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giovedì 25 ottobre 2012

Comune di Lipari e residui attivi (di Angelo Sidoti)


Oggi vorrei sollevare il problema dei residui nei bilanci dei Comuni in generale per poi dare qualche dato purtroppo solo riferito al 2010 del nostro Ente. I residui corrispondono per le "entrate" alle somme accertate e non riscosse e per le "uscite" a quelle impegnate e non spese.
Si tratta in realtà di scompensi che oltre una certa soglia possono rilevarsi pericolosi per l'equilibrio gestionale di un Comune.
Una buona gestione infatti prevede che i crediti siano mantenuti nel conto fino all'avvenuto pagamento o fino a quanto non se ne dimostri l'insussistenza o prescrizione. Avviene purtroppo in molti casi una riconferma magari legittima nella forma, ma che può nascondere problemi vari affrontati inadeguatamente, sottovalutati o addirittura sorvolati.
Ritengo in questa fase bisogna tenere un comportamento prudente (la Corte dei Conti si sta focalizzando su questa voce del bilancio comunale) e di conseguenza le analisi e le valutazioni da parte di chi è preposto devono essere adeguate (la nuova legge impone agli organi di controllo ed al ragioniere generali grandi responsabilità).
 Purtroppo i dati disponibili dal Sito del Ministero degli Interni Sezione Funzione Pubblica sono riferiti solo all'anno 2010 che di seguito riporto:


Trattasi di crediti "tossici" (in particolare Titolo I Tributarie e Titolo III Extratributarie) oppure hanno solo l'influenza??
I residui attivi sono legati alla mancata riscossione di multe e di tributi specie l'ICI che si trascina da anni, ma anche della TARSU e Servizio Idrico, a causa di alterni problemi con Equitalia e l'Autorità Giudiziaria con i quali purtroppo non sempre i tentativi di recupero sono stati sempre fruttuosi per le casse comunali.
E poi diciamocelo in molti casi la gente perseguita e sempre quella che allo stato non è in grado di pagare mentre i "furbetti" continuano a lavorare sottobosco!
 Sarebbe Utile comprendere come è la situazione attuale di tale importante voce!!!
 In ultimo l'indice di autonomia finanziaria del nostro Comune nel 2008 (ultimo dato disponibile) era del 48,57%. Questo dato determina il grado di indipendenza in termini di risorse di un Comune.
Vi faccio un piccolo confronto con altri Comuni:
a) Milazzo 46,24% (e sappiamo come è finita con questo Comune)
b) Taormina 63,68%
c) Ustica 52,35%
d) Giardini Naxos 58,58%
 Oggi NOI come siamo messi?
Mi scuso con tutti i lettori se alcuni aspetti sono tecnici ma ho cercato di renderli più semplici possibili.
E poi speriamo sempre che l'Amministrazione si decida a rendere pubblichi i dati e magari anche a spiegarli ai cittadini in sintesi. Restiamo in attesa di un cambio di rotta sul tema trasparenza.
Angelo Sidoti

GERMANA’(PDL): RISPOSTE CONCRETE DA PARTE DELL’ANAS E DEL MINISTERO PER LA MESSA IN SICUREZZA E MANUTENZIONE DELLA SS 113

“Mi preme informare la comunità brolese ed orlandina che, a seguito dell’atto di sindacato ispettivo da me presentato il giorno 10 luglio 2012, è pervenuta risposta inoltratami dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nel corso dell’attuale Legislatura, in ragione del mio mandato elettorale, ho ingaggiato una battaglia volta alla messa in sicurezza delle strade e delle autostrade che interessano la Provincia di Messina, portando avanti un’opera di sensibilizzazione ed incessante sollecitazione per ottenere risposte concrete e  provvedere al miglioramento ed alla sicurezza della strada statale 113 Settentrionale Sicula, in particolare nel tratto Capo d'Orlando-Brolo che rappresenta un'indispensabile via di collegamento tra tutti i paesi della provincia che da essa sono attraversati. Dopo aver inoltrato presso il Ministero compétente, uno studio ed analisi dell’excursus delle vicende alterne e delle innumerevoli situazioni di disagio che si sono verificate sulle strade interessate da eventi franosi e calamitosi che si sono abbattuti con violenza e hanno avuto una portata devastante determinando il totale isolamento dell'intero comprensorio e dei centri abitati raggiungibili solo attraverso il suo percorso, ho ricevuto la rassicurazione e la garanzia che l’Anas, ente titolare della gestione, ha effettuato, tra il 2009 ed il 2012, oltre al’attività di manutenzione ordinaria, interventi straordinari. Mosso dalla consapevolezza che è fondamentale l’attenzione e la cura delle strade, anche attraverso i lavori di manutenzione delle barriere paramassi e le reti di protezione delle pendici, recentemente promossi e che saranno prevedibilmente ultimati entro il prossimo 20 dicembre, ho instaurato un dialogo costante e produttivo per contenere i pericoli legati alla morfologia del territorio, all’elevata antropizzazione della zona ed alla condizione di instabile equilibrio causata dalla erosione marina. Interventi, contributi ed assistenza continua mi vedono in prima linea per garantire il diritto alla mobilità, alla salute ma soprattutto alla vita, poichè è indispensabile porre fine alla scia di morti, specialmente lungo le strade per le quali non esistono alternative e che sono vitali per i collegamenti viari, e ribadisco il mio profondo impegno per attivare    tutte le procedure indispensabili per la messa in sicurezza e per il ripristino delle condizioni, eseguendo i lavori, in virtù dell'indifferibilità degli interventi, attraverso la formula della somma urgenza ». Lo rende noto il    deputato messinese del Pdl Nino Germanà.

Scuola e sicurezza (di Bartolo Pavone)

Premesso che la materia della sicurezza nella scuola è talmente delicata, complessa che spesso genitori, studenti e personale scolastico non sanno realmente da che parte cominciare per far valere i propri diritti,a seguito di alcuni episodi successi e sapendo che mi occupo di sindacato a livello regionale, mi hanno posto questa domanda: Quando una scuola può considerarsi sicura? Una domanda molto interessante e precisa.
Ecco la mia risposta: ” Una scuola può considerarsi sicura quando rispetta un insieme di requisiti strutturali, impiantistici e ambientali; quando al suo interno sono applicate e controllate un insieme di regole e quando è presente un coordinamento di soggetti che, a vario titolo, s’impegnano a garantire le migliori condizioni di lavoro sotto il profilo della sicurezza”. “In più, una scuola è sicura quando tutti i soggetti che in essa lavorano e vivono conoscono e adottano i comportamenti più idonei per la sicurezza di tutti. Il decreto 626 del 1994 è stato sottoposto a successive modifiche. L’ultima, ora in vigore, è il Decreto legislativo n. 81 del 2008, noto anche come Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Dlgs 81/2008 è stato poi integrato dal D.lgs. n. 106 del 3 agosto 2009.
Gli obblighi fondamentali del decreto 81/08 sono racchiusi nell’art.quindici: una scuola sicura dovrebbe, in estrema sintesi, valutare i rischi, eliminarli o almeno ridurli, programmare la prevenzione, fare informazione e formazione adeguate, individuare le misure di emergenza, provvedere alla regolare manutenzione di ambienti, attrezzature e impianti”. ”Gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria in materia di edilizia scolastica spettano all’ente locale, proprietario degli immobili (l’art. tre della Legge 11 gennaio 1996 n. 23).
Il Dirigente scolastico ha invece l’obbligo (D.lgs. 81/2008) di richiedere gli interventi necessari all’Ente locale competente. Per le scuole dell’infanzia (dette anche più comunemente scuola materna) e per le primarie (o scuole elementari) e secondarie di primo grado (la precedente denominazione era scuola media), l’ente locale competente è il Comune; per le scuole secondarie di secondo grado (o scuole superiori) e per gli Istituti artistici, l’ente competente è la Provincia. I Comuni e le province hanno l’obbligo di occuparsi della manutenzione ordinaria degli edifici scolastici, di fare i lavori edilizi di una certa importanza, gli interventi strutturali e gli adeguamenti degli impianti elettrici, termici, ecc, e di rilasciare le certificazioni d’idoneità, agibilità e conformità”.
Bartolo Pavone

