(di Alessandra Magliaro) (ANSAmed) - ROMA - Delusa, furiosa e vendicativa una, dolce e docile l'altra che in italiano, come scrisse in una storica lettera di ammirazione da cui tutto cominciò, sapeva dire solo 'ti amo', entrambe innamorate dello stesso uomo.
Accadeva nel 1949 e i protagonisti sono nella storia del cinema: Anna Magnani, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Francesco Patierno ha ricomposto quel triangolo amoroso per un documentario che la Mostra del cinema di Venezia presenterà nella sezione Venezia Classici. E' la guerra dei Vulcani perché tutta la vicenda si svolse alle isole Eolie con due set ad un braccio di mare di distanza: a Stromboli Rossellini con la Bergman a Vulcano la Magnani tradita. E' bastato il trailer e il nome dei tre per lanciare all'estero il film, una produzione Todos Contentos y yo tambien in collaborazione con Cinecittà Luce, Wide House, Centro Studi Eoliano, distribuito da Luce-Cinecittà. La guerra dei Vulcani sarà dopo Venezia ai festival di Toronto, Londra, New York, già venduto in 12 paesi.
"E' un documentario emotivo coinvolgente come la storia che sono andato a raccontare. La guerra dei Vulcani - dice all'ANSA Francesco Patierno - non è un documentario classico perché gli spezzoni, le scene che ho recuperato non sono quelle di attori ma di persone che in quel momento vivevano un pezzo di vita intensa. Sono storie d'amore e i protagonisti sono tra le persone più note al mondo. Il montaggio è costruito alternando spezzoni di Anna e di Ingrid, in un dialogo a distanza con Rossellini nel mezzo".
Nel 1949 Roberto Rossellini è all'apice del successo e condivide la vita artistica e affettiva con Anna Magnani, due artisti dal carattere forte. Ma una telefonata cambia il destino di quell'amore, che aveva portato al cinema il capolavoro assoluto di Roma città aperta e il successivo Amore da La voce umana di Cocteau. Alla casa di produzione Minerva era arrivata una lettera di un'attrice svedese, Ingrid Bergman, una stella di Hollywood protagonista di Notorius, Casablanca e Intermezzo, che Rossellini in quell'Italia stracciona del primo dopoguerra neppure sapeva chi fosse, come ricorda Giancarlo Governi in Nannarella (Minimum Fax). Nella lettera la Bergman scrive di aver visto Roma città aperta e Paisà e di averli apprezzati: "Se ha bisogno di un'attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il tedesco e in italiano sa dire sono 'ti amo' sono pronta a venire in Italia a lavorare con lei".
Rossellini che spera di avere con quel nome i soldi per un nuovo film comincia a risponderle, ha una grande comunicativa ed è anche un seduttore. E siccome Anna è gelosissima nasconde quelle missive, ma il pettegolezzo circola e così leggenda vuole che un giorno mentre Roberto e lei sono ad Amalfi per girare Il Miracolo, all'arrivo di un telegramma di Ingrid, la Magnani furiosa abbia lanciato gli spaghetti al pomodoro in faccia all'amato. Roberto non ha il coraggio di lasciare Anna ed è l'ipocrisia che renderà la Magnani furiosa. Va a Londra per la prima dell'Onorevole Angelina. In Italia l'arrivo della Bergman con Rossellini che la va a prendere con il mazzo di rose in mano finisce su tutti i giornali. Cominciano le riprese di Stromboli: la storia scandalosa tra la diva di Hollywood e il regista del Neorealismo fa il giro del mondo, l'America non perdona l'addio della Bergman, ma lei è innamoratissima e disposta a tutto. La Magnani per vendetta accetta di girare Vulcano. La sera della prima, nel '51, Anna si presenta sorridente con la sua risata fragorosa. Il destino vuole che sia la sera stessa del parto del primo figlio di Roberto e Ingrid. ''Il lavoro d'archivio è stato accuratissimo e la scoperta più bella - spiega Patierno - è la suggestione pazzesca che comunicano gli attori che in realtà in quel momento non interpretano proprio per niente, ma sono loro stessi". Un documentario 'neorealista' verrebbe da dire e Patierno accetta la definizione, perché a quel cinema con i suoi film, come Pater Familias, è da sempre legato. Dagli spezzoni rimontati ad arte da Patierno viene fuori "una Magnani strepitosa, da brivido, un'attrice infinita. La Bergman invece fragile, in fuga da Hollywood, ribelle per amore, accetta di girare Stromboli perché glielo chiede l'uomo di cui é innamorata, ma non c'é uno straccio di riga scritta in sceneggiatura, per la svedese uno shock. Alla fine del film - confessa Patierno - non si può non amare entrambe". (ANSAmed).
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sabato 11 agosto 2012
A proposito di ticket di accesso al castello e di videosorveglianza. Ci scrive Elisa Villani
Caro direttore,
Sono d'accordo per l’introduzione di un ticket d’accesso ai non
residenti che vogliono visitare il castello di Lipari, ma sono poco favorevole
al pagamento della cifra di 4,00 euro, poiché mi sembra un po’
eccessiva.4
Andrebbe bene per una singola persona ma è una cifra abbastanza
importante se pensiamo ad una famiglia...pertanto una famiglia di un minimo di
tre persone si ritroverebbe a dover pagare una somma di 12,00 euro e pertanto
potrebbe rinunciare a visitare il luogo più importante e affascinante della
storia della nostra isola... Andrebbe bene se si applicassero degli sconti su un
certo numero di persone, ma io sarei più favorevole all'introduzione di un
ticket della cifra di 2,00 euro a persona.
Per quanto riguarda la video-sorveglianza del centro storico e
delle zone a rischio sono molto favorevole al posizionamento di videocamere e mi
ritengo una sostenitrice di questa valida iniziativa anzi lo considero un
progetto efficace per la sicurezza e la tranquillità di tutta
l’isola. Grazie
Elisa Villani
Eolie: Lieve evento sismico
Un evento sismico di lieve intensità (2.4) è stato registrato nella serata di ieri, in Sicilia, in provincia di Messina ed in prossimità
delle Eolie. L'epicentro è stato localizzato in mare a 9 km. di profondità. Il terremoto è stato registrato alle 20.47 con epicentro a 9 km di profondità, tra Malfa, Leni e Santa Marina
di Salina
Auguri a.....
Gli auguri di oggi sono per Vanessa D'Ambra, Ilaria Spinella, Simone Coluzzi e Serena Paino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
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L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
venerdì 10 agosto 2012
Parte Napolitano, arriva Schifani
Parte Napolitano, arriva Renato Schifani. Il presidente del Senato è arrivato a Lipari ed è alloggiato presso l'hotel Meligunis. Anche se poi, come d'abitudine, si muoverà in barca con gli amici. E' probabile che il sindaco Giorgianni chieda di incontrarlo per parlare della soppressione del tribunale di Lipari.
Soppressa la stazione staccata del tribunale di Lipari, resta il giudice di pace
Nonostante le promesse il Consiglio dei Ministri ha deliberato tra quelli di "tagliare" anche la sezione distaccata del tribunale di Lipari. Resta l'ufficio del giudice di pace.
Il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini ha annunciato l'imminente connvocazione del consiglio comunale sull'argomento. Si potrebbe tenere presso la sede del tribunale.
Ecco il comunicato ufficiale diramato oggi dal C.d.m.
E' opportuno ricordare che le commissioni giustizia di Camera e Senato si erano espresse per il suo mantenimento
Consiglio dei Ministri, comunicato del 10.08.2012 n° 43
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10,30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera definitivo al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il Governo, tenuto conto dei pareri delle Commissioni giustizia di Camera e Senato nonché di quello reso dal Consiglio superiore della magistratura, ha licenziato il testo finale del decreto, dando così attuazione alla delega conferita con la legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148 del 2011 del precedente Esecutivo.
La versione definitiva del decreto prevede:
1) la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando così l’iniziale previsione;
2) la riduzione e l’accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schem a di decreto, il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un Ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord;
3) la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo - rispetto alla previsione iniziale - un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma;
4) la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti nè esuberi nè messa in mobilità.
Il Ministro della giustizia Severino ha affermato di aver letto con grande attenzione i pareri del CSM, prevalentemente incentrato su aspetti organizzativi, e delle Commissioni parlamentari, analizzando tutti i profili emersi e di aver registrato posizioni tra di loro diversificate. In piena sintonia col Consiglio dei Ministri, è stato deciso di valorizzare quella che risulta essere invece una comune linea direttrice: il mantenimento di un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalità organizzata.
In passato il Ministro aveva più volte espresso apertura ad approfondimenti su questo punto: le audizioni parlamentari dei procuratori distrettuali, le indicazioni sia pure generali espresse dal CSM nel proprio parere, le richieste delle Commissioni giustizia di Camera e Senato hanno segnalato la preoccupazione che la soppressione di tribunali in quelle aree potesse comportare rischi sul fronte della lotta alle mafie. Un terreno questo - ha sottolineato il Ministro Severino - su cui il Governo non intende in alcun modo arretrare, neanche sul piano simbolico. Per queste ragioni, sono state espunte, dall’iniziale elenco di 37 tribunali e relative procure, le sedi in zone ad alta concentrazione di criminalità organizzata, con l’accorpamento, ove possibile, di tribunali e/o sezioni distaccate, caratterizzate da una criminalità mafiosa omogenea, dalla contiguità territoriale e dalla comunicazione tra i territori.
È stata invece confermata – ha concluso il Guardasigilli - la soppressione di tutte le sezioni distaccate, nonostante le richieste di mantenimento di alcune di esse, poiché l’esperienza sin qui fatta dimostra che si tratta di un modello organizzativo precario ed inefficiente sotto il profilo della produttività e della carenza di specializzazione, con un impiego di risorse spropositato rispetto alle esigenze.
Il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini ha annunciato l'imminente connvocazione del consiglio comunale sull'argomento. Si potrebbe tenere presso la sede del tribunale.
Ecco il comunicato ufficiale diramato oggi dal C.d.m.
E' opportuno ricordare che le commissioni giustizia di Camera e Senato si erano espresse per il suo mantenimento
Consiglio dei Ministri, comunicato del 10.08.2012 n° 43
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10,30 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera definitivo al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il Governo, tenuto conto dei pareri delle Commissioni giustizia di Camera e Senato nonché di quello reso dal Consiglio superiore della magistratura, ha licenziato il testo finale del decreto, dando così attuazione alla delega conferita con la legge per la stabilizzazione finanziaria n. 148 del 2011 del precedente Esecutivo.
La versione definitiva del decreto prevede:
1) la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, confermando così l’iniziale previsione;
2) la riduzione e l’accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure. Rispetto allo schem a di decreto, il Governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un Ufficio di Procura anche il Tribunale di Napoli nord;
3) la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, mantenendo - rispetto alla previsione iniziale - un giudice di prossimità in sette isole (Ischia, Capri, Lipari, Elba, La Maddalena, Procida, Pantelleria) in modo da consentire anche l'eventuale deposito di atti urgenti in casi di irraggiungibilità della terraferma;
4) la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti nè esuberi nè messa in mobilità.
Il Ministro della giustizia Severino ha affermato di aver letto con grande attenzione i pareri del CSM, prevalentemente incentrato su aspetti organizzativi, e delle Commissioni parlamentari, analizzando tutti i profili emersi e di aver registrato posizioni tra di loro diversificate. In piena sintonia col Consiglio dei Ministri, è stato deciso di valorizzare quella che risulta essere invece una comune linea direttrice: il mantenimento di un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalità organizzata.
In passato il Ministro aveva più volte espresso apertura ad approfondimenti su questo punto: le audizioni parlamentari dei procuratori distrettuali, le indicazioni sia pure generali espresse dal CSM nel proprio parere, le richieste delle Commissioni giustizia di Camera e Senato hanno segnalato la preoccupazione che la soppressione di tribunali in quelle aree potesse comportare rischi sul fronte della lotta alle mafie. Un terreno questo - ha sottolineato il Ministro Severino - su cui il Governo non intende in alcun modo arretrare, neanche sul piano simbolico. Per queste ragioni, sono state espunte, dall’iniziale elenco di 37 tribunali e relative procure, le sedi in zone ad alta concentrazione di criminalità organizzata, con l’accorpamento, ove possibile, di tribunali e/o sezioni distaccate, caratterizzate da una criminalità mafiosa omogenea, dalla contiguità territoriale e dalla comunicazione tra i territori.
È stata invece confermata – ha concluso il Guardasigilli - la soppressione di tutte le sezioni distaccate, nonostante le richieste di mantenimento di alcune di esse, poiché l’esperienza sin qui fatta dimostra che si tratta di un modello organizzativo precario ed inefficiente sotto il profilo della produttività e della carenza di specializzazione, con un impiego di risorse spropositato rispetto alle esigenze.
