna, capace di gettare nuova luce nella comprensione dei processi di risalita magmatici. Grazie a questo esperimento, che interessera' anche le aree circostanti il vulcano, inclusa la sua parte a mare prospiciente, sara' possibile anche investigare i meccanismi di "scivolamento" del fianco orientale del vulcano e, ancora, studiare le diverse faglie che sono presenti al di sotto della copertura vulcanica e nella parte a mare. Sara' anche possibile verificare la struttura di rigonfiamento che c'e' nella porzione dei fondali di fronte l'Etna, unitamente all'ipotesi di un vulcano sottomarino sostenuta da alcuni ricercatori anni orsono. I risultati potranno dare un contributo alla mitigazione del rischio vulcanico, a tutela delle popolazioni che vivono nella zona pedemontana etnea, la cui vulnerabilita' e' aumentata negli ultimi decenni, come dimostrato le recenti eruzioni benche' di piccola magnitudo. (AGI) .
Lo studio si concentrera' dunque su una zona di convergenza, dove si hanno sia moti compressivi, dovuti alla subduzione della placca ionica al di sotto della Calabria, sia distensivi, dovuti al moto rotatorio di una porzione della placca africana in collisione con quella euroasiatica. Ancora oggi i maggiori limiti nella comprensione della dinamica di questo vulcano risiedono in parte nella mancata conoscenza delle caratteristiche strutturali del suo basamento e della crosta intermedia e profonda. Infatti, sebbene l'intera Sicilia sia stata oggetto di campagne pioneristiche di sismica crostale profonda tra il 1968 e il 1994 e successivamente solo di campagne a mare, che hanno raccolto buone informazioni sulle strutture tettoniche offshore, la conoscenza delle principali faglie presenti nella terraferma e' ancora insufficiente. Ad esempio, e' ancora poco nota la struttura tettonica che ha generato il terremoto del 1818 di magnitudo 6.1, ad oggi considerato un evento "anomalo" nel contesto dei terremoti etnei. Cosi' pure risultano ancora poco caratterizzate le grandi strutture tettoniche regionali che interagiscono con l'Etna, come la fascia strutturale della scarpata "Ibleo-Maltese" in prossimita' dell'Etna e la struttura denominata "Tindari-Letojanni" che si sviluppa a nord dell'Etna e prosegue attraversando il Golfo di Patti sino all'isola di Vulcano. In questo settore della Sicilia, estremamente complesso dal punto di vista geodinamico, esistono molte ipotesi ma manca ancora un modello definitivo, che spieghi in modo univoco come interagiscono le grandi strutture tettoniche con il vulcanismo etneo. Il progetto "Tomo-Etna" cerchera' di colmare queste lacune di conoscenza. La nave oceanografica spagnola "Sarmiento de Gamboa" e la nave greca "Aegea" contribuiranno alla sperimentazione unitamente alla nave idro-oceanografica "Galatea" della Marina militare italiana. Le attivita' a mare verranno condotte a distanza dalla costa da un minimo di 3-4 chilometro sino ad un massimo di circa 50 chilometri, e oltre alla parte ionica sara' interessata anche l'area del basso Tirreno tra il Golfo di Patti e le isole Eolie. Nel corso della crociera verra' anche utilizzato un cavo di 240 geofoni lungo 3 chilometri, che servira' per realizzare numerosi profili di sismica a riflessione (per circa 1400 chilometri), finalizzati a conoscere nel dettaglio le principali discontinuita' della crosta e ricostruire con precisione la topografia del mantello.
I segnali sismici saranno acquisiti a terra tramite le 70 stazioni della rete sismica permanente dell'Ingv, integrata da una rete temporanea di 100 stazioni dell'Istituto di ricerca Gfz (Germania) che verranno collocate sia sull'Etna sia nei territori circostanti, nelle provincie di Catania, Messina e Siracusa. Sul fondale marino, inoltre, sara' disposta una rete di 25 stazioni sismiche per la registrazione della sismicita' artificiale e naturale: coprira' una zona che si estende dall'area etnea fino all'arcipelago delle Eolie allo scopo di ottenere, per la prima volta, una tomografia 3D ad alta risoluzione nell'area marina antistante l'Etna e di indagare con grande dettaglio le strutture tettoniche regionali che si estendono dal Tirreno meridionale allo Ionio e che interagiscono con il sistema vulcanico etneo. Durante le crociere verranno anche utilizzati magnetometri e gravimetri al fine di realizzare mappe di anomalia magnetica e gravimetrica.
Inoltre, per rilevare gli elementi geologici superficiali delle aree sommerse, saranno effettuate indagini Multibeam e Side-scan Sonar in aree di particolare interesse e laddove i dati gia' esistenti non offrono una risoluzione adeguata.
L'insieme dei dati acquisiti durante l'esperimento permettera' di realizzare, quindi, un'accurata tomografia dell'Etna, capace di gettare nuova luce nella comprensione dei processi di risalita magmatici. Grazie a questo esperimento, che interessera' anche le aree circostanti il vulcano, inclusa la sua parte a mare prospiciente, sara' possibile anche investigare i meccanismi di "scivolamento" del fianco orientale del vulcano e, ancora, studiare le diverse faglie che sono presenti al di sotto della copertura vulcanica e nella parte a mare. Sara' anche possibile verificare la struttura di rigonfiamento che c'e' nella porzione dei fondali di fronte l'Etna, unitamente all'ipotesi di un vulcano sottomarino sostenuta da alcuni ricercatori anni orsono. I risultati potranno dare un contributo alla mitigazione del rischio vulcanico, a tutela delle popolazioni che vivono nella zona pedemontana etnea, la cui vulnerabilita' e' aumentata negli ultimi decenni, come dimostrato le recenti eruzioni benche' di piccola magnitudo. (AGI) .
Come erano le Eolie e gli eoliani
Chi volesse vedere pubblicate foto del passato in suo possesso può inviarle in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
Nelle foto di oggi: Alcune "formazioni" del gruppo musicale "Momenti eoliani"
Nelle foto di oggi: Alcune "formazioni" del gruppo musicale "Momenti eoliani"
mercoledì 28 maggio 2014
A conclusione del convegno sul Parco Marino si organizzi, alla presenza del sottosegretario Velo, una tavola rotonda sul progetto del depuratore di Vulcano. La richiesta di Christine Berart
Alla Sottosegretaria Ministero dell'Ambiente Silvia Velo
Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni
Al Sindaco dell'Isola di Santa Marina Massimo Lo Schiavo
Al Segretario del PD Lipari Saverio Merlino
Al Dirigente della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia Aurelio Angelini.
A tutti cittadini residenti nelle Isole Eolie e in particolare nell'isola di Vulcano
Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni
Al Sindaco dell'Isola di Santa Marina Massimo Lo Schiavo
Al Segretario del PD Lipari Saverio Merlino
Al Dirigente della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia Aurelio Angelini.
A tutti cittadini residenti nelle Isole Eolie e in particolare nell'isola di Vulcano
Ho letto con grande interesse che nel corso del convegno “Un Parco marino per le Eolie del mito” che si terrà nella Chiesa dell'Immacolata , il 30 maggio prossimo alle ore 16.30 sarà presente l'Onorevole Silvia Velo, sottosegretaria nel Ministero dell'Ambiente. La presenza nel Comune di Lipari di una responsabile di alto livello del Ministero dell'Ambiente , tanto discusso in questi giorni, rappresentà per la cittadinanza un'opportunità unica di potere esporre direttamente le perplessità sorte in seguito al progetto del depuratore nell'isola di Vulcano. Le perplessità legittime sia dell'amministrazione espresse circa un mese fa e le perplessità espresse dalla stessa cittadinanza. Tale costruzione è anche l'oggetto di eventuale cancellazione delle isole Eolie dalla lista Patrimonio Mondiale Unesco .
