Sono 20 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Dda, nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illecite di droga e ricettazione. Oggetto di quest’ultimo reato un giubbotto antiproiettile provento di furto a danni di un istituto di vigilanza di Corigliano Calabro (Cs). Eseguiti anche otto arresti in flagranza di reato e sequestrate ingenti quantità di cocaina, eroina e marijuana.
Scaltri al punto da riuscire a comunicare anche dal carcere, attenti al punto da restare in silenzio per ore durante un trasporto di sostanze stupefacenti e di predisporre ronde notturne per verificare i movimenti delle forze dell’ordine, e infine senza scrupoli al punto da utilizzare anche le donne nei loro affari illeciti.
Le accuse. Secondo il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, “aveva modalità operative di buon livello” l’organizzazione criminale che i carabinieri di Crotone hanno sgominato con l’operazione “Fructorum”, che ha portato all’arresto di 20 persone con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di droga (marijuana, cocaina ed eroina), detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di munizioni e ricettazione di un giubbotto antiproiettile rubato a un istituto di vigilanza di Corigliano.
La conferenza stampa. I dettagli dell’operazione, che prende il nome dal fatto che alcuni degli arrestati sono venditori ambulanti di frutta e verdura, sono stati illustrati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre al procuratore Gratteri, i sostituti procuratori Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla, il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, Alessandro Colella, e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Crotone, Claudio Martino. Luberto ha delineato la struttura organizzativa del sodalizio, che – ha spiegato – “operava nel territorio di Crotone e si approvvigionava utilizzando canali del Reggino, in particolare a Cinquefrondi nella Piana di Gioia Tauro, e da Catanzaro Lido”, con un capillare controllo del territorio di riferimento, la piazza crotonese, visto che in una sola serata l’organizzazione era capace di smerciare fino a 20 chili di stupefacente. L'”humus” nel quale si muoveva l’organizzazione disarticolata con l’operazione odierna, partita nel 2014, era comunque un contesto ‘ndranghetistico, come ha evidenziato il sostituto Capomolla: “Tra gli associati a un certo punto non sono mancati momenti di conflitto e di tensione, che poi venivano appianati secondo dinamiche tipiche delle organizzazioni mafiose, perchè comunque – ha rimarcato il magistrato della Dda – questo gruppo aveva contatti con le cosche del territorio e quindi da queste traevano una sorta di legittimazione a operare”. Nel complesso – ha poi aggiunto il procuratore Gratteri – “abbiamo colpito un’organizzazione che aveva modalità operative di buon livello, e l’abbiamo colpita con un’ottima indagine”.
Droga alle Eolie. L’organizzazione – è stato poi rilevato dagli investigatori nel corso della conferenza stampa – irradiava la sua attività anche oltre i confini regionali, arrivando a esportare la droga anche in Sicilia, in particolare nell’arcipelago delle Eolie, e curando i trasporti fin nei minimi dettagli: i carabinieri hanno infatti accertato che, per paura di essere intercettati, durante i viaggi gli esponenti del gruppo criminale riuscivano a restare in silenzio anche per due ore, e inoltre spesso ricorrevano a vere e propri “staffette” di auto
La custodia cautelare in carcere e’ stata applicata nei confronti di:
Mario Cimino, 35 anni, di Crotone;
Francesco Crugliano, 47 anni, di Crotone;
Antonio De Biase, 48 anni, di Crotone;
Giuseppe Feroleto, 30 anni, di Crotone;
Antonio Gaetano, 36 anni, di Crotone;
Ferdinando La Forgia, 30 anni, di Crotone;
Pantaleone Laratta, 30 anni, di Crotone;
Gaetano Manica, 31 anni, di Crotone;
Fabio Marino, 27 anni, di Crotone;
Luigi Marino, 30 anni, di Crotone;
Antonio Martino, 39 anni, di Crotone;
Francesco Martino, 27 anni, di Crotone;
Giancarlo Perri, 28 anni, di Crotone;
Francesco Ruggiero, 35 anni, di Crotone;
Pasquale Torromino, 49 anni, di Crotone.
Sono stati posti agli arresti domiciliari:
Stefano Giuffrida, 46 anni, domiciliato a Lipari (Me),
Alexandro Laratta, 27 anni, di Crotone;
Ferdinando Marchio, 35 anni, di Crotone;
Pasquale Marino, 29 anni, di Crotone;
Marco Pignalosa, 32 anni, di Crotone.
Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per R.P., 28enne di Crotone
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martedì 15 maggio 2018
Fondi europei: mercoledì 16 maggio a Catania incontro territoriale del Po Fesr Sicilia su cambiamenti climatici e sicurezza territoriale
Nuovo appuntamento per gli incontri territoriali del Po Fesr Sicilia 2014-2020. Mercoledì 16 maggio sarà la volta di Catania alle 15.30 presso Le Ciminiere. Argomento dell’incontro: LE NUOVE SFIDE. CAMBIAMENTI CLIMATICI E SICUREZZA TERRITORIALE.
Nel corso della giornata saranno trattati gli obiettivi dell’Asse 5 del Programma che, oltre a perseguire la materiale riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera promuovendo investimenti destinati a garantire la resilienza dei territori, intende conseguire analoga riduzione del rischio sismico sviluppando al contempo efficaci sistemi di gestione delle catastrofi.
I lavori, preceduti dai saluti istituzionali di Marco Consoli - Vice Sindaco di Catania e di Michele Giorgianni - Ass.re Protezione Civile del Comune di Catania, saranno introdotti dal moderatore, Calogero Foti - Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, che illustrerà Il Contesto - Mitigazione del rischio, vulnerabilità territoriale e gestione delle catastrofi.
Nel corso della giornata saranno trattati gli obiettivi dell’Asse 5 del Programma che, oltre a perseguire la materiale riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera promuovendo investimenti destinati a garantire la resilienza dei territori, intende conseguire analoga riduzione del rischio sismico sviluppando al contempo efficaci sistemi di gestione delle catastrofi.
I lavori, preceduti dai saluti istituzionali di Marco Consoli - Vice Sindaco di Catania e di Michele Giorgianni - Ass.re Protezione Civile del Comune di Catania, saranno introdotti dal moderatore, Calogero Foti - Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, che illustrerà Il Contesto - Mitigazione del rischio, vulnerabilità territoriale e gestione delle catastrofi.
Nel corso dell’incontro, in particolare, verranno illustrate le Azioni 5.1.4, 5.3.2 e 5.3.3 con gli interventi di Giuseppe Basile - Dirigente del Servizio S.02 – CFDMI, Antonio Torrisi – Progettista e Nicola Alleruzzo - Dir. Servizio S.03 – Rischi sismico e vulcanico.
I punti di forza e le aree di miglioramento saranno oggetto di un dibattito tra tecnici esperti dei bandi presentati, progettisti e pubblico, cui prenderanno parte Mario Emanuele Alvano - Segretario Generale ANCI e Santo Carnazzo - Presidente VOLSI.
L’intervento conclusivo è a cura del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta streaming sul portale ufficiale del Programma (http://www.euroinfosicilia.it).
I punti di forza e le aree di miglioramento saranno oggetto di un dibattito tra tecnici esperti dei bandi presentati, progettisti e pubblico, cui prenderanno parte Mario Emanuele Alvano - Segretario Generale ANCI e Santo Carnazzo - Presidente VOLSI.
L’intervento conclusivo è a cura del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta streaming sul portale ufficiale del Programma (http://www.euroinfosicilia.it).
REGIONE: 72° ANNIVERSARIO DELLO STATUTO, IL MESSAGGIO DI MUSUMECI
Ricorre oggi il 72° anniversario dell’Autonomia Siciliana. Questo il messaggio del presidente della Regione, Nello Musumeci, pubblicato sul sito istituzionale.
“Siciliani, ricorre oggi il 72° anniversario dello Statuto della nostra Regione, emanato da re Umberto II il 15 maggio 1946, dopo anni di lotte e di sangue, coronando aspirazioni antiche e mai sopite. Quell’evento rivoluzionario segnò anche l’avvio di una stagione densa di buoni propositi e di diffuse speranze per sviluppo economico e sociale della Sicilia, fra le Terre italiane più povere in quel drammatico Dopoguerra, mentre si riorganizzavano da un lato la mafia e il banditismo, dall’altro i Partiti e i Movimenti politici, nel ritorno alla democrazia”.
“Ebbene, dopo oltre settant’anni, la Sicilia rimane ancora fra le Terre italiane più povere! E non certo per colpa dell’Autonomia, ma di quanti ne hanno fatto un uso distorto e spregiudicato. Lo Statuto doveva essere una ‘prerogativa’ per tutti e invece è stato un ‘privilegio’ per pochi. Il cinico e famelico centralismo romano ha fatto il resto, con norme statutarie inapplicate e sacrosanti diritti negati, spesso con la complicità di chi, eletto in Sicilia, avrebbe dovuto difenderla anziché svenderla nei palazzi di Roma”.
“Non serve adesso ricercare responsabilità che appartengono - seppure in misura diversa - a tutte le classi dirigenti e politiche avvicendatesi in questo lungo periodo alla guida della Regione e sui banchi dell’Assemblea Regionale Siciliana. Dobbiamo guardare avanti con rinnovata fiducia. Lavoriamo insieme - il Governo, i deputati di tutti i Gruppi, l’apparato burocratico, ciascun cittadino - in questo grande ‘cantiere Sicilia’, per ridare coraggio alle imprese, futuro ai giovani, diritti ai più deboli, speranza ai rassegnati. Per ritrovare, insomma, l’orgoglio di essere Siciliani e la forza di risalire la china”.