Accadde un anno fa
VI RIPROPONIAMO UN ARTICOLO PUBBLICATO LO SCORSO ANNO, NELLO STESSO GIORNO
SICILIA: GUIDE TURISTICHE, RIVOLUZIONATE LE REGOLE DI ACCESSO
L'assessore al Turismo, sport e spettacolo della regione Siciliana, Daniele Tranchida ha firmato oggi il decreto che rivoluziona l'accesso alla professione di Guida turistica nel territorio regionale. Viene istituito, infatti l'albo regionale delle guide turistiche consentendo l'ammissione alla professione anche ai laureati in materie turistiche, umanistiche e storico artistiche.Con le nuove regole dettate oggi sara' possibile esercitare la professione anche al di fuori degli ambiti territoriali di iscrizione, sebbene in modo temporaneo e saltuario e previa comunicazione da inviare all'assessorato al turismo.
E soprattutto si apre un nuovo mercato del lavoro a quei giovani laureati fino ad oggi esclusi. Particolarmente soddisfatto l'assessore Tranchida che dice: "Abbiamo liberalizzato un settore, finora ingessato e caratterizzato da una impostazione protezionistica e chiusa che mirava a tutelare rendite di posizione. Da oggi molti dei nostri giovani laureati potranno trovare un nuovo sbocco lavorativo in un settore come quello turistico in forte espansione. Fra l'altro, spiega l'assessore con la nuova impostazione si superano tutta una serie di contestazioni e si rende la nostra normativa simile a quella comunitaria".
Il dirigente regionale del dipartimento turismo, avra' novanta giorni di tempo, dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale in gazzetta ufficiale, per pubblicare gli avvisi volti a avviare le nuove selezioni di accesso alla professione. A regime, i bandi per l'accesso all'albo verranno pubblicati con cadenza biennale.
Informazioni di garanzia e professionalità. Pubblichiamo una lettera giunta in redazione
Caro direttore,
come può leggere in calce alla medesima questa è firmata da 4 dei "destinatari" delle "informazioni di garanzia".
In questo caso ci consenta di dire che c'è stata poca garanzia e molta informazione.
Poca garanzia- poichè non è bello apprendere dalla Gazzetta del Sud di essere destinatari di una informazione di garanzia. Ancora più grave se l'informazione di garanzia in questione, il giornalista scrive che è stata notificata ai 27 ed invece, nel nostro caso, non corrisponde al vero. Poichè nulla ci è stato notificato in tal senso.
Ma in Italia... la giustizia va così prima in pasto alla stampa (in questo caso in un articolo a firma di tale Leonardo Orlando, pezzo al quale, giustamente, si sono appoggiati (riportandolo fedelmente) tutti i giornali on line.
Caro direttore, al di là dello sfogo e della certezza che riusciremo a dimostrare la nostra assoluta innocenza, vogliamo complimentarci con Lei per il modo professionale e da vero professionista qual'è, per la nota che ha voluto aggiungere al pezzo.
Nel dirle grazie vogliamo riproporre tra il virgolettato ciò che Lei, con grande professionalità ha scritto. Uno scritto che vuole essere una risposta a chi oggi, troppo facilmente, ci ha additato tra i ladri e i responsabili delle casse comunali vuote. Noi abbiamo la coscienza a posto..come scrive Lei, sino all'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto colpevole, e ci creda, noi NON LO SIAMO.
Nel ringraziarla ancora per essersi distinto, per lo spazio che ci vorrà dare, non citando i nostri nomi che comunque Lei legge( Le chiediamo di non farlo perchè diventerebbe facile in questo nostro "povero paese" dire: loro si scagionano quindi gli altri sono colpevoli) di ripubblicare la sua nota come se fosse la nostra a tutti coloro che oggi hanno gioito e che, domani, quando saremo assolti diranno "Non avevo dubbi sulla tua innocenza".
Con l'affetto e la stima di sempre
LETTERA FIRMATA
"Nota del direttore- E' ovvio che rientrare tra gli indagati per questa questione, l'emissione dell'informazione di garanzia non significa esssere colpevoli o responsabili di ciò che viene addebitato dalla Procura. Il proseguio delle indagini, la conclusione delle stesse ed eventuali condannne daranno la misura concreta di eventuali responsabilità. L'informazione di garanzia non è sinonimo di colpa ma è, ricordiamolo, a tutela dell'indagato. Noi ci siamo limitati a riprendere un articolo pubblicato oggi sulla carta stampata(vedi inizio articolo) e nel quale risulta precisamente questo passaggio "i 27 indagati noti che già ieri hanno ricevuto le informazioni di garanzia ".
Una sottolineatura questa che ci appare doverosa in quanto nella mattinata abbbiamo ricevuto qualche telefonata da parte ddi qualcuno dei 27 che ci evidenziava di non aver ricevuto alcuna informazione di garanzia. Riportiamo questo per correttezza, convinti come siamo, che il proseguio delle indagini servirà a chiarire molte delle posizioni. La "caccia al disonesto", in questo momento, ci appare più che mai fuori luogo. Primo: perchè fino alla condanna nell'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto colpevole; Secondo: Perchè scorrendo i nomi degli indagati e, conoscendoli tutti personalmente, qualche dubbio ci sorge su un loro effettivo coinvolgimento (Salvatore Sarpi) "
come può leggere in calce alla medesima questa è firmata da 4 dei "destinatari" delle "informazioni di garanzia".
In questo caso ci consenta di dire che c'è stata poca garanzia e molta informazione.
Poca garanzia- poichè non è bello apprendere dalla Gazzetta del Sud di essere destinatari di una informazione di garanzia. Ancora più grave se l'informazione di garanzia in questione, il giornalista scrive che è stata notificata ai 27 ed invece, nel nostro caso, non corrisponde al vero. Poichè nulla ci è stato notificato in tal senso.
Ma in Italia... la giustizia va così prima in pasto alla stampa (in questo caso in un articolo a firma di tale Leonardo Orlando, pezzo al quale, giustamente, si sono appoggiati (riportandolo fedelmente) tutti i giornali on line.
Caro direttore, al di là dello sfogo e della certezza che riusciremo a dimostrare la nostra assoluta innocenza, vogliamo complimentarci con Lei per il modo professionale e da vero professionista qual'è, per la nota che ha voluto aggiungere al pezzo.
Nel dirle grazie vogliamo riproporre tra il virgolettato ciò che Lei, con grande professionalità ha scritto. Uno scritto che vuole essere una risposta a chi oggi, troppo facilmente, ci ha additato tra i ladri e i responsabili delle casse comunali vuote. Noi abbiamo la coscienza a posto..come scrive Lei, sino all'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto colpevole, e ci creda, noi NON LO SIAMO.
Nel ringraziarla ancora per essersi distinto, per lo spazio che ci vorrà dare, non citando i nostri nomi che comunque Lei legge( Le chiediamo di non farlo perchè diventerebbe facile in questo nostro "povero paese" dire: loro si scagionano quindi gli altri sono colpevoli) di ripubblicare la sua nota come se fosse la nostra a tutti coloro che oggi hanno gioito e che, domani, quando saremo assolti diranno "Non avevo dubbi sulla tua innocenza".
Con l'affetto e la stima di sempre
LETTERA FIRMATA
"Nota del direttore- E' ovvio che rientrare tra gli indagati per questa questione, l'emissione dell'informazione di garanzia non significa esssere colpevoli o responsabili di ciò che viene addebitato dalla Procura. Il proseguio delle indagini, la conclusione delle stesse ed eventuali condannne daranno la misura concreta di eventuali responsabilità. L'informazione di garanzia non è sinonimo di colpa ma è, ricordiamolo, a tutela dell'indagato. Noi ci siamo limitati a riprendere un articolo pubblicato oggi sulla carta stampata(vedi inizio articolo) e nel quale risulta precisamente questo passaggio "i 27 indagati noti che già ieri hanno ricevuto le informazioni di garanzia ".
Una sottolineatura questa che ci appare doverosa in quanto nella mattinata abbbiamo ricevuto qualche telefonata da parte ddi qualcuno dei 27 che ci evidenziava di non aver ricevuto alcuna informazione di garanzia. Riportiamo questo per correttezza, convinti come siamo, che il proseguio delle indagini servirà a chiarire molte delle posizioni. La "caccia al disonesto", in questo momento, ci appare più che mai fuori luogo. Primo: perchè fino alla condanna nell'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto colpevole; Secondo: Perchè scorrendo i nomi degli indagati e, conoscendoli tutti personalmente, qualche dubbio ci sorge su un loro effettivo coinvolgimento (Salvatore Sarpi) "
SICILIA: ELEZIONI IL 28 OTTOBRE
Palermo, 10 ago. (SICILIAE) - Le elezioni del Presidente della Regione e per il
rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana si terranno il prossimo 28 ottobre
2012. Lo ha stabilito la giunta di governo riunita questa mattina a Palazzo
d'Orleans
Gemellaggio artistico Eolie-Dolomiti. Domenica Salvatore Gitto e Silvia Tessari di scena a Santa Marina Salina
Dopo Falcade, nelle Dolomiti, la prossima pagina del gemellaggio artistico Eolie-Dolomiti (protagonisti Salvatore Gitto e Silvia Tessari), andrà in scena a Santa Marina Salina, nel corso dell’evento “La terrazza del
12 agosto”, con inizio alle 22.30, domenica prossima, 12 agosto.
Videosorveglianza e privacy (di Lino Natoli)
(Lino Natoli) La
notizia della prossima installazione di telecamere a custodia del centro
storico ha scatenato un putiferio. I contrari hanno invocato con toni persino
accorati la tutela della privacy. Appello molto divertente in un posto come il
nostro dove la privacy non esiste, dove i fatti privati diventano
immediatamente di dominio pubblico, talvolta anche prima che accadano. Il
conoscere tutto di tutti, anche gli aspetti più intimi, è una delle conseguenze
che bisogna accettare se si sceglie di vivere su una piccola isola: il
pettegolezzo non è un vizio, è una necessità. Non esiste possibilità alcuna di
nascondere vicende sentimentali, scivoloni economici o liti familiari,
preferenze alimentari o abitudini domestiche. Ciascuno diventa argomento per
l'altro, così ogni pudore cade e tutto diventa novità. L'aspetto positivo sta
nel fatto che inevitabilmente anche il dolore, la malattia, il lutto diventano
pubblici, ed in questo modo, grazie alla partecipazione di amici, parenti e
curiosi, trovano una liberatoria elaborazione.
Se
dunque la privacy già non esiste, perché tanta preoccupazione per l'occhio
indagatore delle telecamere? Il sospetto è che più che di perdere l'intimità si
tema di perdere l'impunità. In fondo il pettegolezzo può anche far piacere,
soprattutto quando sottolinea talune audaci disinvolture. Con le telecamere
certe coraggiose imprese, come attraversare in auto l'isola pedonale,
potrebbero persino costare caro. La telecamera non ha un occhio di riguardo,
non comprende le nostre debolezze, non perdona le nostre manchevolezze. A
differenza del vigile, non si commuove di fronte all'invalido che accompagna la
moglie a fare la spesa, non indulge con lo scooterista che va a prendere il
caffè parcheggiando tra i tavolini del bar. Abituati al reciproco perdono,
all'assoluzione di tutti i peccati, all'ammiccamento che tollera l'infrazione,
la telecamera è vista come una sorta di giudizio universale inaccettabile.
Indispone come la vecchia zia che sta nascosta dietro le persiane a spiare e
sparlare di tutti quelli che passano.
Inoltre
la telecamera non teme vendette. Il pettegolezzo, si sa, è un'arma a doppio
taglio: offende e ferisce contemporaneamente vittima e carnefice. Per chi è
oggetto di pettegolezzo non c'è altra risorsa che reagire spettegolando. Con la
telecamera questo non può funzionare, a meno che non si cominci a sospettare
anche di chi ne controlla il funzionamento.
Al
contrario di quanti esprimono perplessità, credo che la videosorveglianza
rappresenti l'ultimo tentativo di difendere la privacy del pedone, di chi
preferisce passeggiare nel centro storico senza il timore di essere investito o
la noia di doversi spostare continuamente per far passare auto e motorini.
Credo pure che chi ha effettive difficoltà fisiche trovi più civile la presenza
di una telecamera piuttosto che l'umiliante confronto con archetti dissuasori,
fioriere non curate e transenne trascinate continuamente da una parte all'altra
della strada.
Rimane
un solo problema, quello estetico. Non tutti hanno la fortuna di essere
fotogenici, talvolta l'immagine non rende giustizia della realtà. In questi
casi bisogna aver cura di offrire alla telecamera il profilo migliore di sé.
Senza esagerare però, atteggiarsi troppo può procurare guai, soprattutto in
famiglia. Del resto è noto, il paese è piccolo e la gente mormora.
Napolitano lascia Stromboli
Ha lasciato Stromboli la notte scorsa il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per il Capo dello Stato e per la signora Clio, con l'imbarco sul traghetto Laurana, si è conclusa la breve vacanza strombolana
Energy drink, attenzione all'abuso
Altroconsumo press
Gli energy drink possono essere pericolosi per i giovanissimi che ne abusano o ne fanno un uso sbagliato, per esempio per reggere i postumi di una sbornia. Altroconsumo chiesto all’Authority di sanzionare Red Bull, Energia Power Drink e Monster, i tre energy drink che più puntano al pubblico adolescente, senza però metterlo in guardia sui rischi.
