Rubando un termine coniato da un noto economista, Eugenio Benettazzo, stiamo proprio vivendo in “Neurolandia”, pazzi al potere che giornalmente ci propinano la loro “cura” per mali che loro stessi hanno creato.
La follia dell’eurozona si sta palesando ogni giorno di più ai miei occhi....
Dopo le dichiarazioni del nostro premier Letta, giorno 3 luglio, che potete apprezzare qui:
http://tg24.sky.it/tg24/economia/2013/07/03/conti_pubblici_bilanci_letta_esulta_flessibilita_barroso_patto_stabilita_lavoro.html
con le quali manifesta esultanza per i risultati conseguiti in Europa, vorrei chiedervi: ma c’è davvero da esultare?
Sono incline a pensare si tratti dell’ennesimo episodio di “psicosi da eurozona”, ormai sempre più diffusa ( uno dei primi ad essere contagiati, ed ormai irrimediabilmente compromesso, fu proprio il Neurofolle Mario Monti! ) tanto che ormai questa gente vive totalmente scollegata dalla realtà.
Ma, visto che tanto spazio lasciano in TV a questi simpatici ometti, mi appare più che mai necessario affrontare qui alcuni aspetti economici normalmente taciuti o minimizzati dai media, anche perchè ritengo che sia un errore lasciare il dibattito economico in mano a questi pseudo-economisti di sistema senza approfondire, e cominciare a porsi legittime e vitali domande, unica strada possibile per sottrarsi al quotidiano “lavaggio del cervello” mediatico che ci giunge attraverso notizie manipolate e verità distorte.
Dunque, come stanno le cose?
Le cose stanno che stando ai dati la pressione fiscale in Italia è ai massimi storici dagli anni ‘90, anni dell’uscita della lira dallo SME, e nonostante ciò il gettito fiscale non è aumentato, ma è rimasto uguale a quello dell’anno scorso. Come mai, vi chiederete? Ma semplicemente perchè i consumi sono crollati ed hanno chiuso i battenti migliaia di aziende, il numero di partite IVA è diminuito, siamo in meno a pagare le tasse e dunque paghiamo, e pagheremo, sempre di più.
Tenete presente che nel 2013 stiamo pagando circa 93 miliardi di soli interessi sul debito, e le proiezioni ci dicono che supereremo i 100 miliardi verso il 2015.
Ciò accompagnato ( mi spiace dirvelo, è triste, ma meglio saperlo ) da aumento sostanziale del debito pubblico, riduzione della spesa pubblica ( = meno servizi ), contrazione ulteriore dei salari medi, disoccupazione a livelli estremi e tassazione alle stelle.
Mi sembra infantile ripetersi, come fanno in molti, “ dai, ora ci riprendiamo!”, così giusto per autoconvincersi, quando in realtà non vi è alcun indizio che ciò, almeno per ora, possa avvenire...
Per ottobre è previsto l’aumento dell’iva di un punto, e questo è un grosso errore, comporterà un danno all'erario stimabile in alcuni miliardi per colpa dell'effetto recessivo, oltre a far perdere di competitività i nostri prodotti nei confronti di quelli esteri; per far capire quanto siamo in difficoltà basti pensare che il solo fatto di aver rimandato tale aumento di un paio di mesi ha costretto il governo a fare altri aumenti importanti: l’acconto dell’Irpef e dell’Irap dovuto dalle persone fisiche e dalle società di persone aumenterà sin dal novembre 2013 dal 99 al 100%; l’acconto Ires e Irap dovuto dalle persone giuridiche sale, sempre a decorre da novembre 2013, dal 100 al 101% (avete letto bene: 101%!).
Non oso neanche immaginare a cosa dovremmo ricorrere, a questo punto, se dovesse slittare ancora questo fatale aumento dell’IVA...
Ora proverei a sbilanciarmi nelle previsioni, se il debito pubblico va aumentando ( vi ricordo che abbiamo superato i 2.000 miliardi!!! ) , gli interessi sul debito pure e le tasse anche, mi spiegate quale sarebbe la ricetta per far uscire il nostro paese dalla crisi?
La risposta è semplice, se restiamo con le regole dell’eurozona, questa ricetta semplicemente non esiste e purtroppo la spirale in cui ci troviamo sarà irreversibile se non verrà attuata una decisa azione di protesta politica.
Senza troppa fatica o preparazione accademica, e senza entrare nel merito dei meccanismi bancari dell’unione che sono anch’essi totalmente perversi e da rivedere, possiamo individuare facilmente 2 aspetti che spesso vengono trascuratii:
1- Utilità di una unità monetaria
Il sistema euro non è cooperativo, in verità è come se avessimo disegnato un ring entro cui i singoli stati sono posti in competizione fra di loro, laddove il successo commerciale dell’uno ( leggi: Germania ) si alimenta del deficit degli altri ( leggi: paesi meridionali ) . L’atteggiamento direi cinico dell’Europa nei confronti di paesi come la Grecia e dei suoi cittadini dovrebbe far riflettere...
Questo aspetto “non cooperativo” e “non solidale” dell’eurozona fa si che essa si presenti chiaramente come un’ unione monetaria destinata a fallire o comunque a creare grossi squilibri economici e sociali. Come ben noto agli economisti ( quelli veri ) le caratteristiche che deve avere una AVO ( Area Valutaria Ottimale ) per essere funzionale sono: cooperazione tra gli stati aderenti, omogeneità tra i sistemi educativi, fiscali, giudiziari, amministrativi, e alta mobilità dei lavoratori ( e magari una lingua unica! ). Allo stato attuale la Comunità Europea non possiede neanche uno di questi requisiti, fate pure le vostre valutazioni, comunque considerate che la crisi del 1992 fu proprio causata dall’ingresso nello SME, cioè un’area a cambi fissi, e che è stato possibile per noi riprenderci solo uscendone e svalutando la nostra moneta portandola ad un valore sostenibile per la nostra economia.
2- Il concetto di competitività.
Giornalmente troviamo che questa parola è sempre più pronunciata e presente sui giornali, non siamo abbastanza competitivi, dobbiamo riacquistare competitività, etc...
Lo sviluppo globale, a quanto ci dicono, si basa sulla competitività fra gli stati, e dunque “competitivo è bello”!!!:
Riflettiamo, non facciamoci prendere per il culo così, il grande sviluppo tecnologico del nostro secolo aveva fatto sperare che fosse possibile un miglioramento delle condizioni di vita generali nel mondo, ed invece?
Eh bè, invece è successo che incalzati dalle economie emergenti, le democrazie occidentali si sono accorte che la “democrazia ed i diritti civili costano”, e dunque per essere “competitivi” nel confronti dei paesi emergenti del terzo mondo bisogna progressivamente comprimere salari e tutele dei lavoratori, sacrificati sull’altare della “competitività”!
Pensateci, se in Italia un operaio lavorasse per 1 euro l’ora, il nostro paese sarebbe senz’altro più competitivo rispetto ai concorrenti esteri e tutti aprirebbero fabbriche da noi, i nostri prodotti costerebbero meno, giusto?
Ma questo porterebbe maggiore benessere diffuso? Ovviamente no, porterebbe solo ad aumentare la forbice dei salari, pochi ricchissimi ed il resto della popolazione in totale povertà.
Signori, non scherziamo, l’attività politica ed economica deve avere un “fine”, un obbiettivo da realizzare, che non è semplicemente dire “i conti sono a posto”, ma “i cittadini sono a posto”.
Eppure ci propinano le loro ricette alterando ad arte le parole della comunicazione.
Il termine “lavoro precario” viene trasformato in “flessibilità del lavoro”, “tassazione iniqua” viene tradotto in “sacrifici necessari”, “sottrazione di democrazia” diventa, appunto, “necessità di competitività”.
Dunque riassumendo abbiamo sviluppo economico in paesi dove esso non è accompagnato da sviluppo democratico, e questo favorisce la concentrazione della ricchezza in poche mani ed economie in crescita a doppia cifra solo grazie all’abbondanza di lavoro non specializzato a basso costo . Parallellamente abbiamo recessione e crisi economica nei paesi “democratici”, i quali per reagire alla crisi sembra non riescano ad immaginare altro se non progressivamente ridurre diritti e reddito dei loro cittadini.
Benvenuti in Neurolandia...
Francesco Finocchiaro
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sabato 6 luglio 2013
La fine delle comparanze (di Luca Chiofalo)
Svanita
l’illusione che i nuovi dessero una svolta rispetto al passato
corso amministrativo, è ora di cominciare a ragionare lucidamente
(chi ne è capace) sul perché le Eolie non riescono a cambiare in
meglio.
Gli
amministratori hanno evidenti responsabilità, ma ne hanno anche i
cittadini- elettori che, altrettanto evidentemente, o chiedono le
cose sbagliate o si fanno rappresentare, votandole, dalle persone
sbagliate.
Sembra
un film già visto ma, alle Eolie, capiamo che si tratta di una
replica solo a “spettacolo” ampiamente cominciato. Abbiamo
eletto, per 18/20, un consiglio comunale di reduci “dell'ancien
regime” e di giovani timidi e allineati; un'amministrazione pavida
e finora inconcludente ne è la logica conseguenza. Anche i comitati
che si affannano a lanciare altri sindaci, (anche se di buone
intenzioni), se composti da “amici degli amici” non aggiungono
niente, perché temo incapaci di abbandonare i deleteri cavalli di
battaglia della politica eoliana: clientelismo e “comparanze”.
Non si può cambiare il paese se si hanno troppi “scheletri
nell’armadio” o compari, amici e familiari da tutelare e per i
quali sacrificare l’interesse collettivo.
Se
fossimo capaci di superare il medioevo culturale nel quale ci
ostiniamo a vivere, il riordino della macchina amministrativa, la
salute del bilancio comunale, il rilancio turistico ed economico
dell’arcipelago, la pianificazione dei necessari interventi
infrastrutturali (porti, per esempio) ed una ritrovata armonia
sociale sarebbero tutti traguardi raggiungibili.