Il 75% dei tagli si "abbatte" sugli Enti locali

entilocali.ilsole24ore.com"Circa il 75% delle riduzioni di spesa è posta a carico degli Enti locali pari a 2,8 miliardi nel 2013 che salgono a oltre 3,2 miliardi nel 2014". Lo afferma il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, nel corso dell'audizione sulla Legge di Stabilità. «Il concorso delle amministrazioni locali al riequilibrio dei conti pubblici è, anche nel caso del disegno di legge di stabilità, consistente e rafforza quanto anticipato con il decreto legge 95/2012 nello scorso mese di luglio». "Più limitata - spiega - è la correzione netta. Nel 2013, il taglio si riduce a poco più di un miliardo, per superare però nel biennio successivo i 2,7 miliardi".
Bankitalia. C'è il "rischio" che gli Enti locali possano aumentare le imposte per compensare i tagli subiti. Una situazione simile si è già verificata con l'Imu. Ad affermarlo il vicedirettore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, in un'audizione in Parlamento sul ddl stabilità. "Vi è il rischio che molti enti decentrati, per compensare gli effetti sulla quantità e qualità dei servizi forniti, inaspriscano l'imposizione fiscale locale. L'evidenza finora disponibile con riferimento alle aliquote dell'Imu deliberate dai Comuni suffraga la rilevanza di questo rischio. In prospettiva - ha proseguito Rossi - sarebbe opportuno completare il processo di decentramento dotando gli enti di una sufficiente autonomia impositiva, a fronte però di entrate trasferite dal centro che siano circoscritte a finalità perequative e siano definite ex ante. La maggiore autonomia si dovrebbe accompagnare con adeguate forme di responsabilizzazione e di trasparenza; in questa direzione muove il recente decreto del Governo in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali".
Anci. "Quanto affermato dal Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, durante la sua audizione odierna sulla legge di stabilità, come Anci lo abbiamo denunciato da tempo". Così Angelo Rughetti, Segretario Generale dell'Anci commenta la dichiarazione resa dal Presidente Giampaolino. "Torniamo quindi a ribadire - spiega Rughetti - che servono dei correttivi forti su Imu, spending review e patto di stabilità. Dopo l'Assemblea di Bologna, come Anci ci aspettiamo l'apertura dei tavoli di discussione veri per cambiare queste norme. Il Governo non può non rendersi conto - sottolinea il Segretario Generale Anci - che queste norme provocheranno un ulteriore incremento delle aliquote e dei servizi che si abbatteranno ancora una volta sulle famiglie meno abbienti, che sono quelle che prioritariamente si rivolgono al mercato pubblico perché non hanno fondi per accedere ai servizi privati".
"Come ha avuto modo di affermare anche il nostro Presidente Graziano Delrio nel corso del suo intervento in Assemblea a Bologna, il Governo deve considerare - conclude Rughetti – i Comuni come alleati nel sostenere famiglie, cittadini e imprese che rischiano di rimanere indietro. Se si danneggiano i Comuni - conclude - si rischia di fare danni alle comunità".

Orifici annuncia "Erogati fondi per Acquacalda"

In qualità di consigliere comunale e capogruppo di FLI al comune di Lipari, vi comunico che mercoledì 24 c.m.  il nostro assessore Regionale Territorio e Ambiente ALESSANDRO ARICO' ha erogato € 650.000 per effettuare lavori urgenti di consolidamento e salvaguardia del centro abitato in località ACQUACALDA.
Altri fondi sono stati destinati a tutto il comprensorio della provincia di Messina teatro delle alluvioni del 2009-2011 e 2012.
Cordiali Saluti
DANIELE ORIFICI

Guardia Costiera di Lipari: Assistenza per un soccorso

Motovedetta 823 della Guardia Costiera di Lipari impegnata  ieri pomeriggio, al largo di Patti, per prestare assistenza alla nave da crociera Celebrity Solstice "dirottata" su Milazzo per la presenza a bordo di una donna alla quale è stata riscontrata una frattura femorale esposta. L'operazione è stata coordinata dalla Direzione Marittima di Catania. Nei pressi di Milazzo la motovedetta del Circomare Lipari ha ceduto l'operazione alla locale Guardia Costiera.

mercoledì 24 ottobre 2012

TEATRO:FIRMATI MANDATI STIPENDI "VITTORIO EMANUELE" E "BELLINI"


Palermo, 24 ott. (SICILIAE) - Sono stati firmati i mandati per i pagamenti degli stipendi e degli oneri connessi dei dipendenti del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, relativi al bimestre settembre - ottobre. E' stato firmato anche il mandato per il pagamento degli stipendi dei dipendenti del Teatro Bellini di Catania relativi ad ottobre.
I mandati sono stati trasmessi in Ragioneria per il successivo inoltro alla Tesoreria e i pagamenti saranno disponibili gia' in settimana.
"Sono stati rispettati gli impegni assunti con i lavoratori dei teatri siciliani - ha detto l'assessore regionale per il Turismo, lo Sport e lo Spettacolo, Daniele Tranchida - per risolvere nel piu' breve tempo possibile il problema del mancato pagamento degli emolumenti".

Centrodestra: Urso, bene Berlusconi, primarie e costituente popolare. Il suo annuncio da nuova forza alla candidatura di Musumeci in Sicilia

"Bene Berlusconi, ora primarie aperte e Costituente popolare, così si può riunificare il centrodestra in un nuovo grande inizio": è quanto rileva l’on. Adolfo Urso, presidente di Fareitalia e promotore della lista Musumeci, secondo cui "questo annuncio, tempestivo e importnte, può certamente dare nuovo e positivo impulso alle elezioni siciliane perché dà ulteriore credibilità al processo di rinnovamento del centrodestra che si riconosce in Alfano e nella candidatura di Nello Musumeci. Cadono tutti gli alibi e le campgne strumentali e in malafede".

Il Cavaliere: "Lascio, ora le primarie"

"Per amore dell'Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d'amore che mi spinsero a muovermi allora". Lo dichiara il presidente del Pdl Silvio Berlusconi. "Non ripresenterò la mia candidatura a Premier ma rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol. Ho ancora buoni muscoli e un po' di testa, ma quel che mi spetta è dare consigli, offrire memoria, raccontare e giudicare senza intrusività". E annuncia: il 16 dicembre ci saranno le primarie per decidere il candidato alle Politiche

KATIA RICCIARELLI IN CONCERTO A MILAZZO IL 9 NOVEMBRE AL TEATRO TRIFILETTI


Milazzo, 24/10/2012 - La celebre soprano Katia Ricciarelli si esibirà il prossimo 9 novembre al teatro Trifiletti di Milazzo in un concerto organizzato dalla Pro Loco e dal Comune. Un evento importante per il teatro mamertino che dunque si prepara ad accogliere una delle voci più apprezzate del panorama artistico mondiale. La Ricciarelli, nota al grande pubblico per la relazione con il presentatore Pippo Baudo, ha collaborato con i più grandi direttori: da H. Von Karajan a Riccardo Muti. Dotata di una voce di timbro etereo, morbida e luminosa, sonora ma anche agile e sorretta da una buona preparazione tecnica (sono celebri i suoi filati, le smorzature e i pianissimi), ha inciso più di trentasei opere complete più oratori, duetti, arie, recital.
La soprano nel suo concerto milazzese sarà accompagnata da un pianista e da un tenore. 
“Pur in un periodo di difficoltà cerchiamo grazie alla disponibilità dell’associazione turistica Pro Loco di promuovere eventi di spessore – ha detto il sindaco Pino – e sono certo che la serata con Katia Ricciarelli rappresenterà un altro momento di qualità. Sino ad oggi iniziative analoghe – penso al tradizionale concerto di Capodanno che riproporremo anche quest’anno perché è un appuntamento consolidato – hanno ottenuto grande successo di pubblico e soprattutto consensi per il fascino delle proposte musicali.