Gli energy drink possono essere pericolosi per i giovanissimi che ne abusano o ne fanno un uso sbagliato, per esempio per reggere i postumi di una sbornia. Abbiamo chiesto all’Authority di sanzionare Red Bull, Energia Power Drink e Monster, i tre energy drink che più puntano al pubblico adolescente, senza però metterlo in guardia sui rischi.
Alcuni paesi li hanno proibiti (per esempio la Danimarca), altri ne hanno limitato la vendita. Insomma, anche se bisogna sfatare i miti sui loro incredibili poteri o sulla presenza di ingredienti misteriosi, gli energy drink restano comunque una moda da tenere sotto stretta sorveglianza. Infatti favoriscono l’obesità giovanile, al pari di tutte le bevande zuccherate, possono indurre comportamenti sbagliati e possono interferire in maniera anomala con il sistema nervoso, soprattutto se a berli sono i ragazzi, perché questi ultimi hanno una soglia di tolleranza alla caffeina, principale ingrediente, piuttosto bassa. Ricordiamo che le bevande energetiche non sono l’unica fonte di caffeina nella nostra alimentazione: per sapere se sei oltre i limiti, usa il calcolatore. Per questo abbiamo chiesto all’Authority di sanzionare Red Bull, Energia Power Drink e Monster, i tre energy drink che più puntano al pubblico adolescente, senza però metterlo in guardia sui rischi.
In laboratorio 12 marche
Altroconsumo ha portato in laboratorio 12 energy drink per misurare la quantità di caffeina e di zucchero presente in ogni lattina, confrontandoli con le tradizionali bevande contenenti caffeina (bevande alla cola, tè e caffè freddo). In generale, considerando la lattina classica da 250 millilitri, la quantità di caffeina presente si avvicina ma non supera mai gli 80 mg, cioè il valore medio di un caffè espresso.
Fanno eccezione alcuni prodotti che, per la grandezza maggiore della lattina, contengono molta più caffeina per unità di consumo (150 mg).
Soglia al limite
Secondo gli esperti, la dose giornaliera di caffeina ritenuta accettabile per un adulto in buone condizioni di salute è di 400 mg, valore che scende a 100 mg per gli adolescenti. Gli energy drink non sono consigliabili per gli adolescenti, perché il consumo di una sola lattina copre spesso quasi tutta la dose giornaliera accettabile di caffeina e a volte, addirittura, la supera. Vale lo stesso discorso per lo zucchero, di cui queste bevande sono molto ricche.
Cosa contengono
Caffeina: un alcaloide che si trova in diverse piante come i chicchi di caffè e i semi di cacao, le foglie di tè, le bacche di guaranà e le noci di cola. Viene utilizzata per il suo effetto tonico sul cuore e sul sistema nervoso. La capacità della caffeina di aumentare la soglia di allerta e di sostenere l’attenzione più a lungo è stata ben documentata, perché è in grado di bloccare i messaggi di stanchezza che arrivano al cervello, mantenendo lo stato di veglia.
Attraverso questo meccanismo la caffeina potenzia la capacità di realizzare uno sforzo fisico e mentale, prima che si presenti la stanchezza.
A dosi elevate e nelle persone sensibili, questo alcaloide può dare effetti indesiderati, come irrequietezza, perdita del controllo motorio, insonnia, tremori e respirazione accelerata. Non è del tutto chiaro il rapporto tra consumo di caffeina e possibili effetti cardiovascolari, come pressione elevata e infarto. Le donne in gravidanza, le persone con problemi di salute o sensibili alla caffeina dovrebbero essere controllate e moderarne il consumo.
Taurina: un aminoacido naturalmente presente in alcuni alimenti, in particolare nei frutti di mare e nella carne. Nel corpo umano è implicata in una lunga serie di processi fisiologici. Sebbene i suoi effetti nelle bevande energetiche non siano confermati da studi clinici, viene descritta come un potenziatore degli effetti della caffeina. Come quest’ultima, anche la taurina avrebbe alcuni effetti sulle contrazioni del muscolo cardiaco. Per l’Autorità europea per la sicurezza alimentare esiste un sufficiente margine di sicurezza per i consumatori di energy drink abituali (da mezza a una lattina e mezza al giorno), rispetto all’esposizione alla taurina.
Guaranà: è una pianta originaria della foresta amazzonica che contiene caffeina. Negli energy drink aumenta la quantità dell’ingrediente principale.
Glucuronolattone: si tratta di un carboidrato naturalmente presente nel nostro organismo. Non è, come vuol farci credere una bufala che gira sul web, una sostanza chi¬mica pericolosa sviluppata dal dipartimento della difesa statunitense negli anni sessanta. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, il glucuronolattone assunto attraverso le bevande energetiche, non desta preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza.
Marche analizzate
Burn
Carrefour
Energia
Energy Power Drink
Mixxed Up
Monster
Red Bull
Gli energy drink possono essere pericolosi per i giovanissimi che ne abusano o ne fanno un uso sbagliato, per esempio per reggere i postumi di una sbornia. Altroconsumo chiesto all’Authority di sanzionare Red Bull, Energia Power Drink e Monster, i tre energy drink che più puntano al pubblico adolescente, senza però metterlo in guardia sui rischi.
Gli energy drink possono essere pericolosi per i giovanissimi che ne abusano o ne fanno un uso sbagliato, per esempio per reggere i postumi di una sbornia. Abbiamo chiesto all’Authority di sanzionare Red Bull, Energia Power Drink e Monster, i tre energy drink che più puntano al pubblico adolescente, senza però metterlo in guardia sui rischi.
Alcuni paesi li hanno proibiti (per esempio la Danimarca), altri ne hanno limitato la vendita. Insomma, anche se bisogna sfatare i miti sui loro incredibili poteri o sulla presenza di ingredienti misteriosi, gli energy drink restano comunque una moda da tenere sotto stretta sorveglianza. Infatti favoriscono l’obesità giovanile, al pari di tutte le bevande zuccherate, possono indurre comportamenti sbagliati e possono interferire in maniera anomala con il sistema nervoso, soprattutto se a berli sono i ragazzi, perché questi ultimi hanno una soglia di tolleranza alla caffeina, principale ingrediente, piuttosto bassa. Ricordiamo che le bevande energetiche non sono l’unica fonte di caffeina nella nostra alimentazione: per sapere se sei oltre i limiti, usa il calcolatore. Per questo abbiamo chiesto all’Authority di sanzionare Red Bull, Energia Power Drink e Monster, i tre energy drink che più puntano al pubblico adolescente, senza però metterlo in guardia sui rischi.
In laboratorio 12 marche
Altroconsumo ha portato in laboratorio 12 energy drink per misurare la quantità di caffeina e di zucchero presente in ogni lattina, confrontandoli con le tradizionali bevande contenenti caffeina (bevande alla cola, tè e caffè freddo). In generale, considerando la lattina classica da 250 millilitri, la quantità di caffeina presente si avvicina ma non supera mai gli 80 mg, cioè il valore medio di un caffè espresso.
Fanno eccezione alcuni prodotti che, per la grandezza maggiore della lattina, contengono molta più caffeina per unità di consumo (150 mg).
Soglia al limite
Secondo gli esperti, la dose giornaliera di caffeina ritenuta accettabile per un adulto in buone condizioni di salute è di 400 mg, valore che scende a 100 mg per gli adolescenti. Gli energy drink non sono consigliabili per gli adolescenti, perché il consumo di una sola lattina copre spesso quasi tutta la dose giornaliera accettabile di caffeina e a volte, addirittura, la supera. Vale lo stesso discorso per lo zucchero, di cui queste bevande sono molto ricche.
Cosa contengono
Caffeina: un alcaloide che si trova in diverse piante come i chicchi di caffè e i semi di cacao, le foglie di tè, le bacche di guaranà e le noci di cola. Viene utilizzata per il suo effetto tonico sul cuore e sul sistema nervoso. La capacità della caffeina di aumentare la soglia di allerta e di sostenere l’attenzione più a lungo è stata ben documentata, perché è in grado di bloccare i messaggi di stanchezza che arrivano al cervello, mantenendo lo stato di veglia.
Attraverso questo meccanismo la caffeina potenzia la capacità di realizzare uno sforzo fisico e mentale, prima che si presenti la stanchezza.
A dosi elevate e nelle persone sensibili, questo alcaloide può dare effetti indesiderati, come irrequietezza, perdita del controllo motorio, insonnia, tremori e respirazione accelerata. Non è del tutto chiaro il rapporto tra consumo di caffeina e possibili effetti cardiovascolari, come pressione elevata e infarto. Le donne in gravidanza, le persone con problemi di salute o sensibili alla caffeina dovrebbero essere controllate e moderarne il consumo.
Taurina: un aminoacido naturalmente presente in alcuni alimenti, in particolare nei frutti di mare e nella carne. Nel corpo umano è implicata in una lunga serie di processi fisiologici. Sebbene i suoi effetti nelle bevande energetiche non siano confermati da studi clinici, viene descritta come un potenziatore degli effetti della caffeina. Come quest’ultima, anche la taurina avrebbe alcuni effetti sulle contrazioni del muscolo cardiaco. Per l’Autorità europea per la sicurezza alimentare esiste un sufficiente margine di sicurezza per i consumatori di energy drink abituali (da mezza a una lattina e mezza al giorno), rispetto all’esposizione alla taurina.
Guaranà: è una pianta originaria della foresta amazzonica che contiene caffeina. Negli energy drink aumenta la quantità dell’ingrediente principale.
Glucuronolattone: si tratta di un carboidrato naturalmente presente nel nostro organismo. Non è, come vuol farci credere una bufala che gira sul web, una sostanza chi¬mica pericolosa sviluppata dal dipartimento della difesa statunitense negli anni sessanta. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, il glucuronolattone assunto attraverso le bevande energetiche, non desta preoccupazioni dal punto di vista della sicurezza.
Marche analizzate
Burn
Carrefour
Energia
Energy Power Drink
Mixxed Up
Monster
Red Bull
Fiocco azzurro in casa Subba
Si chiama Mattia ed è nato a Palermo. E' figlio di Emilio e Maria Subba. Ai genitori e al piccolo gli auguri dell'editore e del direttore di Eolienews.
Costituita a Vulcano la società sportiva "Baia Levante Sporting Club"
COMUNICATO STAMPA
Il 19 maggio 2012 si è costituita la "BAIA LEVANTE SPORTING CLUB" una Società Sportiva Dilettantistica riconosciuta ai fini sportivi dal CONI ed iscritta al Registro Nazionale delle Società Sportive Dilettantistiche.
La Baia Levante SSD ha sede a Lipari e prima sua sede operativa a Vulcano."La società è senza fine di lucro e ha per oggetto le attività di promozione, organizzazione, didattica, sviluppo, esercizio e gestione di attività sportive dilettantistiche, sia a livello agonistico che in ambito didattico, nonché culturali e ricreative, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dell’uomo e strumento necessario per intrattenere i bambini, i giovani e gli adulti, gli anziani ed interi nuclei familiari durante il loro tempo libero, favorendone lo svolgimento in un ambiente di sereno incontro per reciproci scambi di idee, conoscenze ed esperienze ed in un contesto di ecocompatibilità e ecosostenibilità .
La società, mediante l’uso di attrezzature ed impianti sul territorio intende contribuire allo sviluppo, alla diffusione ed alla promozione dello sport dilettantistico in ogni sua forma e specialità agonistica, amatoriale, ricreativa e didattica, curando la formazione di atleti e di squadre per la partecipazione alle gare sportive delle varie discipline, l’attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e perfezionamento nell’attività sportiva nonché l’organizzazione di corsi e manifestazioni sportive, agonistiche e non ed ogni iniziativa idonea a favorire l’attività ludica motoria e sportiva in genere.
In questo ambito la Società si ripromette di promuovere anche le attività riconducibili allo "sport per tutti" prevedendo altresì l’inserimento di soggetti disabili e/o portatori di handicap
."
