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venerdì 5 luglio 2013

Il "decreto del fare" porta una rilevante novità che tanto riguarda anche il nostro Arcipelago (di Saverio Merlino)

Il D.l. 69 del Governo di Enrico Letta, detto anche il “Decreto del Fare” all’art 25 commi 9, 10 e 11 contiene una rilevante novità che tanto riguarda anche il nostro Arcipelago. Infatti, il su citato D.l. ha trasferito alla Regione Sicilia la titolarità “esclusiva” dell’esercizio di tutte le attività di vigilanza di cui alla Convenzione rep. 55/2012, in precedenza assegnate, dal citato art. 19 ter del 166/2009, ai Ministeri MIT e MEF. La Regione Siciliana, quindi, oltre ad essere titolare dal 01 gennaio 2010 della programmazione e amministrazione dei collegamenti marittimi effettuati all’interno della stessa regione dal 21 giugno 2013 è anche titolare di tutte le attività' di vigilanza e quindi, di fatto, al controllo totale della Convenzione sottoscritta dallo Stato con Compagnia Delle Isole.
Dal 21 giugno 2013, quindi la Regione Sicilia è l'unico soggetto titolato a garantire la regolarità dei servizi di navigazione passeggeri e merci con le isole minori ed è l’unica titolata a gestire i rapporti convenzionali anche con la Compagnia delle Isole.
Con il D.l. 69/2013 si è riportata la Regione Siciliana nella stessa posizione delle altre Regioni che gestiscono direttamente le società regionali ex Tirrenia (Caremar, Laziomar, Saremar e Toremar).
Ciò al fine di garantire il principio di sussidiarietà e il rispetto delle norme vigenti, giacché la competenza dei collegamenti interregionali di cabotaggio con le isole minori situate nel territorio della Regione è in capo alla stessa Regione, ma soprattutto per soddisfare a pieno il diritto alla mobilità' dei cittadini isolani.
Non vi è, infatti, dubbio che la gestione da parte della Regione della Convenzione dovrebbe certamente essere più efficiente ed efficace.
A parte, infatti, che il complesso iter per ogni singola scelta decisionale che fino al 21 giugno scorso vedeva coinvolte ben tre Amministrazioni (MIT, MEF e Regione) oggi invece vede un unico interlocutore che è la Regione Siciliana e, quindi, di fatto, anche una semplificazione delle procedure autorizzative, e un’amministrazione più vicina e si spera più capace di capire e di gestire le problematiche delle nostre isole.
Con questa decisione governativa ci si augura che sia superato anche il fatto che essendo i due Ministeri a un migliaio di km di distanza e spesso, quindi difficile far capire le reali esigenze delle comunità' isolane e le scelte della Società' di navigazione.
Inoltre ritengo che, in una prospettiva di efficientamento dei servizi marittimi, si possa pensare di razionalizzare e migliorare la qualità' degli attuali servizi che rischiano di mettere ulteriormente in crisi la nostra comunità isolana con tutte le sue attività e si potrebbero anche ridurre i costi della gestione di alcune rotte e migliorare, investendo i risparmi, in qualità' dei servizi.
Saverio Merlino

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