“E’ con questo spirito che intendiamo riaprire un serrato e vigile confronto con il nuovo Governo nazionale, al quale vogliamo presentarci a testa alta, senza sciocchi rivendicazionismi e senza complessi di colpa, forti anche di un mandato del Parlamento regionale che - sono certo - non avrà motivo di dividersi sugli interessi legittimi dell’Isola. Solo così potremo onorare l’impegno dei nostri Padri fondatori ed essere almeno certi che questi 72 anni - fra poche luci e molte ombre - non siano trascorsi invano"
“Siciliani, ricorre oggi il 72° anniversario dello Statuto della nostra Regione, emanato da re Umberto II il 15 maggio 1946, dopo anni di lotte e di sangue, coronando aspirazioni antiche e mai sopite. Quell’evento rivoluzionario segnò anche l’avvio di una stagione densa di buoni propositi e di diffuse speranze per sviluppo economico e sociale della Sicilia, fra le Terre italiane più povere in quel drammatico Dopoguerra, mentre si riorganizzavano da un lato la mafia e il banditismo, dall’altro i Partiti e i Movimenti politici, nel ritorno alla democrazia”.
“Ebbene, dopo oltre settant’anni, la Sicilia rimane ancora fra le Terre italiane più povere! E non certo per colpa dell’Autonomia, ma di quanti ne hanno fatto un uso distorto e spregiudicato. Lo Statuto doveva essere una ‘prerogativa’ per tutti e invece è stato un ‘privilegio’ per pochi. Il cinico e famelico centralismo romano ha fatto il resto, con norme statutarie inapplicate e sacrosanti diritti negati, spesso con la complicità di chi, eletto in Sicilia, avrebbe dovuto difenderla anziché svenderla nei palazzi di Roma”.
“Non serve adesso ricercare responsabilità che appartengono - seppure in misura diversa - a tutte le classi dirigenti e politiche avvicendatesi in questo lungo periodo alla guida della Regione e sui banchi dell’Assemblea Regionale Siciliana. Dobbiamo guardare avanti con rinnovata fiducia. Lavoriamo insieme - il Governo, i deputati di tutti i Gruppi, l’apparato burocratico, ciascun cittadino - in questo grande ‘cantiere Sicilia’, per ridare coraggio alle imprese, futuro ai giovani, diritti ai più deboli, speranza ai rassegnati. Per ritrovare, insomma, l’orgoglio di essere Siciliani e la forza di risalire la china”.
“E’ con questo spirito che intendiamo riaprire un serrato e vigile confronto con il nuovo Governo nazionale, al quale vogliamo presentarci a testa alta, senza sciocchi rivendicazionismi e senza complessi di colpa, forti anche di un mandato del Parlamento regionale che - sono certo - non avrà motivo di dividersi sugli interessi legittimi dell’Isola. Solo così potremo onorare l’impegno dei nostri Padri fondatori ed essere almeno certi che questi 72 anni - fra poche luci e molte ombre - non siano trascorsi invano"
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Bartolo Alessi, Angela Cannistrà, Valentina Famularo, Nicole Venuto, Roberta Morale, Carmelo Torre, Giordano Hernanes Profilio, Saverio de Fina, Odette Ziino
Come eravamo: Il Lipari 2000
Nella foto: In ginocchio da sx a dx: Francesco Subba, Mimmo Cacace, Peppe Giuffrè, Carlo Lanza, Enzo Giuffrè, Peppe Lo Presti (Ciaula), Salvatore Sarpi, Aurelio Saglimbeni
In piedi da sx a dx: Giacomo Corda, D'Ambra, Melo Zaia, Ciccio Carbonaro, Nicola Puleo, Gai Mannello, Franco Cataliotti, Marcello Virgona e Carlo Gallo
lunedì 14 maggio 2018
Ex Pumex, stanchi e senza emolumenti, si fermano da domani.
Come da noi anticipato, in un precedente post, il consiglio comunale ha solidarizzato oggi con gli ex Pumex che da gennaio non ricevono quanto gli compete per l'attività che svolgono per conto del Comune di Lipari
Su richiesta dell'aula, il presidente del consiglio comunale, Giacomo Biviano ha assunto l'impegno di riconvocare il civico consesso, sulla delicata situazione, al massimo entro lunedì prossimo, alla presenza del sindaco e del ragioniere capo Francesco Subba.
Intanto, nell’attesa di avere risposte concrete sugli emolumenti maturati, ed ottenere un impegno ufficiale dell’amministrazione per arrivare ad un loro inserimento nella Resais, gli ex Pumex, da domani, si fermeranno, dando vita ad una assemblea permanente.
Uno stop che avrà sicuramente forti contraccolpi sulla macchina comunale, della quale, a dispetto del loro stato di precari, sono parte indispensabile, stante la penuria di dipendenti di cui soffre il maggior Comune delle Eolie a causa di tutta una serie di pensionamenti non integrati da assunzioni.
Nelle prossime ore sarà emesso comunicato ufficiale.
Nelle prossime ore sarà emesso comunicato ufficiale.
Nella foto: Una protesta degli anni scorsi
EOLIE, ALTRO DURO COLPO ALLA PESCA ILLEGALE. GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA SPADARA AD ALICUDI
COMUNICATO
Continua incessante l’attività
di controllo sulla filiera della pesca da parte dei militari della Guardia
Costiera di Lipari, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania
e della Capitaneria di Porto di Milazzo.
Nel fine settimana, gli uomini
a bordo della motovedetta CP 2203, coordinati dal Tenente di Vascello Francesco
Principale, hanno intercettato un natante da diporto, alla fonda nello specchio
acqueo antistante il molo dell’isola di Alicudi, con a bordo una rete derivante
di tipo “spadara” di circa 10 chilometri di lunghezza. Si è proceduto,
pertanto, a trasbordare la stessa sull’unità della Guardia Costiera per il
successivo sbarco presso la banchina del porto di Pignataro nel Comune di
Lipari.
I militari hanno, quindi,
sequestrato per la successiva confisca l’attrezzo da pesca non consentito e,
contestualmente, identificato e sanzionato per un importo di mille euro il
proprietario della barca per la detenzione a bordo dello strumento di cattura.
L'operazione descritta è chiaro
indice di come la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera continui a dedicare particolare attenzione al
monitoraggio del prodotto ittico dalla cattura alla commercializzazione, a
tutela del consumatore finale ed in linea con le proprie competenze e
prerogative istituzionali.
Lipari, 14 maggio 2018.
Consiglio comunale di Lipari. Si sono insediati Pellegrino e Mollica ma ha "tenuto banco" la problematica ex Pumex
Si sono insediati stamane in consiglio comunale a Lipari i neo - consiglieri comunali Fulvio Pellegrino ed Eliana. Hanno preso il posto di Tiziana De Luca e Gaetano Orto che hanno optato per il ruolo di assessore della giunta presieduta dal sindaco Marco Giorgianni.
Una opzione che, a De Luca e Orto, è stata richiesta espressamente dal primo cittadino anche se la legge regionale avrebbe consentito il doppio incarico.
L’aula consiliare è stata presidiata, pacificamente, dai trentatrè operai ex Pumex, in forza al Comune di Lipari, che hanno lamentato di non percepire più alcun stipendio dall’inizio di gennaio e di trovarsi in gravi difficoltà economiche. Gli operai, nonostante continuano a lavorare, grazie a due atti dell’amministrazione Giorgianni, hanno chiesto di poter avere, quantomeno, l’anticipazione di una mensilità da parte della Ragioneria comunale, nelle more che arrivi il decreto regionale che mette a disposizione il finanziamento di 1.200.000,00 euro per il progetto “Obiettivo” (biennio 2018/19) previsto nell’ultima finanziaria regionale. Durante l’ intervento in aula, il geometra Bartolo Natoli, che ha parlato anche a nome dei colleghi, ha evidenziato tutto il disappunto per essere stati lasciati fuori dalla Resais, nonostante l’ingresso in questa fosse ad appannaggio degli ex lavoratori di torbiere e cave, quali loro sono.
Il consiglio, così come gli assessori presenti (Davide Merenda e Tiziana De Luca) hanno solidarizzato con gli ex Pumex. Su richiesta dell'aula, il presidente del consiglio comunale, Giacomo Biviano ha assunto l'impegno di riconvocare il civico consesso, sulla delicata situazione degli ex lavoratori della pomice, al massimo entro lunedì prossimo, alla presenza del sindaco e del ragioniere capo Francesco Subba.
Poi, sulla votazione inerente il secondo via libera alla modifica dello Statuto comunale per l'istituzione del consigliere delegato è caduto il numero legale.
Se ne riparlerà domani.
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno ad Adolfo Sabatini, Linda Sidoti, Gabriele Favaloro, Desiree Natoli, Fabio Vento, Raoul Mollica, Daniela Tagliasacchi, Shahrokh Davoodi, Beatrice Lo Presti, Jessica Garippa, Manuela Barretta, Tullio Cammarano, Erika Cortese, Amalia Zavone, Elena Villini
Come eravamo: Lipari primi anni 60
Una foto di una Lipari che i giovanissimi non conoscono. Il mitico S. Lucia (oggi megaparcheggio), il limitrofo Torrente S. Lucia - Cappuccini (oggi via T. Cappuccini) , tanto verde dove adesso sorgono le palazzine della T. Cappuccini, l'edificio ex Sip e le palazzine gialle di Santa Lucia
REGIONE: 72° ANNIVERSARIO STATUTO, DOMANI GIUNTA E CONCERTO AD AGRIGENTO
Sarà Agrigento quest'anno a ospitare la celebrazione del 72° anniversario dello Statuto Siciliano. Lo ha deciso il governo Musumeci, che nel pomeriggio del 15 maggio si trasferirà nella Valle dei Templi per tenere una seduta di giunta. Alle 20 avrà inizio, all'aperto, il concerto dell'Orchestra sinfonica siciliana, davanti ai deputati, ai sindaci dell'Isola e alle altre autorità. Il concerto sarà preceduto da un intervento del governatore sulla attualità dell'Autonomia, a oltre settant'anni dalla concessione.
domenica 13 maggio 2018
Alle isole Eolie non si nasce più, ma si continua a morire. Parla la signora Fiorella Merlino. Le precisazioni di Sirna dell'ASP
(da meridionenews) «Alle isole Eolie non si nasce più, ma si continua a morire». È questo il grido di allarme lanciato dai residenti dell’arcipelago che in questi anni hanno combattuto contro i tagli alla sanità che li hanno visto penalizzati, cominciando dalla chiusura del punto nascite. E che adesso sono nuovamente pronti a scendere in campo e a manifestare per avere garantiti i loro diritti.