Fonti: "Sono sereno non ho mai abusato di alcunché ne tantomeno commesso nessuna falsità materiale"
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho appreso da siti di informazione locale on linee, di essere persona sottoposta ad indagini per presunto reato di "abuso d'ufficio in concorso, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso anche con ignoti non ancora identificati". Nutro massima fiducia nell’autorità giudiziaria, che ad oggi non ha ritenuto necessario sentirmi quale persona sottoposta ad indagini, avendo appreso la notizia da siti di informazione on linee, ne tantomeno ad oggi ho ricevuto nessun avviso quale persona sottoposta ad indagini. Ho da sempre espletato il mio mandato con lealtà ed onestà nell’interesse generale e per questo affronterò, nel caso di notifica di provvedimenti di indagine, la questione con serenità e nella certezza di non avere mai, abusato di alcunché ne tantomeno commesso nessuna falsità materiale
Gesuele Fonti
Ho appreso da siti di informazione locale on linee, di essere persona sottoposta ad indagini per presunto reato di "abuso d'ufficio in concorso, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso anche con ignoti non ancora identificati". Nutro massima fiducia nell’autorità giudiziaria, che ad oggi non ha ritenuto necessario sentirmi quale persona sottoposta ad indagini, avendo appreso la notizia da siti di informazione on linee, ne tantomeno ad oggi ho ricevuto nessun avviso quale persona sottoposta ad indagini. Ho da sempre espletato il mio mandato con lealtà ed onestà nell’interesse generale e per questo affronterò, nel caso di notifica di provvedimenti di indagine, la questione con serenità e nella certezza di non avere mai, abusato di alcunché ne tantomeno commesso nessuna falsità materiale
Gesuele Fonti
Legge elettorale, basta rinvii. NAPOLITANO: 'E' un impegno inderogabile, inquieto nel non vedere vicine ad un approdo le discussioni'
ROMA - La riforma della legge elettorale e' un impegno inderogabile, basta rinvii. In un colloquio con l'Unita' di ritorno dal suo soggiorno a Stromboli, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si dice 'inquieto nel non vedere ancora vicine ad un approdo le discussioni su una nuova legge elettorale', in un dibattito che procede fra alti e bassi. Sulla riforma elettorale, nel colloquio con l'Unità, il presidente della Repubblica nota che "rimane ancora bloccato il progetto di sia pur delimitate modifiche costituzionali che era stato concordato prima di un' improvvisa virata sul tema così divisivo di un improvvisato cambiamento in senso presidenzialistico della Costituzione".
Da qui l'intenzione di "seguire più da vicino il processo che dovrebbe portare all'attuazione dell'impegno ormai inderogabile di non tornare alle urne con la legge elettorale del 2005"."Nel partire registro con piacere - osserva poi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo colloquio con l'Unità - che c'é stata una schiarita nei rapporti tra il governo e le forze politiche che lo sostengono.
Anche nel senso - aggiunge il capo dello Stato - che si è gettato uno sguardo su progetti significativi per i prossimi mesi, quelli di un autunno che già si preannuncia impegnativo". Rientrato a Roma dal suo soggiorno estivo a Stromboli, che è durato, spiega il presidente, "poco più di otto giorni, più o meno come lo scorso annò", Napolitano spiega che cercherà "di seguire più da vicino l'evolversi sia della tematica europea e della politica finanziaria ed economica, sia per l'appunto il processo che dovrebbe portare all'attuazione dell'impegno ormai inderogabile di non tornare alle urne con la legge elettorale del 2005".
Da qui l'intenzione di "seguire più da vicino il processo che dovrebbe portare all'attuazione dell'impegno ormai inderogabile di non tornare alle urne con la legge elettorale del 2005"."Nel partire registro con piacere - osserva poi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo colloquio con l'Unità - che c'é stata una schiarita nei rapporti tra il governo e le forze politiche che lo sostengono.
Anche nel senso - aggiunge il capo dello Stato - che si è gettato uno sguardo su progetti significativi per i prossimi mesi, quelli di un autunno che già si preannuncia impegnativo". Rientrato a Roma dal suo soggiorno estivo a Stromboli, che è durato, spiega il presidente, "poco più di otto giorni, più o meno come lo scorso annò", Napolitano spiega che cercherà "di seguire più da vicino l'evolversi sia della tematica europea e della politica finanziaria ed economica, sia per l'appunto il processo che dovrebbe portare all'attuazione dell'impegno ormai inderogabile di non tornare alle urne con la legge elettorale del 2005".
"Spending review" a Lipari. Indagati in 27 tra amministratori e impiegati. Emessi avvisi di garanzia
Barcellona (Leonardo Orlando) - GAZZETTA DEL SUD - Operazione "Spending review" della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto: indagati in 27 tra ex amministratori e impiegati pubblici del Comune di Lipari. Politici, dirigenti, funzionari, ma anche semplici impiegati e ausiliari del traffico. Tra il novembre 2008 e il dicembre del 2011, avrebbero fatto la “cresta” sui costi delle missioni compiute per conto dell'ente e sulle trasferte d'ufficio dall'arcipelago verso la terraferma. Il sostituto procuratore Giorgio Nicola che ha chiesto al Gip del Tribunale di Barcellona Sara d'Addea una proroga delle indagini preliminari che scadranno il prossimo 30 settembre - scrive Leonardo Orlando sulla Gazzetta del Sud- ha già iscritto nel registro degli indagati 27 persone, tra cui il primo della lista l'ex sindaco di Lipari Mariano Bruno, ed i suoi assessori, alcuni dei quali rimasti in carica fino al maggio scorso e altri riconfermati nell'attuale compagine amministrativa. Per tutti gli indagati L'accusa è di abuso d'ufficio in concorso, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso anche con ignoti non ancora identificati e per alcuni, tra cui l'ex sindaco Mariano Bruno, anche del reato di truffa aggravata. A tutti i 27 indagati noti che già ieri hanno ricevuto le informazioni di garanzia con le quali il Gip Sara D'Addea ha comunicato la richiesta di proroga delle indagini avanzata dalla Procura di Barcellona, si contesta inoltre il reato di favoreggiamento personale nei confronti di ignoti ancora da identificare, fatto commesso in Milazzo. Quest'ultima contestazione farebbe supporre il coinvolgimento di altri indagati, così come riportato in rubrica dell'atto giudiziario notificato ieri, che sono in corso di identificazione. Pare si possa trattare di albergatori che potrebbero aver rilasciato fatture o ricevute di “comodo” per giustificare costi inesistenti. Ma allo stato sono solo ipotesi investigative. L'indagine è stata avviata il 15 febbraio scorso a seguito di un circostanziato esposto inviato sulle spese che avrebbe sostenuto l'ex sindaco Mariano Bruno, il quale aveva un tetto massimo di spese per missioni e trasferte – da rimborsare – di 30 mila euro l'anno, spesi quasi sempre per intero. Oltre all'ex sindaco,l 'informazione di garanzia ha raggiunto l'ex assessori Corrado Giannò, l'ex dirigente comunale del IV settore Domenico Russo, già comandante della polizia municipale; Francesco Rando, responsabile ufficio economato; l'ex consigliere ed assessore Giacomo Biviano; il messo notificatore Francesco Guerrera, l'ex presidente del Consiglio comunale rimasto in carica fino a maggio scorso Giuseppe Longo, Francesco Cataliotti e Aldo Marino, entrambi ispettori polizia municipale; gli ex assessori Domenica Sparacino, Anna Maria Paola Spinella, Giuseppe Finocchiaro, Ivan Ferlazzo e Natale Famà; l'ex consigliere Gesuele Fonti riconfermato nella carica alle ultime elezioni; Lucio D'Ambra, funzionario del settore lavori pubblici; l'ex assessore Massimo D'Auria; Antonio Fiore dell'ufficio tecnico; l'ex consigliere Felice Mirabito; Stefana Salmieri dipendente comunale; Francesco Subba, ragioniere generale del comune e dirigente del II Settore economia e finanze; Caterina Bonsignore, funzionario dello Stato civile; Antonino Cincotta impiegato; Giuseppe Majuri, responsabile ufficio anagrafe; Ivana Bonfante dipendente comunale; Rita Mandarano e Maria Rosaria Avino, entrambe ausiliarie del traffico. Per l'esito finale dell'inchiesta bisognerà attendere la proroga delle indagini che consentirà di compiere accertamenti per altri 6 mesi.
Nota del direttore- E' ovvio che rientrare tra gli indagati per questa questione, l'emissione dell'informazione di garanzia non significa esssere colpevoli o responsabili di ciò che viene addebitato dalla Procura. Il proseguio delle indagini, la conclusione delle stesse ed eventuali condannne daranno la misura concreta di eventuali responsabilità. L'informazione di garanzia non è sinonimo di colpa ma è, ricordiamolo, a tutela dell'indagato. Noi ci siamo limitati a riprendere un articolo pubblicato oggi sulla carta stampata(vedi inizio articolo) e nel quale risulta precisamente questo passaggio "i 27 indagati noti che già ieri hanno ricevuto le informazioni di garanzia ".
Una sottolineatura questa che ci appare doverosa in quanto nella mattinata abbbiamo ricevuto qualche telefonata da parte ddi qualcuno dei 27 che ci evidenziava di non aver ricevuto alcuna informazione di garanzia. Riportiamo questo per correttezza, convinti come siamo, che il proseguio delle indagini servirà a chiarire molte delle posizioni. La "caccia al disonesto", in questo momento, ci appare più che mai fuori luogo. Primo: perchè fino alla condanna nell'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto colpevole; Secondo: Perchè scorrendo i nomi degli indagati e, conoscendoli tutti personalmente, qualche dubbio ci sorge su un loro effettivo coinvolgimento (Salvatore Sarpi)
Nota del direttore- E' ovvio che rientrare tra gli indagati per questa questione, l'emissione dell'informazione di garanzia non significa esssere colpevoli o responsabili di ciò che viene addebitato dalla Procura. Il proseguio delle indagini, la conclusione delle stesse ed eventuali condannne daranno la misura concreta di eventuali responsabilità. L'informazione di garanzia non è sinonimo di colpa ma è, ricordiamolo, a tutela dell'indagato. Noi ci siamo limitati a riprendere un articolo pubblicato oggi sulla carta stampata(vedi inizio articolo) e nel quale risulta precisamente questo passaggio "i 27 indagati noti che già ieri hanno ricevuto le informazioni di garanzia ".
Una sottolineatura questa che ci appare doverosa in quanto nella mattinata abbbiamo ricevuto qualche telefonata da parte ddi qualcuno dei 27 che ci evidenziava di non aver ricevuto alcuna informazione di garanzia. Riportiamo questo per correttezza, convinti come siamo, che il proseguio delle indagini servirà a chiarire molte delle posizioni. La "caccia al disonesto", in questo momento, ci appare più che mai fuori luogo. Primo: perchè fino alla condanna nell'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto colpevole; Secondo: Perchè scorrendo i nomi degli indagati e, conoscendoli tutti personalmente, qualche dubbio ci sorge su un loro effettivo coinvolgimento (Salvatore Sarpi)
Auguri alla signora Angelina Antonuccio
Il signor Gianfranco Armeli di Messina augura alla zia Angelina Antonuccio, sposata con Luigi Picone, nativo di Lipari, un felice 86° compleanno
giovedì 9 agosto 2012
Eolie: Ombrelloni e sdraio vanno rimossi dopo l'uso
Personale del Circomare Lipari all'opera nel tardo pomeriggio di oggi sul litorale di Canneto. Ai presenti sulla spiaggia o, agganciato ad ombrelloni e sdraio un foglio che recita testualmente:
Si informa che la vigente ordinanza balneare prevede che sulle spiagge dell'arcipelago eoliano chiunque può sistemare ombrelloni e sedie a sdraio per uso esclusivamente personale. Fermo restando l'obbligo di rimozione dopo l'uso ed il divieto di posizionamento nella fascia di libero transito ovvero entro metri 5 (cinque) dallla battigia.
Al fine di non incorrere nelle sanzioni penali di cui all'art. 1161 del codice della navigazione la S.V. è invitata ad osservare scrupolosamente la predetta disposizione ed a non occupare arbitrariamente uno spazio del demanio marittimo rimuovendo i propri beni al termine dell'attività balneare,
F.to Il comandante
T.V. (CP) Cosimo Bonaccorso
All'opera anche la polizia municipale che per occupazione abusiva di suolo pubblico ha sanzionato e denunciato una quindicina gli esercenti commerciali
Si informa che la vigente ordinanza balneare prevede che sulle spiagge dell'arcipelago eoliano chiunque può sistemare ombrelloni e sedie a sdraio per uso esclusivamente personale. Fermo restando l'obbligo di rimozione dopo l'uso ed il divieto di posizionamento nella fascia di libero transito ovvero entro metri 5 (cinque) dallla battigia.
Al fine di non incorrere nelle sanzioni penali di cui all'art. 1161 del codice della navigazione la S.V. è invitata ad osservare scrupolosamente la predetta disposizione ed a non occupare arbitrariamente uno spazio del demanio marittimo rimuovendo i propri beni al termine dell'attività balneare,
F.to Il comandante
T.V. (CP) Cosimo Bonaccorso
All'opera anche la polizia municipale che per occupazione abusiva di suolo pubblico ha sanzionato e denunciato una quindicina gli esercenti commerciali
SICILIA: TRANCHIDA, PENALIZZANTE PATTO STABILITA' STATO-REGIONE
Palermo, 9 ago (SICILIAE) - "L'obbligo di ottemperare al patto di stabilita'
Stato-Regioni, che contempla l'equivalenza tra entrate e uscite, di fatto
paralizza l'attivita' di numerosi dipartimenti regionali tra cui quello del
turismo, sport e spettacolo, paradossalmente proprio in virtu' degli alti
coefficienti di spesa effettuati e rendicontati da questo ramo
dell'amministrazione. La mancata utilizzazione dei fondi comunitari gia'
ascritti, nell'ambito del PO - FESSR 2007/2013 impedisce lo svolgimento di
numerosissime manifestazioni sportive, eventi culturali, gastronomici, musicali,
di particolare impatto e rilevanza turistica, proprio in coincidenza del periodo
di alta stagione estiva. Il paradosso di questa vicenda consiste nel fatto che
la mancata spesa potrebbe, di fatto, contemplare lo storno, e la possibile
riduzione dei fondi attribuiti alla Sicilia dall' Unione Europea".
