Amici lettori di Eolienews, eoliani in particolare, nel pensare al titolo di questo editoriale di fine anno non ho avuto dubbio alcuno.
"Io sono fiducioso" mi è sembrato il titolo più appropriato per affrontare due argomenti ben precisi e collegati tra di loro.
"Io sono fiducioso" che queste isole sapranno, nell'anno che sta per arrivare, risollevarsi dal degrado morale e civile, dal malcostume, in cui purtroppo sono cadute. Degrado da imputare alla responsabilità di una minima parte dei loro abitanti ma che pesa sull'intera collettività.
"Lipari rialzati", una frase che qualche tempo fa pronunciò un personaggio più importante di me, mi appare l'incitamento più normale in questo momento.
Non si può assistere impotenti, incapaci di imprimere una vera e propria inversione di rotta ad un tran tran quotidiano fatto ormai di continui, anche gravi episodi di cronaca che non rientravano, sino a tempo fa, nella cultura di queste isole e dei suoi abitanti.
Non si può restare a guardare... sino a quando non viene invaso il nostro orticello... sino a quando non viene violata la nostra casa... la nostra vita quotidiana.
Non può restare a guardare nessuno. Dai politici alla stampa, dal lavoratore precario all'impiegato, dalle forze dell'ordine ai religiosi. Ne va del futuro delle nostre isole, dei nostri figli, dei nostri nipoti, delle generazioni a venire.
Non dare una svolta adesso significa solo ed esclusivamente... scrivere una condanna per il futuro.
"Io sono fiducioso" in un impeto di "ribellione" civile che coinvolga tutti noi, non solo i cinquecento che ieri hanno sfilato per le vie di Lipari.
"Io sono fiducioso che Lipari si rialzerà" perchè il fondo è stato toccato e non ci si può adagiare su di esso... sono fiducioso... perchè ho visto tanti ragazzi e giovani intenzionati a non arrendersi di fronte a questo stato di cose.
Ed allora se bisogna rialzarsi c'è bisogno dell'aiuto di tutti... nessuno escluso. C'è bisogno di stringersi intorno alle forze dell'ordine, mettere da parte le critiche, instaurare un clima di collaborazione, ricacciare indietro quella cattiva abitudine che sta prendendo piede: "l'omertà". Un termine che non è nostro, che non ci appartiene.
E il mio secondo "Io sono fiducioso" è strettamente collegato all'operato delle forze dell'ordine su quello che non può non essere ancora l'argomento principe in queste isole: la cattura dell'assassino, degli assassini della povera Eufemia Biviano.
Lipari, come tutte le piccole comunità d'altronde, vive intensamente fatti così gravi. Ma è anche un paese strano. Un paese dove c'è chi si affanna a criticare e pensa ad una "nuova Brembate" e c'è chi, invece, vede partire nottetempo motovedette con presunti assassini a bordo; dove circolano con insistenza nomi di persone che sarebbero state arrestate o che starebbero per essere arrestate.
Non so da fonti ufficiali , ed è giusto che sia così, se gli inquirenti hanno già messo gli occhi addosso su personaggi specifici. Se i miei sospetti - che tengo per me, per rispetto delle persone e di chi sta indagando - siano fondati o meno. Ho però una certezza e per questo "sono fiducioso": le forze dell'ordine, i carabinieri nello specifico, si stanno prodigando per arrivare all'individuazione del colpevole o dei colpevoli. Non stanno tralasciando nulla, si stanno muovendo senza soste. Senza lasciare nulla di intentato per risolvere il caso al più presto.
Anche oggi vigilia del Nuovo anno sono al lavoro a Quattropani... così come in caserma... così come in giro per il paese.
La mia impressione e che abbiano imboccato la pista giusta... forse individuato anche il/i responsabile/i dell'efferato omicidio.
Ma siccome non ci serve un colpevole... ma il colpevole... mi sento di dire.. lasciamoli lavorare.
Come ha detto Don Giuseppe "Chi sa parli". Esistono mille modi per aiutare gli inquirenti. Anche se sono contrario... esistono anche le telefonate anonime..
E allora, nell'augurare alle Eolie e agli eoliani un 2012 più sereno, ricco di quella sana "ribellione" sociale e civile... di ritrovare le radici e quanto ad esse legate, non posso che invitare tutti a stringersi intorno alle forze dell'ordine.
Il mio, il vostro augurio.. in questo momento... più che mai va sicuramente a loro !
Salvatore Sarpi
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