COMUNICATO
I militari della Guardia
Costiera di Lipari, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania
e della Capitaneria di Porto di Milazzo, in questa settimana hanno condotto un'operazione
di polizia giudiziaria volta alla verifica del rispetto delle leggi in materia
di pesca.
Il monitoraggio giornaliero nelle
acque rientranti nel Circondario Marittimo di Lipari ha avuto come oggetto le
unità impegnate in battute di pesca al fine di contrastare la cattura illegale
e garantire la protezione di stock ittici a rischio.
Nella giornata odierna, gli
uomini a bordo della motovedetta CP 2203, coordinati dal Tenente di Vascello
Francesco Principale, hanno intercettato in mare una rete derivante di tipo
“spadara” di circa 8 chilometri di lunghezza. Si è proceduto, pertanto, a
salpare la stessa a bordo dell’unità rinvenendo al suo interno n. 9 esemplari
di “alalunga”.
La rete ed il pescato sono
stati trasportati a terra e sbarcati presso la banchina del porto di Pignataro
nel Comune di Lipari.
I militari hanno, quindi,
sequestrato per la successiva confisca l’attrezzo di pesca non consentito e, in
seguito a controllo sanitario effettuato dal veterinario locale che ne ha
dichiarato l’idoneità al consumo umano, il pescato è stato donato in
beneficenza alle organizzazioni caritatevoli del paese.
I controlli sulla pesca, che
fanno seguito alle attività già condotte a livello di Compartimento Marittimo
per il contrasto alle catture effettuate con attrezzi non consentiti, verranno
ulteriormente implementati a terra e in mare nel corso della stagione.
L'operazione descritta è chiaro
indice di come la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera continui a dedicare particolare attenzione al
monitoraggio del prodotto ittico dalla cattura alla commercializzazione, a
tutela del consumatore finale ed in linea con le proprie competenze e
prerogative istituzionali.
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