Lo sostiene l'Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Daniele Tranchida.
"Anche la programmazione dei Grandi Eventi, Circuito del Mito compreso, ha subito un considerevole rallentamento dovuto, in buona sostanza, alla necessita' di mantenere il tetto di stabilita'. Bisogna tenere conto che la dirigenza generale ha in giacenza 24 milioni di euro di mandati in attesa di essere sbloccati". Dice, invece, Marco Salerno, dirigente generale dell'Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo.
La recente sentenza della Consulta che ha riconosciuto l'illegittimita' costituzionale delle norme del decreto legislativo n.118 del 2011 relative alle disposizioni in materia di armonizzazione di sistemi contabili, ha accolto le tesi delle Regioni a Statuto Speciale definendo incostituzionale l'applicazione automatica di disposizioni "che si applicano agli enti ad autonomia differenziata, non in via diretta ma solo se recepite tramite le speciali procedure previste per le norme di attuazione statutaria". Tale pronuncia della Corte sull'attuazione della legge sul federalismo fiscale puo' costituire un riferimento per contrastare normative nazionali ed odierne linee politiche governative penalizzanti nei confronti degli interessi e dei bisogni della Sicilia intera.
"A questo scopo - continua l'Assessore Tranchida - e' necessario che la giunta di governo, nella prossima riunione, approvi, quantomeno un nuovo piano di riparto dei fondi attribuiti e ponga l'intera vicenda all'attenzione dell'opinione pubblica siciliana.
Lo sostiene l'Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Daniele Tranchida.
"Anche la programmazione dei Grandi Eventi, Circuito del Mito compreso, ha subito un considerevole rallentamento dovuto, in buona sostanza, alla necessita' di mantenere il tetto di stabilita'. Bisogna tenere conto che la dirigenza generale ha in giacenza 24 milioni di euro di mandati in attesa di essere sbloccati". Dice, invece, Marco Salerno, dirigente generale dell'Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo.
La recente sentenza della Consulta che ha riconosciuto l'illegittimita' costituzionale delle norme del decreto legislativo n.118 del 2011 relative alle disposizioni in materia di armonizzazione di sistemi contabili, ha accolto le tesi delle Regioni a Statuto Speciale definendo incostituzionale l'applicazione automatica di disposizioni "che si applicano agli enti ad autonomia differenziata, non in via diretta ma solo se recepite tramite le speciali procedure previste per le norme di attuazione statutaria". Tale pronuncia della Corte sull'attuazione della legge sul federalismo fiscale puo' costituire un riferimento per contrastare normative nazionali ed odierne linee politiche governative penalizzanti nei confronti degli interessi e dei bisogni della Sicilia intera.
"A questo scopo - continua l'Assessore Tranchida - e' necessario che la giunta di governo, nella prossima riunione, approvi, quantomeno un nuovo piano di riparto dei fondi attribuiti e ponga l'intera vicenda all'attenzione dell'opinione pubblica siciliana.
“Fughe e approdi” in DVD
È in edizione home video “Fughe e approdi” il film documentario di Giovanna Taviani, uno dei titoli più interessanti e apprezzati della recente stagione – di grande rilancio – del nostro cinema del reale.
Accolto positivamente dalla stampa quotidiana e periodica alla sua uscita nelle sale italiane, il film ha avuto un felice percorso in Festival nazionali ed esteri: dopo l’anteprima mondiale a Venezia, “Fughe e approdi” si è aggiudicato il Premio speciale della giuria al Festival du cinéma Italien d’Annecy e quello per il miglior documentario al Festival de Cine Italiano de Madrid 2011 arrivando poi al prestigioso Premio Speciale Documentari dei Nastri d’Argento 2011.
“Fughe e approdi” è il racconto, poeticamente in bilico tra storia e cinema, del territorio e dell’immaginario delle Isole Eolie: terre dove negli anni si sono avvicendate le avventure personali e filmiche di personaggi come Carlo Rosselli ed Emilio Lussu, attrici come Anna Magnani e Ingrid Bergman, Monica Vitti e Lea Massari, e registi del calibro di Rossellini, Antonioni, i fratelli Taviani, Troisi, Moretti.
Il DVD, distribuito da Terminal Video è arricchito da contenuti extra, tra cui il backstage del film, una selezione di Cinegiornali dell’Archivio Storico Luce e l’approfondimento “I Fratelli Taviani e la Sicilia”; nel booklet allegato al DVD, due note sul film a firma di Lidia Ravera e Marcello Sorgi.
Il film, prodotto da Kaos Cinematografica, con il contributo del MiBAC e in collaborazione con la Regione Siciliana – Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e Ambientali, della Educazione Permanente e dell’Architettura e dell’Arte Contemporanea, è distribuito da Istituto Luce-Cinecittà.
Ticket d'accesso al castello e video-sorveglianza. Ci scrive Annnarita Gugliotta
Gentile direttore,
in seguito all'interessante sondaggio da lei formulato
ne approfitto per esprimerle succintamente il mio punto di vista.Cordiali Saluti Annarita Gugliotta.
Già ieri in aula consiliare avevo espresso i miei dubbi riguardo l’istituzione
di un ticket d’ingresso nella zona del Castello di Lipari considerando il ticket di 4
euro particolarmente esoso; soprattutto nel caso di famiglie composte da più
persone il ticket potrebbe diventare un vero e proprio deterrente al fine di
visitare la zona archeologica e il museo
,disincentivando e scoraggiando così i nostri visitatori. Oltretutto la zona
archeologica rappresenta per Lipari
l’unico luogo di trasmissione della nostra identità storico-culturale e
magari vincolarne l’ingresso potrebbe rappresentare un’ ulteriore attrattiva in
meno per le nostre isole. Di conseguenza avrei abbassato il costo del ticket
rendendolo più accessibile un po’ a tutti e soprattutto tra le eccezioni avrei inserito i nativi alle Eolie non più
residenti. Proprio per tali ragioni ho espresso il mio voto contrario alla
proposta. Riguardo
invece la questione video-sorveglianza
per la delicatezza e l’importanza dell’argomento credo che sarebbe stato
opportuno prendersi un po’ più di tempo per valutarne attentamente la necessità
,le modalità e soprattutto i luoghi da video-sorvegliare. Di certo però le
Eolie in passato sono state meta
preferita da molti turisti proprio grazie alla riservatezza dei luoghi.
Dott.ssa Annarita
Gugliotta (Cons.
Com. Vento Eoliano)Dolomiti ed Eolie. Patrimoni Unesco "gemellaggio in musica" grazie a Tessari e Gitto
Quasi duecento persone ieri sera, nella splendida cornice naturale delle
Dolomiti Agordine, hanno applaudito le esibizioni al pianoforte di Salvatore
Gitto e di Silvia Tessari.
Nella sala della Casa della Gioventù di Caviola, Salvatore ha avuto l’opportunità di far apprezzare per la prima volta la sua arte nel comune di Falcade (BL), promotore assieme a quello di Santa Marina Salina del gemellaggio artistico tra le vette Dolomitiche e le isole Eolie.
Dopo i saluti del presidente della ProLoco e dell’Assessore Susanna Dan, il giovane pianista eoliano ha proposto pagine raffinate e profonde di Mendelssohn e Rachmaninov, per finire con il travolgente Mephisto Valzer di Liszt, ispirato al notissimo mito di Faust.
Dopo i calorosi applausi, le luci in sala si sono spente per permettere al pubblico di ammirare immagini proiettate delle bellezze naturalistiche di Santa Marina di Salina e di Falcade, mentre Silvia Tessari eseguiva al pianoforte, ad accompagnamento dei paesaggi, “L’Isola gioiosa” di C. Debussy e “La tormenta di neve” di F. Liszt.
Il concerto è proseguito con Silvia, che ha interpretato con sensibilità le fresche note dei Papillons op. 2 di Schumann e la musicalità tzigana e i ritmi magiari di due tra le più celebri e virtuosistiche rapsodie ungheresi di F. Liszt.
Due ore di musica che si sono fatte vero ad alto spettacolo, per coinvolgere ad unire nel nome dell’arte due terre che per la loro eccellenza naturalistica hanno meritato il prestigioso riconoscimento di “patrimoni dell’umanità” UNESCO.
Il concerto di Falcade è stato possibile grazie al sostegno del Comune, del Consorzio turistico, della ProLoco, della Comunità montana agordina, della parrocchia di Caviola, e gode del patrocinio della Fondazione Dolomiti UNESCO.
La prossima pagina del gemellaggio artistico vedrà ancora sulla scena Salvatore e Silvia a Santa Marina Salina, nel corso dell’evento “La terrazza del 12 agosto”, con inizio alle 22.30, domenica prossima, 12 agosto.
Nella sala della Casa della Gioventù di Caviola, Salvatore ha avuto l’opportunità di far apprezzare per la prima volta la sua arte nel comune di Falcade (BL), promotore assieme a quello di Santa Marina Salina del gemellaggio artistico tra le vette Dolomitiche e le isole Eolie.
Dopo i saluti del presidente della ProLoco e dell’Assessore Susanna Dan, il giovane pianista eoliano ha proposto pagine raffinate e profonde di Mendelssohn e Rachmaninov, per finire con il travolgente Mephisto Valzer di Liszt, ispirato al notissimo mito di Faust.
Dopo i calorosi applausi, le luci in sala si sono spente per permettere al pubblico di ammirare immagini proiettate delle bellezze naturalistiche di Santa Marina di Salina e di Falcade, mentre Silvia Tessari eseguiva al pianoforte, ad accompagnamento dei paesaggi, “L’Isola gioiosa” di C. Debussy e “La tormenta di neve” di F. Liszt.
Il concerto è proseguito con Silvia, che ha interpretato con sensibilità le fresche note dei Papillons op. 2 di Schumann e la musicalità tzigana e i ritmi magiari di due tra le più celebri e virtuosistiche rapsodie ungheresi di F. Liszt.
Due ore di musica che si sono fatte vero ad alto spettacolo, per coinvolgere ad unire nel nome dell’arte due terre che per la loro eccellenza naturalistica hanno meritato il prestigioso riconoscimento di “patrimoni dell’umanità” UNESCO.
Il concerto di Falcade è stato possibile grazie al sostegno del Comune, del Consorzio turistico, della ProLoco, della Comunità montana agordina, della parrocchia di Caviola, e gode del patrocinio della Fondazione Dolomiti UNESCO.
La prossima pagina del gemellaggio artistico vedrà ancora sulla scena Salvatore e Silvia a Santa Marina Salina, nel corso dell’evento “La terrazza del 12 agosto”, con inizio alle 22.30, domenica prossima, 12 agosto.
Iacolino contrario alla proposta di "Articolo 21" di livellare il prezzo dei biglietti dei mezzi di navigazione a quello dei residenti
Alla luce di note e comunicati dati alla stampa circa una richiesta da parte di
"Articolo 21" di livellare il prezzo dei biglietti dei mezzi di navigazione a
quello dei residenti, la proposta mi sembra, a dir poco, bizzarra e non
ricevibile da parte di nessuna amministrazione locale o regionale .
La Sinistra si opporrà a qualsiasi possibilità che veda scaricare eventuali costi sulle casse degli enti pubblici, già svuotati dai tagli del governo MontiNapolitano e di chi lo ha preceduto, governo Berlusconi ed , allo stesso modo, si opporrà in caso di aumento della tariffa base residenti. Il diritto alla mobilità dei cittadini Eoliani, fruitori per necessità dei servizi marittimi, in quanto isolani, va tutelato con convinzione.
Il nostro invito all'amministrazione è un altro : intensificare l'impegno per l'aumento delle corse giornaliere con le isole più periferiche ed una razionalizzazione delle stesse, per garantire a tutti il diritto alla continuità territoriale.
Dr Giovanni Iacolino
Consigliere Comunale de " La Sinistra "
La Sinistra si opporrà a qualsiasi possibilità che veda scaricare eventuali costi sulle casse degli enti pubblici, già svuotati dai tagli del governo MontiNapolitano e di chi lo ha preceduto, governo Berlusconi ed , allo stesso modo, si opporrà in caso di aumento della tariffa base residenti. Il diritto alla mobilità dei cittadini Eoliani, fruitori per necessità dei servizi marittimi, in quanto isolani, va tutelato con convinzione.
Il nostro invito all'amministrazione è un altro : intensificare l'impegno per l'aumento delle corse giornaliere con le isole più periferiche ed una razionalizzazione delle stesse, per garantire a tutti il diritto alla continuità territoriale.