COMUNICATO COMITATO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

COMUNICATO
Si conclude l’iter per la presentazione delle istanze di adesione alla Consulta Giovanile Comunale, con scadenza il 21 Ottobre 2012 (giorno festivo) quindi 22 Ottobre.
Uno strumento di partecipazione volto a soddisfare le esigenze dei giovani incentivandoli a partecipare alla vita pubblica.
Si riscontrano più di 100 istanze di adesione che sono frutto di una campagna di sensibilizzazione che sta dando i suoi primi frutti.
Il prossimo passaggio sarà quello di valutare l’idoneità a partecipare alla vita della consulta quindi i requisiti di età e residenza nel comune di Lipari, valutato tutto questo il Sindaco convocherà la prima Assemblea con oggetto l’insediamento dei componenti e quindi l’elezione del Presidente, del Vice Presidente, la nomina del Segretario e Tesoriere che spetterà al proclamato eletto Presidente della Consulta Giovanile Comunale. 
Il Rappresentante del Comitato
Dimitri Greco

PESCA: CGIL, REGIONE CALABRIA VUOLE ROTTAMARE IL SETTORE

(AGI) - Catanzaro, 24 ott. - La Cgil Calabria , in un comunicato, denuncia "i gravi ritardi nelle scelte della Regione per quanto riguarda il settore Pesca". Secondo la Cgil "non si da' esecuzione alle misure di sostegno al reddito necessarie per far fronte alle difficolta' della crisi, ma la cosa piu' grave e' che si procede con la volonta' di rottamare e di ridimensionare drasticamente la flotta e la capacita' di pescaggio della Calabria. Manca ad oggi - e' scritto ancora - una qualsiasi politica e volonta' di sostenere e ammodernare la pesca e l'intera filiera rendendo i pescatori protagonisti del Governo in questa fase di crisi. Continueremo a sostenere i pescatori nella tutela del mare e nella politica della pesca.
  Questa politica e' sbagliata e va contro la pesca e l'economia della Calabria". La Cgil annuncia lo stato d' agitazione "e se non si daranno segnali di svolta - scrive - si dara' vita ad una mobilitazione contro queste scelte". (AGI) 
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Pesca: Catania, soddisfatti per accordo in Consiglio Europeo

(AGI) - Roma, 24 ott. - "Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto, se consideriamo che nella proposta iniziale della Commissione non erano incluse le misure relative al fermo biologico e alla rottamazione delle imbarcazioni. Non e' stato semplice inserire tali misure atteso anche il largo fronte di opposizione esistente in merito. Il raggiungimento di questo obiettivo e' stato possibile solo a seguito di un intenso lavoro della delegazione italiana e grazie all'ottimo rapporto di collaborazione con il Commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki". Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, commentando l'intesa raggiunta dal Consiglio europeo dei Ministri dell'Agricoltura e della Pesca sulla proposta di regolamento relativa al nuovo Fondo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).
  "Abbiamo ottenuto - ha proseguito il Ministro Catania - il proseguimento, sino al 2020, degli aiuti pubblici per il fermo biologico della pesca sulla base dei piani di gestione messi a punto per il Mar Mediterraneo. Mentre per i sostegni all'arresto definitivo, il phasing out da noi proposto si estendera' sino al 2017, ma l'erogazione delle spese potra' proseguire sino alla fine dei due anni successivi".
  L'intesa raggiunta dal Consiglio UE prevede che, complessivamente, gli incentivi pubblici per la flotta non potranno superare il 15 per cento dell'intera dotazione assegnata ai singoli Stati membri.
  "La percentuale - ha proseguito Catania - e' il risultato di una dura contrapposizione emersa in seno al Consiglio. Ma desidero porre in evidenza il margine di flessibilita' che e' stato riconosciuto a livello nazionale. In altri termini, potremo scegliere come ripartire gli incentivi tra le diverse misure, senza i rigidi massimali previsti nel vigente Fondo europeo per la pesca (FEP). Ritengo anche importante sottolineare la particolare attenzione che il Consiglio ha deciso di rivolgere all'insediamento ed all'attivita' dei giovani pescatori, allo sviluppo delle comunita' costiere ed al rilancio dell'acquacoltura".
  Sull'accordo siglato dai ministri, partira' nei prossimi mesi la procedura di co-decisione con il Parlamento europeo.
  "Esistono, quindi - ha concluso il Ministro - le possibilita' per concordare ulteriori miglioramenti nell'ottica di supportare il settore nel processo di adeguamento alla nuova Politica comune della pesca".(AGI)

Comunicato stampa: raccolta firme referendum lavoro a Lipari

Si rende noto che domani e dopodomani sarà allestito anche a Lipari un banchetto per la raccolta firme del referendum nazionale sul lavoro. Dopo il grande successo del referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento le stesse forze politiche ripropongono oggi alla volontà popolare la possibilità di abrogare 2 nefaste modifiche di legge che colpiscono il mondo del lavoro: si tratta dell'articolo 8 della legge 14 settembre 2011 n°148 risalente al governo Berlusconi (PDL-Lega-MPA) e delle modificazioni introdotte dal governo Monti (sostenuto da PD-UDC-FLI-PDL) all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori. Cosa hanno comportato queste modifiche? La recente modifica dell'articolo 8 permette di derogare dai contratti nazionali di lavoro tramite accordi sindacali raggiunti in sede aziendale anche solo da alcuni sindacati (deroghe ovviamente sempre al ribasso per i lavoratori). Con le modificazioni introdotte all'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, invece, è stato spazzato via il principio di reintegra nel posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa. Si perde quindi il posto anche in mancanza di giusta causa con la beffa di una piccola liquidazione. Perciò con l'art.18 alterato la figura del giudice, che dovrebbe tutelare un diritto costituzionale come quello al lavoro, viene ridotta alla stregua di una funzione notarile. Come potrete ben capire si tratta di ristabilire il principio della democrazia sindacale e del diritto al lavoro, della piena dignità dei lavoratori che di fatto vengono precarizzati e resi ricatttabili. Confidiamo perciò nella sensibilità della cittadinanza eoliana e la invitiamo a contribuire a questa battaglia con una semplice firma da apporre durante i banchetti che allestiremo nei prossimi giorni. Ulteriori informazioni ed approfondimenti sono disponibili su:www.referendumlavoro.it
Le firme saranno raccolte domani, giovedi 25, e venerdi 26 ottobre in via Vittorio Emanuele (zona palma) dalle 18 alle 20.
Gianluca Pini  -  Pietro Lo Cascio "La Sinistra"

