Una intensa perturbazione, seguita da venti freddi e molto forti, transiterà sull’Italia tra mercoledì 4 e giovedì 5, portando burrasche su molte regioni italiane tra il 5, l’Epifania (6) e il 7 gennaio. Particolarmente colpite le montagne e le zone costiere.
Di conseguenza anche i mari risulteranno localmente agitati o addirittura molto agitati, con grossi problemi per il trasporto marittimo.
Nel dettaglio:
GIOVEDI’ 5: Sarà la giornata peggiore per le Alpi. Sin dal primo mattino rapido rinforzo della Tramontana su gran parte dell’arco, con punte superiori ai 100 km/h oltre i 2000 metri quasi ovunque (eccetto Ticino, Bellunese e Carnia).
Le raffiche più forti si faranno sentire attorno a metà giornata, quando si arriverà probabilmente a 150 km/h oltre i 2000 metri, 120 km/h a 1500 metri su Valle d’Aosta ed Alpi Piemontesi, 120-130 km/h oltre i 2000 metri su Bergamasco e Trentino – Alto Adige.
Venti della stessa intensità anche sui crinali al confine con la Svizzera, dove nei giorni e nelle settimane scorse ci sono state nevicate abbondanti. Si consiglia vivamente di seguire i bollettini locali e le indicazioni delle autorità locali, non solo per il rischio di chiusura degli impianti sciistici, ma anche per la possibilità di valanghe lungo i crinali più esposti. Si sconsigliano altresì escursioni ad alta quota.
Punte di 120 km/h saranno probabili anche su Canale di Sardegna e di Sicilia, le cime montane della Sardegna e quelle più esposte dell’Appennino tra Emilia e Marche; 100 km/h sull’Appennino settentrionale e centrale in genere, ma anche sul litorale sardo tirrenico.
Il moto ondoso sui mari di ponente crescerà in serata, col mar di Sardegna agitato fino a localmente molto agitato, agitato il mar Ligure, il canale di Sardegna e di Sicilia. Ancora da mossi a molto mossi gli altri bacini.
Il vento sarà comunque sostenuto o forte su quasi tutta l’Italia, esclusa probabilmente parte della Pianura Padana (specie settore piemontese e veneto).
VENERDI’ 6: Ci sarà una leggera attenuazione del vento al Nord, ma le raffiche si manterranno superiori ai 100 km/h sulle Alpi tra Piemonte, Valle d’Aosta e parte della Lombardia, quantomeno al di sopra dei 2000 metri.
Si mantengono gli avvisi riferiti al giorno precedente.
Sul resto d’Italia ci sarà un intensificazione dei venti tra Tramontana e Maestrale, specie sulle regioni Adriatiche, sul basso Tirreno e sullo Ionio (qui proverranno da ovest). I valori di raffica supereranno i 60 km/h, e localmente anche 90 km/h, specie in mare aperto e sui rilievi dell’Appennino meridionale, in particolare sui rilievi Calabro-Lucani.
Per tutti i mari sarà la giornata più critica: saranno agitati al largo tutti i bacini, fino a molto agitato e localmente grosso il mare attorno alle isole maggiori. Resteranno “solo” mossi sottosta l’alto Adriatico, il Ligure di ponente e lo Ionio, per il resto condizioni meteo-marine proibitive fino a sera.
SABATO 7: Si manterranno condizioni di vento forte di Tramontana o Maestrale sulle regioni del Sud, in particolare sul nord della Sicilia, basso Adriatico, Ionio e su tutti i rilievi Appenninici. Le raffiche supereranno gli 80 km/h sul Salento, le coste ioniche e sui rilievi.
Il moto ondoso andrà lentamente calando su tutti i mari, e risulterà ancora agitato il basso Adriatico, lo Ionio ed i mari attorno alla Sicilia. Altrove avremo mare da mosso a molto mosso.
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mercoledì 4 gennaio 2012
Punto nascita di Lipari "congelato". Ci scrive Giacomo Biviano
Riceviamo e pubblichiamo:
In riferimento alle notizie apparse sui vari notiziari locali vorrei precisare, essendo stato informato della notizia nella giornata del 31 dicembre scorso, che attualmente il punto nascita dell’ospedale di Lipari non è stato chiuso a differenza di Mistretta e Barcellona. Infatti, sia il punto nascita di Lipari che quello di Pantelleria sono stati congelati, o meglio, rimandati a quanto verrà stabilito dal Piano Nazionale sanitario delle Isole Minori in fase di redazione. Questo è quanto si evince dal decreto assessoriale pubblicato sulla gazzetta ufficiale della Regione Sicilia il 30 dicembre scorso di cui ne allego copia. Certo è che se anche il nostro punto nascita sopravvive almeno sulla carta, di fatto non funziona ormai da qualche anno per l’incompetenza, la negligenza, la superficialità e la scarsa volontà dei vari Dirigenti dell’ASP Messina 5 i quali non hanno mai fatto niente di concreto per riportare il reparto di ostetricia e ginecologia alla sua funzione originale: poter partorire a Lipari in condizioni di normalità. Il tutto, infatti, è stato reso possibile prima da una assurda disposizione fatta revocare grazie alle varie proteste che si sono susseguite e che limitava i parti ai soli casi urgenti, poi attraverso sospensioni di ginecologi per motivi ancora poco chiari, malattie improvvise di alcuni specialisti, drastiche riduzione di figure ostetriche, mancata sostituzione dei ginecologi assenti, ecc, ecc, ecc. Pertanto, nonostante la notizia della soppressione del punto nascita non sia proprio corrispondente a quanto scritto nel suddetto decreto (a tal proposito allego il decreto del 30 dicembre scorso) purtroppo di fatto a Lipari non si partorisce ormai da tempo per colpa dei Dirigenti della nostra Azienda sanitaria, in primis il Dott. Poli il quale ha preso in giro giornalisti e tutti noi cittadini con le sue dichiarazioni a mezzo stampa sulla buona volontà di far ritornare il nostro Ospedale efficiente e in grado di affrontare i parti in condizioni di normalità. Nell’annunciare che nei prossimi giorni farò un esposto alla Procura della Repubblica, raccontando tutto quello che è accaduto nell’ultimo periodo e le possibili responsabilità da parte dei vertici dell’ASP ME 5, non posso però che gridare VERGOGNA!!!!!!
Dott. Giacomo Biviano (Presidente Commissione Sanità)
Lipari sempre più declassata. Dal "punto nascita" al "percorso nascita"
Ora la notizia è praticamente ufficiale:nell'ospedale di Lipari, si passerà dall'attuale "punto nascita" al "percorso nascita". Il decreto dell'assessorato regionale alla Sanità è già sul tavolo del commissario dell'Asp 5 di Messina Francesco Poli. Il "punto nascita" sarà chiuso e i due ginecologi in servizio garantiranno solamente l'assistenza prima del parto. Le gestanti saranno poi trasferite nell'ospedale di Milazzo, Patti o Messina
COMUNE DI LIPARI: è la barca và...! di Aldo Natoli
(Aldo Natoli) Mentre l'Amministrazione Comunale ha deliberato un sostanziale avvicendamento del personale nei vari Servizi e la destinazione in altro Comune dell'Ing. Fiore, l'Ufficio Illeciti e Sanatoria, fonte di controllo del territorio e di incasso di oneri concessori, ben gestito dal Responsabile del Servizio, Geom. Claudio Beninati, resta in atto sguarnito di personale.
Infatti il geometra Lorella Lisuzzo è assente per malattia a causa di un incidente e l'ASU (ex Pumex), Rag. Neda Saltalamacchia, è a riposo avendo subito un intervento chirurgico. In poche parole per parecchio tempo tutto il lavoro, che non è certamente poco, è affidato ad un tecnico, un amministrativo, un ex Pumex, un istruttore esterno, oltre il Responsabile del Servizio Beninati.
E' il caso di parafrasare il vecchio detto: "campa cavallo che l'erba cresce"!
Infatti il geometra Lorella Lisuzzo è assente per malattia a causa di un incidente e l'ASU (ex Pumex), Rag. Neda Saltalamacchia, è a riposo avendo subito un intervento chirurgico. In poche parole per parecchio tempo tutto il lavoro, che non è certamente poco, è affidato ad un tecnico, un amministrativo, un ex Pumex, un istruttore esterno, oltre il Responsabile del Servizio Beninati.
E' il caso di parafrasare il vecchio detto: "campa cavallo che l'erba cresce"!
E' sbarcato a Lipari il colonnello Domizi per fare il punto e per congratularsi con i suoi uomini
E' sbarcato stamattina a Lipari alle 11 e 10, con il mezzo dell'Ustica Lines proveniente da Milazzo, il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Claudio Domizi.
Al suo arrivo a Sottomonastero non ha voluto aggiungere altro a quanto dichiarato ieri a Messina in conferenza stampa e a margine della stessa. Ci ha fatto chiaramente capire che le indagini vanno avanti sia per accertare i motivi che hanno portato all'omicidio che per individuare eventuali complici del Cannistrà che rimane in stato di fermo a Gazzi. "Sono fiducioso - ci ha detto sull'operato dei miei uomini - e sono qui a Lipari principalmente per essere vicino a loro e complimentarmi per il lavoro certosino e non indifferente svolto in questi giorni".
Il colonnello Domizi ha poi raggiunto, unitamente al tenente Antonio Ruotolo, al maresciallo Francesco Villari e ad altri uomini dell'Arma, la caserma di Lipari.
Caserma dove ha fatto il punto della situazione, anche alla luce di ulteriori controlli e verifiche effettuate tra ieri e oggi, e principalmente incontrato i suoi uomini con i quali, come anticipato, si è complimentato.
Come anticipato le indagini per fare piena luce del delitto vanno avanti.
Nessun riscontro ufficiale - da parte dell'Arma - sulla presenza di una seconda persona sullo scenario del crimine. Ovviamente, legato a ciò, nessuna conferma su questo ipotetico soggetto del quale già da oggi circola il nome in paese.
Intanto a Messina Cannistrà, dopo l'ispezione corporale di ieri, effettuata per verificare la presenza di ferite sul corpo che possano essere collegate ad una colluttazione con la povera Eufemia Biviano,sarà sottoposto domani all'interrogatorio per la convalida del fermo da parte del magistrato inquirente, alla presenza dei legali Gaetano Orto e Luca Frontino.