Dr Giovanni Iacolino
Consigliere Comunale de " La Sinistra "
SABATO AL CENTRO STUDI: VULCANI E TERREMOTI FRA MITO E REALTA, LA RICERCA SCIENTIFICA RISPONDE AI CITTADINI
COMUNICATO STAMPA CENTRO STUDI
Inutile girarci intorno, siamo disposti a spendere migliaia di euro per rendere la nostra automobile più sicura con accessori tecnologicamente avanzati ma poi non ci domandiamo se la nostra casa è in grado di resistere ad un terremoto e magari neanche ci poniamo il quesito su quale sia la percentuale di rischio nella zona dove viviamo. Per molti la scelta più naturale è affidarsi alla scaramanzia, come se evitare di parlare di terremoti ed eruzioni vulcaniche servisse a tenere lontani queste imponenti manifestazioni della natura. C’è, invece, chi questi fenomeni li studia, li analizza e cerca di trovare risposte alle domande che ci si trova a porre ogni volta che un terremoto medio o forte colpisce qualche parte dell’Italia o uno dei nostri vulcani da segnali di risveglio dopo lunghi periodi di riposo. Domande ormai ricorrenti: si possono prevedere i terremoti? quanto tempo prima si è in grado di capire se un vulcano sta per eruttare? quali sono le zone più pericolose da questo punto di vista? dove ci si aspetta che colpirà il prossimo forte terremoto?
Saranno questi i temi dell’incontro: “Vulcani e terremoti, tra mito e realtà” di sabato pomeriggio (ore 19.00) a Lipari nella sede del Centro Studi Eoliano che vedrà la partecipazione del Prof. Stefano Gresta, Presidente dell’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari e dell’On. Raffaello Vignali, Vicepresidente della Commissione attività produttive e turismo della Camera dei Deputati e che sarà moderato dal Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, Alberto Contri.
All’incontro saranno presenti anche Domenico Patanè, Direttore INGV Catania, Gianluca Valensise, sismologo INGV e Marco Saltalamacchia.
Per l’INGV, ente di ricerca che fra le altre cose ha il compito di effettuare la sorveglianza sismica dell’intero territorio nazionale e il monitoraggio dei vulcani italiani, le Isole Eolie rappresentano un laboratorio naturale straordinario. Stromboli, Vulcano, le emissioni gassose di Panarea, la complessa storia geologica di Lipari e delle altre Isole, la sismicità del basso tirreno, tutto concentrato in una manciata di miglia marine, in un paesaggio spettacolare che regala ancora più fascino ad una materia di granissimo interesse.
Lipari, 9 agosto 2012
Inutile girarci intorno, siamo disposti a spendere migliaia di euro per rendere la nostra automobile più sicura con accessori tecnologicamente avanzati ma poi non ci domandiamo se la nostra casa è in grado di resistere ad un terremoto e magari neanche ci poniamo il quesito su quale sia la percentuale di rischio nella zona dove viviamo. Per molti la scelta più naturale è affidarsi alla scaramanzia, come se evitare di parlare di terremoti ed eruzioni vulcaniche servisse a tenere lontani queste imponenti manifestazioni della natura. C’è, invece, chi questi fenomeni li studia, li analizza e cerca di trovare risposte alle domande che ci si trova a porre ogni volta che un terremoto medio o forte colpisce qualche parte dell’Italia o uno dei nostri vulcani da segnali di risveglio dopo lunghi periodi di riposo. Domande ormai ricorrenti: si possono prevedere i terremoti? quanto tempo prima si è in grado di capire se un vulcano sta per eruttare? quali sono le zone più pericolose da questo punto di vista? dove ci si aspetta che colpirà il prossimo forte terremoto?
Saranno questi i temi dell’incontro: “Vulcani e terremoti, tra mito e realtà” di sabato pomeriggio (ore 19.00) a Lipari nella sede del Centro Studi Eoliano che vedrà la partecipazione del Prof. Stefano Gresta, Presidente dell’INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, di Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari e dell’On. Raffaello Vignali, Vicepresidente della Commissione attività produttive e turismo della Camera dei Deputati e che sarà moderato dal Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, Alberto Contri.
All’incontro saranno presenti anche Domenico Patanè, Direttore INGV Catania, Gianluca Valensise, sismologo INGV e Marco Saltalamacchia.
Per l’INGV, ente di ricerca che fra le altre cose ha il compito di effettuare la sorveglianza sismica dell’intero territorio nazionale e il monitoraggio dei vulcani italiani, le Isole Eolie rappresentano un laboratorio naturale straordinario. Stromboli, Vulcano, le emissioni gassose di Panarea, la complessa storia geologica di Lipari e delle altre Isole, la sismicità del basso tirreno, tutto concentrato in una manciata di miglia marine, in un paesaggio spettacolare che regala ancora più fascino ad una materia di granissimo interesse.
Lipari, 9 agosto 2012
Riflessioni sulla videosorveglianza (di Massimo Ristuccia)
La videosorveglianza non può essere considerata la soluzione
contro la criminalità, vanno comunque riconosciute le grandi potenzialità di
uno strumento in continua evoluzione che, se adeguatamente utilizzato, può
contribuire, evidentemente insieme ad altre misure, a garantire condizioni di
maggiore sicurezza negli spazi urbani.
Alcuni possibili vantaggi: economicità dello strumento per il controllo del territorio, recupero di risorse umane; risposta ad una domanda di sicurezza da parte dei cittadini.
In alcuni casi prima della videosorveglianza si può ricorrere ad altre soluzioni, per esempio, un piano di illuminazione pubblica per rendere uno spazio più visibile e vissuto.
C’è da dire che per mantenere efficiente un sistema di videosorveglianza è necessaria una componente umana specializzata e tecnologie di ultima generazione che non siano già obsolete dopo poco tempo, inoltre non è da trascurare la manutenzione ed il mantenimento dell’efficienza del sistema.
Si può studiare il coinvolgimento dei privati per la realizzazione di singoli punti
di videosorveglianza, orientati comunque su vie ed aree pubbliche, nel
rispetto dei principi del regolamento comunale. I privati interessati assumerebbero su di sé ogni onere per:
- acquistare le attrezzature e renderle operative, con connessione al sistema centrale ovvero con memorizzazione locale delle immagini, in conformità alle caratteristiche tecniche dell’impianto comunale o di un modello compatibile;
- metterle a disposizione del Comune a titolo gratuito, senza mantenere alcun titolo di ingerenza sulle immagini e sulla tecnologia connessa.
Il Comune assumerebbe su di sé gli oneri per la manutenzione periodica e la responsabilità della gestione dei dati raccolti.
Concordare l’attivazione con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’impianto lo potrebbe gestire la polizia municipale in collaborazione con le altre forze di polizia, magari con protocolli di accordo su servizi congiunti, in modo che le forze vengano condivise su progetti, obbiettivi e servizi mirati.
Da studi effettuati non sono da sottovalutare gli aspetti tecnici operativi:
- chi si occupa ed è responsabile del monitoraggio? Si tratta di personale dedicato, o di una mansione aggiuntiva (ad esempio un receptionist che controlla anche le telecamere di ingresso)quando? In quali orari si effettua il controllo? Vi sono casi in cui la sala di controllo è attiva 24 ore su 24, mentre in altri viene attivata solo in determinati orari e non tutti i giorni. dove? Dove è ubicata la sala di controllo? Si trova direttamente in prossimità dell’area sorvegliata, o il monitoraggio viene realizzato a distanza?reazione: che cosa succede in caso si verifichi qualcosa di irregolare? Chi viene contattato?
Alcuni possibili vantaggi: economicità dello strumento per il controllo del territorio, recupero di risorse umane; risposta ad una domanda di sicurezza da parte dei cittadini.
In alcuni casi prima della videosorveglianza si può ricorrere ad altre soluzioni, per esempio, un piano di illuminazione pubblica per rendere uno spazio più visibile e vissuto.
C’è da dire che per mantenere efficiente un sistema di videosorveglianza è necessaria una componente umana specializzata e tecnologie di ultima generazione che non siano già obsolete dopo poco tempo, inoltre non è da trascurare la manutenzione ed il mantenimento dell’efficienza del sistema.
Si può studiare il coinvolgimento dei privati per la realizzazione di singoli punti
di videosorveglianza, orientati comunque su vie ed aree pubbliche, nel
rispetto dei principi del regolamento comunale. I privati interessati assumerebbero su di sé ogni onere per:
- acquistare le attrezzature e renderle operative, con connessione al sistema centrale ovvero con memorizzazione locale delle immagini, in conformità alle caratteristiche tecniche dell’impianto comunale o di un modello compatibile;
- metterle a disposizione del Comune a titolo gratuito, senza mantenere alcun titolo di ingerenza sulle immagini e sulla tecnologia connessa.
Il Comune assumerebbe su di sé gli oneri per la manutenzione periodica e la responsabilità della gestione dei dati raccolti.
Concordare l’attivazione con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Un progetto di videosorveglianza può servire non solo al
contrasto della criminalità e alla sicurezza dei cittadini ma anche per
combattere altri fenomeni, degrado,
vandalismo ecc.
Non dimentichiamoci poi le indicazioni e regole dettate dal
garante sulla privacy, di utilità per i comuni il vademecum realizzato
dall’Anci.
Nel vademecum dell’Anci vi sono punti specifici, in funzione
dell’uso che si potrebbe fare es. accessi
a centri storici, deposito dei rifiuti.
C’è da distinguere quelle che sono norme di legge è quelli che
sono principi generali.L’impianto lo potrebbe gestire la polizia municipale in collaborazione con le altre forze di polizia, magari con protocolli di accordo su servizi congiunti, in modo che le forze vengano condivise su progetti, obbiettivi e servizi mirati.
Da studi effettuati non sono da sottovalutare gli aspetti tecnici operativi:
- chi si occupa ed è responsabile del monitoraggio? Si tratta di personale dedicato, o di una mansione aggiuntiva (ad esempio un receptionist che controlla anche le telecamere di ingresso)quando? In quali orari si effettua il controllo? Vi sono casi in cui la sala di controllo è attiva 24 ore su 24, mentre in altri viene attivata solo in determinati orari e non tutti i giorni. dove? Dove è ubicata la sala di controllo? Si trova direttamente in prossimità dell’area sorvegliata, o il monitoraggio viene realizzato a distanza?reazione: che cosa succede in caso si verifichi qualcosa di irregolare? Chi viene contattato?
Auguri a Giovanni Giardina
Affettuosi auguri di Buon Compleeanno al grande amico Giovanni Giardina, artista poliedrico e uomo dalla grande sensibilità
Accadde lo scorso anno
VI RIPROPONIAMO UN PEZZO PUBBLICATO LO SCORSO ANNO, NELLO STESSO GIORNO
Da Stromboli a Lipari a nuoto. Brancato a servizio della scienza
Da Stromboli a Lipari a nuoto. Brancato a servizio della scienza
Il nuoto al servizio della scienza. Il 57enne Giovanni
Brancato, biologo nutrizionista e già recordman 'transcontinentale', si tufferà
in mare giovedì 11 agosto alle 6 del mattino a Stromboli, per riprendere terra a
Lipari verso le 19, concludendo una nuotata non stop di 56 chilometri in mare
aperto. Obiettivo: permettere agli scienziati di studiare nei particolari
fisiobiologici la sua prestazione, esaminandolo prima, durante e dopo l'impresa.
Il tutto con la supervisione dell'università di Pavia. Brancato, recordman
l'anno scorso grazie a una nuotata Tunisia-Sardegna - ricorda una nota - verrà
valutato e monitorato bio-fisiologicamente prima, durante e dopo la sua
'maratona pinnata'. "Lo studio del 'prototipo Brancato' - spiega Marina
Liberatori, specialista di Medicina sportiva e di Pronto soccorso, che lo segue
da anni - è iniziato già in Liguria prima della partenza per le Eolie: visita
medica completa con prova da sforzo, rilevazione della glicemia, radicali
liberi, acido lattico, urine complete, bioimpedenzometria, emogas-analisi e poi
alimentazione integrata, determinazione tempi r quantità idratazione con acqua
alcalina. Immediatamente prima di iniziare la traversata, rifaremo
elettrocardiogramma, glicemia, urine, radicali liberi, acido lattico, urine,
indice di massa grassa. Durante la traversata - mare permettendo - acido
lattico, pressione sanguigna, spirometria, pH saliva e sudore. Tutti questi
parametri vengono riverificati al termine della nuotata Stromboli-Lipari". "Ho
trovato il progetto e l'iniziativa molto interessanti - afferma Mariangela
Rondanelli, del Dipartimento di Scienze della salute applicate, Facoltà di
Medicina università di Pavia, che elaborerà tutti i dati raccolti - soprattutto
alla luce degli spunti e delle indicazioni che se ne possono trarre in campo
endocrino-nutrizionale, sia preventivo che riabilitativo, per la sempre
crescente popolazione 'matura'. Senza tralasciare la componente
psicologico-motivazionale, motore questo pure indispensabile per una lunga sana
vita".
Arnao: rigidità del patto dii stabilità sta portando all'asfissia finanziaria di Regione ed enti locali in Sicilia".
"La rigida struttura del patto di stabilita' determinata dalle manovre statali
sta portando all'asfissia finanziaria di Regione ed enti locali in Sicilia".
Lo ha affermato l'assessore regionale per l'economia della Sicilia, Gaetano Armao, commentando le recenti determinazioni della Conferenza delle Regioni.
"Da tempo la Regione, e con essa i sindaci e gli amministratori locali - ha spiegato Armao -, ha lanciato un allarme sugli effetti delle misure di eccessiva compressione dettate dal patto di stabilita' per la Sicilia, progressivamente appesantito dalle diverse manovre correttive varate dallo Stato.