Altrimenti, continueremo a
cambiare il nome del sindaco e di qualche amministratore ma, in
sostanza, non cambieremo niente e resteremo impantanati nel familismo
amorale e nelle “comparanze” disdicevoli, le vere zavorre di
questa comunità.
Cari
concittadini, se vogliamo che il paese cambi, bisogna cominciare a
cambiare…
CORDIALMENTE
LUCA
CHIOFALO
CROCETTA COME SAN MICHELE, TAGLIA LA TESTA AL DRAGO. CHE NON MUORE MAI
Se Rosario Crocetta fosse osannato da tutta la plateacome Gianni Morandi nelle esibizioni canore nella sua Bologna, vorrebbe dire che intrallazzi, malandrinerie, mafie, truffe e prepotenze perpetrate in Sicilia sarebbero pura invenzione del cinema, dei giornali e dell’autorità giudiziaria: avremmo assistito alla serie dei Soprano’s, lunga quanto Beautiful. Una fiction, vissuta come un incubo. Ma le cose stanno diversamente, come sappiamo.
Il governatore ha molti, moltissimi fan, ma anche molti detrattori che gli rimproverano di fare “schiuma” (se volete, bollicine): troppo teatro, sceneggiate, mascariamenti.
I primi lo inneggiano perché combatte come San Michele contro il Drago giorno e notte, senza paura e senza riposarsi. Starebbe uccidendo il drago poco a poco, spegnendo una ad una le sue bocche di fuoco. Tagliargli la testa con un colpo solo, sarebbe la cosa migliore, ma il Drago ha molti alleati e San Michele non è il Padreterno.
I detrattori paragonano Rosario Crocetta ad un venditore di fumo, che ricorda magari il generale Cascino, l’eroe armerino della prima guerra mondiale, che gridò ai suoi soldati: siete la valanga che sale. I soldati s’inerpicavano sul costone di una montagnola sotto il tiro delle mitragliatrici austriache per conquistare la vetta, e cadevano uno dopo l’altro. Crocetta starebbe mandando i siciliani a morire: la valanga non può salire, è una finzione dannosa. Le sue sarebbero perciò parole d’ordine fasulle.
Il presidente della Regione non può essere che San Michele il quale scaccia il Drago o quel generale della valanga che sale?
Mettiamo il caso che sia una persona normale, dotata di sufficiente buonsenso e competenza, e che a differenza dei suoi predecessori, abbia cambiato stile di governo per ottenere risultati accettabili.Immaginiamo anche che possieda qualche principio (o comandamento) da far valere. Per esempio: non rubare, non appropriarsi del bene pubblico, delle risorse dello Stato, del patrimonio di tutti. Mettiamo che sia una persona normale, dunque, come dovrebbe esserlo qualunque amministratore, quindi con limiti, velleitarismi, piccoli vezzi, e sia, nella fattispecie, anche un narciso poco “strafalario”, nel senso che una ne fa e cento ne pensa ed inevitabilmente si avvita.
Ove prendessimo in seria considerazione questa condizione, forse si capirebbe più facilmente perché,rompendo con le tradizioni di omertà, da politico bon vivant, accortosi di una avvilente furbata ai danni della Regione, non ci abbia pensato su due volte e abbia denunciato il fatto alla magistratura. E’ successo, infatti, che dei signori, interni o esterni alla pubblica amministrazione, non si è ben capito,hanno compiuto un bel viaggetto in Canada attribuendo le spese alla Regione siciliana.Crocetta e il suo assessore, l’ex sindacalista Lo Bello, hanno raccolto la documentazione idonea, si sono recati alla Procura di Palermo per denunciare l’episodio e gli “attori” principali, poi hanno organizzato una conferenza stampa per raccontare la vicenda. L’intenzione è di far sapere che si regoleranno sempre allo stesso modo.
Il costo del tour canadese ammonta a quasi 50 mila euro, la spesa non è la fine del mondo, ma provate a moltiplicare per cento, mille episodi di questo genere, nel tempo, ha suggerito il governatore, e trovate una delle ragioni per le quali la Regione siciliana sta in braghe di tela.
Il presidente della Regione sospetta di stare nuotando nel malcostume. Facendo qualche calcolo approssimativo, sostiene, le ruberie scoperte negli ultimi mesi potrebbero ammontare a circa duecento milioni di euro, la cifra del deficit accumulato nello stesso periodo. I conti non sarebbero a posto senza gli scippi, ma almeno avrebbero pareggiato.
La normale amministrazione ha bisogno del fascino rivoluzionario, Rosario Crocetta se ne fa carico. La Sicilia, che ne ha visto di tutti i colori, vive le suggestioni di un rivoluzionario che fa delle cose normali. E chissà che non sia questa, la normalità rivoluzionaria, la ricetta giusta per affrontare efficacemente le malandrinerie.
Il governatore ha molti, moltissimi fan, ma anche molti detrattori che gli rimproverano di fare “schiuma” (se volete, bollicine): troppo teatro, sceneggiate, mascariamenti.
I primi lo inneggiano perché combatte come San Michele contro il Drago giorno e notte, senza paura e senza riposarsi. Starebbe uccidendo il drago poco a poco, spegnendo una ad una le sue bocche di fuoco. Tagliargli la testa con un colpo solo, sarebbe la cosa migliore, ma il Drago ha molti alleati e San Michele non è il Padreterno.
I detrattori paragonano Rosario Crocetta ad un venditore di fumo, che ricorda magari il generale Cascino, l’eroe armerino della prima guerra mondiale, che gridò ai suoi soldati: siete la valanga che sale. I soldati s’inerpicavano sul costone di una montagnola sotto il tiro delle mitragliatrici austriache per conquistare la vetta, e cadevano uno dopo l’altro. Crocetta starebbe mandando i siciliani a morire: la valanga non può salire, è una finzione dannosa. Le sue sarebbero perciò parole d’ordine fasulle.
Il presidente della Regione non può essere che San Michele il quale scaccia il Drago o quel generale della valanga che sale?
Mettiamo il caso che sia una persona normale, dotata di sufficiente buonsenso e competenza, e che a differenza dei suoi predecessori, abbia cambiato stile di governo per ottenere risultati accettabili.Immaginiamo anche che possieda qualche principio (o comandamento) da far valere. Per esempio: non rubare, non appropriarsi del bene pubblico, delle risorse dello Stato, del patrimonio di tutti. Mettiamo che sia una persona normale, dunque, come dovrebbe esserlo qualunque amministratore, quindi con limiti, velleitarismi, piccoli vezzi, e sia, nella fattispecie, anche un narciso poco “strafalario”, nel senso che una ne fa e cento ne pensa ed inevitabilmente si avvita.
Ove prendessimo in seria considerazione questa condizione, forse si capirebbe più facilmente perché,rompendo con le tradizioni di omertà, da politico bon vivant, accortosi di una avvilente furbata ai danni della Regione, non ci abbia pensato su due volte e abbia denunciato il fatto alla magistratura. E’ successo, infatti, che dei signori, interni o esterni alla pubblica amministrazione, non si è ben capito,hanno compiuto un bel viaggetto in Canada attribuendo le spese alla Regione siciliana.Crocetta e il suo assessore, l’ex sindacalista Lo Bello, hanno raccolto la documentazione idonea, si sono recati alla Procura di Palermo per denunciare l’episodio e gli “attori” principali, poi hanno organizzato una conferenza stampa per raccontare la vicenda. L’intenzione è di far sapere che si regoleranno sempre allo stesso modo.
Il costo del tour canadese ammonta a quasi 50 mila euro, la spesa non è la fine del mondo, ma provate a moltiplicare per cento, mille episodi di questo genere, nel tempo, ha suggerito il governatore, e trovate una delle ragioni per le quali la Regione siciliana sta in braghe di tela.
Il presidente della Regione sospetta di stare nuotando nel malcostume. Facendo qualche calcolo approssimativo, sostiene, le ruberie scoperte negli ultimi mesi potrebbero ammontare a circa duecento milioni di euro, la cifra del deficit accumulato nello stesso periodo. I conti non sarebbero a posto senza gli scippi, ma almeno avrebbero pareggiato.
La normale amministrazione ha bisogno del fascino rivoluzionario, Rosario Crocetta se ne fa carico. La Sicilia, che ne ha visto di tutti i colori, vive le suggestioni di un rivoluzionario che fa delle cose normali. E chissà che non sia questa, la normalità rivoluzionaria, la ricetta giusta per affrontare efficacemente le malandrinerie.
Il disservizio dell’acqua sulla strada per Lami
Caro Direttore,
l'Italia va in
frantumi? L'economia si dissolve in autentico e miserabile
accattonaggio da sopravvivenza? L'asinocrazia, insieme all'atavica
strafottenza governano ogni cosa?
La risposta è SI' ed è una grande vergogna nazionale e del sud in particolare.
A Lipari, la perla delle Eolie, l'isola cantata da Omero, vanto di uno tra i musei più prestigiosi del mondo, da ben 3 settimane, in alcune zone, è priva d'acqua e tutto nell'indifferenza e nell'insipienza generale. Da tre settimane, sulla via che conduce a Lami, all'intersezione con la via Calandra Coste, non arriva più acqua. La ragione? Una perdita a monte lungo il percorso della tubazione di adduzione. Gli abitanti e gli ospiti delle case, sono all'esasperazione, tutti a versare bollettini per le autobotti, tutti in coda ad attendere la manna dal cielo, strapagando acqua che già strapaghiamo con le salatissime bollette che riceviamo dal servizio idrico comunale.
VERGOGNA!!!!!
La risposta è SI' ed è una grande vergogna nazionale e del sud in particolare.
A Lipari, la perla delle Eolie, l'isola cantata da Omero, vanto di uno tra i musei più prestigiosi del mondo, da ben 3 settimane, in alcune zone, è priva d'acqua e tutto nell'indifferenza e nell'insipienza generale. Da tre settimane, sulla via che conduce a Lami, all'intersezione con la via Calandra Coste, non arriva più acqua. La ragione? Una perdita a monte lungo il percorso della tubazione di adduzione. Gli abitanti e gli ospiti delle case, sono all'esasperazione, tutti a versare bollettini per le autobotti, tutti in coda ad attendere la manna dal cielo, strapagando acqua che già strapaghiamo con le salatissime bollette che riceviamo dal servizio idrico comunale.