SANITA': MOBILITA' PASSIVA, 1.591 RICOVERI IN MENO NEL 2011

PALERMO - Anche nel 2011 e' diminuito il numero dei siciliani che ha fatto ricorso alle cure sanitarie fuori dalla Sicilia. I ricoveri in altre regioni italiane sono stati 1.591 in meno, passando dai 56.723 del 2010 ai 55.132 del 2011, con una riduzione pari al 3% circa.
"Un risultato ampiamente atteso - ha commentato l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo - perche' nel corso degli anni le aziende sanitarie hanno progressivamente implementato l'offerta e la qualita' dei servizi erogati. Si sta ricreando il rapporto di fiducia tra pazienti e operatori sanitari, ma dobbiamo ancora fare molti passi avanti, soprattutto nel campo dell'accoglienza e della presa in carico del paziente".
E' fortemente diminuito, di conseguenza, anche il costo della cosiddetta "mobilita' passiva". Nonostante, nel corso degli anni, sia aumentato il valore della Tuc, la tariffa unica di compensazione, la spesa che la Regione siciliana ha sostenuto nel 2011 per le cure dei cittadini in altre regioni e' di 194,1 milioni di euro, sei milioni e mezzo in meno rispetto ai 200,6 del 2010 e quasi 11 milioni in meno rispetto ai 204,9 del 2009, anno di entrata in vigore della riforma sanitaria.
Secondo il report, elaborato dall'area dipartimentale guidata da Sergio Buffa, le cause principali della mobilita' passiva sono legate ai tumori e alle patologie ortopediche.
"Abbiamo finalmente abbattuto il muro dei 200 milioni - ha aggiunto Russo - ma questo non deve essere considerato un traguardo ma una tappa di avvicinamento a obiettivi ancora piu' ambiziosi, non dobbiamo dimenticare che oltre al costo della "mobilita' passiva" va aggiunto il cosiddetto "costo sociale" che i pazienti e i loro familiari devono subire per i ricoveri fuori regione. Il potenziamento in tutte le province delle apparecchiature di alta tecnologia e la recente realizzazione del nuovo sito (www.costruiresalute.it) dovranno servire anche per far conoscere meglio ai siciliani le opportunita' messe a disposizione dal servizio sanitario".
Gli uffici dell'assessorato stanno anche conducendo un'analisi particolareggiata per verificare quanto incide sulla mobilita' complessiva il numero dei ricoveri effettuati fuori dall'isola da cittadini siciliani formalmente residenti in Sicilia, ma domiciliati in altre regioni e le cui prestazioni sanitarie sono a carico del sistema sanitario siciliano.

Tasse: Non si può sempre caricare sul somaro zoppo!! (di Caterina Conti)

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni 
Ai Sigg. Assessori 
Al Presidente del Consiglio Comunale Geom. Adolfo Sabatini 
Ai Componenti del Consiglio comunale 
Ai Cittadini dell’Arcipelago Eoliano( escluso i “Salinari”) 
Questa mia non è indirizzata ai funzionari addetti, perché tutti loro conoscono perfettamente la situazione. Da qualche anno a questa parte si è sempre andato raccontando che le difficoltà del Comune di Lipari scaturivano dal mancato pagamento della Tarsu da parte degli albergatori. Niente di più falso. Non devo insegnare a nessuno che una volta stabilite le cifre che ogni utente deve pagare, queste vanno iscritte a ruolo e il Comune sa che può contare su quelle cifre, e che queste poi vengono per suo conto riscosse regolarmente dalla Serit. A questo va puntualizzato quanto segue: 
1)I vecchi alberghi tipo La Sirenetta di Stromboli, il Cincotta di Panarea, il Conti di Vulcano sono stati a suo tempo valutati dal punto di vista della rendita catastale come se sorgessero a Largo Chigi a Roma o a Piazza Duomo a Milano, cioè con delle valutazioni enormi. Nei decenni abbiamo cercato di ridurre queste valutazioni e ci siamo riusciti solo molto parzialmente. 
2)Al punto sopra si aggiunge che le superfici ai fini della Tarsu dei suddetti alberghi sono state misurate con estremo scrupolo perfino i vani delle finestre, vialetti, terrazzi coperti e scoperti( quest’ultimi mi sembra che le case private non li paghino). In questo modo quegli alberghi che hanno dato ampio respiro ai clienti senza costringerli in spazi più angusti, mentre avrebbero dovuto essere premiati, sono stati penalizzati. 
3) Le superfici degli alberghi adibite a cucine e bar , hanno sempre pagato la Tarsu, cifre diverse e superiori di quelle abitative. 
4) Le attività alberghiere hanno pagato la Tarsu sempre per 12 mesi all’anno indipendentemente dal tempo di reale apertura delle strutture, quindi le attività di Alicudi e Filicudi , etc hanno sempre pagato per 12 mesi. La Federalberghi ha chiesto nel tempo di rendere questa situazione più equa malgrado le varie cause vinte poi rigettate non è mai riuscita ad ottenere un riconoscimento a questa marcata ingiustizia. Le attività esclusivamente alberghiere senza ristorante e bar producono delle quantità di spazzatura irrisorie uguali a quelle di una normale famiglia. Esiste anche una sentenza della Cassazione, la quale afferma che le attività alberghiere devono pagare in base alla stagionalità. Infatti ogni titolare di attività decide in base alle richieste il periodo per il quale intende lavorare. Solo adesso si è potuto rilevare ( meglio tardi che mai) che vi sono nelle isole, tanto per cominciare, ben 30.000 mq di superficie che non risultano da nessuna parte e che fino ad ora probabilmente potrebbero non avere pagato né ICI né Tarsu. E questo è emerso da un primo rilevamento che sicuramente in seguito darà altri frutti. E allora questa gente che sino ad oggi non ha mai pagato nulla o quasi a discapito di quei fessi/onesti che hanno pagato per tutti. 
Non è ammissibile che un albergo 3 stelle che lavora 4 mesi l’anno, debba pagare un canone solo di Tarsu di oltre € 25.000,00(oltre contributi, stipendi, acqua, luce e ICI). Le attività alberghiere costituiscono l’unica fonte ufficiale della forza-lavoro dell’arcipelago, occupando un numero che ha garantito la sopravvivenza anche invernale a un buon numero di famiglie eoliane. Poichè il ristorante rappresenta il maggior numero di personale occupato,già da quest’anno alcuni alberghi lo hanno chiuso. 
Cosa succederà alla nostra economia se il prossimo anno altre attività alberghiere saranno costrette a a chiudere il ristorante e a restringere ancora di più il periodo di apertura, non riuscendo a sopportare ulteriormente costi a vuoto? La stagione appena trascorsa in aggiunta alle ultime è stata terribile per la riduzione delle presenze e le incertezze degli arrivi. Andiamo incontro ad inverni bui e tristi, dove sarà difficile garantire il lavoro durante i sei mesi estivi. C’è anche da dire che il sottobosco che ha sempre lavorato in nero è sopravvissuto anche se parzialmente, al governo Monti. Non si può sempre caricare sul somaro zoppo!! Al tutto si aggiunge l’imperversare dei barconi che ancora oggi sino a notte fonda continuano a navigare a pieno carico, vendendosi il soggiorno di 1 settimana alle Eolie con la visita di una sola giornata. E allora , pregherei tutte le persone a cui è indirizzata questa mia, di non trattare l’argomento con superficialità perché la situazione è tragica e prego i miei concittadini , quelli abusivi e non, di farsi un esame di coscienza pensando che se facciamo tabula rasa del territorio, prima o poi questo ricadrà su tutti. 
 Con affetto. 
Caterina Conti

Lipari. La squadra di Protezione civile comunale bonifica la spiaggia e il mare di Marina Corta

 A Marina Corta, la squadra di Protezione civile comunale, coordinata dall'ispettore di polizia municipale Agostino Portelli, sta procedendo a bonificare la spiaggetta e il tratto di mare limitrofo dai detriti alluvionali e da altro materiale che vi era depositato.
L'intervento è stato disposto dal sindaco Marco Giorgianni.
Vi proponiamo un breve  video di uno dei momenti dell'intervento:

L'ex assessore Basile: "Si riaprano i termini (causa mancata pubblicazione) per il personale del GAL Isole di Sicilia.