Per concludere una precisazione. Questo giornale, così come questo direttore e Teleisole, siamo stati accusati di aver fatto passare per delinquenti tutti coloro che sono stati sottoposti all'esame del DNA. Cosa assolutamente falsa ed infondata. Ci siamo limitati a leggere un comunicato ufficiale emesso dall'Arma (Comando Provinciale) che in riferimento al prelievo di DNA diceva testualmente così "sono stati prelevati campioni salivari di oltre 60 persone, tutte comprese in un’ampia rosa di soggetti ritenuti, a vario titolo, sospetti alla luce dei copiosi elementi raccolti dai vari team di investigatori nel quadro di attività condotte secondo le tradizionali procedure e metodiche info-investigative".
Nelle foto (diritti riservati): l'arrivo a Sottomonastero e in caserma a Lipari
Al suo arrivo a Sottomonastero non ha voluto aggiungere altro a quanto dichiarato ieri a Messina in conferenza stampa e a margine della stessa. Ci ha fatto chiaramente capire che le indagini vanno avanti sia per accertare i motivi che hanno portato all'omicidio che per individuare eventuali complici del Cannistrà che rimane in stato di fermo a Gazzi. "Sono fiducioso - ci ha detto sull'operato dei miei uomini - e sono qui a Lipari principalmente per essere vicino a loro e complimentarmi per il lavoro certosino e non indifferente svolto in questi giorni".
Il colonnello Domizi ha poi raggiunto, unitamente al tenente Antonio Ruotolo, al maresciallo Francesco Villari e ad altri uomini dell'Arma, la caserma di Lipari.
Caserma dove ha fatto il punto della situazione, anche alla luce di ulteriori controlli e verifiche effettuate tra ieri e oggi, e principalmente incontrato i suoi uomini con i quali, come anticipato, si è complimentato.
Come anticipato le indagini per fare piena luce del delitto vanno avanti.
Nessun riscontro ufficiale - da parte dell'Arma - sulla presenza di una seconda persona sullo scenario del crimine. Ovviamente, legato a ciò, nessuna conferma su questo ipotetico soggetto del quale già da oggi circola il nome in paese.
Intanto a Messina Cannistrà, dopo l'ispezione corporale di ieri, effettuata per verificare la presenza di ferite sul corpo che possano essere collegate ad una colluttazione con la povera Eufemia Biviano,sarà sottoposto domani all'interrogatorio per la convalida del fermo da parte del magistrato inquirente, alla presenza dei legali Gaetano Orto e Luca Frontino.
Per concludere una precisazione. Questo giornale, così come questo direttore e Teleisole, siamo stati accusati di aver fatto passare per delinquenti tutti coloro che sono stati sottoposti all'esame del DNA. Cosa assolutamente falsa ed infondata. Ci siamo limitati a leggere un comunicato ufficiale emesso dall'Arma (Comando Provinciale) che in riferimento al prelievo di DNA diceva testualmente così "sono stati prelevati campioni salivari di oltre 60 persone, tutte comprese in un’ampia rosa di soggetti ritenuti, a vario titolo, sospetti alla luce dei copiosi elementi raccolti dai vari team di investigatori nel quadro di attività condotte secondo le tradizionali procedure e metodiche info-investigative".
Nelle foto (diritti riservati): l'arrivo a Sottomonastero e in caserma a Lipari
CittadinanzAttiva ringrazia le forze dell'ordine
Dall' assemblea Territoriale di Lipari, a nome dei nostri soci e della popolazione Eoliana, desideriamo ringraziare le forze dell'ordine che hanno partecipato alla cattura del presunto responsabile dell'orrendo delitto di Natale. A costoro va tutta la solidarietà e il sostegno non solo nostro, ma di tutta la società civile Eoliana, stanca di vivere nell'angoscia e di non poter essere più sereni come un tempo, tali successi delle forze dell'ordine, intervenute anche dalla provincia, ci fa sperare in un futuro migliore come meritano i nostri luoghi, certi della costante presenza di questi nostri ANGELI CUSTODI.
B. M. Tedros
B. M. Tedros
Ordine pubblico. CittadinanzAttiva delle Eolie scrive al prefetto
Questo il testo della lettera:
Stimatissima Eccellenza,
avremmo voluto, come CittadinanzaAttiva Assemblea di Lipari, inviarLe questa nostra, per augurarLe, un Buon Anno, ma le tragiche circostanze e gli ingiustificati avvenimenti succedutisi in questi ultimi tempi, nel Comune di Lipari, ci impongono, serie riflessioni, ad alta voce, che giriamo alla S.S. Ill. ma, come qualificata e competente Autorità dell' ordine pubblico.-
I fatti sconcertanti, degli ultimi tempi, non sono, purtroppo, che il risultato finale di azioni criminose, che hanno interessato il comprensorio eoliano da moltissimo tempo a questa parte; sembrano ormai una costante, ascoltare di furti, di scassi, di danneggiamenti, di incendi di auto che avvengono quotidianamente, lasciando la popolazione, attonita, sbigottita ed impaurita che, si pone delle legittime domande, fino a questo momento senza alcuna risposta, anzi la recrudescenza di tali avvenimenti è aumentata, toccando l' apice con l' omicidio della notte di Natale.-
A Lipari, il crimine in questo momento è paragonabile a quello che regnava sovrano nella Roma degli anni 60/70, quando il dilagare della delinquenza era incontrastato ed incontrollabile; tante volte in un passato recente abbiamo sentito profferire la frase " ... vedete che ci scappa il morto prima o poi ... " purtroppo questo si è avverato.-
Siamo soli, Eccellenza, nelle mani di Dio; tutte le autorità preposte a suo tempo interessate, hanno considerato e trattato, malaffare e criminalità come " ... avvenimenti episodici ... " e mai è stato fatto nulla, nonostante deliberazioni del Consiglio Comunale di Lipari, nonostante articoli di stampa, clamore ed evidenza dei fatti, e le parole quasi sempre pronunciate a vanvera, dai nostri rappresentati politici ... sono rimaste tali e solo per qualche circostanza.-
Il Consiglio Comunale di Lipari, all' unanimità, in data 22.05.2008, ha deliberato e richiesto " ... il potenziamento delle forze dell' ordine esistenti a tutela dell' ordine pubblico ed una risposta inedita e risolutiva ... " a tutti i competenti organi di governo, avanzando l' ipotesi dell' istituzione di un posto fisso di Polizia; altri ordini del giorno per la trattazione dell' argomento, giacciono nel dimenticatoio di un Comune nelle mani di nessuno; ma fino ad oggi, niente di tutto questo ha trovato riscontro e, le strade dell' isola di Lipari, a partire dalla tarda serata, sono senza regole, senza legge e territorio dei soliti noti, se è vero che a distanza di ventiquattro ore dall' omicidio di Quattropani, in pieno centro viene bruciata un' autovettura e, nei giorni successivi vengono perpetrati altri furti, Eccellenza, qualcosa allora
avremmo voluto, come CittadinanzaAttiva Assemblea di Lipari, inviarLe questa nostra, per augurarLe, un Buon Anno, ma le tragiche circostanze e gli ingiustificati avvenimenti succedutisi in questi ultimi tempi, nel Comune di Lipari, ci impongono, serie riflessioni, ad alta voce, che giriamo alla S.S. Ill. ma, come qualificata e competente Autorità dell' ordine pubblico.-
I fatti sconcertanti, degli ultimi tempi, non sono, purtroppo, che il risultato finale di azioni criminose, che hanno interessato il comprensorio eoliano da moltissimo tempo a questa parte; sembrano ormai una costante, ascoltare di furti, di scassi, di danneggiamenti, di incendi di auto che avvengono quotidianamente, lasciando la popolazione, attonita, sbigottita ed impaurita che, si pone delle legittime domande, fino a questo momento senza alcuna risposta, anzi la recrudescenza di tali avvenimenti è aumentata, toccando l' apice con l' omicidio della notte di Natale.-
A Lipari, il crimine in questo momento è paragonabile a quello che regnava sovrano nella Roma degli anni 60/70, quando il dilagare della delinquenza era incontrastato ed incontrollabile; tante volte in un passato recente abbiamo sentito profferire la frase " ... vedete che ci scappa il morto prima o poi ... " purtroppo questo si è avverato.-
Siamo soli, Eccellenza, nelle mani di Dio; tutte le autorità preposte a suo tempo interessate, hanno considerato e trattato, malaffare e criminalità come " ... avvenimenti episodici ... " e mai è stato fatto nulla, nonostante deliberazioni del Consiglio Comunale di Lipari, nonostante articoli di stampa, clamore ed evidenza dei fatti, e le parole quasi sempre pronunciate a vanvera, dai nostri rappresentati politici ... sono rimaste tali e solo per qualche circostanza.-
Il Consiglio Comunale di Lipari, all' unanimità, in data 22.05.2008, ha deliberato e richiesto " ... il potenziamento delle forze dell' ordine esistenti a tutela dell' ordine pubblico ed una risposta inedita e risolutiva ... " a tutti i competenti organi di governo, avanzando l' ipotesi dell' istituzione di un posto fisso di Polizia; altri ordini del giorno per la trattazione dell' argomento, giacciono nel dimenticatoio di un Comune nelle mani di nessuno; ma fino ad oggi, niente di tutto questo ha trovato riscontro e, le strade dell' isola di Lipari, a partire dalla tarda serata, sono senza regole, senza legge e territorio dei soliti noti, se è vero che a distanza di ventiquattro ore dall' omicidio di Quattropani, in pieno centro viene bruciata un' autovettura e, nei giorni successivi vengono perpetrati altri furti, Eccellenza, qualcosa allora
veramente non va.
Come CittadinanzaAttiva, avevamo in tempi non sospetti, denunciato tale situazione, ma abbiamo predicato nel deserto, adesso ci rivolgiamo a S. E. affinchè possa intervenire in modo drastico e funzionale, affinchè tali episodi non abbiano più a verificarsi, mettendo in atto tutti i poteri derivanti dalla Sua carica, e conoscendo la serietà, l'onestà e la correttezza della S.S., non abbiamo remore nell'essere certi del Suo qualificato intervento.-
Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, cogliamo l' occasione per porgerLe Auguri di un Felice Anno nuovo e Doverosi Ossequi.
Come CittadinanzaAttiva, avevamo in tempi non sospetti, denunciato tale situazione, ma abbiamo predicato nel deserto, adesso ci rivolgiamo a S. E. affinchè possa intervenire in modo drastico e funzionale, affinchè tali episodi non abbiano più a verificarsi, mettendo in atto tutti i poteri derivanti dalla Sua carica, e conoscendo la serietà, l'onestà e la correttezza della S.S., non abbiamo remore nell'essere certi del Suo qualificato intervento.-
Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, cogliamo l' occasione per porgerLe Auguri di un Felice Anno nuovo e Doverosi Ossequi.