VERGOGNA!!!!!
Ancora non si è
riusciti a localizzare e chiudere questa perdita che avviene,
sicuramente, in un tratto abbastanza facile da individuare sulla
strada per Lami.
Come si può pretendere di incrementare il turismo in queste condizioni, ossia senza assicurare il bene primario dell'acqua, ai residenti ed ai turisti? Come si può pretendere di risollevare una economia già al tracollo, nell'arcipelago ed a Lipari in particolare? Qualcuno ha una risposta?
Io sì. L'avvocato Gianni Agnelli, per il cui cinismo non ho mai avuto alcuna simpatia, da senatore della repubblica, non disse mai una parola, non intervenne in alcuna cosa fondamentale, gli interessava solo rapinare i quattrini destinati alla FIAT e farli confluire nella sua cassaforte di famiglia. E, infatti, sappiamo come è andata a finire. Ma una sola cosa giusta ha detto Agnelli, in sede di discussioni parlamentari su Europa sì o Europa no. " Gli italiani debbono alfine decidere se vogliono restare nord africani o vogliono diventare Europei". E gli Italiani hanno deciso per la prima ipotesi. Alle Eolie Tanti
Auguri, dal....FUTURO!!!!
Giovanna Bongiorno
Come si può pretendere di incrementare il turismo in queste condizioni, ossia senza assicurare il bene primario dell'acqua, ai residenti ed ai turisti? Come si può pretendere di risollevare una economia già al tracollo, nell'arcipelago ed a Lipari in particolare? Qualcuno ha una risposta?
Io sì. L'avvocato Gianni Agnelli, per il cui cinismo non ho mai avuto alcuna simpatia, da senatore della repubblica, non disse mai una parola, non intervenne in alcuna cosa fondamentale, gli interessava solo rapinare i quattrini destinati alla FIAT e farli confluire nella sua cassaforte di famiglia. E, infatti, sappiamo come è andata a finire. Ma una sola cosa giusta ha detto Agnelli, in sede di discussioni parlamentari su Europa sì o Europa no. " Gli italiani debbono alfine decidere se vogliono restare nord africani o vogliono diventare Europei". E gli Italiani hanno deciso per la prima ipotesi. Alle Eolie Tanti
Auguri, dal....FUTURO!!!!
Giovanna Bongiorno
Risponde Giacomantonio
Cominciamo col dire
che il disservizio di cui si lamenta la signora Giovanna Bongiorno è
stato prontamente risolto ed alla casa della signora torna ad
arrivare l’acqua. Che cosa è successo? Che cosa succede? Ieri
Pirrera oggi Lami. Il fatto è che queste condotte sono un poi’
vetuste e non è difficile che le tubature abbiano delle perdite. In
questi giorni sulla strada per Lami si sono verificati diversi
problemi che sono stati risolti, una volta arrivata la segnalazione.
La signora cita oltre al problema della sua casa un'altra perdita sul
percorso ed anche per questo si sta provvedendo e probabilmente verrà
risolto già nella giornata di domani.
Che cosa si può
fare per limitare almeno il disagio in attesa che si proceda a
realizzare una nuova conduttura che elimini il problema alla radice?
Occorre un po’ di collaborazione. Visto che nelle zone alte l’acqua
non viene immessa in continuazione ma secondo un calendario è bene
che i proprietari di case quando sanno che è il loro turno
controllino se l’acqua arriva e se riscontrano qualche anomalia
avvertano subito l’ufficio idrico o la ditta Bellino (3389068895)
che avvieranno il controllo immediatamente durante il periodo di
immissione dell’acqua. Il controllo infatti può essere fatto solo
durante il periodo di distribuzione. Se invece la segnalazione viene
fatta con ritardo, per esempio il giorno dopo., bisognerà aspettare
la nuova distribuzione secondo il calendario prefissato al quale non
si può derogare se non intralciandolo e creando confusione in tutte
le zone alte.
Auguri a.....
Eolienews augura Buon Compleanno a Mariagrazia Rizzo, Ester Amendola, Daniela Giardina, Margherita Cacace e Martina Cincotta
venerdì 5 luglio 2013
Il "decreto del fare" porta una rilevante novità che tanto riguarda anche il nostro Arcipelago (di Saverio Merlino)
Il
D.l. 69 del Governo
di Enrico Letta,
detto anche il “Decreto
del Fare”
all’art 25 commi 9, 10 e 11 contiene una rilevante novità che
tanto riguarda anche il nostro Arcipelago. Infatti, il su citato D.l.
ha trasferito alla Regione Sicilia la titolarità “esclusiva”
dell’esercizio di tutte le attività di vigilanza di cui alla
Convenzione rep. 55/2012, in precedenza assegnate, dal citato art. 19
ter del 166/2009, ai Ministeri MIT e MEF. La Regione Siciliana,
quindi, oltre ad essere titolare dal 01 gennaio 2010 della
programmazione e amministrazione dei collegamenti marittimi
effettuati all’interno della stessa regione dal 21 giugno 2013 è
anche titolare di tutte le attività' di vigilanza e quindi, di
fatto, al controllo totale della Convenzione sottoscritta dallo Stato
con Compagnia Delle Isole.
Dal
21 giugno
2013,
quindi la Regione Sicilia è l'unico soggetto titolato a garantire la
regolarità dei servizi di navigazione passeggeri e merci con le
isole minori ed è l’unica titolata a gestire i rapporti
convenzionali anche con la Compagnia delle Isole.
Con
il D.l. 69/2013 si è riportata la Regione Siciliana nella stessa
posizione delle altre Regioni che gestiscono direttamente le società
regionali ex Tirrenia (Caremar, Laziomar, Saremar e Toremar).
Ciò
al fine di garantire il principio di sussidiarietà e il rispetto
delle norme vigenti, giacché la competenza dei collegamenti
interregionali di cabotaggio con le isole minori situate nel
territorio della Regione è in capo alla stessa Regione, ma
soprattutto per soddisfare a pieno il diritto alla mobilità' dei
cittadini isolani.
Non
vi è, infatti, dubbio che la gestione da parte della Regione della
Convenzione dovrebbe certamente essere più efficiente ed efficace.
A
parte, infatti, che il complesso iter per ogni singola scelta
decisionale che fino al 21 giugno scorso vedeva coinvolte ben tre
Amministrazioni (MIT, MEF e Regione) oggi invece vede un unico
interlocutore che è la Regione Siciliana e, quindi, di fatto, anche
una semplificazione delle procedure autorizzative, e
un’amministrazione più vicina e si spera più capace di capire e
di gestire le problematiche delle nostre isole.
Con
questa decisione governativa ci si augura che sia superato anche il
fatto che essendo i due Ministeri a un migliaio di km di distanza e
spesso, quindi difficile far capire le reali esigenze delle comunità'
isolane e le scelte della Società' di navigazione.
Inoltre
ritengo che, in una prospettiva di efficientamento dei servizi
marittimi, si possa pensare di razionalizzare e migliorare la
qualità' degli attuali servizi che rischiano di mettere
ulteriormente in crisi la nostra comunità isolana con tutte le sue
attività e si potrebbero anche ridurre i costi della gestione di
alcune rotte e migliorare, investendo i risparmi, in qualità' dei
servizi.
Saverio
Merlino
L'Acchiappa-Vip. Non solo Magic Johnson ma anche Samuel L. Jackson
Due vip in un colpo solo. Mentre tutte le attenzioni erano puntate sulla presenza a Lipari del "magico" ex cestista americano Magic Johnson nessuno ha fatto caso che del suo gruppo faceva parte Samuel L. Jackson, attore televisivo e produttore cinematografico. Ha avuto diversi piccoli ruoli come nel film Quei bravi ragazzi prima di incontrare il suo mentore, Morgan Freeman , e il regista Spike Lee . Dopo aver ottenuto il plauso della critica per il suo ruolo in Jungle Fever , nel 1991, è apparso in film come Giochi di potere , Amos & Andrew , True Romance e Jurassic Park . Nel 1994, è stato lanciato come Jules Winnfield in Pulp Fiction , e la sua performance ha ricevuto diverse nomination e premiati dalla critica.
Jackson da allora è apparso in oltre 100 film, tra cui Die Hard with a Vengeance , Codice 51 , Jackie Brown , Unbreakable , Gli Incredibili , Black Snake Moan , Shaft , Snakes on a Plane , Django Unchained , così come la Star Wars trilogia prequel e piccoli ruoli in Quentin Tarantino s ' Kill Bill vol. 2 e Bastardi senza gloria .
Ha giocato Nick Fury in Iron Man , Iron Man 2 , Thor , Captain America: The First Avenger , e Marvel The Avengers , i primi cinque di un impegno di nove film come il carattere per la Marvel Cinematic Universe franchising. Molti ruoli di Jackson lo ha reso uno degli attori di maggior incasso al botteghino hanno fatto. Jackson ha vinto diversi premi durante la sua carriera ed è stato ritratto in varie forme di media, inclusi film, serie televisive e canzoni. Nel 1980 Jackson sposò LaTanya Richardson , con la quale ha una figlia, Zoe.
Nell'ottobre 2011, Jackson ha superato Frank Welker come il film di maggiore incasso attore di tutti i tempi.
Magic Johnson e Samuel Leroy Jackson hanno visitato il museo di Lipari, accompagnati dalla dottoressa Svetlana Roussak, e adesso si stanno concedendo un giro per il centro storico.
Nell'ottobre 2011, Jackson ha superato Frank Welker come il film di maggiore incasso attore di tutti i tempi.
Magic Johnson e Samuel Leroy Jackson hanno visitato il museo di Lipari, accompagnati dalla dottoressa Svetlana Roussak, e adesso si stanno concedendo un giro per il centro storico.