AL SINDACO DI LIPARI
PRESIDENTE DEL GAL ISOLE DI SICILIA
                                                                                   E P.C.
AL SEGRETARIO GENERALE
DEL COMUNE DI LIPARI
AI SINDACI DI:
LENI
MALFA
S.MARINA SALINA
 LORO SEDI

OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI IN MERITO ALLA MANCATA PUBBLICAZIONE 
BANDI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE DEL GAL ISOLE DI SICILIA
 Con decreto del 20 ottobre 2011 del Dirigente generale del dipartimento regionale degli interventi infrastrutturali per l’agricoltura, pubblicato sulla GURS n. 4 del 27 gennaio 2012, viene approvata la graduatoria definitiva dei GAL - Gruppi di Azione Locale  - e tra questi rientra il GAL – GRUPPO DI AZIONE LOCALE ISOLE DI SICILIA, di cui fa parte anche il Comune di Lipari, che viene finanziato con risorse economiche pari a 4 milioni di euro.
I GAL – gruppi di azione locali - sono i soggetti responsabili penalmente e civilmente dell’attuazione di tutte le azioni previste nei Piani di Sviluppo Locale ammessi a finanziamento a valere sul Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013.
Essi sono investiti di una missione pubblica e pertanto l’attuazione dei rispettivi PSL deve essere svolta senza fini di lucro e con finalità di pubblico interesse.
Dell’associazione GAL Isole di Sicilia, costituita con atto pubblico il 5 agosto 2011, per la parte pubblica, fanno parte i seguenti Comuni: Lipari (ME) – isole Eolie Pantelleria (TP) – isola di Pantelleria, Favignana (TP) – isole Egadi, Ustica (PA) – isola di Ustica, Lampedusa e Linosa (AG) – isole Pelagie, Malfa (ME) – isole Eolie, Leni (ME) – isole Eolie, S. Marina Salina – isole Eolie. La sede legale viene fissata presso il palazzo municipale del Comune di Lipari.
Per quanto riguarda il personale del nuovo organismo, le disposizioni attuative e procedurali dell’asse 4 – Attuazione dell’Approccio Leader approvate dalla Regione Siciliana con decreto del 4 agosto 2011 pubblicato sulla GURS n. 42 del 7 ottobre 2011, a cui tutti i GAL finanziati si devono attenere, all’art. 4 stabiliscono che il personale del GAL deve essere selezionato mediante procedura ad evidenza pubblica, nel rispetto della normativa vigente e che lo stesso deve essere sempre disponibile durante il normale orario lavorativo del GAL, sia per il pubblico che per l’Amministrazione.
Il 21 marzo 2012 sul sito www.psrsicilia.it vengono pubblicati i bandi di selezione del personale del GAL ISOLE DI SICILIA, per un totale di undici figure, e precisamente: Avviso pubblico per la selezione di un Responsabile di Piano; Avviso pubblico per la selezione di un Responsabile Amministrativo Finanziario; Avviso pubblico per la selezione di n. 3 Coordinatori territoriali; Avviso pubblico per la selezione di n. 5 Animatori d’area; Avviso pubblico per la selezione di n. 1 Addetto segreteria amministrativa. In particolare si selezionano:
N. 1 Responsabile di Piano in possesso di laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in discipline agrarie, tecniche, giuridiche o economiche disponibile a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato. Al Responsabile di Piano è riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 40.000,00;
N. 1 Responsabile Amministrativo e Finanziario in possesso di Diploma di Laurea in vecchio ordinamento in discipline economiche ovvero diploma di laurea di primo o secondo livello conseguito con il nuovo ordinamento nelle classi economiche, giuridiche o aziendali (L/33 o ex L/28 , L/18 o ex L/17, LM/56 o ex LS/64, LM/77 o ex LS/84) disponibile  a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato. Al Responsabile Amministrativo Finanziario viene riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 22.000,00;
N. 3 Coordinatori territoriali in possesso di laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in discipline agrarie, tecniche, giuridiche o economiche  disponibili  a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato. A ciascun Coordinatore viene riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 30.000,00;
N. 5 animatori d’area in possesso di Diploma di laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica in agraria, geologia, biologia, ingegneria, architettura, economia e commercio, giurisprudenza e altri titoli assimilabili o diploma di scuola media superiore disponibili  a svolgere un impegno lavorativo prevalente, anche tramite contratto a tempo determinato;
N. 1 segretario amministrativo in possesso di diploma e disponibile durante il normale orario lavorativo del GAL, sia per il pubblico che per l’Amministrazione. Al segretario amministrativo viene riconosciuto un compenso lordo annuo onnicomprensivo pari ad euro 16.800,00.
I suddetti bandi vengono pubblicati esclusivamente sul sito www.psrsicilia.it e sul sito www.galisoledisicilia.it a differenza di quanto previsto dalla normativa vigente ma cosa ancor più grave di quanto previsto dagli stessi bandi. Tutti i bandi, infatti, in premessa riportano “Ritenuto opportuno, in attuazione alla delibera del Consiglio Direttivo del 02/03/2012, procedere alla individuazione mediante procedura di evidenza pubblica, …..”
Ed ancora essi riportano che “le domande devono pervenire unicamente a mezzo posta mediante raccomandata A/R o corriere autorizzato al seguente indirizzo: GAL ISOLE DI SICILIA Via M.F. Profilio n. 3 – 98055 Lipari (ME) entro e non oltre 30 gg. dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul portale WEB del GAL Isole di Sicilia (www.galisoledisicilia.it): Non fa fede il timbro postale di invio. Non saranno in nessun caso accettate le domande consegnate a mano, a mezzo fax o con altri mezzi di trasmissione oltre a quello indicato nel presente Avviso. Il presente avviso sarà pubblicato sul sito internet del GAL www.galisoledisicilia.it, sul sito internet del PSR Sicilia (www.psrsiscilia.it) e dell’Assessorato all’Agricoltura (www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste) e sull’albo pretorio dei comuni dell’area interessata dal GAL: Comuni di Lipari, Malfa, Leni, Santa Marina Salina, Ustica, Favignana, Pantelleria, Lampedusa e Linosa”.
Ed, invece, in violazione delle normativa comunitaria e regionale, del regolamento del GAL Isole di Sicilia, di quanto previsto dagli stessi  bandi, gli avvisi non furono mai pubblicati all’albo pretorio dei Comuni di Lipari, Malfa, Leni, Santa Marina Salina, Ustica, Favignana, Pantelleria, Lampedusa e Linosa e nemmeno sulla GURS come invece è avvenuto per gli altri GAL della Sicilia trattandosi di procedure selettive ad evidenza pubblica.
Vista l’assoluta mancanza di pubblicità data agli avvisi, per la figura di responsabile di piano sono pervenute solo 4 istanze e nessuna dalle Isole Eolie, per la figura di responsabile amministrativo e finanziario 1 sola istanza, per i  3 coordinatori sono pervenute giusto 3 istanze!!! e nessuna dalle Isole Eolie,  per la figura di segretario amministrativo solo 4 istanze, per le figure di 5 animatori solo 10 istanze. Ai colloqui si sono presentate solo 14 persone su 11 da selezionare!!!
Mi chiedo poi se le persone selezionate saranno realmente nelle condizioni di poter essere sempre disponibili durante il normale orario lavorativo del GAL come previsto dalla normativa, sia per il pubblico che per l’Amministrazione atteso che lo stesso GAL ha sede legale ed operativa nel Comune di Lipari e che alcuni dei soggetti selezionati risiedono in ben altre parti della Sicilia dove svolgono altre attività!!??
In considerazione del fatto che i nostri territori insulari stanno attraversando una crisi occupazionale senza precedenti che spinge un sempre maggior numero di giovani laureati e diplomati ad abbandonare la loro terra in quanto privi di ogni aspettativa di lavoro e che i suddetti bandi avrebbero potuto consentire la selezione di 11 giovani residenti nei territori insulari in possesso dei requisiti richiesti, con la presente, anche alla luce delle recenti critiche apparse sul web sulla mancata pubblicità data alle selezioni in violazione della normativa vigente e cosa ancora più grave di quanto previsto dagli stessi bandi che prevedevano la pubblicazione degli avvisi agli albi pretori comunali, la scrivente auspica che al più presto venga fatta chiarezza sulla vicenda e qualora effettivamente venga accertato che le procedure di selezione adottate abbiano violato i principi di legalità, pubblicità e trasparenza si proceda immediatamente ad eliminarne le cause attraverso la riapertura dei termini di presentazione delle istanze e  la pubblicazione dei bandi agli albi comunali.
In mancanza dei richiesti chiarimenti, la scrivente si riserva di adire le sedi che riterrà più opportune al fine di evidenziare quanto accaduto.
Dottoressa Francesca Basile
NDD. A CORREDO DELLA LETTERA LA DOTTORESSA BASILE ALLEGA LE FOTO DELLE GRADUATORIE. PER INGRANDIRLE CLICCARCI SOPRA