Vorrei pubblicamente proporre una tavola rotonda straordinaria subito dopo la fine del convegno a tutti gli attori che fortunatamente saranno riuniti il 30 maggio.
Questo momento servirebbe a presentare alla Sottosegretaria tutti elementi a noi apparsi incongruenti (Ve li ricordo brevemente in seguito), servirebbe a potere allertare il Ministero e a mandare apposti controlli sul posto.
Io sono anche volontaria per accompagnare tutti i presenti direttamente sul cantiere prima o dopo il convegno.
ELEMENTI relativi al DEPURATORE dell'isola di Vulcano da presentare alla Sottosegretaria On. Silvia Velo
1/ Costruzione facendo riferimente tecnico unico sul mese di presenze massima : 13000 persone. La popolazione stabile dell'isola di Vulcano è di circa 800 persone per piu di 9 mesi all'anno . In data odierna quasi tutte le strutture turistiche sono ancora chiuse . .
2/ Inesistenza TOTALE di FONTI OFFICIALE per le TABELLE della popolazione presa in conto per la portata massima. Da quale ente sono state stabilite?alcune rilevano della fantasia la piu pura (per esempio 1100 presenze gionaliere a Vulcano Piano quando l'unico mezzo per portare la gente a Vulcano Piano è un piccolo bus di 20 posti che ci va tre volte al giorno da giugno a settembre).
3/ Volumi d'acqua consumati pro capite valore ISTAT 2013 :172 litri pro capite. Per il progetto di Vulcano il valore pro capite utilizzato è di 250 l/pro capite, ben al di sopra di quello nazionale ed europeo. Volume d'acqua utilizzato per le presenze gionaliere pro capite 60 l/giorno ....
4/ scelta del sito di costruzione sopra l'abitato di Vulcano Porto, "in alto" . Costruzione Sulle falde del cratere attivo del vulcano La Fossa, Patrimonio Mondiale Unesco, in zona di protezione UNESCO . Questa scelta illogica implica la costruzione di ben 2 pompe di sollevamento, una delle quali proprio su una zona Natura 2000 , sito di protezione ZPS , ultima zona umida delle isole Eolie necessaria agli uccelli migratori.
5/ La costruzione di questo depuratore sta mettendo a rischio cancellazione della Lista Patrimonio Mondiale Unesco le Isole Eolie nel loro insieme.
6/ Esiste una direttiva europea Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (Gazzetta ufficiale n. L 135 del 30/05/1991)
Vi invito a leggere attentamente due articoli :
Vorrei pubblicamente proporre una tavola rotonda straordinaria subito dopo la fine del convegno a tutti gli attori che fortunatamente saranno riuniti il 30 maggio.
Questo momento servirebbe a presentare alla Sottosegretaria tutti elementi a noi apparsi incongruenti (Ve li ricordo brevemente in seguito), servirebbe a potere allertare il Ministero e a mandare apposti controlli sul posto.
Io sono anche volontaria per accompagnare tutti i presenti direttamente sul cantiere prima o dopo il convegno.
ELEMENTI relativi al DEPURATORE dell'isola di Vulcano da presentare alla Sottosegretaria On. Silvia Velo
1/ Costruzione facendo riferimente tecnico unico sul mese di presenze massima : 13000 persone. La popolazione stabile dell'isola di Vulcano è di circa 800 persone per piu di 9 mesi all'anno . In data odierna quasi tutte le strutture turistiche sono ancora chiuse . .
2/ Inesistenza TOTALE di FONTI OFFICIALE per le TABELLE della popolazione presa in conto per la portata massima. Da quale ente sono state stabilite?alcune rilevano della fantasia la piu pura (per esempio 1100 presenze gionaliere a Vulcano Piano quando l'unico mezzo per portare la gente a Vulcano Piano è un piccolo bus di 20 posti che ci va tre volte al giorno da giugno a settembre).
3/ Volumi d'acqua consumati pro capite valore ISTAT 2013 :172 litri pro capite. Per il progetto di Vulcano il valore pro capite utilizzato è di 250 l/pro capite, ben al di sopra di quello nazionale ed europeo. Volume d'acqua utilizzato per le presenze gionaliere pro capite 60 l/giorno ....
4/ scelta del sito di costruzione sopra l'abitato di Vulcano Porto, "in alto" . Costruzione Sulle falde del cratere attivo del vulcano La Fossa, Patrimonio Mondiale Unesco, in zona di protezione UNESCO . Questa scelta illogica implica la costruzione di ben 2 pompe di sollevamento, una delle quali proprio su una zona Natura 2000 , sito di protezione ZPS , ultima zona umida delle isole Eolie necessaria agli uccelli migratori.
5/ La costruzione di questo depuratore sta mettendo a rischio cancellazione della Lista Patrimonio Mondiale Unesco le Isole Eolie nel loro insieme.
6/ Esiste una direttiva europea Direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane (Gazzetta ufficiale n. L 135 del 30/05/1991)
Vi invito a leggere attentamente due articoli :
Articolo 3
1. Gli Stati membri provvedono affinché tutti gli agglomerati siano provvisti di reti fognarie per le acque reflue urbane, entro il 31 dicembre 2000 per quelli con un numero di abitanti equivalenti (a.e.) superiore a 15 000 e entro il 31 dicembre 2005 per quelli con numero di a.e. compreso tra 2 000 e 15 000.
Per le acque reflue urbane che si immettono in acque recipienti considerate « aree sensibili » ai sensi della definizione di cui all'articolo 5, gli Stati membri garantiscono che gli agglomerati con oltre 10 000 a.e. siano provvisti di reti fognarie al più tardi entro il 31 dicembre 1998.
Laddove la realizzazione di una rete fognaria non sia giustificata o perché non presenterebbe vantaggi dal punto di vista ambientale o perché comporterebbe costi eccessivi, occorrerà avvalersi di sistemi individuali o di altri sistemi adeguati che raggiungano lo stesso livello di protezione ambientale.
1. Gli Stati membri provvedono affinché tutti gli agglomerati siano provvisti di reti fognarie per le acque reflue urbane, entro il 31 dicembre 2000 per quelli con un numero di abitanti equivalenti (a.e.) superiore a 15 000 e entro il 31 dicembre 2005 per quelli con numero di a.e. compreso tra 2 000 e 15 000.
Per le acque reflue urbane che si immettono in acque recipienti considerate « aree sensibili » ai sensi della definizione di cui all'articolo 5, gli Stati membri garantiscono che gli agglomerati con oltre 10 000 a.e. siano provvisti di reti fognarie al più tardi entro il 31 dicembre 1998.
Laddove la realizzazione di una rete fognaria non sia giustificata o perché non presenterebbe vantaggi dal punto di vista ambientale o perché comporterebbe costi eccessivi, occorrerà avvalersi di sistemi individuali o di altri sistemi adeguati che raggiungano lo stesso livello di protezione ambientale.