Si tratta del medesimo stesso allarme, adesso condiviso dalla stessa Corte dei Conti per la Sicilia che, in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto generale 2011, ha evidenziato che gli effetti dei tagli imposti dalle manovre nazionali 'hanno ripartito il contributo richiesto alle Regioni sulla base di un mero calcolo aritmetico, senza tenere in adeguato conto le diversita' economiche e sociali delle realta' territoriali, con cio' penalizzando fortemente la Sicilia'".
"Ebbene - ha proseguito Armao - per la sola Sicilia, incrementando le previsioni delle precedenti manovre, con il decreto sulla revisione della spesa (95/2012), nel triennio 2012-14, il Patto di stabilita' pesa per oltre 1 mld nel 2012, 1,4 mld nel 2013 e oltre 1,5 mld nel 2014. A questo si aggiunge che il patto di stabilita' comprime i pagamenti di comuni e province mentre ne taglia drasticamente i trasferimenti. In queste condizioni, e visti gli angusti spazi finanziari ad oggi residuati per impegni e spese, al fine di garantire, come sempre ha fatto la Sicilia, il rispetto del patto di stabilita', ci troviamo costretti, su conforme proposta della Ragioneria generale della Regione, a rinunciare alla possibilita' di cedere quote dello spazio finanziario regionale ai Comuni".
L'assessore ha evidenziato poi il fatto che con l'impegno di accelerazione del cofinanziamento della spesa comunitaria, per incrementare l'impiego dei fondi europei, e dei fondi Fas - questi ultimi proprio ieri finalmente sbloccati dalla decisione del Cipe - la situazione finanziaria si aggrava per la semplice ragione che i ritardi di trasferimenti dallo Stato crescono di dimensione.
"In sintesi, e' come chiedere ad un pilota di premere contemporaneamente freno ed acceleratore: gli effetti di paralisi sulla trazione sono gli stessi di quelli ai quali assistiamo sulla finanza regionale e locale - ha concluso Armao -. Occorre introdurre, senza piu' rinvii, meccanismi di trasferimento immediato di risorse assegnate solo sulla carta e di 'nettizzazione' delle spese per investimento, consentendo cosi' di risanare, senza portare all'asfissia, l'economia dell'Isola. E di questo deve farsi carico l'intera dirigenza politica ed imprenditoriale regionale, superando sterili divisioni che indeboliscono solo la Sicilia".
Lo ha affermato l'assessore regionale per l'economia della Sicilia, Gaetano Armao, commentando le recenti determinazioni della Conferenza delle Regioni.
"Da tempo la Regione, e con essa i sindaci e gli amministratori locali - ha spiegato Armao -, ha lanciato un allarme sugli effetti delle misure di eccessiva compressione dettate dal patto di stabilita' per la Sicilia, progressivamente appesantito dalle diverse manovre correttive varate dallo Stato.
Si tratta del medesimo stesso allarme, adesso condiviso dalla stessa Corte dei Conti per la Sicilia che, in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto generale 2011, ha evidenziato che gli effetti dei tagli imposti dalle manovre nazionali 'hanno ripartito il contributo richiesto alle Regioni sulla base di un mero calcolo aritmetico, senza tenere in adeguato conto le diversita' economiche e sociali delle realta' territoriali, con cio' penalizzando fortemente la Sicilia'".
"Ebbene - ha proseguito Armao - per la sola Sicilia, incrementando le previsioni delle precedenti manovre, con il decreto sulla revisione della spesa (95/2012), nel triennio 2012-14, il Patto di stabilita' pesa per oltre 1 mld nel 2012, 1,4 mld nel 2013 e oltre 1,5 mld nel 2014. A questo si aggiunge che il patto di stabilita' comprime i pagamenti di comuni e province mentre ne taglia drasticamente i trasferimenti. In queste condizioni, e visti gli angusti spazi finanziari ad oggi residuati per impegni e spese, al fine di garantire, come sempre ha fatto la Sicilia, il rispetto del patto di stabilita', ci troviamo costretti, su conforme proposta della Ragioneria generale della Regione, a rinunciare alla possibilita' di cedere quote dello spazio finanziario regionale ai Comuni".
L'assessore ha evidenziato poi il fatto che con l'impegno di accelerazione del cofinanziamento della spesa comunitaria, per incrementare l'impiego dei fondi europei, e dei fondi Fas - questi ultimi proprio ieri finalmente sbloccati dalla decisione del Cipe - la situazione finanziaria si aggrava per la semplice ragione che i ritardi di trasferimenti dallo Stato crescono di dimensione.
"In sintesi, e' come chiedere ad un pilota di premere contemporaneamente freno ed acceleratore: gli effetti di paralisi sulla trazione sono gli stessi di quelli ai quali assistiamo sulla finanza regionale e locale - ha concluso Armao -. Occorre introdurre, senza piu' rinvii, meccanismi di trasferimento immediato di risorse assegnate solo sulla carta e di 'nettizzazione' delle spese per investimento, consentendo cosi' di risanare, senza portare all'asfissia, l'economia dell'Isola. E di questo deve farsi carico l'intera dirigenza politica ed imprenditoriale regionale, superando sterili divisioni che indeboliscono solo la Sicilia".
RIFIUTI: NOMINATI I COMMISSARI NEI COMUNI INADEMPIENTI SU SRR
Palermo, 8 ago. (SICILIAE) - Sono stati nominati, come previsto dalla legge
regionale di riforma in materia di rifiuti, i primi commissari straordinari, che
si sostituiranno ai Comuni, per l'adesione alle Societa' per la Regolamentazione
del servizio di gestione dei Rifiuti (Srr).
I commissari sono stati individuati fra i ranghi dell'amministrazione regionale. I primi Comuni commissariati sono quelli che hanno deliberato espressamente di non aderire alle Srr, nonostante l'obbligo previsto da direttive comunitarie e normativa nazionale e regionale.
Nei prossimi giorni si procedera' progressivamente al commissariamento degli altri Comuni siciliani inadempienti.
I commissari sono stati individuati fra i ranghi dell'amministrazione regionale. I primi Comuni commissariati sono quelli che hanno deliberato espressamente di non aderire alle Srr, nonostante l'obbligo previsto da direttive comunitarie e normativa nazionale e regionale.
Nei prossimi giorni si procedera' progressivamente al commissariamento degli altri Comuni siciliani inadempienti.
Auguri a....
Gli auguri di oggi sono per Mimmo Lisa
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
mercoledì 8 agosto 2012
Eolie protagoniste: una mostra celebra la location preferita dai grandi registi italiani (da La Gazzetta dello sport.it)
Eolie protagoniste: una mostra celebra la location preferita dai grandi registi italiani
A Lipari un'esposizione dedicata al cinema e ai film celebri ambientati alle Eolie. Tanti scatti tratti dalle pellicole più famose per celebrare lo splendido panorama naturale delle isole siciliane
Il cinema si è fermato a Lipari, per la prima volta, nel 1946. Cinema, si fa per dire: le prime pellicole girate sull'isola furono infatti documentari di pesca sottomarina, girati dal principe Francesco Alliata di Villafranca. Tanto bastò per far conoscere al mondo le Eolie e per far sì che altri (veri, grandi) registi se ne innamorassero. A loro, e a chi attraverso il loro cinema ha scoperto la magia aspra e suadente delle Eolie, è dedicato il Museo del cinema e della civiltà del bello, presso il Castello di Lipari presso la chiesa dell'Immacolata di Lipari.
In esposizione, scatti da film celebri ambientati sulle isole. A partire da Stromboli, di Rossellini, sbarcato sull'arcipelago su indicazione dello stesso Alliata. Il primo gossip del secondo dopoguerra colpì lì, nel meridione italiano, puntuale come un orologio svizzero: in fondo, set più bollente e sensuale di quell'isola non c'era. Tra rocce e mare il regista italiano scaricò infatti Anna Magnani per Ingrid Bergman, sua nuova musa e amante. La scaricata si rifece diventando musa di un altro film (stessa trama, altro titolo, Vulcano) sull'isola accanto. Seguirono pedinamenti, litigi, ansie, due flop in sala e un bambino: figlio della Rossellini, nacque il giorno della prima del film della Magnani.
Dopo Rossellini, fu Michelangelo Antonioni a imbarcarsi per le Eolie, dove girò, inerpicandosi con le cineprese lungo binari incerti, sugli scogli dell'isolotto di Lisca Bianca di Panarea, alcune scene de “L'Avventura”. Furono sei mesi di riprese assolate e tempestose, data quella certa qual competizione che scattò presto tra le protagonista Lea Massari e Monica Vitti. Immaginatele. O andate a rivedervi il film. Le colline di pomice di Lipari furono poi lo sfondo, bianco abbagliante, dell'ultimo episodio di “Kaos”, dei fratelli Taviani. Mentre è tra Procida e Salina, due isole per crearne una, che si svolgono le riprese de Il postino, con Massimo Troisi. Nello stesso anno, il '94, anche Nanni Moretti fugge dalla frenesia romana per l'episodio Isole di Caro Diario, a bordo di un'Ape e senza trovar quiete. L'ultima volta di Lipari? Nel 2010, quando è stata set di Edda Ciano e il comunista, fiction Rai con Alessandro Preziosi e Stefania Rocca.
La mostra è dunque un bell'inno ai panorami naturali che qualche obiettivo illuminato ha saputo cogliere ed esaltare. Ma chissà che un giorno non diventi un museo permanente, ci si chiede e si spera, confidando che l'italico spirito di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale cambi. Giacché, se dobbiamo temere per i set di Cinecittà, Mecca un tempo indiscussa del nostro cinema e oggi a rischio, trascurata da anni e sottoutilizzata, c'è poca speranza perché altri luoghi di cinema, soprattutto se defilati e periferici, possano vedere la luce e alla luce rimanere.
Erika Riggi
Giovedì 09 agosto alle 19 si inaugura EOLIANA_02-rassegna tematica di arte contemporanea
Giovedì 09 agosto
2012 alle ore 19.00 si inaugura EOLIANA_02-rassegna tematica di artecontemporanea per
la ideazione e la direzione artistica di Michele Bellamy Postiglione.
L’inaugurazione avverrà nella consueta sede della Galleria dell’Ascensore in
via Garibaldi a Lipari che ospiterà la rassegna fino al 24 agosto 2012
MEMORIA-l’intenzione di ricordare favorisce il
ricordo
Questa la traccia curatoriale data a Franco Fratantonio e Guido D’Apuzzo , i 2 artisti selezionati per EOLIANA_02-rassegna tematica di artecontemporanea che nella fase della residenza d’artista, tenuta su Lipari nella primavera di quest’anno, hanno seguito per sviluppare, ognuno con la propria originale cifra stilistica, la tematica Lipari, ovvero tutto quanto attiene a Lipari sotto il profilo culturale, antropologico, naturalistico, ambientale.
Franco Fratantonio nasce a Modica nel 1962 che lascia per trasferirsi molto giovane a Milano, una emigrazione culturale la sua in quanto è nella capitale Meneghina che consegue dapprima il diploma nel Liceo Artistico e poi quello in pittura all’Accademia di Bella Arti di Brera. Da li ha inizio il suo percorso artistico che si sviluppa nella ricerca di una figurazione incentrata tra parola-suono-immagine-pittura , segni visivi attraverso i quali Franco guarda il mondo che lo circonda. L’artista modicano presenterà OSSIDIANA il nuovo progetto appositamente realizzato per l’occasione.
Questa la traccia curatoriale data a Franco Fratantonio e Guido D’Apuzzo , i 2 artisti selezionati per EOLIANA_02-rassegna tematica di artecontemporanea che nella fase della residenza d’artista, tenuta su Lipari nella primavera di quest’anno, hanno seguito per sviluppare, ognuno con la propria originale cifra stilistica, la tematica Lipari, ovvero tutto quanto attiene a Lipari sotto il profilo culturale, antropologico, naturalistico, ambientale.
Franco Fratantonio nasce a Modica nel 1962 che lascia per trasferirsi molto giovane a Milano, una emigrazione culturale la sua in quanto è nella capitale Meneghina che consegue dapprima il diploma nel Liceo Artistico e poi quello in pittura all’Accademia di Bella Arti di Brera. Da li ha inizio il suo percorso artistico che si sviluppa nella ricerca di una figurazione incentrata tra parola-suono-immagine-pittura , segni visivi attraverso i quali Franco guarda il mondo che lo circonda. L’artista modicano presenterà OSSIDIANA il nuovo progetto appositamente realizzato per l’occasione.
Guido D’Apuzzo, nato a Nocera Inferiore
nel 1981, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli con successiva
specializzazione in fotografia. Affascinato fin dagli inizi dalle tecniche di
camera oscura, dapprima quelle classiche e poi quelle sperimentali, si è
soffermato su una essenziale metodologia di esecuzione fotografica detta a foro stenopeico curando in prima persona
la costruzione dell’apparecchio fotografico, la realizzazione delle emulsioni
con relativo sviluppo delle lastre e
stampa su carta sensibile artigianale. La partecipazione alla rassegna
da all’artista la possibilità di proseguire questo viaggio fuori dal tempo alla
scoperta di un passato che si fa memoria.