Sicilia e crisi (di Luca Chiofalo)

Finalmente, questo sistema marcio e corrotto sta scoppiando!
La Regione Sicilia, esempio planetario di sprechi, privilegi ingiustificati e inefficienza, viaggia, avendo accumulato un debito di 5 miliardi di euro, rapidamente verso il fallimento, situazione che rende difficile, nonostante un bilancio elefantiaco, perfino il pagamento degli stipendi.
Le montagne di soldi che la Sicilia ha sempre messo in circolazione, i nostri soldi, non sono finiti in investimenti e politiche per migliorare le condizioni di vita dei Siciliani, ma hanno "ingrassato" e ingrossato le fila di politici incapaci e corrotti e di imprenditori parassiti e truffaldini.
Finiti i denari, senza Roma a coprire le falle, sarà un bel problema tenere in piedi la rete clientelare-assistenziale sapientemente organizzata nella nostra disgraziata terra; per sopravvivere si dovrà tornare a produrre ed essere efficienti, bisognerà diventare cittadini responsabili ed avere una classe dirigente affidabile e preparata: sarà dura, ma fidatevi, sarà la libertà!
Intanto, domenica si vota, ma non sarà il voto, viste le liste infarcite di pregiudicati e incapaci, a risolvere le cose.
Irromperanno sulla scena i "grillini", animati da grande entusiasmo e sani propositi ma, temo, più capaci a protestare che a governare; il resto dei "famelici eletti" tenterà ancora, irresponsabilmente, di imbrogliarci e rimandare i problemi.
Dunque, perchè la Sicilia non sia per sempre, come diceva Consolo, "terra di gattopardi ed eroi prigionieri" non rimane che augurarsi, coi rischi del caso, che la crisi "morda" a tal punto da rendere davvero insopportabile l'ingiustizia e l'inciviltà che regnano nella nostra amata terra...
 CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

ELEZIONI REGIONALI: SALA STAMPA AL DIPARTIMENTO AUTONOMIE LOCALI


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - In occasione delle elezioni regionali del 28 ottobre prossimo, nei locali del dipartimento delle Autonomie locali (via Trinacria 34/36 a Palermo), sara' allestita una sala stampa dalla quale i colleghi giornalisti potranno seguire le operazioni di scrutinio. La sala stampa, nella quale sara' attiva una rete wi-fi per i collegamenti internet, sara' aperta lunedi' 29 a partire dalle ore 9.00.
Per potervi accedere e' necessario un accredito rilasciato direttamente dall'Ufficio elettorale. Le richieste dovranno essere indirizzate via mail all'Ufficio elettorale (gcorso@regione.sicilia.it) e, per conoscenza all'Ufficio stampa della Regione (ufficiostampa@regione.sicilia.it).

Vulcani: Ingv, protagonisti al festival della scienza di Genova

(AGI) - Roma - Definire oggi il vulcanologo non e' facile, perche' e' una figura che puo' avere provenienze scientifiche diverse e puo' svolgere il suo lavoro con metodi altrettanto diversi, obiettivo comprendere la struttura e la dinamica dei vulcani. Esiste quindi il vulcanologo di campagna, quello sperimentale, il geochimico, il geofisico e il modellista. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia organizza a Genova dal 25 ottobre al 3 novembre, presso "La citta' dei bambini e dei ragazzi" (Magazzini del cotone, Area Porto Antico), "Che laboratorio Vulcanico!" nell'ambito del Festival della Scienza.
  Nell'occasione sara' possibile diventare scienziati per un giorno ed eseguire analisi di laboratorio su lave, ceneri e lapilli. Uno scienziato, attraverso esperimenti mirati di laboratorio approfondisce i meccanismi che governano alcuni processi vulcanici, come per esempio la profondita' da cui proviene il magma, le dinamiche che ne regolano la sua risalita e le modalita' con cui lo stesso magma interagisce con le rocce confinanti. Questi aspetti un vulcanologo puo' solo analizzarli nei laboratori. E cosi' questa di Genova diventa un'esperienza per tutti per arrivare a capire alcuni dei processi magmatici "nascosti" all'interno di un vulcano e per comprendere i rischi e gli effetti sull'ambiente associati a questo spettacolare fenomeno naturale.
  E c'e' poi la grande novita': le ceneri dell'Etna in 3D. "Si tratta - dice la geologa Giuliana D'Addezio, responsabile del Laboratorio di Didattica e Divulgazione - di un laboratorio didattico dove e' possibile toccare e confrontare i diversi tipi di prodotti vulcanici, di scoprire come si campionano le rocce vulcaniche effusive ed esplosive e di conoscere le principali caratteristiche dei materiali eruttati dell'Etna, sia osservando direttamente piccoli campioni, sia grazie alle spettacolari immagini ottenibili da microscopio 3D. Una roccia vulcanica porta impresse le "tracce" della sua storia, basta saperle leggere... Lave, ceneri e lapilli ci svelano il segreto mondo dei magmi presenti all'interno della Terra". (AGI) .

Crocetta, candidato alla Presidenza della Regione, domani a Lipari


 Comunicato
Domani, giovedì 25 ottobre 2012, alle ore 11:00, sul Corso Vittorio Emanuele, presso il ritrovo “La Latteria”, il candidato presidente alla guida della Regione Sicilia, On. Rosario Crocetta, incontrerà la cittadinanza eoliana.
La candidatura di Rosario Crocetta è supportata dal PD, dall’UDC e dall’API.
Le sezioni locali del PD e dell’UDC, che hanno voluto con forza la presenza del candidato presidente a Lipari, hanno organizzato un incontro dibattito che si protrarrà fino alle ore 13:00 per discutere, alla presenza di Crocetta, delle problematiche delle Eolie.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.


Protezione civile. E' paralisi?

(AGI) - Roma, 24 ott. - La sentenza che ha portato alla condanna della commissione Grandi Rischi per quanto successo all'Aquila poco prima del terremoto del 2009 rischia di portare "alla paralisi delle attivita' di previsione e prevenzione, poiche' e' facile immaginare l'impatto di questa vicenda su tutti coloro che sono chiamati ad assumersi delle responsabilita' in questi settori considerati i pilastri di una moderna Protezione civile". E' l'allarme lanciato dalla stessa Protezione Civile, secondo cui la sentenza "tocca pesantemente altre realta' e professionalita' cardine del Servizio Nazionale della Protezione Civile: a partire dalle centinaia di tecnici dei Centri Funzionali e dei Centri di competenza che ogni giorno si occupano di monitorare, sorvegliare e valutare i fenomeni naturali al fine dell'allertamento delle amministrazioni e delle strutture operative; ma anche i moltissimi professionisti dei numerosi Ordini che gratuitamente e volontariamente mettono a disposizione il proprio tempo e la propria esperienza in emergenza".Non solo: secondo il Dipartimento di Protezione civile, con la sentenza emessa a L'Aquila "il rischio e' che si regredisca a oltre vent'anni fa, quando la protezione civile era solo soccorso e assistenza a emergenza avvenuta. Oppure che chi e' incaricato di valutare finisca per alzare l'allerta al massimo livello ogni qualvolta i modelli previsionali forniscano scenari diversificati, generando una crescita esponenziale di allarmi che provocheranno assoluta sfiducia nei confronti di chi li emette o situazioni di panico diffuso tra la popolazione". Gli avvocati difensori dei sette esperti della Commissione Grandi Rischi, condannati a sei anni di reclusione ciascuno, hanno previsto la fissazione del processo d'appello tra l'autunno e la fine del 2013. Intanto qualcuno, come l'avvocato Marcello Melandri, difensore di Enzo Boschi, ha annunciato di aver iniziato a lavorare sul ricorso. E' stato infine fissato al 22 gennaio 2013 il termine della presentazione da parte del giudice unico del Tribunale dell'Aquila, Marco Billi della motivazione della sentenza di condanna per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e lesioni gravi.
L'ufficio di presidenza della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi - formato dal presidente, Luciano Maiani, dal presidente emerito, Giuseppe Zamberletti, e dal vicepresidente, Mauro Rosi - ha (come da eolienews anticipato ieri) rassegnato le dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. Il presidente Majani ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". (AGI) .