L'isola di Linch (di Michele Giacomantonio)
Siamo andati su tutti i giornali come l'isola che voleva linciare ieri il presunto assassino della signora Biviano. Una sorta di piccolo far west con la stessa violenza ed ignoranza che dominava quei territori americani cento anni fa. Un'altra pennellata di grigio su queste povere isole. Credo che tutti i "vendicatori" che in questi giorni hanno imperversato sui blog potranno essere soddisfatti. Io rimango del parere che vige la presunzione di innocenza per una persona fino al terzo grado di giudizio. E' una grande conquista della nostra civiltà giuridica. Ma purtroppo l'inciviltà è come una gramigna che cresce da per tutto. Purtroppo anche da noi.
Michele Giacomantonio
Il fermo di Cannistrà negli articoli di Salvatore Sarpi e Mauro Cucè sulla Gazzetta del Sud
Salvatore Sarpi
Lipari
Roberto Cannistrà, il 35enne presunto assassino della povera Eufemia Biviano di Quattropani, ha corso il serio rischio di essere linciato da una parte della folla presente nel porto di Sottomonastero al momento del suo arrivo nell'area portuale prima di essere trasferito sulla motovedetta dell'Arma che lo ha trasportato sino a Milazzo da dove poi ha proseguito per il carcere messinese di Gazzi.
C'è voluto tutto l'impegno dei carabinieri presenti affinchè il presunto omicida potesse raggiungere illeso il mezzo in partenza. Ma sono stati attimi di grande tensione con un'altra parte della folla impegnata ad inveire contro il 35enne che, stando alle risultanze degli investigatori, è l'autore di un crimine non certo abituale da queste parti se si considera che l'ultimo omicidio risaliva ad oltre 55 anni fa. «Ammazzatelo, devi morire» gli hanno gridato.
Tra le persone presenti sul porto anche una parente della donna barbaramente trucidata che, dopo essere scoppiata in lacrime, è stata anche colta da un lieve malessere. Con l'arresto di Cannistrà, giunto a conclusione di certosine indagini ed in attesa di sapere se ha agito da solo e per quale motivo, Lipari si è finalmente liberata da un incubo. Il senso della liberazione lo si è avvertito chiaramente ieri mattina nel porto di Sottomonastero con il lungo applauso che i circa 200 presenti hanno tributato ai carabinieri, proprio mentre la motovedetta dell'Arma salpava verso Milazzo. Un applauso giusto, meritato nei confronti degli inquirenti che hanno lavorato in silenzio, seguendo piste su piste, non tralasciando nulla, effettuando prelievi di Dna ed indagini anche nei giorni di Natale e Capodanno. Di liberazione da un incubo, con un plauso ai carabinieri, ha parlato anche il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, anch'egli sul porto liparese al momento del trasferimento. «Lipari e tutti coloro che guardano a queste isole – ha detto – tirano un sospiro di sollievo. Certo spiace che sia un figlio di questa terra il presunto omicida. Un grazie sentito va ai carabinieri per il certosino lavoro svolto e deve spingere questa collettività ad essere più fiduciosa, più vicina a loro».
Al lavoro degli inquirenti ha plaudito anche il parroco di Quattropani, Don Giuseppe Mirabito che proprio durante l'omelia dei funerali aveva invitato chi sapeva a parlare. «Certo – ha commentato – accanto al grande dolore per la tragica fine della sorella Eufemia, non si può che restare costernati davanti al fatto che l'omicidio possa essere maturato all'interno stesso di una comunità piccola come quella di Quattropani dove l'amore e la solidarietà sono le caratteristiche che l'hanno sempre contraddistinta».
Intanto le indagini non si fermano. Anche se non vi sono conferme ufficiali i carabinieri – in attesa di una confessione piena del Cannistrà – si stanno muovendo per chiarire se ha agito da solo (vi sarebbero dubbi in tal senso) e quali sono i reali motivi che avrebbero spinto il presunto assassino a togliere la vita alla povera donna. Novità in tal senso si potrebbero registrare già nei prossimi giorni.
Il Dna lo incastra, l'assassino è un vicino Oscuro il movente, ma è probabile che abbia ucciso perché sorpreso dalla donna a rubare. Un complice?
Mauro CucèMessina
Quelle tracce ematiche, invisibili a occhio nudo, lasciate sul lavabo e su un asciugamano lo inchiodano. Gli inquirenti non hanno dubbi. Roberto Cannistrà, 35 anni di Lipari, sarebbe l'autore dell'efferato omicidio della sessantaduenne Eufemia Biviano, uccisa con un fendente alla gola nel pomeriggio del 24 dicembre. A nove giorni dal delitto, i carabinieri della locale stazione, della Compagnia di Milazzo, del Nucleo investigativo del Comando provinciale e del Ris di Messina hanno quindi chiuso il cerchio, al culmine di indagini serrate. Sono state 140 le persone, tra gli abitanti della zona, i parenti della sessantaduenne, parte dei residenti della prospiciente isola di Santa Marina Salina, ad essere stati monitorati. Alla fine la svolta è arrivata nella tarda serata di lunedì, quando dal Reparto investigativo scientifico è stata comunicata alla Procura di Barcellona la notizia che il dna estratto dalle tracce ematiche rinvenute nel bagno della casa della donna corrispondeva a quello di uno dei sospettati (una sessantina quelli a cui è stato eseguito il tampone per prelevare i campioni salivari).
E così intorno alle 4.30 di ieri mattina – a seguito del decreto emesso dai sostituti procuratori di Barcellona, Francesco Massara e Mirko Piloni – i carabinieri hanno fermato Roberto Cannistrà, nella sua casa di Quattropani, non lontano dalla villetta circondata da limoni e ulivi di Eufemia Biviano. L'uomo in mattinata è stato trasferito nel carcere di Gazzi, non senza momenti di tensione vissuti al porto.
Sarebbe quindi questo 35enne, secondo gli inquirenti, il "mostro" che per nove giorni ha terrorizzato l'arcipelago: due figli, sbarcava il lunario facendo saltuariamente il manovale o il netturbino e pochi giorni prima del delitto aveva pianto la scomparsa del padre, morto a 59 anni. L'uomo aveva a suo carico anche una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, per una estorsione, di 450 mila euro, in danno di una minorenne di Lipari, commessa nel 1999. A raccontare alcuni particolari della vicenda sono stati ieri mattina, in conferenza stampa, il comandante provinciale Claudio Domizi, il sostituto procuratore Francesco Massara e il maggiore Sergio Schiavone, comandante del Ris di Messina.
Ancora oscuro il movente, ma una delle ipotesi investigative è che l'uomo, in gravi difficoltà economiche, sia stato sorpreso dalla vittima, rientrata dal supermercato, mentre rubava in casa. A quel punto avrebbe colpito la donna, uccidendola con un fendente alla gola. Quindi avrebbe chiuso con un lucchetto il garage, dove la donna versava in una pozza di sangue e si sarebbe diretto nell'abitazione della Bivona, dove si sarebbe lavato. Lasciando appunto tracce ematiche. Non si hanno ancora tracce del coltello, così come non è chiaro se dalla casa della vittima manchi qualcosa. Quella del furto non è l'unica pista battuta e peraltro in queste ore gli investigatori sarebbero sulle tracce di un complice.
I carabinieri – che però ieri mattina in conferenza stampa non l'hanno voluto confermare – ipotizzano anche che l'uomo si sia ferito nel corso di una possibile colluttazione. E, infatti, ieri sera nel carcere di Gazzi, Cannistrà – difeso dagli avvocati Luca Frontino e Gaetano Orto – è stato sottoposto a ispezione corporale, proprio per verificare se abbia lesioni sul corpo. Escluso il movente sessuale definito «molto remoto» dal procuratore Francesco Massara.
«Sui motivi che hanno spinto l'uomo a uccidere Eufemia Biviano le indagini sono in corso – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Domizi –. Nei prossimi giorni faremo piena luce anche sul movente dell'omicidio, in questo momento l'importante è aver assicurato l'assassino alla giustizia. Ma il risultato raggiunto oggi è frutto del grandissimo lavoro svolto in questi giorni da tutti. Sono state indagini complicate, abbiamo sentite 140 persone e abbiamo fatto diverse ipotesi investigative – ha proseguito Domizi – ma poi attraverso il Dna abbiamo stretto il cerchio e siamo arrivati all'identità dell'uomo. Durante le indagini tutte le persone che partivano dall'isola sono state controllate per evitare fughe. Abbiamo fatto anche decine di perquisizioni per monitorare incessantemente le persone sospette. Il delitto è stato messo in atto con un arma da taglio ma ancora non è chiaro di cosa si tratti».
«Voglio fare i complimenti ai carabinieri – ha proseguito Massara – che in breve tempo sono riusciti a risalire all'uomo. E poi lasciatemi sottolineare l'ennesimo successo della Procura di Barcellona che in pochi mesi ha fatto luce su tre casi molto importanti, nonostante un vuoto di organico del 20%».
martedì 3 gennaio 2012
Nuovo dominio per la nostra informazione. Nasce Eolienews.it
Per una maggiore visibilità e una maggiore facilità d'accesso attraverso i motori di ricerca abbiamo acquisito da qualche giorno un nuovo dominio su internet. La nostra informazione (da oggi e per il momento in versione prove tecniche) si può consultare su http://www.eolienews.it/
Riconoscimento dell’invalidità civile, ASP Messina: criticità nella procedura
COMUNICATO STAMPA
Messina, 03/01/2012. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina conferma l’esistenza di alcune criticità nelle procedure telematiche per il riconoscimento dell’invalidità civile, seppur, tuttavia, non nelle proporzioni denunciate dalle sigle sindacali e ampiamente diffuse nei giorni scorsi dagli organi di informazione. Criticità dovute
- alla farraginosità del sistema introdotto nel gennaio 2010, che ha stabilito la trasmissione telematica delle istanze, dell’assegnazione delle visite nonché dei verbali, dei controlli e delle notifiche finali da parte dell’Inps.
- alla difficoltà connessa alla pratica della digitalizzazione di referti, giudizi e verbalizzazioni in genere, che richiedono professionalità e competenza, trattandosi di dati personali, specialistici e riservati.
- al non sempre pieno funzionamento della procedura informatica, spesso rallentata da problemi ai collegamenti telematici.
