Caro direttore,
come può leggere in calce alla medesima questa è firmata da 4 dei "destinatari" delle "informazioni di garanzia".
In questo caso ci consenta di dire che c'è stata poca garanzia e molta informazione.
Poca garanzia- poichè non è bello apprendere dalla Gazzetta del Sud di essere destinatari di una informazione di garanzia. Ancora più grave se l'informazione di garanzia in questione, il giornalista scrive che è stata notificata ai 27 ed invece, nel nostro caso, non corrisponde al vero. Poichè nulla ci è stato notificato in tal senso.
Ma in Italia... la giustizia va così prima in pasto alla stampa (in questo caso in un articolo a firma di tale Leonardo Orlando, pezzo al quale, giustamente, si sono appoggiati (riportandolo fedelmente) tutti i giornali on line.
Caro direttore, al di là dello sfogo e della certezza che riusciremo a dimostrare la nostra assoluta innocenza, vogliamo complimentarci con Lei per il modo professionale e da vero professionista qual'è, per la nota che ha voluto aggiungere al pezzo.
Nel dirle grazie vogliamo riproporre tra il virgolettato ciò che Lei, con grande professionalità ha scritto. Uno scritto che vuole essere una risposta a chi oggi, troppo facilmente, ci ha additato tra i ladri e i responsabili delle casse comunali vuote. Noi abbiamo la coscienza a posto..come scrive Lei, sino all'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto colpevole, e ci creda, noi NON LO SIAMO.
Nel ringraziarla ancora per essersi distinto, per lo spazio che ci vorrà dare, non citando i nostri nomi che comunque Lei legge( Le chiediamo di non farlo perchè diventerebbe facile in questo nostro "povero paese" dire: loro si scagionano quindi gli altri sono colpevoli) di ripubblicare la sua nota come se fosse la nostra a tutti coloro che oggi hanno gioito e che, domani, quando saremo assolti diranno "Non avevo dubbi sulla tua innocenza".
Con l'affetto e la stima di sempre
LETTERA FIRMATA
"Nota del direttore-
E' ovvio che rientrare tra gli indagati
per questa questione, l'emissione dell'informazione di garanzia non significa
esssere colpevoli o responsabili di ciò che viene addebitato dalla Procura. Il
proseguio delle indagini, la conclusione delle stesse ed eventuali condannne
daranno la misura concreta di eventuali
responsabilità. L'informazione di garanzia non è sinonimo di colpa
ma è, ricordiamolo, a tutela dell'indagato. Noi ci siamo limitati a riprendere
un articolo pubblicato oggi sulla carta stampata(vedi inizio articolo) e nel
quale risulta precisamente questo passaggio "i 27 indagati noti che già ieri
hanno ricevuto le informazioni di garanzia ".
Una sottolineatura questa che ci appare doverosa
in quanto nella mattinata abbbiamo ricevuto qualche telefonata da parte ddi
qualcuno dei 27 che ci evidenziava di non aver ricevuto alcuna informazione di
garanzia. Riportiamo questo per correttezza, convinti come siamo, che il
proseguio delle indagini servirà a chiarire molte delle posizioni. La "caccia al
disonesto", in questo momento, ci appare più che mai fuori luogo. Primo: perchè
fino alla condanna nell'ultimo grado di giudizio nessuno può essere ritenuto
colpevole; Secondo: Perchè scorrendo i nomi degli indagati e, conoscendoli tutti
personalmente, qualche dubbio ci sorge su un loro effettivo coinvolgimento
(Salvatore Sarpi) "
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.