Credo che alla luce di quest'articolo 3 la DEFINIZIONE PRECISA ACCURATA ed EFFETTUATA DA FUNZIONARI DELLO STATO ITALIANO con relativa documentazione officiale sia di vitale importanza nel caso di Vulcano.... perchè è proprio la definizione della popolazione dell'isola che DEVE DEFINIRE IL SISTEMA DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE , sistema individuale o collettivo....
Sicura del Vostro interesse per la mia proposta, del Vostro interesse per il Nostro meraviglioso territorio Vi porgo i miei piu distinti saluti.
Aspetto la Vostra risposta.
Christine Berart
Sicura del Vostro interesse per la mia proposta, del Vostro interesse per il Nostro meraviglioso territorio Vi porgo i miei piu distinti saluti.
Aspetto la Vostra risposta.
Christine Berart
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Tiziana Aiello, Julia Fabbro, Antony Cappadona, Marco Manni, Giulia Mollica, Vincenzo Basile, Angelo Ziino, Calogero Di Luca, Pasquale Stella, Eugenio Sciacchitano e Valentina Squadrito
Soddisfazione del gruppo consiliare UDC per il voto dell'ARS sulla questione ex Pumex. Tiratina d'orecchi al PD
UNIONE
DI CENTRO
Gruppo
Consiliare UDC - Lipari
COMUNICATO
STAMPA
Come
rappresentante del Gruppo Consiliare dell’UDC comunico che ci
dichiariamo soddisfatti del voto dell’Assemblea Regionale che ha
dato soluzione alla questione dei lavoratori ex Pumex.
Restiamo
in attesa del doveroso passaggio dello strumento finanziario adottato
dal Commissario dello Stato prima di poter cantare vittoria.
Siamo
dispiaciuti del comunicato stampa a firma del Segretario del PD che
sembra attribuire un merito esclusivo ad un deputato di quel partito
politico.
Noi
ci sentiamo invece di ringraziare tutti i deputati, compresi quelli
dell’UDC, che hanno sostenuto questo provvedimento, ed in modo
particolare ci preme ringraziare l’Assessore Valenti e
l’Amministrazione Comunale capeggiata dal Sindaco Giorgianni, che
sono stati i
veri protagonisti
con il contributo di tutti nel raggiungimento di questo obiettivo e
che non sono stati neanche citati nel comunicato del segretario del
PD.
Lipari,
28.05.2014
Il
Capogruppo UDC
Cons.
Com.le Geom. Luciano Profilio
Al Palacongressi prima giornata del "Corso base di Protezione Civile - GCVPC di LIPARI".
Prima giornata (delle tre previste) stamattina al Palacongressi di Lipari del "Corso base di Protezione Civile - GCVPC di LIPARI".
Il corso era aperto a coloro che hanno presentato domanda nel 2012 e a chi ha superato il corso di autosoccorso "OVAS".
I presenti erano 124 con una consistente partecipazione di aspiranti volontari di Protezione civile provenienti dalle isole minori, in particolare Stromboli e Vulcano.
Dopo l'appello, chiamato dal responsabile del servizio di Protezione civile comunale, rag. Fiorella Restuccia, si è passati alla "lezione di giornata" basata sulla parte teorica con particolare riferimento a cosa rappresenta la Protezione civile, cosa significa essere volontari di PC, ruoli, compiti, organizzazione ecc.
La parte teorica è stata ampliata attraverso delle slide e con la proiezione di filmati di cui uno strettamente attinente alle Eolie. Ovvero quello sull'emergenza Stromboli.
A tenere la lezione Claudio Bartolotta e Giuseppe Soraci della Protezione Civile. Il primo si occupa di volontariato, il secondo di eventi sismici e vulcanici
La seconda giornata, come da calendario, è fissata per il 4 Giugno e vi potranno prendere parte solo i presenti alla prima giornata.
Nella foto di Alice Profilio: Il nostro direttore con Claudio Bartolotta
Il corso era aperto a coloro che hanno presentato domanda nel 2012 e a chi ha superato il corso di autosoccorso "OVAS".
I presenti erano 124 con una consistente partecipazione di aspiranti volontari di Protezione civile provenienti dalle isole minori, in particolare Stromboli e Vulcano.
Dopo l'appello, chiamato dal responsabile del servizio di Protezione civile comunale, rag. Fiorella Restuccia, si è passati alla "lezione di giornata" basata sulla parte teorica con particolare riferimento a cosa rappresenta la Protezione civile, cosa significa essere volontari di PC, ruoli, compiti, organizzazione ecc.
La parte teorica è stata ampliata attraverso delle slide e con la proiezione di filmati di cui uno strettamente attinente alle Eolie. Ovvero quello sull'emergenza Stromboli.
A tenere la lezione Claudio Bartolotta e Giuseppe Soraci della Protezione Civile. Il primo si occupa di volontariato, il secondo di eventi sismici e vulcanici
La seconda giornata, come da calendario, è fissata per il 4 Giugno e vi potranno prendere parte solo i presenti alla prima giornata.
Nella foto di Alice Profilio: Il nostro direttore con Claudio Bartolotta
Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale. Grazie agli elettori, fiducia per il futuro e "stoccata" a Giorgianni e al PD
COMUNICATO STAMPA FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE
Nel ringraziare tutti gli elettori del Comune di Lipari che con il loro voto hanno permesso all’Avv. FRANCESCO (Ciccio) RIZZO di risultare il più votato fra tutti i candidati al Parlamento Europeo ( 792 voti) e conseguentemente alla lista “ FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE” di essere la più votata ( 904 voti), si ribadisce l’ulteriore impegno a lavorare nell’interesse della nostra comunità che attraversa un mare in tempesta in una nave senza nocchiero.
Il risultato ottenuto ci carica di grandi responsabilità e ci dà la certezza della scelta oculata nell’avere individuato l’Avv. Ciccio Rizzo quale futuro candidato a Sindaco del Comune di Lipari alle prossime elezioni amministrative.
Prendiamo atto che l’attuale sindaco di Lipari in una intervista ad un blog locale abbia sostenuto che il partito da lui appoggiato (UDC-NCD ALFANO), pur arrivando secondo, ha ottenuto un grande successo. ( solamente 650 voti in quanto i 144 voti di Germanà e Cascio sono da imputare sicuramente alla lista di Alfano) e probabilmente, in un momento di poco lucidità , si è confuso con le elezioni amministrative di due anni fa.
Prendiamo atto altresì del grande flop a livello locale del Partito Democratico che paga la confusa e insufficiente amministrazione portata avanti dall’attuale maggioranza di centro sinistra.
Lipari, 28 maggio 20144
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
Sezione di Lipari
Nel ringraziare tutti gli elettori del Comune di Lipari che con il loro voto hanno permesso all’Avv. FRANCESCO (Ciccio) RIZZO di risultare il più votato fra tutti i candidati al Parlamento Europeo ( 792 voti) e conseguentemente alla lista “ FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE” di essere la più votata ( 904 voti), si ribadisce l’ulteriore impegno a lavorare nell’interesse della nostra comunità che attraversa un mare in tempesta in una nave senza nocchiero.
Il risultato ottenuto ci carica di grandi responsabilità e ci dà la certezza della scelta oculata nell’avere individuato l’Avv. Ciccio Rizzo quale futuro candidato a Sindaco del Comune di Lipari alle prossime elezioni amministrative.
