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giovedì 10 maggio 2018

Domani sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e dei lavoratori marittimi

Pubblichiamo il documento con il quale le Segreterie sindacali di categoria hanno preannunciato lo sciopero di domani ed indirizzato a:
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Commissione di Garanzia Attuazione Legge Scioperi 
Osservatorio sui conflitti nei trasporti 
ASSOPORTI ASSOLOGISTICA ASSITERMINAL FISE ANCIP ASSOARMATORI CONFITARMA ANGOPI FEDERPILOTI FEDERIMORCHIATORI ASSORIMORCHIATORI 
E p.c. Comando Generale delle Capitanerie di Porto 
Prot. n. 132/2018/SU/PORTI/mc 
Oggetto: Proclamazione sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e dei lavoratori marittimi. 
Con la presente le scriventi Segreterie Nazionali ribadiscono integralmente i contenuti della propria missiva del 21 marzo u.s. in cui si afferma che la riforma della legislazione portuale rappresenta il caposaldo di un’operazione più ampia nel sistema trasportistico nazionale volto a rimuovere penalizzanti ingorghi e strozzature in favore di una maggiore fluidità delle merci e, garantire, quindi, una prospettiva di sviluppo occupazionale ed economica al nostro Paese oltre che a rilanciare e riqualificare il lavoro portuale. 
Riscontriamo, purtroppo, il perpetuarsi di azioni volte ad eludere le regole ed a mortificare il lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni portuali e dei lavoratori marittimi. Invero, nonostante il puntuale quadro normativo vigente, si moltiplicano situazioni ed atti che mettono in seria discussione il ruolo dell’Ente terzo che tali regole è chiamato - per funzione e ruolo istituzionale - a far rispettare. Infatti, i vari casi cui stiamo assistendo e che minano seriamente le basi della norma che regola il mercato delle imprese e quello del lavoro nei porti sono riferiti: 
● All’autoproduzione delle operazioni portuali al di fuori delle regole che crea dumping nel lavoro portuale a grave rischio per la sicurezza, specialmente dei lavoratori marittimi adibiti a tali mansioni. ● Alla incertezza attuativa nella complessiva gestione degli Organismi di rappresentanza previsti dalla legge e quindi al loro ruolo consultivo su autorizzazioni e concessioni, dal depotenziamento delle competenze oggi presenti nelle AdSP fino ad arrivare ad atti che violano il diritto Costituzionale. Una situazione pesante che tende a frenare l'impulso con cui la stessa riforma, nei prossimi anni, dovrà contribuire ad affrontare il contesto economico, in profonda evoluzione, e tecnologico. 
Per tutte queste ragioni e le altre già contenute nelle nostre richieste di incontro al Ministero vigilante, rimaste al momento inevase, e anche per evitare che il vuoto di Governo venga inteso come una tacita autorizzazione a sovvertire il sistema di regole nei porti, con la presente siamo a proclamare lo sciopero di 24 ore per il giorno 11 maggio 2018 dei lavoratori dei porti dipendenti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti delle AdSP nonché dei lavoratori marittimi dipendenti delle società delle associazioni in indirizzo e del rimorchio portuale con la seguente articolazione: 
- Lavoratori dei porti/soci delle imprese artt. 16, 17 e 18 e dipendenti AdSP, intera prestazione; 
- Navi traghetto e Navi da carico presenti nei porti nazionali, ritardi di 24 ore alla partenza della nave; - Amministrativi, operai, biglietterie, personale in servizio giornaliero ed in turistica, astensione di 8 ore; 
- Servizi tecnico-nautici (Rimorchio portuale, Ormeggio, battellaggio e pilotaggio), astensione dell’interno turno per un massimo di 12 ore, il giorno 11 maggio. 
Si precisa che lo sciopero sarà effettuato garantendo le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, secondo le modalità stabilite all’art.49 del Ccnl di settore e delle discipline specifiche in attuazione della Legge 146/90 e s.m.i. per il personale dei servizi tecnico-nautici.

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