A far scattare la protesta dei residenti è stata la morte avvenuta lo scorso 28 marzo della signora Antonietta Rando, 86 anni, deceduta durante un intervento di angioplastica al Papardo. Un calvario quello descritto dai figli, che hanno vissuto in prima persona il trasporto della donna al pronto soccorso di Lipari, e da qui, dopo gli esami clinici per verificare se era in corso un infarto, la chiamata dell’elisoccorso e l’arrivo all’ospedale di Patti e quindi il successivo trasferimento a Messina. I familiari, che stanno valutando di presentare un esposto per far luce sull’intera vicenda, chiedono che per il bene di tutti gli eoliani si trovi una soluzione.
«Il cardiologo è presente da lunedì al venerdì. Mia madre ha avuto la sfortuna di sentirsi male il venerdì sera», racconta Fiorella Merlino, una dei sette figli della signora Rando. «Non ce l’abbiamo con i medici di Lipari, perché sono bravissimi, ma qui giocano con le nostre vite. Siamo persone, non numeri. Il dolore che abbiamo vissuto noi, il senso di impotenza davanti a una madre che ti chiede di essere aiutata, non lo deve vivere più nessuno degli eoliani». Sulla presenza di un cardiologo 24 ore su 24, che secondo i familiari di Merlino avrebbe accelerato il riconoscimento dell'infarto in corso, il dirigente dell’Asp di Messina Gaetano Sirna spiega a MeridioNews che «in questi giorni dovremmo risolvere il problema. Su una graduatoria di concorso vecchia, abbiamo trovato due cardiologi che ci hanno dato la disponibilità, sperando che la mantengano e accettino di lavorare a Lipari. È una sede disagiata, è un posto difficile da raggiungere, chi accetta, viene assunto a tempo indeterminato».
Discorso diverso in estate quando viene applicato per 30 giorni un cardiologo tra quelli in forza all’Asp, al quale viene fornito vitto e alloggio oltre a un gettone di presenza. Nel caso della signora Rando, Sirna precisa che tutto «è stato fatto secondo il protocollo previsto in questi casi. L’infarto è stato diagnosticato mentre la signora era a Lipari con il sistema del LifePak, che consente di trasmettere l’elettrocardiogramma a una guardia di cardiologia sempre operativa».
La morte dell’86enne arriva però a distanza di pochi mesi da quella avvenuta l’8 marzo di Rodolfo Taranto, 60 anni. Dopo un malore dovuto a una lite, l'uomo è stato portato al pronto soccorso dove i medici hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso, che non è potuto intervenire per l'ondata di maltempo che imperversava sulle Eolie. Durante la notte l'uomo ha avuto due arresti cardiaci. L'indomani, quando le condizioni sono migliorate, l'elisoccorso è atterrato ma il medico ha fatto notare che ci sarebbero state elevate possibilità che il paziente arrivasse morto all’ospedale di Gela, dove c’era la disponibilità del posto letto. Il 60enne è poi deceduto mentre veniva riportato al pronto soccorso di Lipari. Anche su questo punto Sirna ricorda che «il paziente è stato trattato come sarebbe stato trattato in un altro ospedale. Intubato e stabilizzato».
Per limitare i problemi legati all’impossibilità di alzarsi in volo dell’elisoccorso, ricorda che «sono state attivate delle convenzioni che prevedono l’impiego del mezzo navale della Guardia di finanza e del mezzo aereo militare da richiedere tramite Prefettura». Ma gli isolani lamentano anche il fatto che in casi di urgenza non vengono trasferiti a Messina o Milazzo, ma a volte anche a Napoli. Rendendo complicato per i parenti poter seguire i propri cari. Il dirigente dell’Asp 5 ribadisce che «la legge non gli consente di riservare un posto in Rianimazione per chi abita alle Isole Eolie, forse sarebbe possibile in un normale reparto».
Sulla possibilità che invece venga aperto il punto nascite di Lipari, «visto che - fanno notare gli isolani - a Pantelleria il ministero ha concesso una deroga», Sirna spiega: «Hanno ragione, il governo italiano non può adottare due pesi e due misure. Ma sono del parere, come del resto l’Organizzazione mondiale della sanità e le società scientifiche di ginecologi e neonatologi, che i punti nascita al di sotto dei 500 parti sono pericolosi. Perché i professionisti presenti hanno un numero di interventi chirurgici e di pratica nettamente inferiore». Per un punto nascita servono una guardia attiva di ginecologo, di anestesista e di pediatra. «La deroga la chiede l’assessore regionale alla Sanità al ministro e si basa sul parere del comitato percorso nascite. Se viene concessa, noi siamo obbligati da un decreto regionale a garantire degli standard – ribadisce – e devo trovare il personale che ci lavori per renderlo sicuro ed evitare che i disagi si traducano in tragedie».
A far scattare la protesta dei residenti è stata la morte avvenuta lo scorso 28 marzo della signora Antonietta Rando, 86 anni, deceduta durante un intervento di angioplastica al Papardo. Un calvario quello descritto dai figli, che hanno vissuto in prima persona il trasporto della donna al pronto soccorso di Lipari, e da qui, dopo gli esami clinici per verificare se era in corso un infarto, la chiamata dell’elisoccorso e l’arrivo all’ospedale di Patti e quindi il successivo trasferimento a Messina. I familiari, che stanno valutando di presentare un esposto per far luce sull’intera vicenda, chiedono che per il bene di tutti gli eoliani si trovi una soluzione.
«Il cardiologo è presente da lunedì al venerdì. Mia madre ha avuto la sfortuna di sentirsi male il venerdì sera», racconta Fiorella Merlino, una dei sette figli della signora Rando. «Non ce l’abbiamo con i medici di Lipari, perché sono bravissimi, ma qui giocano con le nostre vite. Siamo persone, non numeri. Il dolore che abbiamo vissuto noi, il senso di impotenza davanti a una madre che ti chiede di essere aiutata, non lo deve vivere più nessuno degli eoliani». Sulla presenza di un cardiologo 24 ore su 24, che secondo i familiari di Merlino avrebbe accelerato il riconoscimento dell'infarto in corso, il dirigente dell’Asp di Messina Gaetano Sirna spiega a MeridioNews che «in questi giorni dovremmo risolvere il problema. Su una graduatoria di concorso vecchia, abbiamo trovato due cardiologi che ci hanno dato la disponibilità, sperando che la mantengano e accettino di lavorare a Lipari. È una sede disagiata, è un posto difficile da raggiungere, chi accetta, viene assunto a tempo indeterminato».
Discorso diverso in estate quando viene applicato per 30 giorni un cardiologo tra quelli in forza all’Asp, al quale viene fornito vitto e alloggio oltre a un gettone di presenza. Nel caso della signora Rando, Sirna precisa che tutto «è stato fatto secondo il protocollo previsto in questi casi. L’infarto è stato diagnosticato mentre la signora era a Lipari con il sistema del LifePak, che consente di trasmettere l’elettrocardiogramma a una guardia di cardiologia sempre operativa».
La morte dell’86enne arriva però a distanza di pochi mesi da quella avvenuta l’8 marzo di Rodolfo Taranto, 60 anni. Dopo un malore dovuto a una lite, l'uomo è stato portato al pronto soccorso dove i medici hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso, che non è potuto intervenire per l'ondata di maltempo che imperversava sulle Eolie. Durante la notte l'uomo ha avuto due arresti cardiaci. L'indomani, quando le condizioni sono migliorate, l'elisoccorso è atterrato ma il medico ha fatto notare che ci sarebbero state elevate possibilità che il paziente arrivasse morto all’ospedale di Gela, dove c’era la disponibilità del posto letto. Il 60enne è poi deceduto mentre veniva riportato al pronto soccorso di Lipari. Anche su questo punto Sirna ricorda che «il paziente è stato trattato come sarebbe stato trattato in un altro ospedale. Intubato e stabilizzato».
Per limitare i problemi legati all’impossibilità di alzarsi in volo dell’elisoccorso, ricorda che «sono state attivate delle convenzioni che prevedono l’impiego del mezzo navale della Guardia di finanza e del mezzo aereo militare da richiedere tramite Prefettura». Ma gli isolani lamentano anche il fatto che in casi di urgenza non vengono trasferiti a Messina o Milazzo, ma a volte anche a Napoli. Rendendo complicato per i parenti poter seguire i propri cari. Il dirigente dell’Asp 5 ribadisce che «la legge non gli consente di riservare un posto in Rianimazione per chi abita alle Isole Eolie, forse sarebbe possibile in un normale reparto».
Sulla possibilità che invece venga aperto il punto nascite di Lipari, «visto che - fanno notare gli isolani - a Pantelleria il ministero ha concesso una deroga», Sirna spiega: «Hanno ragione, il governo italiano non può adottare due pesi e due misure. Ma sono del parere, come del resto l’Organizzazione mondiale della sanità e le società scientifiche di ginecologi e neonatologi, che i punti nascita al di sotto dei 500 parti sono pericolosi. Perché i professionisti presenti hanno un numero di interventi chirurgici e di pratica nettamente inferiore». Per un punto nascita servono una guardia attiva di ginecologo, di anestesista e di pediatra. «La deroga la chiede l’assessore regionale alla Sanità al ministro e si basa sul parere del comitato percorso nascite. Se viene concessa, noi siamo obbligati da un decreto regionale a garantire degli standard – ribadisce – e devo trovare il personale che ci lavori per renderlo sicuro ed evitare che i disagi si traducano in tragedie».