- a disposizioni che si sono accavallate nel tempo anche in modo contraddittorio e di difficile immediata attuazione.
L’ASP di Messina, che già nei mesi scorsi ha rinnovato la propria rete di connessione, consentendo così di dimezzare i tempi di attesa (15 rispetto ai 30 previsti dalla legge) per quanto riguarda le convocazioni degli assistiti, comunica che in tempi brevi nominerà le nuove Commissioni, tra i soggetti riconosciuti idonei allo svolgimento dell’incarico.
Ovviamente i membri selezionati avranno bisogno del necessario addestramento e, in tal senso, sarà utile la collaborazione con l’Inps che, come avvenuto in passato, ha permesso il superamento di numerose criticità, in particolar modo, quelle relative alle visite domiciliari e alle convocazioni. Sono inoltre auspicabili intese con l’Inps in ordine allo svolgimento di sedute nei locali dello stesso Istituto se ciò effettivamente dovesse favorire la redazione telematica dei verbali.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, infine, ripone piena fiducia nell’operato delle Commissioni e non accetta generiche insinuazioni ma denunzie di fatti concreti circa eventuali forme di scorrettezza nelle procedure.
Eolie, Presidi di Continuità Assistenziale: nessun rischio di disservizio
COMUNICATO STAMPA
Messina, 03/01/2012. Il servizio fornito dai Presidi di Continuità Assistenziale nell’arcipelago eoliano non è a rischio. Ad assicurarlo è l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. L’assistenza alla popolazione, infatti, compreso il servizio di telemedicina e telecardiologia “Eolienet”, è comunque garantita.
Il richiesto raddoppio dei medici nei presidi non può essere accordato dall’Azienda Sanitaria di Messina per le motivazioni contenute nell’ordine di servizio, diramato il 3 gennaio 2012, che recita:
“- Vista la disposizione di servizio del 22/12/2011 n. 1734 del Dirigente del Distretto di Lipari,
- Ritenuta la necessità di assicurare l’assistenza sanitaria ai cittadini anche con l’ utilizzo dei mezzi telematici messi a disposizione dall’Azienda tramite il progetto Eolienet;
- Visto l’art. 5 dell’Accordo Regionale di Continuità Assistenziale che prevede per ogni medico di C. A. un debito orario di 24 ore settimanali a cui vanno aggiunte 6 ore settimanali di plus orario “che devono essere svolte in attività assistenziali diurne”;
- Considerato che in atto presso le isole Eolie risultano assegnati n. 56 medici di C. A. di cui n. 48 titolari ed 8 sostituti;
- Che le 6 ore di plus orario per i medici titolari in servizio ammontano a complessive n. 288 ore settimanali;
- Che l’attività correlata al progetto Eolienet consiste nell’effettuare, nei casi di particolare necessità, un prelievo ematico da trasmettere al laboratorio del P. O. di Lipari, ovvero un tracciato ECG da trasferire al P. O. di Milazzo, utilizzando i mezzi di telecomunicazione messi a disposizione;
- Che le 288 ore, oltre il normale orario dio servizio, per i sette giorni della settimana ascendono ad una disponibilità di n. 41 ore giornaliere che ben possono essere utilizzati per i casi che richiedono la telemedicina;
- Che la richiesta del Dr. Cannata, fatta a nome di tutti i Coordinatori di C. A., di nominare ulteriori 56 medici per 24 ore settimanali ciascuno, cioè 1.544 ore settimanali, 80.288 ore annue per un costo di € 1.794.000,00 annuo da corrispondere oltre il costo dei 56 medici di CA operanti e delle ore di plus orario sopradette non può in nessun caso essere accolta.
SI DISPONE
Che l’attività connessa al progetto Eolienet venga assolta dai medici di C. A. nell’ambito delle ore di plus orario previsti dall’art. 5 dell’ Accordo Regionale di Continuità Assistenziale.
Il Responsabile del Distretto operando gli opportuni controlli assicurerà l’ottemperanza alla disposizione come sopra evidenziata.”
L’Azienda, inoltre, intende mantenere attivo il servizio “Eolienet” attraverso quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro della Continuità Assistenziale che, al punto 3 della premessa, stabilisce che i medici devono utilizzare i sistemi telematici e nuovi sistemi di comunicazione in particolare ambiti territoriali.
L’ASP Messina porta a conoscenza, infine, che in atto nelle isole Eolie operano ben 72 medici, tra medici di Medicina Generale (14 unità), pediatri (2) e medici di Continuità Assistenziale (56), e che la richiesta di ulteriori 56 medici di Continuità Assistenziale (il citato raddoppio) non può essere accolta per evidenti motivi.
Omicidio Biviano e movimenti delle folle. La riflessione di Daniela Merlo
I movimenti delle folle fanno parte di quelle potenze misteriose che rientrano nell'origine della maggior parte dei fenomeni sociali. L' azione incosciente delle folle, si sostituisce all'attività cosciente degli individui, dando poi sfogo a ciò a cui abbiamo assistito stamane al porto di sottomonastero. «Ciò che più ci colpisce di una folla psicologica è che gli individui che la compongono– indipendentemente dal tipo di vita, dalle occupazioni, dal temperamento o dall’intelligenza– acquistano una sorta di anima collettiva per il solo fatto di appartenere alla folla. Tale anima li fa sentire, pensare ed agire in un modo del tutto diverso da come ciascuno di loro – isolatamente – sentirebbe, penserebbe ed agirebbe»
E' quello che mi pare sia accaduto proprio oggi. Scene di un delirio collettivo, immagini che rimandano a culture a noi lontane dove i processi avvengono in piazza e la condanna è la lapidazione di massa.
Una risposta alla violenza che richiama altra violenza al grido di: "ammazzetelo"! In un mondo dove non si è più capaci di modulare il tono della comunicazione, dove il dolore soffoca le emozioni, l'unico esito possibile è la violenza incontrollata. e ancora una volta sono qui a chiedermi: dov'è finita quell'umana pietas che dovrebbe essere ed è di tutti gli uomini?
Lasciamo decidere ai giudici se l'uomo che è stato fermato e arrestato è colpevole o innocente, attendiamo un processo prima di condannarlo.
Dare sfogo a sentimenti di odio e ostilità non ci darà giustizia, dietro un condannato spesso c'è una famiglia innocente che soffre.
Chi non sa dare un nome alla sofferenza l'agisce, la caduta del linguaggio è la caduta dell'uomo.
Daniela Merlo
I ringraziamenti all'Arma (di Giacomo Biviano)
Ho appreso fin da stamattina dell’arresto del presunta omicida della povera Eufemia Biviano. Non ho voluto in questi giorni scrivere nulla o rilasciare qualsiasi commento, mi sono limitato a dire a chi mi chiedesse notizie inerenti l’accaduto di avere fiducia e soprattutto di lasciare lavorare chi di competenza perché su un fatto del genere, con l’imponente schieramento di uomini e mezzi presenti sull’isola, difficilmente qualcuno l’avrebbe fatta franca. Già in passato l’arma dei Carabinieri ha dimostrato, quando supportata da adeguate risorse umane e logistiche, di operare con grande professionalità e di concludere in breve tempo fatti criminosi che non hanno mai trovato sul nostro territorio terreno fertile (vedi rapina ex banca Antonveneta).
Mi rammarica invece l’ipocrisia di molti che fino a qualche giorno fa avrebbero messo alla gogna non solo il comandante ma tutta l’arma dei carabinieri ed oggi invece plaudono e ringraziano la stessa.
Forse ogni tanto dovremmo riflettere di più e non farci prendere da evidenti entusiasmi o viceversa da facili sfiducie e diffidenze.
Anch’io mi sento di ringraziare dal profondo del cuore il comandante e l’intera arma dei carabinieri per il lavoro svolto e la professionalità che li ha contraddistinti in questa vicenda, ma nello stesso tempo non posso dimenticare che la stessa necessità nel più breve tempo possibile di risorse umane e logistiche adeguate. Ad oggi i pochi carabinieri presenti sono costretti a vivere e operare con mezzi e in condizioni a dir poco precarie, non avendo una struttura idonea ad ospitarli ma solo un appartamento inadeguato al 4° piano dove l’ascensore non funziona ormai da anni.
Oltre agli attestati di stima, chi ci amministra o ci amministrerà dovrebbe intervenire per recuperare le risorse economiche necessarie alla realizzazione di una nuova caserma che possa diventare non più semplice stazione ma Tenenza dei carabinieri con un numero di militari maggiori. Fino ad oggi si è solo speculato attraverso la prospettiva di operazioni edilizie ancora poco chiare e poco o nulla si è fatto invece per intercettare appropriati finanziamenti pubblici.
A mio parere basterebbe questo per migliorare notevolmente la sicurezza sul nostro territorio e la dimostrazione l’abbiamo avuta oggi in quanto la cattura del presunto colpevole dell’omicidio di Eufemia Biviano è avvenuta grazie ad uno schieramento di uomini e mezzi adeguati.
Grazie ancora all’Arma dei Carabinieri che ha finalmente dato un nome al colpevole dell’omicidio che in questi giorni ha scosso e sgomentato tutta la nostra comunità.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale)
Il fermo di Cannistrà e la doppia emozione di Adolfo Sabatini
Mai avevo provato una doppia emozione.-
In genere ci si emoziona per compiacimento o per sconforto. Io oggi le ho provate entrambi.-
Il compiacimento per l’opera diligente ed esaustiva dell’Arma dei Carabinieri, lo sconforto nell’apprendere che un giovane Eoliano sia stato capace di tale gesto.-
Non credevo che in Noi Eoliani potesse attecchire il “seme della brutalità”.-
Io per primo ne sono stato vittima.-
Adesso, a mio avviso, non va fatta calare l’attenzione e tutti, amministratori presenti e futuri, tutori dell’ordine e società civile, si impegnino ancor di più per riportare le Eolie a “roccaforte di tranquillità” così com’era nel recente passato.-
A tutti sia data la giusta attenzione, ai tutori dell’ordine sia data la fondamentale logistica, mentre ai giovani ed ai disagiati sia dato ascolto e la certezza del presente, per renderli sicuri del loro futuro.-
Adolfo Sabatini
Il comunicato stampa ufficiale sul fermo e la foto del presunto omicida
Comunicato Carabinieri Messina
Compagnia di Milazzo:
Eseguito dai Carabinieri il fermo del presunto autore dell’omicidio della donna uccisa a Lipari la vigilia di Natale.