Santa Messa in memoria del comandante Viiolante

Oggi, alle 18, a Lipari, nella chiesetta del Pozzo sarà celebrata una Santa Messa in memoria di Giovanni Violante, il comandante di aliscafi recentemente scomparso

A Modica "La Maledizione di Mezzapica"


Fondazione Grimaldi, il 27 ottobre presenta il romanzo “La Maledizione di Mezzapica” di Paolo Chicco. Alla presentazione del libro di ambientazione eoliana seguirà la proiezione del primo filmato al mondo girato in subacquea alle Eolie dalla Panaria Film
 Una moderna odissea ambientata a Filicudi, il cuore selvaggio delle isole Eolie, quella raccontata da Paolo Chicco nel suo primo romanzo “la Maledizione di Mezzapica”, che sarà presentato sabato 27 ottobre alle ore 18.00 al Palazzo Grimaldi (Corso Umberto, 106).
Interverranno l’autore, Tonino Di Raimondo (Associazione Rionarte), l’artista Marcel Cordeiro e Letizia Carrara (Giornale di Sicilia). Gli attori Ornella Fratantonio ed Ernesto Ruta leggeranno alcuni brani tratti dal libro. Nel corso della serata sarà proiettato il primo filmato al mondo girato in subacquea alle Eolie della Panaria Film, concesso dal principe Francesco Alliata di Francavilla. L’evento è organizzato dalla Fondazione Grimaldi e da Fausto Lupetti Editore, in collaborazione con Rionarte, l’Agenzia Newooma Giornalismo e la Libreria La Talpa. Al termine, rinfresco con i vini offerti da Diego Planeta.
Da sempre isole di miti, le Eolie fanno parte dell’immaginario letterario, dove l’anima greca riappare dalle viscere di quelle terre vulcaniche affiorate nella notte dei tempi. Paolo Chicco, avvocato penalista torinese, è approdato a Filicudi negli anni Settanta e ne è rimasto profonamente affascinato. In quest’opera prima, che si snoda in forma di sette racconti con un comune filo conduttore, l’autore ha saputo cogliere e interpretare con fine ironia momenti di vita isolana, passioni, perdite e tradimenti di un pugno di uomini che, gettati lì dal caso o dal destino, affrontano il dramma della vita.
Le storie si dipanano nella prima metà del secolo scorso, quando l’isola da fiorente divenne sempre più desolata a causa dell’emigrazione. Ma il libro racconta anche un mondo ancestrale, in cui aspetti magici e misteriosi della vita, quali il senso del destino, l’invidia degli dei e l’incantamento magico, servono a spiegare situazioni ed eventi che altrimenti sfuggirebbero a una spiegazione razionale. Molti di questi personaggi sembrano schiacciati dal peso di una maledizione, prima fra tutte quella di doversi affidare al mare, nella vita e nella morte.
Terra di emigrazione, coste dalle quali ci si imbarca per non tornare, o al contrario si approda in un confino forzato, con identità nascoste come  i mafiosi che si fingono turisti, case un tempo “vive” e ora abbandonate, uomini e donne che recitano il loro ruolo di maschi e di “fimmine”. E su tutto, regna quel mare calmo o furioso, acque misteriose davanti alle quali avvolgersi in un amplesso amoroso o gorghi minacciosi che allontanano l’unica certezza di un’isola, l’approdo della nave – speranza –disperazione, la nave che tutto conduce e tutto porta via.

Auguri a....

Gli auguri di oggi sono per Isabella Scorsone, Andrea Buscema, Antonio Bianchi, Samanta Castrogiovanni 
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Rolex Middle Sea Race: andamento lento

La 33ma Rolex Middle Sea Race continua a procedere a rilento - l’edizione di quest’anno è una delle più lente degli ultimi anni. Il grosso della flotta, che include 83 barche provenienti da tutto il mondo, ha superato l'isola vulcanica di Stromboli e sta ora cercando un po’ di vento per essere sospinta lungo la costa settentrionale della Sicilia. Sebbene la caccia del record sia probabilmente ormai estinta, Esimit Europa 2 (SLO) continua a detenere il comando della regata resistendo con successo agli attacchi dei due Mini Maxi Ran 2 (GBR) e Stig (ITA).A metà pomeriggio di ieri, Esimit Europa 2 oggi era riuscita ad accumulare un vantaggio di 40 miglia nautiche sul suo rivale più vicino e si stava avvicinando a Trapani, a metà strada del percorso. Questa separazione è avvenuta grazie a un’abile decisione tattica all’altezza di Stromboli. “Il vento era leggero, quindi abbiamo mandato Jordi Calafat sul’albero e da lì ha visto che c’era più pressione vicino al vulcano. Abbiamo deciso di dirigerci lì e ci è andata bene,” ha spiegato il navigatore Juan Vila. Da quel punto in poi Esimit Europa è riuscita a navigare con un passo costante di 10 nodi, mentre i suoi rivali sono ancora a caccia del vento. L’equipaggio di Jochen Schümann prevede di arrivare a Malta domani verso fine giornata (martedì sera), ma non da nulla per scontato: “In questo momento abbiamo un buon vantaggio sulle barche più vicine, ma la situazione potrebbe cambiare molto in fretta e la flotta potrebbe ricompattarsi.”
Un aggiornamento da bordo di Rán 2 illustra le difficoltà di alcuni degli equipaggi: “Questa è la regata d’altura più lenta che abbiamo mai disputato e per alcuni è un’esperienza nuova. Stiamo razionando il cibo poiché non ne avremo abbastanza fino alla fine della regata. Quando il vento arriva, dura solo per poco tempo.”
Kohinoor (GER) di Chris Opielok offre una prospettiva diversa. Dopo aver doppiato Stromboli a mezzogiorno a circa metà della flotta, l’equipaggio si sta godendo una magnifica vista del vulcano, nonostante i problemi di vento: “C’è un gruppo di circa 25 barche intorno a noi. Ieri notte è stata piuttosto noiosa e senza vento. In dieci ore abbiamo percorso solo dieci miglia! Non c’era altro da fare se non godersi un’ottima cena.”
Le previsioni per le prossime giornate sono ancora un po’ confuse. La pressione sta crescendo intorno alla Sicilia, ma sarà al largo e servirà solo a quelli che la potranno raggiungere.

martedì 23 ottobre 2012

Si è laureata Annarita Gugliotta

Si è laureata in giurisprudenza a Messina, discutendo una tesi sulla diffamazione delle religioni, la signorina Annarita Gugliotta (consigliere comunale di Lipari). 
Ha conseguito la votazione di 101/110 
Alla dott.ssa Gugliotta i migliori auguri per un futuro professionale ricco di soddisfazioni da Eolienews e dal suo direttore.
Le più vive felicitazioni a papà Antonio e mamma  Marisa

ELEZIONI SICILIA: SU SITO REGIONE VOTANTI E RISULTATI


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - In occasione delle elezioni regionali del 28 ottobre prossimo, come nelle passate consultazioni, l'ufficio stampa della Regione siciliana comunichera' i dati sul numero dei votanti e il raffronto con la precedente analoga tornata elettorale. In particolare, le rilevazioni sulla percentuale di affluenza alle urne saranno effettuate domenica alle ore 12, alle 19 e alle 22, alla chiusura definitiva dei seggi. Lunedi', dopo l'inizio dello scrutinio, previsto dalle ore 8, aggiornamenti, in tempo reale, anche per quanto riguarda l'elezione del presidente della Regione.
Tutti i risultati saranno consultabili anche via internet. In collaborazione con la societa' 'Sicilia e Servizi', e' stato infatti predisposto un sistema di elaborazione e diffusione dei dati, consultabile attraverso il link "Elezioni regionali 2012" sulla homepage del sito della Regione all'indirizzo (www.regione.sicilia.it).