Vi proponiamo le foto che il nostro direttore che ha scattato alla barca Amadeus (che li ospita) a Magic Johnson e a Samuel Lee Jackson. In una delle foto si è fatto immortalare con quest'ultimo. Da notare (ma è una pura casualità) che il nostro direttore nella foto con Jackson indossa una maglietta con scritto Star Wars (uno dei film che l'attore ha girato)
PER CONCLUDERE UN GRAZIE DI CUORE AL FOTOGRAFO PROFESSIONISTA GAETANO DI GIOVANNI CON IL QUALE ABBIAMO SEGUITO "PASSO PASSO" I DUE PERSONAGGI
PER CONCLUDERE UN GRAZIE DI CUORE AL FOTOGRAFO PROFESSIONISTA GAETANO DI GIOVANNI CON IL QUALE ABBIAMO SEGUITO "PASSO PASSO" I DUE PERSONAGGI
Piccola frana a Bagnamare. Pronto intervento di polizia municipale e pompieri
Ancora un distacco di materiale calcareo-tufaceo in località Bagnamare a Lipari. Sulla strada è finito, oltre a terriccio, anche un piccolo masso calcareo (foto in alto).
Il distacco si è verificato nella parte bassa intorno alle 16 e 20 quasi in prossimità del transito del nostro direttore che ha prontamente allertato sia i vigili urbani che i vigili del fuoco.
Sul posto è giunta la pattuglia della polizia municipale. L'ispettore Pippo Martella (foto in basso), con l'ausilio del vigile Bartolo Di Pietro e della vigilessa Bartola Luca (che ha disciplinato il traffico) ha provveduto a spostare il masso in questione.
Sul posto sono anche giunti i vigili del fuoco che hanno ultimato l'intervento mettendo in sicurezza la viabilità
Il distacco si è verificato nella parte bassa intorno alle 16 e 20 quasi in prossimità del transito del nostro direttore che ha prontamente allertato sia i vigili urbani che i vigili del fuoco.
Sul posto è giunta la pattuglia della polizia municipale. L'ispettore Pippo Martella (foto in basso), con l'ausilio del vigile Bartolo Di Pietro e della vigilessa Bartola Luca (che ha disciplinato il traffico) ha provveduto a spostare il masso in questione.
Sul posto sono anche giunti i vigili del fuoco che hanno ultimato l'intervento mettendo in sicurezza la viabilità
Lipari porto. Da Roma note positive
L’occasione
dell’insediamento del Collegio Sindacale della Lipari Porto spa è
servita per presentare debitamente il Presidente, Prof. Peppuccio
Subba, agli altri componenti ed ai vertici societari.
L’andamento della
riunione ha peraltro confermato l’assoluta bontà della scelta
effettuata dal Sindaco Marco Giorgianni ed è stata accolta con stima
e simpatia anche dal partner privato.
Alla presenza
dell’Amministratore Delegato di Lipari Porto spa Ing. Stefano
Tomarelli, e dei componenti del CdA Ettore Vasco e Pippo Santamaria
si è altrettanto doverosamente fatto il punto su diversi aspetti
della vita societaria e si è anche parlato dei locali ex
biglietteria aliscafi di Marina Corta il cui diritto di godimento,
com’è noto, è stato conferito alla Lipari Porto spa, e da tempo
ristrutturata risultava in attesa di ridiventare operativa.
Nelle more è stato
condiviso di consentire l’utilizzo degli stessi da parte del Comune
di Lipari per la promozione turistica e culturale del Territorio con
modalità in fase di determinazione.
Presumibilmente il
referente societario verrà individuato nel consigliere Santamaria.
Piace sottolineare come
l’iniziativa, che “restituisce” uno scorcio splendido di Lipari
alla fruizione diretta della Gente, e che nessuno intende deturpare,
ma anzi valorizzare, è stata accolta con entusiasmo da tutti i
componenti il CdA con particolare atteggiamento propositivo e
collaborativo da parte dell’Ing. Stefano Tomarelli e dal tecnico
dott. Ettore Vasco, puntualissimo a fornire chiarimenti e
suggerimenti al riguardo.
Giancarlo Niutta
Ancora una scossa in mare al largo delle Eolie
Una scossa in mare, di magnitudo 2.9, è stata registrata in mare, al largo delle isole Eolie, stamattina alle 9 e 11. L’ipocentro del terremoto è stato localizzato dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a una profondità di ben 171 chilometri. Non sono segnalati danni a persone e/o cose.
Natoli torna sul Distretto
Egregio Portavoce del Sindaco,
l'art. 12 dello Statuto dovrebbe essere letto per intero, e comunque Le invierò privatamente la risposta fornitami dall'Assessore Federica Masin.
Sicuramente avrà anche avuto modo di leggere la lettera indirizzata all'Assessore al Turismo dal Consigliere Comunale Antonio Casilli pubblicata sui giornali online.
Prendo comunque atto che i "soci" del Distretto non debbono essere preventivamente informati per decidere sulle linee di azione programmatiche del turismo, e che pertanto l'unico loro compito è quello di pagare.
Questa è la "democrazia" alla quale Lei fa riferimento?
Prendo altresì atto che Lei ha dimenticato i buoni propositi che hanno ispirato e caratterizzato la Sua Amministrazione.
Saluti
Aldo Natoli
l'art. 12 dello Statuto dovrebbe essere letto per intero, e comunque Le invierò privatamente la risposta fornitami dall'Assessore Federica Masin.
Sicuramente avrà anche avuto modo di leggere la lettera indirizzata all'Assessore al Turismo dal Consigliere Comunale Antonio Casilli pubblicata sui giornali online.
Prendo comunque atto che i "soci" del Distretto non debbono essere preventivamente informati per decidere sulle linee di azione programmatiche del turismo, e che pertanto l'unico loro compito è quello di pagare.
Questa è la "democrazia" alla quale Lei fa riferimento?
Prendo altresì atto che Lei ha dimenticato i buoni propositi che hanno ispirato e caratterizzato la Sua Amministrazione.
Saluti
Aldo Natoli
Il bando per la pulizia delle spiagge. Domanda e risposta
Volevo
un’informazione, è da ieri che, sto facendo una ricerca nel sito
del Comune di Lipari ma, non trovo riscontro né in “Bandi e Gare”
né in “Albo Pretorio”.
La mia ricerca consiste nel Trovare il “Bando di Gara” per l’assegnazione della pulizia delle spiagge, e il “Contratto” che il Comune ha stipulato con la Ditta vincitrice della Gara.
La mia ricerca consiste nel Trovare il “Bando di Gara” per l’assegnazione della pulizia delle spiagge, e il “Contratto” che il Comune ha stipulato con la Ditta vincitrice della Gara.
Ora!
Anche se, per vari motivi la gara non dovesse essere avvenuta, il
Contratto dovrebbe essere visibile nel Sito del Comune, Per la
trasparenza.
Volevo chiedervi, Sono io che, non ho saputo fare la ricerca?
Volevo chiedervi, Sono io che, non ho saputo fare la ricerca?
È
un disguido che, risolveranno in poche ore?
Come
faccio a Visionare suddetti documenti?
Grazie Vostra Cortese attenzione.
Grazie Vostra Cortese attenzione.
D.
Salmieri
Risponde Giacomantonio
Per
la pulizia delle spiagge il Comune di Lipari ha in atto una
convenzione stipulata con la cooperativa Margherita lo scorso anno in
base alla legge 381/91 riguardante cooperative che occupano soggetti
svantaggiati almeno nella misura del 30%.
Cordiali
saluti
Michele
Giacomantonio
Distretti delle isole. Giacomantonio risponde a Natoli : "Nessuna violazione dello Statuto"
Egregio
Geometra Natoli,
nel
riscontrare la sua ulteriore nota pubblicata ieri sui notiziari
online, mi trovo costretto a farle notare una serie di formali e
sostanziali imprecisioni relativamente a quanto da lei affermato.
- Il presidente del distretto, Marco Giorgianni, non ha violato l’art. 12 dello statuto. Questo infatti recita: Le adunanze sono tenute nel luogo di volta in volta indicato nell'avviso di convocazione, presso la sede dell’ATS o anche altrove, purché entro il territorio della regione Siciliana.
- In occasione della riunione di assemblea del 15 ottobre 2012, da lei impropriamente richiamata, si deliberava: “La sede legale dell’ATS Distretto delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia è spostata presso i locali del Comune di Lipari. Si instituisce una succursale presso l’URAS Federalberghi Sicilia (Via Libertà 37/I, Palermo) che la concede a titolo gratuito, come da nota allegata, al fine di garantire un’ampia e diffusa partecipazione ai processi decisionali del distretto”.3. Con riferimento alla supposta fortunata proroga sulla scadenza naturale del bando, questa amministrazione ne era a conoscenza da tempo in quanto già in data 13 giugno 2013 aveva avuto modo di partecipare ad un incontro a Palermo presso il Servizio Turistico Regionale, alla presenza degli altri distretti e dei vertici dell’Assessorato al Turismo. In quell’occasione, l’Assessore al Turismo aveva manifestato la propria disponibilità ad una proroga dei termini di scadenza del bando. Proroga che è stata puntualmente confermata dagli uffici dell’assessore per le vie brevi già il giorno seguente per poi essere successivamente formalizzata.4. In merito ai suoi diritti/doveri di socio questi come quelli dei membri del Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) e del Comitato Tecnico (C.T.), come sicuramente saprà, sono sanciti dallo statuto sociale e dal codice civile. Nel caso che ci occupa, l’assemblea dei soci nomina i componenti dei due organi decisionali (C.d.A. e C.T.) nei quali figura un’ampia (9 per ciascun organo) rappresentanza delle componenti pubblica e privata dei territori aderenti al distretto.Spero che questa risposta possa aver finalmente dipanato ogni suo dubbio circa la supposta “politica individualistica dell’ultima ora” e soprattutto circa l’assenza di “trasparenza” e di “democrazia” richiamati nella sua nota.Michele Giacomantonio
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PROVINCE, SCONTRO IN SICILIA ULTIMA SPIAGGIA DEL DISSENSO
La Corte costituzionale ha fermato l’iter di abolizione delle province italiane. La sentenza della Consulta non giunge inattesa, il governo Monti aveva adottato un decreto per smantellare le circoscrizioni provinciali, tra l’altro, ed era del tutto prevedibile che i giudici costituzionali facessero delle obiezioni.