Sidoti interviene ancora sulle indennità dei dirigenti
(di Angelo Sidoti) Alla fine dopo la nota pubblicata in data 15/04, la Giunta procede con delibera n.44 dell’11/05 alla rettifica di quanto deliberato in precedenza.
Le rettifiche riguardano il punteggio attribuito ai singoli dirigenti e le relative Indennità di Posizione. Nulla viene evidenziato in termini di importo in merito all’indennità di risultato, che a questo punto desumo rimangano invariate?
Come ribadito in precedenza non entro nel merito della determinazione dei singoli emolumenti e delle relative indennità in quanto previsti dal CCNL. In realtà bisogna anche sottolineare che la retribuzione base dei singoli dirigenti si attesta attorno a Euro 40mila lordi quindi perfettamente in linea, anzi anche forse al di sotto, dei livelli di retribuzione del settore privato. Rimane invece una diversità rispetto al settore privato, costituita dalla determinazione delle indennità (parte variabile della retribuzione) che per ammontare risulta essere pari o superiore alla paga base; prassi, nostro malgrado, diffusa indistintamente in tutti gli enti pubblici.
Pertanto, l’indennità di risultato riconosciuta ai dirigenti dei diversi settori pesa complessivamente Euro 50mila (lordi). Nel settore pubblico questa indennità valorizza sia il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati in relazione alle funzioni connesse all’Area diretta, sia il grado di raggiungimento degli ulteriori obiettivi strategici e delle funzioni trasversali assegnati in base alla programmazione e alle linee di indirizzo.
Nella nota precedente avevo evidenziato che il contratto approvato dall’Amministrazione Comunale prevede la redazione di specifiche schede relative all'indennità di risultato; chissà quali sono gli elementi di valutazione contenuti nelle suddette schede.
Ricordo, infine, che la pubblicazione delle retribuzioni dei dirigenti è obbligatoria in base alla norma sulla trasparenza nella PA, come anche quelle delle cariche sociali delle partecipate e delle figure apicali delle stesse con rapporto di lavoro dipendente.
Su quest’ultimo punto nel sito del Comune di Lipari la pubblicazione delle informazioni dei dirigenti e aggiornata al 2016 (mentre i dati del 2017 sono già disponibili vedi rilascio delle CU scadenza del 03/04/18), mentre riguardo le società partecipate non ho riscontrato alcun dato.
Le rettifiche riguardano il punteggio attribuito ai singoli dirigenti e le relative Indennità di Posizione. Nulla viene evidenziato in termini di importo in merito all’indennità di risultato, che a questo punto desumo rimangano invariate?
Come ribadito in precedenza non entro nel merito della determinazione dei singoli emolumenti e delle relative indennità in quanto previsti dal CCNL. In realtà bisogna anche sottolineare che la retribuzione base dei singoli dirigenti si attesta attorno a Euro 40mila lordi quindi perfettamente in linea, anzi anche forse al di sotto, dei livelli di retribuzione del settore privato. Rimane invece una diversità rispetto al settore privato, costituita dalla determinazione delle indennità (parte variabile della retribuzione) che per ammontare risulta essere pari o superiore alla paga base; prassi, nostro malgrado, diffusa indistintamente in tutti gli enti pubblici.
Pertanto, l’indennità di risultato riconosciuta ai dirigenti dei diversi settori pesa complessivamente Euro 50mila (lordi). Nel settore pubblico questa indennità valorizza sia il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati in relazione alle funzioni connesse all’Area diretta, sia il grado di raggiungimento degli ulteriori obiettivi strategici e delle funzioni trasversali assegnati in base alla programmazione e alle linee di indirizzo.
Nella nota precedente avevo evidenziato che il contratto approvato dall’Amministrazione Comunale prevede la redazione di specifiche schede relative all'indennità di risultato; chissà quali sono gli elementi di valutazione contenuti nelle suddette schede.
Ricordo, infine, che la pubblicazione delle retribuzioni dei dirigenti è obbligatoria in base alla norma sulla trasparenza nella PA, come anche quelle delle cariche sociali delle partecipate e delle figure apicali delle stesse con rapporto di lavoro dipendente.
Su quest’ultimo punto nel sito del Comune di Lipari la pubblicazione delle informazioni dei dirigenti e aggiornata al 2016 (mentre i dati del 2017 sono già disponibili vedi rilascio delle CU scadenza del 03/04/18), mentre riguardo le società partecipate non ho riscontrato alcun dato.
Attenzione! Semaforo spento all'interno della galleria
Da stamane, intorno alle 10, non è funzionante, presumibilmente per qualche guasto, il semaforo all'interno della galleria di Canneto.
In attesa che venga ripristinata la sua funzionalità, invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, onde evitare incidenti
In attesa che venga ripristinata la sua funzionalità, invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, onde evitare incidenti
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Michela La Greca, Sonia Spadaro, Maurizio Cannistrà, Daniele Zimmitti, Giuseppe Vumbaca, Marco Di Giorgi, Mirko Martello, Bartolo Biviano, Francesco Merlino, Monia Sciacchitano, Giovanna Petrusa, Rosario Micciulla, Maria Carnevale, Monia Sciacchitano, Giuseppe Saltalamacchia, Sergio Giani
REGIONE: ILLUMINAZIONE COMUNI, 72 MLN PER RINNOVARE RETE
Oltre settantadue milioni di euro per ammodernare la rete di illuminazione pubblica e ridurre i consumi energetici nei Comuni dell’Isola. Lo prevede il bando della misura 4.1.3 del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020, a firma del dirigente generale del dipartimento regionale dell’Energia, Salvatore D’Urso, sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Possono beneficiare delle risorse le amministrazioni locali, anche sotto forma di Unioni o Associazioni di Comuni, i Liberi consorzi dei Comuni di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e le tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
“Intendiamo contribuire - afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - alla riduzione dei consumi e quindi alla diminuzione dei costi, migliorando, nel contempo, l’efficienza della rete. In coerenza con le direttive dell’Unione europea, abbiamo posto una particolare attenzione al partenariato ‘pubblico-privato’, in modo tale da migliorare sia la qualità degli interventi, sia l'aumento degli investimenti”.
Il bando, già disponibile sul sito dell’assessorato, prevede una procedura 'a sportello'. Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100 per cento della spesa totale ammissibile e non può essere inferiore a duecentomila euro - e superiore a cinque milioni di euro - per ogni singola istanza. I Comuni hanno novanta giorni di tempo per presentare i loro progetti. Grazie alle previsioni di riutilizzo dei risparmi che gli Enti locali otterranno sui consumi di energia elettrica - reinvestiti nelle opere - si prevede che l’importo complessivo degli investimenti raggiungerà i centocinquanta milioni di euro.
“Intendiamo contribuire - afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - alla riduzione dei consumi e quindi alla diminuzione dei costi, migliorando, nel contempo, l’efficienza della rete. In coerenza con le direttive dell’Unione europea, abbiamo posto una particolare attenzione al partenariato ‘pubblico-privato’, in modo tale da migliorare sia la qualità degli interventi, sia l'aumento degli investimenti”.
Il bando, già disponibile sul sito dell’assessorato, prevede una procedura 'a sportello'. Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100 per cento della spesa totale ammissibile e non può essere inferiore a duecentomila euro - e superiore a cinque milioni di euro - per ogni singola istanza. I Comuni hanno novanta giorni di tempo per presentare i loro progetti. Grazie alle previsioni di riutilizzo dei risparmi che gli Enti locali otterranno sui consumi di energia elettrica - reinvestiti nelle opere - si prevede che l’importo complessivo degli investimenti raggiungerà i centocinquanta milioni di euro.
Oggi è il 13 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
SANTO DEL GIORNO:
Era il 13 maggio 1917 quando Lucia, Francesco e Giacinta, tre ragazzi di 10, 9 e 7 anni di un paesino di nome Fatima in Portogallo, videro su un leccio «una signora tutta vestita di bianco, più splendente del sole».
Il suo volto era molto bello, dalle mani giunte in atto di preghiera pendeva il rosario. La bianca Signora chiese ai ragazzi di tornare in quel luogo ogni tredici del mese da maggio a ottobre. Nel corso delle apparizioni la Vergine, tramite i ragazzi, invitò pressantemente gli uomini alla preghiera, alla conversione e alla penitenza.
La Madonna rivelò inoltre tre segreti da far conoscere a tempo opportuno. I primi due riguardavano i ragazzi stessi, due dei quali, Francesco e Giacinta, furono presto chiamati alla casa del Padre. Il terzo segreto, invece, venne messo per iscritto da suor Lucia nel 1944 e venne reso pubblico nell'anno 2000 per volontà di Giovanni Paolo II, che all'intercessione della Madonna di Fatima attribuiva la sua sopravvivenza all'attentato del 13 maggio 1981.
Secondo quanto scriveva suor Lucia, la Madonna fece vedere ai ragazzi l'orrore dell'inferno per mostrare il pericolo che incombeva sugli uomini. Vi si poteva sfuggire diffondendo nel mondo la devozione al cuore immacolato di Maria, che sconfiggerà i persecutori della Chiesa che uccidono il Papa, i vescovi, i fedeli.