Prendiamo atto che l’attuale sindaco di Lipari in una intervista ad un blog locale abbia sostenuto che il partito da lui appoggiato (UDC-NCD ALFANO), pur arrivando secondo, ha ottenuto un grande successo. ( solamente 650 voti in quanto i 144 voti di Germanà e Cascio sono da imputare sicuramente alla lista di Alfano) e probabilmente, in un momento di poco lucidità , si è confuso con le elezioni amministrative di due anni fa.
Prendiamo atto altresì del grande flop a livello locale del Partito Democratico che paga la confusa e insufficiente amministrazione portata avanti dall’attuale maggioranza di centro sinistra.
Lipari, 28 maggio 20144
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
Sezione di Lipari
Giacomantonio: "Lavoratori ex Pumex non se la prendano con i mulini a vento.....inoltre si facciano un minimo esame di coscienza"
Riceviamo e pubblichiamo:
Vorrei ricordare al Sig. Bartolo Natoli che la concessione alla Pumex a scavare scadeva nel 2001 e se ricordo bene non è mai stata rinnovata per Porticello dal Consiglio Comunale.
L'escavazione è andata avanti tramite autorizzazioni, non so quanto legittime, dell'Ente minerario. I sigilli la Magistratura non li ha messi per iniziativa dell'Unesco ma perché ha ritenuto illegittima la prosecuzione dei lavori.
Lo scandalo è che dal 2000 fino ad oggi Amministrazioni comunali ed imprenditore non sono riusciti a trovare una alternativa per i lavoratori.
Invece di prendersela con i mulino a vento, i lavoratori dell'ex-Pumex dovrebbero prendersela con Amministratori locali e regionali che malgrado promesse ed assicurazioni ai lavoratori ed all'Unesco non hanno fatto niente. Inoltre un minimo di esame di coscienza dovrebbero farlo gli stessi lavoratori perché hanno creduto a chi non meritava di essere creduto.
Michele Giacomantonio
Vorrei ricordare al Sig. Bartolo Natoli che la concessione alla Pumex a scavare scadeva nel 2001 e se ricordo bene non è mai stata rinnovata per Porticello dal Consiglio Comunale.
L'escavazione è andata avanti tramite autorizzazioni, non so quanto legittime, dell'Ente minerario. I sigilli la Magistratura non li ha messi per iniziativa dell'Unesco ma perché ha ritenuto illegittima la prosecuzione dei lavori.
Lo scandalo è che dal 2000 fino ad oggi Amministrazioni comunali ed imprenditore non sono riusciti a trovare una alternativa per i lavoratori.
Invece di prendersela con i mulino a vento, i lavoratori dell'ex-Pumex dovrebbero prendersela con Amministratori locali e regionali che malgrado promesse ed assicurazioni ai lavoratori ed all'Unesco non hanno fatto niente. Inoltre un minimo di esame di coscienza dovrebbero farlo gli stessi lavoratori perché hanno creduto a chi non meritava di essere creduto.
Michele Giacomantonio
Giunta municipale di Lipari delibera alcuni lavori pubblici. Tra questi la manutenzione straordinaria del pontile di Acquacalda
COMUNICATO STAMPA
COMUNE DI LIPARI
L’Amministrazione
Comunale ha ieri deliberato in merito alla realizzazione di importanti lavori:
con delibera 57 del 27.05.2014 la Giunta municipale ha approvato il progetto
esecutivo per la realizzazione di un marciapiede in località Mendolita; con
delibera 60 del 27.05.2014 ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di
recupero delle strade comunali dell’Isola di Alicudi; con delibera 61 del
27.05.2014 ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di Manutenzione Straordinaria
del molo di Acquacalda, consistente principalmente nella sostituzione della
sovrastruttura del molo, nel ripristino del grigliato e nella sostituzione
delle parti in ferro.
Tali
provvedimenti rispecchiano un’attenzione verso tutto il territorio
dell’Arcipelago, dal centro alle periferie, e, malgrado le ristrette risorse
finanziarie, dovute ai tagli ed al momento storico attuale, rappresentano
misure prioritarie per il benessere ed il miglioramento qualitativo delle
nostre Isole a beneficio di abitanti e turisti e dell’economia eoliana tout
court.
Lipari,
28.05.2014
L’Amministrazione
comunale
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Da partylandia auguri ad Alice Giuliano, Adrian Costanzo, Alessandro Venuto, Filippo Saglimbeni, Cristian e Desideria
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno ad Alice Giuliano e Adrian Costanzo che compiono 5 anni, ad Alessandro Venuto che ne compie 6, a Filippo Saglimbeni che ne compie 50 anni, a Cristian che ne compie 15 e a Desideria Mazzeo che ne compie 6.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Nelle foto di oggi:
1 e 2) La Processione di San Bartolo a Pianoconte
3) Gara della pastasciutta per S. Bartolo a Pianoconte
1 e 2) La Processione di San Bartolo a Pianoconte
3) Gara della pastasciutta per S. Bartolo a Pianoconte
"Iddu". Vi parliamo del romanzo di Andrea Vismara
Un romanzo dal respiro internazionale (Inghilterra, Cile, Stati Uniti, Australia), ma con il cuore a Stromboli. Un romanzo corale, sincopato, originale nella struttura. Si tratta di Iddu, di Andrea Vismara (Edizioni Spartaco). Dai quattro angoli della Terra, spinte da una ricerca personale, dieci persone convergono a Stromboli. Ma il caso, che apparentemente sembra reggere i fili del destino, è in realtà asservito al dio vulcano, presenza costante che si insinua lentamente tra le righe e nelle vite dei protagonisti. Ciascuno arriverà a guardare in faccia il passato e a forgiare il futuro, dopo aver compreso, forse per la prima volta, lo scopo del viaggio e della propria esistenza. Un romanzo sorprendente, fatto di strade che s’incrociano, di colori e note che scivolano con la leggerezza dei sogni ed esplodono con la violenza degli incubi. Una narrazione avvincente, che non concede soste: sentimenti, passioni, amore e morte si fondono in un abbraccio che soffoca, comprime o libera lo spazio e il tempo, ribollendo al ritmo ipnotico di Iddu fino al colpo di scena e alla catarsi di un finale mozzafiato.
“…aveva sentito il respiro del vulcano. Era rimasta in silenziosa attesa di un altro richiamo, ma non tanto per il fascino di quel rauco sospiro, quanto perché aveva inteso qualcosa di strano, di sconvolgente. Passavano i minuti, i secondi. Quando quel gemito era tornato, aveva teso le orecchie e trattenuto il respiro. La magia si era ripetuta e allora aveva avuto la certezza di non essersi sbagliata: lassù era stato gridato il suo nome.”
Regione. Approvato emendamento per lavoratori ex Pumex. Merlino (PD) ci gira un messaggio dell'on. Panarello
Ricevo da On. Filippo Panarello:
" CIAO SAVERIO - APPROVATO MIO EMENDAMENTO PER LAVORATORI PUMEX - 600 MILA EURO"
Ciao
Filippo
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Chi volesse vedere pubblicate foto del passato in suo possesso può inviarle in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
Nella foto di oggi:
martedì 27 maggio 2014
"Vorrei che la famiglia di Alexandru e i suoi amici sentissero la solidarietà di queste isole....". Ci scrive Francesco Coscione
Gentile Direttore,
scrivo questa lettera a chiunque di noi, eoliani e non, che ancora pensa che nella vita ciò che conta sono i valori che abbiamo dentro ma che, tante volte e sempre più spesso, non possiamo o preferiamo non manifestare.
Oggi è morto un ragazzo di 39 anni, che da tempo abitava e lavorava nelle nostre isole, nel modo più doloroso che si possa verificare: porre fine alla propria vita.