A nove giorni dall’efferato omicidio che, alla vigilia di Natale, ha scosso la comunità di Lipari, dopo serrate e complesse attività investigative, i Carabinieri sono risaliti al presunto autore nei confronti del quale il dott. Francesco Massara ed il dott. Mirko PILONI, Sostituti Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona, hanno emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto.
Si tratta del liparoto Roberto CANNISTRA’, pregiudicato di 35 anni, abitante nella stessa contrada Quattropani, ove risiedeva la vittima, Eufemia BIVIANO, rinvenuta, priva di vita, all’interno del garage adiacente alla sua abitazione, con una ferita da arma da taglio sul collo.
Il fermato annovera a suo carico una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, per un estorsione, di 450.000 lire, in danno di una minorenne di Lipari, commessa nel 1999 ed altri precedenti di polizia.
Le indagini immediatamente avviate nella notte di Natale dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. e dai militari della locale Stazione, affiancati, già nel mattino seguente, da squadre di investigatori della Compagnia di Milazzo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, coordinate dal dott. Mirko PILONI, giunto anch’egli nella stessa mattinata sull’isola, si sono orientate – nel più stretto riserbo - su più fronti, senza mai privilegiarne alcuno: dall’omicidio premeditato, generato da risentimenti o motivi d’interesse economico, al semplice furto, trasceso nel tragico epilogo, all’impeto di un folle.
Sono stati ricostruiti immediatamente gli ultimi momenti della vittima, avvistata nella mattinata del 24 dicembre in un esercizio commerciale della contrada e stabilite le relazioni parentali, le amicizie, le frequentazioni e le abitudini della stessa, procedendo, senza sosta, per giorni e notti, all’escussione di oltre 140 persone, tra gli abitanti della zona, i parenti della sessantaduenne, la gran parte residenti nella prospiciente isola di Santa Maria di Salina ed ogni altra persona sospetta.
A tale incessante attività, sono state associate decine di perquisizioni e servizi volti a monitorare i movimenti di persone sospette, senza escludere tutti i soggetti, noti al personale della Stazione, per i precedenti e per condotte violente.
Ad ulteriore supporto delle spasmodiche attività, anche un’ampia ricognizione aerea effettuata con un elicottero del 9° Elinucleo Carabinieri di Palermo nel primo pomeriggio del 27 dicembre, finalizzata, tra l’altro, a trarre ogni utile conoscenza sui luoghi, sulle vie di comunicazioni e sui possibili itinerari di fuga.
Decisivo per la soluzione del caso, il rinvenimento di minuscole tracce ematiche, non visibili all’occhio umano, repertate nel corso di accuratissimi rilievi condotti dagli specialisti del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina all’interno dell’abitazione della vittima, risultate appartenenti ad un soggetto estraneo, di sesso maschile.
Sulla scorta di tali risultanze, emerse dopo rigorose analisi di laboratorio, conclusesi dopo qualche giorno, sono stati prelevati campioni salivari di oltre 60 persone, tutte comprese in un’ampia rosa di soggetti ritenuti, a vario titolo, sospetti alla luce dei copiosi elementi raccolti dai vari team di investigatori nel quadro di attività condotte secondo le tradizionali procedure e metodiche info-investigative.
Capillare e meticolosa è stata, a tal riguardo, l’opera di analisi e raffronto delle dichiarazioni rese dai soggetti interrogati, volta soprattutto a cogliere contraddizioni, incongruenze o percepire ogni altro elemento utile per l’individuazione della giusta pista e per ampliare la rosa dei sospettati.
L’isola, il cui varco di accesso del molo di Sottomonastero di Marina Lunga è stato ininterrottamente presidiato dai militari dell’Arma, è stata passata al setaccio per tutta la settimana, anche attraverso controlli condotti nella notte di Capodanno presso luoghi di ritrovi e discoteche.
Nella serata di ieri, è, poi, emersa la corrispondenza del profilo del DNA dell’estraneo, estratto dalle tracce ematiche repertate dai militari del RIS, con il campione di saliva prelevato nei giorni scorsi al presunto autore, nei cui confronti si erano posati i sospetti del Comandante della Stazione.
Il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Messina, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Compagnia di Milazzo:
Eseguito dai Carabinieri il fermo del presunto autore dell’omicidio della donna uccisa a Lipari la vigilia di Natale.
A nove giorni dall’efferato omicidio che, alla vigilia di Natale, ha scosso la comunità di Lipari, dopo serrate e complesse attività investigative, i Carabinieri sono risaliti al presunto autore nei confronti del quale il dott. Francesco Massara ed il dott. Mirko PILONI, Sostituti Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona, hanno emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto.
Si tratta del liparoto Roberto CANNISTRA’, pregiudicato di 35 anni, abitante nella stessa contrada Quattropani, ove risiedeva la vittima, Eufemia BIVIANO, rinvenuta, priva di vita, all’interno del garage adiacente alla sua abitazione, con una ferita da arma da taglio sul collo.
Il fermato annovera a suo carico una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, per un estorsione, di 450.000 lire, in danno di una minorenne di Lipari, commessa nel 1999 ed altri precedenti di polizia.
Le indagini immediatamente avviate nella notte di Natale dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. e dai militari della locale Stazione, affiancati, già nel mattino seguente, da squadre di investigatori della Compagnia di Milazzo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, coordinate dal dott. Mirko PILONI, giunto anch’egli nella stessa mattinata sull’isola, si sono orientate – nel più stretto riserbo - su più fronti, senza mai privilegiarne alcuno: dall’omicidio premeditato, generato da risentimenti o motivi d’interesse economico, al semplice furto, trasceso nel tragico epilogo, all’impeto di un folle.
Sono stati ricostruiti immediatamente gli ultimi momenti della vittima, avvistata nella mattinata del 24 dicembre in un esercizio commerciale della contrada e stabilite le relazioni parentali, le amicizie, le frequentazioni e le abitudini della stessa, procedendo, senza sosta, per giorni e notti, all’escussione di oltre 140 persone, tra gli abitanti della zona, i parenti della sessantaduenne, la gran parte residenti nella prospiciente isola di Santa Maria di Salina ed ogni altra persona sospetta.
A tale incessante attività, sono state associate decine di perquisizioni e servizi volti a monitorare i movimenti di persone sospette, senza escludere tutti i soggetti, noti al personale della Stazione, per i precedenti e per condotte violente.
Ad ulteriore supporto delle spasmodiche attività, anche un’ampia ricognizione aerea effettuata con un elicottero del 9° Elinucleo Carabinieri di Palermo nel primo pomeriggio del 27 dicembre, finalizzata, tra l’altro, a trarre ogni utile conoscenza sui luoghi, sulle vie di comunicazioni e sui possibili itinerari di fuga.
Decisivo per la soluzione del caso, il rinvenimento di minuscole tracce ematiche, non visibili all’occhio umano, repertate nel corso di accuratissimi rilievi condotti dagli specialisti del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina all’interno dell’abitazione della vittima, risultate appartenenti ad un soggetto estraneo, di sesso maschile.
Sulla scorta di tali risultanze, emerse dopo rigorose analisi di laboratorio, conclusesi dopo qualche giorno, sono stati prelevati campioni salivari di oltre 60 persone, tutte comprese in un’ampia rosa di soggetti ritenuti, a vario titolo, sospetti alla luce dei copiosi elementi raccolti dai vari team di investigatori nel quadro di attività condotte secondo le tradizionali procedure e metodiche info-investigative.
Capillare e meticolosa è stata, a tal riguardo, l’opera di analisi e raffronto delle dichiarazioni rese dai soggetti interrogati, volta soprattutto a cogliere contraddizioni, incongruenze o percepire ogni altro elemento utile per l’individuazione della giusta pista e per ampliare la rosa dei sospettati.
L’isola, il cui varco di accesso del molo di Sottomonastero di Marina Lunga è stato ininterrottamente presidiato dai militari dell’Arma, è stata passata al setaccio per tutta la settimana, anche attraverso controlli condotti nella notte di Capodanno presso luoghi di ritrovi e discoteche.
Nella serata di ieri, è, poi, emersa la corrispondenza del profilo del DNA dell’estraneo, estratto dalle tracce ematiche repertate dai militari del RIS, con il campione di saliva prelevato nei giorni scorsi al presunto autore, nei cui confronti si erano posati i sospetti del Comandante della Stazione.
Il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Messina, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Fermato e trasferito a Messina il presunto omicida di Quattropani
Come già anticipato i carabinieri hanno fermato stanotte Roberto Cannistrà, 35 anni, convivente con una donna di Quattropani. Nei giorni scorsi aveva perso il padre.
Secondo i dati possesso dei carabinieri (fra cui l'esame del DNA) sarebbe l'assassino di Eufemia Biviano. L'avrebbero incastrato delle tracce ematiche individuate dai Ris nel lavandino di casa della donna, dove si sarebbe lavato le mani. Comparate con i campioni di DNA prelevati dagli inquirenti è scattato il fermo e il successivo trasferimento a Gazzi.
Secondo i dati possesso dei carabinieri (fra cui l'esame del DNA) sarebbe l'assassino di Eufemia Biviano. L'avrebbero incastrato delle tracce ematiche individuate dai Ris nel lavandino di casa della donna, dove si sarebbe lavato le mani. Comparate con i campioni di DNA prelevati dagli inquirenti è scattato il fermo e il successivo trasferimento a Gazzi.
Il giovane, proprio in questo momento, è stato trasferito con la motovedetta dell'arma al carcere messinese di Gazzi.
Alla partenza da Sottomonastero tanta gente che ha urlato e inveito contro il presunto assassino. C'è stato anche un tentativo di aggressione prontamente bloccato dai carabinieri.
Il giovane è sceso dall'auto dei carabinieri con il cappuccio sul volto per non farsi riconoscere.
Come già anticipato altre volte un grazie va all'Arma che ha lavorato in silenzio giungendo nel più breve tempo possibile alla soluzione del caso. Le foto:
Fermato il presunto assassino di Quattropani
Nella notte i carabinieri hanno fermato tale Roberto Cannistrà. Sarebbe il presunto assassino di Eufemia Biviano. Vi rinviamo per maggiori particolari e dettagli a più tardi.
Auguri Sara !
Auguri Sara !
Che la vita possa donarti solo il meglio e possa esaudire tutti i tuoi desideri più belli. Buon Compleanno!