Le province restano, per ora in vita nella Penisola, ma, stando alle volontà finora espressa da quasi tutti i partiti politici, sulla questione si dovrebbe tornare presto all’interno di una nuova iniziativa sulla spending review. È assai probabile che saranno abolite le consultazioni provinciali e l’elezione dei presidenti delle province, affidando agli eletti nei comuni il potere di eleggere gli organismi circoscrizionali, “dimagriti” nel numero e nelle funzioni.
La sentenza della Consulta non interviene sull’iter finora seguito in Sicilia: l’Assemblea regionale siciliana ha votato una legge che abolisce le province, il governo ha commissariato le amministrazioni provinciali, presto il Parlamento regionale dovrà legiferare sugli assetti futuri delle province, che dovrebbero assumere la denominazione di consorzi di comuni. Cambieranno i confini territoriali, le funzioni e le stesse prerogative, assegnando ai comuni un ruolo primario.
L’intenzione è di decentrare poteri e funzioni dalla Regione ai consorzi ed ai comuni, ed attraverso i comuni, affidarle alle nuove amministrazioni circoscrizionali, abbattendo gli apparati politici. Niente elezioni, di primo grado, dunque, e un taglio agli emolumenti.
Lo stop “nazionale” all’abolizione delle province, tuttavia, assegna nuove responsabilità al ”laboratorio siciliano”, che già sperimenta prima di ogni altro, l’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle province. Un fallimento, o un inceppamento in Sicilia, avrebbe conseguenze anche sul resto del paese. Chi avversa fieramente l’abolizione vedrà nella Sicilia l’ultima spiaggia per impedirla.
Le province restano, per ora in vita nella Penisola, ma, stando alle volontà finora espressa da quasi tutti i partiti politici, sulla questione si dovrebbe tornare presto all’interno di una nuova iniziativa sulla spending review. È assai probabile che saranno abolite le consultazioni provinciali e l’elezione dei presidenti delle province, affidando agli eletti nei comuni il potere di eleggere gli organismi circoscrizionali, “dimagriti” nel numero e nelle funzioni.
La sentenza della Consulta non interviene sull’iter finora seguito in Sicilia: l’Assemblea regionale siciliana ha votato una legge che abolisce le province, il governo ha commissariato le amministrazioni provinciali, presto il Parlamento regionale dovrà legiferare sugli assetti futuri delle province, che dovrebbero assumere la denominazione di consorzi di comuni. Cambieranno i confini territoriali, le funzioni e le stesse prerogative, assegnando ai comuni un ruolo primario.
L’intenzione è di decentrare poteri e funzioni dalla Regione ai consorzi ed ai comuni, ed attraverso i comuni, affidarle alle nuove amministrazioni circoscrizionali, abbattendo gli apparati politici. Niente elezioni, di primo grado, dunque, e un taglio agli emolumenti.
Lo stop “nazionale” all’abolizione delle province, tuttavia, assegna nuove responsabilità al ”laboratorio siciliano”, che già sperimenta prima di ogni altro, l’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle province. Un fallimento, o un inceppamento in Sicilia, avrebbe conseguenze anche sul resto del paese. Chi avversa fieramente l’abolizione vedrà nella Sicilia l’ultima spiaggia per impedirla.
giovedì 4 luglio 2013
Crocetta "giornalista abusivo". La Procura di Palermo apre una inchiesta
(AGI) - Palermo, 4 lug. - La procura di Palermo ha aperto un'inchiesta sull'invio ripetuto e sistematico di comunicati stampa da parte del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, e degli assessori della sua giunta. La vicenda, denunciata in marzo dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia e dall'Associazione siciliana della stampa, la settimana scorsa era stata al centro di una nuova iniziativa dei due enti rappresentativi della categoria dei giornalisti, che hanno preannunciato l'invio di altri esposti alla presidenza della Repubblica e del Consiglio dei ministri e alla procura. Il fascicolo, per adesso senza indagati, e' stato affidato dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci ai sostituti Alessandro Picchi e Daniela Randolo, che fanno parte del gruppo che indaga sulla pubblica amministrazione. Secondo Ordine e sindacato, Crocetta e i suoi assessori eserciterebbero abusivamente la professione di giornalista, violando le norme che riservano ai giornalisti l'esercizio delle attivita' di informazione istituzionale. Crocetta ha accentrato su di se' e sugli assessori la stesura e l'invio dei comunicati, la convocazione delle conferenze stampa e le altre attivita' di pertinenza dei giornalisti dopo avere liquidato in novembre, subito dopo il proprio insediamento, l'ufficio stampa della Presidenza della Regione.
Il canale YouTube più visto al mondo è del siciliano "con profonde radici eoliane" Dario Lopes
Il mondo della pesca in apnea parla siciliano. E’ infatti di Dario Lopes, cinquantenne nativo di Messina, da genitori eoliani (nelle Eolie ha vissuto buona parte della sua vita ), ma palermitano d’adozione, il canale di Youtube tematico più visto al mondo.
Con il suo nickname “darioeolie”, Lopes racconta da diversi anni il mondo sottomarino, vissuto con il fiato sospeso dell’apnea. E nei suoi video, cliccati da milioni di persone, non ci sono solo affascinanti catture con pesci difficili da acciuffare ed ottimi da mangiare.
Scorrendo nella sua pagina, ci sono anche tante storie di rispetto per il mare. Ci sono spettacolari incontri con pesci di ogni tipo che Dario Lopes riesce ad avvicinare come fosse un pesce anche lui. Ci sono salvataggi fatti tra reti calate illegalmente e video che raccontano di quanto il mondo sottomarino sia in pericolo a causa dell’inquinamento.
Tutto ciò, condito anche da alcune ricette che fanno assaporare “dal vivo” le prelibatezze appena pescate tra le profondità delle isole Eolie o fra le coste del Palermitano. Un mix affascinante sposato in pieno dal popolo del web.
“Attorniato dal mare sono nato – racconta Dario Lopes – e ci ho vissuto quasi tutta la mia vita, grazie anche ai lavori di fotografia e ricerca archeologica che ho praticato come sub professionista. Quella dei video è una passione che mi porto dietro da tanto tempo e che ho deciso di condividere su Youtube come fosse il mio personale libro. Vado in acqua quasi ogni giorno anche d’inverno – prosegue – e quando torno a casa faccio vedere sul canale Youtube cosa è successo sotto la superficie. Tutto è nato per gioco, solo dopo tempo mi sono accorto che i miei video fossero così seguiti. Segno che il mare ha ancora tanto da raccontare”.
Nuovo ingresso nel comitato "Pro candidato sindaco Francesco Rizzo"
COMUNICATO
STAMPA
“Nell'ottica dell'inserimento nel comitato “Pro candidato sindaco Francesco Rizzo” di giovani eoliani di appurata professionalità e competenza sono lieto di comunicare- afferma il presidente Fabrizio Famularo- l'ingresso nel nostro gruppo del dottor Bartolo Rando.
“Nell'ottica dell'inserimento nel comitato “Pro candidato sindaco Francesco Rizzo” di giovani eoliani di appurata professionalità e competenza sono lieto di comunicare- afferma il presidente Fabrizio Famularo- l'ingresso nel nostro gruppo del dottor Bartolo Rando.
Il
suo ingresso nel comitato ci riempie di soddisfazione poiché si
tratta di un eoliano, il quale ha già maturato una notevole
esperienza nel settore lavorativo ed è un profondo conoscitore delle
problematiche del territorio e, quindi, in grado di dare un
contributo concreto alla soluzione delle stesse.
Come
è chiaro-continua il presidente Famularo- stiamo puntando, così
come d'altronde affermato durante .la presentazione del comitato, sui
nostri giovani, sulla loro professionalità e conoscenza delle isole.
Nei prossimi giorni, sempre con tale obiettivo- conclude Famularo-
dovrebbe entrare a far parte del nostro gruppo un altro giovane
professionalmente valido e con una certa esperienza anche dal punto
di vista amministrativo”.
Finanza agevolata e turismo. (di Angelo Sidoti)
In questi anni il nostro territorio ha beneficiato dei più svariati interventi di finanza agevolata regionale, nazionale e comunitaria. Purtroppo, gli investimenti sono stati realizzati in un territorio privo di un vero programma di sviluppo del settore trainante del Turismo (grande errore sia da parte del pubblico che del privato), e l'inserimento nei siti Unesco è rimasto solo un simbolo stampato in alto alla carta intestata dell'Ente Pubblico.
Spero che qualche studente della facoltà di Economia del Turismo rediga una tesi su questo argomento ma sopratutto censisca il dato quantitativo relativo alla realizzazione di nuovi impianti turisti, ristrutturazione o ammodernamento di quelli esistenti, trascurando solo quelli relativi alla categoria delle cosiddette riconversioni, tipologia che di fatto negli anni non è stata mai valutata redditizia se non a determinate condizioni. E non mi spingo oltre su quest'ultimo punto.
Pensiamo un po' quindi ad indicatori come:
a) Investimenti realizzati
b) Reddito prodotto da queste iniziative ed incidenza pro-capite
c) Numero di nuovi posti di lavoro creati
d) Ammontare del capitale investito dai singoli imprenditori rapportato ai contributi a fondo perduto erogati dallo Stato e dalle sue strutture periferiche
Ritengo, che oggi l'analisi di questi indicatori ci farebbe riflettere a lungo ma sopratutto potrebbe mettere in evidenza gli errori commessi.
Oggi qualcuno si vanta di avere la delega alla programmazione del territorio ma “nel concreto” di ragionamenti seri ne ho sentiti pochi. E mi esprimo con un nostro detto: insomma non vorrei che siamo di fronte ad una “fabbrica i fumu”.
Eppure ieri abbiamo creato unioni tra pubblico e privato (Sviluppo Eolie,LeaderII), oggi invece GAC, GAL e Distretti Turistici. I risultati di queste aggregazioni del passato sono davanti ai nostri occhi.
