Il
D.l. 69 del Governo
di Enrico Letta,
detto anche il “Decreto
del Fare”
all’art 25 commi 9, 10 e 11 contiene una rilevante novità che
tanto riguarda anche il nostro Arcipelago. Infatti, il su citato D.l.
ha trasferito alla Regione Sicilia la titolarità “esclusiva”
dell’esercizio di tutte le attività di vigilanza di cui alla
Convenzione rep. 55/2012, in precedenza assegnate, dal citato art. 19
ter del 166/2009, ai Ministeri MIT e MEF. La Regione Siciliana,
quindi, oltre ad essere titolare dal 01 gennaio 2010 della
programmazione e amministrazione dei collegamenti marittimi
effettuati all’interno della stessa regione dal 21 giugno 2013 è
anche titolare di tutte le attività' di vigilanza e quindi, di
fatto, al controllo totale della Convenzione sottoscritta dallo Stato
con Compagnia Delle Isole.
Dal
21 giugno
2013,
quindi la Regione Sicilia è l'unico soggetto titolato a garantire la
regolarità dei servizi di navigazione passeggeri e merci con le
isole minori ed è l’unica titolata a gestire i rapporti
convenzionali anche con la Compagnia delle Isole.
Con
il D.l. 69/2013 si è riportata la Regione Siciliana nella stessa
posizione delle altre Regioni che gestiscono direttamente le società
regionali ex Tirrenia (Caremar, Laziomar, Saremar e Toremar).
Ciò
al fine di garantire il principio di sussidiarietà e il rispetto
delle norme vigenti, giacché la competenza dei collegamenti
interregionali di cabotaggio con le isole minori situate nel
territorio della Regione è in capo alla stessa Regione, ma
soprattutto per soddisfare a pieno il diritto alla mobilità' dei
cittadini isolani.
Non
vi è, infatti, dubbio che la gestione da parte della Regione della
Convenzione dovrebbe certamente essere più efficiente ed efficace.
A
parte, infatti, che il complesso iter per ogni singola scelta
decisionale che fino al 21 giugno scorso vedeva coinvolte ben tre
Amministrazioni (MIT, MEF e Regione) oggi invece vede un unico
interlocutore che è la Regione Siciliana e, quindi, di fatto, anche
una semplificazione delle procedure autorizzative, e
un’amministrazione più vicina e si spera più capace di capire e
di gestire le problematiche delle nostre isole.
Con
questa decisione governativa ci si augura che sia superato anche il
fatto che essendo i due Ministeri a un migliaio di km di distanza e
spesso, quindi difficile far capire le reali esigenze delle comunità'
isolane e le scelte della Società' di navigazione.
Inoltre
ritengo che, in una prospettiva di efficientamento dei servizi
marittimi, si possa pensare di razionalizzare e migliorare la
qualità' degli attuali servizi che rischiano di mettere
ulteriormente in crisi la nostra comunità isolana con tutte le sue
attività e si potrebbero anche ridurre i costi della gestione di
alcune rotte e migliorare, investendo i risparmi, in qualità' dei
servizi.
Saverio
Merlino
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