Il cuore immacolato di Maria è totalmente impregnato dell'atteggiamento di accettazione del piano di Dio. La devozione al cuore immacolato significa accogliere e far proprio il piano di salvezza di Dio. È questo, secondo quanto scrisse l'allora cardinal Ratzinger, il senso vero del segreto e delle apparizioni di Fatima.
sabato 12 maggio 2018
Calcio a 5. Ludica Lipari si aggiudica spareggio e resta in C2. Notizia e breve video
Con una più che netta vittoria (13 a 2) conquistata a Siracusa contro l'Hillenika la Ludica Lipari conquista la permanenza nel campionato di C2 di calcio a 5.
Breve video della gara
Regione, Pappalardo: "Fondi per lo sport, avviata la programmazione"
Si è tenuta ieri mattina, nella sede dell’Assessorato allo Sport della Regione Sicilia, una riunione del Comitato di Programmazione Sportiva per fare il punto sulla disciplina per la richiesta e la erogazione dei contributi destinati al potenziamento delle attività sportive isolane per la stagione sportiva 2018, così come previsto dalla legge regionale 16 maggio 1978, n.8, artt. 13 e 14.
Hanno preso parte ai lavori l’assessore allo Sport Sandro Pappalardo, gli esponenti del Coni, di diverse sigle sportive e associazioni di categoria, dei sindacati e altri esponenti istituzionali del settore. Le richieste di contribuzione saranno presentate al Comitato regionale del Coni della Sicilia che – a seguito di una istruttoria – provvederà a redigere le proposte di riparto trasmettendole all’assessorato allo Sport. Quest’ultimo, poi, provvederà a redigere un piano di suddivisione dei contributi che sarà approvato con decreto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Il nostro governo – spiega l’assessore Pappalardo – punta moltissimo sullo sport che ha una rilevante funzione sociale, aggregativa e di crescita morale e culturale per tanti giovani atleti. Per questa ragione, giudico proficuo il confronto che si è tenuto con il Comitato di Programmazione Sportiva per pianificare l’iter da intraprendere a sostegno di tantissime realtà sportive. In perfetta sinergia con il Coni abbiamo stabilito paletti e modalità per le richieste di contribuzione. Intendiamo così dare un input concreto allo sport siciliano dando fondo a tutte le possibilità dell’assessorato. Prosegue incessante il percorso di sostegno alle eccellenze e alle tante realtà virtuose della Sicilia”
Hanno preso parte ai lavori l’assessore allo Sport Sandro Pappalardo, gli esponenti del Coni, di diverse sigle sportive e associazioni di categoria, dei sindacati e altri esponenti istituzionali del settore. Le richieste di contribuzione saranno presentate al Comitato regionale del Coni della Sicilia che – a seguito di una istruttoria – provvederà a redigere le proposte di riparto trasmettendole all’assessorato allo Sport. Quest’ultimo, poi, provvederà a redigere un piano di suddivisione dei contributi che sarà approvato con decreto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Il nostro governo – spiega l’assessore Pappalardo – punta moltissimo sullo sport che ha una rilevante funzione sociale, aggregativa e di crescita morale e culturale per tanti giovani atleti. Per questa ragione, giudico proficuo il confronto che si è tenuto con il Comitato di Programmazione Sportiva per pianificare l’iter da intraprendere a sostegno di tantissime realtà sportive. In perfetta sinergia con il Coni abbiamo stabilito paletti e modalità per le richieste di contribuzione. Intendiamo così dare un input concreto allo sport siciliano dando fondo a tutte le possibilità dell’assessorato. Prosegue incessante il percorso di sostegno alle eccellenze e alle tante realtà virtuose della Sicilia”
Come eravamo: In 6 foto i personaggi di Lipari "qualche anno fa"
Nelle foto:
1) Lidia Coluccio, Tanino Barillà, Francesco e Nino Subba
2) Antonia Cappadona, Neva Ambrogetti, Giovanni D'Ambra
3) Bartolo Giardina, Italo Paino, Angelino Merlino e Giovanni Ruggiero
4) Michele Giacomantonio, Livio D'Ambra e Katia Raffaele
5) Lillo Malara, Pino La Cava, Claudio Costa, Bartolino Errico
6) Comandante Paolo Sallustro
Il progetto "Gioia" del poeta eoliano Cortese su Corriere.it
Il Corriere della sera si occupa oggi del progetto "GIOIA" del poeta eoliano Davide Cortese. Da un laboratorio di poesia che l'autore di Lipari ha tenuto in una scuola elementare della periferia romana è nata una preziosa "Antologia di poeti bambini" a cui il CORRIERE.IT ha dato ampio spazio, pubblicando testi e foto dei piccoli grandi poeti.
Articolo visibile cliccando qui:
Lettere al direttore. Anziano condannato a morire a Filicudi?
Riceviamo dalla dottoressa Graziella Bonica per conto della sua amica Annamaria Bonica e pubblichiamo:
Vi sembra normale che su un' isoletta, una persona che sta male da mesi, arrivando adesso a non alzarsi più dal letto, neanche per andare in bagno, a non riuscire più ne a mangiare, ne bere, in quanto non riesce più a far scendere quest' ultima......non dorme, forza per parlare zero, non lo si può trasferire con l'elisoccorso?
Vi sembra normale che su un' isoletta, una persona che sta male da mesi, arrivando adesso a non alzarsi più dal letto, neanche per andare in bagno, a non riuscire più ne a mangiare, ne bere, in quanto non riesce più a far scendere quest' ultima......non dorme, forza per parlare zero, non lo si può trasferire con l'elisoccorso?
Sto parlando di mio padre. Mia sorella, che si trova sul posto, si rivolge ai medici presenti in guardia medica, tra l'altro l'unico prontuario terapeutico, esponendo il problema. Le viene risposto( da giorni....) che la pressione, i battiti ecc. vanno bene e che, quindi, non chiameranno assolutamente l' elisoccorso, il quale viene fatto arrivare soltanto, e dico soltanto, nel momento in cui il malato e' quasi in fin di vita.
Tempo fa mi è stato detto, da un medico che svolge servizio sull' isola, che si tratta di una depressione maggiore. Ora ditemi voi, la depressione nn e' nulla?????? Non gli viene somministrata da mesi nessuna terapia a riguardo, on gli viene fatta richiesta di ricovero, dico da mesi.
Chiamo alla salute mentale di Lipari, in quanto la piu' vicina, ricordo che non ce la fa neanche ad andare in bagno, mi viene dato l'appuntamento un mese e mezzo dopo.
Nel frattempo mio padre sta sempre peggio. E' entrato in AUTO ABBANDONO, AUTO ABBANDONO..........Ed in tutto questo nn vogliono far arrivare l'ELISOCCORSO.
Metterlo su un aliscafo e farsi più di due ore per arrivare almeno a milazzo non ce la fa, NON CE LA FA........
Ora, ditemi voi, sto cristiano deve morire?, abbandonato su un'isola dove nn c'e' ospedale e quindi nessun pronto intervento?????????????
Annamaria Bonica
‘PATTO PER LA SICILIA’, VERTICE CON MINISTRO DE VINCENTI
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Nel corso dell'incontro si é parlato della crisi economico-sociale che affligge i territori del Sud Italia e della straordinaria opportunità offerta dai fondi extraregionali. E proprio su quest'ultimo tema si è riunito subito dopo, nella Sala Alessi, il Comitato di pilotaggio per fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi del ‘Patto per la Sicilia’.
Alla riunione, oltre al ministro De Vincenti e al governatore Musumeci, hanno partecipato il direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, e gli staff tecnici del ministero. Presenti gli assessori al Territorio Toto Cordaro, all’Istruzione Roberto Lagalla, alla Famiglia Mariella Ippolito, ai Rifiuti Alberto Pierobon, e alle Attività produttive Mimmo Turano, il segretario generale della Regione, Maria Mattarella, e i dirigenti regionali.
“Abbiamo fatto il punto - afferma il presidente Musumeci - a tre mesi dal precedente incontro di Roma. Dall’analisi dei dati, abbiamo preso atto dell'accelerazione della programmazione nei diversi dipartimenti coinvolti e per questo siamo fiduciosi che la Regione possa recuperare il pesante arretrato ereditato e raggiungere l’obiettivo fissato per il prossimo 31 dicembre. La task force composta da rappresentanti del ministero e del governo regionale, istituita dopo l’incontro di febbraio, ha dato evidentemente i suoi frutti”.
La dotazione del ‘Patto per la Sicilia’ è di 2,3 miliardi di euro e risultano già impegnate risorse per oltre 850 milioni di euro, pari al 37% del Programma. Lo stato di attuazione vede interventi con progettazioni in corso pari a 1,29 miliardi di euro; in affidamento per 452 milioni di euro; in programmazione per 234 milioni di euro; in avvio di progettazione per 202 milioni di euro; in esecuzione per 142 milioni di euro. Cinque i settori prioritari di intervento: ‘turismo e cultura’ (pari a 216,5 milioni di euro), ‘infrastrutture’ (607,9 milioni), ‘sviluppo economico e attività produttive’ (208,5 milioni), ‘ambiente’ (1,15 miliardi), ‘sicurezza, legalità e vivibilità del territorio’ (113,1 milioni).
Giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal ministro De Vincenti. “Abbiamo registrato un significativo aumento dei lavori in affidamento - sottolinea - siamo cioè all’anticamera dei cantieri”.
Alla riunione, oltre al ministro De Vincenti e al governatore Musumeci, hanno partecipato il direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, e gli staff tecnici del ministero. Presenti gli assessori al Territorio Toto Cordaro, all’Istruzione Roberto Lagalla, alla Famiglia Mariella Ippolito, ai Rifiuti Alberto Pierobon, e alle Attività produttive Mimmo Turano, il segretario generale della Regione, Maria Mattarella, e i dirigenti regionali.