Leggo che "Grande è il dolore anche tra i numerosi rumeni che vivono nelle Eolie".
Pur comprendendo senza false ipocrisie che quando un dolore ci tocca da vicino per familiarità, amicizia o anche solo conoscenza personale sia un "dolore diverso" e più intenso, ma riesce difficile comprendere come tutto quello che siamo stati capaci di esporre oggi è stato un freddo trafiletto sui giornali locali. Niente necrologi altisonanti, niente dolori condivisi, niente solidarietà, niente di niente. Nessuno si è sentito vicino a una famiglia e a degli amici alla quale è venuta a mancare una "PERSONA".
Forse che, parafrasando indegnamente, all' ombra di altri cipressi e altre urne il dolore della morte è meno duro?
In altre altrettanto dolorose occasioni ci siamo posti tutti mille domande cercando, annaspando nel nulla della nostra piccolezza umana, risposte introvabili.
Abbiamo esposto profondi quesiti e dita puntate contro istituzioni e società inadempienti e assenti non accorgendoci, forse, che quella società è fatta da noi nelle istituzioni e nelle persone.
E' notizia di oggi che la vedova di un poliziotto ucciso durante un posto di blocco e la mamma del ragazzo che uccise il poliziotto si sono unite insieme per fare volontariato nelle carceri.
Esiste un sentimento che può e deve essere superiore a ogni altra cosa e che si chiama AMORE.
Nel suo discorso inaugurale alla presidenza degli Stati Uniti, il neoeletto J.F. Kennedy disse: "non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi, ma cosa potete fare voi per il vostro paese".
Credo non ci sia niente da aggiungere. Non conoscevo Alexandru ma vorrei che la sua famiglia e i suoi amici sentissero la solidarietà di queste isole che, forse distratte dall' avere, hanno dimenticato che l' essere è veramente ciò che conta.
scrivo questa lettera a chiunque di noi, eoliani e non, che ancora pensa che nella vita ciò che conta sono i valori che abbiamo dentro ma che, tante volte e sempre più spesso, non possiamo o preferiamo non manifestare.
Oggi è morto un ragazzo di 39 anni, che da tempo abitava e lavorava nelle nostre isole, nel modo più doloroso che si possa verificare: porre fine alla propria vita.
Leggo che "Grande è il dolore anche tra i numerosi rumeni che vivono nelle Eolie".
Pur comprendendo senza false ipocrisie che quando un dolore ci tocca da vicino per familiarità, amicizia o anche solo conoscenza personale sia un "dolore diverso" e più intenso, ma riesce difficile comprendere come tutto quello che siamo stati capaci di esporre oggi è stato un freddo trafiletto sui giornali locali. Niente necrologi altisonanti, niente dolori condivisi, niente solidarietà, niente di niente. Nessuno si è sentito vicino a una famiglia e a degli amici alla quale è venuta a mancare una "PERSONA".
Forse che, parafrasando indegnamente, all' ombra di altri cipressi e altre urne il dolore della morte è meno duro?
In altre altrettanto dolorose occasioni ci siamo posti tutti mille domande cercando, annaspando nel nulla della nostra piccolezza umana, risposte introvabili.
Abbiamo esposto profondi quesiti e dita puntate contro istituzioni e società inadempienti e assenti non accorgendoci, forse, che quella società è fatta da noi nelle istituzioni e nelle persone.
E' notizia di oggi che la vedova di un poliziotto ucciso durante un posto di blocco e la mamma del ragazzo che uccise il poliziotto si sono unite insieme per fare volontariato nelle carceri.
Esiste un sentimento che può e deve essere superiore a ogni altra cosa e che si chiama AMORE.
Nel suo discorso inaugurale alla presidenza degli Stati Uniti, il neoeletto J.F. Kennedy disse: "non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi, ma cosa potete fare voi per il vostro paese".
Credo non ci sia niente da aggiungere. Non conoscevo Alexandru ma vorrei che la sua famiglia e i suoi amici sentissero la solidarietà di queste isole che, forse distratte dall' avere, hanno dimenticato che l' essere è veramente ciò che conta.
Francesco Coscione
Ex Pumex chiedono spazio foto-video, sulla loro lotta e sugli stenti, alla mostra collegata al convegno sul parco Marino. Richiesta "documentata" e video "Per non dimenticare"
OGGETTO: CONVEGNO SU “UN
PARCO MARINO PER LE EOLIE DEL MITO”
RICHIESTA AREA ESPOSITIVA FOTO/VIDEO PER EVENTO “IL MARE IN MOSTRA PER LE EOLIE DEL MITO” INTITOLATA “LA LOTTA E GLI STENTI DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE SACRIFICATI SULL'ALTARE UNESCO – ISOLE EOLIE PATRIMONIO DELL'UMANITA' - ALLA LUCE DEL CONVEGNO SULL'ISTITUZIONE DEL PARCO MARINO”
Senza entrare nel merito di
quanto in oggetto, ne prestare il fianco a sterili polemiche urge
puntualizzare una serie di cose, su quanto scritto dal Dott. Saverio
Merlino sulla presentazione dell'evento in oggetto soprattutto quando
afferma: “Questa
esperienza permetterebbe di sconfiggere alcune leggende
metropolitane che si sono diffuse negli anni grazie anche alla
convivenza di amministrazioni locali poco attente alle nostre risorse
ambientali e
poco interessate alla tutela della natura, come la tesi che il
riconoscimento del sito Unesco abbia provocato meccanicamente la
chiusura delle cave di pomice e il licenziamento dei dipendenti”.
Orbene
se leggo sul vocabolario il significato della parola “Leggenda”
trovo:
Qualsiasi
racconto tradizionale di argomento religioso o eroico, nel quale i
fatti e i personaggi, sia immaginari sia desunti dalla storia (ma
soggetti in questo caso a un’amplificazione fantastica che altera
il
dato storico).
Nel
caso specifico la storia, che mi pregio di riassumere tra poco, dice
tutt'altra cosa rispetto alla paventata “Leggenda Metropolitana”!
Partendo
dal presupposto che le isole Eolie sono state Iscritte sulla Lista
del Patrimonio Mondiale sin dall'anno 2000 e sin dalla Missione
presieduta dal Professore Hamilton, in visita ufficiale a Lipari dal
21 al 28 Marzo del 2007, è stato evidenziato chiaramente il problema
occupazionale relativo ai circa “quaranta” lavoratori impiegati
nelle cave di pomice.
Nel
verbale conclusivo (basta leggerlo) la Commissione dichiarava che il
problema principale dei lavoratori di cava era dettato dalla mancanza
di una occupazione alternativa, chiara ed immediata. Veniva
evidenziato altresi' che la riassunzione ed il riaddestramento erano
stati discussi, non solo a livello Comunale,
ma anche con le Autorità
Regionali
e veniva RACCOMANDATO
che un programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere
effettuato IMMEDIATAMENTE.
