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mercoledì 4 maggio 2011

147 di alloggi di edilizia agevolata convenzionata. Interrogazione ai ministri Prestigiacomo e Galan dei deputati PD, Della Seta e Ferrante

“Una colata di cemento sta per abbattersi sulle isole Eolie, sito Unesco del Patrimonio dell’Umanità e area tutelata come sito di importanza comunitaria, con ben 147 abitazioni che verranno costruite in zone a  destinazione urbanistica ‘verde agricolo’ o in aree sottoposte a vincolo idrogeologico. Chiediamo ai ministri Prestigiacomo e Galan se sono a conoscenza di questa sconsiderata  operazione immobiliare che rischia di sfregiare in modo irrimediabile  il patrimonio ambientale e naturalistico dell’isola.” Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un’interrogazione parlamentare ai due ministri. “Per domani – continuano i senatori del Pd -  il presidente del consiglio comunale di Lipari ha convocato il consiglio per approvare un programma costruttivo per 147 alloggi di edilizia agevolata -convenzionata presentata da “A.T.I. Lipari”, che raggruppa le società Gioiosa s.r.l. di Milano ed Archenengineering s.r.l. di Sant’Agata Li Battiati. In cambio della gratuità degli oneri concessori il Comune di Lipari ha previsto la realizzazione di due caserme dei carabinieri, che sono certamente una priorità per il territorio eoliano, ma che non possono diventare il paravento dietro cui nascondere un progetto di cementificazione selvaggia. Inoltre a Lipari le aree dove costruire ci sono già, anzi risultano libere delle zone residenziali di espansione pronte ad accogliere più di 40mila metri cubi di cemento. Dunque questa nuova operazione immobiliare ha tutto il carattere di una speculazione, che fa seguito ad altre iniziative dell’amministrazione comunale, quali la realizzazione di un aeroporto a Poggio dei funghi e il famigerato ‘Mega porto di Lipari’ , al momento entrambi fortunatamente falliti. “Ai ministri Prestigiacomo, che sull’isola di Panarea trascorre anche le sue vacanze, e Galan chiediamo se non ritengano necessario accelerare l'iter per una più efficace protezione ambientale delle Eolie, mettendole al riparo da operazione speculative e di cementificazione incontrollata”- concludono i senatori del Pd.
IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERROGAZIONE
INTERROGAZIONE
Ai Ministri dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e per i Beni e le Attività Culturali
 Per sapere, premesso che:
 -         il presidente del consiglio comunale di Lipari ha convocato il consiglio, il prossimo 5 maggio, per approvare un Programma Costruttivo per 147 alloggi di edilizia agevolata -convenzionata presentata da “A.T.I. Lipari”, che raggruppa le società GIOIOSA s.r.l. di Milano ed ARCHENGINEERING s.r.l. di Sant’Agata Li Battiati;
-         tale programma costruttivo ricade in aree con destinazione urbanistica "verde agricolo" o in aree sottoposte a vincolo F4 (vincolo idrogeologico). In parole povere con un’ardita operazione urbanistica il Comune di Lipari ha previsto, in cambio della gratuità degli oneri concessori, la realizzazione di n. 2 caserme dei carabinieri, una a Lipari ed una a Panarea (entro la fascia del 150 metri dal mare);
-         come è del tutto evidente la realizzazione delle caserme dei Carabinieri, la cui realizzazione è e resta una priorità per il territorio eoliano, non può e non deve essere subordinata a progetti di cementificazione selvaggia in aree con diversa destinazione urbanistica;
-         inoltre è importante evidenziare che la legge regionale n. 22 del 6/4/96, al punto 3 dell’art. 25, afferma che “qualora risultino esaurite o insufficienti le zone di espansione previste dagli strumenti urbanistici vigenti (...) i programmi costruttivi (...) possono interessare zone destinate a verde agricolo contigue ad insediamenti abitativi e suscettibili di immediata urbanizzazione”. Nella Relazione allegata allo schema di Programma agli atti del Comune di Lipari si afferma (pag. 4) che “l’Amministrazione comunale con nota prot. 20727 del 01/06/09 ha risposto che stante quanto previsto nella Delibera della Giunta Municipale n. 32 del 27 aprile 2009, nel Comune di Lipari e nel vigente strumento urbanistico sono esaurite le aree destinate all’edilizia economica e popolare”;
-         questa posizione appare assolutamente non veritiera. A supporto di questa tesi basta soltanto fare un esempio esplicativo: nella località di Pianoconte esistono aree assegnate ad alcune cooperative edilizie ma che non essendo state utilizzate si sono rese libere, dove risultavano progettati ben 90 alloggi per un totale di 40.109 mc. Inoltre, il citato punto 3 dell’art. 25 della L.R. 22/96 non limita la disponibilità di aree a quelle destinate all’edilizia economica e popolare, ma riporta esattamente “le zone residenziali di espansione previste dagli strumenti urbanistici vigenti” e cioè tutte le Zone omogenee C, nel loro complesso. Pertanto non si capisce il persistere dell’Amministrazione nell’affermare che le zone residenziali di espansione (“Zone omogenee C”) sono esaurite;
-         inoltre è importante sottolineare che, trattandosi di insediamenti previsti su isole diverse, la valutazione dell’Ufficio Tecnico relativa al fabbisogno di edilizia per un biennio vada effettuata, separatamente, per le isole di Lipari, Vulcano e Panarea. Ma, ad oggi, parrebbe possibile escludere che l’ufficio tecnico abbia effettuato tali valutazioni;
-         questa iniziativa dell’amministrazione di Lipari segue le già note operazioni legate alla realizzazione di un aeroporto a Poggio dei funghi (bocciato dal CRU in sede di approvazione del Piano regolatore Generale) e la realizzazione del famigerato “Mega porto di Lipari” per ora fermato dalla regione Sicilia;
-         quest'uso sconsiderato del territorio delle isole Eolie è tanto più grave visto il grande pregio naturalistico e ambientale di tutta l'area, interessata dalla presenza di numerose zone a vario titolo protette e vincolate e su cui tra l'altro è prevista l'istituzione di un'area protetta marina.

Alla luce di quanto sopra esposto si chiede ai Ministri dell'Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare e per i Beni e le Attività Culturali di conoscere:

-         se per quanto di loro conoscenza e competenza, il progetto sopra descritto è in regola con le prescritte autorizzazioni ambientali e paesaggistiche;
-         se non intendano accelerare l'iter per una più efficace ed organica protezione ambientale dell'intero comprensorio delle isole Eolie.   
DELLA SETA, FERRANTE

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