“Abbiamo fatto il punto - afferma il presidente Musumeci - a tre mesi dal precedente incontro di Roma. Dall’analisi dei dati, abbiamo preso atto dell'accelerazione della programmazione nei diversi dipartimenti coinvolti e per questo siamo fiduciosi che la Regione possa recuperare il pesante arretrato ereditato e raggiungere l’obiettivo fissato per il prossimo 31 dicembre. La task force composta da rappresentanti del ministero e del governo regionale, istituita dopo l’incontro di febbraio, ha dato evidentemente i suoi frutti”.
La dotazione del ‘Patto per la Sicilia’ è di 2,3 miliardi di euro e risultano già impegnate risorse per oltre 850 milioni di euro, pari al 37% del Programma. Lo stato di attuazione vede interventi con progettazioni in corso pari a 1,29 miliardi di euro; in affidamento per 452 milioni di euro; in programmazione per 234 milioni di euro; in avvio di progettazione per 202 milioni di euro; in esecuzione per 142 milioni di euro. Cinque i settori prioritari di intervento: ‘turismo e cultura’ (pari a 216,5 milioni di euro), ‘infrastrutture’ (607,9 milioni), ‘sviluppo economico e attività produttive’ (208,5 milioni), ‘ambiente’ (1,15 miliardi), ‘sicurezza, legalità e vivibilità del territorio’ (113,1 milioni).
Giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal ministro De Vincenti. “Abbiamo registrato un significativo aumento dei lavori in affidamento - sottolinea - siamo cioè all’anticamera dei cantieri”.
Container Protezione civile. Sindacato Conapo sollecita consegna ai Vigili del Fuoco
Questa nota è stata inviata dal CONAPO, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, al Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Pietro Foderà e al Dipartimento regionale della Protezione civile
OGGETTO: CONTAINER DISLOCATI NELLE ISOLE EOLIE.
La scrivente O.S. facendo seguito alla precedente nota Prot. 16/2017 del 12 aprile 2017 che ad ogni buon conto si allega alla presente, con rammarico, è costretta a rilevare che ad oggi, a distanza di un anno, non è stata ancora formalizzata la consegna al Comando Provinciale VVF di Messina dei container forniti dalla Protezione Civile regionale al Comune di Lipari.
I predetti, da dislocare nelle isole minori dell’arcipelago eoliano, contengono importanti attrezzature di pronto intervento utilizzabili esclusivamente da personale adeguatamente formato professionalmente quali i vigili del fuoco e rappresentano un indubbio potenziamento del dispositivo di soccorso nelle Eolie.
Alla luce di quanto sopra, si chiede alle SS.VV. in indirizzo, ciascuna per quanto di competenza, di interpellare e sollecitare il Comune di Lipari, alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa – come peraltro già avvenuto nelle altre isole minori siciliane – tra il Comando VVF territorialmente competente e l’Amministrazione comunale.
In attesa di riscontro alla presente porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Provinciale
CONAPO MESSINA
Michele RISTAGNO
OGGETTO: CONTAINER DISLOCATI NELLE ISOLE EOLIE.
La scrivente O.S. facendo seguito alla precedente nota Prot. 16/2017 del 12 aprile 2017 che ad ogni buon conto si allega alla presente, con rammarico, è costretta a rilevare che ad oggi, a distanza di un anno, non è stata ancora formalizzata la consegna al Comando Provinciale VVF di Messina dei container forniti dalla Protezione Civile regionale al Comune di Lipari.
I predetti, da dislocare nelle isole minori dell’arcipelago eoliano, contengono importanti attrezzature di pronto intervento utilizzabili esclusivamente da personale adeguatamente formato professionalmente quali i vigili del fuoco e rappresentano un indubbio potenziamento del dispositivo di soccorso nelle Eolie.
Alla luce di quanto sopra, si chiede alle SS.VV. in indirizzo, ciascuna per quanto di competenza, di interpellare e sollecitare il Comune di Lipari, alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa – come peraltro già avvenuto nelle altre isole minori siciliane – tra il Comando VVF territorialmente competente e l’Amministrazione comunale.
In attesa di riscontro alla presente porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Provinciale
CONAPO MESSINA
Michele RISTAGNO
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Rosaria Corda, Filippa Lagana, Saragenny Gugliotta, Tonia Romashko, Rita Scianna
Come eravamo: L'Universal
Questa è una delle squadre con cui ci dilettavamo quando eravamo più ragazzi. Abbiamo provato ad identificare tutti i componenti, ma ce ne manca qualcuno. Chi può aiutarci invii una mail a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore Sarpi
In alto (da sx a dx): Pippo Mirto, Franchino Romagnolo, Frank Mollica, ?, Marco Lorizio, Carmelo Marino e Giovanni Cincotta
In basso (da sx a dx): ? , Pier Walter Cirotti, Peppe Persiani, Vincenzo Giuffrè, Sandro De Luca, Salvatore Sarpi, ?
In alto (da sx a dx): Pippo Mirto, Franchino Romagnolo, Frank Mollica, ?, Marco Lorizio, Carmelo Marino e Giovanni Cincotta
In basso (da sx a dx): ? , Pier Walter Cirotti, Peppe Persiani, Vincenzo Giuffrè, Sandro De Luca, Salvatore Sarpi, ?
Corsi di Formazione Professionale gratuiti - sede di Salina
Si comunica che sono aperte le pre-iscrizioni ai Corsi di Formazione Professionale 2018 per la realizzazione di percorsi formativi di qualificazione mirati al rafforzamento dell’occupabilità in Sicilia.
I Corsi, totalmente gratuiti e aperti a disoccupati/inoccupati di età compresa tra i 18 e i 65 anni, avranno inizio, presumibilmente, al termine della stagione estiva.
Alla conclusione del percorso formativo è previsto il rilascio della qualifica professionale.
Le adesioni devono pervenire entro il 15/05/2018.
Per richiedere il modulo di domanda e/o ulteriori informazioni:
Tel: 3335843710 / 3463573069
E-mail: lo_nardo@hotmail.it
I Corsi, totalmente gratuiti e aperti a disoccupati/inoccupati di età compresa tra i 18 e i 65 anni, avranno inizio, presumibilmente, al termine della stagione estiva.
Alla conclusione del percorso formativo è previsto il rilascio della qualifica professionale.
Le adesioni devono pervenire entro il 15/05/2018.
Per richiedere il modulo di domanda e/o ulteriori informazioni:
Tel: 3335843710 / 3463573069
E-mail: lo_nardo@hotmail.it
Riserva Naturale di Salina e Riserva Marina. Gruppo consiliare di minoranza del Comune di S.M. Salina organizza incontro per oggi
Comunicato del gruppo di minoranza consiliare al Comune di Santa Marina Salina
E' in programma per sabato 12 maggio, a partire dalle ore 19.00 presso la Sala Convegni comunale di Santa Marina Salina (adiacente il presidio sanitario del 118), un incontro sul tema: “Quanto vale la natura? Valorizzazione del capitale naturale e sviluppo economico: quale futuro per la R.N.O. “Le Montagne delle Felci e dei Porri”? Quali prospettive con l'istituzione della Riserva Marina?”, promosso dal gruppo di minoranza consiliare.
Nel corso dell'incontro, aperto a tutti i cittadini, i relatori forniranno interessanti punti di vista circa le possibilità di sviluppo economico sostenibile che deriverebbero dalla valorizzazione della Riserva Naturale terrestre di Salina e dall'eventuale istituzione di una Riserva Marina.
Interverranno, moderati da Alberto Mazzoni, la biologa marina Giulia Bernardi, l'economista Fausto Cavallaro ed il naturalista Pietro Lo Cascio. Agli interventi degli esperti seguirà un dibattito aperto con il pubblico in sala
E' in programma per sabato 12 maggio, a partire dalle ore 19.00 presso la Sala Convegni comunale di Santa Marina Salina (adiacente il presidio sanitario del 118), un incontro sul tema: “Quanto vale la natura? Valorizzazione del capitale naturale e sviluppo economico: quale futuro per la R.N.O. “Le Montagne delle Felci e dei Porri”? Quali prospettive con l'istituzione della Riserva Marina?”, promosso dal gruppo di minoranza consiliare.
Nel corso dell'incontro, aperto a tutti i cittadini, i relatori forniranno interessanti punti di vista circa le possibilità di sviluppo economico sostenibile che deriverebbero dalla valorizzazione della Riserva Naturale terrestre di Salina e dall'eventuale istituzione di una Riserva Marina.
Interverranno, moderati da Alberto Mazzoni, la biologa marina Giulia Bernardi, l'economista Fausto Cavallaro ed il naturalista Pietro Lo Cascio. Agli interventi degli esperti seguirà un dibattito aperto con il pubblico in sala
Lettere al direttore
Ci scrive un lettore: "Ad Acquacalda, camion come questo nella foto, continuano a transitare nell'angusta via Mazzini (Torrente San Gaetano) e le case tremano tra l'indifferenza di chi dovrebbe controllare E' possibile tutto questo?"
venerdì 11 maggio 2018
Intervento sulla strada provinciale a Vulcano. Nota del consigliere Muscarà
Buongiorno a tutti.
Innanzitutto, volevo ringraziare personalmente tutti coloro, imprese e volontari, che hanno permesso di rendere l’isola di Vulcano, pulita, accogliente, ordinata, grazie alla loro disponibilità, amore, sacrificio, dedizione, intervenendo lungo tutta la strada provinciale, da Vulcano Porto a Vulcano Piano, circa 7 km. ormai invasa da sterpi ed erbacce che quasi invadevano la carreggiata stradale
Detto ciò mi corre l’obbligo di fare una considerazione:
Io credo, secondo un mio modesto parere, che non si può più tollerare che un gruppo di volontari, o imprese si debba sostituire ad un Ente, Provincia o Comune, anche perché, se non erro, questo Comune ha instituito un tassa di sbarco di €5,00, affermando che le somme incassate sarebbero state destinate per interventi di riqualificazione del territorio. Quale migliore occasione di impegnare una piccola parte di questi introiti per pulire le strade di Vulcano?