Di
seguito vi segnalo il documento ufficiale (tradotto) UNESCO
whc07-31com-7baddf.pdf:
Nel
progetto
di decisione: 31 COM 7B.24
Il
Comitato del patrimonio mondiale,
- Avendo esaminato il documento WHC-07/31.COM/7B.Add,
- Ricordando la decisione 30 COM 7B.23, adottata alla sua 30a sessione (Vilnius, 2006),
- Accoglie favorevolmente le misure positive prese dallo Stato, in particolare, lo stabilimento di limiti precisi per la riserva di Lipari in progetto nonché una collaborazione più stretta tra le due autorità regionali competenti;
- Nota con inquietudine che il piano di riabilitazione della Società PUMEX per la zona miniera rischia di minacciare l'integrità del bene e che lo statuto di patrimonio mondiale non è preso in conto in questo documento;
- Nota con viva preoccupazione i problemi di conservazione e di gestione che danneggiano il valore universale eccezionale e all'integrità del bene, come l'ha stimato la missione Centro del patrimonio mondiale/UICN del marzo 2007, in particolare l'assenza di un piano di gestione e di struttura di gestione, l'attività miniera che continua sul sito della PUMEX nel perimetro del bene di patrimonio mondiale, la mancanza di una data stabilita per ultimare la rimozione del materiale accumulato, nonché l'assenza di meccanismo di sorveglianza e altro per controllare le sistemazioni portuali e l'infrastruttura costiera
-
Prega insistentemente lo Stato di mettere immediatamente in applicazione le seguenti maggiori raccomandazioni della missione marzo 2007:a) Cessare ogni attività estrattiva nelle zone situate all'interno e nei dintorni del bene di patrimonio mondiale ed interdire l'apertura di nuove cave; (LEGGENDA O STORIA)b) Fissare una data limite per la rimozione del materiale di estrazione della pomice accumulato;c) Preparare un piano di gestione che utilizzi i dati scientifici i più recenti ed includa l'identificazione di risorse finanziarie per la sua messa in opera, nonché i bisogni in personale, il seguito e la sensibilizzazione;d) Designare un organismo di gestione appropriato e garantire i fondi sufficienti;e) fare una valutazione di impatto ambientale esaustiva e completa del progetto di espansione del porto di Lipari, con un analisi dell'impatto delle navi da crociere sul bene patrimonio mondiale;f) Instaurare un progetto di restauro della vegetazione su una base scientifica utilizzando delle piante naturali e un piano creativo e giudizioso di conversione dell'infrastruttura miniera al servizio dei bisogni educativi e dell'ecoturismo, congiuntamente ad un programma di riassunzione e/o di riqualificazione delle persone colpite;g) Ratificare la ridefinizione del perimetro della riserva di Lipari in progetto e sottomettere una proposta di modifica dei limiti corrispondenti del bene patrimonio mondiale in conformità con gli orientamenti;h) Esaminare attentamente la creazione di un parco regionale per tutte le isole eolie;i) Considerare, alla luce dei dati scientifici i più recenti sui valori naturali delle isole, di sottomettere una nuova proposta di iscrizione del bene patrimonio mondiale che includa dei criteri naturali supplementari e protegga gli ambienti costieri e marini importanti;
- Chiede allo stato di sottomettere entro il 01 Febbraio 2008 un rapporto di avanzamento su tutte le domande su menzionate, per esame da parte del comitato del patrimonio mondiale alla sua 32 sessione nel 2008, durante la quale il comitato esaminerà l'iscrizione possibile del bene sulla lista del patrimonio mondiale in pericolo se lo stato non prende le misure necessarie per applicare le principali raccomandazioni della missione di seguito del 2007 ed evitare la perdita del valore universale eccezionale e dell'integrità di questo bene.
Spero
di aver chiarito abbondantemente che storicamente le Cave di Pomice
sono state chiuse per una precisa prescrizione dell'Unesco che, in
caso contrario, non avrebbe mantenute le Isole Eolie quale sito
patrimonio dell'umanità.
Detto
questo andiamo al punto (F), cioè al programma di
riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati.
Di
questo cosa ne dice? (spero che anche questa non sia leggenda!)
Attenzione
Hamilton nel marzo 2007 scrisse:
che
la riassunzione ed il riaddestramento erano stati discussi, non solo
a livello Comunale,
ma anche con le Autorità
Regionali
e veniva RACCOMANDATO
che un programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere
effettuato IMMEDIATAMENTE.
Ecco
perché ancora oggi Noi, ex lavoratori della pomice, chiediamo quanto
assicuratoci ed é proprio per ciò che insistiamo a sostenere che il
fregio Eolie Patrimonio dell'Umanità e stato ottenuto tagliando la
testa (togliere il lavoro) a noi e la tranquillità economica a tutte
le nostre famiglie compreso i figli.
Logicamente
tutti quanti noi e le nostre famiglie lotteremo estremamente affinché
non ci venga restituito quanto cié stato rubato (il posto di
lavoro).
Infine
vista la Sua risaputa e verificata sensibilità Le chiediamo di
potere intervenire alla Mostra degli artisti con una nostra sessione
video fotografica intitolata “la lotta e gli stenti dei lavori
della pomice sacrificati sull'altare Unesco Isole Eolie Patrimonio
dell'Umanità” che ben si conia con lo scopo della manifestazione.
Con
sincero affetto e stima
Geometra
Bartolo Natoli, uno dei lavoratori della Pomice sacrificati!
Allego
un video “storico” dal titolo “Per non Dimenticare!” che è
quello che ci ha dato, ci da' e ci continuerà a dare la forza di
lottare.
Un
caro saluto a tutte quelle fantastiche persone che hanno a vario
titolo collaborato con TELEISOLE e soprattutto un grazie Tiziana!
Quattropani. Strada provinciale "disboscata" a metà?
Lamentele sono giunte in redazione dalla frazione liparese di Quattropani. Viene lamentato il fatto che la strada provinciale è fatta oggetto di interventi di "disboscamento" solo in modo parziale. Ci si chiede perchè? Giriamo l'interrogativo al responsabile della Provincia per le Eolie, geometra Vito Torre.
Ci scrive Ruben Piemonte: "Le riserve e le aree marine protette sono una grande risorsa, un grande affare, ma solo per chi le amministra, e per chi viene favorito dagli amministratori, molto raramente per la popolazione"
Egr. Direttore,
Passeggiando per San Vito Lo Capo, non ho potuto fare a meno di notare il programma di attività per la stagione che qui comincia ad Aprile e finisce ad Ottobre, e che allego al fine di renderlo visibile ai nostri concittadini ed agli amministratori locali ( per ispirarli…), nel caso voglia pubblicarlo.
Mentre a San Vito c’è il pienone anche adesso, da noi si contano i pochi turisti, anzi martiri che a fronte di un costo di viaggio esorbitante ed incerto, ancora si avventurano nelle isole cercando natura, bellezza, cultura e trovando invece paesini sventrati da interminabili lavori in corso, disorganizzazione, degrado, sporcizia e disprezzo per il paesaggio.
Mi pare che la cittadinanza, soprattutto quella che vive direttamente di turismo, dovrebbe attentamente riflettere sullo stato delle cose e cominciare a ribellarsi con vigore alla povertà di idee e di intraprendenza della classe dirigente. A peggiorare la situazione, in vista c’è la solita faccenda delle aree marine protette e della riserva, strumenti che serviranno solo a dare stipendi ai soliti amici degli amici ( generalmenti scelti per la loro incompetenza) ed a precludere zone di mare e di terra adesso fruibili liberamente. Frequentando per lavoro i diportisti ho contezza del fatto che la riserva allontana questo tipo di turismo, infatti molte unità che prima stazionavano nella zona delle Egadi e di Ustica adesso si sono trasferite alle Eolie perchè non devono pagare per stare all’ancora o per fare il bagno, oltre a quello che già pagano per mantenere in armamento una barca. E non sono i diportisti che inquinano, anzi alimentano un indotto considerevole; Nautica, la rivista leader del settore, ha riportato uno studio dal quale emerge che un motore FB da 25cv ( per capirci che correda un gommone da 6-8 persone) usato nei 20 gg tipici delle ferie estive inquina molto meno delle sigarette che un fumatore medio brucia in un anno. Eppure a nessuno viene in mente di fare un divieto ai fumatori per tutelare l’ambiente.