Punti
di vista differenti
Modi
diversi di approcciare la realtà
Ritmi
narrativi antitetici
Sono
queste le differenze che hanno portato a scegliere Franco Fratantonio e Guido
D’Apuzzo perché per apprezzare una storia
è sempre meglio sentirla raccontare in modi altri.
Il 17 agosto a Filicudi la IX edizione della Biennale d'arte, la più piccola del mondo
COMUNICATO
STAMPA
IX Biennale d’Arte di Filicudi
La più piccola Biennale d’Arte del mondo
Venerdì
17 agosto 2012
- ore 20,30
Casa Atelier Basler -
contrada PecoriniVenerdì 17 agosto 2012 torna l’appuntamento con la Biennale d’Arte di Filicudi, giunta quest’anno alla sua nona edizione.
Un evento culturale unico che viene rappresentato con precisione dal titolo, di cui si fregia dal 1996 (anno della prima edizione), di più piccola Biennale d’Arte del mondo. Un primato spiegato non soltanto per le dimensioni raccolte dell’esposizione, ma anche per la sua durata: secondo una formula di successo infatti, tutto si svolge in una notte, creando una cornice di forte intensità.
A partire dalle ore 20,30, la casa atelier Basler, nella contrada di Pecorini, sede storica di tutte le nove edizioni della Biennale, si animerà attorno alle opere di 30 artisti: scultori, pittori, designer, architetti, fotografi,...... che da anni frequentano l’isola.
Il tema dell’esibizione sarà, come sempre, il rapporto degli artisti con Filicudi che, attraverso i loro lavori, frutto di diverse espressioni d’Arte, raccontano il loro punto di vista.
La notte della Biennale d’Arte di Filicudi è diventata un momento di aggregazione tra i più amati della vita isolana.
Informazioni:
Adriana Basler Ilarioni
Telefono 0909889879
Tel. mobile 340 2299329
Dopo lo scontro Russo-Lauria il consiglio vota la video-sorveglianza, la tassa di sbarco e i parcheggi a pagamento
Sono proseguiti nel pomeriggio i lavori del consiglio comunali di Lipari che, stamani, sono stati sospesi per un'ora dopo un duro scontro verbale, con parole anche grosse, e uno scontro "quasi fisico" tra il consigliere Nuccio Russo e l'assessore Bartolo Lauria al momento in cui si stava discutendo di videosorveglianza..
Alla ripresa, dopo un chiarimento tra Russo e Lauria la proposta è passata è passata con alcune modifiche legate alla privacy.
Il consiglio ha anche approvato la tassa di sbarco di 0,50 centesimi che diventerà di 1,50 € nel momento in cui non sarà più in vigore il ticket di sbarco. Approvato un'emendamento che evita che i turisti possano pagare due volte la tassa per recarsi da Santa Marina Salina ( dove è già in vigore) a Lipari e viceversa. Approvato anche il regolamento sulla squadra comunale di Protezione civile.
Via libera anche ai parcheggi a pagamento che saranno cinque e realizzati nel centro storico di Lipari e Canneto. Si pagherà un euro l'ora.
Alla ripresa, dopo un chiarimento tra Russo e Lauria la proposta è passata è passata con alcune modifiche legate alla privacy.
Il consiglio ha anche approvato la tassa di sbarco di 0,50 centesimi che diventerà di 1,50 € nel momento in cui non sarà più in vigore il ticket di sbarco. Approvato un'emendamento che evita che i turisti possano pagare due volte la tassa per recarsi da Santa Marina Salina ( dove è già in vigore) a Lipari e viceversa. Approvato anche il regolamento sulla squadra comunale di Protezione civile.
Via libera anche ai parcheggi a pagamento che saranno cinque e realizzati nel centro storico di Lipari e Canneto. Si pagherà un euro l'ora.
Accadde lo scorso anno
VI RIPROPONIAMO UN PEZZO PUBBLICATO LO SCORSO ANNO, NELLO STESSO GIORNO
INTENSIFICATI I CONTROLLI DEI CARABINIERI
Intensificati i controlli dei carabinieri a Lipari, così come in tutte le altre isole dell'arcipelago eoliano, in vista del Ferragosto.
Una denuncia e sanzioni per 8.000 euro si sono avute a Lipari a seguito di controlli negli esercizi pubblici. Nell’ambito dei controlli volti alla tutela della salute dei cittadini, i carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Lipari, unitamente al personale del Nucleo Anti Sofisticazione Carabinieri di Catania ed a personale dell’A.S.P. 5, hanno effettuato dei controlli presso alcuni esercizi pubblici di ristorazione presenti sull’isola e, nella circostanza, hanno deferito in stato di libertà una persona per violazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, nel corso degli accertamenti effettuati, i Carabinieri ed il personale specializzato dell’Arma hanno deferito in stato di libertà all’A.G. il titolare di un locale pubblico dell’isola per violazione degli obblighi del datore di lavoro ed inoltre allo stesso sono state contestate anche tre violazioni amministrative, per un tale complessivo di € 6.166,66, per aver attivato un laboratorio di produzione e deposito di alimenti in assenza della prescritta autorizzazione sanitaria e per non aver ottemperato agli obblighi di etichettatura alimentare. Il personale dell’A.S.P. ha disposto quindi l’immediata sospensione dell’attività.
Nel corso di controllo effettuato presso un altro esercizio commerciale dell’isola, i carabinieri hanno elevato altresì una sanzione amministrativa di € 1000,00 al titolare del locale pubblico, per carenze igienico-strutturali
A Sottomonastero quest'oggi, oltre alla stazione mobile dell'Arma, che ormai da diversi giorni opera nell'area portuale, sono stati effettuati serrati controlli antidroga, con l'ausilio di unità cinofile, sia all'imbarcadero di traghetti che di aliscafi.
Intensificati i controlli anche a terra. Intanto, proseguono le indagini per fare luce sul doppio attentato incerndiario alla ditta Alfa e Omega di Giuseppe Addamo di Lipari.
Gli inquirenti si starebbero muovendo su piste diverse.
INTENSIFICATI I CONTROLLI DEI CARABINIERI
Intensificati i controlli dei carabinieri a Lipari, così come in tutte le altre isole dell'arcipelago eoliano, in vista del Ferragosto.
Una denuncia e sanzioni per 8.000 euro si sono avute a Lipari a seguito di controlli negli esercizi pubblici. Nell’ambito dei controlli volti alla tutela della salute dei cittadini, i carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione di Lipari, unitamente al personale del Nucleo Anti Sofisticazione Carabinieri di Catania ed a personale dell’A.S.P. 5, hanno effettuato dei controlli presso alcuni esercizi pubblici di ristorazione presenti sull’isola e, nella circostanza, hanno deferito in stato di libertà una persona per violazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, nel corso degli accertamenti effettuati, i Carabinieri ed il personale specializzato dell’Arma hanno deferito in stato di libertà all’A.G. il titolare di un locale pubblico dell’isola per violazione degli obblighi del datore di lavoro ed inoltre allo stesso sono state contestate anche tre violazioni amministrative, per un tale complessivo di € 6.166,66, per aver attivato un laboratorio di produzione e deposito di alimenti in assenza della prescritta autorizzazione sanitaria e per non aver ottemperato agli obblighi di etichettatura alimentare. Il personale dell’A.S.P. ha disposto quindi l’immediata sospensione dell’attività.
Nel corso di controllo effettuato presso un altro esercizio commerciale dell’isola, i carabinieri hanno elevato altresì una sanzione amministrativa di € 1000,00 al titolare del locale pubblico, per carenze igienico-strutturali
A Sottomonastero quest'oggi, oltre alla stazione mobile dell'Arma, che ormai da diversi giorni opera nell'area portuale, sono stati effettuati serrati controlli antidroga, con l'ausilio di unità cinofile, sia all'imbarcadero di traghetti che di aliscafi.
Intensificati i controlli anche a terra. Intanto, proseguono le indagini per fare luce sul doppio attentato incerndiario alla ditta Alfa e Omega di Giuseppe Addamo di Lipari.
Gli inquirenti si starebbero muovendo su piste diverse.
INCENDI: ARICO', PROCLAMEREMO STATO DI CALAMITA' IN SICILIA
Palermo, 8 ago. (SICILIAE) - "Portero' all'ordine del giorno della prossima
giunta di governo la proclamazione dello stato di calamita' per le zone della
Sicilia, in particolare del trapanese e del palermitano, colpiti dall'emergenza
incendi".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Arico', dopo sopralluogo alla riserva naturale dello Zingaro compiuto questo pomeriggio. Arico' era accompagnato dal parlamentare regionale trapanese Livio Marrocco, dal sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo, dal direttore della riserva e da dirigenti del Corpo forestale.
"Nelle prossime ore, intanto - ha concluso -valuteremo una possibile riapertura anche parziale dell'area protetta, anche se va considerato il divieto emanato dalla Capitaneria di Porto, di navigazione e di balnezione nei 50 metri dalla costa dello Zingaro".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Arico', dopo sopralluogo alla riserva naturale dello Zingaro compiuto questo pomeriggio. Arico' era accompagnato dal parlamentare regionale trapanese Livio Marrocco, dal sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo, dal direttore della riserva e da dirigenti del Corpo forestale.
"Nelle prossime ore, intanto - ha concluso -valuteremo una possibile riapertura anche parziale dell'area protetta, anche se va considerato il divieto emanato dalla Capitaneria di Porto, di navigazione e di balnezione nei 50 metri dalla costa dello Zingaro".
CACCIA: AIELLO, "OK DALL'1 SETTEMBRE, MA IN REGIME DI PREAPERTURA"
"L'approvazione del calendario venatorio impatta con scadenze e problematiche sottoposte alle osservazioni e ai rilievi delle associazioni venatorie e ambientaliste, con strascichi inevitabili di ricorsi e opposizioni. I ritardi maturati complessivamente nella rielaborazione del Piano faunistico-venatorio costringono alla definizione del calendario in una condizione di incertezza e farraginosita' dei riferimenti normativi". Commenta cosi' l'assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari Francesco Aiello, il via libera del calendario venatorio siciliano 2012-2013. L'avvio della stagione di caccia e' arrivato ieri dopo la riunione del Comitato regionale convocato dall'assessore.
Durante la riunione, su proposta di Aiello e' stato approvato anche il regolamento di utilizzo venatorio della rete del Demanio forestale.
In Sicilia dunque si potra' cacciare dall'1 settembre. Ma fino al 15 settembre sara' consentito solo in regime di preapertura ai cacciatori residenti nell'isola, nel rispetto delle limitazioni poste dall'Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) per la caccia al coniglio selvatico, alla tortora e al colombaccio, e per un massimo di quattro giornate a scelta del cacciatore.
"Lo sforzo compiuto in questa fase - aggiunge Aiello - e' stato quello di procedere alla definizione del calendario attraverso un confronto che ha portato a percorsi condivisi con il Comitato faunistico venatorio e le associazioni di categoria. Le difficolta' comunque rimangono e potranno essere completamente superate quando sara' finalmente e definitivamente approvato il Piano. Eventuali emergenze, a tutela di nuove aree sottoposte a vincoli naturalistici, saranno immediatamente rilevate e introdotte nelle prescrizioni del calendario".
Nel nuovo calendario sono state introdotte alcune novita': sara' consentita la caccia in appostamento al colombaccio dall'1 al 10 febbraio, sempre nel rispetto delle norme e del parere positivo dell'Ispra; sara' possibile cacciare anche nella aree Sic e Zps, ma nell'assoluto rispetto di quanto prevede il decreto Pecoraro Scanio del 17 ottobre 2007.
Durante la riunione, su proposta di Aiello e' stato approvato anche il regolamento di utilizzo venatorio della rete del Demanio forestale.
In Sicilia dunque si potra' cacciare dall'1 settembre. Ma fino al 15 settembre sara' consentito solo in regime di preapertura ai cacciatori residenti nell'isola, nel rispetto delle limitazioni poste dall'Ispra (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) per la caccia al coniglio selvatico, alla tortora e al colombaccio, e per un massimo di quattro giornate a scelta del cacciatore.
"Lo sforzo compiuto in questa fase - aggiunge Aiello - e' stato quello di procedere alla definizione del calendario attraverso un confronto che ha portato a percorsi condivisi con il Comitato faunistico venatorio e le associazioni di categoria. Le difficolta' comunque rimangono e potranno essere completamente superate quando sara' finalmente e definitivamente approvato il Piano. Eventuali emergenze, a tutela di nuove aree sottoposte a vincoli naturalistici, saranno immediatamente rilevate e introdotte nelle prescrizioni del calendario".
Nel nuovo calendario sono state introdotte alcune novita': sara' consentita la caccia in appostamento al colombaccio dall'1 al 10 febbraio, sempre nel rispetto delle norme e del parere positivo dell'Ispra; sara' possibile cacciare anche nella aree Sic e Zps, ma nell'assoluto rispetto di quanto prevede il decreto Pecoraro Scanio del 17 ottobre 2007.
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