Ma in che contesto hanno operato queste società ed in quale queste nuove forme di aggregazione operano? Hanno una visione globale o solo limitata a sfruttare risorse finanziarie, per fortuna, oggi non più di facile erogazione? Perchè il cittadino deve restare all'oscuro di tutto quello che Ente, Associazioni di categoria, Imprenditori pattuiscono in queste strutture para consortili?
Anche in questo caso un po' più di “trasparenza” non guasterebbe.
Poi un piccolo richiamo garbato all'amico Del Bono. Puoi esprimere cosa pensi dell'attuale situazione del turismo all'Eolie? Quale sono le esigenze del settore che rappresenti e se hai avuto riscontri positivi da questa amministrazione? Non rispondere in politichese però... Bastano poche parole ma chiare e dirette.
Da quello che leggo dai giornali on-line certo non trovo riscontri positivi. Se penso ad esempio a: servizi di trasporto marittimo qualitativamente discutibili ma sopratutto staccati dalle esigenze dell'utente (per non parlare dell'aspetto costo), strutture che riducono il personale occupato o addirittura i servizi che vengono resi all'interno dei loro alberghi (vedi ristorazione), attività di marketing di settore abbastanza scarsa o mediocri se non per iniziative promosse dai singoli o dalle organizzazioni, peso dei costi di struttura sempre più elevati anche per effetto degli investimenti effettuati negli anni precedenti, incidenza del costo denaro sempre più elevata determinata dagli effetti di accordi di Basilea, grande attenzione del sistema bancario al merito creditizio ed alla solvibilità del proprio cliente, livello impositivo sempre più devastante e per concludere una politica disordinata di pricing.
Invito, pertanto, tutti a riflettere prima di intraprendere nuove strade che dovrebbero facilitare lo sviluppo economico del nostro Territorio. Oggi gli aiuti di stato sono minori, la concorrenza è spietata e sopratutto gli utenti “turisti” sono più attenti alla spesa ed alla qualità del servizio reso.
Nota: sarei curioso di conoscere due dati relativi all'anno 2012 numero passeggeri ed indice di permanenza medio nelle nostre isole dei vacanzieri.
Aldo Natoli
Auguri da Partylandia al piccolo Edoardo e ai suoi genitori
Frana di notevoli dimensioni tra Legno Nero e l'Immeruta
Una frana di notevoli dimensioni si è registrata fra la Punta Legno Nero e lo Scoglio dell'Immeruta (conosciuto come "lo Scoglio del Carabiniere").
La frana, ben visibile dal mare (vedi foto), si sarebbe registrata ieri sera e si è verificata proprio ai piedi della montagna dove scorre la strada provinciale che collega la frazione di Acquacalda con quella di Quattropani.
Anche questa zona rientra tra quelle a forte rischio idro-geologico ubicate tra Porticello-Acquacalda-Quattropani (lato mare) e che, presumibilmente, la settimana prossima saranno oggetto di un sopralluogo della Protezione civile comunale
La frana, ben visibile dal mare (vedi foto), si sarebbe registrata ieri sera e si è verificata proprio ai piedi della montagna dove scorre la strada provinciale che collega la frazione di Acquacalda con quella di Quattropani.
Anche questa zona rientra tra quelle a forte rischio idro-geologico ubicate tra Porticello-Acquacalda-Quattropani (lato mare) e che, presumibilmente, la settimana prossima saranno oggetto di un sopralluogo della Protezione civile comunale
Giardina(Presidente Associazione "Per Canneto": In massa al consiglio sul depuratore
Cittadini di questa meravigliosa isola,
quanto si è parlato e quanto si dovrà ancora parlare di questa grandiosa opera del – DEPURATORE A CANNETO DENTRO! –
Vorrei dire, confermando ancora una volta, che un'opera grandiosa, quale quella di un depuratore vero, funzionante, che riqualifichi tutto il sistema fognario di Lipari è di vitale necessità e nessuno può essere contrario alla sua realizzazione, naturalmente però, sistemata nel sito più conveniente per non procurare, soprattutto nel domani, una triste realtà come quella che recentemente, si è abbattuta sulla spiaggia di Pozzallo nella nostra vicina Sicilia.
Ricordiamoci e teniamolo sempre presente, che l'industria turistica, è l'unica fonte economica che dà da mangiare ai figli di questa terra.
Premesso quanto detto, sul sito designato a CANNETO DENTRO e sull'efficienza dell' impianto di depurazione, tanto decantata da personaggi di indubbio valore tecnico, ho molte perplessità; tanti esempi di depuratori novelli costruiti in Italia, risultano essere mal funzionanti, esempio da citare, quello di QUINTO a Genova dove, le funzioni di vero depuratore sono risultati nel passato, incerti e preoccupanti per la salute dei cittadini.
Sento l'obbligo e ho il dovere di invitare- tutti i cittadini che hanno a cuore il bene e le sorti anche economiche della nostra Lipari, ad essere presenti nella riunione del Consiglio Comunale che si terrà giorno 9 c.m.-, che mi auguro venga tenuta in un ambiente che possa ospitare più persone possibili- (mi permetto indicare il palazzetto dei congressi) - per avere e tenere tutte le informazioni possibili, onde vigilare con molta attenzione sulle procedure legali inerenti e sull'opera che dovrà essere esclusivamente di utilità senza arrecare preoccupazioni.
Bene ha fatto qualcuno e qualche consigliere ad invitare il Dott. Pelaggi al Consiglio comunale, suppongo però, che dopo la non felice esperienza della volta precedente, abbia cancellato Lipari dai suoi itinerari e che il progetto da realizzare sarà messo in opera soltanto con direttive online.
Un' altra perplessità che desidero evidenziare: dopo che si deturpano montagne, si creano danni ambientali nella frazione di Lami con il trasferimento dei materiali di risulta, si procurano incalcolabili danni alla natura con la costruzione delle vasche di circa 300 mc.“raccogli tutto”sulla spiaggia di Canneto e a Sottomonastero vicino la biglietteria degli aliscafi, i lavori, saranno portati a termine? Non c'è l'incertezza che dopo tanti anni che è stato assegnato il finanziamento i soldi risultano essere pochi? E se questi risultano essere pochi è possibile ottenere un altro finanziamento con la situazione economica attuale?
Io come tanti altri cittadini, abbiamo motivo di credere che a Lipari ci sarà un'altra opera incompiuta nonché danni ambientali di grave entità.
Sono convinto che in questa riunione di Consiglio alla quale noi cittadini dobbiamo presenziare , si farà il possibile per cercare di convincere i responsabili e chi di competenza a dotare Lipari di un depuratore che sia, ripeto ancora una volta, di massima utilità e che non penalizzi e comprometta il futuro della nostra Isola.
Antonino Giardina
Presidente dell'Associazione “PER CANNETO
Missione a Roma del sindaco Giorgianni
Intensa
missione del Sindaco Marco Giorgianni, ieri 3 luglio, a Roma.
Prima tappa al Ministero dello sviluppo economico per
verificare le rimanenze dei Patti Territoriali e la possibilità del
loro recupero ed utilizzo. Quindi all’Ufficio legislativo del
Ministero della Pubblica Amministrazione per discutere della tassa di
sbarco e cercare di chiarire e rimuovere obiezioni ed impedimenti.
Infine l’incontro col dott. Enrico Pujia, direttore generale del
Ministero dei Trasporti Marina mercantile per la funzionalità dei
nostri collegamenti marittimi. Dovunque il Sindaco ha riscontrato
attenzione e disponibilità.
Si presenta "La Fedelissima e io", il libro del generale Antonio Gagliardo
Una foltissima rappresentanza dell'Arma (parliamo di alti livelli) e di ex carabinieri sta prendendo parte, oltre a cittadini e rappresentanti della Lega Navale Italiana (sez. di Lipari) e del Centro Studi, alla presentazione, nella chiesa dell'Immacolata al castello di Lipari, del libro "La Fedelissima e io" scritto dal generale Antonio Gagliardo.
COMUNICATO PD DI LIPARI
IL PARTITO DEMOCRATICO DI
LIPARI, NELLE PERSONE DEGLI ASSESSORI TIZIANA DE LUCA E GAETANO
ORTO, DEI CONSIGLIERI GIACOMO BIVIANO E CLAUDIO SGROI E DI TUTTI GLI
ADERENTI, RINGRAZIA L’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE,
MOBILITA’ E TRASPORTI DOTT. NINO BARTOLOTTA CHE, IN RISCONTRO A
NOSTRE COSTANTI RICHIESTE, E VICINO ALL’AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE
DI LIPARI, HA RIPRISTINATO LA TRATTA REGGIO CALABRIA – EOLIE
DELL’USTICA LINES PER LA STAGIONE ESTIVA, DIMOSTRANDO ATTENZIONE E
CONDIVISIONE CONCRETA VERSO LE PROBLEMATICHE DEL NOSTRO TERRITORIO.
PD Sez. Lipari
Biglietterie Siremar e CdI da questo week-end si spostano nei terminal
Anche le biglietterie di Siremar-CdI, presumibilmente da questo week-end, saranno allocate nei terminal delle vie Tonnara e Rizzo a Milazzo. La neonata società ha raggiunto l'accordo economico con la società che gestisce il terminal.
Aumentano collegamenti veloci tra Messina e Reggio Calabria
(da gazzetta del sud.it) Non sono le 15 corse giornaliere messe a disposizione dei pendolari tra Messina e Reggio Calabria per tre anni, ma si registra comunque un progresso. Il risultato non è ancora del tutto soddisfacente, ma va bisogna prenderne atto con speranza. Ustica Lines, dopo un incontro al ministero dei Trasporti, ha portato a 11 le corse giornaliere tra i due capoluoghi. Erano 7 e il ridimensionamento aveva suscitato proteste. Le quattro corse in più saranno assicurate negli orari di punta: due i mezzi a disposizione. Ripristinate anche le corse nei fine settimana, che dopo la scadenza del contratto che legava il Consorzio Metromare al ministero avevano subito uno stop. Le corse al sabato e alla domenica saranno sei. Se ne occuperà, come s’è già avuto modo di far sapere, Ustica Lines. Bluferries, invece, continuerà ad assicurare i collegamenti, 9 al giorno, tra Messina e Villa San Giovanni.