La Commissione Grandi Rischi si dimette


L'ufficio di presidenza della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi - formato dal presidente, Luciano Maiani, dal presidente emerito, Giuseppe Zamberletti, e dal vicepresidente, Mauro Rosi - ha rassegnato le dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. A renderlo noto e' il dipartimento della Protezione civile.
Il presidente Majani ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il dipartimento rende noto anche che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.

L'INTERVISTA/ GIAMPAOLO GIULIANI: "SENTENZA GIUSTA, FACCIA DA MONITO PER IL FUTURO"
"La trovo una sentenza giusta. E specifico che non riguarda un giudizio sulla scienza, ma sul comportamento di uomini che hanno rassicurato la popolazione nel momento in cui in città si erano verificati oltre 500 terremoti e già da una settimana alcune famiglie dormivano in macchina per la paura".
Così Giampaolo Giuliani, ricercatore su precursori sismici e terremoti ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, commenta con Affaritaliani.it la condanna a sei anni di reclusione per i componenti della commissione Grandi Rischi, in carica nel 2009, che avrebbero rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile di quell'anno. Giuliani è l'esperto che con le sue ricerche sul radon aveva studiato la serie di scosse a L'Aquila dando l'allarme prima della tragedia.
"Agli aquilani fu detto che non sarebbe arrivato un evento catastrofico - prosegue -. Ma, se è vero che un terremoto non si può prevedere, è altrettanto vero che non si può nemmeno prevedere che non avvenga.Questi giudici, comunque, non hanno sentenziato sulla responsabilità scientifica, questi esperti non sono stati giudicati come scienziati e non credo si possano sentire come Galileo. I giudici hanno invece sentenziato sulla mancanza di reponsabilità nei confronti delle persone di cui dovevano tutelare l'incolumità. Di fronte alla popolazione che chiedeva sostegno, non è stata presa in considerazione la possibilità di dare un aiuto e di mettere in allerta".
Avrebbero dovuto evacuare la città? "No, in questi casi i cittadini non vanno spostati da una città all'altra, ma vanno allertati. Ovvero, bisogna dire a quelli che vivono in edifici a rischio sismico di tenere alta la guardia: se si vede aumentare il numero e l'intensità delle scosse, meglio abbandonare la casa e mettersi al sicuro in strada".
La difesa dice che questa sentenza si potrebbe ripercuotere sulla pubblica amministrazione. "E' assurdo, non è onesto dire così. Io sono oroglioso di questi giudici che si sono districati in una situazione complessa tra diritto e scienza, mentre in Italia restano misteri irrisolti come Ustica o Bologna. In questi casi a distanza di trent'anni ancora non è stato indicato un responsabile. Credo invece che questa sentenza sia un esempio da tenere ben presente anche in futuro. Ai massimi livelli istituzionali ci vuole un atteggiamento prudente, responsabile, competente e onesto. Per citare un altro caso, anche dopo il primo sisma in Emilia vari scienziati dissero che la scossa più forte si era già verificata e invece ce ne fu una più forte. Questo non è l'atteggiamento corretto da tenere con la popolazione".
MAIANI SI DIMETTE, "MANCA SERENITA'" -"Non credo che ci siano le condizioni idonee per poter proseguire il nostro lavoro con serenita'". Cosi' Luciano Maiani, presidente della Commissione Grandi Rischi, annuncia le sue dimissioni dal ruolo di capo della Commissione. "Avevamo gia' fatto presente che le condizioni in cui opera la commissione - ha aggiunto Maiani - non permettono di lavorare con tranquillita' e in serenita'. La commissione e' completamente disarmata. Per questo ritengo di interrompere il mio lavoro e insieme a me hanno consegnato la lettera di dimissioni anche il presidente emerito (Giuseppe Zamberletti) e il vicepresidente (Mauro Rosi)".
Il Presidente Maiani - si legge in una nota del Dipartimento della Protezione civile - ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il Dipartimento, inoltre, informa che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.
GRANDI RISCHI; SI DIMETTE ANCHE ROBERTO VINCI (CNR) - Anche Roberto Vinci, direttore dell'Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr e componente della Commissione Grandi Rischi, ha comunicato le proprie dimissioni. Lo ha detto in una nota il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
I COMMENTI:
CANCELLIERI, GIUSTIZIA POTRA' MANIFESTARSI AL MEGLIO - E' "una vicenda drammatica" quella conclusasi ieri con la sentenza di condanna a carico dei sette componenti della commissione Grandi rischi per aver sottovaluto i rischi del forte terremoto poi verificatosi all'Aquila dopo uno sciame sismico durato giorni. Lo afferma il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo ai giornalisti a Palermo. "La giustizia ha comunque i suoi tempi e potra' manifestarsi al meglio", ha aggiunto il ministro.
GRANDI RISCHI; SOLIDARIETA' ASSOARPA A DE BERNARDINIS - "L'Associazione delle Agenzie per la protezione ambientale (Assoarpa) esprime piena solidarieta' al presidente di Ispra Bernardo De Bernardinis, condannato per la sua attivita' di consulenza tecnico-scientifica al servizio dello Stato". A dichiararlo e' il presidente dell'Assoarpa Giorgio Assennato, rilevando che "la condanna evidenzia ancora una volta la debolezza degli organi tecnico-scientifici, autentici vasi di coccio nell'intersezione dei poteri forti. Le conseguenze saranno devastanti per il nostro Paese. Ad esempio, sara' molto difficile che gli scienziati accettino in futuro di uscire dalle torri eburnee accademiche per mettere al servizio dei decisori le proprie competenze - ha concluso - una pressione psicologica senza precedenti se non nelle ore piu' cupe del regime fascista o nella guerra alla scienza ai tempi di Galileo".
SCIENZIATI USA CONTRO SENTENZA L'AQUILA, "ASSURDA" - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico".
GASPARRI, ORA O FUGGI FUGGI INCARICHI O ALLARMISMO  - "Di fronte a morte e distruzione, la gente puo' pensare che c'e' la questione di un documento firmato con superficialita', ma questo non giustifica una condanna a sei anni". E la conseguenza, prevede Maurizio Gasparri, sara' quella che "tutte le persone che hanno incarichi del genere li abbandoneranno oppure che prevarra' l'allarmismo, come e' successo Roma con le polemiche tra Comune e Protezione civile sulla neve", dice il capogruppo Pdl al Senato a proposito della condanna dei componenti della Commissione Grandi Rischi per il terremoto che devasto' l'Abruzzo nel 2009, parlando ad Agora' su Rai Tre.
VIETTI, SENTENZA GIUDICI L'AQUILA E' ESEMPLARE- Una "sentenza esemplare da un punto di vista della pena. Ora dovremo attendere gli altri gradi di giudizio per vedere se la valutazione espressa ieri dai giudici terra' anche in seguito". Cosi' il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, intervenendo a Radio anch'io, parla della sentenza di condanna emessa ieri a L'Aquila sulla commissione Grandi rischi per il terremoto che colpi' l'Abruzzo nel 2009.