Salvo, Silvia e ... Christian
Ho letto il messaggio di gratitudine dell'assessore Russo... però... (di Saverio Merlino)
Ho letto il messaggio di gratitudine per il lavoro svolto nell'anno che si è appena è appena finito e di augurio per il nuovo anno che l'Assessore Regionale alla Salute dott. Russo ha inviato agli operatori delle aziende sanitarie siciliane (invito, chi ne ha voglia, a leggere la versione integrale pubblicata anche sui giornali online eoliani).
Certamente condivido la gratitudine e gli auguri per i medici e i paramedici della sanità siciliana.
Però, caro Assessore Russo, nel suo comunicato speravo tanto che ci fossero le scuse che avrebbe dovuto fare alle partorienti eoliane per tutte le angosce che ha dato loro in quest'anno passato e per quello che aspetta loro per l’anno che verrà.
Certamente condivido la gratitudine e gli auguri per i medici e i paramedici della sanità siciliana.
Però, caro Assessore Russo, nel suo comunicato speravo tanto che ci fossero le scuse che avrebbe dovuto fare alle partorienti eoliane per tutte le angosce che ha dato loro in quest'anno passato e per quello che aspetta loro per l’anno che verrà.
Sarebbe stato più che giusto, inoltre, che altrettante scuse le avesse rivolto alle famiglie eoliane per i disagi, anche economici, che ha provocato.
Forse...queste cose...sono da uomini comuni...
Quello che mi ha colpito, inoltre, di quel messaggio è la conclusione dell'Ass. Russo: "Il rispetto della persona umana e la voglia di alleviare le sofferenze altrui - anche con un sorriso o un gesto di solidarietà - devono continuare a essere la nostra sfida quotidiana". E meno male......!!!!!!!
Lipari La ringrazia caro Ass. Russo.
Ringrazia Lei, il Presidente Lombardo, il Governo Regionale (tutto), il presidente della Commissione Regionale alla Sanità con tutti i suoi membri.
Beati coloro che hanno un solo occhio in una terra di ciechi.
Ancora auguri di Buon Anno
Saverio Merlino
lunedì 2 gennaio 2012
L'assessore Spinella costretta a lasciare.... dalla nuova legge regionale
(Peppe Paino) Le disposizioni della legge regionale n° 6 del 5 aprile 2011, in vigore dallo scorso primo gennaio e che modifica le norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali, fanno fuori l'assessore al turismo del Comune di Lipari, Anna Spinella. Le dimissioni non sono ancora arrivate sulla scrivania del Sindaco, ma è soltanto questione di giorni. La lettera, infatti, sarebbe già stata inviata. La nuova legislazione regionale, com'è noto ha introdotto ulteriori cause di incompatibilità per gli amministratori locali: non potranno più fare parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti e i discendenti, i parenti e gli affini sino al secondo grado, del Sindaco, di altro componente dell'esecutivo e dei Consiglieri Comunali. Praticamente non potrà più rivestire la carica di Assessore colui che ha un figlio (o genero), il genitore (o suocero), il fratello (o cognato), il nonno, nella stessa Giunta o in Consiglio Comunale. La dott.ssa Spinella è nuora del consigliere comunale di Forza Italia ( il Pdl a Lipari non esiste) Letterio Finocchiaro. L'uscita di scena della Spinella obbligherà comunque il Sindaco alla nomina di un altro assessore del gentil sesso in base alle disposizioni dell'art. 4, comma 3 della stessa legge sulla rappresentanza di entrambi i generi in Giunta.
Sanità, gli obiettivi dell'assessore Russo
L'assessore regionale per la Salute Massimo Russo ha inviato a tutti gli operatori delle aziende sanitarie siciliane un messaggio di gratitudine per il lavoro svolto nell'anno che si e' appena concluso e di augurio per il nuovo anno "che ci vedra', tutti insieme, impegnati a centrare nuovi importanti obiettivi".
Questo il testo integrale della lettera.
"All'alba del nuovo anno desidero esprimere a tutti i componenti del mondo sanitario siciliano i miei piu' sinceri auguri di buon 2012. Ai miei medici, infermieri, autisti soccorritori, operatori sanitari e amministrativi desidero manifestare i sentimenti di affetto, vicinanza e gratitudine perche' durante questi complicati anni di profondi cambiamenti organizzativi, hanno saputo assicurare, spesso al prezzo di grandi sacrifici personali, un'adeguata risposta professionale e umana ai bisogni di salute dei nostri pazienti. Ritengo, comunque, di potere affermare che i difficilissimi momenti dell'emergenza e del comprensibile disorientamento che ha contraddistinto la prima fase dell'azione politico - amministrativa di riorganizzazione, sono ormai alle spalle: e' stato necessario agire incisivamente in profondita' e con tempestivita' su un apparato vetusto, disorganico e con molte criticita' anche sul piano assistenziale.
Con lo sforzo di tutti, la Sicilia ha imboccato un percorso virtuoso dal quale non e' piu' possibile tornare indietro e soprattutto ha riconquistato grande credibilita' nelle sedi istituzionali nazionali. In soli tre anni sono state realizzate tante cose: abbiamo risanato i conti avviando un processo di costruzione di un moderno sistema sanitario nel solco della riforma del 2009, puntando sulla riorganizzazione delle aziende, sulla rimodulazione della rete ospedaliera, sulla costruzione di una rete assistenziale territoriale, sulle tante iniziative che hanno gia' permesso di migliorare l'assistenza sanitaria e di riqualificare l'intero sistema, come ci viene confermato da tutti gli indici delle performance dei vari settori.
La sanita' siciliana, soprattutto, ha riscoperto i valori della legalita', della trasparenza e della responsabilita', presupposti imprescindibili di una organizzazione che ha il compito di tutelare, per dettato costituzionale, il bene fondamentale della salute. Adesso dobbiamo consolidare il nuovo sistema, migliorando la qualita' delle attivita' sanitarie, puntando alla umanizzazione delle cure e alla presa in carico del paziente, requisiti essenziali di un sistema sanitario civile e moderno e condizioni ineludibili per rinsaldare il fondamentale rapporto di fiducia con gli utenti. Serve la dedizione professionale, lo sforzo e la passione di tutti gli operatori sanitari, serve la consapevolezza di sentirsi parte integrante del sistema, serve il governo della buona politica orientata al perseguimento del bene comune, per superare le difficolta' che in questo particolare momento storico stanno interessando il nostro paese, per guardare con ottimismo e lungimiranza al futuro della sa nita' siciliana, ad una sanita' efficiente capace di migliorare la qualita' della vita delle persone. So bene quanto sia difficile conciliare i doveri imposti dalla professione con i tanti ostacoli che quotidianamente si frappongono a questo cammino.
So bene che, ancora oggi, sono forti le resistenze al cambiamento e che c'e' ancora molto da fare. Ma so altrettanto bene che insieme ce la possiamo fare. Sara' indispensabile continuare ad operare con scienza e coscienza, con l'amore proprio di una professione bellissima e difficilissima e con il necessario spirito di collaborazione che e' condizione irrinunciabile per superare piu' agevolmente ogni difficolta'. Il rispetto della persona umana e la voglia di alleviare le sofferenze altrui - anche con un sorriso o un gesto di solidarieta' - devono continuare ad essere la nostra sfida quotidiana".
Questo il testo integrale della lettera.
"All'alba del nuovo anno desidero esprimere a tutti i componenti del mondo sanitario siciliano i miei piu' sinceri auguri di buon 2012. Ai miei medici, infermieri, autisti soccorritori, operatori sanitari e amministrativi desidero manifestare i sentimenti di affetto, vicinanza e gratitudine perche' durante questi complicati anni di profondi cambiamenti organizzativi, hanno saputo assicurare, spesso al prezzo di grandi sacrifici personali, un'adeguata risposta professionale e umana ai bisogni di salute dei nostri pazienti. Ritengo, comunque, di potere affermare che i difficilissimi momenti dell'emergenza e del comprensibile disorientamento che ha contraddistinto la prima fase dell'azione politico - amministrativa di riorganizzazione, sono ormai alle spalle: e' stato necessario agire incisivamente in profondita' e con tempestivita' su un apparato vetusto, disorganico e con molte criticita' anche sul piano assistenziale.
Con lo sforzo di tutti, la Sicilia ha imboccato un percorso virtuoso dal quale non e' piu' possibile tornare indietro e soprattutto ha riconquistato grande credibilita' nelle sedi istituzionali nazionali. In soli tre anni sono state realizzate tante cose: abbiamo risanato i conti avviando un processo di costruzione di un moderno sistema sanitario nel solco della riforma del 2009, puntando sulla riorganizzazione delle aziende, sulla rimodulazione della rete ospedaliera, sulla costruzione di una rete assistenziale territoriale, sulle tante iniziative che hanno gia' permesso di migliorare l'assistenza sanitaria e di riqualificare l'intero sistema, come ci viene confermato da tutti gli indici delle performance dei vari settori.
La sanita' siciliana, soprattutto, ha riscoperto i valori della legalita', della trasparenza e della responsabilita', presupposti imprescindibili di una organizzazione che ha il compito di tutelare, per dettato costituzionale, il bene fondamentale della salute. Adesso dobbiamo consolidare il nuovo sistema, migliorando la qualita' delle attivita' sanitarie, puntando alla umanizzazione delle cure e alla presa in carico del paziente, requisiti essenziali di un sistema sanitario civile e moderno e condizioni ineludibili per rinsaldare il fondamentale rapporto di fiducia con gli utenti. Serve la dedizione professionale, lo sforzo e la passione di tutti gli operatori sanitari, serve la consapevolezza di sentirsi parte integrante del sistema, serve il governo della buona politica orientata al perseguimento del bene comune, per superare le difficolta' che in questo particolare momento storico stanno interessando il nostro paese, per guardare con ottimismo e lungimiranza al futuro della sa nita' siciliana, ad una sanita' efficiente capace di migliorare la qualita' della vita delle persone. So bene quanto sia difficile conciliare i doveri imposti dalla professione con i tanti ostacoli che quotidianamente si frappongono a questo cammino.
So bene che, ancora oggi, sono forti le resistenze al cambiamento e che c'e' ancora molto da fare. Ma so altrettanto bene che insieme ce la possiamo fare. Sara' indispensabile continuare ad operare con scienza e coscienza, con l'amore proprio di una professione bellissima e difficilissima e con il necessario spirito di collaborazione che e' condizione irrinunciabile per superare piu' agevolmente ogni difficolta'. Il rispetto della persona umana e la voglia di alleviare le sofferenze altrui - anche con un sorriso o un gesto di solidarieta' - devono continuare ad essere la nostra sfida quotidiana".