Spettacolo di Danza della Magmarhei (29-30 giugno). Foto Laura Lo Ricco
Per visualizzare le foto del Saggio della Magmarhei sull'album creato su fb dal nostro direttore cliccare su questo link www.facebook.com/ssarpi/media_set?set=a.10201540299211026.1073741845.1283460370&type=1
L’ARS ORA METTE LA QUINTA: ECCO LE “PRIORITÀ”
Ripubblicizzazione dell’acqua, legge elettorale, riforma del turismo, disegno di legge ‘anti-parentopoli’, assestamento di bilancio, proroga ai contratti dei precari e recepimento del decreto Monti: sono queste le priorità assolute del parlamento siciliano.
Così ha stabilito la Conferenza dei capigruppo, che si è riunita a Palazzo dei Normanni per stabilire il calendario che dovrà portare all’approvazione di queste norme. E tutto dovrà avvenire, immancabilmente, entro la fine della sessione estiva, che, come annunciato dal presidente del gruppo del Partito Democratico, Baldo Gucciardi,“potrebbe chiudersi anche dopo il 30 luglio”.
Dopo settimane di immobilismo, insomma, oggi in Aula dovrebbero cominciare i lavori ad un ritmo molto serrato. Si inizierà con l’incardinare la riforma elettorale, che prevede l’abolizione del listino del Presidente, e dalla quale manca, però, la norma che introduce la doppia preferenza di genere. “Ma il Pd la riproporrà oggi in seduta”, assicura Gucciardi.
Altro nodo da sciogliere è quello della legge sulla ripubblicizzazione dell’acqua.
La commissione Ambiente, dopo mesi di lavoro, aveva esitato un testo frutto anche di una legge di iniziativa popolare, che aveva raccolto 35 mila firme. Ma, data la scadenza per la presentazione degli emendamenti, il governo ne ha presentato uno proprio, che ha ricevuto una pioggia di emendamenti: oltre cento.
“Crocetta usa la tecnica del Marchese del Grillo, e ci dice ‘Io sono io, e voi non siete nulla’ – commenta il capogruppo dei 5 Stelle Giancarlo Cancelleri – . E’ un peccato: sarebbe stato bello veder passare una legge di iniziativa popolare, ma adesso faremo del nostro meglio per migliorare il testo del governo”.
I rapporti tra governo e parlamento, insomma, per adesso non sono dei migliori.
E dopo l’ennesima assenza della giunta, che ieri non si è presentata a Sala d’Ercole costringendo il vicepresidente Antonio Venturino a rimandare la seduta, il Movimento 5 Stelle si schiera a favore della mozione di censura proposta dai gruppi d’opposizione, perché “questo governo ha bisogno di una strigliata”.
‘Strigliata’ che arriverà anche se passerà la proposta del presidente della commissione per la Spending review, Antonello Cracolici (Pd), di sanzionare gli assessori che non si presentano in aula.
La ‘linea dura’, purtroppo per il governo, è sostenuta dal parlamento praticamente in modo trasversale
Così ha stabilito la Conferenza dei capigruppo, che si è riunita a Palazzo dei Normanni per stabilire il calendario che dovrà portare all’approvazione di queste norme. E tutto dovrà avvenire, immancabilmente, entro la fine della sessione estiva, che, come annunciato dal presidente del gruppo del Partito Democratico, Baldo Gucciardi,“potrebbe chiudersi anche dopo il 30 luglio”.
Dopo settimane di immobilismo, insomma, oggi in Aula dovrebbero cominciare i lavori ad un ritmo molto serrato. Si inizierà con l’incardinare la riforma elettorale, che prevede l’abolizione del listino del Presidente, e dalla quale manca, però, la norma che introduce la doppia preferenza di genere. “Ma il Pd la riproporrà oggi in seduta”, assicura Gucciardi.
Altro nodo da sciogliere è quello della legge sulla ripubblicizzazione dell’acqua.
La commissione Ambiente, dopo mesi di lavoro, aveva esitato un testo frutto anche di una legge di iniziativa popolare, che aveva raccolto 35 mila firme. Ma, data la scadenza per la presentazione degli emendamenti, il governo ne ha presentato uno proprio, che ha ricevuto una pioggia di emendamenti: oltre cento.
“Crocetta usa la tecnica del Marchese del Grillo, e ci dice ‘Io sono io, e voi non siete nulla’ – commenta il capogruppo dei 5 Stelle Giancarlo Cancelleri – . E’ un peccato: sarebbe stato bello veder passare una legge di iniziativa popolare, ma adesso faremo del nostro meglio per migliorare il testo del governo”.
I rapporti tra governo e parlamento, insomma, per adesso non sono dei migliori.
E dopo l’ennesima assenza della giunta, che ieri non si è presentata a Sala d’Ercole costringendo il vicepresidente Antonio Venturino a rimandare la seduta, il Movimento 5 Stelle si schiera a favore della mozione di censura proposta dai gruppi d’opposizione, perché “questo governo ha bisogno di una strigliata”.
‘Strigliata’ che arriverà anche se passerà la proposta del presidente della commissione per la Spending review, Antonello Cracolici (Pd), di sanzionare gli assessori che non si presentano in aula.
La ‘linea dura’, purtroppo per il governo, è sostenuta dal parlamento praticamente in modo trasversale
In risposta alla riunione sul Distretto Turistico (di Aldo Natoli)
Egregio Dottore Giacomantonio,
La ringrazio per la risposta, anche se tardiva. Debbo ulteriormente precisarLe che la sede del Distretto delle isole e degli Arcipelaghi di Sicilia, come può leggere dall'apposito verbale delle riunione tenuta a Palermo, e nella quale ero presente assieme all'Assessore pro-tempore del Comune Federica Masin, è Lipari, e solo in casi particolari le riunioni si possono tenere in altra sede, purchè nel territorio siciliano, e non certo abitualmente.
Prendo comunque atto che il Sindaco di Lipari, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione del Distretto delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia, ritenendo che ricorressero tali presupposti, e comunque in violazione dell'art. 12 dello Statuto del Distretto Turistico, ha convocato la riunione a Palermo presso la sede dell'URAS per giorno 5 c.m. Debbo farLe rilevare che alla scadenza naturale del bando di cofinanziamento nessuna riunione era stata convocata ed alcun documento era sto presentato alla Regione.
Fortunatamente è giunta la
proroga altrimenti avremmo potuto parlare del niente. Orbene la riunione di giorno 5 riguarda la "definizione degli accordi partenariali e delle linee progettuali da sviluppare e presentare a valere della Regione Siciliana "Cofinanziamento dei progetti di sviluppo proposti dai distretti turistici regionali - po fesr sicilia 2007/2013 - obiettivo operativo 3.3.3 - linea di intervento 3.3.3, attività di rafforzamento delle attività di pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai sistemi turistici locali".
Alla discussione del Comitato tecnico seguirà il Consiglio di Amministrazione del Distretto per deliberare quanto deciso dal Comitato Tecnico.
Egregio Dottore non crede che gli accordi ed i progetti da presentare che riguardano lo sviluppo turistico del nostro comprensorio andavano prima discussi con i soci locali?
La scelta dei progetti è un atto autonomo del Sindaco, dell'Assessore al Turismo o del Coordinatore Tecnico? Qual'è il ruolo dei soci. Lo spiega a noi tutti Lei, oppure lo chiedo all'Assessore Regionale al Turismo? Ritenevo che la politica individualistica; dell'ultima ora; del prendere o lasciare, fosse tramontata, invece mi rendo conto che germoglia come prima e più di prima.
Trovi Lei una definizione contraria alla "trasparenza" ed alla "democrazia".
Saluti Aldo Natoli
La ringrazio per la risposta, anche se tardiva. Debbo ulteriormente precisarLe che la sede del Distretto delle isole e degli Arcipelaghi di Sicilia, come può leggere dall'apposito verbale delle riunione tenuta a Palermo, e nella quale ero presente assieme all'Assessore pro-tempore del Comune Federica Masin, è Lipari, e solo in casi particolari le riunioni si possono tenere in altra sede, purchè nel territorio siciliano, e non certo abitualmente.
Prendo comunque atto che il Sindaco di Lipari, quale Presidente del Consiglio di Amministrazione del Distretto delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia, ritenendo che ricorressero tali presupposti, e comunque in violazione dell'art. 12 dello Statuto del Distretto Turistico, ha convocato la riunione a Palermo presso la sede dell'URAS per giorno 5 c.m. Debbo farLe rilevare che alla scadenza naturale del bando di cofinanziamento nessuna riunione era stata convocata ed alcun documento era sto presentato alla Regione.
Fortunatamente è giunta la
proroga altrimenti avremmo potuto parlare del niente. Orbene la riunione di giorno 5 riguarda la "definizione degli accordi partenariali e delle linee progettuali da sviluppare e presentare a valere della Regione Siciliana "Cofinanziamento dei progetti di sviluppo proposti dai distretti turistici regionali - po fesr sicilia 2007/2013 - obiettivo operativo 3.3.3 - linea di intervento 3.3.3, attività di rafforzamento delle attività di pianificazione e gestione delle risorse turistiche mediante cofinanziamento dei progetti di sviluppo turistico proposti dai sistemi turistici locali".
Alla discussione del Comitato tecnico seguirà il Consiglio di Amministrazione del Distretto per deliberare quanto deciso dal Comitato Tecnico.
Egregio Dottore non crede che gli accordi ed i progetti da presentare che riguardano lo sviluppo turistico del nostro comprensorio andavano prima discussi con i soci locali?
La scelta dei progetti è un atto autonomo del Sindaco, dell'Assessore al Turismo o del Coordinatore Tecnico? Qual'è il ruolo dei soci. Lo spiega a noi tutti Lei, oppure lo chiedo all'Assessore Regionale al Turismo? Ritenevo che la politica individualistica; dell'ultima ora; del prendere o lasciare, fosse tramontata, invece mi rendo conto che germoglia come prima e più di prima.
Trovi Lei una definizione contraria alla "trasparenza" ed alla "democrazia".
Saluti Aldo Natoli
Auguri a ....