Le riserve all’italiana sono basate sulla proibizione dell’accesso ad alcune zone e non sul buon senso e sulla fruizione responsabile. Capiterà, come capita in alcune zone delle Egadi, che per fare il bagno nella riserva solo quelli che saranno autorizzati potranno entrare con le loro unità, mantenendo il motore in moto per il tempo necessario alla balneazione non essendo lecito ancorare ed inquinando più di prima anche acusticamente il posto che si doveva tutelare.
Le riserve e le aree marine protette sono una grande risorsa, un grande affare, ma solo per chi le amministra, e per chi viene favorito dagli amministratori, molto raramente per la popolazione.
Generalmente i residenti non sono graziati dai provvedimenti restrittivi, quindi ci possiamo dimenticare di andare a pescare a “surici” a porticello per fare divertire i bambini!
Spero che in un sussulto di orgoglio eoliano e di onestà intellettuale la classe dirigente e la cittadinanza riacquistino la lucidità ed il coraggio per fare davvero le scelte giuste e guardare al bene delle isole e dei loro abitanti invece che ad un apparente e immediato profitto.
Anche se a scuola ci hanno insegnato a non copiare, credo che guardare a quello che viene fatto in altri posti turistici ed a quelle problematiche insorte a causa delle aree protette sia, in questi tempi critici, una risorsa da non sottovalutare.
Saluti
Ruben Piemonte
Passeggiando per San Vito Lo Capo, non ho potuto fare a meno di notare il programma di attività per la stagione che qui comincia ad Aprile e finisce ad Ottobre, e che allego al fine di renderlo visibile ai nostri concittadini ed agli amministratori locali ( per ispirarli…), nel caso voglia pubblicarlo.
Mentre a San Vito c’è il pienone anche adesso, da noi si contano i pochi turisti, anzi martiri che a fronte di un costo di viaggio esorbitante ed incerto, ancora si avventurano nelle isole cercando natura, bellezza, cultura e trovando invece paesini sventrati da interminabili lavori in corso, disorganizzazione, degrado, sporcizia e disprezzo per il paesaggio.
Mi pare che la cittadinanza, soprattutto quella che vive direttamente di turismo, dovrebbe attentamente riflettere sullo stato delle cose e cominciare a ribellarsi con vigore alla povertà di idee e di intraprendenza della classe dirigente. A peggiorare la situazione, in vista c’è la solita faccenda delle aree marine protette e della riserva, strumenti che serviranno solo a dare stipendi ai soliti amici degli amici ( generalmenti scelti per la loro incompetenza) ed a precludere zone di mare e di terra adesso fruibili liberamente. Frequentando per lavoro i diportisti ho contezza del fatto che la riserva allontana questo tipo di turismo, infatti molte unità che prima stazionavano nella zona delle Egadi e di Ustica adesso si sono trasferite alle Eolie perchè non devono pagare per stare all’ancora o per fare il bagno, oltre a quello che già pagano per mantenere in armamento una barca. E non sono i diportisti che inquinano, anzi alimentano un indotto considerevole; Nautica, la rivista leader del settore, ha riportato uno studio dal quale emerge che un motore FB da 25cv ( per capirci che correda un gommone da 6-8 persone) usato nei 20 gg tipici delle ferie estive inquina molto meno delle sigarette che un fumatore medio brucia in un anno. Eppure a nessuno viene in mente di fare un divieto ai fumatori per tutelare l’ambiente.
Le riserve all’italiana sono basate sulla proibizione dell’accesso ad alcune zone e non sul buon senso e sulla fruizione responsabile. Capiterà, come capita in alcune zone delle Egadi, che per fare il bagno nella riserva solo quelli che saranno autorizzati potranno entrare con le loro unità, mantenendo il motore in moto per il tempo necessario alla balneazione non essendo lecito ancorare ed inquinando più di prima anche acusticamente il posto che si doveva tutelare.
Le riserve e le aree marine protette sono una grande risorsa, un grande affare, ma solo per chi le amministra, e per chi viene favorito dagli amministratori, molto raramente per la popolazione.
Generalmente i residenti non sono graziati dai provvedimenti restrittivi, quindi ci possiamo dimenticare di andare a pescare a “surici” a porticello per fare divertire i bambini!
Spero che in un sussulto di orgoglio eoliano e di onestà intellettuale la classe dirigente e la cittadinanza riacquistino la lucidità ed il coraggio per fare davvero le scelte giuste e guardare al bene delle isole e dei loro abitanti invece che ad un apparente e immediato profitto.
Anche se a scuola ci hanno insegnato a non copiare, credo che guardare a quello che viene fatto in altri posti turistici ed a quelle problematiche insorte a causa delle aree protette sia, in questi tempi critici, una risorsa da non sottovalutare.
Saluti
Ruben Piemonte
Stromboli. (Dis)servizi postali. Lanza, presidente della circoscrizione, alza la voce
A S.E. Il Prefetto di Messina, Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari, Alla Stazione Carabinieri Stromboli
Oggetto: Isola di Stromboli. Servizi postali.
Con la presente nota si informano Le Autorità in indirizzo che l' Ufficio Postale di Stromboli è rimasto chiuso nei giorni 14 e 15 maggio c.a. senza alcun preavviso n'è eventuali informazioni in merito.
Tale disservizio ha creato e continua a creare ai cittadini notevoli disagi.
È impensabile che l'Ufficio Postale esponga le modifiche dei nuovi orari (10.20 - 15.30) e poi l'impiegato giunge sull'isola alle ore 11.30 lasciando fuori una fila interminabile di persone, tra cui molti anziani.
Nel peggiore dei casi, se condi-meteo avverse, non viaggia l'aliscafo, l'Ufficio rimane chiuso a tempo indeterminato.
Si possono pure accettare le modifiche, ma si esige l'apertura all'orario stabilito e non con diverse ore di ritardo.
Infine codesta Circoscrizione continua a ricevere lamentele da parte dei cittadini riguardanti la consegna della posta, in particolar modo le bollette, le quali vengono consegnate con notevole ritardo, di prassi quando sono già scadute e troppe volte la stessa posta, non viene recapitata alla persona ma lasciata incustodita all'esterno delle abitazioni.
Quanto sopra per doverosa conoscenza.
Distinti saluti.
Oggetto: Isola di Stromboli. Servizi postali.
Con la presente nota si informano Le Autorità in indirizzo che l' Ufficio Postale di Stromboli è rimasto chiuso nei giorni 14 e 15 maggio c.a. senza alcun preavviso n'è eventuali informazioni in merito.
Tale disservizio ha creato e continua a creare ai cittadini notevoli disagi.
È impensabile che l'Ufficio Postale esponga le modifiche dei nuovi orari (10.20 - 15.30) e poi l'impiegato giunge sull'isola alle ore 11.30 lasciando fuori una fila interminabile di persone, tra cui molti anziani.
Nel peggiore dei casi, se condi-meteo avverse, non viaggia l'aliscafo, l'Ufficio rimane chiuso a tempo indeterminato.
