La Sicilia e' a Bruxelles, in questi giorni, per "ragionare" sullo sviluppo del settore della pesca. L'occasione e' quella dell'European seafood exibition, che richiama ogni anno i piu' grandi operatori del settore da ogni latitudine mondiale.
La Regione ha organizzato la sua presenza in collaborazione con l'Istituto per il commercio estero e ha coordinato il lavoro di quattordici operatori che hanno deciso di testare l'impatto dei loro prodotti con il mercato globale.
"La nostra presenza - ha commentato l'assessore regionale all'agricoltura e alla pesca - Elio D'Antrassi, ha proprio il valore di un test: siamo qui per valutare cosa e' necessario fare per mantenere il passo con il mercato.
"Dobbiamo ammodernare, diversificare, aggiornare il nostro modo di pensare la pesca. La necessita' di salvaguardare il patrimonio ittico, che e' in cima alle priorita' europee, deve essere coniugata in maniera positiva con quella, non secondaria, della competitivita'.
"Le nuove politiche europee ci mettono in condizione di ripensare al nostro sistema, puntando al turismo, alla trasformazione del pescato, alla diversificazione delle attivita'. Tocca a noi cogliere l'opportunita', riformando radicalmente il sistema delle regole.
"Se per un verso dobbiamo salvaguardare le nicchie di pesca artigianale che rappresentano una buona parte del settore in Sicilia, non possiamo ignorare le esigenze della pesca industriale, che deve adeguarsi alle sfide del mercato globale."
Non a caso la "missione" a Bruxelles dell'assessore alla pesca, e' stata impostata proprio come il momento d'avvio di una nuova fase di confronto e di lavoro con le istituzioni europee.
La delegazione dell'assessorato e' stata impegnata, infatti, in un vero e proprio giro d'orizzonte delle istituzioni comunitarie.
Per discutere della situazione in Sicilia l'assessore D'Antrassi, ha incontrato sia il direttore generale della DG Mare della Commissione europea, Monique Pariat, che il presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro.
E per una valutazione tecnica del quadro normativo in evoluzione, si e' svolta oggi anche una riunione tecnica con i dirigenti della rappresentanza diplomatica del governo italiano presso la Commissione europea.
L'assessore D'Antrassi, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento di Bruxelles, Francesco Attaguile e da Giovanni Tumbiolo, consulente per il settore della pesca, ha incontrato il Ministro plenipotenziario Pietro Grassi, rappresentante generale aggiunto del governo presso la Ue, che - nell'occasione - era accompagnato da uno staff di esperti diplomatici: Massimiliano Benelli, Francesco Cionco e Angela Milano per il settore agricoltura, Riccardo Rigilo per la pesca e Tuccio D'Urso, per le questioni regionali.