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venerdì 5 luglio 2013

Distretti delle isole. Giacomantonio risponde a Natoli : "Nessuna violazione dello Statuto"

Egregio Geometra Natoli,
nel riscontrare la sua ulteriore nota pubblicata ieri sui notiziari online, mi trovo costretto a farle notare una serie di formali e sostanziali imprecisioni relativamente a quanto da lei affermato.

  1. Il presidente del distretto, Marco Giorgianni, non ha violato l’art. 12 dello statuto. Questo infatti recita: Le adunanze sono tenute nel luogo di volta in volta indicato nell'avviso di convocazione, presso la sede dell’ATS o anche altrove, purché entro il territorio della regione Siciliana.
  2. In occasione della riunione di assemblea del 15 ottobre 2012, da lei impropriamente richiamata, si deliberava: “La sede legale dell’ATS Distretto delle Isole e degli Arcipelaghi di Sicilia è spostata presso i locali del Comune di Lipari. Si instituisce una succursale presso l’URAS Federalberghi Sicilia (Via Libertà 37/I, Palermo) che la concede a titolo gratuito, come da nota allegata, al fine di garantire un’ampia e diffusa partecipazione ai processi decisionali del distretto”. 

    3. Con riferimento alla supposta fortunata proroga sulla scadenza naturale del bando, questa amministrazione ne era a conoscenza da tempo in quanto già in data 13 giugno 2013 aveva avuto modo di partecipare ad un incontro a Palermo presso il Servizio Turistico Regionale, alla presenza degli altri distretti e dei vertici dell’Assessorato al Turismo. In quell’occasione, l’Assessore al Turismo aveva manifestato la propria disponibilità ad una proroga dei termini di scadenza del bando. Proroga che è stata puntualmente confermata dagli uffici dell’assessore per le vie brevi già il giorno seguente per poi essere successivamente formalizzata.
    4. In merito ai suoi diritti/doveri di socio questi come quelli dei membri del Consiglio di Amministrazione (C.d.A.) e del Comitato Tecnico (C.T.), come sicuramente saprà, sono sanciti dallo statuto sociale e dal codice civile. Nel caso che ci occupa, l’assemblea dei soci nomina i componenti dei due organi decisionali (C.d.A. e C.T.) nei quali figura un’ampia (9 per ciascun organo) rappresentanza delle componenti pubblica e privata dei territori aderenti al distretto.
    Spero che questa risposta possa aver finalmente dipanato ogni suo dubbio circa la supposta “politica individualistica dell’ultima ora” e soprattutto circa l’assenza di “trasparenza” e di “democrazia” richiamati nella sua nota.
    Michele Giacomantonio

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