Spero che in futuro, pur contando sempre sull’aiuto di tutti, l’Amministrazione riesca a programmare per tempo tali interventi.
Un caro saluto a tutti.
Vulcano, 11/05/2018
Franco Muscarà
Innanzitutto, volevo ringraziare personalmente tutti coloro, imprese e volontari, che hanno permesso di rendere l’isola di Vulcano, pulita, accogliente, ordinata, grazie alla loro disponibilità, amore, sacrificio, dedizione, intervenendo lungo tutta la strada provinciale, da Vulcano Porto a Vulcano Piano, circa 7 km. ormai invasa da sterpi ed erbacce che quasi invadevano la carreggiata stradale
Detto ciò mi corre l’obbligo di fare una considerazione:
Io credo, secondo un mio modesto parere, che non si può più tollerare che un gruppo di volontari, o imprese si debba sostituire ad un Ente, Provincia o Comune, anche perché, se non erro, questo Comune ha instituito un tassa di sbarco di €5,00, affermando che le somme incassate sarebbero state destinate per interventi di riqualificazione del territorio. Quale migliore occasione di impegnare una piccola parte di questi introiti per pulire le strade di Vulcano?
Spero che in futuro, pur contando sempre sull’aiuto di tutti, l’Amministrazione riesca a programmare per tempo tali interventi.
Un caro saluto a tutti.
Vulcano, 11/05/2018
Franco Muscarà
La gestione di una eruzione a Vulcano. Esercitazione didattica per gli alunni dell'isola
COMUNICATO
Gli alunni di 3°/4°/5° della scuola primaria di Vulcano sono stati impegnati nella esercitazione didattica "come gestire una eruzione a Vulcano e conoscere i suoi effetti", con l'obiettivo di dare loro l'opportunita' di imparare quello che accade durante un'eruzione del cratere e come gestire l'emergenza, attraverso un esercizio che alterna attivita' sperimentale e un gioco di ruolo.
L'esercizio e' stato sviluppato da un gruppo di ricercatori del CERG-C dell'Universita' di Ginevra.
L'evento ha visto la partecipazione del Prof. Mauro Rosi dell'Universita' di Pisa e della Prof.ssa Costanza Bonadonna dell'Universita' di Ginevra.
All'esercitazione sono inoltre intervenuti l'Assessore al decentramento Massimo D'Auria e la consigliera comunale Rosalba Abbondanza, in rappresentanza del Comune di Lipari, Domenico Mangione del servizio rischio Vulcanico del Dipartimento Protezione Civile Nazionale, il Dott. Franco Impellizzeri del Servizio Rischio Vulcanico del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Rossella Nava dell'osservatorio INGV vesuviano ed il Gruppo di Vulcano della Croce Rossa Italiana.
All'esercitazione era presente, inoltre, un nutrito gruppo di genitori
Ritrovate a Piazza Mazzini
A Piazza Mazzini di Lipari sono state ritrovate queste chiavi.
La chiave e il telecomando sono di un'auto Mitsubishi.
Il proprietario può ritirarle al Comune, presso il Comando di Polizia Municipale.
La chiave e il telecomando sono di un'auto Mitsubishi.
Il proprietario può ritirarle al Comune, presso il Comando di Polizia Municipale.
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Sonia Svezia, Laura Gulotta, Vincenzo Simeone, Cettina Naso, Fabio la Torre, Andrea Gallo, Simona Saltalamacchia ,Francesco Luca, Andrea Pavone, Sonia Palamara
giovedì 10 maggio 2018
Eolie. Guardia Costiera intercetta e sequestra 8 km. di spadara. Sequestrati anche 9 esemplari di alalunga
COMUNICATO
I militari della Guardia
Costiera di Lipari, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania
e della Capitaneria di Porto di Milazzo, in questa settimana hanno condotto un'operazione
di polizia giudiziaria volta alla verifica del rispetto delle leggi in materia
di pesca.
Il monitoraggio giornaliero nelle
acque rientranti nel Circondario Marittimo di Lipari ha avuto come oggetto le
unità impegnate in battute di pesca al fine di contrastare la cattura illegale
e garantire la protezione di stock ittici a rischio.
Nella giornata odierna, gli
uomini a bordo della motovedetta CP 2203, coordinati dal Tenente di Vascello
Francesco Principale, hanno intercettato in mare una rete derivante di tipo
“spadara” di circa 8 chilometri di lunghezza. Si è proceduto, pertanto, a
salpare la stessa a bordo dell’unità rinvenendo al suo interno n. 9 esemplari
di “alalunga”.
La rete ed il pescato sono
stati trasportati a terra e sbarcati presso la banchina del porto di Pignataro
nel Comune di Lipari.
I militari hanno, quindi,
sequestrato per la successiva confisca l’attrezzo di pesca non consentito e, in
seguito a controllo sanitario effettuato dal veterinario locale che ne ha
dichiarato l’idoneità al consumo umano, il pescato è stato donato in
beneficenza alle organizzazioni caritatevoli del paese.
I controlli sulla pesca, che
fanno seguito alle attività già condotte a livello di Compartimento Marittimo
per il contrasto alle catture effettuate con attrezzi non consentiti, verranno
ulteriormente implementati a terra e in mare nel corso della stagione.
L'operazione descritta è chiaro
indice di come la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera continui a dedicare particolare attenzione al
monitoraggio del prodotto ittico dalla cattura alla commercializzazione, a
tutela del consumatore finale ed in linea con le proprie competenze e
prerogative istituzionali.
Da domani 10 posti "bloccati" per i residenti sulla prima partenza dell'aliscafo Libertylines da Santa Marina Salina per Milazzo.
Accogliendo la richiesta del sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, da domani Libertylines bloccherà sulla prima corsa in aliscafo da Santa Marina per Milazzo ( ore 6,30) 10 posti per i residenti. Questo fino a 30 minuti prima dalla partenza.
Venti sono anche i posti - così come evidenziato più volte dalla società trapanese - bloccati nella prima partenza da Lipari per Milazzo ( ore 7,00) e sino a 20 minuti prima della partenza stessa.
In ogni caso, sia per Salina che per Lipari, si può telefonare ai numeri delle agenzie per segnalare situazioni che comportano un ritardo dello studente e/o dell'utente e bloccare di conseguenza il biglietto.
Tra l'altro vi è anche la possibilità di fare il biglietto, senza aggravio di costi, il giorno prima, in modo da non dover passare al mattino dall'agenzia, recandosi direttamente all'aliscafo.
Venti sono anche i posti - così come evidenziato più volte dalla società trapanese - bloccati nella prima partenza da Lipari per Milazzo ( ore 7,00) e sino a 20 minuti prima della partenza stessa.
In ogni caso, sia per Salina che per Lipari, si può telefonare ai numeri delle agenzie per segnalare situazioni che comportano un ritardo dello studente e/o dell'utente e bloccare di conseguenza il biglietto.
Tra l'altro vi è anche la possibilità di fare il biglietto, senza aggravio di costi, il giorno prima, in modo da non dover passare al mattino dall'agenzia, recandosi direttamente all'aliscafo.
In arrivo ordinanza che disciplina utilizzo del porto di Lipari. Divieto di sosta alle spalle delle biglietterie, piazzale nord
Arriverà nei prossimi giorni l'ordinanza del Circomare - Guardia Costiera che disciplinerà l'utilizzo del porto di Lipari. Intanto, su disposizione del comandante Francesco Principale, si muovono i "primi passi" della rimodulazione portuale in vista degli indispensabili lavori nella banchina di Sottomonastero. Da oggi sono state posizionate delle transenne al fine di chiudere le corsie di imbarco dove peraltro sarebbe già vietata la sosta.
Il Circomare invita, inoltre, i cittadini a non parcheggiare più i mezzi alle spalle della biglietteria, piazzale nord.
Una volta entrata in vigore l'ordinanza che disciplinerà l'utilizzo del porto, scatteranno i verbali
Il Circomare invita, inoltre, i cittadini a non parcheggiare più i mezzi alle spalle della biglietteria, piazzale nord.
Una volta entrata in vigore l'ordinanza che disciplinerà l'utilizzo del porto, scatteranno i verbali
Ginostra. In circolazione h24 motocarriole cingolate con motore a scoppio. Due cittadini sollecitano uso più responsabile
Sindaco del Comune di Lipari
Comando Vigili Urbani di Lipari
Oggetto: schiamazzi e disturbo della quiete pubblica con motocarriole cingolate.
Con la presente si rende noto che a Ginostra da mesi e mesi circolano, senza poterlo fare, alcune carriole cingolate da cantiere in qualunque orario del giorno e della notte.
Essendo dotate di motore a scoppio tali mezzi fanno un rumore pauroso ed assordante che turba la serenità, rendendo la vita sull’isola di turisti e residenti impossibile.
Pur essendo consapevoli che tali mezzi a volte siano necessari( fino ad oggi c’è stata una certa tolleranza) non si comprende il motivo del loro utilizzo indiscriminato h24 peraltro circolando su strade pubbliche senza targhe o assicurazioni.
Si pregano le s.v. di voler sensibilizzare i proprietari di tali mezzi a farne un uso più civile ed in orari consoni.
Qualora dovesse persistere tale situazione ci riserviamo di formalizzare denuncia per disturbo della quiete pubblica, inquinamento ambientale e utilizzo abusivo su strade pubbliche.
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
Monika Supicova
Ginostra, 10/05/2018
Comando Vigili Urbani di Lipari
Oggetto: schiamazzi e disturbo della quiete pubblica con motocarriole cingolate.
Con la presente si rende noto che a Ginostra da mesi e mesi circolano, senza poterlo fare, alcune carriole cingolate da cantiere in qualunque orario del giorno e della notte.