Eolienews augura Buon Compleanno a Saverio Merlino, Maurizio Cipicchia, Emma Cafarella e Matteo Iacolino
mercoledì 3 luglio 2013
...ed ad Acquacalda ancora attendono la pettinatura della spiaggia. Nota del CASTA
Comunicato
stampa
Grazie
Sindaco,
Se
qualcuno dovesse pensare che l’Amministrazione Comunale non ha a
cuore la nostra bellissima frazione sarebbe certamente in malafede.
Spieghiamo
il perché.
Dopo
avere constatato, ancora alla meta di giugno, lo stato pietoso di
tutta la spiaggia, da Grotta delle Mosche a San Gaetano (conseguenza
di un inverno obbiettivamente non eccessivamente crudo poiché le
mareggiate, per fortuna, quest’anno, non hanno inondato le case sul
litorale); dopo avere valutato attentamente le proprie esigue
disponibilità di cassa (derivanti, come è noto solo
dall’autofinanziamento dei soci); considerando la perniciosa e
cronica situazione finanziaria del Comune; il Direttivo del Comitato
C.A.S.T.A., in data 18 giugno, ha indirizzato all’attenzione del
Signor Sindaco una richiesta urgentissima di autorizzazione per fare
eseguire la pettinatura ed il livellamento dell’intera spiaggia
(ivi compresi tratti di competenza di interesse esclusivamente
privato come i lidi e le zone prospicienti le strutture turistiche)
il tutto a titolo puramente gratuito: il Comune sarebbe stato
sollevato da qualsiasi onere poiché il Comitato si sarebbe fatto
carico dell’intera spesa.
Trascorsi
alcuni giorni nel corso di un incontro occasionale con l’Assessore
competente ci veniva verbalmente autorizzata l’operazione.
Immediata
da parte nostra l’indagine di mercato per trovare mezzi adeguati,
costi per noi sostenibili, tempi brevi.
Martedì
25 giugno come concordato con l’Assessore, via e-mail, confermavamo
il nome della Ditta, i mezzi impiegati e data di esecuzione di tutta
l’operazione, fissata per i giorni 27 e 28 giugno.
Ed
ecco il gradito intervento del Sindaco che, sempre in via ufficiosa
(siamo ancora in attesa di risposta scritta), ci faceva informare che
aveva già provveduto ad incaricare una ditta per effettuare,
parzialmente, l’intervento in questione.
A
questo punto non possiamo esimerci dal ringraziare il Sindaco per il
mancato dissanguamento delle nostre casse e soprattutto per quanto
intende fare per Acquacalda.
Siamo
convinti che nel corso di questa stagione turistica tutto si attuerà
alla perfezione e, orgogliosa, la “Bandiera Blu” sventolerà su
Acquacalda.
Enzo
Mottola
Presidente
Comitato C.A.S.T.A.
TRASPORTI, D’UVA (M5S): INTERRROGAZIONE A LUPI SU SITUAZIONE STRETTO
Roma, 3 luglio - Il deputato messinese del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva in data 1º luglio 2013 ha presentato presso la Commissione Trasporti un’interrogazione a risposta immediata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, per sollecitare il dicastero di sua competenza circa l’adeguata tutela nei confronti dei lavoratori del comparto marittimo che operano sullo Stretto di Messina e per garantire la continuità territoriale tra le due sponde attraverso il servizio di trasporti Metromare dello Stretto. In particolare, D’Uva chiede al Ministro che la quantità delle corse tra Calabria e Sicilia e i livelli occupazionali non subiscano modifiche al ribasso.
Nel testo si chiede inoltre che il servizio garantisca anche la tratta Messina-Reggio Calabria e che vengano stanziati nuovi fondi per scongiurare situazioni di monopolio, già sospettate dall'antitrust che ha recentemente avviato un'istruttoria a riguardo, garantendo un servizio continuativo dovuto ai cittadini e che per questo non richiede il ricorso a provvedimenti urgenti e straordinari, bensì lo stanziamento di fondi in via ordinaria.
“In qualità di PortaVoce del MoVimento - afferma D’Uva - intendo farmi carico delle problematiche che affliggono il nostro territorio. Tra queste vi è senza dubbio la carenza di una buona rete di trasporti urbani ed extraurbani. In particolare - aggiunge il cittadino deputato M5S - il servizio Metromare, così come erogato prima del 28 giugno, permette la mobilità attraverso lo Stretto. Lo sanno bene le migliaia di pendolari che quotidianamente lo utilizzano e lo so anch’io, per esperienza diretta, dal momento che utilizzo il servizio sia per raggiungere il treno che da Villa San Giovanni porta a Roma, sia durante il mio ritorno a Messina, nei fine settimana in cui ho la possibilità di confrontarmi con i miei concittadini. Sono stati loro a riportarmi le proprie preoccupazioni perché sono stanchi, come lo sono io, di vedere la nostra città soggetta alle continue chiusure di servizi e di aziende. Anche i lavoratori del servizio Metromare chiedono giustamente chiarezza e certezze, mi auguro che in tal senso il Ministro Lupi saprà dare loro risposte esaustive."
Nel testo si chiede inoltre che il servizio garantisca anche la tratta Messina-Reggio Calabria e che vengano stanziati nuovi fondi per scongiurare situazioni di monopolio, già sospettate dall'antitrust che ha recentemente avviato un'istruttoria a riguardo, garantendo un servizio continuativo dovuto ai cittadini e che per questo non richiede il ricorso a provvedimenti urgenti e straordinari, bensì lo stanziamento di fondi in via ordinaria.
“In qualità di PortaVoce del MoVimento - afferma D’Uva - intendo farmi carico delle problematiche che affliggono il nostro territorio. Tra queste vi è senza dubbio la carenza di una buona rete di trasporti urbani ed extraurbani. In particolare - aggiunge il cittadino deputato M5S - il servizio Metromare, così come erogato prima del 28 giugno, permette la mobilità attraverso lo Stretto. Lo sanno bene le migliaia di pendolari che quotidianamente lo utilizzano e lo so anch’io, per esperienza diretta, dal momento che utilizzo il servizio sia per raggiungere il treno che da Villa San Giovanni porta a Roma, sia durante il mio ritorno a Messina, nei fine settimana in cui ho la possibilità di confrontarmi con i miei concittadini. Sono stati loro a riportarmi le proprie preoccupazioni perché sono stanchi, come lo sono io, di vedere la nostra città soggetta alle continue chiusure di servizi e di aziende. Anche i lavoratori del servizio Metromare chiedono giustamente chiarezza e certezze, mi auguro che in tal senso il Ministro Lupi saprà dare loro risposte esaustive."
Il testo dell’interrogazione è consultabile sul sito della Camera dei Deputati all’indirizzo: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=3236&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IN+COMMISSIONE%27
LNI annuncia importante progetto per le scuole delle nostre isole
In occasione dell’inaugurazione della sede della Lega Navale Italiana di Lipari è stato annunciato un importante progetto che riguarda le scuole delle nostre isole.
La dirigente Mirella Fanti ha ringraziato la Lega Navale per il progetto promosso lo scorso anno. Ovvero un corso di vela al simulatore per tutti gli studenti di Salina.
Grazie alla presenza dell’Ammiraglio Stefano Leuzzi e alla collaborazione dei membri della sezione di Salina, Salvatore Salamone e Marco Landolina: nel corso di una settimana i circa 200 studenti dell’isola di Salina sono saliti su un “ Optimist” e hanno provato l’esperienza virtuale-reale della navigazione a vela.
Tale iniziativa,grazie alla collaborazione del presidente della LNI di Lipari, Antonio Casilli, insieme con Davide Starvaggi, verrà portata su Lipari per studenti e docenti, con corsi teorici e pratici sia con il simulatore di vela che in mare su barca a vela. L’esperienza dell’anno passato ha evidenziato un forte interesse dei ragazzi per il mare e per la navigazione, mentre i docenti si sono resi conto della valenza pedagogica della vela, che insegna collaborazione, solidarietà, rispetto per l’ambiente e per gli ecosistemi marini. Il mare unisce le persone più che dividere e una lezione sul mare si rivela unità didattica completa perché abbraccia biologia, geografia, fisica, ecologia, storia, attività fisiche ed espressive.
I due delegati scolastici della LNI – Bartolo Pavone per Lipari e Marco Landolina per Salina - saranno impegnati a promuovere e realizzare le nuove attività.
La dirigente Mirella Fanti ha ringraziato la Lega Navale per il progetto promosso lo scorso anno. Ovvero un corso di vela al simulatore per tutti gli studenti di Salina.
Grazie alla presenza dell’Ammiraglio Stefano Leuzzi e alla collaborazione dei membri della sezione di Salina, Salvatore Salamone e Marco Landolina: nel corso di una settimana i circa 200 studenti dell’isola di Salina sono saliti su un “ Optimist” e hanno provato l’esperienza virtuale-reale della navigazione a vela.
Tale iniziativa,grazie alla collaborazione del presidente della LNI di Lipari, Antonio Casilli, insieme con Davide Starvaggi, verrà portata su Lipari per studenti e docenti, con corsi teorici e pratici sia con il simulatore di vela che in mare su barca a vela. L’esperienza dell’anno passato ha evidenziato un forte interesse dei ragazzi per il mare e per la navigazione, mentre i docenti si sono resi conto della valenza pedagogica della vela, che insegna collaborazione, solidarietà, rispetto per l’ambiente e per gli ecosistemi marini. Il mare unisce le persone più che dividere e una lezione sul mare si rivela unità didattica completa perché abbraccia biologia, geografia, fisica, ecologia, storia, attività fisiche ed espressive.
I due delegati scolastici della LNI – Bartolo Pavone per Lipari e Marco Landolina per Salina - saranno impegnati a promuovere e realizzare le nuove attività.
Luca Abete di "Striscia la notizia" sbarca a Lipari.
La foto che ritrae Luca Abete con lo staff de "Il Gabbiano" ci è gentilmente concessa da Giancarlo D'Ambra.
Luca Abete ha gustato e gradito la granita gelsi e limone con brioche
Luca Abete ha gustato e gradito la granita gelsi e limone con brioche
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