Furto in pieno centro a Lipari. I ladri avrebbero dimenticato il telefonino
Furto in pieno centro a Lipari. I ladri sono entrati dal retrobottega nel negozio dei fratelli Spada. Avrebbero asportato circa 320 euro dal registratore di cassa. Da quello che abbiamo appreso avrebbero dimenticato un telefonino che i fratelli Spada hanno consegnato ai carabinieri al momento della denuncia.
COMMERCIO: SU GURS BANDO DA 19 MLN PER CENTRI COMMERCIALI NATURALI
"Poco piu' di 19 milioni di euro per la concessione di agevolazioni in favore dei Centri commerciali naturali della Sicilia. Un provvedimento molto atteso dalle piccole e medie imprese che a questi hanno aderito". Lo annuncia l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Marco Venturi, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana numero 54 del 30 dicembre 2011 del bando rivolto ai Centri commerciali naturali. Le risorse finanziarie pubbliche, previste dalla linea di intervento 5.1.3.3 del Programma operativo Fesr Sicilia 2007-2013 ammontano a 19 milioni 295 mila euro. I centri commerciali naturali sono associazioni costituite prevalentemente da piccole e medie imprese commerciali, artigianali e di servizio, che si aggregano e si organizzano per accrescere la capacita' attrattiva, e quindi reddituale, delle imprese che ne fanno parte, per riqualificare l'immagine e migliorare la viv! ibilita ' della zona in cui operano valorizzandola sia da un punto di vista commerciale sia turistico. Secondo le direttive assessoriali, propedeutiche al bando stesso, i benefici consistono: nella concessione di un contributo in conto capitale, a favore del Centro commerciale naturale, nella misura massima del 50 per cento della spesa ammissibile, per un importo non superiore a 25 mila euro (fino a 35 mila euro in alcuni casi); nella concessione di un contributo in conto capitale, a favore delle Pmi aderenti, nella misura del 50 per cento della spesa ammissibile per un importo non superiore a 25 euro (anche in questo caso elevabile a 35 mila euro). "Attraverso questo bando, si potranno attuare - spiega Venturi - azioni per la riqualificazione delle aree interessate alla realizzazione di servizi comuni e per la promozione di produzioni locali. Tra le spese ammissibili, quindi, anche quelle per: il progetto comune del Centro commerciale naturale; di un sito web e messa in rete delle imp! rese co nsorziate; interventi di fidelizzazione della clientela; identificazione, realizzazione di un marchio comune e delle relative attivita' promozionali; riqualificazione ambientale delle vetrine, dell'immagine e dei prospetti; acquisti di arredi e attrezzature; iniziative promozionali; acquisto di macchinari ed impianti".
Sono 134 i Centri commerciali naturali inseriti nell'Elenco Regionale pubblicato con decreto assessoriale nel giugno scorso.
Trenta sono nella Provincia di Palermo, 28 nel Messinese, 14 in provincia di Catania e 15 nell'Agrigentino. Ed ancora: 6 i centri commerciali naturali in provincia di Caltanissetta, 8 in provincia di Enna, 12 nella provincia di Ragusa, altrettanti nel Siracusano e 8 in provincia di Trapani.
Sono 134 i Centri commerciali naturali inseriti nell'Elenco Regionale pubblicato con decreto assessoriale nel giugno scorso.
Trenta sono nella Provincia di Palermo, 28 nel Messinese, 14 in provincia di Catania e 15 nell'Agrigentino. Ed ancora: 6 i centri commerciali naturali in provincia di Caltanissetta, 8 in provincia di Enna, 12 nella provincia di Ragusa, altrettanti nel Siracusano e 8 in provincia di Trapani.
Florenzia testimone della vita buona (di Michele Giacomantonio)
Nei giorni 27,28 e 29 dicembre le Suore dell’Immacolata Concezione di Lipari hanno promosso tre giornate di spiritualità dedicate ad approfondire il tema “Florenzia, testimone nel mondo delle vita buona del Vangelo”. “Educare alla vita buona del Vangelo” è il titolo degli orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020” e la riflessione che si è sviluppata nella sede di via Diana a Lipari – fra momenti di preghiera, meditazioni e conferenze – ha mirato a verificare quanto nella testimonianza e nell’insegnamento di Madre Florenzia Profilio, fondatrice dell’Istituto, rimandi e richiami questa “vita buona”.
In particolare le tre giornate si sono articolate in tre momenti: al mattino dopo la preghiera delle Lodi mons. Gaetano Sardella, parroco della Cattedrale, S. Pietro e Maria SS. di Portosalvo, ha proposto una meditazione; al pomeriggio dopo la preghiera dei Vespri il dott. Michele Giacomantonio ha approfondito tre punti degli Orientamenti pastorali alla luce della testimonianza di Florenzia. Quindi dopo un dibattito di approfondimento la S. Messa e l’omelia di mons. Sardella.
“Favorire la crescita integrale della persona”, Formare alla vita secondo lo spirito” e “Cercare la santità nel quotidiano” sono stati gli argomenti delle tre conversazioni. Di fronte alla crisi della società contemporanea, che è soprattutto una crisi di valori, la Chiesa italiana ripropone con forza l’attenzione alla persona che ha bisogno di risorse materiali per svilupparsi armoniosamente e contribuire al bene comune ma anche di amore, amicizia, preghiera e contemplazione. Questo progetto di umanesimo integrale, per potere vincere le sfide e le insidie di un ordine sociale che tende a ridurre l’uomo solo alla dimensione materiale, ha bisogno di radicarsi in una forte spiritualità. Infine, una spiritualità che si muova in un orizzonte di fede deve avere come traguardo la perfezione cioè la santità. Florenzia, a partire dai primi anni del 900, non solo si è dedicata a venire incontro alle necessità degli emarginati e dei poveri di risorse materiali o di valori fossero essi bambini, anziani, giovani, malati ma ha anche proposto una precisa esperienza di vita spirituale che richiama da vicino la “piccola via” di Teresa di Lisieux ed testimoniato un percorso di santità. Un’attività educativa, di solidarietà e di spiritualità che oggi è portata avanti, nel suo nome, dalle suore dell’Istituto sia in Italia , sia nelle missioni del Brasile e del Perù.
Infine giorno 30 mattino a Pirrera nella casa di spiritualità delle suore che è stata la casa dove ha abitato la famiglia Profilio, è stato ricordato, con una Messa partecipata da molti bambini ed i loro genitori, il giorno natale di Giovanna Profilio, poi divenuta suor Florenzia, che oggi avrebbe – ha ricordato mons. Sardella nell’omelia – 138 anni.
domenica 1 gennaio 2012
Il 3 gennaio a Lipari "Recital Pianistico del M° Salvatore Gitto"
Si terrà martedì 3 gennaio alle 19, presso l'Auditorium della chiesa dell'Immacolata al castello di Lipari, il "Recital Pianistico del M° Salvatore Gitto".
Il maestro eseguirà un repertorio classico e romantico con musiche di Beethoven, Chopin e Mendelssohn.
Il maestro eseguirà un repertorio classico e romantico con musiche di Beethoven, Chopin e Mendelssohn.
sabato 31 dicembre 2011
Lipari. Consiglio comunale approva salvaguardia equilibri di bilancio
Il consiglio comunale di Lipari ha approvato stamattina la salvaguardia degli equilibri di bilancio per un importo di 250 mila euro. Favorevoli in 5 . Si sono astenuti in quattro.
"Lipari rialzati. Io sono fiducioso" . L'editoriale del direttore Salvatore Sarpi
Amici lettori di Eolienews, eoliani in particolare, nel pensare al titolo di questo editoriale di fine anno non ho avuto dubbio alcuno.
"Io sono fiducioso" mi è sembrato il titolo più appropriato per affrontare due argomenti ben precisi e collegati tra di loro.
"Io sono fiducioso" che queste isole sapranno, nell'anno che sta per arrivare, risollevarsi dal degrado morale e civile, dal malcostume, in cui purtroppo sono cadute. Degrado da imputare alla responsabilità di una minima parte dei loro abitanti ma che pesa sull'intera collettività.
"Lipari rialzati", una frase che qualche tempo fa pronunciò un personaggio più importante di me, mi appare l'incitamento più normale in questo momento.
Non si può assistere impotenti, incapaci di imprimere una vera e propria inversione di rotta ad un tran tran quotidiano fatto ormai di continui, anche gravi episodi di cronaca che non rientravano, sino a tempo fa, nella cultura di queste isole e dei suoi abitanti.
Non si può restare a guardare... sino a quando non viene invaso il nostro orticello... sino a quando non viene violata la nostra casa... la nostra vita quotidiana.
Non può restare a guardare nessuno. Dai politici alla stampa, dal lavoratore precario all'impiegato, dalle forze dell'ordine ai religiosi. Ne va del futuro delle nostre isole, dei nostri figli, dei nostri nipoti, delle generazioni a venire.
Non dare una svolta adesso significa solo ed esclusivamente... scrivere una condanna per il futuro.
"Io sono fiducioso" in un impeto di "ribellione" civile che coinvolga tutti noi, non solo i cinquecento che ieri hanno sfilato per le vie di Lipari.
"Io sono fiducioso che Lipari si rialzerà" perchè il fondo è stato toccato e non ci si può adagiare su di esso... sono fiducioso... perchè ho visto tanti ragazzi e giovani intenzionati a non arrendersi di fronte a questo stato di cose.
Ed allora se bisogna rialzarsi c'è bisogno dell'aiuto di tutti... nessuno escluso. C'è bisogno di stringersi intorno alle forze dell'ordine, mettere da parte le critiche, instaurare un clima di collaborazione, ricacciare indietro quella cattiva abitudine che sta prendendo piede: "l'omertà". Un termine che non è nostro, che non ci appartiene.
E il mio secondo "Io sono fiducioso" è strettamente collegato all'operato delle forze dell'ordine su quello che non può non essere ancora l'argomento principe in queste isole: la cattura dell'assassino, degli assassini della povera Eufemia Biviano.
Lipari, come tutte le piccole comunità d'altronde, vive intensamente fatti così gravi. Ma è anche un paese strano. Un paese dove c'è chi si affanna a criticare e pensa ad una "nuova Brembate" e c'è chi, invece, vede partire nottetempo motovedette con presunti assassini a bordo; dove circolano con insistenza nomi di persone che sarebbero state arrestate o che starebbero per essere arrestate.