Si possono pure accettare le modifiche, ma si esige l'apertura all'orario stabilito e non con diverse ore di ritardo.
Infine codesta Circoscrizione continua a ricevere lamentele da parte dei cittadini riguardanti la consegna della posta, in particolar modo le bollette, le quali vengono consegnate con notevole ritardo, di prassi quando sono già scadute e troppe volte la stessa posta, non viene recapitata alla persona ma lasciata incustodita all'esterno delle abitazioni.
Quanto sopra per doverosa conoscenza.
Distinti saluti.
Carlo Lanza (presidente Circoscrizione Stromboli-Ginostra)
Messina, i carabinieri arrestano un cittadino straniero per lesioni personali aggravate.
Comando
Provinciale di Messina
Comunicato
stampa del 27
maggio 2014
Nucleo
Radiomobile di Messina
Messina,
i Carabinieri arrestano un cittadino straniero per lesioni personali
aggravate.
Nel
pomeriggio di ieri, a Messina, i Carabinieri
del Nucleo Radiomobile
hanno proceduto all’arresto per lesioni personali aggravate con
l’uso di armi improprie FATTY
Mama Dou , cittadino del Gambia senza fissa dimora,classe1994,
irregolare sul territorio nazionale. Il prevenuto, con precedenti di
polizia, alle ore 14 circa di ieri, all’interno della biglietteria
della stazione ferroviaria di Messina marittima, abituale ritrovo di
senza tetto e clochard, per futili motivi legati a questioni di
frequentazione e pernottamento in detto luogo, armato di due
bottiglie in vetro appositamente rotte le lanciava a breve distanza
contro un 58enne di Lentini abituale frequentatore del posto,
procurandogli lesioni. Soccorso immediatamente da personale 118
intervenuto sul posto il 58enne riportava “trauma cranico non
commotivo con ferite lacero contuse alla regione occipitale”. Lo
stesso accompagnato presso pronto soccorso cittadino rifiutava le
cure dimettendosi volontariamente, pertanto non veniva diagnosticata
la relativa prognosi. Nello stesso pomeriggio sporgeva denuncia
querela contro il responsabile FATTY
Mama Dou per le lesioni riportate.
Al
termine delle formalità di rito, arrestato veniva trattenuto presso
camera sicurezza in attesa del rito direttissimo
Lipari e la comunità rumena attoniti per la morte di Alexandru Covalciuc.
Ha sconvolto in tanti a Lipari la drammatica fine di Alexandru Covalciuc, il rumeno di 39 anni, che si è tolto la vita, impiccandosi, nell'abitazione che occupava a Canneto.
Grande il dolore anche tra i numerosi rumeni che vivono nelle Eolie.
In molti ci hanno chiesto di pubblicare una sua foto. Abbiamo trovato questa foto che lo ritrae in un momento di relax a Vulcano
L'uomo, che coloro che lo conoscevano ci hanno descritto come una persona estremamente buona, era sposato. La moglie, da un paio di mesi, si trova in Romania.
Grande il dolore anche tra i numerosi rumeni che vivono nelle Eolie.
In molti ci hanno chiesto di pubblicare una sua foto. Abbiamo trovato questa foto che lo ritrae in un momento di relax a Vulcano
L'uomo, che coloro che lo conoscevano ci hanno descritto come una persona estremamente buona, era sposato. La moglie, da un paio di mesi, si trova in Romania.
Lavori in corso all'Esso. L'ordinanza che modifica l'ingresso al porto.
MINISTERO
DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
UFFICIO
CIRCONDARIALE MARITTIMO – GUARDIA COSTIERA
LIPARI
ORDINANZA N° 30 /2014
Il
Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Lipari
VISTA
l’Ordinanza
n° 62 del 16/05/2014 del Comune di Lipari – Polizia Municipale,
con la quale il predetto Ente, comunica l’inizio dei lavori di
rimozione dell’impianto distributore carburanti Esso ubicato in
Lipari via V. Emanuele dell’isola di Lipari del Comune di Lipari,
all’uopo ordinando la chiusura del transito veicolare del tratto di
strada “lato SUD” dell’edificio al servizio Esso invertendo,
così, il senso di marcia veicolare nel tratto di strada “lato
NORD” dell’edificio predetto
VISTA
l’Ordinanza
n°28 del 26.05.2014,
“Regolamentazione
della circolazione stradale, transito, accesso, fermata e
sosta,nell’ambito portuale di Sottomonastero dell’isola di Lipari
e della destinazione delle relative banchine”;
VISTO
il
“Nuovo Codice della Strada” approvato con Decreto Legislativo 30
aprile 1992 n.285 ed il relativo regolamento di esecuzione ed
attuazione approvato con D.P.R. 16 dicembre 1992 n.495, e successive
modifiche ed integrazioni;
RITENUTO
NECESSARIO,
preso atto dell’ordinanza sopracitata del Comune di Lipari,
adeguare la circolazione stradale in ambito portuale in relazione ai
predetti lavori, al fine di ottimizzare e non intralciare la
circolazione veicolare;
VISTI
gli atti d’ufficio;
ORDINA
Articolo unico
A
partire dalle ore 08.00 del giorno 27 c.m, e fino a termine dei
lavori in premessa citati, l’ingresso in ambito portuale del Porto
di Sottomonastero del Comune di Lipari, avverrà attraverso il tratto
di strada ubicata lato NORD rispetto al distributore, e adiacente la
stazione marittima e biglietteria aliscafi; mentre l’uscita avverrà
dal tratto di strada ubicato a SUD del predetto dismettendo impianto
di distribuzione carburanti.
E’
fatto, obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare la
presente Ordinanza, la cui esecuzione è affidata al personale
dipendente nonchè a tutti gli Ufficiali e Agenti di Polizia
Giudiziaria. Resta salva, in caso di sopravvenute esigenze, la
facoltà del Comandante del Porto di Lipari, di impartire, anche
verbalmente, ulteriori o diverse disposizioni.
I
contravventori alla presente Ordinanza, oltre ad essere responsabili
di eventuali danni a persone e/o cose, incorreranno, sempre che il
fatto non costituisca più grave reato, alle sanzioni previste dagli
articoli 1161, 1164, 1165, 1174 e 1231 del Codice della Navigazione e
da altre Leggi speciali. I veicoli parcheggiati in zone vietate, che
intralcino i lavori di rifacimento di cui sopra, possono essere
rimossi d’autorità e tutte le spese, comprese quelle di custodia,
saranno poste a carico dei proprietari/trasgressori, con
l’applicazione per quest’ultimi anche delle relative
sanzioni.
Lipari
lì,
26/05/2014
F.to
IL
COMANDANTE
T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO
Avvisiamo i lettori di Eolienews che, oltre alla modifica dell'ingresso e dell'uscita dal porto, regolata con la suddetta ordinanza, per via dei lavori in corso all'Esso ci sono altre novità nella circolazione in quell'area. E' stato spostato all’inizio di Marina lunga il posto bus. I veicoli in uscita dal porto e quelli provenienti dal Corso per rientrare sulla Torrente Cappuccini devono percorrere obbligatoriamente la via Francesco Crispi (Marina Lunga). Questo perchè nella strada (lato del bar, limitrofo all'ex distributore Esso) è stato invertito il senso di marcia.
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno ad Angelo Sinardi, Claudio Scalia, Chiara Cassarà, Tindara Palamara e Marco Martella
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