Essendo dotate di motore a scoppio tali mezzi fanno un rumore pauroso ed assordante che turba la serenità, rendendo la vita sull’isola di turisti e residenti impossibile.
Pur essendo consapevoli che tali mezzi a volte siano necessari( fino ad oggi c’è stata una certa tolleranza) non si comprende il motivo del loro utilizzo indiscriminato h24 peraltro circolando su strade pubbliche senza targhe o assicurazioni.
Si pregano le s.v. di voler sensibilizzare i proprietari di tali mezzi a farne un uso più civile ed in orari consoni.
Qualora dovesse persistere tale situazione ci riserviamo di formalizzare denuncia per disturbo della quiete pubblica, inquinamento ambientale e utilizzo abusivo su strade pubbliche.
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
Monika Supicova
Ginostra, 10/05/2018
Grande festa a San Giuseppe per la somministrazione del Sacramento della Prima riconciliazione
Grande festa, ieri sera, nella Parrocchia di S. Giuseppe. In una chiesa gremita di genitori, parenti e amici il Parroco Padre Giuseppe Mirabito ha somministrato il Sacramento della Prima Riconciliazione a 20 Bambini. E’ stata una bellissima celebrazione curata in tutti i particolari arricchita dai canti eseguiti dall’ottimo salmista Edoardo Iacono.
Una grande gioia anche per i catechisti: Maria Grazia Fonti, Grazia Basile e Salvatore Naso, ma sopratutto per i protagonisti: i bambini, coscienti ed entusiasti di aver ricevuto un importante sacramento e di aver raggiunto una tappa fondamentale della loro vita di Cristiani.
Dopo la celebrazione i genitori hanno organizzato un piccolo momento di condivisione e di allegria nella sala parrocchiale.
Da parte dei bambini, dei genitori e dei catechisti un grazie di cuore al parroco Padre Giuseppe Mirabito per la bella celebrazione e per aver sempre vigilato con amore di padre sui bambini, affinché fossero realmente pronti, lungo questo cammino iniziato già tre anni fa e, che passando dalla Prima Confessione, culminerà il prossimo anno nel sacramento della Prima Comunione.
Domani sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e dei lavoratori marittimi
Pubblichiamo il documento con il quale le Segreterie sindacali di categoria hanno preannunciato lo sciopero di domani ed indirizzato a:
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Commissione di Garanzia Attuazione Legge Scioperi
Osservatorio sui conflitti nei trasporti
ASSOPORTI ASSOLOGISTICA ASSITERMINAL FISE ANCIP ASSOARMATORI CONFITARMA ANGOPI FEDERPILOTI FEDERIMORCHIATORI ASSORIMORCHIATORI
E p.c. Comando Generale delle Capitanerie di Porto
Prot. n. 132/2018/SU/PORTI/mc
Oggetto: Proclamazione sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e dei lavoratori marittimi.
Con la presente le scriventi Segreterie Nazionali ribadiscono integralmente i contenuti della propria missiva del 21 marzo u.s. in cui si afferma che la riforma della legislazione portuale rappresenta il caposaldo di un’operazione più ampia nel sistema trasportistico nazionale volto a rimuovere penalizzanti ingorghi e strozzature in favore di una maggiore fluidità delle merci e, garantire, quindi, una prospettiva di sviluppo occupazionale ed economica al nostro Paese oltre che a rilanciare e riqualificare il lavoro portuale.
Riscontriamo, purtroppo, il perpetuarsi di azioni volte ad eludere le regole ed a mortificare il lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni portuali e dei lavoratori marittimi. Invero, nonostante il puntuale quadro normativo vigente, si moltiplicano situazioni ed atti che mettono in seria discussione il ruolo dell’Ente terzo che tali regole è chiamato - per funzione e ruolo istituzionale - a far rispettare. Infatti, i vari casi cui stiamo assistendo e che minano seriamente le basi della norma che regola il mercato delle imprese e quello del lavoro nei porti sono riferiti:
● All’autoproduzione delle operazioni portuali al di fuori delle regole che crea dumping nel lavoro portuale a grave rischio per la sicurezza, specialmente dei lavoratori marittimi adibiti a tali mansioni. ● Alla incertezza attuativa nella complessiva gestione degli Organismi di rappresentanza previsti dalla legge e quindi al loro ruolo consultivo su autorizzazioni e concessioni, dal depotenziamento delle competenze oggi presenti nelle AdSP fino ad arrivare ad atti che violano il diritto Costituzionale. Una situazione pesante che tende a frenare l'impulso con cui la stessa riforma, nei prossimi anni, dovrà contribuire ad affrontare il contesto economico, in profonda evoluzione, e tecnologico.
Per tutte queste ragioni e le altre già contenute nelle nostre richieste di incontro al Ministero vigilante, rimaste al momento inevase, e anche per evitare che il vuoto di Governo venga inteso come una tacita autorizzazione a sovvertire il sistema di regole nei porti, con la presente siamo a proclamare lo sciopero di 24 ore per il giorno 11 maggio 2018 dei lavoratori dei porti dipendenti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti delle AdSP nonché dei lavoratori marittimi dipendenti delle società delle associazioni in indirizzo e del rimorchio portuale con la seguente articolazione:
- Lavoratori dei porti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti AdSP, intera prestazione;
- Navi traghetto e Navi da carico presenti nei porti nazionali, ritardi di 24 ore alla partenza della nave; - Amministrativi, operai, biglietterie, personale in servizio giornaliero ed in turistica, astensione di 8 ore;
- Servizi tecnico-nautici (Rimorchio portuale, Ormeggio, battellaggio e pilotaggio), astensione dell’interno turno per un massimo di 12 ore, il giorno 11 maggio.
Si precisa che lo sciopero sarà effettuato garantendo le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, secondo le modalità stabilite all’art.49 del Ccnl di settore e delle discipline specifiche in attuazione della Legge 146/90 e s.m.i. per il personale dei servizi tecnico-nautici.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Commissione di Garanzia Attuazione Legge Scioperi
Osservatorio sui conflitti nei trasporti
ASSOPORTI ASSOLOGISTICA ASSITERMINAL FISE ANCIP ASSOARMATORI CONFITARMA ANGOPI FEDERPILOTI FEDERIMORCHIATORI ASSORIMORCHIATORI
E p.c. Comando Generale delle Capitanerie di Porto
Prot. n. 132/2018/SU/PORTI/mc
Oggetto: Proclamazione sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e dei lavoratori marittimi.
Con la presente le scriventi Segreterie Nazionali ribadiscono integralmente i contenuti della propria missiva del 21 marzo u.s. in cui si afferma che la riforma della legislazione portuale rappresenta il caposaldo di un’operazione più ampia nel sistema trasportistico nazionale volto a rimuovere penalizzanti ingorghi e strozzature in favore di una maggiore fluidità delle merci e, garantire, quindi, una prospettiva di sviluppo occupazionale ed economica al nostro Paese oltre che a rilanciare e riqualificare il lavoro portuale.
Riscontriamo, purtroppo, il perpetuarsi di azioni volte ad eludere le regole ed a mortificare il lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni portuali e dei lavoratori marittimi. Invero, nonostante il puntuale quadro normativo vigente, si moltiplicano situazioni ed atti che mettono in seria discussione il ruolo dell’Ente terzo che tali regole è chiamato - per funzione e ruolo istituzionale - a far rispettare. Infatti, i vari casi cui stiamo assistendo e che minano seriamente le basi della norma che regola il mercato delle imprese e quello del lavoro nei porti sono riferiti:
● All’autoproduzione delle operazioni portuali al di fuori delle regole che crea dumping nel lavoro portuale a grave rischio per la sicurezza, specialmente dei lavoratori marittimi adibiti a tali mansioni. ● Alla incertezza attuativa nella complessiva gestione degli Organismi di rappresentanza previsti dalla legge e quindi al loro ruolo consultivo su autorizzazioni e concessioni, dal depotenziamento delle competenze oggi presenti nelle AdSP fino ad arrivare ad atti che violano il diritto Costituzionale. Una situazione pesante che tende a frenare l'impulso con cui la stessa riforma, nei prossimi anni, dovrà contribuire ad affrontare il contesto economico, in profonda evoluzione, e tecnologico.
Per tutte queste ragioni e le altre già contenute nelle nostre richieste di incontro al Ministero vigilante, rimaste al momento inevase, e anche per evitare che il vuoto di Governo venga inteso come una tacita autorizzazione a sovvertire il sistema di regole nei porti, con la presente siamo a proclamare lo sciopero di 24 ore per il giorno 11 maggio 2018 dei lavoratori dei porti dipendenti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti delle AdSP nonché dei lavoratori marittimi dipendenti delle società delle associazioni in indirizzo e del rimorchio portuale con la seguente articolazione:
- Lavoratori dei porti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti AdSP, intera prestazione;
- Navi traghetto e Navi da carico presenti nei porti nazionali, ritardi di 24 ore alla partenza della nave; - Amministrativi, operai, biglietterie, personale in servizio giornaliero ed in turistica, astensione di 8 ore;
- Servizi tecnico-nautici (Rimorchio portuale, Ormeggio, battellaggio e pilotaggio), astensione dell’interno turno per un massimo di 12 ore, il giorno 11 maggio.
Si precisa che lo sciopero sarà effettuato garantendo le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, secondo le modalità stabilite all’art.49 del Ccnl di settore e delle discipline specifiche in attuazione della Legge 146/90 e s.m.i. per il personale dei servizi tecnico-nautici.
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Bartolo Mondello, Alessandra Beccaria, Salvatore Salupo, Luigi Monaldi, Giuseppe Iacono, Lorenza Sciacchitano, Angelo Delia, Mariella Barone, Milena Mollica
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