Non so da fonti ufficiali , ed è giusto che sia così, se gli inquirenti hanno già messo gli occhi addosso su personaggi specifici. Se i miei sospetti - che tengo per me, per rispetto delle persone e di chi sta indagando - siano fondati o meno. Ho però una certezza e per questo "sono fiducioso": le forze dell'ordine, i carabinieri nello specifico, si stanno prodigando per arrivare all'individuazione del colpevole o dei colpevoli. Non stanno tralasciando nulla, si stanno muovendo senza soste. Senza lasciare nulla di intentato per risolvere il caso al più presto.
Anche oggi vigilia del Nuovo anno sono al lavoro a Quattropani... così come in caserma... così come in giro per il paese.
La mia impressione e che abbiano imboccato la pista giusta... forse individuato anche il/i responsabile/i dell'efferato omicidio.
Ma siccome non ci serve un colpevole... ma il colpevole... mi sento di dire.. lasciamoli lavorare.
Come ha detto Don Giuseppe "Chi sa parli". Esistono mille modi per aiutare gli inquirenti. Anche se sono contrario... esistono anche le telefonate anonime..
E allora, nell'augurare alle Eolie e agli eoliani un 2012 più sereno, ricco di quella sana "ribellione" sociale e civile... di ritrovare le radici e quanto ad esse legate, non posso che invitare tutti a stringersi intorno alle forze dell'ordine.
Il mio, il vostro augurio.. in questo momento... più che mai va sicuramente a loro !
Salvatore Sarpi
"Io sono fiducioso" mi è sembrato il titolo più appropriato per affrontare due argomenti ben precisi e collegati tra di loro.
"Io sono fiducioso" che queste isole sapranno, nell'anno che sta per arrivare, risollevarsi dal degrado morale e civile, dal malcostume, in cui purtroppo sono cadute. Degrado da imputare alla responsabilità di una minima parte dei loro abitanti ma che pesa sull'intera collettività.
"Lipari rialzati", una frase che qualche tempo fa pronunciò un personaggio più importante di me, mi appare l'incitamento più normale in questo momento.
Non si può assistere impotenti, incapaci di imprimere una vera e propria inversione di rotta ad un tran tran quotidiano fatto ormai di continui, anche gravi episodi di cronaca che non rientravano, sino a tempo fa, nella cultura di queste isole e dei suoi abitanti.
Non si può restare a guardare... sino a quando non viene invaso il nostro orticello... sino a quando non viene violata la nostra casa... la nostra vita quotidiana.
Non può restare a guardare nessuno. Dai politici alla stampa, dal lavoratore precario all'impiegato, dalle forze dell'ordine ai religiosi. Ne va del futuro delle nostre isole, dei nostri figli, dei nostri nipoti, delle generazioni a venire.
Non dare una svolta adesso significa solo ed esclusivamente... scrivere una condanna per il futuro.
"Io sono fiducioso" in un impeto di "ribellione" civile che coinvolga tutti noi, non solo i cinquecento che ieri hanno sfilato per le vie di Lipari.
"Io sono fiducioso che Lipari si rialzerà" perchè il fondo è stato toccato e non ci si può adagiare su di esso... sono fiducioso... perchè ho visto tanti ragazzi e giovani intenzionati a non arrendersi di fronte a questo stato di cose.
Ed allora se bisogna rialzarsi c'è bisogno dell'aiuto di tutti... nessuno escluso. C'è bisogno di stringersi intorno alle forze dell'ordine, mettere da parte le critiche, instaurare un clima di collaborazione, ricacciare indietro quella cattiva abitudine che sta prendendo piede: "l'omertà". Un termine che non è nostro, che non ci appartiene.
E il mio secondo "Io sono fiducioso" è strettamente collegato all'operato delle forze dell'ordine su quello che non può non essere ancora l'argomento principe in queste isole: la cattura dell'assassino, degli assassini della povera Eufemia Biviano.
Lipari, come tutte le piccole comunità d'altronde, vive intensamente fatti così gravi. Ma è anche un paese strano. Un paese dove c'è chi si affanna a criticare e pensa ad una "nuova Brembate" e c'è chi, invece, vede partire nottetempo motovedette con presunti assassini a bordo; dove circolano con insistenza nomi di persone che sarebbero state arrestate o che starebbero per essere arrestate.
Non so da fonti ufficiali , ed è giusto che sia così, se gli inquirenti hanno già messo gli occhi addosso su personaggi specifici. Se i miei sospetti - che tengo per me, per rispetto delle persone e di chi sta indagando - siano fondati o meno. Ho però una certezza e per questo "sono fiducioso": le forze dell'ordine, i carabinieri nello specifico, si stanno prodigando per arrivare all'individuazione del colpevole o dei colpevoli. Non stanno tralasciando nulla, si stanno muovendo senza soste. Senza lasciare nulla di intentato per risolvere il caso al più presto.
Anche oggi vigilia del Nuovo anno sono al lavoro a Quattropani... così come in caserma... così come in giro per il paese.
La mia impressione e che abbiano imboccato la pista giusta... forse individuato anche il/i responsabile/i dell'efferato omicidio.
Ma siccome non ci serve un colpevole... ma il colpevole... mi sento di dire.. lasciamoli lavorare.
Come ha detto Don Giuseppe "Chi sa parli". Esistono mille modi per aiutare gli inquirenti. Anche se sono contrario... esistono anche le telefonate anonime..
E allora, nell'augurare alle Eolie e agli eoliani un 2012 più sereno, ricco di quella sana "ribellione" sociale e civile... di ritrovare le radici e quanto ad esse legate, non posso che invitare tutti a stringersi intorno alle forze dell'ordine.
Il mio, il vostro augurio.. in questo momento... più che mai va sicuramente a loro !
Salvatore Sarpi
Gli auguri di Saverio Merlino
Non mi aspetto chissà che cosa da questo nuovo anno....…
Ormai tutti sembrano essere uguali…....
Spero almeno che i miei cari possano stare bene e che la mia vita sia circondata sempre da amore e mai da odio.
QUESTO AUGURIO E’ PER TUTTI
BUON ANNO!
Ormai tutti sembrano essere uguali…....
Spero almeno che i miei cari possano stare bene e che la mia vita sia circondata sempre da amore e mai da odio.
QUESTO AUGURIO E’ PER TUTTI
BUON ANNO!
Saverio Merlino
Gli auguri di CittadinanzAttiva
E' con tutto il cuore che l'Assemblea Territoriale di Lipari augura un buon fine anno e un 2012 pieno di prosperità, salute e meno preoccupazioni di quanto ne abbiamo avuti nell'anno passato a tutti i CITTADINIATTIVI Eoliani. Colgo l 'occasione per ringraziare i nostri iscritti e la popolazione tutta per la nutrita presenza alla FIACCOLATA DELLA LEGALITA' svoltasi Venerdi 30 u.s. .
B. M. Tedros
B. M. Tedros
Duecento eoliani bloccati a Milazzo. Monta la rabbia
Sulle isole Eolie soffia vento da nord-nord ovest ad una velocita' di 22 nodi. Il mare e' molto mosso (forza 7) e cio' costringe aliscafi e traghetti a rimanere nei porti. Da Milazzo non e' partito il traghetto ''Novelli'' della Siremar e oltre duecento persone - tra isolani e turisti - sono bloccate nella citta' del Capo.
''La cosa incredibile - hanno raccontato alcuni isolani che si trovano a Milazzo - e' che da Lipari stamane e' partito il traghetto della Siremar e all'arrivo nella citta' mamertina i passeggeri hanno riferito che la traversata non e' stata particolarmente difficoltosa''.
I cittadini eoliani sono arrabbiati anche perche' a Milazzo vi sono numerosi bambini e corrono il rischio di dover trascorrere Capodanno lontano dai propri cari.
Gli isolani hanno invitato i quattro sindaci eoliani a sollecitare la Siremar ad effettuare almeno una corsa nell'arco della giornata.
Intanto a Milazzo la rabbia monta anche perchè da Lipari è partito un aliscafo dell'Ustica Lines in direzione Città del Capo. Ed è stato già reso noto che non ripartirà per Lipari.
La "speranza" è per il traghetto delle 18 e 30
''La cosa incredibile - hanno raccontato alcuni isolani che si trovano a Milazzo - e' che da Lipari stamane e' partito il traghetto della Siremar e all'arrivo nella citta' mamertina i passeggeri hanno riferito che la traversata non e' stata particolarmente difficoltosa''.
I cittadini eoliani sono arrabbiati anche perche' a Milazzo vi sono numerosi bambini e corrono il rischio di dover trascorrere Capodanno lontano dai propri cari.
Gli isolani hanno invitato i quattro sindaci eoliani a sollecitare la Siremar ad effettuare almeno una corsa nell'arco della giornata.
Intanto a Milazzo la rabbia monta anche perchè da Lipari è partito un aliscafo dell'Ustica Lines in direzione Città del Capo. Ed è stato già reso noto che non ripartirà per Lipari.
La "speranza" è per il traghetto delle 18 e 30
Lipari: Nessun arresto al momento
La nostra redazione, il nostro telefonino, nelle ultime ore, è stata tempestata di mail e telefonate per avere conferme di una voce che da ieri circola a Lipari. Ovvero che i carabinieri hanno proceduto all'arresto dell'assassino della signora Eufemia Biviano.
Così come abbiamo fatto per mail e telefonicamente smentiamo categoricamente tale notizia. Nessun arresto, al momento in cui scriviamo, è stato effettuato.
Continuano invece le indagini, le verifiche e tutta una serie di comparazioni, comprese quelle relative al DNA.
Gli inquirenti non si sbottonano più di tanto ma da quanto siamo riusciti a capire l'assassino e eventuali complici potrebbero avere se non le ore contate, quanto meno i giorni.
I carabinieri sono convinti di aver individuato la pista giusta e, probabilmente, anche se non lo dicono, hanno all'attenzione il/i possibile/i responsabile/i.
Così come abbiamo fatto per mail e telefonicamente smentiamo categoricamente tale notizia. Nessun arresto, al momento in cui scriviamo, è stato effettuato.
Continuano invece le indagini, le verifiche e tutta una serie di comparazioni, comprese quelle relative al DNA.
Gli inquirenti non si sbottonano più di tanto ma da quanto siamo riusciti a capire l'assassino e eventuali complici potrebbero avere se non le ore contate, quanto meno i giorni.
I carabinieri sono convinti di aver individuato la pista giusta e, probabilmente, anche se non lo dicono, hanno all'attenzione il/i possibile/i responsabile/i.
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